Araberara - 24 Luglio 2009 Araberara - 24 Luglio 2009 50 Speciale AlbinoLeffe Albinoleffe – storia intervista il sindaco DI LEFFE GIUSEPPE CARRARA “Aumentano i tifosi in provincia” Giuseppe Carrara è un tifoso della prima ora dell’AlbinoLeffe, lui che era nel gruppo che ha creato gli Ultrà, lui che all’Albinoleffe ha anche lavorato… come massaggiatore, lui che si sobbarca migliaia di chilometri di trasferta. Lui che adesso tra le altre cose è anche il sindaco di Leffe. “L’abbinamento lago-Albinoleffe è un’occasione per tutti, per i tifosi della val Seriana per scoprire posti nuovi, per la squadra per arrivare a coprire tutto il territorio provinciale. D’altronde per una realtà come quella della serie B rimanere nel contesto di Leffe o Albino è troppo poco. Siamo già contenti che abbia mantenuto il nome che è il nostro marchio di garanzia”. Tifosi che vanno aumentando: “Ce ne accorgiamo anche allo stadio, da quando ho cominciato a frequentarlo io sono aumentati molto e arrivano da tutta la provincia. E’ un fenomeno che si sta allargando e non può che fare bene al calcio, l’Albinoleffe è una squadra sana e certi valori contano ancora”. Sindaco, due bimbi piccoli e il lavoro, riesci ad andare ancora allo stadio? “Sì, ad arrivare a Bergamo ci metto mezz’ora e a tornare venti minuti, quindi nessun problema”. Giuseppe che ne ha visti passare di giocatori: “Tanti, tantissimi. Della squadra attuale conosco bene Poloni, io ho fatto il massaggiatore 10 anni fa alla primavera, poi ho seguito la prima squadra per qualche partita, ricordo che siamo stati in trasferta a Siena, Montevarchi e in altre città e Poloni l’ho conosciuto lì”. E dei giocatori che non giocano più chi è rimasto il più rappresentativo per Leffe? “Beh, Bonazzi che era del paese ma anche Del Prato che tra l’altro è stato anche protagonista del film ‘Un sogno serio’, anche con lui ci si conosce da tanti anni ma chiunque è passato dall’Albinoleffe è rimasto in contatto col paese e non può che essere così. Quando un paese ha 5000 abitanti è facile conoscere tutti in poco tempo, credo sia la nostra forza, una sorta di grande famiglia”. In un periodo di crisi dove tutte le squadre dalla Serie A ai Dilettanti fanno fatica a stare in piedi l’Albinoleffe sembra una mosca bianca: “Sì, io non conosco i bilanci della società ma so che sono sani anche perché l’Albinoleffe ha sempre investito sul settore giovanile e ha attinto da lì nomi che poi sono diventati uomini fondamentali anche di squadre di serie A, questa politica continua e ha sempre dato risultati. Ultimamente qualche tifoso si è lamentato perché sono stati venduti giocatori di primo piano ma se si vuole stare in piedi bisogna fare così e il vivaio dell’Albinoleffe è inesauribile”. Cosa speri per la prossima stagione? “E’ il campo che decide, noi come sempre siamo fiduciosi”. Sette stagioni di fila in serie B e la seconda sulla panchina per Armando Madonna. Giorni di preparazione per l’Albinoleffe che ha cominciato la preparazione al centro sportivo di Zanica. Nomi nuovi come l’esperto difensore Luigi Sala (un passato al Milan), e poi la rivoluzione dei portieri, Daniel Offredi, Stefano Layeni e Paolo Branduani, ma anche il difensore Matteo Piccinni, Daniel Bergamelli e Michael Cia. Qualche giorno di sgambate a Zanica, poi il ritiro a Bormio dal 18 luglio, tre le amichevoli prima di approdare alla presentazione ufficiale a Lovere. Mercoledì 22 contro la Bormiese, domenica 26 col Varese e il 29 contro l’Equipe Lombardia. La storia ALBINO - Era il 1919 quando alcuni appassionati fondarono ad Albino il Circolo Sportivo Falco, nome derivante dall’aereo di Gabriele D’Annunzio che volò su Vienna per lanciare manifestini patriottici durante la Grande Guerra. Cinque anni più tardi venne fondata un’altra formazione, la Fulgor, squadra oratoriale. LEFFE - Nel 1938 alcuni sportivi, tra cui Carlo Martinelli, diedero vita al Leffe. Dopo un paio di anni ecco la Virtus Leffe. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, le società calcistiche nei due comuni bergamaschi rimasero sempre quattro, spesso confrontandosi tra di loro. Intanto, alla fine della stagione 1957-58, la squadra maggiore di Leffe, vale a dire la ASC Leffe, vincendo la fase Lombarda del Campionato Nazionale Dilettanti, conquistò per la prima volta la promozione in IV Serie. Nell’estate del 1998 fu presa una decisione che già da tempo era nell’aria: la fusione tra le due maggiori società calcistiche della Val Seriana, ovvero l’Albinese e il Leffe. Pietro Zambaiti venne nominato presidente, Fausto Selvinelli d.g., Roberto Spagnolo segretario generale e Oscar Piantoni allenatore. Lo stadio Martinelli di Leffe fu scelto come campo di gioco della prima squadra. L’annuncio della fusione, avvenuta il 10 giugno 1998, non fu ini- Sette anni sulla seconda vetta d’Italia Gianfranco Andreoletti Il Presidente: “Vogliamo diventare la squadra delle... valli bergamasche” Ar.Ca. Gianfranco Andreoletti e il suo miracolo seriano, quell’Albinoleffe che anche quest’anno riprova la favola della serie B con un occhio alla serie regina e l’altro occhio alla salvezza. La squadra dopo le prime sgambate a Zanica arriva a Lovere sul lungolago per la presentazione in grande stile. Perché Lovere? “Perché c’è stato il giusto mix di fattori e combinazioni – spiega il presidente Andreoletti – che ci ha convinto a portare la squadra in uno scenario comunque molto suggestivo come quello di Lovere”. L’Albinoleffe da qualche anno sulla carta parte per salvarsi poi arriva a ridosso della serie A, un miracolo calcistico che ormai va fuori Leffe e Albino. Con la presentazione a Love- re mirate a diventare la squadra di tutte le valli bergamasche? “Da tempo stiamo lavorando in questo senso e credo che ci stiamo riuscendo. Siamo la seconda realtà sportiva della provincia di Bergamo e vogliamo e dobbiamo essere la squadra di tutte le valli della provincia. Non è un caso che da tempo diversifichiamo i nostri impegni, la preparazione la svolgiamo nella Bassa, la presentazione quest’anno la facciamo a Lovere, siamo impegnati a portare il calcio che conta in tutti gli angoli della provincia. Io credo che alla lunga questa scelta premierà e comunque risultati positivi ne abbiamo già”. Obiettivi per la stagione che va a cominciare? “In linea con le ultime stagioni, puntiamo alla salvezza e se viene qualcosa di più tanto meglio. Noi siamo pronti”. La rosa zialmente ben accolto dai tifosi delle due società, specialmente dai supporter leffesi. La società ebbe fin da subito grandi ambizioni e dopo un solo anno di serie C2 la Celeste ottenne la promozione in C1. L’AlbinoLeffe arrivò al 2° posto nella regular season e nei play-off eliminò lo Spezia in semifinale. I tifosi ritrovarono l’entusiasmo e per la finale di Modena raggiunsero l’Emilia a bordo di quattro pullman: la squadra non tradì le aspettative e batté il Prato per 1-0. La prima stagione in serie C si concluse con una tranquilla salvezza e un 9° posto finale. L’anno dopo la salvezza fu più sofferta e arrivò solamente all’ultima giornata nella quale fu ottenuto il 13° posto. Nel 2001 la società seriana conquistò il suo primo trofeo, la Coppa Italia Serie C. Poi la promozione in Serie B nella Allenatore: Armando Madonna ALLENATORE IN SECONDA: Andrea Brugnera PREPARATORE ATLETICO: Andrea Corrain ALLENATORE PORTIERI: Emilio Tonoli ACCOMPAGNATORE: Roberto Servalli MAGAZZINIERI: Alessandro Piantoni e Battista Signori PORTIERI: Paolo Branduani (1989), Stefano Layeni (1982), Daniel Offredi (1988). DIFENSORI: Joakim Daniel Askling (1990), Dario Bergamelli (1987), Daniel Bombardieri (1985), Valerio Foglio (1985), Ruben Garlini (1971), Carlo Gervasoni (1982), Francesco Luoni (1988), Paolo Maino (1989), Luigi Sala (1974), Gabriele