TRIMESTRALE DEL CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI autorità PORTUALE DI TRIESTE ANNO 18 N. 3 - LUGLIO-AGOSTO-SETTEMBRE 2009 - Sped. in abbonamento postale - 70% - D.C.B. TS 2 NOTIZIE UTILI DI CARATTERE GENERALE SEDE Stazione Marittima - Molo Bersaglieri n. 3 Direttore di Sede: Giuseppe FATUR Tel. Sede e Fax: 040 300363 ORARIO ESTIVO DEL CIRCOLO Dal 1° giugno al 30 settembre da lunedì a venerdì 09:00 - 12:00 / 16:00 - 20:00 sabato: 09:00 - 12:00 Eccezioni: luglio - chiuso tutti i sabati (4-11 / 18-25) agosto - chiuso sabato 1 e sabato 29 chiuso per ferie da sabato 8 a sabato 22 ORARIO DI SEGRETERIA Martedì e giovedì 17:00 - 19:00 PALESTRA SOCIALE Torre del Lloyd - mag. 93 via K.L. von Bruck, 5 Direttore: Giorgio BIZJAK Tel. 040 303903 STABILIMENTO BALNEARE SOCIALE Viale Miramare n. 30 Aperto da giugno a settembre Direttore: Maurizio ARENA Vicedirettore: Aldo CAPITANIO Tel.: 346 3174053 Informazioni presso Gruppo Attività Nautiche www.cralportotrieste.com E-mail: [email protected] W NE IL NUOVO NUMERO DI TELEFONO DEL BAGNO MARINO. Si informano tutti gli abbonati del Bagno Marino che il numero del telefono pubblico 040 422863 è stato definitivamente disabilitato. Il nuovo numero del nostro stabilimento balneare è il 346 3174053 (cellulare). ORARIO DI SEGRETERIA DELLE SEZIONI E DEI GRUPPI AFFILIATI AL CRAL Presso la Segreteria del CRAL Tel. 040 300363 Gruppo ATTIVITÀ NAUTICHE 1° giovedì del mese: 17:00 - 19:00 Gruppo BALLI Martedì e venerdì: 18:00 - 20:00 Gruppo CARTE - DAMA - SCACCHI Dal lunedì al venerdì: 17:00 - 19:00 Gruppo CULTURALE Mercoledì: 17:00 - 19:00 Gruppo PESCA Tel. 040 309930 Lunedì e giovedì: 17:00 - 19:00 Presso la Palestra del CRAL al mag. 93 Gruppo PODISTICO Tel. 040 303903 Martedì e giovedì: 15:00 - 20:00 Gruppo SCI-MONTAGNA Tel. 040 309892 - Fax 040 3224042 Lunedì, mercoledì e venerdì: 17:00 - 19:30 Presidente: Lorenzo DEFERRI Cell. 360 791814 Gruppo WINDSURF Tel. 040 309892 Lunedì e mercoledì: 17:00 - 19:00 Sez. TENNISTAVOLO Martedì e venerdì: 16:00 - 18:00 Periodico Trimestrale di Informazione C.R.A.L. - A.P.T. (Circolo Ricreativo Aziendale Lavoratori Autorità Portuale Trieste) Molo Bersaglieri, 3 - Tel. 040 300363 Presidente: Lorenzo DEFERRI La Redazione: Direttore Responsabile: Gilberto PARIS LIPPI Coordinamento e segreteria: Maria Grazia DUSSI, Anna PREVEDEL LONZAR Grafico: Fabio VENCHI - Photoeditor: Ferdi CRULCI - Collaborazioni esterne: prof. Edoarda GREGO POZZA Registrazione n. 833/92 del Tribunale di Trieste Stampato presso la Tipografia Villaggio del Fanciullo - Opicina (Trieste) Copertina: Ferdi CRULCI 3 IL PRESIDENTE Prima di passare alle informazioni, desidero ricordare Giuseppe Malligoi, deceduto il 21 aprile scorso alla bella età di 93 anni. Li avrebbe compiuti il 1° luglio. Poche settimane prima della sua dipartita si era svolta la 61.a Assemblea Ordinaria dei Soci e il nostro caro “Pepi” era seduto, come ogni anno, al tavolo della presidenza per tenere la sua relazione quale Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti. Una saggia e costante presenza non solo alle assemblee, ma anche, e soprattutto, nell’ufficio di segreteria dove, assieme all’EconomoCassiere dott. Claudio Maier, che lo ricorda nella pagina successiva, ha trascorso tante ore vigilando sulla regolarità delle operazioni Giuseppe Malligoi contabili, dando consigli per portare a buon fine questioni delicate e intricate, aiutando tanti soci nella compilazione dei modelli di denuncia dei redditi. È stato socio del CRAL fin dall’inizio e quindi era un conoscitore della storia e delle vicende umane del nostro Circolo. Gentile e misurato nelle parole, ispirava fiducia e rispetto. Con il suo decesso il CRAL ha perso un grande collaboratore, un punto di riferimento, un amico. Alla signora Bruna, sua moglie, e alla figlia Verena giungano le espressioni di cordoglio mie personali e di tutti gli organi deliberanti del CRAL. Cambio argomento e parlo del nostro Bagno Marino dando buone notizie. I lavori di messa in sicurezza e di funzionalità dello stabilimento sono finiti e, dopo tante incertezze e preoccupazioni, informa martedì 9 giugno è stato ufficializzato, con un brindisi augurale, l’avvio della stagione balneare alla presenza della dottoressa Francesca Trampus dell’Autorità Portuale, dei dirigenti del CRAL e di tanti affezionati soci (a pag. 12 l’evento nei dettagli). Per l’occasione è stata allestita anche una piccola mostra fotografica che racconta momenti passati e recenti del nostro Bagno Marino. Ringrazio, anche a nome del Consiglio Direttivo e del Gruppo Attività Nautiche, il presidente dell’Autorità Portuale Claudio Boniciolli e il segretario generale Martino Conticelli per aver reso possibile il ripristino della struttura. Un grazie sentito va quindi all’ing. Eric Marcone, al geom. Giuseppe Ferrara e agli altri collaboratori dell’Ufficio Tecnico che hanno seguito e concluso i lavori con grande professionalità. Continuo con il Bagno Marino per informare i soci che è in programma per sabato 11 luglio una serata speciale che sarà allietata dal “Mago di Umago” e da “Gianfri”. Venuto meno il motivo per organizzare la Festa Sociale dello Sport, che si teneva abitualmente nella prima decade di luglio, abbiamo pensato di organizzare, comunque, nello stesso periodo, una serata sociale con cena e intrattenimento. La felice posizione del nostro Bagno Marino, la bravura dei cuochi Susi e Lele, il prezzo contenuto della cena e la simpatia degli intrattenitori sono elementi fevorevoli ad una partecipazione numerosa. Vi aspettiamo! Infine, concludo queste note informando che, a seguito del mandato ricevuto dall’Assemblea dei soci il 4 aprile scorso, è allo studio da parte del Consiglio Direttivo la modifica dell’art. 1 dello Statuto del CRAL. La necessità di una modifica è sorta a seguito della richiesta di 30 ex dipendenti dell’Autorità Portuale, licenziatisi a suo tempo per seri motivi, ma tuttora impiegati al molo VII, di essere riammessi al CRAL come soci di diritto. Ritornerò sull’argomento prima che la modifica dell’art. 1 sia sottoposta all’approvazione della prossima assemblea. Auguro a tutti una buona estate. Lorenzo Deferri 4 Ho perso un amico Non era d’infanzia, non era di scuola, non era di lavoro, era però un amico speciale, conosciuto nel frequentare il nostro circolo ricreativo, era Giuseppe Malligoi. Amico speciale nel suo essere gentile, disponibile e soprattutto prodigo nel regalarmi i suoi consigli e i suoi pensieri, come un “padre”. Claudio Maier e Giuseppe Malligoi Tuttavia il nostro rapporto, iniziato una quindicina di anni fa, era solo di attività e collaborazione al CRAL e per il CRAL. Era stato chiamato, per