di Dante Ruscello e Massimo Pedicini 3 Prefazione È giunta l’ora della consacrazione. Un libro, infatti, anche nell’era di internet, rappresenta fisicamente la ufficialità, la certificazione, il non plus ultra. Il beach volley di piazza Risorgimento assurge, così, a elemento costitutivo dello scorrere del tempo a Benevento. E’ un appuntamento atteso, attorno al quale si costruiscono impegni, scelte, progetti. Ci vediamo al beach volley è diventato abituale per i tanti che seguono con passione l’evento, ma anche per i distratti, per coloro i quali fanno capo alla grande kermesse solo per avvicinarsi. Chi si avvicina, tuttavia, difficilmente se ne allontana, perché è impossibile restarne delusi. A giugno, con le prime esplosioni dell’estate (e, talora, con qualche rigurgito di freddo) piazza Risorgimento cambia volto: l’allegria dei colori e dei suoni si combina con le bellezza e l’armonia dei corpi che si slanciano ad accarezzare o a schiacciare la palla. Le luci della notte o il sole dei cocenti pomeriggi sono l’ingrediente, insieme alla sabbia, di uno spettacolo avvincente e coinvolgente. Il clima del beach volley a Benevento si tinge di allegria e di gioia. Tutti volontari gli organizzatori, presi dal piacere di lavorare insieme, tutti entusiasti i competitori, siano essi i giovani impegnati nei tornei o le vecchie glorie decise a provare che il tempo non passa se la partecipazione è alimentata dal desiderio di rimettersi in gioco. Un anno di progetti, di idee, di entusiasmo, un mese di fatica gomito a gomito, una settimana di trance, una cena liberatoria e si passa già alla organizzazione dell’anno successivo. E’ questa la scansione ormai collaudata dell’impegno. Il risultato è una grande festa offerta alla città, alla comunità, ai giovani dell’intera regione (e oltre). Lo sport che viene a condire la festa è il diletto per i vecchi che si ritrovano come gli alpini ai loro raduni, è la competizione per i giovani delle varie scuole della regione, è la esibizione per i campioni, dove il termine esibizione vuol significare il piacere di dare il meglio di sé, nel rispetto di uno spettatore giudicato all’altezza. La esibizione per il King of the beach è, dunque, la più rispettosa forma della relazione tra il campione e lo spettatore che si realizza allorché non è essenziale, anche se è importante, il risultato. La bellezza della pallavolo – danza e acrobazia, tempismo e forza, astuzia e confronto spietato – si mostra nello svelamento totale del bagaglio individuale e nell’affiatamento con il partner. C’è più gusto, se l’artista avverte che di fronte ha un pubblico competente, disposto a lasciarsi prendere dalla emozione. Ed è l’emozione il sentimento che prende chi sfoglia questo libro, pensato e voluto da Massimo Pedicini e Dante Ruscello, non a caso i più giovani di due famiglie che hanno fatto la storia della pallavolo a Benevento. Le immagini di una avventura sono commentate da un preciso raccordo informativo. Se due sono gli autori ufficiali del libro, a starci dentro come anima e non solo come contenuto, ci sono tutti gli altri. Quelli che, per pura passione, provarono a fare qualcosa di diverso e sono riusciti a creare un evento che è ormai atteso da un anno all’altro come una ricorrenza cara. Perché il solo ritrovarsi ci è caro. E se a ritrovarsi sono tante generazioni e tante esperienze, allora si è di fronte ad un fatto di straordinario significato sociale. Mario Pedicini Provveditore agli Studi 4 Il saluto di Michele Ruscello Il motto dell’Accademia “siamo piccoli ma cresceremo” è ancora una volta veritiero. Ripercorrere le tappe che ci hanno portato a festeggiare quest’evento, è un’ulteriore dimostrazione che la “cultura sportiva” vince anche in realtà dove l’economia non è particolarmente ricca. Lo sport è sfida, competizione, sacrificio, superamento di ostacoli, lealtà, onestà, ecc.. e l’Accademia ha cercato e cerca di formare i giovani beneventani a questi principi. Ma alla base di questa manifestazione c’è la grande trasformazione mentale dell’Accademia avviata 19 anni fa: se desideri veramente di voler “fare”, sei “tu” il maggiore responsabile e, quindi, devi essere pronto e devi organizzarti a superare tutte le difficoltà che si possono incontrare in una realtà sociale che è sempre stata abituata al “vittimismo”, al concetto che “da noi non si può fare niente” e, ancora più grave, all’invidia o alla gelosia. In qualità di fondatore dell’Accademia non posso che essere orgoglioso di quanto è stato realizzato e sperare che migliori sempre. La gratitudine è d’obbligo per tutti coloro che, senza alcun compenso materiale, hanno lavorato e lavorano per la “beach volley cup”, da soli non si arriva da nessuna parte, ma un grazie particolare va a Dante e a Massimo che sono i veri artefici di questo grosso successo che contribuisce notevolmente a portare lustro alla nostra Benevento. Michele Ruscello 5 La telefonata Ore 14,10 Casa Pedicini Dopo la prima forchettata di pasta … Pronto? Anna: sì?. Dante: Anna sono Dante, c’è Massimo? Anna: sì, sapevo che eri tu. Te lo passo. Dante: ciao. Massimo: Dà, dì. Dante: novità? Massimo: nessuna, ho fatto quelle telefonate … Dante: va bene. non dimenticare anche le atre cose da fare. Massimo: sì; Dante: dobbiamo scrivere questo libro, come vogliamo strutturarlo? Massimo: sai, io ricordo tante cose simpatiche che ci hanno fatto piegare in due (o tre) dal ridere. Dante: è vero! Massimo: allora tu potresti raccontare gli anni del beach ed io ricordare qualche curiosità; ti ricordi quella telefonata a quell’impiegato che … Dante: aspetta; cerchiamo di non ricevere querele. Massimo: si, ma … ricordi quando licenziai quello sponsor che avrebbe voluto …. Dante: cerchiamo anche di non perdere altra pubblicità. Massimo: allora … che posso dirti: ricordi la maratona? Dante: senti qua, prima che facciamo danni, il tuo spazio è quello col fondo colorato di azzurro; io scrivo nello spazio bianco restante, almeno ti assumi le tue responsabilità…inoltre iniziamo i testi con le nostre iniziali. Massimo: però partiamo dal ’94, quando alla Fagianella … Dante: sì, è giusto; anche se col beach non c’entra niente, ma tutto è nato da quelle serate magiche. Massimo: Ti ricordi il ragnetto??? Siccome la mia memoria mi sta abbandonando … è meglio che cominciamo a scrivere. Dante: in effetti … cominciamo a raccogliere le foto, gli articoli, poi appuntati questo che sto per dirti. Massimo: aspetta che mi doto di blocco e penna. Dante: punto 1 … 2 … 87 etc. Massimo: aspetta, cambio penna; si è esaurita. Dante: beh! allora basta così, per oggi; ci vediamo in sede! Massimo: occhei; mica dobbiamo aggiustare qualcosa? Dante: No, facciamo due conti. Massimo: allora porto la penna rossa. Dante:ciao Massimo:ciao. voce fuori campo: Ahò! te sei sbrigato, non sei stato manco n’ora. 6 Il saluto delle autorità A nome mio personale e della Provincia di Benevento, ed interpretando in particolare i sentimenti dell’assessore provinciale allo sport Carlo Petriella e del consigliere delegato allo sport Giuseppe Lamparelli, rivolgo il mio più cordiale saluto agli organizzatori, ai dirigenti, agli appassionati tutti del volley che hanno consentito l’approdo, prima, e lo svolgimento, poi, del Beach Volley in piazza Risorgimento di Benevento E non è certo per mera cortesia o, peggio, per piaggeria che io esprimo gratitudine nei confronti di tutti coloro si sono adoperati, in questi anni, per assicurare al territorio sannita l’importante e sempre più qualificato appuntamento sportivo: piuttosto, voglio dare atto loro di alcuni importanti risultati, conseguiti con grande spirito di sacrificio, dedizione e lavoro. Innanzitutto, i questi 10 anni è stata creata una occasione di divertimento per il pubblico locale (da sempre vicino al volley e, quindi, al beach-volley, per l’opera benemerita, in tempi ormai lontani, del compianto prof. Mario Castracane e della sua leggendaria “Grippo”); in secondo luogo perché si è dato modo alla Città di un lungo spettacolo e di un modo eccellente di fruizione del tempo libero – apprezzati anche da chi non aveva molta dimestichezza con il bagher o la ricezione; ed infine per aver dato modo a molti atleti ed accompagnatori forestieri di poter conoscere il Sannio. Mi paiono, questi, risultati non di poco conto ed, anzi, molto commendevoli, tanto più che essi dimostrano due cose: 1) che ci sono persone di buona volontà; 2) che la buona volontà consente di raggiungere risultati che appaiono, a coscienze pigre, fuori dalla propria portata. Auguri, dunque, per altri 100 di questi giorni. IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI BENEVENTO ON.LE CARMINE NARDONE Carissimi Amici dell'Accademia,, sono veramente lieto di poter intervenire alla presentazione del 10° anniversario della Beach Volley Cup. Un evento cui ho avuto il privilegio di assistere fin dalla sua nascita, avvenuta quasi in sordina, a margine di altre manifestazioni di piazza, tipo la 24 ore di basket, poi purtroppo cessate. Da allora, da quei momenti semi-pionieristici, è cresciuto in maniera vertiginosa: passando dal semplice riporto di qualche camion di sabbia tra sponde di legno improvvisate, a tribune, palchi, doppi campi, "green", impianto d' illuminazione, riprese televisive, dirette.. Fino a diventare un vero e proprio "happening", con acqua-volley, giostrine, miss beach- volley, beato tra le donne, Bitto, Mario Mix e quant'altro, ad arricchire sempre più una manifestazione che tuttavia non ha mai rinunciato ad esprimere grande qualità tecnica: dal mitico Campania Tour allo strepitoso King of the Beach, che da alcuni anni porta nella nostra Città i più forti giocatori d'Italia. Tutto ciò grazie all'ideazione, al lavoro, alla dedizione dello staff dell'Accademia, con tanti giovani atleti a prestare gratuitamente la propria collaborazione. E la riposta della gente, della Città, della Provincia ed anche di fuori ha assecondato questo sforzo creativo, partecipando in massa nelle calde serate di giugno al rito della "spiaggia" in Piazza Risorgimento. Oggi il "Beach" è diventato un appuntamento atteso da tutti, anche da chi abitualmente non segue la pallavolo. Giovani e meno giovani si incontrano, socializzano, giocano, partecipano ai tornei, seguono le gare e gli intrattenimenti. La piazza si trasforma in quei dieci giorni nel punto di riferimento dell'intera Comunità, offrendo momenti di svago e spettacolo a tutti. Dunque non si può che essere fieri di questa manifestazione e congratularsi con i suoi organizzatori. Fiore all'occhiello dell'attività sportiva e ricreativa della nostra Provincia, augurando loro sempre maggiori successi. Per quanto ci riguarda come Istituzione continueremo a sostenere con sincera convinzione eventi del genere che promuovono lo sport e la partecipazione giovanile, offrendo uno spettacolo di grande suggestione e recando lustro al nostro territorio. IL DELEGATO ALLO SPORT DELLA PROVINCIA DI BENEVENTO DOTT. GIUSEPPE LAMPARELLI 7 Il saluto delle autorità Lo sport mette insieme corpo, mente e spirito. Attraverso il comune denominatore, la passione, chi lo pratica riesce ad affermarsi, a dimostrare impegno e disciplina, divenendo un modello positivo, in particolare per i più giovani. Se poi lo sport, come il volley, è un gioco di squadra il risultato è ancora migliore. Tra i giocatori si crea un legame di solidarietà, di unione, di entusiasmo che viene trasmesso in ogni cosa della vita. L'agonismo e la disciplina tipici di questo sport sono momenti importanti. La costanza negli allenamenti e nelle partite educa all'impegno e al sacrificio per raggiungere un obiettivo, rafforza il carattere e la capacità di adattamento dei giocatori, che inevitabilmente diventano uomini forti e leali. E, qui, a Benevento, di nomi se ne potrebbero fare tanti. La lunga storia della pallavolo beneventana, che è iniziata alla fine degli anni Cinquanta, ce lo testimonia. Mi sarebbe impossibile ricordare i nomi di tutti gli sportivi della nostra città. Ma, mi fa piacere ripercorrere con la memoria, seppur brevemente, le tappe fondamentali di questo sport, citando il professore Mario Castracane, che iniziò a praticare la pallavolo con un gruppo di alunni del liceo classico ‘P. Giannone’ e che fece di questa disciplina una tradizione cittadina; l’ingegnere Antonio Barone che, in qualità di Comandante dei Vigili del Fuoco, diede vita al Gruppo sportivo ‘Gerardo Grippo’, che riscosse numerosi successi, o il professore Pietro Cirillo e la sua Virtus Mario Parente, o ancora la Juventina e la Meomartini, fino ad arrivare all’Accademia Volley, che ha portato la squadra del Benevento in serie B1 femminile nazionale. L’amministrazione comunale di Benevento ha sempre creduto che attraverso lo sport venissero trasmessi in modo efficace valori forti, quali lo spirito di gruppo, il rispetto, l'integrazione. E’ per questo che non è mai mancato il sostegno di Palazzo Mosti a manifestazioni come quella del torneo ‘Beach Volley Cup’, che dal 1996 ha luogo in Piazza Risorgimento e che è diventato un appuntamento per la pallavolo italiana. La ‘Beach Volley Cup’ anima per 10 giorni la platea cittadina. La ‘plateia’ era il grande spazio per i greci, quello in cui vi era sempre tanto fermento perché vi si tenevano i giochi, il mercato, il tribunale o la festa. Ebbene, Piazza Risorgimento è tutto questo. E’ una piazza dagli alti contenuti sociali, ci sono tre scuole, ci sono gli uffici dell’Asl e quelli del Giudice di Pace e, fino a qualche tempo fa, c’era anche l’Inail. E’ una piazza che non ha mai perso la sua connotazione sportiva, essa ospita, infatti, la palestra Mazzini. Ma, questi spazi non sono vivi se non c’è la gente. E, la ‘Beach Volley Cup’ ha proprio questo merito: aver trasformato Piazza Risorgimento in un luogo di gioco e di festa. Ha dato la possibilità alla nostra città di recuperare uno spazio fondamentale, nato dalle sofferenze di Benevento, perché era qui che veniva deposta la terra di riporto delle macerie dei bombardamenti della II Guerra mondiale; ha favorito momenti di aggregazione per i cittadini. Con l’augurio di poter vivere sempre più questa piazza e questo evento, invito gli organizzatori e gli sportivi a continuare lungo questa strada, animati dalla passione e dalla tenacia, sentimenti propri della pallavolo. IL SINDACO DEL COMUNE DI BENEVENTO DOTT. SANDRO NICOLA D’ALESSANDRO Lo sport è nato in occasione di feste religiose, che da sempre hanno attirato grandi mercati e folle festanti. Al centro delle feste i giovani coglievano l’occasione per sfidarsi in prove di forza e di combattimento incruento, per mostrare il loro valore. Col tempo, però, lo sport ha seguito strade sempre più lontane dalle feste religiose. Lo sport si è sviluppato ed ha costruito impianti specifici, nei quali ha cercato di attirare gli appassionati. Nel secolo scorso lo sport ha costruito palestre e palazzetti che, a volte, sono diventati campane di vetro, troppo lontane dai clamori delle feste e dall’abbraccio del popolo. La felice intuizione, che ha garantito fin dall’inizio il successo della Beach Volley Cup, giunta ormai alla decima edizione, è stata quella di tornare all’antico, cioè riportare lo sport tra la gente. E lo sport è tornato tra la gente, in piazza Risorgimento, nella sua immagine migliore: fatta di serietà, di organizzazione, di stile, di classe, di valori tecnici ed agonistici, di gioia. Per questo la Beach Volley Cup è diventata uno degli eventi più attesi nel panorama sannita delle atività sportive e sociali. Ad maiora IL PRESIDENTE DEL COMITATO PROVINCIALE CONI DI BENEVENTO AVV. MARIO COLLARILE 8 Il saluto delle autorità La città di Benevento è orgogliosa di poter festeggiare insieme alla Beach Volley Cup il traguardo della decima edizione. Un compleanno importantissimo per un evento che nel corso degli anni si è sempre più arricchito di presenze e di qualità. È per Benevento un orgoglio che nasce sia perché una manifestazione così prestigiosa viene tenuta nel cuore della città e sia perché questa è tra quegli avvenimenti che costituiscono un appuntamento fisso, una ricorrenza che la gente aspetta anno dopo anno. È sicuramente banale ma doveroso tributare il riconoscimento di meritoria e lodevole iniziativa a quanti, tanti, tra organizzatori e operatori realizzano un evento di una bellezza uguale a pochi che richiede un lavoro ed un impegno a volte “disumano”. Dieci giorni dove vi è un susseguirsi di avvenimenti ed appuntamenti che vedono coinvolti adulti e bambini, intere famiglie che si divertono, si sfidano e si confrontano nel segno del divertimento, della competizione sportiva e dello stare insieme. Ed ancora, coinvolgente è vedere affrontarsi in partite entusiasmanti e travolgenti i campioni italiani di Beach Volley sulla sabbia che trasforma una piazza in un villaggio turistico. L’atmosfera che accompagna la manifestazione è semplicemente magica, dove si avverte il piacere di stare insieme, l’entusiasmo e l’amore per lo sport. Auguri e buon divertimento. L’ASSESSORE ALLO SPORT DEL COMUNE DI BENEVENTO AVV. LUCIA CATALANO L’iniziativa editoriale realizzata in occasione del decennale della manifestazione “Beach Volley Cup” costituisce un evento, per me, fortunato perché concomitante con la mia presidenza del Comitato Provinciale: “anch’io c’ero”! Festeggiamo, quindi, i dieci anni di “Beach Volley Cup made Accademia” e il valore dell’evento merita un siffatto linguaggio forte ed incisivo. A Benevento, città “non tipicamente di mare”, si svolge in assoluto una delle più importanti manifestazioni di beach volley. Certamente la più importante nell’ambito della nostra regione. Mi piace, tuttavia, sottolineare quelli che dal mio punto di vista sono i due principali meriti di siffatta manifestazione. Il primo è che la Beach Volley Cup si consacra quale chiusura ufficiale della stagione pallavolistica, sannita e regionale. Tutti, dirigenti e atleti, confluiscono in questa manifestazione partecipando con grande entusiasmo ed interesse alle vicende dei vari tornei organizzati. Tutti con alle spalle l’attività appena conclusa. Tutti già proiettati al prossimo anno agonistico. E questa bellissima ed affascinante atmosfera pervade l’intera manifestazione. Ma c’è di più, in assoluto la Beach Volley Cup è il più importante evento sportivo della nostra provincia. Questi due sono gli indiscutibili meriti di dirigenti che tutti abbiamo “invidiato ed apprezzato”, che tutti “ci invidiano e ci apprezzano”. Dirigenti che per passione, per amore per la pallavolo, per competenza e capacità organizzativa oggi sono esempio per tutti i dirigenti sportivi sanniti. Questi indiscutibili meriti costituiscono alla fine uno stimolo per tutti gli operatori dello sport ed in particolare per le istituzioni deputate alle gestione dello sport: una grande manifestazione, quale è la Beach Volley Cup, è l’orgoglio di una intera cittadinanza, è un patrimonio dello sport sannita. Ed allora la festa per il decennale della Beach Volley Cup è la Festa della pallavolo sannita, è la festa di tutti noi sportivi. IL PRESIDENTE DEL COMITATO PROVINCIALE FIPAV DI BENEVENTO DOTT. GIANCARLO STEFANUCCI 9 Il saluto delle autorità Come è ormai tradizione da tanti anni, quest’anno è l’anno della stella, il decimo, la manifestazione di Benevento è il grande avvenimento di apertura dell’estate del beach in Campania. Una manifestazione di alto livello organizzativo e sportivo che sin dalla sua nascita ha sempre riservato piacevoli sorprese ed offerto spumeggianti esibizioni in uno scenario che si trasformerà in una grande festa di sport, giovani ed entusiasmo. Ogni anno gli amici organizzatori si sono superati migliorando e perfezionando il torneo portandolo a diventare un vero e proprio evento spettacolare con la partecipazione di molti appassionati della pallavolo. Questo è l’anno più ricco di eventi nazionali ed internazionali sul territorio della nostra Regione. Quella che andremo a vivere ed affrontare sarà una stagione intensa , importante ed affascinante come poche. Qualificazioni Mondiali per Giappone 2006 a Napoli, Trofeo Topolino di Minivolley a Vallo della Lucania, Trofeo dei Tre Mari per le selezioni provinciali della Campania, Puglia, Basilicata e Molise, Collegiale Nazionale pre-juniores femminile a Caivano, Collegiale Nazionale juniores femminile ad Eboli. La Campania, quella che ha voglia di crescere e confrontarsi, avrà l’opportunità di elettrizzarsi con una stagione ad alti livelli di sport e spettacolo, di tecnica ed agonismo. Parlare di Benevento mi inorgoglisce e mi commuove allo stesso tempo per il fatto che ho partecipato emotivamente ed assistito direttamente all’affermazione di quell’idea che, nata per una sfida, si è consolidata talmente da rappresentare adesso una pietra miliare del beach in Campania. E chissà se a breve non diventi tappa del tour nazionale di beach volley. Io ci credo perché la passione e la competenza degli organizzatori e la qualità espressa dal loro risultato non può suscitare stupore. Ancora una volta questa è una manifestazione di cui meravigliarsi e da apprezzare e lasciarsi coinvolgere. A tutti gli amici di Benevento rivolgo un sentito grazie ed un ad maiora che porti tante altre stelle per un futuro di successi ed iniziative per una Campania sempre più protagonista ed impegnata nella crescita di tutto il suo movimento. Guido Pasciari Consigliere Nazionale FIPAV Dieci anni di successi, dieci anni di tensioni, dieci anni di passioni. Il Torneo di Beach Volley di Benevento inanella una stella nel suo palmares di tutto rispetto. Il Comitato Regionale Fipav Campania non può non essere vicino e non sostenere l’iniziativa sportiva che soltanto l’enorme entusiasmo degli organizzatori sanniti, anno dopo anno, ha consolidato ed elevato all’appuntamento più importante di Beach nella nostra Regione. Nella pallavolo campana del futuro si deve lasciare spazio al campo ed agli eventi che devono apportare soltanto crescita del movimento in numero ed in qualità. Più eventi di livello nazionale ed internazionale si disputano sul nostro territorio più momenti di confronto tecnico, sportivo ed associazionistico si hanno e da cui tutti quanti noi non possiamo che trarre benefici. Per qualsiasi competizione sportiva, specialmente se a carattere periferico, dieci anni sono un record di cui si deve essere ed andare orgogliosi e la Fipav Campania festeggia con grande ammirazione e consenso questa decima edizione. E’ stato un nascere ed un crescere continuo ed entusiasmante che ha messo in risalto, anno dopo anno, non solo l’ospitalità, ma anche la capacità organizzativa e la caparbia passione degli amici dell’Accademia nel far emergere una disciplina nata tra i lidi e gli ombrelloni e non certo nelle piazze ed al centro delle città. Soltanto un grande amore per questo nostro sport può far perseverare in un progetto che ai più, all’inizio, è potuto sembrare addirittura esagerato. I “ ragazzi “ dell’Accademia hanno sapientemente e tenacemente saputo coinvolgere con la loro travolgente passionalità aziende e persone che hanno formato un corollario interattivo per il perfezionamento di un risultato affascinante e ricco di soddisfazioni. Il popolo della pallavolo campana deve tenersi pronto a partecipare con entusiasmo all’evento e sentirsi obbligato perché oltre al perpetuarsi di un appuntamento con la tradizione è l’occasione ancora una volta di vivere una performance sportiva in un’atmosfera di aggregazione, amicizia e divertimento. Il mio grazie va a tutti coloro che con il loro lavoro e la loro passione permettono la riuscita di questa manifestazione ed il mio animo mi porta a dire e sperare che ben presto l’evento di Benevento possa entrare nel tour nazionale di beach volley della Fipav. Ernesto Boccia Presidente CR FIPAV Campania 10 Il saluto delle autorità Quale presidente dell'Accademia Volley sono stato solo testimone, se pur privilegiato, della nascita e della successiva crescita di questa splendida manifestazione. Debbo, però, ammettere che mai avrei immagnato potesse raggiungere gli attuali livelli. Ricordo molto bene che l'idea fu di Dante Ruscello, sembrava una follia pensare di portare una manifestazione di questo tipo nel cuore di una città non marinara, sembrava assurdo solo sperare, con i pochi mezzi a disposizione, di poter allestire una spiaggia nella nostra piazza Risorgimento. Ma l'abnegazione, la passione e la volontà di pochi riuscirono nell'impresa ed oggi posso affermare che con questi ingredienti quel folle gruppo di amici, che ho visto formare sotto i miei occhi, è in grado di allestire una delle manifestazioni piu belle e coinvolgenti che si svolgono nella nostra città. IL PRESIDENTE DELLA EFFEPI ACCADEMIA VOLLEY BENEVENTO DOTTORE ANNIO MAJATICO Dieci anni e sono ancora pochi…. Cosa dire a chi da dieci anni , con duro lavoro, restituisce ai cittadini la piazza principale della città di Benevento con una manifestazione che oggi ha assunto un’imponenza notevole attirando migliaia di persone? In una realtà dove le iniziative nascono e muoiono nello stesso giorno riuscire a mantenere viva una manifestazione, di sport e non solo, per lunghi dieci anni è un’impresa che sicuramente merita l’attenzione e i complimenti di tutti… Quindi i miei più sinceri complimenti al “gruppo di pazzi” che allietano ogni anno le nostre prime giornate d’estate. L’augurio che una kermesse di sport, cultura, spettacoli ma soprattutto di divertimento semplice ed efficace, possa portarli a crescere con il riconoscimento di tutti e con la gratificazione di aver fatto qualcosa per tutti per il solo piacere di farla… che di questi tempi non è poco. Chiudo con l’augurare ai miei pazzi preferiti “cento di questi anni”. FILIPPO POLCINO AMMINISTRATORE EFFEPI COMUNICATION 11 La nascita (d.r.) Era il mese di giugno del 1994, era qualche anno che sentivo parlare di un torneo di pallavolo all’aperto che si svolgeva ad Airola e che riscuoteva successo di pubblico e di iscrizioni. Conoscevo gli organizzatori e molti dei ragazzi che vi partecipavano e così mi decisi finalmente ad andare a vedere il famoso “Red Volley” il cui nome era legato al rosso della terra battuta su cui si giocava. In effetti l’idea era semplice ma vincente: su un campo da tennis in terra rossa si montava una rete di pallavolo e si giocava nei rettangoli delle zone di battuta. La formula era quella del 4 contro 4 misto con due ragazzi e due ragazze in campo. A quel momento, probabilmente, è ascrivibile il “concepimento inconsapevole” della Beach Volley Cup!!! Certo, non osavo neanche lontanamente pensare a tutto quello che poi sarebbe venuto ma l’idea fu semplicemente quella di organizzare anche a Benevento un torneo 4x4 misto. A settembre del 1994, dal 19 al 25 settembre, nacque così sul campetto polivalente in mattonelle della Fagianella di Contrada S.Liberatore a Benevento la Volley Cup 4x4.. Fu probabilmente una forzatura, dettata dal desiderio di dare la luce all’evento, perché il periodo non era certamente dei più felici. La preparazione atletica di inizio stagione dell’Accademia e della altre società non favoriva la partecipazione degli atleti e delle atlete, e settembre inoltrato non dava sufficienti garanzie di bel tempo. D’altra parte l’alternativa sarebbe stata quella di aspettare l’estate successiva ma ormai mi ero messo in testa di fare il torneo!!! 