VERSO IL 2014
Il rafforzamento
dell’Unione Reno Galliera
UNIONE RENO GALLIERA 20 Novembre 2013
IL PERCORSO INTRAPRESO DAL 2011
1) Aprile-Maggio 2011: i consigli comunali approvano le
convenzioni per la realizzazione di uno studio di fattibilità
sulla fusione dei Comuni
2) 27 novembre 2012: presentato in Consiglio dell'Unione lo
studio di fattibilità sulla fusione
3) Marzo 2013: viene istituita con delibera di consiglio
dell'Unione la commissione per l'approfondimento dello
studio di fattibilità
1.RIFLESSIONE
 Considerati i tempi e le condizioni tecniche necessarie non
siamo nella condizione di perseguire la fusione dei Comuni
della Reno Galliera entro il 2014. Questo non significa che
l’obiettivo non rimanga ma saranno le future amministrazioni
a valutarne il perseguimento
DUE POSSIBILI RISPOSTE NEL 2014
2. LA MODIFICA DELLO STATUTO
 L’ADEGUAMENTO ALLA LEGGE 138/2011 (art.16, comma 9) DEL NUMERO
DI COMPONENTI IN CONSIGLIO DELL’UNIONE (MODIFICA)
TOTALE
Maggioranza
Minoranza
Sindaci
Argelato
3
1
1
1
Bentivoglio
3
1
1
1
Castello d’Argile
3
1
1
1
Castel Maggiore
5/4
3/2
1
1
Galliera
3
1
1
1
Pieve di Cento
3
1
1
1
San Giorgio di Piano
3
1
1
1
San Pietro in Casale
4/ 3
2/1
1
1
27 /25
11/ 9
8
8
Totale
 LA DURATA DEL MANDATO DEL PRESIDENTE (MODIFICA)
Il presidente dura in carica 2,5 anni, a decorrere dal 1 Agosto e può
Essere Rieletto. Oggi lo Statuto prevede la rotazione dei Sindaci e la
durata di un anno.
 IL PROGRAMMA DI MANDATO (NUOVO ARTICOLO)
Il Presidente dell’Unione eletto a seguito del rinnovo del Consiglio, nel termine
di quarantacinque giorni decorrenti dalla data dell’avvenuto insediamento del
Consiglio stesso (o della sua prima seduta) sottopone alla Giunta dell’Unione
una proposta di programma di mandato quinquennale, che la Giunta approva
entro i successivi quindici giorni. Il programma di mandato è approvato in forma
palese dal Consiglio dell’Unione entro 60 giorni dalla approvazione della giunta.
Con cadenza annuale (in coincidenza con l’approvazione del rendiconto) il
Consiglio provvede a verificare l’attuazione del programma del mandato,
apportando ad esso eventuali variazioni ed adeguamenti, sulla base delle
esigenze che dovessero emergere in ambito locale.
 SEGRETARIO DELL’UNIONE (NUOVO ARTICOLO)
L’Unione si avvale di norma di un Segretario scelto dal Presidente tra i
Segretari Comunali in servizio. Al Segretario dell'Unione può essere
corrisposto un trattamento economico aggiuntivo legato ai nuovi compiti,
nel rispetto di quanto prescritto dall'ordinamento.
Qualora non risulti possibile la nomina di un Segretario iscritto all’Albo, il
Segretario è nominato tra il personale dell’Unione o dei Comuni aderenti
in possesso dei requisiti professionali necessari per l'accesso alla carriera
iniziale di Segretario Comunale, fatta eccezione per il requisito
dell'iscrizione al relativo Albo.
