Ufficio IAT – Informazioni Accoglienza Turistica Città di Gemona del Friuli c/o Museo Civico Palazzo Elti Via G. Bini, 9 33013 Gemona del Friuli | UD Tel. 0432 981441 / [email protected] / www.gemonaturismo.it I MUSEI di GEMONA DEL FRIULI MUSEO DELLA PIEVE E TESORO DEL DUOMO Vicolo delle Mura – Orari di apertura: domeniche e festivi 10.30-12.30 / 15.00-19.00 Per informazioni: 0432 980608 (Canonica di Gemona) Situato nel Palazzo de Recalcatis (la trecentesca Canonica vecchia), il Museo accoglie opere di autori locali e italiani del XIII–XIV secolo insieme con arredi sacri e paramenti liturgici provenienti dal Duomo e dalle altre Chiese gemonesi. Il Tesoro del Duomo comprende alcune tra le più belle realizzazioni dell’oreficeria friulana del XV secolo qual il’ostensorio di Nicolò Lionello (1435), reliquiari, pissidi e croci astili,bronzi dorati e opere moderne di oreficeria sacra. La sezione dedicata ai grandi corali miniati del XIII-XIV secolo custodisce anche il più antico registro battesimale conosciuto, risalente al 1379. MUSEO CIVICO PALAZZO ELTI Via G. Bini, 9 – Orari di apertura: tutti i giorni 10.00-13.00 / 15.00-19.00 Per informazioni: 0432 981441 (Ufficio Turistico Gemona) / 0432 971399 (Museo Civico) Il Museo Civico è ospitato in quella che, fin dal XIV secolo, fu la più prestigiosa residenza gemonese, appartenuta dal ’500 alla famiglia Elti. L’esposizione accoglie opere rinascimentali e barocche – recuperate dalle Chiese di Santa Maria delle Grazie e di San Giovanni – di artisti friulani e veneti (Cima da Conegliano , Pellegrino da San Daniele, Pomponio Amalteo, Jacopo Negretti detto Palma il Giovane,Giovanni Battista Tiani) e di artisti oltralpini (il Maestro della pala diSant’Anna , Franz J. Spiegler, Paul Troger, Martin J. Schmidt detto Kremserschmidt, dalla Collezione Fantoni-Baldissera). Ufficio IAT – Informazioni Accoglienza Turistica Città di Gemona del Friuli c/o Museo Civico Palazzo Elti Via G. Bini, 9 33013 Gemona del Friuli | UD Tel. 0432 981441 / [email protected] / www.gemonaturismo.it MUSEO RENATO RAFFAELLI – SANTUARIO DI SANT’ANTONIO Piazza Osmolowski 12 – Apertura su richiesta al numero 0432 981113 Il Museo ospita una raccolta di opere del Santuario antoniano e del Convento, con dipinti di pittori veneti e friulani e alcune presenze di autori dell’Italia centro-settentrionale. Numerose sono inoltre le opere del pittore svizzero Melchior Widmar,attivo a Gemona nella seconda metà del XVII secolo. Tra le sculture notevole è la Bella Madonna, opera di scuola salisburghese della fine del Trecento in legno intagliato, dorato e dipinto. Nel Museo è esposta anche una ricca raccolta di ex-voto e di opere devozionali dedicate al Santo taumaturgo: i lavori più antichi risalgono alla prima metà del 1600. AFFRESCOTECA – CHIESETTA DI SAN MICHELE Largo Porta Udine – Orari di apertura: domeniche e festivi 9.30-18.00 Per informazioni: 0432 981441 (Ufficio Turistico Gemona) Posta accanto a Porta Udine, l’esposizione ospita nell’aula della ex Chiesa di San Michele alcuni affreschi staccati provenienti dalle Chiese non ricostruite di Santa Maria delle Grazie e di San Giovanni e dalla facciata dell’antico Ospedale cittadino di San Michele. Si tratta di opere di anonimi pittori friulani realizzate dal Trecento al Seicento, in buona parte ritrovate e recuperate dopo il terremoto del 1976. MUSEO DELLA CASA MADRE – Convento Santa Maria degli Angeli Largo P.G. Fioravanti, 93 – Apertura su richiesta al numero: 0432 898711 Il percorso del Museo gemonese delle Suore Francescane Missionarie del Sacro Cuore si articola in sezioni che sottolineano le tappe fondamentali della storia della Congregazione, ma anche la vita quotidiana delle Religiose impegnate a portare in ogni parte del mondo il messaggio