TRIMESTRALE DEL CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI autorità PORTUALE DI TRIESTE
ANNO 18 N. 3 - LUGLIO-AGOSTO-SETTEMBRE 2009 - Sped. in abbonamento postale - 70% - D.C.B. TS
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NOTIZIE UTILI DI CARATTERE GENERALE
SEDE
Stazione Marittima - Molo Bersaglieri n. 3
Direttore di Sede: Giuseppe FATUR
Tel. Sede e Fax: 040 300363
ORARIO ESTIVO DEL CIRCOLO
Dal 1° giugno al 30 settembre
da lunedì a venerdì
09:00 - 12:00 / 16:00 - 20:00
sabato: 09:00 - 12:00
Eccezioni:
luglio - chiuso tutti i sabati (4-11 / 18-25)
agosto - chiuso sabato 1 e sabato 29
chiuso per ferie da sabato 8 a sabato 22
ORARIO DI SEGRETERIA
Martedì e giovedì 17:00 - 19:00
PALESTRA SOCIALE
Torre del Lloyd - mag. 93
via K.L. von Bruck, 5
Direttore: Giorgio BIZJAK
Tel. 040 303903
STABILIMENTO BALNEARE SOCIALE
Viale Miramare n. 30
Aperto da giugno a settembre
Direttore: Maurizio ARENA
Vicedirettore: Aldo CAPITANIO
Tel.: 346 3174053
Informazioni presso Gruppo Attività Nautiche
www.cralportotrieste.com
E-mail: [email protected]
W
NE
IL NUOVO NUMERO DI TELEFONO DEL BAGNO MARINO. Si informano tutti gli abbonati del
Bagno Marino che il numero del telefono pubblico 040 422863 è stato definitivamente disabilitato. Il nuovo numero del nostro stabilimento balneare è il 346 3174053 (cellulare).
ORARIO DI SEGRETERIA DELLE SEZIONI E DEI GRUPPI AFFILIATI AL CRAL
Presso la Segreteria
del CRAL Tel. 040 300363
Gruppo ATTIVITÀ NAUTICHE
1° giovedì del mese: 17:00 - 19:00
Gruppo BALLI
Martedì e venerdì: 18:00 - 20:00
Gruppo CARTE - DAMA - SCACCHI
Dal lunedì al venerdì: 17:00 - 19:00
Gruppo CULTURALE
Mercoledì: 17:00 - 19:00
Gruppo PESCA
Tel. 040 309930
Lunedì e giovedì: 17:00 - 19:00
Presso la Palestra del CRAL
al mag. 93
Gruppo PODISTICO
Tel. 040 303903
Martedì e giovedì: 15:00 - 20:00
Gruppo SCI-MONTAGNA
Tel. 040 309892 - Fax 040 3224042
Lunedì, mercoledì e venerdì: 17:00 - 19:30
Presidente: Lorenzo DEFERRI
Cell. 360 791814
Gruppo WINDSURF
Tel. 040 309892
Lunedì e mercoledì: 17:00 - 19:00
Sez. TENNISTAVOLO
Martedì e venerdì: 16:00 - 18:00
Periodico Trimestrale di Informazione C.R.A.L. - A.P.T.
(Circolo Ricreativo Aziendale Lavoratori Autorità Portuale Trieste)
Molo Bersaglieri, 3 - Tel. 040 300363
Presidente: Lorenzo DEFERRI
La Redazione:
Direttore Responsabile: Gilberto PARIS LIPPI
Coordinamento e segreteria: Maria Grazia DUSSI, Anna PREVEDEL LONZAR
Grafico: Fabio VENCHI - Photoeditor: Ferdi CRULCI - Collaborazioni esterne: prof. Edoarda GREGO POZZA
Registrazione n. 833/92 del Tribunale di Trieste
Stampato presso la Tipografia Villaggio del Fanciullo - Opicina (Trieste)
Copertina: Ferdi CRULCI
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IL PRESIDENTE
Prima di passare
alle informazioni, desidero ricordare Giuseppe
Malligoi,
deceduto il 21 aprile
scorso alla bella età
di 93 anni. Li avrebbe
compiuti il 1° luglio.