13 1994 “L’Anno Prossimo …” (m.p.) C’è un qualcosa, un ricordo, una frase, che sigilla, sintetizza e confeziona in due parole un qualcosa che ti rimane dentro per tutta una vita. La Beach Volley Cup prima ancora di iniziare, ogni anno, riceve consensi e consigli:”L’ANNO PROSSIMO” è’ la frase ricorrente, frenata da chi si è dato tante di quelle martellate sulle mani … La prima, bagnata, e per dimostrare che i proverbi …, è veramente fortunata. Rivedendo i filmati, sembra preistoria. Ragazzi capelluti, oggi un po’ meno o non più, tirano delle bordate tremende. Il campo di pattinaggio della Fagianella muta in rettangolino di pallavolo; un rotolo di scotch da imballaggio è più che sufficiente per delimitare l’area di gioco. Il primo investimento sono le ramazze per asciugare il campo bagnato dal temporale (solito) del primo pomeriggio. Siamo a settembre ed è alle porte l’inizio dei campionati, quindi molti giocatori (e giocatrici) non ricevono il permesso di giocare. Belle serate consentono una “prima” caratterizzata da pubblico e ottimo livello. L’impianto di diffusione sonora regalatomi da Franco Siena continua a funzionare a meraviglia. Proseguendo il successo del “red volley” di Airola, al torneo si iscrivono numerosi ragazzi della Valle Caudina. C’è un ragazzo che si distingue: alto quasi due metri, dalle sue mani nascono i più ricordati tocchi. Ci piace ricordarlo come una figura mitologica: metà uomo e metà pallonetto. (d.r.) Per organizzare la prima edizione di questo torneo 4x4 il primo pensiero che mi venne in mente fu quello di farmi affiancare da Massimo Pedicini, sicuramente per le sue capacità organizzative e logistiche ma soprattutto per la perfetta sintonia con cui collaboravamo già dal 1990 per l’Ufficio Stampa dell’Accademia Volley. E considerando i risultati credo di poter dire che la prima grande scelta fu fortunatamente azzeccatissima. Credo fermamente infatti che dietro ogni squadra di successo, dietro ogni gruppo di lavoro vincente debba esserci alla base una piena e trasparente condivisione di intenti oltre che fiducia e stima reciproche. Io e Massimo siamo sempre stati coloro i quali si sono interessati in prima persona degli La prima “storica” locandina, aspetti organizzativi ma è colorata a mano superfluo dire che l’appoggio di tutta l’Accademia Volley, società organizzatrice dell’evento, fu totale e incondizionato. Una chicca mi torna alla memoria ma sintetizza alla perfezione lo spirito con cui abbiamo sempre affrontato la pallavolo: per partecipare al torneo Massimo, sebbene organizzatore, pagò la quota di iscrizione!!! Martedì 19 settembre 1994 è il primo giorno ufficiale di gare e puntualmente arriva una giornata di maltempo con una pioggia intermittente che crea incertezza e imbarazzo sul regolare svolgimento delle gare. Alla fine della serata alcune partite furono rinviate al giorno successivo e ricordo bene il mio stato d’animo. Ero nel letto e non riuscivo a prendere sonno (oggi non mi succederebbe comunque…!!!), autocriticamente mi accusavo di aver sbagliato tutto, di aver scelto male il periodo e di aver fatto una figuraccia con tutti. Pensai addirittura all’ipotesi di annullare il torneo (!!!) ma fortunatamente dal giorno successivo il tempo fu favorevole e il torneo giunse a conclusione senza intoppi di sorta. A vincere il “Trofeo Accademia” fu la squadra delLa Radio, composta da Vittorio Ruscello, Lello Intorcia, Maria Grazia Cardone e dalla quattordicenne Ivana Tromba, in una bella finale contro la Fuori Corso Abbigliamento. Pensare oggi agli aspetti organizzativi della Volley Cup 4x4 mi fa sorridere, all’epoca io e Massimo ci recavamo alla Fagianella un’ora prima dell’inizio delle gare per montare la rete e per stendere le linee (con lo scotch adesivo da imballaggio) e mi sembrava di mettere in piedi una grande organizzazione!!! L’impegno che richiedeva la Volley Cup 4x4 era dedicato esclusivamente alla promozione dell’evento negli ambienti pallavolistici e al reperimento delle squadre oltre che alla direzione tecnica del torneo. 14 Le squadre partecipanti: Cooperativa Interlavoro: Meccariello Enzo; Ruscello Michele; Agozzino Teresa; De Gennaro Daniela; Lagorio Roxana. La Radio: Ruscello Vittorio; Intorcia Raffaele; Scarlato Giampiero; Cardone MariaGrazia; Tromba Ivana. Casa e Moda della Sposa: Buono Gaetano; Carrà Anastasio; Moio Raffaele; Stellato Daniela; De Martino Filomena; Caturano Sabrina. I Ciciuotti: Miele Francesco; Pedicini Mario; Romano Alessandro; Landolfi AnnaChiara; Buonocore Barbara. Amici del Volley: Errico Angelo; Fasulo Angelo; Ventura Graziana; Varricchio Giuseppina. Fuori Corso Abbigliamento: Annecchini Francesco; Massaro Alessandro; Scarlato Paola; Riccio Angela. Vecchie Pantegane del Volley: Rillo Alessandro; Amato Gaetano; Petriello Franco; Fuccio MariaAntonella; Omaggio MariaGrazia. La Bottega della Carne: Del Prete Salvatore; Agozzino Giorgio; Scarinzi Cecilia; Giannantonio Paola. Albanese Calzature: Del Vecchio Leonardo; Castagna Antonio; Del Vecchio Erica; Cella Stefania; Delli Carri Cinzia. Jolly Nuoto Club: Visciano Ivo; Falzarano Fausto; Baccari Fausto; Baccari Floriana; Omaggio M.Rita; Melisi Monica. Young Club: Cecere Luigi; Citarella Bruno; Ferraro Patrizia; Sbordone Nella; Massaro Michela. Fontacara Dischi: Consales Paolo; Palmieri Giovanni; Lignelli Simona; Nicchiniello Ylenia. La Cucina della Nonna: Pedicini Massimo; Romano Marco; Leone Massimo; Romano Elisa; Iannelli Nadia. La Fagianella: Landolfi Carlo; Perifano Luigi; Landolfi Emilia; Zeno Manuela. 1994 2^ class.: Fuori Corso Abbigliamento da sx Angela Riccio, Francesco Annecchini, Paola Scarlato, Alessandro Massaro Miglior Giocatore – Lello Intorcia premiato dal Presidente Majatico 15 Risultati E Classifiche Girone A Classifica P G La Radio 6 3 Cooperativa Interlavoro 4 3 Casa e Moda della Sposa 2 3 I Ciciuotti 0 3 Amici Del Volley Ritirata V 3 2 1 0 1994 P 0 1 2 3 Sv 6 4 2 0 Sp 0 2 4 6 Fuori Corso Abbigl. Vecchie Pantegane del V. La Bottega Della Carne Albanese Calzature Girone B Classifica P 6 4 2 0 G 3 3 3 3 V 3 2 1 0 P 0 1 2 3 Sv 6 5 2 1 Sp 1 2 5 6 Jolly Nuoto Club Young Club La Cucina Della Nonna Fontacara Dischi La Fagianella Girone C Classifica P 8 6 4 2 0 G 4 4 4 4 4 V 4 3 2 1 0 P 0 1 2 3 4 Sv 8 6 5 3 0 Sp 2 3 4 6 8 Quarti Di Finale La Radio - La Cucina Della Nonna Jolly Nuoto Club - Vecchie Pantegane Del V. La Bottega Della Carne - Young Club Fuori Corso Abbigl. - Casa E Moda Della Sposa Semifinali La Radio - Vecchie Pantegane Del V. Fuori Corso Abbigl. - Young Club Finale La Radio - Fuori Corso Abbigl. Migliore Giocatrice – M.Antonella Fuccio premiata dal Presidente Majatico 2-0 1-2 1-2 2-0 3-0 3-0 Una schiacciata di Lello Intorcia supera il muro di Alessandro Massaro 3-1 Classifica Finale: 1° classificata: La Radio 2° classificata: Fuori Corso Abbigliamento 3° classificata: Vecchie Pantegane del Volley 3° classificata: Young Club Miglior giocatore: Lello Intorcia (La Radio) Migliore giocatrice: M.Antonella Fuccio (V. Pantegane) Miglior veterano: Gaetano Amato (V. Pantegane) Migliore giovanissimo/a: Ivana Tromba (La Radio) Contrasto a muro tra Francesco Annecchini e Vittorio Ruscello 16 1994 Un pezzo dei storia della Volley Cup: una delle prime medaglie Francesco Pedicini premia Gaetano Amato Miglior veterano 1^ class.: La Radio – da sx Vittorio Ruscello, Ivana Tromba, Maria Grazia Cardone e Lello Intorcia 17 1995 (m.p.) Sponsor unico, perché c’è solo lui, ereditato dal modellismo, Ottica Tassella del mitico marciatore Alfredo. Lui non vinse alle finali nazionali dei giochi della gioventù solo perché era il più forte, e questo lo sapeva bene, tanto da inchiodarsi in gara. La seconda edizione della Fagianella è organizzata a giugno, cogliendo il miglior periodo per divagarsi con tornei amichevoli, ma non troppo. Si prova a creare un torneo alternativo; la gara delle battute, trofeo TASSELLA; infatti Alfredo mette in palio due paia di occhiali, uno per sesso; il gioco consiste nel centrare un contenitore, con il servizio pallavolistico, posizionato da una parte del campo; dall’altra i partecipanti hanno a disposizione 7 – 8 palloni pronti per essere serviti. Il primo e l’ultimo valgono doppio; discriminante il cronometro. Proprio attraverso questo maledetto marchingegno sono stato derubato del trofeo del vincitore (pago anche le £.5.000 di iscrizione, come non tutti); non mi dilungo più di tanto, anche se chi sa, sa e non parla; vince Mario Pedicini junior, segnapunti Paola Giannantonio e cronometrista Mario Pedicini Senior, già eliminato nelle qualificazioni. Io e Mario (all’epoca Mariolino) finiamo a pari punti ed il cronometro è favorevole a lui; le mie proteste, verso gli organizzatori, non vengono proprio prese in considerazione; poi mi rendo conto che anch’io faccio parte dell’organizza-zione. Sembra di stare all’Olimpiade quando i giudici fanno dei magheggi strani e vince chi proprio non potrebbe. Mario quegli occhiali se li gode poco, perché li rompe subito o li perde, mentre io vado a comprarmeli (da Alfredo, ovviamente); chi vuole può visionare i filmati che sono in mio possesso, dietro una cauzione “adeguata”. La serata finale viene rinfrescata con della granita “della casa” offerta anche a tutto il pubblico. E la premiazione viene arricchita dalla prima T-shirt ufficiale disegnata con il software Istant Artist. (d.r.) Il buon numero di squadre iscritte (14) e di partecipanti (67) della prima edizione diede la spinta all’organizzazione della seconda edizione, nell’estate 1995, ma questa volta a giugno!!! Curiosamente la data fu identica a quella del ’94, dal 19 al 25, sempre sette giorni di gare con poche partite per sera e la domenica dedicata solo alla finalissima. La scelta di giocare in più giornate si rivelò subito felice e anche lo sparuto pubblico aumentò lentamente fino al centinaio di spettatori della finale. In effetti eravamo talmente pochi che ci permettemmo il lusso di offrire un trancio di pizza a tutto il pubblico spendendo tra l’altro una cifra che, per quando bassa, costituì il 20% delle uscite della manifestazione!!! Le squadre furono 16, alcune dalla provincia, il tempo non diede alcun problema e il torneo andò avanti senza intoppi con buona soddisfazione di tutti i partecipanti. A vincere il torneo fu la CMG Maio Costruzioni con tre quarti della squadra che aveva vinto la edizione 1994. Vittorio Ruscello, Lello Intorcia e Maria Grazia Cardone concessero il bis, questa volta con l’innesto di Simona D’Argenio. Maria Grazia e Simona festeggiarono così la fresca promozione in B2 con l’Accademia Volley mentre Francesco Annecchini perse la seconda finale consecutiva. continua a pag.20 La locandina del 1985 Guglielmo Lombardi, Miglior Giocatore, premiato da Mario Pedicini 18 Le squadre partecipanti: C.M.G. - Maio Costruzioni: RUSCELLO Vittorio; INTORCIA Raffaele; CARDONE Mariagrazia; D'ARGENIO Simona. Foto Lonardo: CAVUOTO Pellegrino; BONTEMPI Pierpaolo; LONARDO Roberto: BONTEMPI Manuela; LONARDO Chiara; CERBO Anna. Gastronomia Sannita: PALLADINO Angelo; MAROTTI Luca; NICCHINIELLO Ylenia; CELLA Stefania. Bergson: ZAMPARELLI Quirino; BASILE Marco; DE GENNARO Daniela; TROMBA Ivana. Gli Inconsapevoli: DEL VECCHIO Leonardo; DEL PRETE Salvatore; PACILLO Paola; BERTAGNOLI M.Giovanna. I Tafazzi: PEDICINI Francesco; PEDICINI Mario; AGOZZINO Giorgio; LANDOLFI Annachiara; BUONOCORE Barbara; GIANNANTONIO Paola. Autoscuola Roma: ANNECCHINI Francesco; LOMBARDI Guglielmo; IADAROLA Marianna; FERRARO Patrizia. Jolly Nuoto Club: MASONE Matteo; BACCARI Fausto; BOVE Toni; BACCARI Floriana; GUARRIELLO Marika; Terminator: FARAONIO Giovanni; LEONI Gaetano; TREMIGLIOZZI Francesco; RICCIO Angela; RICCIO Barbara; DAMIANO Sonia. Accademia: RUSCELLO Michele; BARILLA' Giovanni; VARRICCHIO Maurizio; NICCHINIELLO Valeria; RICCI Alessandra; RUSCELLO Mariagrazia. Cooperativa Interlavoro: MECCARIELLO Enzo; ROMANO Patrizio; CECERE Luigi; SBORDONE Nella; DE MARTINO Filomena; AGOZZINO Teresa. Capriccio: VISCIANO Ivo; DEL SORDO Luigi; FALZARANO Fausto; PISANIELLO Paola; SCHETTINO Paola; FUCCIO M.Antonella. Performance: RILLO Alessandro: AMATO Gaetano; CAPORASO Massimo; CHIUSOLO Valeria; LEONE Ilenia; SCARLATO Paola. I Migliori: MAIATICO Nicola; PALMIERI Giovanni; ZENO Manuela; ZENO Sonia. I Diplomandi: CONSALES Paolo; CASTAGNA Antonio; LIGNELLI Simona; OMAGGIO Mariarita. Babuscio Gioielleria: PEDICINI Massimo; PEDICINI Fernando; RUSCELLO Dante; PEDICINI Elisabetta; SCARINZI Cecilia; ROMANO Elisa 1995 Dall’angolo superiore sinistro in senso orario: Cooperativa Interlavoro; Jolly Nuoto Club; Autoscuola Roma; Performance. 19 1995 Massimo Pedicini premia Paola Scarlato Il Presidente dell’Accademia Volley Annio Majatico premia i vincitori D’Argenio, Cardone, Intorcia e Ruscello 2 0 TABELLONE GARE 5 9 1 QUARTI DI FINALE SEMIFINALI FINALE 1^ e 2^ POSTO GIRONE A G.M.G. - MAIO COSTRUZIONI FOTO LONARDO BABUSCIO GIOIELLERIA I MIGLIORI C.M.G. - MA I O COSTRUZI ONI 1^ Girone A C.M.G. - MAIO COSTRUZIONI I DI PLOMA NDI 2^ Girone C GIRONE B C.M.G. - MAIO COSTRUZIONI COOP. I NTERLA V ORO 1^ Girone B PERFORMANCE COOP. INTERLAVORO I TAFAZZI BERGSON CAPRICCIO CA PRI CCI O 2^ Girone D GIRONE C C.M.G. - MAIO COSTRUZIONI A UTOSCUOLA ROMA 1^ Girone C AUTOSCUOLA ROMA ACCADEMIA GLI INCONSAPEVOLI I DIPLOMANDI AUTOSCUOLA ROMA FOTO LONA RDO 2^ Girone A GIRONE D AUTOSCUOLA ROMA JOLLY NUOTO CLUB CAPRICCIO TERMINATOR GASTRONOMIA SANNITA JOLLY NUOTO CLUB 1^ Girone D JOLLY NUOTO CLUB PERFORMA NCE 2^ Girone B Il Tabellone Gare della Volley Cup 4x4 - 1995 (continua da pag 17 Per la edizione del ’95 decidemmo con Massimo di inserire una novità in calendario. Dopo aver visto in tv un All Star Game della NBA fui conquistato dalla gara dei tre punti in cui si cimentavano le stelle del basket professionistico americano e allora iniziai a pensare a come fare per portare anche nella pallavolo un evento simile. Nacque così la gara delle battute che consisteva in una sfida uno contro uno nel “fare canestro” con la battuta in una cesta collocata nell’altra metà campo. La soluzione di “alta tecnologia” che trovammo fu quella di adattare a bersaglio da centrare una vecchia culla di Massimo e così si svolsero con tabellone tennistico il torneo maschile e quello femminile. Tra i ragazzi vinse Mariolino Pedicini che per la cronaca mi eliminò al primo turno facendomi rimanere veramente male. Una delle poche cose che mi riusciva benino quando giocavo era proprio la battuta e ora posso svelare che quel torneo puntavo a vincerlo!!! Mariolino rischiò di essere radiato dai successivi tornei quando superò in finale anche l’altro organizzatore, suo zio Massimo, ma poi fu graziato e continuò a partecipare ai tornei estivi!!! La gara delle battute femminile fu vinta invece da Annachiara Landolfi che superò in finale Teresa Agozzino. Ricordo che quando tirai le somme a fine torneo e uscì fuori un passivo di circa 300.000 lire Michele Ruscello, fondatore dell’Accademia, mio zio e chi più ne ha più ne metta, mi tranquillizzò subito dicendomi che le spese sarebbero state coperte dall’Accademia! La squadra “Capriccio” La squadra “Foto Lonardo” 23 ALBO D’ORO 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1^ class. Galdi-Meriggioli Alaia-Canzanella Bandiera-Franceschetti Bove-Santoro Bove-Santoro Marolda-Salzillo Marolda-Lo Bosco Marolda-Lo Bosco Lombardi-Baccari 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1^ class. Abbruzzo-Di Felice Abbruzzo-Granozio Pilato-Lonardo Iadarola-Cardone Iadarola-Agozzino Tarallo-Giuliani Iadarola-Scognamiglio Iadarola-Scognamiglio Iadarola-Baccari 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1^ class. Ras BN Mellusi Ras BN Mellusi Simbè Fitness Club 2000 Teatro Gastronomico Fitness Club 2000 Fitness Club 2000 Mito Informatica Coast to Coast 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1^ class. Mielgel Young Pizza Young Pizza Il Quotidiano di BN Gioielleria Roberto China’s Team Gioielleria Santullo Gioielleria Santullo 1^ class. 2004 Ucci-De Gennaro 1^ class. 2004 Principe R.-Fidora 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1^ class. Mottola-Vignali Ranavoro-Pescatore Barone-Ievoli Amato-Lamparelli Amato-Fallarino Mastrocola-Poccetti Serino-Basile 2004 2003 2002 2001 1^ class. Pino E.-Tedesco I. Catillo V.-Principe R. Leone-Santamaria Cardone M.-Palermo 2x2 MASCHILE OPEN (dal 96 al 2002 Campania Tour; nel 2004 Three Seas Cup) 2^ class. 3^ class. Gatto-Laterza Libraro-Libraro Terminiello-Vespero Bove-Santoro Scudieri-D'Avanzo Galdi-Schiavo e D'Angelo-D'Angelo Salvatore-Musone Scudieri-Foglia e Mingo-Granozio Galdi-Salvatore Pagano-Olivieri e Ricciardi-Di Salvatore Ruscello-Iadaresta Cecere-Annecchini Iacono-Salvatore Cicatelli-Olivieri e Quinto-Carbone Iacono-Salvatore Annecchini-Intorcia e Gambardella-Esposito Iacono-Salvatore Annecchini-Masone 2x2 FEMMINILE OPEN (dal 96 al 2002 Campania Tour; nel 2004 Three Seas Cup) 2^ class. 3^ class. Lonardo-Ricci Granozio-Gaeta e Castori-Labano Lonardo-Ricci Crazia-Crazia Amarante-Salerno Facchiano-Santamaria e Catillo V.-Leone Amarante-Salerno Buonocore-V. Nicchiniello e D'Argenio-Scarlato Falco-Pericolo Bontempi-Lonardo e D'Argenio-Scarlato Bontempi-Lonardo Baccari-Nicchiniello Y. Tarallo-Giuliani Bontempi-Lonardo e Sigala-Farina D’Argenio-Scarlato Bontempi-Lonardo e Landolfi-Giannantonio Bontempi-Lonardo D’Argenio-Scarlato 4x4 MISTO serie A (agonistico) Miglior giocatore/trice (Salvatore-Musone-Ricci-Buonocore) Musone F / Lonardo C (Salvatore-Musone-Ricci-Buonocore) De Gennaro L / Ricci A (Cecere-Pezzuto-Olivieri R.-Nicchiniello V.) Cecere L / Ricci A (Salvatore-Musone-Cardone M.G.-Buonocore) Salvatore T / Buonocore B (Palladino-Mastrocola-Pilato-Lonardo) Galdi A / Lonardo C (Cecere-Annecchini-Nicchiniello Y.-Ruscello M.) Consales M / Nicchiniello I (Annecchini-Baccari Fa.-Iadarola-Scognamiglio) Palladino A / D’Argenio S (Ruscello V.-Intorcia-D’Argenio-Cardone) Intorcia L / Scognamiglio S (Annecchini-Intorcia-Iadarola-Scarlato-Ricci) Annecchini F / Iadarola M 4x4 MISTO serie B (amatoriale) (Servodio M.-Bovio-Fragnito-Carbone A.-Carbone L.) (De Gennaro L.-Pescatore A.-Santamaria P.-Facchiano M.) (De Gennaro L.-Pescatore A.-Santamaria P.-Facchiano M.) (Lamparelli A.-Amato A.-Leone V.-Olivieri M.G.) (Penna G.-Franzese F.-Nicchiniello V.-Riccio D.) (Battista G.-Lamparelli A.-Ruscello M.G.-Olivieri R.) (Bianco N.-Di Fede A.-Maracci C.-Zeno M.-Zeno S.) (Bianco N.-Di Fede A.-Maracci C.-Zeno M.-Zeno S.) Camp. Regionale UNDER 21 2x2 MASCHILE 2^ class. Castaldi-Petrone Camp. Regionale UNDER 21 2x2 FEMMINILE 2^ class. Leone V.-Olivieri M.G. 2x2 MASCHILE amatoriale 2^ class. Capossela-Miele Pezzuto-Intorcia Rapuano-Rapuano Borrillo-Spagnoletti Esposito A-Baccari De Cicco-Titi Masone-Garzarella 2x2 FEMMINILE amatoriale 2^ class. Di Cerbo-Di Cerbo Olivieri MG-Leone V. Catillo M.-Facchiano Martuccio-Bocchino 3^ class. Franzese F.-Pescatore e Amato-Petrillo 3^ class. Sparandeo-Carcas e Facchiano-Saccomanno 3^ class. Ranavoro-Cancellieri e Pedicini-Pedicini Collarile-D'Alessio Miele-Capossela Barone-Ievoli e Ianaro-Rossi Penna-Franzese F. Penna-Baccari Fe. Ianaro-Sorice 3^ class. Cappelluzzo-Carbone L. e Silvino-Ricciardi Sparandeo-Carcas Catillo V.-Principe R. De Luca-Favo 24 ALBO D’ORO 1^ class. 2004 Ucci-De Gennaro 1^ class. 2004 Principe R.-Fidora 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1^ class. Mottola-Vignali Ranavoro-Pescatore Barone-Ievoli Amato-Lamparelli Amato-Fallarino Mastrocola-Poccetti Serino-Basile 2004 2003 2002 2001 1^ class. Pino E.-Tedesco I. Catillo V.-Principe R. Leone-Santamaria Cardone M.-Palermo 2004 2003 2002 2001 1^ class. Salvatore-Lonardo Musone-Olivieri Ri. Salvatore-D'Argenio Salvatore-Cardone MG 2004 2003 2002 2001 1^ class. Capossela-Villanacci S. De Gennaro-Catillo V. Ucci-Leone Lamparelli-Leone V. Camp. Regionale UNDER 21 2x2 MASCHILE 2^ class. 3^ class. Castaldi-Petrone Franzese F.-Pescatore e Amato-Petrillo Camp. Regionale UNDER 21 2x2 FEMMINILE 2^ class. 3^ class. Leone V.-Olivieri M.G. Sparandeo-Carcas e Facchiano-Saccomanno 2x2 MASCHILE amatoriale 2^ class. 3^ class. Capossela-Miele Ranavoro-Cancellieri e Pedicini-Pedicini Pezzuto-Intorcia Collarile-D'Alessio Rapuano-Rapuano Miele-Capossela Borrillo-Spagnoletti Barone-Ievoli e Ianaro-Rossi Esposito A-Baccari Penna-Franzese F. De Cicco-Titi Penna-Baccari Fe. Masone-Garzarella Ianaro-Sorice 2x2 FEMMINILE amatoriale 2^ class. 3^ class. Di Cerbo-Di Cerbo Cappelluzzo-Carbone L. e Silvino-Ricciardi Olivieri MG-Leone V. Sparandeo-Carcas Catillo M.-Facchiano Catillo V.-Principe R. Martuccio-Bocchino De Luca-Favo 2x2 MISTO agonistico 2^ class. 3^ class. Musone-Ricci Consales-Principe M. e Pescatore-Olivieri M.G. Palladino-Lonardo Crusco-Ricci Crusco-Koppers Pezzuto-Lonardo Grasso-Ricci Battista-Facchiano 2x2 MISTO amatoriale 2^ class. 3^ class. Mottola-Manganiello Servodio-Carbone L. e Cancellieri-Olivieri Ro. Ucci-Sparandeo Capossela-Villanacci S. Barone-Santamaria De Gennaro-Catillo V. Cardone V.-De Luca De Gennaro-Catillo V. 25 ALBO D’ORO 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1^ class. Benevento Volley 1 (Sparandeo-Ucci) Benevento Volley 1 (Lombardi-Ucci) Benevento Volley 1 (Pezzuto-Consales) Benevento Volley 1 (Pezzuto-Sparandeo) U.S. Molinara 2 (Musone-Salvatore) Accademia 3 (Ruscello-Iadaresta) 1^ class. 2004 Accademia Volley 1 (Ricci-Buonocore) 2003 Accademia Volley 1 (Ricci-Buonocore) 2002 Benevento Volley 1 (Pilato-Lonardo) 2001 Benevento Volley (Pilato-Lonardo) 2000 Accademia 2 (Ricci-Buonocore) 1999 Accademia 2 (D'Argenio-Scarlato) 1^ class. 2004 Petrillo Antonio 2003 Del Vecchio Leonardo 2002 Penna Giovanni 1^ class. 2004 non disputato 2003 Ricciardi Marco 2002 Delli Carri Antonio 1^ class. 2004 non disputato 2003 Lonardo Chiara 2002 Lonardo Chiara 1^ class. 2004 non disputato 2003 Facchiano Marta 2002 Principe Rosa 2004 2003 2002 2001 2004 2003 2002 2001 1^ class. ITC Alberti BN ITC Alberti BN Liceo Sc."Rummo" BN Liceo Cl."Giannone" BN 2x2 MASCHILE Fipav per società BN 2^ class. 3^ class. Accademia Volley 1 Benevento Volley 3 (Pezzuto-Pezzuto) e (Amato-Battista) Benevento Volley 2(De Gennaro-Bonito) Accademia V. 2 Benevento Volley 3 (De Gennaro-Battista) (Sparandeo-De Cicco) Accademia V. 2 Accademia V. 3 (Amato-Lamparelli) (De Gennaro-Battista) Benevento V. 2 Benevento Volley 3 (Calandrelli-Serino) (Consales-Pedicini) Molinara 1 Molinara 3 (Cecere-Annecchini) e (Lombardi-Ricciardi) Benevento Volley 1 (Consales-Palladino) Accademia 2 Accademia 1 (Cecere-Annecchini) (Agozzino-Pedicini) 2x2 FEMMINILE Fipav per società BN 2^ class. 3^ class. Accademia Volley 2 Benevento Volley 1 (Lonardo-Principe R.) e (Catillo V.-Carcas) Accademia Volley 3 (Leone-Olivieri M.G.) Benevento Volley 1 V.S.Maria di Cost.li (Lonardo-Principe R.) (Catillo M.-Giannantonio) Accademia V. 2 Accademia V. 3 (Ricci-Buonocore) (Catillo V.-Leone) Accademia V. 2 V. S.Maria di Cost.li (Ricci-Buonocore) (Landolfi-Giannantonio) Accademia 1 Accademia 3 (Cardone-Agozzino) e (Nicchiniello Y-Scarlato) Benevento Volley 1 (Pilato-Lonardo) Accademia 4 Benevento Volley 1 (Ricci-Buonocore) (Pilato-Lonardo) King of the Beach agonistico 2^ class. 3^ class. Mauriello Ernesto Battista Gianluca Battista Gianluca De Gennaro Luca Melillo Fabio Battista Gianluca King of the Beach amatoriale 2^ class. 3^ class. Caruso Nicola Del Grosso Vincenzo Titi Andrea Basile Marco Queen of the Beach agonistico 2^ class. 3^ class. Facchiano Marta Olivieri Rita Bleijenberg Sabine Olivieri Rita Queen of the Beach amatoriale 2^ class. 3^ class. Catillo Valentina Carcas Maria Giovanna Catillo Melania Facchiano Marta Campionato Regionale Studentesco 4x4 - Scuole Medie Superiori 2^ class. 3^ class. Liceo Sc. "Rummo" BN . I. T. Geometri Alberti BN Campionato Regionale Studentesco 4x4 - Scuole 1^ class. 2^ class. S.M. Federico Torre BN 1 Molinara 2 S.M. Federico Torre BN 1 S.M. Lucarelli BN Convitto Naz. Giannone BN . S.M. Moscati (1) BN S.M. Gragnano (NA) I. Professionale Marco Polo BN . I. Professionale Marco Polo BN Medie Inferiori 3^ class. S.M. Lucarelli BN e S.M. Federico Torre BN 2 Convitto Naz. Giannone BN . S.M. Moscati (2) BN 26 ALBO D’ORO 2004 2003 2002 2001 1999 1^ class. Accademia Volley BN Accademia Volley BN Accademia Volley BN Accademia Volley BN V.B. Lib. Aversa 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1^ class. Selezione Reg.le Campania A.S. Benevento Volley Selezione Reg.le Campania Pallavolo Telese A.S. Benevento Volley Caudinia Cervinara 1^ class. 2004 A.S. Benevento Volley 2003 A.S. Benevento Volley 2002 A.S. Benevento Volley 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1^ class. Accademia Volley Accademia Volley S.G. Volley S.Giorgio del S. V. S.Maria di Cost.li BN A.S. Benevento Volley U.S.A. Airola 2004 2003 2002 2001 2000 1^ class. Ever Green Scioltezza Massima Puozz' Sbaglià Il Gioiello Young Pizza 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1^ class. Penna-Franzese F. Ranavoro-Battista Amato-Lamparelli Amato-De Gennaro De Cicco-Sparandeo D’Angelo-Salvatore Ruscello-Iadaresta 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1^ class. Mottola-Donnarumma Ranavoro-Pescatore Ucci-Esposito Amato-Lamparelli Amato-Fallarino Del Vecchio-Del Prete Amato-Amato 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1^ class. Leone-Olivieri M. Pilato-Lonardo Agozzino-Buonocore Olivieri R-Nicchiniello V Agozzino-Buonocore Ricci-Olivieri R. Agozzino-Buonocore 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1^ class. Pino-Tedesco Leone-Olivieri M. Leone-Olivieri M. Leone-Olivieri M. Principe R.-Villanacci R. Leone-Olivieri M. 1^ class. 2004 Mottola Vincenzo 2003 De Gennaro Luca 2002 Ucci Ottavio 6x6 società serie B femminile 2^ class. 3^ class. Nuova Pall. Campobasso Orion Volley Napoli Nuova Pall. Campobasso Nuova Pall. Campobasso Nuova Pall. Campobasso Salernitana Volley Accademia Volley BN 6x6 società serie C-D maschile 2^ class. 3^ class. Pallavolo Telese A.S. Benevento Volley Pallavolo Telese GSA Ariano, Accademia V., SG V. S.Giorgio, Selez. Fipav Campania Accademia Volley GSA Ariano, A.S. Benevento Volley e Pallavolo Telese A.S. Benevento Volley U.S. Molinara Pallavolo Telese U.S. Molinara A.S. Benevento Volley 6x6 società serie C femminile 2^ class. 3^ class. Olimpia V. S.Salv. T. SG Volley S.Giorgio del Sannio e Selezione Fipav Campania Ascas C.P. Sapri . Selezione Reg.le Campania . 6x6 società serie D femminile 2^ class. 3^ class. Euro Volley Campobasso Pall. Montesarchio, Volley S.Maria di C.li e Colle Sannita Volley Pol. Libertà BN Ancis Villaricca, Alberti NA, Colle Sannita V. e V.S.Maria d.C Colle Sannita Volley Accademia V., Olimpia SST, Ancis Villaricca e V.S.Maria d.C USA Airola Accademia V., Olimpia V. S.Salv. T. e Sannio V. S.Giorgio S. V. S.Maria di Cost.li Olimpia V. S.Salvatore Tel. A.S. Benevento Volley Pallavolo Telese 6x6 misto amatoriale (Collarile G.-Collarile C.-Collarile R.-Attanasio A.-Chiumiento M.-Romano F.-De Cristofaro J.-Mercurio R.) (Ucci O.-Esposito M.-Ianaro M.-Principe R.-Villanacci R.-Villanacci S.-Petito V.) (Pedicini M.-Cardone V.-De Gennaro L.-Pezzuto C.-Catillo V.-Leone V.-Esposito L.) (Amato A.-Lamparelli A.-Melillo F.-Cardone M.-Bocchino M.-Martuccio M.) (Battista G.-Lamparelli A.-Amato A.-Fallarino L.-Ricci A.-Ruscello M.G.-Nicchiniello V.) 2x2 MASCHILE serie A (agonistico) 2^ class. 3^ class. Esposito A.-Petrillo Di Paolo-Melillo Pedicini M.-Melillo . Ucci-De Gennaro Melillo-Fallarino Consales-Calandrelli Franzese-Franzese Agozzino-Pedicini Ruscello-D'Angelo e Consales-Calandrelli Ruscello-Iadaresta Agozzino-Pedicini Agozzino-Pedicini Annecchini-Baccari Fa. 2x2 MASCHILE serie B (amatoriale) 2^ class. 3^ class. Ievolella-Balzano Dell'Aquila-Perifano Ucci-Profeta Pedicini M.-Pedicini G. Fucci-Capossela Pezzuto-Franzese Esposito-Ucci Vetrone-Pescatore Longo-D'Onofrio Battista-Lamparelli e Esposito A.-Franzese F. Battista-Lamparelli Ianaro-Sorice Del Prete-Zarro Franzese-Esposito 2x2 FEMMINILE serie A (agonistico) 2^ class. 3^ class. Catillo-Catillo Facchiano-Ferrone Agozzino-Buonocore Catillo-Catillo Pilato-Lonardo Riccio-Petito Pilato-Catillo V. Murolo-Totaro Pilato-Lonardo Ricci-Olivieri e Iadarola-Nicchiniello Y. Baccari-Nicchiniello Y. Pilato-Stroffolino D’Argenio-Scarlato Sigala-Nicchiniello Y. 2x2 FEMMINILE serie B (amatoriale) 2^ class. 3^ class. Piscopo-Romano Ricciardi-Salza Esposito-Ferrone Catillo V.-Carcas Esposito-Ferrone Principe R.-Villanacci R. Esposito-Maiello Ferrone-Salomone Megna Leone-Olivieri M. De Bellis-Principe M. e Velleca-Villanacci S. Riccio-Follo De Luca-Chiusolo 1x1 MASCHILE 2^ class. 