L’EQUILIBRIO DEI CONTI DI LUNGO PERIODO
DEL
SISTEMA PREVIDENZIALE DI INARCASSA
9-10 febbraio 2012
Savona, 20 maggio 2011
Ufficio Studi e Ricerche
Premessa
Questo documento presenta alcune prime valutazioni sugli effetti del
recente Decreto “Salva Italia” (n. 201/2011) che modifica in profondità
le “regole di riferimento” delle Casse professionali (art. 24, comma 24).
Viene anzitutto illustrato il “monitoraggio” della sostenibilità di Inarcassa al
31 dicembre 2010 e il lavoro sin qui svolto per aggiornare le basi
tecniche, con riferimento alle tavole di mortalità, ai redditi e alla
dinamica degli iscritti.
E’ stato quindi redatto il Bilancio Tecnico interno 2010 a normativa vigente
che copre un orizzonte temporale che va dal 2011 al 2060.
Nel quadro normativo vigente, il sistema previdenziale di Inarcassa non
soddisfa il requisito della sostenibilità a 50 anni con riferimento al saldo
previdenziale (cioè alla differenza tra entrate contributive e prestazioni
previdenziali, come richiesto espressamente dal Decreto 201/2011),
2
Ufficio Studi e Ricerche
Premessa
(segue)
In assenza della sostenibilità a 50 anni, sono state svolte ulteriori valutazioni
per introdurre ipotesi di modifiche di natura parametrica, via via sempre più
stringenti, dal lato delle entrate e, soprattutto, delle uscite previdenziali.
Nessuna delle valutazioni prodotte con le ipotesi prese in esame è risultata in
grado di assicurare un saldo previdenziale positivo per 50 anni.
Teoricamente, un saldo previdenziale positivo per 50 anni potrebbe essere
assicurato dall’aliquota di equilibrio, che dovrebbe però aumentare a livelli così
elevati da rendere non “credibile” questa strada.
Si è quindi passati ad effettuare una valutazione con il metodo di calcolo
contributivo delle prestazioni i cui primi risultati sono riportati a seguire, dopo
le valutazioni con metodo retributivo.
NOTA – Tutte le analisi e i risultati presentati nel documento devono essere esaminati con cautela e interpretati
in primo luogo come linee di tendenza, sia perché il programma utilizzato è ancora in corso di
aggiornamento sia perché tutte le ipotesi sottostanti devono essere sottoposte ad un più accurato
controllo.
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Ufficio Studi e Ricerche
Indice
1. Manovra Monti-Fornero: le novità per le Casse (Decreto 201/2011, c.24, art.24)
- saldi e arco temporale di riferimento
- metodi di calcolo delle prestazioni
2. La sostenibilità di Inarcassa “ante” Decreto 201/2011
- i risultati del Bilancio Tecnico 2009
3. La sostenibilità di Inarcassa “post” Decreto 201/2011
- i riflessi del nuovo quadro normativo
- il Bilancio Tecnico interno 2010
4. La sostenibilità di Inarcassa “post” Decreto 201/2011
- verifica dei risultati di ipotetiche modifiche statutarie
5. La sostenibilità di Inarcassa “post” Decreto 201/2011
- verifica con l’introduzione del metodo di calcolo contributivo (pro-rata)
6. Analisi per figure tipo
- il quadro ante e post Riforma 2008
- come cambia la prestazione al variare delle regole
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Ufficio Studi e Ricerche
1. Manovra Monti – Fornero: le novità per le Casse
Decreto 201/2011 (art. 24, comma 24)
“In considerazione dell'esigenza di assicurare l'equilibrio finanziario delle rispettive gestioni in
conformità alle disposizioni di cui al decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509, e al decreto
legislativo 10 febbraio 1996, n. 103, gli enti e le forme gestorie di cui ai predetti decreti
adottano, nell'esercizio della loro autonomia gestionale, entro e non oltre il 30 giugno 2012,
misure volte ad assicurare l'equilibrio tra entrate contributive e spesa per prestazioni
pensionistiche secondo bilanci tecnici riferiti ad un arco temporale di cinquanta anni. Le
delibere in materia sono sottoposte all'approvazione dei Ministeri vigilanti secondo le
disposizioni di cui ai predetti decreti; essi si esprimono in modo definitivo entro trenta giorni
dalla ricezione di tali delibere.
