PRIMAVERA 2011 - PERIODICO TRIMESTRALE - N° 1/2011 - Aut. Tribunale di Orvieto n° 2 del 28/03/2008 - [GRAFICA E IMPAGINAZIONE] AKROPOLIS S.R.L. [EDITORE] CREDIUMBRIA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO [STAMPA] TIPOLITOGRAFIA PIEVESE - CITTÀ DELLA PIEVE [DIRETTORE RESPONSABILE] GABRIELE OLIVO CrediUmbria augura Buona Pasqua Una nuova sede per un nuovo avvio di Palmiro Giovagnola Il dieci dicembre 2009 abbiamo celebrato a Città della Pieve i 50 anni dalla nascita della Cassa rurale ed Artigiana di Moiano, oggi confluita in Crediumbria. Il nove dicembre 2010, sempre a Città della Pieve, alla presenza degli autori Antonio Lubrano e Gianfranco Cavazzoni, abbiamo presentato la pubblicazione “Io ho 50 anni”. Due volumi raccolti in un elegante cofanetto che raccontano la storia di questi ultimi 50 anni attraverso i soggetti che li hanno vissuti. L’11 dicembre scorso a Moiano abbiamo inaugurato la nuova sede di Crediumbria realizzata attraverso il consistente ampliamento di quella già esistente e dotandola di una sala conferenze della quale eravamo totalmente sprovvisti. La nuova sede permette di realizzare condizioni di lavoro più favorevoli per i dipendenti e ambienti più accoglienti per soci e clienti. La sala conferenze, infine, oltre a rispondere ad esigenze aziendali potrà anche essere un luogo che la banca mette a disposizione per enti, associazioni sociali e di categoria per lo svolgimento di loro iniziative. Questa data, 11 dicembre, deve essere considerata come simbolo di un “nuovo avvio”. Un nuovo avvio per una azienda di credito cooperativo nata a Moiano che ha saputo crescere adeguandosi alle nuove esigenze ed a un mondo in continua evoluzione e che ha saputo rinunciare ai propri particolarismi in occasione delle due fusioni fatte con 2 la bcc di Ficulle prima e con quella di Terni poi. Un nuovo avvio per molta parte già iniziato con la apertura al pubblico della nuova filiale di Passignano entrata in funzione il 21 marzo scorso; con la acquisizione di nuovi locali a Città della Pieve che permetteranno di dotare quella importante piazza di una sede più idonea ed adeguata rispetto a quella attualmente esistente; con l€approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del piano triennale 2011-2013 e dell€operativo 2011, che tra l€altro, prevede l€ulteriore sviluppo territoriale nella città di Narni. Infine, si è iniziato a lavorare alla riorganizzazione della struttura tecnica. Una riorganizzazione che affronti il cambio del Direttore Generale. Come ormai noto da tempo il direttore Franco Verdi concluderà il proprio rapporto di lavoro il 30 aprile 2011, dopo 45 anni di banca e 22 di direzione generale. Una vita dedicata alla azienda. Crediumbria, il Consiglio di amministrazione intero, i soci, i clienti non possono che esprimere un sincero ringraziamento per quanto fatto in questo lungo periodo per la crescita e lo sviluppo dell€azienda. A Stefano Capacci, che dal primo maggio assumerà il ruolo di direttore generale, l€augurio per un proficuo lavoro. Ma il processo riorganizzativo non dovrà fermarsi a pur questo importante fatto. Abbiamo necessità di adeguare l€azienda alle sempre nuove sfide a cui siamo chiamati. Lo sviluppo dell€area commerciale, le iniziative per una maggiore patrimonializzazione, una verifica più costante sulla qualità e quantità del credito, sono obiettivi che ci siamo già posti e che dovremo perseguire con coerenza. Tutto ciò per adeguarci alle normative in continua evoluzione a cui dobbiamo sottostare. Il primo gennaio 2013 entreranno in vigore, seppur gradualmente, le nuove normative ed i nuovi parametri, cosiddetti di �BASILEA 3�. Parametri e normative che il nostro movimento considera eccessive, pesanti e costose perché tendono a parificare le BCC ai grandi istituti di credito nazionali ed internazionali. Il movimento fa bene a continuare a porre l€obiettivo per normative specifiche per il credito cooperativo, che tengano conto delle specificità e delle dimensioni delle nostre banche. Oggi però ci sono e noi non possiamo ignorarle. Da qui l€esigenza di iniziare, fin da ora a lavorare per non farci trovare impreparati. Una riorganizzazione aziendale, infine, che persegua una maggiore efficienza per continuare a garantire a soci e clienti servizi e finanziamenti anche nel periodo di crisi che stiamo attraversando. Crisi, certo internazionale, ma c he d al s eco nd o semestre 2010 è arrivata pesantemente anche in Umbria ed anche nella par te di territorio dove noi operiamo. Rispetto al crisi economica in atto ritengo che ci sia una sottovalutazione da parte della classe dirigente di questo Paese, si assiste ad una sottovalutazione che tende a scaricare la responsabilità solo sulla crisi finanziaria nata nel 2008 negli USA. Ritengo che la verità di cui la comunità nazionale e regionale debba prendere atto sia più complessa e più profonda e che sia pertanto necessario un processo che porti a “capire”prima e “dire” poi come stanno le cose, evitando pericolose sottovalutazioni che emergono sia dal dibattito nazionale che da quello internazionale dal G 20 di Seul in poi. Si sta andando avanti nella illusione che la crisi sia sotto controllo, che l’Europa ricominci ad andare e che l’Italia sia in linea con essa. Secondo questo assunto la ripresa sarebbe dietro l’angolo e che bastano palliativi anziché riforme radicali per ripartire. Purtroppo, le cose non stanno così. Una tabella che mette in fila le percentuali di crescita di 180 Paesi del mondo registrate negli ultimi dieci anni collocano l€Italia al penultimo posto. Nel primo decennio (10 anni e non 2 o 3) del secolo la nostra economia è cresciuta del 2,43; in Gran Bretagna del 15%, in Francia del 12% ed in Germania del 9%. Si tratta di progressi modesti anche per i nostri confratelli europei se li paragoniamo al 170% della Cina, al 103% dell€India, al 45% della Turchia, ma comunque nettamente superiori a quelli Italiani. Durante la crisi del 2009 siamo caduti più degli altri ed ora stiamo crescendo decisamente meno degli altri. E€ evidente che se gli altri paesi continueranno a camminare più in fretta di noi il nostro distacco non può che aumentare. Negli ultimi dieci anni siamo passati dal 24° al 28° posto della scala mondiale del reddito pro-capite. Sarà inevitabile, se continua questa china che dovremo abbassare il nostro tenore di vita (altro che ripresa dei consumi), ma ancor di più lo dovranno abbassare i nostri figli. Una generazione, che per la prima volta da secoli, starà, ed in parte già sta, peggio della generazione che la ha preceduta. Ed allora, se questi sono gli scenari, di grandi riforme radicali abbiamo bisogno e non certo di palliativi. 