3^ class. Saccomanno Pieluigi Forte Vito Melillo Fabio . Fallarino Luca . 27 ALBO D’ORO 4x4 MISTO serie A (agonistico) 1^ class. 2004 Coca's Team (Pescatore A.-Penna G.-Giannantonio P.-Carcas M.G.) 2003 Paola's Team (Salvatore T.-Del Prete S.-Giannantonio P.-Tretola M.) 4x4 MISTO serie B (amatoriale) 1^ class. 2004 The Lions (Cappelluzzo V.-Mostacciuolo G.-Cappelluzzo A.-Carbone L.) 2003 A Livello Massimo (Ucci O.-Esposito M.-Sparandeo S.-Facchiano M.) Una foto della piscina dove dal 3 0 2si svolgono i tornei di Acqua Volley 29 Premio CASTRACANE (d.r.) E’ difficile parlare di chi hai conosciuto molto fugacemente, è ancor più difficile parlare di chi ha scritto nella tua città pagine di storia dello sport e della passione a cui dedichi gran parte della tua vita. Ho avuto il piacere di conoscere il Professore Castracane nel 1994 quando, per la rubrica “Amarcord” della mia trasmissione televisiva sulla pallavolo sannita “Spazio Volley” in onda su Telebenevento, Massimo Pedicini intervistò il Professore e io feci da cameraman. Ricordo di quella sera la grande serenità e il sorriso sulle labbra con cui il Professore raccontava dei suoi trascorsi quasi come se il tempo si fosse fermato. Non ho altri ricordi personali di Mario Castracane ma sono sempre stato colpito dall’affetto con cui tutti, ma proprio tutti, i suoi ex atleti lo hanno sempre ricordato. L’idea del Premio nasce dal desiderio di tenere vivo il ricordo del Professore, cosa che non abbiamo voluto fare con tornei o con memorial che poi inevitabilmente vanno a perdersi dopo qualche anno. La formula e il significato del Premio prescindono dall’evento agonistico e garantiscono quella continuità per noi fondamentale per onorare chi con l’esempio e con la dedizione ha contribuito alla nascita e allo sviluppo a Benevento. della pallavolo a Benevento. Con il Premio Castracane ci siamo proposti di individuare annualmente un personaggio della pallavolo sannita che si sia messo in luce per risultati sportivi, per correttezza e per valori sportivi. Essere stato il primo vincitore del Premio mi gratifica e mi inorgoglisce nella speranza di esserne sempre all’altezza. (m.p.) Corre l’anno ’73; la Grippo giovanile si trova a Roma per le finali nazionali di giochi della gioventù. Non poteva mancare la visita alla Basilica di S. Pietro. Io sono Claudio (perché Massimo è già vecchio) e Michele già è Michele Ruscello (anche Anderlini se ne accorge); all’ingresso della Basilica il professore parlotta con un prete, questi ci fa sistemare nel lato sinistro e ci fa inginocchiare. Poi, in lingua inglese, ci propina una benedizione. Io riesco a malapena a trattenermi dal ridere. Il professore ci aveva presentati come formazione britannica o chissà cosa, inventando una gag delle sue. Al ritorno della 7 giorni delle finali nazionali, in un autogrill dell’autostrada, dice a tutti: “Prendete quello che volete”. Non ce lo facciamo ripetere; La borsa di Miriam è un posto buono per infilarci qualche pezzo di cioccolato. Questo era il professore; forse lui non ha mai assistito ad un incontro di beach ma indiscutibilmente sarebbe stato un attore principale anche di questo moderno volley. “Pru’ssoree! T’ vol muglieret!!! Il ricordo di nostro padre inizia con un’assenza. Non quelle mancanze dolorose e frustranti che segnano la vita di un giovane figlio. Ma quelle costruttive e presenti al tempo stesso: la pallavolo. Gli allenamenti, le partite, le organizzazioni degli incontri e la direzione dell'attività agonistica rubavano molto tempo prezioso. La famiglia naturalmente, da sempre gioia e capro espiatorio, croce e delizia di ogni uomo, non poteva esserne avulsa, estranea. Quando iniziò il lungo excursus sportivo di nostro padre, così, ne fummo pienamente e costantemente partecipi, come se fossimo partners privilegiati della sua professione. E per questo non ricordiamo molto dei momenti connessi strettamente alle prove tenute presso l'ex Caserma dei Vigili del Fuoco, lungo il Viale Mellusi. Con il passare degli anni, le immagini rimaste sono molto più nette e nitide. Cambiavano i giocatori, i colleghi e gli aiutanti, molto meno la sostanza. Nel periodo, glorioso, della palestra femminile, oggi meglio nota come “Mazzini”, tutte le sere, puntualmente ed immancabilmente, la nostra instancabile madre ci conduceva tutti, rumorosa e confusa carovana di figli, alla struttura di Piazza Risorgimento, impazienti e desiderosi di ricevere notizie su nostro padre. Uno di noi, a turno, si recava presso la palestra, chiedendo informazioni al custode, Gemino. L'uomo si affacciava in palestra e gridava: "Pru’ssoree! T’ vol muglieret!!!". A tutti sarà capitato, nella propria gioventù, di avere delle frasi simboliche, emblematiche, riferimento costante di persone ed accadimenti; quelle affermazioni che saremmo in grado di pronunciare per ore intere, senza astenerci mai dal ridere o dal piangere per le tante emozioni che rievocano. Beh, in ogni caso, questa era una di esse, e da allora non ha ancora abbandonato il nostro fardello di ricordi. E tutto ciò, condito con lo spasmodico ed incondizionato piacere delle entusiasmanti trasferte degli anni successivi, rappresenta la cornice, lo scenario pittoresco e colorito di una passione tanto travolgente e sentita da coinvolgere un intero nucleo familiare. L'impegno e l'interesse serio ed ordinato, i modi pacati e rispettosi ma mai autoritari o severi, erano i cenni salienti di uno stile di insegnamento: quello, appunto, di nostro padre. E l'ironia, il sarcasmo tranquillo, sereno e signorile hanno dato fascino ed autorevolezza a quell'impresa che, seppure mascherata da moderatezza, semplicità e pacatezza, resta un caposaldo irrefutabile ed incontrastabile dello sport cittadino. Per questo, raccontare le nostre immagini, le nostre scene, non è solo un esercizio retorico, o diaristico. Non è il ricordo di pochi per pochi, dei familiari agli amici. Ma è la forza di restituire alla pallavolo la memoria di se stessa. La famiglia Castracane 30 Premio CASTRACANE 1998 Motivazione: E' riuscito a far conoscere e a propagandare tutta la pallavolo beneventana e sannita non solo in provincia ma anche su tutto il territorio nazionale. Esempio di dedizione al lavoro duro e oscuro che troppo spesso non viene messo in risalto, è organizzatore della Beach Volley Cup e dirigente dell'Accademia Volley. Il premio 1998 in memoria del Professore Mario Castracane va a Dante Ruscello. 1999 Motivazione: E' un giovane pallavolista beneventano che si è messo in luce per le sue indubbie potenzialità e per la correttezza in campo. Ha sedici anni, gioca nella Benevento Volley ed è richiesto dal settore giovanile di più di un club di A1. E' una promessa della pallavolo sannita alla quale vanno i nostri in bocca al lupo per una carriera luminosa. Il premio 1999 in memoria del Professore Mario Castracane va a Bruno Sparandeo. 2000 Motivazione: Profonde da circa vent'anni il suo impegno per la diffusione della pallavolo nella Valle Telesina dove ha riportato quest'anno la serie C maschile. Il Premio 2000 in memoria del Professore Mario Castracane va a Vincenzo Tripodi, Presidente della Pallavolo Telese. 31 2001 Premio CASTRACANE Motivazione: E' il migliore arbitro sannita ed è in odore di promozione in serie B1. Da atleta prima e da arbitro ora si è sempre distinto per correttezza, lealtà e disponibilità. Lo aspetta una luminosa carriera arbitrale ed è uno dei più degni rappresentanti della pallavolo sannita. Il Premio Castracane 2001va a Maurizio Ianaro 2002 Motivazione: E' una promessa della pallavolo fe mminile sannita, classe ,7 '8nata nella Volley S.Maria di Costantinopoli, è in forza da due stagioni all'Accademia Volley con la quale ha disputato da titolare l'ultimo campionato di B2, ha vinto lo scorso anno il Trofeo delle Regioni con la selezione regionale campana e ci riproverà tra poche settimane nella edizione 2002 in programma a Nola. Il premio Castracane 2002 va a Valentina Catillo. 2003 Motivazione: Ha riportato la Nazionale di pallavolo maschile a Benevento dopo 13 anni, per la prima volta nella storia per una gara ufficiale di W orld League, promuove la pallavolo nel Sannio come dirigente di società dal '90 e come Presidente del Comitato Provinciale Fipav dal 1996 , è il massimo rappresentante istituzionale dellapallavolo sannita. Il Premio castracane 2003 va a Giancarlo Stefanucci. 32 Premio CASTRACANE 2004 Motivazione: Ha sostenuto e sostiene la pallavolo e tutto lo sport sannita con la sua disponibilità, con la sua presenza e soprattutto con le sue iniziative. Nel suo incarico di Assessore allo Sport ha promosso la campagna di sensibilizzazione ambientale L " o Sport ama l'Ambiente"elevando le società s portive sannite a testimonial della Provincia di Benevento, ha dispensato contributi per eventi e manifestazioni, ha restituito alla comunità il PalaTedeschi e ha ripristinato molti impianti sportivi di proprietà della Provincia, ha inoltre consentito e favorito l'organizzazione della gara di W orld League dello scorso anno Italia-Portogallo. Vero sostenitore e tifoso della pallavolo come di tutto lo sport sannita, il Premio Castracane 2004 va al Consigliere Delegato allo Sport della Provincia di Benevento, il dott. Giuseppe Lamparelli. 33 King of the Beach (d.r.) L’idea del King of the Beach nasce dalla volontà di portare a Benevento la massima espressione del beach volley nazionale. Nel veder crescere la nostra manifestazione nacque spontaneo il desiderio di avere un evento di punta che potesse fare da traino e da richiamo per l’intera kermesse. E il modo migliore era quello di rivolgerci ai più forti giocatori del campionato italiano. Grazie alla fondamentale collaborazione di Mario Marolda siamo così riusciti ad avere negli anni tutti i più forti specialisti del beach volley e il pubblico ha dimostrato di apprezzare con una partecipazione sempre numerosissima. Il King of the Beach rappresenta per noi l’avere in piazza la serie A del beach volley, di meglio in Italia non è possibile, e speriamo un giorno non troppo lontano di poter allargare continua a pag. 35 2000 (m.p.) Nella “Prima” c’è lo zampino di Mario Marolda che ci convince a provare un “King”, torneo tutti contro tutti con 4 atleti del campionato italiano; Mario si fa battere sul filo di lana da Roberto Marini; seguono Gambardella ed Otgiano sulla sabbia bagnata da un temporale pomeridiano. Si cena in piazza e le chiacchiere portano lontano … (Roberto Marini, nel 2003, per più di una tappa veste la canotta rosa, simbolo del primato in classifica generale del Campionato Italiano). La domenica successiva il biondino di Battipaglia si vendica andando a vincere a Viareggio la tappa del Campionato Italiano in coppia con il brasiliano Jefferson Bellaguarda 2001 (m.p.) Al 2° “King” aderiscono i più Grandi del beach italiano; ricordo con emozione l’attesa ed il momento dell’ingresso in piazza degli otto atleti. Quando questi mammasantissima entrano nel villaggio, sinceramente, provo una soddisfazione che chiamarla goduria potrebbe essere … giusto. Stringo la mano a tutti con fremito, ma la stretta di Dionisio Lequaglie è davvero diversa. Al breafing tenutosi al President Hotel, messo a disposizione dall’ex pallavolista Massimo Basile, partecipa anche Massimo Scala di TELE+ che si rende piacevolmente conto dell’ambaradan. Vince Andrea Ghiurghi, biologo, africano d’inverno, olimpionico di Sydney, (campione d’Italia nel 1994 proprio con Lequaglie), che batte in un finale entusiasmante, alle schiacciate, Gianni Mascagna, bicampione Italiano in carica. La rosa di atleti vede presenti Andrea Raffaelli, olimpionico di Sydney in coppia con Pimponi, il quale rinuncia a Benevento per un infortunio; c’è Peppe Bua che è compagno di Lequaglie nell’Adecco Cup (si giocheranno la finale a Jesolo, persa solo al tie break; contro Raffaelli e Pimponi, i quali nel master perdono un solo incontro contro il biondino di Battipaglia ed il genio Bernabè, anch’egli presente a piazza); a completare il lotto c’è Riccardo Lione, il più gettonato dal pubblico femminile ma solo perché Ghiurghi è marcato a distanza da Marta. Cene in piazza, visita alla città e palestra Forum Gym sono il pretesto per ricevere consigli e complimenti. 34 King of the Beach AT L ET I P ART ECIP A NT I 2000 Ch e ru b in o G a mb a rd e lla Ma rio Ma ro ld a Ma x O tg ia n o R o b e rto Ma rin i 2001 An d re a Be rn a b è G ia n n i Ma sc a g n a An d re a G h iu rg h i G iu se p p e Bu a An d re a Ra ffa e lli Ma rio Ma ro ld a Dio n isio L e q u a g lie Ric c a rd o L io n e 2002 An d re a G h iu rg h i G iu se p p e Bu a D io n isio L e q u a g lie L o re n z o T e d e sc h i G ia n n i Ma sc a g n a Ma rio Ma ro ld a G io rg io P a llo tta S a n d ro Co rd o va n a 2003 S a n d ro Co rd o va n a G ia n n i Ma sc a g n a An d re a G h iu rg h i Ma rio Ma ro ld a D io n isio L e q u a g lie R ic c a rd o F e n ili F a b io G a lli R ic c a rd o L io n e 2004 F o sc o Cic o la G ia n n i Ma sc a g n a An d re a G h iu rg h i Ma rio Ma ro ld a An d re a Ra ffa e lli Ma tte o V a rn ie r Die g o No ta R ic c a rd o L io n e 2002 (m.p.) Così i migliori giocatori di beach volley d’Italia si ridanno appuntamento a Benevento; mancano Raffa e Pimpo solo perché sono in giro per il mondo nel W orld Tour, ma c’è Sandro Cordovana, campione 2000, Beppe Bua, vice 2001, Lorenzo Tedeschi, che beachers non è, ma è uno di A1; e c’è Giorgio Pallotta, grande della sabbia, anche se ben più famoso per i suoi salti mortali da fermo. Re è “Ciccio” Cordovana, incoronato da due bellezze locali, musiche di Mario tO toveggio, abito dell’atelier Antonietta Pedicini (tutto in famiglia, anche se questo lo sappiamo solo noi) su tessuti scelti da Lorella e Co. Sì, perché Bitto crea una cerimonia che rende giustizia al torneo che soddisfa i palati fini. 2003 (m.p.) La BVC prova un “King” a coppie. e Dnti ·o mette sotto Fenili, che si allena un pomeriggio intero. Galli, ripresosi dall’infortunio al ginocchio, contribuirà alla vittoria finale del duo che rappresenta l’Italia nel W orld Tour e che per poco manc a l’ingresso nel tabellone olimpico. Si vendicano, due mesi più tardi, Gianni Mascagna e Andrea Ghiurghi vincendo lo scudetto a Jesolo e dopo 5 minuti scavalcano la recinzione per fotografarsi con noi che non siamo in possesso di pass (io, Fabio, la bestia, Gilda e D oriana e dopo, una volta trovato qualcuno che ci fotografa, anche Renato). Roberto Marini 1°King beneventano premiato da Peppe Lamparelli 35 (continua da pag. 33) questo evento anche all’estero, magari con atleti stranieri di livello internazionale. Il nostro ringraziamento va a tutti gli atleti, diciannove in cinque anni, che ci hanno dato fiducia e che ci hanno onorato della loro presenza, anche grazie a loro la Beach Volley Cup festeggia con successo la decima edizione! Al di là dell’aspetto strettamente sportivo ed agonistico il King of the Beach ci ha regalato anche la possibilità di conoscere e di diventare amici di molti dei campioni venuti a Benevento e ormai assistere alle tappe del campionato italiano, il Master Scudetto in particolare, è diventato per noi un appuntamento fisso dell’estate. King of the Beach Andrea Ghiurghi e Fosco Cicola (ed.2004) 2004 (m.p.) 5^ edizione del “King”: ritorna Riccardo Lione, il giocatore più amato dalle italiane, Gianni Mascagna, il giocatore che ha amato più italiane; c’è Fosco Cicola, il giocatore più fischiato dagli italiani. Ritorna Marta, anzi Ghiurghi, direttamente dall’Africa, con molti chili in meno, ma con lo stesso fascino; provate a chiedere alle mogli di … chiunque! Mette piede a Benevento per la prima volta Matteo Varnier; ricordo di avergli stretto la mano (quella libera dalla sigaretta) sulla passeggiata di Jesolo il 24 agosto 2003 verso le ore 21,00; era, quello, forse il momento più brutto per lui: da poche ore aveva buttato al vento il primo tricolore suo e di Ricky. Sembra che si ricordi di me e gli rinnovo i miei complimenti e la mia certezza dello scudetto 2004. Comincia a divertirsi quando gli chiedo come si mantiene così magro e fumatore … Ricky Lione vuole portare il discorso sulla cultura, ricordandogli che sarebbe bene che visitasse la Rocca dei Rettori, sede di Ciro e di tante altre meraviglie che solo i beneventani conoscono (poco). Matteo ha difficoltà dal tirarsi fuori dagli “obblighi” ma io lo metto a suo agio: “Mattè, ma ti interessa proprio???”. Sorride e lascia capire una sua sicura origine meridionale, perché con la mano (quella libera sa sigaretta) dice a bocca chiusa “ma che c….. me ne frega”. Ha solo 24 anni e certo non gira l’Italia per vedere quattro pietre o mausolei dietro vetrate impenetrabili. La copia del libro che riceverà sarà corredata anche da opuscoli che rappresentano la storia di BN e dei suoi ritrovamenti; nei viaggi in giro per il mondo avrà il tempo di leggerli. Le simpatiche espressioni di meraviglia quasi seccata di Theo (così si nomina sui pantaloni da gioco) ritornano al momento dell’incoronazione, già, perché vincono il SIMEL King 2004; Si vede dai filmati e dalle foto che Theo è quasi imbarazzato da tanta pomposità, e la corona sta proprio bene su quel volto da bravo ragazzo. Peccato per i loro successi, perché forse li vedremo poco a Benevento. continua a pag. 38 36 King of the Beach 2004 1^ class. Lione R.-Varnie r M. 2^ class. Raffae lli A.-Cicola F. Marolda M.-Nota D. e Ghiurghi A.-Mas cagna G. 3^ class. 2003 1^ class. Galli F.-Fenili R. 2^ class. Ghiurghi A.-Mas cagna G. Marolda M.-Lione R. e Le quaglie D.-Cordovana S. 3^ class. 2002 1^ class. Cordovana Sandro 2^ class. Mas cagna Gianni 3^ class. Marolda Mario 4^ class. Ghiurghi Andre a 2001 1^ class. Ghiurghi Andre a 2^ class. Mas cagna Gianni 3^ class. Marolda Mario 4^ class. Bua Gius e ppe Il Sindaco D’Alessandro premia Andrea Ghiurghi (edizione 2001) 2000 1^ class. Marini Robe rto 2^ class. Marolda Mario 3^ class. Gam barde lla Che rubino 4^ class. Otgiano Max U na delle bellissime azioni di gioco che ogni anno regalano ai Beneventani i più forti giocatori di beach volley Sandro (Ciccio) Cordovana premiato da Peppe Lamparelli (edizione 2002) 37 King of the Beach Fabio Galli e Riccardo Fenili (vincitori dell’edizione 2003) Premiati da Arturo De Matteis e Ombretta De Matteis della SIMEL s.a.s. (continua da pag. 35) Lo Staff della BVC parte alla volta di Jesolo per presenziare al master finale; breakfast all’ombra di Tigli sull’Emilia; spariscono in 5 minuti metà razione di pane e companatico previsto per i 3 giorni di permanenza, con somma soddisfazione del Mètre. Ritiriamo all’aeroporto Marco Polo la coppia Campana del C.I. presentandoci come “Fan Club” e li portiamo nel “nostro” albergo. Sor Mario ci accontenta. Due T-Shirt della BVC vanno a lui e fino alla ripartenza non fa che ringraziarci per il gesto. Su questo libro metterei anche la foto del suo albergo, chissà se uno sconto … Anche se le frittatine, o come le chiamano loro, omelette, alle 8,00 sono qualcosa di mmmhhhhh… A Jesolo Lione-Varnier dominano il master e i malcapitati finalisti. Decide la finale Gianni Mascagna che, dopo aver demolito Galli-Fenili in semifinale, chiude volontariamente i due set a favore dei “rosa” sul 21 a 14. Salgo sul gradino più alto del podio per farmi fotografare da Renato (vi ricordo che siamo a Jesolo) mentre “the belvs in de uord” accompagna Dante all’aeroporto; Il team Zoogami fornisce anche bottigliette di birra che inonda anche me; saluto Nonni e tutti quelli continua a pag. 38 Matteo Varnier e Riccardo Lione (vincitori dell’edizione 2004) con Arturo De Matteis e Ombretta De Matteis Della SIMEL s.a.s. Gianni Mascagna nella sede di FISIOTER con Marcangelo Fusco 38 King of the Beach (continua da pag. 37) che mi capitano a tiro; ricordo, fino all’ossessione, a Theo, della canotta con la firma speciale. Renato, preso dal clima del “villaggio” distribuisce foto a destra e a manca, sembra il “padrone” del Campionato Italiano; A3, A4, Timbri, Cloni, Fusioni di muri, tuffi, schiacciate e posteriori, sono un tutt’uno con la meraviglia degli atleti che sgranano gli occhi quando si rivedono in stampe che sono delle opere d’arte (ma che tutti possono visitare sempre e puntualmente sui siti gestiti dall’ACCADEMIA Volley (www.beachvolleycup.it e www.accademiavolley.it). Renato corregge un errore di tatoo sul braccino del piccolo Galli. Renato, a Vasto, ha fissato Mario Marolda, lo ha tradotto in pvc e portato a Jesolo al master 2004; vedere per credere! Peccato non poter vedere gli sguardi degli altri atleti, quando scorgono quel maxiposter che il vento smuove. Lunedì mattina 9 agosto, all’uscita dell’albergo del sor Mario, la prima persona che incontro è Gianni Mascagna accompagnato, come al solito, (solo a BN è sempre venuto da solo) da una bellezza femminile. Cordiale e rilassato, come mai nel giro del Campionato Italiano, ancora ricordava quelle mozzarelle, consumate nel viaggio di ritorno dallo SMILE, che la signora Maria aveva in fretta preparato per lui. Dopo la colazione più ricca del solito, visto che ci attendevano 900 chilometri, compreso salame, panini, latte cioccolato e le frittate (che là chiamano omelette), e prima di lasciare Jesolo, facciamo la foto di rito sull’uscio dell’Hotel Garnì San Carlo; sor Mario rimane commosso di tanto affetto, ricambiato, e con gli occhi lucidi ci dà appuntamento al 2005. Noi, ancor più soddisfatti, ripartiamo per la 10^ edizione della BVC. Renato si sta già organizzando per la prossima trasferta per la tappa finale del Campionato Italiano; si piazzerà in piazza Brescia (tanto si farà di nuovo a Jesolo) e tutti gli atleti ammireranno le sue foto. Mario Marolda, testimonial della Beach Volley Cup Dionisio Lequaglie, attuale tecnico delle nazionali di Beach Volley 39 King of the Beach 40 King of the Beach Foto di gruppo (edizione 2002) Sandro Cordovana Ombretta De Matteis incorona i vincitori (edizione 2003) Foto di gruppo (edizione 2003) Matteo Varnier (edizione 2004) Foto di gruppo (edizione 2004) 41 STAFF Dante Ruscello Massimo Pedicini Renato Melillo Michele Ruscello Pasquale Marzocco Vincenzo Tiso Bitto Vittorio Ruscello Teresa Agozzino Vincenzo Fioretti Maria Grazia Ruscello Fabio Melillo Salvatore Del Prete Ilenia Nicchiniello ValentinA Catillo Gianluca Battista 42 STAFF 43 AGOZZINO BALLINI BATTISTA BOCCHINO BUONOCORE CAPPELLUZZO CARBONE CARBONE CARCAS CARCAS CARDONE CASAMASSA CATILLO CAVALIERI CHIUSOLO CILENTO CONSALES D'ARGENIO DE BLASIO DE GENNARO DE GENNARO DE LUCA DE LUCA DEL GROSSO DEL PRETE DI PAOLO ESPOSITO ESPOSITO FACCHIANO FALLARINO FERRONE FIORETTI FIORETTI FUCCI GIOVINO IANARO LAMPARELLI Teresa Anna Gianluca Marina Barbara Adriana Annamaria Luisa Maria Giovanna Oscar Vittorio Tony Valentina Diego Chiara Alessandro Marco Simona Massimo Lorella Luca Giancarlo Margherita Vincenzo Salvatore Fabrizio Antonio Laura Marta Luca Annamaria Enrico Vincenzo Rosa Moira Maurizio Giovanni STAFF La Mascotte saluta lo staff Apertura edizione 2004 44 STAFF LANNI Pino LEONE Valeria LEPORE Gilda MAGLIONE Alessandra MAIELLO Valeria MARZOCCO Pasquale MELILLO Fabio MELILLO Renato MILONE Ciro MORETTI Pierangelo MULE' Marcello Raffaele Paolo NICCHINIELLO Cosimo NICCHINIELLO Ilenia NICCHINIELLO Valeria OTTOVEGGIO Mario PEDICINI Elisabetta PEDICINI Massim o PESCATORE Antonio PILLA Gaetano PRINCIPE Rosa PUZIO Sara RACIOPPI Francescantonello RICCI Alessandra RICCIARDI Marco ROMANO Marco RUSCELLO Dante RUSCELLO Maria Grazia RUSCELLO Michele RUSCELLO Vittorio RUSSO Romolo SACCOMANNO Valentina SANTAMARIA Paola SCARINZI Cecilia SEBASTIANI Giulio SPARANDEO Sabrina TISO Vincenzo ZERELLA Alessandro … e tutti coloro i quali abbiamo dim enticato!!! 45 1996 (d.r.) Come i giapponesi che osservano, copiano e talvolta migliorano, nel 1995 ebbi modo di assistere a due eventi di successo che mi aprirono la mente a nuove idee e a nuove sfide. A Piazza Risorgimento si era svolta con successo la prima edizione della 24 Ore di Basket e Solidarietà, organizzata dalla ARS, Associazione Ricreazioni Sportive, presieduta dal Responsabile provinciale della Federbasket Ottavio Pietrantonio. A Cervinara invece i nostri amici Enzo Meccariello e Patrizio Romano, già atleti dell’Accademia, organizzarono il 1^ torneo di beach volley della zona portando la sabbia nella locale Villa Comunale. Fin da quando frequentavo il Liceo Giannone Piazza Risorgimento aveva sempre rappresentato il punto di incontro per i giovani di Benevento e uno dei luoghi di maggiore aggregazione cittadina. Il mio desiderio di portare il pubblico alla pallavolo, e il colpo di fulmine con il beach volley, portarono alla nascita della Beach Volley Cup. Volevo assolutamente portare il beach, una disciplina giovane ed innovativa, a Benevento. La scelta della piazza fu fin troppo semplice, pensai che se il pubblico non andava alla pallavolo poteva essere la pallavolo ad andare dal pubblico e quale luogo poteva essere più indicato di Piazza Risorgimento. Presi contatti con l’ARS e raggiungemmo un accordo in base al quale provvedendo noi all’allestimento di una tribunetta in legno per entrambe le manifestazioni l’ARS ci avrebbe concesso l’utilizzo dell’impianto di illuminazione. Così tra il 15 e il 16 giugno 1996 si svolse con grande successo la 24 Ore di Basket e martedì 18 vide la luce la Beach Volley Cup. Un ricordo, tra gli altri, mi torna alla mente e si riferisce a lunedì 17 giugno.. Giunsi in primo mattino a Piazza Risorgimento per le operazioni di allestimento del campo di beach volley. Tribunetta ed impianto di illuminazione erano di fatto già montati e un gruppo di venti o trenta persone della ARS lavorava alacremente per lo smontaggio delle loro strutture. Qualcuno mi chiese quando sarebbe arrivato continua a pag. 46 (m.p.) Una distesa di sabbia trattenuta da tavoloni da carpentiere sono il proscenio di una invasione che non ha precedenti nella piazza per eccellenza di Benevento. Il notevole successo della 1^ edizione della Beach Volley Cup scaturisce più dalla novità che dalla struttura stessa della manifestazione. Continua in città, e sulla sabbia, la già avviata e collaudata formula del 4x4 avviata alla Fagianella; ma in piazza è tutt’altra cosa. La “prima” si svolge nel giugno 1996 a seguire la 24 ore di basket; continua a pag. 46 46 1996 (continua da pag. 45) lo staff del beach volley ed io, dopo una prolungata esitazione, risposi: “beh…, più tardi!!!”