francescano. Conserva materiali che si riferiscono alla presenza delle Clarisse a Gemona e ai Fondatori: Madre Giuseppa di Gesù, duchessa di Bauffremont,e Padre Gregorio Fioravanti; raccoglie inoltre numerosissime testimonianze della vita del convento e dell’attività apostolica svolta in ogni parte del mondo. Ufficio IAT – Informazioni Accoglienza Turistica Città di Gemona del Friuli c/o Museo Civico Palazzo Elti Via G. Bini, 9 33013 Gemona del Friuli | UD Tel. 0432 981441 / [email protected] / www.gemonaturismo.it MUSEO DELL’ARTE MOLITORIA – MULINO COCCONI Borgo Molino, Largo Beorcje, 12 – Orari di apertura: ottobre-maggio (lunedì, mercoledì e venerdì) 10.00-12.00 / giugno-settembre (domenica e festivi) 17.00-19.00. Aperture su richiesta al numero 338 7187227 L’Ecomuseo delle Acque del Gemonese si propone di documentare e valorizzare i siti naturali e le espressioni della cultura materiale oltre chele pratiche di vita e di lavoro, i saperi tradizionali e le produzioni dell’alta pianura friulana. Il Mulino Cocconi centro di educazione ambientale riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente – sorge a Ospedaletto in località Borgo Mulino ed ospita il Museo dell’Arte molitoria e il Centro di documentazione sulle Acque del Gemonese. 1976 – FRAMMENTI DI MEMORIA / Mostra fotografica permanente Via G. Bini, 26 – Orari di apertura: inverno 9.30-18.00 / estivo 9.30-19.00 La mostra è sviluppata su due piani: il piano terra è composto da una sezione intitolata 6 maggio 1976 ed una dedicata al terremoto del 15 settembre 1976, con le immagini scattate nei momenti immediatamente seguenti il sisma e che ritraggono Gemona come una città fantasma, irriconoscibile. Novità della sezione rispetto all’allestimento precedente, le immagini a ciclo continuo di alcuni filmati, selezionati dalla Cineteca del Friuli, anch’essi girati nei giorni successivi al terremoto. Il piano superiore, invece, è dedicato alle difficili fasi del post terremoto e della ricostruzione, a tutte le personalità locali e nazionali che hanno contribuito attivamente alla rinascita di Gemona e del Friuli intero. Sulle pareti delle varie sale sono riprodotti anche i titoli e brevi spezzoni dei giornali del tempo. Un modo per ricordare la tragedia che colpì la nostra terra e la grande dignità, lo spirito di sacrificio e l’impegno civile con cui la gente del Friuli ha scritto una delle più belle pagine della sua millenaria storia, trovando nelle proprie profonde radici la forza di rialzarsi e di risorgere coralmente con una ricostruzione esemplare per partecipazione di popolo ed operato delle Istituzioni, conosciuta nel mondo come “modello Friuli”. Ufficio IAT – Informazioni Accoglienza Turistica Città di Gemona del Friuli c/o Museo Civico Palazzo Elti Via G. Bini, 9 33013 Gemona del Friuli | UD Tel. 0432 981441 / [email protected] / www.gemonaturismo.it LAPIDARIO DEL DUOMO Presso il Duomo di Santa Maria Assunta – Aperture su richiesta al numero 0432 980608 (Canonica) Insieme dei sotterranei scoperti dopo il 1976, quando si avviarono le opere di ricostruzione del edificio sacro distrutto dal terremoto; con le opere di consolidamento e ripristino statico delle murature si vennero a creare degli spazi ipogei che sono stati poi utilizzati, su idea e progetto dell'architetto Gemonese Alberto Antonelli e con il contributo del locale Rotary Club, come "Lapidarium" per la musealizzazione di reperti lapidei che altrimenti non si sarebbero potuti esporre. Il lapidario raccoglie una trentina di pietre lavorate di epoche diverse, di pregevole fattura del periodo medievale gemonese, esposte su supporti di ferro o appese alle pareti del vano principale e della zona di accesso. Immagini di Enrica Collini (ogni riproduzione è vietata) e dell’Archivio dell’Ufficio IAT