Scuola Media “A. Mendola” – Favara Casà Maria Chiara
3° D
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Il sistema solare
è un insieme di corpi celesti costituito dal
Sole
e dagli oggetti
che orbitano
intorno ad esso:
nove pianeti
migliaia
di
e un numero
imprecisato di
con relativi
asteroidi
comete
satelliti
Lo spazio in cui orbitano questi corpi è pervaso da materia
interplanetaria, costituita prevalentemente da polveri finissime e gas
estremamente rarefatti.
Fine
I nove pianeti del sistema solare
sono
Mercurio
Venere
Terra
Marte
Nettuno
Plutone
Urano
Giove
Saturno
Menù principale
Mercurio
E’ il pianeta più vicino al Sole. Ha un raggio di 2.440 km, pari a circa un
terzo di quello terrestre, e una densità media (5,4 g/cm³) pressoché uguale
a quella della Terra. Mercurio ruota intorno al Sole a una distanza media di
57,91 milioni di km, descrivendo un'orbita ellittica, con periodo di rivoluzione
di 0,2408 anni e periodo di rotazione di 58,6 giorni. Poiché la sua superficie
è composta da rocce irregolari, porose e scure, esso riflette poco la luce
solare. Studi spettroscopici indicano la presenza di una sottile atmosfera,
contenente prevalentemente sodio e potassio emessi dalla crosta del
pianeta. Mercurio non ha nessun satellite.
Tabella
Menù
Venere
Secondo pianeta del sistema solare, in ordine di distanza dal Sole. Dopo la Luna,
Venere è l'oggetto più brillante del cielo notturno. Esso è completamente coperto
di nubi; In superficie, la temperatura della densa atmosfera di Venere supera i
460 °C e la pressione è circa 90 volte maggiore di quella terrestre. L'atmosfera è
composta per il 97% da anidride carbonica (CO2) e contiene piccole quantità di
vapori di acido solforico e di azoto, e tracce di vapor d'acqua. Il pianeta non ha un
campo magnetico rilevabile. Venere ruota molto lentamente attorno al proprio
asse in direzione contraria a quella degli altri pianeti, rivolgendo alla Terra sempre
lo stesso lato. Esso dista dal Sole circa 108,2 milioni di km. Il suo periodo di
rotazione dura 243 giorni e il periodo di rivoluzione è di 0,6152 anni. Venere non
ha nessun satellite.
Tabella
Menù
La Terra
E’ il terzo pianeta del sistema solare in ordine di distanza dal Sole; unico pianeta, allo
stato attuale delle conoscenze, che ospiti la vita. Ha una composizione
prevalentemente rocciosa e una forma irregolare, riconducibile in prima
approssimazione a un ellissoide. Presenta una struttura a strati, con un nucleo
pesante, un mantello intermedio e una crosta più leggera, ed è all’origine di una
magnetosfera. Oltre che dal Sole, attinge energia per le sue complesse dinamiche da
una riserva di calore immagazzinata al suo interno. Insieme al suo satellite naturale,
la Luna, il pianeta Terra orbita intorno al Sole, a una distanza media di 149.503.000
km e con una velocità media di 29,8 km/s, compiendo una rivoluzione completa in
365 giorni, 6 ore 9 minuti e 10 secondi. La Terra è inoltre in rotazione intorno al
proprio asse; tale rotazione avviene in senso inverso rispetto all'apparente moto del
Sole e della sfera celeste, vale a dire da occidente a oriente, e ha un periodo di 23
ore, 56 minuti e 4,1 secondi. La Terra può essere schematicamente suddivisa,
procedendo dall’esterno verso l’interno, in cinque porzioni: l'atmosfera (gassosa),
l'idrosfera (liquida), la litosfera (solida), il mantello e il nucleo, in parte solidi.
L'atmosfera, costituita prevalentemente da azoto (N2) e ossigeno (O2), è l’involucro
gassoso che circonda il corpo del pianeta: ha uno spessore di oltre 1100 km, ma data
la rarefazione progressiva all’aumentare della quota, circa la metà della sua massa è
concentrata nei primi 5600 metri.
