Abbiamo visto le vostre diapositive
e la parola che ci ha colpito di più
è stata thoughtfulness
(Davide I).
Questa parola non è facilmente
traducibile, ma noi l’abbiamo
interpretata come pensosità
(Davide Z.).
Dalle immagini che ci avete inviato
abbiamo capito che la parola
thoughtfulness significa anche
prendersi cura di un oggetto, di una
persona, ecc. che ci sta molto a
cuore
( Luca P).
Noi siamo d’accordo con voi perché
è importante essere consapevoli che
nella scuola ci deve essere un senso
di appartenenza.
(Alessio )
Anche noi in parte abbiamo
modificato gli spazi in cui lavoriamo
e li abbiamo chiamate “isole”.
(Erminia)
All’inizio ad un gruppo è stato chiesto di
fare alcuni schizzi su come volevamo
che fossero le isole.
(Alessio)
L’idea che ci è piaciuta di più è stata
quella di una redazione di giornale
disegnata da Claudia. Guardando le
vostre foto abbiamo capito che anche a
voi piaceva l’idea della redazione.
(Sonia)
Questo lavoro è stato svolto anche dai
ragazzi delle elementari.
(Valentina)
Dopo che abbiamo disegnato su un
foglio l’idea dell’aula che avremmo
voluto avere, Giovanni Piazza ha
disegnato la progettazione
(Luca)
I nostri genitori hanno poi realizzato,
negli spazi vuoti, alcuni arredi su cui
sono stati messe le tecnologie che
usiamo per questo progetto.
(Davide Z.)
Secondo noi la scuola è più carina e
confortevole rispetto a prima.
(Giulia)
I genitori hanno lavorato ai diversi
arredi procedendo in questo modo:
(Erica)
Inoltre hanno costruito delle fioriere con
lo scopo di abbellire la scuola. (Amelia)
I nostri compagni più piccoli si stanno
prendendo cura delle piante (Raffaele)
I nuovi arredi che quest’anno abbiamo
utilizzato per i nostri lavori col progetto
sono stati per noi molto utili
(Marco)
Rappresentano l’affetto che i genitori
hanno verso di noi e che li ha spinti a
venire a lavorare dopo il loro quotidiano
lavoro.
(Ciro)
Sono anche un aiuto per noi poiché,
quando lavoriamo coi computer
possiamo lo stesso ricordare che non
tutto dipende dalla tecnologia
oggigiorno
(Giulia)
Questo è uno dei nostri gruppi
mentre lavora nel progetto e3
(Erminia)
Con i nuovi arredi noi abbiamo
scoperto il piacere del lavorare a
gruppi, dove l’obiettivo principale
è sempre la collaborazione.
(Marco)
È stato positivo utilizzare le isole
non solo durante il progetto e3 ma
anche durante le ore di scuola.
Infatti in ambienti che non siano
l’aula il nostro piacere di imparare è
maggiore
(Mirco)
Per quanto riguarda la nostra aula,
noi abbiamo pensato che potevamo
renderla più flessibile immaginando
una disposizione dei banchi
differente da quella “standard”
(Marika G.)
Con la prof. di tecnica abbiamo
disposto la nostra aula in modo da stare
meglio tutti insieme
(Ilaria)
Abbiamo progettato questa
disposizione per poterci guardare tutti in
faccia, comunicare e scambiarci
opinioni in maniera più piacevole .
(Roberta & Claudia)
Noi abbiamo pensato a questa in modo
da poter svolgere meglio lavori di
gruppo e per poter conversare in modo
più sereno.
(Erica & Sonia)
Questa disposizione è stata pensata in
modo da poterci muovere meglio in
caso di emergenze.
( Luca B. )
Questa è la disposizione attuale.
(Ilaria)
Questo scambio tra ragazzi come voi e
noi che viviamo in luoghi lontani vi ha
fatto capire che abbiamo delle cose in
comune?
(Tutta la classe)
Secondo noi sì e ve lo spieghiamo con
alcuni versi di una poesia che riassume
il significato del vostro e nostro lavoro.
Non vivere su questa terra
come un inquilino
oppure in villeggiatura
nella natura
vivi in questo mondo
come se fosse la casa di tuo padre.
(N. HIKMET)
Al PowerPoint
•Davide Zannoni
•Davide Iemmi
•Erica Magnani
•Luca Pederzoli
•Erminia Mecheri
•Sonia Mozzoni
•Giulia Bonilauri
•Marco Pantaleoni
•Luca Bonomo
Alla traduzione
•Davide Zannoni
•Davide Iemmi
•Luca Pederzoli
Alle fotografie
•Luca Pederzoli
Alla costruzione delle
icone
•Marco Pantaleoni
•Giulia Bonilauri
Al disegno delle piantine
•Roberta Gigli
•Claudia Spina
•Luca B & company
•Erica Magnani
•Ilaria & company
Con la collaborazione e i
pensieri di:
TUTTA LA CLASSE
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