. In realtà ero solo io in piazza e non vedevo l’ora che Massimo e Michele, che erano andati regolarmente a lavorare, passassero al più presto per far vedere che c’era qualcun altro…!!! La mia sensazione fu quella di una formica che si metteva al lavoro mentre un elefante stava completando la sua grande opera!!! Mi feci coraggio e pian piano il campo di beach volley prese forma, arrivarono i primi camion con la sabbia tra la curiosità e lo stupore generale e già il lunedì sera l’impianto rete era montato. La sabbia peraltro non era certo quella di mare, tutt’altro, si trattava del cosiddetto sabbione, sabbia di fiume per intenderci, che presenta molte impurità e non è per nulla soffice. Subito si creò molta curiosità e molto interesse e arrivarono tantissime iscrizioni. Nonostante lo scetticismo generale che aveva preceduto la manifestazione il torneo iniziò e ricordo lo stupore di noi organizzatori nel vedere ogni sera sempre più gente assistere alle partite. La tribunetta era sempre stracolma e ci guardavamo negli occhi a vicenda come a dirci: “ma è possibile???” La manifestazione doveva intanto assumere dei connotati precisi e se l’anno precedente il torneo della Fagianella aveva preso il nome di 2^ Volley Cup 4x4, il nuovo evento si trasformò così in Beach Volley Cup 1996 e il Trofeo fu assegnato alla emittente radiofonica beneventana La Radio grazie alla collaborazione con Massimo D’Alessio e Massimiliano Minelli che portarono in piazza un ospite d’eccezione, continua a pag. 47 Si gioca sulla sabbia in Piazza Risorgimento (continua da pag. 45) grazie anche alla collaborazione con la ARS, il rettangolo di sabbia della Beach Volley Cup è illuminato da quattro fari ed il pubblico è ospitato su una tribuna alquanto confortevole. Grazie al dott. Agozzino, personaggio chiave degli albori del beach a Benevento, arrivano i camion di sabbia. Lo staff dell’ACCADEMIA Volley viene subissato da iscrizioni e riesce a malapena a chiudere un calendario; la scrivania (sempre quella della “Mazzini”) è posta sotto un gazebo che a stento è trattenuto al suolo (negli anni a seguire denominati “quelli che se ne volano”); le altre attrezzature, oltre a qualche striscione, sono ombrelloni e sedie concesse in uso da Enzo Nazzaro che inizia così una sorta di collaborazionesopportazione. Altro striscione del Brico viene posto in alto e le foto lo ritraggono mentre volteggia. La prima edizione della Beach Volley Cup viene intitolata “trofeo La Radio”; la emittente radiofonica mette a disposizione le sue strutture ed un congruo contributo. Non è stato chiamato trofeo Franco Petriello (maggiore sponsor) perché questi è una di quelle persone speciali, così come è stato il suo assegno, grazie al quale il primo anno non subisce perdite. Oltre allo staff de “La Radio”, a piazza bivacca “il giornalista”, sempre pronto col suo evidenziatore, che ci fa compagnia per tutta la prima. L’impianto Rete viene preso in prestito dalla “Fagianella” ed i palloni sono quelli utilizzati nell’indoor, con qualche eccezione di colore. I tornei sono accompagnati dalla diffusione continua di musica e commenti da parte di speaker improvvisato; si inizia nelle ore pomeridiane fino a tarda serata. I cani randagi che abitano la piazza “sentono” l’invasione come una buona novità ed approfittano per rifocillarsi con qualche pezzo di panino caduto a terra. Si gioca con le scarpe da tennis e calzini, perché la sabbia non è certamente quella di mare e le ferite alle ginocchia e gomiti dei più esagitati ne consigliano l’uso. Dopo poche partite la sabbia si compatta talmente che anche i meno dotati saltano a meraviglia. Si cimenta a pallavolo anche Ubaldo Chiumiento (dotato di spogliatoio personale) che si aiuta con qualche recriminazione polemica. continua a pag. 47 47 (continua da pag 46) Ike Terry di Radio Dimensione Suono. La locandina della manifestazione risentì però di qualche problema di comunicazione tra me e Massimo (!!!) e così nel “montaggio di fotocopie” uscì fuori un doppio titolo dell’evento e un riferimento ad un fantomatico torneo “a coppie miste” che si sarebbe svolto effettivamente solo cinque anni più tardi!!! Da notare peraltro l’effetto grafico in base al quale sullo striscione a bordo campo che si intravede alle spalle dei due atleti compare una bella scritta “Accademia Volley”… Nei mesi precedenti la Beach Volley Cup 1996 avevo avuto notizia di un circuito regionale di beach volley che rispondeva al nome di “Campania Tour”. Presi contatti con l’organizzatore, Pasquale De Simone di Ercolano, e riuscimmo a portare una tappa del Campania Tour a Benevento. I tornei 2x2, maschile e femminile, calamitarono l’attenzione degli ultimi due giorni di manifestazione risultando validi per il Campania Tour e la vittoria andò alla coppia beneventana composta da Guglielmo Lombardi e Fausto Baccari.. Dopo di loro nessun altro beneventano riuscì a vincere il torneo 2x2 maschile, continua a pag. 48 1996 (continua da pag. 46) Sembra stare in un drive in: il pubblico, già di per sé numeroso in piazza, assiste agli incontri seduto sui cofani delle proprie autovetture, parcheggiate col paraurti a filo tavola. Le partite vengono colorate anche dai fari delle macchine il cui fascio di luce solca quelli d’illuminazione. Il successo convince qualche meno giovane a cimentarsi sulla sabbia per un amarcord. L’over 35 riscuote un successo senza precedenti; con la formula del 3 contro 3, la formazione di Gino Caruso si aggiudica la vittoria del triangolare per i “fuori quota”; tanto tifo e anche un pizzico di emozione quando lo speaker annuncia i giocatori, figli della pallavolo che ha “inventato” Mario Castracane, il professore. Durante le partite degli ex, la polvere sollevata obbliga l’uso di innaffiatoi prima di ogni incontro. Il divertimento è assicurato per pubblico e giocatori, i quali promettono rivincita per la successiva edizione; continua a pag. 48 Da sinistra: Pino Lanni, Francesco Pedicini, Yurek Malinowski; Antonio Di Peso; Gino Caruso, Fernando Pedicini e Michele Ruscello 48 1996 (continua da pag 47) dall’anno successivo d’altra parte, la partecipazione di atleti di fuori provincia e di fuori regione aumentò progressivamente con un livello di gioco sempre più alto e competitivo. Il torneo 2x2 femminile fu appannaggio delle beneventane Marianna Iadarola e Floriana Baccari, il torneo 4x4 andò invece alla “Coast to Coast” di Francesco Annecchini, Lello Intorcia, Marianna Iadarola, Paola Scarlato e Alessandra Ricci. Per Francesco si trattò della rivincita dopo le due finali perse alla Fagianella, per Lello invece un eccellente tris di vittorie. Nel torneo over 35 spiccarono, tra gli altri, i 207 centrimetri del tecnico polacco Yurek Malinowski. Dante Ruscello e Massimo Pedicini Il D.J Ike Terry intervistato da Dante Ruscello (continua da pag. 47) non viene gradita la presenza di Yurek Malinowsky, l’unico davvero fuori “quota”. La 6 giorni (tanto è durata la 1^ edizione) si chiude con il Campania Tour, campionato regionale di beach volley itinerante che tocca tutti i litorali campani e solo Benevento come città senz’acqua salata. Al torneo si iscrive solo una coppia partenopea, neanche tanto conosciuta, anzi completamente sconosciuta; forse Pasquale De Simone, organizzatore del Tour, voleva prima vedere di cosa fosse capace Benevento! Io gioco con Giancarlo Esposito e ci classifichiamo al 7° posto. La serata finale vede la presenza di Ike Terry D.J. di RDS che mina più volte le parti basse di Dante, suo intervistatore. Premiazioni finali e complimenti a valanga; da qui parte l’infilata di successi della BEACH VOLLEY CUP. L’entusiasmo è alle stelle e già pervengono consigli utili per le edizioni a venire. 49 1996 Premiazione per la squadra “Coast to Coast”(Lello Intorcia, Marianna Iadarola, Paola Scarlato e Francesco Annecchini Contrasto “Pedicini”tra Fernando e Massimo Azione a rete e sullo sfondo la “tribuna” 50 1996 Marianna Iadarola e Floriana Baccari premiate da Gaetano Amato Guido Sparandeo premia Francesco Annecchini Maurizio Forni Premia Marianna Iadarola La coppia Iacono-Salvatore (2^classificata) premiata da Michele Ruscello 51 1997 (d.r.) Nell’estate del 1996, spinto sempre dalla voglia di conoscere e di prendere spunti, andai ad assistere ai Campionati Europei di beach volley a Pescara e fu lì che colsi l’importanza dello speaker e di una regia audio, ma soprattutto la soluzione logistica per collocare due campi nella stessa area in sabbia, che poi avremmo realizzato nel 1999. Il successo della prima edizione del beach volley a Piazza Risorgimento fu da subito evidente fino al punto che pochi mesi dopo si iniziarono a raccogliere voci di altre manifestazioni, concorrenti alla nostra, che sarebbero spuntate a Benevento. Alla fine nessun evento concorrente fu organizzato ma Giancarlo Stefanucci, Presidente del Comitato Provinciale Fipav di Benevento, cogliendone immediatamente le potenzialità, volle portare la manifestazione sotto l’egida della Federazione. Così la Beach Volley Cup ’97 fu organizzata ufficialmente dalla Fipav di Benevento anche se lo staff era di fatto quello dell’Accademia Volley. E a proposito di staff ne entrarono a far parte Marco Romano, Pasquale Marzocco, Ilenia Nicchiniello e Marco Consales, la cui collaborazione fu assolutamente determinante per il buon esito della manifestazione. In quel periodo collaboravo con la redazione sportiva di Telebenevento e così nacque una stretta partnership con l’emittente diretta all’epoca da Vittoria Principe che portò alla nascita della Beach Volley Cup ’97, Trofeo Telebenevento. L’organizzazione della edizione 1997 rappresentò probabilmente una svolta per il futuro della manifestazione. I nostri mezzi, economici e logistici, erano limitatissimi ed avevamo bisogno di supporto a tutto campo. La ARS, che era alla terza edizione della 24 Ore di Basket, ci propose di inserire il beach volley nel suo programma ma rifiutammo subito per non perdere l’identità della manifestazione. Ci rivolgemmo alla stessa ARS per il noleggio dell’impianto di illuminazione continua a pag. 52 La locandina dell’edizione 1997 (m.p.) La Opel (leggi Guido Sparandeo) fornisce il gazebo organizzazione (un lusso che pochi possono vantare di avere). Gli striscioni degli sponsor sono posti sulle transenne che delimitano l’area della manifestazione; la loro stabilità è messa in discussione nelle ore pomeridiane quando piazza Risorgimento è solcata da folate di vento di potenza inimmaginabile. Infatti le strutture vengono rialzate sistematicamente verso le 17,00 quando il vento smette di infastidirci. continua a pag.52 52 1997 (continua da pag. 51) Tra il pubblico c’è una nuova presenza: è Mattia che ha 3 mesi; se la matematica non è un’opinione…. Il gazebo dell’organizzazione, di sera, diventa anche refettorio per il piccolo; anche se il suo sonno (quasi perenne) viene interrotto da uno di quei roadstar con la marmitta aperta che solca la piazza ogni mezz’ora. Anna s’arrabbia, ma io le ricordo che tutti noi abbiamo avuto 18 anni e tutti siamo stati senza cervello per un certo periodo della nostra vita (lungo o corto, non importa). A Gabriele dedicherò una copia di questo libro, perché, sinceramente, mi è pure simpatico. Il Comitato Provinciale FIPAV si accolla l’onere dell’organizzazione mantenendo lo staff della prima edizione. Si comincia a lavorare dal mattino per la sistemazione dell’area in sabbia ed il tutto viene abbellito da una perimetrazione gialla che rimane il colore identificativo di quella e delle successive CUP; anche l’impianto rete viene abbellito: un tappezziere ha il coraggio di fasciare le bande della rete di pallavolo con del pvc pesantissimo tant’è che i tiranti subiscono uno sforzo notevole. continua a pag.53 Il campo di beach volley (continua da pag.51) e rispetto ad una richiesta economica legittima ma per noi insostenibile decidemmo di camminare da soli sulle nostre gambe iniziando ad investire per il futuro. Così entrò in gioco un caro amico di Massimo, Pasquale Marzocco, oggi carissimo amico di tutti noi dell’Accademia Volley, che con la sua competenza e la sua disponibilità riuscì a dotarci di un impianto di illuminazione, seppur “arrangiato”, al costo dei soli materiali acquistati. Al di là dell’indubbio risparmio economico del momento iniziò da allora una politica di investimenti finalizzata a dotare la nostra organizzazione di attrezzature di proprietà che ci potessero consentire di dare continuità nel tempo alla manifestazione. Il risultato è che dopo dieci anni siamo proprietari della quasi totalità delle strutture presenti in piazza, elemento fondamentale per mettere in piedi un evento che altrimenti avrebbe costi insostenibili. Il programma tecnico vide l’inserimento di un nuovo torneo. L’elevata ed inattesa richiesta di partecipazione di non tesserati e amatori in genere ci spinse a sdoppiare il torneo 4x4 misto creandone una categoria agonistica, denominata serie A, aperta a tutti, ed una categoria amatoriale, denominata serie B, riservata ai non tesserati e agli ex atleti. La scelta si rivelò felice, le iscrizioni aumentarono e nelle edizioni successive tutti i nuovi tornei furono previsti in entrambe le categorie (serie A e serie B). continua a pag. 53 53 (continua da pag. 52) Quella rete sarà riesumata solo dopo 6 anni, ma non per un campo normale Per meglio posizionare gli striscioni vengono realizzati, a mia insaputa, perché sono il logistic manager, dei supporti in profilato metallico che da soli hanno difficoltà a reggersi in piedi. Il tentativo di utilizzarli viene fermato in tempo! Il loro suono “dlenn” ci fa compagnia per tutta la settimana e sinceramente, da allora un paio di catafalchi (il loro battesimo è stato immediato) “devono” stare in piazza. Lo staff, arricchitosi di altri elementi, si autodefinisce “Equipe”, così come si legge sulla manica della T Shirt gialla del trofeo TELEBENEVENTO. L’emittente locale, che trasmette in quel periodo le partite di campionato dell’ACCADEMIA, ed un programma settimanale condotto da Dante RUSCELLO, Spazio sport, ospitando anche un amarcord con interviste di vecchie glorie (mitiche quelle di Luigi Ruscello e di Gaetano Amato, non tanto per i contenuti, quanto per il contesto), è title sponsor della 2^ BVC. Il primo sole di giugno picchia talmente che provoca delle serie ustioni sulla pelle dei ragazzi che collaborano alla sistemazione delle strutture; mentre qualcuno di noi gioca anche interminabili partite, continua a pag. 54 1997 (continua da pag. 52) La edizione 1997 fu inoltre vissuta con grande intensità emotiva anche e soprattutto per la promozione appena conseguita in B1 femminile dall’Accademia Volley.. Le protagoniste della storica promozione nella terza serie nazionale si diedero battaglia in campo e fuori a Piazza Risorgimento con partite spettacolari e con festeggiamenti prolungati.. Marianna Iadarola e Simona Scognamiglio vinsero il 2x2 femminile superando la concorrenza delle varie Simona D’Argenio, Marianna Sigala, Ilenia Nicchiniello e Paola Giannantonio. Nel 1997 Benevento ospitò la tappa d’apertura del Campania Tour e il 2x2 maschile andò ad una coppia che avrebbe imperversato in tutti i tornei regionali per almeno un paio d’anni prima che Mario Marolda spiccasse il volo a livello nazionale. Con lui Dario Lo Bosco conquistò il primo posto e i due battipagliesi bissarono il successo anche nel 1998. Quel torneo registrò un numero record di iscrizioni, ben 49 coppie, e tra queste alcune molto quotate come Olivieri-Cicatelli Continua a pag. 54 Il muro di Francesco Annecchini su Osvaldo Olivieri 54 1997 (continua da pag. 53) Marco ROMANO, già atleta dell’ACCADEMIA (vedi l’ACCADEMIA DELLA PALLAVOLO 93/94, pag 68), subisce i danni più evidenti: la sua pelle, piuttosto delicata, viene scolpita da solchi (leggi ustioni) che ne consigliano il riposo. Il suo apporto manuale, già misero, diventa zero; della sua successiva assenza quasi nessuno se ne accorge. L’impianto di diffusione sonora si arricchisce di un attrezzo nuovo: Antonio Compare, palleggiatore della VBC del prof. Gianni Palmieri, ci fornisce un radiomicrofono, cioè un microfono che può essere portato in giro senza fili e fastidi vari. Un mixer correda il resto ed alla fine siamo tutti soddisfatti del progresso. Antonio un po’ meno, perché oltre a ritirare gli attrezzi, porta a casa tanta polvere da far pensare sulla bontà della scelta. (E’ stata giusta! Perché anche l’anno successivo …altra razione di polvere). Tra le squadre amatoriali non si bada troppo al look, ma una è da sottolineare per la mise (o meglio “cammisa”) nera a pois gialli; sì, una vera e propria camicia. Guardando meglio le registrazioni è Annalisa Ricciardi che veste giallonero, gioca continua a pag. 55 Il “Gazebo” dell’Organizzazione (continua da pag. 53) e Gambardella-Esposito, altre storiche per l’unica partecipazione al torneo 2x2 di Michele Ruscello, in coppia con Massimo Pedicini, di Vincenzo Feleppa, in coppia con Angelo Mastrocola, e, udite udite, di Dante Ruscello. Ebbene sì, per la prima e unica volta partecipai ad un torneo di beach volley e in coppia con il mio amico ed ex compagno di squadra nell’Accademia Volley Walter Giorgione. Quando studiavamo assieme al Liceo lo avevo battuto troppe volte a ping pong (!!!) per potergli dire di no… Ovviamente perdemmo di brutto e Walter non mi chiese più di giocare con lui (fortunatamente…)!!! Il torneo 4x4 serie A fu vinto dalla Mito Informatica di Vittorio Ruscello, Lello Intorcia, Maria Grazia Cardone e Simona D’Argenio. Lello si confermò il re dei tornei 4x4 con quattro vittorie su quattro tra due edizioni della Volley Cup 4x4 e due del beach volley di Piazza Risorgimento, con lui Vittorio, Maria Grazia e Simona tornarono al successo, primo sulla sabbia. La prima edizione del torneo 4x4 serie B fu invece vinta dalla Gioielleria Santullo di Nicola Bianco, Antonio Di Fede, Concetta Maracci, Manuela Zeno e Sonia Zeno. 55 (continua da pag. 54) anche benino e più tardi coinvolta nello staff in quanto fornitrice di attrezzature. Non è da meno Gaetano Amato che ama tanto l’all black . Compare nel gruppo un personaggio che dà la giusta “energia” alla manifestazione e lo farà ancora per molto. L’impianto di illuminazione ed energia elettrica viene curato da Pasquale Marzocco: racimolando qualche faro qua e là, l’ingegnere (oggi lo è davvero) da una parte si aggrappa ad un palo della luce e dall’altra ad una struttura assicurata al suolo da qualche sacco di sabbia. Tutto funziona ed il fine giustifica i mezzi. continua a pag.57 1997 CE RCA L’E RRO RE(Marco Romano) Contrasto a rete Lombardi-Mastrocola Lo staff della 2 ^edizione sOvaldo lO ivieri 56 1997 Lello Intorcia, Maria Grazia Cardone, Marcello Melillo, Simona D’Argenio e Vittorio Ruscello La MITOINFO RMATICA vincitrice del torneo 4x4 Simona Scognamiglio, Giancarlo Stefanucci e Marianna Iadarola Pio Pedicini e Gaetano Amato Dario Lo Bosco, Mario Collarile e Mario Marloda 57 1997 (continua da pag. 55) L’organizzazione è impegnata per l’intera giornata ed all’ora di pranzo, puntuale ogni giorno, un pentolone di pasta arriva da casa-Pedicini; dai 4 o 5 iniziali si passa ad una decina di ingurgitatori che si trattengono più del previsto. Da allora, all’ombra del gazebo (quello che se ne vola), anche Sergiolino è dei nostri. Per la realizzazione dell’impianto di illuminazione e per il passaggio dei cavi, si prova la via aerea; anche per digerire quel popò di pranzo, la giostra del giorno è il lancio del martello: bisogna far passare un cavo elettrico attraverso un palo dell’illuminazione pubblico; per fare ciò provano un po’ tutti e solo dopo i consigli di don Luigi si lega un martello al filo. Siamo in pochi a riuscirci. Gli abitanti di piazza si associano alla manifestazione e tutti partecipano dando il loro apporto. Quello di Peppe è una dimostrazione (anche se fuori programma) di ginnastica pura con un coefficiente addizionale dovuto alla presenza di fiamme: il salto mortale in avanti con o senza avvitamento o carpiatura rimane ancor oggi impresso nella nostra mente; adesso possiamo riderci sopra solo perché è finita bene. Ma quella sera la ricorderemo, eccome! Peppe, oggi, è un valido partner. Al sabato c’è l’invasione dei beachers campani. Al Campania tour partecipa una coppia che travolge pubblico ed appassionati: si tratta di una delle rarissime uscite di Dante Ruscello e di Walter Giorgione, tra i primi under 18 campioni provinciali dell’Accademia Volley. Felici di giocare in una piazza dove ci sono tanti occhi tutti per loro, gli “stranieri”, non trovando il mare, si godono l’acqua della fontana; c’è anche un ragazzino, biondo, si chiama Mario, viene da Battipaglia; fa i complimenti all’organizzazione; io lo aiuto a lavarsi e, alla vista di un passaggio di una carovana di motociclisti iscritti ad un motoraduno, si rammarica che nella sua città non si organizzino tante cose così belle. Io penso che dalle sue parti stiano un po’ “inguaiati”. Mario vince la tappa del Campania Tour con Dario Lo Bosco dopo aver faticato poco ad eliminare la coppia Ruscello-Pedicini. Se non si è spezzata in quel pomeriggio la mia amicizia con Michele credo non succederà mai più. A distanza di anni provo una sincera vergogna per aver combinato tanto. “Però, Mario, potevi almeno farci fare un paio di punti!!!” Per chi ancora non l’avesse capito, l’incontro termina 11 a 0; di quel che accade quel pomeriggio non ne ho mai più parlato con Michele. Nonostante ciò io continuo a giocare in qualche altro torneo. Marco Romano in stile “berbero” 58 1997 59 1997 61 1998 (d.r.) La Beach Volley Cup del 1997 aveva confermato il successo della prima edizione e la manifestazione iniziava ad affermarsi sempre di più. D’accordo con Giancarlo Stefanucci decidemmo di abbandonare l’egida Fipav, troppo burocratica e vincolante, e la manifestazione tornò dopo un solo anno ad essere marchiata a tutti gli effetti Accademia Volley. Il nostro desiderio era in ogni caso di far crescere l’evento e di arricchirlo di nuovi elementi che lo potessero rendere unico nel suo genere. L’obiettivo di fondo fu sin dall’inizio chiaro ed inequivocabile: promuovere la pallavolo e solo la pallavolo. Forse proprio l’avere da subito un’identità ben precisa è stata una chiave di successo per la manifestazione ma di fatto iniziai a pensare a come promuovere ulteriormente la nostra disciplina e la prima cosa che mi venne in mente fu quella di aprire ai bambini e quindi al minivolley. continua a pag. 62 (m.p.) Un pomeriggio di montaggio si vivono attimi di paura; le già poche strutture sono messe in pericolo da una tromba d’aria che colpisce Benevento e Piazza Risorgimento in particolare. Per evitare che voli tutto i ragazzi si aggrappano a ogni cosa. Nel momento più drammatico io, ignaro, in trasferta a Roma, chiamo Dante al cellulare; Dante riesce solo a dire: “Qua sta volando tutto”. Ma tutto che??? Visto che ci sono solo i gazebo che se ne volano??? Dalla cornetta si sentono le secchiate d’acqua che cadono dal cielo. Quanto ritorno a Benevento tutto è tranquillo ed ogni cosa al suo posto. La comunicazione diventa un pilastro della BVC. Si stampa la prima brochure con una foto del migliore ombelico della precedente edizione. L’Accademia si dota anche di due piccoli gazebo: grazie ad un omaggio di Claudio (in seguito, per brevità, chiamato “mio cugino”), Enzo Viola realizza due strutture, gialla e bianca che fanno una bella ombra. continua a pag. 62 La locandina dell’edizione 1998 62 1998 (continua da pag. 61) La novità del 1998 riguarda il green: tutti i pallavolisti nati negli anni ‘50 o ‘60 hanno cominciato col filo dei panni o con il cancello; io col primo. E perché non riproporre in chiave moderna quella pallavolo sotto-casa? Una superficie di erba sintetica distesa sull’asfalto di piazza Risorgimento disegna un rettangolo dal quale rimane affascinato tutto il pubblico. Sul fazzoletto verde (il tappeto ospita un campo di (m. 4,5 x 9,00) la formula è del 2 contro 2. La scelta è azzeccata a dimostrazione che la pallavolo è divenuta una specialità per tutte le persone e per tutti i luoghi; il campo piccolo obbliga gli atleti più potenti e moderarsi e quelli più bravi a faticare: molta tecnica e belle partite sono lo spunto per crescere, anche se rincorrere i palloni out non è semplice. Il Trofeo MITO, sponsor vincitore con il quartetto dallo stesso nome del trofeo ’97, vive letteralmente di “luce propria”; l’ACCADEMIA Volley è obbligata a realizzare in proprio un impianto capace di illuminare la piazza. L’ingegnere, da un’idea di Renato Melillo, progetta il tutto e, più per incoscienza che per raziocinio, con un meticoloso taglia Continua a pag. 63 La Signora Castracane premia Dante Ruscello (Continua da pag. 61) Così il penultimo giorno di manifestazione, sabato 13 giugno, ospitammo un concentramento valido per il Torneo Provinciale Fipav di Minivolley. L’affluenza delle società di tutta la provincia fu massiccia e circa 300 bambini e bambine affollarono i campetti tracciati sull’asfalto di Piazza Risorgimento. Il tempo fu avverso e dopo neanche un’ora di gioco un bel temporale, peraltro di 10 minuti, mandò tutti a casa nel disappunto generale. Ci fu il tempo tuttavia di immortalare dall’alto la piazza gremita di bambini e soprattutto di cogliere il successo di un’idea che si era rivelata vincente, anche se sfortunata per il maltempo, e che si sarebbe ripetuta negli anni seguenti. Al terzo anno di manifestazione anche lo staff iniziava ad aumentare. A Pasquale Marzocco si affiancò Vincenzo Tiso e vide la luce il nostro impianto di illuminazione, funzionale e comodo, che ancora oggi costituisce un motivo di vanto per tutta la nostra organizzazione. I ringraziamenti per Pasquale ed Enzo non saranno mai sufficienti, non solo per la fatica ed il sudore che hanno speso continua a pag. 63 63 (continua da pag. 62) e salda, succhiando l’energia elettrica dalla famiglia Pedicini, al grido di: “spegni tutto!”, vittima Pio Pedicini (che in bagno non può usare nemmeno la radiolina), aiuto regista Enzo Tiso, saldature di Roberto D’Arienzo, Mario Iannelli, e qualcuna anche mia (oltre ad una mano di tutti gli altri) realizza quattro piloni che nella Beach Volley Cup salgono e scendono a piacimento. Per il trasporto viene utilizzata una vecchia Panda che il “cantiere” mette a disposizione, prima di rottamarla. Antonietta sarà in seguito ancora chiamata in causa. Il primo montaggio del pilone ha dello storico: chi non ricorda la copertina de: “il mio canto libero”? Proprio così: una selva di braccia tiene il palo sollevato per poterlo inserire nella sua sede, in seguito denominati “bambini”. Sono circa le 21.00 e sulla sabbia si gioca; 6 o 8 braccia sono Pedicini, 2 Marzocco, 2 Tiso, 4 o 6 Ruscello, 2 Landolfi, 2 Amato etc., riprese di Dante. Poi lo si fa barcollare per alzarlo; io non servo più, perché ci vuole peso. Incredibile! I quattro piloni vengono completati e issati del tutto al termine della manifestazione, per toglierli quasi immediatamente. La BEACH VOLLEY CUP vive, quella edizione, sull’asfalto grattato per rifare il tappetino continua a pag 64 1998 Si alzano i pali dell’illuminazione (continua da pag. 62) ma soprattutto per la competenza e il valore aggiunto che hanno saputo dare e che danno alla Beach Volley Cup. Certo, il momento in cui fu issato a mano l’ultimo pilone lo ricordo ancora con il cuore in gola ma l’emozione mista alla paura e la soddisfazione condita dal rischio corso ne fanno uno dei momenti per me più intensi di questi dieci anni. Il tutto, tra l’altro, avvenne durante le gare con la tribunetta piena di gente…!!! Un’altra importantissima novità fu introdotta nel programma della edizione 1998, il green volley.. Anche in questo caso avevo assistito ad un torneo di pallavolo su un prato inglese e la cosa mi piacque molto, si sentiva parlare già da qualche tempo di green volley e allora pensai di fare come il calcio a 5 e di utilizzare un tappetino verde di erba sintetica. Si trattava di un esperimento e il tappeto aveva un costo, pertanto allestimmo un campetto dalla dimensioni ridotte di m. 4,5 x 9, in pratica un campo di minivolley, su di un’area di m. 8x15 e introducemmo nel programma tre tornei, il 2x2 maschile, sia nella categoria A che in quella B, e il 2x2 femminile. I riscontri furono subito positivi e il green volley diventò poi un punto fermo della Beach Volley Cup. Il programma agonistico della manifestazione si arricchì inoltre di un ulteriore torneo di beach volley, continua a pag. 64 64 1998 Piazza vista dall’alto (Continua da pag.63) il 2x2 maschile amatoriale per un totale di otto tornei, cinque di beach e tre di green volley. Un’altra significativa novità fu il primo vero sponsor principale, la Mito Informatica di Marcello Melillo. Dopo due importanti partner mediatici, La Radio e Telebenevento, la manifestazione raccoglieva il supporto di un’azienda che intravedeva nell’evento le potenzialità per un effettivo ritorno pubblicitario, così la Beach Volley Cup ’98 fu Trofeo Mito Informatica. Il 1998 fu anche l’anno dell’approdo in tipografia. Dopo anni di fotocopie e di montaggi a mano con forbici, colla e “accrocchi” vari, ci decidemmo a passare alla stampa vera e propria e nacque così la prima brochure della Beach Volley Cup. In primo piano l’allora capitano dell’Accademia Simona D’Argenio, nostro primo testimonial, e ricordo il commento di una giornalista che nel ricevere la brochure mi disse: “certo che quest’anno avete fatto proprio le cose in grande”. Tra me e me pensai che in fondo stampare una brochure non fosse poi una cosa così straordinaria ma la stampa tipografica a quattro colori contribuì indubbiamente a far crescere l’immagine della manifestazione. In ambito sportivo si registrarono gli stessi vincitori della edizione continua a pag. 65 (Continua da pag. 63) in un rettangolo ben definito; così siamo stati 10 giorni nella polvere e nel fastidio. Forse si sarebbe potuto rifare 10 giorni prima ma … sarebbe stato troppo semplice! Nasce la doccia. Michele D’Oro, il papà di Alex pluridecorato modellista, realizza questo ulteriore servizio che si rivela importantissimo, anche perché le giornate di gare salgono a 7-8 ed il caldo si fa sempre più intenso. Bagnarsi i capelli, per chi ha la fortuna di averli ancora, è obbligatorio. Il parcheggio di piazza Risorgimento muta in giardino grazie alle piante ornamentali che il dott. De Filippo fa arrivare direttamente sui campi. Il colpo d’occhio è formidabile. L’entusiasmo, alle stelle, colpisce anche Antonio Babuscio, ex pallavolista, che in tuta viene a giocare in piazza; finalmente, dopo tante insistenze del sottoscritto, accetta anche lui, da ex pallavolista (anche se Gaetano Amato sull’”ex” avrebbe qualcosa da ridire). Risultato: unica serata, nei dieci anni di beach, ad essere annullata interamente a causa della pioggia. Antonio, per scaramanzia o per rispetto, (glielo devo chiedere) non si è mai più presentato a piazza con l’intenzione di giocare. Così la BVC è arrivata senza ulteriori intoppi ai giorni nostri. continua a pag. 65 65 (Continua da pag. 64) Nei giorni conclusivi della BVC ’98 arrivano i bambini del minivolley. Io e Dante disegniamo 9 campi con un gigantesco numero, tanto la tempera (regalo di don Nazareno) ce n’è in quantità; centinaia di bimbi possono, così, dare vita al concentramento provinciale, interrotto solo dal puntuale temporale pomeridiano. Riesco a fare appena in tempo a scattare qualche foto dal terrazzo di Gianni Faraonio (campione Italiano di automobilismo) che viene giù il diluvio; Al Campania Tour che riparte da Benevento, ritorna il biondo di Battipaglia; felice di partecipare alla kermesse sabbiaiola, Mario Marolda non riesce a nascondere la sua forte passione per il volley estivo, e lo manifesta anche attraverso i consigli che dà all’organizzazione. Il torneo itinerante riscuote un buon successo e la sabbia non è certamente all’altezza tanto è vero che si fa ricorso ad un motozappa per smuoverla. Io preparo il campo al sabato pomeriggio e la domenica sparisco per una mezz’ora. Prima di un incontro di Osvaldo Olivieri, Michele vuole fare una lieta sorpresa al suo amico sistemando la sabbia. Mette in moto l’attrezzo agricolo 1998 (Continua da pag. 64) 1997 nel Campania Tour maschile (Marolda-Lo Bosco) e femminile (Iadarola-Scognamiglio) e nel 4x4 amatoriale (Gioielleria Santullo) mentre il 4x4 agonistico fu vinto della Fitness Club 2000 di Francesco Annecchini, Fausto Baccari, Marianna Iadarola e Simona Scognamiglio. Il 1998 è anche l’anno del Premio Castracane. A tre anni dalla scomparsa dell’indimenticato pioniere della pallavolo a Benevento decidemmo di istituire un premio alla sua memoria da assegnare ad un personaggio della pallavolo sannita distintosi per risultati, impegno e correttezza. E così, bontà di chi mi preferì, la prima edizione del Premio fu assegnata proprio a me. Inutile sottolineare la mia gioia e la mia soddisfazione per un premio simbolico che da allora mi ha però dato maggiore responsabilità e grandi stimoli a fare sempre meglio. continua a pag. 67 Il tempo non è proprio bellissimo….e allora….. si balla!!! 