COMUNE DI BARISCIANO - UNIVERSITÀ DI CAMERINO
SCUOLA DI ARCHITETTURA E DESIGN – ASCOLI PICENO
PIANI DI RICOSTRUZIONE E SVILUPPO DI BARISCIANO (L’AQUILA)
COMUNE DI BARISCIANO
PIANO DI RICOSTRUZIONE E DI SVILUPPO
DEL CENTRO STORICO DI BARISCIANO CAPOLUOGO
AMBITO: B_A.4 sub-ambito 2
Oggetto:
INDIVIDUAZIONE DEGLI AGGREGATI EDILIZI OBBLIGATORI
Elaborato:
RELAZIONE TECNICA
Per la S.A.D.
Il responsabile scientifico
prof. arch. Marco d’Annuntiis
1
Sommario
Premessa ............................................................................................................................................... 3
1.
Definizione degli Ambiti e degli Aggregati edili obbligatori di Barisciano Capoluogo ........ 6
2.
Ambito B_A.4 di Barisciano....................................................................................................... 11
3.
Elenco degli aggregati edilizi obbligatori Ambito B_A4.2 ..................................................... 13
AGGREGATO 5.B .................................................................................................................................... 14
AGGREGATO 27B ................................................................................................................................... 14
AGGREGATO 44B ................................................................................................................................... 14
AGGREGATO 45B ................................................................................................................................... 15
AGGREGATO 46B ................................................................................................................................... 15
AGGREGATO 47B ................................................................................................................................... 15
AGGREGATO 49B ................................................................................................................................... 16
AGGREGATO 50B ................................................................................................................................... 16
AGGREGATO 51B ................................................................................................................................... 16
AGGREGATO 54B ................................................................................................................................... 17
AGGREGATO 71B ................................................................................................................................... 17
AGGREGATO 91B ................................................................................................................................... 17
AGGREGATO 111B ................................................................................................................................. 18
AGGREGATO 112B ................................................................................................................................. 18
AGGREGATO 114B ................................................................................................................................. 19
AGGREGATO 222B ................................................................................................................................. 19
AGGREGATO 224B ................................................................................................................................. 19
AGGREGATO 225B ................................................................................................................................. 20
AGGREGATO 226B ................................................................................................................................. 20
AGGREGATO 227B ................................................................................................................................. 20
AGGREGATO 229B ................................................................................................................................. 21
AGGREGATO 230B ................................................................................................................................. 21
2
Premessa
A seguito della normativa generale relativa ai Piani di Ricostruzione ed al Decreto
n. 3/2010 del Presidente della Regione Abruzzo in qualità di Commissario Delegato
alla Ricostruzione, il Comune di Barisciano ha provveduto ad effettuare dapprima la
“Perimetrazione” delle aree urbane da sottoporre a Piani di Ricostruzione, quindi ai
sensi dell’art. 6 comma 1 l’individuazione degli “Ambiti”.
Nell’operare la suddivisione in “Ambiti” in particolare si è agito nell’intento di
recuperare le parti storiche dei centri comunali non solo dal punto di vista
architettonico e funzionale ma anche dal punto di vista economico e sociale
nell’obiettivo di conservare l’identità storica del luoghi abitati e di attivare nel
contempo una occasione di sviluppo e miglioramento della qualità abitativa,
economico e sociale.
Il principio sostenuto infatti è che la ricostruzione non è fine a se stessa ma può e
deve attivare processi di sviluppo.
L’Avviso pubblico che ha individuato gli Ambiti da assoggettare a Piani di
Ricostruzione ha rappresentato un primo programma di azione che tiene conto:
1. delle vocazioni funzionali delle diverse parti dei centri urbani comunali;
2. delle condizioni delle diverse parti del tessuto urbano, individuate non solo
sulla base delle connotazioni storico-architettoniche, urbanistiche, orografiche,
funzionali ed ambientali, ma anche sulla base dei livelli di danno che sono
stati prodotti dalla serie di eventi sismici dell’aprile 2009 e seguenti ;
3. delle condizioni di sicurezza e di "protezione" dal progressivo degrado degli
edifici;
4. della presenza di assi stradali, principali e secondari, legati agli sviluppi del
tessuto storico ed alle sue trasformazioni che sono essenziali per lo
spostamento dei mezzi tecnici e meccanici indubbiamente necessari
nell’operazione di recupero;
5. della possibilità di avere spazi sufficientemente ampi al fine di una razionale e
funzionale organizzazione delle azioni di recupero;
3
6. delle condizioni di percorribilità in sicurezza delle strade e della loro possibile
progressiva agibilità in rapporto alle parti individuate;
7. della funzionalità delle reti dei sottoservizi: energia, acqua, fognature, gas e
comunicazioni, il ripristino delle quali è indispensabile per un effettivo riuso dei
edifici.