elezione, a svolgere il compito di Revisore dei Conti del nostro Circolo, che ha svolto con serietà e professionalità ed estrema correttezza con me e con gli altri. I continui incontri di lavoro presso la nostra sede e la reciproca esigenza di dare la massima collaborazione mi hanno permesso di trovare un amico, un amico speciale che ha lasciato un segno ben definito nel nostro Circolo e nella mia persona. Claudio Maier FABIO VATORE PRESIDENTE DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI Si informano i soci che, a seguito del decesso di Giuseppe Malligoi, la carica di Presidente del Collegio dei Revisori è stata assunta, con il parere favorevole del Consiglio Direttivo, dal revisore Fabio Vatore. Siamo vicini a Bruno! Recentemente, il nostro Vice Presidente Bruno Vizzaccaro ha perduto prematuramente il fratello Antonio. Nella triste circostanza, io e tutto il Consiglio Direttivo siamo particolarmente vicini a Bruno ed alla famiglia e partecipiamo al loro dolore. Lorenzo Deferri CONVENZIONI A FAVORE DEI SOCI Portiamo all’attenzione dei nostri soci varie attività commerciali con i titolari delle quali abbiamo concordato delle condizioni di favore. AGOS – Via Carducci, 4/b (pag. 17) AUTOSCUOLE VIRGILIO – via Ghirlandaio, 9 - via Locchi, 20 (pag. 18) BOSSI & VIATORI – Assicurazioni., R.C., Incendio e Furto Auto (pag. 19) FIORE SERRAMENTI – San Dorligo della Valle – via J. Ressel, 3 (pag. 5) GODINA – Abbigliamento – via Carducci, 10 GUINA – Abbigliamento – via Genova, 12 KINEO – Ambulatorio Fisioterapico – Via Madonna del Mare, 10/a (pag. 14) LAURENTI STIGLIANI – Orologeria e Gioielleria – largo Santorio, 4 MONTI – via San Spiridione, 5 PAPI SPORT – Abbigliamento sportivo – Centro Lanza, Sgonico PAULUZZI GIANFRANCO – Carrozzeria, soccorso stradale – via Timignano, 59/2 (pag. 6) PIZZERIA ANTICHI SAPORI – via Giulia 27 (pag. 16) PORZIO – Articoli sanitari e ortopedici – piazza Ospedale, 7 SARA RESIDENCE – piazza Squero Vecchio, 1/c (pag. 11) SFERA – Centro servizi – via san Nicolò 15 (pag. 24) SPORTLER – Centro Commerciale “Il Giulia” SURF – Attrezzature e Abbigliamento sportivo – viale Miramare, 31/c 5 Momenti indimenticabili con la nostra rappresentativa di calcio È proprio vero che la nostra vita è fatta di momenti, come ad esempio l’attività calcistica del nostro CRAL; momenti che possono diventare incancellabili dalla nostra mente, quando si trasformano in ricordi, vissuti assieme a tanti cari amici. E’ il caso della nostra rappresentativa che, per tanti anni, ha percorso stadi, campi, campetti di mezza Europa, allo scopo di “incontrare” i lavoratori delle varie utenze, collegate, per la loro attività, al porto di Trieste. Vienna, Berlino, Brno, Budapest, Praga, Monaco, Fiume, Venezia, Rovigno, Arnoldstein, sono solo alcune delle città, che hanno visto protagonisti i nostri “ragazzi”, curati, selezionati, allenati, preparati da quel personaggio emblematico e infa- ticabile, nonché entusiasta e competente, di nome Giuseppe Fatur, Pino per gli amici che, con Bruno Vizzaccaro coordinatore, ha costituito un binomio di grande successo. Tra le tante trasferte e iniziative memorabili, vogliamo ricordare il primo viaggio a Budapest (nella foto) per la sfida con l’Hungarocamion, preparata con tanto entusiasmo ben 25 anni fa, ed i momenti indimenticabili di quella trasferta: il risultato inaspettato di 2 a 2, la presenza dei soldati russi al confine magiaro e in città, nella allora cortina di ferro; soprattutto, vedendo la foto, risulta ancora vivo in tutti noi il ricordo dell’amico Fulvio Tavarado, scomparso prematuramente. B.V. La rappresentativa di calcio del CRAL in trasferta a Budapest 25 anni fa. Le persone citate nel testo sono: secondo da sin. Giuseppe Fatur al cui fianco, con la divisa della squadra, c’è il compianto Fulvio Tavarado mentre Bruno Vizzaccaro è il primo a destra. 6 gruppo sci-montagna SOGGIORNI ESTIVI 2009 Ultimi giorni di prenotazione La primavera appena trascorsa ci ha “regalato” tanto caldo! Come sarà l’estate? Calda, molto calda, secondo le previsioni dei metereologi. Certo i condizionatori ci vengono incontro alleviando il calore, ma non potranno mai competere con il sano refrigerio che ci donano le meravigliose montagne. La scelta delle località e degli alberghi che il Gruppo SciMontagna offre è quanto mai ampia, tale da soddisfare le esigenze più svariate per un’indimenticabile settimana verde. Un consiglio: affrettatevi a prenotare perché le opzioni circa gli alberghi convenzionati stano per scadere come pure le stanze e gli appartamenti disponibili. La segreteria del Gruppo è aperta lunedì, mercoledì e venerdì dalle 17:00 alle 19:30. Discesa dalla Creta di Timau - Foto di Flavia Facchini. la segreteria del gruppo sci-montagna resterà chiusa dal 2 al 28 agosto 2009 TESSERAMENTO AL GRUPPO SCI-MONTAGNA Stagione 2009-2010 Da lunedì 7 settembre 2009 hanno inizio il rinnovo del tesseramento 2009-2010 al Gruppo Sci-Montagna e il versamento della relativa quota sociale. Tale atto, oltre a dare la possibilità di accedere a tutte le iniziative del Gruppo, rappresenta un importante contributo per la vita sociale ed uno sprone per il direttivo a sempre meglio operare a vantaggio degli iscritti. 7 gruppo sci-montagna CORSI DI GINNASTICA PRESCIISTICA Prepararsi allo sci è importante, lo sanno tutti. Ma come si fa? Gli esperti suggeriscono una ginnastica mirata che prediliga esercizi tali da mettere in azione i gruppi muscolari particolarmente impegnati durante l’attività sciistica. Di solito la ginnastica presciistica si basa su esercizi che permettono di acquisire destrezza, forza, potenza. Il Gruppo Sci-Montagna ha pensato a tutto questo organizzando adeguati corsi di ginnastica presciistica che, sotto la guida di esperti e validi istruttori, saranno in grado di preparare il fisico ai primi appuntamenti con la neve. I corsi sono a ciclo semestrale e partono con il mese di settembre. Inizio dei corsi bisettimanali: lunedì 28 settembre 2009 Inizio dei corsi trimestrali: martedì 29 settembre 2009 CALENDARIO DEI CORSI Corsi bisettimanali 1° Corso dal 28 settembre 2° Corso dal 26 ottobre 3° Corso dal 23 novembre 4° Corso dal 21 dicembre 5° Corso dal 1° febbraio 6° Corso dal 1° marzo al 23 ottobre al 20 novembre al 18 dicembre al 29 gennaio al 26 febbraio al 26 marzo 2009 2009 2009 2010 2010 2010 Corsi trisettimanali 1° Corso dal 29 settembre 2° Corso dal 27 ottobre 3° Corso dal 26 novembre 4° Corso dal 12 gennaio 5° Corso dal 9 febbraio 6° Corso dall’11 marzo al 22 ottobre al 24 novembre al 7 gennaio al 4 febbraio al 9 marzo all’8 aprile 2009 2009 2010 2010 2010 2010 CAMPIONATO SOCIALE DI SCI 2008-2009 Premiazioni e Ballo di