Anno IV - N.12 - Luglio 2015 - Diffusione gratuita.
Periodico del
Gruppo bancario Iccrea
N.12
Alzare lo sguardo
Tangram - n.12 - luglio 2015
1
Periodico del
Gruppo bancario Iccrea
N. 12 - Luglio 2015
Trimestrale
Direttore Responsabile:
Giulio Magagni
Direttore Editoriale:
Cristiana Trizzino
Comitato di Direzione:
Roberto Mazzotti, Carlo Napoleoni,
Enrico Duranti, Leonardo Rubattu
Capo Redattore:
Lara Schaffler
[email protected]
Una composizione di valore
ll Gruppo bancario Iccrea è costituito da un insieme
di Società che, in una logica di partnership, forniscono
alle circa 400 Banche di Credito Cooperativo e Casse
Rurali non solo prodotti e servizi, ma anche consulenza
e supporto attivo per la copertura del territorio
di competenza.
Le Società del Gruppo bancario Iccrea mettono
a disposizione strumenti finanziari evoluti, prodotti
per la gestione del risparmio e della previdenza,
assicurazioni, soluzioni per il credito alle piccole
e medie imprese, finanza straordinaria e, nel comparto
estero, attività di sostegno all’import / export
e all’internazionalizzazione.
Le aziende del Gruppo bancario Iccrea sono controllate
da Iccrea Holding, il cui capitale è a sua volta detenuto
dalle BCC.
Con la loro attività le Società del Gruppo sono vicine
alle esigenze delle BCC che sono fortemente radicate
nel territorio e per questo di reale supporto a coloro
che lì vivono e lavorano.
La missione di queste Società è di supportare a tutto
campo le Banche di Credito Cooperativo, aiutandole
in modo sostenibile e responsabile a potenziare il loro
posizionamento sul mercato locale, ad essere efficienti
e competitive, a massimizzare il valore aggiunto
di Banca al servizio dello sviluppo economico locale.
Comitato di Redazione:
Lucia Bartolini, Marco Barzaghi,
Marco Bellabarba, Sebastiano Buzzatti,
Gina Castiglia, Michele Castrucci,
Adriana Coletta, Giovanna D’Alesio, Luca Grando,
Maria Grazia Izzo, Ivana Jakovljevic,
Valeria Marcon, Giorgio Nadelle, Filippo Piperno,
Alessandro Rongo, Laura Roselli,
Chiara Paciucci, Tiziana Trottolini
Grafica e impaginazione:
Kaleidon
A questo numero hanno collaborato:
Andrea Benassi, Elisa Bottoni,
Carlo Barbieri, Maria Giuseppina Cimino,
Enrico Giovannini, Letizia Matarrese,
Gianni Pattumelli, Fabio Vasini
editore:
Iccrea Holding
stampatore:
Ciscra
Segreteria di Redazione:
Lara Schaffler
redazione:
Via Lucrezia Romana, 41/47
00178 Roma - tel. 06.72072076
Pubblicazione trimestrale registrata al tribunale di Roma con il n. 197 del 21/06/2012.
I testi pubblicati sulla rivista possono essere utilizzati previa
autorizzazione della direzione.
Per le fotografie di cui, nonostante le ricerche eseguite, non è stato possibile
rintracciare gli aventi diritto, l’editore si dichiara pienamente disponibile ad
adempiere i propri doveri.
Diffusione gratuita.
Tiratura 9.200 copie - Luglio 2015
Associato all’Unione Stampa
Periodica Italiana
Sommario
Editoriale
È tempo di sfide e cambiamenti
I sette pezzi
Polaris dà i numeri e si rinnova
5
6
Si vince puntando sull’innovazione
Intervista al professor Enrico Giovannini
Dall’esperienza Expo concrete opportunità di crescita
Minibond: il nuovo canale di finanziamento alle imprese
8
10
12
Dietro le quinte
La comunicazione interna come leva per la crescita del Personale e del Gruppo
Domande frequenti a…
Banca Sviluppo
Multicanalità
Quando la scelta è di valore
Affinity marketing nel mercato del credito al consumo
14
21
22
24
Dalla relazione nasce il futuro del risparmio
BCC Risparmio&Previdenza prosegue il percorso di partnership con le Banche di Credito Cooperativo
Le community di Iccrea Banca
Il progetto PAI
Mai più aste deserte
I portici
Eventi e appuntamenti
Succede all’estero
Il progetto USA del Gruppo bancario Iccrea
26
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32
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è necessario rivolgersi presso le filiali della Banca di Credito Cooperativo o sul sito www.cartabcc.it
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Tangram - n.12 - luglio 2015
Editoriale
È tempo di sfide
e cambiamenti
Se il 2014 è stato per il Gruppo bancario Iccrea l’anno di focalizzazione sull’esercizio dell’AQR e sull’IT, il 2015 si è aperto con
la consapevolezza che il perimetro di gioco sarebbe cambiato,
perché annoverato fra il 130 Gruppi Bancari vigilati direttamente da BCE, ma anche per la visibilità che il Gruppo stesso ha conseguentemente acquisito.
Il profondo mutamento nella relazione con gli organi di vigilanza ed i paradigmi che vengono utilizzati nell’analisi dei Gruppi Bancari, hanno spinto il GBI, fin dall’autunno 2014, a
redigere un Piano Strategico coerente e fortemente impegnativo. Tale Piano e la necessità di
garantire una più stringente attività di direzione e controllo del Gruppo, ci ha portati a predisporre una organizzazione volta a valorizzare i principi di governo, accorciando le catene
decisionali e di indicazione strategica, portando in Iccrea Holding molte funzioni gestionali.
Il 2015 si è aperto con uno scenario inatteso ma, a ben leggere il contesto, coerente con
i nuovi profili che l’Unione Bancaria Europea richiede. Il Credito Cooperativo italiano è
una struttura composita che nel tempo non si è data un’organizzazione centrale, se non
a livello strumentale o rappresentativa. In virtù di ciò, il Credito Cooperativo italiano è
stato sollecitato, tanto da portare, da parte del Governo, la bozza di Decreto Legge del
20 gennaio poi sospesa.
Come Gruppo bancario del Credito Cooperativo, siamo chiamati e ci sentiamo profondamente coinvolti in questa evoluzione. Già da tempo operiamo avendo superato il concetto
di semplici fornitori di prodotti e servizi, ma - nell’ambito che ci compete - abbiamo assunto
una responsabilità verso il nostro Sistema: continueremo a percorrere questa strada.
Il Gruppo bancario Iccrea vuole mettere a disposizione le proprie risorse e strutture e non
si muove in una logica di potere o di occupazione degli spazi o dei territori, bensì, sulla base
del criterio di responsabilità, in virtù di un’organizzazione validata a livello europeo, delle
proprie capacità professionali, di tutti gli investimenti e gli sviluppi fatti a tutela delle BCC
e delle anagrafiche dei loro clienti, in modo da non concedere a nessun altro di sfruttare
il valore più prezioso della cooperazione di credito: i soci ed i clienti. Tutto ciò per contribuire alla declinazione del ruolo e dei valori del Credito Cooperativo in un contesto che è
profondamente nuovo rispetto al mondo ed agli orizzonti che conoscevamo, valorizzando
e salvaguardando il ruolo di attori dello sviluppo delle BCC sui propri territori. Si tratta di
partecipare consapevolmente e con determinazione a questa sfida che ci accomuna tutti.
Ciò non si fa per decreto, ma per scelta!
Giulio Magagni
Presidente Iccrea Holding
Tangram - n.12 - luglio 2015
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Polaris dà i numeri e si rinnova
I sette pezzi
P
Con i risultati del sondaggio alle BCC si avvia la fase di restyling di Polaris.
I DIPENDENTI
BCC
INtervistatI
olaris, la community di Iccrea Banca al servizio delle BCC, è stata al
centro di una campagna che si è
posta come obiettivo sia la verifica
del livello di utilizzo tra le banche,
sia la rilevazione di suggerimenti idonei a migliorarne l’efficacia.
La campagna POLARIS
ha messo in piedi una
serie di attività che
hanno coinvolto
la rete commerciale
di Iccrea Banca
In dettaglio le azioni intraprese sono state:
• sondaggio sulla conoscenza
e sull’utilizzo
• presentazione del video promozionale
di Polaris durante le 7 tappe del
“Tour Monetica 2015”
• pubblicazione su Polaris del materiale
di comunicazione realizzato, che
comprende, tra l’altro, banner e video
635
237
Le BCC sono state
parte attiva della
campagna
LE BCC
INtervistate
e hanno contribuito significativamente rispondendo ad un
questionario sottoposto dai colleghi della rete commerciale
di Iccrea Banca. È stato così possibile cogliere la loro opinione nei confronti del portale nonché raccogliere spunti
per migliorare Polaris.
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6 Tangram
- n.12
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I numeri:
le BCC intervistate sono state 237, circa l’80% delle
banche che operano con Iccrea Banca. I dipendenti
intervistati sono stati 635. Quello che è emerso, in
estrema sintesi, è che il 90% degli intervistati conosce il portale Polaris e il 65% è iscritto agli alert
delle circolari e newsletter. Inoltre il 7% ha dichiarato
che alcuni colleghi non sono abilitati a visualizzare
Polaris, mentre il 13% ha fornito suggerimenti per
migliorare il portale. Nei due mesi di dicembre e
gennaio la Campagna ha fatto registrare 300 nuove
iscrizioni al servizio di alert circolari e alla Newsletter.
65%
DEGLI INTERVISTATI
È ISCRITTO
AGLI ALERT
300
NUOVE
ISCRIZIONI
13%
DEGLI INTERVISTATI
HA FORNITO
SUGGERIMENTI
Si sta lavorando al restyling di Polaris, facendo
tesoro delle indicazioni espresse dalle banche durante il sondaggio.
Il primo step è la riorganizzazione della sezione
procedure secondo i nuovi ambiti dell’offerta di
Iccrea Banca per poi far sì che tutti i contenuti siano ordinati in maniera coerente e nella modalità
più funzionale per gli operatori che giornalmente
frequentano la nostra extranet.