Le strategie d’intervento sottese alla definizione già effettuata divisione in “Ambiti”
ha tenuto conto di alcuni importanti obiettivi da raggiungere:
8. avviare il processo di recupero per il capoluogo Barisciano iniziando dalle aree
centrali di maggiore frequenza e tensione abitativa e gravitazionale dei servizi
pubblici il cui recupero è stato già finanziato e di funzioni centrali da riattivare
immediatamente in quanto necessarie alla vita del paese;
9. favorire l’avvio del processo di recupero quale “volano” economico, funzionale
e sociale che possa creare le premesse per le successive ricostruzioni delle
altre parti del centro e dell’intero territorio comunale, comprese anche le tre
frazioni minori;
10. velocizzare e sostenere il rientro e/o l'introduzione di nuove funzioni legate al
sostegno dell'economia urbana, con un livello di priorità pari a quello previsto
per il ritorno dei nuclei familiari;
11. creare un sistema di regole per una razionale definizione delle strategie di
recupero al fine di consentire uno sviluppo lineare degli interventi tra le diverse
parti del tessuto antico, sfruttando i sistemi viari esistenti e gli spazi aperti,
disponibili per l’organizzazione dei cantieri;
12. consentire e facilitare l'immediato intervento di recupero per tutte gli edifici
isolati e/o interclusi che non facciano parte di un tessuto articolato in più unità
edilizie.
La suddivisione in “Ambiti” ipotizzata ha presupposto anche delle azioni sulle
infrastrutture ed sui servizi che sono consistite:
13. nella sistemazione delle infrastrutture stradali comprese le pavimentazioni di
valore storico e gli elementi di arredo urbano, in particolare sarà necessario
provvedere alla definizione di specifiche categorie d’intervento per il recupero
degli
elementi decorativi
che
connotano
caratterizzante le fabbriche del centro storico;
4
in
maniera
particolarmente
14. nell’avvio delle procedere di selezione/rimozione delle macerie dove
necessario secondo un piano di rimozione che sia coordinato alle altre azioni
che si intendono mettere in campo contemporaneamente;
15. nell’avvio della progettazione e la conseguente esecuzione della rete dei
sottoservizi definitiva, dando priorità alla realizzazione delle dorsali principali,
secondo un piano di attuazione armonizzato con la progressiva messa in
sicurezza dei percorsi principali;
16. nella riattivazione della rete dei sottoservizi (luce, gas, acqua, acque bianche,
acque nere, telefonia fissa e mobile, cablaggi) in tempi celeri per consentire
un rapido ritorno degli abitanti, senza ulteriori ritardi, nelle costruzioni con
grado nullo o minore di compromissione, realizzando eventuali reti provvisorie
in sicurezza, che andranno ubicate sulle dorsali principali senza interferenze
con la sede definitiva di progetto della rete dei sottoservizi;
17. nell’attivazione rapida della richiesta ed esecuzione dei lavori di ripristino degli
edifici isolati e/o interclusi, qualunque sia il grado di danno riscontrato;
18. nello stabilire i criteri dimensionali/progettuali a cui dovranno conformarsi gli
interventi isolati di eventuale sostituzione/integrazione edilizia.
5
1. Definizione degli Ambiti e degli Aggregati edili
obbligatori di Barisciano Capoluogo
La fase procedurale successiva alla individuazione degli Ambiti da sottoporre a
Piani di Ricostruzione è quella degli “Aggregati edilizi obbligatori” e la pubblicazione
dei proprietari o aventi diritti reali ai sensi dell’articolo 7, comma 10, dell’O.P.C.M.
12/11/2009, n. 3820.
6
Nel corso delle fasi di attività relativa alla individuazione dei suddetti ambiti nello
specifico dei centri storici di Barisciano si è individuato come Ambito prioritario quello
dell’area centrale del capoluogo, l’area come detto ove gravitano le principali funzioni
del paese, l’ambito denominato B.A.1. Successivamente si
è proceduto con la
pubblicazione degli aggregati negli ambiti BA.2 e BA.3, posti rispettivamente ad est e
a sud-ovest rispetto al BA.1.
