PRIMAVERA 2011 - PERIODICO TRIMESTRALE - N° 1/2011 - Aut. Tribunale di Orvieto n° 2 del 28/03/2008 - [GRAFICA E IMPAGINAZIONE] AKROPOLIS S.R.L.
[EDITORE] CREDIUMBRIA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO [STAMPA] TIPOLITOGRAFIA PIEVESE - CITTÀ DELLA PIEVE [DIRETTORE RESPONSABILE] GABRIELE OLIVO
CrediUmbria
augura Buona Pasqua
Una nuova sede per un nuovo avvio
di Palmiro Giovagnola
Il dieci dicembre 2009 abbiamo celebrato a Città della Pieve i 50 anni
dalla nascita della Cassa rurale ed
Artigiana di Moiano, oggi confluita in
Crediumbria.
Il nove dicembre 2010, sempre a Città
della Pieve, alla presenza degli autori
Antonio Lubrano e Gianfranco Cavazzoni, abbiamo presentato la pubblicazione “Io ho 50 anni”. Due volumi
raccolti in un elegante cofanetto che
raccontano la storia di questi ultimi
50 anni attraverso i soggetti che li
hanno vissuti. L’11 dicembre scorso a
Moiano abbiamo inaugurato la nuova
sede di Crediumbria realizzata attraverso il consistente ampliamento di
quella già esistente e dotandola di una
sala conferenze della quale eravamo
totalmente sprovvisti. La nuova sede
permette di realizzare condizioni di
lavoro più favorevoli per i dipendenti
e ambienti più accoglienti per soci e
clienti. La sala conferenze, infine, oltre
a rispondere ad esigenze aziendali
potrà anche essere un luogo che la
banca mette a disposizione per enti,
associazioni sociali e di categoria per
lo svolgimento di loro iniziative.
Questa data, 11 dicembre, deve essere
considerata come simbolo di un
“nuovo avvio”.
Un nuovo avvio per una azienda di
credito cooperativo nata a Moiano
che ha saputo crescere adeguandosi
alle nuove esigenze ed a un mondo in
continua evoluzione e che ha saputo
rinunciare ai propri particolarismi in
occasione delle due fusioni fatte con
2
la bcc di Ficulle prima e con quella di
Terni poi.
Un nuovo avvio per molta parte già
iniziato con la apertura al pubblico
della nuova filiale di Passignano
entrata in funzione il 21 marzo scorso;
con la acquisizione di nuovi locali a
Città della Pieve che permetteranno
di dotare quella importante piazza
di una sede più idonea ed adeguata
rispetto a quella attualmente esistente;
con l€approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del piano
triennale 2011-2013 e dell€operativo
2011, che tra l€altro, prevede l€ulteriore
sviluppo territoriale nella città di
Narni. Infine, si è iniziato a lavorare
alla riorganizzazione della struttura
tecnica. Una riorganizzazione che
affronti il cambio del Direttore Generale. Come ormai noto da tempo il
direttore Franco Verdi concluderà il
proprio rapporto di lavoro il 30 aprile
2011, dopo 45 anni di banca e 22 di
direzione generale. Una vita dedicata
alla azienda. Crediumbria, il Consiglio
di amministrazione intero, i soci, i
clienti non possono che esprimere un
sincero ringraziamento per quanto
fatto in questo lungo periodo per la
crescita e lo sviluppo dell€azienda. A
Stefano Capacci, che dal primo maggio
assumerà il ruolo di direttore generale,
l€augurio per un proficuo lavoro.
Ma il processo riorganizzativo non
dovrà fermarsi a pur questo importante fatto. Abbiamo necessità di
adeguare l€azienda alle sempre nuove
sfide a cui siamo chiamati. Lo sviluppo
dell€area commerciale, le iniziative per
una maggiore patrimonializzazione,
una verifica più costante sulla qualità
e quantità del credito, sono obiettivi
che ci siamo già posti e che dovremo
perseguire con coerenza. Tutto ciò per
adeguarci alle normative in continua
evoluzione a cui dobbiamo sottostare.
Il primo gennaio 2013 entreranno
in vigore, seppur gradualmente, le
nuove normative ed i nuovi parametri, cosiddetti di �BASILEA 3�.
Parametri e normative che il nostro
movimento considera eccessive,
pesanti e costose perché tendono a
parificare le BCC ai grandi istituti di
credito nazionali ed internazionali.
Il movimento fa bene a continuare
a porre l€obiettivo per normative
specifiche per il credito cooperativo,
che tengano conto delle specificità e
delle dimensioni delle nostre banche.
Oggi però ci sono e noi non possiamo
ignorarle. Da qui l€esigenza di iniziare,
fin da ora a lavorare per non
farci trovare impreparati.
Una riorganizzazione aziendale,
infine, che persegua una maggiore efficienza per continuare
a garantire a soci e clienti servizi e finanziamenti anche nel
periodo di crisi che stiamo
attraversando.
Crisi, certo internazionale, ma
c he d al s eco nd o semestre
2010 è arrivata pesantemente
anche in Umbria ed anche nella
par te di territorio dove noi
operiamo.
Rispetto al crisi economica
in atto ritengo che ci sia una
sottovalutazione da parte della
classe dirigente di questo Paese,
si assiste ad una sottovalutazione che tende a scaricare la
responsabilità solo sulla crisi
finanziaria nata nel 2008 negli
USA. Ritengo che la verità di cui
la comunità nazionale e regionale debba prendere atto sia
più complessa e più profonda
e che sia pertanto necessario un processo che porti a
“capire”prima e “dire” poi come
stanno le cose, evitando pericolose sottovalutazioni che emergono sia dal dibattito nazionale
che da quello internazionale dal
G 20 di Seul in poi.
Si sta andando avanti nella
illusione che la crisi sia sotto
controllo, che l’Europa ricominci
ad andare e che l’Italia sia in
linea con essa. Secondo questo assunto la ripresa sarebbe
dietro l’angolo e che bastano
palliativi anziché riforme radicali per ripartire.
Purtroppo, le cose non stanno
così.
Una tabella che mette in fila le
percentuali di crescita di 180
Paesi del mondo registrate
negli ultimi dieci anni collocano
l€Italia al penultimo posto. Nel
primo decennio (10 anni e non 2
o 3) del secolo la nostra economia è cresciuta del 2,43; in Gran
Bretagna del 15%, in Francia del
12% ed in Germania del 9%. Si tratta di
progressi modesti anche per i nostri
confratelli europei se li paragoniamo
al 170% della Cina, al 103% dell€India,
al 45% della Turchia, ma comunque
nettamente superiori a quelli Italiani.
Durante la crisi del 2009 siamo caduti
più degli altri ed ora stiamo crescendo
decisamente meno degli altri. E€
evidente che se gli altri paesi continueranno a camminare più in fretta
di noi il nostro distacco non può che
aumentare.