Poche settimane
prima della sua dipartita si era svolta la 61.a
Assemblea Ordinaria
dei Soci e il nostro
caro “Pepi” era seduto, come ogni anno, al tavolo
della presidenza per tenere la sua relazione quale
Presidente del Collegio
dei Revisori dei Conti.
Una saggia e costante
presenza non solo alle
assemblee, ma anche,
e soprattutto, nell’ufficio di segreteria dove,
assieme all’EconomoCassiere dott. Claudio
Maier, che lo ricorda
nella pagina successiva,
ha trascorso tante ore
vigilando sulla regolarità delle operazioni
Giuseppe Malligoi
contabili, dando consigli per portare a buon fine questioni delicate e
intricate, aiutando tanti soci nella compilazione
dei modelli di denuncia dei redditi.
È stato socio del CRAL fin dall’inizio e quindi
era un conoscitore della storia e delle vicende
umane del nostro Circolo. Gentile e misurato
nelle parole, ispirava fiducia e rispetto.
Con il suo decesso il CRAL ha perso un grande collaboratore, un punto di riferimento, un
amico.
Alla signora Bruna, sua moglie, e alla figlia Verena giungano le espressioni di cordoglio mie personali e di tutti gli organi deliberanti del CRAL.
Cambio argomento e parlo del nostro Bagno
Marino dando buone notizie. I lavori di messa in
sicurezza e di funzionalità dello stabilimento sono
finiti e, dopo tante incertezze e preoccupazioni,
informa
martedì 9 giugno è stato ufficializzato, con un
brindisi augurale, l’avvio della stagione balneare
alla presenza della dottoressa Francesca Trampus
dell’Autorità Portuale, dei dirigenti del CRAL e
di tanti affezionati soci (a pag. 12 l’evento nei dettagli).
Per l’occasione è stata allestita anche una piccola mostra fotografica che racconta momenti
passati e recenti del nostro Bagno Marino.
Ringrazio, anche a nome del Consiglio Direttivo e del Gruppo Attività Nautiche, il presidente dell’Autorità Portuale Claudio Boniciolli e il
segretario generale Martino Conticelli per aver
reso possibile il ripristino della struttura. Un
grazie sentito va quindi all’ing. Eric Marcone, al
geom. Giuseppe Ferrara e agli altri collaboratori
dell’Ufficio Tecnico che hanno seguito e concluso
i lavori con grande professionalità.
Continuo con il Bagno Marino per informare
i soci che è in programma per sabato 11 luglio
una serata speciale che sarà allietata dal “Mago di
Umago” e da “Gianfri”.
Venuto meno il motivo per organizzare la Festa Sociale dello Sport, che si teneva abitualmente
nella prima decade di luglio, abbiamo pensato di
organizzare, comunque, nello stesso periodo, una
serata sociale con cena e intrattenimento. La felice posizione del nostro Bagno Marino, la bravura
dei cuochi Susi e Lele, il prezzo contenuto della
cena e la simpatia degli intrattenitori sono elementi fevorevoli ad una partecipazione numerosa.
Vi aspettiamo!
Infine, concludo queste note informando che,
a seguito del mandato ricevuto dall’Assemblea
dei soci il 4 aprile scorso, è allo studio da parte
del Consiglio Direttivo la modifica dell’art. 1 dello
Statuto del CRAL. La necessità di una modifica è
sorta a seguito della richiesta di 30 ex dipendenti dell’Autorità Portuale, licenziatisi a suo tempo
per seri motivi, ma tuttora impiegati al molo VII,
di essere riammessi al CRAL come soci di diritto.
Ritornerò sull’argomento prima che la modifica
dell’art. 1 sia sottoposta all’approvazione della
prossima assemblea.
Auguro a tutti una buona estate.
Lorenzo Deferri
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Ho perso un amico
Non era d’infanzia, non era di scuola, non era di lavoro, era però un amico speciale, conosciuto nel frequentare
il nostro circolo ricreativo, era Giuseppe Malligoi.