Decorso il termine del 30 giugno 2012 senza l'adozione dei previsti provvedimenti, ovvero nel
caso di parere negativo dei Ministeri vigilanti, si applicano, con decorrenza dal 1° gennaio
2012: a) le disposizioni di cui al comma 2 del presente articolo sull'applicazione del pro-rata
agli iscritti alle relative gestioni; b) un contributo di solidarietà, per gli anni 2012 e 2013, a
carico dei pensionati nella misura dell'1 per cento.”
5
5
Ufficio Studi e Ricerche
Manovra Monti – Fornero: le novità per le Casse (segue)
Decreto 201/2011 (art. 24, comma 24)
l'equilibrio tra entrate contributive e spesa per prestazioni pensionistiche delle
Casse deve ricondursi ad un arco temporale non inferiore a 50 anni
- le Casse devono adottare idonee misure verificate da bilanci tecnici attuariali
sulla base del saldo previdenziale (saldo tra entrate contributive e spesa per
prestazioni pensionistiche)
- le delibere (complete ovviamente di tutti gli elaborati tecnici necessari) devono
essere adottate entro il 30 giugno 2012 e trasmesse ai Ministeri vigilanti
- i Ministeri vigilanti si esprimono in modo definitivo entro trenta giorni dalla
ricezione di tali delibere
6
Ufficio Studi e Ricerche
Manovra Monti – Fornero: le novità per le Casse (segue)
Decreto 201/2011 (art. 24, comma 24)
- in caso di mancata adozione delle misure ovvero di parere negativo dei Ministeri
si applicano, con decorrenza dall’1/1/2012, le seguenti misure:
1. estensione del metodo di calcolo contributivo in forma pro rata
la pensione sarà costituita da due quote:
a. quota retributiva: per le anzianità contributive fino a tutto il 2011
b. quota contributiva: per le anzianità contributive successive al 2011
2. introduzione di un contributo di solidarietà
per gli anni 2012 e 2013, è previsto un contributo di solidarietà, pari all’1%, a
carico dei pensionati
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2. La sostenibilità di Inarcassa “ante” Decreto 201/2011
Bilancio Tecnico 2009 (Studio Orrù)
(ultimo anno di positività dei saldi)
Saldo
previdenziale
Saldo
totale
Patrimonio
A fine anno
Patrimonio Riserva legale
Riserva
Matematica
(in mln di €)
Valutazione base
2034
2041
2057
2047
29.968
Ipotesi ministeriali
2032
2040
oltre 2059
2046
29.716
Questi i principali risultati:
il Saldo Previdenziale assicurava la stabilità della gestione per un periodo di
25 anni (fino al 2034)
sulla base del Saldo Totale (che include i rendimenti del Patrimonio), la
stabilità della gestione era garantita per un periodo di 31 anni (fino al 2041)
il Patrimonio rimaneva positivo per un periodo di 48 anni (fino al 2057).
Alla fine del 2009, il debito accumulato (cioè la riserva matematica) sfiorava i 30
miliardi di euro, a fronte di un patrimonio netto (sempre a fine 2009) di
4.961,4 milioni di euro.
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Ufficio Studi e Ricerche
La sostenibilità di Inarcassa “ante” Decreto 201/2011 (segue)
Bilancio Tecnico 2009 (Studio Orrù)
a partire dal 2042, inoltre, il Patrimonio di Inarcassa iniziava a ridursi e nel 2048 si
portava al di sotto della riserva legale (pari a cinque annualità delle pensioni in
essere)
Bilancio Tecnico 2009 di Inarcassa
Evoluzione Patrimonio e riserva legale, 2010-2059
60.000
Patrimonio
50.000
Riserva legale
mln €
40.000
30.000
20.000
10.000
2047
0
2010
2013
2016
2019
2022
2025
2028
2031
2034
2037
2040
2043
2046
2049
2052
2055
2058
anni
9
Ufficio Studi e Ricerche
3. La sostenibilità di Inarcassa “post” Decreto 201/2011
I riflessi del nuovo quadro normativo
si impone il rispetto del Saldo previdenziale
ma anche dei 50 anni e molte Casse (tutte?), sulla base dei bilanci tecnici più
recenti, sembravano non rispettare il requisito temporale anche con
riferimento al Saldo totale (e forse anche al Patrimonio)
Le prospettive di alcune Casse Professionali a 50 anni
Enti di Previdenza
Cassa Forense
Geometri
Commercialisti
Inarcassa
BILANCIO TECNICO "SPECIFICO"
Saldo
Saldo
Patrimonio
Previdenziale
Totale
= zero
2036
2033
2035
2040
2040
2042
2057
oltre il 2059
2058
BILANCIO TECNICO "MINISTERIALE"
Patrimonio
Saldo
Saldo
= zero
Previdenziale
Totale
2037
2028
2037
2033
2042
2038
oltre il 2059
2041
oltre il 2059
oltre il 2059
oltre il 2059
oltre il 2059
Bilanci tecnici al 31 dicembre 2009; la tabella indica il primo anno di negatività del saldo
Fonte: Italia Oggi
10
Ufficio Studi e Ricerche
La sostenibilità di Inarcassa “post” Decreto 201/2011 (segue)
I riflessi del nuovo quadro normativo
INARCASSA: possibile un Saldo previdenziale positivo a 50 anni?
