Attualità periodico indipendente hotel • ristorante • meeting Anno XXXVII - n. 9 - SETTEMBRE 2015 - distribuzione gratuita www.ilbassoadige.it - e-mail: [email protected] - 37045 Legnago (Verona) DONNE-GUERRIERE SINDROME CINESE E CONSUETUDINI ITALIANE di Alberto Costantini Più di uno, credo, ha provato un brivido di commossa ammirazione per le donne curde e yazide schierate contro l’ISIS, orgogliosamente rivestite della mimetica militare dei loro uomini e armate fino ai denti, che sembrano contraddire lo stereotipo della donna orientale rassegnata e sottomessa. Più in generale, questa immagine contrasta con l’idea della donna negazione incarnata della guerra, in quanto datrice di vita e dispensatrice di amore e dolcezza. C’è da dire però che non si tratta di una mutazione genetica avvenuta negli ultimi decenni: quello delle donne-guerriere è un mito antichissimo, che probabilmente affonda in una realtà storica, di popoli in cui le mogli affiancavano i mariti in battaglia. Un mito, successivamente fatto proprio dalla letteratura, a partire da Pentesilea e Camilla, per arrivare a Bradamante e Marfisa nell’Orlando Furioso e alla Clorinda del Tasso. E aggiungiamo pure le figure moderne come l’eroina disneyana Mulan (tratta peraltro da una antica leggenda cinese), Éowyn, la Dama Bianca di Rohan del “Signore degli Anelli”, e la celeberrima, almeno per i più piccoli, Lady Oscar. Le ragioni che, in epoche fortemente maschiliste, potevano spingere una donna ad armarsi e partire erano molte. La donna si veste da soldato per accompagnare l’amante o il genitore in guerra, ovvero per ritrovarlo non avendone più notizie; altre volte lo sostituisce spacciandosi per lui. Regine, principesse e mogli di personaggi importanti, poi, hanno indossato l’armatura per esigenze di comando legate alla loro funzione, che per qualche verso non poteva essere svolta dal loro uomo, morto o assente: la Contessa Matilde di Canossa (1046-1115) è una di queste. (continua a pagina 3) di Andrea Panziera Sindrome cinese e consuetudini italiane. L’estate finanziaria non è stata meno bollente di quella meteorologica. Da metà agosto in poi tutte le Piazze finanziarie sono state contrassegnate da sedute con forte turbolenza e perdite di notevole entità, aumento esponenziale della volatilità e tentativi di rimbalzo delle quotazioni non sempre andati a segno. La scossa è partita dalla Cina, si è propagata a tutti i Mercati asiatici e poi ai Paesi emergenti, ed è alla fine arrivata in Europa e negli Stati Uniti. Il governo di Pechino ha cercato di porre un argine alla debacle dei corsi azionari ricorrendo alle classiche misure di politica monetaria che si adottano in questi casi, riduzione a più riprese dei tassi di interesse ed aumento poderoso della liquidità, ma al momento permane uno stato di incertezza che appare lungi dall’essere superato. La questione di fondo è che dopo anni di crescita prossima al 10% annuo, nel 2015 e nel 2016 l’incremento del PIL dell’economia cinese non supererà il 6% e secondo alcune stime potrebbe essere ancora inferiore. Agli occhi di un occidentale queste sono percentuali da sogno, ma i dati statistici diffusi da Pechino non sono proprio attendibili e la disponibilità o la veridicità di alcuni di questi, vedasi ad esempio il tasso reale di inflazione, rimangono avvolti nel mistero. Ma al di là delle problematiche conoscitive o interpretative, è abbastanza probabile che, dopo uno sviluppo tumultuoso e per molti versi eccessivo, la Cina stia entrando in una fase di consolidamento e razionalizzazione del suo sistema economico, che prevede un riequilibrio fra i diversi fattori della domanda aggregata e quindi della crescita, spostandone la forza propulsiva dalle esportazioni, calate di oltre il 10%, ai consumi interni. (continua a pagina 3) Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Prima della sottoscrizione leggere attentamente il Fascicolo Informativo disponibile sul sito www.cattolicaprevidenza.com PREMIO “IL BASSO ADIGE” - XXI EDIZIONE - DOMENICA 22 NOVEMBRE 2015 - CASTELLO BEVILACQUA PIANOLIBERO GUZZO VENICIO IN COLLABORAZIONE CON IL BASSO ADIGE, TERRA NOSTRA E LETTORI ABC LEGNAGO VISITA IN PULLMAN NEI LUOGHI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE IN TERRA TRENTINA LEGNAGO - Via Matteotti, 75 - Tel. e Fax 0442 600788 www.immobiliareguzzolegnago.it SABATO 19 SETTEMBRE 2015 Ore 07.00 partenza Pullman da Legnago, Parco di Viale dei Tigli; ARRIVO A ROVERETO NELLA MATTINATA: VENDITA •TERRANEGRA: Nuova costruzione bifamigliare, ottimo capitolato e anche ottimo prezzo; Visita al Museo della Guerra di Rovereto Pranzo al Ristorante Cristina NEL POMERIGGIO: Visita alla Campana dei Caduti - Trincee Austroungariche RITORNO A LEGNAGO PREVISTO PER LE ORE 20.00 CIRCA iscrizione entro 10 settembre 2015 presso: CONSORZIO PRO LOCO BASSO VERONESE cell. 335/1766520 QUOTA DI PARTECIPAZIONE € 45,00 (compreso ingresso musei, guida, pranzo) www.cattolicaprevidenza.com • LEGNAGO - PORTO: ampio appartamento, ottimo prezzo e 75.000; •LEGNAGO - TERRANEGRA: Appartamento ottimo prezzo e 65.000; • LEGNAGO CENTRO: vendita garage di nuova costruzione a partire da e 20.000; • ZONA LEGNAGO: Rustico con terreno. 2 Anno XXXVII - n. 9 - Settembre 2015 periodico indipendente periodico indipendente Anno XXXVII - n. 9 - Settembre 2015 DONNE-GUERRIERE (segue da pagina 1) Talvolta, a spingere la donna al di fuori dei suoi tradizionali confini è la voce della coscienza o addirittura di Dio, come in Giovanna d’Arco; risulta che una certa Deborah Sampson si travestì da uomo di arruolarsi nella Rivoluzione americana, e abbiamo almeno una donna-garibaldino che si travestì per seguire il fidanzato partito con i Mille. La carriera militare, in abiti rigorosamente maschili, poteva anche essere un modo per sfuggire alla noiosa routine domestica e imboccare la strada dell’avventura. È questo il caso della Contessa Francesca Scanagatta, una donna veramente straordinaria, di cui quasi nessuno fa menzione, in quanto, essendo suddita milanese dell’Austria, è stata debitamente censurata dalla nostra storiografia risorgimentale. La Contessina Francesca, nata nel 1776, era destinata al convento, a Vienna, per esservi educata, e fece il viaggio col fratello che doveva invece frequentare la celebre Accademia Militare di Wiener Neustadt. Lui però non aveva nessuna vocazione per il mestiere delle armi; lei, al contrario, fin da bambina amava giocare alla schermitrice più che recitare devote preghiere. Con una faccia tosta incredibile, sfruttando il fatto di essere un’alunna “esterna”, si mise a frequentare le lezioni al posto suo, e lo fece talmente bene da risultare tra i migliori del suo corso. Un medico compiacente, amico di famiglia, chiuse un occhio sulla bizzarria anatomica del presunto cadetto Francesco Scanagatta, che si guadagnò così nel 1797 il suo brevetto da alfiere, entrando nel Reggimento di Fanteria Varadino, un reparto costituito da feroci soldati balcanici. Francesca/o fu un ottimo ufficiale, abile con le armi e con una forte attitudine al comando, che si guadagnò il grado di tenente nel duro servizio e sui campi di battaglia delle guerre napoleoniche. Certo, appariva strano SINDROME CINESE E CONSUETUDINI ITALIANE (segue da pagina 1) Ma per attuare questo disegno è necessario costruire una classe media degna di questo nome, con la mentalità e una propensione alla spesa analoghe a quelle occidentali, e questo richiede tempo e soprattutto implica la riduzione delle fortissime diseguaglianze di reddito tuttora dominanti nel tessuto sociale. Per il momento l’embrione di classe media esistente ha avuto il suo battesimo con il bagno di sangue delle perdite in Borsa, a cui hanno sicuramente contributo l’imperizia dei novelli investitori e l’assenza di Organi di Controllo degni di questo nome. Molto si è discusso dell’impatto che può avere il rallentamento della Cina sulle economie occidentali in generale e sulla nostra in particolare. A dispetto dei non pochi pessimisti che prevedono contraccolpi potenzialmente significativi, io ritengo che, pur mettendo in conto il permanere di una certa volatilità sui Mercati finanziari, le conseguenze sull’economia reale saranno tutto sommato modeste. Relativamente all’Italia, l’interscam- bio con Pechino, contrariamente ad esempio alla Germania, è ancora poco significativo sui numeri globali della nostra bilancia commerciale e caso mai potremmo subire un effetto di rimbalzo, qualora i conti dei maggiori partner della Cina evidenziassero qualche criticità. Di contro, i riscontri mensili dell’ISTAT e di altri Centri Studi concordano nell’attestare che il nostro Paese è definitivamente uscito dalla recessione, che già alla fine del terzo trimestre è stato ottenuto un aumento del PIL pari allo 0,7% e che il dato di fine anno si attesterà in prossimità dell’1%. Fondamentale appare il trend del mercato del lavoro: dopo molti anni prevale la creazione dei posti fissi rispetto a quelli temporanei e soprattutto per il combinato effetto della riduzione della fiscalità sulle nuove assunzioni a tempo indeterminato e l’entrata in vigore del Jobs Act il numero degli occupati è aumentato di oltre 200.000 unità. Anche la tanto discussa norma sugli 80 euro in busta paga pare abbia contribuito in termini non marginali all’incremento di spesa delle famiglie be- 3 quel visetto imberbe, ma quando un suo collega le riferì di certe dicerie che circolavano su di lui/lei, con un certo spirito il tenente Scanagatta gli propose di far controllare alla di lui moglie, e la storia finì lì. La sua avventura ebbe termine quando, durante una difficile campagna, in cui aveva guidato più volte i suoi uomini all’assalto, ricevette una ferita di guerra, secondo alcune fonti; secondo altre fu invece la madre che, non potendone più di quella commedia, fece scoprire il gioco. Pazienza. Congedata con la pensione imperale di tenente, si sposò un suo collega ufficiale a cui diede 4 figli. Nel 1848, durante le Cinque giornate di Milano assistette i combattenti feriti, ovviamente austriaci, e nel 1852, per l’anniversario di fondazione dell’Accademia Militare austriaca, firmò orgogliosamente: “Franz Scanagatta, Tenente e Vedova del Maggiore Spini.” Un bel caratterino, niente da dire… neficiarie, contrariamente all’opinione di quelli che ritenevano che sarebbe stata in gran parte tesaurizzata. Tutto bene dunque? Contro ogni evidenza statistica