66 1998 Teodoro Cicatelli su F austo Baccari Margherita Tarallo e Lucia Giuliani Il concentramento di Minivolley Dario Lo Bosco e Mario Marloda premiati da Giancarlo Stefanucci Osvaldo Olivieri alla prese con i crampi 67 (Continua da pag. 65) (lui che agricolo non è) e pensa che sia facile … Alla fine ci riesce; ma quando torno in piazza, sbarbato, trova più di uno ad inveire contro la mia assenza, ed un Michele spossato. A rivedere le foto, una risata mi scappa (anzi, più di una) (e non solo a me). Nel pomeriggio della domenica conclusiva nasce una torre TV, alla cui realizzazione anche Dante collabora; dal suo sguardo trapela una certa preoccupazione. In una semifinale memorabile la coppia Cicatelli-Olivieri dà il meglio e dimostra quanto il beach possa essere spettacolare. Ovviamente, come sempre, tutte le partitone di Osvaldo terminano con i crampi. Cresce il livello ma a vincere sono ancora Mario Marolda e Dario Lo Bosco. Sempre più a notte fonda le premiazioni costringono tutti a stringere i denti per dar man forte alle palpebre. La gara dei denti stretti la vince Dario Lo Bosco che, già spiritato di natura, soffre di turbe intestinali e a stento riesce a trattenersi. Il palleggio di Marianna Sigala 1998 Michele Ruscello e Massimo Pedicini alle “prese” con il campo di Beach Volley Guglielmo Lombardi attacca su Cicatelli 68 1998 Lucia Giuliani Q ualcuno è scettico Angelo Palladino premiato da Gaetano Amato I vincitori del 4x4 pr emiati da Ivo Visciano 69 1998 Simona D’Argenio Vincenzo Tiso, Pasquale Marzocco, Ilenia Nicchiniello, Dante Ruscello e Massimo Pedicini Beachtruppen Vittorio Cardone Vincenzo Tiso e il piccolo Mattia Pedicini 70 1998 Il cameraman Dante Ruscello Foto finale di gruppo –Appuntamento al 19 9 Lo speaker Michele Ruscello 71 1998 72 1998 73 1998 75 1999 (d.r.) L’edizione 1999 nasce come la naturale continuazione dell’anno precedente, i tornei iniziano ad aumentare vertiginosamente e l’impegno organizzativo diventa serio. La Beach Volley Cup è ormai diventata un appuntamento fisso e per il nostro staff i giorni della manifestazione si trasformano in un vero e proprio accampamento a Piazza Risorgimento. Si pranza e si sonnecchia sull’asfalto come se fosse la cosa più normale del mondo, nello staff entra Giulio Sebastiani ma soprattutto Renato Melillo, oggi una colonna portante della manifestazione. Renato inizia a scattare qualche foto e a portare due o tre sponsorini e nel tempo diventa un dirigente dell’Accademia Volley e una persona ben voluta da tutti. Ancora una volta un amico di Massimo, dopo Pasquale Marzocco, si rivela un eccezionale acquisto per la famiglia dell’Accademia Volley e non sarà evidentemente casuale l’affiatamento e la stima reciproca continua a pag. 76 (m.p.) La BVC si ingrandisce; i mezzi e gli attrezzi scaraventati sull’asfalto di piazza aumentano sempre più: tubi innocenti, cravatte, tavole e mattoni sono il contributo, volontario e non, di tanti amici, imprenditori, commercianti, appassionati e parenti. Inimmaginabile lo sforzo per stare dietro alla crescita della BEACH VOLLEY CUP. Dante impegna il suo anno di servizio civile pensando alla crescita della creatura; nel tempo libero acquista della ferraglia, viene rinforzata, modificata, lavorata prima da me, da Enzo Tiso e poi da Enzo Viola, trasportata dal dott. Agozzino, improvvisatosi pilota di camioncino (ormai nostro complice di scorribande furtive) e ne crea una struttura che, grazie anche alla collaborazione di Carlo Nazzaro, diventa una tribuna. Fioriscono i gazebo; quello dell’organizzazione arriva in piazza alle ore 23,45 di una serata in pieno svolgimento; il camioncino, guidato dal dott. Agozzino, trasporta anche Vittorio e Giulio; continua a pag. 76 La locandina dell’edizione 1999 76 1999 Una foto dall’alto della piazza (continua da pag. 75) il ritardo è dovuto al fatto che Annalisa Ricciardi aveva spiegato la strada a Vittorio … ; Annalisa, da ex beacher, sarà un buon supporto per la BVC futura. Anche il gazebo giallo di “mio cugino” si veste di pareti: durante il pranzo il tappezziere viene in piazza per prenderne le misure. Michele lo ha investito di tale impegno; il risultato è un ottimo spogliatoio in stile “berbero”. C’è il bar: Umberto Liguori, Bar Haiti, e famiglia, trasferisce in piazza le proprie strutture e contribuisce alla realizzazione di quel progetto-villaggio che si intende creare nella settimana del beach. Nasce un sito internet, grazie a Dante Ruscello che riesce a trasformare in bit tutto ciò che tocca; www.beachvolleycup.it è 2° alla fine del 2003 su Google, il portale più visitato del mondo con la parola chiave “Beach Volley”. Si inaugura anche la prima divisa ufficiale, pantabermuda carta da zucchero e polo blu. L’area in sabbia raddoppia, così come i campi. Tale è la voglia di giocare che non si riesce a poggiare le linee a terra, che già sono in corso sfide interminabili, fuori calendario. E’ bellissimo confessare che i campi non sono stati mai misurati e rettificati; nella 4^ edizione della BVC i campi beach sono di una differenza che solo un abitante cinese non se ne accorge. Da un lato anche le schiacciate di Pino Lanni entrano, dall’altro fatica anche Nandino. Il green si ingrandisce fino a diventare un campo regolamentare comprese le zone di rispetto; si organizzano triangolari ad inviti con formazioni di tutta la regione, maschili e femminili. continua a pag. 77 (continua da pag. 75) che lega tutti noi dello staff Accademia. Gli investimenti, seppur “super economici”, della tribunetta in ferro e del tappeto del green volley contribuiscono a registrare un passivo di un paio di milioncini di lire e ancora una volta a vegliare su di noi è Michele Ruscello. Il passivo viene coperto dalle casse dell’Accademia Volley e si può pensare tranquillamente alla edizione successiva. E’ proprio vero che per raggiungere un obiettivo bisogna crederci fino in fondo e non fermarsi davanti alle prime difficoltà. Il resoconto economico della prime quattro edizioni era decisamente negativo e non so quanti avrebbero insistito con un evento sempre più impegnativo. La politica degli investimenti e la lungimiranza sportiva ci hanno tuttavia premiato a distanza di anni dando una piccola dimostrazione di come anche in una città di provincia come Benevento si possa realizzare qualcosa di buono senza dover per forza ricorrere all’aiuto del politico di turno. La Beach Volley Cup 1999 ebbe una particolarità che fu quella di iniziare di domenica per terminare sabato 12 giugno. Tale scelta fu dettata dalla necessità di liberare Piazza Risorgimento entro il 13 giugno e così anticipammo tutto di un giorno. In tutte le altre edizioni la manifestazione si è sempre conclusa di domenica. E nel ’99 fu inoltre attuato per la prima volta il doppio campo di beach volley. Forte dell’esperienza degli Europei di Pescara ’96 superai le resistenze e lo scetticismo di chi vedeva nel doppio campo un grosso problema da gestire. continua a pag. 80 77 (continua da pag. 76) I tornei diventano di un numero quasi insopportabile, così come gli orari degli incontri. Ma il bello accade sul beach: sono circa le 3.50 del mattino, si sta giocando la finale del torneo provinciale FIPAV: squilla il cellulare di un atleta; “Pronto! papà, sto ancora giocando, faccio un po’ tardi …”. Francesco Iadaresta, da S. Maria a Vico, non si sa se e perché, riesce a convincere il povero papà che, forse preoccupatissimo (ed a ragione), non chiude occhio. Vince in coppia con Vittorio Ruscello: fischio finale dato alle ore 4.08 dal povero Mario Pedicini, arbitro per forza, che aveva perso la semifinale; segnapunti Giorgio Agozzino; spettatori 1: Dante Ruscello, il quale nei giorni seguenti prova i crolli da sonno! Al Campania Tour c’è di nuovo il biondino di Battipaglia a farla da padrone in coppia con Nandino Salzillo; già tirato a lucido e depilato a dovere. Mario si presenta col suo allenatore personale dotato di cappello di paglia. Grande spettacolo con questa coppia che è proiettata nel panorama nazionale; anche se molto fastidiosa, perché molti palloni finiscono nel fossato del “Classico”. Colicelli, delegato da Pasquale De Simone, deve gestire il torneo; tale è la preoccupazione che non riesce a terminare il suo pasto … Va in palestra e torna dopo un paio d’ore, molto alleggerito. continua a pag. 80 1999 Giancarlo Colicelli La coppia Marolda-Salzillo Mario Marolda e Chiara Pierri durante una pausa 78 1999 Alessandra Ricci e Barbara Buonocore Da Sx in alto:Ilenia Nicchin iello, Rita O livieri, Simona D’argenio, Floriana Baccari, Alessandra Ricci, Michele Ruscello. Da Sx in basso:Valeria Nicchiniello, Maria Grazia Ruscello. Barbara Buonocore. Maria Grazia Cardone O svaldo O livieri e i suoi… cram pi La formazione del V.B. Lib. Aversa 79 1999 Renzo Catillo premiato da Michele Ruscello Francesco Pedicini, Carmine Ucci con la piccola Federica Pausa Pranzo in piazza – Giulio Sebastiani, Ilenia Nicchiniello Massimo Pedicini, Dante Ruscello, U mberto Liguori Pino Lanni e Simona D’Argenio Due “piloni” dello Sport Sannita Franco Gerardo e Gaetano Amato Gianluca Battista e Antonio Lamparelli: per gli amici Cina e Totti 80 1999 (continua da pag. 77) Dominano la serata finale il duo tutto addominali e nelle foto di gruppo fanno irruzione Giulio Sebastiani, Renato Melillo e Enzo Tiso. (continua da pag. 76) Da questa importante scelta fu possibile negli anni successivi incrementare notevolmente il numero dei tornei in programma e delle partite disputate. Le novità principali riguardarono il programma agonistico che passò dagli otto tornei dell’anno precedente ai quattordici del 1999, sette di beach volley e sette di green volley. La tappa inaugurale del Campania Tour maschile viene vinta per il terzo anno consecutivo da Mario Marolda, questa volta in coppia con Nando Salzillo. Il loro livello di gioco era nettamente superiore a quello di tutte le altre coppie e anche la finale fu senza storia contro i sorprendenti Vittorio Ruscello e Francesco Iadaresta. Il torneo del ’99 fu l’ultimo a registrare beneventani sul podio, oltre al secondo posto di Vittorio Ruscello, ottennero infatti un ottimo terzo posto Luigi “Giangio” Cecere e Francesco Annecchini. Da allora il podio non è mai stato più occupato da sanniti!!! Il Campania Tour femminile fu invece vinto da una coppia napoletana composta da Margherita Tarallo e Lucia Giuliani che come due furetti imperversavano sulla sabbia. Dopo la finale persa l’anno precedente con Marianna Iadarola e Simona Scognamiglio, Tarallo e Giuliani inaugurarono a Benevento una stagione d’oro che le portò a vincere l’intero Campania Tour ma soprattutto i campionati italiani di beach volley 2x2 per società con il Cas Carducci Casoria ad Ascea Marina (io c’ero e ricordo continua a pag. 84 I vincitori del torneo 4x4 – Cecere – Ruscello – Nicchiniello Annecchini Pasquale Pedicini sul campo di Green Volley Le vincitrici del Campania Tour Lucia Giuliani e Margherita Tarallo premiate da Peppe Lamparelli 81 1999 Francesca Cristofano, Giovanni Angrisani, Armando Vetrone Giusy Baccari, Antonio Olivieri e Claudia Romano Occhio al pubblico!!! Mario Marolda Pasquale Marzocco, Enzo Tiso, Giulio Sebastiani, Ilenia Nicchiniello, Dante Ruscello e Massimo Pedicini Dante Ruscello Concentramento di Minivolley 82 1999 Andrea Franzese, Rita Villanacci, Rosa Principe, Marco Esposito Francesco Annecchini Teresa Agozzino, Floriana Baccari, Simona D’Argenio, Marianna Sigala e Ilenia Nicchiniello Un attacco di Floriana Baccari 83 1999 Bruno Sparandeo, Fernando Baccari, Marilena Passariello e Valeria Nicchiniello Nando Salzillo al servizio Osvaldo Olivieri al servizio Alessandra Ricci Chiara Lonardo 84 1999 Rosalia Porcaro e Marianna Sigala (continua da pag.80) che proprio ad Ascea mi giunse la telefonata del ripescaggio dell’Accademia Volley in B1 femminile!). Lucia Giuliani sarebbe diventata qualche anno dopo una giocatrice dell’Accademia Volley. Tra i tanti eventi positivi ce ne fu tuttavia uno molto negativo. Il torneo di green volley 2x2 stuzzicò un bel po’ di atleti e, raccogliendo la sfida dei più giovani, decisero di partecipare in coppia Michele Ruscello e Franco Petriello, due dei tre fondatori dell’Accademia Volley e grandi protagonisti per moltissimi anni di tante partite da compagni di squadra. Da giocatori Michele, palleggiatore, e Franco, centrale, erano affiatatissimi e la loro schiacciata in veloce da centro era famosa per essere efficace quanto spinta ai limiti del regolamento, tanto da essere ribattezzata “gancio cielo”.. Ed anche nel torneo di green volley 2x2 Michele e Franco riuscivano a riproporre il loro proverbiale schema d’attacco ma nella sfida con Giorgio Agozzino e Mariolino Pedicini Michele, nel fare uno scatto in avanti, si ruppe il tendine d’Achille rovinandosi l’estate e appendendo definitivamente le scarpette al chiodo anche a livello amatoriale. L’infortunio non impedì però a Michele di essere presente in piazza fino all’ultimo giorno per poi sottoporsi al necessario intervento chirurgico. continua a pag.85 Simona D’Argenio, Marco Consales e Paola Giannantonio Luca De Gennaro,Valeria Leone, Maria Grazia Olivieri e Fabio Sartuccio Mario Marolda 85 1999 (continua da pag.84) Il torneo 4x4 misto serie A fu vinto dalla Fitness Club 2000 di Luigi Cecere, Francesco Annecchini, Ilenia Nicchiniello e Maria Grazia Ruscello, il torneo amatoriale dalla China’s Team di Gianluca Battista, Antonio Lamparellli, Maria Grazia Ruscello e Rita Olivieri. Per Mary Ruscello fu così doppietta nei tornei 4x4, il 2x2 maschile amatoriale andò invece alla coppia Mastrocola-Poccetti. Novità assoluta fu il Campionato Provinciale Fipav per società 2x2 e fu proprio l’Accademia Volley a fare doppietta con le affermazioni di Vittorio Ruscello e Francesco Iadaresta nel 2x2 maschile e di Simona D’Argenio e Paola Scarlato nel 2x2 femminile. Riuscito l’esperimento del ’98 il green volley raddoppia e l’area verde diventa un tappeto verde di m. 15x24 all’interno del quale viene tracciato un campo di pallavolo regolamentare. L’idea che mi spinse ad ingrandire l’area del green fu quella di coinvolgere le società della provincia. La Beach Volley Cup stava diventando un evento di buon livello ed era un peccato non lanciarla anche al di fuori delle mura cittadine. Pensai allora che il modo migliore per allargare l’evento alle altre società potesse essere quello di invitarle per tornei di pallavolo all’aperto che avrebbero arricchito il programma della manifestazione, portato più pubblico in piazza e favorito la partecipazione degli atleti anche agli altri tornei. E così organizzammo tre tornei sulla base delle squadre sannite partecipanti ai campionati nazionali e regionali. Un torneo fu riservato alle società di serie B femminile e fu la Libertas Aversa a prevalere sulla Salernitana Volley e sull’Accademia Volley, un torneo fu dedicato alla serie D maschile con la vittoria della Caudinia Cervinara sul Molinara e sulla A.S. Benevento Volley, ed uno alla serie D femminile con la vittoria dell’USA Airola sulla A.S. Benevento Volley e sulla Pallavolo Telese. Furono confermati infine i tornei 2x2 di green volley, maschile e femminile, sia agonistici che amatoriali. Il Premio Castracane fu assegnato ad un giovane promettente della pallavolo sannita, Bruno Sparandeo, selezionato dal settore giovanile della Maxicono Parma. Maria Grazia Ruscello, Simona D’Argenio, Paola Scarlato, Luigi Cecere, Ylenia Nicchiniello Simona D’Argenio, Paola Scarlato, Nando Salzillo, Nadia Oliva; Mario Marolda e Giuseppe Lamparelli 86 1999 Barbara Buonocore, T eresa Agozzino, Ilenia Nicchiniello, Mari anna Sigala, Valeria Nicchiniello e Maria Grazia Ruscello La coppia Iadaresta-Ruscello 6 xxSocietà sul Green Volley 87 1999 D ante Ruscello e Walter Giorgione Michele Ruscello bloccato dalla rottura del tendine di Achille Francesco ed E lisabetta Pedicini Giorgio Agozzino sul Green Volley 88 1999 89 1999 91 2000 (d.r.) La prima cosa che mi viene in mente ripensando alla Beach Volley Cup 2000 è la grande disponibilità di Guido Sparandeo.. Con la Concessionaria Opel di Benevento Guido sponsorizzava già da qualche anno, e fortunatamente continua a farlo ancora oggi, l’Accademia Volley. La Beach Volley Cup era già da allora l’occasione per noi di ricambiare la grande disponibilità dei nostri sponsor storici come Guido e come Maurizio Forni della Co.Im. offrendogli pubblicità e visibilità in piazza senza nulla a pretendere. C’era tuttavia la possibilità di recuperare altri contributi, in particolare nel settore automobilistico, ed io e Massimo, ricevuto l’ok da Michele, ci recammo da Guido per chiedergli di poter fare pubblicità anche a case automobilistiche a lui concorrenti, pronti a ricevere senza problemi una risposta negativa. La risposta fu invece sorprendentemente affermativa: “se vi do i soldi per l’Accademia e poi ve li faccio perdere per il beach volley…” ci disse Guido, “che vi sponsorizzo a fare…???”. Continua a pag. 93 La locandina del 2000 (m.p.)Il terzo millennio inizia con un colpo di fortuna: è primavera inoltrata e Mattia ha 3 anni ed è cliente della giostra sita nel parcheggio dell’UPIM. Per evitare di sperperare soldi giornalmente, andiamo a fare la spesa al GS quando il giostraio non c’è. Notoriamente impegnato fino alle 14.00, appena uscito dall’ufficio ed appena usciti dal GS, sono obbligato a passare davanti alla giostra per far vedere al piccolo che è tutto spento. In lontananza, e sotto al palazzo retrostante i supermercati, c’è una Focus dai colori Martini. Anna la riconosce e Mattia vuole vederla da vicino. Ci avviciniamo ed è proprio una vettura da rally, anzi pare proprio una di quelle ufficiali, non solo perché vicino all’abitacolo c’è il nome di Colin Mc Rea. Vicino nessuno; anzi c’è un ragazzo che pare essere direttamente interessato. Gli chiedo come mai c’è questo mostro solo soletto in strada …. Lui mi dice che hanno inaugurato una nuova concessionaria Ford e la Focus WRC è stata esposta qualche giorno in concessionaria. Mi presento come un organizzatore della BVC e gli lascio una fotocopia continua a pag. 93 92 2000 Piazza Risorgimento durante lo svolgimento della 5^edizione Il Dott. Luigi Agozzino con Massimo Pedicini Rita Olivieri e Alessandra Ricci 93 2000 Campania Tour – Contrasto a rete (continua da pag. 91) dell’offerta pubblicitaria della BVC 2000, lui si presenta: Pierluigi De Minico. Insomma sono bastati altri due incontri per definire il programma della BEACH VOLLEY CUP 2000 Trofeo FORD DE MINICO. Ci si attrezza per ospitare strutture adeguate: Flomindo realizza, in piazza, otto plinti di cemento per realizzare quattro campi con impianti rete, non senza l’o.k. dei rispettivi assessori per la copertura delle spese. Non ricordo se Flomindo quei soldi li ha presi. Ah, adesso ricordo, perché glieli abbiamo dati noi, o il CO.FER.I.. Ma rimane a fianco dello staff per qualche anno, fin quando uno dei suoi, Antonio, per smontare tutto da solo non si buca il cranio; allora decide: “Cambio attività”. Un’altra novità è la collaborazione con il Rugby Benevento che organizza, dopo la BVC una tappa del Campionato Italiano di Beach Rugby. Una squadra di rugbysti dà una mano allo staff della BVC. Coordinati da Antonio Porcaro, i ragazzi riempiono piazza in meno di due ore; prima dell’ora di pranzo hanno finito. Continua a pag.95 (continua da pag. 91) Grazie a questa semplice frase, pronunciata con grande serenità e con grande convinzione, negli anni successivi abbiamo raccolto per la Beach Volley Cup diversi contributi da altre concessionarie auto e di questo, ma soprattutto dell’esempio di disponibilità e di apertura mentale, saremo sempre grati a Guido. Così la Beach Volley Cup 2000 fu intitolata Trofeo Ford De Minico grazie all’intervento della appena nata concessionaria dei fratelli De Minico e per la prima volta si tenne, presso il Salone d’Onore del Coni, la conferenza stampa di presentazione della manifestazione. La politica degli investimenti continua e due operazioni importanti creano le condizioni per poter ospitare i più forti giocatori di beach volley italiani. Il campo di gioco andava adeguato a standard qualitativi più elevati ed il primo intervento che effettuammo riguardò gli impianti rete facendo sotterrare dei plinti di cemento di un metro cubo contenenti lo spazio in cui inserire i paletti. Al di là delle promesse non mantenute del Comune l’investimento si rivelò da subito azzeccatissimo ed eliminammo così i pericolosi tiranti utilizzati fino all’anno precedente. Ma per completare l’opera mancava ancora un tassello, sicuramente quello più importante: la sabbia di mare. continua a pag. 95 Daniela, hostess di TELE+ e Rosanna Pagliuca 94 2000 La A.S. Benevento Volley Barbara Buonocore, Alessandra Ricci, Rita Olivieri, Maria Grazia Ruscello, Maria Grazia Cardone, Ilenia Nicchiniello Claudia Romano, Raimondo Fusco, Giovanni Angrisano e Francesca Cristofano Giovanni Lamparelli e Massimo Pedicini 95 (continua da pag. 93) Meglio così, altrimenti avrebbero dovuto mangiare con noi! A pranzo rimane Puccio, e Vincenzo Fioretti (ancora chiamato per nome e cognome). Da casa Pedicini arriva il pentolone e le posate; una rimane pulita, perché Puccio si serve della schiumarella. Le foto si sprecano; infatti Felice Presta, unico fotografo ufficiale della manifestazione a fatica riesce a star dietro agli atleti, mentre si attrezza anche un’area vendita foto. Il trofeo Ford DE MINICO vede la postazione di regìa al centro della piazza; arriva uno speaker che dà risalto al movimento e musica per tutta la giornata. Le novità non si esauriscono qua. Acquistiamo la sabbia di mare, (da una cava); dopo vari sopralluoghi verifichiamo che sia idonea, anche se di “cava”. Direttamente dall’Adriatico la prima flotta di TIR scarica alle ore 4.30 (avete letto bene: quattro e trenta del mattino). Chi poteva presenziare a quell’ora del 31 maggio? Renato, il quale, notoriamente, non dorme mai. Gli scarichi di sabbia hanno dello storico. continua a pag. 98 2000 (continua da pag. 93) Fino al 1999 i ragazzi avevano giocato nella maggior parte dei casi con le scarpette da ginnastica e questo la diceva lunga sulla qualità della sabbia utilizzata. Trovando il giusto canale decidemmo così di acquistare ben 240 metri cubi di sabbia di mare per realizzare due campi di beach volley. Ricordo l’emozione nel vedere i camion scaricare questa sabbia soffice e pulita che si adagiava sull’asfalto quasi senza far rumore! L’operazione, estremamente dispendiosa sotto l’aspetto economico soprattutto per i costi di trasporto, fu possibile grazie all’accordo con Ubaldo Chiumiento del Centro Sportivo Cretarossa. Ad eccezione dei dieci giorni di manifestazione la sabbia sarebbe rimasta sempre al Centro Sportivo in modo da poter realizzare e far funzionare due campi fissi di beach volley, a disposizione dei ragazzi e delle ragazze di Benevento. Due grandi obiettivi si erano finalmente realizzati, avere la sabbia di mare e realizzare a Benevento una struttura fissa continua a pag. 98 Panoramica notturna 96 2000 F ernando Baccari, Antonio Esposito, Ma rgherita De Luca e Manuela Cardone Giuseppe De Luca Antonio D’Alessio R osalia Porcaro e Maurizio Ianaro 97 2000 98 2000 (continua da pag. 95) Preparata a dovere l’area in sabbia la Beach Volley Cup prova il primo King. Si chiude col Campania Tour che vede vittoriosi volti ben noti a Benevento: Tony Bove-Pietro Santoro, ex atleti della Volley Benevento, e Marianna Iadarola-Teresa Agozzino, in forza all’ACCADEMIA, rappresentano quanto di meglio abbia potuto sfornare la nostra città nell’ultimo decennio di pallavolo. Piazza si veste da “villaggio” e i molti ospiti si fermano in città per vivere da vicino la manifestazione; uno di questi ringrazia l’organizzazione ricoprendola di complimenti, per l’ospitalità ricevuta; qualcuno si nasconde, sia perché l’alloggio non era dei più confortevoli e sia perché in quel momento c’erano tante autorità ad ascoltarlo. Per le cure dimagranti è una settimana da consigliare: io perdo 10 Kg. della già desolante corporatura. L’hostess di Tele+ (continua da pag. 95) dove poter giocare a beach volley tutto l’anno. A questo punto c’erano tutte le condizioni per avere un torneo di punta e così pensammo al King of the Beach. La formula del tutti contro tutti era quella che più si addiceva alle nostre esigenze di contenimento dei tempi e dei costi e così occorreva individuare quattro atleti di buon livello. Nessuno di noi conosceva direttamente i giocatori di beach volley e fu pertanto necessario individuare un gancio che rispondeva al nome di Mario Marolda, vincitore delle tre precedenti edizioni del 2x2 maschile beneventano. Di Mario Marolda avevo una immagine che era legata ai miei trascorsi di atleta. Giocando con l’Accademia Volley in C2 regionale tra il ’92 e il ’94 affrontammo in più di una occasione la Scuola Volley di Battipaglia, una società che sull’onda dell’entusiasmo creato in quegli anni da una stagione in A1 maschile, aveva creato un vivaio davvero eccezionale con cui conquistò anche alcuni scudetti giovanili. Alla Scuola Volley un tecnico bulgaro di nome Brounko Iliev Gavrilov aveva forgiato questo formidabile gruppo di ragazzi che dava spettacolo ogni volta che scendeva in campo. Brounko diventò allenatore dell’Accademia Volley femminile dal ’92 al ’94 per poi passare alla Nazionale maschile bulgara, e Mario Marolda era uno di questi ragazzini terribili che noi ragazzi dell’Accademia guardavamo con molta ammirazione e con un pizzico di naturale invidia. continua a pag. 102 Marianna Iadarola e Teresa Agozzino 99 2000 Dante Ruscello alle prese con chiodo e martello Giovanissimi spettatori 100 2000 Campionati studenteschi di Beach Volley Campionati studenteschi di Beach Volley Giovanni Penna 101 2000 Angelo Mastrocola, Valentina Pilato, Mario Collarile. Chiara Lonardo Angelo Palladino Fabio Calandrelli, Marco Consales Rita Olivieri e Alessandra Ricci Maria Giovanna Carcas, Marta Facchiano e Valeria Leone 102 2000 Vincenzo Fioretti e Puccio La famiglia Ruscello Teresa Liguori, Valentina Pilato, Alessandro Rillo, Lello Intorcia, Monica Stroffolino, Mario Pedicini, Angelo Palladino (continua da pag. 98) Quando lo vidi sui campi di beach provai conseguentemente quasi una sensazione di fastidio come a dire: “…e che cavolo…, anche sulla sabbia vuole vincere tutto!!!”