Bilancio Tecnico 2009
(%)
50
Teoricamente si:
Aliquota di equilibrio previdenziale
Aliquota contributiva effettiva
40
30
occorrerebbe elevare l’aliquota di equilibrio
fino al 45%, un livello superiore di gran lunga
anche all’aliquota dei dipendenti (33%)
ma è una strada non praticabile, perché si
scaricherebbe sulle giovani generazioni il debito
previdenziale (nessun patto intergenerazionale.)
10
0
2010
2035
2059
Aliquota
contributiva
effettiva
Aliquota di
equilibrio
previdenziale
Anni
B/C
A/C
2010
310.871
678.885
4.824.221
14,1%
6,4%
2015
519.714
1.337.408
6.718.651
19,9%
7,7%
A
20
Monte
Entrate
retributivo
contributive (attivi + pens.
contr.)
B
C
Spesa
prestazioni
2020
902.664
1.725.050
8.771.152
19,7%
10,3%
2025
1.379.475
2.075.914
10.564.467
19,6%
13,1%
2030
2.044.142
2.450.532
12.518.392
19,6%
16,3%
2035
2.960.979
2.854.730
14.589.739
19,6%
20,3%
2040
4.295.402
3.265.804
16.667.371
19,6%
25,8%
2045
5.711.410
3.655.153
18.487.782
19,8%
30,9%
2050
7.341.713
3.961.214
19.839.088
20,0%
37,0%
2055
8.841.411
4.272.131
21.261.890
20,1%
41,6%
2059
9.818.292
4.480.051
22.227.046
20,2%
44,2%
11
Ufficio Studi e Ricerche
La sostenibilità di Inarcassa “post” Decreto 201/2011 (segue)
I riflessi del nuovo quadro normativo
INARCASSA: possibile un Saldo previdenziale positivo a 50 anni?
Una strada più realistica rispetto a un aumento a livelli insostenibili dell’aliquota di
equilibrio previdenziale è verificare la possibilità di introdurre modifiche
parametriche di impatto rilevante;
Si tratta in sostanza di:
* aumentare le entrate contributive;
* ridurre le prestazioni calcolate con metodo retributivo.
Prima di svolgere questa verifica, si è provveduto a predisporre il
bilancio tecnico 2010 e, prima ancora, ad aggiornare le basi tecniche.
12
12
Ufficio Studi e Ricerche
La sostenibilità di Inarcassa “post” Decreto 201/2011 (segue)
Il Bilancio Tecnico interno 2010
Aggiornamento delle basi tecniche
1. Dinamica degli iscritti (in funzione dei nuovi parametri ministeriali)
2. Mortalità (in base alle proiezioni ISTAT)
3. Linee reddituali (per tener conto della crisi economica e delle nuove
dichiarazioni sui redditi 2010 pervenute negli ultimi mesi)
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Ufficio Studi e Ricerche
La sostenibilità di Inarcassa “post” Decreto 201/2011 (segue)
Il Bilancio Tecnico interno 2010
1.