Tabella
Menù
Marte
E’ il quarto pianeta del sistema solare, in ordine di distanza dal Sole. Presenta
diverse analogie con la Terra, tra cui la durata del giorno e l'alternarsi di un ciclo di
stagioni; per questo motivo è stato ed è oggetto di numerose missioni esplorative
volte a rivelare l’eventuale presenza di forme di vita sulla sua superficie. Marte ha
due piccole lune, Phobos e Deimos, aventi diametro rispettivamente di 21 km e 12
km e una superficie fortemente craterizzata; si tratta forse di asteroidi catturati dal
pianeta all'inizio della sua evoluzione.
Osservato senza l'ausilio di un telescopio, Marte si presenta come un oggetto
rossastro di luminosità variabile. A causa dell'inclinazione dell'asse di rotazione e
dell'eccentricità dell'orbita, infatti, il pianeta è caratterizzato da estati meridionali corte
e relativamente calde e da inverni lunghi e freddi. Il colore rosso è dovuto alla
superficie fortemente ossidata. L'atmosfera di Marte è composta quasi interamente
da anidride carbonica (95%), ma sono presenti piccole quantità di azoto (2,7%), argo
(1,6%), ossigeno (0,2%) e tracce di vapore acqueo, monossido di carbonio e gas
nobili. In superficie la pressione media è circa lo 0,6% di quella terrestre, vale a dire,
uguale a quella che si misura nella nostra atmosfera a 35 km di quota. La
temperatura superficiale varia molto a seconda dell'ora, della stagione e della
latitudine; in estate può superare i 15 °C, ma mediamente ha un valore di circa -33
°C. Poiché l'atmosfera è molto rarefatta, favorisce il verificarsi di escursioni termiche
superiori ai 100 °C.
Marte ha due satelliti: Phobos e Deimos.
Tabella
Menù
Giove
E’ il quinto pianeta in ordine di distanza dal Sole e primo per dimensioni tra quelli del
sistema solare. Ha volume 1400 volte maggiore di quello della Terra.
Orbita attorno al Sole a una distanza media di 778,4 milioni di km compiendo una
rivoluzione completa in 11,86 anni; il suo periodo di rotazione è di 0,414 giorni e non
è uniforme. Giove è composto perlopiù dai due elementi più leggeri e più abbondanti
dell'universo – idrogeno ed elio – e presenta quindi una composizione molto simile a
quella del Sole e delle altre stelle. La turbolenta atmosfera di Giove è fredda. Nelle
regioni più profonde può condensare anche l'idrosolfuro di ammonio, che si raccoglie
nelle
nubi
che
formano
lo
strato
scuro
diffuso
del
pianeta.
La temperatura alla sommità di queste nubi è circa -50 °C e la pressione atmosferica
è pressoché doppia rispetto a quella terrestre misurata al livello del mare.
In prossimità della superficie, il campo magnetico di Giove è 14 volte più intenso di
quello terrestre e produce enormi fasce di radiazione nelle quali vengono intrappolate
particelle cariche che circondano il pianeta fino a una distanza di 10 milioni di km.
I principali satelliti di Giove sono sedici; i quattro maggiori (Io, Europa, Ganimede e
Callisto) vennero individuati da Galileo nel 1610.
Tabella
Menù
Saturno
Saturno è il sesto pianeta in ordine di distanza dal Sole e secondo per
dimensioni tra quelli del sistema solare. La caratteristica principale di
Saturno è il sistema di anelli, osservato per la prima volta da Galileo nel
1610. Osservato dalla Terra, Saturno appare come un oggetto molto
luminoso, di colore giallastro. Il movimento di rotazione di Saturno è di
0,444 giorni e quello di rivoluzione è di 29,46 anni. L'atmosfera è costituita
prevalentemente da idrogeno (97% circa) ed elio (3% circa), ma sono
presenti anche piccole quantità di metano, ammoniaca e tracce di altri gas
come etano, etilene e fosfina. Gli anelli di Saturno sono aggregati di detriti
rocciosi e particelle ghiacciate, di dimensioni variabili da pochi micron ad
alcuni metri (1 micron = 1 milionesimo di metro). Il loro spessore non supera
i 10 km, mentre il raggio del più esterno raggiunge i 137.000 km.
Oggi si conoscono trenta satelliti in orbita intorno a Saturno. Hanno
dimensioni comprese tra i 4 e i 5.000 km di diametro e sono costituiti
perlopiù da ghiacci di elementi leggeri. La più grande delle lune di Saturno è
Titano.