e forzando in misura invero fastidiosa il normale confonto di una naturale dialettica politica, qualcuno nega il raggiungimento di qualsiasi risultato, farnetica di un sistema economico-sociale alla deriva, immemore che solo 3 anni fa eravamo uno Stato sull’orlo del default finanziario ovvero spostando il tiro su altri temi assai complessi quali la questione immigrazione e rifugiati, che per motivi geografici vedono l’Italia in prima linea ma che coinvolgono l’intera Europa con Nazioni molto più sotto pressione di noi. Inutile sperare che la consuetudine alla mancanza di obiettività venga mitigata da chi aspira a proporsi come futura classe dirigente, ovvero a ritornare in sella dopo esperienze non proprio memorabili. Se poi prevale l’incapacità di comporre i contrasti all’interno stesso della parte che governa, la consuetudine all’autolesionismo assume i caratteri di una patologia sistemica incurabile. IL CAV INIZIA IL NUOVO ANNO CON I VOLONTARI E PUNTA ALLA FORMAZIONE Per il nuovo anno associativo 2015/2016 il Centro Aiuto Vita lancia lo slogan “Innamoriamoci del CAV” con un invito particolare ai volontari a fare propria l’appartenenza all’associazione, scoprendo sempre di più il valore del dono agli altri. Un dono che si è espresso anche durante questa calda estate in cui Il Centro Aiuto Vita è sempre rimasto aperto, a meno delle festività, per accogliere le necessità di sostegno alla Vita e alla maternità. Il primo appuntamento programmato dal direttivo è per Domenica 13 settembre 2015 alle ore 16.00 presso i saloni della Parrocchia di Casette con un incontro per i volontari dal titolo “Parliamo di CAV”. Un pomeriggio dedicato all’accoglienza dei nuovi volontari, alla condivisione con ognuno di loro e alla raccolta di suggerimenti ed idee attraverso un questionario online. In questa occasione verrà presentata anche la nuova CARTA DEI SERVIZI Edizione 2015 con uno stile comunicativo più schematico e in linea con le indicazioni della rete dei Cav della provincia. La giornata si concluderà con un momento conviviale aperto anche ai simpatizzanti. Sempre nel mese di settembre si svolgeranno due appuntamenti formativi sul tema “Alimentazione da 0 a 3 anni”, realizzati in collaborazione con l’AULSS 21. Gli incontri si svolgeranno presso la sala Polifunzionale della Parrocchia di Casette giovedì 17 settembre alle ore 18.00 - “La salute vien mangiando” – e martedì 22 settembre alla stessa ora - “Dal latte alla Pasta, i dubbi delle mamme” e saranno tenuti dalla dottoressa Patrizia Turcato – dietista dell’AULSS 21. Gli appuntamenti fanno parte del percorso formativo inserito nel progetto di solidarietà “Ti vengo a cercare”, realizzato con il contributo del Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Verona. Un progetto nato nel 2014 con l’obiettivo di raggiungere le mamme che più faticano ad accedere ai servizi grazie a visite domiciliari e di affiancarle nella cura del bambino e quindi anche nella sua alimentazione. Vista l’importanza dell’argomento, gli incontri sono gratuiti e aperti oltre che ai volontari dell’associazione, anche agli operatori sanitari, ai medici e a tutti coloro - in particolare le neo mamme – che sono interessati all’argomento (per info 0442 27480 – info @cavlegnago.it). Il Centro Aiuto Vita di Legnago parteciperà inoltre al convegno regionale della Federazione dei Movimenti per la Vita e Centri Aiuto Vita dal titolo “DENTRO L’OGGI PRO-LIFE!” che si terrà Domenica 20 Settembre presso il Palazzo Gran Guardia dalle ore 9.00 alle 16.00, e il 27 settembre parteciperà con la RETE DEI CAV di Verona alla tavola rotonda sulle Nuove Povertà in occasione della Festa del Volontariato. Francesco Occhi Anno XXXVII - n. 9 - Settembre 2015 4 periodico indipendente PARAFARMACIA Dott.ssa Caterina Girardello Piazza Garibaldi - Angolo Via G. Matteotti - Legnago - Tel. 0442 601770 ERBORISTERIA • OMEOPATIA • SANITARIA • DERMOCOSMESI ACIDOSI E MISURAZIONE DELL’ ACIDITÀ DELL’URINA L’acidosi è una situazione che si crea quando vengono prodotte o introdotte con gli alimenti e le bevande, una quantità di sostanze acide in misura superiore alla norma così che il pH organico tende all’acidità. I processi metabolici richiedono però un perfetto equilibrio tra produzione e escrezione di sostanze acide ed alcaline ( equilibrio acidobase). Il metodo più efficace per scoprire se il nostro organismo tende all’acidosi è quello di misurare il pH delle urine con l’aiuto dei comodi pH tester. Il pH delle urine dovrebbe avere un valore tra 7,4 e 7,5. Misurando il pH delle urine spesso ci accorgiamo invece che il loro pH è intorno a un valore di 5,5. Riportare le urine ad un valore il più possibile neutro significa instaurare un processo di deacidificazione nell’organismo. Visto che il corpo umano è una macchina straordinaria, pur di preservare il suo equilibrio e impedire che questo scompenso arrivi a intaccare parti vitali (per esempio il sangue), il nostro organismo preleva i minerali alcalinizzanti dalle proprie riserve, in modo da ristabilire il più possibile l’equilibrio acido basico. Le nostre riserve sono le ossa, i denti, i capelli, riserve naturali di minerali alcalinizzanti come il calcio… ma in realtà non si tratta di “riserve” ma di parti del nostro corpo che vengono depauperate delle sostanze che le compongono per tamponare una situazione di disequilibrio. Se non si pone un limite a questa continua richiesta di minerali alcalinizzanti che vengono letteralmente rubati a ossa, denti, capelli, si rischia di trovarsi in uno stato di malattia (osteoporosi, carie, perdita dei capelli, per esempio) che non potrà far altro che degenerare. Sintomi e segni più comuni: • Alitosi e difficoltà digestive; • Aritmia; • Stanchezza fisica e mentale; • Difficoltà di concentrazione; • Disturbi d’umore, irritabilità e disturbi del sonno; • Dolori articolari, muscolari, crampi notturni, stati infiammatori dei tessuti. Come effettuare la misurazione: è consigliabile eseguire 3 misurazioni al giorno: Da sinistra: Dott.ssa Ferrante Marzia, Dott.ssa Girardello Caterina, Dott.ssa Tedesco Chiara. • seconda urina del mattino (quella dopo colazione); • prima di pranzo; • prima di cena. Riportare il pH a valori normali è particolarmente utile nei casi di: diete iperproteiche, eccessiva introduzione di grassi animali e zuccheri raffinati, diete povere di frutta, verdure ed alimenti integrali, stile di vita sedentario, tabagismo, assunzione di alcol e farmaci, elevato inquinamento ambientale, situazioni stressanti protratte nel tempo ed eccessiva attività fisica. Ci sono integratori alimentari indicati in caso di acidosi e la determinazione del ph dell’urina è molto semplice. Vieni a chiedere maggiori informazioni. È RIPARTITA L’INIZIATIVA “CON 25 EURO DI SPESA UN PREMIO SICURO” PER TUTTO IL MESE DI SETTEMBRE E OTTOBRE!!! Le Dott.sse della PARAFARMACIA GIRARDELLO sono sempre a tua disposizione per illustrarti le numerose iniziative e novità di ogni mese. Seguici su Facebook! M° ENNIO SOAVE Il Basso Adige ricorda l’illustre cittadino della Bassa Veronese Ennio Soave, nato a Marega di Bevilacqua nel 1911, legnaghese di adozione dal 1924, scomparso il 18 agosto scorso all’età di 103 anni. Frequentò la Scuola di Musica della Banda di Legnago e ne fece parte come strumentista, quando erano direttori i maestri Giuseppe Battisti e Marino Marini. Fu Maestro Capo-Banda della Banda del 18° Reggimento Fanteria “Divisione Acqui” di Merano. Fu vicemaestro, ed in seguito anche direttore, della Banda Filarmonica di Castagnaro, allora diretta dal M° Ottavio Faccenda, insegnante al Conservatorio di Pesaro, dove lo indirizzò e aiutò. Ottenne dal Ministero della Pubblica Istruzione il Certificato di Idoneità alla professione di Maestro Direttore di Banda. Della Banda di Legnago fu vicemaestro dal 1946 al 1973, tranne il periodo 1956-59, e poi direttore dal 1960 al 1979. Ricostruì e diresse la Banda di Cerea e la sua Scuola di Musica. Organizzò fanfare e cori, tra cui quelli del Duomo di Legnago e della Chiesa di Terranegra, e fu insegnante titolare di Corsi di Orientamento Musicale organizzati dalla Direzione Generale della Scuola Popolare del Ministero della Pubblica Istruzione. Si iscrisse nel 1923, anno della sua fondazione, al Gruppo Scout Legnago. Il clarinetto ed il quartino (il clarinetto piccolo) furono gli strumenti musicali preferiti. Ivano Zanoli IL POETA GIORGIO FINEZZO È CAVALIERE DELLA REPUBBLICA Su segnalazione dell’A.I.S.Ve., Associazione dell’Ospedale Civile di Borgo trento in Verona, con Decreto del Presidente della Repubblica del 2 giugno scorso il poeta Giorgio Finezzo è stato nominato Cavaliere dell’Ordine al Merito della R.I. - Finezzo è un veronese ben conosciuto. É residente in frazione di Quinzano dove è addetto ai servizi di assistenza dei Padri di S. Vincenzo. É conosciuto anche a Borgonuovodove dirige un pomeriggio di poesia dialettale al Centro Anziani di via Licata. Per tanti anni ha avuto un negozio di fiori in via Galvani. Per due mandati è stato anche PResidente Asco 3a circoscrizione, vice-presidente del sindacato fioristi ed è stato anche presidente del circolo ACLI di Borgonuovo e premiato nel 1987 con il premio letterario di poesia che è la sua passione. Al neo cavaliere Finezzo congratulazioni e auguri. Eliseo Zecchin Bevilacqua (VR) - Via Roma, 63 TEL. 0442.640545 Anno XXXVII - n. 9 - Settembre 2015 periodico indipendente 5 ATTACCHI DI PANICO: MALESSERE DIFFUSO CHE NASCE DALLO STRESS Insidiosi, inaspettati, destabilizzanti. I D.A.P. Disturbi da Attacchi di Panico, sono un fenomeno assai diffuso: ne soffrono oltre 10 milioni di italiani, numero al quale vanno aggiunte le persone che non si sono mai rivolte a centri di cura. Perchè gli attacchi d’ansia, ancora oggi e nonostante le aumentate campagne di sensibilizzazione, sono spesso vissuti come un malessere di cui vergognarsi, dunque da nascondere. L’attacco di panico è caratterizzato da uno stato di intensa paura, immotivata ed improvvisa, che coglie l’individuo in situazioni di vita comune, in assenza di stimoli stressanti oggettivi. Questa esperienza è sempre vissuta dal soggetto in modo drammatico ( soprattutto le prime volte), fissandosi nella memoria in modo spesso indelebile. Quando le crisi diventano frequenti si parla di DAP, una condizione clinica piuttosto diffusa: si calcola infatti che almeno 1 persona su 75 l’abbia provato nella propria vita. La