3. IL RAFFORZAMENTO DELL’UNIONE
 ACCANTONATA TEMPORANEAMENTE L’IPOTESI DELLA FUSIONE AL 2014,
SAREBBE OPPORTUNO PROCEDERE AL RAFFORZAMENTO DELL’UNIONE
 IN QUESTI ANNI LA LEGISLAZIONE REGIONALE HA INCENTIVATO LE
UNIONI. LA RECENTE LEGGE 21 OBBLIGA I COMUNI A GESTIRE ALMENO 3
DEI SEGUENTI 7 SERVIZI IN UNIONE:
Pianificazione urbanistica ed edilizia
Protezione civile
Progettazione e gestione dei servizi sociali
Polizia locale
Personale
Tributi
Suap telematico
Oltre obbligatoriamente i sistemi informatici
 LA DELIBERA DI GIUNTA DELL’UNIONE N.9 DEL 19/02/2013 PROGETTI DI
RIORGANIZZAZIONE DI SERVIZI COMUNALI PER UNA GESTIONE
ASSOCIATA-INDIRIZZO
- Servizi alla Persona
- Cultura/biblioteche
- Tributi
- Anagrafe e demografici
- Ambiente
- Controllo di gestione
 VERBALE COMMISSIONE CONSIGLIARE PER LA FUSIONE DEL 22 OTTOBRE
 LA DELIBERA DI GIUNTA DELL’UNIONE n.52 DEL 5/11
PROGETTI DI RIORGANIZZAZIONE DI SERVIZI COMUNALI PER
UNA GESTIONE ASSOCIATA. PRESA D’ATTO E DECISIONI
CONSEGUENTI
L’UFFICIO DI PIANO,
I SERVIZI ALLA PERSONA E LA
CULTURA/BIBLIOTECHE
 IN REGIONE CI SONO 35 ESPERIENZE DI UNIONE DI COMUNI AD OGGI
 LO SVILUPPO DELLE UNIONI E’ FAVORITO E PREVISTO DALLA LEGGE
REGIONALE 21/2012
 LA LEGGE REGIONALE 12/2013
 LA NASCITA DELLA FUTURA CITTA’ METROPOLITANA E LA NECESSITA’ DI
RIORGANIZZARSI ISTITUZIONALMENTE
GLI OBIETTIVI
I SERVIZI ALLA PERSONA
Allargare visioni e scelte oltre i confini dei comuni e dei singoli servizi,
prevedendo una forte integrazione a livello territoriale fra sportelli sociali
e servizi dell’area Welfare dell’Unione, che significa anche maggiori
Possibilità d’integrazione con le altre politiche territoriali, formative, abitative,
del lavoro, dell’ambiente. Per una progettazione territoriale condivisa
Costruire regole più semplici, omogenee e quindi uguali per tutti per
Consentire equità d’accesso ai servizi, semplificando l’informazione e le
procedure di accesso ai servizi, snellendo ed accelerando – attraverso la
gestione in Forma associata del back office – le pratiche.
Uniformare gli standard qualitativi dei servizi garantendo anche in questo
Modo equità a tutti i cittadini del territorio e maggiore professionalità
REGOLAMENTI
ATTO
LIVELLO
COMPLESSITA' DI
OMOGENIZZAZIONE
Regolamento dei servizi domiciliari
DEL. C.C. n.
13/2010
Distretto
Pianura Est
RAGGIUNTA a
livello di Distretto
Regolamento ISEE
DEL. C.C. n.
18/2002
Comunale
BASSA
Regolamento ERP
Del C.C. n.
6/2009
Comunale
RAGGIUNTA in
gran parte a livello
di Unione
Regolamento del volontariato individuale
Del C.C. n.
74/2010
Comunale
BASSA
Regolamento per la valorizzazione delle libere forme associative
Del C.C. n.
31/2013
Comunale
BASSA
Regolamento per la concessione di benefici a soggetti pubblici e privati
Del. C.C. n.
151/1993 e
s.m.i.
Comunale
MEDIA
Regolamento orti sociali e solidali
Del C.C. n.
58/2010
Comunale
BASSA
Regolamento servizio nido e scuola dell'infanzia
Del C.C. n.
66/2003 e
s.m.i.