Dinamica degli iscritti attivi
B T 2 0 10
18 0 .0 0 0
B T 2 0 10
B T2 0 0 9
16 0 .0 0 0
B T2 0 0 9
14 0 .0 0 0
12 0 .0 0 0
BT (ipote s i m inis te riali)
BT Spe cifico
10 0 .0 0 0
8 0 .0 0 0
2 0 0 0 2 0 0 2 2 0 0 4 2 0 0 6 2 0 0 8 2 0 10 2 0 12 2 0 14 2 0 16 2 0 18 2 0 2 0 2 0 2 2 2 0 2 4 2 0 2 6 2 0 2 8 2 0 3 0 2 0 3 2 2 0 3 4 2 0 3 6 2 0 3 8 2 0 4 0 2 0 4 2 2 0 4 4 2 0 4 6 2 0 4 8 2 0 5 0 2 0 5 2 2 0 5 4 2 0 5 6 2 0 5 8
14
Ufficio Studi e Ricerche
La sostenibilità di Inarcassa “post” Decreto 201/2011 (segue)
Il Bilancio Tecnico interno 2010
2.
Speranza di vita attesa a 65 anni
MASCHI
23
22,9
Proposta BT2010_Inarcassa (1)
ISTAT_scenario centrale
BT2009_Inarcassa
22
22,1
22,5
FEMMINE
27
Proposta BT2010_Inarcassa (1)
ISTAT_scenario centrale
BT2009_Inarcassa
26
26,2
26,5
26,0
21,7
21
25,5
25
21,2
25,0
20,7
20
19
24,5
20,0
24
20,1
20,0
19,5
19,6
23,9
23,2
23
23,3
23,3
23,2
18,9
18,4
18
22
22,6
22,0
21
17
2010
2015
2020
2025
2030
2035
2040
2045
2050
2010
2015
2020
2025
2030
2035
2040
2045
2050
Fonti
Previsioni popolazione italiana ISTAT 2010-2050,
Bilancio Tecnico di Inarcassa
(1) Istat 2008 con riduzione iniziale del 20% e poi dell’1% annuo
15
Ufficio Studi e Ricerche
La sostenibilità di Inarcassa “post” Decreto 201/2011 (segue)
Il Bilancio Tecnico interno 2010
3.
Redditi iniziali e linee reddituali
1. Diminuzione dei redditi iniziali dei nuovi iscritti
2. Modifica del profilo di crescita reddituale
3. Diminuzione del rapporto IVA/Reddito
Nota:
Le ipotesi sulle linee reddituali devono essere sottoposte a verifica mediante analisi
più approfondite da eseguire sulla base degli ultimi dati disponibili sulle dichiarazioni
dei redditi professionali 2010
16
Ufficio Studi e Ricerche
La sostenibilità di Inarcassa “post” Decreto 201/2011 (segue)
Il Bilancio Tecnico interno 2010: primi risultati
Valutazione a Normativa Vigente con basi tecniche aggiornate
Riserva
Patrimonio Patrimonio Matematica
A fine anno Riserva legale
(in mln di €)
Saldo
previdenziale
Saldo
totale
Valutazione base
2031
2037
2051
2042
35.786
Ipotesi ministeriali
2034
2041
2057
2046
37.269
2034
2041
2057
2047
29.968
Ultimo anno di positività dei saldi
Per memoria:
BT2009 (Studio Orrù)
L’aggiornamento del database e delle basi tecniche determina:
- un arretramento di tutti i saldi rilevanti;
- un aumento della Riserva matematica di 5,8 miliardi di euro (rispetto ai 30 mld
del bilancio tecnico 2009).
Nota: il confronto tra BT2009 e BT2010 non è, a stretto rigore, possibile perché si tratta di due
software diversi, ma fornisce ugualmente delle indicazioni di tendenza sufficientemente chiare, proprio
perché vanno tutte nella stessa direzione.