prima comparsa di solito avviene tra l’adolescenza e la prima età adulta ( attorno ai 20-24 anni) con l’incidenza doppia nelle donne rispetto agli uomini. Difficile spiegarne le cause in maniera universale e univoca: l’attacco di panico si manifesta in modo apparentemente ingiustificato. L’individuo non sa spiegarne l’origine e spesso è consapevole che non c’è nessun reale pericolo imminente nella realtà esterna, ma nonostante ciò non riesce ad evitarlo. Durante l’attacco di panico la persona sperimenta intensa ansia accompagnata da una serie di sintomi somatici quali tachicardia, sensazione di soffocamento, dolore al petto, sudorazione abbondante, tremori diffusi, rigidità muscolare, nausea, vertigini, e psicologici, ad esempio la paura di morire, di impazzire o per- dere il controllo. Sintomi che in genere inducono la persona a presentarsi al pronto soccorso nella convinzione di avere un infarto in corso. La durata della crisi d’ansia acuta va di solito dai 5 ai 20 minuti. Le persone che hanno avuto un attacco di panico spesso sviluppano un’ansia anticipatoria, ovvero la paura di ritrovarsi di nuovo nella stessa imprevedibile ed angosciante condizione ( la cosiddetta “paura della paura”) che non di rado porta a cercare di evitare tutte quelle situazioni che potrebbero scatenare l’attacco ( si parla in questo caso di DAP con Agorafobia). Il disturbo risulta più diffuso nel sesso femminile. In generale comunque l’attacco di panico colpisce le persone in situazioni di maggior fragilità emotiva e che presentano in generale una certa ansia caratteriale. La relazione tra stress e DAP è molto forte: è frequente che il primo attacco di panico arrivi in un momento di grande sovraccarico emotivo per la persona: problemi familiari, lavorativi, ma anche lutti, malattie fisiche, separazioni. Ci sono alcuni stratagemmi che servono ad affrontare al meglio il DAP, tenendo conto che l’attacco di panico, nel momento stesso in cui si scatena, è estremamente difficile da controllare per il soggetto. A renderlo invalidante è proprio la sensazione di perdere il controllo del proprio corpo e dei propri pensieri. Quando arriva l’attacco di panico, tuttavia, è importante cercare di mettersi comodi, qualora possibile, cercare una situazione di maggiore tranquillità, respirare profondamente e non temere di chiedere aiuto. Una volta passata la fase acuta sarà bene trovare il tempo per riflettere: l’attacco di panico non è che un campanello d’allarme di un disagio, un segnale che qualcosa non va nel nostro equilibrio emotivo, che è arrivato il momento di cambiare e che dobbiamo agire sulla nostra vita. Per intervenire in modo efficace è fondamentale rivolgersi a uno psicologo, uno psicoterapeuta o uno psichiatra, specialisti che possono accompagnare la BIBLIO FILIA - ALLA SCOPERTA DEI LIBRI di Sergio Bissoli - Parte 52 I GRANDI SCRITTORI ITALIANI DIMENTICATI CLOTILDE MARGHIERI (Napoli 1897 - Roma 1981) Tratto dal romanzo AMATI ENIGMI Editore Vallecchi, 1974. La bellezza della donna aveva tante volte creato in me un’aura di incantamento, uno stato di grazia, che si appagavano all’inizio solo di contemplare, ma che col passar del tempo si gonfiavano di aneliti verso una maggior intimità, cercavano l’intesa dei pensieri e insieme la complicità di quelle vibrazioni inafferrabili che sono il segreto femmineo dell’indicibile. Ma le bellezze femminili che nella mia giovinezza mi avevano fatto sognare, erano statue mute o che dicevano sciocchezze, e i miei innamoramenti erano tutti naufragati. Dopo ogni mio rapporto amoroso con un uomo, cercavo invano accanto a me la donna compensatrice. C’era sempre una donna per compatirmi. Ma io avrei voluto una donna che non fosse nè la mia ombra, nè il mio specchio, ma solo sè stessa. Una donna che mi aiutasse a uscire dal labirinto degli istinti oscuri e che mi rendesse facile attraversare l’inferno dell’amore. Ho avuto momenti di felicità così intensa da somigliare al dolore. Ma questo diario che ho tra le mani è un susseguirsi di parole frettolose, distratte, parlate e non veramente scritte: si vede che la vita premeva e non mi consentiva di trafiggere le farfalle dei miei giorni trafelati, troppo pieni o assillanti. persona verso la comprensione dell’origine del problema e quindi verso una possibile risoluzione del panico. Il Dap agisce sia a livello fisico che psicologico, per cui spesso viene trattato facendo leva su questi due piani. Gli approcci standard includono infatti sia interventi farmacologici ( importanti soprattutto nella fase iniziale), che psicoterapeutici. Per una risoluzione dei sintomi a lungo termine, recenti studi hanno dimostrato la maggior efficacia della psicoterapia rispetto alla sola cura farmacologica, che può comunque affiancare efficacemente la cura della psiche soprattutto nei casi più difficili e resistenti. Fondamentale, comunque, è comprendere l’origine del disagio in modo da poter individuare prontamente il tipo di psicoterapia più adatto. Esistono poi delle buone abitudini cui debbono attenersi i soggetti a rischio di attacco di panico. Innanzitutto si deve prendere consapevolezza del problema e collegare i sintomi ai fattori scatenanti, in modo da acquistare un certo controllo sulle crisi. Come già detto, spesso l’attacco di panico insorge in un momento di sovraccarico emotivo o fisico per l’individuo, pertanto sarebbe consigliabile cercare di modificare le proprie abitudini. Per quanto sia difficile eliminare tutti quei fattori di forte stress, si può agire migliorando l’alimentazione ( dovrà essere leggera e bilanciata), dedicando almeno 15 minuti all’attività fisica, curando anche il riposo ed il benessere psicologico. Potrebbe essere d’aiuto anche l’apprendere tecniche specifiche per gestire l’ansia come il training autogeno, lo yoga, il pilates, la meditazione. Tutte pratiche “dolci” che invitano a riscoprire il valore del silenzio e la capacità di ricreare un rapporto con se stessi. Mariapia De Carli Se volete esprimere il vostro parere su questo o altri argomenti trattati in precedenza mandatemi una mail a: [email protected] periodico indipendente www.ilbassoadige.it e-mail: [email protected] FONDATO NEL 1979 Direttore responsabile:ROBERTO TIRAPELLE GIANNI GALETTO Direttore editoriale: Autor. 462 del 25.05.1979 Tribunale di Verona. Sede in Legnago (VR) - Via Monache, 4 Pubblicità tel. 349 3157148. Foto di Paolo Pravadelli. Grafica, impaginazione e stampa: Grafiche Stella s.r.l. - Legnago (VR) “Il Basso Adige” è portavoce dell’Associazione Culturale “Il Basso Adige”, fondata con atto notarile 6812 del 18.09.1984, reg. a Legnago il 20.09.1984 il cui Consiglio Direttivo è così composto: Presidente: Presidente Onorario: Vice Presidente: Segretario: Consiglieri: Gianni Galetto Alessandro Belluzzo Francesco Occhi Giuseppe Mutti Armandino Bocchi Renzo Peloso Anno XXXVII - n. 9 - Settembre 2015 6 2015/2016 Sabato 24 Ottobre 2015 - ore 20,45 serata in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Legnago Compagnia Teatrale “MODUS VIVENDI” di San Massimo (VR) “DA DOMAN CAMBIO VITA” Sabato 07 Novembre 2015 - ore 20,45 Gruppo teatrale “VECCHIO VENETO ” di Bresega (PD) “TUTTI I SALMI I FINISSE IN GLORIA” Sabato 21 Novembre 2015 - ore 20,45 Compagnia Teatrale “I LUSIANI” di Lusia (RO) “EL CONGRESSO DEI NONZOLI” Sabato 05 Dicembre 2015 - ore 20,45 “Serata Ivano” Compagnia “BRUTTI, MA BUONI ” di Arre (PD) “ACQUA IN BOCA ” Sabato 9 Gennaio 2016 - ore 20,45 “COMPAGNIA DELL’ANELLO” di Merlara (PD) “LA SORELA DEL CIOCON” Sabato 23 Gennaio 2016 - ore 20,45 Compagnia “I BEI SENZA SCHEI” di Costo di Arzignano (VI) “TRE CUORI E ‘NA CASERMA ” periodico indipendente IL MIGNON RIAPRE ANCORA CON PULIERO IL CIELO SOTTO VERONA CON NOSTALGIA E HUMOUR Sabato 26 settembre 2015 alle 21.00 al teatro Mignon di PortoLegnago, R. Puliero e “La Barcaccia”, si cimenteranno con la commedia “El Ciel sotto Verona” adattata dall’originale, diretta e recitata dallo stesso capocomico con Kety Mazzi, Giorgio Rosa, Franca Cappa e Giuseppe Vit. I personaggi, i vecchi “butèi” del quartiere Santo Stefano, vicino al teatro romano, raccontano che “da bocia”, nei primi anni del dopoguerra, amavano avventurarsi per gioco in misteriosi cunicoli sotterranei illuminandosi la via con vecchi copertoni di bicicletta usati a mo’ di torcia, assicurando d’essere più volte arrivati fin sotto l’Arena. Si tratti di realtà o di ricordi ingigantiti dalla fantasia, proprio a quelle vie sotto la città si affida, sulla scena, Agostino Bagoloni sognatore in perenne rincorsa delle sue utopìe, con la moglie Assunta, disincantata, l’ingenuo figlio Tonino, il padre Gustavo con le sue “tiràche celebri”e la svampita figlia Giuliana. Nel loro tragitto essi coinvolgeranno anche una vedova, un direttore di banca e un saccente professore…. - sino a scoprire che, continuando a sognare, può capitare anche d’arrivare a vedere “el ciel sotto Verona”. Il linguaggio è popolare e immediato e la vicenda travolgente sempre in bilico tra farsa e commedia. Divertimento garantito. Biglietto unico a Euro 10 acquistabile in pre-vendita presso il bar del Circolo Noi Salutis di Porto, con prenotazioni telefoniche al 328 3688610 o all’indirizzo e-mail [email protected], oppure al botteghino del Mignon la sera stessa dello spettacolo: nei limiti di capienza del teatro. Abbonamenti per l’intera rassegna - 6 spettacoli - al prezzo pieno di Euro 40,00 o ridotto - bambini e studenti - per Euro 30.00. Carla Faccio Sabato 6 Febbraio 2016 - ore 20,45 Compagnia “POLVERE MAGICA” di Palazzolo (VR) “RICOMINCIAMO … DALLE SORELLE STRAMASSI ” Sabato 20 febbraio 2016 - ore 20,45 “4a Serata dell’amicizia” Spettacolo offerto a tutti gli amici del Teatro (Gli abbonati conserveranno il posto) Sabato 5 Marzo 2016 - ore 20,45 Compagnia “I SALVADEGHI” (Maùri e malmaùri) di Vigo di Legnago (VR) “EL MAS’CIO DE DANTE ” Biglietto singola rappresentazione € 9,00 Bambini fino a 12 anni € 5,00 Abbonamento Adulti € 60,00 con prenotazione posto Abbonamento ragazzi fino a 14 anni € 40,00 Prenotazione abbonamenti 0442 23130 / 333 2453028 E-mail: [email protected] - www.isalvadeghi.it Prevendita biglietti presso: Ricevitoria - pizzeria CARLO DI VITO - VIGO - Tel. 0442. 24045 Ricevitoria merceria TIZIANO DE TOGNI - CASETTE - Tel. 0442. 