Il quarto ambito ad essere pubblicato è il BA.4, posto a nord-est
del centro
storico rispetto alla principale via Vittorio Emanuele II che attraversa il capoluogo di
Barisciano. Trattandosi di un ambito molto vasto, che si estende per circa 30.000
mq., si è deciso per opportunità di suddividerlo in ulteriori 2 sub-ambiti, il BA.4.1 ed il
BA.4.2, con una suddivisione dal valore meramente operativo-funzionale e non
amministrativo.
TAV. BA4_B4.a2
7
Interessante è l’assetto planimetrico di questo ambito, piuttosto vario ed
articolato, con vie ad andamento molto irregolare, a seguire lo sviluppo del borgo
lungo il pendio.
Per quanto riguarda la presenza di edifici pubblici o di uso pubblico in questo
ambito, si rileva la presenza dell’ufficio postale, nel sub-ambito 1 , e di due edifici
religiosi di notevole rilevanza storico artistica, oltre che di alcuni esempi di
architettura di palazzo, con facciate e loggiati di grande interesse, di seguito riportati
in foto.
Santa Maria del Carmine
Chiesa e convento
Loggia di palazzo
Loggia di palazzo
Facciata su passetto
8
Il Comune di Barisciano aveva già da mesi avviato una fase “propositiva” nella
quale i proprietari aventi titolo avevano presentato proposta di aggregati
propedeutica alla realizzazione di “consorzi”. A tale fase è seguita la proposta da
parte dei cittadini di una serie interessante di materiali sia tecnici che amministrativi
che sono andati a definire in modo attento gli aggregati.
Anche nel caso dell’Ambito BA.4 la cittadinanza si è già mossa per avanzare
delle proposte di “Aggregati”, dimostrando capacità organizzativa, al fine di dare
celermente avvio agli interventi di recupero.
Nella attuale fase, facendo seguito alla definizione degli Ambiti ed a seguito delle
proposte pervenute, si è andati quindi a definire gli Aggregati Edilizi obbligatori
all’interno dell’Ambito B.A.4. La proposta elaborata tiene conto delle proposte
pervenute ed individua unilateralmente gli Aggregati laddove i proprietari sono
risultati per il momento inattivi. In questa fase tuttavia non si è esclude la possibilità
che questi possano tornare ad essere protagonisti e costituire i Consorzi volontari
evitando in tal modo il ricorso commissariamento previsto dalla normativa vigente.
In particolare, la suddivisone in Aggregati è stata preceduta dallo studio della
composizione, evoluzione storica ed organizzazione strutturale degli Aggregati.
Inoltre, nella individuazione degli Aggregati di questo Ambito è stato necessario
tenere conto della possibilità di organizzare le opere di recupero edilizio in maniera
razionale ed organica per la presenza di idonei spazi dove allestire i cantieri
unitamente agli spazi di manovra per i mezzi tecnici. Il sistema del recupero edilizio
congiuntamente al recupero infrastrutturale, infatti, può senz’altro garantire il reale
avvio delle opere di ricostruzione.
In rapporto a questo studio tecnico-scientifico basato sui criteri sopra evidenziati e
sulle proposte pervenute, sono state quindi individuate le suddivisioni degli aggregati.
La planimetrie allegate alla presente Relazione restituiscono tutte le suddivisioni
proposte, ottenute dall'analisi della situazione strutturale.
Per comprendere appieno le suddivisioni effettuate è utile richiamare il significato
di alcune definizioni che la normativa ha definito: l’”aggregato” e la “porzione di
aggregato”.
9
L’AGGREGATO è un sistema strutturale di costruzioni generalmente non omogeneo costituito da
edifici (unità edilizio strutturali), interconnessi tra loro con un collegamento più o meno strutturalmente
efficace determinato dal loro sviluppo storico, le quali possono interagire sotto un'azione sismica o
dinamica in genere. Nel caso dei centri storici l’aggregato, ove non siano presenti giunti, quali ad
esempio strade più o meno grandi o altre disconnessioni tra i diversi edifici, coincide con il termine
(urbanistico) di isolato, la cui soluzione di continuità dal resto del tessuto urbano è costituita dalla
presenza appunto di strade e piazze. Al fine di individuare univocamente un aggregato edilizio è
pertanto necessario indicare quali siano gli spazi (strade, piazze, corti interne, giunti di separazione)
che lo rendono strutturalmente indipendente dagli edifici nelle immediate vicinanze.
