J{. Collegio Sindacale
UOSC Attività Amministrative Generali
UOSC Acquisizione di Beni e Servizi
UuSC Logistica e Servizi di Suprorio
UOSC Gest. Risorse E/F e della Contabilità
UOSC Gestione Risorse Umane
UOS Tratt. Economico e dot. fondi
UOSC Epid. Clinica e Valutativa
fJ Direzione Genp,n:Jle
lJ Direzione Sanitaria
O Direzione Medica di Presidio
~ Controllo Interno di Gestione
O Servizio Informatico Aziendale
O Servizio Prevenzione e Protezione
O Ufficio Relazioni col Pubblico
~Organismo Indipendente di Valutazione
Regione Campania
AZIENDA OSPEDALIERA " A. CARDARELLI"
Via A. CARDARELLI, 9
80131 -N A P O L I
Collegio Sindacale
ASSESSORATO ALLA SANITA'
La presente deliberazione è stata trasmessa alla Struttura di Controllo della G.R.C. ai sensi dell'art.35 in data _ _ _ _ _ _ __
comma 3- della L.R. n.32 del 3/11/94, con nota n.
Il Responsabile UOSC Controllo di
Gestione, a seguito di istruttoria,
dichiara la regolarità giuridica amministrativa
del
Yve i ento
proposto.
Il Funzionario
DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO
PROVVEDIMENTO DELLA GIUNTA REGIONALE
Deliberazione della G.R. n.
Dee isione:
del
N.
738
\
2 2 OTT. 2015
D EL ........ "........ ; ... .
~-------
----------------------------------
OGGETTO:
Piano della Performance 2015/2017.
integrazioni delibera n. 631 del24/09/2014
Aggiornamento
e
Il Funzionario
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' DELLA
COPIA/~ARTACEA
Si rende esecutivo
Il presente documento, composto da n. _ _ pagine in formato A4, stampate fronte-retro, ai sensi
del T.U. DPR 445/2000 e successive modificazio.ni, è copia conforme cartacea dell'atto custodito
nella banca dati d eli' AORN "A. Cardarelli".
Il Funzionario
Il presente provvedimento è reso
immediatamente esecutivo per
l'urgenza.
Il Commissario Straordinario
(Dott. a Patrizia Caputo)
Data - - - - - - - - - -
o
5/5
Napoli,
_-_1_.N_O_V_20_15
738
738
2 2 orr. 201s
Il Dott. Sergio Lodato in qualità di Direttore f.f.della UOSC Controllo di Gestione
PREMESSO che:
che con deliberazione n. 631 del 24/09/2014 è stato adottato il Piano della Performance
triennio 2014/2016 ai sensi dell'art. 10 D.lgs 150/2009;
che detto Piano individuava gli obiettivi e gli indirizzi strategici e operativi delle UOSC e
UOSD nonché gli indicatori per la misurazione e la valutazione della Performance am1o
2014;
che gli obiettivi operativi anno 2015 sono stati assegnati e condivisi dai responsabili delle
UOSC e delle UOSD ;
che con delibera 669 del 18 settembre 2013 è stato approvato il Regolamento di
valutazione area dirigenti e area comparto, successivamente modificato dalla delibera n.
631 del 24/09/2014 "Piano Performance 2014/20 16".
2 2 OTT. 2015
Approvare il Piano della Performance 2015/2017, allegato al presente atto che ne fa parte
~ntr:-gra:;i:'? e ::;ost2.r:zia!e, ~ ::tr.nessi obiettivi ::;tl·:l~c;;:~·: c cpcrati·;i pe.L l' an."'lo 2015, inclusi g~.
indicatori di risultato, come specificatamente illustrati negli allegati;
Assicurare le prescritte forme di pubblicità al Piano della Performance triem1io 2015/2017 e
annessi obiettivi strategici e operativi per l'anno 2015, inclusi gli indicatori di risultato;
Precisare che le OOSS potranno fmmulare osservazioni e proposte integrative;
Dare atto che si procederà a una puntuale campagna di informazione sui contenuti specifici
del Piano della Performance triennio 2015/2017 e annessi obiettivi strategici e operativi per
l'anno 2013, inclusi gli indicatori di risultato;
Trasmettere copia del presente provvedimento all'Organismo Indipendente di Valutazione
Collegio Sindacale e garantire le previste forme di registrazione e pubblicità dell'atto
secondo legge;
INARIO
Considerato :
che l'organigramma aziendale e gli obiettivi operativi a seguito delle naturali intervenute
modifiche sono stati aggiornati;
che per l'aggiornamento del Piano in oggetto il Direttore della UOSC Controllo di
Gestione in veste di coordinatore si è avvalso del gruppo di lavoro, già operativo per il
Piano trietmale 2014/2016;
che detto Piano aggiornato e integrato è stato sottoposto all'Organismo Interno di
Valutazione per eventuali suggerimenti;
che le OO.SS potranno formulare eventuali osservazioni durante il periodo di validità del
Piano;
Letto~
Il Piano aggiornato e integrato che, allegato al presente atto ne costituisce parte integrante e
sostanziale
DICHIARATO ED ATTESTATO CHE
tutta la documentazione originale a supporto del presente atto e' depositata e custodita presso il
servizio proponente;
- l'istruttoria del presente provvedimento è stata effettuata dal sottoscritto dirigente che ne attesta
la regolarità giuridico-amministrati vo;
- che non sussistono motivi ostativi a procedere, essendo l'atto conforme alle disposizioni di
legge in materia ed ai regolamenti e/o direttive dell'ente, nonche' coerente con gli obiettivi
strategici individuati dalla Direzione Generale e le finalita' istituzionali dell'ente;
Tutto cio' premesso, argomentato ed attestato, il sottoscritto dirigente
2/5
4/5
738
2 2 OTT. 2015 .
PROPONE AL DIRETTORE GENERALE
Per tutti i motivi di cui in premessa che si intendono integralmente riportati, l'adozione del
presente provvedimento, e nello specifico di:
Prendere atto della proposta del dirigente proponente;
Approvare il Piano della Performance 2015-2017 allegato al presente atto che ne fa parte
integrante e sostanziale, e annessi obiettivi strategici e operativi per l'anno 2015, inclusi gli
indicatori di risultato, come specificatamente illustrati negli allegati;
Assicurare le prescritte forme di pubblicità al Piano della Performance triennio 2015/2017 e
annessi obiettivi strategici e operativi per l'anno 2013, inclusi gli indicatori di risultato;
Precisare che le OOSS potranno formulare eventuali osservazioni e proposte integrative;
Dare atto che si procederà a una puntuale campagna di informazione sui contenuti specifici
del Piano della Performance triennio 2015/2017 e annessi obiettivi strategici e operativi per
l'anno 2013, inclusi gli indicatori di risultato;
Trasmettere copia del presente provvedimento ali' Organismo Indipendente di Valutazione e
al Collegio Sindacale e garantire le previste forme di registrazione e pubblicità dell'atto
secondo legge:
Firma del Dirigente
Vista la suesposta proposta del Dott. Sergio Lodato in qualità di Direttore f.f. della UOSC
Controllo di Gestione, avente a oggetto" Piano della Performance 2015/2017.
Aggiornamento e integrazioni Delibera n. 631 del24/09/2014"
Preso atto della dichiarazione formale e sostanziale di tutto quanto sopra, per quanto di
rispettiva competenza;
Ritenuto di prendere atto, quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento,
della suesposta proposta resa dal dott.ssa Vera Giuliano in qualità di Direttore della UOSC
Controllo di Gestione;
Il Commissario Straordinario "A. Cardarelli" Dott.ssa Patrizia Capoto,
preso atto della proposta del Dirigente della UOSC Controllo di Gestione
DELIBERA
di adottare il presente provvedimento :
3/5
/
Antonio Cardarelli
~'"'~'~"·AZIENDA
OSPEDALIERA DI RILIEVO N1\ZIONALE
Piano della Performance
Triennio 2015- 2017
Sommario
1.
Presentazione del piano ...................................................................................................................... 3
2.
Sintesi delle informazioni d'interesse per i cittadini e gli stakeholder esterni .................................... 4
2.1
Chi siamo ......................................................................................................................................4
2.2
Cosa facciamo ..............................................................................................................................4
3.
4.
ldentità ............................................................. ,................................................................................... 6
3.1
L'amministrazione in cifre ........................................................................................................... 6
3.2
Mandato istituzionale ................................................................................................................ 14
3.3
M issi o ne ..................................................................................................................................... 15
3.4
Albero della performance .......................................................................................................... 15
Analisi del contesto ............................................................................................................................ 17
4.1
Analisi del contesto esterno ...................................................................................................... 17
4.2
Analisi del contesto interno ....................................................................................................... 19
S.
Obiettivi strategici ............................................................................................................................. 22
6.
Obiettivi operativi .............................................................................................................................. 23
7.
Il processo seguito e le azioni di miglioramento del ciclo di gestione della performance ................ 27
8.
7.1
Fasi, soggetti e tempi del processo di redazione del Piano ....................................................... 27
7.2
Azioni per il miglioramento del Ciclo di gestione della performance ........................................ 28
Allegati tecnici ....................................................................................................................................39
Allegato 1- Schede indicatori Unità Operative Sanitarie .................................................................... .40
Allegato 2- Scheda di valutazione individuale per il personale della dirigenza ................................... 56
Allegato 3- Scheda di valutazione individuale per il personale del comparto ..................................... 62
2
1. Presentazione del piano
Autorità, cari colleghi ed amici, cari cittadini,
il Piano Triennale della Performance (PTP) 2015-2017, elaborato ai sensi dell'art. 10 del D.L.vo 150/09 ed
in conformità delle delibere CIVIT, aggiorna il medesimo adottato lo scorso anno, allo scopo di rafforzare
l'accountability dell' AORN Cardarelli tanto all'esterno quanto all'interno dei confini aziendali.
Ci ponevamo due macra-obiettivi:
1. l'integrazione tra dimensione strategica e dimensione operativa degli obiettivi e delle
responsabilità. Tale integrazione, che è stata in gran parte raggiunta, viene ampiamente illustrata
nel presente Piano;
2. innestare una concreta, persistente ed efficace cultura dei risultati. Si tratta di un processo lungo
ed articolato che diventa ancor più complesso in contesti pluralistici come le aziende sanitarie,
dove diversi soggetti, interni ed esterni, concorrono sia nel definire quanto nel realizzare gli
obiettivi aziendali. Su questo fronte c'è ancora molto da lavorare, ma i risultati raggiunti, come si
vede nel piano, ci confortano e ci spingono a continuerà nel percorso virtuoso, già intrapreso da
tre anni.
Ci poniamo l'obiettivo di rendere i nostri dipendenti più consapevoli degli indirizzi strategici dell'azienda
sollecitando il contributo di tutti a realizzare ulteriori miglioramenti.
Da questo piano emerge forte coerenza con gli indirizzi e gli obiettivi che il piano di rientro della Regione
Campania pone alle Sue aziende sanitarie, chiamate a coniugare il difficile compito di riduzione del
disavanzo sanitario migliorando, nel contempo i processi clinici ed organizzativi.
L' AORN Cardarelli, che nel 2014 ha conseguito l'equilibrio economico, rappresenta il massimo riferimento
per il sistema dell'emergenza dell'area metropolitana di Napoli e struttura di eccellenza regionale per
numerose discipline.
Orgogliosi dei risultati raggiunti, consapevoli che molto deve ancora farsi, specie per il rafforzamento del
livello specialistico delle strutture, per l'innalzamento dei livelli di appropriatezza ed umanizzazione dei
servizi, per il miglioramento dei sistemi operativi aziendali e il consolidamento della cultura manageriale.
Misurare i nostri risultati, in modo continuo e sistematico, ci aiuterà a non smarrire mai la strada per il
miglioramento ed il cambiamento che l'Ospedale più grande del Mezzogiorno deve assicurare ai suoi
utenti e ai loro familiari, alla sua comunità di riferimento, ai suoi clinici ed operatori. A questi ultimi
rinnovo il sentimento di profonda stima e rispetto, per quanto fanno quotidianamente con grande
competenza, dedizione, senso del dovere, umanità ed attenzione alle persone, che ogni giorno vivono,
con sofferenza, la nostra realtà.
Il Commissario Straordinario
Dott.ssa Patrizia Caputo
3
2. Sintesi delle informazioni d'interesse per i cittadini e gli stakeholder esterni
2.1 Chi siamo
L'Azienda Ospedaliera di rilevanza nazionale "Cardarelli" è la prima Azienda Ospedaliera per dimensione
della Campania ed è tra le più grandi del Meridione.
Concorre a formare la rete ospedaliera della Provincia di Napoli con una dotazione complessiva di 892
posti letto e funzioni di:
Ili livello della rete dell'emergenza di riferimento per tutto l'ambito provinciale di Napoli
Hub di 2° livello per l'ictus cerebrale
Hub di 1o livello per la rete cardiologica
Centro trauma di zona {CTZ) per l'ambito territoriale della provincia di Napoli
Polo trapiantologico, con le seguenti attività:
chirurgia epatobiliare e centro trapianto di fegato
trapianti di fegato in emergenza ed urgenza trapianto/ogica
epatologia
anestesiologia e terapia intensiva trapiantologica
oltre che sede dei seguenti
Centri di Emergenza Regionali:
Centro Grandi Ustionati
Centro per i Trapianti Epatici
oltre che sede di:
Centro di Terapia lperbarica
CORE COT
Centrale Operativa Emergenza 118 della Provincia di Napoli, con base per I'Eiisoccorso.
L'assetto organizzativo attuale è stato definito con il Piano Attuativo Aziendale di riorganizzazione,
riconversione e di concentrazione di funzioni approvato in data 14.2.2011,
Il nuovo Atto aziendale
deliberato il10/06/2013 è ancora in attesa di approvazione da parte dell'organo regionale.
2.2 Cosa facciamo
L'Azienda Ospedaliera Cardarelli eroga prestazioni sanitarie di diagnosi e cura in regime di ricovero in area
medica ed in area chirurgica, in elezione e da pronto soccorso, in regime di day surgery e day hospital e
prestazioni ambulatoriali.
Nell'ambito della programmazione sanitaria della Regione Campania, l'Azienda:
ha competenze di alta specializzazione nelle seguenti discipline:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
Cardiologia;
Chirurgia Generale;
Chirurgia Maxil/o-Facciale
Chirurgia Toracica
Chirurgia Vasco/are
Ematologia
Medicina Generale
Nefro/ogia
Neurochirurgia
Neurologia
Oculistica
Odontoiatria e stomato/ogia
Ortopedia e traumatologia
14. Ostetricia e Ginecologia
15. Otorinolaringoiatria
16. Urologia
17. Grandi Ustionati e Chirurgia Plastica
18. Terapia Intensiva
19. Unità Coronarica
20. Dermatologia
21. Recupero e Riabilitazione
22. Gastroenterologia
23. Onco/ogia
24. Pneumologia
25. Terapia Intensiva Neonata/e
26. Detenuti
4
è sede di Centro Trauma di zona
è sede di Dipartimento di Emergenza e Accettazione di 3° livello
è sede di Centro di Terapia lperbarica
è sede di Centrale Operativa Emergenza 118 della Provincia di Napoli, con Base per I'Eiisoccorso
è sede del Centro di Emergenza Regionale Grandi Ustionati
è sede del Centro di Emergenza Regionale Trapianti Epatici
è sede del Cali Center Centro Antiveleni con consulenza h24 medico-infermieristica
2.3 Come operiamo
L' AORN si propone di rafforzare il suo ruolo attraverso l'impegno mirato e costante finalizzato ad
aumentare il grado di soddisfazione degli utenti e degli operatori, vigilando sul rispetto della
riservatezza dei dati sanitari secondo la normativa vigente in materia di tutela della privacy e
accrescere la posizione di eccellenza per il trattamento di tutte le patologie e in particolare in quelle di
alta specialità.