Polaris intende, nel tempo, diventare il canale di
riferimento per i colleghi delle BCC nella ricerca
di tutte le informazioni necessarie per svolgere al
meglio la quotidiana operatività con Iccrea Banca,
da quelle prettamente operative ai dati di mercato
e di settore.
I primi risultati della campagna sono molto soddisfacenti e Polaris si conferma il sito più visitato,
tra quelli del Movimento, dagli operatori delle
BCC. La strada da fare è ancora lunga perché il
potenziale è vasto e siamo solo all’inizio, ma le
novità in serbo su Polaris sono tante e verranno
sviluppate in evoluzioni sistematiche e continue.
Quindi “mettiti in rete e unisciti a Polaris!”
Polaris.iccrea.bcc.it
Se, come le 635 persone già intervistate, volete
contribuire a migliorare Polaris, potete inoltrare
suggerimenti in redazione alla seguente e-mail
[email protected].
Cristiana Trizzino
Responsabile Comunicazione
d’Impresa Iccrea Holding
Tangram - n.12 - luglio 2015
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Si vince puntando
sull’innovazione
Il GBI, con l’obiettivo di creare
per le BCC Partner
momenti di alto valore,
lo scorso 9/10 aprile ha organizzato
il primo appuntamento della
3ª edizione del Manager Banking
Meeting, evento di due giornate
dedicato all’approfondimento,
al confronto ed alle strategie
L’MBM, tenutosi a Roma nella location dello Sheraton Parco
de’ Medici Rome Hotel, ha visto la partecipazione di 50 Direttori
Generali di BCC che sono stati coinvolti in un intenso dibattito su
tematiche di visione strategica con i vertici delle principali Società
del Gruppo. Questa edizione è stata ulteriormente arricchita dal
contributo di Enrico Giovannini, Professore ordinario di statistica
economica all’Università di Roma Tor Vergata , e di Giancarlo
Guenzi , Chief Finacial Officer di Atlantia SPA .
Intervista al professor Enrico Giovannini
Professore, il mondo ha mutato rapidamente lo scenario in che modo
ritiene che debba rispondere il sistema imprenditoriale?
Enrico Giovannini
Classe 1957, economista italiano, è stato
Chief Statistician dell’OCSE dal 2001 al
2009, Presidente dell’ISTAT dal 2009 al
2013. Dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio
2014 è stato il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali del governo Letta. È
Professore ordinario di statistica economica all’Università di Roma Tor Vergata.
8
Tangram - n.12 - luglio 2015
Negli ultimi 20 anni il mondo ha subito una
serie molto fitta di mutazioni. Un accenno
particolare desidero darlo all’invecchiamento della società. Questo fenomeno comporta
delle implicazioni di carattere economico.
In questo contesto l’impresa che guarda al
futuro deve porsi il problema dell’invecchiamento, sia del personale che dei consumatori.
Ad oggi non sappiamo valutare l’impatto
che le nuove tecnologie, sempre più correlate fra di loro, avranno sulla maggioranza
degli aspetti della vita quotidiana ed anche
sul modo di fare impresa. L’investimento del
momento è nel big data. Purtroppo l’Europa,
in questo settore, è in ritardo rispetto al resto
del mondo e l’Italia è addirittura il fanalino
di coda. L’utilità del big data va letta alla luce
delle tecnologie digitali, che in questi ultimi
tempi sono state sviluppate in modo notevole, esercitando un forte impatto sulla vita
quotidiana e, conseguentemente, sul mondo
imprenditoriale. Non a caso le imprese che si
sono salvate dalla crisi e che stanno crescendo sono quelle che hanno investito in ricerca
e sviluppo, nonché nelle tecnologie digitali.
La chiave del successo di un’impresa risiede in 7 punti fondamentali: delegare, condividere informazioni, decentralizzare le decisioni, appiattire la gerarchia, puntare sulla
meritocrazia, investire nel capitale umano
ed aumentare il senso di appartenenza.
Per contro in Italia circa il 17% dei giovani
non finisce la scuola dell’obbligo e oltre due
milioni di ragazzi sono NEET1. A questo va
aggiunto che una percentuale considerevole di dottori di ricerca fugge all’estero in
cerca di un’opportunità e di uno stipendio
migliore di quello offerto in Italia. Finché
non capiremo che questa è la forza lavoro
di domani su cui investire oggi, probabilmente ci precluderemo una buona fetta di
chances di avere successo.
Professore, i pesi dell’economia si
stanno spostando verso i Paesi emergenti. Come stanno reagendo le
imprese italiane in un mondo che
cambia?
È evidente che il baricentro dello sviluppo
globale si stia spostando nei Paesi che una
volta erano quelli più arretrati. Nel vecchio
Continente, invece, siamo di fronte al problema di non saper gestire una democrazia
che non cresce. Per superare questa fase l’Europa ha messo in piedi il piano Junker, ma è
corretto dire che questo piano non sarà la
panacea a tutti i problemi. Dobbiamo fare i
conti con il fatto che dovremo riorganizzare
profondamente le nostre società ed investire
di più in capitale umano.
Mentre noi stiamo affrontando questo stallo,
i Paesi BRICS2 stanno crescendo ad altissima
velocità, andando a spostare i pesi dell’economia. Ciò è corroborato dal fatto che le
imprese del vecchio Continente che meglio
di altre hanno saputo tenere testa a crisi e
stagnazione sono quelle che si sono aperte
ai nuovi mercati.
In un tale contesto appaiono evidenti i punti
di forza e di debolezza delle PMI, cioè delle
imprese che compongono il tessuto imprenditoriale italiano. Infatti se da un lato, grazie
alle ridotte dimensioni, queste imprese sono
più elastiche e malleabili rispetto ai cambiamenti, dall’altro investono poco in ricerca e
sviluppo, in innovazione tecnologica e in
capitale umano, cioè su ciò che può assicurare il loro futuro.
In Italia, poi, è basso il tasso di natalità delle
imprese ed è ampio il ricorso al lavoro nero;
ciò sta a significare che le imprese italiane
mediamente mirano al risparmio piuttosto
che alla produttività che si assesta quindi su
livelli bassi. Le PMI che riescono ad aprirsi
ai mercati esteri lo fanno perché ci vanno
insieme alle grandi, in filiera.
I punti di forza delle imprese, a detta degli
imprenditori, sono la qualità dei loro prodotti, il prezzo, la flessibilità e la diversificazione
produttiva. Per difendersi dalla crisi, infatti,
le imprese hanno lavorato molto per difendere la loro quota di mercato, aumentando la
loro gamma di prodotti e servizi. Al contrario
le imprese di dimensioni maggiori sono state
più brave nella differenziazione. Questo non
deve stupire in quanto le imprese di grandi
dimensioni sono molto più orientate all’innovazione e al cambiamento.
Infine professore, può fare una fotografia del tessuto imprenditoriale
italiano, proponendo anche una possibile soluzione?
La mancanza di risorse finanziarie, soprattutto nelle PMI, la scarsità di domanda, gli oneri amministrativo-burocratici, persino una
non molto adeguata classe imprenditoriale
e con generazioni giovani che hanno preferito lavorare subito nell’attività di famiglia
nel momento dello sviluppo, piuttosto che
prepararsi adeguatamente, tutti questi aspetti hanno segnato questi ultimi anni di crisi.
Le imprese familiari non vogliono crescere,
adottando modelli di business più avanzati
e complessi, ma preferiscono approcci manageriali ormai vecchi: non a caso scarseggiano gli investimenti, specialmente in ICT,
e questo rallenta sia la crescita effettiva, che
la produttività e il reddito potenziale.
La conseguenza è che aumenta la povertà.
Solo in Italia ci sono circa 6 milioni di persone povere in senso assoluto, cioè il 10%
della popolazione. Di tutti i Paesi europei
solo in Italia ed in Grecia mancano adeguate
politiche contro l’impoverimento e a favore della resilienza delle persone, che spesso
cadono in condizioni di esclusione sociale e
depressione.
La paura del futuro blocca anche le famiglie
che potrebbero spendere: questo vuol dire
che i disagi sociali divengono la causa, e non
solo l’effetto, della scarsa crescita.
1. NEET: Not (engaged) in Education,
Employment or Training, cioè coloro che
non stanno studiando, non si stanno specializzando e non lavorano.
2. BRICS: Brasile, Russia, India, Cina e
Sud Africa.
Tangram - n.12 - luglio 2015
9
Caterina Fattori
Dall’esperienza Expo
concrete opportunità di crescita
D
1
MAGGIO
IL GRUPPO BANCARIO
ICCREA A EXPO
10
Tangram - n.12 - luglio 2015
al 1 maggio il Gruppo bancario Iccrea partecipa ad
Expo, l’Esposizione Universale dedicata ai temi dell’alimentazione, dell’energia e
della sostenibilità.
Il GBI è presente all’interno del Sito espositivo Expo presso Cascina Triulza, un Padiglione interamente dedicato alla società
civile ed all’economia sociale, uno degli
spazi espositivi più grandi di Expo Milano
2015 che si colloca a 700 metri dall’ingresso
principale del sito espositivo. Le tematiche
di Expo 2015 ‘Nutrire il Pianeta, Energia per
la Vita’ esprimono perfettamente i valori del
Credito Cooperativo da sempre impegnato
nella crescita delle famiglie e delle imprese.
L’attenzione allo sviluppo economico e sociale del territorio è declinato in molteplici
iniziative che il Gruppo bancario Iccrea propone durante l’Esposizione universale.
Tra queste rientra l’organizzazione da parte
di Iccrea BancaImpresa di
12 business
workshop
dedicati
alle imprese
e incentrati su temi dell’efficienza energetica, internazionalizzazione, agroalimentare,
fondi strutturali e minibond.
I BUSINESS WORKSHOP
Il 6 maggio si è svolto il primo Business Workshop incentrato sul tema ‘Cina opportunità di sviluppo’ che ha registrato
una buona affluenza da parte delle imprese e delle Banche di Credito Cooperativo.