Negli ultimi dieci anni siamo passati
dal 24° al 28° posto della scala mondiale del reddito pro-capite.
Sarà inevitabile, se continua questa china che dovremo abbassare
il nostro tenore di vita (altro che
ripresa dei consumi), ma ancor di più
lo dovranno abbassare i nostri figli.
Una generazione, che per la prima
volta da secoli, starà, ed in parte già
sta, peggio della generazione che la
ha preceduta.
Ed allora, se questi sono gli scenari, di
grandi riforme radicali abbiamo bisogno e non certo di palliativi.
3
P R E M I L AU R E A / D I P L O M A 2 0 1 0
Votazione
Tipo Laurea/Diploma
ANTICO
Cognome
Marica
Nome
Castiglione del Lago
Comune di residenza
PG
108
Facoltà di Scienze Matem. Fisiche Naturali
BAGLIONI
Francesca
Città della Pieve
PG
110 e lode
Facoltà di Economia
CAPINI
Eleonora
Ficulle
TR
108
Medicina e Chirurgia
CHIOLLE
Martina
Orvieto
TR
105
Facoltà di Scienze Politiche
GALLI
Chiara
Cittaà della Pieve
PG
110 e lode
Facoltà di Economia
GAUDINO
Luna
Allerona
TR
110 e lode
Facoltà di Lettere e Filosofia
LUCIOLI
Laura
Città della Pieve
PG
105
MONTEGIOVE
Paola
Fabro
TR
110 e lode
PAUSILLO
Elena
Città della Pieve
PG
110
PEPPOLONI
Francesco
Città della Pieve
PG
110 e lode
Facoltà di Scienze Agrarie Ambientali
SACCO
Simone
Castiglione del Lago
PG
110 e lode
Facoltà di Lettere e Filosofia
SCHIPPA
Giulia
Città della Pieve
PG
110 e lode
Facoltà di Architettura
SERRANTI
Daniele
Ficulle
TR
110 e lode
Facoltà di Medicina e Chirurgia
Facoltà di Lettere Storico Medioevale
Facoltà di Economia
Facoltà di Scienze Politiche
TAINI
Daniele
Paciano
PG
110 e lode
TOMASSONI
Nicolò
Perugia
PG
108
VIGNAROLI
Giulia
Castiglione del Lago
PG
110 e lode
GRAZIESCHI
Gianluca
Città della Pieve
PG
100
LEANDRI
Azzurra
Castiglione del Lago
PG
100
Diploma Ragioniere Perito Commerciale
LUCIANI
Maria Gloria
Terni
TR
100
Diploma Magistrale
Facoltà di Scienze Matem. Fisiche Naturali
Facoltà di Scienze Politiche
Facoltà di Farmacia
Diploma Liceo Scientifico
“Io ho 50 anni”
di Francesco Rubechini
Cinquanta anni e non dimostrarli. Più di mezzo secolo di
storia locale rappresentato nella nostra Banca.
Un traguardo meritato, che non poteva non essere rappresentato da qualcosa che rimanesse nel tempo e lo valorizzasse mantenendone la memoria. Questo traguardo è raccontato in una pubblicazione “Io ho 50 anni”. Questa opera
vuole essere insieme una celebrazione e uno scrigno della
memoria, una testimonianza e un augurio per un futuro in
crescendo di una azienda che ha saputo rinnovarsi con i
tempi e che vuol raccontare la sua e la nostra storia.
Nella splendida cornice del piano nobile di Palazzo Corgna
a Città della Pieve, giovedì 9 dicembre scorso si è svolta la
presentazione dell’opera. Alla presenza delle più alte cariche dell’Istituto, dei colleghi e degli invitati, il Presidente
Giovagnola, coadiuvato dal Direttore Verdi, ha fatto gli onori
di casa. Nelle sue parole è chiaro come la pubblicazione
rappresenti un doveroso e naturale finale alle iniziative
intraprese per festeggiare l’anniversario del Cinquantesimo. Iniziative che hanno visto la luce nel 2009, anno della
ricorrenza, la cui punta di diamante è stata la visita del
Governatore della Banca d’Italia, Draghi.
E’ con piacere e soddisfazione che il Presidente ha spiegato
come si sia scelto di portare a compimento e di presentare
la pubblicazione in concomitanza ad un altro importante e
storico evento per CrediUmbria, l’inaugurazione della parte
nuova della sede storica centrale di Moiano, che si è svolta
l’ 11 dicembre 2010. Ricordando quindi alcuni punti salienti
della storia della banca dalla fondazione, ha presentato e
lasciato la parola agli autori. La pubblicazione si compone
di due volumi racchiusi in un cofanetto. Gli autori sono il
giornalista di fama nazionale Antonio Lubrano e Gianfranco
Cavazzoni, Professore Ordinario di Economia Aziendale
alla facoltà di Economia e Commercio dell’Università di
Perugia.
Gli autori, cominciando da Lubrano, hanno relazionato
sugli argomenti trattati, introducendoli parlando delle
fonti da cui hanno attinto, delle ricerche fatte, delle difficoltà incontrate, degli spunti a cui si sono ispirati e della
soddisfazione nel vedere venire alla luce un’opera quasi
unica nel suo genere.
Lubrano e Cavazzoni, pur avendo trattato aspetti diversi, per
effettuare la loro ricerca prendono spunto dallo stesso background storico e sociale. L’origine di un nuovo modo di riferirsi
al territorio e di una nuova imprenditorialità legata ad esso
furono le conseguenze del cambiamento che alla fine degli
anni ’50 interessò il nostro territorio. Tra coloro che rimasero
nelle campagne, e non le abbandonarono per le città, nacque
l’idea di riconvertire le attività economiche e di crearne di altre.
Soggetti principali del cambiamento furono soprattutto i contadini rimasti, gli artigiani e i commercianti che si organizzarono
secondo i nuovi bisogni.
segue a pagina 6
5
Da questo clima, nel 1959, nacque la Cassa rurale e Artigiana di Moiano. Essa mirava, attraverso interventi di natura
mutualistica, ad offrire servizi finanziari ad operatori di vari
settori, a sostegno dell’economia del territorio.
Questa capacità è aumentata negli anni grazie all’aumento
delle iscrizioni a socio.
Il campo di azione si è allargato ed il ruolo fondamentale
di spinta economica del proprio territorio di riferimento
è andato sempre più crescendo. Insieme allo sviluppo
della diffusione territoriale con le filiali e dei servizi offerti,
grande importanza ha avuto il ruolo svolto a sostegno di
campi territoriali complementari, come l’arte, lo sport, la
cultura e il sociale. Tutto ciò ha contribuito ad arricchire la
popolazione culturalmente e socialmente.