Comunale
MEDIA
Regolamento applicazione delle tariffe servizi infanzia scolastici ed
extrascolastici
Del.C.C. n.
19/2012
Comunale
ALTA
Regolamento servizio extrascuola
Del.C.C. n.
25/2010
Comunale
ALTA
Maggiori risposte ai cittadini
Attualmente non è così infrequente la situazione per cui, mentre in alcuni
Comuni restano inevase alcune richieste dei cittadini perché le risorse a
disposizione non sono sufficienti per tutti, in altri la disponibilità supera il
bisogno. La gestione associata consente di sfruttare al meglio, su scala
territoriale più ampia, tutte le risorse a disposizione.
Ridurre la frammentazione dei servizi, nonché la duplicazione di interventi
e la dispersione delle esperienze, perché ciò che funziona può essere
immediatamente realizzato sull’intero territorio.
Avere maggiore flessibilità del personale
Ad esempio per gestire nel modo più efficace ed immediato sostituzioni o picchi
di lavoro. L’esperienza dei comuni terremotati, ad esempio, ha mostrato come
in situazioni di emergenza sia necessario poter disporre nel più breve tempo
possibile di ulteriore personale di supporto in grado di operare sul territorio.
Ottenere una più elevata specializzazione del personale
Le trasformazioni continue della società e gli elementi di complessità che oggi
ci si Trova ad affrontare (ad esempio, nuova composizione delle famiglie, con
l’aumento di Nuclei monoparentali, composizione sempre più multietnica della
popolazione, Invecchiamento della popolazione e allungamento delle
aspettative di vita, ecc.) richiede servizi in grado di contare su competenze
specialistiche. Mettendo insieme le conoscenze e competenze di tutti i soggetti
si può raggiungere la specializzazione necessaria ad offrire risposte adeguate.
Chi, oggi, nei singoli comuni lavora su più aree e interviene su ambiti anche
molto diversi tra loro (dalla casa al sociale allo sport alle politiche giovanili), si
potrà trovare, domani, ad operare in un unico ambito, potendo così
specializzare le proprie competenze, raggiungere una maggiore capacità
progettuale, finalizzare in modo più specifico i propri aggiornamenti professionali
Sviluppo della valorizzazione e della motivazione del personale
Comuni di piccole dimensioni difficilmente hanno la forza di attrarre personale
ad alta specializzazione e motivazione, anche in considerazione delle limitate
opportunità di crescita professionale e di carriera. La gestione associata
consente di invertire la tendenza, garantendo una sempre maggiore qualità e
professionalità del personale.
Attivare nuovi servizi, prima non presenti.
La gestione associata può aiutare a trovare forme organizzative adeguate in
grado di produrre nuove tipologie di servizi fino ad oggi non presenti, o presenti
solo in alcuni comuni. Ad esempio, servizi a bassa densità di utenza, o
comunque i servizi la cui attivazione si ottimizza solo su scala territoriale molto
ampia.
Sviluppo di reti di relazione esterne con altri attori pubblici e privati.
Può essere più semplice ed efficace la costruzione di partenariati con altri attori
Del territorio, in ottica di sussidiarietà. L’organizzazione associata, pur non
abbandonando i rapporti costruiti a livello locale con gli attori dei singoli territori
(ad esempio, le associazioni locali di volontariato), può aiutare a costruire
partenariati più ampi e forti ad un livello territoriale superiore.
LA CULTURA
Specializzazione del personale
Maggiore rete nella programmazione culturali dei teatri e delle
Iniziative estive
Valorizzazione dei Musei e delle eccellenze storico artistiche
presenti sul territorio
Messa in rete delle Associazioni locali
Aumentare l’attrattività culturale e turistica del territorio
I SERVIZI ED I NUMERI
I POSSIBILI SERVIZI DA CONFERIRE
• Servizi sociali (gestiti direttamente dai Comuni)
• Servizi socio-sanitari (oggi gestiti in forma delegata rete servizi domiciliari, semiresidenziali e residenziali)
• Servizio sociale professionale
• Servizi educativi (Asili nido..)