Amico speciale nel suo essere gentile, disponibile e
soprattutto prodigo nel regalarmi i suoi consigli e i suoi
pensieri, come un “padre”.
Claudio Maier e Giuseppe Malligoi
Tuttavia il nostro rapporto, iniziato una quindicina di
anni fa, era solo di attività e collaborazione al CRAL e per il CRAL. Era stato chiamato, per elezione, a svolgere il compito di Revisore dei Conti del nostro Circolo, che ha svolto con serietà e
professionalità ed estrema correttezza con me e con gli altri.
I continui incontri di lavoro presso la nostra sede e la reciproca esigenza di dare la massima
collaborazione mi hanno permesso di trovare un amico, un amico speciale che ha lasciato un
segno ben definito nel nostro Circolo e nella mia persona.
Claudio Maier
FABIO VATORE PRESIDENTE DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
Si informano i soci che, a seguito del decesso di Giuseppe Malligoi, la carica di Presidente del Collegio dei Revisori è stata assunta, con il parere favorevole del Consiglio Direttivo, dal revisore Fabio Vatore.
Siamo vicini a Bruno! Recentemente, il nostro Vice Presidente Bruno Vizzaccaro ha perduto prematuramente il fratello Antonio.
Nella triste circostanza, io e tutto il Consiglio Direttivo siamo particolarmente vicini a Bruno ed alla famiglia e
partecipiamo al loro dolore.
Lorenzo Deferri
CONVENZIONI A FAVORE DEI SOCI
Portiamo all’attenzione dei nostri soci varie attività commerciali con i titolari delle quali abbiamo concordato delle condizioni di favore.
AGOS – Via Carducci, 4/b (pag. 17)
AUTOSCUOLE VIRGILIO – via Ghirlandaio, 9 - via Locchi, 20 (pag. 18)
BOSSI & VIATORI – Assicurazioni., R.C., Incendio e Furto Auto (pag. 19)
FIORE SERRAMENTI – San Dorligo della Valle – via J. Ressel, 3 (pag. 5)
GODINA – Abbigliamento – via Carducci, 10
GUINA – Abbigliamento – via Genova, 12
KINEO – Ambulatorio Fisioterapico – Via Madonna del Mare, 10/a (pag. 14)
LAURENTI STIGLIANI – Orologeria e Gioielleria – largo Santorio, 4
MONTI – via San Spiridione, 5
PAPI SPORT – Abbigliamento sportivo – Centro Lanza, Sgonico
PAULUZZI GIANFRANCO – Carrozzeria, soccorso stradale – via Timignano, 59/2 (pag. 6)
PIZZERIA ANTICHI SAPORI – via Giulia 27 (pag. 16)
PORZIO – Articoli sanitari e ortopedici – piazza Ospedale, 7
SARA RESIDENCE – piazza Squero Vecchio, 1/c (pag. 11)
SFERA – Centro servizi – via san Nicolò 15 (pag. 24)
SPORTLER – Centro Commerciale “Il Giulia”
SURF – Attrezzature e Abbigliamento sportivo – viale Miramare, 31/c
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Momenti indimenticabili
con la nostra rappresentativa di calcio
È proprio vero che la nostra vita è fatta di momenti, come
ad esempio l’attività calcistica del nostro CRAL; momenti che
possono diventare incancellabili dalla nostra mente, quando si
trasformano in ricordi, vissuti assieme a tanti cari amici.
E’ il caso della nostra rappresentativa che, per tanti anni, ha
percorso stadi, campi, campetti di mezza Europa, allo scopo
di “incontrare” i lavoratori delle varie utenze, collegate, per la
loro attività, al porto di Trieste.
Vienna, Berlino, Brno, Budapest, Praga, Monaco, Fiume, Venezia, Rovigno, Arnoldstein, sono solo alcune delle città, che
hanno visto protagonisti i nostri “ragazzi”, curati, selezionati,
allenati, preparati da quel personaggio emblematico e infa-
ticabile, nonché entusiasta e competente, di nome Giuseppe
Fatur, Pino per gli amici che, con Bruno Vizzaccaro coordinatore, ha costituito un binomio di grande successo.