chiusura della Stagione Invernale “ALLEGRIA”! Così iniziavano tutte le trasmissioni condotte da un noto presentatore televisivo. Noi, nel nostro piccolo, riprendiamo questo motto per ricordarci di una magnifica festa imperniata sull’allegria: ci riferiamo alla serata danzante svoltasi il 24 aprile nella sala Victoria del nostro CRAL a conclusione della Stagione Invernale 2008-2009, alla quale hanno partecipato numerosi soci festanti. Durante la serata, tra musiche dal vivo e balli, ha avuto luogo la premiazione dei vincitori delle varie categorie nella gara di slalom gigante disputata il 15 febbraio 2009 sulle piste del Monte Agudo di Auronzo, della quale abbiamo dato ampio resoconto nell’ultimo tuttoCRAL. La serata danzante di chiusura della stagione sciistica 2008/2009 Le coppe per i campioni sociali sono state offerte dal Monte svoltasi il 24 aprile scorso. dei Paschi di Siena e la loro consegna è stata fatta dal direttore dello stesso Istituto bancario, dott. Silvano Radici. A rendere più allegra e festosa la serata hanno contribuito le inedite premiazioni al Socio più anziano e al Socio con il miglior tempo. Non poteva mancare un premio anche per il Socio ultimo arrivato, nella speranza che la prossima volta... Il direttore dell’istituto bancario Monte dei Paschi di Siena, dott. Silvano Radici con il presidente Lorenzo Deferri. I vincitori del campionato sociale di sci Martina Supancich e Christian Babich. La campionessa sociale Martina Supancich con il presidente Deferri. Un premio anche per l’ultimo arrivato, Piero Quaia che, molto sportivamente, ha accettato l’augurio “la prossima volta andrà meglio”. 8 gruppo sci-montagna La gita di domenica 21 giugno nell’incantevole paesaggio alpino di Falcade e nell’accogliente atmosfera dell’Hotel Dolomiti Eravamo preoccupati per le condizioni meteorologiche, invece una bella giornata di sole ha rallegrato la nostra gita che ha costituito per molti la prima uscita della stagione in montagna. Come tutte “le prime”, l’abbiamo vissuta con una predisposizione d’animo particolare, lieti di ammirare nuovamente scorci paesaggistici di suggestiva bellezza – al momento di andare in stampa apprendiamo che le Dolomiti sono state dichiarate dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità – di godere l’armonia, parola oggi poco usata, che regna nella natura ed anche di riflettere sulle cose che hanno veramente valore. Ma la gita non è stata solo questo. Si sa I partecipanti alla gita sulla terrazza dell’Hotel Dolomiti di Falcade. che la buona tavola soddisfa il palato, migliora l’umore e procura un sottile piacere che aiuta a vedere tutto in rosa. La famiglia formata da Tullio, Lidia e Mirko Secchi, titolare dell’Hotel Dolomiti di Falcade, ha provveduto a tutto questo; dapprima, appena arrivati, con un ricco spuntino e poi con un ottimo e abbondante pranzo allietato dalla musica, che ha consentito agli ospiti di fare anche qualche giro di ballo. Il CRAL e tutti i soci partecipanti, lieti di aver trascorso una giornata speciale, ringraziano la famiglia Secchi per aver contribuito in maniera determinante alla riuscita di questa iniziativa. gruppo WINDSURF Martedì 21 aprile 2009 alle ore 18:00 si è svolta l’Assemblea Ordinaria dei soci del Gruppo Windsurf presso la sede del CRAL alla Stazione Marittima. Si è discusso delle attività svolte nella passata stagione e sulla relazione programmatica delle attività future della stagione 2009. I lavori di ripristino della spiaggia sono completati e ci si appresta a concludere quelli che restano. In programmazione c’è come ogni anno la tradizionale festa di Ferragosto con il prosciutto in crosta di pane e pizzette, in progetto c’è anche la festa dell’immancabile appuntamento della Barcolana 2009. Il Comitato Direttivo ringrazia tutti i soci che stanno collaborando alle attività del Gruppo Windsurf. I partecipanti Assemblea Ordinaria dei soci tenutasi il 21 aprile scorso. 9 L’italiano e “la lingua della poesia” tra cogome, pironi e patate in tecia “Dana, te prego, passime quela tecia. No, no, quela col manigo longo xe una fersora: go dito tecia, vol dir una pignata bassa con due manighi curti, ma, insoma, te son proprio trda, xe ora che te impari l’italian …” Così l’anziano sior Toni. Sua moglie, la signora Pina, rincara la dose: “Quando che te ga finì coi piati, e parecià la cogoma pel cafè, va qua soto in boteghin e dighe alla venderigola de darte quatro bei articiochi e un per de deca de bisi per domani; o pur femo patate in tecia, col rosto de vedel; cos’ te disi, Toni?… E domandighe anche se la ga un mezo chilo de armelini e mezo de persighi, ma che i sia boni, se no ghe li mando indrio …” E così avanti. La povera Dana, che da qualche mese frequenta volonterosamente il corso di italiano per stranieri, tre sere la settimana, è confusa. Non ha mai sentito parlare di fersore e di armelini, ed è in forte imbarazzo. Per fortuna arriva la figlia dei signori Toni e Pina, che funge da interprete e traduce il tutto in buona lingua italiana; ma anche lei è imbarazzata, non sa come risolvere il problema: non può chiedere ai genitori di evitare il loro caro dialetto triestino-istriano, quello che parlano da sempre, che rappresenta la loro identità, la loro origine. I loro luoghi sono perduti e lontani, ma il dialetto mantiene viva la loro appartenenza. D’altra parte capisce il bisogno di Dana di imparare la lingua corretta. Potrebbe aver la necessità di andare in un’altra città, di cercarsi un nuovo lavoro … Chi scrive pensa che questo sia un falso problema. Da secoli, almeno dal 1700, i migranti che affluivano a Trieste in cerca di fortuna, imparavano il dialetto. Era il modo essenziale per integrarsi, per sentirsi parte della comunità locale in una città in cui il dialetto era ed è parlato da tutti i ceti, in tutti gli ambienti, sia familiari che professionali e costituisce la condizione per il conseguimento dell’ “indigenità” Lo dimostra anche il recente successo del libro Animo, portualini belli! (Trieste, Lint, 2003) di un certo Nònimo portual, che poi era Uccio Furlani, scritto non solo in dialetto, ma addirittura nel gergo portuale degli anni passati. Quindi, nessuna preoccupazione di carattere linguistico per Dana, per Ljuba o per Mirko. Impareranno il dialetto come hanno fatto tutti coloro che sono qui immigrati dalle più diverse parti d’Italia e d’Europa, e in breve per loro “ el caziùl, el piron, la guantiera” non costituiranno un problema. Saranno persino in grado di capire e di apprezzare questa breve poesia del grande poeta triestino Virgilio Giotti: “Dei purziteri\ ne le vetrine\ xe verduline le ulive za;\ ghe xe le renghe\ bele de arzento,\ e sufia un vento\ indiavolà:\ cativo inverno\ écote qua!” (Caprizzi, canzonete e storie, Firenze, Solaria, 1928). Giotti quindi scriveva le sue poesie in dialetto: quando parlava con gli amici al caffè usava invece la lingua italiana con accento toscano – era vissuto diversi anni in Toscana – A chi gli chiedeva il motivo di questo comportamento, perché non parlasse in dialetto con amici e conoscenti, rispondeva: “Ma come, vuole che usi per le cose di tutti i giorni “la lingua della poesia”?” Dana e gli altri impareranno così, prima “la lingua della poesia”, come quasi tutti noi che abbiamo raggiunto una certa età, poi apprenderanno perfettamente, o quasi, l’italiano grazie ai corsi a questo scopo predisposti, o grazie alla radio, alla televisione, ai libri, ai giornali, o anche tramite le persone gentili, come la figlia del sior Toni e della signora Pina, che pazientemente correggeranno i loro errori e suggeriranno loro la versione migliore. A tutti loro, auguri, coraggio e … buon italiano! Edoarda Grego Pozza 10 gruppo attività nautiche LUGLIO, AGOSTO, SETTEMBRE AL BAGNO MARINO I programmi per l’estate 2009 Nel mese di giugno, oltre all’inaugurazione dello stabilimento avvenuta il giorno 9, si sono svolti il Torneo di Tennistavolo senior e il Torneo di Briscola - Tressette. LUGLIO Domenica 12 TORNEO TENNISTAVOLO RAGAZZI Sabato 25 e domenica 26 TORNEO BASKET RAGAZZI AGOSTO Domenica 2 TORNEO RAMINO DONNE Domenica 9 GIOCHI ACQUATICI Sabato 15 FERRAGOSTO: GRANDE TOMBOLA, “OSMIZZA”, OMAGGIO FLOREALE Domenica 23 TORNEO TENNISTAVOLO SENIOR Domenica 30 TORNEO CALCIOBALILLA SETTEMBRE Domenica 6 e 13 Domenica 27 TORNEO DELL’AMICIZIA CON I VICINI DEL BAGNO DOPOLAVORO FERROVIARIO ELEZIONI PER IL RINNOVO DELLE CARICHE SOCIALI LE SERATE DEL CRAL AL BAGNO MARINO Sabato 11 luglio, ore 20:00 – Serata speciale organizzata dal CRAL con la collaborazione operativa del GAN, della quale ha parlato il presidente Deferri alla pagina 3. La serata, con la cena preparata da Susi e Lele che sanno sempre come prenderci “per la gola”, sarà allietata dal “Mago di Umago” e da “Gianfri” la cui simpatia è nota a tutti. Si chiede cortesemente di prenotare il tavolo telefonando al numero 346 3174053 tutti i giorni nell’orario di apertura del Bagno Marino. Venerdì 17 luglio, ore 20:30 – Videoproiezione “Va’ dove ti porta il cuore” - La mia montagna e le sue stagioni - di Flavia Facchini. Sensibile e appassionata, si presenta con una frase tratta da un testo di Romano Battaglia, “C’è un luogo dove la pace della natura filtra in noi come la luce del sole tra gli alberi. Dove i venti comunicano la loro forza e gli affanni si staccano da noi come foglie”. SOGGIORNI ESTIVI MARINI A RIMINI Sono tuttora aperte le iscrizioni ai soggiorni estivi a Rimini, all’HOTEL MALIBù e all’HOTEL VILLA GIOIOSA. Chi fosse interessato a questa iniziativa può rivolgersi alla Segreteria del CRAL, nei giorni di martedì e giovedì dalle 17:00 alle 19:00. Nelle suddette giornate, l’incaricato dei soggiorni Ferdi Crulci (cell. 3292047833) potrà fornire ogni utile informazione. 11 gruppo attività nautiche APERTURA DEL RINNOVATO STABILIMENTO BALNEARE Il giorno giovedì 4 giugno alle ore 13.00 si è aperto al pubblico lo stabilimento balneare del C.R.A.L. Autorità Portuale. Il ritardo è stato causato da alcuni indispensabili lavori commissionati all’ultimo momento. Si apre il cancello ed entriamo! Una spalliera di gelsomini profumati ci accoglie e ci sorprende piacevolmente. Il bagno così è più intimo. La superiamo... ”et voilà”: torniamo indietro... abbiamo sbagliato stabilimento? No questo è proprio il nostro stupendo amatissimo bagno. Non ci sono dubbi, ad accoglierci c’è Pino Arena impeccabile nella sua divisa rossa comprese le scarpe. I commenti entusiastici si sprecano: “bello, capolavoro, ho i brividi, la pelle d’oca”. Conclude con una frase che raccoglie tutte le nostre sensazioni la sig. Laura. “È fatto tutto con gusto”. Per capire questo nostro entusiasmo proviamo a fare una descrizione: vasi di fiori penduli con gerani multicolori alle ringhiere del secondo piano. Portapiante con sempreverdi sotto la tettoia, attorno alla pista da ballo. Rifatto con uno strato perfetto di cemento antisdrucciolo tutto il piano prospiciente il mare. Le ringhiere di protezione, prima in ferro e pitturate di rosso per nascondere l’incipiente ruggine, ora robuste e sfolgoranti in acciaio inossidabile. Le due scalette di discesa a mare che negli anni passati richiedevano un segno di croce per poter accedere ma soprattutto per risalirci, ora sono meravigliosamente progettate e realizzate in tutta sicurezza con dei corrimano che tengono conto anche delle condizioni di massima bassa marea. Apprezzata e soprattutto sicura la scaletta che permette l’accesso alla spiaggetta. Purtroppo una cosa manca: il nostro vecchio eterno amatissimo pontile in ferro. È stato tolto per cause di forza maggiore in quanto divenuto talmente rugginoso ed insicuro da non garantire più l’incolumità a tutti noi bagnanti. Una graditissima sorpresa sono stati i tavolini singoli di colore verde – in sostituzione delle tavolate tipo mensa aziendale anni Trenta – che all’occasione si possono unire a seconda delle esigenze personali in modo da creare altre alternative e spazi di aggregazione. La cucina ed il bar sono stati tutti strutturati in acciaio inox e hanno un aspetto di igiene e pulizia. Sempre nel vano cucina è stato installato un grande aspiratore funzionale per chi deve operare all’interno. Anche qui nello spazio della ristorazione sono stati messi dei vasi con delle campanule pendule. L’unica cosa “vecchia” rimasta dall’anno scorso, ma che ci ha fatto un immenso piacere, è stato ritrovare Susi e Lele e poterli nuovamente riabbracciare e godere così ancora non solo dei loro eccezionali manicaretti, ma anche della loro spontanea allegria e gentilezza. Ultima novità, nell’epoca della telefonia mobile, anche il bagno si è adeguato dotando il nostro super Pino di un telefono cellulare con il numero del bagno stampato a fianco; così non sarà piu costretto a folle corse fino alla cabina telefonica situata all’ingresso. Un grazie da tutti i soci al C.R.A.L. a Maurizio Arena, Aldo Capitanio, ai componenti del gruppo Attività Nautiche, in modo particolare a Mario Abascia sempre presente per il rilascio delle tessere e per la presenza nei giorni di ginnastica sulla terrazza dello stabilimento. Un plauso eccezionale al Presidente del C.R.A.L. Lorenzo Deferri che assieme ai suoi più stretti collaboratori si è battuto costantemente con una tenacia leonina per poter tener in vita questa nostra oasi frequentata da persone di tutte le età con la speranza che non gli venga mai meno questa