. In realtà bastò pochissimo per capire che il mio era solo un pregiudizio nato e cresciuto nella mia testa e che Mario era un ragazzo di grande disponibilità e di grande simpatia. E i fatti lo hanno abbondantemente dimostrato se è vero che fu proprio lui che, mettendosi immediatamente a disposizione e senza neanche chiedere nulla in cambio, contattò gli atleti partecipanti alla prima edizione del King of the Beach e poi tutti gli altri negli anni successivi. Mario si espose in prima persona garantendo la nostra serietà e la nostra affidabilità ed è grazie a lui che siamo riusciti ad avere negli anni tutti i migliori atleti del beach volley italiano. Se è vero che il successo che si ottiene dipende in buona parte dai propri compagni di viaggio Mario Marolda ne è la prova vivente, grazie di cuore Mario!!! Il primo King non fu particolarmente fortunato perché fu una giornata di pioggia, riuscimmo comunque a disputare le gare ma, come era avvenuto per la prima del minivolley, fu di fatto un esordio bagnato che portò grande fortuna per gli anni successivi. La vittoria andò a Roberto Marini di Roseto degli Abruzzi, ad arbitrare fu l’ex pallavolista Alessandro Rillo. La edizione del 2000 segnò un ulteriore momento importante della nostra manifestazione con l’arrivo di un primo speaker esterno, quell’anno Giovanni Lamparelli. Dopo una breve esibizione del ’99 la collaborazione con il Rugby Benevento si consolidò al punto che la società di Pace Vecchia organizzò, utilizzando le nostre strutture, un evento di beach rugby nella settimana successiva alla Beach Volley Cup. L’esperimento fu decisamente riuscito e nell’ambito della collaborazione tra le due società il nostro staff si arricchì di una serie di giovani rugbisti, due dei quali divennero ben presto protagonisti di simpatia e di disponibilità, Francesco Racioppi, meglio noto come “Puccio”, e Vincenzo Fioretti, continua a pag. 105 103 2000 La conferenza stampa di presentazione Valeria Leone, Laura E sposito, Veronica Vellica e Rosa Ievolella U n quartetto …amatoriale 104 2000 U n’azione dei “K ing” Guglielmo Lombardi La foto finale dell’edizione del 2000 105 2000 Antonello Galdi premiato da Mario Collarile Il piccolo Mattia con lo zio Mario Pedicini (continua da pag. 102) poi ribattezzato “la Bestia”. Negli anni successivi Puccio, avendo capito che con il beach volley ci si divertiva ma nello stesso tempo ci si stancava moltissimo, si dileguò mentre Vincenzo acquisì con merito la nomea di Bestia, o di Belva a seconda dei casi, per la sua instancabile determinazione nel faticare e nell’essere sempre a disposizione. Poi, “The Belvs in the World”, così come lo chiamo oggi, non fu soddisfatto di essere stato così ribattezzato e ha pensato un paio di anni orsono di farsi anche cresimare da me… purtroppo per lui non sapeva a che guaio andava incontro e oggi, quando lo telefono, la prima cosa che mi chiede è: “che devo fare questa volta???” In ambito strettamente sportivo il Campania Tour vide le vittorie di Tony Bove e Pietro Santoro, successori di Mario Marolda nel maschile, e di Marianna Iadarola e Teresa Agozzino nel femminile sulla coppia avellinese composta da Simona Falco e Raffaella Pericolo. Il 4x4 serie A fu vinto dal teatro Gastronomico di Angelo Palladino, Angelo Mastrocola, Chiara Lonardo e Valentina Pilato, il 4x4 serie B dalla Gioielleria Roberto di Giovanni Penna, Francesco Franzese, Valeria Nicchiniello e Daniela Riccio. Tra i tanti tornei disputati vide la luce nel green volley il 6x6 misto amatoriale, nato da una pressante richiesta degli stessi ragazzi. Il Premio Castracane fu assegnato al Presidente della Pallavolo Telese Enzo Tripodi per la conseguita promozione in serie C maschile e per il suo lunghissimo impegno nel mondo della pallavolo. 106 2000 107 2000 108 2000 Il caloroso tifo del pubblico 109 2001 (d.r.) Il 2001 è in tutti i sensi l’anno della televisione. Lo sponsor principale è quantomai prestigioso, addirittura Tele+ per il tramite del dealer di Benevento Facchiano, e per la prima volta la Beach Volley Cup viene trasmessa in diretta, tutte le sere, sulle frequenze di TV7 Benevento. La disponibilità dell’editore Mario Del Grosso è da subito totale e nonostante la nostra inesperienza ne esce fuori un bel contenitore serale, dalle 21.10 alle 22.50, che grazie alla bravura e alle doti giornalistiche di Angela Del Grosso conferisce alla Beach Volley Cup un grandissimo valore aggiunto. La diretta di TV7 diffonde nelle case gli eventi che si succedono in Piazza Risorgimento ed è probabilmente uno dei momenti più importanti nella costante crescita della manifestazione. Il programma è sempre più ricco di eventi, il venerdì sera viene dedicato ad una esibizione di beach rugby, curata come sempre dal Rugby Benevento, nasce da un’idea di Biagio Cefalo la prima Miss Beach Volley, Vilma Verusio, e fanno la loro comparsa le prime esibizioni di ballo. Continua a pag.110 La locandina del 2001 (m.p.) Grossi personaggi cominciano a comprendere la grandezza della BVC; la conferenza stampa diventa affollatissima, presenziano Massimo Scala di Tele + e Biagio Cefalo di Facchiano 1&2. C’è anche Mario Marolda il quale è talmente emozionato e impacciato che fornisce del buon materiale per “Mai Dire Accademia Volley” (se mai si farà). Il logo del 2001 soffre la presenza di un tipo di carattere del testo che non piace a Dante; Skidoos, però, piace a me. Si laurea Pasquale Marzocco proprio il primo giorno di montaggio; una giornata sicuramente da non dimenticare (per lui); appena discussa la tesi, ricevuto il voto, una corsa a BN (perché si laurea a Roma) e subito cambio di abiti per lavorare in piazza, non prima degli auguri (volanti) anche perché la sua laurea aveva fin troppo infastidito lo staff… La novità più evidente, anche perché la si gusta in pantofole nella propria abitazione, continua a pag. 114 110 2001 (continua da pag. 109) Pasquale Marzocco prende i primi contatti con Brunella Fochi, moglie di Antonio Servodio, per verificare la possibilità di avere una tribuna più grande ma i tempi sono troppo ristretti e si rimanda tutto all’anno successivo. La logistica della piazza è ancora, come dire, artigianale, il cosiddetto “torrone” (nel senso di grande torre), in pratica la postazione dello speaker, consente di materializzare una vecchia ma efficace idea di Massimo, ma il campo di beach è ormai collaudato e pronto per ospitare il meglio del beach volley italiano. Ed allora il King of the Beach raddoppia il numero degli atleti, da quattro si passa a otto, e il lotto dei partecipanti invitati da Mario Marolda è di primissimo piano. Il primo ad arrivare a Piazza Risorgimento fu Riccardo Lione, poi di seguito gli altri. Ricordo la bellissima emozione che provai nell’attesa della riunione tecnica con gli atleti. Fino ad allora mi ero sempre interessato della direzione tecnica dei vari tornei e certo non mi spaventava l’idea di dirigere un tabellone di un King of the Beach ma la “leggerissima” differenza era che questa volta di fronte a me non c’erano più i ragazzi di Benevento o le atlete dell’Accademia Volley… questa volta c’erano i più forti giocatori italiani di beach volley e io ci tenevo ovviamente a non fare brutta figura. Così, seppur con il cuore in gola, si svolse senza problemi la riunione tecnica e io tirai un grande sospiro di sollievo oltre che di soddisfazione. La soddisfazione fu ancora più grande quando, al termine del girone finale, per un fortunato scherzo del destino, continua a pag. 113 Michele Ruscello alle “tastiere” 111 2001 112 2001 113 (continua da pag. 110) risultarono perfettamente a pari punti al primo posto Andrea Ghiurghi e Gianni Mascagna. Gianni non era convinto dei conteggi che portavano alla classifica finale ma io gli dimostrai che le cose stavano esattamente come sostenevo io e quando mi disse: “hai ragione tu” provai una grande soddisfazione. A ripensarci oggi mi sembra una sciocchezza ma in quel momento fu una di quelle piccole conferme che ti danno la spinta per acquisire sicurezza e padronanza del ruolo che rivesti. Ho parlato di fortunato scherzo del destino perché in quel modo il King si concluse in modo davvero spettacolare e cioè con una gara delle schiacciate tra Gianni Mascagna e Andrea Ghiurghi che tenne con il fiato sospeso la gremitissima tribunetta di Piazza Risorgimento. A vincere di misura fu Andrea Ghiurghi che fu premiato dal neosindaco D’Alessandro a suggello di un King che andò in archivio con grande soddisfazione di tutti. Continua a pag. 114 Antonio D’Alessio e Elvira Giuliani 2001 Dante Ruscello controlla i punteggi con Gianni Mascagna, Andrea Ghiurghi e Peppe Bua Rita Villanacci, Alessandra Maglione e Rosa Principe 114 2001 Patrizio Pedicini, Giancarlo Esposito, Franco Petriello, Ubaldo Chiumiento, Pippo De Gemmis e Gino De Nigris Alfonso D’Ambrosio, Gipo Cicchiello, Alessandro Rillo, Andrea La Peccerella, Gaetano Amato e Massimo Pedicini (continua da pag. 113) Tra i tanti eventi da non dimenticare i festeggiamenti per il diciottesimo compleanno di Maria Grazia Ruscello (9 giugno) che come altri fortunati, o sfortunati a secondo dei punti di vista, è di fatto condannata a festeggiare sempre il compleanno nel bel mezzo del beach volley (perdonatemi ma non saprei come fare diversamente…!!!). Continua a pag. 115 E vaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii………..sono 18!!! (continua da pag. 109)è la diretta televisiva che TV7 produce e realizza a piazza Risorgimento. Angela Del Grosso, a fatica, ma con eccellente professionalità, intervista l’impossibile; nelle sue mani scivolano pezzettini di carta con graffiti che riesce con un colpo d’occhio a tradurre. Si parla di pallavolo e la critica ricorrente è che TV7 toglie pubblico dalla piazza perché vedere la BVC in TV è bello e comodo. Paolo Basile, uno dei primi giocatori di pallavolo beneventani d’o.c., non vigile del fuoco effettivo, confessa che preferisce vedere la manifestazione sui canali del direttore Mario del Grosso. Michele Ruscello presenta un suo lavoro, “I GIOVANI TRA SCUOLA, SPORT E TEMPO LIBERO” –Studio sulla condizione giovanile in provincia di Beneventocon una proiezione di slide al cospetto di una vasta platea con il giornalista Reno Giannantonio, nel ruolo di moderatore, che non perde l’occasione per mettere il dito nella piaga degli impianti sportivi beneventani. Una enorme torre, posta al centro della piazza, ospita la regìa TV, lo speaker, e, nel pomeriggio, qualche pennichella. Il “Torrone” vede l’andirivieni di quintali di apparecchiature audio. Lo speaker riesce a malapena a leggere un suo personale comunicato; poi il “mutismo” impera. Il Torrone è a due piani, esaurendo tutte le scorte di tubi innocenti, con una tettoia a prova di acqua. Al piano terra c’è la regìa TV; Livio Cirocco, dalla pazienza universale, chiede solo che vengano spente bene le sigarette al piano superiore, perché la cenere rovente gli dà un po’ fastidio. Un’altra torre viene posta ai bordi dell’arena beach; la sua stabilità è messa in ginocchio il pomeriggio della prima domenica. Per una folata fortissima di vento viene giù e mette kappaò qualche ragazzo sdraiato alla sua ombra. Una ragazza dai lunghi boccoli fa ricorso all’ambulanza; dopo qualche giorno è di nuovo in piazza e dopo ancora è titolare del sestetto dell’Accademia. Continua a pag. 116 115 (continua da pag. 114) Il Premio Castracane 2001 fu assegnato per la prima volta ad un arbitro, il beneventano Maurizio Ianaro, poi promosso in B1 nazionale, mentre la tradizionale tappa inaugurale del Campania Tour fu vinta per il secondo anno consecutivo da Tony Bove e Pietro Santoro. In coppia con Franco Musone perse la quinta finale su sei edizioni del 2x2 beneventano Tommaso Salvatore, atleta di Marcianise, già in forza alla Volley Benevento come del resto gli altri tre finalisti del 2001. Tommaso è tra i pochissimi atleti ad aver partecipato a tutte le edizioni della Beach Volley Cup, le prime in coppia con Luigi Iacono, ed ha negli anni fatto man bassa di successi in altri tornei come il 4x4 e il 2x2 misto. Un vero e proprio record fu invece stabilito da Marianna Iadarola che, in coppia con Maria Grazia Cardone, conquistò per la quinta volta su sei edizioni, il 2x2 femminile del Campania Tour e peraltro con la quarta compagna diversa dopo le vittorie con Floriana Baccari, Simona Scognamiglio e Teresa Agozzino. Per la cronaca Marianna non aveva proprio partecipato all’unica edizione da lei non vinta, quella del 1999! continua a pag. 116 Teresa Agozzino, Marianna Iadarola e M.Grazia Cardone 2001 Francesco Musone, Barbara Buonocore, Maria Grazia Cardone e Tommaso Salvatore Giulio Sebastiani La prima Miss Beach Volley – Wilma Verusio con il responsabile di T+ 116 2001 (continua da pag. 115) Nel 2001 furono introdotti ancora nuovi tornei, in particolare il 2x2 misto, sia nella categoria agonistica che in quella amatoriale e a vincere furono rispettivamente Tommaso Salvatore e Maria Grazia Cardone nella serie A e Antonio Lamparelli e Valeria Leone nella serie B. Il torneo ebbe subito un buon successo e continua a registrare negli anni iscrizioni in crescita. Altra novità fu data dai tornei di green volley 1 contro 1.. A chi ha giocato a pallavolo difficilmente non sarà capitato di giocare sotto rete, in allenamento o spesso in fase di riscaldamento, nei tre metri contro un compagno di squadra. E proprio questa fu l’idea che mi spinse ad introdurre questi ulteriori tornei sempre più all’insegna della pallavolo in ogni sua forma ed espressione. Qualcuno penserà che si tratti di una forzatura o di una esagerazione ma la verità è che sono affetto da una grave forma di pallavolite acuta e ancora non è stato trovato l’antidoto. Peraltro sicuramente non sono l’unico visto che la malattia si è diffusa a macchia d’olio in tutta l’Accademia Volley e non solo!!! La edizione 2001 si concluse con una memorabile partita dello staff in cui morimmo letteralmente dalle risate in particolare per i placcaggi che si scambiarono Giulio Sebastiani e Puccio… oltre che per la guerra di sedie e di gavettoni!!! (continua da pag. 114)E' Rosa Principe. Biagio confesserà di averci pensato proprio in quel pomeriggio. Io e Dante siamo convinti che quell’epilogo non sia dovuto al caso. Eventi collaterali animano la piazza e tra questi una manifestazione che lascia tutti a bocca aperta; una maratona per disabili trova la linea d’arrivo nel portale d’ingresso dell’ACCADEMIA BEACH VILLAGE; lo speaker è pronto per annunciarne l’arrivo e tutto lo staff, commosso, rimane a bocca aperta. I premi sommergono il Comitato che riesce a malapena ad assegnarne uno; intorno alle 2,00 di notte vengono premiate Amarante e Salerno. Questi ed altri sono i veri momenti che tracciano indelebilmente la BVC. Sempre più numerosi i tornei ai quali ci si può iscrivere. Si arriva quasi a 30. A piazza arriva Tele+ che già l’anno precedente aveva presenziato con un gazebo. L’edizione 2001 è la Facchiano Cup, sicuramente ricordata per la due giorni di King che mette in crisi qualche giornalista per l’inglese maccheronico (quasi romanesco) sofferente. Dopo due giorni di grande beach al mattino presto compro i giornali per leggere … Continua a pag. 117 La partita dello STAFF 117 (continua da pag. 116) E la stampa locale, sempre attenta, evita di commentare il successo del King, magnificando, invece, la vittoria del meno importante torneo 6x6. Non è solo la Juve che provoca una certa sudditanza psicologica. Certo è che Annio Majatico non è Gianni Agnelli; ma il nostro presidente si lamenterà della stampa qualche anno dopo, forse troppo tardi, soprattutto quando i più “vicini” a piazza Risorgimento non ci sono proprio. Terminata la due giorni da sogno, la Tele+Facchiano Cup scivola alla conclusione col solito Campania Tour ed il bagno di folla degli ultimi giorni; e Biagio s’inventa i concorsi Mister e Miss Beach Volley ed altri calamitando l’attenzione di tutta la piazza. Dopo le premiazioni lo staff disputa la “partita finale”; Puccio entra duro un po’ su tutti e i rumori sordi e le emissioni gutturali sono un bel ricordo di quella serata. Poco importa il risultato ma alla fine io vado a letto zuppo di acqua che arriva fino alle ossa (facile no?). Però ancor più tardi c’è il lancio delle sedie, ancor dopo quello delle panche. Vince Dante che zittisce tutti con un paio di lanci da record. Quelli del palazzo di fronte avranno rassicurato la Polizia: “No! Non vi preoccupate, non venite, è meglio per tutti!” La squadra de “Il Gioiello” - FRONTE 2001 Spettatrici al sole 118 2001 La festa “W IER ER ”in occa sione dei 25 anni di attività. Presenti, tra gli altri, il Sindaco di Benevento Sandro D’Alessandro e l’Arcivescovo di Benevento Serafino Sprovieri La squadra de “Il Gioiello”- R ETR O 119 2001 R ita e Maria Grazia Olivieri Un passo di danza R osa Fucci, R osa Ievolella e Veronica Velleca Mattia “Trombettiere” 120 2001 121 2001 Amarante premiata da Dante R uscello Foto finale Fabio Melillo, R osalia Porcaro e Toni Casamassa Fabio Sorice Il Gazebo del C “ ampania Tour” Maria Taranto e Annalisa Sannino 122 2001 Flomindo Pesaturo Teresa Agozzino e Gino De Nigris Biagio Cefalo con il piccolo Alberto I 18anni di Maria Grazia R uscello Simone Fragnito 123 2001 Andrea Ghiurghi, Angela Del Grosso, Gianni Mascagna 124 2001 I Campionati Studenteschi di Beach Volley Pasquale Marzocco e Giancarlo Portoghese Esibizione di Mini Beach R ugby 125 2001 Pedro Mariani La foto di Gruppo con i Campioni del iKng of the Beach La Nuova Pallavolo Campobasso A che ora devo giocare? ? 126 2001 127 2001 128 2001 129 2002 (d.r.) Ormai l’organizzazione della Beach Volley Cup non si limitava più ai tre mesi precedenti l’evento ma coinvolgeva tutto l’anno nelle varie riunioni per valutare e pianificare tutte le attività. A mio avviso la difficoltà principale dell’organizzazione della Beach Volley Cup non è tanto il gestire i 15 giorni in piazza nella loro complessità e nella loro infinità di problemi da risolvere sul momento, quanto piuttosto fare le scelte giuste nel momento giusto. Tante volte abbiamo fatto esperimenti e quasi sempre hanno avuto esito positivo ma mi rendo conto sempre più che sarebbe bastato pochissimo per cambiare il corso degli eventi in senso negativo. Ci sentivamo pronti per fare il salto di qualità e già al rientro dalle vacanze estive io e Massimo ci lanciammo in un progetto ambizioso, quello di riuscire a portare in piazza le strutture di Antonio Servodio…!!! Il nostro fu un vero e proprio corteggiamento nei confronti di Antonio e dei suoi potenti mezzi e la nostra costanza fu tale da riuscire non solo a incontrare più volte Antonio continua a pag. 131 (m.p.) “Non avete capito quello che siete riusciti a fare” (Giulio Filomena). E’ vero. la crescita costante, inesorabile, veloce e sistematica non ci dà il tempo della verifica stessa; e le parole di Giulio Filomena rendono perfettamente quanto si è lontani dal soppesare la qualità raggiunta dalla BEACH VOLLEY CUP, anche da chi la organizza;. Può darsi che è anche la voglia di non sedersi sugli allori. E’ l’anno del vero e proprio salto di qualità: per il trofeo Computer Discount arrivano i layher di Antonio Servodio, mago delle scenografie delle migliori testate televisive; un beneventano d’o.c. che riesce a dare quel tocco per il gran salto. A proposito di scenografie, realizzo, con le mie mani, lo stand per le iscrizioni; bellissimo, ma non viene accettato dalla responsabile. Ubaldo capta la possibilità e abbellisce (gratuitamente) l’ingresso del parco giochi. Claudio Marastoni, amministratore della New Star Com, sponsorizza la manifestazione attraverso i marchi Corona, Pepsi, Gatorade e Slam; sono marchi di livello Continua a pag. 132 La locandina del 2002 130 2002 La foto ricordo del iKng of the Beach 2002 L’intervista alla Miss 2001 S pettacolari incontri sul Green 131 (continua da pag. 129) ma soprattutto a coinvolgerlo in prima persona con la sua esperienza e le sue strutture. Il progetto della Beach Volley Cup gli piacque e così la Servodio srl ci consentì di ripresentarci a Piazza Risorgimento con una logistica completamente rinnovata e con strutture di alto livello estetico e funzionale. La Beach Arena fu dotata di una bellissima tribuna con 320 posti a sedere su scocche nuove di zecca e di un palco regia a due piani, che mandò in pensione il “torrone”, dove presero posto la regia di TV7 e il nuovo speaker della manifestazione. Eh sì, perché un’altra svolta vincente della Beach Volley Cup si ebbe proprio nel 2002 con l’arrivo di Fabrizio Di Paolo, in arte Bitto. Come al solito avevamo chiesto consiglio a Mario Marolda su qualche speaker di livello nazionale che potesse fare al nostro caso e Mario ci indicò proprio Bitto che in quel periodo lavorava per la Domenica del Villaggio, la trasmissione di Rete 4 condotta da Davide Mengacci. Così contattai Fabrizio e quando in inverno con la Domenica del Villaggio si fermò per un paio di giorni a Massa Lubrense io e Massimo ci mettemmo in macchina e lo raggiungemmo in costiera sorrentina. Fabrizio fu da subito gentilissimo offrendoci la cena e, dopo avergli illustrato il nostro progetto e le nostre ambizioni, nel giro di pochi giorni ci accordammo per una collaborazione che ancora oggi va avanti con grande profitto e con grandi risultati al punto che il ruolo di Bitto per la Beach Volley Cup non è più quello di semplice speaker ma bensì di Direttore Artistico. Il valore aggiunto portato da Fabrizio Di Paolo fu da subito evidente e come prima cosa si fece affiancare da un dee-jay che potesse curare la regia audio, il siculo Mario Ottoveggio, in arte MarioMix, e l’accoppiata si rivelò vincente per simpatia e per professionalità. 2002 Giuseppe Lamparelli e Margareth Zollo in compagnia di BITTO Il trio delle meraviglie si rifocilla con pasta al forno” I “BULGARI” Bitto E Mario Mix 132 2002 Mara Carfagna in compagnia di Bitto e Mario Mix Dante Ruscello e Fabio Melillo (continua da pag.129) mondiale a dimostrazione dei confini sempre più ampi che la BVC sta attraversando. Claudio porta a Benevento una bottiglia di birra Corona gonfiabile di dimensioni bibliche che dovrebbe coprire l’intera area ristoro. Si prova a metterla su; con un soffiatore adeguato si comincia a pompare aria; e tutti danno una mano. Quando ci si accorge che c’è uno che volteggia a 2 o 3 metri dal suolo aggrappato al gonfiabile, si capisce che può essere pericoloso. Certe evoluzioni Renato non le faceva dai tempi della ginnastica artistica (suo 1° amore sportivo). E arriva “Bitto”, speaker, animatore, non sappiamo come definirlo per le sue notevoli doti di coinvolgimento. Con lui c’è Mariomix; animano la piazza con musica selezionata, con gag simpatiche e grande professionalità. Perché professionisti lo sono per davvero, non perché passa a salutarli Mara Carfagna (ricordate “la domenica del villaggio” su Rete-4?), non perché sono amici dei migliori Beachers d’Italia. Celeste Maione, giornalista di Stream, elegge Dante a presidente del Beach Volley (una new entry). continua da pag. 135 Raffaele ritrova la bicicletta 133 2002 134 2002 Biagio Cefalo della FACCH IANORE NTSE RV ICE Claudio e Matteo Pedicini Riunione o Relax? ? 135 (continua da pag. 132) Le cerimonie cominciano a colorare la piazza; quella di inaugurazione del sabato sera, con tanto di inno nazionale, coinvolge tutti e la sfilata dei vari drappelli è ritmata dalla musica di Mariomix. La serata è arricchita dalla presenza dei “giullari sul filo” con i piedi per terra e il fuoco nelle mani. Pierluigi è veramente bravo, e Stream gli dedica un bel po’ di spazio. Ci sono le giostre gonfiabili della Family Planet che riempiono di colore l’ingresso di piazza; Ubaldo, moto perpetuo, tra una sfida e l’altra a biliardino, sommerge l’organizzazione con ottimi cornetti alla nutella. Durante il “suo” torneo di Beach Soccer, l’Accademia lo tiene a dieta.. Quando il meteo ci risparmia, ci pensa Dante a scatenare tuoni e fulmini (sul tipo di quelli che si vedono sui fumetti di Paperino). Un tranquillo pomeriggio, dal gazebo organizzazione, cominciano a volare zaini, borsoni, sedie e quanto capita a tiro ad un energumeno privo di controllo, per formare una barriera a chiusura dell’ingresso. Chi conosce Dante mai e poi mai avrà l’occasione di vederlo incazzato come è stato visto (poche volte da me e rarissime volte dagli altri collaboratori). In quel pomeriggio era semplicemente pieno. Consumando anche numerose fascette (per noi preziosissime) realizza un collare che tiene un cartello sulle spalle con su scritto: “Non mi rompete le palle sto lavorando”. Io sono uno dei pochi che può rivolgergli la parola, ricambiandogli il favore di qualche tempo prima, quando sono stato io, al telefono, a rischiare di perdere del tutto le staffe (allora erano state le transenne a perdersi ed a farmele perdere). continua a pag. 137 2002 Ubaldo Chiumiento con Michele Ruscello Dante Ruscello “al lavoro” 136 2002 (continua da pag. 131) Una delle cose che Bitto riuscì subito a materializzare fu la partita 100 contro 100. Di questo particolarissimo evento ne avevo sentito parlare già da qualche anno e in più di un’occasione avrei voluto sperimentarlo ma mi era sempre mancato l’input decisivo. Così, per battere un record, per la verità non omologato, di concorrenti di una sola partita, che fino ad allora era stato di 104contro 104 , decidemmo di inserire nel programma una sfida 105 contro 105e l’esito fu eccellente. Con un pallone dal diametro di circa 1 metro, il campo di sabbia affollato da ben 210 improvvisati atleti, la tribuna da 320 posti stracolma e la piazza piena di gente vivemmo momenti intensissimi di divertimento e di soddisfazione. Un altro grande obiettivo si era materializzato!! Da un’idea di Bitto fu introdotta per la prima volta la Cerimonia di Apertura della manifestazione. Con una formula semplice ma efficace, con la sfilata degli atleti e delle bandiere, e con l’esecuzione dell’inno di Mameli, la cerimonia di apertura ebbe un ottimo riscontro al punto da diventare continua a pag. 14 1 L ’incontro 105V s 105tra le squadr e di “Ariston”e “Orzelleca” 137 (continua da pag. 135) Meno male che a rallegrare la manifestazione c’è la troupe di Stream che registra immagini per irradiarle attraverso Stream News in due puntate. La prima viene trasmessa in diretta, grazie anche al supporto di FACCHIANO Elettronica, o del meglio sconosciuto Biagio Cefalo, sul Green Volley mentre l’area in sabbia viene smossa dai rugbysti. Tutti i presenti, assessori, dirigenti, tecnici e spettatori rimangono colpiti da quanto viene realizzato a Benevento. C’è la necessità di vedersi alla TV per dimostrare che “Benevento c’è”, per dirla alla Meda. Ritornano le gare delle battute (da quel che si vede piacciono solo a me); a colpire il cerchio della DiBi si cimentano uno spettatore e nientemeno che Giuseppe Lamparelli. Come dimostrano le foto dell’8.06.02 che saranno in giro per il web, con pose più che plastiche, tutt’e due colpiscono la sagoma al primo colpo! Cose che solo alla BVC succedono. Non mancano le tavolate delle ore 14.00; questa volta zia Lorella, Gilda e qualcun altro rimane commosso dalla voracità dello staff. Mancano le mitiche “penne-pannapancetta-piselli” solo per causa di forza maggiore. continua a pag. 140 2002 Posa plastica di Peppe Lamparelli Il viale della sfilata. Sullo sfondo il “MONUMENTO” Da “zia Lorella” e da “Gilda” ottimi piatti Uno dei compleanni che si festeggiano al Beach 138 2002 Oscar Carcas Monumenti e bellezze La t-shirt ufficiale della manifestazione al G.P.F1 di Monaco 2 002 L’hostess Birra Corona:Cleonice Un plastico palleggio di Bitto Vittorio De Luca con il piccolo Antonio Maria I gonfiabili della Family Planet Valentina Catillo “al fresco”!!! 