Tabella
Menù
Urano
Urano è il settimo pianeta in ordine di distanza dal Sole. Fu scoperto nel
1781 dall'astronomo William Herschel. Urano ha un raggio di 25.560 km,
una distanza media dal Sole di 2.857 milioni di km e un periodo di
rivoluzione di 84,01 anni; compie una rotazione attorno a un asse inclinato
di 98° rispetto al piano dell'orbita, con periodo di 0,718 giorni. La sua
atmosfera è composta principalmente di idrogeno ed elio, con tracce di
metano. Al telescopio il pianeta appare come un piccolo disco verdebluastro con un debole bordo verde. Nel 1977, sfruttando l'occultazione di
una stella da parte del disco del pianeta, l'astronomo americano James L.
Elliot notò la presenza di cinque anelli che giacevano sul suo piano
equatoriale. Chiamati Alfa, Beta, Gamma, Delta ed Epsilon (dall'anello più
interno a quello più esterno). Urano ha 27 satelliti, che orbitano sul piano
equatoriale e si muovono nello stesso verso di rivoluzione del pianeta. I due
più grandi, Oberon e Titania.
Tabella
Menù
Nettuno
Nettuno è l’ottavo pianeta del sistema solare, in ordine di distanza dal Sole.
Ha un raggio di 24.760 km. Nettuno orbita intorno al Sole a una distanza
media di 4.488 milioni di km, compiendo una rivoluzione completa in 164,8
anni; il periodo di rotazione è di 0,671 giorni. Non è visibile a occhio nudo,
ma se osservato con un piccolo telescopio appare come un piccolo disco
blu-verde senza caratteristiche definite. La temperatura superficiale, pari a
circa -218 °C, è molto simile a quello di Urano, benché quest'ultimo sia
molto più vicino al Sole. Ciò lascia supporre che Nettuno abbia una
sorgente interna di energia. L'atmosfera è composta principalmente di
idrogeno ed elio, ma è presente una piccola percentuale di metano,
responsabile del caratteristico colore blu del pianeta. Sono noti undici
satelliti di Nettuno
Tabella
Menù
Plutone
Plutone è il nono e ultimo pianeta del sistema solare, in ordine di distanza
dal Sole. Plutone orbita attorno al Sole a una distanza media di 5.879
milioni di km, compiendo una rivoluzione completa in 247,9 anni. Percorre
una traiettoria molto eccentrica e in alcuni periodi è più vicino al Sole di
Nettuno. Possiede un satellite relativamente grande, Caronte, situato a una
distanza di solo 19.000 km circa. L’atmosfera è rarefatta ed è composta
prevalentemente da azoto e metano.. Alcuni astronomi hanno suggerito che
Plutone potrebbe essere un satellite di Nettuno, spinto su un'orbita diversa,
all'inizio della storia del sistema solare, a causa di una collisione. Caronte
sarebbe allora il risultato dell'accumulazione dei frammenti generati da tale
collisione.
Tabella
Menù
Raggio equatoriale
2.440 km
Perielio
Inclinazione dell'orbita
sull'equatore celeste
Massa
Densità media
46 milioni di
km
0,01°
Afelio
3.30×1023
kg
69,82 milioni
di km
Eccentricità dell'orbita
0,206
5,4 g/cm³
Inclinazione dell'orbita rispetto
all'orbita terrestre
7°
58,6 giorni
Periodo di rotazione
Satelliti
Periodo di rivoluzione
0
0,2408
anni
Atmosfera
Tracce di sodio, elio, idrogeno e ossigeno.
Distanza media dal Sole
57,91
milioni di
km
Torna indietro
Raggio equatoriale
Inclinazione dell'orbita sull'equatore celeste
6.052 km
Afelio
108,9 milioni
di km
2,64°
Eccentricità dell'orbita
Massa
Densità media
4.87×1024 kg
Inclinazione dell'orbita rispetto all'orbita
terrestre
3,39°
5,2 g/cm³
Satelliti
Periodo di rotazione1
0,00674
0
243 giorni
Atmosfera
Molto densa: 96% anidride carbonica; 3% azoto; 0,1%
vapore acqueo; tracce di argon, monossido di carbonio, neon,
biossido di zolfo.