meravigliosa forza. Anna Prevedel Lonzar 12 gruppo attività nautiche CERIMONIA PER L’INAUGURAZIONE DELLA RIAPERTURA DELLO STABILIMENTO BALNEARE RINNOVATO E RISTRUTTURATO Il giorno martedi 9 giugno 2009 si è svolta la cerimonia per l’inaugurazione del ristrutturato stabilimento balneare. La cerimonia ha avuto inizio alle ore 18.15 con il tradizionale taglio del nastro. Madrina della cerimonia la dott. Francesca Trampus in rappresentanza dell’Autorità Portuale coadiuvata dalla giovanissima quasi novantenne socia Mercedes sempre disponibile in ogni lieta circostanza. Dopo il taglio del nastro ha preso la parola il presidente del C.R.A.L. Lorenzo Deferri per salutare i rappresentanti sindacali e gli innumerevoli ospiti. Con rammarico ha annunciato la forzata assenza, dovuta ad impegni inderogabili di lavoro, del Presidente dell’Autorità Portuale dott. Claudio Boniccioli e del Segretario Generale dott. Martino Conticelli per i quali comunque la dott. Trampus si fa interprete dei saluti ed auguri di una lieta stagione estiva. La voce del presidente rivela una certa emozione nel ricordare i danni subiti alle strutture dello stabilimento in seguito alle due fortissime mareggiate di novembre e gennaio che avevavo causato danni tali da mettere persino in dubbio la balneabilità di quest’anno. Grazie però alla sensibilità dell’Autorità Portuale nella persona del dott. Conticelli, al quale ci siamo rivolti fiduciosi di avere un aiuto, abbiamo ottenuto l’indispensabile contribuito sia materiale che logistico. Preziosa e determinante è stata la collaborazione offerta dall’Ufficio Tecnico dell’Autorità Portuale nelle persone dell’ing Eric Marcone e del geom. Giuseppe Ferrara, il primo, presente per l’occasione e accolto da un caloroso applauso. Il Presidente ha ringraziato sentitamente il direttore del bagno Maurizio Arena per l’impegno profuso per la realizzazione del progetto, celiando sulla causa dell’imbiancamento dei capelli dopo assunzione dell’incarico. A detta di molti, lo ha paragonato a “George Clooney” e con un gesto significativo scaramantico lo ha predestinato quale prossimo suo sucessore. Un ringraziamento è stato rivolto pure al vice direttore Aldo Capitanio per l’indispensabile collaborazione prestata. Anche in questo caso, Deferri ha motivato ridendo la perdita della chioma. Un pensiero di affetto e ringraziamento pure per l’inossidabile settantacinquenne Pino Arena che nelle vesti prima di bagnino ed ora di supervisore assoluto, fa parte integrante ormai della storia dello stabilimento balneare ancora dai tempi dei “Magazzini Generali”. Un ringraziamento è stato rivolto anche al presidente dell’Associazione del Dopolavoro Ferroviario Claudio Vianello che non ha voluto mancare alla cerimonia portando l’amicizia dello stabilimento balneare attiguo con il quale si sono sempre condivisi ansie gioie e dolori. In conclusione il Presidente ha ringraziato tutti i soci ed il consiglio del gruppo delle attività nautiche augurando a tutti una buona estate ed una sana abbronzatura ricevendo quale ringraziamento l’applauso caloroso e sentito di tutti i presenti con grida esultanti di “bravi bravi bravi!!!“. La dott. Trampus auspica che lo stabilimento non sia solamente un luogo di balneazione ma anche un centro di aggregazione, socializzazione e sport. Alla domanda più impellente e spontaneamente sentita da tutti i presenti in merito al futuro incerto dello stabilimento la dott. Trampus con un sorriso enigmatico ha affermato che a questa domanda non era autorizzata a dare una risposta. A conclusione della magnifica cerimonia il C.R.A.L ha offerto a tutti i presenti un gradito rinfresco. I nostri insuperabili ristoratori Susi e Lele aiutati dal figlio Marco (quinto ed ultimo anno dell’Istituto Alberghiero di Monfalcone) e si vede, hanno imbandito una tavola messa a ferro di cavallo con stile e armonia di gusti e di colori. Anna Prevedel Lonzar Il simbolico taglio del nastro affidato alla dott. Francesca Trampus coadiuvata da Maurizio Arena (a sinistra) e da Lorenzo Deferri (a destra) e dalle madrine. 14 gruppo PESCA PONTE DI NOVEMBRE 2009 A ROVIGNO dal 30 ottobre al 2 novembre 2009 In esclusiva all’HOTEL PARK per il Gruppo Pesca Tradizionale appuntamento nella bella cittadina istriana, per la disputa della Gara di Pesca Sportiva più attesa dell’anno denominata “AMO D’ORO 2009”, dove si ritroveranno oltre 500 persone, famiglie intere, figli, nonne, per una tre o quattro giorni all’insegna dell’allegria e del divertimento. Grande sorpresa per lo spettacolo del sabato sera offerto ai partecipanti dal Gruppo Pesca Durante la manifestazione verranno attivate altre iniziative sociali collaterali, quali il Torneo di Ramino, la Tombola familiare e musica e ballo ogni sera. TRE O QUATTRO GIORNI DI PENSIONE COMPLETA Come di consueto parteciperanno anche gli amici dei porti di Venezia e Chioggia. DUE NUOVE INIZIATIVE IN CANTIERE 1. Visto il grande successo dell’edizione precedente, il Gruppo Pesca sta preparando un viaggio in Puglia da San Pio e a monte S. Angelo. Seguirà circolare. 2. Altro successo da ripetere, in fase di coordinamento, una due giorni per visitare il museo della Ferrari, la nascita del Parmigiano Reggiano e Brescello per vedere i luoghi di “Peppone e Don Camillo”. 15 gruppo PESCA GARA DI PESCA IN SPAGNA dal 3 al 9 settembre 2009 Volendo esaudire il desiderio di parecchi soci, il Gruppo Pesca organizza un viaggio in Spagna, sulla Costa Brava, per partecipare alla gara di pesca notturna sul Mediterraneo, Trofeo “L’ESQUER”. Sono in palio ben 15.000 Euro di premi per i vincitori della gara che avrà luogo Sabato 5 settembre 2009 Il viaggio prevede la sosta andata e ritorno a Nizza e sette giorni di pensione completa con pernottamento all’Hotel Stella di Pineda de Mar. Per ogni utile informazione, gli interessati possono interpellare il delegato Fulvio Finzi nelle giornate di lunedì e giovedì dalle 18:00 alle 19:00 in segreteria alla Stazione Marittima. attività gINNICA in palestra - Stagione 2008-2009 I soci partecipanti ad alcuni dei numerosi corsi di ginnastica organizzati dai Gruppi affiliati al CRAL. 16 gruppo podistico MARCE FIASP E FIDAL AMATORI DELLE PROVINCE DI TRIESTE E GORIZIA da luglio a dicembre 2009 Data 26/7/2009 26/7/2009 2/8/2009 16/8/2009 16/8/2009 29/82009 29/8/2009 5-6/9/2009 5/6/2009 12/9/2009 13/9/2009 19/9/2009 27/9/2009 27/9/2009 27/9/2009 4/10/2009 4/10/2009 11/10/2009 18/10/2009 18/10/2009 25/10/2009 8/11/2009 8/11/2009 8/11/2009 15/11/2009 15/11/2009 6/12/2009 Località Denominazione della marcia o gara FIDAL Ora Val de la Roya (PN) Vogrsko - Nova Gorica (Slovenia) Crauglio San Canzian d’Isonzo (GO) Podgorje (Slovenia) Trieste Sezana (Slovenia) Trieste Turriaco (GO) Povir (Slovenia) Trieste - Prosecco Slivje (Slovenia) Mariano del Friuli (GO) Trieste - Aurisina Udine Selz di Ronchi (GO) Trieste - Aurisina San Pier d’Isonzo (GO) Romons d’Isonzo (GO) Trieste - Bagnoli Marina Julia (GO) Trieste - San Dorligo Isola d’Istria (Slovenia) Aiello del Friuli (UD) Monfalcone Gradisca (GO) Staranzano (GO) Campionato Regionale Corsa in Montagna 9:30 Marcia intorno il lago di Vogrsko - FIASP 8:00 Un Zir Pai Giai 8:00 Marcia dello Sport Cultura e Tempo Libero - FIASP 8:30 Corsa Modras - Coppa Primorske Novice 10:30 Festatletica (Meeting su pista) – Corsa Tabor - Coppa Primorske Novice 10:15 Staffetta 24 x 1 ora – Marcia dell’Isonzo e Pedalata Bisiaca - FIASP 9:00 Corsa Carsica - Coppa Primorske Novice 16:00 Settembrina - 6.a Prova Trofeo Trieste 9:30 Euromarathon Capodistria-Muggia – Marcia del Donatore - FIASP 9:00 Trofeo Generali - 7.a Prova Trofeo Trieste 9:30 Maratonina Città di Udine 9:30 Alla riscoperta degli antichi castellieri 9:00 Maratonina del Carso - 8.a Prova Trofeo Trieste 9:30 Marcia dei Tre Campanili - FIASP 9:00 Mjor a Pit - 6.a Prova Trofeo Gorizia 9:30 Su e zo pei clanz - 9.a Prova Trofeo Trieste 9:30 7.a Prova Trofeo Gorizia 9:30 Trofeo Principe - Prova per Società Trofeo Trieste 9:30 Coppa di San Martino - Coppa Primorske Novice 11:00 Marcia del Dindiat - FIASP 9:30 Su e giù per la rocca - FIASP 9:00 Ultima gara + Premiazione finale Trofeo Gorizia 9:30 Marcia degli Alberoni - FIASP 9:30 Km – 6, 12, 16 6, 12, 20 6, 12, 18 10 – 7 – – 11 8,1 – 6, 12, 18 8,5 21 7, 13 21 7, 12, 18 10 9 8,6 8,2 6 6, 12 6, 13 12 6, 10, 18 17 gruppo podistico GINNASTICA DI MANTENIMENTO Corsi bisettimanali e trisettimanali per la stagione 2009-2010 Il 1° settembre 2009 si apriranno le iscrizioni ai corsi di ginnastica che saranno così articolati: Corso 1 lunedì - mercoledì - venerdì 9:00-10:00 Tiziana Corso 2 martedì - giovedì 14:30-15:30 Cristina al martedì, Giuliana al giovedì Corso 3 lunedì – giovedì 15:30-16:30 Giuliana Corso 4 martedì - venerdì 15:30-16:30 Saverio Corso 5 martedì - giovedì 16:30-17:30 Saverio Corso 6 martedì - giovedì 17:30-18:30 Saverio Corso 7 martedì - giovedì 18:30-19:30 Saverio Corso 9 lunedì - venerdì 20:00-21:00 Saverio Corso 10 martedì - giovedì 21:00-22:00 Saverio I corsi inizieranno giovedì 1° ottobre 2009, avranno la durata di 8 mesi e si concluderanno il 31 maggio 2010. Le iscrizioni possono essere effettuate direttamente in palestra oppure telefonando al numero 040 303903, oppure al cellulare numero 339 5794363 nei giorni di martedì e giovedì dalle 17:00 alle 20:00. I partecipanti alle marce “Mujalonga 2009” e “Mi col mus e ti col tram” (maggio 2009). 18 gruppo culturale VIENNA E DINTORNI DAL 4 AL 6 SETTEMBRE 2009 Un viaggio attorno alla figura del Principe Eugenio di Savoia II Principe Eugenio di Savoia Carignano, conte di Soissons, dalla corte di Luigi XIV di Borbone a quella di Leopoldo II d’Asburgo, dall’assedio di Vienna alla battaglia di Zenta, dalla conquista di Belgrado a Superga. La storia di “Der Edle Ritter” attraverso le sue imprese e le sue residenze. VENERDÌ 4 settembre ore 6:00 partenza da Largo Irneri, con bus GT via autostrada (Lubiana, Maribor e Graz); pranzo libero; vista panoramica dalla Collina dove Leopoldo nel 1683 seguì la battaglia che pose fine all’assedio di Vienna, quindi visita al Museo Storico dell’Esercito nel comprensorio dell’antico Arsenale; sistemazione in hotel; cena in birreria al Prater; rientro per il pernottamento. SABATO 5, dopo la colazione, incontro con la guida per la visita del centro storico: Duomo di Santo Stefano, Graben, la Colonna della Peste ed il palazzo Hofburg, residenza dei sovrani austriaci dal XII secolo e residenza invernale degli Asburgo; visiteremo gli appartamenti imperiali; pranzo libero; nel pomeriggio incontro con la guida per la visita del Palazzo Belvedere, costituito da 2 edifici collegati da splendidi giardini alla francese; nel Belvedere Inferiore visiteremo le stanze private e pubbliche del principe Eugenio; tempo libero per la visita del Belvedere Superiore che ospita la più grande collezione di Kokoschka e Klimt, alcune opere di impressionisti come Monet e Van Gogh e capolavori dì Schiele e Renoir; rientro in hotel; cena a Grinzing; rientro per il pernottamento. DOMENICA 6, dopo colazione, partenza per la pianura di Marchfeld e visita dello Schlosshof, acquistato dal principe Eugenio nel 1725 e fatto ampliare e restaurare secondo il progetto del geniale architetto Luca von Hildebrandt per poi essere utilizzato come residenza estiva; pranzo libero; rientro a Trieste via autostrada. Il gruppo sarà guidato dal dott. Ervino Curtis. Vienna - Belvedere Inferiore. Continuano in Sede le iscrizioni al viaggio a Vienna già pubblicato nel numero precedente di tuttoCRAL, alla pagina 12. Invitiamo i soci interessati al viaggio a rileggere il programma che è stato perfezionato con l’apporto di ulteriori informazioni e con l’arricchimento del programma. 19 gruppo culturale CARTAGINE Il Gruppo Culturale, nell’ambito della crociera – proposta dal Gruppo stesso - che si è svolta dal 19 al 26 aprile scorso, ha avuto l’opportunità di visitare i resti di Cartagine, la città punica, unica nel suo genere, un sito che continua a sedurre dopo esser entrata a far parte dell’immaginario dei Romani. Le colonne, i capitelli, i mosaici, i marmi ed i graniti policromi raccontano la sua magnificenza e la munificenza dei suoi costruttori. La toga romana sostituì la tunica cartaginese, il latino sopraffece la lingua punica. Cartagine è immortale nella memoria di tutti nel Mediterraneo, evoca potenza, grandezza, prestigio, grandi imprese per terra e per mare e la figura leggendaria di Annibale, stratega e uomo politico di vigore e valore eccezionali. Cartagine: metropoli d’Africa e del Mediterraneo dall’814 al 146 a.C., dal suolo ricco di storia e di civiltà. Ai Romani dovette la sua fine nel 146 a.C. e la sua resurrezione nel 43 a. C.; conobbe poi un lungo periodo di vita e di prosperità, ma i Vandali la portarono al declino definitivo. Purtroppo i secoli videro la decadenza dei suoi begli edifici, della romanità cartaginese come le terme, il teatro, l’anfiteatro, (forse il monumento più bello della città), le belle dimore; tutto andò in rovina, l’agglomerato cittadino si rimpicciolì e non ritrovò più lo splendore di un tempo. Conquistata dagli Arabi nel 698, fu abbandonata per anni. Per secoli fu solo fornitrice di marmi richiesti per l’edilizia dei nuovi padroni per i loro edifici religiosi e militari che riprendevano numerosi elementi di architettura antica come colonne, capitelli e soffitti splendidamente decorati. Cartagine