3 P R E M I L AU R E A / D I P L O M A 2 0 1 0 Votazione Tipo Laurea/Diploma ANTICO Cognome Marica Nome Castiglione del Lago Comune di residenza PG 108 Facoltà di Scienze Matem. Fisiche Naturali BAGLIONI Francesca Città della Pieve PG 110 e lode Facoltà di Economia CAPINI Eleonora Ficulle TR 108 Medicina e Chirurgia CHIOLLE Martina Orvieto TR 105 Facoltà di Scienze Politiche GALLI Chiara Cittaà della Pieve PG 110 e lode Facoltà di Economia GAUDINO Luna Allerona TR 110 e lode Facoltà di Lettere e Filosofia LUCIOLI Laura Città della Pieve PG 105 MONTEGIOVE Paola Fabro TR 110 e lode PAUSILLO Elena Città della Pieve PG 110 PEPPOLONI Francesco Città della Pieve PG 110 e lode Facoltà di Scienze Agrarie Ambientali SACCO Simone Castiglione del Lago PG 110 e lode Facoltà di Lettere e Filosofia SCHIPPA Giulia Città della Pieve PG 110 e lode Facoltà di Architettura SERRANTI Daniele Ficulle TR 110 e lode Facoltà di Medicina e Chirurgia Facoltà di Lettere Storico Medioevale Facoltà di Economia Facoltà di Scienze Politiche TAINI Daniele Paciano PG 110 e lode TOMASSONI Nicolò Perugia PG 108 VIGNAROLI Giulia Castiglione del Lago PG 110 e lode GRAZIESCHI Gianluca Città della Pieve PG 100 LEANDRI Azzurra Castiglione del Lago PG 100 Diploma Ragioniere Perito Commerciale LUCIANI Maria Gloria Terni TR 100 Diploma Magistrale Facoltà di Scienze Matem. Fisiche Naturali Facoltà di Scienze Politiche Facoltà di Farmacia Diploma Liceo Scientifico “Io ho 50 anni” di Francesco Rubechini Cinquanta anni e non dimostrarli. Più di mezzo secolo di storia locale rappresentato nella nostra Banca. Un traguardo meritato, che non poteva non essere rappresentato da qualcosa che rimanesse nel tempo e lo valorizzasse mantenendone la memoria. Questo traguardo è raccontato in una pubblicazione “Io ho 50 anni”. Questa opera vuole essere insieme una celebrazione e uno scrigno della memoria, una testimonianza e un augurio per un futuro in crescendo di una azienda che ha saputo rinnovarsi con i tempi e che vuol raccontare la sua e la nostra storia. Nella splendida cornice del piano nobile di Palazzo Corgna a Città della Pieve, giovedì 9 dicembre scorso si è svolta la presentazione dell’opera. Alla presenza delle più alte cariche dell’Istituto, dei colleghi e degli invitati, il Presidente Giovagnola, coadiuvato dal Direttore Verdi, ha fatto gli onori di casa. Nelle sue parole è chiaro come la pubblicazione rappresenti un doveroso e naturale finale alle iniziative intraprese per festeggiare l’anniversario del Cinquantesimo. Iniziative che hanno visto la luce nel 2009, anno della ricorrenza, la cui punta di diamante è stata la visita del Governatore della Banca d’Italia, Draghi. E’ con piacere e soddisfazione che il Presidente ha spiegato come si sia scelto di portare a compimento e di presentare la pubblicazione in concomitanza ad un altro importante e storico evento per CrediUmbria, l’inaugurazione della parte nuova della sede storica centrale di Moiano, che si è svolta l’ 11 dicembre 2010. Ricordando quindi alcuni punti salienti della storia della banca dalla fondazione, ha presentato e lasciato la parola agli autori. La pubblicazione si compone di due volumi racchiusi in un cofanetto. Gli autori sono il giornalista di fama nazionale Antonio Lubrano e Gianfranco Cavazzoni, Professore Ordinario di Economia Aziendale alla facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Perugia. Gli autori, cominciando da Lubrano, hanno relazionato sugli argomenti trattati, introducendoli parlando delle fonti da cui hanno attinto, delle ricerche fatte, delle difficoltà incontrate, degli spunti a cui si sono ispirati e della soddisfazione nel vedere venire alla luce un’opera quasi unica nel suo genere. Lubrano e Cavazzoni, pur avendo trattato aspetti diversi, per effettuare la loro ricerca prendono spunto dallo stesso background storico e sociale. L’origine di un nuovo modo di riferirsi al territorio e di una nuova imprenditorialità legata ad esso furono le conseguenze del cambiamento che alla fine degli anni ’50 interessò il nostro territorio. Tra coloro che rimasero nelle campagne, e non le abbandonarono per le città, nacque l’idea di riconvertire le attività economiche e di crearne di altre. Soggetti principali del cambiamento furono soprattutto i contadini rimasti, gli artigiani e i commercianti che si organizzarono secondo i nuovi bisogni. segue a pagina 6 5 Da questo clima, nel 1959, nacque la Cassa rurale e Artigiana di Moiano. Essa mirava, attraverso interventi di natura mutualistica, ad offrire servizi finanziari ad operatori di vari settori, a sostegno dell’economia del territorio. Questa capacità è aumentata negli anni grazie all’aumento delle iscrizioni a socio. Il campo di azione si è allargato ed il ruolo fondamentale di spinta economica del proprio territorio di riferimento è andato sempre più crescendo. Insieme allo sviluppo della diffusione territoriale con le filiali e dei servizi offerti, grande importanza ha avuto il ruolo svolto a sostegno di campi territoriali complementari, come l’arte, lo sport, la cultura e il sociale. Tutto ciò ha contribuito ad arricchire la popolazione culturalmente e socialmente. Ed è proprio questa attenzione all’umano, alle persone che caratterizza l’analisi di Lubrano. La perplessità iniziale, confessata dal giornalista nella sua relazione, nel curare un lavoro simile per un istituto di credito è stata vinta proprio da questo aspetto. Le persone. Quelle di allora, i cui echi sembrano arrivare da quei volti sfumati che compaiono nella copertina del suo volume. Moiano è una comunità che ha dato origine a qualcosa di straordinario, come creare una banca. Questo ad occhi esterni, mentre ciò per gli abitanti è un fatto quasi naturale e spontaneo, di gente che guarda