Periodo di rivoluzione
0,6152 anni
Distanza media dal Sole
108,2 milioni
di km
Perielio
107,5 milioni
di km
Torna indietro
Raggio equatoriale
Inclinazione dell'orbita
sull'equatore celeste
Distanza media dal Sole
149,6
milioni
di km
Perielio
147,1
milioni
di km
Afelio
152,1
milioni
di km
Eccentricità dell'orbita
0,0167
Inclinazione dell'orbita
0,0003°
6.378
km
23,5°
Massa
5.97×10
24 kg
Densità media
5,5
g/cm³
Periodo di rotazione
0,997
giorni
Satelliti
1
Periodo di rivoluzione
1 anno
Atmosfera
78% azoto; 21% ossigeno; 1%
argon; anidride carbonica.
Torna indietro
Raggio equatoriale
Inclinazione dell'orbita sull'equatore celeste
Massa
Densità media
3.396 km
25,2°
6.42×1023 kg
3,9 g/cm³
Periodo di rotazione
1,03 giorni
Periodo di rivoluzione
1,881 anni
Perielio
206,7 milioni
di km
Afelio
249,3 milioni
di km
Eccentricità dell'orbita
Inclinazione dell'orbita rispetto all'orbita
terrestre
Satelliti
0,0935
1,85°
2
Atmosfera
Distanza media dal Sole
Molto rarefatta: 95% anidride carbonica; 3% azoto; 1,6%
argon; tracce di ossigeno, cripto, neon, monossido di
carbonio, xeno e vapore acqueo.
228 milioni di km
Torna indietro
Raggio equatoriale
Inclinazione dell'orbita sull'equatore celeste
Massa
Densità media
Periodo di rotazione
Periodo di rivoluzione
71.490 km
3,13°
1.90×1027 kg
1,3 g/cm³
0,414 giorni
Distanza media dal Sole
778,4 milioni di
km
Perielio
740,3 milioni di
km
Afelio
816,4 milioni di
km
0,0489
Eccentricità dell'orbita
Inclinazione dell'orbita rispetto all'orbita terrestre
1,30°
11,86 anni
39
Satelliti
Atmosfera
90% idrogeno; 10% elio; 0,07% metano; tracce di ammoniaca,
monossido di carbonio, etano, acetilene, fosfina e vapore acqueo.
Torna indietro
Raggio equatoriale
Inclinazione dell'orbita
sull'equatore celeste
Massa
Densità media
Periodo di rotazione
60.270 km
Perielio
26,7°
5.69×1026 kg
0,69 g/cm³
0,444 giorni
Afelio
Eccentricità dell'orbita
Inclinazione dell'orbita rispetto
all'orbita terrestre
1.352
milioni di
km
1.517
milioni di
km
0,0576
2,49°
Satelliti
32
Atmosfera
Periodo di rivoluzione
Distanza media dal Sole
29,46 anni
97% idrogeno; 3% elio; 0,05% metano; tracce di
ammoniaca, etano e fosfina.
1.435 milioni di km
Torna indietro
Raggio equatoriale
Inclinazione dell'orbita
sull'equatore celeste
Massa
25.560
km
82,2°
8.68×102
5 kg
Perielio
2.719 milioni
di km
Afelio
2.996 milioni
di km
Eccentricità dell'orbita
0,0497
0,772°
Densità media
1,3
g/cm³
Inclinazione dell'orbita rispetto all'orbita
terrestre
Periodo di rotazione1
0,718
giorni
Satelliti
Periodo di rivoluzione
84,01
anni
Atmosfera
Distanza media dal Sole
27
83% idrogeno; 15% elio; 2% metano.
2.857
milioni di
km
Torna indietro
Raggio equatoriale
Inclinazione dell'orbita sull'equatore
celeste
Massa
24.760 km
Perielio
4.440
milioni di
km
Afelio
4.536
milioni di
km
28,3°
1.02×1026
kg
0,00995
Eccentricità dell'orbita
Densità media
1,6 g/cm³
1,77°
Inclinazione dell'orbita rispetto
all'orbita terrestre
Periodo di rotazione
0,671
11
Satelliti
Periodo di rivoluzione
164,8 anni
Atmosfera
Distanza media dal Sole
4.488
milioni di
km
74% idrogeno; 25% elio; 1% metano.