Ed è proprio questa attenzione all’umano, alle persone
che caratterizza l’analisi di Lubrano. La perplessità iniziale,
confessata dal giornalista nella sua relazione, nel curare un
lavoro simile per un istituto di credito è stata vinta proprio
da questo aspetto. Le persone. Quelle di allora, i cui echi
sembrano arrivare da quei volti sfumati che compaiono
nella copertina del suo volume. Moiano è una comunità
che ha dato origine a qualcosa di straordinario, come creare
una banca.
Questo ad occhi esterni, mentre ciò per gli abitanti è un
fatto quasi naturale e spontaneo, di gente che guarda
avanti e vuol progredire. Nella analisi la banca cooperativa
è la banca che nasce dalle necessità di sviluppo economico
e finanziario dei soggetti. E’ la banca su misura. L’autore si
sofferma sul fenomeno quindi delle casse rurali nel periodo
della ricostruzione italiana della rete economica e sociale di
molti territori in Italia. Passa poi a trattare le testimonianze
e le realtà legate alla fondazione e ai soggetti, facendo di
questi dei veri ritratti storici, entrando nelle famiglie e nelle
vite di quelle persone.
Lubrano parla di personaggi e idee insieme da cui partì
tutto. Non sono solo foto riportate in un libro. Si fa riferimento alla comunità come un soggetto ricco di spunti
propositivi, solidale, ricco anche di fermenti politici. A tutto
questo segue come altra faccia della stessa medaglia, quindi
complementare, una analisi più storica finanziaria e tecnica
contenuta nel lavoro del Professor Cavazzoni.
Ci si sofferma qui sugli avvicendamenti di persone ed eventi
che hanno concorso a fare la banca, in senso stretto, e a
portarla avanti, fra difficoltà e successi fino ad oggi.
Cavazzoni ha spiegato come fosse importante partire proprio dal concetto della cooperazione di credito, inserendo
anche riferimenti filosofici e storici, citando Raffeisen e
trattando il concetto di mutualità.
Quindi ha fatto una sintesi dell’excursus storico della
Banca, dalla nascita al traguardo dell’inaugurazione ultima
del dicembre 2010. Ha trattato anche le passate difficoltà
dovute ad una minore esperienza strettamente tecnica
legata alle persone che formavano “la banca”, superata
con la competenza di esperti del settore finanziario, con
conoscenze di più alto livello.
Inoltre l’espansione territoriale dell’istituto, tramite l’apertura negli anni di nuove filiali e le fusioni con altre banche,
coma la Bcc di Ficulle e la Bcc Terni e Valnerina, hanno dato
maggiore stabilità all’Istituto, guidato sapientemente da
una amministrazione accorta come la Presidenza di Franco
Tomassoni, che negli ultimi tempi ha passato il testimone
a Palmiro Giovagnola, e la Direzione di Franco Verdi, grazie
anche alle quali possiamo oggi definire CrediUmbria “una
splendida cinquantenne”.
La Banca cresce...
Inaugurato il nuovo sportello di Passignano
Il 19 marzo 2011 si è svolta l’inaugurazione della nuova
filiale di Passignano sul Trasimeno (PG). La filiale è situata
in via della Libertà, 3 nel centro del paese in zona facilmente accessibile. Con la nuova agenzia di Passignano sul
Trasimeno, operativa da lunedì 21 marzo, salgono a 13 le
filiali della nostra Banca che rafforza così la presenza nella
sua zona di competenza, oggi costituita da 45 comuni
dislocati prevalentemente nei territori delle due provincie
dell’Umbria (Perugia e Terni) ma che ricomprende anche
Siena, Arezzo, Rieti e Viterbo.
Il taglio del nastro da parte del Presidente della Banca,
Palmiro Giovagnola, e del Direttore Generale, Franco Verdi
è avvenuto alla presenza del Vice Presidente Vicario della
Federazione Toscana delle BCC, Florio Faccendi e del parroco di Passignano Mons. Pier Luigi Rosa, oltre a numerose
altre autorità locali, civili e religiose.
torio; che sostiene iniziative locali, turistiche, culturali ed
ambientali, che instaura rapporti costruttivi con i comuni
di riferimento, da Orvieto a Città della Pieve, passando per
Castiglione del Lago e Terni.
A fine 2010 la nostra Banca conta oltre 18.000 clienti, 2000
soci, ha un patrimonio di circa 40 milioni di Euro ed amministra masse pari a circa 420 milioni di raccolta e 350 milioni
di impieghi. A livello di sistema BCC le 415 banche esistenti
sul territorio nazionale con i suoi 4.375 sportelli (13% degli
sportelli bancari italiani) e con una presenza diretta in
2.683 Comuni (in 550 comuni rappresentano l’unica realtà
bancaria) ed in 101 Province, rappresentano la voce di
oltre 1 milione di Soci e 5,7 milioni di clienti; raccolgono ed
amministrano complessivamente circa 150 miliardi di Euro
(con una crescita annua del 1,7%, contro il +3% registrato
nel sistema bancario complessivo;) ed erogano impieghi
economici per circa 135,3 miliardi di Euro (+5,8% annuo
contro il +4,3 registrato nel sistema bancario complessivo)
che rappresentano il 17,3% del totale dei crediti alle Famiglie produttrici, il 8,5 % alle Famiglie consumatrici, l’11,5%
del totale dei crediti alle Istituzioni senza scopo di lucro
(Terzo Settore). Rivolgiamo un sincero augurio di buon
lavoro ai colleghi che si apprestano ad affrontare questa
nuova avventura ed in particolare al neodirettore della
filiale, Roberto Fè.
La scelta di Passignano sul Trasimeno quale luogo di insediamento per l’apertura della 13° filiale della nostra Banca
si deve alla precisa volontà di consolidare il già forte legame
esistente con il territorio attorno al Lago Trasimeno.
CrediUmbria, quale Banca di Credito Cooperativo ha infatti
come caratteristica peculiare quella di interagire con il
territorio di competenza, con le famiglie, le imprese e le
istituzioni locali. E questo si riflette sull’operato della Banca
che raccoglie risparmio e lo investe nel suo stesso terri-
7
Un saluto e un augurio
di Claudio Bellaveglia*
Nel porgere a CrediUmbria il saluto di benvenuto di Passignano,
desidero svolgere alcune considerazioni che rappresentano i
sentimenti del Sindaco e della Comunità rispetto ad un nuovo
Soggetto che fa ingresso nel proprio Territorio.
La realtà del tessuto economico di Passignano, molto articolata
nelle sue diversificate componenti, richiede altrettanta articolazione in tutti i versanti della propria organizzazione sociale.
Il sistema del credito, ovviamente non sottraibile a questa
condizione, deve poter vivere di propri valori assoluti e di valori
relativi al territorio di insediamento: ne discende l’esigenza di
una molteplice presenza di Istituti di credito nel territorio.