La vision aziendale si basa su:
a)
Perseguimento della Qualità clinico- assistenziale
Attraverso l'introduzione di nuove tecnologie e lo sviluppo di adeguati modelli organizzativi e
gestionali , l'Azienda si avvale di un insieme di prestazioni strumentali atti a promuovere la qualità
delle Prestazioni assistenziali valorizzando le risorse professionali.
b) Sviluppo programmi di Governo Clinico
Attraverso politiche di prevenzione, formazione e promozione, l'Azienda si impegna a gestire e
contenere i rischi per innalzare i livelli di qualità e sicurezza dell'assistenza e delle prestazioni sanitarie.
l programmi di Governo Clinico sono il risultato di un confronta e di sinergie tra professionisti, tra
Direzione e Uffici di Staff; garantiscono percorsi di valutazione e di verifica dell'efficacia dei risultati e
dell'efficienza nell'uso delle risorse.
c)
Centralità dell'utente ed equità di accesso
Il principio di centralità dei bisogni dell'utente è garantito, oltre che dalla scelta di modelli che
determinano la maggiore flessibilità e funzionalità organizzativa, anche dalla definizione ed attuazione
di percorsi e protocolli assistenziali integrati e multidisciplinari. Il principio di equità di accesso è
garantito dalla costante ricerca di una corretta allocazione delle risorse, atte a determinare una
costante e continua rimodulazione dell'offerta di prestazioni in rapporto alla qualità e quantità della
domanda, con particolare riferimento a quelle ad alto contenuto professionale e tecnologico.
d ) Partecipazione dei cittadini
L'Azienda, proprio in attuazione del principio di centralità del cittadino - utente, riconosce allo stesso il
diritto di partecipazione, anche tramite le associazioni di volontariato e di tutela dei diritti, alle fasi di
programmazione delle attività, valutazione della qualità dei servizi e tutela dei diritti degli utenti. Gli
strumenti organizzativi con i quali viene effettivamente assicurata tale partecipazione, sono: la Carta
dei Servizi, l'Ufficio Relazioni con il Pubblico.
e)
L'etica della responsabilità e la trasparenza dei comportamenti
Nell'elaborazione delle strategie aziendali e nella definizione dei percorsi assistenziali, la Direzione
opera attraverso un approccio interdisciplinare e interprofessionale, promuovendo il pieno ed attivo
coinvolgimento dei professionisti.
5
f)
Sviluppo dell'innovazione e della ricerca
L'Azienda promuove lo sviluppo dell'innovazione e della ricerca, anche mediante gli opportuni raccordi
con gli IRCCS, le Aziende Sanitarie e le Università, determinando e riverberando effetti positivi sul
miglioramento delle strategie assistenziali e sulla qualità delle prestazioni.
Al fine di aumentare l'efficacia, l'efficienza e l'equità di accesso alle prestazioni sanitarie, l'Azienda sta
promuovendo lo sviluppo dell'e-health con particolare riferimento ai seguenti campi di applicazione:
Cartella Clinica lnformarizzata , Evidence Based Medicine.
g) Integrazione Ospedale Territorio
Per alcune patologie sono in corso iniziative per promuovere l'integrazione tra le attività
dell'Azienda Cardarelli e quelle dei servizi territoriali dell'ASL Napoli 1.
Tali Azioni sono volte a sistematizzare le sinergie con i Medici di Assistenza Primaria, al fine di
definire linee guida comuni su patologie rilevanti che prevedono l'integrazione; migliorare
l'appropriatezza delle richieste; definire criteri per garantire un accesso equo rispetto alla gravità
della patologia.
3. Identità
3.1 L'amministrazione in cifre
In questa sezione vengono illustrati alcuni dati significativi in ordine al profilo dell'Azienda, alle risorse
umane ed ai risultati economici e patrimoniali conseguiti.
Anno di fondazione
1934
250.000
Mq di superficie
Direzioni
3
Dipartimenti
10
Aree funzionali
2
Strutture complesse
----
-----
60
------
--
Strutture semplici dipartimentali
9
Posti letto Ricovero Ordinario
719
Posti letto Day Hospital
134
2821
Personale di ruolo
94.242
N. accessi in PS
N . Accessi di PS trattati in Osservazione Breve ---------Intensiva
N . Accessi di PS trattati in Osservazione Breve Intensiva senza successivo
ricovero
-·--------
21.859
12.172
--~ccessi_dif~/OBI segui~ida_ric()\/~q_ __
26.390
_f\J.dJ ri<;ove!l i_n_l"e~lrneordinario __
35.791
N_._~~ornilte di_de_~~_nza In re~i111_e _<lr91naric>_
_N. i_nterventi chirurgiciin_I'E!gillle_ordinario
323.532
12.180
N.ricoveri i DH
12.437
N. accessi in OH
55.130
N. interventichirur~~ci inre_gime di OH
N. prestazi()lli a.lll~ulatoriali
_r-J_._inte_!"e_lltichirur~i<:i ln~gime_ambulatori~
7.080
127.759
1.202
6
Anno 2014- dimessi in regime ordinario - primi 20 DRG per numero di casi
Cod. Tipo
DRG DRG
Descrizione DRG
087
M
Edema poimonare e insufficienza respiratoria
014
M
127
N.
N.GG Casi_deg.O- Degenza
l gg.
Media
dimessi degenza
Peso
medio
cumul.
%
1444
13464
107
9,3
1,2243
4,0
Emorragia intracranica o infarto cerebrale
744
7896
36
10,6
1,2605
6,1
M
Insufficienza cardiaca e shock
707
7569
54
10,7
1,027
8,1
139
M
Aritmia e alterazioni della conduzione cardiaca
senza CC
695
1602
530
2,3
0,5223
10,0
391
M
Neonato normale
582
2173
o
3,7
0,1598
11,6
143
M
Dolore toracico
565
1154
417
2,0
0,4879
13,2
203
M
Neoplasie maligne dell'apparato epatobiliare o del
pancreas
550
5651
36
10,3
1,2825
14,8
395
M
Anomalie dei globuli rossi, età> 17 anni
542
5101
64
9,4
0,8552
16,3
305
c
Interventi su rene e uretere, non per neoplasia
senza CC
474
2217
96
4,7
1,5231
17,6
183
M
Esofagite, gastroenterite e miscellanea di malattie
dell'apparato digerente, età> 17 anni senza CC
467
2371
154
5,1
0,5568
18,9
HS
M
Emorragia gastrointestinale senza CC
466
2575
119
5,5
0,6562
20,2
371
c
Parto cesareo senza CC
451
2610
l
5,8
0,7173
21,5
219
c
Interventi su arto inferiore e omero eccetto anca,
piede e femore, età> 17 anni senza CC
431
3427
12
8,0
1,3446
22,7
316
M
Insufficienza renale
430
5001
42
11,6
1,1501
23,9
082
M
Neoplasie dell'apparato respiratorio
407
6171
15
15,2
1,3292
25,0
208
M
Malattie delle vie biliari senza CC
365
3083
41
8,4
0,6681
26,0
189
M
Altre diagnosi relative all'apparato digerente, età >
17 anni senza CC
363
1465
152
4,0
0,5224
27,0
373
M
Parto vaginale senza diagnosi complicanti
355
1695
4
4,8
0,4439
28,0
311
c
Interventi per via transuretrale senza CC
352
1683
46
4,8
0,7204
29,0
544
c
Sostituzione di articolazioni maggiori o reimpianto
degli arti inferiori
348
3600
o
10,3
2,0283
30,0
-
7
Anno 2014- dimessi in regime di OH - primilS DRG per numero di casi
Cod.
DRG
Tipo
DRG
Descrizione DRG
410
M
Chemioterapia non associata a diagnosi secondaria di
leucemia acuta
395
M
206
N.
N.
dimessi
accessi
Media
Accessi
Peso
medio
% cumui.
1544
15015
9,7
0,7539
27%
Anomalie dei globuli rossi, età> 17 anni
451
6821
15,1
0,8552
40%
M
Malattie del fegato eccetto neoplasie maligne, cirrosi,
epatite alcolica senza CC
939
6536
7,0
0,8236
51%
404
M
Linfoma e leucemia non acuta senza CC
544
4459
8,2
1,101
60%
467
M
Altri fattori che influenzano lo stato di salute
406
2077
5,1
0,2583
63%
466
M
Assistenza riabilitativa senza anamnesi di neoplasia
maligna come diagnosi secondaria
144
1776
12,3
0,663
67%
301
M
Malattie endocrine senza CC
617
1366
2,2
0,5049
69%
039
c
Interventi sul cristallino con o senza vitrectomia
1110
1112
1,0
0,4834
71%
500
c
Interventi su dorso e collo eccetto per artrodesi
vertebrale senza CC
645
1050
1,6
1,2589
73%
187
M
Estrazioni e riparazioni dentali
588
1004
1,7
0,53
75%
169
c
Interventi sulla bocca senza CC
456
815
1,8
0,9013
76%
203
M
118
622
5,3
1,2825
77%
492
M
23
598
26,0
1,4945
78%
396
M
Anomalie dei globuli rossi, età < 18 anni
43
567
13,2
0,5775
79%
042
c
Interventi sulle strutture intraoculari eccetto retina,
Iride e cristallino
290
531
1,8
0,8445
80%
Neoplasie maligne dell'apparato epatobiliare o del
pancreas
Chemioterapia associata a diagnosi secondaria di
leucemia acuta o con uso di alte dosi di agenti
chemioterapici
Composizione per sesso dei pazienti ricoverati
Maschi
26.319
54%
Femmine
22.434
46%
distribuzione per età de pazienti ricoverati
Classe di età
N casi
Percentuale
<di 1 anno
989
2%
1-14
434
1%
15-44
11.016
23%
45-54
6.886
14%
55-64
8.749
18%
65-74
10.439
21%
75+
10.240
21%
8
Area di residenza dei Pazienti ricoverati nel 2014
• ASL NAPOLI l CENTRO
• ASL NAPOLI2 NORD
• ASL NAPOLI3 SUD
• ASL CASERTA
• ASL SALERNO
a ASL AVELLINO
!l!l
ASL BENEVENTO
~~AL TRE
REGIONI
In relazione alle Risorse Umane si riportano di seguito i dati dei dipendenti dell'anno 2014, includendo
anche il personale che, a vario titolo, è distaccato ad altre organizzazioni.
Alla data del 31 dicembre risultano occupati n. 2.915 addetti di cui di ruolo 2.821 con un'anzianità di
servizio media di 19,70 anni, e il 54% ha un'età media che va da i 20 a i 42 anni di servizio. Nel corso
dell'anno 2014 hanno cessato il rapporto di lavoro n. 106 addetti a fronte di 45 assunzioni.
Personale di ruolo al31/12/2014
2820
Personale distaccato
6
Uomini
1.575
Donne
1.245
Dirigenti Uomini
428
Dirigenti Donne
196
Di seguito si riporta la tabella da conto annuale 2014 relativa alla composizione del personale di
ruolo tempo indeterminato e determinato per categoria :
9
3. Dati relativi al personale
6
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da altri enti
RUOLO SANITARIO
Dirigenza
·Medico
""
3
-sanitaria
""
· Categoria Ds
1
1
·Categoria D
·Categoria C
, Bs
"D'
RUOLOPI
F
Dirigenza
Livello
-
.....
·Categoria D
RUOLO TECNICO
Dirigenza
Livello
"t'Al l
· Categoria Ds
·Categoria D
·Categoria C
Gategorla Bs
•u•~~·
""
B
-~u•~~· .,,J.
A
1
'RUOLO AMMINISTRATIVO
~
..... ..
~
~-
Livello
oUUlt'Al •v
·Categoria Ds
1
-Categoria D
1
·Categoria C
2
2
:ategNIB Bs
•uovlO' ""
B
-~u•~lOu' od
A
1
7
11
In relazione ai risultati economici conseguiti si riportano i principali aggregati degli ultimi 3 bilanci
approvati e le relative incidenze percentuali sul valore della produzione.
Manutenzione e
riparazione
Godimento di beni di terzi
Personale
Oneri diversi di gestione
14.382.682
15.061.555
14.015.800
4,06
4,25
3,86
294.462
4.234.667
3.628.800
0,83
1,20
1,00
176.264.359
177.844.894
183.077.00
49,74
50,19
50,43
1.812.140
2.211.544
1.713.000
0,51
0,62
0,47
Margine
(Ebitdà)
6,32
Ammortamenti
5,22
Accantonamenti
1,82
·.. 3,21.
- 0,52
Risultato della
2,69
0,07
Risultato prima delle , ~.
imposte ·
· ·
3.334.627
- 1,44
2,76
Imposte
12.569.000
3,55
3,50
.
4,98
• 0,74'
12
Di seguito si riporta la tabella relativa alla situazione Patrimoniale e Finanziaria con i principali aggregati
degli ultimi 3 bilanci
·:':;; .·.
'.
<
./';''
: · ·,
.
:·.,
.. ,·;
. .... '.:.'"
Immobilizzazioni
Immateriali nette
Immobilizzazioni materiali
nette
Immobilizzazioni
finanziarle
Fondi per rischi e oneri
Totale Fondi
Capitale investito netto
Fondi
Utili (perdite)portati al
netto del contr.
-
Utili (perdite) dell'esercizio
Patrimonio netto
Debiti vs Tesorerie
-
..,
.•do,12;• v~h:14~s13ì
123.972
104.803.278
101.912.755
96.713.662
19.710.421
-
19.727.735
-
91.106.585
160.046.923
85.632.187
17.314
-
4.597
2.890.523
9.706
5.199.093
-
64.919.038
16.525.815,00
1.801.958
-
8.555.696
136.392.439
62.252.156,00
19.356.805
o
o
167.016.058,64
7.970.119
102.909.202
118.293.773
76.840.417
-
-
-
11.802.617
103.623.733
167.074.803,00
-
41.753.150
48.781.030
294.829.767,00
-
8.791.770
217.989.350
-
14.637
-
2.677
-
7.884.504,00
-
8.819.216
-
3.006.701
10.893.882
-
7.884.504,00
-
8.833.853
-
3.009.378
135.698.212,36
-
14.706.156
150.060.934
2.528.730
22.762.395
834
27.532.840
108.787.137,00
123.950.864,00
9.919.668
25.211.840
-
11.194,00
-
10.273.301
15.152.533,00
12.801.197
o
o
7.214.246
o
7.218.843
-
74.140.283
10.891.205
96.418.024 -
-
-
206.532.935,00
2.677
131.549.532
353.633
-
2.910.467
102.097.021
134.078.262
-
19.944
70.108.425
70.178.425,00
14.362.722
96.418.858
vai-f3vs12,
-
70.000
343.434
38.013.037
Debiti per mutui
J;':.'; •.···
114.266
-
,'
20Ù
134.210
155.749.244
a ltre attività
Fondo TFR
~-
1>\•.>
9.772.077
Crediti
Capitale circolante netto
:
105.007.488
Rimanenze
Altre passività
'.·
70.000
Immobilizzazioni nette
Debiti vs fornitori
'''"'
2014
-
9.930.862
40.364.373
-
-
7.218.843
-
Disp. Liquide
38.370.868
18.067.961
19.344.271,00
20.302.907
-
1.276.310
Posizione netta finanziaria
38.366.271
10.849.118
19.344.271,00
27.517.153
-
8.495.153
Totale Fonti
-
343.434
14.362.722
-
135.698.212,36
-
14.706.156
150.060.934
L'esercizio 2014 chiude con un utile di € 353.633.
Si evidenzia in proposito che il risultato di gestione è stato influenzato dai fondi assegnati dalla Regione, in
quanto rappresentano la voce principale di ricavo esposta in bilancio. Un dato significativo che si ritiene di
sottolineare è il risultato positivo della gestione caratteristica che, pur esponendo un incremento
complessivo dei costi di produzione, conferma e migliora l'andamento di tali costi dal momento che è
stata appostata la somma complessiva di 14.753.285 euro tra gli accantonamenti tipici dell'esercizio con
un aumento di 7.305.713 euro rispetto all'esercizio precedente.
