ATTIVITÀ FISICA E SALUTE:CONOSCERE Corso formazione Progetti CCM Promozione Attività Fisica IL MOVIMENTO NELLA STORIA DELL’UOMO GOTTIN M. Responsabile SSD Medicina Sportiva ASL TO4 Referente Piemonte Progetto CCM “Azioni per una vita in salute” VERONA,19.02.2010 1 PREISTORIA L’Australopiteco, progenitore della specie Homo, era simile a una scimmia. L’Homo ha un corpo più alto e snello, spalle più basse e indipendenti dal collo, arti superiori più corti, arti inferiori più lunghi e adatti a funzionare come molle durante gli spostamenti. L’Homo non è un arrampicatore né un velocista: è un corridore di resistenza, adatto a percorrere lunghe distanze nell’Africa preistorica per procurarsi il cibo con la raccolta e la caccia (Bramble e Lieberman, 2004). VERONA,19.02.2010 2 10 MET Molte caratteristiche dell’attuale corpo umano suggeriscono un buon adattamento alla corsa prolungata: • miglior capacità di raffreddamento durante sforzo; • maggior indipendenza di movimenti di testa, parte superiore e inferiore del tronco; • arti superiori leggeri; • colonna vertebrale, anca, ginocchio e caviglia più resistenti a forze verticali; • arti inferiori con muscoli lunghi ed elastici; • piede robusto e con volta plantare modificabile dal carico (a “molla”) Se la specie Homo è nata per correre, possiamo dedurre che una persona in buona salute potrebbe/dovrebbe percorrere diversi km al giorno, a ritmo di corsa lenta e/o passo veloce: 5 – 10 km/h VERONA,19.02.2010 3 Ci sono voluti circa 2,5 milioni di anni per acquisire una stabile postura eretta. Altri 1,5 milioni di anni per evolvere fino all’attuale specie (homo sapiens sapiens) dotata di: intelligenza e abilità manuali avanzate, grande capacità di comunicare e interagire con i simili. Motorizzazione: è lo 0,1% della storia dell’uomo moderno. Se rapportiamo la cronologia dell’homo sapiens sapiens a 1 giorno di 24 ore, la motorizzazione rappresenta circa l’ultimo minuto e 1/2 VERONA,19.02.2010 4 Neandertal Woman (30.000 anni fa) 4.034 kcal (National Geographic, 2008) Modern Woman 2.200 kcal Fabbisogno energetico quasi dimezzato! VERONA,19.02.2010 5 UNA SELEZIONE NATURALE ? Neandertal Woman Modern Woman Il modello da 2.200 Kcal sembra avere un evidente vantaggio riproduttivo … VERONA,19.02.2010 6 LE ATTIVITA’ PER LA SOPRAVVIVENZA Il passaggio dalla vita nomade a quella stanziale avvenne con lo sviluppo dell’agricoltura e dell’allevamento, che integrarono e sostituirono la caccia e la raccolta. Si trattava di attività che richiedevano minori spostamenti, ma comuinque un grande lavoro muscolare dati i rudimentali attrezzi a disposizione. 5 – 8 MET ? VERONA,19.02.2010 7 STORIA ANTICA Nell’antica Mesopotamia e in Egitto fonti storiche documentano la conoscenza del nuoto. Nelle civiltà nordiche erano noti sci, slitte e pattini per il ghiaccio già da 2000 – 3000 anni a.C. Imbarcazioni di legno, pelli o canne, mosse da remi, furono usate da popolazioni antiche abitanti in zone costiere o lungo fiumi e laghi. Ciò permise di muoversi in nuovi ambienti e stagioni. Sono tutte attività con un notevole dispendio energetico. 7 – 8 MET ? VERONA,19.02.2010 8 LE GRANDI CIVILTA’ ANTICHE Crescita della popolazione: aumento di contatti tra popoli, migrazioni, conflitti. Per la sopravvivenza erano richiesti spostamenti a piedi, a cavallo o su carri trainati da animali, lavoro dei campi, guerre combattute da schieramenti di soldati appiedati e gruppi di cavalieri. Prime notizie di malattie metaboliche come il diabete (papiro di Ebers, 1550 a.C.) VERONA,19.02.2010 9 LO SPORT NELL’ANTICHITA’ Lo sport nella Grecia antica era una esaltazione di forza, coraggio e abilità: la mitologia attribuisce a Ercole l’onore di aver dato origine ai Giochi Olimpici (776 a.C.). Gareggiavano i migliori: non si trattava di sport di massa, ma di attività svolte da atleti “professionisti”. Vittoria = virtù. 6 – 18 MET ? Nell’antichità per i Greci e i Romani l’efficienza fisica era estremamente importante anche per la preparazione militare. Molte specialità sportive erano direttamente collegate ad attività belliche: corsa con le armi, corse a cavallo e con i carri, lotta, pancrazio, lanci … VERONA,19.02.2010 10 LA GUERRA NELL’ANTICHITA’ La giornata di marcia dell'esercito romano durava circa 6 ore, durante le quali le legioni percorrevano da 30 (iter justum) a 36 (iter magnum) km. al giorno (Vegezio, Cesare). 