Tale individuazione prevista dalla normativa (OPCM 3820) è stata effettuata tenendo conto dei
criteri essenziali di definizione della struttura edilizia e dei vincoli quantitativi imposti dalla normativa di
riferimento la quale stabilisce anche le dimensioni minime e massime degli aggregati prevedendone
eventualmente la suddivisione in “porzioni” (OPCM 3820 art. 7 comma 3 “…Qualora l’aggregato sia di
dimensioni rilevanti (oltre 1000 mq di impronta a terra) in relazione alle caratteristiche costruttive ed
alle esigenze di realizzazione, lo si potrà suddividere in porzioni di minori dimensioni a terra, coerenti
con le caratteristiche costruttive (unità strutturale) e di danno, ma comunque superiori a 300 mq…”).
Nella accezione della norma in rapporto alle superfici minime considerate L’UNITÀ MINIMA DI
INTERVENTO (UMI) si configura come l’Aggregato o una sua porzione, costituita da una o più Unità
Strutturali Omogenee (edifici), che sarà oggetto di intervento unitario, nel rispetto di una corretta
modellazione degli aspetti di interazione strutturale tra la parte stralciata e quella posta in adiacenza,
esterna alla UMI stessa.
La “PORZIONE di Aggregato” è invece una parte di edificazione che pur essendo
architettonicamente e funzionalmente integrata con l’insieme dell’Aggregato e/o Isolato urbano, per
presenza di strade, vicoli o piazze e di giunti tecnici costituiti da doppi apparati murari o doppi telai in
c.a. possa essere considerata STRUTTURALMENTE INDIPENDENTE dal resto delle costruzioni
componenti l’Aggregato stesso.
La coerenza con le caratteristiche costruttive e di danno è data dal fatto che parti dell’Aggregato,
nella fattispecie definite PORZIONI, siano indipendenti dal resto della costruzione unitaria essendo
divise dalle altri parti di costruzione da “giunti tecnici” costituiti da doppi setti murari e/o in cemento
armato o qualsiasi altro materiale, ciascuno dei quali afferente alla propria costruzione, tali che
ciascuna
PORZIONE
appunto
possa
reagire
all’evento
sismico
in
modo
strutturalmente
indipendentemente rispetto alle altre parti.
Nel caso in cui si verifichino tali condizioni la norma prevede che venga redatta una Relazione
Tecnica ed uno schema di partizione che tengano conto anche delle eventuali diversità degli edifici
dell’aggregato in termini di danno subito, età di costruzione, caratteristiche formali e strutturali, numero
di piani e stato di manutenzione (art. 7 comma 3bis dell’O.P.C.M. 3820).
Secondo quanto considerato dunque la PORZIONE diviene di fatto una “Unità Strutturale
Omogenea” che fa parte dell’Aggregato.
10
2. Ambito B_A.4 di Barisciano
La proposta di aggregati edilizi Obbligatori dell’ambito B_A.4 di Barisciano tiene
dunque conto della richiesta ai proprietari o degli aventi titolo di presentare proposte
di aggregati e di futuri consorzi congiuntamente ad ipotesi d’intervento per i propri
immobili e costituzione di consorzi ma anche della suddivisione in “porzioni di
aggregato”.
Come si diceva, l’ambito di Barisciano B_A.4, SUB-AMBITO 2 è articolato in 23
Aggregati edilizi obbligatori.
Gli aggregati proposti come obbligatori sono di fatto in parte quelli pervenuti nelle
proposte dei proprietari di Barisciano integrati con altri proposti con numerazione a
partire da 222B in poi. (vedi TAV. B4.a2)
Alcuni edifici presenti nell’ambito non sono stati ricompresi in aggregato, perché
edifici singoli, agibili, o indipendenti strutturalmente, ma potranno comunque essere
oggetto di intervento di riparazione.
11
TAV. BA4_C2
12
3. Elenco degli aggregati edilizi obbligatori Ambito B_A4.2
A seguito delle analisi effettuate l’AMBITO B_A.4, sub-ambito 2 risulta composto dai
seguenti 23 aggregati che si sommano ai 15 del sub-ambito 1.