Altro dato importante e qualificante della gestione dell'ultimo triennio è che pur perdurando il blocco del
turn aver e dei processi di mobilità, salvo limitatissime deroghe, grazie alla collaborazione di tutti gli attori
dell'azienda, è stato possibile consolidare i risultati economico-finanziari e nel contempo assicurare
prestazioni sanitarie sempre più qualificate e complesse.
Nell'ultimo triennio,devono sottolinearsi, inoltre, gli importanti investimenti strutturali effettuati di
adeguamento e ristrutturazione e l'ammodernamento delle dotazioni tecnologiche.
13
Nel 2014 il numero delle apparecchiature tecnico biometriche di diagnosi e cura presenti nell'Azienda è di
806 unità così composte: (Fonte modello HSP 14 2014)
ECT ECOTOMOGRAFO
TAC TOMOGRAFO ASSIALE COMPUTERIZZATO
EMD EMODIALISI, APPARECCHIO PER
AME ANALIZZATORE MULTIPARAMETRICO SELETTIVO
MONMONITOR
TRM TOMOGRAFO A RISONANZA MAGNETICA
TOP TAVOLO OPERATORIO
GRD GRUPPO RADIOLOGICO
VPO VENTILATORE POLMONARE
PRD PORTATILE PER RADIOSCOPIA, APPARECCHIO
TTE TAVOLO TELECOMANDATO PER APPARECCHIO RADIO LOGICO
AIC ANALIZZATORE AUTOMATICO PER IMMUNOCHIMICA
F
J26""
GCC GAMMA CAMERA COMPUTERIZZATA
r--
ANS ANESTESIA, APPARECCHIO PER
~
LSC LAMPADA SCIALITICA
~
GCD CONTAGLOBULI AUTOMATICO DIFFERENZIALE
~
CIP
~
CAMERA IPERBARICA
MAG MAMMOGRAFO
F
ADG SISTEMA PER ANGIOGRAFIA DIGITALE
~
ORG ORTOPANTOMOGRAFO
~
3.2 Mandato istituzionale
L'Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale "Antonio Cardarelli" è un ente pubblico, senza scopi di lucro,
che risponde ai bisogni di salute della popolazione attraverso l'offerta di prestazioni sanitarie, di alta
specialità, finalizzate a garantire la prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione delle patologie.
Le scelte sanitarie sono effettuate in coerenza con le politiche regionali e gli atti di programmazione
nazionale e regionale.
L'azione dell'Azienda si ispira ai criteri di efficacia, appropriatezza, efficienza equità e professionalità in un
quadro di compatibilità con le risorse disponibili. E' vincolata al principio della trasparenza ed in tal senso
rende visibili gli impegni e i risultati.
l principi istituzionali su cui si basa sono:
la tutela della salute
la centralità della persona
l'universalità, l'eguaglianza e l'equità di accesso alle prestazioni e ai servizi
l'erogazione delle prestazioni appropriate previste dai livelli essenziali di assistenza
14
la valorizzazione delle risorse umane e professionali degli operatori
3.3 Missione
La mission dell'azienda si fonda sui seguenti capisaldi:
operare nel pieno rispetto delle norme legislative e delle Linee Guida regionali, anche attraverso
l'applicazione di standard internazionali di eccellenza specifici del settore sanitario, sia nelle singole
specialità che a livello aziendale
generare e alimentare costantemente una cultura della qualità centrata sulle persone, siano essi
pazienti o operatori, lavorando per la tutela di entrambi attraverso l'implementazione di sistemi di
controllo del rischio e attraverso strumenti di garanzia della qualità dei servizi erogati
garantire un ottima le rapporto tra risorse assegnate dal livello regionale e utilizzate dall'Azienda
coinvolgere, motivare e valorizzare il personale, per il quale si rendono essenziali interventi di
informazione, formazione ed aggiornamento professionale, quali strumenti di crescita professionale e
di supporto tecnico-professionale finalizzati al miglioramento della qualità delle prestazioni erogate
perseguendo così il miglioramento continuo delle attività svolte
garantire la dovuta attenzione all'Utente attraverso il monitoraggio periodico del suo livello di
soddisfazione e l'impegno a fornire costantemente informazioni chiare, corrette e documentate sui
servizi offerti
realizzare una fattiva collaborazione con tutte parti interessate e coinvolte nei processi dell'Azienda
La mission prevede che il conseguimento degli obiettivi si realizzi attraverso una serie di passi
fondamentali:
assunzione di precise responsabilità da parte di tutti gli operatori
garanzia, in ogni circostanza, dell'appropriatezza e dell'efficacia delle prestazioni fornite
tempestività delle prestazioni
sviluppo di processi di comunicazione con i clienti interni ed esterni
attenzione costante allivello di sicurezza per clienti e operatori
ottimizzazione dell'uso delle risorse organizzative, tecnologiche e finanziarie
promozione della formazione permanente di tutti gli operatori e dello sviluppo delle competenza per
un miglioramento continuo del servizio
ascolto e recepimento dei bisogni degli utenti ed adeguarsi ad essi nel tempo
approccio multidimensionale alla valutazione delle performance
definizione delle procedure fondamentali per la conduzione delle attività svolte
definizione di metodologie per valutare i risultati raggiunti
comunicazione e coinvolgimento di tutte le parti coinvolte
raffronto continuo con il tessuto sociale del bacino di interesse aziendale per avere un costante
monitoraggio dei fabbisogni di salute della popolazione.
3.4 Albero della performance
Il presente piano della performance prevede tre macra-ambiti di valutazione della performance
organizzativa, a partire da quelli indicati all'art. 8 del d.lgs. 150/2009, coerentemente con quanto
suggerito anche dalla Commissione indipendente per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle
amministrazioni pubbliche (Civit) nelle delibere 104 e 112/2010 e la 6/2013.
In via preliminare, è opportuno segnalare che la metodologia adottata nel Sistema si ispira ai modelli
presenti in letteratura, tenendo conto delle specificità del contesto ospedaliero che hanno comportato
necessariamente delle personalizzazioni.
In particolare, il modello di riferimento è quello della Balanced Scorecard (BSC), adattato al fine di inserire
una prospettiva specifica incentrata sugli stakeholder.
15
La BSC si caratterizza precipuamente per una visione multidimensionale che risulta particolarmente
efficace nella misurazione e valutazione dell'attività di ospedale, evitando di concentrarsi unicamente
sulla prospettiva economico - finanziaria e introducendo misure che considerano anche l'orientamento
all'utente, la gestione dei processi e lo sviluppo futuro dell'organizzazione.
Le quattro prospettive della BSC (creazione del valore, orientamento all'utente, gestione per processi e
sviluppo futuro dell'organizzazione) sono state adattate al contesto dell'Ospedale, individuando quindi
delle prospettive diverse attraverso cui può essere misurata e valutata la performance ai vari livelli
(Ospedale nel suo complesso, Direzioni, Dipartimenti ed Aree, Unità Operative Complesse e Semplici
dipartimentali, Unità Operative Semplici, Persone). In particolare le prospettive che, partendo da quelle
previste dalla BSC, sono state adottate per la misurazione e la valutazione della performance
organizzativa sono:
Controllo strategico, attraverso cui monitorare l'attuazione di piani e programmi, ovvero misurare
l'effettivo grado di attuazione dei medesimi, nel rispetto delle fasi e dei tempi previsti, degli standard
qualitativi e quantitativi definiti, del livello previsto di assorbimento delle risorse, puntando,
attraverso
l'opportuna
valutazione
dei
feed-back,
alla
progressiva
modernizzazione
e
al
miglioramento qualitativo dell'Azienda e delle competenze professionali e delle capacità di attuazione
di piani e programmi;
Portafoglio delle attività e dei servizi, attraverso cui misurare e valutare la qualità e la quantità delle
prestazioni e dei servizi erogati, nonché rilevare il grado di soddisfazione dei destinatari, anche
attraverso modalità interattive;
Stato di salute dell'Azienda, nel cui ambito misurare e valutare l'efficienza nell'impiego delle risorse,
con particolare riferimento al contenimento dei costi;
Il sistema della performance dell' AORN Cardarelli pertanto è rappresentato dallo schema che segue, nel
quale sono riportati, aggregati per macroaree, gli obiettivi strategici Aziendali:
Controllo strategico
1. Definire ed attuare adeguati percorsi di miglioramento organizzativo
2.
Migliorare i sistemi di pianificazione e controllo e di gestione per obiettivi
3. Migliorare la capacità e la tempestività dell'analisi delle informazioni aziendali, di contesto
e di misurazione della performance
4. Migliorare il sistema di internai auditing
S.
Migliorare la qualità dell'assistenza attraverso la reingegnerizzazione dei processi (PDTA
formalizzati)
Portafoglio attività e servizi
Il
6.
Consolidare le attività finalizzate all'incremento dell'appropriatezza dei setting assistenziali,
7.
Perseguire l'efficienza organizzativa
8.
Promuovere il ricorso a moderne tecniche di informatizzazione al fine di migliorare la
prescrittiva, del triage
fruibilità, la disponibilità e più in generale la gestione dei servizi
Stato di salute dell'Azienda
9.
Assicurare il regolare funzionamento delle attività aziendali sviluppando modelli
gestionali innovativi idonei al contenimento dei costi e consentendo il mantenimento
dei livelli di attività
10. Attuare idonei programmi di razionalizzazione dell'uso delle risorse.
16
4.
Analisi del contesto
l processi ed i contenuti della strategia sono significativamente influenzati dalla natura e dalle
dinamiche del contesto esterno ed interno in cui si opera.
Le Aziende Ospedaliere, specie quelle di Rilievo Nazionale e di alta specializzazione, sono contesti
ad elevato grado di pluralismo, per il combinarsi della loro natura pubblica e professionale, che
rendono rilevanti tanto il ruolo degli stakeholder esterni che di quelli interni, la cui diversità di
interessi richiede strategie capaci di rispondere a tutte le aspettative con l'auspicio di avere un
ampio consenso da parte di tutti gli interlocutori.
In questa parte del documento ci limitiamo ad affrontare le condizioni, i fenomeni e gli stakeholder
che influenzano significativamente le strategie aziendali.
Analisi del contesto esterno
4.1
L'analisi del contesto esterno è stata redatta sulla base del confronto che c'è stato tra i soggetti che
hanno redatto il Piano Triennale della Perfomance, e con i vari portatori di interesse esterni ed
interni inoltre sono stati esaminati i documenti che il Ministero della Salute, le Agenzie e centri di
ricerca universitari hanno diffuso sulle analisi del contesto esterno.
Si basa su alcune variabili del contesto che riescono a tratteggiare lo scenario esistente
nell'ambiente in cui opera l'azienda (analisi statica), al fine di individuare quali fattori possono
essere rilevanti nel processo decisionale aziendale, nelle scelte strategiche e operative dell'azienda.
Le riflessioni su tali variabili sono sviluppate anche in chiave prospettica (analisi dinamica) con
l'intento di individuare i principali elementi di discontinuità con i quali ci si vuole confrontare.
L' analisi sviluppata ha cercato di identificare i fattori positivi e negativi, ovvero le opportunità e le
minacce incombenti e i punti di forza e di debolezza presenti nel contesto esterno.
4.1.a Tendenze politico-economico-normative
•
•
•
•
Nelle aziende sanitarie italiane rimane centrale la dimensione economico-finanziaria, che
condiziona fortemente le scelte di politica sanitaria e i comportamenti aziendali. Contenimento
dei costi e razionalizzazioni sono orientamenti più marcati nelle Regioni sottoposte a Piani di
rientro, come la Campania, dove, per raggiungere l'equilibrio sono state, spesso, sacrificate
iniziative di sviluppo e innovazione.
L'intensità dei vincoli finanziari ha significative implicazioni sia per la spesa pubblica sia per quella
privata
Tutto ciò riflette e sintetizza un profondo mutamento negli atteggiamenti delle aziende rispetto ai
vincoli economico-finanziari: se in passato i vincoli venivano spesso giudicati irrealistici e non
incidevano quindi sugli effettivi comportamenti aziendali, generando circoli viziosi di generazione
e copertura dei disavanzi, oggi gli stessi vincoli sono giudicati pienamente credibili e condizionano
fortemente le scelte gestionali.
A livello regionale, si evidenzia un'ampia gamma di iniziative:
1.
Un primo gruppo di iniziative si può ricondurre all'idea di «razionalizzazione produttiva».
Esse includono, in particolare, l'accentuazione dei vincoli di appropriatezza
per
l'erogazione delle prestazioni di ricovero sulla base delle indicazioni Nazionali contenute
nel patto per la salute 2012-2014 e del Programma operativo della regione Campania per il
piano di rientro che ha determinato una certa riduzione del volume dei ricoveri.
La
17
conseguente riduzione dei posti letto, soprattutto in regime ordinario e nelle strutture pubbliche.
Inoltre, il blocco del tourn-over che ha interessato le regioni in piano di rientro tra cui la Campania
ha determinato una consistente riduzione del personale con conseguente riduzione dei costi per
le risorse umane che ha, però, reso difficile l'assicurazione dei livelli essenziali di assistenza.
2.
Parallelamente
molte
regioni
hanno
proseguito
iniziative
di
«razionalizzazione
istituzionale», caratterizzate da processi di integrazione e accorpamento e processi di
concentrazione. Si è assistito all'accorpamento di aziende sanitarie locali con la definizione
di aree vaste gestionali che, generalmente, corrispondo ai bacini provinciali e solo per le
grandi province continuano a permanere bacini di asl sub provinciali (vedi provincia di
Napoli). Tale tendenza ha prodotto una riduzione del numero di aziende sanitarie che, nel
2014, è sceso a 225; Con riferimento, invece, alle concentrazioni le principali iniziative
riguardano la centralizzazione degli acquisti, eventualmente estesa anche ad altre funzioni
amministrative quali la gestione della logistica e l'amministrazione del personale.
3.
A fianco di «razionalizzazione produttiva» e «razionalizzazione istituzionale», le regioni
hanno messo in atto una terza classe di iniziative, sinteticamente riconducibili al concetto
di «accentramento decisionale a livello regionale».
4.
Una quarta ed ultima classe sono le iniziative specifiche su singole voci di spesa, specie
sulla farmaceutica e sulle prestazioni specialistiche ambulatoriali
•
Queste considerazioni sono avvalorate da un sensibile rallentamento del tasso di crescita della
spesa sanitaria, specie nelle Regioni con Piano di Rientro.
4.1.b Tendenze competitive e tecnologiche
Il sistema di offerta ospedaliero è da anni caratterizzato da tendenze orientate ad una riduzione del
numero dei posti letto per acuti, ad un incremento di quelli di riabilitazione e ad una forte estensione
delle attività assistenziali del livello territoriale per favorire la deospedalizzazione. In questo quadro
si inserisce quanto disposto dal D.M. 70/2015
11
Regolamento recante definizione degli Standard
qualitativi strutturali tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera 11 nel quale:
1. Sono stati ridefiniti, in riduzione, gli standard della dotazione dei posti letto x 1.000 abitanti .
2. Sono ·stati fissati i bacini di popolazione minimi e massimi per definire il no delle strutture
complesse per ciascuna disciplina.
3. E' stato fissato il no minimo di posti letto per le strutture private accreditate.
4. Gli Ospedali sono stati classificati in tre livelli crescenti di complessità.
S. La riorganizzazione ospedaliera dovrà essere articolata per Reti di Patologia secondo il modello
Hub e Stroke.
6. E' prevista, per alcune patologie per le quali è stato osservato un rapporto tra esiti e volumi di
attività, una soglia minima di volumi.
La Regione Campania sta definendo il provvedimento di programmazione sanitaria regionale per
l' applicazione del D.M. 70/2015. Tale provvedimento modificherà l'attuale assetto della rete
ospedaliera regionale definito con il Decreto n.49 del 27 settembre 2010 del Commissario ad
Acta per la prosecuzione del Piano di Rientro del Settore Sanitario (Deliberazione Consiglio dei
Ministri 24.4.2010}.