La storia economica e sociale di Passignano del secolo scorso,
profondamente caratterizzata dalla presenza della grande
azienda aeronautica, ha visto affidato il suo sviluppo soprattutto alla diffusa occupazione ed alla gestione del piccolo relativo risparmio finalizzato al conseguimento delle mete popolari
del dopoguerra, nonché a fronteggiare possibili crisi industriali
all’orizzonte, che avrebbero potuto comportare – come poi in
effetti è avvenuto per la prima volta
intorno all’anno 1956 – la difficile
ricerca di altra occupazione anche
attraverso l’emigrazione, soprattutto
in Svizzera.
L’esigenza del fondamentale ruolo
esercitabile dal mondo del credito
è stata fortemente avvertita intorno
al 1990, alle prime gravi avvisaglie
del fallimento della storica grande
industria passignanese che, sfociato
pesantemente nel 1992, ha lasciato
una Passignano senza prospettive
di tenuta del tessuto economico, in
quanto impreparata ad organizzare
alternative economico-produttive
al lavoro dipendente, assicurato
dalla SAI.
In effetti la relativa sicurezza occupazionale fruita da numerose generazioni di passignanesi nel secolo
scorso, ha limitato lo sviluppo dei
settori economici più tipici del
comprensorio del lago, per cui è stato
gioco-forza per i giovani rimboccarsi
le maniche e tentare l’avventura dell’autoimpiego in attività artigianali,
piccolo-industriali, commerciali e
agricole. L’ingresso di CrediUmbria, la Banca
di Credito Cooperativo di Moiano, arricchisce
il mercato finanziario del territorio passignanese, intervenendo in un momento storico
certamente critico (e per ciò stesso apportando
importanti utilità), ma altresì in procinto di
esprimere imponenti processi di crescita,
inducibili da potenzialità che aspettano solo
di essere poste in condizioni di esplicare concretamente i propri effetti produttivi di lavoro
e di sviluppo economico-sociale.
Passignano vuol cogliere l’importante presenza di CrediUmbria come una notevole
opportunità di crescita complessiva di sistema. I
treni importanti corrono velocemente: quando
si fermano è necessario non perdere tempo
per salirvi.
8
Sappiamo onorare una presenza che ci dà prestigio, che chiude
a cerchio ideale il cerchio materiale del Lago.
Siamo alle soglie della primavera stagionale, e voglio sperare
anche di una primavera economica per la nostra cittadina,
auspicabilmente di lungo periodo, solida, ricca di opportunità per tutti. Abbiamo necessità che si dia fiducia e sostegno
alle imprese, alle famiglie, alle categorie professionali ed agli
attori sociali, economici ed istituzionali. Gli Istituti di Credito
dovranno sempre più esprimere funzioni di sostegno del
tessuto socio-economico, ponendo il territorio in cui operano
a base fondamentale della propria mission. Quando qualche
anno fa ebbi modo di apprendere la storia, le finalità e le
vocazioni della “Banca del Moiano”, capii che CrediUmbria è
figlia del suo territorio, è il frutto dell’intelligenza, della lungimiranza e della passione dei suoi uomini migliori, che non
vogliono che i loro figli lascino questa stupenda terra trasimena.
Passignano è parte importante di questo territorio e perciò si
sente pienamente consapevole, responsabile ed orgogliosa
di offrire a CrediUmbria un’altra
stupenda sponda del nostro Lago,
perché possa compiervi un percorso
altrettanto produttivo e qualificante
quale quello delle sue originarie
esperienze. Credo di avere elementi
di valutazione sufficienti per poter
ritenere che Passignano – avendo
già innescato validi meccanismi di
crescita sociale, ed essendo suscettibile di ulteriori processi di sviluppo
socio economico – possa trarre dalla
presenza di CrediUmbria quel valore
aggiunto di accelerazione promozionale che merita in rapporto alla
sua identità, alla sua storia, cultura
e tradizione. Nel rinnovare a CrediUmbria il saluto di Benvenuto di
Passignano, formulo cordiali auguri
di buon lavoro al Suo Presidente, al
Suo Direttore Generale, al Consiglio
di Amministrazione ed a tutti i Suoi
Operatori.
*Sindaco di Passignano
I vantaggi di essere socio
CrediUmbria ritiene che il ruolo di un socio in un’azienda
cooperativa deve essere valorizzato non solo per la partecipazione alle decisioni ed alla vita aziendale, per lo sviluppo
sociale ed economico del territorio di appartenenza, ma
anche per la “convenienza”. Essere Socio vuol dire anche …
Conto corrente “Socio anch’io”
“SOCIO ANCH’IO” è il conto corrente dedicato esclusivamente al socio, le cui principali caratteristiche sono:
Tasso creditore nominale annuo
Spese tenuta conto trimestrali
Numero operazioni gratuite trimestrali
Spese per operazioni eccedenti
le gratuite trimestrali
Spese per invio estratto conto
Spese per bonifici disposti
allo sportello con addebito in c/c
1,00%
€ 8,00
n. 30
€ 0,75
Gratuito
€ 2,00
Inoltre, il conto corrente “SOCIO ANCH’IO” prevede
la possibilità di richiedere una Carta Bancomat
“BCC Cash” con canone annuo gratuito, una carta di
credito “BCC Socio Rebate” con canone gratuito se
l’importo transato annuo supera i € 6.000, il servizio
Relax Banking famiglia con canone mensile scontato
del 50%, spese per bonifici disposti tramite Relax
Banking gratuiti ed i servizi POS e PayWay con canone
mensile scontato del 50%*
Polizza protezione soci
Il conto corrente SOCIO ANCH’IO prevede per il socio
correntista un’assicurazione stipulata con Assimoco,
società del gruppo, che assicura contro gli infortuni
professionali ed extra professionali, i soci intestatari
dei conti correnti di corrispondenza attivi e passivi.
Grazie a questa polizza i soci persone fisiche in caso
di morte o invalidità permanente pari o superiore
al 55% causata da infortunio, avranno diritto ad un
indennizzo pari al saldo del conto corrente (attivo
o passivo) calcolato fino ad un massimo di 51.000
Euro per ciascun rapporto e 76.000 Euro per l’insieme
di più rapporti intestati e/o contestati alla stessa
persona.
Obbligazioni CrediUmbria
riservate ai soci
CrediUmbria BCC ha previsto peri suoi soci l’emissione di Prestiti Obbligazionari a tassi maggiorati
rispetto a quelli previsti per la clientela ordinaria.
Il primo prestito dedicato ai “Soci CrediUmbria” è in
emissione dal 21 marzo 2011.
Mutuo fondiario “Prima casa socio”
Il Mutuo Fondiario “Prima Casa Socio” ha come
caratteristiche:
è concesso per l’acquisto e/o ristrutturazione della
Prima Casa del socio;
il finanziamento deve obbligatoriamente essere
intestato o cointestato al socio;
l’ipoteca deve essere iscritta in primo grado su un
bene di proprietà del socio;
l’importo massimo concedibile per ogni singolo socio
è di 250.000 Euro e comunque non oltre l’80% del
valore di perizia redatta dalla Banca.