Perico, (1984), Matteo Piccinni (1986), Mattia Serafini (1983). CENTROCAMPISTI: Michael Cia (1988), Andrea Cristiano (1984), Donato Disabato (1990), Enrico Geroni (1989), Michael Girasole (1989), Mehmet Hetemaj (1987), Simon Laner (1984), Mirco Poloni (1974), Roberto Previtali (1981). ATTACCANTI: Marco Cellini (1981), Karamoko Cisse (1988), Christian Esposito (1990), Nicola Ferrari (1983), Francesco Ruopolo (1983), Omar Torri (1982). - stagione 2002-2003. L’AlbinoLeffe chiuse il campionato al 18° posto, il che significava salvezza assicurata, senza passare dagli spareggi. Nella stagione 2004-2005 si parlò di “fenomeno Chievo” e l’AlbinoLeffe si guadagnò i titoli delle prime pagine dei quotidiani sportivi. L’AlbinoLeffe si piazzò all’11° posto. Abbandona il tecnico Elio Gustinetti lasciando il suo posto in panchina a Vincenzo Esposito, le cose vanno male e viene ingaggiato Emiliano Mondonico. Il Mondo prese in mano la squadra e la portò alla salvezza, rimediando una situazione precaria e vincendo i play-out. L’anno dopo, sempre con Mondonico, l’AlbinoLeffe concluse con 11 vittorie, 20 pareggi e 11 sconfitte; per un totale di 53 punti e la Celeste al 10° posto, ad un passo dalle grandi. Il 19 giugno 2007 la società ufficializza il ritorno di Elio Gustinetti, l’artefice della prima promozione in serie B dei Seriani. Il campionato dell’AlbinoLeffe inizia bene, ma in febbraio le cose peggiorano e viene chiamato il tecnico della Primavera Armando Madonna. L’AlbinoLeffe affrontò le semifinali play-off perdendo col Lecce. La stagione 2008/2009 è ancora col tecnico Armando Madonna. Il campionato si conclude con un 9° posto finale. Organigramma società Presidente Gianfranco Andreoletti Presidente onorario Giovanni Scainelli Vice Presidente Franco Acerbis Vice Presidente Mario Servalli Consiglieri: Giambattista Basi, Adriano Capponi, Cristiano Radici, Luciano Zenoni Direttore generale: Nicola Bignotti Direttore Sportivo: Aladino Valoti Team Manager Matteo Togni Resp. Amministrativo Valerio Sacchi Segreteria Roberta Cortinovis Resp. Mkt e comunicazione Maurizio Tarallo Segreteria area Mkt e comunicazione Cristina Pasotti Addetto stampa e siti web Federico Errante Manager del pubblico Paola Innocenti Commerciale Andrea Savi Ticket manager Fiorenzo Pulcini Resp. Sicurezza Stadio Marco Colosio Settore Giovanile: Resp. Settore giovanile Innocenzo Donina Segr.sett. giovanile Resp. Organizz. Maurizio Riva Resp. Gest. Soc. dilett e merc.locl. Lucio Seghezzi Maestro della tecnica: Giovanni Bonavita Resp. Attività di Base: Mario Pansera L’IMPRENDITORE CHE HA PROMOSSO L’INIZIATIVA Taccolini: “Presenza prestigiosa” Sergio Taccolini ci puntava e ci punterà: “L’AlbinoLeffe è una squadra che deve essere di esempio per tutti, è tra le migliori in Italia. Portare la squadra, per la presentazione ufficiale, a Lovere, è un evento di prestigio, e personalmente serve a far conoscere la mia struttura, l’Hotel Lovere e il Centro benessere, ma credo che sia interesse di tutta Lovere. Dopo la presentazione, in Piazza 13 Martiri, il 31 luglio, dal 4 al 7 agosto la squadra sarà qui a Lovere, si allenerà sul campo di Pianico, gentilmente messo a disposizione dalla locale Polisportiva”. L’obiettivo è portare l’AlbinoLeffe in ritiro proprio a Lovere: “Sarà per il prossimo anno. Il campo sportivo del Sebinia ha il fondo sintetico e quindi non va bene per giocatori che poi dovranno giocare tutto l’anno su un altro campo. Ma per il prossimo anno il campo di Pianico dovrebbe subire lavori di miglioria, che la Polisportiva si è impegnata a fare e quindi abbiamo buone speranze di avere la squadra in ritiro da noi”. Uno sforzo notevole, anche finanziario: “Nell’organizzazione abbiamo avuto il sostegno dell’Amministrazione Comunale e di ‘Lovere Iniziative’. E comunque credo sia una buona politica per rilanciare il turismo a Lovere”. 51