Tra le tante trasferte e iniziative memorabili, vogliamo ricordare il primo viaggio a Budapest (nella foto) per la
sfida con l’Hungarocamion, preparata con tanto entusiasmo ben 25 anni fa, ed i momenti indimenticabili di quella
trasferta: il risultato inaspettato di 2 a 2, la presenza dei
soldati russi al confine magiaro e in città, nella allora cortina di ferro; soprattutto, vedendo la foto, risulta ancora vivo
in tutti noi il ricordo dell’amico Fulvio Tavarado, scomparso
prematuramente.
B.V.
La rappresentativa di calcio del CRAL in trasferta a Budapest 25 anni fa. Le persone citate nel testo sono: secondo da sin. Giuseppe
Fatur al cui fianco, con la divisa della squadra, c’è il compianto Fulvio Tavarado mentre Bruno Vizzaccaro è il primo a destra.
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gruppo sci-montagna
SOGGIORNI ESTIVI 2009
Ultimi giorni di prenotazione
La primavera appena trascorsa ci ha “regalato” tanto
caldo! Come sarà l’estate? Calda, molto calda, secondo
le previsioni dei metereologi. Certo i condizionatori ci
vengono incontro alleviando il calore, ma non potranno
mai competere con il sano refrigerio che ci donano le
meravigliose montagne.
La scelta delle località e degli alberghi che il Gruppo SciMontagna offre è quanto mai ampia, tale da soddisfare
le esigenze più svariate per un’indimenticabile settimana
verde.
Un consiglio: affrettatevi a prenotare perché le opzioni
circa gli alberghi convenzionati stano per scadere come
pure le stanze e gli appartamenti disponibili.
La segreteria del Gruppo è aperta lunedì, mercoledì e
venerdì dalle 17:00 alle 19:30.
Discesa dalla Creta di Timau - Foto di Flavia Facchini.
la segreteria del gruppo sci-montagna resterà chiusa
dal 2 al 28 agosto 2009
TESSERAMENTO AL GRUPPO SCI-MONTAGNA
Stagione 2009-2010
Da lunedì 7 settembre 2009 hanno inizio il rinnovo del tesseramento 2009-2010 al Gruppo Sci-Montagna e il versamento della relativa quota sociale.
Tale atto, oltre a dare la possibilità di accedere a tutte le iniziative del Gruppo, rappresenta un importante contributo
per la vita sociale ed uno sprone per il direttivo a sempre meglio operare a vantaggio degli iscritti.
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gruppo sci-montagna
CORSI DI GINNASTICA PRESCIISTICA
Prepararsi allo sci è importante, lo sanno tutti. Ma come si fa?
Gli esperti suggeriscono una ginnastica mirata che prediliga esercizi tali da mettere in azione i gruppi muscolari particolarmente
impegnati durante l’attività sciistica. Di solito la ginnastica presciistica si basa su esercizi che permettono di acquisire destrezza,
forza, potenza.
Il Gruppo Sci-Montagna ha pensato a tutto questo organizzando adeguati corsi di ginnastica presciistica che, sotto la guida di
esperti e validi istruttori, saranno in grado di preparare il fisico ai primi appuntamenti con la neve.
I corsi sono a ciclo semestrale e partono con il mese di settembre.