18
In quest'ultimo provvedimento l 'Azienda Ospedaliera Cardarelli è stata definita quale 111 livello
della rete dell'emergenza di riferimento per tutto l'ambito provinciale è individuata quale Hub
di
r
livello per l'ictus cerebrale e Hub di 1o livello per la rete cardiologica. Inoltre, presso
l'Azienda Ospedaliera Cardarelli sono programmati: un Centro traumi di zona (CTZ) per l'ambito
territoriale della provincia di Napoli; la realizzazione di un polo trapiantologico, con le seguenti
attività: chirurgia laparoscopica epatica e centro trapianto di fegato; chirurgia epatobiliare e
centro trapianto di fegato; - trapianti di fegato in emergenza ed urgenza trapiantologica;
epatologia; anestesiologia e terapia intensiva trapiantologica; centro trapianti
rene
(con
trasferimento delle relative attività già svolte presso l'Azienda Ospedaliera Universitaria Federico
Il). Nel corso degli ultimi anni, nella sola città di Napoli, sono stati chiusi i servizi di Pronto soccorso di
3 Presidi ospedalieri cittadini, questo ha comportato un ulteriore afflusso di pazienti verso il
Cardarelli.
4.2 Analisi del contesto interno
L'AORN A. Cardarelli rimane ancora l'unico polo di emergenza della zona collinare; svolge un ruolo
strategico per la rete dell'emergenza ospedaliera dell'area metropolitana di Napoli ed il pronto
soccorso registra più di 300 accessi/die per un totale annuo di circa 100.000 accessi. Questi dati
indicano chiaramente il notevole iperafflusso di ammalati che si rivolge all'Azienda Cardarelli che non
infrequentemente determina situazione di grave affollamento con pazienti costretti al ricovero in
barella. Tale situazione è determinata sia dal fatto che il Cardarelli è l'unico grande ospedale di
emergenza della città di Napoli, (l'Azienda dei Colli e l' AOP Federico Il non svolgono attività di Pronto
soccorso) sia da una insufficiente azione di filtro da parte del territorio. Solo a partire da gennaio
2015, per effetto del DCA n. 1/2015, la regione ha imposto alle altre 2 predette Aziende collinari della
Città, non dotate di PS di mettere a disposizione dei trasferimenti dal Cardarelli un certo numero di
posti letto. Tale provvedimento, anche se con un certa lentezza ha leggermente attenuato il carico di
degenti del Cardarelli, mediamente di 10 pazienti al giorno. Comunque lo stato di affollamento delle
aree di emergenza dell'ospedale permane ancora molto elevato.
Nel Cardarelli è attivo un efficiente Servizio di accettazione di PS e triage e un'area di
Osservazione Breve Intensiva che svolgono una importante funzione di filtro trattamento immediato
di stabilizzazione. Tale modello organizzativo assistenziale consente la dimissione di pazienti che non
necessitano di ricovero continuativo contribuendo a
ridurre, per quanto possibile, l'afflusso di
pazienti verso i reparti di degenza.
Per quanto riguarda l'attività libero-professionale intramoenia, in ottemperanza alla normativa in
continua evoluzione si è provveduto al completamento della struttura dedicata (Padiglione M) con
ricoveri in degenza ordinaria.
19
DIREZIONE GENERALE-COMMISSARIO
lJ
[ UOSC SEGRETERIA GKNKRALK GABJNE'ITO D.G.
Dott.ssa Anna lervoUm
(
[
Dott.ssa Patrizia Ca~uto
l
l
ARKAGENKRALKDIREZIONESlRAmGICA
Coordinamento Uffici di S1JliT
Dott.naMafiaMalorano
j
l
[
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[
uosc
~H
UOSD UmCIO RILAZIOm
COHD.PIJBBLICO UR.P.
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uosc
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J
[ UOSC SIRVIZIO PRE\'IMIONE ]
EPROTEZIONE-5l'P.
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[
uosc
Ali'ARILEOALI
D:•U.1111&6!!!!e!ltD•llM
[
1!1H~•~.::.ill1
3111hLIIhll
]
t!tU.I!ti Cio !ln:èltn
OISTIONEATHVITA' TECNICHE
[
[ UOSC SIRVU:IO INFORMATICO ]
CONTROLLO DI GB'JIOHE
H
l
uosc
GESlTOlfERlSORSEUMANE
D! H-=! Mub MU.n...o
UOSC AlTARI ECOHOMJCI
E J"INAltZL\RI
~ama
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lm!!ll!!l
[
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UOSCPROGRAMMAZIONIE
PIANJ~~=~==~IA
]
UOSC ACQUISJZIONEBEM,
·sERVIZI ID ECONOMATO
DOSC
AlTARI Gm'ERALI
DtH.1111a.V!n.GldaM
D•t!l!.c
Cl!!!~!m
l
r
Dlpartlmentl Sanl!arl
1
E' in corso un profondo processo di riorganizzazione aziendale nella Regione Campania annesso alla
prosecuzione del Piano di Rientro con decreto del Commissario ad acta n• 18 del18/02/2013 ha dettato le
linee guida nazionali.
L'Azienda Ospedaliera, con delibera 493 del giugno 2013, ha definito il nuovo atto aziendale integrato
dalla successiva delibera 696 del15/10/2014 che, allo stato attuale, non è ancora operativo.
Nella tabella successiva si riportano le strutture dell'area sanitaria attualmente operative.
20
DIREZIONE SANITARIA
Area Genero.le ddle Attività
Sonitarle
uosc
uosc
UOSD
Programmazione e
Pianificazione Sonltarla
Direzione Medica eli Presidio
A.LJ.>.L
Dipart:irneruD Medico
DipaztirnenUI
Polispecialistico
Traplantologlco
DOSO
uosc
McU:iJa. .rTJrccnu.
"'"""""'
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uosc
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uosc
uosc
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...........
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Ct.iJdn Gnndi U..wi
CudioJopa ean une
'UOSC
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uosc
Tft'lll'l&ln'lle.Juiin.NMnatalt
oosc
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..................
oosc
uosc
oosc
-.
Cldnapa Tendca
--
DOSO
........
DOSO
uosc
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uosc
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uosc
Oculirib.
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Gbl!oelrcia
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.................
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AnDmiD.Pailiope::l
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uosc
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.............
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uosc
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uosc
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uosc
Tcrilpt.IJdnnn
GnJ.dltln:Wn:ad.
DOSO
uosc
DOSC
PMwaoM:b2
Gautici.Me4fca
uosc
r....~Bnncliù
uosc
~N
uosc
Punti di debolezza
Punti di forza
, 1. Ampiezz~ dell'offerta specialistica;
1. Storico disequilibrio ~conomico;
. :z Ri!ev,a~z!ld~Ue di~~nsloni operative in ambito regionale ed
extraregionale;
·
·
sult1~~~rgenza; .•
4. Qri~ntame~to':alla qualità con rafforzamento dell'immagine
. 3. Focus
• az_lendàle.
·
·
·2; As_setto logistico strutturale obsoleto; ..
3. Sovraccarico-del Pronto Soccorso; ..
4. Diffièoltà operative conseguenti al blocco del turROver;
s.
Sisterì1iopèrativi aziendali non compl~tamente integrati e
· ·· · ·
·
6.
Jnade~~atezza
SliliLÌppa~i. •
particol~re
della rete Regionale dell'Emergenza in
nell'area metropolitana di Napoli
Minacce
Opportunità
~~ovcì pattb~lllla sanltlre Atcordo Stato Regi~ne (acce~so ~l L · Fran:unenta~ione, lotalls~o, to~flittualità possono
fihanziam:en1t i~teg~aÌ:ivia ca,rico dello StaJo); :ostatolare ~:~na vi~ione unit~'ria e éoesa delfuturo e
strumenti straordh'l~ri di governo. e gestlon~ del sistema;
condizionare negativamente le po~sibllisinergie tra
sottosisteìni territoriali;
Pàrtenariato ~on altre Regioni;
2. R~azione delle categòrhi interessate agli Interventi di
.·. '.
',
:·..
~
RÌorgànlzzàzione dell'intera rete del SSR;
.
i
.
·..
.... ·
.
'
'
.
..
l
.,,
.
Sviluppo nuove tecnologie della comunicazione e della
•- ,
società dell'informazione~ implementazione deÌI' e
governement, sia nel processi diregolazlolle e ~i governance
che nel sistemi operativi organizzativo/gestionali;
Ì'azionallzzazlone (blocco turn-over ed, interventi di riduzione
delle Indennità accessorie e del sàlarlo variabile) .
Sviluppo di una cultura pragmatlcamente orientata all'analisi
di costi e benefici ed alla valutazione del risultati e degli
impatti.
S.
Obiettivi strategici
Il processo di pianificazione strategica si conclude con l'indicazione, da parte della Direzione Generale,
degli obiettivi per l'attività amministrativa e la gestione, riportati in calce all'albero della performance
(par. 3.4).
Le fasi e i soggetti coinvolti sono dettagliatamente descritti nel capitolo 7.
In questa sede è utile evidenziare che gli obiettivi strategici definiti dalla Direzione Generale sono stati
individuati coerentemente con le linee programmatiche presentate nel 2010 alla Giunta Regionale e con
le direttive successivamente emanate dalla Regione Campania e contenute nei Decreti Commissariali.
Gli obiettivi strategici sono da intendersi quali obiettivi di particolare rilevanza rispetto ai bisogni e alle
attese degli stakeholder, programmati su base triennale, aggiornati annualmente.
Per la definizione degli obiettivi 2015 L'Amministrazione rappresentata dai Direttori della UOSC:
Controllo di Gestione, Epidemiologia clinica e valutativa, Programmazione ha tenuto, tra marzo e luglio
2015, per ciascun Dipartimento di Area Sanitaria, 2 incontri con i Direttori di Dipartimento e i Direttori
delle Unità operativa per un totale di oltre 20 incontri. Nel primo incontro sono stati analizzati i risultati
raggiunti nel 2014 rispetto agli obiettivi assegnati e nel secondo incontro sono stati definiti e concordati
gli obiettivi 2015. Gli obiettivi 2015 relativi alle Unità Operative di area amministrativa sono stati definiti
dai Direttori delle varie unità organizzative, condivisi dal Direttore del Dipartimento amministrativo.
Nella tabella seguente sono riportati gli obiettivi strategici individuati e riportati in calce all'albero della
performance (par. 3.4)
22
va integrato con i rispettivi target, mentre per ciascuno di essi l'indicatore è costituito dal grado di
realizzazione dei correlati obiettivi operativi.
~~~~~&M~---~~·~~~Mmnmuç~~~~~~~~~·~~~m.mmn&~·~-~..moo~·~n
iCOd. ·
\(àlore Atte~o
Ob.
Descrizione obiettivo
Controllo strateqico
. . . .. . . ! o~fini;:-; ~d attuare
1.
pe~~orsi di miglior~~~t~
'
:Organizzativo e della Qualità delle prestazioni
>= 85%
>=85%
>= 90%
2.
l Migliorare i sistemi di pianificazione e controllo e di gestione
!per obiettivi
>= 90%
>= 90%
>=90%
i
l
iMigliorare la capacità e la tempestività dell'analisi delle
3.
/Informazioni aziendali, di contesto e di misurazione della
>=90%
>= 90%
>= 90%
4.
performance
L- ... -.
!Migliorare il sistema di internai auditing
l_
- ..
!Migliorare la qualità dell'assistenza (POTA formalizzati)
>= 90%
>= 90%
>= 90%
>= 70%
>= 80%
i
i
5.
..
Portafoglio attività e servizi
6.
Consolidare le attività finalizzate all'incremento
:dell'appropriatezza dei setting assistenziali, prescrittiva, del triage
>= 90%
>= 95%
7.
,Perseguire l'efficienza organizzativa
>= 90%
>= 90%
B.
:Perseguire il ricorso a moderne tecniche di informatizzazione al fine di
!migliorare la fruibilità, la disponibilità e più in generale la gestione dei
!servizi
>=90%
>= 90%
Stato di salute dell'Azienda
·Assicurare il regolare funzionamento delle attività aziendali
9. sviluppando modelli gestionali innovativi idonei a ridurre i costi
100%
100%
100%
>= 90%
>= 95%
100%
consentendo il mantenimento dei livelli di attività
10.
Attuare idonei programmi di razionalizzazione dell'uso delle
risorse
>= 90%
>= 90%
100%
6. Obiettivi operativi
All'interno della logica di albero della performance, ogni obiettivo strategico è articolato in obiettivi
operativi per ciascuno dei quali è stato definito un indicatore, le responsabilità organizzative (Unità
operative di struttura complessa e Semplice dipartimentale) connesse al loro raggiungimento, i relativi
target assegnati, e, distintamente per ciascuna unità organizzativa, i pesi assegnati nell'ambito della
complessiva valutazione di carattere organizzativo.
Per il 2015 sono stati confermati, in parte gli obiettivi operativi del 2014 e sono stati stati formalizzati
ulteriori obiettivi specifici finalizzati al miglioramento della qualità clinico assistenziale ed organizzativa e
facilitazione dell'integrazione tra assistenza in urgenza e in elezione al fine anche di ridurre la congestione
spesso eccessiva dei servizi di emergenza :
6.1 Revisione dei processi clinico - assistenziali e organizzativi per la gestione dei pazienti con sospetto
tumore del polmone e dei pazienti con asma non controllata, attraverso la definizione formalizzata e
successiva adozione dello specifico percorso diagnostico terapeutico assistenziale modificato rispetto
23
a quello in uso sulla base delle criticità e problemi in esso evidenziate a conclusione dell'analisi
organizzativa e che risulti realizza bile nel contesto dell'Azienda;
6.2 Stesura e condivisione di Protocolli clinico assistenziali per : Dolore toracico,Scompenso cardiaco,
Embolia polmonare, Aritmie. Colica addominale;
Fasi della costruzione del percorso assistenziale punto 6.1 e 6.2
1. scelta condivisione dell'approccio metodologico
2.
costituzione del gruppo di lavoro
3.
specificazione dei criteri di inclusione e di esclusione
4.
individuazione, attraverso la revisione della letteratura scientifica , delle linee guida e delle
raccomandazioni maggiormente accreditate, delle pratiche professionali più appropriate ed
efficaci.
S.
lndividuazione degli indicatori clinico-organizzativi e assistenziali per valutare la conformità dei
processi realizzati a quanto previsto dal percorso
6.
analisi dei processi in uso nell'ospedale, elaborazione dei dati derivati dai data base aziendali
principali (ricoveri, prestazioni, specialistiche, consumi farmaceutici)
7.
stesura del percorso assistenziale modificato rispetto a quello in uso sulla base delle criticità e
problemi in esso evidenziate a conclusione dell'analisi organizzativa e che risulti
realizzabile nel
contesto dell'Azienda.
8.
applicazione sperimentale del percorso modificato
9. valutazione dell'applicazione e degli esiti del percorso
10. generalizzazione del percorso assistenziale
11. prima comunicazione pubblica dei risultati del progetto e sistematizzazione delle conoscenze
acquisite
12. monitoraggio dell'applicazione del percorso
13. revisione sistematica dell'applicazione del percorso
Nell'anno 2015 dovranno essere realizzate le fasi da 1 a 9
6.3 Dimissione pazienti da PS Accettazione verso ambulatori interni dedicati con prenotazioni a breve
tempo di pazienti stabilizzati che necessitano del completamento iter diagnostico, in successivi
accessi programmati, con conseguente riduzione giornate di degenza e occupazione posti letto .La
possibilità di prenotare a breve si può ottenere riducendo le prenotazioni ambulatoriali per esterni
delle i UOC coinvolte;
6.4 Definizione delle modalità e del percorso clinico organizzativo per la dimissione precoce di pazienti
ricoverati e stabilizzati che necessitano del completamento iter diagnostico in successivi accessi
programmati con conseguente riduzione giornate di degenza e occupazione posti letto per le UOC.
