Curriculum Vitae di
Andrea Scorzoni
(ultimo aggiornamento: novembre 2012)
*Dati personali*
Nato a Bologna il 31/07/1958. Cittadinanza italiana. Coniugato, con un figlio nato nel 1991.
Andrea Scorzoni è reperibile presso:
Posta elettronica:
Ufficio:
Dipartimento di Ingegneria Elettronica e dell'Informazione (DIEI)
via G. Duranti 93, I-06125 Perugia, Italy
tel.: +39 075 585 3639 fax : +39 075 585 3654
Home page: http://www.diei.unipg.it/STAFF/scorzoni_a.html
*Keywords*
Smart sensors, bio-sensors, brain-computer interfaces, silicon-on-diamond, modellazione di sistemi elettrici e
termici, tecnologie microelettroniche, progettazione di sistemi elettronici, carburo di silicio, affidabilità,
elettromigrazione, ohmic contacts, elettronica organica, sistemi a logica programmabile e Programmable
Systems on Chip, embedded systems, microscopia elettronica, strumentazione e misure elettroniche.
*Interessi scientifici attuali*
• Sistemi elettronici dedicati a Brain-Computer Interface (BCI). Loro implementazione tramite materiali
biocompatibili come il carburo di silicio o il diamante.
• Modellazione del comportamento termico ed elettrico di sensori di gas per controllo ambientale e
interfacciamento di sensori con microcontrollori, con Programmable System on Chip. Reti di sensori, con
particolare riguardo agli standard adottati nel settore degli “Smart Sensor”.
• Studio della tecnologia e delle proprietà fisiche di sandwich Silicon on Diamond (SoD).
• Progettazione di sistemi elettronici basati su circuiti logici programmabili.
• Sensori innovativi per il riconoscimento del DNA e lab-on-chip.
• Studio delle proprietà elettriche del carburo di silicio, con particolare riferimento ad applicazioni
bioingegneristiche. Studio di tecniche di microlavorazione su silicio e carburo di silicio per la realizzazione di
“smart sensors”.
*Metriche dell’attività scientifica*
Tramite i database ISI Web of Science e Scopus è possibile ricavare alcune metriche relative alle citazioni dei
lavori Andrea Scorzoni, a partire dall’inizio dell’attività scientifica. Il risultato al novembre 2012 può essere
sintetizzato in un h-index di 15 sul database ISI Web of Science e di 13 su Scopus.
L’età accademica, iniziata nel 1984, è di 29 anni.
Il numero di articoli indicizzati su Web of Science a partire dal 2002 è 64 maggiore della mediana, pari a 26).
La somma delle citazioni su Web of Science è 793 (escludendo gli omonimi). Quindi il numero di citazioni
normalizzato all’età accademica risulta 27.35 (maggiore della mediana, pari a 23.58).
1
Infine l’H-index contemporaneo risulta 8 (che quindi non è maggiore ma solo uguale alla mediana, pari a 8)
dalla tabella seguente:
anno
1991
1984
2007
2005
1998
1985
2004
2010
2007
1993
2005
2000
2001
1990
1987
2006
2004
1991
1985
2005
cit.
82
44
35
33
30
27
26
19
18
18
17
17
16
16
16
15
15
15
15
14
formula H-c
14.90909091
6.068965517
23.33333333
16.5
8
3.857142857
11.55555556
25.33333333
12
3.6
8.5
5.230769231
5.333333333
2.782608696
2.461538462
8.571428571
6.666666667
2.727272727
2.142857143
7
*Istruzione ed educazione*
Nel 1977 Andrea Scorzoni ha conseguito la maturità scientifica presso il Liceo Augusto Righi di Bologna con il
punteggio di 58/60. Ha poi frequentato il corso di Ingegneria Elettronica presso la Facoltà di Ingegneria
dell’Università di Bologna con una media negli esami di profitto di 29.5/30, seguendo i corsi di specializzazione
in Microelettronica e Tecnologie Microelettroniche. Si è laureato il 20 luglio 1983 con il massimo dei voti e la
lode presentando una Tesi dal titolo “Sulla resistenza specifica del contatto ohmico metallo/semiconduttore”.
Nello stesso anno si è abilitato alla professione di Ingegnere.
Durante il 1989 gli è stato conferito il titolo di Dottore di Ricerca in Ingegneria Elettronica e Informatica (II
ciclo del Dottorato in Italia).
*Posizioni lavorative occupate*
Nov. 1988 – Ott. 1998
In seguito a vincita di concorso nel 1988, ha ricoperto la posizione di "Ricercatore" presso il CNR-LAMEL di
Bologna (ora CNR-IMM Sezione di Bologna)
dal Nov. 1998
In seguito alla vincita dell'ultimo concorso nazionale per Professore Associato (1997), ricopre il ruolo di
Professore Associato del Settore Scientifico Disciplinare ING-INF/01 (ex K01X) presso il Dipartimento di
Ingegneria Elettronica e dell'Informazione (DIEI) dell'Università di Perugia. È Professore Associato
“confermato” dal 1991.
2
*Attività scientifica dalla Laurea alla fine del Dottorato di Ricerca*
Per un periodo di circa un anno dopo la laurea Andrea Scorzoni ha insegnato Elettronica Analogica e Digitale
nei corsi organizzati dal Centro Istruzione Professionale della SIP (ora Telecom Italia) per i propri dipendenti.
Contemporaneamente ha avuto l’opportunità di intraprendere un’attività di ricerca presso l’Istituto LAMEL del
CNR di Bologna (ora CNR-IMM Sezione di Bologna) a seguito di un Premio di Laurea conferitogli l'8/05/1985
dalla SGS-Ates (ora STMicroelectronics), che gli ha permesso di sviluppare una sua idea originale sul
comportamento bidimensionale delle linee di corrente nelle tipiche strutture di prova utilizzate nella misura della
resistività dei contatti ohmici metallo/semiconduttore.
Nel 1985, grazie a una consulenza retribuita dalla Telettra s.p.a., ha iniziato a interessarsi di affidabilità della
componentistica elettronica attiva (in particolar modo CMOS e MESFET) e passiva, di meccanismi di degrado
delle metallizzazioni dei circuiti integrati e di problemi connessi a un utilizzo non convenzionale del
microscopio elettronico a scansione (misure di sensibilità al latch-up di circuiti CMOS e contrasto di tensione
capacitivo).
Nello stesso anno è stato ammesso al secondo ciclo del corso di Dottorato di Ricerca presso il Dipartimento di
Elettronica, Informatica e Sistemistica dell’Università di Bologna. L’argomento della Tesi di Dottorato verteva
sulla “Caratterizzazione e Affidabilità di Contatti Ohmici e interconnessioni nella Very Large Scale Integration”.
Nel 1986 ha iniziato un’attività di ricerca nel progetto SPECTRE (Strategic Project for European cmos
Technology Research and Exploitation) del programma europeo ESPRIT e nel Progetto Finalizzato Materiali e
Dispositivi per l’Elettronica a Stato Solido (MADESS) del CNR. Nell’ambito di questi progetti l’oggetto della
ricerca ha riguardato l’utilizzo di tecniche rapide per la caratterizzazione dell’elettromigrazione (TRACE e
BEM) ed, in generale, le cosiddette tecniche “a livello wafer”.
Nello stesso anno si è inoltre interessato di meccanismi di degrado di transistori MESFET sottoposti ad alte
densità di corrente di gate, modellandone il comportamento elettrico e individuandone le zone di guasto per
mezzo della tecnica EBIC al microscopio elettronico a scansione.
*Linee
principali dell’attività di ricerca*
La produzione scientifica di Andrea Scorzoni può essere inquadrata in diverse tematiche, che vengono
brevemente descritte nel seguito. I riferimenti bibliografici sono in relazione con l'elenco completo delle
pubblicazioni di Andrea Scorzoni e in particolare alla lista delle pubblicazioni su rivista e, se necessario, alle
presentazioni a conferenza.
Andrea Scorzoni ha al suo attivo più di 90 articoli che sono stati sottoposti a “peer review” e pubblicati su riviste
internazionali, fra cui diversi articoli di rassegna e a invito. Ha inoltre al suo attivo almeno altrettante
comunicazioni a congresso.
*Attività in corso o comunque di interesse attuale*
1. Sistemi elettronici basati su microcontrollore e logiche programmabili adibiti al controllo remotizzato
di matrici di sensori a ossidi metallici semiconduttori (MOX) e di Thermal Conductivity Detectors
(TCD) per il rilevamento dello stato dell’aria o di specifiche emissioni gassose.
L’attività di ricerca è iniziata nel 2002 con la progettazione e realizzazione di un sistema elettronico adibito
al controllo di un singolo sensore a ossidi metallici semiconduttori (MOX) [Brugia-AISEM-02, BaronciniS&A-A-03] ed è poi proseguita fino a oggi con l’applicazione a matrici di sensori e a TCD. In particolare ci
si è proposti di rilevare quantitativamente tracce di inquinamento ambientale quali, a titolo di esempio,
composti volatili organici (VOC), CO, NO2 ed emissioni gassose da cibi tramite la misura di una matrice di
sensori di gas MOX microlavorati realizzati presso il CNR-IMM (sezione di Bologna), ognuno dei quali è
ottimizzato per la misura della concentrazione di un certa classe di gas. Per migliorare la selettività del
sistema di rilevazione, gli stessi sensori possono essere utilizzati a valle di una colonna di separazione
gascromatografica, in grado di separare nel tempo le diverse componenti di una miscela di gas incognita.
Ogni sensore MOX è costituito da un elemento sensibile, la cui conducibilità varia in funzione della
3
concentrazione di gas, e da un elemento riscaldatore che assolve allo scopo di mantenere l’elemento
sensibile alla temperatura operativa desiderata [Bissi-MMD-05, Bissi-ICST-05, Bissi-AISEM-05]. Al fine di
soddisfare le richieste precedentemente descritte, si è ritenuto di indirizzare la ricerca sia verso la riduzione
dei consumi, sia verso l’implementazione e l’adeguamento di standard di comunicazioni esistenti quali, ad
esempio, la famiglia IEEE1451 [Bissi-IJISTA-07, Bissi-S&A-A-07-1]. Il sistema progettato è appunto
basato sullo standard IEEE 1451, ma in parte riadattato; infatti è stata utilizzata una semplice interfaccia
seriale di tipo RS232 a 3 linee (Tx, Rx e Ground) al posto della complessa interfaccia TII (Transducer
Independent Interface) codificata dallo standard. Il sistema è stato realizzato su architetture a
microcontrollore al fine di mantenere limitati i costi e i consumi. Nella progettazione dell’architettura del
sistema è stato utilizzato un approccio modulare. In particolare, il sistema è stato concepito come un insieme
di sottosistemi monosensore indipendenti (Satelliti) che fanno riferimento a un unico circuito di controllo
(Controller). Relativamente al circuito di controllo sono state utilizzate due diverse modalità di controllo
della temperatura al fine di aumentare la selettività del sensore: i) una modalità definita "continua" che
consiste nel mantenere la temperatura dell'elemento sensibile costante; ii) una modalità definita "impulsata"
che consiste nell'inframmezzare periodi in cui l'elemento sensibile viene riscaldato e periodi in cui l'elemento
sensibile viene raffreddato a temperatura ambiente.