Il tasso d’interesse applicato al finanziamento è
variabile e pari a:
Euribor 3 mesi base 365 media mese precedente
arrotondato alla prima cifra decimale + 140 punti
base con durata 10 anni
Euribor 3 mesi base 365 media mese precedente
arrotondato alla prima cifra decimale + 160 punti
base con durata 15 anni
Euribor 3 mesi base 365 media mese precedente
arrotondato alla prima cifra decimale + 180 punti
base con durata 20 anni
con tasso massimo (cap) del 5,50% e tasso minimo
(floor) pari al tasso iniziale.
Le commissioni di erogazione sono pari allo 0,50%.
E’ previsto un plafond complessivo 5 milioni di Euro
(ad esaurimento o comunque fino al 31/12/2012).
Mutuo chirografario
“Prima casa socio”
Il Mutuo Chirografario “Prima Casa Socio” ha come
caratteristiche:
è concesso per l’acquisto e/o ristrutturazione della
Prima Casa del socio;
il finanziamento deve obbligatoriamente essere intestato o cointestato al socio;
l’importo massimo concedibile per ogni singolo socio
è di 50.000 Euro.
Il tasso d’interesse applicato al finanziamento è
variabile e pari a Euribor 3 mesi base 365 media mese
precedente arrotondato alla prima cifra decimale +
275 punti base con durata massima di 10 anni.
Le commissioni di erogazione sono pari allo 0,50%.
E’ previsto un plafond complessivo 1 milione di Euro
(ad esaurimento o comunque fino al 31/12/2012).
Mutuo chirografario
In caso di richiesta di un mutuo chirografario o prestito al consumo intestato o cointestato al socio le
commissioni di erogazione del finanziamento applicate saranno pari allo 0,50% dell’importo erogato.
9
Deposito titoli
In caso di un dossier titoli intestato o cointestato
al socio è prevista la riduzione del 50% sul valore
massimo delle spese di custodia ed amministrazione
titoli; lo sconto potrà essere applicato al massimo su
2 dossier titoli intestati o contestati al socio.
Premio di diploma e di laurea
per i soci o figli dei soci
Il premio per il diploma di € 400,00 è dedicato ai soci
o figli dei soci (iscritti da almeno 1 anno a libro soci)
che al momento del sostenimento dell’esame non
hanno superato il ventesimo anno di età ed hanno
conseguito una votazione non inferiore a 100/100.
Il premio di Laurea breve (corso triennale) di € 800,00
è dedicato ai soci o figli dei soci (iscritti da almeno 1
anno a Libro Soci) che al momento della discussione
della tesi non hanno superato il ventiquattresimo
anno di età ed hanno conseguito la votazione massima prevista dal corso di laurea.
Il premio per la specializzazione (Laurea quinquennale) di € 1.000,00 è invece dedicato ai soci o figli
dei soci (iscritti da almeno 1 anno a libro soci) che
al momento della discussione della tesi non hanno
superato il ventisettesimo anno di età ed hanno conseguito una votazione non inferiore a 105/110; questo
premio è cumulabile con il precedente (laurea Breve)
fino al raggiungimento dell’importo massimo fissato
in € 1.000,00 per ciascun nominativo.
Per ottenere il premio il Socio dovrà presentare
domanda su apposito modulo, disponibili presso le
filiali, da inviare compilato all’Ufficio Organizzazione
corredata dal certificato che attesta il conseguimento
del diploma o della laurea.
I premi saranno erogati tramite emissione di assegno
circolare intestato al diplomato/laureato, consegnato
nel corso della annuale “Festa del Socio”.
Bonus nascite pari a € 1.000,00
per i figli neonati dei soci
Il bonus nascite di 1.000 Euro è concesso ai figli dei
soci (iscritti da almeno 1 anno a libro soci) che, al
momento della richiesta, non abbiano compiuto il
secondo anno di ètà.
La somma verrà erogata attraverso l’apertura di un
libretto di Deposito a Risparmio nominativo intestato
al minore, con contratto sottoscritto dall’esercente la
patria potestà e vincolato fino al compimento del 18°
anno di età dell’intestatario del libretto.
Per ottenere il contributo il Socio dovrà presentare
domanda su apposito modulo, reperibile sul sito
intranet della Banca alla sezione Documenti – Soci,
da inviare compilato allo Staff Gestionale corredata
dal certificato di nascita del figlio e da una foto del
nascituro.
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Contributo e finanziamento per
l’acquisto di libri scolastici
Il contributo per l’acquisto di libri scolastici per l’anno
2011-2012, destinato a soci o figli di soci che frequentano Istituti Scolastici Superiori, è fissato nel 15% della
spesa sostenuta.
Per ottenere il contributo il Socio dovrà presentare
domanda su apposito modulo, reperibile sul sito
intranet della Banca alla sezione Documenti – Soci,
da inviare allo Staff Gestionale corredato dall’elenco
dei libri di testo acquistati e dalla ricevuta/scontrino
fiscale del pagamento.
Il contributo sarà concesso mediante accredito sul
conto corrente del Socio.
Il finanziamento per l’acquisto di libri scolastici è
finalizzato a coprire le spese di acquisto libri di testo
per scuole di ogni ordine e grado sostenute dal Socio
o da un componente del proprio nucleo familiare. E’
concesso per un importo massimo di 2.000 Euro per
ogni singolo socio, calcolato a tasso zero e durata
massima di dodici mesi.
Il finanziamento è cumulabile con il contributo per
l’acquisto di libri di testo.
A corredo della richiesta di finanziamento il Socio
deve allegare l’elenco dei libri di testo e la ricevuta/
scontrino fiscale.
Prestiti per spese di iscrizione a scuole superiori di
ogni ordine e grado, per tasse universitarie e per partecipazione a corsi di specializzazione scolastica
Il “prestito scuola” è destinato a finanziare le spese di iscrizione a Scuole Superiori di ogni ordine e grado, le tasse
universitarie e la partecipazione a master (corsi post-laurea) in Italia ed all’estero per i soci ed i figli dei soci.
Il socio, a corredo della richiesta di finanziamento,
dovrà obbligatoriamente allegare un documento
giustificativo della spesa sostenuta (ricevute, fatture,
contratti ecc..).
Il tasso dei finanziamenti concessi è pari all’I.R.S.
(di durata pari a quella del finanziamento) vigente
al momento dell’erogazione del finanziamento. La
durata massima del finanziamento è di quarantotto
mesi con ammortamento a rata costante mensile e
massimale di Euro 15.000 per ciascun Socio.