6 – 8 MET ? Si stima che ogni legionario portasse un equipaggiamento di circa 30 kg. Dopo la marcia il lavoro non era finito, poiché occorreva allestire il campo, tagliare legna, badare agli animali, preparare il cibo. Considerando 8 ore di attività possiamo calcolare un dispendio energetico, solo per marciare e accamparsi, di almeno 2.500 Kcal. A meno che non ci fosse da combattere … VERONA,19.02.2010 11 MEDIOEVO La forza delle braccia e delle gambe continua a essere il “motore” delle attività umane, con l’aiuto di attrezzi più evoluti e di animali. Per il popolo il lavoro divenne gradualmente più efficiente, ma non meno faticoso. Clero e nobiltà privilegiarono lo spirito al corpo e ci fu un declino della considerazione dello sport. Comparvero classi sociali “intermedie” tra il popolo e la classe dirigente. Popolo 5 – 8 MET ? Clero, nobili, borghesi 3 – 5 MET ? VERONA,19.02.2010 12 ETA’ MODERNA Scoperte tecnologiche e scientifiche, espansione della popolazione, esplorazioni, commercio. Si svilupparono le attività secondarie e terziarie. Rivoluzione agricola. Nuovi “mestieri” , ma sempre fisicamente impegnativi. 5 – 8 MET ? VERONA,19.02.2010 13 LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Dalla metà dell’800 l’avvento delle macchine ha rivoluzionato la vita umana: • meccanizzazione del lavoro • meccanizzazione dei trasporti • grande richiesta di materiali energetici e materie prime (carbone, legname, ferro …) • orario di lavoro prestabilito 4 – 8 MET ? X 14 - 15 ore ! Negli anni ’50 Morris dimostra minor prevalenza di malattie coronariche nei postini rispetto agli impiegati sedentari (Paffenbarger, 2001) VERONA,19.02.2010 14 LA RINASCITA DELLO SPORT Sviluppo dei Colleges inglesi e delle società ginnastiche: pratica sportiva delle classi sociali più abbienti. Sport come nobile arte. Sviluppo di attività “del tempo libero” tra le classi più popolari: momento di festa, socializzazione e relax. Ginnastica Cricket Scherma Badminton Pattinaggio Football Sport di lotta Rugby Canottaggio 4 MET 5 MET 6 MET 7 MET 7 MET 8 - 9 MET 8 -10 MET 10 MET 8 - 12 MET VERONA,19.02.2010 15 ETA’ CONTEMPORANEA ATTIVITA’ FISICA (ACSM, 2001) LAVORO MOBILITA’ VITA QUOTIDIANA Lavoro più sedentario Trasporti motorizzati Elettrodomestici, TV, PC Fermo seduto 1 MET Fermo in piedi 1,2 MET Guidare 2 MET Lavori domest. 2 – 2,5 MET Bricolage 3 – 4 MET Gioc. con bambini 3 MET Ufficio 1,5 – 1,8 MET Manuale 2 – 4 MET Pesante 5 – 8 MET SPORT E TEMPO LIBERO ATTIVITA’ FISICA RICREATIVA SPORT Volley, aerobica 4 – 6 Basket, hockey 8 – 10 Nuoto, sci fondo 10 – 12 Corsa, ciclismo 14 – 18 MET MET MET MET Passeggiare 2 MET Camminare vel. 4 MET Scale 8 MET Bicicletta 4 – 8 MET Ballo 4 – 6 MET Running 8 -10 MET VERONA,19.02.2010 16 ETA’ CONTEMPORANEA Oggi il lavoro e la vita domestica sono più sedentari e gli spostamenti avvengono con veicoli a motore anche su percorsi brevi. In queste condizioni, l’attività fisica raggiunge di rado intensità di sforzo moderato ( > 3 MET). La nostra vita quotidiana avviene in ambito di sforzo lieve. VERONA,19.02.2010 17 ETA’ CONTEMPORANEA SPOSTAMENTI: IERI … … OGGI ! VERONA,19.02.2010 18 ETA’ CONTEMPORANEA TRASPORTI : IERI … … OGGI ! VERONA,19.02.2010 19 ETA’ CONTEMPORANEA LA SPESA : IERI … … OGGI ! VERONA,19.02.2010 20 ETA’ CONTEMPORANEA FARE LEGNA : IERI … … OGGI ! VERONA,19.02.2010 21 ETA’ CONTEMPORANEA MUNGERE : IERI … … OGGI ! VERONA,19.02.2010 22 ETA’ CONTEMPORANEA LAVORO NEI CAMPI : IERI … …. OGGI ! VERONA,19.02.2010 23 ETA’ CONTEMPORANEA SCIOPERO: IERI … … OGGI ! VERONA,19.02.2010 24 ETA’ CONTEMPORANEA I GIOCHI DEI BAMBINI : IERI … … OGGI ! VERONA,19.02.2010 25 ETA’ CONTEMPORANEA IL MIGLIOR AMICO DELL’UOMO: IERI … … OGGI ! VERONA,19.02.2010 26 ETA’ CONTEMPORANEA I NOSTRI PADRI ERANO COSI’ VERONA,19.02.2010 27 ETA’ CONTEMPORANEA I NOSTRI FIGLI SARANNO COSI’? VERONA,19.02.2010 28 DOMANI Una futura specie … Homo abilis Homo erectus Homo sapiens sapiens … Homo pinguis ? Non ci piace l’idea? Allora occorre intervenire: 1. usando attività più intense per gli spostamenti e le necessità quotidiane (camminare veloce, salire le scale, spostarsi in bicicletta); 2. dedicando più tempo ad attività ricreative motorie e sportive, le sole che oggi richiedono intensità di sforzo da moderate a pesanti. I punti 1 e 2 vanno entrambi perseguiti ! VERONA,19.02.2010 29 CONCLUSIONI Lo sport e l’attività fisica, di cui nei secoli l’umanità ha avuto vasta esperienza con fini sia educativi, sia ricreativi, se ben usate possono avere un ruolo fondamentale per la salute e il pieno benessere psicofisico. (Zeigler, 2009) Mettiamoci in moto ! VERONA,19.02.2010 30