Il sistema progettato è stato miniaturizzato ed è attualmente impiegato in un sistema più complesso per il
rilevamento di VOC e include una colonna gascromatografica microlavorata, micropompe e filtri. I sensori
MOX sono stati miniaturizzati e l’elettronica di controllo è stata modificata per poter lavorare con i
cosiddetti Ultra Low Power (ULP) MOX sensors [Rastrello-JoS-10, Bissi-T-IM-11, Rastrello-T-IM-11].
E’ stato poi iniziata un’attività sui Thermal Conductivity Detectors (TCD) che ha previsto uno studio iniziale
di simulazione a elementi finiti, modellazione Spice e misura di caratteristiche elettro-termiche [RastrelloI2MTC-11, Rastrello-S&A-A-12]. Questa attività è proseguita con la progettazione di una prima versione di
un sistema di controllo e lettura di un Thermal Conductivity Detector (TCD) [Rastrello-I2MTC-12]. Il
sistema ha le seguenti caratteristiche: 1) è in grado di mantenere costante la resistenza del ponte di
Wheatstone del TCD; 2) è in grado di azzerare l’offset del ponte; 3) è caratterizzato da un guadagno
programmabile da 70 fino a circa 1200. Il sistema è poi stato modificato per poter introdurre un intervallo
molto più ampio di guadagni di tensione (fino a una vera e propria attenuazione) [Rastrello-T-IM-to be
published].
Il contributo individuale di Andrea Scorzoni in questa attività ha riguardato, oltre che la responsabilità
scientifica e il reperimento dei fondi, la proposizione di soluzioni circuitali e di architetture di sistema, lo
studio e la modellazione della fisica del funzionamento dei sensori e dei riscaldatori, la co-progettazione
degli algoritmi da implementare su microcontrollore, la definizione di una interfaccia IEEE 1451
semplificata.
2. Studio delle proprietà termiche di dispositivi della microelettronica e micromeccanici.
L'attività è iniziata con uno studio del comportamento termico delle strutture di test per prove di
elettromigrazione [Kelaidis-MR-99, Braghieri-MR-00] nell'ambito del progetto europeo Prophecy dedicato
alla standardizzazioni delle prove accelerate nell'ambito dei dispositivi microelettronici. Le conoscenze
acquisite sono state successivamente applicate per lo studio del comportamento termico di microriscaldatori
per sensori di gas integrati [Baroncini-S&A-A-04, Scorzoni-AISEM-03, Scorzoni-S&A-A-04]. Lo studio è
poi stato rivolto alla definizione di un modello termico e allo studio dei transitori termici di sensori di gas
ultra-low-power (ULP) e Thermal Conductivity Detector (TCD) [Cicioni-I2MTC-09, Rastrello-JoS-10,
Rastrello-MEMSiI-10, Rastrello-I2MTC-10, Bissi-T-IM-11, Rastrello-T-IM-11, Rastrello-I2MTC-11,
Rastrello-S&A-A-12].
Il contributo individuale di Andrea Scorzoni in questa attività ha riguardato, oltre che la responsabilità
scientifica e il reperimento dei fondi, lo studio e la modellazione della fisica alla base del meccanismo
dell’elettromigrazione e del funzionamento dei riscaldatori e, quando necessario, la proposizione di soluzioni
circuitali e di architetture di sistema.
3. Brain Computer Interface.
All’inizio del 2010 Andrea Scorzoni ha intrapreso una nuova attività di ricerca sull’interfacciamento di
cellule neurali con circuiti elettronici. Il lavoro nasce da una collaborazione con il prof. Stephen Saddow
4
della University of South Florida (USF) in Tampa, nell’ambito della quale è stato approvato un “dottorato
congiunto” fra Università di Perugia e USF Tampa (primo dottorato congiunto fra UNIPG e una università
degli USA). L’attività ha inizialmente previsto un’approfondita ricerca bibliografica sulla quale è stato
basato lo studio di un modello parametrico dell’interfaccia uomo-macchina, da implementarsi in un
simulatore circuitale come Spice. In parallelo all’attività di modellazione è stato progettato un sistema
elettronico per lo stimolo e la misurazione a basso rumore di segnali neurali. Le sfide tecniche del sistema
sono le seguenti: i) la compatibilità fra elettronica a basso rumore (i segnali da rivelare possono avere
ampiezze picco-picco di 100 microvolt) e la stimolazione che, secondo specifiche, può arrivare a +/-50 V; ii)
differentemente dai sistemi commerciali, che solitamente alimentano a batteria, è stato necessario alimentare
il sistema con la rete elettrica a causa del fatto che le misurazioni possono, in linea di principio, durare alcuni
mesi. Il sistema è basato su un FPGA che controlla l’acquisizione parallela da 64 canali [Abbati-IWASI-11,
Abbati-GE-11]. Questi canali vengono collegati a un micro-electrode array (MEA), cioè un’interfaccia
elettrica verso i neuroni basata su un materiale biocompatibile come il carburo di silicio oppure il diamante.
Il sistema, che attualmente presenta due canali di misura più un canale di stimolazione, ha fornito i primi
risultati, che sono stati confrontati con successo con quelli di un sistema di misura e stimolazione
commerciale appartenente a una fascia di prezzo dell’ordine dei 70 k$ [Abbati-EMBS-12].
Oltre alla responsabilità scientifica, il contributo individuale di Andrea Scorzoni in questa attività ha
riguardato la proposizione di soluzioni circuitali e di architetture di sistema, lo studio e ottimizzazione del
sistema di alimentazione, lo studio dei modelli dell’interfaccia fisica fra sistema elettronico e ambiente
neurale, la tecnica di riduzione del periodo di inattività forzata (“blindness”) dopo la stimolazione.
4. Silicon on Diamond (SoD) per applicazioni di sensoristica di radiazione e per interfacciamento con
materiale biologico.
Il SoD è un materiale promettente per diversi motivi. Infatti il diamante è un ottimo conduttore termico, la
sua conducibilità termica è circa un ordine di grandezza maggiore di quella del silicio. L'incollaggio di sottili
strati di silicio su wafer bulk di diamante è in grado di migliorare enormemente la dissipazione termica di
dispositivi di potenza realizzati nel silicio. D'altra parte, è stato dimostrato che il diamante è un ottimo
materiale per rivelatori di radiazione ed è anche un materiale biocompatibile. Quindi i sandwich di SoD
possono essere utilizzati, dal lato diamante, per realizzare il rivelatore di particelle ionizzanti oppure le
interfacce verso sistemi biologici, mentre il lato silicio può ospitare tutta l'elettronica di lettura del rivelatore
o del sensore biologico. Il progetto INFN RAPSODIA di cui Andrea Scorzoni è stato responsabile locale dal
2007 al 2009 si è occupato dell'incollaggio del silicio sul diamante in ambienti ad elevata temperatura (fino a
900°C), sotto pressioni elevate (fino a 1000 atm) e con l'aiuto di impulsi laser a impulsi a 355 nm (45-50 mJ
per impulso su un'area del campione di 1 mm2) [Lagomarsino-APL-10, Citroni-D&RM-10, LagomarsinoDiamond-09, Lagomarsino-EMRS-09, Lagomarsino-ICLSARHSD-09]. L'unità di Perugia, in collaborazione
con il partner tecnologico CNR-IMM di Bologna, si è interessata della progettazione e realizzazione
tecnologica di strutture di test per la caratterizzazione della resistenza termica dell'interfaccia siliciodiamante, oltre che della caratterizzazione strutturale (FIB+TEM) delle interfacce. Il progetto è proseguito
nel 2011/2012 sotto la nuova sigla INFN CHIPSODIA (anche in collaborazione con IIT di Genova),
nell’ambito della quale si intende creare colonne grafitiche nel diamante per i) contattare dispositivi presenti
nel silicio o ii) per realizzare contatti sepolti in un dispositivo per applicazioni nell’ambito “bio” [ParriniICLSARHSD-11]. Inoltre si vogliono saldare chip rivelatori della classe Radiation Active Pixel Sensors
(RAPS, realizzati nell’ambito del circuito Europractice e successivamente assottigliati a 40 µm) a un die di
diamante per verificare che il processo di saldatura laser non modifichi le caratteristiche elettriche del
circuito integrato.
Il contributo individuale di Andrea Scorzoni in questa attività ha riguardato, oltre che la responsabilità
scientifica e il reperimento dei fondi, la definizione dei processi tecnologici da realizzare su entrambe le
superficie del SoD, la caratterizzazione strutturale FIB+TEM, la progettazione di strutture di prova da
realizzarsi sul “lato silicio” del SoD, l’assottigliamento dei dispositivi in silicio.
5. Progettazione e realizzazione di sistemi elettronici basati su dispositivi programmabili dedicati alla
misura diretta di biosensori per il rilevamento genetico e biomolecolare.
Attività svolta nell’ambito di:
5
-"PRIN/COFIN’03” (Titolo: Biosensori elettronici per riconoscimento genetico e biomolecolare);
-“PRIN/COFIN’05”(Titolo: u.v. microarrays per il riconoscimento di DNA).
La realizzazione di dispositivi in grado di rivelare in modo semplice, affidabile e possibilmente economico il
DNA, mediante la sua ibridazione con sequenze note ("sonde" o "probes") è di grande interesse dal punto di
vista sia scientifico che industriale. L’attività svolta è consistita nella progettazione e realizzazione di
dispositivi di concezione innovativa adatti per la realizzazione di “micro-array”, che superino le limitazioni
di questi ultimi, in particolare per il fatto di non richiedere la preventiva manipolazione del materiale da
analizzare (con l’inserimento di appositi marker), che aumentano il costo degli apparati di analisi e la
complessità dei processi di preparazione dei campioni.