A rappresentare le attività dedicate all’Estero del Gruppo bancario Iccrea sono intervenuti: Massimo Meliconi, Responsabile Prodotti e Servizi Complementari Iccrea BancaImpresa ed Alessandro Tini, Responsabile Correspondent Banking
di Iccrea Banca.
Il Gruppo bancario Iccrea sta puntando moltissimo sui mercati internazionali con l’obiettivo di rafforzare il ruolo di partner
del Credito Cooperativo attraverso importanti investimenti e grande impegno in termini di strutture e di professionalità,
nell’ottica di offrire prodotti di qualità elevata e consulenza specializzata, in linea con le complesse esigenze del mercato.
Un gruppo di lavoro interaziendale composto da specialisti di Iccrea BancaImpresa e Iccrea Banca sotto il coordinamento
della Capogruppo Iccrea Holding condivide, elabora e realizza iniziative commerciali e promozionali per lo sviluppo del
prodotto estero.
6
MAGGIO
IL PRIMO BUSINESS
WORKSHOP SUL TEMA
CINA OPPORTUNITÀ
DI SVILUPPO
L’ESPERIENZA CINA
A destare notevole interesse la doppia testimonianza dell’imprenditoria cinese e italiana nel paese del Dragone, attraverso
gli interventi di Huang Yanting - Amministratore Delegato di Dedalo Design e di Matteo Gentili - Presidente Consiglio di
Amministrazione della società Tissue Machinery Company S.P.A.
L’imprenditore cinese ha portato la sua personale esperienza di uomo d’azienda descrivendo il perimetro di azione
all’interno del Paese Cina, facendo particolare riferimento al compimento del 12° piano quinquennale (2011-2015) cinese
e le prospettive di sviluppo nel 13° piano quinquennale (2016-2020).
Huang Yanting ha raccontato alla platea la partnership lavorativa con Cassa Padana e quindi con il mondo del Credito
Cooperativo ed ha focalizzato la sua attenzione sulle quattro aree che lasciano spazio a maggiori piani di crescita e che
rappresentano le eccellenze del Made in Italy:
automazione (lavorazione
meccanica, biomedicale)
arte (opere d’arte,
artigianato locale)
abbigliamento
(abbigliamento,
pelletteria, accessori)
agricoltura (macchinari
agricoli, alimentazione)
Matteo Gentili, Presidente Consiglio di Amministrazione della società Tissue Machinery Company S.P.A. ha presentato la
sua azienda ‘export oriented’ attiva dal 1997 a Bologna, nel cuore della packaging valley italiana dove si trovano migliaia
di imprese dedicate alla costruzione di macchine automatiche per il confezionamento: circa l’80% della produzione
viene esportata in tutto il mondo.
della produzione
viene esportata in
tutto il modo
UN INVITO DI ECCELLENZA
La chiusura dei lavori è stata dedicata all’impresa selezionata per UN INVITO DI ECCELLENZA, iniziativa del GBI che
riserva a 12 imprese clienti delle BCC Partner la possibilità di raccontare la propria storia di eccellenza in occasione dei
business workshop organizzati ad Expo.
È stata quindi presentata l’azienda SIPCAM impresa cliente della BCC di Barlassina segnalata dalla banca stessa. Si tratta
del primo gruppo multinazionale italiano e 14esimo nel ranking mondiale del comparto agrochimico con sede a Milano
e presente in tutto in mondo sia a livello commerciale che industriale – che ha raccontato la sua storia, la sua attività ed
il suo rapporto con il territorio e con il Credito Cooperativo e con Iccrea BancaImpresa.
Ulteriore iniziativa messa a disposizione dal GBI è quella denominata ‘Best Practice’, dedicata alla valorizzazione di progetti
e casi di successo a supporto del territorio e dell’economia locale che hanno visto lo sviluppo e la collaborazione da parte
delle BCC. Le iniziative segnalate dalle Banche vengono raccontate in EXPO attraverso supporto multimediale e tramite
tecnologia touch screen (disponibile presso lo stand), valorizzando in tal modo il contributo delle BCC allo sviluppo della
collettività e del territorio nel suo insieme, in linea con i valori del Credito Cooperativo.
Tangram - n.12 - luglio 2015
11
Minibond: un nuovo canale
di finanziamento alle imprese
I
Gli ultimi 18 mesi
sono stati
contrassegnati
dall’affermazione
dei mini-bond, che
hanno raggiunto
quota 120 per un
ammontare totale
di 5,9 miliardi
Caterina Fattori
l credit crunch allenta un po’ la
morsa, ma le imprese italiane più
dinamiche, anche le più piccole,
non stanno a guardare e si attrezzano alla ricerca di alternative per
reperire liquidità.
Tra i canali addizionali di finanziamento
per la crescita delle imprese ci sono anche
i MiniBond: le nuove obbligazioni societarie
emesse da piccole e medie imprese - sottoscritte da fondi di investimento specialistici
(o assicurazioni o fondi pensione) – quotate su segmento professionale ExtraMot Pro
di Borsa Italiana.
Gli unici requisiti per le aziende che accedo- benefici fiscali, tra cui la deducibilità degli
no allo strumento sono l’avere pubblicato interessi passivi e dei costi di emissione.
il bilancio degli ultimi due esercizi (di cui Inoltre per l’ammissione al segmento Extral’ultimo sottoposto a revisione contabile) e Mot Pro è necessario che venga attribuito al
un documento con alcune informazioni es- soggetto emittente un giudizio di rating (che
senziali per l’ammissione alla negoziazione può avere carattere privato oppure pubblico)
sul segmento ExtraMot Pro di Borsa Italia- da parte di un’agenzia indipendente accredina, mentre la quotazione su questo mercato tata ESMA (European Securities and Markets
dedicato garantisce alle aziende una serie di Authority).
12
Tangram - n.12 - luglio 2015
955
MILIONI
La novità è l’aumento delle emissioni di
taglio inferiore ai 50 milioni, che secondo
i dati aggiornati a fine aprile sono 100, con
un totale di 955 milioni.
I mini-bond sotto i 50 milioni hanno un taglio medio di 9,5
milioni, una scadenza a 5/8 anni e un fatturato dell’emittente
di 78 milioni. Tuttavia è opportuno precisare che circa il 40%
delle imprese emittenti che rientrano nel predetto cluster ha un
fatturato inferiore a 50 milioni.Tra le obbligazioni di più piccola
taglia sono utilities ed energia i settori più rappresentati, pari al
37% del totale emesso, seguiti dal manifatturiero (10%) e dai
servizi finanziari (9,7%).
Nel primo semestre del 2015 Iccrea BancaImpresa ha concluso per la prima volta come
arranger due prestiti obbligazionari insieme
ad ADB (Analisi Dati Borsa) per un totale di
23 milioni di euro a favore di: Egea, la multi
utility piemontese attiva nella distribuzione
di servizi di luce e gas al teleriscaldamento,
fotovoltaico e metano ed Oxon Italia S.p.A,
società del Gruppo multinazionale italiano
Sipcam-Oxon attivo nel settore della chimica
per l’agricoltura. IBI ha confermato il proprio
sostegno alle imprese emittenti sottoscrivendo una quota importante dei due prestiti obbligazionari, sindacando presso importanti
investitori istituzionali la restante parte del
prestito e auspicando di condividere con
le Banche di Credito Cooperativo presenti
su territorio nazionale soluzioni al di fuori
dell’operatività ordinaria.
A fine aprile 100 emissioni in totale (di taglio inferiore ai 50 milioni) per un valore
complessivo di 955 milioni hanno coinvolto numerose imprese clienti BCC e Iccrea
BancaImpresa, in questo caso, è stata sottoscrittrice di 4 emissioni.
La possibilità di diversificare le fonti di finanziamento sia a medio-lungo termine,
sia a breve termine (tramite le cambiali
L’80% delle emissioni si concentra in Veneto,
finanziarie), rappresenta un passaggio eLombardia, Emilia-Romagna, Toscana e Piemonte. volutivo importante per il tessuto delle
aziende italiane e rappresenta la dimoLa mappa territoriale mostra invece che il strazione concreta che le imprese virtuose
ricorso a questo strumento, introdotto con possono trovare nei MiniBond un valido
il “Decreto Sviluppo” dell’agosto 2012, con complemento al credito bancario, avvianregole più precise contenute nel “Destina- do al contempo il percorso di avvicinamento ai mercati finanziari e di interazione
zione Italia” resta confinato al Nord.
Per l’anno in corso le mini-obbligazioni do- con gli investitori istituzionali qualificati.
vrebbero proseguire nel percorso di crescita: A riguardo va segnalato in parallelo il crela quota di 200 mini-bond è a portata di mano scente sviluppo del mercato AIM di Borsa
ed è possibile un raddoppio delle emissioni Italiana, specializzato alla quotazione delle
PMI italiane che vogliono investire nella crepiù piccole intorno agli 1,5 miliardi.
La banca corporate del Credito Cooperativo è scita tramite l’apertura del proprio capitale.
già attiva da fine 2013 nell’impiego dei Mini- In questo contesto di approccio ai mercaBond ed è accanto alle aziende e alle banche ti finanziari e agli investitori istituzionali,
Iccrea BancaImpresa si propone come partner
non solo come finanziatrice ma soprattutto
di riferimento delle imprese clienti delle BCC.
come consulente.
L’Industria dei
MiniBond in Italia
Nasce in Italia grazie ad una serie
di innovazioni normative che fra il
2012 e il 2013 hanno ‘liberalizzato’
la possibilità di raccogliere capitale
sul mercato attraverso questi
strumenti, finora nella pratica
riservata solo alle imprese quotate.
Le normative di riferimento sono
contenute nel Decreto Legge 22
giugno 2012 n.83 (Decreto Sviluppo)
e nelle successive integrazioni e
modifiche apportate dal D.L. 18
ottobre 2012 n.179 (Decreto Sviluppo
Bis), dal D.L. 23 dicembre 2013
n. 145 (piano Destinazione Italia)
e nel più recente D.L. 24 giugno 2014
n. 91 (Decreto Competitività).