Torna indietro
Raggio equatoriale
Inclinazione dell'orbita sull'equatore
celeste
1.195 km
Perielio
57,4°
Afelio
4.431
milioni di
km
7.327
milioni di
km
Massa
1.40×1022
kg
Eccentricità dell'orbita
0,248
Densità media
1,8 g/cm³
Inclinazione dell'orbita rispetto
all'orbita terrestre
17,2°
Periodo di rotazione1
6,39 giorni
Satelliti
Periodo di rivoluzione
247,9 anni
Atmosfera
1
Rarefatta: azoto, metano e altri componenti non
noti.
Distanza media dal Sole
5.879
milioni di
km
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Gli asteroidi
Gli asteroidi sono piccoli corpi rocciosi del sistema solare che si muovono su percorsi ellittici perlopiù tra l’orbita di Marte
e quella di Giove. Alcuni scienziati ritengono che gli asteroidi siano i resti di un pianeta esploso, che in origine orbitava
intorno al Sole, su una traiettoria compresa tra quella di Marte e quella di Giove; altri ritengono che debbano avere una
storia diversa, vale a dire che si debbano essere formati singolarmente, giacché la presenza di Giove e l’attrazione
gravitazionale da esso esercitata dovrebbe aver impedito l'aggregazione di un pianeta in quella regione celeste; forse i
primi pianetini, dapprima di dimensioni maggiori, si frammentarono a causa delle mutue collisioni, fino a produrre la
popolazione attuale. L’asteroide in assoluto più grande che si conosca è Cerere, che ha un diametro di circa 950 km;
seguono Pallade e Vesta, di circa 550 km di diametro. In genere gli asteroidi di dimensioni maggiori hanno forma
approssimativamente sferica, mentre quelli di diametro inferiore a 150 km hanno più spesso forme allungate e irregolari.
La maggior parte di essi, indipendentemente dalle dimensioni, ruota attorno a un asse, con un periodo compreso tra le
5 e le 20 ore; vi sono anche pianetini doppi, cioè dotati di compagni, insieme ai quali ruotano intorno al comune centro
di massa. Nella maggior parte dei casi, si ritiene che le meteoriti scoperte sulla Terra siano frammenti di asteroidi;
questa ipotesi, avvalorata da osservazioni spettroscopiche e radar, effettuate con telescopi da Terra, rende possibile
una loro classificazione in categorie distinte. Tre quarti degli asteroidi visibili da Terra, incluso Cerere, appartengono al
tipo C, che sembra essere in relazione con una classe di meteoriti rocciose conosciuta come condriti carbonacee;
queste sono considerate i corpi più vecchi del sistema solare e hanno una composizione che rispecchia quella della
nebulosa solare primordiale: estremamente scure, probabilmente a causa del loro contenuto di idrocarburi, esse
mostrano di aver assorbito acqua di idratazione. Gli asteroidi di tipo S, correlati con le meteoriti rocciose ricche di ferro,
rappresentano circa il 15% del totale. Molto più rari sono invece gli oggetti di tipo M, la cui composizione corrisponde a
quella delle meteoriti conosciute come "ferrose"; esse consistono di una lega di ferro-nichel e potrebbero essere i nuclei
di corpi planetari fusi e differenziati, i cui strati esterni furono rimossi dai frequenti impatti. Pochissimi asteroidi, tra cui
Vesta, sono probabilmente correlati con le meteoriti della classe più rara: le acondriti. Essi sembrano avere una
composizione superficiale ignea come quella di molti flussi lavici lunari e terrestri, e sono probabilmente il risultato di un
parziale processo di fusione. Una possibile spiegazione è che il sistema solare primordiale contenesse una notevole
concentrazione di alcuni isotopi altamente radioattivi, che potrebbero aver sviluppato una quantità di calore sufficiente a
fondere gli asteroidi.
Menù principale
I satelliti
Il satellite è un corpo celeste in orbita attorno a un pianeta o a una stella,
non dotato di luce propria. La Luna è il satellite della Terra, così come la
Terra stessa può essere considerata un satellite del Sole. Il moto di
rivoluzione intorno ai rispettivi pianeti in genere è diretto, cioè orientato nello
stesso senso di rotazione del pianeta; solo alcuni satelliti dei pianeti giganti,
probabilmente catturati dai loro intensi campi gravitazionali dopo la
formazione del sistema solare, sono caratterizzati da moto retrogrado. Molti
astronomi ritengono che Plutone, che si muove attorno al Sole lungo
un'orbita anomala, fosse in origine un satellite di Nettuno; recentemente si è
scoperto che lo stesso Plutone ha un satellite, Caronte. Per informazioni
specifiche sui singoli satelliti del sistema solare, vedi le voci relative ai
rispettivi pianeti.
