Sezione di Bergamo
Spett.le
Parco Regionale dei Colli di Bergamo
Via Valmarina, 25
24123 Bergamo
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Prot. 10920
Bergamo, 25 gennaio 2012
Oggetto: VAS del Piano di Indirizzo Forestale del Parco regionale dei colli di Bergamo
Questa Associazione, invitata alla conferenza di VAS in oggetto, esaminati gli elaborati messi a
disposizione sul sito di codesto Parco, al fine di contribuire al miglioramento del Piano, fa presente
quanto segue:
1) In relazione alla possibilità di trasformazione di superfici a bosco con vigneto e frutteto, come
previsto nel documento “Note tecniche di attuazione” (NTA art. 23, 24, ecc. fino all’art.41) e “Allegato
A”(Quadro guida per la valutazione preliminare alla trasformabilità dei boschi), facente parte del PIF, si
rileva che alcuni boschi esistenti nel Parco hanno grande valore paesaggistico, ecologico e naturalistico
per la presenza di specie pregiate come rovere, ciliegio dolce, noce, castagno e carpino nero.
Alberi adulti e secolari, in buone o ottime condizioni vegetative e sanitarie, pur se presenti in quantità
esigua, dovrebbero essere conservati poiché rappresentano importanti elementi di biodiversità. Del
resto, anche alberi senescenti, in precarie condizioni di fitopatologiche, costituiscono il rifugio e
l’ambiente di riproduzione di numerosi animali, come scoiattoli, ghiri, salamandre, picchi, cuculi e
upupe, presenti all’interno del Parco. La loro eliminazione in favore di una coltura arborea dovrebbe
essere attentamente valutata, prendendo in considerazione molti altri fattori biologici e ambientali.
Solo dove sono presenti specie meno pregiate come robinia, acero di monte e ailanto la sostituzione
potrebbe risultare conveniente e migliorativa,tenendo anche conto del fatto che l’impianto di un
vigneto e di un frutteto, in ambiente collinare, risulta sempre oneroso per gli elevati costi di ripristino e
di manutenzione delle balze, elemento morfologico e storico che si dovrebbe comunque conservare.
Si propone pertanto di consentire la trasformazione di superfici attualmente a bosco con aree a frutteto
o vigneto esclusivamente laddove vi sia un concreto e documentato miglioramento della situazione
biologica, paesaggistica e in generale ambientale.
2) In relazione alle previsioni di manutenzione, ampliamento e nuova realizzazione della viabilità silvo
pastorale, si fa presente che l’art. 8 delle NTA riporta che “Il piano della Viabilità Silvopastorale (Piano
VASP) raccoglie e disciplina i tracciati di viabilità silvo-pastorale adottati e normati dalle
Amministrazioni Comunali mediante atto deliberativo, ai sensi della d.g.r. 08/08/2003 n.7/14016.”,
senza specificare altro. Si fa presente che in tav. 11 è prevista la realizzazione di una nuova strada lunga
circa 300 m e l’allargamento di altre 11 di lunghezza stimate approssimativamente in alcuni chilometri.
Via Ghislanzoni 37 - 24122 Bergamo
Tel. e fax 035 0603049
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D’altro canto non troviamo riscontro dei motivi di miglioramento che sottendono queste previsioni di
nuove realizzazioni e/o di ampliamenti.
Riteniamo importante che vengano valutate attentamente tali possibilità prima di consentirle in quanto
l’incentivo alla percorribilità veicolare dei tracciati nei boschi porta con sé un aumento dell’abbandono
di rifiuti e la produzione di inquinamento dell’aria, del suolo e acustico, nonché disturbo dell’avifauna.
Inoltre potrebbero favorire interventi non autorizzati di prelievo di legname.
Ringraziando per la cortese attenzione, sperando nell’accoglimento delle suddette proposte, l’occasione
è gradita per porgere i migliori saluti.
Per il Consiglio Direttivo
Il Presidente
Dott. arch. Serena Longaretti
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