Gli attori della Filiera
L’advisor è un consulente
destinato ad affiancare l’impresa
nella decisione strategica iniziale,
nell’analisi del business plan,
dell’information memorandum e
nella definizione di tempi e modalità
dell’emissione.
I consulenti legali si occupano
di verificare gli aspetti formali e di
compliance rispetto ai contratti e ai
regolamenti o prospetti del prestito.
L’arranger si occupa invece del
collocamento dei titoli sul mercato,
individuando i potenziali investitori e
occupandosi del ‘fine tuning’ rispetto
alla definizione dei rendimenti offerti.
La società di rating è un altro
attore di riferimento nell’emissione
di giudizi indipendenti sulla solvibilità
dell’emittente.
Tangram - n.12 - luglio 2015
13
Dietro le quinte
La comunicazione interna
come leva per la crescita
del personale e del Gruppo
Il Gruppo bancario Iccrea ha intrapreso un
percorso di cambiamento con l’obiettivo di
rafforzare il proprio ruolo di partnership sistemica con le Banche del Movimento. In
tale contesto, un fattore strategico abilitante è senza alcun dubbio il capitale umano.
In particolare riuscire a garantire la piena
comprensione della strategia evolutiva di
Gruppo ed il ruolo che ciascuna persona può
avere all’interno di essa.
Con questa consapevolezza sono state avviate iniziative ad ampio spettro che hanno
interessato tutte le aree inerenti la gestione
e lo sviluppo del capitale umano. Tra queste
la formazione e lo sviluppo professionale e
manageriale, la gestione del personale, la comunicazione interna, le politiche del lavoro,
di welfare aziendale ed i progetti di miglioramento continuo.
Il processo di cambiamento che il Gruppo
bancario Iccrea deve affrontare non è realizzabile senza un forte livello di ingaggio
di tutti i dipendenti. La chiave fondamentale
per incidere sul livello di coinvolgimento attivo è rappresentata dal modo con cui vengono comunicati gli elementi chiave alla base
del cambiamento. La comunicazione interna
è quindi una leva strategica e un imprescindibile fattore abilitante per la guida del processo di cambiamento che il Gruppo Iccrea
deve affrontare. In questo scenario, nel 2014
è nata GBI Community, la prima intranet del
Gruppo bancario Iccrea accessibile da tutti
i dipendenti e sul quale vengono veicolati
in modo strutturato e facilmente accessibile
tutti i contenuti di interesse generale o di
particolari segmenti di popolazione aziendale.
Nel contempo è stato avviato un program14
Tangram - n.12 - luglio 2015
ma di coinvolgimento attivo delle risorse
del Gruppo nei processi di miglioramento
ed innovazione. In particolare sono state
coinvolte 250 persone provenienti da tutte
le Società del Gruppo in 10 progetti finalizzati alla proposta di altrettanti ambiti di
innovazione e miglioramento di specifiche
aree tematiche. I risultati dei dieci gruppi
di lavoro sono stati sottoposti ad una analisi
valutativa da parte dei vertici del Gruppo che
ha definito le indicazioni per la successiva
fase realizzativa che è già stata avviata.
La partecipazione attiva al processo di cambiamento del Gruppo è stata inoltre stimolata attraverso momenti strutturati di ascolto e
partecipazione delle persone. A tale riguardo
sono stati organizzati degli incontri di confronto tra la Presidenza e la Direzione Generale di Gruppo con la totalità dei dipendenti
(a febbraio 2014 presso gli studi di Cinecittà,
a giugno 2014 presso il Palazzo dei Congressi
dell’Eur e a giugno 2015 di nuovo presso gli
studi di Cinecittà, da aprile 2015 in diverse
sessioni di 60 minuti con circa 150 dipendenti per volta), preceduti da fasi strutturate di
raccolta delle domande e delle osservazioni
da parte dei dipendenti stessi attraverso la
nuova intranet di Gruppo.
Sempre in questo ambito, quale ausilio nella guida verso le scelte di cambiamento,
nel 2014 è stata condotta la prima People
Survey di Gruppo, oggi giunta alla sua seconda edizione. Un’importante iniziativa di
ascolto rivolta a tutti i dipendenti del GBI,
finalizzata alla comprensione del clima e
della cultura interna.
Con l’obiettivo di adottare un approccio
maggiormente strutturato allo sviluppo del
capitale umano, si è iniziato a segmentare la
popolazione dei dipendenti del Gruppo. L’approccio fondato sulle comunità manageriali
e/o professionali consente infatti di progettare ed implementare iniziative specifiche
ottimizzate per ciascun segmento.
In tale contesto è stata dapprima individuata
la comunità delle posizioni chiave Gruppo
(cd K-Community), cioè dei ruoli aventi il
maggior impatto ed incidenza nell’implementazione della strategia complessiva. Su
questo cluster si sono avviate già nel 2014 azioni specifiche mirate all’integrazione e allo
sviluppo delle persone che vi appartengono.
Analogamente è stata individuata la comunità del middle management. Anche per questo segmento sono state progettate ed implementate delle iniziative ad-hoc, tra cui il
percorso di formazione e sviluppo Manager
Lab articolato in 5 giornate di formazione
esperienziale seguite da coach professionisti, precedute da test di ingresso, colloqui
individuali e fase preparatoria in e-learning
e seguite da un colloquio di conclusione e
feedback e dalla redazione di un piano di
autosviluppo personale.
L’attività di segmentazione e conseguente
implementazione di iniziative e strumenti
dedicati continuerà e si svilupperà ulteriormente, andando ad interessare parti sempre
più estese di popolazione aziendale. Tra
queste la comunità dei giovani ad alto potenziale, quella dei professional con elevata
expertise, nonché le diverse community di
mestiere.
Contestualmente è stata avviata l’opera di
accentramento della gestione della Formazione a livello di Gruppo. Ciò ha anche consentito la nascita di un ambiente dedicato
alla Formazione di Gruppo denominato GBI
Academy sul quale è stata veicolata l’intera
offerta formativa di Gruppo articolata per
tipologia (manageriale, tecnico-professionale, normativa, workshop e seminari di
approfondimento, linguistica, ecc.).
In considerazione dell’importanza dell’uso
della lingua inglese in diversi settori di attività del Gruppo e nella consapevolezza del
ruolo di sempre maggior rilevanza sistemica
che in prospettiva il Gruppo stesso mira ad
agire, si è realizzato un vasto programma di
formazione linguistica denominato English
for Value. Il programma ha interessato la totalità dei dipendenti nella sua formula base
e 300 persone nelle formule avanzate ed ha
visto l’impiego di tecniche e strumenti di
formazione innovativi e di assoluta avanguardia nel panorama dell’offerta formativa
esistente in questo settore.
A supporto dello sviluppo delle persone e
dei livelli di produttività ed ingaggio da un
lato e dell’efficacia nel raggiungimento degli
obiettivi dall’altro, è stato introdotto il nuovo sistema di valutazione professionale. Ciò
ha consentito di adottare un unico sistema di
assegnazione e valutazione degli obiettivi a
livello di Gruppo, nonché di esprimere una
valutazione su tutto il personale rispetto al
grado di adesione ed interpretazione delle
competenze e dei comportamenti chiave.
La strategia di gestione e sviluppo delle risorse umane si è focalizzata in particolare sulla
promozione di una cultura meritocratica orientata ai risultati e su politiche di sviluppo
finalizzate al miglioramento continuo. Le
attività gestionali realizzate hanno riguardato ad esempio la pianificazione strategica
delle risorse, in ottica di sviluppo, attraverso
piani di job posting nonché l’introduzione di
strumenti innovativi quali il piano di welfaTangram - n.12 - luglio 2015
15
re aziendale, che ha registrato l’adesione del
23% dei dipendenti ai programmi di flexible
benefit, e l’avvio della fase di implementazione del modello di work-life balance (la conciliazione dei tempi di lavoro con le esigenze
personali e familiari).
Tutto ciò rappresenta solo l’inizio di un pro-
gramma che mira a realizzare un coinvolgimento attivo e consapevole di tutti i dipendenti nel percorso di rilevante cambiamento
che il nostro Gruppo sta portando avanti,
con la piena convinzione che il successo di
questa trasformazione passa inequivocabilmente attraverso il contributo di tutti.
Iniziativa di ascolto rivolta a tutti i dipendenti del GBI per fotografare
l’evoluzione del clima e della cultura interna.
Giunta quest’anno alla sua seconda edizione.
Il Meeting
di Gruppo
Momento strutturato di ascolto e partecipazione della totalità dei
dipendenti finalizzato a condividere con i vertici aziendali le linee
guida verso le scelte di cambiamento del Gruppo bancario Iccrea.
Sessioni informative con la Direzione Generale del GBI per dare risposta alle esigenze di conoscenza e di approfondimento dei dipendenti
rispetto alle tematiche inerenti alla riorganizzazione che sta interessando le Società del Gruppo.
Specifiche iniziative di sostegno e sviluppo per consentire e favorire i
percorsi di integrazione reciproca anche a livello di comunità manageriale di Gruppo. La K-Community è composta dalle persone che ricoprono le posizioni ritenute fondamentali e strategiche per il Gruppo.
Percorso formativo finalizzato alla crescita ed al miglioramento delle
competenze manageriali.
Alla I° edizione hanno partecipato circa 300 persone provenienti da
11 Società. È in fase di svolgimento la II edizione.
GBI Academy è il marchio che identifica il progetto di integrazione
e coordinamento dell’ offerta formativa del Gruppo bancario Iccrea.
L’iniziativa offre, un catalogo con corsi di formazione, materiali relativi
a workshop e seminari di approfondimento in grado di soddisfare le
diverse esigenze di tutti i dipendenti.
Corsi di inglese che si rivolgono a tutti i dipendenti del GBI e che
vengono strutturati in base alle esigenze e il grado di utilizzo della
lingua da parte dei destinatari. È in fase di svolgimento la II edizione.