avanti e vuol progredire. Nella analisi la banca cooperativa è la banca che nasce dalle necessità di sviluppo economico e finanziario dei soggetti. E’ la banca su misura. L’autore si sofferma sul fenomeno quindi delle casse rurali nel periodo della ricostruzione italiana della rete economica e sociale di molti territori in Italia. Passa poi a trattare le testimonianze e le realtà legate alla fondazione e ai soggetti, facendo di questi dei veri ritratti storici, entrando nelle famiglie e nelle vite di quelle persone. Lubrano parla di personaggi e idee insieme da cui partì tutto. Non sono solo foto riportate in un libro. Si fa riferimento alla comunità come un soggetto ricco di spunti propositivi, solidale, ricco anche di fermenti politici. A tutto questo segue come altra faccia della stessa medaglia, quindi complementare, una analisi più storica finanziaria e tecnica contenuta nel lavoro del Professor Cavazzoni. Ci si sofferma qui sugli avvicendamenti di persone ed eventi che hanno concorso a fare la banca, in senso stretto, e a portarla avanti, fra difficoltà e successi fino ad oggi. Cavazzoni ha spiegato come fosse importante partire proprio dal concetto della cooperazione di credito, inserendo anche riferimenti filosofici e storici, citando Raffeisen e trattando il concetto di mutualità. Quindi ha fatto una sintesi dell’excursus storico della Banca, dalla nascita al traguardo dell’inaugurazione ultima del dicembre 2010. Ha trattato anche le passate difficoltà dovute ad una minore esperienza strettamente tecnica legata alle persone che formavano “la banca”, superata con la competenza di esperti del settore finanziario, con conoscenze di più alto livello. Inoltre l’espansione territoriale dell’istituto, tramite l’apertura negli anni di nuove filiali e le fusioni con altre banche, coma la Bcc di Ficulle e la Bcc Terni e Valnerina, hanno dato maggiore stabilità all’Istituto, guidato sapientemente da una amministrazione accorta come la Presidenza di Franco Tomassoni, che negli ultimi tempi ha passato il testimone a Palmiro Giovagnola, e la Direzione di Franco Verdi, grazie anche alle quali possiamo oggi definire CrediUmbria “una splendida cinquantenne”. La Banca cresce... Inaugurato il nuovo sportello di Passignano Il 19 marzo 2011 si è svolta l’inaugurazione della nuova filiale di Passignano sul Trasimeno (PG). La filiale è situata in via della Libertà, 3 nel centro del paese in zona facilmente accessibile. Con la nuova agenzia di Passignano sul Trasimeno, operativa da lunedì 21 marzo, salgono a 13 le filiali della nostra Banca che rafforza così la presenza nella sua zona di competenza, oggi costituita da 45 comuni dislocati prevalentemente nei territori delle due provincie dell’Umbria (Perugia e Terni) ma che ricomprende anche Siena, Arezzo, Rieti e Viterbo. Il taglio del nastro da parte del Presidente della Banca, Palmiro Giovagnola, e del Direttore Generale, Franco Verdi è avvenuto alla presenza del Vice Presidente Vicario della Federazione Toscana delle BCC, Florio Faccendi e del parroco di Passignano Mons. Pier Luigi Rosa, oltre a numerose altre autorità locali, civili e religiose. torio; che sostiene iniziative locali, turistiche, culturali ed ambientali, che instaura rapporti costruttivi con i comuni di riferimento, da Orvieto a Città della Pieve, passando per Castiglione del Lago e Terni. A fine 2010 la nostra Banca conta oltre 18.000 clienti, 2000 soci, ha un patrimonio di circa 40 milioni di Euro ed amministra masse pari a circa 420 milioni di raccolta e 350 milioni di impieghi. A livello di sistema BCC le 415 banche esistenti sul territorio nazionale con i suoi 4.375 sportelli (13% degli sportelli bancari italiani) e con una presenza diretta in 2.683 Comuni (in 550 comuni rappresentano l’unica realtà bancaria) ed in 101 Province, rappresentano la voce di oltre 1 milione di Soci e 5,7 milioni di clienti; raccolgono ed amministrano complessivamente circa 150 miliardi di Euro (con una crescita annua del 1,7%, contro il +3% registrato nel sistema bancario complessivo;) ed erogano impieghi economici per circa 135,3 miliardi di Euro (+5,8% annuo contro il +4,3 registrato nel sistema bancario complessivo) che rappresentano il 17,3% del totale dei crediti alle Famiglie produttrici, il 8,5 % alle Famiglie consumatrici, l’11,5% del totale dei crediti alle Istituzioni senza scopo di lucro (Terzo Settore). Rivolgiamo un sincero augurio di buon lavoro ai colleghi che si apprestano ad affrontare questa nuova avventura ed in particolare al neodirettore della filiale, Roberto Fè. La scelta di Passignano sul Trasimeno quale luogo di insediamento per l’apertura della 13° filiale della nostra Banca si deve alla precisa volontà di consolidare il già forte legame esistente con il territorio attorno al Lago Trasimeno. CrediUmbria, quale Banca di Credito Cooperativo ha infatti come caratteristica peculiare quella di interagire con il territorio di competenza, con le famiglie, le imprese e le istituzioni locali. E questo si riflette sull’operato della Banca che raccoglie risparmio e lo investe nel suo stesso terri- 7 Un saluto e un augurio di Claudio Bellaveglia* Nel porgere a CrediUmbria il saluto di benvenuto di Passignano, desidero svolgere alcune considerazioni che rappresentano i sentimenti del Sindaco e della Comunità rispetto ad un nuovo Soggetto che fa ingresso nel proprio Territorio. La realtà del tessuto economico di Passignano, molto articolata nelle sue diversificate componenti, richiede altrettanta articolazione in tutti i versanti della propria organizzazione sociale. Il sistema del credito, ovviamente non sottraibile a questa condizione, deve poter vivere di propri valori assoluti e di valori relativi al territorio di insediamento: ne discende l’esigenza di una molteplice presenza di Istituti di credito nel territorio. La storia economica e sociale di Passignano del secolo scorso, profondamente caratterizzata dalla presenza della grande azienda aeronautica, ha visto affidato il suo sviluppo soprattutto alla diffusa occupazione ed alla gestione del piccolo relativo risparmio finalizzato al conseguimento delle mete popolari del dopoguerra, nonché a fronteggiare possibili crisi industriali all’orizzonte, che