LUCERNARIO NELLA MEMORIA DELLA B. V. MARIA MADRE DI DIO Lucernario Nella coscienza cnstlana la scomparsa del giorno e il scendere delle tenebre ha spontaneamente fatto maturare la consapevolezza che, nella notte quotidiana, immagine del buio angoscioso personale o comunitario, permane Ia presenza della Luce che non tramonta: Gesù Signore. La fede in questa Luce indefettibile è stata, spesso, espressa in Occidente, e lo è ancora in Oriente, nel momento orante del Vespro, quando si accendono le lampade per la preghiera della sera. Nella presente liturgia, suddivisa in tre momenti armonici: Accensione della luce - Liturgia della Parola - Offerta dell'incenso e Intercessioni -, la lode a Cristo, Luce radiosa, si amplia per celebrare la Vergine che ha acceso la luce divina ed è divenuta Madre della luce. Santa Maria è contemplata, nel mistero dell'incarnazione, quale terra intatta che germoglia il Salvatore. La contemplazione si apre quindi alla preghiera rivolta al Padre della vita, perché Maria ispiri il nostro cammino cristiano così da aprirci alle innumerevoli venute del Signore. Questa celebrazione può essere opportunamente utilizzata nella vigi.lia del ro gennaio e il 25 marzo, o alla sera degustessi giorni; in un giorno a scelta del tempo natalizio; con altre letture: come veglia che precede la Messa di mezzanotte per il Natale; alla vigilia o nel giorno di una memoria della Vergine, particolarmente in armonia con il mistero dell'incarnazione (per es. il 31 maggio : Visitazione della B.V. Maria; 5 agosto: Dedicazione della basilica di S. Maria Maggiore; 8 settembre: Natività della B.V. Maria ... ). II testo è stato preparato da P . Silvano M. Maggiani, OSM. 137 Ambiente e «segni» da preparare La liturgia si può celebrare in un primo tempo con l'accensione del fuoco fuori dell'aula zn cuz si svolgerà la liturgia della Parola e la preghiera. In un secondo tempo nella stessa aula. Oppure, dove ciò non è possibile, i tre momenti rituali possono essere adattati per l'aula ·dell'assemblea. N)el primo caso, si prepari del materiale per il fuoco, una grande lampada o un cero espressivo, purché non sia quello «pasquale »; lampade o ceri per tutti. Nel secondo caso è sufficiente una grande lampada o il cero posti in un luogo conven~nte e in rilievo; lampade o ceri per tutti. Si preparino inoltre dei contenitori per deporvi le lampade. Si preparino anche uno o più recipienti con del fuoco per bruciare l'incenso durante le Intercessioni: si possono disporr,e o sull'altare o attorno alla lampad'IZ o in altro luogo opportuno. :Infine, se la Guida che presiede è un sacerdote, può rivestire il camice e la stola bianca. Invito alla lode l . Radunati i fedeli nel luogo più convenitnte, si apre la celebrazione con l'invito a lodare il Signore: Guida: L'anima mia magnifica il Signore, Tutti: il mio spirito esulta in Dio mio salvatore. Guida: Grandi cose ha fatto per noi l'Onnipotente: Tutti: Santo ,;è il suo nome. Guida: Lodiamo il Signore, egli è buono: Tutti: eterna è la sua misericordia. SALMO 97 Cantate al Signore un canto nuovo Musica in: La famiglia cristiana nella casa del Pad·re, LDC-LEUMANN Ant. Cantate al Signore un canto nuovo, alleluia. Egli ha fatto meraviglie, alleluia! 138 l. Cantate al Signore un canto nuovo, perché egli ha fatto prodigi: gli ha dato la salvezza la sua destra, il braccio della sua santità. 2. Il Signore manifestò la sua salvezza, alle nazioni rivelò la sua giustizia: egli ha ricordato il suo amore, la sua verità per la casa d'Israele. 