602274 Per informazioni telefonare: 0442 23130 / 333.2453028 / 349.8626286 / 340.1447333 Castellani per un giorno Domenica 11 ottobre 2015 Porte aperte per gli insegnanti al Castello Bevilacqua Dopo il grande successo ottenuto ad agosto, il Castello Bevilacqua rinnova l’invito all’evento dedicato agli insegnanti di ogni ordine e grado. Per tutto il pomeriggio di domenica 11 ottobre 2015 lo staff “Castellani per un giorno” del Castello Bevilacqua sarà a disposizione dei docenti per fornire informazioni specifiche sulle attività e sulle modalità per organizzare la propria visita scolastica al Castello Bevilacqua. PROGRAMMA Ore 15.00: saluto della fam. Cerato-Iseppi titolari della location e presentazione dello staff “Castellani per un giorno” del Castello Bevilacqua; Ore 15.30: visita guidata del maniero e dimostrazione pratica delle attività di laboratorio (amanuense, tiro con l’arco, lavorazione del cuoio, alchimia, giostra medievale, carta); Ore 18.00: spazio alle richieste di informazioni e aperitivo. La partecipazione è gratuita per tutti gli insegnanti di qualsiasi ordine e grado, previa conferma di partecipazione che dovrà essere inviata a info@ castellobevilacqua.com oppure contattando telefonicamente il Castello Bevilacqua al 0442.93655 entro e non oltre il 30/09/2015. Info e prenotazioni Relais Castello Bevilacqua - Via Roma, 50 - 37040 Bevilacqua (VR) Tel. 0442.93655 - Fax. 0442.642192 - [email protected] periodico indipendente Anno XXXVII - n. 9 - Settembre 2015 7 NATURA, MITO E PAESAGGIO NEL MONDO ANTICO Una mostra per spiegare - attraverso l’esposizione di vasi dipinti, terre cotte votive, affreschi, oggetti di lusso come argenterie e monili aurei - il contatto profondo tra uomo e natura come era nell’antichità. Nelle pitture greche prima e romane poi la Natura è sempre stata al centro della rappresentazione pittorica. Sono moltissimi gli aneddoti antichi riguardo alle doti di rappresentazione naturalistica di pittori ormai mitici come Apelle nell’antica Grecia. Si tendeva al raggiungimento della perfezione estetica della Natura secondo concetti di realismo totale che non lasciavano spazio a nessuna impressione artistica. Il genio era semmai misurato con il livello di adesione alla realtà delle pitture. Case, palazzi, biblioteche e musei erano dipinti e i ricchi patrizi romani ben recepirono la lezione dei Greci a partire dal II secolo a. C. - aiutati non poco dall’aumento dell’osmosi culturale dopo la conquista della Grecia da parte di Roma (146 a.C.) - se solo un secolo dopo troviamo raffigurato nella villa di Livia di Prima Porta un giardino meraviglioso in un ninfeo sotterraneo. Ma la Natura, con il suo cospicuo bestiario al seguito, era già presente da secoli nella pittura parietale rappresentando la vita delle selve e dei mari: pesci e animali selvatici da caccia erano tra i soggetti più comuni; ma anche fiori e paesaggi contribuivano a rinsaldare un legame con la Natura che - nonostante l’urbanizzazione crescente di alcune aree dell’Impero - era decisamente intatto e lo rimase per secoli, almeno fino al Settecento quando fu inevitabilmente reciso dando vita a movimenti letterari e intellettuali di reazione come il Romanticismo e lasciando per sempre l’uomo moderno privo della sensazione di immersione nel contesto naturale, strappandolo dalla propria natura di essere animale. Innegabile infatti che per l’uomo moderno la sensazione di essere parte della Natura si attivi solo sotto un impulso esterno che lo riporti e lo reimmerga nelle sue origini mentre per l’uomo arcaico il contatto con la Natura era sentito come costante e pervasivo di tutta la sua vita. La mostra a Palazzo Reale vuole proprio dare risalto a questa importanza naturalistica della vita di ogni giorno nei secoli di Roma antica. Attraverso prestiti provenienti dai maggiori musei di ogni parte del mondo (Napoli, Berlino, Parigi, Atene, Londra) ma anche da numerose collezioni private si crea così un elenco di capolavori assoluti della storia dell’arte antica; un catalogo che passò in eredità ai pittori rinascimentali come Pinturicchio, Michelangelo e Raffaello i quali si calarono nelle volte ormai interrate - da qui la titolazione di decorazioni grottesche - della Domus Aurea di Nerone riscoprendo questa maniera di dipingere e trasmettendo i lasciti di un fantastico patrimonio visivo tramite l’imitazione di quello stile pittorico e il rendere effettivo lo stilema concettuale relato alla raffigurazione della Natura stessa. Federica Tirapelle Milano, Palazzo Reale. Natura. Mito e paesaggio nel mondo antico . Fino al 10 Gennaio 2016. TILO SCHULZ E FRANCESCO HAYEZ E’ sempre più frequente trovare un fashion-brand quale main sponsor di straordinarie rassegne artistiche. L’Arte creativa veste il Restauro e porta, in uno splendido spazio espositivo nel cuore di Venezia, la lunette dipinte da Hayez nel 1819 per il Palazzo Ducale restaurate con il supporto di Louis Vuitton. Il merito artistico va all’artista tedesco Tilo Schulz che espone durante la 56° Esposizione Internazionale d’Arte all’Espace Louis Vuitton Venezia, creando una nuova installazione scenografica che nulla ha da invidiare ai grandi spazi museali. Queste opere d’arte vengono ora presentate insieme per la prima volta grazie alla collaborazione tra Louis Vuitton e la Fondazione MUVE. Al giovane Hayez venne affidato dalla Camera di Commercio di Venezia il compito di affrescare due locali a piano terra di Palazzo Ducale per ospitare la Borsa Mercantile. I due cicli di affreschi erano distribuiti in quattordici lunette. Cinque grandi nella riva Donada con la raffigurazione dei Quattro Continenti e nove lunette più piccole nel locale della riva Barbarigo con figure di Nereidi e Tritoni, le divinità tutelari alle quali affidare il successo dei traffici mercantili per mare. A questa fantastica enfilade mitologicoallegorica,Tilo Schulz risponde con un’installazione che intraprende una risposta sia pittorica che spaziale allo storico dipinto. Due dischi tondi rotanti galleggiano paralleli tra loro nello spazio, simboleggiando l’orbis terrarum. Essi ruotano lentamente attorno al proprio asse e hanno un diametro di due metri. Un lato è uno specchio (scuro), l’altro un dipinto in evoluzione di molti strati di colore. L’artista la definiscepittura metaforica, poiché le superfici astratte e dinamiche di solchi e strappi così come anche le superfici lisce e le aree di luce in mezzo raccontano l’irregolarità e splendore che formano il nostro mondo. In connessione con la 56° Esposizione Internazionale d’Arte, Tilo Schulz pone domande simili a quelle che sono state poste come guide curatoriali per la Biennale: come si riflettono gli artisti sul mondo oggi, quali sorta di immagini vengono rivelate? L’artista trova una soluzione riflessiva nella sua installazione spaziale, che può essere percepita in modo multistrato dal visitatore. Reale di Torino. Nel 1837 si Da una parte, l’allegoria storeca a Vienna per presentare rica affronta l’interpretazione all’ imperatore Ferdinando I metaforica del nostro mondo il suo progetto per affrescaoggi; dall’altra tutto si riflette re la volta della Sala delle al suo interno. Si riflette non Cariatidi al Palazzo Reale di solo la visione del mondo stoMilano, che poi realizzerà nel rica e attuale, ma ci riflettiamo 1838. Nel 1844 è a Napoli anche noi stessi collegandoci e a Palermo per preparare con lo spazio circostante ed il suo contesto. Come visitatori, diventiamo parte di il dipinto I Vespri terminato nel 1846. Nel 1855 questa visione del mondo totale il cui centro siamo alcune sue opere vengono inviate all’ Esposizione Universale di Parigi. Compie nel 1858 il secondo noi stessi TILO SCHULZ (1972-) Tilo Schulz è nato nel viaggio a Monaco di Baviera dove era già stato nel 1972 a Leipzig ed è un artista, scrittore e curatore 1837. Il Bacio, destinato a diventare la sua opera più autodidatta. Vive e lavora a Berlino realizzando famosa, viene esposto a Brera nel 1859. Caterina Berardi moltissime esposizioni sia a livello nazionale che internazionale dall’inizio degli anni ’90. I lavori di Schulz sono stati esposti in mostre importanti Francesco Hayez <> Tilo Schulz Dal 7 maggio al quali: Manifesta a Lussemburgo, After the Wall 25 ottobre 2015 Espace Louis Vuitton Venezia. al Moderna Museet di Stoccolma, German Open al Kunstmuseum Wolfsburg, deutschemalereizweitausenddrei al Kunstverein Frankfurt, Repeat Performance all’Artist Space di New York e 50 Jahre documenta (50 anni di documenti) al Fridericianum di Kassel. Negli ultimi anni, Schulz ha partecipato a mostre personali comprensive internazionali, tra le altre: alla Haus der Kunst di Monaco, al Kunstverein di Hannover, al The Model di Sligo, al Secession di Vienna e al Museo d’Arte Contemporanea di Leipzig. Accanto alla sua attività espositiva come artista, Tilo Schulz ha curato una serie di collettive Passione Collaborazione Innovazione Sviluppo internazionali dal 1996. FRANCESCO HAYEZ (1791-1882). Nasce l’11 Sono i nostri valori. febbraio 1791 a Venezia da Chiara Torcellan di Murano e da Giovanni Hayez originario di Valenciennes. Nel 1812 vince il primo premio al concorso di pittura dell’ Accademia di Brera a Milano. Dopo Da sempre crediamo che prestazioni aver affrescato le lunette del corridoio Chiaraeccellenti e innovazione tecnologica siano le qualità migliori per un’azienda, monti nei Musei Vaticani, sposa Vincenza Scaccia ma sappiamo che per essere forti abbiamo e torna a Venezia dove è soprattutto impegnato, bisogno di valori: lavoro di squadra, sino al 1820, nella decorazioni di palazzi privati, cooperazione, partecipazione e interazione con i nostri clienti sono indispensabili di Palazzo Reale e dei locali della Borsa a Palazzo per raggiungere insieme gli obiettivi più Ducale. Nel 1833 inizia il monumentale dipinto la ambiziosi. www.grafichestella.it Sete dei Crociati, terminato nel 1850, per il Palazzo Anno XXXVII - n. 9 - Settembre 2015 8 CONCORSO DI POESIA IN DIALETTO VENETO “ANGIOLO POLI” - Villa Bartolomea (Verona) Viene indetta per l’anno 2015 l’edizione n. 23 del concorso di poesia in dialetto veneto “Angiolo Poli”, libero e aperto a tutti. REGOLAMENTO 1. Il concorso è a carattere regionale e possono parteciparvi tutti i poeti che scrivono in lingua veneta. 2. I concorrenti potranno partecipare all’appuntamento culturale con l’invio di una o due poesie, libere nel tema e nello stile. Per quanto riguarda la lunghezza, non si dovranno superare i 40 versi per ciascuna composizione, pena l’esclusione dal concorso. 