avrebbero potuto comportare – come poi in effetti è avvenuto per la prima volta intorno all’anno 1956 – la difficile ricerca di altra occupazione anche attraverso l’emigrazione, soprattutto in Svizzera. L’esigenza del fondamentale ruolo esercitabile dal mondo del credito è stata fortemente avvertita intorno al 1990, alle prime gravi avvisaglie del fallimento della storica grande industria passignanese che, sfociato pesantemente nel 1992, ha lasciato una Passignano senza prospettive di tenuta del tessuto economico, in quanto impreparata ad organizzare alternative economico-produttive al lavoro dipendente, assicurato dalla SAI. In effetti la relativa sicurezza occupazionale fruita da numerose generazioni di passignanesi nel secolo scorso, ha limitato lo sviluppo dei settori economici più tipici del comprensorio del lago, per cui è stato gioco-forza per i giovani rimboccarsi le maniche e tentare l’avventura dell’autoimpiego in attività artigianali, piccolo-industriali, commerciali e agricole. L’ingresso di CrediUmbria, la Banca di Credito Cooperativo di Moiano, arricchisce il mercato finanziario del territorio passignanese, intervenendo in un momento storico certamente critico (e per ciò stesso apportando importanti utilità), ma altresì in procinto di esprimere imponenti processi di crescita, inducibili da potenzialità che aspettano solo di essere poste in condizioni di esplicare concretamente i propri effetti produttivi di lavoro e di sviluppo economico-sociale. Passignano vuol cogliere l’importante presenza di CrediUmbria come una notevole opportunità di crescita complessiva di sistema. I treni importanti corrono velocemente: quando si fermano è necessario non perdere tempo per salirvi. 8 Sappiamo onorare una presenza che ci dà prestigio, che chiude a cerchio ideale il cerchio materiale del Lago. Siamo alle soglie della primavera stagionale, e voglio sperare anche di una primavera economica per la nostra cittadina, auspicabilmente di lungo periodo, solida, ricca di opportunità per tutti. Abbiamo necessità che si dia fiducia e sostegno alle imprese, alle famiglie, alle categorie professionali ed agli attori sociali, economici ed istituzionali. Gli Istituti di Credito dovranno sempre più esprimere funzioni di sostegno del tessuto socio-economico, ponendo il territorio in cui operano a base fondamentale della propria mission. Quando qualche anno fa ebbi modo di apprendere la storia, le finalità e le vocazioni della “Banca del Moiano”, capii che CrediUmbria è figlia del suo territorio, è il frutto dell’intelligenza, della lungimiranza e della passione dei suoi uomini migliori, che non vogliono che i loro figli lascino questa stupenda terra trasimena. Passignano è parte importante di questo territorio e perciò si sente pienamente consapevole, responsabile ed orgogliosa di offrire a CrediUmbria un’altra stupenda sponda del nostro Lago, perché possa compiervi un percorso altrettanto produttivo e qualificante quale quello delle sue originarie esperienze. Credo di avere elementi di valutazione sufficienti per poter ritenere che Passignano – avendo già innescato validi meccanismi di crescita sociale, ed essendo suscettibile di ulteriori processi di sviluppo socio economico – possa trarre dalla presenza di CrediUmbria quel valore aggiunto di accelerazione promozionale che merita in rapporto alla sua identità, alla sua storia, cultura e tradizione. Nel rinnovare a CrediUmbria il saluto di Benvenuto di Passignano, formulo cordiali auguri di buon lavoro al Suo Presidente, al Suo Direttore Generale, al Consiglio di Amministrazione ed a tutti i Suoi Operatori. *Sindaco di Passignano I vantaggi di essere socio CrediUmbria ritiene che il ruolo di un socio in un’azienda cooperativa deve essere valorizzato non solo per la partecipazione alle decisioni ed alla vita aziendale, per lo sviluppo sociale ed economico del territorio di appartenenza, ma anche per la “convenienza”. Essere Socio vuol dire anche … Conto corrente “Socio anch’io” “SOCIO ANCH’IO” è il conto corrente dedicato esclusivamente al socio, le cui principali caratteristiche sono: Tasso creditore nominale annuo Spese tenuta conto trimestrali Numero operazioni gratuite trimestrali Spese per operazioni eccedenti le gratuite trimestrali Spese per invio estratto conto Spese per bonifici disposti allo sportello con addebito in c/c 1,00% € 8,00 n. 30 € 0,75 Gratuito € 2,00 Inoltre, il conto corrente “SOCIO ANCH’IO” prevede la possibilità di richiedere una Carta Bancomat “BCC Cash” con canone annuo gratuito, una carta di credito “BCC Socio Rebate” con canone gratuito se l’importo transato annuo supera i € 6.000, il servizio Relax Banking famiglia con canone mensile scontato del 50%, spese per bonifici disposti tramite Relax Banking gratuiti ed i servizi POS e PayWay con canone mensile scontato del 50%* Polizza protezione soci Il conto corrente SOCIO ANCH’IO prevede per il socio correntista un’assicurazione stipulata con Assimoco, società del gruppo, che assicura contro gli infortuni professionali ed extra professionali, i soci intestatari dei conti correnti di corrispondenza attivi e passivi. Grazie a questa polizza i soci persone fisiche in caso di morte o invalidità permanente pari o superiore al 55% causata da infortunio, avranno diritto ad un indennizzo pari al saldo del conto corrente (attivo o passivo) calcolato fino ad un massimo di 51.000 Euro per ciascun rapporto e 76.000 Euro per l’insieme di più rapporti intestati e/o contestati alla stessa persona. Obbligazioni CrediUmbria riservate ai soci CrediUmbria BCC ha previsto peri suoi soci l’emissione di Prestiti Obbligazionari a tassi maggiorati rispetto a quelli previsti per la clientela ordinaria. Il primo prestito dedicato ai “Soci CrediUmbria” è in emissione dal 21 marzo 2011. Mutuo fondiario “Prima casa socio” Il Mutuo Fondiario “Prima Casa Socio” ha come caratteristiche: è concesso per l’acquisto e/o ristrutturazione della Prima Casa del socio; il finanziamento deve obbligatoriamente essere intestato o cointestato al socio; l’ipoteca deve essere iscritta in primo grado su un bene di proprietà del socio; l’importo massimo concedibile per ogni singolo socio è di 250.000 Euro e comunque non oltre l’80% del