Miglioramento dell'adesione alle Linee GUIDA regionali e Aziendali per la antibiotico
profilassi perioperatoria. Obiettivo fondamentale delle Linee guida per la antibiotico profilassi
perioperatoria è la promozione di una corretta profilassi finalizzata alla riduzione del rischio di
infezione delle ferite chirurgiche mantenendo i costi contenuti.
6.5
24
Controllo strategico
Definire e attuare adeguati percorsi di miglioramento organizzativo
-
4
-
21
22
28
I,
-
---
Analisi organizzativa e Pianificazione del graduale trasferimento di prestazioni assistenziali dal
Regime ordinario o day surgery verso i regimi a minore intensità di cura previsti dal DCA 17/2013
-- - - - - -
-
Interventi di formazione e sulla corretta applicazione dei protocolli di triage di centrale
finalizzato al miglioramento dell'adesione ai protocolli
Interventi di formazione per il personale di CORE COT sulle procedure informatiche di gestione
dati centrale
Revisione regolamento ALPI alla luce delle esperienze maturate
Migliorare i sistemi di Pianificazione e Controllo
27
Adozione Atto Aziendale conseguenti
31
lntensificazione monitoraggio e iniziative di contrasto ai ricoveri impropri in regime ordinario
34
35
36
67
ai sensi decreto Commissariale n.18/2013 - Adozione atti
Condivisione obiettivo con I'UOSD ALPI sul monitoraggio del rapporto tra preventivo e
differenze consuntivo SDO dei ricoveri in ALPI
Verifica e monitoraggio dell'adesione da parte delle UOSC Chirurgiche alle Linee Guida regionali
Aziendali per l'antibiotico profilassi peri operatoria. L'obiettivo è condiviso con la Farmacia e la
Direzione Medica di Presidio
Analisi e quantizzazione delle criticità connesse all'attuale organizzazione del Servizio di
Tra_sporto interno dei pazienti e proposte di miglioramento
Aggiornamento e completamento del Manuale di Sicurezza e relative procedure di sicurezza
Migliorare la capacità e la tempestività dell'analisi delle informazioni aziendali, di contesto e di misurazione
della performance
--
1
2
17
20
:~
-
--
particolare riferimento alle registrazione, nel diario clinico, nel giorno della dimissione, della
annotazione della dimissione del paziente firmata dal medico che la effettua
Rispetto del debito informativo file EMUR
Incremento delle percentuali dei dati digitalizzati per la rilevazione completa dei dati Emur
rispetto al valore percentuale anno 2014 pari al 20%
Migliorare il sistema di internai auditing
68
•~
---
Rispetto del debito informativo per trasmissione dati di attività, entro i limiti previsti, al Servizio
Epidemiologia Clinica e Valutativa ed al Controllo di Gestione.
Trasmissione delle SDO al Servizlo Epidemiologia Clinica e Valutativa entro i termini previsti
Accurata e puntuale compilazione della cartella clinica, documento a valenza medico legale, con
~eal!zzazione di audit _p~il_controllo~«::!_~!tività dei sogget~i attuat()l"! p_r-_eviste nel DV~
Migliorare la qualità dell'assistenza (PDTA formalizzati)
--
--
--
9
Definizione delle modalità e del percorso clinico organizzativo per la dimissione precoce di
pazienti stabilizzati che necessitano del completamento iter diagnostico in successivi accessi
prowammati
_
__
_____ __ _
10
Partecipazione alla Revisione dei processi clinico - assistenziali e organizzativi per la gestione dei pazienti
con sospetto tumore del polmone e dei pazienti con asma non controllata, attraverso la definizione
formalizzata e successiva adozione dello specifico percorso diagnostico terapeutico assistenziale. L'obiettivo
è condiviso con le UU.OO. a cui è stato attribuito il medesimo obiettivo
16
Partecipazione alla stesura e condivisione di Protocolli clinico assistenziali per : Dolore Toracico,
. Embolia polmonare, Aritmie, Colica addominale
25
18
32
33
Partecipazione alla stesura e condivisione di Protocolli clinico assistenziali per Colica addominale
Partecipazione e coordinamento alle attività di definizione delle modalità e del percorso clinico
organizzativo per la dimissione precoce di pazienti stabilizzati che necessitano del
completamento iter diagnostico in successivi accessi programmati con le UU.OO
Partecipazione alla definizione del programma operativo per il graduale trasferimento di
prestazioni assistenziali dal Regime ordinario o day surgery verso i regimi a minore intensità di
cura previsti dal DCA 17/2013
Portafoglio attività e servizi
Consolidare le attività finalizzate all'incremento dell'appropriatezza dei setting assistenziali, prescrittiva, del
triage
-
L.
--
3
Appropriatezza dei ricoveri DH : Indicazione delle motivazioni a supporto della scelta di
erogazione di prestazioni in regime di DH, con eliminazione dei ricoveri DH medici art. 17 DCA
2014
19
Incremento appropriatezza dei codici di Triage
Perseguire l'efficienza organizzativa
6
7
8
Monitoraggio dei tempi di attesa da inviare annualmente al Controllo di Gestione
Incremento appropriatezza dei ricoveri ordinari in ottemperanza al DCA n.17 /2014. Rispetto delle
soglie di accettabilità per il ricovero ordinario maggiori 0/1 giorno
Incremento degli accessi ambulatoriali destinati a pazienti dimessi per scompenso cardiaco al fine
di ridurre il rischio di riammissione
Riduzione dei ricoveri inappropriati 0/1 giorno
Miglioramento dell'adesione alle Linee GUIDA regionali e Aziendali per la antibiotico profilassi
per operatoria
Incremento del 20%, per il 2° semestre 2015 rispetto al 2° semestre 2014, degli interventi per
patologia di frattura di femore entro le 24 ore dal ricovero
---
11
12
13
14
15
39
Attivazione di ambulatorio dedicato ai pazienti dimessi dal PS con prenotazione a breve termine
Riduzione dei ricoveri per aritmie mediante aritmologia interventistica
Per il 2° semestre 2015, partecipazione alle consulenze tecniche d'ufficio quale consulente
medico legale in termini di responsabilità professionale assicurando la partecipazione ai lavori
delle CTU con relativa istruttoria della pratica almeno pari al 2° semestre 2014
Promuovere il ricorso a moderne tecniche di informatizzazione al fine di migliorare la fruibilità, la disponibilità
e più in generale la gestione dei servizi
29
Completamento centralizzazione prenotazioni ALPI attraverso l'informatizzazione
-
30
38
-
Rilevazione del gradimento dei pazienti ricoverati nel Pad. M in regime di ALPI e predisposizione
di un report semestrale su i risultati
Ottimizzazione del processo di elaborazione dati per il calcolo automatizzato art. 71 decreto
Brunetta
Stato di salute dell'Azienda
Assicurare il regolare funzionamento delle attività aziendali sviluppando modelli gestionali innovativi idonei a
ridurre i costi consentendo il mantenimento dei livelli di attività
5
Contenimento costi della produzione e mantenimento livelli di attività
37
Riduzione dei costi derivanti da riduzione richieste visite fiscali, concentrando le stesse a
situazioni controverse sulla base di valutazioni del Medico legale
-
, 10.
Attuare idonei programmi di razionalizzazione dell'uso delle risorse
23
Riduzione scorte di reparto e riduzione delle richieste urgenti
24
lntensificazione controlli di appropriatezza prescrittiva con particolare riferimento a off-label e
fuori PTO
25
Monitoraggio dei nuovi anticoagulanti orali ed antimicrobici
26
26
Monitoraggio farmaci di alto costo di nuova introduzione nel PTO A
Principi logici del sistema di misurazione e valutazione della performance
l.
Il Sistema di misurazione e valutazione della performance adottato prevede che il peso assegnato
agli obiettivi operativi sia pari al 60%, per tutte le unità organizzative, mentre il peso della
valutazione comportamentale è fissato, complementariamente, nella misura del40%.
2.
L'attribuzione dei diversi obiettivi operativi per le unità organizzative di natura sanitaria è
evincibile dalla combinata lettura delle tabelle seguenti e dell'organigramma "tematico" riportato
nella pagina successiva.
3. Sono stati identificati obiettivi generali di uu.oo. sanitarie con una ponderazione totale pari al15%
(Tabella Obiettivi generali uu.oo. sanitarie) ed obiettivi specifici pari al 45% (Tabella
Obiettivi specifici uu.oo. sanitarie). l primi sono differenziati per reparti e servizi con e
senza day hospital. l secondi sono riferiti alle uu.oo. sanitarie in base alla differenziazione
cromatica adottata e visibile nell'organigramma riportato in seguito.
La misurazione della performance operativa dei Capi dipartimento e dei Responsabili di Area si ottiene
come media aritmetica dei punteggi relativi al raggiungimento degli obiettivi di struttura delle unità
organizzative di livello immediatamente inferiore.
7.
Il processo seguito e le azioni di miglioramento del ciclo di gestione della
performance
7.1 Fasi, soggetti e tempi del processo di redazione del Piano
Il processo di redazione del Piano elaborato per il triennio 2015-2017 ha preso avvio a novembre 2011
con l'elaborazione da parte del gruppo di lavoro (GdL) appositamente costituito, di proposte di obiettivi
strategici e dei connessi obiettivi operativi.
In particolare, il GdL ha provveduto ad avviare il processo di pianificazione strategica convocando
apposite riunioni per l'esame preliminare degli obiettivi strategici e dei connessi obiettivi operativi,
elaborati sulla base degli indirizzi strategici comunicati dalla Direzione Generale, con i relativi indicatori e
valori attesi.
È stata predisposta una prima versione completa del sistema degli indicatori i e per ciascuna struttura
sono state formulate osservazioni di dettaglio, allo scopo di garantire la necessaria coerenza
metodologica nonché uniformità nella misurazione di linee di attività omogenee.
Per l'aggiornamento del Piano relativo all'anno 2015, a partire dallo scorso mese di febbraio è stato
avviato il confronto e l'elaborazione del testo del presente Piano, secondo le indicazioni della delibera n.
112 e 6/2013 della Civit.
Il processo di redazione del Piano della Performance si inserisce nell'ambito del più complessivo processo
di pianificazione strategica e programmazione operativa dell'Azienda.
Il punto di partenza è costituito dagli obiettivi strategici di indirizzo indicati nella Pianificazione nel
rispetto di quanto previsto dal Piano di Rientro dal disavanzo Regionale.
27
Il Commissario Straordinario, in armonia con la Pianificazione Regionale , e in relazione alle proprie
strategie, definisce un piano delle performance, integrato, ed aggiornato annualmente.
Le strategie Aziendali sono, quindi ,declinate in piani ed obiettivi strategici e operativi; tali obiettivi, e i
relativi indicatori e standard, vengono assegnati ai dirigenti e al personale responsabile di unità
organizzativa in posizione di autonomia e responsabilità.
7.2 Azioni per il miglioramento del Ciclo di gestione della performance
Il ciclo di gestione della performance sarà oggetto di successivi affinamenti nell'ottica del miglioramento
continuo, tenendo soprattutto conto dei feed back ricevuti.
Proseguiranno le attività di Audit con i direttori delle strutture operative allo scopo di diffondere la cultura
della misurazione.
In merito, infine, all'integrazione dei sistemi informativi a supporto del ciclo della performance, è stato
avviato uno specifico progetto che prevede la realizzazione, entro l'anno, di un sistema di data
warehouse per il Controllo di gestione e la valutazione dei risultati che darà impulso alla valutazione della
performance e consentirà di informatizzare il processo di rilevazione degli obiettivi e di misurazione dei
connessi indicatori.
28
Tabella Obiettivi Generali per le Unità Operative Sanitarie
----Reparti
senza
Servizi con D.H
e Reparti Solo
Servizi
senza
D.H
D.H.
D.H
5%
7,5%
5%
15,0
5%
7,5%
5%
Reparti
con D.H
Rispetto del' debito informativo per trasmi~sione dati di attività, al
· Servizio Epidemiòlogia Clinica e Valutativa ed al. Controllo.. di
Q~stiqnè tempéstiva compilazione è codificà·delle SDO: 70% entro
1 .15 gg dalla <:fimissione; 30% entro 30ggdalla dimissione. Le SDO ·
. rèlàtive almese di Dicembre 2015 erìtro.enon oltreil15 gènnaicì
anno 2016 ·
·'
..
Accurata e puntuale còmpilazione della càrtel!a clinica;
documento a valenza medico legale, con particòlare
rjf~rimento alle, registraziòne, nel diario. clinico, nel giorno della
2 dimissione, della annotaziòne del, la dimissione del paziente
firmata dal medico chè la effettua
Appropriàtezza dei ricoveri OH: Indicazione delle motivazioni
;asupporto ella scelta di erogazione di prestazioniin regime
di Day Hospital, con eliminazione del ricoveri DH medici del
3
DCA n.17/2014
·a
5%
5%
.
15%
Totale
15%
15%
15%
Reparti
senza
Reparti Solo
D.H
D.H.
Servizi
senza e
con D.H
SI
SI
SI
Tabella Obiettivi Specifici per le Unità Operative Sanitarie
Reparti
con D.H
l
Analisi organlzzativa e Pianificazione del graduale trasferimentO dÌ prestazioni
4 assistenziali dal Regime ordinario o day surgery verso l regimi a minore
'intensità di cura prevlstidal DCA 17/2013
5
Contenimento costi della produzione e mantenimento livelli di
attività
6
Monitoraggio del tempi di attesa da inviare annualmente al
Controllo di Gestione
SI
SI
SI
.
Incremento appropriatezza dei ricoveri ordinari in ottemperanza al
7 DCA n. 17/2014; Rispetto delle soglie di accettabilità per il ricovero
ordinario > b/1 giorno
si
29
Per gli obiettivi specifici il peso varia a seconda della quantità degli stessi per singola UOC.
30
Per alcune Unità Operative, a causa di specifiche peculiarità, pur mantenendo invariata la struttura degli
Obiettivi Generali, è stato aggiunto agli Obiettivi Specifici 4, e 6 ulteriori obiettivi che saranno valutati
per il li semestre 2015
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Attivazione di ambulatorio dedicato ai pazienti dimessi dal PS con prenotazione a breve termine per Anemie
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Analisi organlzzatìva e Planìfìcazìone del graduale tràsferimento di prestazioni assistenziali dal Regime ordinario o day surgery verso l t: •
regimi a minore intensità çli cura previsti dal DCA 17/2014
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mantenimento livelli di attività
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31
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An.a. l.i~.-~. org,an.)zz~tiva .~ P
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reg1mra mmore.mteos1tà dtcura previsti dal DCA17/2014
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Contenimento cost~ci~jlaji~6cl~-~~~~-;-~~--;;teni;~~t6i·i~~~~~-d-l~~tti~tà--·-·-·-···--·-·
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1 30%
14 Attivazione di ambulatorio dedicato ~~·pazienti dimessi d~rPsc~~~;~t~-;~~-breve t;.~~----·-------···-·--"·--- ·1 5%
5
-~-Partecipazione afu;'~;lone del.pro~~~~~-~ÌÌ~Ì~o :·assl~té~;·i~iT ~~;g~~-ativi-p~~-~-g~stion~· dclp·;~-ntl~on ~sp~t;;--· ~
tumore del polmone e del pazienti con asma non controllata, attraverso la definizione formalizzata e successiva adozione
S%
10
dello specifico percorso diagnostico terapeutico assistenziale. L'obiettivo è condiviso con le UU.OO. a cui è stato attribuito 1 o
1
1 Il medesimo obiettivo
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32
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. . .Analisi org~u1iz~aìiva e. Pianificazione del. gràduale fràsf~rimènto di
regimiaminorè ihlen~ità di ctu'a prèvlsti dal DCA 17/2914 . , •
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Migliòrarnen.to · . dell'ades,ione .alle Linee Gl)IDA regionali et'-~ie,nçlall. per la antibioticò profjlassi PE!rJoperatgr!a ' : .