Le due tecniche prese in considerazione hanno mirato a rilevare le differenze indotte dalla ibridazione del
DNA rispettivamente: i) sulla capacità di una struttura a condensatore (Programma COFIN’03); ii)
l’assorbimento UV di un strato di materiale deposto sopra un apposito sensore UV, costituito da una cella di
memoria non volatile (Programma COFIN’05). In relazione a entrambe queste tecniche di riconoscimento, è
stata studiata e sviluppata l’elettronica per il condizionamento e l'elaborazione dei segnali in uscita dai
sensori, al fine di ridurre il costo dei sistemi di analisi e di semplificarne l'uso. In particolare il sistema
progettato nell’ambito del COFIN’03 permette di effettuare l’analisi diretta di biosensori per il rilevamento
genetico e biomolecolare mediante un biosensore capacitivo [Bissi-I2MTC-08, Bissi-ICECS-08, Bissi-T-IM09]. In questo caso il comportamento del sensore può essere, in prima approssimazione, assimilato a quello
di una capacità (C), e pertanto l’obiettivo consiste nel rilevare variazioni di capacità a causa della presenza di
ibridazione del DNA utilizzando un algoritmo originale che indaga il comportamento del sensore nel
dominio della frequenza. L’architettura del sistema è stata realizzata utilizzando il circuito misto analogicodigitale programmabile PSoCTM CY8C29466, prodotto dalla Cypress Semiconductor, in cui l’offset dei
blocchi analogici influenza in modo negativo la precisione della misura. Pertanto, nell’ambito di questa
attività è stato necessario mettere a punto anche una procedura di calibrazione per eseguire il calcolo degli
offset dei blocchi analogici del PSoC [Bissi-IJISTA-07, Bissi-S&A-A-07-2]. Il corretto funzionamento del
sistema è stato verificato effettuando misure di capacità discrete in due intervalli [100 pF, 10nF] e [10 nF, 1
µF], che costituiscono gli intervalli di riferimento per il sensore. Nel sistema sviluppato nell’ambito del
COFIN’05, invece, si sfrutta la variazione del coefficiente di assorbimento del DNA, a singola elica oppure
ibridato, nelle lunghezze d'onda dell'UV, depositato su una cella di memoria. In particolare in questo caso il
sensore è costituito da una cella di memoria E2PROM e la lettura della tensione di soglia della cella
costituisce un semplice mezzo per rilevare la presenza o meno di ibridazione. A tal scopo è stato progettato
un sistema di misurazione il cui funzionamento si basa su di un circuito differenziale in cui per lo stadio di
ingresso vengono utilizzati due dispositivi appartenenti al sensore stesso [Abbati-IWASI-07]. Nel corso di
questa attività è stata analizzata anche la dipendenza teorica dei risultati ottenuti dalla variazione dei
parametri dei dispositivi che costituiscono la cella di memoria e dalla variazione di temperatura.
L’attività di ricerca sul riconoscimento di marcatori di DNA è tornata nuovamente di interesse grazie a una
recente collaborazione con INFN Perugia e grazie all’approvazione di un PRIN 2010, la cui attività inizierà
nel febbraio 2013.
Il contributo individuale di Andrea Scorzoni in questa attività ha riguardato, oltre che la responsabilità
scientifica e il reperimento dei fondi, la proposizione di soluzioni circuitali e di architetture di sistema, lo
studio degli algoritmi per l’azzeramento dell’offset, la realizzazione tecnologica del sensore capacitivo, lo
studio teorico della dipendenza della tensione di soglia dalla temperatura e la conseguente implementazione
di una tecnica differenziale.
6. Elettromigrazione nelle linee metalliche dei circuiti integrati.
L’attività di ricerca sulla migrazione metallica è stata inizialmente portata avanti nell'ambito di un “Progetto
Finalizzato” ministeriale e del progetto europeo SPECTRE ed è stata focalizzata sullo studio delle variazioni
di resistenza durante una prova accelerata [Finetti-JVST-87, Finetti-SSD-88, Scorzoni-MR-90, Baldini-TSF90]. Sono state utilizzate sia condizioni di prova normalmente accelerate, sia condizioni altamente accelerate
(le cosiddette “prove rapide”) e in particolare la tecnica TRACE (Temperature-ramp Resistance Analysis to
Characterize Electromigration). Le prime misure hanno messo in evidenza che, utilizzando tecniche
convenzionali, le variazioni di resistenza misurabili sono dovute essenzialmente a variazioni geometriche,
cioè a formazioni di vuoti di materiale. Nel 1990, al fine di comprendere a fondo queste variazioni di
6
resistenza è stata messa a punto una tecnica ad alta risoluzione originale, con un dettaglio mai ottenuto in
precedenza con tecniche convenzionali, basata su una misura differenziale che ha subito messo in evidenza
comportamenti elettrici inizialmente inaspettati, come variazioni negative di resistenza durante i primi stadi
della prova. I primi risultati sperimentali sono stati pubblicati nell’anno seguente su IEEE Transactions on
Electron Devices [Baldini-T-ED-91]. Il lavoro svolto sullo studio delle variazioni di resistenza, sulle
tecniche rapide e sulle tecniche ad alta risoluzione è stato riportato, insieme a una descrizione del fenomeno
fisico dell’elettromigrazione, in un lavoro di rassegna a invito coordinato da Andrea Scorzoni, dal titolo
“Electromigration in thin-film interconnection lines: models, methods and results” [Scorzoni-MSR-91] sulla
rivista internazionale Material Science Reports e in altri lavoro di rassegna [Baldini-MR-93-2, Fantini-MR98]. Sono poi stati perseguiti diversi argomenti di ricerca, sempre nell'ambito del fenomeno
dell'elettromigrazione. Il primo è una continuazione dello studio delle tecniche ad alta risoluzione, che ha
messo in evidenza come le variazioni di resistenza durante i primi stadi dell’elettromigrazione siano dovute a
una varietà di fenomeni fisici e non solo, quindi, al vento elettronico [Baldini-MR-93-1, De Munari-SST-95,
Scorzoni-JAP-96, Scorzoni-MR-96, Scorzoni-MR-97, Balboni-MR-99, Scorzoni-MR-99-2]. Il secondo è un
lavoro di standardizzazione delle tecniche convenzionali di misura dell’elettromigrazione, inizialmente
caratterizzato da un confronto fra gli standard e le strutture di prova disponibili, sfociato poi in una critica
sulle strutture più utilizzate (consigliate dal NIST – National Institute for Standards and Technology e
codificate tramite uno standard ASTM [De Munari-T-ED-94, De Munari-QREI-95]) e in una proposta di
una procedura standard per prove di vita moderatamente accelerate, proposta nell'ambito del progetto
europeo Prophecy [Scorzoni-MR-99-1, Rempp-MR-99]. Dal 1998 al 2003, la ricerca è stata focalizzata
principalmente sulla messa a punto di un modello statistico del danno da elettromigrazione, basato su una
rete di resistori la cui resistenza varia in aumento (danno) o in diminuzione (cicatrizzazione) in funzione
delle condizioni di sollecitazione [Pennetta-MR-99, Pennetta-MR-01, Pennetta-JoP-D-01, Pennetta-CMS-01,
Pennetta-PR-B-04] e sullo studio di fattibilità di misure di elettromigrazione in alta frequenza [AlimentiIJNM-END&F-04, Alimenti-URSI-02]. Successivamente, in collaborazione con l’Istituto IMM del CNR e
con STMicroelectronics, la ricerca è stata volta a un miglioramento delle tecniche rapide a livello wafer,
argomento "storico" della ricerca di Andrea Scorzoni. Dopo le attività degli anni '80, le tecniche rapide sono
state studiate nell'ambito del progetto Prophecy alla fine degli anni '90 [Foley-MR-98] e in una
collaborazione estesa Università-ST Microelectronics [Caprile-MR-02]. Negli anni 2005-2007 la ricerca è
stata focalizzata in particolare sulla tecnica rapida ISOT, in collaborazione con ST Microelectronics
[Impronta-IRW-05, Marras-ESREF-07]. Relativamente a questa tecnica Andrea Scorzoni ha contribuito alla
proposta di una revisione dello standard JEDEC JESD61 [Impronta-MR-04, Marras-MR-07, ImprontaECST-07].
Negli ultimi anni l’attività sull’elettromigrazione di Andrea Scorzoni non si è svolta nell’ambito di progetti
di collaborazione, ma comunque è stata tenuta in vita dalla collaborazione con la conferenza ESREF, di cui
Andrea Scorzoni è revisore e di cui è stato chairman nel 2012.
Il contributo individuale di Andrea Scorzoni in questa attività ha riguardato, oltre che la responsabilità
scientifica e il reperimento dei fondi, lo studio teorico delle tecniche di misurazione e dei modelli fisici
utilizzati, la realizzazione tecnologica delle strutture di prova, la proposizione di soluzioni circuitali e di
architetture di sistema. All’inizio dell’attività ha anche riguardato l’implementazione di tecniche
automatiche di misurazione.
*Attività scientifiche da considerarsi concluse*
7. Studio dei contatti ohmici dei circuiti integrati e modellazione del comportamento elettrico delle
strutture di prova progettate per la misura della resistività di contatto.
Si tratta dell’attività di ricerca “storica” di Andrea Scorzoni, iniziata negli anni ’80 su dispositivi in silicio e
poi proseguita all’inizio degli anni 2000 con lo studio delle proprietà di contatti metallo/SiC. Lo sviluppo di
una idea originale di Andrea Scorzoni sul comportamento bidimensionale delle linee di corrente nelle tipiche
strutture di prova lo ha portato a costruire un simulatore bidimensionale in grado di adattarsi alle più comuni
strutture di prova [Scorzoni-AF-84, Finetti-EDL-84, Finetti-EDL-85]. I primi risultati mostrano che le
7
tipiche trattazioni monodimensionali di estrazione della resistività di contatto utilizzate fino a quel momento
non sono in grado di fornire risultati corretti nel caso di bassi valori di resistività di contatto. L'attività è
proseguita con la caratterizzazione di diverse tecnologie e barriere di diffusione per contatti ohmici metallosilicio [Finetti-TSF-85, Armigliato-JVST-A-85, Armigliato-TSF-86, Finetti-LeVide-87]. Successivamente
sono stati messe in evidenza ulteriori sorgenti di errore dovute al disallineamento del contatto “centrale” di
strutture a 4 terminali CKR e CER ed è stata proposta una struttura autoallineata con la quale possono essere
trascurati gli effetti laterali e di disallineamento [Scorzoni-T-ED-87, Cappelletti-T-ED-87, Scorzoni-AF-87].
È stato poi messo in evidenza come nel caso di metallizzazioni di contatto realizzate con siliciuri (che
consumano parte del silicio all’interfaccia) si debba tenere presente un cambiamento della resistenza di
strato nella zona di contatto [Scorzoni-T-ED-88]. Il lavoro svolto su questo argomento è stato poi riassunto
in un articolo di rassegna [Scorzoni-MSR-88] in cui sono anche state incluse diverse parti originali, come le
curve generalizzate di estrazione della resistività di contatto nel caso di strutture TLTR, CKR e CER e nel
caso di diverse resistenze di strato sotto il contatto. E' poi stata approfondita una ricerca su modelli analitici
per la soluzione del problema, da preferirsi, per ovvi motivi, a quelli numerici. Una collaborazione con il Jet
Propulsion Lab ha portato alla proposta di modelli analitici approssimati nel caso delle strutture TLTR e
CKR [Scorzoni-Lieneweg-T-ED-90-I], mentre è stata ricavata una soluzione analitica esatta nel caso di una
struttura circolare [Scorzoni-T-ED-90-II, Caprile-T-ED-91]. Diversi lavori sono stati pubblicati su questi
argomenti sulla prestigiosa rivista IEEE Transactions on Electron Devices. L’approfondimento di questi
argomenti è poi risultato prezioso per lo studio delle caratteristiche elettriche di un materiale relativamente
nuovo, il carburo di silicio. In questo caso si è trattato di studiare il comportamento elettrico di strutture
classiche [Moscatelli-SST-03, Moscatelli-MSF-03, Scorzoni-MSF-04, Moscatelli-MSF-05-2], ma anche di
strutture “non confinate” per la misura della resistenza di contatto, in cui anche fenomeni tridimensionali
(legati alla profondità della giunzione) non possono ritenersi trascurabili.