3. I confini della terra hanno veduto la salvezza del nostro Dio. O terra tutta acclamate al Signore, gridate, esultate, inneggiate! 4. Inneggiate al Signore con arpe, con arpe e con voci di strumenti, con trombe e con voci di corni, acclamate al Signore nostro re. 5. Tuoni il mare e la sua pienezza, il mondo e i suoi abitatori; i fiumi battano le mani, esultino insieme le montagne, 6. dinanzi al volto del Signore che viene a giudicare la terra: nella giustizia egli giudica il mondo, nella rettitudine egli giudica i popoli. 7. Sia gloria al Padre onnipotente, al Figlio Gesù Cristo Signore, allo Spirito Santo, Amore, nei secoli dei secoli. Amen. Accensione del Fuoco e della Lam(!&da 2.' Se la liturgia si celebra all'esterno dell'aula dell'assemblea, la Guida accende il fuoco, quindi dice : Guida: Nella pienezza dei tempi il cielo si ·~ a~rto sulla terra, e la terra dischiudendosi ha germoghato 1l Salvatore. 139 Dalla Terra intatta e fedele una nuova luce è apparsa agli uomini che vengono in · questo mondo, luce che brilla nelle tenebre e contro vento. Possiamo essere anche noi, Signore della vita, terra feconda come la Vergine Maria, madre del tuo Figlio, terra disponibile alla tua illuminazione, pronta per accogliere ogni seme, pronta per arrecare frutto e donarlo generosamente. La tua luce avvolga la nostra maturazione e il nostro cammino . Il A a men, men, a Musica: L. Lasagna Maestoso con gioia ~·~n Cri- sto, ;il ~ il; Iu- ce ra- ~Lk,dell laJ) glo-ria 5 l di-J ciTo- sa 1 J) ii#f D J Il J .-3-, r::~l'e-terSOLO ortz11fe J:l ~ r-:! ~l ?j j )l no, san-to, (1) l ) l be- a- to ~~ > Ìf r Il Pa- dre, IJ! @dF~ l so- le, nel\:Ja- ro- re se&1 ,~ ' dim. ~ ~ ~-=-r 1 ~ ~ J J 1 J J J 1 le noi)n- neg- gia- mo_al J l) j Fi-glio_e al- lo 140 t:011 .r/a11cio )l 3 p Di- o, che l~ r ver-so ~ ~ Jl que-sto Più maestoso * vo- cf I'u- ni- dai vi- ta. Per la fi- ti glo- ri- - ca. ASSEMBLEA e SCHOLA ~· w > Al- i lf > le- Il > lu- la, > > le- al- lu- ia. L& l voce ad libhum Guida: Possiamo essere anche noi, o Dio dei viventi, terra feconda come la Vergine Maria, madre della luce, Terra disponibile alla tua illuminazione. INNO AKATHISTOS #i ] H f• )a') l =' ~ ! da ;) l J J pu- re, FI-glio di Pa- dre, J~J scn;tj·r;rdoJ l Spi- ri-to. È al J> giu- sto che_a te (stanza 21) 1 .JI/elltia tzd-liUta"' cresc. ~ al tra-monto del ra- ·~ lo - de (') poco rit. 5. Mentre si accendono le singole lampade, si canta: ASSEMBLEA e SCHOLA vi- 4• la po 4. Al termine la Guida introduce all'accensione delle singole lampade, invocando Dio : CRISTO, LUCE RADIOSA ~ J J l l u f ~lp r J l~ giun-ga_in o- gni tem- * men! 3. Mentre la Guida accende la grande lampada si canta: =a 'calmanJo l Lettore: Come fiaccola ardente per chi giace nell'ombre contempliamo la Vergine santa, che accese la luce divina e guida alla scienza di Dio tutti, splendendo alle menti, e da ognuno è lodata col canto: J SCHOLA A l &' '"Jl""'" ~ !:D:J Jdj mode~OO. A- ve, o J ;i J rag-gio di So- le di- vi- no; ... 141 ~~ P..r J\1 J J J A. ve, o 3 n 1 1 u=r fa-scio di Lu-ce r ~l r r pf j J l~ (l ,~-$ ,. n ~ J J J J J ~ A. ve, ri-schia-ri qual lam-po le 1 tuo-n~j A-ve, qual .j SOLO o ·1 pe- ren-ne. SCHOLA B 1 men -tl; Jl ~ , ~~ ,.r A-ve, fra-gran-za del A. ve, Tu ,h-n J\IJJ,JJ nJ ste·n; ... ~ .l ~lq:tF * A-ve, Tu sei la sorgen-te dell' Acque_abbondanti .. . . '~-r,~A-ve,r ~m 1Te.rl'raf-fi1 gu-n J ) l?an-ti-~ capi;l ~ 1sci- na;J ' 1 ~~~~-ve,niL!J ~ J J i"J~IE ~·~ ,..