Menù principale
Le comete
La cometa è un corpo celeste di aspetto nebuloso, appartenente al sistema solare. Le comete descrivono in
genere orbite ellittiche, spesso molto allungate, e sono caratterizzate da una o più code brillanti e fluorescenti, che
si formano quando esse passano in prossimità del Sole. La maggior parte del gas che forma la chioma e la coda è
invece composto da molecole frammentate, o radicali, degli elementi chimici più comuni nello spazio, quali
idrogeno atomico, carbonio, azoto e ossigeno. I radicali, ad esempio CH, NH e OH, hanno origine dalla rottura
delle molecole di metano (CH4), ammoniaca (NH3) e acqua (H2O), che si trovano sotto forma di ghiaccio o di
composti più complessi nel nucleo della cometa. La teoria della "palla di neve sporca" è avvalorata
dall'osservazione che molte delle comete conosciute percorrono orbite che deviano in modo significativo dal
semplice moto newtoniano. Ciò fornisce una chiara evidenza del fatto che i gas emessi producono un effetto a jet,
deviando il nucleo dal suo cammino altrimenti prevedibile. Inoltre, le comete a corto periodo, osservate per più
rivoluzioni, tendono a indebolirsi lentamente con il tempo, come ci si aspetterebbe da una struttura simile a quella
proposta da Whipple. Infine, l'esistenza di gruppi di comete suggerisce che i nuclei cometari siano oggetti
relativamente solidi. La testa di una cometa, formata da nucleo e chioma, può raggiungere dimensioni
considerevoli, confrontabili con quelle del pianeta Giove. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, il volume della
parte solida non supera i pochi chilometri cubici. Quando una cometa si avvicina al Sole, il calore di quest'ultimo
determina la sublimazione del ghiaccio, dando luogo alla formazione di una brillante coda, che a volte si estende
per milioni di chilometri. La coda è in genere diretta dalla parte opposta rispetto al Sole, anche quando la cometa è
in allontanamento da quest'ultimo: infatti le particelle che la costituiscono vengono respinte per effetto del vento
solare, un tenue flusso di particelle emesso di continuo e a una velocità di 400 km/s dalla corona solare. Le code
delle comete, composte da molecole ionizzate per effetto degli urti con le particelle provenienti dal Sole, sono
spesso curve e composte da polveri "spazzate" dalla pressione della radiazione solare.
Quando una cometa si allontana dal Sole, il gas e la polvere vengono dispersi e la coda scompare gradualmente.
La diversa lunghezza della coda e la scarsa distanza dal Sole e dalla Terra rendono più o meno visibili le comete;
alcune di esse, caratterizzate da un'orbita relativamente piccola, hanno code così brevi da essere praticamente
inosservabili senza l'ausilio di opportuni strumenti. Delle circa 1400 comete catalogate, meno della metà è visibile
a occhio nudo e meno del 10% è molto brillante.
Menù principale
Il Sole
Il Sole è una stella come tantissime altre; se le altre ci appaiono molto meno
luminose è solo perché sono assai più lontane dalla Terra. La stella è una
sorgente di energia. L’energia delle stelle è formata da luce e radiazioni
infrarosse e ultraviolette. La fonte di questa straordinaria quantità d’energia
è rappresentata da incessanti reazioni di fusione, cioè da reazioni nucleare
dove l’idrogeno si trasforma in elio. Il diametro del Sole è di circa 1,5 milioni
di km. Il Sole è formato da più gusci concentrici. Il nucleo, la zona
radioattiva, la zona convettiva, la fotosfera, la cromosfera e la corona.
La superficie del Sole non è liscia, ma è tormentata da continui moti
turbolenti di gas incandescenti, che formano delle protuberanze. Altre
particolarità della superficie solare sono le famose macchie solari che ,con il
loro lento movimento da est a ovest, rivelano che il Sole ruota sul suo asse
in 26 giorni circa.
Menù principale
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Casà Maria Chiara
3° D
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Il Sistema Solare