Il contributo individuale di Andrea Scorzoni in questa attività ha riguardato, oltre che la responsabilità
scientifica e il reperimento dei fondi, lo studio teorico delle tecniche di misurazione e dei modelli fisici
utilizzati, la realizzazione tecnologica delle strutture di prova, l’implementazione di tecniche automatiche di
misurazione.
8. Studio delle proprietà elettriche e della resistenza alla radiazione del Carburo di Silicio (SiC).
Grazie al finanziamento di un Dottorato di Ricerca da parte del CNR e del progetto triennale SiCPOS del
Gruppo V INFN, Andrea Scorzoni ha potuto iniziare uno studio delle proprietà elettriche del SiC, con
particolare riferimento alla messa a punto di strutture di prova e di programmi di simulazione per la
caratterizzazione di contatti metallo/SiC (ohmici [Moscatelli-SST-03, Moscatelli-MSF-03, Scorzoni-MSF04, Moscatelli-MSF-05-2] e rettificanti [La Via-MSF-03, Moscatelli-MSF-04, Scorzoni-MSF-04,
Moscatelli-MSF-05-2]), alla qualità delle giunzioni p-n realizzate con impiantazione ionica (o con epitassia
da fase vapore) e alla resistenza alla radiazione ionizzante di rivelatori in SiC. Qualche dettaglio sull'attività
sui contatti ohmici è riportato nella sezione relativa, appunto, all'argomento di studio dei contatti ohmici. Per
quanto riguarda la resistenza alla radiazione l'attività è iniziata con la misura dell'efficienza di collezione di
carica di giunzioni p+/n realizzate per impiantazione ionica per applicazioni di rivelazione di radiazione
[Moscatelli-MSF-05-1, Moscatelli-NIM-A-05, Moll-NIM-A-05], per poi passare alla misura della vera e
propria resistenza alla radiazione [Moscatelli-NIM-A-05, Bruzzi-NIM-A-05, Moll-NIM-A-05, FretworstNIM-A-05, Moscatelli-MSF-06, Moscatelli-T-NS-06, Moscatelli-NIM-A-07], e agli effetti di annealing
post-irradiazione [Moscatelli-RADECS-06], attività che ha portato a dimostrare la scarsa resistenza alla
radiazione dei dispositivi realizzati su wafer di SiC prodotti nel periodo 2003-2006 (nonostante le
valutazioni teoriche portassero ad affermare il contrario). L'attività si è conclusa con la caratterizzazione di
ossidi sottili da utilizzarsi per la realizzazione di dispositivi MOSFET in SiC [Poggi-MSF-06].
Il contributo individuale di Andrea Scorzoni in questa attività ha riguardato, oltre che la responsabilità
scientifica e il reperimento dei fondi, lo studio teorico delle tecniche di misurazione utilizzate, con
particolare riguardo allo studio dei contatti ohmici e delle strutture di prova per la misurazione della
resistenza di contatto, la realizzazione tecnologica delle giunzioni pn, l’implementazione di tecniche
automatiche di misurazione.
8
9. Progettazione di un transponder RFID dotato di sensori a bordo dedicati alla logistica degli alimenti.
Attività svolta nell'ambito di un sottocontratto del progetto integrato (IP) europeo GoodFood, in
collaborazione con l'istituto CNR-IMM Sez. di Bologna, con EADS e con le Università di Barcelona e
Tarragona nel periodo 2005-2007.
L'attività ha riguardato il progetto di un transponder (o tag) RFID (Radio-Frequency IDentification)
innovativo, su substrato flessibile, dotato di sensori di gas ultra-low power [Zampolli-MMD-05, CicioniAISEM-06, Abad-Eurosensors-06, Vergara-Eurosensors-06], oltre a sensori di umidità, di temperatura e di
luce. In questo ambito ci si è concentrati sul progetto dell'antenna, del front-end a radiofrequenza a
13.56 MHz, dell'implementazione della codifica e decodifica del segnale su CPLD e microcontrollore e
dell’interfacciamento di alcuni sensori. Il sistema è stato realizzato in tecnologia SMD e testato tramite
reader commerciale della Texas Instruments [Vergara-S&A-B-07, Abad-S&A-B-07, ZampolliMTM&NIS&PS-07, Palacio-SL-09]. Il transponder è in grado di funzionare sia come tag attivo (la batteria è
necessaria per acquisire i dati dai sensori mentre il tag è lontano dal reader durante l'intervallo di tempo in
cui le merci vengono trasportate), sia come tag passivo, infatti nel caso in cui la batteria si sia esaurita il
transponder deve ancora essere in grado di comunicare al reader i dati memorizzati nella sua memoria flash.
L’attività è stata riassunta in una presentazione orale a invito [Scorzoni-Memswave-06].
Il contributo individuale di Andrea Scorzoni in questa attività ha riguardato, oltre che la responsabilità
scientifica e il reperimento dei fondi, la proposizione di soluzioni circuitali e di architetture di sistema, lo
studio teorico e sperimentale del sistema di alimentazione, la gestione dell’attività progettuale sul sistema
RFID fra i vari partner del progetto.
10. Modellazione e misurazione delle caratteristiche elettriche di dispositivi basati su semiconduttori
organici, in particolare in pentacene.
L’attività è avvenuta tra il 2007 e il 2010 in collaborazione con il CNR-ISMN di Bologna. In questo ambito
ci si è focalizzati sulla definizione di opportune procedure di misurazione dei dispositivi organici al fine di
non causare degrado del dispositivo durante la misura stessa e sulla modellazione del comportamento
elettrico di dispositivi MOSFET con semiconduttore organico rilevato tramite misurazioni in-situ durante
l’evaporazione del semiconduttore stesso [Alimenti-A&PSIS-09, Shehu-ECME-09, Quiroga-ICOE-09,
Shehu-PRL-10]. Le correnti drain-source di transistor organici a film sottile sono state misurate in situ e in
tempo reale durante la deposizione di pentacene, un semiconduttore organico fra i più utilizzati, che lavora
in accumulazione. La corrente inizia a fluire quando avviene la percolazione nel primo monolayer (ML) e,
dipendentemente dalla velocità di deposizione, satura all’ottenimento di una copertura nell’intervallo 2–7
MLs. Il numero di strati attivi che contribuiscono alla corrente e la distribuzione spaziale dei portatori di
carica vengono modulati dalla modalità di crescita. Lo spessore dello strato di accumulazione, rappresentato
da una lunghezza di Debye efficace, scala come la lunghezza di correlazione morfologica. Questo risultato
mostra che la lunghezza efficace di Debye non è solo un parametro del materiale, ma dipende dalla
morfologia multiscala. Risultati che in precedenza erano risultati controversi possono essere unificati
nell’ambito di questa trattazione teorica.
Il contributo individuale di Andrea Scorzoni in questa attività ha riguardato, la proposizione di soluzioni
tecnologiche per la pulizia dei campioni prima della deposizione (infatti è stato speso molto tempo per
ridurre la rugosità della superficie su cui viene depositato il pentacene) e lo studio teorico dell’influenza
della percolazione alla conduttanza totale del dispositivo.
11. Modellazione fisica e studio della resistenza alla radiazione di rivelatori a micristriscia.
Nell'ambito di una collaborazione con l'INFN di Perugia e con il CERN di Ginevra è stata studiata
l'influenza della geometria dell'elettrodo della microstriscia sulla distribuzione del campo elettrico e quindi
sul campo elettrico di breakdown delle strutture [Passeri-T-NS-00]. È stato inoltre realizzato una
caratterizzazione sperimentale di rivelatori al silicio a bassa resistività in conseguenza all'irraggiamento con
neutroni [Angarano-NIM-A-02].
9
Il contributo individuale di Andrea Scorzoni in questa attività ha riguardato lo studio teorico dell’effetto
dell’overhang.
12. Studio dei meccanismi di degrado di transistori MESFET al GaAs.
In questo ambito sono stati studiati due principali argomenti di ricerca. Il primo è un lavoro di messa a punto
della tecnologia al GaAs per i MESFET della Telettra, focalizzato sulla ricerca dei punti critici (dal punto di
vista sia di layout che tecnologico) dei transistori. Per ragioni di segretezza, questo lavoro non ha dato adito
a pubblicazioni. Il secondo è uno studio dei meccanismi di degrado di MESFET commerciali, in cui il
contributo principale di Andrea Scorzoni è stato nella costruzione di un modello in grado di prevedere la
distribuzione di corrente nel gate del MESFET e nell’analisi EBIC dei transistori sottoposti a prove di vita
accelerate [Canali-EDL-86, Scorzoni-EL-86, Canali-T-ED-87].
13. Studio del fenomeno del latch-up mediante microscopia elettronica a scansione non convenzionale.
Tra il 1987 e il 1988 Andrea Scorzoni si è interessato di sensibilità al fenomeno del latch-up dei circuiti
CMOS, utilizzando il microscopio elettronico per iniettare localmente cariche elettriche in grado,
eventualmente, di indurre il latch-up in zone completamente diverse dal luogo di iniezione. È sicuramente
una delle parti meno visibili del lavoro di ricerca svolto da Andrea Scorzoni, e ciò è dovuto al fatto che
buona parte del tempo dedicato a questo argomento è stato impiegato per la messa a punto della tecnica di
misura. Il lavoro è stato riassunto in un articolo [Canali-JSSC-88], basato sull’idea di innescare il latch-up
per mezzo di un fascio di elettroni controllato da un computer, mappando le posizioni del layout in cui si è
effettivamente dato luogo al latch-up. Il controllo tramite computer permette di spegnere e riaccendere il
fascio elettronico “pixel-per-pixel”, evitando cosi il rapido degrado del circuito integrato.
14. Applicazione di algoritmi Finite Difference Time Domain (FDTD) a diversi ambiti di ricerca.
L'attività è iniziata con la modellazione numerica FDTD di induttori a spirale [Alimenti-MJ-03, PalazzariEuMC-01, Palazzari-EuMC-02, Palazzari-URSI-02] e di interconnessioni [Alimenti-IMS-MTT-S-02] per
circuiti integrati RF. Nell'ambito di un dottorato di ricerca è stato poi effettuato uno studio di fattibilità su
una implementazione hardware dell'algoritmo FDTD su architetture basate su dispositivi FPGA e su
standard cells [Verducci-URSI-02, Verducci-IMS-MTT-S-03].
Il contributo individuale di Andrea Scorzoni in questa attività ha riguardato, la proposizione di tecniche di
implementazione hardware su FPGA dell’algoritmo FDTD.