Inizio dei corsi bisettimanali: lunedì 28 settembre 2009
Inizio dei corsi trimestrali:
martedì 29 settembre 2009
CALENDARIO DEI CORSI
Corsi bisettimanali
1° Corso dal 28 settembre
2° Corso dal 26 ottobre
3° Corso dal 23 novembre
4° Corso dal 21 dicembre
5° Corso dal 1° febbraio
6° Corso dal 1° marzo
al 23 ottobre
al 20 novembre
al 18 dicembre
al 29 gennaio
al 26 febbraio
al 26 marzo
2009
2009
2009
2010
2010
2010
Corsi trisettimanali
1° Corso dal 29 settembre
2° Corso dal 27 ottobre
3° Corso dal 26 novembre
4° Corso dal 12 gennaio
5° Corso dal 9 febbraio
6° Corso dall’11 marzo
al 22 ottobre
al 24 novembre
al 7 gennaio
al 4 febbraio
al 9 marzo
all’8 aprile
2009
2009
2010
2010
2010
2010
CAMPIONATO SOCIALE DI SCI 2008-2009
Premiazioni e Ballo di chiusura della Stagione Invernale
“ALLEGRIA”! Così iniziavano tutte le trasmissioni condotte
da un noto presentatore televisivo. Noi, nel nostro piccolo,
riprendiamo questo motto per ricordarci di una magnifica
festa imperniata sull’allegria: ci riferiamo alla serata danzante svoltasi il 24 aprile nella sala Victoria del nostro CRAL a
conclusione della Stagione Invernale 2008-2009, alla quale
hanno partecipato numerosi soci festanti. Durante la serata,
tra musiche dal vivo e balli, ha avuto luogo la premiazione
dei vincitori delle varie categorie nella gara di slalom gigante
disputata il 15 febbraio 2009 sulle piste del Monte Agudo di
Auronzo, della quale abbiamo dato ampio resoconto nell’ultimo tuttoCRAL.
La serata danzante di chiusura della stagione sciistica 2008/2009
Le coppe per i campioni sociali sono state offerte dal Monte
svoltasi il 24 aprile scorso.
dei Paschi di Siena e la loro consegna è stata fatta dal direttore
dello stesso Istituto bancario, dott. Silvano Radici.
A rendere più allegra e festosa la serata hanno contribuito le inedite premiazioni al Socio più anziano e al Socio con il miglior
tempo. Non poteva mancare un premio anche per il Socio ultimo arrivato, nella speranza che la prossima volta...
Il direttore dell’istituto bancario
Monte dei Paschi di Siena, dott.
Silvano Radici con il presidente Lorenzo Deferri.
I vincitori del campionato
sociale di sci Martina Supancich e Christian Babich.
La campionessa sociale Martina Supancich con il presidente
Deferri.
Un premio anche per l’ultimo
arrivato, Piero Quaia che, molto
sportivamente, ha accettato
l’augurio “la prossima volta
andrà meglio”.
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gruppo sci-montagna
La gita di domenica 21 giugno
nell’incantevole paesaggio alpino di Falcade e nell’accogliente
atmosfera dell’Hotel Dolomiti
Eravamo preoccupati per le condizioni
meteorologiche, invece una bella giornata
di sole ha rallegrato la nostra gita che ha
costituito per molti la prima uscita della stagione in montagna. Come tutte “le
prime”, l’abbiamo vissuta con una predisposizione d’animo particolare, lieti di
ammirare nuovamente scorci paesaggistici di suggestiva bellezza – al momento
di andare in stampa apprendiamo che le
Dolomiti sono state dichiarate dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità
– di godere l’armonia, parola oggi poco
usata, che regna nella natura ed anche di
riflettere sulle cose che hanno veramente
valore.
Ma la gita non è stata solo questo. Si sa
I partecipanti alla gita sulla terrazza dell’Hotel Dolomiti di Falcade.
che la buona tavola soddisfa il palato, migliora l’umore e procura un sottile piacere che aiuta a vedere tutto in rosa. La famiglia formata da Tullio, Lidia e Mirko
Secchi, titolare dell’Hotel Dolomiti di Falcade, ha provveduto a tutto questo; dapprima, appena arrivati, con un ricco
spuntino e poi con un ottimo e abbondante pranzo allietato dalla musica, che ha consentito agli ospiti di fare anche
qualche giro di ballo.
Il CRAL e tutti i soci partecipanti, lieti di aver trascorso una giornata speciale, ringraziano la famiglia Secchi per aver
contribuito in maniera determinante alla riuscita di questa iniziativa.
gruppo WINDSURF
Martedì 21 aprile 2009 alle ore 18:00 si
è svolta l’Assemblea Ordinaria dei soci
del Gruppo Windsurf presso la sede del
CRAL alla Stazione Marittima.