Contèmi~costi della produzione e mante~o.livelll di~t.tivltà ,,:
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Incremento del20%, pèrll·2· semesf;è 2015 rlspettdal2"sernestre 2o14~ degllintenÙ!n.tlpef'r>atologla' di frattura di.
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... . . . ·. ObietthJiSpèCificFÙU.OO.
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èhi·~ùrgia' 1 - Ò~irurgla 2 ~ Chirùrgi'a 3 ~ chirotgia'Mid<iH6:~~cciale- . Chh·urgla Vasco.lare .
Chi~~rgia Epatobiliare.:.: chirurgia Plasticà e cén'tr'o listionf~ Oculistica. . .. .···..
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otti'rinologla - Ostetricia e Ginecologia .- Oroldgla .. thn: ~Terapia Intensiva Grandi Ustionati
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33
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l.Analisi organizzativa e Pianificazione del graduale trasferimento di prestazioni assistenziall.dal Regime ordinario o day surgery
..5 -+ Contenimento
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costi deJia produzione e mantenimento livelli di attività
4
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1
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, -.14 Attivazione di ambulatorio dedicato ai pazienti dimessi con diagnosi TIA dal PS/OBI con prenotazione a breve termine
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34
Obiettivi Speçifid UO Ch,irurgia di urgenza
15%
.· 30%
45%
oi:Jiettivi specifiçl uuoo uo ·
·Terapia Intensiva Neonata le :: Rianimazione
45%
45%
Per altre Unità Operative, a causa di specifiche peculiarità, la struttura di tutti gli obiettivi (sia generali che
specifici) e le relative ponderazioni sono fissate diversamente come si evidenzia di seguito :
·· Obiettivi Sp"ecifid Obiettivi Specifici UO. Osservazionè Breve. Intensiva.""' OBI. ·
Rispetto del debito lnforrnativo file EMUR
·15%
.11
rlcovèrlinàpproprlatl 0/1 giorno
15%
16
Partecipazione alla stesura ·e condivisione di Protocolli cliriico assistenziali per: Dolore Toraclco, ~m bolla polmonare,
Aritrnie, Colica addominale.
·
15%
15%
60%
35
UO Programmazione
e PianifiCazione Sanitaria
.
.
- iJSsistenziali e.organizzativi per la gestione del
con
con asma non controllata! attraverso la definizione formalizzata e
10
successiva
adozione
dello
specifico percorso diagnostico terapeutico assistenziale. L'.obiettivo è condiviso con le
''
.
.
UU.QO. a cui è stato attribuito Il medesimo obiettivo
~'
'
20%
nè allà stesura e condivl~lone di P~o.tocolli clinicoassistenzlall per : Dolore Toraclco, Embolia
18
28
Revisione règolamento alla luce delle esperienze maturate
29.
Compll'!tamento. centralizzazione prenotazioni AtPiattraverso l'lnforrnatlzzazione
20%
'30
Rllevazlone del grC)dimento dei pazienti ricoverati nel Pad. M In r~glrne di ALPI e predisposlzione di ùn report
semestrale su i risultati
·
2Q%.
36
l. Le metriche di calcolo definite per ciascun indicatore associato agli obiettivi delle uu.oo.
sanitarie sono presentate in allegato l.
2.
Per le unità organizzative di natura amministrativa (organigramma di pagina 12) sono stati definiti
gli obiettivi operativi di seguito indicati:
10%
: incremento o mantenimento,
10%
10%
37
50
51
52
53
Mantenimento degli standard di attività nonostante l'aggravamento del deficit organico
15%
Adempimenti ai sensi del Dlgs 33 del 14/03/2013 sulla trasparenza- pubblicazione sul portale
curriculum e
endi della
za tutta.
Formazione obbligatoria a tutto il personale prevista dalla legge 190/2012 prevenzione della
corruzione
Organizzazione avvio nuova procedura rilevazione presenze "GOP"
15%
15%
15%
38
3. Per le UO in Staff alla Direzione Generali di natura amministrativa (organigramma di pagina 16)
sono stati definiti gli obiettivi operativi di seguito indicati:
71
72
73
74
75
77
78
Incremento delle attività svolte dagli operatori della UOSC inerenti la elaborazione della
contabilità analitica per Centro di Responsabilità . Reporting di Controllo di Gestione relativo ai
costi ai prodotti e ai ricavi e calcolo di indicatori di efficienza. Riduzione di almeno il 20% delle
giornate/uomo di lavoro erogate nel 2014 da esperti del fornitore Engineering .
30%
Revisione e manutenzione dei criteri di ribaltamento dei costi aggregati sui centri di costo finali
Presentazione di una tabella aggiornata dei criteri di ribaltamento da utilizzare per la
contabilità analitica relativa all'anno 2015
30%
Promozione delle buone pratiche e delle informazioni sulla salute del portale dell'Azienda
20%
Attività di monitoraggio delle informazioni per le quali sussiste l'obbligo di pubblicazione nella
sezione web "Amministrazione trasparente", in ottemperanza delle indicazioni contenute nel
Programma triennale per la trasparenza e l'integrità, di cui alla delibera n· 918
dell'11/12/2013, e del dettato del
n· 33/2013
Rilevazione sullo stato di attuazione degli standard di qualità del confort alberghiero da
rative aziendali utilizzando
20%
Completamento e messa in esercizio del sistema di "Identificazione Certa del Paziente", come
da vigente normativa nazionale e regionale. Il sistema è già stato appositamente progettato e
rotati to con successo nel corso dell'anno 2014
Supporto alla migrazione delle banche dati amministrativo-contabili dal sistema aziendale del
Cardare! li cd. "Oiiamm" verso il nuovo sistema SIAC di So.Re.Sa.
Direzione Esecutiva del Contratto di "Appalto in outsourcing dei servizi di conduzione, gestione
operativa, consulenza gestionale e nuovo sistema informativo" (€ 6.457.422,05 oltre IVA), la
cui consegna è prevista per la prima metà del 2016. La nuova piattaforma prevede, tra le altre
cose, l'introduzione della Cartella Clinica lnformatizzata e di un sistema avanzato di Controllo
di Gestione (obiettivi di rilevanza strategica). Per il 2015 dovrebbe risultarne uno Stato di
Avanzamento Lavori (cd. SAL) pari almeno ai % del Previsto Piano di Realizzazione. Tale dato,
nn1ron,rinci desumere dai documenti ufficiali di nrrUH>TTn
20%
5%
10%
45%
39
8. Allegati tecnici
Allegato 1 : Schede indicatori Unità Operative Sanitarie
Allegato 2: Scheda di valutazione individuale per il personale della dirigenza
Allegato 3 : Scheda di valutazione individuale per il personale del comparto
40
Allegato 1 - Schede indicatori Unità Operative Sanitarie
SCHEDE INDICATORI OBBIETTIVI ANNO 2015
1.
Rspeto del deMo l rtonnalvo pertrasm~slonedatldlatlvMà, aiSonlzloEpdemld 111laCIInlca eVah.latlvaedal ContoollodiGesl one.
Tempestivacompllazl onee codllca delle SDO: 70%entro 15 I!B dalla dmlsione;:ll% entoo :llg dalla dmls~ one. Le soorelatlve al mese di DlcembreZOlS
entro enonoltrelllS gemalo amo 2016
Definizione:
Percentuale di tr<snissl onl elfettuale r<gol a-mente. Percentuale SOO non rlel<b orite dar lX) ljl ldemiolog a e Stalstlca
l. Debito verso Il
Controllo di
n. trasmissioni effEttuate nel te-mln i rei alvamenle a :SK Valutazione dlrl~ntl entro il 28/02 dell'annosua:essivo a quello
d Ella vii utazione; SK valutazione corrp aio 2•sem. entro il 30/02 delranno su a:essivo a quello deli a valutazl oner Per i
s en.i zl Invio file delle prestazioni Effetlu ae per Centro di Costo relativo al Il se m. entro Il 30/01 delranno su a:essivo a
quello della valutazione N. SOO del dimessi dal1 ~nnaloal 31dlcembre rlcetutee rlelaboratedaii'UOEpldeniologla e
Statistica
Invio Flussi: N" lnter\entl Chi rurgà, Preslazlonl di Pronto Socoors o,Aa:essl in D. Hm 110 Il giorno 10 mese s ua:essl\0
al nnte-vento
Gestione
l. Debito
Epidemiologia
Oinlca Valutativa
Formula
matematica flussi
:
2.Formula
matematica SDO
n. tra;nissloni Effettuae neltermlnl
--------------------------
X100= 100il rlsultatoè100 altrimenti è O
n. trasm lss Ioni atles e nel terni nl
n.SDO trasmesse Genn. lA c
n.SDO trasmesse mtro 1/15/1
-----------------
----------------------------------
n. SDO atfese Genn. D/c
n.SDOatfeseentroi/15/1
ll rlsul Ialo sarà 100 se =a 70 <70=0
il risultato sarà 100se =100 se no O
Note per
relaborazione:
Fonte:
Dati UO Epidemiologia Valutativa, Controllo di Gestione e Responsabile Epidemiologia
'~.U!9.f.l.l!?...ç,i;i[~JW:!!.I
SCHEDE INDICATORI OBBIETTIVI ANNO 2015
a,
2. Aa:urata e puntuale compilazione di cartella d in le documento a valenza medico legale, co n particolare riferimento alle
registrazione, nel diario cnn leo, nel glo rno della d imlsslone, del la annotazione d ella dlnission e del p azlente fir rmta dal medico che la
effettua
Definizione :
Percentuale di cartelle cliniche compilate regolarmente
Numeratore:
N. di cartelle cliniche di dimessi da Il gennaio al31 dicembre non compilate regolarmente
Denominatore :
N. di cartelle cliniche di dimessi dal l gennaio al31 dicembre
Formula
m atematica :
N .di cartelle cliniche non compilate regolarmente
1-
------- ------------------
XlOO
n. Cartelle cliniche totafi
Note per
l'elaborazione:
Fonte :
Dati UO Epidemiologia Clinica eValutativa
~ ~.U!P.f.l.!R ..9~.[fl!.''!f.~HI
41
SCHEDE INDICATORI OBBIETTIVI ANNO 2015
3. Approprlatezza del ricoveri OH: Indicazione delle motivazioni a supporto della scelta di erogazione di prestazioni In
regime di Day Hospltal, con eliminazione del ricoveri DH medici del DCA n.17/2014 privi di motivazione
Percentuale di ricoveri DH medici non sufficientemente e/o correttamente motivati per attestarne
Definizione :
l'erogazione appropriata
n. Ricoveri DH medici non sufficientemente e/o correttamente motivati come risultanti alla verifica
Numeratore :
deii'UO Epidemiologia Valutativa
Denominatore :
n. Ricoveri DH medici
Formula
n. ricoveri DH medici non motivati
matematica :
X 100
e
=100 il risultato è 100 altrimenti è O
n. ricoveri DH medici
Note per
l'eia borazione :
Dati UO Epidemiologia Valutativa
Fonte:
SCHEDE INDICATORI OBBIETTIVI ANNO 2015
4. Anansl organlizatlva e Pianificazione del gradua le trasferimento di prestazioni assistenziali dal Regime ordilarlo o
day surgery verso l regimi a minore intensità di cura previsti dal DCA 17/2014
Definizione :
Awio analisi organizzativa con Incontri tra l soggetti individuati e relativa stesura di documento
Numeratore:
Denominatore :
Fomnula
matematica :
Relazione sugli incontri e stesura di documento con proposte per il graduale trasferimento nelle
prestazioni come da DCA 17/2014
Note per
l'elaborazione:
Fonte :
Dati UO Epidemiologia Valutativa
é e,.utP.D.!P..9!.[~oi!f.~!!.l
42
SCHEDE INDICATORI OBBIETTIVI ANNO 2015
S. Contenimento costi della produzione e mantenimento livelli di attività
Definizione :
Percentuale variazione incidenza costi diretti sul volume delle prestazioni
Numeratore :
Costi diretti della UO.
Rientrano tra gli altri: i consumi di farmaci e di dispositivi medici, di altri beni e servizi, l costi del
personale.
Denominatore :
Volume delle prestazioni della UO.
Per le UO che producono DRG il volume delle prestazioni
è assunto pari al valore dei DRG prodotti.
Per gli altri reparti che non producono DRG si assume il numero "ponderato" delle prestazioni
Formula
Costi diretti
matematica :
(
t/(
Volume delle prestazioni
Costi indiretti
'-1) 100
Volume delle prestazioni
x
Note per
Se > 100% si attribuisce valore O; Se >= 98 % e <= 100 % si attribuisce valore 75%; Se < 98 %si
l'elaborazione :
attribuisce valore 100 %
Fonte:
Dati UO Controllo di Gestione e UO Epidemiologia Valutativa
SCHEDE INDICATORI OBBIETTIVI ANNO 2015
6. Monltoragglo del tempi di attesa da Inviare annualmente al Controllo di Gestione
Per l Servizi di
Trasmissione del rapporto del tempo Intercorrente tra l'accettazione del campione e la refertazlone
Laboratorio
dell'esecuzione
Per l Servizi non di
Trasmissione del dati relativi ai tempi di attesa Intercorrenti tra la richiesta della prestazione e la
Laboratorio
esecuzione della stessa
Denominatore :
Formula matematica
:
Rapporto trasmesso entro il 30 gennaio dell'anno successivo al periodo di riferimento
Note per
l'elaborazione :
Fonte:
Dati UO Controllo di Gestione
r
r;., ~.U!S?.D.!e..9m.t'!r.~!!.l
43
SCHEDE INDICATORI OBBIETTIVI ANNO 2015
7.1ncremento approprlatezza del ricoveri ordinari in ottemperanza al DCA n.17/2014 Rispetto delle soglie di
accettabilità per il ricovero ordinario > 0/1 giorno
Definizione :
Presenza dei ricoveri ordinari > 0/1 giorno inappropriati
Numeratore :
n. Ricoveri Inappropriati risultanti alla verifica deii'UO Epidemiologia Statistica
Denominatore :
N' Ricoveri totali
Formula
Percentuale attesa presenza Ricoveri non appropriati
matematica :
se=< 5= 100 se no =O
Percentuale osservata presenza ricoveri non appropriati
Note per
l'elaborazione :
Dati UO Epidemiologia Valutatlva
Fonte:
SCHEDE INDICATORI OBBIETTIVI ANNO 2015
8. Incremento degli accessi ambulatoriali destinati a pazienti dimessi per scompenso cardiaco al fine di ridurne il
rischio di riammlsslone
Definizione :
Numeratore :
Denominatore :
Formula
matematica :
Attivazione di ambulatori interni dedicati a pazienti stabilizzati dimessi dal PS che
necessitano di ulteriori prestazioni con prenotazioni a breve termine
Prenotazioni ambulatoriali effettuate per le patologie di pertinenza nel li se m 2015
Prenotazioni ambulatoriali effettuate per le patologie di pertinenza nel li se m 2014
Prenotazioni ambulatoriali effettuate per le patologie di pertinenza nel li sem 2015
Prenotazioni ambulatoriali effettuate per le patologie di pertinenza nel li se m 2014
Note per
l'elaborazione :
Fonte:
Relazione a cura delia UOSC destinataria dell'obiettivo
44
SCHEDE INDICATORI OBBIETTIVI ANNO 2015
9. Definizione delle modalità e del percorso clinico organlzzativo per la dimissione precoce di pazienti stabilizzati che
necessitano del completamento dell' Iter diagnostico In successivi accessi programmati
Definizione :
Rispetto dei tempi e delle fasi
Numeratore :
Denominatore :
Formula
Stesura di un documento finale per la successiva adozione dello specifico percorso diagnostico
terapeutico assistenziale da adottare con l'indicazione del n. atteso di pazienti dimissione precoce
con successiva esecuzione delle Indagini di pertinenza
matematica :
Note per
l'elaborazione :
Fonte:
Relazione a cura della UOSC Programmazione e Pianificazione
l
SCHEDE INDICATORI OBBIETTIVI ANNO 2015
10. Partecipazione alla Revisione del processi clinico- assistenziali e organlzzativi per la gestione del pazienti con
sospetto tumore del polmone e dei pazienti con asma non controllata, attraverso la definizione formalizzata e
successiva adozione dello specifico percorso diagnostico terapeutlco assistenziale. L'obiettivo è condiviso con le
UU.OO. A cui è stato attribuito Il medesimo obiettivo.