• Servizi scolastici (Materne, elementari..)
• Servizi integrativi
• Politiche abitative
• Cultura e sport e turismo
IL PERSONALE COINVOLTO
8 COMUNI RENO GALLIERA (al 31/12/2012)
CATEGORIA
8 COMUNI
6 COMUNI
DIRIGENTI
1
1
POSIZIONI
ORGANIZZATIVE D
7
5
LIVELLO D
31
23
LIVELLO C
95
81
LIVELLO B
39
29
LIVELLO A
3
3
176
142 *
(Di cui 19 per servizi
(Di cui 17 per servizi
culturali)
TOTALE
culturali)
* Dei 142 dipendenti quelli addetti al back office sono 35
A questi va aggiunto l’Ufficio di Piano, che oltre Raul Duranti, prevede 3 figure di categoria C,
di cui 1 a tempo determinato e due interinali
LA STIMA DEL BUDGET
(rendiconti 2012, compreso Ufficio di Piano)
AMBITI/FUNZIONI
8 COMUNI
(in euro)
6 COMUNI
(in euro)
Istruzione pubblica
10.949.636,51
7.865.187,23
Servizio sociale
12.845.770,62
10.571.255,16
Sub Totale 1
23.795.407,13
18.436.442,39
Biblioteche
977.590,59
724.051,88
Sport
684.348,18
592.126,15
Servizio cultura
744.412,30
628.850,50
Sub Totale 2
2.406.351,07
1.945.028,53
Totale (1+2)
26.201.758,20
20.381.470,92
IL MODELLO
L’UFFICIO DI PIANO
Il funzionamento dell’Ufficio di Piano rimarrà
inviariato rispetto oggi:
- Ufficio Distrettuale che agisce nell’ambito della
programmazione adottata dal Distretto secondo
normative e direttive regionali
- Unico Ufficio Centralizzato
- I Comuni fuori Unione del distretto si
convenzioneranno con l’Unione che fara’ da capofila
- Vantaggi per la stabilizzazione del personale
I SERVIZI ALLA PERSONA
(sociali, socio-sanitari, educativi e scolastici)
- Si prevede la presenza di un presidio
comunale/front office forte in ogni Comune così da
garantire l’accesso a tutti i cittadini e l’erogazione di
tutte le prestazioni esattamente come avviene oggi
- Si prevede di centrallizzare tutti i procedimenti
che vengono presi in carico e che si svolgono e
concludono nel back office
- Si prevede la creazione di uno staff amministrativo
comune a tutti i settori
La centralità dello sportello
socio-scolastico
• Presente in tutti i Comuni e quindi prossimo al cittadino;
• Dotazione organica certa e garantita rispetto alle assenze programmate o
impreviste (previsione di base 2 operatori per Comune con potenziamento
per Comuni più grandi);
• Stesso software di gestione ed implementazione nuovi software per le
gestioni on-line delle iscrizioni ai servizi e per generare automaticamente
le graduatorie;
• Regolamenti e procedure unitarie ed omogenee nel medio periodo;
• Rappresenta la porta di accesso ed il luogo di contatto col cittadino;
• Attiva servizi differenziati, recepisce e completa alcuni procedimenti
(standardizzati e non complessi) per semplificare risposte e ridurre i tempi
di attesa ed agevolare il cittadino;
• Punto di Ascolto delle richieste e dei bisogni, punto informativo in merito
ai diritti, alle prestazioni e alle modalità d’accesso ai servizi;
• Esplica attività di orientamento/accompagnamento verso i servizi più
propri ed adeguati;
Servizio sociale professionale
•
Una Assistente sociale per ogni Comune che opera in collegamento con
lo sportello sociale e con il Distretto di committenza e garanzia “Pianura
Est” (servizio potenziato per i comuni più grandi);
•
Creazione di una equipe territoriale per:
a) Definizione di metodologie comuni di lavoro;
b) Prese in carico e confronti per situazioni complesse;
c) Analisi/approvazione progetti di contributi economici;
d) Ricorsi per amministratori di sostegno;
e) Condivisione per progetti Piani di zona;