3. Al concorso non possono partecipare i vincitori delle edizioni del 2013 e del 2014, pena l’esclusione dal concorso. 4. Le poesie inviate devono contenere un glossario per le parole più difficili o, meglio ancora, la traduzione letterale in lingua italiana. 5. La partecipazione è gratuita. 6. Le poesie dovranno essere dattiloscritte o fotocopiate in otto esemplari anonimi e contrassegnati da un unico motto, per garantire l’anonimato. Unitamente alle otto copie, nello stesso plico dovrà essere contenuta una busta recante all’esterno il motto riportato in calce alle poesie, e contenente al suo interno: nome, cognome, indirizzo e numero telefonico dell’autore. La busta dovrà essere regolarmente chiusa. 7. I componimenti poetici dovranno essere indirizzati alla segreteria del Concorso di poesia dialettale “Angiolo Poli” via Giuseppe Verdi n. 18 37049 Villa Bartolomea (Verona), entro, e non oltre, le ore 12 di sabato 17 ottobre 2015. Farà testo il timbro postale di partenza. 8. Al concorso dovranno pervenire poesie inedite o comunque non premiate in altre manifestazioni. 9. Su valutazione insindacabile della Giuria, saranno assegnati i seguenti riconoscimenti: al primo classificato sarà consegnato il premio intitolato al poeta Angiolo Poli consistente in una pergamena e un assegno di € 300. Al secondo classificato il premio intitolato al fondatore del premio stesso Lino Zefferino Ramarro consiste in una pergamena e un assegno di € 150. Il terzo premio intitolato al giornalista Arnaldo Fraccaroli consiste in una pergamena e un assegno di € 100. Inoltre a tutti e tre i vincitori sarà fatto omaggio di un libro di poesie. 10. Possono essere segnalate una o più poesie e ai loro autori sarà consegnata la pergamena di partecipazione e un plico di libri del valore commerciale di circa € 50. Tutte le poesie vincitrici e segnalate verranno lette a cura dell’organizzazione del premio. 11. La manifestazione ufficiale di premiazione si terrà a Villa Bartolomea (Verona), nel pomeriggio di domenica 08 novembre 2015 alle ore 15.00, all’interno del Teatro Sociale. 12. Gli autori premiati saranno personalmente avvertiti dalla Segreteria del Concorso e dovranno essere presenti alla cerimonia di partecipazione. In caso di eccezionali e valide ragioni, l’organizzazione può concedere una deroga, a condizione che il ritiro del premio sia effettuato da un familiare o parente delegato. I premi non ritirati non saranno attribuiti e resteranno all’organizzazione. 13. Le opere partecipanti potranno essere pubblicate o utilizzate dai responsabili del Concorso, senza che derivino obblighi nei confronti degli autori, in quanto a compensi o diritti. 14. La partecipazione degli autori al Concorso implica l’accettazione del presente regolamento. 15. In seguito, a mezzo stampa, verrà data comunicazione della composizione della Giuria. 16. Il concorso di poesia in dialetto veneto “Angiolo Poli” organizzato dalla locale Pro Loco, ha il patrocinio del Comune di Villa Bartolomea, e della Provincia di Verona, inoltre, gode del sostegno di alcuni sponsor. Il presidente della Pro Loco Nicola Mainardi Il presidente del Concorso Giuseppe Vaccari Gruppo Operativo Adige periodico indipendente Città di Legnago IN RICORDO DEI CADUTI NEL CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA ALTOPIANO DI ASIAGO – MONTE CENGIO Domenica 4 ottobre 2015 Programma Ore 06:30 partenza da Legnago, autostazione delle corriere in Viale dei Tigli Ore 08:30 circa arrivo al piazzale del monte Cengio. Inizio escursione sui sentieri della Grande Guerra sul percorso “La Granatiera” (percorso facile e accessibile a tutti) Ore 12:30 pranzo presso il rifugio “Al Granatiere” Ore 14:30 partenza per Asiago Ore 16:00 visita all’ossario militare Ore 18:00 partenza per il viaggio di ritorno Ore 20:30 arrivo a Legnago Quota di partecipazione (minimo 30 persone) 45 euro. La quota comprende viaggio in pullman, pranzo e visita all’ossario. Per le iscrizioni rivolgersi all’ufficio Cultura del Comune di Legnago (tel. 0442634820 0442634958) nei giorni 1-2 Settembre, 8-9 Settembre, 15-16 Settembre dalle ore 10:00 alle ore 12:00 dove sarà presente un incaricato. Solo per chi è interessato, l’ordine di iscrizione determinerà il numero del posto a sedere in pullman. Per informazioni rivolgersi : Enzo Facchini 338/1059342 Lucia Zardin 338/6775160 Villa Bevilacqua e i suoi imperdibili eventi Autunno-Inverno 2015! Ritornano a Villa Bevilacqua gli immancabili appuntamenti con diverse serate a tema che coinvolgeranno a 360 gradi gli ospiti presenti, i quali avranno la possibilità di degustare le prelibatezze tradizionali della cucina Veneta e non solo. L’attenta organizzazione degli eventi “Autunno-Inverno 2015” è stata realizzata dallo “Staff Villa Bevilacqua” che, grazie alla sua pluriennale esperienza, sicuramente non deluderà le aspettative degli ospiti che vorranno partecipare alle serate qui di seguito proposte! Dopo il meraviglioso successo della Fiera Sposi, Villa Bevilacqua ripropone, su grande richiesta, “La cena dei single” che si terrà Venerdì 2 Ottobre 2015 a partire dalle ore 20.30; una serata particolarmente stuzzicante in cui sono invitati a partecipare tutti i single che volessero conoscere, e magari anche trovare, la loro anima gemella. All’arrivo di tutti i partecipanti non mancherà il cosiddetto “Aperisingle”, un aperitivo di benvenuto a tutti coloro che prenderanno parte all’ intrigante serata. Durante la cena inoltre, avranno luogo delle particolari animazioni, organizzate apposta per tutti gli ospiti, che inviteranno alla conoscenza reciproca dei diversi partecipanti. Un secondo imperdibile evento sarà “Guarda chi Improvvisa a Cena”; una grandiosa Novità per Villa Bevilacqua poiché tutti i partecipanti saranno chiamati a proporre imitazioni di film ed emozioni vissute che, in un secondo momento, verranno interpretate da una preparatissima compagnia teatrale coinvolgendo e impegnando gli ospiti per tutta l’intera serata! Tale evento si terrà Venerdì 16 Ottobre, ma anche Venerdì 13 Novembre dalle ore 20.30. Due particolari serate all’insegna del divertimento e della fantasia che renderanno l’evento unico! Infine, per tutti coloro che volessero trascorrere un’intima ed elegante giornata di Natale, Villa Bevilacqua propone, per Venerdì 25 Dicembre alle ore 12.30, un pranzo speciale che sarà in grado di risvegliare la bellezza ed il significato si questa sacra festività. Un menù ricco di prelibatezze da gustare ed assaporare; dalla trilogia di antipasti tradizionali al dessert, con un fantastico semifreddo al cioccolato bianco e fondente, che renderanno ancor più dolce e piacevole il giorno di Natale. Insomma, attraverso questi splendidi eventi Villa Bevilacqua si trasformerà in un’accogliente dimora offrendo, a tutti coloro che parteciperanno, la possibilità di sperimentare coinvolgenti esperienze gastronomiche. Informazioni e prenotazioni: Villa Bevilacqua - Via Roma, 63 - 37040 Bevilacqua (VR) T. 044293324 - F. 0442642192 - [email protected] - www.villabevilacqua.com periodico indipendente Anno XXXVII - n. 9 - Settembre 2015 9 Cena con delitto “Chi ha ucciso Vicky?” Venerdì 23 ottobre 2015 - ore 20.30 E’ una cena singolare servita tra le incantevoli mura del Castello Bevilacqua, in cui gli ospiti sono coinvolti ed implicati nel caso, diverso in ogni occasione: quale sarà l’identità dei commensali seduti al vostro tavolo? I colpi di scena non mancano mai... intrighi, sospetti e deduzioni si intrecceranno. Spetterà agli ospiti condurre le indagini per svelare il mistero e essere premiati. Buona investigazione!!! VISITA GUIDATA GRATUITA: per chi desidera, dalle ore 20.00 alle ore 20.30, visita guidata del Castello Bevilacqua per conoscere la storia di questo splendido maniero. I menù proposti alle Cene con delitto sono studiati, elaborati e preparati dai nostri chef interni e rispecchiano la stagionalità degli ingredienti e la qualità delle materie prime attentamente selezionate. I menù sono composti da quattro portate con ripasso di ogni pietanza, caffè, acqua e vino compresi. Antipasto Sformatino di zucca mantovana con spuma di morlacco, pancetta croccante e pomodorini secchi Primo piatto Lasagnetta di pasta all’uovo con filetti di sbrise e salamella con crema al latte Secondo piatto Coscia di faraona confit con trevisana tardiva e riduzione al balsamico Dessert Semifreddo alla liquirizia accompagnato da crema al limone del Garda Caffé Acqua e vino compresi Costo a persona euro 49,00 Assaggi d’opera “Giuseppe Verdi” Mercoledì 7 ottobre 2015 - ore 20.30 Al Castello Bevilacqua musica e cultura sono le protagoniste di un nuovo ciclo di eventi che è stato avviato a settembre riscontando un forte successo. Ad accompagnare il menù proposto dagli chef del Castello Bevilacqua, ci saranno i musicisti de “I Filarmonici Veneti” che presenteranno ed eseguiranno le migliori opere di Giuseppe Verdi. Primo piatto Garganelli romagnoli con ragout di faraona e lamelle di tartufo nera della Lessinia con pinoli. Dessert Sformatino di carote e mandorle servita con confettura ai frutti di bosco Caffé Acqua e vino compresi Costo a persona euro 39,00 I nostri corsi di cucina dalle ore 19.30 alle ore 22.30 • Lunedì 5 ottobre: il Baccalà a tavola; • Lunedì 19 ottobre: preparare e presentare i funghi; • Lunedì 26 ottobre: i formaggi e i loro abbinamenti; • Lunedì 9 novembre: piccola pasticceria; • Lunedì 16 novembre: caffè dall’antipasto al dolce; • Lunedì 30 novembre: Vigilia di Natale con il pesce. Il Relais Castello Bevilacqua è la vostra nuova destinazione nel cuore della storia. Regalatevi un soggiorno in una delle 7 splendide junior suite, e scoprite i nostri pacchetti Classic, Romance, Wellness e Gourmet. Il ristorante “All’Antica Ala” vi aspetta tutti i giorni dal lunedì sera alla domenica, per un viaggio nel gusto attraverso i sapori e le tipicità della tradizione locale, in un’ottica di valorizzazione dei prodotti del territorio. Per informazioni e prenotazioni: tel. 0442 93655 - [email protected] - www.castellobevilacqua.com Anno XXXVII - n. 9 - Settembre 2015 10 L’AMERICA LATINA TRIONFA A VENEZIA 72 MA VALERIA GOLINO VINCE LA COPPA VOLPI L’Italia si deve accontentare del premio alla migliore interpretazione femminile per Valeria Golino, protagonista del film in concorso “Per amor vostro” di Giuseppe M. Gaudino. Valeria Golino aveva già vinto una Coppa Volpi con “Storia d’amore” di