15. Progettazione di circuiti integrati in tecnologia BiCMOS basata su Si/SiGe.
Nell'ambito del progetto Cofin 02 (2003-2004) sono stati progettati i blocchi di potenza (3V Variable Gain
Amplifier) di un front-end RF in tecnologia Si/SiGe BiCMOS Technology per applicazioni WLAN a 5 GHz
[Alimenti-IJRF&MCAE-05, Alimenti-ECWT-04, Roselli-INMMIC-04, Alimenti-TARGET-W-05,
Alimenti-ECWT-05, Alimenti-EMIC-06] e i relativi induttori integrati [Palazzari-ACECS-07]. La stessa
tecnologia è stata anche utilizzata per applicazioni radiometriche a microonde [Alimenti-SMMRRSA-04,
Alimenti-EMC-04].
Il contributo individuale di Andrea Scorzoni in questa attività ha riguardato, oltre che la responsabilità
scientifica e il reperimento dei fondi, la discussione su alcune soluzioni circuitali e di layout adottate.
16. Algoritmi per l’interfaccia di livello fisico in sistemi riprogrammabili per Software Defined Radio.
Attività svolta nell’ambito della collaborazione con il gruppo di Telecomunicazioni del DIEI (Università
degli Studi di Perugia).
Dopo la presa di servizio presso il DIEI, viste le richieste del territorio umbro, Andrea Scorzoni ha ravvisato
la necessità di iniziare un'attività nel campo dei sistemi digitali programmabili. Tale attività è stata centrata
sull’utilizzo di logiche programmabili, in particolare dispositivi FPGA e microcontrollori. Riguardo
10
all'attività sugli FPGA, insieme ad alcuni collaboratori si è deciso di iniziare una ricerca autofinanziata sulla
Software Defined Radio (SDR), in particolare sulle sezioni in banda-base e sul front-end digitale per un
ricevitore multistandard. Il lavoro ha riguardato numerose Tesi di Laurea. L'adozione di architetture
hardware flessibili e riprogrammabili permette la ricezione di parecchi standard (es. GSM, IS-95, UMTS) da
parte di un unico terminale. Nel corso di tale attività è stata affrontata la problematica legata alla codifica di
canale in ricevitori SDR ed è stato considerato l’algoritmo di decodifica di Viterbi. In particolare, è stata
sfruttata la riconfigurabilità di tali dispositivi per mettere a punto un IP programmabile in grado di
funzionare sia in ambito UMTS che GPRS, con diversi tassi di codifica e lunghezze di vincolo, e con la
possibilità di commutare, durante il funzionamento, tra le due modalità. Il decodificatore è stato realizzato
con il metodo register-exchange che, non richiedendo trace-back, consente un funzionamento più veloce
rispetto a questo ultimo approccio. L’architettura è stata verificata con un dispositivo Xilinx XC2V2000
FPGA, anche al fine di fornire un testbed di cosimulazione. I risultati hanno mostrato che tale decodificatore
può sostenere bit rate fino a 2 Mbps (non codificati), con un’occupazione d’area del 46% [Bissi-DSD-06,
Bissi-Integration-08].
Il contributo individuale di Andrea Scorzoni in questa attività ha riguardato, la proposizione di tecniche di
implementazione hardware su FPGA degli algoritmi.
*Attività di referee*
Andrea Scorzoni opera inoltre come revisore di articoli per le riviste internazionali Sensors and Actuators A e B,
Microelectronics Engineering, IEEE Transactions on Electron Devices, IEEE Electron Device Letters, Journal
of Applied Physics, Applied Physics Letters.
*Preparazione tecnologica*
Nel 1991 ha partecipato a un progetto per la realizzazione e la qualificazione di una tecnologia CMOS (presso
l’Istituto CNR-LAMEL). Il suo interesse è stato rivolto in particolare alla messa a punto dei processi di
mascheratura e alla definizione di strutture di prova con cui caratterizzare elettricamente la qualità del processo.
*Associazioni scientifiche con Istituti di Ricerca*
Anno/i: 1998-…
Associazione scientifica all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), presso la Sez. di Perugia.
Anno/i: 1998-2006
Incaricato di ricerca presso l'istituto CNR-IMM (ex CNR-LAMEL), Sez. di Bologna.
Anno/i: 2007-…
Associazione scientifica presso l'istituto CNR-IMM, Sez. di Bologna.
Responsabilità scientifica per progetti di ricerca internazionali e
nazionali, ammessi al finanziamento sulla base di bandi competitivi che
prevedano la revisione tra pari
Anno/i: 1989
Durata (mesi): 12
Responsabile scientifico per il CNR-LAMEL del progetto SPECTRE (Stategic Project for European cmos
Technology Research and Exploitation).
11
Argomenti di ricerca: caratterizzazione e affidabilità di contatti ohmici e interconnessioni nella Very Large Scale
Integration, in particolare l’utilizzo di tecniche rapide per la caratterizzazione dell’elettromigrazione (TRACE e
BEM) e, in generale, le cosiddette tecniche “a livello wafer”.
Partner internazionali: Matra-Harris e Leti (Francia), IMEC (Belgio).
Anno/i: 1992–1997
Durata (mesi): 72
Responsabile scientifico per il CNR-LAMEL dei progetti ADEQUAT, ADEQUAT 2 e ADEQUAT+ (Advanced
DEvelopment for QUArter micron cmos Technology).
Argomenti di ricerca: definizione di dispositivi e procedure per la verifica dell’affidabilità delle linee di
interconnessione dei circuiti integrati.
Partner internazionali: ST Microelectronics (Francia), Philips, DIMES (Olanda) e IMEC (Belgio).
Anno/i: 1996–1998
Durata (mesi): 36
Responsabile scientifico per il CNR-LAMEL del progetto PROPHECY (PROcedures for the early PHase
evaluation of reliability of Electronic Components bY development of CECC rules) nell’ambito dei programmi
Standards, Measurements and Testing (SMT) finanziati dalla Comunità Europea e dedicato allo sviluppo delle
regole CECC europee per la valutazione dell’affidabilità dei componenti elettronici.
Scopo del sottoprogetto di interesse: definizione e miglioramento degli standard di misura dell’affidabilità delle
metallizzazioni.
Partner internazionali: ST Microelectronics (Francia), ALCATEL-SEL (Germania), NMRC (Irlanda).
Anno/i: 1998–2001
Durata (mesi): 36
Coordinatore del Progetto Finalizzato MADESS 2 triennale denominato Strutture e metodi di misura per lo
studio dell’affidabilità di schemi di interconnessione multilivello con dimensione minima di 0.18 micron
Partner coinvolti: ST Microelectronics, CNR-LAMEL, Univ. di Parma e Univ. di Pisa.
Anno/i: 2002-2004
Durata (mesi): 24
Responsabile scientifico locale del progetto PRIN/COFIN “Progetto, sviluppo e caratterizzazione di un
amplificatore di potenza integrato in SiGe per un ricetrasmettitore multistandard nella banda 5 - 6 GHz”.
Partner coinvolti: Università di Pisa, di Perugia, di Parma, di Modena e Reggio, di Ancona.
Anno/i: 2002-2005
Durata (mesi): 36
Responsabile locale per Perugia del progetto triennale INFN intitolato SiCPOS (Rivelatori di posizione in
carburo di silicio), il cui scopo è progettare e realizzare un rivelatore di particelle ionizzanti in carburo di silicio
con giunzioni pn impiantate.
Partner coinvolti: sezioni INFN di Perugia, Bologna, Firenze e Milano. Partner tecnologico: CNR-IMM-Sezione
di Bologna.
Anno/i: 2003-2005
Durata (mesi): 24
Responsabile locale del progetto biennale FISR intitolato Microsistemi per applicazioni ambientali e
agroalimentari, nell’ambito del quale si dovevano realizzare i circuiti elettronici di interfacciamento di una
matrice di sensori di gas per controllo ambientale.
Anno/i: 2003-2005
Durata (mesi): 24
12
Responsabile scientifico locale del progetto PRIN/COFIN “Progetto e sviluppo dei blocchi digitali e
dell'interfaccia grafica utente di un biosensore elettronico” basato su variazioni capacitive indotte
dall'ibridazione del DNA.
Partner coinvolti: Università di Bologna, di Perugia, di Roma La Sapienza, di Bari.
Anno/i: 2006-2007
Durata (mesi): 24
Responsabile locale di un progetto PRIN/COFIN intitolato Progetto e sviluppo dei blocchi digitali e
dell'interfaccia grafica utente di un biosensore elettronico, dove l'interesse era focalizzato sull'uso di celle
EEPROM per la misura dell'ibridazione del DNA.
Partner coinvolti: Università di Bologna, di Perugia, di Roma La Sapienza, di Bari.
Anno/i: 2007-2009
Durata (mesi): 36
Responsabile locale del progetto INFN RAPSODIA (Radiation Active Pixel Sensors on Diamond) del Gruppo
V.
Partner coinvolti: sezioni INFN di Perugia e Firenze. Partner tecnologico: CNR-IMM Sezione di Bologna.
Anno/i: 2010-2012
Durata (mesi): 24
Responsabile locale del progetto INFN CHIPSODIA (Chip on Silicon on Diamond) del Gruppo V. Partner
coinvolti: sezioni INFN di Perugia, Firenze, Bari e IIT di Genova. Partner tecnologico: CNR-IMM Sezione di
Bologna.
Nel terzo anno il progetto è confluito nel progetto DiaPix, sempre del Gruppo V INFN.
Anno/i: 2013-2016
Durata (mesi): 36
Responsabile locale del progetto PRIN/COFIN triennale denominato ARTEMIDE (Autonomous Real Time
Embedded Multi-analyte Integrated Detection Environment): lab-on-chip totalmente integrato per la diagnosi
precoce di infezioni virali.
Partner coinvolti: Università di Roma La Sapienza, Roma Torvergata, Bologna, Perugia, Pisa e CNR di Firenze.
Partecipazione a comitati editoriali di riviste, collane editoriali,
enciclopedie e trattati di riconosciuto prestigio
Periodo: gennaio 2004/gennaio 2005
Co-organizzatore della conferenza ECSCRM 2004, 5th European Conference on Silicon Carbide and Related
Materials. Editor dei Proceedings della conferenza pubblicati su SILICON CARBIDE AND RELATED
MATERIALS 2004 Book Series: Materials Science Forum (ISSN: 0255-5476, rivista ISI), Trans Tech
Publications, Millersville, PA, U.S.A., Vol. 483-485.
Conseguimento di premi e riconoscimenti per l'attività scientifica
Il 24 febbraio 1987 gli è stato conferito il premio di ricerca “Ercole De Castro”, da assegnarsi “a un giovane
laureato presso l’Università di Bologna che abbia contribuito con studi e ricerche allo sviluppo delle conoscenze
tecnico-scientifiche nel settore delle Tecnologie e dell’Affidabilità di componenti elettronici allo stato solido”.