139 Brunella o Fchi 2002 Claudio Marastoni e Massimo Pedicini Anna Ballini con “Giulio”e Massimo Pedicini Maurizio Ianaro Pierluigi Ricciardi uno dei “giullari sul filo” 140 2002 Barbara Koppers, Mario Mix e Sabine Bleijenberg (continua da pag. 137) Il clima della 7^ edizione è molto caldo, ma non dà fastidio. I quarter vivacizzano la piazza e le sfide tra me e Claudio sono a senso unico; Marastoni si piaga le mani mentre io mi ritrovo gambe all’aria nel tentativo di imitare l’Ottoveggio. Ma non vengo fermato nemmeno dalle (non tanto celate) minacce di Cleonice. Un personaggio poco inquietante vive in piazza: Raffaele Aiello, volatile non per caso, mago dei venti, turastrappi dei gonfiabili Corona-Pepsi etc, buon palato, cerca un lago per godersi le evoluzioni del suo catamarano volante; dietro al suo camper c’era una bicicletta (C’era … visto che Antonio Servodio ha pensato immediatamente di farla sparire). Ci fanno compagnia le olandesi, in giro per il mondo a far esperienza; esperienza anche per noi validissima. Una copia di questo libro arriverà anche a loro (per la traduzione si arrangeranno da sole) Proprio per il gran caldo al centro dell’area commerciale viene installata una fontana con del verde, panchine ed ombrellone. Il getto della fontana vola sulla gente e non funziona proprio bene. Il bidet (così la battezza Dante) fa bella mostra di sé per tutta il trofeo Computer Discount. Addirittura è lo sfondo per il monumento e per la elezione finale di Miss Gran Prix, argomento principe della seconda puntata dello speciale di Stream; chi vince? Principe è regina. E’ proprio la sfilata di Miss Gran Prix, che attira un po’ di più del beach, a creare qualche malcontento. I vincitori della tappa di Benevento troveranno tanto spazio sulla 2^ puntata di Stream, manco fossero Ghiurghi e Mascagna, segno che neanche la troupe aveva capito il programma della 10 giorni. 141 (continua da pag. 136) immediatamente un punto fermo per le successive edizioni. Nell’ultimo giorno di manifestazione riproponemmo il concentramento di minivolley e questa volta con una iniziativa colorata quanto riuscita. Con il coordinamento di Bitto, a conclusione delle gare, tutti i bambini espressero un desiderio su un bigliettino di carta legato a palloncini gonfiati con l’elio che furono poi lasciati librare, tutti assieme, verso il cielo. Nuovo fu anche lo sponsor principale della Beach Volley Cup. Renato Melillo, che ormai iniziava ad imperversare su decine di sponsor, trovò un eccellente partner in Fabio Petrucciani del punto vendita Computer Discount di Benevento. Una grande catena di negozi di informatica rappresentò così il suggello ad una edizione ricca di nomi e di aziende di primissimo livello. Fu confermata in una delle dieci serate l’esibizione di beach rugby mentre il servizio di ristorazione in piazza non fu più curato dal Bar Haiti ma bensì dal Pub in Piazza di Peppe Altieri. Ma il 2002 fu anche l’anno di Stream! Grazie alla collaborazione di Antonio Servodio entrammo in contatto con la New Star Communication di Reggio Emilia, una agenzia di spettacoli organizzatrice, tra gli altri eventi, dei concorsi di Miss Grand Prix e del Più Bello d’Italia. Il responsabile della New Star Claudio Marastoni ci offrì la possibilità di essere visibili sul canale satellitare Stream News e di avere in piazza la Miss Grand Prix in carica. L’accordo non tardò ad arrivare e così Piazza Risorgimento fu invasa dai gonfiabili e dai gadget di quattro grandi marchi legati alla New Star, vale a dire Birra Corona, Gatorade, Pepsi e Slam. Il 14 e il 21 giugno andarono in onda su Stream News, con quattro repliche ognuno, due speciali di 30 minuti sulla Beach Volley Cup 2002 con tanto di cartolina su Benevento. Con grande soddisfazione riuscimmo così a veicolare in tutto il mondo, attraverso la tv satellitare, non solo la nostra manifestazione ma anche la nostra città. Al seguito di Claudio Marastoni un nutrito stuolo di personaggi da ricordare, dalla Miss Grand Prix 2001 Ilaria Bolohan alla hostess Birra Corona Cleonice, dal responsabile dei gonfiabili Raffaele Aiello alla giornalista Celeste Maione, dal regista Walter Bucciarelli al cameraman Andrea. continua a pag. 143 2002 Fabio Petrucciani di COMPUTER DISCOUNT ospite Alla trasmissione Panorama Sport (TV7) per la Presentazione della Beach Volley Cup 2002 Concentramento Minivolley 142 2002 143 (continua da pag. 141) L’ultimo giorno di manifestazione, domenica 16 giugno, la beneventana Maria Principe fu incoronata Miss Beach Volley Cup da Ilaria Bolohan al termine di un bel concorso inserito poi nel secondo speciale di Stream. La kermesse di Piazza Risorgimento, per la prima volta allungata a dieci giorni, fu ricca anche di colore e di nuove amicizie. Tramite un amico olandese di Giulio Filomena, allenatore arianese e addetto ai lavori tra i più stimati della Campania, giunsero a Benevento due ragazze olandesi, Sabine Bleijenberg e Barbara Koppers.. Le due olandesine, bionde, carine e simpatiche, protagoniste del circuito nazionale dei Paesi Bassi, furono adottate da Michele e famiglia, si ambientarono immediatamente e trascorsero cinque giorni allegri e spensierati insieme a tutti noi, giocando a beach volley e partecipando a tutte le nostre attività. Il colore in piazza fu garantito da un’altra simpatica novità. Grazie alla consolidata amicizia con Ubaldo Chiumiento esordirono in piazza anche le giostre gonfiabili della Family Planet. Un’area recintata fu dedicata a questo particolare parco giochi, a disposizione di tutti i bambini per l’intera durata della manifestazione. L’esperimento riuscì in peno ed ancora oggi le giostre gonfiabili costituiscono un elemento vincente della Beach Volley Cup. Ennesima novità fu costituita dal merchandising ufficiale della manifestazione, curato da Alfredo Furno con la 1x1.com.. Insomma la Beach Volley Cup 2002 fu un vero punto di svolta: le strutture di Antonio Servodio, Bitto e MarioMix, gli speciali di Stream, Miss Grand Prix, le ragazze olandesi e tutte le altre novità costituirono un mix di elementi esplosivi che decretarono un grande successo per la manifestazione. Ricordo anche però che “la prima volta” di tante attività nuove ed impegnative mi provocò quell’anno un grande nervosismo ed una enorme tensione che sfociarono in almeno un paio di sfoghi decisamente eccessivi. La pressione psicologica degli impegni presi con sponsor, televisioni, professionisti si era fatta sentire ma nonostante la mia tensione tutto filò per il verso giusto e, grazie a quella e alle successive esperienze, negli anni successivi la gestione dello stress e delle responsabilità è andata sempre meglio. Continua a pag.144 2002 Sabine Bleijenberg e Barbara Koppers al Teatro Romano La proclamazione di Maria Principe a Miss Beach Volley 2002 144 2002 L’assegno per il King of the Beach Il Beach Rugby (continua da pag. 143) In ambito agonistico le novità furono rappresentate dai tornei King e Queen of the Beach aperti a tutti, sia nella categoria agonistica che in quella amatoriale e dal torneo di green volley per società di serie C femminile, vinto dalla A.S. Benevento Volley sulla Selezione Fipav della Campania. Il torneo 4x4 serie A fu vinto dal Simbè di Luigi Cecere, Salvatore Pezzuto, Rita Olivieri e Valeria Nicchiniello, il Campania Tour, alla sua ultima edizione, registrò invece la vittoria della coppia romana Bandiera-Franceschetti nel maschile e della coppia beneventana Pilato-Lonardo nel femminile. Il Premio Castracane fu infine assegnato alla giovane promessa dell’Accademia Volley Valentina Catillo, campionessa d’Italia al Trofeo delle Regioni con la Selezione Fipav Campania nel 2001 e già protagonista del campionato nazionale di serie B2. Ma l’evento clou della Beach Volley Cup 2002 fu ancora una volta il King of the Beach. Ad aggiudicarsi la corona del vincitore fu l’ex campione d’Italia Ciccio Sandro Cordovana. Alle sue spalle Gianni Mascagna, Mario Marolda e Andrea Ghiurghi. Quinto posto a pari merito per Dionisio Lequaglie, Giuseppe Bua, Lorenzo Tedeschi e Giorgio Pallotta. 145 2002 Spettatore solitario La selezione regionale della Campania Il Catillo SHOW serale condotto da BITTO Il Benevento Volley 146 2002 Le formazioni degli “Over” I vincitori del torneo 4x4 Antonio Mulasso premia i vincitori del Campania Tour Bandiera e Franceschetti La conferenza stampa di presentazione al salone d’onore del CONI STREAM in piazza 147 2002 Panoramica serale La foto finale e appuntamento al 2003 La squadra “Puozz’ Sbaglià” vincitrice del 6x6 misto 148 2002 149 2002 151 2003 (d.r.) Dopo il boom della edizione 2002 inizia per la Beach Volley Cup il difficile compito di migliorare ulteriormente un evento già di successo. Ogni anno, nell’ottica della continuità e di una costante crescita della manifestazione, avevamo sempre confermato tutte le attività in calendario nella precedente edizione, avevamo inserito nuovi eventi nel programma generale e, nella quasi totalità dei casi, tutti gli esperimenti provati avevano avuto ottimi riscontri. Ma se è vero che è più difficile confermare il successo acquisito rispetto al raggiungerlo la prima volta, ormai il livello della manifestazione era tale da rendere questo obiettivo sempre più impegnativo. E d’altra parte dopo sette edizioni la Beach Volley Cup si era ormai consolidata come appuntamento fisso dell’estate sportiva beneventana e campana e le attese del pubblico, degli atleti e degli addetti ai lavori diventavano sempre maggiori. Ormai non si poteva più sbagliare, aumentavano le responsabilità ma di pari passo anche l’orgoglio e la soddisfazione per un evento che aveva assunto dei connotati che non osavamo neanche lontanamente immaginare. continua a pag. 155 La locandina 2003 152 2003 The belvs in the world Gaetano Amato (p.m.) Le novità per gli organizzatori si stanno esaurendo: la piazza è quella che è, sta diventando piccola per la BVC, tutti si duolevano della mancanza del mare. Serviti! Dante (la colpa è sua!) decide di acquistare la piscina, mica piccola, mica per bambini, una 600 x 1200 x 120 che solo a riempirla … Piace anche a Mario Marolda che quasi si nasconde quando si riconosce sui manifesti della BVC 2003; è il nostro testimonial; un modo per riconoscergli la sua collaborazione. Alla 8^ edizione tutta la città viene tappezzata dai manifesti della BEACH VOLLEY CUP. Striscione stradale, manifesti 600x300, manifesti 70x100 e migliaia di locandine colorano d’estate una stagione che tarda ad entrare. Altra novità di piazza è la Casa; un vero e proprio gioiello (opera, ovviamente di Antonio Servodio) dotato di una grande apertura anteriore ed una loggia capace di ospitare tavolini e sedie per un pubblico amico; senza altre aperture, la Casa è una sauna che fa godere la temperatura dell’asfalto come un sollievo. Non mancano una serie di computer che sgravano il lavoro di addetti alle foto e stampa, oltre alla gestione dei calendari e della mole di dati che da qualche anno la BVC sforna giornalmente. Ad affiancare la BVC 2003 c’è lo SMILE, il complesso Disco-Risto-Piscina, che associa il proprio nome a quello della manifestazione e ad altre attività dell’ACCADEMIA. Lo staff BVC nel rispetto dell’inquinamento acustico (a me piace chiamarlo fastidio) tiene i volumi a livelli decorosi anche quando sono consentiti quelli massimi; ma la denuncia arriva lo stesso. Grazie a ciò arriva anche l’autorizzazione. Continua a pag. 156 153 2003 F abio Melillo e Luca De Gennaro Vittorio e Dante Ruscello T eresa Liguori e Maria Principe I mitici cornetti di U baldo Chiumiento 154 2003 Giulio Sebastiani Mario Mix, Maria Grazia Ruscello e Bitto Marta Facchiano, O ttavio U cci, S abrina Sparandeo e Marco Esposito 155 (continua da pag. 151) Più volte nelle ultime edizioni si ripetevano battute sul fatto che in Piazza Risorgimento mancava ormai solo il mare e poi l’Accademia Beach Village sarebbe stato completo. E poiché i miracoli competono ai Santi e il mare rimane sempre lì dov’è la soluzione per portare almeno l’acqua in piazza era quella di ricorrere ad una piscina fuori terra! Nacque tra me e Massimo una lunga riflessione sull’opportunità di inserire una piscina nel villaggio e alla fine, con molta insistenza, riuscii a superare le sue obiezioni e a convincerlo a fare questo passo. Nella consueta politica degli investimenti acquistammo una piscina fuori terra di 6 metri per 12 e così arrivò a Piazza Risorgimento anche l’acqua. La piscina ci diede l’opportunità di inserire due ulteriori novità nel programma, i tornei di acqua volley (ebbene sì, la pallavolo si può giocare anche in acqua!!!) e il Beato tra le Donne. Da un’idea di Bitto nacque la serata dedicata alla elezione del più bello di Piazza Risorgimento con il format della nota trasmissione televisiva. La piscina, d’altra parte, consentiva di proporre anche l’eliminazione dei concorrenti con tanto di tuffo in acqua da parte di improvvisate spintarelle. La piscina costituì innegabilmente la principale novità della edizione 2003 e in tantissimi ci chiesero informazioni su come fare per acquistare o per noleggiare la struttura. Alcuni pensavano che fossimo noi a vendere piscine (!!!) ma l’Accademia Beach Village continua a pag.158 2003 La Direzione Tuffo in piscina per il piccolo Mattia Pedicini Bitto e il piccolo Simone Fragnito 156 2003 Un momento della serata I concorrenti del concorso “Beato tra le donne” (continua da pag. 152) La SMILE BEACH VOLLEY CUP viene battezzata anche da Eva Grimaldi, scortata da quattro bei fusti e da Sergio Rosiello, mago delle notti beneventane. Dante non si fa pregare che subito è immortalato al fianco della bellezza televisiva. Io purtroppo, sono impegnato in campo per un turno eliminatorio (da un paio d’anni faccio solo quelli) del 4x4 amatoriale e vedo la grande Eva solo sulle foto di Renato. Lo SMILE incarta la piazza e tutto quanto può essere sponsorizzato; e tutte le visite di Franco al villaggio non fanno altro che caricare lo staff tanto che viene issato uno striscione (illuminato anche di notte) che si legge da metà viale. Non riesce, però, il mago delle notti, a fermare le piogge pomeridiane che inondano il villaggio e rallentano i lavori. Buona occasione per distribuire migliaia di ombrelli e svuotare così una parte di deposito dello SMILE per far spazio a nuovi gadget. Bitto ripropone in chiave semipallavolistica e televisiva il Beato tra le donne, riuscendo a tirare sino all’una di notte stravolgendo anche il palinsesto di TV7; Mario Del Grosso, infatti, si gode la serata e lascia andare la diretta sin quando Bitto saluta per la buona notte. Tutta la piazza è presa dallo spettacolo sia per i tuffi in piscina dei concorrenti, sia per le gag del presentatore che riesce a coinvolgere spettatori e concorrenti. Proprio la piscina stimola il direttore di TV7 che crea una telecamera subacquea per le riprese più intriganti. continua a pag. 165 157 2003 Il Sindaco di Benevento Sandro D’Alessandro con la nipotina Giulio Pedicini si rifocilla I gonfiabili della F amily Planet F loriana Baccari e il piccolo Simone Monica De Giglio e il piccolo u Tllio 158 2003 (continua da pag. 155) si era arricchito di un ulteriore importante tassello e così, nel primissimo pomeriggio, per i ragazzi dello staff e non solo nacque l’abitudine, poi confermata anche l’anno successivo, di fare il “bagno a Piazza Risorgimento”. La edizione 2003 è anche la prima targata Smile. Ad un mese dall’inizio della manifestazione ricevemmo come una doccia fredda la notizia che era “saltato” che quello che sarebbe dovuto essere il nuovo sponsor principale della Beach Volley Cup, peraltro già stabilito da tempo. In fretta e furia ci mettemmo alla ricerca di un nuovo sponsor principale e poche sere dopo eravamo allo Smile seduti di fronte al proprietario, Franco Chirollo, e al Direttore Artistico Sergio Rosiello. Non so se in tanti anni siamo riusciti a chiudere un accordo con uno sponsor, anche il più piccolo, in circa dieci minuti, ma in quella occasione ci riuscimmo e addirittura per la veste di sponsor principale. Il connubio tra Beach Volley Cup e Smile era perfetto, medesimo il target, quello dei giovani, ed efficacissima l’interazione tra i due eventi. Da Piazza Risorgimento partivano ad orari prestabiliti, per tutte le sere della manifestazione, navette per raggiungere lo Smile, la conferenza stampa di presentazione della Beach Volley Cup si tenne continua a pag. 163 Mario Mix, Sara Puzio e Bitto Valentina Catillo e Luca De Gennaro 159 2003 Amarante al servizio Luca De Gennaro premiato da Gaetano Amato Giancarlo Stefanucci, Dante Ruscello e Lucia Catalano in conferenza stampa Enrico Castiello premia Gianni Mascagna e Andrea Ghiurghi U na foto dello staff della Beach V olleyCup per il ritorno del Palermo in serie A 160 2003 Riccardo Fenili Fabio Galli, m O bretta e Arturo de Matteis, Riccardo Fenili Fabio Galli Marco Ricciardi premiato Da Mario Del Grosso 160 2003 Riccardo Fenili Fabio Galli, m O bretta e Arturo de Matteis, Riccardo Fenili Fabio Galli Marco Ricciardi premiato Da Mario Del Grosso 161 2003 Eva Grimaldi con Dante Ruscello Fabio Melillo e Luca de Gennaro Sono passate le 4,05 dell’ultimo giorno della Beach V olleyCup. 2003 Sergio Rosiello 162 2003 Fabio Melillo allo SMILE O rmai èuna tradizione attesissima:il co mpleanno di Maria Grazia Ruscello Annio Majatico, Gabriella Delcogliano, Lorella De Gennaro e Michele Ruscello Le coppie che si sono battute per la vittoria del 2x2 fino alle 4,05 del mattino 163 (continua da pag. 158) nella splendida cornice dello Smile e Sergio Rosiello riuscì, tra le altre cose, a portare a Piazza Risorgimento addirittura la nota attrice Eva Grimaldi che salutò al microfono di Bitto il pubblico di Piazza Risorgimento. Ebbi la fortuna non solo di conoscere Eva Grimaldi ma anche di fare una memorabile foto con lei e osservandola potrete capire il perché io non abbia più lavato la polo che indossavo quella sera…!!! Quando feci notare che di persona Eva Grimaldi era molto più bella di quanto non apparisse in video in molti obiettarono la non “originalità” di alcune parti del suo corpo e io risposi che la showgirl era sicuramente “rifatta” ma altrettanto sicuramente era “rifatta molto bene”!!! La collaborazione con lo Smile portò una ulteriore novità, quella del Beach Volley Party. Nata con l’idea di una festa in discoteca successiva al termine della manifestazione la serata che vivemmo allo Smile si trasformò in una riuscitissima cerimonia di premiazioni, rinviata a causa dell’improponibile orario di fine gare dell’ultima sera (le 4 inoltrate per i ritardi provocati da un fastidioso temporale pomeridiano). Il Premio Castracane 2003 fu assegnato a Giancarlo Stefanucci, presidente del Comitato Provinciale Fipav di Benevento, fautore del ritorno dopo molti anni della Nazionale maschile maggiore di pallavolo a Benevento, e peraltro in una gara valida per la World League. Al PalaTedeschi a maggio si disputò con grande successo di pubblico continua a pag. 168 2003 Maresa Calzone, Carmela Donisi e Grazia Caruso Le addette alle iscrizioni Teresa Agozzino e Maria Grazia Ruscello 164 2003 Il Beato tra le Donne 2003 Gianluca Amoriello La Miss Beach Volley 2003 Paola Santamaria 165 2003 Lucia Catalano premia i vincitori del 4x4 serie B Antonio Pescatore, Marta Facchiano, Valentina Catillo e Luca De Gennaro (continua da pag. 156) Anche la Miss Beach Volley è targata Bitto che, ancora ai bordi della piscina (stavolta senza tuffi) riesce a creare un clima festoso ma serio sul concorso femminile che attira tantissime ragazze coraggiose nello sfilare davanti ad una platea gremita in ogni ordine di posto. Il successo va a Paola Santamaria giovanissima atleta dell’ACCADEMIA Volley che rimane quasi incredula al momento della incoronazione. Dante, sempre più autodenutrito, nonostante la presenza di vere bombe gastronomiche (opera di Ubaldo), resiste 9 giorni e mezzo; poi abbandona la cabina di regia a danno dell’open che si prolunga un po’ troppo anche a causa di un temporale pomeridiano continua a pag. 173 Giancarlo Stefanucci remia Rosa Principe e Valentina Catillo Nicolino Amoroso premia Valeria Leone e Maria Grazia Olivieri 166 2003 Teresa e Luigi Agozzino Grazia Caruso con Lino Trotta Paola Santamaria Concorrenti per Miss Beach V olle y 167 2003 Lucia Anzovino di F elon’s Pub Alessandra Ricci e Barbara Buonocore Il tavolo della giuria del Beato tra le Donne I vincitori del torneo di acqua volley 4x4 premiati da Giancarlo De Luca Ottavio U cci, Paola Giannantonio, Mic hela Tretola e Tommaso Salvatore 168 2003 (continua da pag. 16 3) la sfida tra Italia e Portogallo e in molti dello staff Accademia fummo coinvolti nell’organizzazione, Michele come responsabile di campo, Massimo come speak er, io come fUficio Stampa, alcune nostre atlete come hostess, e l’occasione fu propizia per promuovere la Beach o Vlle y Cup. Altra novità della Smile Beach o Vlley Cup 2003 fu rappresentata dalla formula del King of the Beach. Per il neonato “Trofeo Simel”, dalla partnership con una importante azienda napoletana, decidemmo di abbandonare la formula classica del King, quella cioè del tutti contro tutti, per sperimentare la formula a coppie fisse. Tale decisione nacque dall’aver verificato che la formula del tutti contro tutti risultava di difficile comprensione per il pubblico e la mancanza di una vera e propria finale rendeva il torneo quasi come una semplice esibizione. Pensammo allora, confermando un montepremi di 4..000 euro e il numero di otto partecipanti, di sperimentare la formula a coppie fisse che nella seconda serata avrebbe dato l’opportunità di avere due semifinali e una finalissima. Ed in effetti la serata finale del King of the Beach fu davvero esaltante con due belle semifinali e poi, con l’intermezzo della gara di esibizione continua a pag. 171 Conferenza stampa alla fine di Italia-Portogallo di W orld League 2003 Daniela De Gennaro, Maria Grazia Ruscello e Barbara Buonocore alla W L 2003 169 2003 Alcuni momento dell’incontro 106 contro 106 tra le squadre Autoscuola Zenith e Ottica Lonardo 170 2003 Tornei di Acqua Volley in notturna Giancarlo Stefanucci premia Rosa Principe e Valentina Catillo 171 2003 Senza parole Fabio Galli e Riccardo Fenili (continua da pag. 168) 106 contro 106, la finalissima che registrò la vittoria dei campioni d’Italia in carica Fabio Galli e Riccardo Fenili su Andrea Ghiurghi e Gianni Mascagna, che il titolo italiano lo avrebbero invece vinto un paio di mesi più tardi. Il 2003 fu per la Beach Volley Cup il primo anno senza Campania Tour. Il circuito regionale promosso da Pasquale De Simone aveva chiuso i battenti e così i tornei 2x2, sia maschile che femminile, assunsero la denominazione di “Open”, il montepremi fu aumentato e le iscrizioni decollarono passando complessivamente da 21 a 45 coppie. Tra i ragazzi la finale notturna (fine gare alle 4.07!!!) fu vinta da Alaia e Canzanella su Terminiello e Vespero, mentre tra le ragazze furono la brindisina Stefania Abbruzzo e Marianna Granozio a superare in finale le beneventane Chiara Lonardo e Alessandra Ricci. Il torneo 4x4 misto se lo aggiudicò la Ras Benevento Mellusi di Tommaso Salvatore, Franco Musone, Alessandra Ricci e Barbara Buonocore. I tornei continuavano ad aumentare, ben 31 complessivi, e il calendario della Beach Volley Cup si faceva sempre più ricco ed intenso. Le attività collaterali confermarono il loro grande seguito in piazza con le affollatissime elezioni di Paola Santamaria a Miss Beach Volley Cup e di Gianluca Amoriello a Beato tra le Donne. Intanto la collaborazione con TV7 si consolidava sempre più. Le partite della prima squadra di B2 dell’Accademia Volley venivano trasmesse già da qualche anno e per la terza edizione consecutiva anche la Beach Volley Cup andò in onda sulle frequenze di TV7. A condurre la diretta in sostituzione di Angela Del Grosso una squadra di eccezione composta da Lino Trotta, Alfredo Salzano, Maresa Calzone, Grazia Caruso e Carmela Dionisi. 