divenne così una vasta cava da cui venivano estratti marmi preziosi, rivestimenti in onice ed in porfido, capitelli dalle splendide cesellature. Abbiamo potuto ammirare i resti dell’acquedotto, una delle opere più notevoli, con i fori dai quali gli abitanti pote- vano attingere l’acqua; oggi è completamente prosciugato, l’acqua ha cessato di scorrere in seguito allo spopolamento di Cartagine e agli scavi effettuati nei secoli. Purtroppo ora appare come un sito desolato e pieno di ruderi che comunque emana un fascino incredibile. Si possono ancora scorgere alcune fondamenta a livello del terreno a comprova della solidità dei monumenti e delle terme. Esistono delle bellissime cisterne ed altre rovine affascinanti. Vasi, gioielli, medaglie in oro ed argento, bassorilievi in marmo, statue in porfido, alabastro, marmo e bronzo, pietre scolpite, oggetti d’arte in generale sono stati portati al Museo del Bardo di Tunisi, al Museo di Cartagine stessa e altri sono ancora sepolti, ricoperti da strati di macerie e terra. Una visita memorabile alla quale non potevamo rinunciare. I partecipanti alla crociera in visita ai resti archeologici di Cartagine. 20 gruppo culturale CAPODANNO A RIMINI dal 30 dicembre 2009 al 2 gennaio 2010 in occasione della mostra Da Rembrandt a Gaugin a Picasso L’incanto della pittura - capolavori dal Museum of Fine Arts di Boston Programma di massima mercoledì 30 ore 6.00 circa partenza da Trieste, Largo Irneri, con bus GT; pranzo in hotel; partenza per la visita “da Rembrandt a Gauguin a Picasso - l’incanto della pittura - con i capolavori dal Museum of Fine Arts di Boston” esposizione presso Castel Sismondo. Un appuntamento irripetibile per le opere esposte; 65 capolavori della pittura europea dal Cinquecento al Novecento, provenienti da uno tra i maggiori musei del mondo. La mostra che riassume molte importanti scuole nazionali in Europa, sarà allestita da Marco Goldin secondo un’idea di continui e significativi accostamenti articolati in 6 sezioni: il sentimento religioso, la nobiltà del ritratto, l’intimità del ritratto, nature morte, interni e il nuovo paesaggio. Al termine rientro in hotel, cena tipica romagnola e pernottamento. giovedì 31 prima colazione in hotel; partenza per Faenza, incontro con la guida e visita al Museo Internazionale della ceramica, nel suo genere, la più grande raccolta al mondo; rientro in hotel per il pranzo; pomeriggio libero. Alle19.30 con l’aperitivo inizierà il Cenone di San Silvestro, serata danzante. venerdì 1 prima colazione in hotel e mattinata a disposizione; pranzo in hotel; partenza per Gradara e visita della Rocca; rientro in hotel per la cena ed il pernottamento. SABATO 2 prima colazione in hotel e partenza per Cesenatico per la visita dell’antico porticciolo progettato da Leonardo da Vinci; pranzo in hotel e partenza per Trieste. Il gruppo sarà guidato dal rag. Argeo Zamboni. SAN SERVOLO - Ritrovamenti Archeologici, Speleologia, Tradizione Religiosa Sabato 16 e domenica 17 maggio il Gruppo Culturale ha organizzato due visite per approfondire la conoscenza della località di San Servolo e dei ritrovamenti archeologici dell’inizio del 1900. Con la visita di sabato, arricchita dalle spiegazioni del prof. Paolo Casari, abbiamo potuto osservare i reperti archeologici giacenti al Civico Museo di Storia ed Arte di Trieste; con la visita di domenica, effettuata con la collaborazione scientifica del prof. Franc Maleckar dell’Ente Turistico del litorale sloveno, si è voluto invece far conoscere il sito di San Servolo sotto l’aspetto scientifico, naturalistico e paesaggistico. Molto gradito, a fine visita, e non poteva essere diversamente vista l’ora raggiunta, l’ottimo pranzo consumato in una località nei pressi di San Servolo. I partecipanti in visita al Civico Museo di Storia ed Arte di Trieste dove sono custoditi i reperti archeologici di San Servolo. La Redazione di TuttoCRAL, da parte sua, ha chiesto alla dott.ssa Grazia Bravar di completare la serie di articoli dedicati ai castelli dell’area triestina, S. Giusto, Miramare, Duino, Muggia, con una descrizione del Castello di San Servolo. Nelle pagine che seguono troverete l’articolo che, speriamo, sia gradito a tutti ed in particolare a coloro che non hanno potuto partecipare agli appuntamenti di maggio. 21 San Servolo: la Rocca e dintorni di Grazia Bravar Veduta della Rocca dal villaggio nel ’900. Un balcone che si appoggia sul calcareo ciglione carsico e da lì si affaccia a oltre 400 metri sulle sottostanti valli, dal quale si può contemplare e controllare tutto il golfo e la città di Trieste. Una posizione altamente strategica che ha da sempre condizionato il possesso del sito fino agli anni più recenti. Ora si trova annesso alla repubblica di Slovenia e quando esisteva ancora la Yugoslavia di Tito pare che il maresciallo vi portasse i suoi ospiti a guardare dall’alto la città concupita e che si poteva raggiungere con uno... sputo, come vociferavano le buone lingue. Ora caduti i controlli dei confini ritorna tra le mete escursionistiche e, ricostruito e allestito da raffinato ristorante, attende i clienti. La sua storia si rifà almeno... alla preistoria. Nelle caverne alla base della rocca ormai allo stato di rovina, alla fine dell’Ottocento si rinvennero dei manufatti antichi e ossa – segno di frequentazione – ma fu la costruzioner sul ciglione di una nuova strada di accesso che mise in luce delle tombe di cremati scavate tra il 1903 e il 1905 da Karl Moser professore di scienze al liceo tedesco di Trieste e i cui materiali furono dati al museo civico della città, dove sono ora visibili. Si trattava di una necopoli protostorica di un’ottantina di tombe situata al livello superiore e di una seconda, un po’più in basso, di epoca romana, databile dal 50 a.C. al primo secolo dell’era cristiana e di cui si rinvennero circa 50 deposizioni. La necropoli romana si pone al tempo della fondazione della colonia di Tergeste, in rapporto con un castrum (insediamento fortificato) mentre quella più antica rivela la presenza di un abitato preromano, un castelliere, situato dove si sistemeranno i successivi insediamenti, fino ai giorni nostri. Nelle buche rivestite di lastre di pietra si deponevano oltre ai resti cremati, anche gli oggetti di corredo che ci consentono oggi di attribuire le tombe a un certo periodo e a determinate culture. Si tratta di ornamenti della persona, quali spilloni, fibule (per agganciare le vesti), torques (collane di filo rigido), orecchini, armille (bracciali), pendagli, anelli, bottoni e armi, che ci permettono di stabilire almeno quattro fasi che vanno dal V al II sec. a.C. e che individuano la presenza della civiltà