N.
AGGREGATO PRESENTATO N.
ORDINE
DAI PRIVATI
ORDINE
AGGREGATO
PRESENTATO
DAI PRIVATI
1
5B
SI
13
111B
SI
2
27B
SI
14
112B
SI
3
44B
SI
15
114B
SI
4
45B
SI
16
222B
NO
5
46B
SI
17
224B
NO
6
47B
SI
18
225B
NO
7
49B
SI
19
226B
NO
8
50B
SI
20
227B
NO
9
51B
SI
21
228B
NO
10
54B
SI
22
229B
SI
11
71B
SI
23
230B
NO
12
91B
SI
13
AGGREGATO 5.B
Per questo aggregato, situato in via del Carmine,
a pochi metri dall’omonima chiesa, è costituito da
un palazzo storico dall’impianto planimetrico
piuttosto regolare. Appare anche ben conservato
nell’articolazione degli alzati e delle facciate,
caratterizzate da portale e finestre modanate in
pietra.
Interessante l’altana posta asimmettricamente sul
lato sud.
La proposta, pervenuta dagli aventi diritto, viene
accolta. Non si prevedono suddivisioni in porzioni.
AGGREGATO 27B
Aggregato posto all’estremità sud-est del centro
storico di Barisciano, è costituito da un insieme di
edifici che costituiscono un complesso unitario,
caratterizzato dalla presenza di una piccola chiesa
dedicata alla Vergine Maria, come testimonia la
lapide datata 1790. Anche in questo caso si tratta
di una serie di edifici storici ben conservati, per i
quali si accoglie la proposta presentata dagli
aventi diritto e non sono previste divisioni in
porazioni.
AGGREGATO 44B
Posto lungo l’asse principale che attraversa tutto il
centro storico, questo aggregato è costituito da
una serie di case in linea, con caratteristiche e
altezze diverse. Gli edifici non presentano
particolare pregio storico o architettonico. Da
rilevare che l’aggregato è in parte interessato dal
pronto intervento realizzato per sostenere il lungo
muro di contenimento posto a nord dello stesso .
L’aggregato risulta indipendente dall’adiacente
112B, essendo la part. 1875 costituita da un
edificio diruto.
14
AGGREGATO 45B
Posto all’estremità settentrionale dell’ambito, è
l’aggregato adiacente la chiesa del Carmine ed i
suoi annessi. Comprende una palazzina con
facciate di qualità medio alta, ed altri edifici in
muratura
di
scarsa
qualità,
sul
retro
dell’aggregato. Non sono proposte suddivisioni in
porzioni, ma dovrà essere valutata l’interazione
con gli edifici annessi alla chiesa. Accettata la
proposta presentata.
AGGREGATO 46B
Posto all’estremità sud –est dell’asse di via Vittorio
Emanuele II, si tratta di un aggregato dalla forma
compatta ma composto da edifici di diversa entità.
Presente un pronto intervento in via del Gallo. La
proposta presentata dai proprietari comprende
anche la particella 3648, posta al di fuori della
perimetrazione di Barisciano capoluogo. Dopo
attenta valutazione, verificando che tale particella
corrisponde ad un piano seminterrato con
destinazione autorimessa, annesso ad un edificio
con esito di agibilità A (part. 2221), si è scelto di
non annetterlo all’aggregato. Non sono previste
suddivisioni in porzioni.
AGGREGATO 47B
Costituito da edifici di qualità media, questo
aggregato di piccole dimensioni posto tra via del
Gallo e via Zenna non prevede la suddivisione in
porzioni.
15
AGGREGATO 49B
Aggregato complesso, costituito in parte da edifici
dagli interessanti caratteri storico-architettonici.
L’articolazione planivolumetrica è complessa,
riflette lo sviluppo avvenuto nel tempo adagiandosi
alla situazione orografica del luogo.
Si accoglie la proposta presentata, non sono
previste suddivisioni in porzioni.
AGGREGATO 50B
Aggregato di estese dimensioni, superiori ai 1000
mq, e pertanto suddiviso in 3 porzioni.
In questo caso la proposta presentata dai privati
comprendeva sono la parte costituita dalle
porzioni 1 e 3, ma in seguito al sopralluogo si è
pensato di estenderlo alla porzione 2 per non
dividere la particella 2065 (che costituisce
un’unica unità immobiliare) in due diversi
aggregati e per favorire l'unitarietà dell'intervento.