~ SCHOLAI A-B ~ .. A-B q 1 ; sa- ero han- che t- to. ~· [H] - . . A- t 1 ~l ~ . j<:: ~ A- ve, r- . - l . sa! T.. l J l ·1 sa! Ver- gi- ne_e Spo- ve, >l. . lòJ sa! Ver- gi- ne_e Spo- 6. Se l'accensione della lampada è stata fatta all'esterno dell'a~la assembleare, ci si incammina verso la medesima, al segutto della Guida che porta la lampada, cantando : le macchie de-ter-gi dei no-stri peo-ca-ti.... SCHOLA Cri-sto; Ver-gi-ne_e Spo- . -u cri--sma di del 1 l Ave, per noi sei la fon·te dei sa-cri l vi- ta ne - mi. ci spa- ven-ti . f"i9'1~ }li;J i J ~ JJ J1JMI- IJ JJ fl ~< '*TfJ i r r~~ ~ r tr1 J •. l ±P E E F ~ J ; r~ LucE CHE SPLENDI TM.: J. A. Espinosa in Canzoni ' dell'uomo nuovo l ELLE DI CI • TORINO·LEUMANN &•"& l fA J J J LA~ Milo n lJ Lu-ce che splendi, n 11> n J l __ l fA Lu. ce che.,!Lbba- gli ...... n fA- IJs J '.rl l Ti so. spi- r& nel bu - io._?gni uo-mo. Tu ri- 142 143 FA- FA l J_jJ t lj - schia-rV.. _sen-tie ·.-A- MI~ n J J - sen-za_ar-den-te MI~ - ri .... ·-···· RE ~ · 1J d MI~ J Jj FA- lp om-bre del-la r Iii J , r J J Jj brii - li splen -den-te piÙ del 8. La Guida, se è opportuno, introduce brevemente alle letture, quindi si svolge la proclamazione della Parola. PRIMA LETTURA t La Vergine partorirà l'Emmanuele , r not - te, RE~ Liturgia della Parola LA lo pe-ne-tri o - gni bar- rie -ra; J JJ JJJJ le l t.Dio della ln-ce,pre- SI~- vin -ci .g 11 J FA- l Oh J t Il so -le. Ritornello: Luce che splendi, Luce che abbagli, ti sospira nel buio ogni uomo. Tu rischiari i sentieri. l. Dio della luce, presenza ardente, penetri ogni barriera; vinci le ombre della notte, brilli splendente più del sole. 2. Tu, o Signore, sei la luce, dài il senso vero delle cose; scopri le trame del superbo, guardi l'umile di cuore. 3. Cristo Signore, gloria del Padre, Luce da Luce vera, vita è per noi la tua Parola: splenda sul mondo finché torni! 4. Cristo Gesù, tu hai portato fuoco d'amore al nostro mondo. Tieni accesa la mia lampada fino all'aurora del ritorno. Dal libro del profeta Isaia ( 7, l 0-14) In quei giorni, il Signore parlò ad Acaz: « Chiedi un segno dal Signore tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure lassù in alto». Ma Acaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore ». Allora Isaia disse: « Ascoltate, casa di Davide! Non siete contenti di stancare la pazienza degli uomini, perché ora vogliate stancare anche quella del mio Dio? Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco, la Vergine concep1rà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele: Dio-connoi». SALMO DI MEDI T AZIONE Dal Salmo 84 TM: Francesco Rigobello Antifona 4#Wf) ~}\)1 l ~ ;_l J'Oi~_;n ~l~ Hl A- ve, 144 di gra-zia, il Si- ,~~~ J'ì ; Jl J'ì IJ 1; ~ /Il ii ~ ~ ~·p Plr Fl gno- re è con te; tu..__. 'fft ,., • Hai favo- 7. All'arrivo nell'aula, ad un segnale convenuto, tutti i fedeli spengono le loro lampade. Se invece è stata accesa la sola lampada all'interno dell'aula, al termine dell'Akathistos si depongono le lampade accese negli appositi recipienti. Ma - ri- a, pie-na w • o sei be-ne-det-ta fra le don-ne • rito, Si-gnore, -e- • sono tor- nati i prigio-nieri • • • •'l la tua ter-ra; • • • di • Il Gia- cob-be. 145 l. Hai favorito, Signore, la tua terra; sono tornati i prigionieri di Giacobbe. R1 Alleluia. (In Quaresima: Lode e onore a te, Signore Gesù!). 2 . Si incontrano amore e verità, si baciano pace e giustizia. Ecco la Vergine concepirà e porterà un figlio, che sarà chiamato Emmanuele, Dio-con-noi. 3. Verità germoglia dalla terra ; giustizia si affaccia dal cielo. Rl Alleluia (c .s.) 4. E il Signore darà il bene: la nostra terra darà il suo frutto. VANGELO Quel che è generato in lei viene da Spirito Santo 5. Giustizia camminerà davanti a lui, e salvezza sulla via dei suoi passi. Dal Vangelo secondo Matteo (1,18-24) Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo : sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto. Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù : egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati ». Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la Vergine concepirà e partorirà un figlio, che sarà chiamato Emmanuele », che significa: Dio-con-noi. Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore e prese con sé la sua sposa . SECONDA LETTURA Dio mandò il suo Figlio nato da donna Dalla lettera di S. Paolo apostolo ai Galati ( 4,4-7) Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare coloro che erano sotto la legge, perché ricevessimo l'adozione a figli. E che voi siete figli ne è prova il fatto che Dio ha mandato nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio, che grida: Abbà, Padre! Quindi non sei più schiavo, ma figlio; se poi figlio, sei anche erede per volontà di Dio. CANTO AL VANGELO H14 ~'c w J rn ,:,W· u·-~" Al- le - lu 146 (Mt 1,23) w1 J J J ra w' b- {i ii.(tJ ~· 1a Al- le - lu 9. Si ripete Alleluia o, in Quaresima, Lode e onore a te, Signore Gesù!, come acclamazione. OMELIA Il 10. J'lerminate le letture, la Guida pronunzia l'omelia, che può assumere la forma di dialogo. Se l'omelia non ha luogo, conviene che le letture siano seguite da una pausa di silenzio. ia. 147 Offerta dell'Incenso e Preghiera di Intercessione 11. All'omelia o alla pausa di silenzio segue l'offerta dell'incenm e la preghiera. Quando ciascuno ha ripreso la propria lampada accesa: Guida: La Chiesa dice a Maria: Vieni, andiamo insieme a pregare il Figlio di Dio! Tu, pregalo perché gli hai dato il latte, ed io perché ha mescolato il Sangue alle mie nozze. Tu, pregalo come Madre, io come Sposa: egli ascolterà la sua Genitrice e risponderà alla sua serva. 12. La Guida pone l'incenso negli appositi incensieri, mentre tutti cantano: • r· ; l c F' l 4~ J J :l La mi;t pre-ghie-ra sal-gl:La te, Si- gno- re :l l J J J ~ l~ ~ ~ l J Il co-mejn-cen-sOjll Tutti: Amen! tuo co-spet-to nel-la se- ra Guida: Fuochi di guerra e non di prosperità e di comunione percorrono la terra: siano incoraggiati gli operatori di pace, perché alimentino la speranza. Tutti: La mia preghiera salga a te, Signore ... "Guida: Chiese sorelle ma divise annunciano la salvezza portata dal Cristo: ritroviamo il coraggio della tolleranza e del rispetto assoluto e costruttivo, il paziente commino dell'unità. Tutti: La mia preghiera salga a te, Signore ... Guida: Divisi dalle nostre profonde contraddizioni interne ed esterne, smarriti dalla presenza del dolore, della malattia, della violenza oppressiva e distruttrice, chiediamo la serenità e spazi di gioia. Tutti: La mia preghiera salga a te, Signore ... 148 Guida: Comunità in cammino e in ricerca domandiamo la sapienza dello Spirito che, come in Maria, porta a maturazione gli eventi della salvezza. Tutti: La mia preghiera salga a te, Signore ... Guida: Fiduciosi nelle parole di vita eterna, chiediamo per i nostri fratelli e sorelle defunti la luce e la pace senza fine. Tutti: La mia preghiera salga a te, Signore ... Guida: Ricolmi di speranza, pur nelle difficoltà di ogni giorno, attendiamo pazienti la Luce che non conosce tramonto e che trasfigurerà tutta la terra. Tutti: La mia preghiera salga a te, Signore ... Guida: In comunione con Santa Maria ci rivolgiamo a te, Signore della vita e della storia. Presenta