valore di perizia redatta dalla Banca. Il tasso d’interesse applicato al finanziamento è variabile e pari a: Euribor 3 mesi base 365 media mese precedente arrotondato alla prima cifra decimale + 140 punti base con durata 10 anni Euribor 3 mesi base 365 media mese precedente arrotondato alla prima cifra decimale + 160 punti base con durata 15 anni Euribor 3 mesi base 365 media mese precedente arrotondato alla prima cifra decimale + 180 punti base con durata 20 anni con tasso massimo (cap) del 5,50% e tasso minimo (floor) pari al tasso iniziale. Le commissioni di erogazione sono pari allo 0,50%. E’ previsto un plafond complessivo 5 milioni di Euro (ad esaurimento o comunque fino al 31/12/2012). Mutuo chirografario “Prima casa socio” Il Mutuo Chirografario “Prima Casa Socio” ha come caratteristiche: è concesso per l’acquisto e/o ristrutturazione della Prima Casa del socio; il finanziamento deve obbligatoriamente essere intestato o cointestato al socio; l’importo massimo concedibile per ogni singolo socio è di 50.000 Euro. Il tasso d’interesse applicato al finanziamento è variabile e pari a Euribor 3 mesi base 365 media mese precedente arrotondato alla prima cifra decimale + 275 punti base con durata massima di 10 anni. Le commissioni di erogazione sono pari allo 0,50%. E’ previsto un plafond complessivo 1 milione di Euro (ad esaurimento o comunque fino al 31/12/2012). Mutuo chirografario In caso di richiesta di un mutuo chirografario o prestito al consumo intestato o cointestato al socio le commissioni di erogazione del finanziamento applicate saranno pari allo 0,50% dell’importo erogato. 9 Deposito titoli In caso di un dossier titoli intestato o cointestato al socio è prevista la riduzione del 50% sul valore massimo delle spese di custodia ed amministrazione titoli; lo sconto potrà essere applicato al massimo su 2 dossier titoli intestati o contestati al socio. Premio di diploma e di laurea per i soci o figli dei soci Il premio per il diploma di € 400,00 è dedicato ai soci o figli dei soci (iscritti da almeno 1 anno a libro soci) che al momento del sostenimento dell’esame non hanno superato il ventesimo anno di età ed hanno conseguito una votazione non inferiore a 100/100. Il premio di Laurea breve (corso triennale) di € 800,00 è dedicato ai soci o figli dei soci (iscritti da almeno 1 anno a Libro Soci) che al momento della discussione della tesi non hanno superato il ventiquattresimo anno di età ed hanno conseguito la votazione massima prevista dal corso di laurea. Il premio per la specializzazione (Laurea quinquennale) di € 1.000,00 è invece dedicato ai soci o figli dei soci (iscritti da almeno 1 anno a libro soci) che al momento della discussione della tesi non hanno superato il ventisettesimo anno di età ed hanno conseguito una votazione non inferiore a 105/110; questo premio è cumulabile con il precedente (laurea Breve) fino al raggiungimento dell’importo massimo fissato in € 1.000,00 per ciascun nominativo. Per ottenere il premio il Socio dovrà presentare domanda su apposito modulo, disponibili presso le filiali, da inviare compilato all’Ufficio Organizzazione corredata dal certificato che attesta il conseguimento del diploma o della laurea. I premi saranno erogati tramite emissione di assegno circolare intestato al diplomato/laureato, consegnato nel corso della annuale “Festa del Socio”. Bonus nascite pari a € 1.000,00 per i figli neonati dei soci Il bonus nascite di 1.000 Euro è concesso ai figli dei soci (iscritti da almeno 1 anno a libro soci) che, al momento della richiesta, non abbiano compiuto il secondo anno di ètà. La somma verrà erogata attraverso l’apertura di un libretto di Deposito a Risparmio nominativo intestato al minore, con contratto sottoscritto dall’esercente la patria potestà e vincolato fino al compimento del 18° anno di età dell’intestatario del libretto. Per ottenere il contributo il Socio dovrà presentare domanda su apposito modulo, reperibile sul sito intranet della Banca alla sezione Documenti – Soci, da inviare compilato allo Staff Gestionale corredata dal certificato di nascita del figlio e da una foto del nascituro. 10 Contributo e finanziamento per l’acquisto di libri scolastici Il contributo per l’acquisto di libri scolastici per l’anno 2011-2012, destinato a soci o figli di soci che frequentano Istituti Scolastici Superiori, è fissato nel 15% della spesa sostenuta. Per ottenere il contributo il Socio dovrà presentare domanda su apposito modulo, reperibile sul sito intranet della Banca alla sezione Documenti – Soci, da inviare allo Staff Gestionale corredato dall’elenco dei libri di testo acquistati e dalla ricevuta/scontrino fiscale del pagamento. Il contributo sarà concesso mediante accredito sul conto corrente del Socio. Il finanziamento per l’acquisto di libri scolastici è finalizzato a coprire le spese di acquisto libri di testo per scuole di ogni ordine e grado sostenute dal Socio o da un componente del proprio nucleo familiare. E’ concesso per un importo massimo di 2.000 Euro per ogni singolo socio, calcolato a tasso zero e durata massima di dodici mesi. Il finanziamento è cumulabile con il contributo per l’acquisto di libri di testo. A corredo della richiesta di finanziamento il Socio deve allegare l’elenco dei libri di testo e la ricevuta/ scontrino fiscale. Prestiti per spese di iscrizione a scuole superiori di ogni ordine e grado, per tasse universitarie e per partecipazione a corsi di specializzazione scolastica Il “prestito scuola” è destinato a finanziare le spese di iscrizione a Scuole Superiori di ogni ordine e grado, le tasse universitarie e la partecipazione a master (corsi post-laurea) in Italia ed all’estero per i soci ed i figli dei soci. Il socio, a corredo della richiesta di finanziamento, dovrà obbligatoriamente allegare un documento giustificativo della spesa sostenuta (ricevute, fatture, contratti ecc..). Il tasso dei finanziamenti concessi è pari all’I.R.S. (di durata pari a quella del finanziamento) vigente al momento dell’erogazione del finanziamento. La durata massima del finanziamento è di quarantotto mesi con ammortamento a rata costante mensile e massimale di Euro 15.000 per ciascun Socio. Prestiti per cure sanitarie Il “prestito cure