JOB
MAP
Il progetto riguarda tutta l’area del GBI per di ottenere una classificazione unica dei mestieri presenti nell’ambito del Gruppo e la
definizione dei principali percorsi di sviluppo per ogni tipologia di
attività svolta.
Alessandro Bonanni
Responsabile Sviluppo e Change Management
[email protected]
16
Tangram - n.12 - luglio 2015
Ho scelto di proteggere la mia famiglia
FORMULAFAMILY
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CHE COS’È
FormulaFamily è la nuova polizza di BCC Assicurazioni che
offre protezione completa per la famiglia e la casa consentendo di modulare il livello di garanzia in funzione delle
specifiche esigenze.
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coperture in base alle proprie necessità, ottimizzando
al meglio le proprie spese.
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Nell’era dell’economia digitale garantiamo al cliente la
massima libertà di scelta anche sulle modalità con cui
acquistare e gestire la propria polizza: dai tradizionali
intermediari come le proprie banche, ai più moderni
dispositivi quali computer, tablet, smartphone.
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FormulaFamily è una polizza completa con diverse garanzie:
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Semplice
È sufficiente indicare il numero di mq dell’abitazione ed
il CAP della città dove è presente l’immobile per avere
un preventivo in pochi secondi e in modo altrettanto
semplice acquistare la polizza direttamente dal sito o
recandosi in filiale.
per la casa
Incendio del contenuto
Eventi atmosferici
Danni causati da acqua
Atti vandalici
Terremoto
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Il cliente può trovare tutte le informazioni e gestire la sua
polizza tramite web, dal sito della sua BCC o dal portale
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ai clienti che hanno o stanno acquistando casa o che
sono in affitto.
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Finanziamenti, supporto specialistico e facilitazioni tutte in
‘rosa’.
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CHE COS’È
Un’offerta pensata per sostenere le attività femminili in ogni
aspetto.
CHI LO FA
Iccrea BancaImpresa – la Banca corporate del Credito Cooperativo – offre consulenza, servizi e soluzioni finanziarie alle
PMI. Presidia tutte le aree del leasing e con i finanziamenti
sostiene i progetti di crescita delle imprese, anche agricole,
ed assiste gli imprenditori con i servizi e la consulenza nel
campo della finanza straordinaria e, nel comparto estero, con
attività di sostegno all’import/export ed all’internazionalizzazione. Attraverso le controllate BCC Factoring e BCC Lease
mette a disposizione factoring e soluzioni finanziarie per lo
small ticket. Completa l’offerta con i derivati di copertura, i
servizi assicurativi e le agevolazioni.
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Fornisce le soluzioni finanziarie più efficaci per fronteggiare e superare le difficoltà di mercato.
Caratteristiche principali
Un’offerta flessibile per potenziare la produttività ed ampliare il business delle imprese femminili attraverso finanziamenti specialistici e consulenza, soluzioni per l’auto,
garanzie e ricerca di agevolazioni e nuove opportunità
di business, esigenza di liquidità.
Noleggio auto così da disporre di un veicolo per un
periodo e un chilometraggio calcolati sulle base di reali
necessità, a fronte di un canone mensile fisso. Grazie
alla partnership di BCC Lease e Car Server è possibile
noleggiare un’auto tra quelle mensilmente in promozione usufruendo dell’offerta esclusiva dedicata al
segmento donna.
IBI offre anche leasing per auto e veicoli commerciali, per ottenere rapidamente i mezzi necessari a muovere il business con tutta la sicurezza di una copertura
assicurativa.
Strumenti di mitigazione del rischio
Ampliare gli spazi
Leasing immobiliare, costruito o da costruire,
per ampliare gli spazi della propria attività con il supporto di un team di professionisti e tecnici in grado
di seguire tutti gli aspetti giuridici ed amministrativi
necessari.
L’impresa oltre confine
Leasing strumentale per acquisire macchinari e
attrezzature più adatte allo sviluppo dell’impresa
con comodi canoni periodici anche in funzione del
ciclo produttivo aziendale (possibile disporre del
bene senza immobilizzare la somma necessaria
per acquistarlo, usufruendo inoltre della deducibilità
fiscale dei canoni e della rateazione dell’IVA).
Finanziamenti, garanzie e supporto esperto nelle attività di
sviluppo anche sui mercati esteri: accordi commerciali
di import/export, partecipazione
a gare internazionali, creazione
di unità produttive o distributive
estere, processi di internazionalizzazione.
Finanziamenti a condizioni competitive e personalizzate finalizzati all’acquisto o alla costruzione
di immobili per uso aziendale, quali edifici, uffici,
negozi, capannoni, destinati anche per attività del
settore agro-alimentare.
Consulenza specialistica
IBI garantisce tutta l’assistenza necessaria per
accedere ai contributi agevolativi ed alle diverse
forme di garanzia riservate alle imprese femminili.
Un servizio specialistico per favorire lo sviluppo di
nuovi business, come le collaborazioni tra imprese
per costituire una rete d’impresa e l’emissione di
minibond quali strumenti alternativi per finanziarsi.
20
Soluzioni per l’auto
Tangram - n.12 - luglio 2015
Fondo di Garanzia Legge 662/96 per PMI femminili
FEI-RSI per le imprese femminili innovative
Soddisfare esigenze di
liquidità
Il factoring come soluzione
alternativa ed una valida opportunità per trasformare in risorse liquide i crediti non ancora
scaduti. Consente di ottimizzare
i flussi di cassa e minimizzare i rischi di mancato pagamento ed i costi amministrativi della propria attività.
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A CHI È DESTINATO
Imprese femminili o libere professioniste.
Domande frequenti a... Banca Sviluppo
1.200
Accessi
1.070
Clienti serviti
allo sportello
con prenotazione
80
10
Appuntamenti
per Consulenze
Suggerimenti
ricevuti
Dati relativi alle prime 5 settimane
In che modo si è evoluta la mission aziendale di Banca Sviluppo nell’ultimo anno?
Banca Sviluppo a partire dal 2014 ha avuto un’evoluzione nella mission aziendale con l’obiettivo di essere sempre più orientata al cliente. Tutto ciò nell’ambito di una nuova strategia di
banca di relazione dove il servizio e la multicanalità rappresentano il riferimento quotidiano.
In questo contesto evolutivo è inserito il progetto ‘Il mio sportello’. Di cosa si tratta precisamente?
Come paradigma della nuova mission aziendale lo scorso aprile è stato avviato il progetto
‘Il mio sportello’, per ora circoscritto alla sola clientela captive del nostro Gruppo. L’obiettivo strategico è quello di focalizzare un nuovo modello di servizio attraverso un’offerta
diversificata per canale e strumenti: filiale, telefono, video chat. Il mio Sportello offre la
possibilità di prenotare operazioni di sportello o un incontro consulenziale con i nostri
addetti della filiale. La possibilità di interagire per migliorare la piattaforma, attraverso il
canale dei suggerimenti, dona all’iniziativa un ulteriore valore di reciprocità con il cliente.
Quale sarà, in prospettiva, l’evoluzione di questo progetto?
La riuscita di questo progetto ha una valenza notevole, perché è l’occasione per verificare la
possibilità, in un prossimo futuro, di renderlo un modello da proporre anche al resto della
rete distributiva di Banca Sviluppo e per mettere l’esperienza a disposizione del GBI. Con
soddisfazione la fase di avvio, anche grazie ad un’applicazione tecnologica affidabile, ha visto
un consistente riscontro di utilizzo, permettendoci di accrescere la qualità del servizio con i
suggerimenti ricevuti. Il progetto prevede un’animazione costante attraverso comunicazioni
ed aggiornamenti pensati per alimentare una customer experience positiva.
Per informazioni scrivere a [email protected]
Tangram - n.12 - luglio 2015
21
Multicanalità
Quando la scelta è di valore
DISPONIBILE
PER COMPUTER
SMARTPHONE
E TABLET
click.bccassicurazioni.com
Investire in tecnologia per aumentare la soddisfazione e la fidelizzazione del cliente è un’ottima idea. Ne è prova la nuova
piattaforma multicanale CLICK2GO, l’innovativo sistema, progettato dal Gruppo Cattolica che, abbinando ai moderni strumenti
tecnologici la centralità del cliente, sta realizzando un modello di eccellenza del servizio.
CLICK2GO offre al cliente un accesso multicanale
e multidevice, dalla preventivazione ed emissione
delle polizze fino alla gestione delle attività
di post-vendita, compresa la gestione del sinistro
e del rimborso
A differenza dei tradizionali sistemi, il nuovo sistema non identifica un canale preferenziale di interazione ma consente al cliente
di scegliere liberamente, a seconda delle proprie necessità e in ogni momento del ciclo di vita della polizza, la modalità con cui
interagire: via web click.bccassicurazioni.com tramite computer, tablet, smartphone; via telefono attraverso il call center dedicato, oppure recandosi fisicamente presso gli sportelli della propria Banca. Il lancio del progetto di multicanalità, ha previsto
nella prima fase di start up, il coinvolgimento di alcuni Istituti del Credito Cooperativo con un progressivo graduale avvio di altre
Banche individuate in relazione a specifici piani di sviluppo commerciale.
FormulaAuto
Attraverso la piattaforma
FormulaAuto
L’attenzione per il cliente è ripagata dai feedback
positivi dell’esperienza d’uso di CLICK2GO. Il 97,5%
dei nostri clienti consiglierebbero l’acquisto a un famigliare od amico. Anche i numeri parlano chiaro
e raccontano di un prodotto, il primo collocato con
la piattaforma, FormulaAuto, che nel primo anno di
attività ha portato a 10.000 polizze emesse.
10.000
22
Tangram - n.12 - luglio 2015
polizze emesse
nel primo anno
di attivitÀ
Vinto il premio Digital Model Insurer
A conferma del carattere innovativo di CLICK2GO, lo scorso 23 marzo il progetto ha raccolto consensi anche oltre oceano a New York, dove, durante Innovation & Insight Day, ha
vinto il premio Digital Model Insurer. Celent, società di ricerca e strategia del Gruppo Oliver
Wyman ha assegnato a CLICK2GO questo prestigioso riconoscimento internazionale, per
l’eccellenza nell’utilizzo della tecnologia a supporto dell’innovazione della distribuzione nei
diversi canali assicurativi.