il nostro pregare al Padre dei doni. Egli ci avvolga della vera Luce, lo Spirito Santo vivificante, perché la nostra terra continui a dare il suo frutto. Tu che vivi e regni per tutti i secoli dei secoli. Riti di Conclusione BENEDIZIONE 13. Se la Guida è un sacerdote benedice come il solito; altrimenti la formula di benedizione è pronunciata dalla Guida usando la prima f)ersona plurale. Guida: L'immenso amore che tutto avvolge e conduce, che tutti illumina verso la mèta suprema, ci possieda e ci sostenga nel cammino terreno! Tutti: Amen! 149 .\ Guida: E la benedizione di Dio, amico degli uomini, Pa-· dre, Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre. CANTO FINALE 14. Con il canto finale e il congedo termina la celebrazione. Durante il canto i fedeli possono recarsi davanti all'immagine della V ergine che si venera in quel luogo per salutar/a con un gesto rituale, per es. un inchino. TM.: ]. A. Espinosa in Madre del Salvt~tore ELLE DI CI • TORINO·LEUMANN A•da•,, ,, l REJ J J 00 t. Mi - ve - sten DO fA J J J Cri- sto ci SOL- r r Ma- da '. li- be RE- J J J J J J lno-stra do la l j. - SI~ :Il: ;: ro. 00 LA- J. JqRtah le fA SI l> RE- u lJ u u u fA 1J. noi. RE- 00 SI !. 3J RE- RE - J t l lr J - - vez Il 1 ~ l J RE - RE- Tu, ;: RE- o Ma- ria, RE- DO J un 11n DO 'EJj n FA 1J., ~• Mi-sor-gen-do dal-la morte Cristoci Ii-be-rò. DO SOL- RE- r r u 1u n ~ J~ 3 ~ 1J =- lo se-gui -vi SI J, RE - J 1 J J 1u. , :Il Ma-dre del Salva- tor. ~- , DD 1J c c r ; J) r 1 - Lui - ra RE- DD RE- r r r FJ Tu, -ran - o Ma-ria, ci za per i'JJ J IJ • 1 do- ni Ge-siÌ speRE- 1r Tu~ DO e do-ni Ge-sù spe - ran - r J DD J o Ma-ria, ci RE- DD J J 1; ' za per noi. i Il RE- noi. FA 1 DO J ci l J. , l - Il J lper RE- DO 00 lt r c J noi. DO r OD RE- ;: t un =Il t lJ JJJ J do- n i Ge- sii sal - fA per f E E do - n i Ge-sà sal - vez - za Il= RE - IJ RE- J J J l J. za DO m an- do l'u-ma. ni SI lo J. DO - DO 'r DO SII> a lr o Ma-ria, ci Tu, SI J, ~ FA ,J, ~11 LA- )) t Tu, o :Ma- ria,ci J l J J J IJ . sa - pien-za per RE- fA nq IJ Tu, o Ma-ria,ci ,. 1c do-ni Ge-sù sa- pien-za per clo-ni Ge-sù 150 DD n Lui SI~ rn /1 jJ mo - ri fA t/ O 1J.t1r D 0 Lui la luce che vin-ce l'oscuri-tà. J. Nel-la gio-ia RE- DO lo se-gui-vi, MadredelSalva-tor. Nel-la fe. d t: · p:' FA RE- ,. J J J J J l J :J_ ;: lr RE- DD E- SI lo RE- SOL- DO rru FA J_ car - ne J J IJ J j J 1 l J. ri - ' Ma- d re del Sal- va - t or • FA J J SI~ S. r r c F gli nacque u 2. E vi-ven-do la no-stra vi-ta Cristo ci li- be-rÒ. ~5~ RE- DO n -tà. 4· 1fADRE DEL SALVATORE J 'j • 45 n IJ 1 J J ,m n RE- ,~~ Il: Tutti: Amen! fA -J. RE- l noi. 151 DO RE- J J 4. Cie - li FA J n Cri - sto ci SOL- IJ J J nao- vi e DO FA J J 1 ter RE - l J. ' ili: r Tu an - nan - ciÒ • RESII> DO J J ra nao - va SII> DO RE- r r n IJ n J l l J. sei l'au-ro-ra, Ma-dre del Sal-va - tor. r r r Ma-ri -a DO i RE- :Il l. Rivestendo la nostra carne, Cristo ci liberò. Egli nacque da Maria, Madre del Salvator. Lui, la luce che vince l'oscurità. Tu, o Maria, ci doni Gesù, sapienza per noi. 2. E vivendo la nostra vita Cristo ci liberò. Nella fede lo seguivi, Madre del Salvator. Lui morì amando l'umanità. Tu, o Maria, ci doni Gesù, salvezza per noi. 3. Risorgendo dalla morte, Cristo ci liberò. Nella gioia lo seguivi, Madre del Salvator. Lui verrà, il mondo trasformerà. Tu, o Maria, ci doni Gesù, speranza per noi. 4. Cieli nuovi e terra nuova Cristo ci annunciò. Tu, Maria, sei l'aurora, Madre del Salvator. CONGEDO Guida: Ci protegga Santa Maria e ci guidi benigna nel cammino della vita. Tutti: 152 Amen! Il