del secondo ferro (come viene definita) di impronta venetica e per la parte finale di una presenza celtica, forse di Carni. Questo momento si ricollega ad altri importanti insediamenti sulla fascia costiera orientale, quali il castelliere di Elleri, (Santa Barbara di Muggia) e Stramare sempre di Muggia, sede di un importante approdo dall’epoca preistorica, alla romana, alla medioevale, transito di merci proveniente dal Mediterraneo verso il nord e di produzioni locali quale il sale che sarà anche per tutto il medioevo un argomento fondamentale dal punto di vista economico e quindi politico in merito al controllo delle rotte commerciali come vedremo nelle lotte con Venezia per il possesso di questi importanti siti. Il periodo romano, di pace e ordine per queste contrade, è documentato da alcune iscrizioni e oggetti che attestano la presenza umana nell’area, in particolare per lo sfruttamento delle culture di vite e ulivo nelle valli del Rosandra e dell’Ospo e della piana di Zaule che saranno fondamentali anche in epoca medievale per la vita economica del territorio triestino, mentre il resto del territorio carsico sarà trascurato in quanto improduttivo. Non sappiamo nulla di preciso per l’alto medioevo, ma è facile pensare che anche questo abbia fatto parte alla serie di castelli baronali e torri di avvistamento del ciglione carsico da Moncolano (Contovello) a Moccò, e che abbia fatto parte dei feudi della contea vescovile di Trieste fin dal 948. In seguito alle progressive cessioni dei beni ecclesiastici all’amministrazione civile del Comune di Trieste, esso passerà nel 1295 a questa giurisdizione e quindi sarà implicato nelle vicende politiche e militari della città, in particolare con Venezia per il controllo di questa importante direttrice commerciale che univa la costa con l’entroterra anche nel medioevo. Nel 1368 i veneziani se ne impadronirono insediando una guarnigione che venne eliminata da un attacco dei triestini che dopo poco dovettero cedere alla supremazia veneziana e abbandonare il posto. Il capitano veneziano lo rinforzò creando un bastione rivolto verso la città. Nelle continue guerre e scaramucce con la Serenissima il fortilizio veniva conquistato, poi ripreso dai triestini dopo il 1380 appoggiati talvolta dagli imperiali dopo la nota dedizione alla casa d’Austria, e riconquistato dai veneziani che vi tennero per un certo tempo un presidio formato oltre che dal castellano nominato direttamente dal doge, da un caporale e dodici soldati e vi curava i lavori di manutenzione quali il ripristino delle mura e la costruzione di una cisterna (1494). Nel 1480 era capitano a capo di un corpo di scutarini Giovanni Ducaini pure lui di Scutari che fondò nella valle del Risano un villaggio che da lui prese il nome e che sussiste tutt’ora: Villa Decani. Ritornò definitivamente sotto il controllo dei capitani imperiali di Trieste nel 1511, grazie all’assalto portato dalle milizie austriache guidate da un nobile locale, capitano del Carso, Nicolò Rauber che, per ricompensa, ottenne la signoria della rocca da lui tolta a Venezia. Un ultimo episodio bellico si verificò nel 1615, durante la “guerra di Gradisca” quando il patrizio trie- 22 stino Benvenuto Petazzi a capo di un contingente di Uscocchi (noti pirati e mercenari della costa dalmata) respinse definitivamente i veneziani che volevano impadronirsi delle saline, episodio noto anche come “battaglia di Zaule”. In ricompensa il Petazzi ne acquistò la signoria, lo armò con cannoni e una guarnigione dei suoi fedeli Uscocchi che respinsero nel 1616 un attacco di truppe albanesi al soldo di Venezia. La castellania passò successivamente per compravendita ad altre famiglie nobiliari, andando in progressiva decadenza perché la sua Il castello dal Valvasor (1689). levatoio; ai piedi un vasto cortile, forse piazza d’armi e più in basso le rade case di un piccolo villaggio. Vi si giungeva sia dalla strada superiore che corrisponde all’attuale e che univa Capodistria a SenosecParticolare del Santo nel mosaico di San Giusto - XII secolo. Il castello in rovina nell’Ottocento. funzione strategica era ormai esaurita. Nel XVIII secolo la rocca colpita da un fulmine fu quasi distrutta dal successivo incendio e rimase nello stato di romantica rovina. Nel 1848 passò per usucapione al comune di San Dorligo che la cedette a privati. L’ultimo proprietario nel 1903 fu il barone triestino Giovanni Economo che restaurò l’edificio, ma durante l’ultima guerra fu gravemente danneggiato. Tra il 1988 e il 2000 la Slovenia lo ricostruì per adibirlo a ristorante. Come si può capire, ben poco dell’aspetto primitivo si può scorgere nelle attuali strutture, ma ci aiuta una preziosa veduta del 1689 del Valvasor in cui vediamo rappresentato un massiccio corpo quadrangolare rinforzato da torrioni rotondi e da una torre quadrata da cui si accedeva tramite un ponte chia, sia da basso, risalendo la parete rocciosa con l’aiuto di scalette e ponti mobili che venivano ritirati in caso di pericolo. Come si vede il Valvasor riporta il nome tedesco, S. Serff, gli sloveni lo chiamano Socerb, ma il nome originario è latino Servulus, che identifica un giovane martire locale la cui vicenda probabilmente leggendaria, di origine medievale, è riportata in un manoscritto del XII secolo in cui si narra dell’adolescente Servolo, figlio di genitori cristiani, bellissimo e virtuoso, dedito alla preghiera e alla meditazione della Scrittura: a dodici anni riceve la vocazione alla vita eremitica; abbandona la famiglia e si ritira in una grotta vicino a Trieste, dove rimane per un certo tempo; al ritorno cominciano a verificarsi eventi miracolosi. Poco dopo un editto dell’imperatore Numeriano (283284) che impone la pubblica adorazione degli idoli, provoca l’arresto, la tortura e il martirio del giovane, il cui corpo viene raccolto dalla madre Clemenza e dagli altri cristiani e seppellito con i dovuti onori. Il culto di Servolo e Giusto viene celebrato nella Cattedrale e esaltato nella calotta absidale della basilica meridionale (quella di S. Giusto, appunto) nella raffigurazione dello splendido mosaico del XII secolo in cui i due santi sono rappresentati ai lati del Cristo che calpesta il serpente. Nella cattedrale è stato rinvenuto anche il sarcofago di pietra con il nome di Servolo contenente le ossa. In una delle grotte attigue al castello (località che in tutti i documenti viene sempre ricordata con il nome del Santo), tradizionalmente si ricorda il culto e la dimora nel luogo del santo fanciullo e una piccola cappella gli era stata dedicata nel XVII secolo, come si nota nella stampa del Valvasor. La grotta di San Servolo, incisione di G. Agapito (1828).