Si è discusso delle attività svolte nella passata stagione e sulla relazione programmatica delle attività future della stagione
2009.
I lavori di ripristino della spiaggia sono
completati e ci si appresta a concludere
quelli che restano.
In programmazione c’è come ogni anno
la tradizionale festa di Ferragosto con il
prosciutto in crosta di pane e pizzette, in
progetto c’è anche la festa dell’immancabile appuntamento della Barcolana 2009.
Il Comitato Direttivo ringrazia tutti i soci
che stanno collaborando alle attività del
Gruppo Windsurf.
I partecipanti Assemblea Ordinaria dei soci tenutasi il 21 aprile scorso.
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L’italiano e “la lingua della poesia”
tra cogome, pironi e patate in tecia
“Dana, te prego, passime quela tecia. No, no,
quela col manigo longo xe una fersora: go dito tecia,
vol dir una pignata bassa con due manighi curti, ma,
insoma, te son proprio trda, xe ora che te impari
l’italian …” Così l’anziano sior Toni. Sua moglie, la
signora Pina, rincara la dose: “Quando che te ga finì
coi piati, e parecià la cogoma pel cafè, va qua soto in
boteghin e dighe alla venderigola de darte quatro bei
articiochi e un per de deca de bisi per domani; o pur
femo patate in tecia, col rosto de vedel; cos’ te disi,
Toni?… E domandighe anche se la ga un mezo chilo
de armelini e mezo de persighi, ma che i sia boni, se no
ghe li mando indrio …” E così avanti. La povera Dana,
che da qualche mese frequenta volonterosamente il
corso di italiano per stranieri, tre sere la settimana,
è confusa. Non ha mai sentito parlare di fersore e di
armelini, ed è in forte imbarazzo. Per fortuna arriva la
figlia dei signori Toni e Pina, che funge da interprete e
traduce il tutto in buona lingua italiana; ma anche lei
è imbarazzata, non sa come risolvere il problema: non
può chiedere ai genitori di evitare il loro caro dialetto
triestino-istriano, quello che parlano da sempre, che
rappresenta la loro identità, la loro origine. I loro
luoghi sono perduti e lontani, ma il dialetto mantiene
viva la loro appartenenza. D’altra parte capisce il
bisogno di Dana di imparare la lingua corretta.
Potrebbe aver la necessità di andare in un’altra città,
di cercarsi un nuovo lavoro …
Chi scrive pensa che questo sia un falso problema.
Da secoli, almeno dal 1700, i migranti che affluivano
a Trieste in cerca di fortuna, imparavano il dialetto.
Era il modo essenziale per integrarsi, per sentirsi parte
della comunità locale in una città in cui il dialetto era
ed è parlato da tutti i ceti, in tutti gli ambienti, sia
familiari che professionali e costituisce la condizione
per il conseguimento dell’ “indigenità” Lo dimostra
anche il recente successo del libro Animo, portualini
belli! (Trieste, Lint, 2003) di un certo Nònimo
portual, che poi era Uccio Furlani, scritto non solo in
dialetto, ma addirittura nel gergo portuale degli anni
passati.
Quindi, nessuna preoccupazione di carattere
linguistico per Dana, per Ljuba o per Mirko.
Impareranno il dialetto come hanno fatto tutti coloro
che sono qui immigrati dalle più diverse parti d’Italia
e d’Europa, e in breve per loro “ el caziùl, el piron, la
guantiera” non costituiranno un problema. Saranno
persino in grado di capire e di apprezzare questa breve
poesia del grande poeta triestino Virgilio Giotti:
“Dei purziteri\ ne le vetrine\ xe verduline le ulive za;\
ghe xe le renghe\ bele de arzento,\ e sufia un vento\
indiavolà:\ cativo inverno\ écote qua!” (Caprizzi,
canzonete e storie, Firenze, Solaria, 1928). Giotti
quindi scriveva le sue poesie in dialetto: quando
parlava con gli amici al caffè usava invece la lingua
italiana con accento toscano – era vissuto diversi anni
in Toscana – A chi gli chiedeva il motivo di questo
comportamento, perché non parlasse in dialetto con
amici e conoscenti, rispondeva: “Ma come, vuole
che usi per le cose di tutti i giorni “la lingua della
poesia”?”
