IL CURRICULUM o UN CURRICULUM VERTICALE?
“La presenza, sempre più diffusa degli Istituti comprensivi consente la
progettazione di un curriculum verticale e facilita il raccordo con il
secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione” ( Indicazioni Nazionali 2012)
Un curriculo verticale ( d’Istituto) non è la sommatoria ma la risultante
delle scelte ( culturali, pedagogiche, metodologiche e disciplinari) che
caratterizzano il percorso formativo degli alunni con “quadro di
riferimento le Indicazioni Nazionali come testo aperto che la comunità
professionale è chiamata ad assumere e contestualizzare elaborando
specifiche scelte relative ai contenuti, metodi, organizzazione e
valutazione, coerenti con i traguardi formativi proposti dal documento
nazionale” ( Indicazioni Nazionali 2012)
Per progettare, organizzare, sviluppare, valutare un curriculum verticale
è necessaria una riflessione comune fra docenti dei vari ordini di
scuola sull’insegnamento-apprendimento delle discipline (nodi
concettuali, misconcetti, ostacoli cognitivi, modelli e prassi didattiche ,
ecc.).
SCOPO DEL CORSO
 Lavorare INSIEME per tracciare alcune linee per la costruzione di
un curriculum verticale per fare acquisire quella competenza
matematica che nel 2006 il Parlamento Europeo ha definito come :
l’ABILITA’ di sviluppare e applicare il pensiero matematico per
risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane.
(…..)
Partendo da una solida padronanza di competenze aritmeticomatematiche che pongano l’accento sugli aspetti del processo e
delle attività oltre che su quelli della conoscenza, la competenza
matematica comporta in maniera variabile la capacità e la
disponibilità a usare modelli di pensiero (logico e spaziale) e di
presentazione (formule,schemi, grafici,rappresentazioni).
 Prendere in esame alcuni “nodi”disciplinari alla luce dei traguardi
di competenze ed esperienze dei partecipanti anche attraverso
attività laboratoriali il cui filo rosso sia il problematizzare, il
comprendere, il rappresentare, il comunicare.
Qualche riflessione sulle N.I. per “costruire”
un curriculum verticale
( da discutere!)
La Scuola che si configura con le N.I. è INCLUSIVA ( accoglie le diversità
ma si oppone a che queste scivolino in disuguaglianze), MOTORE di
civiltà e democrazia, INCUBATORE e DIFFUSORE di competenze di
cittadinanza irrinunciabili.
La Classe come GRUPPO COPERATIVO con una visione comunitaria
dell’apprendimento, dell’ insegnamento reciproco, dell’apprendimento
fra pari, della valorizzazione delle esperienze e delle conoscenze
precedenti.
Allo Studente si riconosce un RUOLO ATTIVO, con conseguente
assunzione di responsabilità , consapevolezza, sufficiente autonomia
rispetto al proprio apprendimento.
L’ Insegnante si configura come GUIDA all’apprendimento dell’alunno ed
ESPERTO nei processi e nei metodi propri delle diverse discipline.
%
Aspetti da sottolineare nelle N.I.
 L’attenzione al PIENSIERO RIFLESSIVO, quel pensiero che si attiva
partendo da esperienze effettivamente alla portata di chi impara, che
abbiano senso e significato per l’allievo che deve essere impegnato
in una riflessione, autonoma e collettiva, che lo renda protagonista
consapevole del proprio processo di crescita culturale e umana.
 La METACOGNIZIONE, come conoscenza/consapevolezza/controllo
dei propri processi cognitivi attraverso cui l’alunno impara ad
essere “gestore” della propria crescita culturale.
 L’ERRORE, non come fallimento ma con funzione educativa, come
forma di “ulteriore conoscenza” per l’allievo e per l’insegnante.
LO STUDENTE NEL TEMPO COSTRUISCE UN CONCETTO E SE NE FA
UN’IMMAGINE ( CHE MAGARI E’ STATA VALIDATA E RAFFORZATA NEL CORSO DEL SUO
CURRICULUM DA PROVE, ESPERIENZE RIPETUTE, ESERCIZI SVOLTI)
…..MA PUO’ CAPITARE CHE TALE IMMAGINE (CHE L’ALUNNO CREDE
DEFINITIVA) PRIMA O POI SI RIVELI INADEGUATA O CONTRASTI
C
CONFLITTI
(COGNITIVI)
MISCONCEZIONI
(interpretazioni distorte
MODELLI
(INTUITIVI)
di un concetto)