Definizione :
Rispetto del tempi e delle fasi da 1 a 9 come riportate al punto 6.1 del Plano Performance
Numeratore :
Denominatore :
Formula
matematica :
Stesura documento finale condiviso per successiva adozione dello specifico percorso diagnostico
terapeutico assistenziale come sintesi nel rispetto del tempi e delle fasi indicate al punto 6.1 del Piano
Performance 2015/2017
Note per
l'elaborazione :
Fonte:
Relazione a cura della UOSC Programmazione e Pianificazione
~ ~.U!P.r..!9 ..91r~.i!r~!H
45
SCHEDE INDICATORI OBBIETTIVI ANNO 2015
11. Riduzione ricoveri Inappropriati 0/1 giorni
Percentuale di ricoveri brevi (0/1 giorno)
Definizione :
Numeratore :
Per il PS si considerano le schede di dimissione di tutti i reparti con degenza 0/1 gg nelle quali
indicato che il ricovero
Denominatore :
è
è stato richiesto dal PS
Per il PS si considerano le schede di dimissione di tutti i reparti nelle quali
è indicato che il ricovero è
stato richiesto dal PS
Formula
n. dimissioni con degenza 0/1 gg
matematica :
x 100
n. totale dimissioni
Sono esclusi i neonati sani (DRG 391) e i dimessi deceduti o trasferiti ad altra struttura
Note per
l'elaborazione :
Fonte:
Dati UO Epidemiologia Valutativa
SCHEDE INDICATORI OBBIETTIVI ANNO 2015
12. Miglioramento dell'adesione alle Linee GUIDA regionali e Aziendali per la antibiotico profilassi perioperatorla
per: l) pazienti non a rischio di allergie 2) pazienti a rischio di allergie
Definizione :
promozione di una corretta profilassi finalizzata alla riduzione del rischio di infezione delle
ferite chirurgiche a costi molto contenuti.
Numeratore :
Denominatore :
Formula
matematica :
1. N° Pazienti che hanno praticato la Profilassi con Cefazollna o Ceftrlaxono o Amplcllllna/ N°Pazlentl
sottoposti a Intervento chirurgico che presentavano Indicazione alla A/B profilassi senza rischio allergie
2.. N° Pazienti che hanno praticato la Profilassi con Getamlclna TlmetopriVancomlclnaCIIndamlcina/N° Pazienti
sottoposti a Intervento chirurgico che presentavano Indicazione alla AB/Profilassi con rischio allergie
=1
=O
Note per
l'elaborazione :
Fonte:
Relazione a cura della UOSC Direzione Medica di Presidio e Farmacia
r
~ ~.(l.!9f.l.!9 ..9!!.!:l.'!r.~!.IJ
46
SCHEDE INDICATORI OBBIETTIVI ANNO 2015
13. Incremento del 20%, per il 2° semestre 2015 rispetto al 2° semestre 2014, degli interventi per
patologia di frattura di femore entro le 24 ore dal ricovero
Definizione :
Numeratore:
Raffronto numero interventi Il sem 2014 con Il sem. 2015 risultato atteso +20%
Numero interventi patologia frattura di femore entro le 24 ore Il sem. 2014
Denominatore :
Numero interventi patologia frattura di femore entro le 24 ore Il sem. 2015
Formula
matematica :
Numero interventi patologia frattura di femore entro le 24 ore Il sem. 2015
=
X 100 120 il risultato è 100
Numero interventi patologia frattura di femore entro le 24 ore Il sem. 2014
Note per
l'elaborazione :
Fonte:
Relazione a cura della UOSC Epidemiologia Clinica e Valutativa
SCHEDE INDICATORI OBBIETTIVI ANNO 2015
14. Attivazione di ambulatorio dedicato al pazienti dimessi dal PS con prenotazione a breve termine
Definizione :
Attivazione di ambulatori Interni dedicati a pazienti stabilizzati dimessi dal PS che
necessitano di ulteriori prestazioni con prenotazioni a breve termine
Numeratore :
Denominatore :
Formula
matematica :
l.Attivazione dell'Ambulatorio dedicato
2. Numero di accessi settimanali
Note per
l'elaborazione :
Fonte:
Relazione a cura della UOSC PS/OBI
47
,
SCHEDE INDICATORI OBBIETTIVI ANNO 2015
15. Riduzione del ricoveri per aritmie mediante arltmologla lnterventlstlca
Raffronto tra il li sem 2015 e il Il sem 2014
Definizione :
Numeratore :
Denominatore :
Raffronto numero ricoveri per aritmie tra Il sem 2014 e Il sem.2015 e numero procedure
interventistiche per lo stesso periodo
Formula
matematica :
Note per
l'elaborazione :
Fonte:
Dati UO Epidemiologia Valutativa
SCHEDE INDICATORI OBBIETTIVI ANNO 2015
16. Partecipazione alla Stesura e condivisione del protocollo clinico assistenziali per: Dolore toracico, Embolia
polmonare, Aritmie, Colica addominale
Definizione:
Rispetto del tempi e delle fasi da l a 9 come riportate al punto 6.1 del Piano Performance
2015/2017
Numeratore :
Denominatore :
Formula
matematica :
Stesura documento finale condiviso per successiva adozione dello specifico percorso diagnostico
terapeutico assistenziale come sintesi nei rispetto dei tempi e delle fasi indicate al punto 6.1 del
Piano Performance 2015/2017
Note per
l'elaborazione :
Fonte:
Relazione a cura della UOSC Programmazione e Pianificazione
48
SCHEDE INDICATORI OBBIETTIVI ANNO 2015
17. Rispetto del debito Informativo Emur
Definizione :
Percentuale di flussi correttamente elaborati e trasmessi nei termini
Numeratore :
n. flussi correttamente elaborati e trasmessi nei termini
Denominatore :
12
Formula
n. flussi corretti
matematica :
x 100
12
Note per
l flussi devono essere trasmessi entro la fine del mese successivo a quello di riferimento.
l'elaborazione :
Se< 90% si attribuisce valore O; Se > 90 %si attribuisce valore 100 %
Dati sistema NSIS- Accoglienza flussi
Fonte:
SCHEDE INDICATORI OBBIETTIVI ANNO 2015
18. Partecipazione alla Stesura e condivisione dei protocollo clinico assistenziali per la Colica addominale
Definizione:
Rispetto dei tempi e delle fasi da 1 a 9 come riportate al punto 6.2 del Piano Performance
Numeratore :
Stesura del documento finale per successiva adozione dello specifico
percorso diagnostico terapeutico assistenziale
Denominatore :
Formula
matematica :
Stesura documento finale condiviso per successiva adozione dello specifico percorso diagnostico
terapeutico assistenziale come sintesi nel rispetto dei tempi e delle fasi indicate al punto 6.2 Plano
Performance 2015/2017
Note per
l'elaborazione :
Fonte:
Relazione a cura della UOSC Programmazione e Pianificazione
49
l
SCHEDE INDICATORI OBBIETTIVI ANNO 2015
19. Incremento approprlatezza del codici di Trlage
Percentuale di accessi con triage inappropriato In presenza di rispetto del debito Informativo Emur e
Definizione :
di coerenza nei trend dei codici di triage
Numeratore :
n. Identificativi accesso con codice triage non coincidente con Il codice del triage medico
Denominatore :
n. Identificativi accesso
Formula
n. Id. con triage V non coi n.
n. id. con triage non coi n. B/V
matematica :
x 75%)
x 125%;
1- Media (
n. Accessi con triage B + V
n. accessi con triage V
Note per
Il rispetto del debito Informativo Emur e della coerenza nei trend dei codici di triage rappresentano
l'elaborazione :
una precondlzione che se non rispettata determinano l'attribuzione di punteggio 0%.
La coerenza dei trend viene misurata tenendo conto del confronto tra l'incidenza percentuale sul
totale delle diverse tipologie di codici nell'anno in esame vs il dato storico di riferimento.
Sono esclusi gli accessi per i quali il triagenon risulta eseguito.
Statistica elaborata dal Sw XmanagerBI su file Emur
Fonte:
,
SCHEDE INDICATORI OBBIETTIVI ANNO 2015
20. Incremento delle percentuali del dati digitalizzati per la rllevazlone completa del dati Emur rispetto al valore
percentuale anno 2014 pari al 20%
Definizione :
Incrementare del 20% Il n." di dati digitalizzati nel Il se m 2015/11 sem 2014
Numeratore :
n. dati digitalizzati nel il sem 2015
Denominatore :
n. dati da digitalizzare da conseguire nel Il se m 2015
Formula
matematica :
n. dati digitalizzati nel il sem 2015
x
100
n. dati da digitalizzare da conseguire nel il se m 2015
Note per
Se < 80 % si attribuisce valore O; Se > 90 %si attribuisce valore 100 %
l'elaborazione :
Fonte:
Dati sistema NSIS -Accoglienza flussi
~Antonio Cardare Ili
so
SCHEDE INDICATORI OBBIETTIVI ANNO 2015
l
21. Organizzazione corsi di aggiornamento sulla corretta applicazione del protocolli di trlage di centrale finalizzato al
miglioramento dell'adesione al protocolli
Definizione :
Numeratore :
Denominatore :
Formula
Presentazione documento su : L di corsi , di operatori partecipanti, e di ore per partecipante
matematica :
Note per
l'elaborazione :
Dati UOSC CORE COT
Fonte:
SCHEDE INDICATORI OBBIETTIVI ANNO 2015
22. Interventi di formazione per il personale di CORE COT sulle procedure Informatiche di gestione dati centrale
Definizione :
Numeratore :
Denominatore:
Formula
Presentazione documento su : L di corsi , di operatori partecipanti, e di ore per partecipante
matematica :
Note per
l'elaborazione :
Fonte:
Dati UOSC CORE COT
51
SCHEDE INDICATORI OBBIETTIVI ANNO 2015
23. Riduzione delle scorte di reparto e delle richieste urgenti
Definizione :
Variazioni incidenza percentuale scorte di reparto e n• richieste urgenti
Numeratore :
Valore scorte medicinali di reparto
Denominatore :
L Valore consumi medicinali di reparto l
Valore scorte
medicinali di reparto
Formula
matematica :
Media (
l
n. richieste urgenti
n. richieste
n. richieste
urgenti
Valore scorte
medicinali di reparto
t
l
}: Valore consumi
medicinali di reparto
t-1;
n.richieste
urgenti
t-l} lxlOO
t/
n. richieste
}: Valore consumi
medicinali di reparto
n. richieste
Se< O% si attribuisce valore O; Se> O si attribuisce valore 100%
Note per
l'elaborazione :
Fonte:
Dati UOSC Farmacia
SCHEDE INDICATORI OBBIETTIVI ANNO 2015
24. lntensiflcazlone controlli di appropriatezza prescrlttlva con particolare riferimento a off-label e fuori PTO
Definizione :
Numeratore :
Percentuale prescrizioni analizzate
nn. prescrizioni analizzate l nn. prescrizioni Off-label analizzate
Denominatore :
nn. prescrizioni
l
matematica :
nn. prescrizioni fuori PTO
nn. prescrizioni Off-label l nn. prescrizioni fuori PTO
nn. prescrizioni
analizzate
Formula
l
.
analizzate
nn. prescrizioni OffLa bel analizzate
nn. prescrizioni
)x 100
;
;
1- Media (
nn. prescrizioni fuori
PTO analizzate
nn. prescrizioni OffLa bei
nn. prescrizioni fuori
PTO
Note per
l'elaborazione :
Fonte:
Dati UOSC Farmacia
52
SCHEDE INDICATORI OBBIETTIVI ANNO 2015
l
25. Monltoragglo del nuovi anticoagulanti orali ed antimicrobici
Definizione :
Variazione percentuale consumi di farmaci Antimicrobiotici
Numeratore :
Consumi di farmaci Antimicrobiotici nell'anno corrente
Denominatore :
Formula
Consumi di farmaci Antimicrobiotici nell'anno precedente
(Consumi di farmaci Antimicrobiotici
Antimicrobiotici 1-1) -l
matematica :
t
l Consumi di farmaci Emoderivatl e
Note per
l'elaborazione :
Fonte:
Se< O% si attribuisce valore O%; Se > O% si attribuisce valore 100%
Dati UOSC Farmacia
SCHEDE INDICATORI OBBIETTIVI ANNO 2015
26. Monltoraggio farmaci di alto costo di nuova Introduzione nel PTO A
Definizione :
Rispetto del tempi e degli obiettivi progettuali da concordare
Numeratore :
n. obiettivi conseguiti nei tempi pianificati
Denominatore :
n. obiettivi da conseguire
Formula
matematica :
n. obiettivi conseguiti nei tempi pianificati
n. obiettivi da conseguire
Note per
l'elaborazione :
Fonte:
Relazione a cura della UOSC Farmacia
53
SCHEDE INDICATORI OBBIETTIVI ANNO 2015
27. Adozione Provvedimenti conseguenti Atto Aziendale ai sensi decreto Commissariale 18/2013
Definizione :
Numeratore :
Denominatore :
Formula
matematica :
Trasmissione elenco provvedimenti predisposti
Note per
l'elaborazione :
Fonte:
UOC Pianificazione e Programmazione sanitaria
SCHEDE INDICATORI OBBIETTIVI ANNO 2015
28. Revisione regolamento ALPI alla luce delle esperienze maturate
29. Completamento centralizzazione prenotazioni ALPI
attraverso l'informatizzazlone
Definizione :
30. Rilevamento Indice di
gradimento pazienti in regime ALPI
28. Atti da Proporre per aggiornamento Regolamento
29. N" Prenotazlonllnformatizzate
30. N" Questionari distribuiti al pazienti ricoverati in ALPI con rllevazlone Indice di gradimento
Numeratore :
Denominatore :
Formula
matematica :
28. Proposta Nuovo regolamento
29. N." Prenotazionllnformatlzzate l totale prenotazioni effettuate
30. N. Ricoverati in ALPI/ N" Questionari distribuiti ed elaborati con rilevazlone Indice di
gradimento
Note per
l'elaborazione :
Fonte:
Relazione a cura della UOSC ALPI
54
SCHEDE INDICATORI OBBIETTIVI ANNO 2015
31.
32.
33.
lntensiflcazlone monltoragglo e Iniziative di contrasto l ricoveri impropri in regime ordinario DH/DS
Partecipazione l Coordinamento delle attività di definizione del percorso clinico organlzzatlvo per la dimissione precoce di
pazienti stabilizzati che necessitano del completamento iter diagnostico endoscopico In successivi accessi programmati.
Partecipazione alle attività di pianificazione del graduale trasferimento di prestazioni assistenziali dal regime ordinario o
day surgery vero l regimi a minore Intensità di cura come da DCA 17/2014.