f) Condivisione e confronto per segnalazioni USSI minori, disabili e SAA
g) Formazione e supervisione
h) Integrazione organizzativa, gestionale e professionale
I SERVIZI ALLA PERSONA
(cultura, sport e turismo)
Si prevede di centralizzare le professionalità presenti
nei Comuni al fine di:
• Specializzare e valorizzare il personale: oggi gli operatori culturali si occupano
di tutto ciò che inerente la cultura nei Comuni. Domani si creerebbero delle
aree di intervento che consentirebbero al personale di specializzarsi e di
garantire una maggiore qualità
• Sviluppare una programmazione culturale di maggiore qualità: Assistiamo ad
un sempre minore interesse dei cittadini agli eventi culturali proposti dalle
nostre comunità, mentre per esempio a livello cittadino, le spese per la cultura
non tendono a diminuire. Una gestione associata della cultura consentirebbe di
aumentare le sinergie: - evitando sovrapposizioni di calendario; creando una
rassegna invernale di qualità da realizzarsi nei Teatri esistenti partendo
dall’esistente (Incanto, Sguardi o esperienze simili) e dall’esperienza appena
conclusa di Tracce. Allo stesso tempo nel periodo estivo si potrebbe realizzare
un cartellone unico di eventi sul territorio. Qualità e promozione sono dunque
due dei principali vantaggi ottenibili dalla gestione associata
•
Qualificare e promuovere l’attività sportiva: pur mantenendo i rapporti e
le forme gestionali attuali che ciascun Comune ha con le società sportive
e per la gestione degli impianti, nel medio periodo sarà possibile
uniformare le best practices su tutto il territorio; inoltre l’Unione
potrebbe avere un ruolo più attivo nella promozione dell’attivà sportiva
sul territorio
•
Migliorare la competitività e l’attrattività turistica: il turismo non sta
subendo crisi. Le potenzialità del turismo nei piccoli Comuni è una
opportunità da cogliere. Insieme e grazie all’Unione sarà possibile
implementare l’esperienza di Orrizzonti di Pianura al fine di migliorare la
promozione del nostro territorio ai fini culturali e turistici.
• Ogni Comune individuerà una figura al
proprio interno come referente che
rappresenti il collegamento con il vasto
mondo dell’Associazionismo presente in
ogni Comune
IL POSSIBILE ORGANIGRAMMA
Ufficio di Piano
DIRIGENZA
Unione Reno Galliera
Gestione Associata Servizi alla Persona
Organigramma collegamenti/relazioni
AUSL Distretto di
Committenza e Garanzia
Pianura Est
Segreteria
Staff
amministrativo
Sistema Integrato Territoriale
Sociale, Socio-sanitario e Sanitario
Coordinamento
Presidi territoriali
Area Sociale
Servizio
Sociale
Territoriale
ANZIANI
DISABILI NON
AUTOSUFF.
Coordinamento
Pedagogico
Politiche
abitative
Servizi
Per l’infanzia Giovani
0/6
FAMIGLIA – MINORI
VULNERABILITA’
SOCIALE
Area Cultura,
Turismo, Sport e
Tempo libero
Area Educativa
Scolastica
e Politiche giovanili
Argelato
Bentivoglio
Castel Maggiore
Castello d’Argile
Presidio
territoriale
Sportello Sociale
Assistente
Sociale
Presidio
territoriale
Sportello Sociale
Assistente Sociale
Presidio
territoriale
Sportello Sociale
Assistente
Sociale
Presidio
territoriale
Sportello Sociale
Assistente
Sociale
Musei, Teatri e
attività
espositive
Scuole e
diritto allo
studio
Galliera
Presidio
territoriale
Sportello Sociale
Assistente
Sociale
Pieve di Cento
Presidio
territoriale
Sportello Sociale
Assistente
Sociale
Biblioteche
Manifestazioni e
culturali
e rapporti con le
Associazioni
culturali
Turismo e
Sport e t.l.
