Ti proponiamo una riflessione… ….tratta da una lettera che fr.Timothy Radcliffe op. ha scritto ai giovani E’ un invito a “metterci in strada” sul percorso della missione…al seguito di Gesù e dei suoi discepoli che andavano e predicavano con fiducia e coraggio!!! Gesù invia i suoi discepoli:”Andate!” Tutto comincia con un trasferimento, con un andare verso un paese ignoto, che può essere vicino o lontano dal proprio universo culturale e spirituale… Partire, ma per andare dove ? Verso quali luoghi noi oggi siamo invitati ad andare?(…) Vediamo giovani disorientati che cercano di trovar posto in una società frammentata, che si interrogano sul proprio avvenire e su quello del mondo, in balia spesso della precarietà, del lavoro e delle relazioni, ma spinti dal desiderio di venire riconosciuti e di trovare un orizzonte verso cui incamminarsi (…) Vediamo dei volti feriti dalla violenza, quella delle parole come quella delle armi, quella del passato come quella presente, che vivono in esilio in un nuovo paese o nel proprio. Conosciamo battezzati che non hanno che una vaga idea della fede cristiana o che la seguono con affanno e senza fiducia. Sappiamo di persone che cercano di dare un nome al radicale desiderio che è in loro, ma non sanno verso chi rivolgersi per risolvere il mistero che li attanaglia(…) E voi cosa vedete, cosa intendete che vi dia il gusto di mettervi in strada per predicare? MA CHE COSA PREDICARE ? DI CHI E DI CHE COSA PARLEREMO ? Nell’attuale contesto la cosa non è così ovvia. Non si tratta di parlare per parlare, ma di ascoltare con ATTENZIONE e poi trovare parole e gesti che sappiano rendere conto della nostra esperienza. Si tratta di entrare in una conversazione nella quale ciascuno impara dall’altro, dove ciascuno sia disposto ad arrendersi davanti alle proprie convinzioni e alle proprie fragilità. IL VIAGGIO VERSO L’ALTRO PORTA AL DI LA’ DI SE STESSI, LA’ DOVE SI SONO SUPERATE LE FRONTIERE DELLA PROPRIA MENTALITA’ E SENSIBILITA’. Come far stare insieme la necessità della proclamazione della fede e quella di un autentica dialogo con gli altri?… Il nostro compito è quello di sviluppare un’umile confidenza che ci renda modesti nelle nostre affermazioni e rispettosi degli altri… …ma che sia anche vera fiducia nella capacità umana di cercare e scoprire ciò che è vero, di esprimerlo e condividerlo(…) NOI NON DOBBIAMO SENTIRCI A DISAGIO O AVERE PAURA DI AVERE UNA PAROLA DA ANNUNCIARE… PREDICARE E’ ENTRARE IN DIALOGO CON LE DOMANDE E LE ATTESE… … ciò suppone che si capisca meglio ciò che nella fede oggi fa difficoltà, ciò che respinge ma anche attira ed illumina… PREDICARE E’ FATTO DI TUTTO CIO’: ASCOLTARE, CONVERSARE, INTERROGARE, ANNUNZIARE, ACCOMPAGNARE…… ….E PER TE ?