Definizione :
Numeratore :
Denominatore :
Formula
matematica :
32. Presentazione di Reportlng per UU.OO. sulla frequenza del ricoveri impropri per DRG
33. Redazione delle procedure organlzzatlve per la dimissione precoce
34. Relazione sulle attività svolte nell'ambito dell'obiettivo n. 4
Note per
l'elaborazione:
Fonte:
Relazione a cura della UOSC Epidemiologia Clinica e Valutativa
SCHEDE INDICATORI OBBIETTIVI ANNO 2015
34. Condivisione obiettivo UOSD Alpi monltoragglo del rapporto tra preventivo e differenze consuntivo SDO del ricoveri in ALPI
Definizione :
Rilevare le differenze tra preventivo e consuntivo SDO per i ricoveri in ALPI
Numeratore :
Denominatore :
Formula
Relazione a cura della UOSC Epidemiologia Clinica e Valutativa
matematica :
Note per
l'elaborazione :
Fonte:
55
SCHEDE INDICATORI OBBIETTIVI ANNO 2015
35. Monitoragglo l Verifica dell'adesione alle Linee Guida
regionali per l'Antibiotico profilassi perloperatorla delle
UU.OO Chirurgiche e Anestesie
Definizione :
36. Analisi e quantizzazlone delle criticità connesse all'attuale
organizzazione del Servizio di Trasporto Interno del pazienti e
proposte di miglioramento.
36. Rilevazlonl c/o Sale operatorie a cui afferiscono la discipline Individuate della corretta adesione alle
linee Guida dell' obiettivo profilassi 40. Analizzare le criticità e formulare proposte
Numeratore :
Denominatore :
Formula
36. Numero Rilevazioni effettuate
matematica :
40. Presentazione relazione e proposte di soluzione delle attuali
criticità
Note per
l'elaborazione :
Fonte:
Relazione a cura delle UOSC di Epidemiologia Clinica e Valutativa e Direzione Medica di Presidio
SCHEDE INDICATORI OBBIETTIVI ANNO 2015
37. Risparmi derivanti da riduzione richieste visite fiscali,
38. Ottlmlzzazlone del processo di elaborazione dati per calcolo
concentrando le stesse a situazioni controverse sulla base di valutazioni automatizzato art. 71 decreto Brunetta Relazione
del Medico legale
39. Per 112' semestre 2015, partecipazione alle consulenze tecniche d'ufficio quale consulente medico legale In termini di responsabilità
professionale assicurando la partecipazione al lavori delle CTU con relativa Istruttoria della pratica almeno pari al2' semestre 2014/2015
Definizione :
Numeratore:
Denominatore :
Formula
matematica :
41 Presentazione .Relazione a cura della UOSC
42. Spesa visite fiscali li sem. 2014/11 sem. 2015
43. N' presenza alle consulenze tecniche Il sem 2015almeno pari a quelle del il se. 2014
Note per
l'elaborazione :
Fonte:
Relazione a cura della UOSC Medicina Legale
56
Allegato 2 - Scheda di valutazione individuale per il personale della dirigenza
Scheda di Valutazione per Dirigenti Area Sanitaria con incarico di Capodipartlmento, S.C., S.O.
2 da migliorare
3 soddbf/odesuato
4 buono
nome valutato
cognome
valutato
periodo di valutazione
dal___J___j
matr. del
valutato
al ___l~
VALUTATORE
rnatr. dal
1.1
1.2
1.3
una costante attività di aggiornamento e formazione professionale
dell'Innovazione tecnologica e contribuendo all'attlvltè di audlt e confronto
all'Interno neii"U.O.
1.4
PROBLEM SOLVING
correttamente l'analisi e la diagnosi del problema (raccolta
lmumtlnoR>·Inne,verlflca delle cause) ed elabora soluzioni, con atteggiamento
alternative
1.5
E GESTIONE ATTIVITA'
Il grado di programmare ed organizzare In modo appropriato la propria
nel rispetto dei tempi, delle regole condivise e degli Impegni assunti
1.6
DECISIONALE
1.7
1.8
1.9
attiva per prevenire i conflitti organizzatlvl derivanti dall'utilizzo di risorse
e per gestirli con efficacia nel caso si manifestino
Scheda di Valutazione per Dirigenti Area Sanitaria con Incarico di Capodipartimento, s.e., S.O.
1.10
ORIENTAMENTO Al BISOGNI DELL'UTENZA
Mantiene con l pazienti, l familiari e la comunità locale, rapporti positivi
1Jl2Jl3Jl4Jl6
creando apa:zl per l'ascolto ed Il trasferimento delle informazioni. Orienta le
proprie azioni sulla base di una corretta Interpretazione del bisogni del clienti e
si adopera per la soddisfazione delle loro esigenze
1.11
DISPONIBILITA' E COLLABORAZIONE
offre disponibilità e collaborazione ad altri ruoli ed U.O./Servlzl, affrontando e
risolvendo con equilibrio eventuali incomprenslonl/conflitti per pervenire a
GJGJ12J[!][!:
risultati utili e condivisi. lnteregisce positivamente con tutti i ruoli organlzzatlvl
dal gruppo riconoscendone a valorlzzandone la competenze distintive,
.,
1.12
,.
.'
,. ~. ·'
.. '
APPORTO POSITIVO AL GRUPPO DI LAVORO
.. giifatilisea· l'in;èosianù1·appatto' p-oiitthl6·;al'gruppo di'lavoro· attraverst3 '· ·.. · • ·· , •. ' ... ..;.: . ;.~:.:_~:.: ... ;~· ...
la formulazione di proposte e la condivisione di Informazioni
.. :,....r. :~... •• \!'~•1:~.':~. ·.,
rilf211 3Il 4. ([5"
Feedback del valutato
Commenti del
Valutato rispetto al
sludlzlo - u t o
eventuali note e/o
comunicazione del
Valutatore
data
firma del valutato
data
firma del valutatore
firma Giudizio Valutazione di 1 o istanza (Direttore Sanitario)
data
..
_.,
....
.•.
'
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..
..
·-
..
..............
•
: .·
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Scheda di Valutazione per Dirigenti Area Sanitaria
!:cl:~~m~m~~~;
c::}: :Zdamlgilorare
llnsoddlsfacente
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u.o.
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noms valutato
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1''·'-- '
Jsoddlsf/adeguato
4 buono
5ottlmo
lg1~,';
I§:'§::C
:~m~
cognomè
valutato
dal__j___]
!Incarico dal valutato:
l
.L
--.'!L
DIRIGENTE VALUTATORE:
mutrk:ola
valutatora
.
··"'·
- - -~;
''l71nN~:
:
1 .4
~~~...,...
~;;;,··
~~~.
,;.:
delle causo) od elaboro soluzioni, oon atteggiamento
alternative
E GESTIONE ATTIVITA'
indica il grado di programmare ed organizzare In modo appropriato le proprie
attività nel rispetto dei tempi, dalle regole condivise e degli Impegni assunti
.
- .. _,_ .;_;,~m: - . :;-jmf '~
1
z 11 3 lt 4- 11 s
n
,;:f:f'' :_-c,~:
r::,·~ ;-,~,,~~.'~;;•
...-......__......,...... AU"• UNVMIA DECISIONALE
b----11'!"!""
.5!'!""'-lsa prendere docisionl In autonomia anche In condizioni d'Incertezza ed emergenza
~!~~:
:. -- ;> :
nal
le responsabilità ad esse collegate e rlspondendona direttamente
l;.:i.1..i....i'.....,.i.;i·.:~
~,-~,R,ui':IL,.II.,.~'7••'•nuNr•lli~:: CON l COLLEGHI
1 .6
llnter ..
..,.oi.sc:e in modo aperto a costruttivo con l colleghi; è autorevole a contribuisce
1-IT,....~--.."".-'"'·\.......... creare un clima di relalione collaborativo deii'U.O.; dimostra disponibilità
ool_ ... wnu verso le esigenze
1":'
1 -,- .
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1 ,7
'
,,am::;~~:·: ;._,,~
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1112031:415
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del servizio
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IRI=I A71nNI' CON PROFESSIONISTI E STRUTTURE
comunicazione con tutti l professionisti e le UU.OO. che lnteragiscono nel
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[ricerca In modo sistematico -l'Integrazione organinative e favorisce la
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""""""' con i pazienti, l familiari' e la co'munltà locale, rappcni positivi
[creando spazi per l'ascolto ed Il trasferlmeino delle informazioni. Orienta le
azioni oulla basa di una corrette interpretazione del bisogni del clienti e
[si adopera per la soddisfazione delle loro esigenze
59
•.;
...•·.·
Scheda di Valutazione per Dirigenti Area Sanitaria
DISPONIBILITA' E COLLABORAZIONE
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1
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can equilibrio eventuali lncomprensioni/conflitti per pervenire a
utili e condivisi. lnteragisae positivamente con tutti l ruoli organlzzatlvl
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Feedback del valutato
Commenti del
Valutato rispetto al
sludizlo ottanuto
j
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. eomunlculone del
Valutatare
data
------
firma del valutato
-------------------------------
firma del valutatore___________________
SCHEDA VAlUTAZIONE DIRIGENZA AREAT.A.P.
matr. del
L~,_ l
1------llo"'"u,pptt una co8tante attività di aggiornamento e formazione professionale
lm,AntRn••nnrn<>ì aggiornato sugli sviluppi della ricerca scientifica e
1-----f
•n~tll"rnn.nv•o7ir>n<>
tecnologica e contribuendo all'attività di audit e confronto
il grado di programmare ed organizzare In modo appropriato le proprie
impegni assunti
e rispondandone direttamente
CLIMA ORGANIZZATIVO
lnteragisce In modo aperto e costruttivo con l colleghi; è autorevole e contribuisce
a creare un clima di relazione collaborativo deii'U.O.; dimostra disponibilità
all'ascolto verso le esigenze del colleghi.
ricerca In modo sistematico l'integrazione organizzativa e favorisce la
comunicazione con tutti l professionisti e le UU.OO. che lnteragiscono nel
processo di erogazione del servizio.
si attiva per prevenire l conflitti organlzzatlvl derivanti dall'utilizzo di risorse
condivise e per gestirli con efficacia nel caso si manifestino.
mantlene,con gli stakeholder e soggetti esterni, rapporti positivi creando spazi
per l'ascolto ed il trasferimento delle informazioni. Orienta le proprie azioni sulla
base di una corretta Interpretazione del bisogni dei clienti e si adopera per la
soddisfazione delle loro esigenze.
•·
SCHEDA VALUTAZIONE DIRIGENZA AREA T.A.P.
DISPONIBILITA' E COLLABORAZIONE
offre disponibilltll e collaborazione ad altri ruoli ed U.O./Servizi, affrontando e
1.8
2]0[!]0[!:
risolvendo con equilibrio eventuali incomprensioni/conflitti per pervenire 11
risultati utili e condivisi. lnteraglsce positivamente con tutti l ruoli organlzzativi
del gruppo riconoscendone e valorlzzandone le competenze distintive.
2 Contributo individuale al raggiungimento degli obiettivi operativi di struttura
CONTRIBUTO Al PROGRAMMI DELL'UNITA' OPERATIVA
2.1
Partecipa alla definizione dei programmi deii'U.O. ( piani di lavoro, budget)
ed agisce coerentemente ad essi
PESATURA
:;;•-- .. .•..;=""+.:··- . .• .,.,"";:<:
/100
.....· . .
-.~· :~
..
... -...
•,
-
··:-':f."•
l~
.w-i:.. ....J.'•~:.: . ·, ·.....
OJI:IIlii01:!:
...
,.:_·-·-;-- . ..,.....:~:-···.~
-
·.·
Feedback del valutato
Commenti del
Vi!lutllto rispetto al
sludlzlo ottenuto
eventuali note e/o
cornunkazlone del
Vi!lu~tol'l!
data
firma del valutato
data
firma del valutatore
firma Giudizio Valutazione di 1 o istanza
data
'•
...
. _.
..
.
..........
..
..
·-
.
·····
....,
..
.. - ...
-.
.
.
-
...
... ..
-
'
•••••.-•a
•
..
Allegato 3 - Scheda di valutazione individuale per il personale del comparto
SCHEDA COMPARTO "A"
A. O. R. N." A. CARDARELLI"- SCHEDA VALUTAZIONE ANNUALE categorie D e Ds
Sessione di valutazione
Legenda
nome e cognome del v a l u t a t o - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 1
matr. - - - - - - Incarico del Valutato: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _-J
1 • lnsoddisfacente
2 • da migliorare
3 • soddisfacente /adeguato
4 •buono
valutato re
matr. - - - - - - - -
5 •ottimo
D
l. Competenze e comportamenti generali
PESATURA
1.1
Non valuta bile da questa U.O.
per l seguenti motivi
/100 _ _ _ __
AUTONOMIA E RESPONSABILITA'
Indica il grado di autonomia nel risolvere l possibili problemi della propria
area di lavoro eli livello di assunzione di responsabilità nel concreto
agire del proprio ruolo
1.2
QUALITA' DEL CONTRIBUTO PROFESSIONALE
Indica la qualità delle competenze tecniche specifiche agite per la gestione
delle attività di servizio
1.3
PROGRAMMAZIONE E GESTIONE ATIIVITA'
Indica Il grado di programmare ed organizzare In modo appropriato le proplre
mmmmm
attività nel rispetto del tempi, delle regole condivise e deglllmpeglassuntl
1.4
[!][}][I][!] Q]
RELAZIONE CON l COLLEGHI
Indica Il grado di dlsponlbllllà all'ascolto e alla collaborazione ad un clima
positivo dell'unità operativa
1.5
ORIENTAMENTO Al BISOGNI DEU'UTENZA
Indica Il grado di cortesia, di disponibilità, di puntualità, di presenza e
disponibilità nelle risposte al bisogni al cllenU
1.6
FLESSIBILITA'
Indica il grado di disponibilità rispetto alle richieste di gestione delle emergenze
( cambi turni, sostituzioni, modifica del compiti)
1.7
COMPETENZE TECNICO SPECIFICHE
indica il livello di competenze tecnico speclftche posseduto e dimostrato
nella propria attività ( eventualmente anche la capacità di trasferimento
delle medesime competenze)
2. Contributo individuale al ragglunglmento degli obiettivi operativi di struttura
PESATURA
}100 _ _ _ __
l
l l Medio l l Basso l
Alto
Unità Operativa di assegnazione
del valutato
Feedback del valutato
Commenti del valutato
rispetto alla valutazione ottenuta
data
l
firma del valutato
firma del valutatore:
firma superiore gerarchico ( eventuale)
63
UNITA' OPERATIVA di: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ SCHEDACOMPA~TO"B"
A.O.R.N. "A. CARDARELLI"- SCHEDA VALUTAZIONE ANNUALE categorie A, B, Bse C
Legenda
Sessione di valutazione
l ' lnsoddisfacente
nome e cognome del valutato _____________________,
2 • da migliorare
3 • soddisfacente /adeguato
matr. - - - - - - - Incarico del Valutato: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ __
4 'buono
S • ottimo
valutatore
matr. - - - - - - - - -
1. Competenze e comportamenti generali
Non valutabile da questa U.O.
per 1seguenti motivi
100_ _ _ _ __
PESATURA
1.1
D
QUALITA' DEL CONTRIBUTO PROFESSIONALE
Indica la
quallt~
delle competenze tecniche specifiche agite per la gestione
delle attlvltll di servi<io
1.2
RELAZIONE CON l COLLEGHI
Indica Il grado di disponibilità all'ascolto e alla collabora•ione ad un clima
posl~vo
1.3
dell'unità operativa
ORIENTAMENTO Al BISOGNI DELL'UTENZA
Indica Il grado di cortesia, di disponibilità, di puntualità, di presenza e
disponibilità nelle risposte al bisogni al clienti
1.4
FLESSIBILITA'
Indica il grado di disponibilità rispetto alle richieste di gestione delle emergenze
(cambi turni, sostitu•lonl, modifica del compiti}
1.5
COMPETENZE TECNICO SPECIFICHE
Indica li livello di competenze tecnico specifiche posseduto e dimostrato
nella propria attività (eventualmente anche la capacità di trasferimento
delle medesime competenze)
Feedback del valutato
Commenti del valutato
rispetto alla valutazione ottenuta
data
firma del valutato
firma del valutatore:
firma superiore gerarchico ( eventuale)
64
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N. 2 2 OTT. 2015 Napoli, _-_1_. N_O_V_20_15