17
Ufficio Studi e Ricerche
4. La sostenibilità di Inarcassa “post” Decreto 201/2011
Saldo previdenziale a 50 anni:
verifica risultati con l’introduzione di modifiche parametriche ipotetiche e
metodo di calcolo retributivo
le ipotesi di modifiche introdotte nel Bilancio tecnico 2010 per verificare la sostenibilità a
50 anni del saldo previdenziale hanno preso spunto dalle riforme attuate negli ultimi anni
da alcune Casse (Avvocati e Geometri);
poiché anche con l’adozione di questi parametri non si ha saldo previdenziale positivo a
50 anni, sono state introdotte modifiche (con gradi via via crescenti di “incisività”)
aggiuntive anche rispetto alle altre Casse (ad es. l’aumento dell’aliquota soggettiva al
18%)
l’esercizio è stato interrotto quando le modifiche ipotizzate, senza assicurare il rispetto del
saldo previdenziale a 50 anni, hanno finito per avvicinare la prestazione calcolata con
metodo vigente (retributivo) sui livelli di una calcolata con metodo contributivo
l’insieme degli interventi ipotetici è rappresentato quindi dalle seguenti “Modifiche
limite”:
-
aliquota di contribuzione soggettiva pari al 18% e integrativa pari al 5%;
innalzamento del contributo minimo soggettivo a 2.500 e integrativo a 1.000 euro;
requisiti per pensione di vecchiaia con età minima a 70 anni e con almeno 35 anni di anzianità;
reddito medio pensionabile su tutta la vita lavorativa;
riduzione delle aliquote di rendimento e degli scaglioni reddituali per il calcolo delle pensioni;
abbattimento della pensione minima a 6.000 euro
Ufficio Studi e Ricerche
18
La sostenibilità di Inarcassa “post” Decreto 201/2011 (segue)
Saldo previdenziale a 50 anni:
verifica risultati con l’introduzione di modifiche parametriche
ipotetiche e metodo di calcolo retributivo
Orizzonte temporale delle valutazioni: 2011-2110
Bilancio Tecnico 2010: valutazione delle
Modifiche limite
Riserva
Patrimonio Patrimonio Matematica
A fine anno Riserva legale
(in mln di €)
Saldo
previdenziale
Saldo
totale
Valutazione base
2031
2037
2051
2042
35.786
Valutazione limite
2042
2087
sempre >0
2100
19.965
+11
+50
-
+58
-15.821
2034
2041
2057
2047
29.968
Ultimo anno di positività dei saldi
RETRIBUTIVO
Per memoria:
BT2009 (Studio Orrù)
nonostante l’introduzione di modifiche particolarmente stringenti dal lato delle entrate
(aumento contributi) e delle uscite (riduzione delle pensioni), non si riesce a soddisfare il
requisito dei 50 anni di positività del saldo previdenziale (che pure migliora di ben 11 anni)
la riserva matematica si riduce in misura significativa
19
Ufficio Studi e Ricerche
La sostenibilità di Inarcassa “post” Decreto 201/2011 (segue)
Saldo previdenziale a 50 anni:
verifica risultati con l’introduzione di modifiche parametriche
ipotetiche e metodo di calcolo retributivo
Confronto Patrimonio - Riserva Legale
VALUTAZIONE LIMITE – Bilancio tecnico 2010
Per avere un saldo previdenziale positivo,
l’aliquota di equilibrio previdenziale,
dovrebbe aumentare ancora fino al 40%
(milioni)
120.000
Patrimonio
Riserva legale
100.000
(%)
50
80.000
60.000
Aliquota di equilibrio previdenziale
Aliquota contributiva effettiva
40
40.000
30
20.000
2107
2101
2095
2089
2083
2077
2071
2065
2059
2053
2047
2041
2035
2029
2023
2017
2011
-
20
10
Il patrimonio “esploderebbe” oltre i 100 miliardi
(come anche la Riserva Legale)
0
2011 2016 2021 2026 2031 2036 2041 2046 2051 2056 2060
Ufficio Studi e Ricerche
20
La sostenibilità di Inarcassa “post” Decreto 201/2011 (segue)
Saldo previdenziale a 50 anni:
verifica risultati con l’introduzione di modifiche parametriche
ipotetiche e metodo di calcolo retributivo
Le valutazioni con Metodo di calcolo retributivo, nonostante
l’introduzione di modifiche “limite”
non assicurano un Saldo previdenziale a 50 anni sempre positivo
malgrado il forte aumento delle aliquote e la forte riduzione delle
pensioni
21
Ufficio Studi e Ricerche
5. La sostenibilità di Inarcassa “post” Decreto 201/2011
Saldo previdenziale a 50 anni:
verifica risultati senza introduzione di modifiche e metodo di calcolo
CONTRIBUTIVO
Le valutazioni condotte in precedenza con il Metodo di calcolo
retributivo sono state quindi svolte anche con il Metodo di
calcolo contributivo in base pro-rata limitatamente allo
Scenario base
22
Ufficio Studi e Ricerche
La sostenibilità di Inarcassa “post” Decreto 201/2011 (segue)
Saldo previdenziale a 50 anni:
verifica risultati senza introduzione di modifiche e metodo di calcolo
CONTRIBUTIVO
Bilancio Tecnico: le indicazioni Ministeriali (giugno 2011)
Comunicazione Ministeriale
del 30/6/2011
2015-2020
2021-2030
2031-2040
2041-2050
2051-2060
Tasso di inflazione
2,0
2,0
2,0
2,0
2,0
Occupazione complessiva
0,9
0,3
-0,4
-0,3
0,0
Produttività
1,1
1,5
1,7
1,7
1,6
PILreale
Tassi di interesse reale per il
calcolo del debito pubblico (1)
2,0
1,8
1,4
1,4
1,6
3,0
3,0
3,0
3,0
3,0
(1) Al lordo del prelievo fiscale e delle spese di amministrazione.