sanitarie” è destinato a finanziare le spese sanitarie del Socio e del proprio nucleo familiare intendendo per spesa sanitaria soltanto le: prestazioni odontoiatriche; cure presso centri ospedalieri di alta specialità non convenzionati; spese sostenute dai familiari per assistenza ai pazienti per interventi fuori regione o all’estero. Il socio a corredo della richiesta di finanziamento deve allegare la documentazione giustificativa della spesa sanitaria (preventivi, ricevute, fatture ecc.). Il tasso dei finanziamenti concessi è pari all’I.R.S. (di durata pari a quella del finanziamento) vigente al momento dell’erogazione del finanziamento. La durata massima del finanziamento è di quarantotto mesi, con ammortamento a rate costanti mensili e massimale di 25.000. Giornale informativo periodico sulle attività ed iniziative Il socio è costantemente informato sulle attività e le iniziative della Banca tramite l’invio al proprio domicilio del periodico “CrediUmbria Notizie”. Organizzazione gite sociali con vantaggi per i soci La Banca ogni anno organizza gite sociali con lo scopo di sviluppare amicizie, di favorire la conoscenza di nuovi luoghi, culture e tradizioni. Il socio di CrediUmbria usufruirà di un consistente sconto sulla quota di partecipazione. Festa annuale del socio La festa annuale del Socio con i suoi spettacoli, concerti e le cene itineranti per i borghi del nostro territorio continua a fornire ai Soci e ai loro familiari un’importante occasione di incontro, di divertimento e di socializzazione. * Informazione promozionale: tassi, prezzi e condizioni, sono riportati sui fogli informativi disponibili presso le filiali e sul sito www.crediumbria.it Notizie dall’area FINANZA di Luca Casavecchia Il primo trimestre dell’anno è stato condizionato da due eventi imprevisti che si sono caratterizzati per i risvolti tragici che hanno avuto e che potrebbero avere in futuro; gli stravolgimenti del mondo arabo e la triplice tragedia giapponese. Ciononostante i mercati finanziari, a parte un ritorno di volatilità in prossimità degli eventi sopra descritti, hanno dimostrato una sostanziale tenuta e gli indici principali si sono riportati su performance positivi da inizio anno. Come spesso accade il Nostro indice Ftse Mib, ha mostrato un andamento leggermente sottoperformante nei confronti degli altri indici per la presenza massiccia sul paniere di titoli finanziari, titoli che hanno accusato andamenti discendenti sospinti da rumors di ingenti ricapitalizzazioni, alcune formalizzate dai Cda ( Ubi Banca ), ed altre che al momento non hanno trovato conferme, ma neanche smentite ( Intesa San Paolo e Monte dei paschi di Siena). In questa fase, la Federal Reserve ha continuato nella sua politica monetaria di sostegno ai mercati proseguendo il programma di Quantitavive Easing 2 e contribuendo in alcuni momenti a scatenare le fantasie su possibili scenari futuri di prolungamento dei programmi di stimolo, ma sostanzialmente, si potrebbe affermare che l’economia americana abbia la possibilità di proseguire nella sua fase di crescita anche senza il sostegno della Fed. Di certo c’è che i mercati monetari nel corso delle ultime settimane hanno iniziato a scommettere sul cambio di strategia da parte della Banca Centrale Europea, che nel coso della prossima riunione dovrebbe invertire la propria politica iniziando a rialzare i Tassi d’Interesse di riferiemnto. La Moneta Unica ha beneficiato di questo annuncio ed è tornata a riguadagnare terreno nei confronti del Dollaro Statunitense attestandosi sulla soglia di 1,42 Dollari per Euro, anche se il rafforzamento avrebbe potuto essere più corposo nel caso in cui il rischio paese degli stati periferici non avesse continuato a deteriorarsi; sotto la lente in questo momento è caduto il debito Portoghese a seguito anche delle dimissioni del Primo Ministro che ha portato lo Stato Iberico all’interno di un periodo di incertezza e fatto lievitare i tassi d’interesse ai massimi degli ultimi anni. In questa fase si segnala che i nostri Titoli di Stato hanno mostrato una miglior tenuta di quanto avvenuto nelle precedenti “crisi” ed il differenziale tra il BTP ed il Bund si è andato progressivamente ristringendo anche se non è ancora tornato a livelli di normalità. Il tasso Euribor6mesi è passato dall’ 1,22% di inizio anno all’attuale 1,58% mentre il tasso Irs a 10 anni è passato dal 3,11% al 3,66%, sembrerebbe abbastanza chiaro che il mercato monetario abbia intrapreso la strada del rialzo, in questo contesto quindi si suggerisce di porre particolare attenzione nell’acquisto di titoli a lungo termine a tasso fisso per non incorrere, in caso di smobilizzo anticipato, a perdite in conto capitale. Nell’ottica di intensificare i rapporti che la Nostra Banca ha con la propria compagine sociale, si comunica che sono in collocamento presso le Filiali Obbligazioni dedicate a Soci a condizioni vantaggiose; il personale di sportello è a completa disposizione per tutti i chiarimenti del caso. 11 In vacanza con CrediUmbria... In vacanza con CrediUmbria... Nuovi prodotti di conto corrente Per meglio rispondere alle esigenze del mercato, CrediUmbria ha rinnovato una vasta gamma di prodotti, tra cui alcuni prodotti di conto corrente di cui riportiamo le caratteristiche principali. Conto corrente “Cresco” Il nuovo conto corrente “Cresco” è il conto studiato per accompagnare i giovani clienti nel periodo più importante della loro vita, quello di passaggio dal mondo dello studio a quello del lavoro. Può essere sottoscritto da persone fisiche, studenti o lavoratori, di età compresa fra i 18 ed i 28 anni. Le principali caratteristiche del conto “Cresco” sono: - tasso creditore annuo lordo 0,125%; - spese tenuta conto trimestrali € 3,00; - spese per operazioni € 0,20; - spese per invio estratto conto gratuite; - commissione per bonifici disposti allo sportello con addebito in c/c € 1,50; - carta bancomat “BCC Cash” con canone annuo gratuito; - servizio relax banking famiglia informativo gratuito; - canone relax banking famiglia dispositivo € 1,00 mensile; - commissione per bonifici disposti tramite relax banking € 0,30. Il cliente titolare del conto corrente “Cresco” ha diritto ad uno sconto del 30% sul tasso applicato ad un finanziamento chirografario di importo massimo concedibile di 10.000 Euro. Conto corrente “Giovani” Il conto corrente “Giovani” è un prodotto studiato appositamente per i clienti minori di età, comunque compresa tra 14 e 18 anni. Le principali caratteristiche del conto “Giovani” sono: - tasso creditore annuo lordo 0,125%; - spese tenuta conto trimestrali € 3,00; - spese per operazioni € 0,20; - spese per invio estratto conto gratuite; - commissione per bonifici con addebito in c/c € 1,50; - carta bancomat “BCC Cash” con canone annuo gratuito; - servizio relax banking famiglia informativo gratuito; - canone relax banking famiglia dispositivo € 1,00 mensile; - commissione per bonifici disposti tramite relax banking € 0,30. 