FormulaFamily
FormulaFamily
Dopo questo successo, BCC Assicurazioni continua l’esperienza della multicanalità proponendo
FormulaFamily, il prodotto assicurativo a tutela di
casa e famiglia. Con 2 click, inserendo il CAP e la
metratura della casa, è possibile scegliere in libertà le proprie garanzie: dalle Garanzie Base, quali
l’incendio, gli eventi atmosferici, i danni causati
da acqua, alle Garanzie Top, come la copertura
infortuni e terremoto che consentono una completa garanzia contro tutti gli eventi rischiosi della
sfera casa e famiglia.
Per BCC Assicurazioni garantire ai propri clienti
tranquillità su misura, significa non solo arricchire
e migliorare la propria comunicazione ed il proprio portafoglio prodotti, ma anche
anticipare i futuri scenari di mercato, adattandosi al pubblico, alle nuove necessità
ed alle nuove opportunità di contatto.
Tangram - n.12 - luglio 2015
23
Affinity marketing nel mercato
del credito al consumo
Nasce il portale crediperweb.it dedicato alle soluzioni di
finanziamento Crediper a supporto di accordi di affinity marketing.
B
CC CreditoConsumo, dopo
aver introdotto nel corso del
2014 la funzionalità dispositiva del sito crediper.it - che
oggi permette alle famiglie
clienti delle Banche di Credito Cooperativo di inoltrare una richiesta di finanziamento completamente online dal proprio
computer o tablet - continua a rafforzare il
servizio a supporto delle banche convenzionate, grazie al rilascio del nuovo portale
crediperweb.it
dedicato all’offerta di prestito personale a
supporto di accordi di affinity marketing.
Nell’ambito di tali accordi verranno individuate tutte quelle attività di sinergia
commerciale tra BCC CreditoConsumo, le
BCC e la loro clientela corporate, volte a
presidiare segmenti omogenei di clientela retail, attraverso la proposizione di
un’offerta di prestito personale online
Crediper a condizioni promozionali e
fortemente competitive nel mercato di riferimento. Le aziende, enti o associazioni
clienti delle Banche di Credito Cooperativo potranno, grazie a questa
partnership, riconoscere ai
propri dipendenti o associati un vantaggio ad alto valore aggiunto, rappresentato
dall’accesso a condizioni di
finanziamento riservate.
Il valore aggiunto di questa strategia, oltre a
permettere di servire fasce di clientela specifica attraverso un’offerta dedicata, che si traduce in una agevolazione per il cliente finale
in un’ottica di fidelizzazione, permetterà alla
24
Tangram - n.12 - luglio 2015
Banca di Credito Cooperativo di consolidare
la relazione con le proprie aziende clienti,
fornendo un servizio aggiuntivo completamente gratuito e di alto valore per i propri
collaboratori.
In termini operativi, attraverso il nuovo portale dedicato crediperweb.it, queste fasce di
clientela potranno accedere all’offerta di prestito personale online loro dedicata mediante
l’inserimento di un ‘codice promozionale riservato’ che consentirà di procedere al caricamento della richiesta di finanziamento in pochi semplici click.
Oltre a mettere a disposizione una piattaforma tecnologicamente avanzata sul portale
crediperweb.it, dotato di design responsive, BCC CreditoConsumo fornirà all’azienda tutta
la sua expertise di marketing per comunicare i vantaggi del prodotto ed il codice promozionale di accesso al cliente finale, garantendo grazie a know-how specifico, un puntuale
presidio della rischiosità ed del servizio e gestendo tutte le fasi di contatto ed interazione
con il cliente on-line.
Attraverso la realizzazione del portale
crediperweb.it BCC CreditoConsumo conferma il suo impegno al fianco delle Banche di
Credito Cooperativo, fornendo al contempo
una nuova leva di relazione commerciale nei
confronti della propria corporate, sia essa di
small business o large corporate, ed un nuovo
Inserisci codice promozionale
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canale di relazione con segmenti specifici
di clientela retail, altamente qualificata in
termini di profili di credito.
La logica WIN-WIN negli accordi di affinity
marketing di BCC CreditoConsumo
Banca - Rafforza la relazione commerciale con la propria clientela corporate offrendo servizi complementari ad alto valore aggiunto.
Sviluppa la relazione con segmenti di clientela retail, offrendo prodotti
e servizi competitivi e sfruttando tutte le potenzialità offerte dalla leva
digitale per il raggiungimento di obiettivi di acquisition e retention.
Azienda - Riconosce un vantaggio ai propri Dipendenti attraverso l’accesso ad un prestito personale Crediper a condizioni riservate fortemente
competitive nel mercato di riferimento.
Cliente Finale - Si avvantaggia di un Prestito Personale a condizioni
riservate e vantaggiose, richiedibile online in modo semplice e veloce sul
portale dedicato crediperweb.it.
BCC CreditoConsumo - Garantisce il supporto tecnologico, di marketing
e di presidio della rischiosità, attraverso know how specifico ed un modello
di business industrializzato Supporta la Banca nello sviluppo della relazione
commerciale con la propria clientela corporate.
Tangram - n.12 - luglio 2015
25
Dalla relazione nasce il futuro
Risparmio&Previdenza
del risparmio BCC
prosegue il percorso di
partnership con le Banche
di Credito Cooperativo
RetailLab
28 colleghi BCC
AFFIANCAMENTO ALLE FILIALI
424 Interventi
6367 colleghi BCC
SALONE
DEL RISPARMIO
72 colleghi BCC e 40 BCC
GIORNATA
DELLA PREVIDENZA
EVENTI PRESSO
LE SEDI SICAV
Incontri organizzati presso
le sedi delle Sicav collocabili
in IvestiperScelta
Dati relativi al 2014 e i primo quadrimestre 2015
26 Tangram - n.12 - luglio 2015
83 colleghi BCC e 62 BCC
EVENTI SICAV
SUL TERRITORIO
9 BCC e 1109 clienti BCC
I dati in evidenza sul coinvolgimento:
Una partnership che si concretizza in percorsi a due direzioni (dalle banche alla sgr e
dall’sgr alle banche) intesa a creare una relazione sempre più stretta e forte, con la certezza che solo dalla sinergia, dalla comunione
di intenti, dalla condivisione di obiettivi e
pianificazione per raggiungerli possono nascere i migliori prodotti e servizi in grado di
soddisfare le esigenze dei risparmiatori.
Colleghi BCC
72
83
446
1.036
28
6.367
152
STAGE FORMATIVI IN SGR
BCC
Clienti BCC
9
40
95
62
80
1.109
Incontri di formazione organizzati presso la sede di BCC R&P.
I corsi sono tenuti dai referenti delle aree aziendali dell’SGR .
34 giornate in SGR
446 colleghi BCC
INCONTRI FORMATIVI CON LE
SICAV INVESTIPERSCELTA
Incontri organizzati presso le sedi
delle Federazioni
1036 colleghi BCC e 95 BCC
INCONTRI DI SINTESI DEI
PROCESSI DI CONDIVISIONE
PRODOTTI/SERVIZI
Temi trattati: ideazione dei nuovi prodotti
a cedola, InvestiperScelta 2.0, reporting Sicav.
4 incontri in SGR
152 colleghi BCC
CONVENTION ANNUALE
Un incontro annuale con le direzioni
delle banche per discutere insieme
delle prospettive e del futuro
del risparmio gestito
80 BCC
Le community
di Iccrea Banca
I
ccrea Banca ha lanciato le prime due
comunità on line per famiglie professionali del Credito Cooperativo.
Un progetto che prosegue la scia
delle numerose iniziative messe in
atto per facilitare lo scambio di informazioni
e la comunicazione con le Banche di Credito
Cooperativo.
Le community sono ambienti web che, come vere e proprie sale riunioni o uffici fisici,
consentono a colleghi dislocati su tutto il
territorio nazionale, ma che condividono
uno stesso interesse professionale, di confrontarsi, collaborare e comunicare le migliori pratiche, le esperienze e l’operatività di
ogni giorno, indipendentemente dal tempo
e dallo spazio fisico, in una dimensione di
social network.
Il Lab Monetica
Partito successivamente al Club Finanza,
il Lab Monetica è uno spazio destinato ad
un gruppo di persone che già collabora e
si conosce nell’ambito del GDL Monetica.
Lo strumento Community ha l’obiettivo
di dare maggiore continuità e fluidità alla
relazione tra i colleghi e innescare quel
meccanismo di maggiore coinvolgimento delle singole persone, motivandole a
condividere con gli altri colleghi, idee, esperienze concrete con il cliente, casi di
successo e criticità.
Con lo spirito di una comunità che collabora insieme costruttivamente alla ricerca
delle migliori soluzioni.
28
Tangram - n.12 - luglio 2015
Nuovi ambienti digitali dove mettere a fattor comune in modo semplice, nel quotidiano, il grande patrimonio di conoscenze
e di esperienze disponibili all’interno del
nostro Sistema ma finora solo parzialmente
valorizzato.
In questi anni Iccrea Banca ha implementato
nuove modalità, nuovi strumenti e nuovi
canali per facilitare l’utilizzo delle informazioni provenienti da Iccrea Banca.
“Con questo spirito è nato il portale Polaris,
le Newsletter, le video-circolari, i video-tutorial e tutta l’offerta multicanale e multimediale realizzata”, dice Filippo Piperno,
Responsabile Comunicazione e Multicanalità di Iccrea Banca. “Insieme con il DG Leonardo Rubattu -prosegue Piperno – abbiamo
voluto creare un circolo virtuoso per incrementare la circolazione delle informazioni,
favorire l’incontro delle molte competenze
presenti all’interno del Credito Cooperativo
negli ambiti di operatività comuni, Finanza,
Monetica, Incassi e Pagamenti, Marketing e
Comunicazione, ecc.. Dare vita ad un nuovo
modello relazionale, creando rete e valore
tra i colleghi.”
