ISTITUTO COMPRENSIVO N. 4 - VIA GUICCIARDINI, 8 - 40026 IMOLA
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REGOLAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Il Ministero della Pubblica Istruzione con DPR n° 235 del 21/11/2007 pervenutoci il 31/07/2008 sollecita le istituzioni scolastiche ad
introdurre modifiche e adeguamenti dei regolamenti interni relativi alla disciplina dei singoli istituti in considerazione
dell’espandersi di episodi e fenomeni gravemente offensivi della persona e della sua dignità. Il documento cita testualmente:
“Occorre tener presente che il nuovo testo normativo tende a sottolineare la funzione educativa della sanzione disciplinare,
rafforzando la possibilità di recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio
della comunità scolastica. (Art. 4 comma 2). Pertanto i regolamenti d’istituto individueranno le sanzioni disciplinari rispondenti alla
predetta finalità, per esempio, le attività di volontariato nell’ambito della comunità scolastica, le attività di segreteria, le piccole
manutenzioni, l’attività di ricerca, il riordino di cataloghi e di archivi presenti nelle scuole, la frequenza di specifici corsi di formazione
su tematiche di rilevanza sociale o culturale, la produzione di elaborati (composizioni scritte o artistiche) che inducano lo studente
ad uno sforzo di riflessione e di rielaborazione critica di episodi verificatisi nella scuola, etc. Le misure sopra richiamate, alla luce
delle recenti modifiche si configurano non solo come sanzioni autonome diverse dall’allontanamento dalla comunità scolastica, ma
altresì come misure accessorie che si accompagnano alle sanzioni di allontanamento dalla comunità stessa. Le norme introdotte dal
DPR 235, però, tendono anche a sanzionare con maggior rigore i comportamenti più gravi, tenendo conto non solo della situazione
personale dello studente, ma anche della gravità dei comportamenti e delle conseguenze da essi derivanti. Nell’attuazione delle
suddette sanzioni, infatti, occorrerà ispirarsi al principio di gradualità della sanzione, in stretta correlazione con la gravità della
mancanza disciplinare commessa. Occorre inoltre sottolineare che le sanzioni disciplinari sono sempre temporanee ed ispirate, per
quanto possibile, alla riparazione del danno.(Art. 4 comma 5). Ove il fatto costituente violazione disciplinare sia anche qualificabile
come reato in base all’ordinamento penale, si ricorda che il dirigente scolastico sarà tenuto alla presentazione di denuncia
all’autorità giudiziaria penale in applicazione dell’Art. 361 c.p.”.
Nel proporre questi nuovi emendamenti al regolamento disciplinare interno, i docenti esprimono la consapevolezza di dover fare
tutto il possibile per prevenire infrazioni e/o comportamenti scorretti e gravi da parte degli alunni; infatti il lavoro degli insegnanti
non è quello di reprimere e punire, bensì quello di attivare dei processi di crescita e di educazione in collaborazione con le famiglie,
per garantire una convivenza civile, rapporti di amicizia e sviluppare attitudini personali.
Per maggiore chiarezza riportiamo l’elenco delle sanzioni disciplinari (concordate in sede di collegio docenti):
-Orario d’entrata e di uscita:
gli alunni possono entrare nel giardino della scuola (a piedi o con la bici a mano) per andare in classe al suono della campana delle
7,55. Per l’uscita le classi si preparano al suono della prima campana ( 12,58 ) ed escono al suono della seconda (13.00)
accompagnati dall’insegnante in servizio. La classe che ha il modello orario su 5 giorni esce alle ore 14.00.
-Ritardi:
Vanno sempre segnalati nel registro di classe ad opera dell’insegnante della prima ora:
-
se l’alunno arriva entro le 8.15, l’insegnante lo accoglie in classe. Il coordinatore di classe dopo il quinto ritardo chiama il
genitore, informandolo dei ritardi e richiamando al rispetto degli orari la famiglia e l’alunno.
-
se l’alunno arriva dopo le 8.15, resta nell’ingresso della scuola vigilato dal collaboratore scolastico in servizio fino al suono
della campana della seconda ora (9.00). Questo secondo tipo di ritardo va giustificato da un genitore il giorno successivo.
Dopo 5 ritardi, pur giustificati, l’alunno è tenuto a presentarsi con un genitore che giustificherà il ritardo di persona al
docente presente in classe alla prima ora.
-Entrate posticipate ed uscite anticipate:
Devono avvenire solamente al cambio dell’ora per non disturbare lo svolgimento della lezione in corso.
Le entrate posticipate (quelle che avvengono dopo le ore 9.00) vanno comunque giustificate.