1 Conto corrente “ContOnLine” Il conto corrente “ContOnLine” è il conto studiato per la clientela che vuole avere la Banca al proprio servizio 24 ore su 24 e che utilizza principalmente le carte ed i canali innovativi per effettuare le operazioni bancarie. La piattaforma Web Relax Banking permette al cliente di operare in assoluta comodità e sicurezza garantita dall’utilizzo del dispositivo denominato One Time Password (OTP), che fornisce un codice univoco, variabile e valido per una sola transazione, da utilizzare insieme alla password in fase di accesso e di inoltro delle disposizioni di pagamento. Tale prodotto è rivolto esclusivamente a persone fisiche. Le principali condizioni economiche proposte per il conto “ContOnLine” sono: - tasso creditore nominale annuo lordo 0,125%; - spese tenuta conto trimestrali gratuite; - spese per operazioni disposte allo sportello (prelevamento e versamento contante, versamento assegno, emissione assegno circolare, pagamento F23 e F24 allo sportello, richiesta estratto conto, pagamento bollettini allo sportello,…) € 3,50; - spese per operazioni disposte tramite relax banking gratuite; - spese per invio estratto conto gratuite; - domiciliazione utenze (elettricità, gas e telefoniche) gratuite; - commissione per bonifici con addebito in c/c € 3,00; - commissione per bonifici disposti allo sportello per contanti € 5,00; - spese rilascio libretto carnet assegni € 5,00; - servizio relax banking dispositivo famiglia gratuito; - carta bancomat “BCC Cash” con canone annuo gratuito; - carta di credito “BCC Classic Rebate” con canone annuo gratuito se il transato supera i € 6.000 Conto corrente “TuttoInUno” Family Light Le principali condizioni economiche proposte per il prodotto sono: - tasso creditore nominale variabile in base alla giacenza media; - rimborso forfetario € 3,00 mensili con addebito trimestrale; - numero operazioni gratuite trimestrali n. 30; - spese per operazioni eccedenti le gratuite trimestrali € 1,50; - spese per invio estratto conto gratuite;, - commissione per bonifici disposti allo sportello con addebito in c/c € 2,00. - carta bancomat “BCC Cash” gratis il primo anno, canone di € 10,00 per gli anni successivi; - relax banking informativo famiglia con canone mensile gratuito; - relax banking dispositivo con canone mensile pari a € 1,00; - commissione per bonifici disposti tramite relax banking € 0,30. Conto corrente “TuttoInUno” Family Full Le principali condizioni economiche proposte per il prodotto sono: - tasso creditore nominale variabile in base alla giacenza media; - rimborso forfetario € 7,00 mensili con addebito trimestrale; - numero operazioni gratuite trimestrali n. 50; - spese per operazioni eccedenti le gratuite trimestrali € 1,50; - spese per invio estratto conto gratuite; - commissione per bonifici disposti allo sportello con addebito in c/c € 1,50; - carta bancomat “BCC Cash” con canone annuo gratuito; - carta di credito “BCC Classic Rebate” con canone gratuito se il transato annuo supera i € 6.000; - relax banking informativo e dispositivo famiglia con canone mensile gratuito; - commissione per bonifici disposti tramite relax banking € 0,30. Conto corrente convenzione “Ordine degli avvocati” La convenzione è riservata agli iscritti all’Ordine degli Avvocati di Terni, Perugia ed Orvieto. Le principali condizioni economiche proposte per il conto corrente “Ordine degli Avvocati” sono: - tasso creditore nominale annuo lordo Euribor 3M 365 mmp diminuito dello 0,25; - tasso debitore nominale annuo 5,75%; - spese tenuta conto trimestrali € 10,00; - spese per operazioni € 0,50; - spese per invio estratto conto € 2,00; - commissione per bonifici con addebito in c/c € 3,00; - addebito utenze domiciliate (società elettriche, del gas e telefoniche) gratuite; - carta bancomat “BCC Cash” con canone annuo gratuito il primo anno; - carta di credito “BCC Classic Rebate” con canone gratuito se il transato annuo supera i € 12.000; - servizio relax banking dispositivo gratuito; - commissione per bonifici disposti tramite relax banking gratuiti; - disposizione di addebito F23/F24 mediante relax banking gratuiti. AVVISO Il giorno 30 aprile 2011 presso la sede sociale di Moiano è convocata in seconda convocazione l’assemblea dei soci con il seguente ordine del giorno: 1 - Bilancio al 31 dicembre 2010 Al termine buffet La sala convegni con capacità di 180 posti e dotata di inpianti di amplificazione videoproiezione registrazione è a disposizione gratuitamente di enti, associazioni sociali, culturali, ecc... Le richieste vanno rivolte al consiglio di amministrazione Per tutte le altre condizioni non specificamente richiamate si fa riferimento alle condizioni generali previste per il conto corrente ordinario e per i relativi servizi accessori (tra cui la carta di debito e per il servizio home banking) indicate nei Fogli Informativi consultabili nei Punti Trasparenza delle singole filiali e nel sito Web della Banca www.crediumbria.it. 15 I bonus nascita 2010 Nome Socio Betti Isabella Monica Giacomelli Falcini Roberto Ragno Veriano Scattini Daniele Bettollini Danilo Caciotto Michele Urbani Luca Basili Flavia Neri Enrico Billi Virna Pasqualetti Marco Pifferi Stefania Petrucci Massimo Polverini Gino Gattobigio Roberto Rossi Ermanno Quirini Mauro Bellavita Virna Capoccia Mirko Patruno Alfonso Ferricelli Roberto 1 Nome Figlio/a di Socio Cartocci Margherita Sarracino Antonio jr Falcini Sofia Ragno Jacopo Scattini Filippo Bettollini