Francesco Maselli nel 1986. Valeria Golino, emozionata nel ritirare il premio, ha espresso così il suo entusiamo: “l’emozione non conosce tempo. Provo la stessa gioia di quasi 30 anni fa, oggi ho maggiori esperienze e consapevolezza certo, ma questo premio mi dà la stessa infantile e ingenua allegria che mi dava allora. Spero che rimanga sempre così. Sono molto contenta per me e per gli altri, per le persone che mi vogliono bene. E tutti i miei amici non udenti che mi hanno aiutato ad imparare un nuovo linguaggio”. Roberto Tirapelle CINEFORUM SALUS STAGIONE 2015/2016 ~ PRIMO CICLO: 16 FILM giovedì 24 ~ venerdì 25 settembre PITZA E DATTERI di Fariborz Kamkari con Giuseppe Battiston giovedì 1 ~ venerdì 2 ottobre LO STRAORDINARIO VIAGGIO DI T.S. SPIVET di Jean-Pierre Jeunet giovedì 8 ~ venerdì 9 ottobre IL RACCONTO DEI RACCONTI di Matteo Garrone giovedì 15 ~ 16 venerdì ottobre UNA NUOVA AMICA di Francois Ozon giovedì 22 ~ venerdì 23 ottobre VIVIANE di Ronit e Shlomi Elkabetz giovedì 29 ~ venerdì 30 ottobre FORZA MAGGIORE di Ruben Ostlund giovedì 5 ~ venerdì 6 novembre TESSERE DI ABBONAMENTO SOLO 1° CICLO (16 FILM): 38 euro COMPLETA (32 FILM): 65 euro GIOVANI SI DIVENTA di Noah Baumbach giovedì 12 ~ venerdì 13 novembre PREVENDITE ABBONAMENTI 10-11-12/09 17-18-19/09 24-25-26/09 giovedì e venerdì ore 17-19.30 sabato ore 10-12.30 TAXI TEHERAN di Jafar Panahi giovedì 19 ~ venerdì 20 novembre THE SALVATION di Kristian Levring biglietto singolo: 5 euro Riduzioni speciali: proiezione del venerdì ore 15.30 biglietto a 3 euro tesserati UTLEP studenti scuole superiori proiezione del venerdì ore 21.00 biglietto a 3 euro studenti universitari con tesserino giovedì 26 ~ venerdì 27 novembre LA BELLA GENTE di Ivano de Matteo a seguire titoli da definire 3/4-12 ~ 10/11-12 ~ 17/18-12 7/8-01 ~ 14/15-01 ~ 21/22-01 Proiezioni Cineforum giovedì ore 21.00 venerdì ore 15.30 e 21.00 LEGNAGO - Via Matteotti, 94 - Tel. e Fax 0442 601749 periodico indipendente LA SENTINELLA GIOCONDA Ho conosciuto Gioconda cinque anni fa, quando mia madre è divenuta sua compagna di stanza in Casa di Riposo. Di lei mi hanno colpito immediatamente lo sguardo gentile e una lucidità sorprendente in una persona di 87 anni. Vedendola tutti i giorni ho via via imparato ad apprezzarne la pacatezza, la concreta consapevolezza della precarietà della sua condizione, i giudizi sempre misurati su persone e cose, ma soprattutto la capacità di osservare e valutare la situazione attorno a lei. Col tempo, proprio per le sue qualità e la sua disponibilità, è diventata la mia sentinella notturna , quasi una sorta di occhio di riserva in grado di informarmi con estrema precisione su tutte le semplici o complesse problematiche fisiologiche che affliggono gli anziani non autosufficienti come mia madre, non di rado dando risposte più precise degli stessi operatori, costretti a sdoppiarsi in molteplici mansioni a causa di tagli di organico pesanti e probabilmente non giustificati. Ora lei è partita per l’ultimo viaggio ed il Signore a cui tanto credeva l’ha chiamata a sé in un battito di ciglia, risparmiandole il peso della sofferenza. Riposa in pace, sentinella Gioconda. Andrea Panziera COSMOBIKE SHOW: SUPERATI I 50MILA VISITATORI, ORA GUARDA ALL’EUROPA L’evento di Veronafiere si afferma come riferimento per il settore bici in Italia con oltre 500 aziende da sette nazioni, le ultime novità del comparto, incontri b2b, spettacoli, convegni tecnici, la presenza dei campioni dello sport e le prove su strada. Il mondo della bicicletta riparte da Verona. Si è conclusa oggi, superando i 50mila visitatori la prima edizione di CosmoBike Show, il salone internazionale dedicato al settore delle due ruote a pedali, organizzato a Veronafiere dall’11 al 14 settembre (www.cosmobikeshow.com). Oltre 500 le aziende provenienti da Italia, Olanda, Stati Uniti, Germania, Inghilterra, Australia e Cina nei quattro padiglioni della fiera, per un totale di 40mila metri quadrati espositivi, cui si aggiungono i 20mila metri quadrati delle piste esterne per show e bike test. Più di 200 i giornalisti accreditati per seguire l’evento, anche da Belgio, Svizzera, Olanda, Stati Uniti e Taiwan. «Si tratta di risultato che accredita ufficialmente CosmoBike Show quale rassegna di riferimento in Italia nel panorama delle biciclette e ci pone al secondo posto tra quelle in Europa – commenta il presidente di Veronafiere, Ettore Riello –. Aziende, operatori specializzati e visitatori hanno riconosciuto e premiato già dal debutto il valore aggiunto di un format nuovo, di un quartiere espositivo e di una capacità organizzativa come quelli di Veronafiere, inserite nel contesto di forte attrattività della città di Verona». La Fiera di Verona si è confermata capitale per un comparto industriale in crescita in Italia con 3.066 aziende nel 2014 (+1,5% sul 2013) che hanno prodotto 2,7 milioni di biciclette (+2,1%), di cui 1,6 esportate all’estero (+1,1%). «Il nostro obiettivo, fin dalla prima edizione era fare di CosmoBike una manifestazione vocata al business del settore bici, ma che fosse anche innovativa, interattiva per il pubblico di appassionati e, soprattutto, capace di crescere a livello internazionale – spiega il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani –. A giudicare dai numeri e dalla soddisfazione delle aziende ci siamo riusciti in pieno e possiamo iniziare già a guardare al futuro sviluppo della rassegna che guarda al nostro diretto competitor fieristico di Friedrichshafen, in Germania». Per quattro giorni, le bici sono state protagoniste assolute: tradizionali, da corsa, mountain bike, elettriche, ma anche le nuove “fat-bike”, capaci di affrontare sabbia e neve e le “special needs bike”, pensate per le persone disabili. Negli stand, all’interno dei quattro padiglioni della fiera, in mostra novità e anteprime, presentate da oltre 500 aziende da 7 nazioni, con i più importanti marchi e case mondiali: i 17 prodotti più innovativi sono stati premiate, inoltre, con il CosmoBike Tech Award, il riconoscimento attributo da CosmoBike Show a chi si distingue per ricerca e creatività. Soddisfazione anche per il project manager di CosmoBike Show, Paolo Coin: «Questa edizione – afferma – premia un progetto fieristico che ha saputo sviluppare il potenziale di un settore in espansione e con tematiche attuali che spaziano dalla mobilità urbana alternativa, allo sport, fino a salute, turismo e sostenibilità ambientale. A noi è andato il compito di tradurre tutto questo in occasioni di business, che non sono mancate, soprattutto nelle giornate di venerdì e lunedì dedicate agli operatori del settore». CosmoBike Show è stato anche un evento da vivere in prima persona per il pubblico, grazie al programma di spettacoli di bike trial e freestyle Bmx che ha animato i 20mila metri quadrati di aree esterne e alla possibilità di provare su strada gli ultimi modelli di bici, sia all’interno del quartiere fieristico, sia sui 60 chilometri di percorsi tecnici del Demo Day, organizzato venerdì 11 sulle colline di Verona e che ha coinvolto oltre 500 persone. Servizio Stampa Veronafiere Anno XXXVII - n. 9 - Settembre 2015 periodico indipendente 11 ANTICA SAGRA DEI ROFIOI DI SANGUINETTO chiara “pan e codeghin”, altri ne proporrà nel prossimo mese di ottobre a Bonavigo e a Casaleone, ma si è particolarmente impegnato in questa Sagra dei Rofioi di Sanguinetto, che fra l’altro ha organizzato non solo serate musicali, iniziative culturali e Festa del Ritorno dedicata a “ i migrà”, nel realizzare una dimostrazione pratica da parte delle donne di Sanguinetto, Le Signore dei Rofioi, capitanate da Daniela Vaccari, Presidente Pro Loco, di come vengono preparati i dolci tradizionali, pur cercando di mantenere ancora qualche segreto nei componenti del ripieno e della sfoglia. Il “prodotto finale” è stato poi apprezzato e gustato con vino Recioto dai fortunati presenti. Gianni Galetto. foto: BARBON Fedele alla consolidata tradizione dell’ Antica Sagra dei Rofioi realizzata, in occasione del Santo Nome di Maria dal 10 al 13 settembre, dall’Associazione Pro Loco “Le contrà” di Sanguinetto, questa 37^ edizione ha proposto anche un gustoso progetto promosso dal Comitato Pro Loco UNPLI Veneto a dalla Regione Veneto, denominato “Cucina la crisi” - Le ricette dei nonni. Tale progetto consiste nel recuperare ricette locali con prodotti “poveri” a km. 0, utilizzati dai nostri nonni, al fine di tutelare e di valorizzare i piatti della tradizione gastronomica veneta. Il Consorzio Pro Loco del Basso Veronese, coordinatore di tali eventi nel territorio, ha offerto la settimana scorsa con la Pro Loco di Rover- LA FOTOGRAFIA D’UN GRANDE “CUORE” DONATA AL “CLUB DI GIULIETTA” Il turismo è anche fotografia artistica. Qualche anno fa, nel 2013, il noto fotografo monacense, Rainer Mauerer – che ha già esposto con successo suoi lavori a Verona e a Casaleone e che, fra qualche giorno, li presenterà anche a Vienna – durante una visita alla città di Cangrande, fu attratto da un grande cuore rosso, che appariva al centro d’una grande lastra di pietra veronese, nella zona di Piazzetta Pescheria, e che egli ritenne adatto motivo, per scattare una foto... Una fra le tante, che egli, amante di Verona, ha, nel tempo, eseguito a ricordo delle sue visite alla nostra città. Il cuore era certamente espressione di qualche giovane innamorato, che ha voluto eternare il suo affetto verso l’amata... Ora, per la cronaca, il ‘cuore sulla pietra’ è già storia, essendo stata ripulita la lastra, che gli faceva da sfondo. Il fotografo Mauerer, ritenendo di fare cosa gradita ai veronesi, aveva donato una grande riproduzione, incorniciata, del “cuore” in parola al Comune di Verona, che, per motivi strettamente burocratici, non ha potuto trattenere l’importante omaggio. La strana situazione è stata felicemente risolta, dopo un paio d’anni, per i buoni uffici dell’artista veronese Fiorenza Canestrari, presidente dell’Associazione Aperto Arte e della presidente di Pro Loco di Casaleone, Enrica C. De Fanti, in collaborazione con l’assessore comunale, Anna Leso: la grande fotografia – qui riprodotta dal fotografo Alessandro Canestrari – è stata definitivamente consegnata, non senza evidente soddisfazione, soprattutto da parte di Rainer Mauerer, il 28 agosto scorso, al grande e mondialmente noto, “Club di Giulietta”, creato nel 1972 da Giulio Tamassia, oggi presidente, e guidato da