Le uscite anticipate possono essere autorizzate solo in presenza di un genitore o persona delegata.
Non è possibile nell’arco della stessa mattina uscire e rientrare in aula, anche se con giustificazione motivata.
Responsabile dell’Ufficio: D.S. Dott.ssa Maria Anna Volpa
Responsabile del procedimento: DSGA Dott.ssa Noemi Sonedda.
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-Sorveglianza durante l’intervallo:
Durante la mattina si effettuano 2 intervalli:
- dalle ore 9.55 alle ore 10.05;
- dalle ore 11.55 alle ore 12.00.
Per la classe che esce alle ore 14.00 è previsto un ulteriore intervallo dalle ore 12.55 alle ore 13.00.
Al primo intervallo i ragazzi possono uscire dalla classe e trascorrere la ricreazione mangiando una merenda nello spazio antistante
la propria aula e laddove possibile nell’atrio/piazzale più vicino.
Gli intervalli successivi si svolgeranno in classe.
-Assenze:
Le assenze vanno prontamente giustificate (sull’apposito libretto da ritirarsi in segreteria da parte di uno dei genitori). In caso di
assenza per malattia fare riferimento alle direttive AUSL.
Nel caso l’alunno non giustifichi l’assenza entro il terzo giorno dal rientro a scuola, sarà contattata la famiglia.
In via più generale tutti gli alunni sono tenuti ad osservare un comportamento corretto e positivo nei confronti di insegnanti,
compagni e operatori e a concorrere alla costruzione di un clima di relazioni interpersonali positive e adeguate. Gli alunni devono
altresì osservare le regole previste dall’organizzazione scolastica e le istruzioni impartite da insegnanti e operatori, usare
correttamente le strutture ed i materiali di lavoro e comportarsi in modo da non arrecare danni alle persone e al patrimonio della
scuola. Devono inoltre osservare le norme e le istruzioni in materia di sicurezza, curare il proprio abbigliamento al fine di evitare
indumenti non consoni al decoro della persona e in contrasto con le finalità educative della scuola e usare un linguaggio educato.
SANZIONI
In base al DPR 249/1998 come modificato dal DPR 235/2007, nei confronti dell’alunno responsabile di comportamenti contrari a
quanto sopra specificato e/o di comportamenti scorretti, sono disposti, a seconda dei casi:
-
interventi di richiamo
sanzioni disciplinari
A)
INTERVENTI DI RICHIAMO E SOGGETTI COMPETENTI
TIPO DI INTERVENTO
SOGGETTO COMPETENTE
1-rimprovero verbale
Operatore scolastico
2-nota di comunicazione alla famiglia
Insegnante
3-sospensione temporanea o limitazioni nella partecipazione ad alcune attività;
consegne speciali da osservare
Insegnante
4-annotazione sui documenti scolastici di classe
Insegnante
5-richiesta di colloquio del docente col genitore/affidatario
Insegnante;Dirigente Scolastico
6-lettara di informazione/richiamo rivolta ai genitori/affidatari
Dirigente Scolastico, fiduciario, docente.
B) SANZIONI E SOGGETTI COMPETENTI:
SANZIONE
1-verbalizzazione, da parte del Consiglio di Classe, eventualmente accompagnata
da:
SOGGETTO COMPETENTE
Consiglio di Classe
a)richiesta di colloquio di un docente, in rappresentanza del consiglio, con un
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genitore o l’affidatario;
b)comunicazione scritta ai genitori/affidatari.
2-note da allegare nel fascicolo personale dell’alunno.
Insegnante unitamente al Dirigente Scolastico
3-allontanamento dalla comunità scolastica sino a 15 giorni
Consiglio di Classe
4-allontanamento dalla comunità scolastica per periodi superiori a 15 giorni
Consiglio di Istituto
5-allontanamento dalla comunità scolastica per periodi superiori a 15 giorni e
esclusione dallo scrutinio finale e/o non ammissione all’esame conclusivo del
primo ciclo
Consiglio di Istituto
6-per comportamenti comportanti situazioni di rischio grave, per alunni,
personale e l’alunno medesimo, può essere disposto l’allontanamento dalla
comunità scolastica
Consiglio di Istituto
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI INTERVENTI
La decisione in merito agli interventi di richiamo o alla irrogazione delle sanzioni e al relativo livello viene assunta sulla base dei
seguenti criteri:
Violazioni
-
occultamenti di comunicazioni alle famiglie;
falsificazione di firme dei genitori/affidatari;
manomissione o alterazione di documenti scolastici;
danneggiamenti e/o lesioni per negligenza o inosservanza delle disposizioni;
diffusione a terzi di riprese foto/video/audio in violazione delle norme sulla privacy;
offese, minacce, azioni di bullismo e discriminazioni a persone (compagni e/o operatori) o istituzioni (religioni, autorità,
etnie ecc);
azioni e/o ingiurie lesive della dignità della persona;
danneggiamenti volontari, furti e sottrazioni;
partecipazione a litigi violenti;
aggressioni fisiche.