San Giorgio di P.
Presidio
territoriale
Sportello Sociale
Assistente
Sociale
San Pietro in C.
Presidio
Territoriale
Sportello Sociale
Assistente
Sociale
LA GOVERNANCE POLITICA
La governance politica sia in sede di
Unione che in ciascun Comune sarà
rafforzata
• Si prevede che Ciascun Comune possa mantenere un Assessore con la delega
congiunta ai servizi sociali e scolastici e un altro alla cultura, sport e turismo.
All’interno della Giunta dell’Unione saranno individuati due Sindaci, uno con la
delega ai servizi sociali e scolastici e uno con la delega alla cultura, sport e turismo. I
Sindaci delegati dell’unione dovranno confrontarsi periodicamente con gli assessori
delegati dei Comuni. Inoltre ogni Assessore comunale avrà ovviamente la possibilità
di confrontarsi periodicamente e costantemente con i responsabili dei servizi
componenti l’organigramma del settore per le questioni di carattere locale che ogni
volta emergeranno.
• Gli Assessori nei Comuni avranno un ruolo fondamentale in quanto saranno tenuti
a rappresentare le istanze di ciascun territorio ma con un ragionamento ed un
contesto culturale/politico e organizzativo territoriale
IL PERCORSO
Dicembre 2013- Convenzioni nei Consigli Comunali per decidere di
conferire l’Ufficio di Piano in Unione dal 1 Gennaio 2014 ed i servizi
alla persona e la cultura dal 1 Luglio 2014
Per consentire di raggiungere l’obiettivo attraverso un percorso che
coinvolga i dipendenti che saranno coinvolti dal processo:
Sono già in corso incontri tra Raul Duranti e Fabrizio Tosi con i
Responsabili dei settori Servizi alla Persona e Cultura dei Comuni.
Successivamente si coinvolgeranno i Responsabili di Servizio dei Comuni ed
infine, attraverso le Organizzazioni Sindacali, tutti i dipendenti. Ci saranno
quindi gruppi di lavoro, secondo le aree componenti l’organigramma, che
avranno il compito di definire nel dettaglio il collegamento e le relazioni fra
gli operatori del front office con il back office rispetto i procedimenti da
seguire. La politica dovrà monitorare il processo, esprimendo indirizzi e
pareri.
•
Protocollo d’Intesa con i Sindacati sullo sviluppo dei servizi e
dell’Unione già sottoscritto con tutte le sigle sindacali CGIL,
CISL E UIL
•
Incontri periodici fra Responsabili tecnici (Raul Duranti e
Fabrizio Tosi) con la Giunta dell’Unione e tavolo degli
Assessori
•
Nei primi mesi dell’anno rifaremo un incontro con tutti i
consiglieri dei Comuni per illustrare il dettaglio del
funzionamento dei servizi
IN CONCLUSIONE
PER FRONTEGGIARE LA PROGRESSIVA
RIDUZIONE DI RISORSE,
PER MANTENERE UN LIVELLO ADEGUATO DI
SERVIZI SUL TERRITORIO,
PER ESSERE PRONTI ALLA SFIDA DELLA CITTA’
METROPOLITANA
è IMPORTANTE FARE SQUADRA, INIZIARE A
PENSARE E AD AGIRE COME UN TERRITORIO
UNICO, DISINCENTIVANDO LA
COMPETIZIONE INFRACOMUNALE
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Presentazione ai consigli comunali dell`Unione 20 Novembre 2013