Dana e gli altri impareranno così, prima “la
lingua della poesia”, come quasi tutti noi che
abbiamo raggiunto una certa età, poi apprenderanno
perfettamente, o quasi, l’italiano grazie ai corsi a
questo scopo predisposti, o grazie alla radio, alla
televisione, ai libri, ai giornali, o anche tramite le
persone gentili, come la figlia del sior Toni e della
signora Pina, che pazientemente correggeranno i loro
errori e suggeriranno loro la versione migliore. A tutti
loro, auguri, coraggio e … buon italiano!
Edoarda Grego Pozza
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gruppo attività nautiche
LUGLIO, AGOSTO, SETTEMBRE AL BAGNO MARINO
I programmi per l’estate 2009
Nel mese di giugno, oltre all’inaugurazione dello stabilimento avvenuta il giorno 9, si sono svolti il Torneo di Tennistavolo
senior e il Torneo di Briscola - Tressette.
LUGLIO
Domenica 12 TORNEO TENNISTAVOLO RAGAZZI
Sabato 25
e domenica 26 TORNEO BASKET RAGAZZI
AGOSTO
Domenica 2
TORNEO RAMINO DONNE
Domenica 9
GIOCHI ACQUATICI
Sabato 15
FERRAGOSTO: GRANDE TOMBOLA, “OSMIZZA”,
OMAGGIO FLOREALE
Domenica 23 TORNEO TENNISTAVOLO SENIOR
Domenica 30 TORNEO CALCIOBALILLA
SETTEMBRE
Domenica 6 e 13
Domenica 27
TORNEO DELL’AMICIZIA CON I
VICINI DEL BAGNO
DOPOLAVORO FERROVIARIO
ELEZIONI PER IL RINNOVO
DELLE CARICHE SOCIALI
LE SERATE DEL CRAL AL BAGNO MARINO
Sabato 11 luglio, ore 20:00 – Serata speciale organizzata dal CRAL
con la collaborazione operativa del GAN, della quale ha parlato il presidente
Deferri alla pagina 3. La serata, con la cena preparata da Susi e Lele che sanno
sempre come prenderci “per la gola”, sarà allietata dal “Mago di Umago” e
da “Gianfri” la cui simpatia è nota a tutti.
Si chiede cortesemente di prenotare il tavolo telefonando al numero 346
3174053 tutti i giorni nell’orario di apertura del Bagno Marino.
Venerdì 17 luglio, ore 20:30 – Videoproiezione “Va’ dove ti porta il
cuore” - La mia montagna e le sue stagioni - di Flavia Facchini.
Sensibile e appassionata, si presenta con una frase tratta da un testo di Romano
Battaglia, “C’è un luogo dove la pace della natura filtra in noi come la luce del
sole tra gli alberi. Dove i venti comunicano la loro forza e gli affanni si staccano
da noi come foglie”.
SOGGIORNI ESTIVI MARINI A RIMINI
Sono tuttora aperte le iscrizioni ai soggiorni estivi a Rimini,
all’HOTEL MALIBù e all’HOTEL VILLA GIOIOSA.
Chi fosse interessato a questa iniziativa può rivolgersi alla Segreteria del CRAL, nei giorni di martedì e giovedì dalle 17:00 alle 19:00. Nelle suddette giornate, l’incaricato dei soggiorni Ferdi Crulci (cell. 3292047833)
potrà fornire ogni utile informazione.
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gruppo attività nautiche
APERTURA DEL RINNOVATO
STABILIMENTO BALNEARE
Il giorno giovedì 4 giugno alle ore 13.00 si è aperto
al pubblico lo stabilimento balneare del C.R.A.L. Autorità
Portuale. Il ritardo è stato causato da alcuni indispensabili
lavori commissionati all’ultimo momento.