Nelle community realizzate, si possono trovare discussioni collegate agli ambiti di operatività, documenti, notizie, video, circolari,
l’accesso alle procedure e molto altro ancora.
Ma soprattutto si ha la possibilità di intervenire in tempo reale commentando e scambiando pareri ed esperienze con i colleghi
delle altre BCC e di Iccrea Banca.
Il Club Finanza
IIl Club Finanza è stato progettato per riprodurre quella atmosfera di esclusività che si respira in certi club londinesi, dove gli operatori finanziari si incontrano per rilassarsi e scambiare quattro
chiacchiere che poi finiscono per essere sempre dedicate al proprio lavoro. Si tratta naturalmente di un gioco,
di un pretesto ma che è servito per cercare di
riprodurre un luogo virtuale nel quale i professionisti della Finanza del Credito
Cooperativo possano sentirsi
parte di un gruppo di persone
affini, per esperienze quotidiane, per interessi professionali.
L’obiettivo è quello di modificare
il paradigma che vedeva un unico
soggetto istituzionale che comunicava ad altre entità istituzionali
(Iccrea Banca verso le BCC). Nella
Community ci sono persone che
discutono liberamente con altre
persone: proprio come i soci di un
club. I partecipanti appaiono con le
loro foto, e sono liberi di pubblicare
le informazioni personali che reputano più interessanti e più adatte al
club. Le idee si esprimono ovunque
e vengono convogliate nello spazio
riservato alle ultime discussioni.
La sperimentazione è iniziata con due famiglie professionali:
la Finanza e la Monetica.
1.Il progetto, iniziato con lo studio del contesto e delle
esigenze delle comunità professionali già in essere, si
basa sul modello di servizio lanciato 3 anni fa.
Partendo dalla situazione esistente ci siamo posti l’obiettivo di:
• riconoscere il ruolo dei GRI come fulcro del modello
relazionale con le banche ed i singoli membri del Club;
• riunire le fonti informative e i contenuti digitali normalmente utilizzati per la propria attività e crescita
professionale, favorendo la frequentazione dello spazio unico di condivisione, recepire l’esistenza di spazi
digitali di servizio tecnico impostati come self service
assistiti da specialisti;
• creare uno spazio riconoscibile e nel quale riconoscersi come membri di un gruppo specifico all’interno
della più ampia partecipazione alla Comunità Polaris.
Ogni partecipante può attivare una discussione, rispondere a
discussioni attivate da altri e all’interno del suo intervento può
inserire file, video, link a siti. Oltre a manifestare con i like il suo
apprezzamento per i contributi degli altri.
L’area dedicata alle notizie offre una panoramica delle informazioni di settore più interessanti. Gli analisti di Iccrea Banca offrono ogni
giorno una serie di strumenti informativi quali
il Morning briefing (panoramiche sulle notizie
dei mercati mondiali), Market flash (istantanee di argomenti rilevanti)
e i Market Trends (andamenti dei mercati: Azionario, Globale, Materie
prime, Obbligazionario,
Valute).
Nella rubrica Il Punto sui
Mercati, ogni settimana
Nicola Prada (Responsabile
U.O. Informativa Finanziaria)
propone un approfondimento
legato ai principali fatti di attualità del panorama economico e
finanziario.
ClubFinanza
2. Questa analisi ha portato ad una fase di progettazione, di
adeguamento degli strumenti informatici a disposizione.
Pertanto sono stati definiti due ambienti con caratteristiche tecnologiche simili ma con una loro specifica identità:
Il Club Finanza e il Lab Monetica.
3. Una terza fase è quella di test delle caratteristiche implementate da parte di una cerchia ristretta di utenti destinatari per prendere confidenza con le Communities e per
verificarne i difetti e gli ambiti di miglioramento prima
di lanciare l’iniziativa con tutte le BCC.
La fase di Test ha coinvolto:
- 18 BCC per la Finanza
- 40 BCC per la Monetica
(sono quelle che già partecipano al Gruppo di Lavoro
Monetica).
4.Termine di questo processo è, appunto, il lancio a tutte
le BCC.
Tangram - n.12 - luglio 2015
29
Il progetto PAI
Mai più aste deserte
I
n Italia, negli ultimi 8 anni, si è assistito a un aumento consistente
del numero delle aste immobiliari,
seguito da un incremento considerevole di aste deserte e un forte decremento delle aggiudicazioni, peraltro non
superiori al 50% dei valori espressi dai CTU.
Le cause sono molteplici: crisi economica
finanziaria, difficoltà d’accesso al credito
dei potenziali partecipanti, valori di CTU
troppo alti rispetto ai valori di mercato attuali, ritardi nei tempi di fissazione asta e
non per ultimo speculazioni immobiliari da
parte di soggetti specializzati nel settore.
Le banche, dal canto loro, sono quelle che
risentono maggiormente di questi effetti negativi dovendo sostenere i costi di procedure
30
Tangram - n.12 - luglio 2015
che durano diversi anni e subire nel tempo
le conseguenze del mancato o parziale recupero del credito.
Con lo slogan MAI PIÙ ASTE DESERTE, BCC
Gestione Crediti, attraverso lo sviluppo di
una partnership con Italfondiario, ha avviato
con successo il servizio di partecipazioni alle
aste immobiliari da parte di investitori esterni garantendo gare competitive ed aggiudicazioni a prezzi più alti di quelli di partenza.
Il servizio ha riscosso importanti consensi da
parte delle BCC che hanno riconosciuto fin
da subito le sue grandi potenzialità.
Gli obiettivi che BCC Gestione Crediti si era
posta al momento dell’introduzione di questo servizio sono stati ad oggi centrati, sia
come volumi che come risultati.
Abele Gasparini
80 business plan prodotti
con ipotesi di partecipazione
su tutto il territorio nazionale
RESIDENZIALE
DESTINAZIONI DIVERSE
Come evidenziato, il volume delle aste
analizzate è stato consistente ed è stata di
conseguenza diffusa, presso il Movimento,
una cultura immobiliare specialistica in un
settore, fino a qualche tempo fa, poco conosciuto a molti.
Le prospettive del servizio PAI sono ancora in crescita e non hanno espresso il loro
massimo potenziale in questi anni per via
dei valori d’asta ancora troppo alti rispetto ai
reali valori immobiliari. Oggi il mercato delle
aste si presenta finalmente maturo. Attraverso un’ attenta e sistematica analisi di tutte
le aste collegate alle sofferenze delle BCC, si
potranno valorizzare nel migliore dei modi i
loro crediti ipotecari, scongiurando così gli
effetti negativi del fenomeno ‘aste deserte’.
Tendenza positiva delle aggiudicazioni terzi
indotte dalle partecipazioni della Reo Co
Anno
2015
2014
2013
2012
2011
Aggiudicazioni terzi indotte
Tangram - n.12 - luglio 2015
31
I portici
Eventi
e appuntamenti
Convention Specialisti Corporate:
Segnali di ripresa, dobbiamo esserci
Dal 21 al 23 maggio si è svolta a Torino, presso
il Centro Congressi del Lingotto, la venticinquesima Convention Specialisti Corporate dal
titolo “Segnali di ripresa, dobbiamo esserci”.
La location non è casuale, ma scelta per sottolineare il rilancio del comparto dell’auto
ed l’importanza di Expo 2015 con una visita
dedicata.
Hanno aderito 135 BCC con una redemption
elevata: l’86% delle BCC invitate ha partecipato all’evento. Un successo dovuto anche
all’elevato livello di soddisfazione riscontrato
l’anno scorso in seguito ai questionari di gradimento. Il 50% delle BCC, infatti, si è dichiarato
soddisfatto oltre le attese, e ‘deliziato’ dall’evento 2014.
Ricco il programma offerto ai presenti, grazie al contributo di vari specialisti di IBI e del
Gruppo bancario Iccrea, arricchito da testimonial del mondo imprenditoriale e del sistema
BCC.
Il presidente di Iccrea BancaImpresa, Giovanni
Pontiggia, ha aperto i lavori. A seguire Marco
Grazioli, Presidente di The European House
– Ambrosetti che ha presentato una survey
sul sentiment degli imprenditori italiani denominata “Ambrosetti Leading Indicator” con
un aggiornamento al primo trimestre 2015.
Eugenio Adamo, Resp. Area Crediti Centrale
ha parlato dell’evoluzione dei rischi e degli
impieghi e della nuova struttura organizzativa
dedicata all’istruttoria, al presidio degli NPL e
alle ristrutturazioni.
Enrico Duranti, Direttore Generale di IBI, ha
illustrato il piano strategico unitamente al rinnovato approccio al mercato in ottica canale
e al nuovo modello organizzativo mentre Roberto Mazzotti, Direttore Generale di Iccrea
Holding ha presentato l’evoluzione del GBI.
Particolare accento è stato dato ai temi legati
alla ripresa e al rilancio dell’economia, approfondendo i settori strategici che da sempre
hanno contraddistinto il Paese: hanno spaziato dal settore agroalimentare alle potenzialità del settore turistico e dei minibond,
dal comparto auto allo small ticket e canale
vendor, dalla sostenibilità ambientale ai servizi per imprese che operano con l’estero. Un
importante focus è stato fatto sulla struttura
organizzativa dedicata alle BCC con il gestore
IBI unico dedicato.
Alcune case history di rilievo hanno visto protagonisti imprenditori e BCC che collaborano
attivamente con IBI. Il Direttore Generale di
Iccrea BancaImpresa Enrico Duranti ha chiuso
i lavori ponendo l’accento sulla ripresa, di cui
già si intravedono i primi segnali e sul fatto che
è necessario esserne i protagonisti insieme
per la sostenibilità del gruppo e del sistema.
Filmati con protagonisti di BCC e del versante
associativo e imprenditoriale su EXPO e le sue
potenzialità e sulla storia dei 25 appuntamenti
di IBI con le banche hanno valorizzato il programma dell’evento.
Prossimamente
Il 27 settembre prossimo nel comune di
Reggello/Rignano, presso la Mart Gallery
partirà la “Fashion Marathon – Correre
nella moda”, la mezza del Valdarno Fiorentino organizzata dal Credito Cooperativo Valdarno Fiorentino Banca di Cascia.