172 2003 Maria Grazia Ruscello e Fabiola Esposito Miss Beach Volley Cup - Le concorrenti si presentano al folto pubblico in piazza Marco Schettino e Fabiola Esposito L’Associazione Beneventana Danza di Sara Puzio 173 2003 L’Accademia Volley premiata da Mario Pedicini (continua da pag. 164) La SMILE BEACH VOLLEY CUP 2003 si chiude alle ore 4,05, quasi un record assoluto; comunque un record per la serata finale. Dopo uno stappo di champagne ed una fetta di torta con una dicitura da new entry, tutti si trascinano nelle proprie abitazioni, tranne me che già dormo da un paio d’ore in quanto ho già alzato bandiera bianca alle 02,35. E le premiazioni??? Grande novità! al Beach Volley Party in programma il venerdì successivo con tutti i vincitori e premiazioni a bordo piscina SMILE. Grande serata che convince Franco Chirollo a continuare a sopportare questa orda di scalmanati, al secolo ACCADEMIA Volley. Una stretta di mano contrattualizza anche la 9^ edizione della BEACH VOLLEY CUP. Il regalo di fine anno per lo staff arriva con il 2° posto su Google, con chiave di ricerca “beach volley”. I vincitori del torneo 4x4 agonistico premiati da Peppe Lamparelli Le “scalate” di Giulio Pedicini 174 2003 175 2003 176 2003 177 2004 (d.r.) E siamo ormai alla nona edizione della Beach o VlleyCup. Si inizia già a pensare che si avvicina il decennale e ai possibili sviluppi futuri della manifestazione. Il tempo a disposizione è sempre meno ma gli obiettivi e gli stimoli sono sempre più grandi. Per il secondo anno consecutivo lo Smile di Contrada Olivola fa da sponsor principale dell’evento e la sua immediata conferma ci consente di pianificare con buon anticipo tutte le attività organizzative. Così il tradizionale appuntamento con la conferenza stampa di presentazione si ripropone allo Smile e questa volta, tra gli altri, c’è un ospite d’eccezione. Con grandissima disponibilità ci viene a far visita, tenendo fede ad una promessa fatta ae J solo al termine del Master Scudetto vinto su Lionea Vrnier, il tricampione d’Italia in carica Gianni Mascagna riempiendoci di soddisfazione e confermandoci che i campioni sono tali sia dentro che fuori dal campo! Come sempre lo staff dell’Accademia o Vlleyè ospite, prima dell’evento, del rotocalco sportivo settimanale di TV 7 Panorama Sport. Ancora una volta la Smile Beach o VlleyCup continua a pag. 18 1 Gianni Mascagna ospite alla conferenza stampa di presentazione La locandina dell’edizione 2004 178 2004 U na ballerina dell’ABD Pino Lanni e la piccola Laura U baldo Chiumiento arbitra uno degli incontri di calciobalilla umano 179 (p.m.) Il 2004 vive sugli infortuni pre e in corso. Renato saggia il marciapiedi di Napoli Centrale qualche giorno prima della manifestazione: scafoide andato e gesso per 40 giorni. Meno male che parliamo del lato sinistro; perché, se fosse stato il destro, di sinistro ci sarebbe capitato qualcos’altro …; avrebbe sicuramente respirato il bottoncino in alto a destra della sua fotocamera digitale. Presentazione ufficiale di nuovo nel magnifico Complesso SMILE, con un sole che scalda i volti degli astanti fin quando c’è, ma poi cala un freddo che consiglia chi può di chiudere la lampo fino in gola; Gianni Mascagna, sì, proprio Gianni tricampione Mascagna, onora l’ACCADEMIA con la sua presenza puntuale, ritardata solo dalla perdita del cellulare, avendo fissato con me solo un appuntamento telefonico una volta arrivato a “PONTE”… Lui è di Ronciglione, 70 Km più su di Roma, si beve 330 Km per venire alla presentazione. Attende che tutti parlino, poi dice qualcosa che lascia ancor più di stucco tutti i presenti: “Oggi è in programma anche la presentazione del Campionato Italiano ed io ho preferito stare qui con gli amici di Benevento …”. Alla fine deve scappare in bagno, avendo avuto vergogna di dirlo prima (ma allora è proprio un bravo ragazzo?) assaggia qualcosa al buffet preparato appositamente dallo chef dello SMILE e viene invitato ad accomodarsi per la cena con gli organizzatori. “No, riparto subito, domani ho gli allenamenti.” Così non faccio altro che farmi preparare qualcosa da regalargli, mozzarelle e qualche dolce locale. Lui va via e noi più soddisfatti che mai iniziamo l’edizione 2004, bagnata come non mai soprattutto nei giorni di montaggio (un altro record, 7); poche le novità nella struttura del beach village anche se il tutto si allarga fino ad occupare l’intera piazza. Silvano Capossela ci fornisce la manodopera che riesce a malapena a star dietro alle esigenze, ed ai capricci, dello staff. Io sono il responsabile della logistica, Giulio saggia qualche “faldata” d’acqua, e nella direzione c’è anche l’angolo salotto. continua a pag. 199 2004 Renato Melillo Conferenza stampa di presentazione Teresa Agozzino 180 2004 Momenti di …”GLORIA” 181 (continua da pag. 177) si inaugura ufficialmente con la Cerimonia di Apertura in piazza e, ennesima idea di Bitto, con la bella novitàdell’accensione del tripode. Così come alle Olimpiadi , un tedoforo, il capitano dell’Accademia Volley Teresa Agozzino, accende la fiamma della Smile Beach Volley Cup, poi la consueta sfilata di atleti e bandiere con l’esecuzione dell’Inno di Mameli. Al termine della Cerimonia di Apertura si registra una delle novitàpiù importanti e significative della edizione 2004 con la presentazione del libro “La Storia della Pallavolo a Benevento”, a cura di Michele Ruscello.. A bordo piscina, nonostante qualche fastidiosa goccia di pioggia, Bitto modera la presentazione con interventi delle massime autoritàcittadine e con una platea di forse irripetibile composizione. In quel momento la storia, o per meglio dire i personaggi che hanno fatto la storia della pallavolo a Benevento, sono tutti o quasi in Piazza Risorgimento e si materializza uno speciale momento di congiunzione tra i pallavolisti del passato e quelli del presente e del futuro. Il lungo e minuzioso lavoro di ricerca e di selezione di materiale fotografico di Michele Ruscello raccoglie i suoi frutti e il libro, edito dalla EffePi Comunication, riscuote unanimi consensi. Ed anche il successo della iniziativa editoriale contribuisce in modo determinante a concretizzare l’idea di una pubblicazione sul decennale della Beach Volley Cup, che giàcircolava da tempo nelle nostre menti. continua a pag. 185 La EffePi Accademia ospite a Panorama Sport 2004 Presentazione del libro di Michele Ruscello “La storia della Pallavolo a Benevento” 182 2004 183 2004 I tre finalisti del concorso “Beato tra le donne”con il TEAM IDEA BELLEZZA 184 2004 Arriva la sabbia in Piazza C’èchi invece èal …mare!! Dante Ruscello 185 (continua da pag. 181) A proposito di EffePi Comunication, il 2004 èanche l’anno della partnership tra la Beach Volley Cup e la dinamica azienda di Filippo Polcino. La EffePi era giàstata sponsor della manifestazione ed era poi diventata sponsor principale dell’Accademia Volle y per il campionato di B2 2003/04 e il connubio con il Beach 2004 diventa praticamente strettissimo. Oltre alla presenza in piazza con un bellissimo stand la EffePi apporta alla manifestazione una serie di novitàe di sorprese dal grande valore aggiunto. Filippo Polcino porta in piazza il Sumo Show e il Calcio Balilla Umano e sempre Filippo èl’artefice del laser show e dei cannoni di coriandoli che rendono spettacolare la chiusura della manifestazione. Il Sumo Show, che riscuote un indiscutibile successo, riesce con le divertenti lotte tra due contendenti v“ estiti” da lottatori giapponesi a riempire la tribuna centrale in pochi minuti e rimane imbattuto, al termine della manifestazione, il campione del mondo in carica… Filippo Polcino, che respinge gli attacchi di molti sfidanti, tra i quali i più agguerriti sono Vincenzo Fioretti e Antonio Esposito. L “ a Bestia” Fioretti indossa gli abiti della Mascotte, altra iniziativa della EffePi Comunication, e l’atmosfera che si respira in piazza èsempre più quella della vacanza al villaggio turistico. Il contributo di Filippo Polcino all’attività dell’Accademia Volley èandato e va ben al di làdella semplice sponsorizzazione e di questo gliene saremo sempre grati! continua a pag. 19 1 Il sumo show 2004 La Mascotte Il calciobalilla “umano” 186 2004 Bitto e Fabio Melillo Antonio Esposito, valido aiuto e anche arbitro. Mario Marolda tra Diego Nota e Bitto alla conferenza stampa di presentazione Giochi gonfiabili della Family Planet Luca De Gennaro ai mondiali U.18 187 2004 188 2004 189 2004 Filippo Polcino premia Chiara Lonardo e Alessandra Ricci Monica De Giglio premia Roberto Meriggioli e Antonello Galdi 190 2004 La spettacolare partita 107 contro 107 tra le squadre “T ECNOSTUDIO FINANZIARIO”e O “ TTICA LONARDO” 191 (continua da pag. 185) Il Direttore Artistico della Beach Volley Cup, al secolo Bitto, non dorme la notte per inventarsi nuove attivitàda porre in essere. Durante l’inverno le riunioni organizzative di giornate intere ormai non si contano più e un altro esperimento riuscito èquello della diretta pomeridiana su TV7. Grazie alla consueta disponibilitàdell’edi tore di TV7 Mario Del Grosso, per alcuni pomeriggi viene trasmessa in diretta da Piazza Risorgimento una fascia pomeridiana, dalle 18.00 alle 18.30, caratterizzata dalla musica di MarioMix e dall’entusiasmo delle ragazze della AB D, la Associazione Beneventana Danza di Sara Puzio. La diretta, condotta da Bitto e da Valeria Del Grosso, fa da lancio al programma della serata e vivacizza ulteriormente il giàricco programma televisivo concordato con TV7. Nel frattempo la Fipav Campania decide generosamente di assegnarmi l’incarico di referente regionale Fipav per il settore beach volley e il compito non èdei più semplici visto che si parte… dal nulla! E in ambito sportivo la novitàprincipale della Smile Beach Volley Cup 2004 riguarda i tornei 2x2. Dopo un anno di O “ pen” i tornei che hanno sempre caratterizzato il week-end finale della manifestazione diventano infatti validi per la prima tappa di un neonato circuito interregionale frutto della collaborazione tra i Comitati Regionali Fipav della Campania e della Puglia. Grazie all’interazione con il referente regionale della Puglia Nicola Ingrosso e dei vertici dei due comitati regionali, continua a pag. 19 5 Le ragazze dell’ABD con la bandiera dell’Accademia Volley 2004 Contrasto a muro 192 2004 Associazione Beneventana Danza di Sara Puzio U na fase della partita di calciobalilla EffePi-Algida 193 2004 Lo splendido TEAM IDEA BELLEZ Z A L’elezione del “Beato tra le donne” Il Beato 2004 Antonio Pagnozzi 194 2004 Rocco Vetrone dà una mano a Renato Melillo … attenzione … Bruno Sparandeo U n attacco di Valentina Catillo 195 (continua da pag. 191) il Commissario Straordinario della Campania Guido Pasciari e il Presidente della Puglia Giuseppe Manfredi, nasce la Three Seas Cup, la Coppa dei Tre Mari, visto che le tappe inserite in calendario toccano il Tirreno, l’Adriatico e lo Ionio. Benevento fa da tappa inaugurale e nutrita è la presenza di atleti pugliesi che eleva notevolmente il livello tecnico dei tornei. Il 2x 2 maschile va ai campani Antonello Galdi (uno dei partecipanti più longevi della Beach VolleyCup) e Roberto Meriggioli, che superano in finale i pugliesi Lorenzo Gatto e Francesco Laterza. e Nl 2x 2 femminile Stefania Abbruzzo concede il bis e supera nuovamente in finale le beneventane RicciLonardo, questa volta in coppia con la palleggiatrice abruzzese Ida Di Felice.. La coppia vincitrice festeggia peraltro la fresca promozione in A2 conseguita con la Delcogliano Arzano. Il iKng of the Beach, confer mato con la formula a coppie fisse, viene vinto da Riccardo Lione e Matteo Varnier che ai primi di agosto diventano per la prima volta campioni d’Italia (io c’ero!). In finale Rick ye Theo superano Andrea Raffaelli e Fosco Cicola e le gare del iKng vengono immortalate dalle telecamere di NapoliTV che realizza una puntata speciale di “Tre su Cinque”, interamente dedicata alla Smile Beach VolleyCup. In trenta minuti di immagini ed interviste vengono sintetizzati dieci intensi giorni di manifestazione con particolare attenzione ai protagonisti del iKng of the Beach. Altra novità significativa è rappresentata dal campionato regionale under 21, 2x 2 maschile e femminile, di beach volley . Per la prima volta in Campania si disputano i campionati giovanili che qualificano ai Master Scudetto di categoria. e Nlla tappa unica di Benevento il titolo maschile va ai beneventani Luca De Gennaro e Ottavio Ucci, quello femminile a Rosa Principe e Ginevra Fidora. Ai successivi campionati italiani le coppie campane ottengono due noni posti con De Gennaro-U cci nel maschile e con Catillo-Esposito nel femminile (queste ultime in sostituzione delle rinunciatarie prime due coppie del torneo regionale). continua a pag. 197 2004 Germano Frisciotti premia Ida Di Felice Antonello Galdi e Roberto Meriggioli 196 2004 Bitto I nostri primi 30 anni… Germano Frisciotti 197 (continua da pag. 195) A Pontecagnano, organizzazione Gamma VolleyClub, si svolge una settimana dopo la Beach VolleyCup, la seconda e ultima tappa campana della Three Seas Cup e il campionato regionale under 18. I campioni sono Luca De Gennaro e Michele De Prisco nel maschile e Valentina Catillo e Maria Giovanna Carcas nel femminile. Tre atleti dell’Accademia Volley su quattro, Michele De Prisco è della Verditalia Volleydi San Marzano sul Sarno, rappresentano così la Campania ai campionati italiani under 18, disputati in Puglia in occasione del Trofeo delle Regioni e peraltro con ottimi risultati. I ragazzi chiudono al 4^posto finale, le ragazze al 5^ ma soprattutto Valentina e Maria Giovanna vengono convocate per uno stage nazionale under 18 ad Ancona mentre Luca e Michele partecipano con una iw ld card addirittura ai Campionati Mondiali under 18 di beach volleyche si disputano a Termoli a Settembre. Per l’Accademia Volleye per la pallavolo sannita si è trattato di un evento di straordinaria importanza ed ovviamente la soddisfazione per tutti noi dell’Accademia Volleyè stata doppia, non solo perché un nostro atleta nonchè componente dello staff della Beach Volley Cup ha partecipato ad un evento sportivo di livello mondiale, ma anche e soprattutto per aver fatto sì, con la nostra manifestazione, che l’intero movimento regionale del beach volleyavesse un buon impulso e favorisse tale genere di risultati. Il Premio Castracane 2004 viene assegnato al Consigliere Delegato allo Sport della Provincia di Benevento Giuseppe Lamparelli per il suo continuo impegno a favore della pallavolo e di tutto lo sport sannita. Per la prima volta il Premio Castracane viene assegnato ad un amministratore pubblico e mai Premio fu più meritato. continua a pag. 201 2004 Bitto premia i vincitori del torneo 4x4:Barbara Buonocore, Francesco Musone, Alessandra Ricci e Tommaso Salvatore Antonio Servodio premia i vincitori del torneo 4x4 di Acqua Volleyserie B 198 2004 199 (continua da pag. 179) Pasquale si gode 2 giorni di vacanza al “Rummo” di Pacevecchia. Ma comunque dirige i lavori attraverso il cellulare. Le grida di Enzo consigliano i dirimpettai a non avvicinarsi per recriminare sul volume alto … Saluto Mottola, il quale mi riconosce, rinfresca la mia memoria descrivendo un mio saccheggio, “allora sei proprio tu!” Lui è il responsabile del mondiale under 18 di Termoli. A settembre ricambiamo la visita. Tutti gli stand sono occupati, tanto da obbligare l’organizzazione a inventarsi uno spogliatoio. Germano Maria Pia e Luana ricoprono la piazza di ottimo cioccolato. Daniele Petrillo vorrebbe stare più vicino a noi, perché, a suo dire, tira un’altra aria. Partono in perfetto orario i 35 tornei in programma. 35, sì, proprio 35. Qualcuno dice che sono tanti, ma per lo staff sembra normale esagerare e ogni sera il programma termina entro la normalità. La Three Seas Cup conclude la dieci giorni con un’invasione di atleti. Fischio finale a notte fonda e questa volta le premiazioni sono a seguire. Presente l’onnipresente Lamparelli, costretto, perché a lui va il premio Mario Castracane 2004. Comunque quasi alle 3.00 tutti sono freschi a farsi fotografare per suggellare l’ennesimo successo della BVC. Per la dovuta cronaca, l’Accademia mette a disposizione di tutti le foto scattate da Renato Melillo; qualcuno, ben più furbo, ma non molto duraturo, le stampa e le rivende alle proprie ragazze; incrediiiiiiiibbile! Soprattutto perché qualcuno le compra! 2004 I campionati studenteschi Enzo Del Grosso (TV7) riprende i campionati studenteschi 200 2004 Le concorrenti al titolo di Miss Beach Volley AQUARAPID 2004 Roberto Meriggiali, Antonello Galdi, Tiziana De Lucia Massimiliano Izzo, Francesco Laterza e Lorenzo Gatto 201 (continua da pag. 19 7) Riscuotono l’ormai consueto successo di pubblico i concorsi di bellezza, abbinati per la prima volta ad aziende sponsor. Beato tra le Donne ètargato infatti dalla grande catena di profumerie Idea Bellezza e ad essere incoronato è Antonio Pagnozzi, Miss Beach Volley Cup, targata Aquarapid, azienda lombarda leader per l’abbigliamento sportivo da piscina, incorona Giorgia Amato, per la cronaca figlia dell’ex pallavolista Gaetano, da sempre protagonista del torneo over 35 di Piazza Risorgimento. E così, archiviata con successo la nona edizione, parte subito l’organizzazione della decima edizione, quella della stella! Non passano dieci giorni dal termine dell’evento che ci ritroviamo giàalla EffePi Comunication per la prima di una lunga serie di riunioni, dedicata all’analisi della nona edizione e agli obiettivi da raggiungere con la decima. I mesi volano, parte la nuova stagione dell’Accademia Volley in B2, ancora riunioni, arriva Natale, si inizia a pensare e a lavorare al libro, e poi il solito intensificarsi di attività fino allo stressante periodo precedente la manifestazione. E nei momenti di maggiore stanchezza e stress tra di noi dello staff regna ormai sovrano un motto scherzoso: “ ce la faremo a farcela!!!” 2004 Il “podio”di Miss Beach Volley con al centro la vincitrice Giorgia Amato 202 2004 203 2004 205 Ringraziamenti …tutti coloro (rigorosamente in ordine alfabetico) che hanno contribuito più o meno, prima o dopo, alla crescita della Beach Volley Cup, enti, sponsor ed amici (anche a coloro che inevitabilmente abbiamo dimenticato) Albatross Invest S.p.A., 1 Per 1.Com, 3c S.R.L., A.B.D. Sara Puzio, Abbigliamento Ariston, Agenzia Fiordaliso Viaggi, Agenzia Viaggi But For Me, Agip De Lucia, Agora' Pub Pizzeria, Algida Birrocci, Alimentari Zollo, All. Fer., Alleanza Assicurazioni, Allestimenti Servodio, Amnesty International, Andrea Rillo, Antenna Benevento International, Antica Cucina Pedicini, Antonio Babuscio, Antonio Compare, Antonio Tomaciello, Appia Motors, Aquarapid, Arechi Pizzeria, Autoerre, Autoscuola Dell'elba, Autoscuola Lardieri, Auxiliatrix, Axa Assicurazioni Di Manni Stefano, Bamer, Bar Haiti - La Sosta, Bar Meeting, Bar Pasticceria Bianchini, Bella Molisana, Beneventana Servizi, Bergson, Betra S.R.L., Biagio Cefalo, Bio Bit, Birra Corona, Birreria The River, Bnc, Borgo Verde Ristorante, Brico Italia - Idea S.R.L., Caf Cia, Capossela S.R.L., Carlo Nazzaro, Carpe Diem, Caseificio 4 Torri, Centro Sportivo Cretarossa, Chiusolo Allestimenti, Ciardiello Costruzioni, Cimarosa Viaggi, Claudio Pedicini, Coferi, Coim, Coinal, Coloraria, Computer &, Computer Discount, Comune Di Benevento, Concessionaria Aprilia, Concessionaria Sara Daewoo - Honda, Confcommercio, Coni, Consorzio Agrario Bn, Cooperativa Zenith, Corrado Sport 1e2, Cover Boat, Credital Finanziamenti, Csa - Provveditorato, Dante Vitale, De Luca Ferramenta, Deca Mobili, Delta Sport, Di Grazia L., Di-Bi Center, Dindi E Lalla, Distibutore Agip F.Lii De Lucia, Distributore Ip De Chiara, Dlf Benevento, Due Pi. Costruzioni, Edis Agenzia Libraria, Edisu, Edizioni Gulliver, Effepi Comunication, Elastat, Elettrauto Nazzaro, Elettrica Luongo, Elleti Agency, Emmepi Consulting, Enzo Perrella, Ente Provinciale per il Turismo Benevento, Essedi' Shop, Essere Donna, Esso Stadio Di Romolo Gennaro, Euro Bazar 1 E 2, Euro Drink, Euro Infissi, Eurostella - Concess. Hertz, Fabbriche Riunite Benevento, Facchiano 1 & 2, Facchiano Rent Service, Family Planet, Farmacia Pisano, Fausto, Felon's Pub, Fer Sud Ferramenta, Fiorista Savoia, Fipav Provinciale Benevento, Fipav Regionale Campania, Fisioter, Fitness Club 2000, Flomindo Pesaturo, Ford De Minico, Foreste Regione Campania, Forgione Arreda, Forum Gym, Fotocine Fierro, Fotoclick, Francesco Pedicini, Franco Petriello, Franco Siena, G8 Arredamenti, Gatorade, Gaudianello, Gds, Genesi, Gifa Buffetti, Gigante Petroli G.P.L., Gioielleria Babuscio, Giovanni Lepore, Gran Bazar, Gru.Be. Bevande, Guido Sparandeo, Gulliver, Haloa Park Hotel (Campomarino Lido - Cb), Hotel Acquario (Campomarino Lido - Cb), Hotel President, Idalmatese, Idea Bellezza, Il Gioiello, Il Poliziotto Notturno, Il Sannio Quotidiano, Il Sannio Ristorante, Il Telefono, In Linea, In Linea Di Hdi Assicurazioni, Incas Caffe', Insieme 1 & 2, Intersaga Tour Operator, Iper Club Casa Vacanza, Joele, John Srl, Jopidi', Kiron, La Bottega Dei Sapori, La Casa Del Disco, La Fagianella, La Radio, La Scarana, Lady B, Le Cose Di Titti, Leggera, Les Cadeux, L'esotico, Libreria Giudiziaria, Libreria Masone, Lido Aurora (Campomarino Lido - Cb), L'isolachenonc'e', Lucia Cataffo, Luigi Agozzino, Luigi Giannuzzi, M.T.S., Macron, Manes, Manlio D'Abrusco, Marcello Pedicini, Marco Romano, Mare Petroli, Mario Marolda, Marloren, Massimo Basile, Matt Davis, Maurizio Forni, Media Service, Meridional Service Snc Esso, Messaggio D'oggi, Michelangelo Lombardi, Michele D'oro, Miel Gel, Mionetto, Mister Market, Mito Informatica, Moda Giovane, Moffa Trasporti, Mondocasa, Morgagni Centro Diagnostico, Motor Sud, Mp Infissi, Multiplanet , Nara Camicie, Negozio Finanziario Banca 121, Nicola Palladino, Niconel, Nissan, Nonsoloargento, Opel Sparandeo, Orzelleca Premiazioni, Ottica Balestrieri, Ottica Lonardo, Ottica Russo, Ottica Tassella, Palombi Profumeria, Panificio Viglione, Partner Scuola Professionale, Pasquale Marzocco, Pc Evolution, Pensato Stampato, Pepsi, Petrillo Gomme, Piccola Cooperativa Multimediale, Pietro Ciardiello, Pina Feroce, Pizzeria Arechi Ii, Provincia Di Benevento, Prudential Vita S.P.A., Pubbliamica, Ra.Co. Di Vignale, Raie Officina Meccanica, Ras Assicurazioni Di Palumbo Tommaso, Realta' Sannita, Regione Campania, Renato Ricciardi, Ricevitoria 5008, Riflessi Di Luna, Ristorante Borgo Verde, Ristorante Il Cenacolo, Ristorante Le Vecchie Carrozze, Rivo Stucchi, Roberto La Peccerella, Romolo Russo, Rummo Molino e Pastificio S.p.A., Sai Assicurazioni, Sanitaria Cardone, Sannio Forum, Sannio Giochi, Sannio Net, Sannio Parquet, Sannio Pneus Pneumatici, Sannio Tende, Sannio Traslochi, Seam Servizi, Seat, Selo Gioielleria, Senza Pretese, Servizi E Progetti s.a.s., Sidersan, Siet, Silvano Capossela, Simbe', Simel s.a.s., Slam Orange, Smile, Sotto Tono, Spatenhaus, St Informatica, Stream, Supermercato Ittico, Teatro Gastronomico - Ristorante, Tecnocasa Centro, Tecnocasa Liberta', Tecnocasa Mellusi, Tecnostudio Finanziario S.R.L., Tedesco, Tele+, Telebenevento, Texi - Informatica Professionale, Timbro Musica, Time Out, Tsm, Tutto Di Bufala, Tv7, Tv-Sat, Uaz, Ubaldo Chiumiento, Uni One Assicurazioni, Unipoint - Tim, Unisannio, Valisannio - Camera Commercio Bn, Vincenzo Cappabianca, Vincenzo Marsullo, Vincenzo Nazzaro, Vini E Sapori, Virus Informatica, Vos Informatica, Wierer, Young Pizza, Zenith Autoscuola, Zica Sport, …………………………………………………………………………………… 206 Conclusioni (d.r.) E siamo ai nostri giorni, al 2005, e il tempo è volato con una velocità incredibile. Sembra ieri che… eppure gli anni passano per tutti! Quando iniziammo con la Volley Cup 4x4 ero un ragazzino di 22 anni, oggi mi ritrovo a 33 anni con una esperienza di vita, quella della pallavolo e del beach volley, che non cambierei con niente al mondo e che mi ha arricchito come non avrei potuto neanche lontanamente sperare. Quando ti accorgi che la prima cosa a cui pensi appena ti svegli e l’ultima cosa a cui pensi prima di addormentarti sono sempre le stesse capisci che di questa cosa non ne puoi fare a meno. Inevitabilmente il passare degli anni, le esperienza di vita, i cambiamenti portano ad avere nuove esigenze e minori spazi a disposizione ma la mia grande fortuna è di far parte di un gruppo, quello dell’Accademia Volley, affiatato e determinato, che si spende senza riserve. Quando non mi è possibile fare qualcosa c’è qualcun altro che provvede al posto mio e viceversa e questo mi fa essere molto ottimista per il futuro. Ho sempre sostenuto e dico sempre ai ragazzi e alle ragazze che giocano a pallavolo che organizzandosi si può fare e conciliare tutto. Quando poi ti rendi conto che quasi per gioco riesci con la passione e con la voglia di fare a creare una manifestazione che porta in alto il nome della tua città e che viene vista da molti come una bella opportunità di svago e di aggregazione capisci molte altre cose. Capisci che anche quando molti dicono che nella tua città non si fa niente di bello o non ci sono opportunità di divertimento puoi rispondergli che le cose non bisogna necessariamente aspettarle ma che si possono e si devono anche creare con l’iniziativa e la passione. Accade spesso che molte persone si avvicinino o mi contattino per chiedermi informazioni su come organizzare eventi simili in altri luoghi e tramite il sito web della Beach Volley Cup arrivano richieste da tutta Italia. Organizzare dopo dieci anni la Beach Volley Cup è sicuramente cosa difficile e complessa ma ritengo sia stato molto più difficile organizzare le primissime edizioni della manifestazione quando nessuno conosceva l’evento. Una delle difficoltà più grandi è sempre stato il fare anticamera. Quante volte ci è toccato aspettare pazientemente nei corridoi e sui pianerottoli, quante telefonate abbiamo dovuto fare per riuscire a parlare con qualcuno, e quante volte, sempre, abbiamo dovuto spendere la nostra faccia per avere un minimo di credibilità. Fortunatamente stiamo raccogliendo qualcosa di buono ma non ci accontentiamo perché il decennale della Beach Volley Cup è per noi un punto di partenza e non di arrivo. Questo libro non ha l’obiettivo di essere una autocelebrazione ma piuttosto una raccolta di ricordi, di fotografie e di bellissime esperienze vissute in tanti anni di pallavolo e beach volley da consegnare alla memoria nostra e di chi verrà.. Di certo auguro a tutti di vivere una passione o un interesse così forte e così stimolante come è la pallavolo per noi dell’Accademia. Questo libro è dedicato da parte mia a tutti quanti hanno creduto nell’Accademia Volley e a tutti coloro che negli anni hanno collaborato e contribuito al successo della Beach Volley Cup. 207 Conclusioni Un mio ringraziamento particolare va ad una persona speciale che è il vero grande artefice di questo libro, Renato Melillo, sua è la maggior parte delle foto presenti su questa pubblicazione. Il suo apporto, materiale e morale, all’Accademia Volley e alla Beach Volley Cup è molto più grande di quanto si possa immaginare. La sua precisione, la sua correttezza, il suo senso di responsabilità e la passione che mette nelle cose che fa sono per me un punto di riferimento importante. Questo libro è frutto delle nottate di Renato al computer, della sua capacità di conquistare e di coinvolgere “le persone che sono negli sponsor”. Grazie Renè!!! Del resto già nel 1993, sempre con Massimo e Renato, realizzammo la prima pubblicazione dell’Accademia Volley, “L’Accademia della Pallavolo 1993/94”, un hand-book annuale che forniva tutte le informazioni sulla stagione agonistica, e a distanza di anni il terzetto funziona ancora!!! Prima di chiudere un libro per me così significativo non posso fare a meno di rivolgere i miei ringraziamenti di cuore, visto che non lo faccio mai, ad alcune persone che sono state e che sono per me molto importanti. Innanzitutto la mia famiglia, i miei genitori, che mi hanno donato il bene più prezioso che potessi ricevere, l’esempio, e per il quale sarò loro sempre grato. La mia seconda guida, mio zio Michele (Ruscello), che in ambito sportivo e non solo ha saputo trasmettere a me come a mio fratello e a tutti i ragazzi e le ragazze dell’Accademia Volley i valori della lealtà, della correttezza e del rispetto reciproco. Ringraziare Massimo (Pedicini) è fin troppo banale, è il mio compagno di viaggio nell’avventura del beach volley, il mio padrino di Cresima, un amico insostituibile. Il mio ringraziamento va ancora al dottore Agozzino che nei primi anni della manifestazione è stato più di una volta preziosissimo, ma anche a Marco Romano, Ilenia Nicchiniello e Marco Consales, i primissimi componenti dello staff.. Non finirò mai di ringraziare Antonio Compare che, tenendo fede al suo nome, compariva un giorno prima dell’inizio della manifestazione, ci portava il suo impianto audio con i radio microfoni, per poi ricomparire a fine evento quando recuperava le sue ormai impolveratissime attrezzature. Questo è successo per molti anni e non ricordo di aver mai fatto una telefonata ad Antonio per chiedergli qualcosa!!! Grazie a Vittorio e a Maria Grazia che sono per me un motivo di impegno a fare sempre meglio e uno stimolo ad essere per loro di esempio, e grazie infine alla mia Roberta per la pazienza e la comprensione nel “sopportare” una presenza così ingombrante nella mia vita come l’Accademia Volley. Qualche volta mi è capitato di chiedermi fino a quando organizzeremo la Beach Volley Cup e la risposta che mi sono dato è sempre la stessa: finché ne avremo la forza!!! Gli obiettivi iniziali continuano ad essere sempre gli stessi: il divertimento, lo stare bene assieme, la promozione della pallavolo e dell’Accademia Volley, e prima o poi quello più grande, quello che mi fa sognare ad occhi aperti e che me li rende lucidi anche adesso che sto scrivendo… la serie A. La serie A a Benevento!!! Dante Ruscello fideiussioni & cauzioni www.albatrossinvestspa.it Via Boncompagni, 93 - 00187 ROMA