Giovanna Tamassia. Come è noto il Club di Giulietta, la cui nuova sede si trova in Corso Santa Anastasia 29, Verona, www.julietclub.com, [email protected], riceve annualmente oltre 10.000 lettere d’amore, dirette a ‘Giulietta’, rispondendo rigorosamente alle stesse, anche in giapponese ed in cinese: un lavoro senza fine, che onora Verona e che la presenta viva, con la sua storia, in tutto il globo... Pierantonio Braggio Una grande azienda italiana, una grande produzione di oli vegetali ITALIA ITALIA ROMANIA MAROCCO w w w. to p a g r i . i t 14_191_Pag_BassoAdige_21x14,6.indd 1 13/02/14 09.31 Anno XXXVII - n. 9 - Settembre 2015 12 periodico indipendente MIGLIAIA DI AGRICOLTORI AL VALICO DEL BRENNERO PER FERMARE I TRAFFICI DI UNA EUROPA CHE CHIUDE LE FRONTIERE AI PROFUGHI E LE SPALANCA ALLE SCHIFEZZE Centinaia gli agricoli veronesi accompagnati dal presidente provinciale Claudio Valente e dal direttore Giuseppe Ruffini tra le migliaia di agricoltori e allevatori che dalle prime ore della mattina hanno invaso il valico del Brennero per denunciare gli effetti dei ritardi e delle omissioni dell’Unione Europea che favoriscono le speculazioni che stanno provocando l’abbandono delle campagne con effetti irreversibili sull’occupazione, sull’economia e sull’ambiente. Il campo base è all’area di parcheggio “Brennero” al km 1 dell’autostrada del Brennero – direzione sud (Austria-Italia). Sotto accusa è una Europa che chiude le frontiere ai profughi e le spalanca ai traffici di ogni tipo di schifezza alimentare, sulle quali si fanno affari a danno degli agricoltori e dei consumatori. Autobotti, camion frigo, container sono verificati senza tregua dagli agricoltori per smascherare il “finto Made in Italy”, che abbassa la qualità, come le polveri di latte e le cagliate da utilizzare per fare formaggi Made in Italy al posto del latte vero senza indicazioni in etichetta. In assenza di regole sulla provenienza e sulle caratteristiche dei prodotti, la concorrenza sleale è insostenibile con prezzi riconosciuti agli agricoltori che sono scesi al di sotto dei costi di produzione con la drammatica chiusura delle aziende e senza alcun beneficio per i consumatori, come dimostra il dossier elaborato dalla Coldiretti. Dal latte austriaco diretto a La Spezia alle cagliate provenienti dalla Germania e dirette in Puglia, ma anche pancette fresche, con marchio non identificabile, destinate ad un’industria di salumi di Verona, a formaggi tedeschi diretti a Nogarole Rocca (VR) e porri e altre verdure provenienti addirittura dalla Svezia e destinate ad una cooperativa in provincia di Bergamo. Queste alcune delle scoperte fatte oggi. I produttori di Coldiretti, affiancati da Polizia, Guardia di Finanza e Carabinieri dei Nas hanno hanno ispezionato decine di camion in transito al Brennero per portare in Italia prodotti dall’estero, pronti a diventare italiani. Dalle cagliate con i colori della bandiera italiana dirette in Puglia per essere trasformate in mozzarelle alle pancette fresche, con il marchio sbiadito, destinate ad una industria di salumi nel veronese, pronte ad essere stagionate per diventare italiane. Nella circostanza, il carico di pancetta è stato posto sotto vincolo sanitario da parte dei Carabinieri dei Nas che hanno effettuato il controllo. Tra i camion fermati anche uno che trasportava porri e altre verdure, figli per eccellenza del sole, ma in questo caso il camion, diretto in provincia di Bergamo, proveniva addirittura dalla Svezia. “L’obiettivo – precisa Claudio Valente - è smascherare il “falso Made in Italy alimentare, aiutare i consumatori a fare scelte di acquisto consapevoli e sollecitare le Istituzioni a rendere operativo l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza dei prodotti agricoli e alimentari. Solo nell’ultimo anno a livello nazionale sono scomparse migliaia di stalle e aziende agricole e persi occupati nelle campagne, con impatti devastanti sulla sicurezza alimentare ed ambientale dei cittadini. La chiusura di un’azienda agricola significa infatti maggiori rischi sulla qualità degli alimenti che si portano a tavola e minor presidio del territorio, lasciato all’incuria e alla cementificazione. Sono questi i drammatici effetti di quelli che sono i due furti ai quali è sottoposta giornalmente l’agricoltura: da una parte il furto di identità e di immagine che vede sfacciatamente immesso in commercio cibo proveniente da chissà quale parte del mondo come italiano; dall’altra il furto di valore aggiunto che vede sottopagati i prodotti agricoli senza alcun beneficio per i consumatori per colpa di una filiera inefficiente”. “Stiamo svendendo un patrimonio del nostro Paese sul quale costruire una ripresa economica sostenibile e duratura che fa bene all’economia all’ambiente e alla NOMINATI I MEMBRI DEL NUOVO CDA DI ACQUE VERONESI: CORDIOLI PRESIDENTE L’Assemblea dei Soci ha eletto il nuovo Consiglio di amministrazione che guiderà la società consortile per i prossimi 3 anni. Sono stati nominati: Niko Cordioli, presidente, Domenico Dal Cero, vicepresidente e Paola Briani, consigliere. Nella stessa seduta sono stati inoltre nominati i componenti del collegio sindacale: Cristiano Maccagnani (presidente), Alberto Mion e Giovanna Rebonato. A cura dell’Uffico Stampa Acque Veronesi - Marco Mistretta Nuovo cda: da sinistra: il presidente Niko Cordioli, il vicepresidente Domenico Dal Cero e il consigliere, Paola Briani. salute - afferma il presidente Valente - nel denunciare che “l’invasione di materie prime estere spinge prima alla svendita agli stranieri dei nostri marchi più prestigiosi e poi alla delocalizzazione delle attività produttive”. Sono questi i drammatici effetti di quelli che sono i due furti ai quali è sottoposta giornalmente l’agricoltura: da una parte il furto di identità e di immagine che vede sfacciatamente immesso in commercio cibo proveniente da chissà quale parte del mondo come italiano; dall’altra il furto di valore aggiunto che vede sottopagati i prodotti agricoli senza alcun beneficio per i consumatori per colpa di una filiera inefficiente. Dall’inizio della crisi sono state chiuse in Italia oltre 172000 stalle e fattorie ad un ritmo di oltre 60 al giorno, con effetti drammatici sull’economia, sulla sicurezza alimentare e sul presidio ambientale. Sono oggi meno di 750mila le aziende agricole sopravvissute in Italia ma se l’abbandono continuerà a questo ritmo in 33 anni - calcola la Coldiretti - non ci sarà piu’ agricoltura lungo la Penisola, con conseguenze devastanti sull’economia e sull’occupazione e sull’immagine del Made in Italy nel mondo ma anche sulla sicurezza alimentare ed ambientale dei cittadini. Bisogna cambiare verso anche in agricoltura dove la chiusura di un’azienda significa - spiega la Coldiretti - maggiori rischi sulla qualità degli alimenti che si portano a tavola e minor presidio del territorio, lasciato all’incuria e alla cementificazione. “Per Coldiretti - precisa Giuseppe Ruffini, direttore di Coldiretti Verona - e ‘l’ennesima volontà di dimostrare quello che succede tutti i giorni al Brennero in cui arrivano prodotti che riconducono all’Italia ma provenienti da altri Paesi d’Europa e non solo. Si pensi che dalle frontiere italiane passano ogni giorno 3,5 milioni di litri di latte sterile, ma anche concentrati, cagliati, semilavorati, come abbiamo visto oggi, per essere i’m usitati o trasformati industrialmente per diventare formaggi o mazza relè italiane all’insaputa dei consumatori. Un grave danno per l’Italia che è tra i maggiori produttori agroalimentari.L’iniziativa si svolge contemporaneamente alla mobilitazione dei giovani agricoltori della Coldiretti che a Bruxelles hanno consegnato sacchi di polvere di latte, cagliate, imitazioni di prodotti italiani tipici all’Ambasciatore Stefano Sannino della Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione Europea dove è intervenuto il Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo insieme al Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina in occasione del vertice straordinario dei Ministri europei dell’Agricoltura per protestare contro i traffici di una Europa che chiude le frontiere ai profughi e le spalanca alle schifezze. Il messaggio della Coldiretti per le autorità comunitarie e chiaro: stop alle politiche europee che favoriscono gli inganni a tavola e snaturano le caratteristiche e la qualità dei prodotti alimentari. Coldiretti Verona - Ufficio Stampa Ada Sinigalia Anno XXXVII - n. 9 - Settembre 2015 13 Festa del Riso Vialone Nano di Isola della Scala, festa del “Risotto”, con la erre grande, per un mese intero, con rigorosa osservanza delle migliori ricette, sinora note ed apprezzate. La Fiera del Riso 2015 è, quest’anno, alla sua 49ª edizione, non senza novità. Per chi li preferisce, infatti, vi saranno anche piatti senza glutine e, pure, risotti vegani, proposti dallo stand delle ‘Contrade isolane’. Tutti i gusti e tutte le esigenze saranno soddisfatti e resi più appetibili da uno scelto abbinamento di vini eccezionali da diverse Province. Saranno impegnati in cucina trecento cuochi, che, con i migliori risottari d’Italia, hanno fornito, nell’edizione 2014, oltre 500.000 piatti. Cuochi d’alto livello e risottari da regioni diverse, che si cimenteranno in preparazioni profumate ed invidiabili, avendo alle spalle, taluni, anche qualche milione di piatti, cucinati in decenni d’attività culinaria. Quindi, Fiera consolidatissima, internazionalmente nota e risotti al massimo livello, molti dei quali terranno in considerazione, come detto, possibili intolleranze alimentari e, ovviamente, gusti. Non mancherà la popolarissima alternativa “pizza”... Innovazioni importanti, queste, che caratterizzano i 49 anni d’una Fiera, che ormai è storia di Isola della Scala e di Verona e che vuole essere aperta ad ogni esigenza del suo sempre più vasto pubblico, che raggiungendo Isola, deve godere della migliore accoglienza e di serate di distensione, quali quelle musicali d’alto livello, perché – ha sottolineato il presidente della Fiera del Riso, Luigi Mirandola – non si vuole solo proporre piatti, ma anche cultura, derivante pure da visite guidate al territorio, perfino a cavallo, onde meglio conoscere le terre e le acque, madri del Riso Vialone Nano. Fiera del Riso intende ampliare all’estero contatti strategici, e, quindi, anche con Francia e Spagna, per allargare la sua già radicata notorietà in