Ricorrenza
-Occasionale
-Reiterata
-Costante
Circostanze attenuanti
-
Accertate situazioni di disagio sociale;
Particolari condizioni patologiche e/o di sofferenza psicologica soggettiva;
Provocazioni, occasionali o ripetute, da parte dei compagni;
Immediata disponibilità al riconoscimento delle proprie colpe, scuse ad eventuali parti offese e impegno a risarcimenti e/o
a comportamenti corretti.
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Elementi o circostanze aggravanti
-Premeditazione;
-Azioni di gruppo;
- Azioni ai danni di soggetti deboli;
- Azioni ai danni di soggetti diversamente abili.
Modalità
Il rimprovero verbale può essere disposto da ciascun operatore scolastico mentre interventi di livello superiore sono sempre
disposti o promossi dagli insegnanti o dal dirigente scolastico.
L’insegnante che rileva i comportamenti non conformi ricostruisce i fatti, ascolta le ragioni degli alunni coinvolti e valuta le
eventuali responsabilità. Inoltre, annota sul registro di classe i fatti ove li ritenga rilevanti e ove questi costituiscano episodi che,
una volta assommati, possano incidere sul voto di condotta di uno o più alunni. Sulla base della predetta valutazione, a seconda dei
casi:
-dispone autonomamente l’intervento di richiamo;
-ove ritenga sussistano le condizioni per l’irrogazione di sanzioni disciplinari sottopone i fatti all’attenzione dei colleghi del consiglio
di classe/interclasse.
Nel caso in cui l’insegnante non faccia parte dell’organo collegiale cui compete l’irrogazione della sanzione, l’insegnante medesimo
redige una relazione sintetica scritta sui fatti indirizzata al dirigente scolastico. Ove i docenti della classe dell’alunno ritengano la
sussistenza delle condizioni per disporre l’allontanamento dell’alunno stesso dalla comunità scolastica, ne danno immediata
comunicazione al dirigente scolastico cui compete la decisione di convocare in via straordinaria il consiglio di classe o di
promuovere la convocazione del consiglio d’istituto.
All’alunno cui viene irrogata una sanzione può essere offerta la possibilità di convertire la sanzione medesima in attività a favore
della comunità scolastica, comprendenti anche:
-impegno ad osservare comportamenti corretti;
-formali scuse ad eventuali soggetti lesi ed offesi;
-ripristino o risarcimento di eventuali danneggiamenti o costi derivanti dal comportamento sanzionato;
-svolgimento, per periodi determinati, di incarichi o impegni a favore di compagni, della scuola, della comunità scolastica o di
soggetti o strutture esterne.
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A tale scopo i docenti della classe delegano al coordinatore il compito di proporre all’alunno responsabile lo svolgimento delle
predette attività; di tale proposta deve essere effettuato processo verbale; una copia di tale processo verbale va trasmessa ai
genitori/affidatari.
PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI PARTICOLARI RELATIVI ALL’USO IMPROPRIO DEI TELEFONI CELLULARI E DEI DISPOSITIVI DI
RIPRESA FOTO/VIDEO/AUDIO
L’uso del telefono cellulare da parte degli alunni all’interno dell’edificio scolastico è sempre vietato; contestualmente è vietato
anche l’uso delle suonerie. In caso di infrazione il docente adotta i seguenti provvedimenti:
-
ritira il telefono cellulare e lo restituisce al termine della giornata, indicando il fatto sul registro di classe e quaderno delle
valutazioni;
in caso di reiterazioni ritira il telefono cellulare e informa il dirigente scolastico il quale deciderà se effettuare la
restituzione al genitore/affidatario appositamente convocato presso la scuola.
E’ altresì vietato l’uso di videocamere, fotocamere digitali e non, e di registratori audio/video (tranne nei casi autorizzati per lo
svolgimento delle lezioni e/o di particolari attività didattiche). Nel caso di ripresa e diffusione di immagini non autorizzate, il
docente che ha rilevato l’infrazione procederà nel seguente modo:
-
il docente, informerà il genitore e procederà a relazionare i fatti al dirigente scolastico il quale autonomamente o
unitamente ai docenti del Consiglio di classe valuta l’opportunità di irrogare una sanzione disciplinare e la relativa entità.
Responsabile dell’Ufficio: D.S. Dott.ssa Maria Anna Volpa
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