Prestiti per cure sanitarie
Il “prestito cure sanitarie” è destinato a finanziare le
spese sanitarie del Socio e del proprio nucleo familiare
intendendo per spesa sanitaria soltanto le:
prestazioni odontoiatriche;
cure presso centri ospedalieri di alta specialità non
convenzionati;
spese sostenute dai familiari per assistenza ai pazienti
per interventi fuori regione o all’estero.
Il socio a corredo della richiesta di finanziamento deve
allegare la documentazione giustificativa della spesa
sanitaria (preventivi, ricevute, fatture ecc.).
Il tasso dei finanziamenti concessi è pari all’I.R.S.
(di durata pari a quella del finanziamento) vigente
al momento dell’erogazione del finanziamento. La
durata massima del finanziamento è di quarantotto
mesi, con ammortamento a rate costanti mensili e
massimale di 25.000.
Giornale informativo periodico
sulle attività ed iniziative
Il socio è costantemente informato sulle attività e le
iniziative della Banca tramite l’invio al proprio domicilio del periodico “CrediUmbria Notizie”.
Organizzazione gite sociali
con vantaggi per i soci
La Banca ogni anno organizza gite sociali con lo scopo
di sviluppare amicizie, di favorire la conoscenza di
nuovi luoghi, culture e tradizioni.
Il socio di CrediUmbria usufruirà di un consistente
sconto sulla quota di partecipazione.
Festa annuale del socio
La festa annuale del Socio con i suoi spettacoli,
concerti e le cene itineranti per i borghi del nostro
territorio continua a fornire ai Soci e ai loro familiari
un’importante occasione di incontro, di divertimento
e di socializzazione.
* Informazione promozionale: tassi, prezzi e condizioni,
sono riportati sui fogli informativi disponibili presso le
filiali e sul sito www.crediumbria.it
Notizie dall’area
FINANZA
di Luca Casavecchia
Il primo trimestre dell’anno è stato condizionato da due
eventi imprevisti che si sono caratterizzati per i risvolti
tragici che hanno avuto e che potrebbero avere in
futuro; gli stravolgimenti del mondo arabo e la triplice
tragedia giapponese.
Ciononostante i mercati finanziari, a parte un ritorno
di volatilità in prossimità degli eventi sopra descritti,
hanno dimostrato una sostanziale tenuta e gli indici
principali si sono riportati su performance positivi da
inizio anno.
Come spesso accade il Nostro indice Ftse Mib, ha
mostrato un andamento leggermente sottoperformante
nei confronti degli altri indici per la presenza massiccia
sul paniere di titoli finanziari, titoli che hanno accusato
andamenti discendenti sospinti da rumors di ingenti
ricapitalizzazioni, alcune formalizzate dai Cda ( Ubi
Banca ), ed altre che al momento non hanno trovato
conferme, ma neanche smentite ( Intesa San Paolo e
Monte dei paschi di Siena).
In questa fase, la Federal Reserve ha continuato nella sua
politica monetaria di sostegno ai mercati proseguendo
il programma di Quantitavive Easing 2 e contribuendo
in alcuni momenti a scatenare le fantasie su possibili
scenari futuri di prolungamento dei programmi di stimolo, ma sostanzialmente, si potrebbe affermare che
l’economia americana abbia la possibilità di proseguire
nella sua fase di crescita anche senza il sostegno della
Fed. Di certo c’è che i mercati monetari nel corso delle
ultime settimane hanno iniziato a scommettere sul cambio di strategia da parte della Banca Centrale Europea,
che nel coso della prossima riunione dovrebbe invertire
la propria politica iniziando a rialzare i Tassi d’Interesse
di riferiemnto.
La Moneta Unica ha beneficiato di questo annuncio ed è
tornata a riguadagnare terreno nei confronti del Dollaro
Statunitense attestandosi sulla soglia di 1,42 Dollari per
Euro, anche se il rafforzamento avrebbe potuto essere
più corposo nel caso in cui il rischio paese degli stati
periferici non avesse continuato a deteriorarsi; sotto la
lente in questo momento è caduto il debito Portoghese
a seguito anche delle dimissioni del Primo Ministro che
ha portato lo Stato Iberico all’interno di un periodo di
incertezza e fatto lievitare i tassi d’interesse ai massimi
degli ultimi anni.
In questa fase si segnala che i nostri Titoli di Stato hanno
mostrato una miglior tenuta di quanto avvenuto nelle
precedenti “crisi” ed il differenziale tra il BTP ed il Bund
si è andato progressivamente ristringendo anche se non
è ancora tornato a livelli di normalità.
Il tasso Euribor6mesi è passato dall’ 1,22% di inizio anno
all’attuale 1,58% mentre il tasso Irs a 10 anni è passato
dal 3,11% al 3,66%, sembrerebbe abbastanza chiaro
che il mercato monetario abbia intrapreso la strada del
rialzo, in questo contesto quindi si suggerisce di porre
particolare attenzione nell’acquisto di titoli a lungo
termine a tasso fisso per non incorrere, in caso di smobilizzo anticipato, a perdite in conto capitale.
Nell’ottica di intensificare i rapporti che la Nostra Banca
ha con la propria compagine sociale, si comunica che
sono in collocamento presso le Filiali Obbligazioni
dedicate a Soci a condizioni vantaggiose; il personale di sportello è a completa disposizione per tutti i
chiarimenti del caso.
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In vacanza con CrediUmbria...
In vacanza con CrediUmbria...
Nuovi prodotti di conto corrente
Per meglio rispondere alle esigenze del mercato, CrediUmbria ha rinnovato una vasta gamma di prodotti, tra
cui alcuni prodotti di conto corrente di cui riportiamo le
caratteristiche principali.
Conto corrente
“Cresco”
Il nuovo conto corrente “Cresco” è il conto studiato
per accompagnare i giovani clienti nel periodo più
importante della loro vita, quello di passaggio dal
mondo dello studio a quello del lavoro. Può essere
sottoscritto da persone fisiche, studenti o lavoratori,
di età compresa fra i 18 ed i 28 anni.
Le principali caratteristiche del conto “Cresco” sono:
- tasso creditore annuo lordo 0,125%;
- spese tenuta conto trimestrali € 3,00;
- spese per operazioni € 0,20;
- spese per invio estratto conto gratuite;
- commissione per bonifici disposti allo sportello con
addebito in c/c € 1,50;
- carta bancomat “BCC Cash” con canone annuo
gratuito;
- servizio relax banking famiglia informativo gratuito;
- canone relax banking famiglia dispositivo € 1,00
mensile;
- commissione per bonifici disposti tramite relax
banking € 0,30.
Il cliente titolare del conto corrente “Cresco” ha
diritto ad uno sconto del 30% sul tasso applicato ad
un finanziamento chirografario di importo massimo
concedibile di 10.000 Euro.
Conto corrente
“Giovani”
Il conto corrente “Giovani” è un prodotto studiato
appositamente per i clienti minori di età, comunque
compresa tra 14 e 18 anni.