AGGREGATO 51B
L’aggregato è piuttosto vasto e complesso,
costituito in parte anche da
palazzine ben
mantenute, in parte da case storiche meno
conservate. Si nota il mantenimento di alcuni
elementi storici interessanti.
Non si prevedono suddivisioni in porzioni.
16
AGGREGATO 54B
Se appare di forma compatta e regolare in pianta,
aggregato si articola lungo la scalinata che
conduce da via Massaro a via Mazzini,
articolandosi e adattandosi su diverse altezze.
Si accoglie la proposta presentata, non sono
previste porzioni.
AGGREGATO 71B
Per questo aggregato, situato tra via Mazzini, via
del Gallo evia Cannello, sono pervenute due
diverse proposte, la 43B e la 71B, che si
sovrapponevano per quanto riguarda le particelle
1968,1974, 1975. Per le caratteristiche e le
dimensioni dell’aggregato, si è ritenuto opportuno
accogliere la proposta 71B, valutando come
possibile strada quella della suddivisione in 2
porzioni di aggregato, di cui la 2 corrisponde con
la proposta 43B.
AGGREGATO 91B
Aggregato proposto dagli aventi diritto, con
affaccio sulla principale Via Vittorio Emanuele II, e
compreso tra via Ballerino e via Massaro. In
facciata si nota il contrasto tra permanenze
storiche e introduzione di elementi di fattura
recente.
Accettata la proposta presentata, integrata con la
richiesta di estendere la proposta iniziale anche
alle particelle 1885-1888-1890-1891-1892.
Non sono previste divisioni in porzioni.
17
AGGREGATO 111B
Aggregato di forma allungata e regolare con
sviluppo da vico Tardavicca a via Mazzini
compreso tra via Ballerino e via Massaro. Si rileva
la presenza di “grotte” sotterranee.
Accolta la proposta presentata, non si prevedono
porzioni.
AGGREGATO 112B
Articolato ad angolo tra via Ballerino e vico
Tardavicca, si rileva che la part. 1875 è costituita
da un edificio diruto.
Accolta la proposta dei richiedenti. Non si
prevedono suddivisioni in porzioni.
18
AGGREGATO 114B
Aggregato molto articolato, caratterizzato da
edifici molto antichi alternati con fabbricati di
epoca recente o comunque rimaneggiati. L’edificio
identificato dalla part. 1929 è stato sottoposto ad
un pronto intervento di fasciatura.
Accolta la proposta presentata, non si prevedono
suddivisioni in porzioni.
AGGREGATO 222B
Aggregato proposto d’ufficio, costituito da edifici di
epoche diverse, di media qualità.
Non si prevedono suddivisioni in porzioni.
AGGREGATO 224B
Costituito in parte da un palazzo a tre piani, in
parte da case più basse,
interessanti
testimonianze dell’edilizia storica del luogo,
caratterizzate dalla presenza di ingressi con scale
esterne. Non sono previste suddivisioni in
porzioni.
19
AGGREGATO 225B
Aggregato che si sviluppa lungo vico Tardavicca,
con edifici in alcuni casi ben mantenuti, in altri casi
meno. Interessanti alcuni elementi quali portali o
finestre in pietra. Un passetto voltato conduce
nella corte interna. Non si prevedono suddivisioni
in porzione.
AGGREGATO 226B
Questo aggregato è compreso tra via Pianezza,
via del Gallo e via Mazzini, alternando edilizia
storica ad altra più recente o rimaneggiata, di
media qualità.
AGGREGATO 227B
Questo aggregato dalla forma planimetrica
compatta, si affaccia a sud verso via del Gallo,
con una facciata piuttosto interessante, con
portale e loggetta, ed un basso passetto voltato
che lo collega con l’aggregato 50B all’estremità
sud-ovest. Non si prevedono suddivisioni in
porzioni.
20
AGGREGATO 229B
Articolato sul pendio tra via Zenna, via del Gallo e
via del Dottore. Permangono alcuni elementi
storici, in generale si attesta su un’edilizia di
media qualità. Si accoglie la proposta presentata,
non si prevedono suddivisioni in porzioni.
AGGREGATO 230B
Articolato sul pendio tra via Vittorio Emanuele, via
Massaro e via del Dottore. In generale si attesta
su un’edilizia di media qualità. Non si prevedono
suddivisioni in porzioni.
21
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