23
Ufficio Studi e Ricerche
La sostenibilità di Inarcassa “post” Decreto 201/2011 (segue)
Saldo previdenziale a 50 anni:
verifica risultati senza introduzione di modifiche e metodo di calcolo
CONTRIBUTIVO
A regime, il metodo contributivo determina un saldo
previdenziale pari tendenzialmente a 0 in ciascun periodo
Nel caso di Inarcassa, nella fase iniziale, la spesa è
destinata ad aumentare per effetto del brusco aumento
del numero dei pensionati a partire dal 2030, mentre il
numero degli iscritti attivi, dopo il 2030, si mantiene
attorno alle 175.000 unità (cfr. Slide 14)
24
Ufficio Studi e Ricerche
La sostenibilità di Inarcassa “post” Decreto 201/2011 (segue)
Saldo previdenziale a 50 anni:
verifica risultati senza introduzione di modifiche e metodo di calcolo
CONTRIBUTIVO
la possibilità per il gettito di restare ‘al di sopra’ della
spesa anche nel periodo della “gobba” dipende dalla
dinamica attribuita al reddito medio degli iscritti
le ipotesi ministeriali, più ottimiste dal lato della
produttività (quindi, del reddito medio), producono un
innalzamento della linea del gettito; in presenza di una
riduzione delle prestazioni nella fase del pro rata, questo
contribuisce a spiegare perchè il saldo previdenziale
rimane positivo anche nella fase transitoria del pro-rata
contribuisce anche il fatto che non vanno a montante nel
calcolo del bilancio tecnico il contributo del 3% sopra il
tetto e che non si tenga conto di alcuna retrocessione di
una parte dell’integrativo
Ufficio Studi e Ricerche
25
La sostenibilità di Inarcassa “post” Decreto 201/2011 (segue)
Saldo previdenziale a 50 anni:
verifica risultati senza introduzione di modifiche e metodo di calcolo
CONTRIBUTIVO
Bilancio Tecnico interno 2010 - Metodo contributivo pro-rata
Valutazione specifica (base)
Patrimonio - Riserva
Matematica
Riserva
legale
(in mln di €)
Saldo
previdenziale
Saldo
totale
Patrimonio
A fine anno
CONTRIBUTIVO
Valutazione base
(con aggiornamento basi tecniche)
- Pro-rata “ex 335”
- Pro-rata “stile Adepp”
2036
2040
sempre>0
sempre>0
sempre>0
sempre>0
sempre>0
sempre>0
22.008
18.360
Per memoria:
BT09 (Studio Orrù) – Met. Retributivo
2034
2041
2057
2047
29.968
Ultimo anno di positività dei saldi
La valutazione base presenta un saldo previdenziale che in alcuni periodi (ad es. tra il 2035 e il 2040) risulta negativo
ma che in seguito tende a zero, uguagliando gettito contributivo e spesa previdenziale. La Cassa risulta sempre
sostenibile.
La valutazione con parametri ministeriali (caratterizzata da ipotesi di aumento più sostenuto della produttività)
presenta un Saldo previdenziale sempre positivo, per effetto di redditi più elevati e di (parte delle) entrate che non
vanno a montante (contributo integrativo)
26
Ufficio Studi e Ricerche
6. Analisi per figure tipo
Il metodo di calcolo contributivo, se posto a confronto con
un metodo di calcolo retributivo generoso (come quello vigente
in Inarcassa), genera, a parità di carriera reddituale e di altri
parametri, sensibili differenze nelle prestazioni individuali.
Le analisi presentate esaminano anche la fase di transizione,
legata al calcolo del contributivo con il metodo del pro-rata.