Le principali caratteristiche del conto “Giovani”
sono:
- tasso creditore annuo lordo 0,125%;
- spese tenuta conto trimestrali € 3,00;
- spese per operazioni € 0,20;
- spese per invio estratto conto gratuite;
- commissione per bonifici con addebito in c/c €
1,50;
- carta bancomat “BCC Cash” con canone annuo
gratuito;
- servizio relax banking famiglia informativo gratuito;
- canone relax banking famiglia dispositivo € 1,00
mensile;
- commissione per bonifici disposti tramite relax
banking € 0,30.
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Conto corrente “ContOnLine”
Il conto corrente “ContOnLine” è il conto studiato per la
clientela che vuole avere la Banca al proprio servizio 24
ore su 24 e che utilizza principalmente le carte ed i canali
innovativi per effettuare le operazioni bancarie.
La piattaforma Web Relax Banking permette al cliente di
operare in assoluta comodità e sicurezza garantita dall’utilizzo del dispositivo denominato One Time Password (OTP),
che fornisce un codice univoco, variabile e valido per una
sola transazione, da utilizzare insieme alla password in fase
di accesso e di inoltro delle disposizioni di pagamento.
Tale prodotto è rivolto esclusivamente a persone fisiche.
Le principali condizioni economiche proposte per il conto
“ContOnLine” sono:
- tasso creditore nominale annuo lordo 0,125%;
- spese tenuta conto trimestrali gratuite;
- spese per operazioni disposte allo sportello (prelevamento e versamento contante, versamento assegno,
emissione assegno circolare, pagamento F23 e F24 allo
sportello, richiesta estratto conto, pagamento bollettini
allo sportello,…) € 3,50;
- spese per operazioni disposte tramite relax banking
gratuite;
- spese per invio estratto conto gratuite;
- domiciliazione utenze (elettricità, gas e telefoniche)
gratuite;
- commissione per bonifici con addebito in c/c € 3,00;
- commissione per bonifici disposti allo sportello per
contanti € 5,00;
- spese rilascio libretto carnet assegni € 5,00;
- servizio relax banking dispositivo famiglia gratuito;
- carta bancomat “BCC Cash” con canone annuo gratuito;
- carta di credito “BCC Classic Rebate” con canone annuo
gratuito se il transato supera i € 6.000
Conto corrente “TuttoInUno”
Family Light
Le principali condizioni economiche proposte per il
prodotto sono:
- tasso creditore nominale variabile in base alla giacenza media;
- rimborso forfetario € 3,00 mensili con addebito
trimestrale;
- numero operazioni gratuite trimestrali n. 30;
- spese per operazioni eccedenti le gratuite trimestrali
€ 1,50;
- spese per invio estratto conto gratuite;,
- commissione per bonifici disposti allo sportello con
addebito in c/c € 2,00.
- carta bancomat “BCC Cash” gratis il primo anno,
canone di € 10,00 per gli anni successivi;
- relax banking informativo famiglia con canone
mensile gratuito;
- relax banking dispositivo con canone mensile pari a €
1,00;
- commissione per bonifici disposti tramite relax
banking € 0,30.
Conto corrente “TuttoInUno”
Family Full
Le principali condizioni economiche proposte per il
prodotto sono:
- tasso creditore nominale variabile in base alla giacenza media;
- rimborso forfetario € 7,00 mensili con addebito
trimestrale;
- numero operazioni gratuite trimestrali n. 50;
- spese per operazioni eccedenti le gratuite trimestrali
€ 1,50;
- spese per invio estratto conto gratuite;
- commissione per bonifici disposti allo sportello con
addebito in c/c € 1,50;
- carta bancomat “BCC Cash” con canone annuo
gratuito;
- carta di credito “BCC Classic Rebate” con canone
gratuito se il transato annuo supera i € 6.000;
- relax banking informativo e dispositivo famiglia con
canone mensile gratuito;
- commissione per bonifici disposti tramite relax
banking € 0,30.
Conto corrente convenzione
“Ordine degli avvocati”
La convenzione è riservata agli iscritti all’Ordine degli
Avvocati di Terni, Perugia ed Orvieto.
Le principali condizioni economiche proposte per il
conto corrente “Ordine degli Avvocati” sono:
- tasso creditore nominale annuo lordo Euribor 3M
365 mmp diminuito dello 0,25;
- tasso debitore nominale annuo 5,75%;
- spese tenuta conto trimestrali € 10,00;
- spese per operazioni € 0,50;
- spese per invio estratto conto € 2,00;
- commissione per bonifici con addebito in c/c €
3,00;
- addebito utenze domiciliate (società elettriche, del
gas e telefoniche) gratuite;
- carta bancomat “BCC Cash” con canone annuo gratuito il primo anno;
- carta di credito “BCC Classic Rebate” con canone
gratuito se il transato annuo supera i € 12.000;
- servizio relax banking dispositivo gratuito;
- commissione per bonifici disposti tramite relax
banking gratuiti;
- disposizione di addebito F23/F24 mediante relax
banking gratuiti.
AVVISO
Il giorno 30 aprile 2011 presso la sede sociale
di Moiano è convocata in seconda convocazione l’assemblea dei soci con il seguente
ordine del giorno:
1 - Bilancio al 31 dicembre 2010
Al termine buffet
La sala convegni con
capacità di 180 posti
e dotata di inpianti di
amplificazione videoproiezione registrazione è a disposizione
gratuitamente di enti,
associazioni sociali,
culturali, ecc...
Le richieste vanno
rivolte al consiglio di
amministrazione
Per tutte le altre condizioni non specificamente
richiamate si fa riferimento alle condizioni generali
previste per il conto corrente ordinario e per i relativi servizi accessori (tra cui la carta di debito e per
il servizio home banking) indicate nei Fogli Informativi consultabili nei Punti Trasparenza delle singole
filiali e nel sito Web della Banca www.crediumbria.it.