Nel corso dello stesso anno Andrea Scorzoni è stato poi invitato a presentare un articolo di rassegna sulla misura
della resistività di contatto sulla rivista internazionale Material Science Reports (la cui denominazione attuale è
Materials Science and Engineering. R: Reports), dedita esclusivamente alla pubblicazione di articoli di rassegna.
13
Il lavoro, “Metal/Semiconductor Contact Resistivity and its Determination from Contact Resistance
Measurements”, è stato completato e pubblicato nell’anno successivo.
Nel 1990 la stessa rivista internazionale Material Science Reports ha invitato Andrea Scorzoni a presentare un
articolo di rassegna sull’elettromigrazione e le sue tecniche di misurazione. L’articolo, “Electromigration in Thin
Film Interconnection Lines: Models, Methods and Results”, è stato pubblicato nel 1991.
Nella primavera del 1994 Andrea Scorzoni è stato “visiting professor” per un periodo di circa un mese presso
l’Univ. di San Paulo (Brasile). L’argomento di collaborazione è stato lo studio dei contatti ohmici su dispositivi
in silicio.
Andrea Scorzoni ha fatto parte delle commissioni giudicatrici delle presentazioni proposte alle conferenze
ESREF ’96, ESREF ’98, IRPS ’99, IEDM 2001, ECSCRM ’04, ESREF ’04, ESREF '08, ESREF 2010, ESREF
2011, ESREF 2012.
Andrea Scorzoni è stato chairman o co-chairman delle conferenze ESREF ’96, ESREF ’98 ed ESREF 2012
(subcommittee B2 “Characterisation and Modelling of Failure Mechanisms in Silicon technologies and
Nanoelectronics: low K, Cu Interconnects”).
Risultati ottenuti nel trasferimento tecnologico in termini di
partecipazione alla creazione di nuove imprese (spin off), sviluppo,
impiego e commercializzazione di brevetti
Andrea Scorzoni ha partecipato all'ideazione e alla progettazione di uno dei sistemi digitali più avanzati per
modellismo ferroviario, l’Intellibox, che è stato prodotto dall'azienda Uhlenbrock (Bottrop, Germania) a partire
dal 1998. Caratteristiche salienti di questo sistema sono la compatibilità con i quattro sistemi digitali più usati del
modellismo ferroviario e la possibilità di aggiornamenti software, che permettono di mantenere il sistema al
passo coi tempi.
Il 12/10/2005 Andrea Scorzoni ha fondato insieme a due giovani e al prof. Luca Roselli lo spin-off accademico
DiES s.r.l. (Digital Electronic Solutions). La società ha per oggetto: 1) lo studio, la progettazione, la
realizzazione, l’industrializzazione, la promozione e la commercializzazione e la produzione di sistemi,
sottosistemi e circuiti ad alto contenuto tecnologico, siano essi prototipi industrializzati e non industrializzati o
prodotti da commercializzare, nei settori dell’elettronica e delle telecomunicazioni; 2) lo sviluppo e la
realizzazione di modelli e programmi per la caratterizzazione, analisi e l’ottimizzazione di componenti, circuiti e
sistemi elettronici, lo studio, la progettazione, lo sviluppo e la realizzazione di prototipi nei settori
dell’elettronica e delle telecomunicazioni; 3) l’attività di formazione e istruzione nei settori di cui sopra; 4) la
prestazione di ogni tipo di servizio accessorio e consulenza connessi alle attività di cui sopra.
L'attività nell'ambito di DiES continua a tutt'oggi e si esplica nella supervisione di alcuni progetti industriali.
Brevetti
Data deposito: 07/12/2006
Descrizione: id=TR2006A000017, “sistema automatico di rilevamento dei piattelli rotti nel tiro a volo”
Altri titoli
*Altre responsabilità di coordinamento/convenzioni*
Anno/i: 1998…
Durata (mesi): -
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Coordinatore di un gruppo di ricerca dedicato a “Microelettronica, Microsistemi e Nuovi Materiali” all’interno
del Dipartimento di Ingegneria Elettronica e dell’Informazione l’Università di Perugia. Del gruppo attualmente
fanno parte due ricercatori appartenenti allo staff del DIEI.
Anno/i: 1998-2000
Durata (mesi): 24
Responsabile del Progetto biennale di Ateneo (Università di Perugia) denominato “Modellazione di circuiti
integrati a RF per applicazioni wireless”
Anno/i: 1999-2002
Durata (mesi): 36
Responsabile di due contratti CNR dedicati alla modellazione e all’interfacciamento di sensori di gas a stato
solido per controllo ambientale.
Anno/i: 2000-2003
Durata (mesi): 36
Responsabile del finanziamento di un Dottorato di Ricerca per lo studio delle proprietà elettriche del carburo di
silicio (SiC), finanziato dal CNR-IMM.
Anno/i: 2004-2006
Durata (mesi): 36
Progetto PRRIITT della Regione Emilia Romagna per la ricerca industriale e lo sviluppo precompetitivo.
COSMO – “Sviluppo di nuovi prodotti per l’automazione industriale delle operazioni di giunzione (foratura,
avvitatura, rivettatura) basati sull’utilizzo di tecnologie elettroniche e meccatroniche”.
Anno/i: 2004-2005
Durata (mesi): 24
Progetto finanziato dal CNR-IMM: “Attività di ricerca relative allo studio dei processi tecnologici e alla
simulazione del comportamento elettrico del dispositivo, necessari per lo sviluppo di rivelatori di radiazione in
carburo di silicio”.
Anno/i: 2005-2007
Durata (mesi): 24 complessivi
Responsabile scientifico locale di due progetti annuali con il CNR-IMM “Attività di ricerca relative ai progetti
GoodFood e FIRB “ e “Attività di ricerca relative ai progetti GoodFood e LaRIA. Il progetto IP europeo
“GoodFood” aveva come obiettivo lo sviluppo dell'elettronica di un transponder RFID con sensori di gas
innovativi a bordo ed era dedicato alla tracciabilità della catena agroalimentare.
Partner coinvolti: CNR-IMM Sez. di Bologna (Italia), Univ. di Barcelona (Spain), CNM Barcelona (Spain)
EADS (Germany), Scuola Sup. S. Anna (Pisa, Italia), IPM (Germany), Tekniker (Spain), Universitat Rovira i
Virgili-Tarragona (Spain), Univ. di Tarragona (Spain), Fraunhofer Inst. (Germany), ecc.
Anno/i: 2009-2012
Durata (mesi): 36
Responsabile di una convenzione per attivazione della borsa di Dottorato “Ricerca e sviluppo di blocchi
funzionali per microsistemi di analisi chimica: simulazione microfluidica, progettazione di sistema, controllo
elettronico” finanziata dal CNR-IMM sezione di Bologna.
Anno/i: 2009-2012
Durata (mesi): 24 (estesa a 36)
Convenzione di ricerca con Angelantoni Industrie s.p.a. dal titolo “Integrazione di celle a singola giunzione e
celle multi giunzione”.
15
Anno/i: 2010-2012
Durata (mesi): 18 (estesi a circa 30)
Responsabile di un progetto di ricerca di base finanziato dalla Cassa di Risparmio di Perugia intitolato “Studio e
progettazione di un sistema di ionizzazione allo stato solido innovativo per un microsistema per la rilevazione di
sostanze sospette in aria con tecnica di Ion Mobility Spectroscopy (IMS)”.
*Partecipazioni ad altri progetti*
Anno/i: 2009-2011
Durata (mesi): 24
Progetto ENOS (Electronic NOse for Space exploration) dell’Agenzia Spaziale Italiana, in corresponsabilità
locale con il prof. P.Valigi.
*Progetti presentati e non finanziati*
Diversi progetti sono stati presentati da Andrea Scorzoni nel corso degli ultimi anni, valutati positivamente ma
comunque giudicati non idonei per il finanziamento. Si ritiene comunque corretto elencarli qui per completare il
quadro dello sforzo progettuale di Andrea Scorzoni.
Anno di presentazione: 2007
Progetto Integrato FP7 HD-NET (Embedded High Density Sensor Networks for Structural Health Monitoring)
Partner internazionali: 21 (di cui 13 aziende).
Anno di presentazione: 2009
PRIN 2008: “Sistema lab-on-chip con fotosensori integrati a film sottile per lo screening di epitopi
immunodominanti specifici della malattia celiaca”.
Numero partner: 2.
Anno di presentazione: 2009.
Progetto FP7 IMAGINE (“Innovative Microsystems for the Analysis of Gas In NumErous applications”).
Partner internazionali: 18 (di cui 11 aziende).
Anno di presentazione: 2009.
Progetto FP7 WISNET (“Wireless Photonic Sensor Network for quality control of food during transportation”)
Partner internazionali: 8 (di cui 5 aziende).
Anno di presentazione: 2010.
Progetto Cassa di Risparmio in Perugia: “Progettazione e sviluppo di un sistema embedded dedicato al ripristino
di percorsi neurali interessati da traumi”.
Anno di presentazione: 2010.
PRIN 2009: “Sistema Lab-on-Chip optoelettronico per la rivelazione simultanea di marker anticorpali e genici
dedicato alla diagnosi di infezione da Parvovirus.
Numero partner: 4.
*Responsabilità di dottorati, borse di studio e assegni di ricerca*
Anno/i: 1997-1998
Responsabile di una borsa di studio TMR (Training and Mobility of Researchers), fruita dal Sig. Nikolaos
Kelaidis presso il CNR-LAMEL.
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Anno/i: 2000-2003
Tutor del Dottorando Francesco Moscatelli. Titolo della dissertazione finale: “Electrical characterization and
modelling of Silicon Carbide test structures”.
Anno/i: 2000-2003
Tutor del Dottorando di Ricerca Leonardo Verducci (dottorando con borsa d'Ateneo). Titolo della dissertazione
finale: “Design of architectures and building blocks for digital systems in deep submicron CMOS technology
using a Standard Cell and FPGA approach”.
Anno/i: 2004-2005
Descrizione: responsabile di Borsa di Studio di Ateneo vinta dall’ing. Mosè Piccioni (01/02/04-30/01/05).
Anno/i: 2004-2005
Responsabile di Borsa di Studio annuale di Ateneo “Progetto e prototipazione del blocco a radiofrequenza per
l’alimentazione e la comunicazione di un sistema RF-ID su substrato flessibile dedicato alla certificazione di
qualità della catena agroalimentare e studio di fattibilità del blocco di alimentazione a radiofrequenza” vinta
dall’ing. Stefano Donnola (verbale DIEI del 29/04/2004, commissione A.Scorzoni, L.Roselli, F.Alimenti)
Anno/i: 2004-2005
Responsabile di Borsa di Studio annuale di Ateneo intitolata "Collaudo e ottimizzazione di un sistema
elettronico per la misura di biosensori elettronici per il riconoscimento genetico e biomolecolare", vinta dall’ing.
Leonardo Verducci (01/11/04 – 31/10/05, verbali DIEI del 20-26/10/2004, commissione L.Roselli, F.Alimenti,
D.Passeri).