In prospettiva, la retrocessione a montante di una parte del
contributo integrativo è in grado di assicurare un tasso di
sostituzione più elevato. L’evoluzione del reddito della
categoria (di Ingegnere e Architetto) è uno dei parametri
particolarmente rilevanti per la sostenibilità del Metodo
contributivo.
27
Ufficio Studi e Ricerche
Analisi per figure tipo (segue)
Le analisi sono state svolte prendendo a riferimento sia la
carriera professionale media sia la carriera elevata di
Inarcassa .
La riforma del 2008, che già aveva garantito un netto
miglioramento dell’indice di copertura delle prestazioni a
livello individuale, portando l’aliquota soggettiva, a regime, al
14%, assicura un “punto di partenza” migliore rispetto ad altre
Casse nell’ipotesi di passaggio al metodo contributivo.
L’analisi per figure tipo prende avvio quindi dalla situazione a
regime post Riforma del 2008; successivamente evidenzia
l’importanza, nel metodo di calcolo contributivo, di una
retrocessione del contributo integrativo, se disponibile, e
dell’allungamento dell’anzianità lavorativa.
28
Ufficio Studi e Ricerche
Analisi per figure tipo (segue)
Il quadro
di partenza:
Ante e Post Riforma 2008
Carriera Media
In ipotesi di
Riforma a regime
Ante Riforma
Reddito medio pensionabile
Pensione iniziale
Tasso di sostituzione netto
Contributi totali
450
557,4
Pensione
iniziale:
29.958 euro
300
16,8%
150
0
8,1%
45,2
28,4%
158,5
42,4%
Ante Riforma
Contributo soggettivo
Ufficio Studi e Ricerche
45.116
42.830
85.400
84.401
31.326
29.958
52.287
51.889
75,5
76,1
60,1
62,0
316.135
226.087
430.520
329.799
666.009
464.821
- Integrativi
45.167
90.047
100.720
201.188
557.394
533.059
930.380
923.284
36,5
59,3
46,3
72,1
Carriera Elevata
000 €
1000
533,1
750
Pensione
iniziale:
52.287 euro
930,4
500
90,0
Pensione
iniziale:
51.889 euro
21,8%
10,8%
100,7
35,4%
329,8
50,3%
923,3
200,2
464,8
250
226,1
Post Riforma
Riserva matematica
Post Riforma
158.532
Carriera Standard
Pensione
iniziale:
31.326 euro
Ante Riforma
203.699
Contributi totali / R M (in%)
600
Post Riforma
- Soggettivi
Riserva Matematica (RM)
000 €
Carriera Elevata
Contributo integrativo
0
Ante Riforma
Contributo soggettivo
Post Riforma
Riserva matematica
Contributo integrativo
29
Analisi per figure tipo (segue)
Il quadro Ante e Post Riforma 2008
l’analisi evidenzia il miglioramento dell’indice di copertura
(rapporto contributi totali/riserva matematica) di quasi 23 punti nel
caso della carriera media (da 36,5% a 59,3%) e di quasi 26 punti
nella carriera alta (da 46,3% a 72,1%);
nel passaggio al Metodo contributivo, la riforma del 2008 assicura
ai neo-iscritti un vantaggio importante alla partenza. Quattro punti
percentuali in più di contribuzione soggettiva che uniti alla
retrocessione di due punti di contribuzione integrativa (grazie al
suo aumento di 2 punti percentuali), determinano:
una pensione (pari a poco più di 15.300€ nella carriera media e a
quasi 31.800€ nella carriera elevata) superiore di oltre il 50%
rispetto a quanto si sarebbe ottenuto in assenza della riforma
(soggettivo 10% e integrativo 2%)
30
Ufficio Studi e Ricerche
Analisi per figure tipo (segue)
Come cambia la prestazione al variare delle regole
Valutazione della convenienza delle “Modifiche limite”
partendo dalla riforma del 2008, le valutazioni svolte in precedenza
avevano evidenziato che anche l’adozione di “Modifiche limite” non
consentiva il rispetto di un Saldo previdenziale positivo a 50 anni
oltrepassata la “soglia” delle “Modifiche limite”, emergeva la
maggiore convenienza del metodo contributivo, in special modo se