BCC Risparmio&Previdenza sarà presente con un punto di accoglienza e
promozione.
32
Tangram - n.11
n.12 -- aprile
luglio 2015
2015
Valter Toni
Ristrutturazione interna del Gruppo bancario Iccrea
Nel nuovo contesto bancario europeo, il Gruppo
Iccrea deve poter essere protagonista dei cambiamenti in atto, anticipare il mercato e rafforzarsi per superare gli elementi negativi della crisi
economico-finanziaria ancora presenti.
Fra gli obiettivi prefissati vi è una maggiore efficacia nella conduzione delle molteplici linee di
business ed una migliore efficienza sul fronte
dei costi.
L’ulteriore integrazione del GBI avviene attraverso
differenti direttrici: la definizione del perimetro di
gruppo secondo criteri di concentrazione e razionalizzazione delle specificità. A fianco dell’azione
di concentrazione, si attua un più forte coordinamento tra le principali funzioni secondo una
logica di ‘competence line’.
In tale contesto si è prevista una evoluzione del
ruolo della Holding nelle aree di governo centrale; in particolare nel ruolo di coordinamento
dello sviluppo dei processi operativi e nel presidio
delle iniziative di business. Sono state quindi create due Vice Direzioni Generali che presiedono
rispettivamente l’Area del Governo Operativo,
per rendere più efficiente e razionale la gestione
delle attività progettuali e di presidio operativo
ed un’Area Governo dello Sviluppo, per rendere
più efficace e tempestiva l’attività di orientamento
ed indirizzo del business.
Tale processo, ha preso l’avvio operativo dal
1 luglio e consente una governance più diretta,
in linea con le esigenze del mutato contesto di
mercato e di relazione con le istituzioni europee, nazionali e con gli stakeholder del Credito
Cooperativo.
Tangram - n.12 - luglio 2015
33
Succede all’estero
Il Progetto USA del
Gruppo bancario Iccrea
G
li Stati Uniti ritornano ad essere uno dei più importanti
mercati del panorama mondiale dell’economia.
Il sistema economico statunitense ha ricominciato a crescere, i macro
dati Paese indicano segnali positivi, import
ed export sono in ripresa in modo trasversale
in diversi settori economici.
I dati 2015 prevedono per gli USA un PIL al 3,5%; mentre è già reale il rafforzamento del dollaro del
21% sull’euro. In questo periodo economico estremamente fluido a causa delle variazioni significative e
repentine verificatesi nei rapporti di cambio delle valute e nel prezzo del petrolio, tutti gli Stati americani
stanno vivendo un periodo di crescita ed un ritorno all’incremento della spesa dei consumatori.
Gli USA sono il terzo mercato di sbocco per l’export italiano (terzo paese più popolato del mondo e
forte crescita demografica) e l’America del Nord è ritornata ad essere terra di conquista per l’export del
made in Italy, dall’abbigliamento ai vini, ma riguarda anche importanti opportunità per settori quali la
tecnologia e la farmaceutica.
I dati riguardo all’interscambio
bilaterale Italia-USA nel 2014 ammontano
complessivamente a 59 mld USD,
in crescita del 6,5% grazie alle
esportazioni italiane di 42 mld USD,
con un aumento dell’8,8%.
Le esportazioni italiane continuano a trarre giovamento dalla domanda proveniente dagli Stati Uniti: negli
ultimi cinque anni, le vendite sono aumentate del 75%. Uno sguardo a quanto accaduto a livello settoriale
porta a ritenere che la forte crescita delle esportazioni in questo paese dipenda molto dall’andamento
dell’economia americana.
Export italiano
negli USA
34
Tangram - n.12 - luglio 2015
8,3%
ABBIGLIAMENTO
MASCHILE
14%
PLASTICA E
SUOI ARTICOLI
€
+21%
rafforzamento
del dollaro sull’euro
GLI USA SONO IL TERZO
MERCATO DI SBOCCO
PER L’EXPORT ITALIANO
75%
+
VENDITE NEGLI
ULTIMI 5 ANNI
16,1%
MECCANICA
Gli Stati Uniti non sono solo
il punto di riferimento dello
sviluppo dell’economia globale,
ma anche un polo attrattivo
per gli investimenti diretti.
A parte i grandi investimenti che coinvolgono le maggiori aziende italiane,
c’è spazio anche per la media e piccola impresa, che caratterizza il tessuto
industriale italiano. Il settore che tira di più fra gli investitori stranieri è quello
manifatturiero dove noi italiani, soprattutto con macchine utensili, chimica,
e componenti auto siamo molto forti. Il mercato americano rappresenta
quindi, ora più che mai con il dollaro favorevole, grandi opportunità per gli
imprenditori anche nel caso di piccole e medie imprese e in diversi settori
merceologici, dal made in Italy a settori con elevati contenuti tecnologici.
Gli investimenti diretti delle aziende italiane in USA
Costi di produzione competitivi grazie ai bassi costi dell’energia alla bassa tassazione e alla flessibilità.
Misure agevolative interessanti e competitive grazie all’autonomia fiscale degli Stati Federali.
Accordi di libero scambio già operativi con 20 paesi .
Il principio del ‘Buy America’ come legge che impone l’obbligo di acquistare prodotti da imprese considerate americane. Ciò spinge le
imprese straniere a porre una base (sede, rappresentanza, stabilimento ecc.) negli States per poter meglio accedere al mercato americano.
‘Italianità’ come plus per l’insediamento di imprese italiane in territorio americano.
Il Gruppo bancario Iccrea sempre attento allo sviluppo dei mercati internazionali
ha ritenuto opportuno effettuare un’analisi geo-politica e geo-economica delle
aree di maggiore interesse per le imprese italiane, con particolare riguardo alle
PMI clienti del Credito Cooperativo, interessate al mercato americano. Grazie
anche alla missione pre-esplorativa del GBI negli USA (4-12 ottobre 2014), è
stato possibile non solo verificare in loco alcune opportunità offerte dal mercato
domestico per le imprese italiane, ma anche instaurare importanti rapporti, nella
area di Chicago e della MacroRegione dei Grandi Laghi, con soggetti istituzionali
(Consolato Generale Italiano, ICE e CCIAA italiana a Chicago) e soggetti privati
(studi legali, professionisti italiani, imprese italiane). Iccrea BancaImpresa, per
cogliere il sentiment della clientela su un’eventuale presenza diretta del GBI nel
Nord America e valutarne il grado di apertura e di interesse, ha somministrato
un questionario sintetico ad un campione di 120 imprese già clienti.
La conclusione di questa veloce indagine –
puramente indicativa – ha fatto emergere
un deciso interesse delle aziende intervistate verso il mercato nordamericano.
Gran parte di esse (ben il 92% del campione)
considera il mercato USA come di interesse
(il 42% arriva a definirlo ‘strategico’), a prescindere dalle attuali quote di fatturato in
questo paese.
Anche il Canada, seppur in misura minore,
sembra riscontrare complessivamente un
discreto interesse.
Il Gruppo bancario Iccrea, come per le precedenti esperienze in Tunisia e nel Magh-
10,9%
MODA
120
imprese clienti
sottoposte a un questionario
Questionario IBI su USA e Canada
Il campione esaminato
----
Le posizioni aziendali degli intervistati sono state:
Direttori Amm.vi/Finanziari e/o l’Imprenditore
Età degli intervistati (ca 60%) ricompresa tra i 40 e i 55 anni
Alta vocazione all’internazionalizzazione (ca. il 70% di esse
presenta una quota di fatturato export di oltre il 50%)
reb, in Cina ed in
Russia ha dunque
espresso un notevole interesse ad
imparare a conograndi imprese
scere il mercato
USA e le sue dinamiche, disegnare
un piano strategico che definisca gli step per
sedimentare una presenza in loco ed avviare
tutte quelle attività necessarie per fornire
servizi e strumenti su misura delle BCC e dei
loro clienti e programmare un percorso di
sviluppo internazionale votato al successo.
10,8%
ARREDAMENTO
31%
28,5%
VEICOLI TERRESTRI
69%
da PMI
11,4%
Settori meno tradizionali in
crescita: farmaceutica, biotech,
aerospaziale e avionica
Tangram - n.12 - luglio 2015
35
“Vorrei poter
mantenere il mio
attuale tenore
di vita, anche
in pensione.”
Gianluca, 32 anni, lavoratore dipendente.
PENSIONE
PUBBLICA
47,8
%
DELL’ULTIMO STIPENDIO*
Fondo Pensione Aureo
Il futuro, lo costruisco da subito.
*Reddito annuo lordo: € 30.000 Anzianità accreditata: 8 anni Previsione di carriera: brillante (inflazione +3%) Inquadramento: impiegato o operaio di azienda privata
Età al pensionamento: 66 anni e 5 mesi Anzianità contributiva complessiva: 40 anni e 4 mesi Tipo di calcolo: Contributivo Pensione lorda Anticipata SC: € 35.844
Reddito lordo ante pensione: € 75.002 Inflazione attesa per gli anni a venire pari al 2,0% Crescita reale annua del PIL pari al 1,5%. I requisiti di età ed i coefficienti
di conversione per il calcolo contributivo scontano le riduzioni attese negli anni a venire per via dell’allungamento della speranza di vita. La stima può essere effettuata sul sito
di BCC Risparmio&Previdenza: www.bccrisparmioeprevidenza.it.
Messaggio promozionale riguardante forme pensionistiche complementari. Il Fondo Pensione Aureo è un prodotto istituito da BCC Risparmio&Previdenza SGR.p.A. Prima dell’adesione
leggere la Nota Informativa ed il Regolamento disponibili presso le sedi delle BCC collocatrici e sul sito internet www.bccrisparmioeprevidenza.it. Pertempo identifica l’offerta integrata di
prodotti di previdenza complementare ed assicurativi del Credito Cooperativo proposta dalle BCC e Casse Rurali.
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Tangram - n.12 - luglio 2015
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