Anno/i: 2004-2005
Responsabile di Borsa di Studio di Ateneo intitolata "Progetto e realizzazione di un sistema elettronico per la
misura di biosensori capacitivi nel dominio della frequenza", vinta dall’ing. Cristiano Ferretti (01/11/04 –
31/10/05, verbali DIEI del 20-26/10/2004, commissione L.Roselli, D.Passeri , F.Alimenti)
Anno/i: 2004-2005
Tutor dell'Assegno di Ricerca annuale "Studio e applicazione della tecnologia del carburo di silicio per la
realizzazione di dispositivi rivelatori di radiazione e di transistori MOSFET" vinto dal dott. F.Moscatelli (verbale
DIEI del 18/11/2004, commissione A.Scorzoni, G.U.Pignatel, D.Passeri).
Anno/i: 2004-2007
Tutor del Dottorando di Ricerca Michele Cicioni (dottorando senza borsa d'Ateneo). Titolo della dissertazione
finale: "Design of a sensory system featuring RFID communication capabilities for food logistic applications".
Anno/i: 2004-2006
Tutor di una Borsa di Studio del Consorzio “CRESCI”, finanziato dal Fondo Sociale Europeo tramite il
Programma Operativo della Regione dell’Umbria, settore “Tecnologie dell’informazione e della
comunicazione”, con oggetto: “Sviluppo di sistemi di telemetria wireless per la valutazione dello stato di
conservazione degli alimenti lungo la catena logistica agroalimentare”, struttura ospitante: WiS s.r.l.,
rappresentante dell'ente ospitante: prof. Luca Roselli.
Anno/i: 2004-2007
Tutor della Dottoranda di Ricerca Lucia Bissi (dottoranda senza borsa d'Ateneo). Titolo della dissertazione
finale: "Design of embedded electronic systems based on programmable analog and digital circuits for sensory
applications".
Anno/i: 2006-2007
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Responsabile di Borsa di Studio annuale di Ateneo vinta dall’ing. Luca Abbati intitolata: "Progetto e sviluppo di
un prototipo dell'elettronica di gestione e del relativo software per un biosensore realizzato tramite memoria non
volatile" (aprile 2006-marzo 2007, verbale DIEI del 22-23/02/2006, commissione A.Scorzoni, G.U.Pignatel,
P.Placidi).
Anno/i: 2006-2007
Tutor dell'Assegno di Ricerca annuale intitolato "Analisi e sintesi di un sistema digitale su logiche
programmabili dedicate al controllo di motori elettrici" vinto dall'ing. Michele Cicioni (verbale DIEI del
05/10/2006, commissione A.Scorzoni, G.U.Pignatel, P.Placidi).
Anno/i: 2006-2008
Tutor dell'Assegno di Ricerca annuale, rinnovato per un ulteriore anno, intitolato " Sviluppo di un microsistema
dedicato al controllo e alla lettura di sensori di gas microlavorati "ultra low power " vinto dall'ing. Lucia Bissi
(verbale DIEI del 05/10/2006, commissione A.Scorzoni, G.U.Pignatel, P.Placidi).
Anno/i: 2007
Responsabile del contratto di prestazione di lavoro autonomo “Misure di sensibilità alla radiazione UV tramite
schede di prototipazione” (verbale DIEI del 05/09/2007, commissione A.Scorzoni, D.Passeri, P.Placidi)
Anno/i: 2007
Responsabile del contratto di prestazione di lavoro autonomo “Progetto e sviluppo dell’elettronica e del relativo
software per un biosensore realizzato tramite memoria non volatile” (verbale DIEI del 13/12/2007, commissione
A.Scorzoni, D.Passeri, P.Placidi)
Anno/i: 2008
Responsabile del contratto di prestazione di lavoro autonomo “Ottimizzazione di un sistema multisensore per il
controllo della qualità dell'aria” (verbale DIEI del 18/12/2008, commissione A.Scorzoni, P.Placidi, D.Passeri)
Anno/i: 2006-2009
Tutor del Dottorando di Ricerca Arian Shehu (dottorando con borsa d'Ateneo). Il lavoro ha riguardato la messa a
punto di una tecnologia per transistori organici in pentacene.
Anno/i: 2009
Tutor del borsista di Ateneo Fabio Rastrello sulla tematica "Analisi e progettazione di dispositivi e circuiti
elettronici tramite CAD" (verbali DIEI del 16/12/2008 e 09/01/2009, commissione A.Scorzoni, P.Placidi,
F.Alimenti).
Anno/i: 2009-2011
Tutor dell’assegnista di ricerca Lucia Bissi sulla tematica: “Sistemi per il miglioramento dei processi industriali
di produzione tessuti”. Due assegni di ricerca annuali (verbali DIEI del 25/02/2009, commissione A.Scorzoni,
P.Placidi, D.Passeri, e 06/10/2010, commissione A.Scorzoni, P.Placidi, F.Alimenti)
Anno/i: 2009-2012
Tutor del Dottorando di Ricerca Fabio Rastrello (dottorando con borsa proveniente da finanziamento esterno, del
CNR). Il lavoro ha riguardato la messa a punto di metodi di ionizzazione di gas per sensori basati su Ion
Mobility Spectroscopy (IMS).
Anno/i: 2009-2012
Tutor del Dottorando di Ricerca Luca Abbati (dottorando con borsa d’Ateneo). Il lavoro ha riguardato la
progettazione di sistemi elettronici per Brain Machine Interface (BMI). Per questo dottorato è stato firmata una
convenzione di co-tutoring con il la University of South Florida (USF), la prima dell'Università di Perugia con
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una università degli USA, firmata dai Rettori delle Università di Perugia e di Tampa. Il relatore statunitense è il
prof. Stephen Saddow.
Anno/i: 2010
Tutor del borsista di Ateneo Vincenzo Germano sulla tematica: “Messa e punto del CAD per simulazione
microfluidica di canali microlavorati per photo-ionization detection (PID) e ion mobility spectrometry (IMS)”
(verbale DIEI del 25/06/2010, commissione A.Scorzoni, P.Placidi, F.Alimenti)
Anno/i: 2011-2012
Tutor dell’assegnista annuale POR Umbria Vincenzo Germano sull’attività “Progettazione e sviluppo di un
sistema embedded dedicato al ripristino di percorsi neurali interessati da traumi”.
*Sintesi dell’attività didattica e seminariale*
Anno/i: 1983-84
Docenza di elettronica analogica e digitale nei corsi organizzati dal Centro Istruzione Professionale della SIP
(ora Telecom Italia) per i propri dipendenti.
Anno/i: 1991
Lezione all’Ottavo Corso di Affidabilità in Elettronica, organizzato da Tecnopolis CSATA con il patrocinio delle
organizzazioni A.E.I, A.I.C.Q, C.N.R., EUROFORM-COMETT e IEEE. La lezione si intitolava “A concise
survey on electromigration in thin-film interconnection lines”, 1-5 luglio 1991.
Anno/i: 1992
Relatore al Convegno conclusivo del Progetto Finalizzato MADESS
Anno/i: 1992
Attività seminariale specialistica per i Ricercatori della Olivetti Canon Industriale. La lezione verteva sulla
tecnologia di fabbricazione dei contatti e metallizzazioni dei circuiti integrati e sulla loro affidabilità.
Anno/i: 1992
Affidamento di un corso universitario a contratto su “L’elettromigrazione: fisica e conseguenze affidabilistiche”,
integrativo di un corso ufficiale di “Microelettronica” dell’Università di Parma.
Anno/i: 1993
Affidamento di un corso universitario a contratto su “Fisica dei processi di realizzazione e affidabilità di
dispositivi elettronici”, integrativo di due corsi ufficiali di “Elettronica” ed “Elettronica Applicata”
dell’Università di Modena.
Anno/i: 1994
Lezioni sulla estrazione della resistività di contatto e sull’elettromigrazione nell’ambito di una visita tecnica
presso il Laboratório de Microeletrônica della Scuola politecnica dell’Università di Săo Paulo (Brasil).
Anno/i: 1994
Lezione dal titolo Metal semiconductor contact resistivity and characterization presso la III Brazilian
Microelectronics School: Advanced Metallizations for VLSI/ULSI Applications, Campinas, Brazil.
Anno/i: 1995
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Lezione intitolata “Overview of Reliability Evaluation Techniques for Electromigration” al workshop “The early
resistance change technique: a new tool for characterization of on-chip metal reliability?” tenuto presso l’Istituto
IMO (Institute for Material Research) della Limburg University (Belgio).
Anno/i: 1996
Affidamento di un corso universitario a contratto su “Affidabilità dei packages”, integrativo del corso ufficiale
di “Affidabilità e diagnostica di componenti e circuiti elettronici” dell’università di Parma.
Anno/i: 1994-1996
Tre seminari sul fenomeno dell’elettromigrazione nell’ambito del corso “Affidabilità e diagnostica di
Componenti e Circuiti Integrati” dell’Università di Bologna.
Anno/i: 1998
Affidamento di un corso universitario a contratto su “Progettazione e fabbricazione di circuiti integrati”,
integrativo del corso ufficiale di “Microelettronica” dell’Università di Modena.
Anno/i: 1998–1999
Titolarità del corso semestrale di Elettronica I presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Perugia.
Anno/i: 1999–2000
Titolarità del corso semestrale di Elettronica I e del modulo “Elettronica dei Sistemi Digitali”, parte del corso
semestrale “integrato” di Elettronica II, presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Perugia.
Anno/i: 2000-2001
Titolarità del corso semestrale di Elettronica I (modulo “Dispositivi e Circuiti Elettronici”) e del modulo
“Elettronica dei Sistemi Digitali”, parte del corso “integrato” di Elettronica II, presso la Facoltà di Ingegneria
dell’Università di Perugia.
Anno/i: 2001-2003
Titolarità dei moduli quadrimestrali “Dispositivi e Circuiti Elettronici” (6 CFU) ed “Elettronica dei Sistemi
Digitali” (5 CFU) presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Perugia e del modulo quadrimestrale
“Tecnologia e Materiali per l’Elettronica” (4 CFU) del Corso di Laurea in Ingegneria dei Materiali
dell’Università di Terni.
Anno/i: 2003-2004
Titolarità dei moduli quadrimestrali “Dispositivi e Circuiti Elettronici” (6 CFU), “Elettronica dei Sistemi
Digitali” (5 CFU) e “Orientamento al Progetto di Sistemi Elettronici” (3 CFU) presso la Facoltà di Ingegneria
dell’Università di Perugia e del modulo quadrimestrale “Tecnologia e Materiali per l’Elettronica” del Corso di
Laurea in Ingegneria dei Materiali dell’Università di Terni.
Anno/i: 2004-2006
Titolarità dei moduli quadrimestrali “Dispositivi e Circuiti Elettronici” (6 CFU) ed “Elettronica dei Sistemi
Digitali” (5 CFU) presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Perugia e del modulo quadrimestrale
“Tecnologia e Materiali per l’Elettronica” del Corso di Laurea in Ingegneria dei Materiali dell’Università di
Terni.