Europa. Isola della Scala – ha affermato ancora il sindaco della cittadina, Giovanni Miozzi – mira anche alla Città del Vaticano, onde poter fare gustare un buon piatto di “Risotto all’Isolana” anche al Sommo Pontefice Francesco... Ciò tutto, per valorizzare il marchio europeo riconosciuto, di cui gode la cittadina scaligera, la quale, in tal modo, intende rendere omaggio perenne a chi alla Fiera del Riso ha dato origine e che per 49 anni l’ha curata... Roberto Bonfante, direttore generale, ha evidenziato come, fra l’altro, attività fieristica significhi lavoro, sia pure contenuto nel tempo, per numerosi giovani del luogo; come la stessa significhi anche impegno di beneficenza e come, infine, la manifestazione volga molta attenzione all’ambiente, contenendo al massimo le emissioni di CO2, derivanti dalla sua azione. Sarebbe grave mancanza, non segnalare, in questa sede, che alla Fiera del Riso, seguirà, a breve distanza di tempo, l’appuntamento, ormai assai radicato ed apprezzatissimo, la 15ª ‘Fiera del Bollito con la Pearà e sapori d’autunno’, che avrà luogo dal 12 al 29 novembre 2015, sempre ad Isola della Scala. Contatto con l’Ente Fiera: [email protected]. Pierantonio Braggio FESTIVAL SPORT AL PARCO foto: NAVARRO FIERA DEL RISO 2015 AD ISOLA DELLA SCALA, VERONA TRECENTO CUOCHI ED ESPERTI “RISOTTARI” IN AZIONE DAL 16 SETTEMBRE ALL’11 OTTOBRE PROSSIMI foto: NAVARRO periodico indipendente Festival sport domenica 13 settembre al parco comunale di Legnago. Le società sportive hanno presentato la loro attività. Un po’ di pioggia alle ore 14, poi il sereno che ha permesso molte visite nel pomeriggio. A.N. Autoservizi - Pullman di Tavellin Angelo DITTA PREMIATA CON IL “CESARE D’ORO” Legnago - Tel. e Fax 0442 20648 iacere di servirvi SONO INIZIATI I SABATI DANZANTI OGNI SABATO NOVITÀ ORCHESTRALI SI ACCETTANO ISCRIZIONI AL GITE VIAGGI GRAN TURISMO AIR CONDITIONED COMFORT Ristorante - Pizzeria MENU A BUFFET Antipasto Primo Secondo Contorno Dolce 1/2 l. acqua BALLO COUNTRY 10 e dal lunedì al sabato a mezzogiorno PRIMA LEZIONE GRATUITA 15 e la domenica a mezzogiorno INIZIO CORSI A SETTEMBRE Via Rovigo, 50 - Vigo di Legnago - www.zonaroristorante.it Per prenotazioni telefonare ai numeri 0442 601299 o 392 9402052 Anno XXXVII - n. 9 - Settembre 2015 14 SERIE D: IL LEGNAGO GIOCHERÀ CON IL PARMA. COPPA ITALIA: MERCOLEDÌ 30 SETTEMBRE AL SANDRINI IL PRELIMINARE LEGNAGO - DRO Il Legnago come 18 anni fa è stato inserito nel girone D della Serie D composto da 20 squadre: Bellaria Igea Marina, Correggese, Forlì, Imolese, Lentigione, Mezzolara, Parma, Ravenna, Ribelle, Romagna Centro, Sammaurese, San Marino, Virtus Castelfranco, Altovicentino, Clodiense, Delta Rovigo, Legnago Salus, Union Arzignanochiampo, Villafranca Veronese, Fortis Juventus. Questo il commento di mister Andrea Orecchia: “E’ un girone entusiasmante e ultra-competitivo con 7, 8 squadre che lotteranno per vincere il campionato. Inoltre, in Serie D una squadra con 9000 abbonati (il Parma) non si vedeva da molto tempo”. Il calendario del Legnago 6 settembre ore 15 Ravenna-Legnago 2-1; 13 “ Legnago - San Marino 16 “ mercoledì Delta Rovigo - Legnago 20 “ Legnago - Bellaria 27 “ Sammaurese - Legnago 4 ottobre Legnago- Arzignago 11 “ Villafranca - Legnago 14 “ mercoledì Legnago- Mezzolara 18 “ Fortis Juventus - Legnago 25 “ ore 14.30 Legnago - Clodiense 1 novembre Altovicentino - Legnago 8 “ Legnago - Forlì 11 “ mercoledì Parma - Legnago 15 “ Legnago - Romagna Centro Ribelle -Legnago 22 “ 29 “ Legnago- Correggese 6 dicembre Lentigione - Legnago 13 “ Imolese - Legnago 20 “ Legnago - Virtus Castelfranco Legnago- Ravenna 6 gennaio mercoledì foto: NAVARRO periodico indipendente 10 17 31 7 14 21 24 28 6 13 20 24 3 10 17 24 1 8 “ “ “ febbraio “ “ “ mercoledì “ marzo “ “ “ giovedì aprile ore 15 “ “ “ maggio “ San Marino - Legnago Legnago - Delta Rovigo Bellaria - Legnago Legnago - Sammaurese Arzignano - Legnago Legnago - Villafranca Mezzolara - Legnago Legnago - Fortis Juventus Clodiense - Legnago Legnago - Altovicentino Forlì - Legnago Legnago - Parma Romagna Centro - Legnago Legnago - Ribelle Correggese- Legnago Legnago - Lentigione Legnago - Imolese Virtus Castelfranco - Legnago Il Legnago 2015-2016 Portieri: Damian Cybulko (1996), Nicola Verzotto (1996); Difensori: Emanule Friggi (1988), Matteo Manganotti (1994), Alberto Dal Bianco (1995), Cristiano Bigolin (1990), Enrico Chiarini (1990), Marco Taribello (1997); Centrocampisti: Mattia Falchetto (1994), Andrea Tessari (1993), Massimiliano Tresoldi (1996), Joseph Taylor (1996), Luca Viviani (1991), Luca Zanimacchia (1998), Davide Scarpi (1997); Attaccanti: Adriano Bernardes (1988), Lorenzo Zerbato (1991), Fernando Giarrizzo (1985), Antonio Broso (1991), Pietro Martino (1997). Staff Tecnico Allenatore: Andrea Orecchia; Allenatore in seconda: Mario Loro; Preparatore portieri: Emanuele Tobaldini. Staff Medico Sanitario medico sociale: Roberto Sandrini; fisioterapista: Massimo Giammarino; osteopata: Marco Bruscagin. A.N. L’ORARIO INVERNALE DEGLI AUTOBUS ATV Una rete di trasporto pubblico più capillare e un sistema tariffario più vantaggioso sono le novità che attendono i legnaghesi in occasione dell’attivazione dell’Orario invernale degli autobus ATV, il prossimo 14 settembre. L’Azienda Trasporti Verona che gestisce la rete di trasporto urbano del Capoluogo, oltre ai collegamenti extraurbani con Verona e i comuni limitrofi, ha messo in campo alcune modifiche alla rete, seguendo le indicazioni dell’Amministrazione Comunale, con l’obiettivo di rendere il servizio ancora più aderente alle esigenze di spostamento dei legnaghesi. Resta dunque confermato l’impianto della rete urbana introdotto lo scorso giugno, servito dalle attuali tre linee: • Linea A - Terranegra - Stazione FS - Casette - Ospedale - Porto Scuole; • Linea B - Autostazione - Porto ; • Linea C - Terranegra - Stazione FS - Ospedale - Vangadizza. Per quanto riguarda la linea A, dal 14 settembre il percorso sarà modificato nel tratto centrale, prevedendo il transito dalla zona del Municipio. In particolare le corse in direzione Porto passeranno dal Municipio e da via Gramsci, mentre le corse in direzione Terranegra passeranno lungo via Cavalcaselle. Arrivare in centro sarà più facile anche con la linea C, grazie alla nuova fermata installata in via Matteotti, a poche centinaia di metri dal Municipio. Sempre sul percorso della linea C, due nuove fermate saranno effettuate in via don Minzoni, accogliendo l’esigenza, manifestata dai residenti della zona di Casette, di sfruttare meglio la linea che lambisce l’abitato. Servizio bus più mirato anche per chi frequenta gli impianti sportivi, grazie all’estensione dell’orario pomeridiano dei collegamenti della linea A con una corsa in transito da via Trento alle 16.58. Per quanto riguarda il servizio Bus Express, la linea X04 effettua anche la fermata Ponte Fior di Rosa per Verona alle 6.41 e 7.26 con ritorno alle 14.52 e 19.07. Rilevanti le novità che interessano i legnaghesi sul fronte tariffario: da ricordare innanzitutto, per quanti si spostano tra Legnago e Verona, l’attivazione da parte di ATV del nuovo abbonamento ExtraVerona in sostituzione del precedente Extra Mover. Il nuovo titolo, a fronte di un contenuto aumento di 4 euro mensili o 40 euro annuali, permette di utilizzare – oltre alla linea extraurbana prescelta – anche l’intera rete dei bus di Verona e di Legnago Notevoli poi i vantaggi derivanti dal riordino tariffario complessivo che ATV sta portando avanti in ambito provinciale e di cui Legnago è il primo Comune a beneficiare. Un provvedimento che prevede l’attribuzione ad un unico “nodo” tariffario di tutte le destinazioni all’interno di uno stesso Comune, come chiarisce il Direttore Generale dell’Azienda, Stefano Zaninelli: “In sostanza per tutti gli spostamenti in autobus all’interno del territorio comunale di Legnago, oggi si paga sempre la tariffa da 1 euro, anche per le località più lontane che avrebbero richiesto il pagamento di tariffe più elevate. Inoltre, chi arriva a Legnago con i mezzi extraurbani può continuare il viaggio in ambito comunale usando i bus urbani. Essendo il Comune della provincia più importante per il nostro servizio, è anche il primo a beneficiare di questa razionalizzazione, che auspichiamo serva da ulteriore stimolo per aumentare l’utenza dei mezzi pubblici”. “Nel 2014 – continua il direttore Zaninelli – sul servizio urbano i biglietti di corsa semplice venduti sono stati oltre 20 mila, mentre gli abbonamenti mensili sono stati 536. Nella prima metà del 2015 abbiamo registrato una leggera flessione delle vendite di biglietti ma siamo convinti che gli interventi sulla rete concordati con l’Amministrazione comunale uniti ai vantaggi economici derivanti dal riordino tariffario serviranno a dare nuovo impulso all’uso dei mezzi pubblici nel Legnaghese”. A breve, sarà possibile anche acquistare i biglietti di tariffa 1 direttamente dall’autista a bordo dell’autobus, al prezzo di 1,80 euro. Gianluca Marastoni periodico indipendente Anno XXXVII - n. 9 - Settembre 2015 15 Anno XXXVII - n. 9 - Settembre 2015 16 periodico indipendente Growing Equipment since 1973 Growing Equipment since 1973 wing Equipment since 1973 NUTRIZIONE NUTRIZIONE EE SPECIALITÀ SPECIALITÀ PER NE E SPECIALITÀ PER L’AGRICOLTURA L’AGRICOLTURA AGRICOLTURA SEGUI FOMET SEGUI ANCHE FOMET SU: ANCHE SU: SEGUI FOMET ANCHE SU: Via Vialarga, 25 - 37050 S. Pietro di Morubio (VR) ITALY-CE Tel. ++39 045 6969004 - Fax ++39 045 6969012 www.fomet.it - e-mail: [email protected] FOMET spa ottiene la Certificazione OHSAS ora sono (VR) quattro! Via Vialarga, 25 - 37050 S.18001:2007, Pietro di Morubio ITALY-CE Nella foto, in ordine da destra: l’ing. Evelin Via Vialarga, 25 - 37050 S.Pranovi, Pietro-Responsabile diFax Morubio ITALY-CE Tel. ++39 045 6969004 ++39(VR) 045 6969012 Sicurezza, Ambiente, Energia e Qualità in Fomet spa e che cura e Tel. ++39www.fomet.it 045 6969004 - e-mail: Fax ++39 045 6969012 [email protected] segue tutte le certificazioni, con il certificato www.fomet.it e-mail:il Dr. [email protected] della ISO-18001; Matteo Casella, Direttore di Stabilimento, con il certificato della ISO 14001 (ambientale); l’ing. Andrea Burato, del Laboratorio Fomet spa con il certificato della ISO 50001 (energetica); il Dr. Roberto Bonotto, Responsabile Commerciale Fomet spa con il certificato Responsabile Care di Federchimica.