accompagnato dalla retrocessione di parte dell’integrativo
i confronti presentati a seguire evidenziano come cambia la
prestazione al variare di “regole” sempre più stringenti di calcolo della
prestazione e di aumento dei contributi
31
Ufficio Studi e Ricerche
Analisi per figure tipo (segue)
Come cambia la prestazione al variare delle regole
Valutazione della convenienza delle “Modifiche limite”
l’adozione delle “regole” vigenti presso Cassa Forense,
trasferite nel sistema previdenziale di Inarcassa, dimezzerebbe
quasi la pensione media (calcolata con metodo retributivo)
l’adozione di tutte le modifiche
un’ulteriore riduzione delle prestazioni
limite
comporterebbe
gli esempi con il Metodo contributivo evidenziano in generale
prestazioni più elevate (a confronto con quelle calcolate con
metodo retributivo) all’aumentare delle aliquote e dell’anzianità
32
Ufficio Studi e Ricerche
Analisi per figure tipo (segue)
Come cambia la prestazione al variare delle regole
Metodo RETRIBUTIVO
Carriera Standard Bilancio Tecnico 2010
METODO DI CALCOLO RETRIBUTIVO
Ipotesi di lavoro:
Aliquote contributive
Normativa
Inarcassa
- Sogg. (14,5%)
- Integr. (4%)
Normativa
Cassa Forense (1)
- Sogg. (13+1%)
- Integr. (4%)
VALUTAZIONEMODIFICHELIMITE (2)
Normativa Cassa Forense e Cassa Geometri
- Sogg. (18%)
- Integr. (5%)
- Sogg. (18%)
- Integr. (5%)
- Sogg. (18%)
- Integr. (5%)
65 anni
35 anni
65 anni
35 anni
65 anni
35 anni
67 anni
37 anni
70 anni
40 anni
Reddito iniziale
12.845
12.845
12.845
12.845
12.845
Reddito ultimo
49.631
42.830
49.631
49.631
49.631
49.631
40.110
36.816
37.509
38.418
484.116
Età al pensionamento
Anzianità
Reddito medio pensionabile
Risultati:
Contributi totali
316.134
316.110
389.895
429.217
- Previdenziali
215.990
225.950
277.399
306.309
344.998
- Non previdenziali
100.144
90.160
112.496
122.908
139.119
Pensione iniziale
29.958
16.785
12.514
15.218
19.737
76,1
46,4
37,6
44,1
54,9
Riserva Matematica (RM)
533.060
298.665
222.669
251.995
290.335
Contr. Previdenziali / RM
40,5
75,7
124,6
121,6
118,8
Tasso di sostit. Netto
(1) E' previsto il pensionamento a 65 anni con riduzione dello 0,41% per ogni mese di anticipo rispetto ai 70 anni.
(2) Le modifiche limite ipotizzate sono quelle elencate nella slide 18.
33
Ufficio Studi e Ricerche
Analisi per figure tipo (segue)
Come cambia la prestazione al variare delle regole
Metodo CONTRIBUTIVO
Carriera Standard BT2010
- Contributo integrativo valido a fini pensionistici ("Legge Lo Presti"): ipotesi del 50%
METODO DI CALCOLO CONTRIBUTIVO
Ipotesi di lavoro:
Aliquote contributive
- di cui a fini previdenziali
VALUTAZIONE LIMITE
- Sogg. (14,5%)
- Integr. (4%)
14% Sogg.
- Sogg. (14,5%)
- Integr. (4%)
- Sogg. (18%)
- Integr. (5%)
- Sogg. (18%)
- Integr. (5%)
- Sogg. (18%)
- Integr. (5%)
14% Sogg. +
2,5% Integr.
18% Sogg. +
2,5% Integr.
18% Sogg. +
2,5% Integr.
18% Sogg. +
2,5% Integr.
Età al pensionamento
65 anni
65 anni
65 anni
67 anni
70 anni
Anzianità
35 anni
35 anni
35 anni
37 anni
40 anni
Reddito iniziale
12.845
12.845
12.845
12.845
12.845
Reddito ultimo
49.631
49.631
49.631
49.631
49.631
316.135
327.391
389.895
429.217
484.116
215.990
100.144
272.270
55.121
333.647
56.248
367.763
61.454
414.557
69.559
12.139
15.302
20.149
22.209
28.182
35,6
42,8
55,8
60,0
74,7
Riserva Matematica (RM)
215.990
272.270
333.647
367.763
414.557
Contr. Previdenziali / RM
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Risultati:
Contributi totali
-
Previdenziali
Non previdenziali
Pensione iniziale
Tasso di sostit. NETTO
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