Anno/i: 2006-2007
Titolarità dei moduli quadrimestrali “Dispositivi e Circuiti Elettronici” (6 CFU), “Elettronica dei Sistemi
Digitali” (5 CFU), “Sensori, Rivelatori e Microsistemi (5 CFU) e “Orientamento al Progetto di Sistemi
Elettronici” (3 CFU) presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Perugia.
Anno/i: 2007-2008
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Titolarità dei moduli quadrimestrali “Dispositivi e Circuiti Elettronici” (6 CFU), “Sensori, Rivelatori e
Microsistemi (5 CFU) e “Orientamento al Progetto di Sistemi Elettronici” (3 CFU) presso la Facoltà di
Ingegneria dell’Università di Perugia.
Anno/i: 2008-2009
Titolarità dei moduli quadrimestrali "Sensori, Rivelatori e Microsistemi (5 CFU) e “Orientamento al Progetto di
Sistemi Elettronici” (3 CFU) presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Perugia.
Anno/i: 2009-2010
Titolarità del modulo quadrimestrale "Sensori, Rivelatori e Microsistemi (5 CFU), dell’insegnamento semestrale
“Elettronica dei Sistemi Digitali” (9 CFU) e di un modulo da 4 CFU nell’ambito dell’insegnamento di “Sensori e
Sistemi di Misura Distribuiti” (9 CFU) presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Perugia.
Anno/i: 2010-2012
Titolarità dell’insegnamento semestrale “Elettronica dei Sistemi Digitali” (9 CFU) e di un modulo da 4 CFU
nell’ambito dell’insegnamento di “Sensori e Sistemi di Misura Distribuiti” (9 CFU) presso la Facoltà di
Ingegneria dell’Università di Perugia.
Nel corso degli anni passati all’Università di Perugia Andrea Scorzoni è stato relatore, mediamente, di nove Tesi
di Laurea per ogni anno di attività.
Relativamente all’attività didattica presso l’Università di Perugia, tutti i corsi sono dotati di materiale didattico
completo. È possibile visualizzare e scaricare questo materiale didattico presso il sito:
http://www.ing-inf.unipg.it/
(accesso tramite password)
*Compiti universitari istituzionali, partecipazione a Commissioni di Dipartimento,
di Ateneo e presso altri Atenei*
Anno/i: 1998–…
Preparazione e correzione delle prove scritte di Elettronica per l’Esame di Stato presso la Facoltà di Ingegneria
dell’Università di Perugia.
Anno/i: 1998–2001
Membro della Commissione Orientamento Matricole della Facoltà d’Ingegneria dell’Università di Perugia.
Anno/i: 1999
Presidente di Commissione per l’attribuzione di Assegno di Ricerca “Progettazione di circuiti integrati a segnali
misti analogico-digitali” presso il DIEI dell’Università di Perugia. Responsabile dello stesso Assegno negli anni
successivi.
Anno/i: 1999
Membro di Commissione per l’attribuzione 1) di Assegno di Ricerca “Progetto e sviluppo di componenti a
microonde per applicazioni spaziali e per broadcasting” e 2) di un contratto a tempo determinato sulla
“Realizzazione di software per la simulazione di elementi lineari e non lineari per codici FDTD e realizzazione
di un modello bidimensionale alle differenze finite per lo studio di problemi elettrostatici e di propagazione del
calore in applicazioni laser” presso il DIEI dell’Università di Perugia.
Anno/i: 2000–…
Membro del Consiglio del “Centro di Microscopia Elettronica” (CUME) dell’Ateneo di Perugia.
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Anno/i: 2000–2001
Membro della Giunta di Dipartimento presso il DIEI dell’Università di Perugia.
Anno/i: 2000
Presidente di Commissione per l’attribuzione di Assegno di Ricerca “Progetto e realizzazione del controllo di
temperatura e del circuito di condizionamento per sensori di gas microlavorati” presso il DIEI dell’Università di
Perugia. Responsabile dello stesso Assegno negli anni successivi.
Anno/i: 2001
Membro della Commissione per la selezione pubblica, per titoli ed esami, per il reclutamento di n. 1 ricercatore
da assumere con rapporto di lavoro subordinato di diritto privato a tempo determinato, per un periodo massimo
di 4 anni, per il settore scientifico-disciplinare K01X-elettronica della Facoltà di Ingegneria dell'Università di
Perugia – pubblicata all'albo pretorio del comune di perugia in data 17.4.2001
Anno/i: 2001
Membro di Commissione per l’esame finale di Dottorato in Ingegneria dei Sistemi Elettronici dell’Università di
Firenze.
Anno/i: 2001
Membro della Commissione per l’attribuzione di 8 posti di Dottorato di Ricerca (XVI Ciclo) presso il DIEI
dell’Università di Perugia.
Anno/i: 2001
Membro della Commissione per la “selezione pubblica, per titoli ed esami, per il reclutamento di un ricercatore
da assumere con rapporto di lavoro subordinato di diritto privato a tempo determinato“ presso il DIEI
dell’Università di Perugia.
Anno/i: 2003
Membro della Commissione per la procedura di valutazione comparativa, per titoli ed esami, per il reclutamento
di un Professore Associato del settore scientifico disciplinare ING-INF/01 Elettronica, da assumere con rapporto
di lavoro subordinato di diritto privato a tempo indeterminato presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di
Siena.
Anno/i: 2003
Membro di Commissione per l’esame finale di Dottorato in Tecnologie dell’Informazione dell’Università di
Parma.
Anno/i: 2004
Membro della Commissione per la procedura di valutazione comparativa, per titoli ed esami, per il reclutamento
di un Professore Associato del settore scientifico disciplinare ING-INF/01 Elettronica, da assumere con rapporto
di lavoro subordinato di diritto privato a tempo indeterminato presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di
Torino.
Anno/i: 2004
Membro della Commissione per la procedura di valutazione comparativa, per titoli ed esami, per il reclutamento
di un Ricercatore del settore scientifico disciplinare ING-INF/01 Elettronica, da assumere con rapporto di lavoro
subordinato di diritto privato a tempo indeterminato presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Padova.
Anno/i: 2004
Membro della Commissione per l’attribuzione di Assegno di Ricerca "Studio e applicazione
della tecnologia del carburo di silicio per la realizzazione di dispositivi rivelatori di radiazione e di transistori
MOSFET".
Anno/i: 2004-…
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Responsabile del Laboratorio Didattico Multidisciplinare del Dipartimento di Ing. Elettronica e
dell'Informazione dell'Università di Perugia.
Anno/i: 2005-2006
Membro della Giunta di Dipartimento e della Commissione d’Area.
Anno/i: 2005-…
Membro della commissione Erasmus di Facoltà
Anno/i: 2006
Membro della Commissione per l’attribuzione di 14 posti di Dottorato di Ricerca (XXII ciclo) presso il DIEI
dell’Università di Perugia.
Anno/i: 2006
Presidente di commissione per l’attribuzione di una Borsa di Studio di Ateneo intitolata: “Progetto e sviluppo di
un prototipo dell’elettronica di gestione e del relativo software per un biosensore realizzato tramite memoria non
volatile” (aprile 2006-marzo 2007)
Anno/i: 2006
Membro di una Commissione per la conferma di due professori Associati ING-INF/01.
Anno/i: 2007
Membro di commissione per l’attribuzione di un Assegno di Ricerca intitolato: “Attività di ricerca e sviluppo di
sistemi a radiofrequenza per applicazioni radar e radiometriche”
Anno/i: 2007-…
Membro della Commissione di Dipartimento per la definizione dei nuovi ordinamenti didattici secondo la legge
270.
Anno/i: 2008
Membro di Commissione per l’esame finale di Dottorato in Tecnologie dell’Informazione dell’Università di
Bologna.
Anno/i: 2008
Membro di due diverse Commissioni per la conferma di professore Associato ING-INF/01.
Anno/i: 2009
Membro di Commissione per l’esame finale di Dottorato in Tecnologie dell’Informazione dell’Università di
Parma.
Anno/i: 2009
Presidente di commissione per l’attribuzione di una Borsa di Studio annuale di Ateneo intitolata: “Analisi e
progettazione di dispositivi e circuiti elettronici tramite CAD”.
Anno/i: 2009
Presidente di commissione per l’attribuzione di un contratto a tempo determinato intitolato: “Messa a punto di
strumenti CAD per la simulazione e la progettazione di circuiti misti su piattaforma Linux”
Anno/i: 2009
Presidente di commissione per l’attribuzione di un Assegno di Ricerca annuale intitolato: “Sistemi per il
miglioramento dei processi industriali di produzione tessuti”.
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Anno/i: 2009
Membro della Commissione per l’attribuzione di 8 posti di Dottorato di Ricerca (XXV ciclo) presso il DIEI
dell’Università di Perugia.
Anno/i: 2010
Presidente di commissione per l’attribuzione di una Borsa di Studio semestrale di Ateneo intitolata: “Messa e
punto del CAD per simulazione microfluidica di canali micro lavorati per photo-ionization detection (PID) e ion
mobility spectroscopy (IMS)”
Anno/i: 2010
Presidente di commissione per l’attribuzione di un Assegno di Ricerca annuale intitolato: “Sistemi per il
miglioramento dei processi industriali di produzione tessuti”.
Anno/i: 2010-…
Membro della Commissione d’Area.
Anno: 2011
Membro della Commissione per l’attribuzione di 4 posti di Dottorato di Ricerca (XXVII ciclo) presso il DIEI
dell’Università di Perugia.
Anno 2012:
Membro interno della Commissione dell’esame finale del Dottorato di Ricerca (XXV ciclo) presso il DIEI
dell’Università di Perugia.
*Abilità*
Ottima conoscenza scritta e parlata della lingua inglese. Ottima conoscenza di gran parte della strumentazione
elettronica di laboratorio (probe station semiautomatica, oscilloscopi analogici e digitali, capacimetri, generatori
di forme d’onda, multimetri, generatori di corrente, switching matrix, eventualmente interfacciati con porta
seriale o in IEEE-488).
Ottima manualità.
*Hobby*
Parlando di hobby, Andrea Scorzoni è appassionato di musica jazz, soul e rythm&blues e ama suonare il
saxofono tenore, su cui possiede una tecnica più che discreta. Recentemente sta avendo una apprezzabile attività
concertistica, con la partecipazione ininterrotta al Porretta Soul Festival dal 2009 con il gruppo Soul Groove City
e a Umbria Jazz 2012 per il 60mo anniversario della Doctor Dixie Jazz Band. È inoltre appassionato di
fermodellismo e in particolare di sistemi elettronici digitali applicati al fermodellismo. Infine, Andrea Scorzoni
colleziona trenini elettrici d’epoca.
DICHIARAZIONE
Dichiaro che le informazioni riportate nel presente curriculum vitae sono esatte e veritiere.
Autorizzo il trattamento dei dati personali, ai sensi e per gli effetti della legge 31.12.96, n. 675 .
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Data: 19/11/2012
Firma:
25
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Curriculum Vitae di Andrea Scorzoni