Legnano news 19 dicembre 2014
Il commercio legnanese accende la candela della speranza
(m.t.) - Un 2015 all'insegna ancora dell'incertezza, ma anche della speranza. Così il mondo del
commercio legnanese si appresta alle feste natalizie e al nuovo anno in cui, come ha
commentato il presidente della Confcommercio di Legnano, Paolo Ferrè, allo scambio degli
auguri, «vedrà ancora protagonista una crisi pesante e con vie d'uscita non ben definite».
Presenti diversi sindaci e amministratori del territorio, Ferrè ha ricordato come anche «gli 80
euro in busta paga sono neutralizzati da tasse sempre presenti in ogni famiglia e come anche
adesso, a pochi giorni dal Natale, non si vede nei compratori un entusiasmo così evidente. Un
dato allarmante arriva non solo dall'abbigliamento, ma soprattutto dal settore alimentare. Un
esempio, le aziende hanno limitato al minimo i loro acquisti per omaggi a dipendenti e a clienti,
frenando un mercato di questi tempi sempre florido».
La stessa Unione commercianti di Legnano e zona risente fortemente del periodo e, per il 2014
come l'anno precedente, registra un calo di iscritti, «non per disamore nei confronti
dell'associazione - tiene a precisare il presidente - ma per la cessazione di tante attività.
Rimaniamo comunque con oltre mille associati su 3.500 presenze sul territorio. Un numero
inferiore di commercianti significa purtroppo minori opportunità di aggregazione, minori servizi,
minore controllo del territorio».
La ricetta, per un rimedio alla crisi? Ferrè non fa molta fatica a rispondere: «Abbattere in
maniera decisa la pressione fiscale, diminuire i costi in materia di occupazione di suolo
pubblico, pubblicità e smaltimento rifiuti».
Tra tante perplessità e preoccupazioni, comunque, Paolo Ferrè ha voluto lanciare un messaggio
positivo: «Insieme, teniamo accesa la candela della speranza. Non demordiamo e insieme alle
nostre amministrazioni comunali facciamo un fronte unico, perchè la crisi si batte solo così».
Commento ripreso da Walter Cecchin. Appassionato di ciclismo come Ferrè, il sindaco di San
Giorgio su Legnano ha ripreso il concetto di squadra, di gruppo per ribadire che «proprio in
momenti come queste è necessario darsi una mano per superare difficoltà e divisioni. Stiamo
uniti e ce la faremo!».
Ultimamente la Confcommercio ha deciso di sostenere la mensa aperta a Mazzafame dalla
parrocchia del Beato cardinal Ferrari. Don Paolo Gessaga ha così portato il suo saluto, la
benedizione natalizia e un appello: «Il sommerso delle rimanenze alimentari può sfamare
intere popolazioni. Così - ha ricordato il sacerdote - ottimizzare le risorse diventa la prima
legge della solidarietà».
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