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I bonus nascita 2010
Nome Socio
Betti Isabella
Monica Giacomelli
Falcini Roberto
Ragno Veriano
Scattini Daniele
Bettollini Danilo
Caciotto Michele
Urbani Luca
Basili Flavia
Neri Enrico
Billi Virna
Pasqualetti Marco
Pifferi Stefania
Petrucci Massimo
Polverini Gino
Gattobigio Roberto
Rossi Ermanno
Quirini Mauro
Bellavita Virna
Capoccia Mirko
Patruno Alfonso
Ferricelli Roberto
1
Nome Figlio/a di Socio
Cartocci Margherita
Sarracino Antonio jr
Falcini Sofia
Ragno Jacopo
Scattini Filippo
Bettollini Samuele
Caciotto Ludovico
Urbani Viola
Casasole Maddalena
Neri Emanuele
Giommoni Viola
Pasqualetti Licia
Moretti Maria Elena
Petrucci Ginevra
Polverini Stefano
Gattobigio Nicolò
Rossi Tommaso
Quirini Angelica
Valli Alessandro
Capoccia Giacomo
Patruno Maria
Ferricelli Maddalena
Comune residenza
Preci
Terni
Stroncone
Orvieto
Panicale
Castiglione del lago
Panicale
Castiglione in Teverina
Castel Viscardo
Orvieto
Città della Pieve
Fabro
Castiglione del Lago
Stroncone
Ficulle
Castiglione del Lago
Città della Pieve
Terni
Panicale
Città della Pieve
Castiglione del Lago
Piegaro
Filippo Scattini
Tommaso Rossi
Stefano Polverini
PA N I C A L E
CIT TÀ DELLA PIEVE
FICULLE
Maddalena Casasole
Margherita Cartocci
Samuele Bettollini
CASTEL VISCARDO
PRECI
C A S T I G L I O N E D E L L AG O
Viola Giommoni
Ludovico Caciotto
Giacomo Capoccia
CIT TÀ DELLA PIEVE
PA N I C A L E
CIT TÀ DELLA PIEVE
Maddalena Ferricelli
Nicolò Gattobigio
Angelica Quirini
PIEGARO
C A S T I G L I O N E D E L L AG O
TERNI
Maria Elena Moretti
Viola Urbani
Sofia Falcini
C A S T I G L I O N E D E L L AG O
CASTIGLIONE IN TEVERINA
S T R O N CO N E
17
Le iniziative
editoriali
Guido Pompilj:
L’uomo, il politico, le lettere
di Michele Chierico
In questo biografia è documentato come Guido Pompilj
sia stato il più grande uomo politico che Magione, il
Trasimeno, Perugia e l’Umbria abbiano espresso tra fine
‘800 e inizio ‘900, assieme a Cesare Fani. In assoluto il
maggior diplomatico. La ricca documentazione alla base
della ricerca ci consente di dimostrarlo, e riproporre ai
più la figura di un politico di prim’ordine.
Nato a Monte del Lago il 18 marzo 1854 dal patriota
Giuseppe, morto nel 1860 per liberare Perugia dalla
dominazione pontificia e conquistarla al Regno d’Italia,
e dalla contessa toscana Giuseppina Becherucci, crebbe
dapprima nel Pio Collegio della Sapienza a Perugia
frequentando le scuole e il liceo, poi a Bologna all’università, per tornare al lago ad erudirsi autonomamente
ed acquisire così quella ricchissima e vastissima cultura
di cui sempre volle dar sfoggio e per la quale fu acclamato, sia che parlasse in pubblico, che componesse
poesie, articoli di giornale, saggi critici e memorie, o
pronunciasse discorsi in parlamento o alle due conferenze internazionali per la pace all’Aja, cui partecipò da
delegato plenipotenziario del Re d’Italia.
Debuttò a soli ventuno anni con la traduzione dal tedesco e la sua premessa a un libro sulla legislazione inglese
a favore di lavoratori, donne e minori nelle fabbriche,
opera che gli spalancò le porte della carriera politica,
affascinando i ministri Minghetti e Luzzatti, il quale lo
chiamò dapprima a collaborare al suo Giornale degli
Economisti, quindi a comporre la Commissione Tariffe
Doganali, poi a fondare la Banca Popolare di Perugia,
infine ad accettare un seggio sicuro dalla consorteria
moderata perugina.
Fu consigliere e assessore del comune di Magione,
consigliere e poi presidente della Provincia dell’Umbria
dal 1897 al 1910, delegato consigliere presso l’Università degli Studi, amico e confidente di Sidney Sonnino,
deputato alla Camera per ventiquattro anni ininterrotti,
due volte al Governo, da sottosegretario alle Finanze e
agli Affari Esteri, con Giolitti, quando era ministro Tittoni,
già prefetto di Perugia e poi suo testimone di nozze, e
quando Pompilj poté far valere gli ottimi rapporti e le
frequentazioni familiari con l’ambasciatore francese
Barrére, autore del riavvicinamento franco-italiano del
1902.
Nel 1899 e nel 1907 rappresentò il Regno d’Italia
all’Aja, come detto, arrivando a ricoprire la carica di
vicepresidente della I commissione nell’ambito delle
conferenze internazionali per la pace, rivestendo al
tempo stesso il ruolo di diplomatico internazionale,
chiamato a stipulare rapporti d’arbitrato fra i numerosi
stati partecipanti, compiendo quindi nel 1908 una sorta
di giro del mondo.
Indipendente a tutti i costi, si fece promotore di battaglie ogni qual volta fossero stati in gioco gli interessi
dei propri elettori, dimostrando un attaccamento al
18
collegio e alla sua terra senza pari. Così ci rimangono
ad esempio l’Agitazione in favore dell’Umbria e delle
Marche contro un provvedimento a favore delle sole
province meridionali, l’aspra contesa contro la Legge
sui prefetti, che avrebbe soppresso le preture minori e
tra esse il mandamento di Magione, con giurisdizione
su Passignano, Tuoro e Lisciano Niccone.
Ma su tutto ci ha lasciato la sua fondamentale impresa
per salvare il Trasimeno, battaglia che vinse, portando
in trionfo la sua creatura, il Consorzio di Bonifica del
Trasimeno, ente amministrativo privato, dotato di organi
tecnici, esecutivi, amministrativi e addirittura di un
catasto, funzionante come un orologio, ma soprattutto
redimendo dalla malaria e dalla minaccia di prosciugamento le sorti di questo bacino, dei suoi abitanti, della
sua economia, del suo ambiente dolce, come amava
descriverlo, e avviandone di fatto lo sviluppo turistico.
Salvò il lago. E tutto grazie alla costruzione di un nuovo
emissario, la cui soglia fu allora posizionata solo 26 centimetri sotto il livello del vecchio esautore medioevale.
L’inaugurazione dei lavori nel 1896 fu una giornata
memorabile, con treni speciali, ministri, autorità, giornalisti, discorsi, banchetti, cerimonie e fuochi di gioia. Il
presidente Pompilj incaricò quindi i fotografi fiorentini
Alinari di documentare la situazione del bacino, lasciandoci così uno stupendo album fotografico, le cui immagini, utilizzate anche per realizzare cartoline illustrate
come d’uso all’epoca, fecero il giro d’Europa, portando
il nome di questa amena località in tutti i salotti culturali. All’inizio del nuovo secolo, con la salubrità, arrivò il
turismo, d’élite e di massa.
Guido Pompilj, sposata nel 1901 la contessa Vittoria
Aganoor, affermata poetessa, l’unica capace di smuoverlo dopo un tenacissimo corteggiamento, visse con
lei il decennio di massimo sviluppo materiale e culturale del nuovo secolo, la Belle Epoque, partecipando a
due governi. Si suicidò dopo la morte di lei, l’8 maggio
1910.
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N° 1/2011 - CrediUmbria Banca di Credito Cooperativo