Samuele Caciotto Ludovico Urbani Viola Casasole Maddalena Neri Emanuele Giommoni Viola Pasqualetti Licia Moretti Maria Elena Petrucci Ginevra Polverini Stefano Gattobigio Nicolò Rossi Tommaso Quirini Angelica Valli Alessandro Capoccia Giacomo Patruno Maria Ferricelli Maddalena Comune residenza Preci Terni Stroncone Orvieto Panicale Castiglione del lago Panicale Castiglione in Teverina Castel Viscardo Orvieto Città della Pieve Fabro Castiglione del Lago Stroncone Ficulle Castiglione del Lago Città della Pieve Terni Panicale Città della Pieve Castiglione del Lago Piegaro Filippo Scattini Tommaso Rossi Stefano Polverini PA N I C A L E CIT TÀ DELLA PIEVE FICULLE Maddalena Casasole Margherita Cartocci Samuele Bettollini CASTEL VISCARDO PRECI C A S T I G L I O N E D E L L AG O Viola Giommoni Ludovico Caciotto Giacomo Capoccia CIT TÀ DELLA PIEVE PA N I C A L E CIT TÀ DELLA PIEVE Maddalena Ferricelli Nicolò Gattobigio Angelica Quirini PIEGARO C A S T I G L I O N E D E L L AG O TERNI Maria Elena Moretti Viola Urbani Sofia Falcini C A S T I G L I O N E D E L L AG O CASTIGLIONE IN TEVERINA S T R O N CO N E 17 Le iniziative editoriali Guido Pompilj: L’uomo, il politico, le lettere di Michele Chierico In questo biografia è documentato come Guido Pompilj sia stato il più grande uomo politico che Magione, il Trasimeno, Perugia e l’Umbria abbiano espresso tra fine ‘800 e inizio ‘900, assieme a Cesare Fani. In assoluto il maggior diplomatico. La ricca documentazione alla base della ricerca ci consente di dimostrarlo, e riproporre ai più la figura di un politico di prim’ordine. Nato a Monte del Lago il 18 marzo 1854 dal patriota Giuseppe, morto nel 1860 per liberare Perugia dalla dominazione pontificia e conquistarla al Regno d’Italia, e dalla contessa toscana Giuseppina Becherucci, crebbe dapprima nel Pio Collegio della Sapienza a Perugia frequentando le scuole e il liceo, poi a Bologna all’università, per tornare al lago ad erudirsi autonomamente ed acquisire così quella ricchissima e vastissima cultura di cui sempre volle dar sfoggio e per la quale fu acclamato, sia che parlasse in pubblico, che componesse poesie, articoli di giornale, saggi critici e memorie, o pronunciasse discorsi in parlamento o alle due conferenze internazionali per la pace all’Aja, cui partecipò da delegato plenipotenziario del Re d’Italia. Debuttò a soli ventuno anni con la traduzione dal tedesco e la sua premessa a un libro sulla legislazione inglese a favore di lavoratori, donne e minori nelle fabbriche, opera che gli spalancò le porte della carriera politica, affascinando i ministri Minghetti e Luzzatti, il quale lo chiamò dapprima a collaborare al suo Giornale degli Economisti, quindi a comporre la Commissione Tariffe Doganali, poi a fondare la Banca Popolare di Perugia, infine ad accettare un seggio sicuro dalla consorteria moderata perugina. Fu consigliere e assessore del comune di Magione, consigliere e poi presidente della Provincia dell’Umbria dal 1897 al 1910, delegato consigliere presso l’Università degli Studi, amico e confidente di Sidney Sonnino, deputato alla Camera per ventiquattro anni ininterrotti, due volte al Governo, da sottosegretario alle Finanze e agli Affari Esteri, con Giolitti, quando era ministro Tittoni, già prefetto di Perugia e poi suo testimone di nozze, e quando Pompilj poté far valere gli ottimi rapporti e le frequentazioni familiari con l’ambasciatore francese Barrére, autore del riavvicinamento franco-italiano del 1902. Nel 1899 e nel 1907 rappresentò il Regno d’Italia all’Aja, come detto, arrivando a ricoprire la carica di vicepresidente della I commissione nell’ambito delle conferenze internazionali per la pace, rivestendo al tempo stesso il ruolo di diplomatico internazionale, chiamato a stipulare rapporti d’arbitrato fra i numerosi stati partecipanti, compiendo quindi nel 1908 una sorta di giro del mondo. Indipendente a tutti i costi, si fece promotore di battaglie ogni qual volta fossero stati in gioco gli interessi dei propri elettori, dimostrando un attaccamento al 18 collegio e alla sua terra senza pari. Così ci rimangono ad esempio l’Agitazione in favore dell’Umbria e delle Marche contro un provvedimento a favore delle sole province meridionali, l’aspra contesa contro la Legge sui prefetti, che avrebbe soppresso le preture minori e tra esse il mandamento di Magione, con giurisdizione su Passignano, Tuoro e Lisciano Niccone. Ma su tutto ci ha lasciato la sua fondamentale impresa per salvare il Trasimeno, battaglia che vinse, portando in trionfo la sua creatura, il Consorzio di Bonifica del Trasimeno, ente amministrativo privato, dotato di organi tecnici, esecutivi, amministrativi e addirittura di un catasto, funzionante come un orologio, ma soprattutto redimendo dalla malaria e dalla minaccia di prosciugamento le sorti di questo bacino, dei suoi abitanti, della sua economia, del suo ambiente dolce, come amava descriverlo, e avviandone di fatto lo sviluppo turistico. Salvò il lago. E tutto grazie alla costruzione di un nuovo emissario, la cui soglia fu allora posizionata solo 26 centimetri sotto il livello del vecchio esautore medioevale. L’inaugurazione dei lavori nel 1896 fu una giornata memorabile, con treni speciali, ministri, autorità, giornalisti, discorsi, banchetti, cerimonie e fuochi di gioia. Il presidente Pompilj incaricò quindi i fotografi fiorentini Alinari di documentare la situazione del bacino, lasciandoci così uno stupendo album fotografico, le cui immagini, utilizzate anche per realizzare cartoline illustrate come d’uso all’epoca, fecero il giro d’Europa, portando il nome di questa amena località in tutti i salotti culturali. All’inizio del nuovo secolo, con la salubrità, arrivò il turismo, d’élite e di massa. Guido Pompilj, sposata nel 1901 la contessa Vittoria Aganoor, affermata poetessa, l’unica capace di smuoverlo dopo un tenacissimo corteggiamento, visse con lei il decennio di massimo sviluppo materiale e culturale del nuovo secolo, la Belle Epoque, partecipando a due governi. Si suicidò dopo la morte di lei, l’8 maggio 1910. lio g u l 3 a 30 c . i 1 n 2 e e r o Dom e v e i o P i c a l o l S e d l e à d t t i a t C s e a F s s I o I r I a V b r a B a c u o t L r e c n o c n i 20