La moltiplicazione aumenta, la divisione diminuisce!

Si può sottrarre un numero da uno più grande!


1Kg di piombo pesa più di 1Kg di piume!
Quadrato
Rombo
O
N
V
I
N
Z
I
O
N
I
Le frazioni equivalenti ….le proporzioni….le equazioni : ANALOGIE?
modifica /consolida
REALTA’
CONVINZIONI
interpretano
L’ Insegnante di Matematica
… Caronte dell’Istituzione scolastica?
“….. è il signore del passaggio verso il mondo
tenebroso della matematica , padrone di
decidere, secondo il suo capriccio, quali
eletti ( I BRAVI? ndr) condurrà nella sua barca
verso il regno dell’Ade” (da ” Matematica mio terrore” di A.Sielty)
Il segreto del (buon) Insegnante
di Matematica ….e non solo?
FAR SI’ CHE LO STUDENTE SIA COINVOLTO
NELLA MATEMATICA E DALLA MATEMATICA!!!
COME ?
….CONFRONTANDOCI E RIFLETTENDO SULLA
PROPRIE E ALTRUI ESPERIENZE!!!
Una bottiglia di aranciata che contiene 2 l. costa 3 euro.
Quanto costa un litro di aranciata?
Una bottiglia di aranciata che contiene 0,75 l. costa 2 euro.
Quanto costa un litro di aranciata?
La maestra vuole dividere in parti uguali fra i suoi 15
alunni le 250 caramelle che ha vinto ad una pesca.
Quante caramelle spetteranno a ciascuno degli alunni ?
La maestra vuole dividere in parti uguali fra i suoi 15
alunni i 5 kg di biscotti che ha vinto ad una pesca.
Quanti kg di biscotti spetterà a ciascuno degli alunni ?
Il medico mi ha prescritto l’ antibiotico CONTRAMAL
in pasticche dicendomi che la confezione di 28
pasticche devo finirla in tre giorni e che ogni giorno
devo prendere il doppio delle pasticche del giorno
prima. Quante pasticche devo prendere il primo
giorno?
Il medico mi ha prescritto l’ antibiotico CONTRAMAL
in pasticche dicendomi che la confezione di 14
pasticche devo finirla in tre giorni e che ogni giorno
devo prendere la metà delle pasticche del giorno
prima. Quante pasticche devo prendere il primo
giorno?
34 è la somma di quattro numeri naturali
consecutivi :
34 = 7+ 8 +9 +10
Trovare degli altri numeri, fra 40 e 50, che sono
anche loro somma di quattro numeri naturali
consecutivi.
Spiegare la risposta.
Cosa si può dire circa i numeri che risultano
somma di quattro numeri naturali consecutivi?
Allo zoo siete di fronte a 5 gabbie affiancate.
In una c’è un leone, in un’altra un orso, in un’altra una
pantera, in un’altra una scimmia, in un’altra una
tigre.
 La gabbia della scimmia non è a fianco di quella
dell’orso né di quella della pantera;
 la gabbia della pantera è affiancata alla destra di
quella dell’orso;
 fra la gabbia della tigre e quella dell’orso ci sono due
gabbie;
 la gabbia del leone è di fianco a quella della scimmia.
Disegnate le 5 gabbie indicando il nome dell’animale
che le occupa.
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