Si apre il cancello ed entriamo! Una spalliera di gelsomini profumati ci accoglie e ci sorprende piacevolmente. Il
bagno così è più intimo. La superiamo... ”et voilà”: torniamo indietro... abbiamo sbagliato stabilimento? No questo è
proprio il nostro stupendo amatissimo bagno.
Non ci sono dubbi, ad accoglierci c’è Pino Arena impeccabile nella sua divisa rossa comprese le scarpe. I commenti entusiastici si sprecano: “bello, capolavoro, ho i brividi, la
pelle d’oca”. Conclude con una frase che raccoglie tutte
le nostre sensazioni la sig. Laura. “È fatto tutto con gusto”.
Per capire questo nostro entusiasmo proviamo a fare una
descrizione: vasi di fiori penduli con gerani multicolori alle
ringhiere del secondo piano. Portapiante con sempreverdi
sotto la tettoia, attorno alla pista da ballo. Rifatto con uno
strato perfetto di cemento antisdrucciolo tutto il piano
prospiciente il mare. Le ringhiere di protezione, prima in
ferro e pitturate di rosso per nascondere l’incipiente ruggine, ora robuste e sfolgoranti in acciaio inossidabile. Le
due scalette di discesa a mare che negli anni passati richiedevano un segno di croce per poter accedere ma soprattutto per risalirci, ora sono meravigliosamente progettate
e realizzate in tutta sicurezza con dei corrimano che tengono conto anche delle condizioni di massima bassa marea.
Apprezzata e soprattutto sicura la scaletta che permette
l’accesso alla spiaggetta.
Purtroppo una cosa manca: il nostro vecchio eterno
amatissimo pontile in ferro. È stato tolto per cause di forza
maggiore in quanto divenuto talmente rugginoso ed insicuro da non garantire più l’incolumità a tutti noi bagnanti. Una graditissima sorpresa sono stati i tavolini singoli di
colore verde – in sostituzione delle tavolate tipo mensa
aziendale anni Trenta – che all’occasione si possono unire
a seconda delle esigenze personali in modo da creare altre
alternative e spazi di aggregazione.
La cucina ed il bar sono stati tutti strutturati in acciaio
inox e hanno un aspetto di igiene e pulizia. Sempre nel
vano cucina è stato installato un grande aspiratore funzionale per chi deve operare all’interno. Anche qui nello
spazio della ristorazione sono stati messi dei vasi con delle
campanule pendule.
L’unica cosa “vecchia” rimasta dall’anno scorso, ma che
ci ha fatto un immenso piacere, è stato ritrovare Susi e Lele
e poterli nuovamente riabbracciare e godere così ancora
non solo dei loro eccezionali manicaretti, ma anche della
loro spontanea allegria e gentilezza.
Ultima novità, nell’epoca della telefonia mobile, anche
il bagno si è adeguato dotando il nostro super Pino di un
telefono cellulare con il numero del bagno stampato a fianco; così non sarà piu costretto a folle corse fino alla cabina
telefonica situata all’ingresso.
Un grazie da tutti i soci al C.R.A.L. a Maurizio Arena,
Aldo Capitanio, ai componenti del gruppo Attività Nautiche, in modo particolare a Mario Abascia sempre presente
per il rilascio delle tessere e per la presenza nei giorni di
ginnastica sulla terrazza dello stabilimento.
Un plauso eccezionale al Presidente del C.R.A.L. Lorenzo Deferri che assieme ai suoi più stretti collaboratori si è
battuto costantemente con una tenacia leonina per poter
tener in vita questa nostra oasi frequentata da persone di
tutte le età con la speranza che non gli venga mai meno
questa meravigliosa forza.
Anna Prevedel Lonzar
12
gruppo attività nautiche
CERIMONIA PER L’INAUGURAZIONE
DELLA RIAPERTURA DELLO STABILIMENTO BALNEARE
RINNOVATO E RISTRUTTURATO
Il giorno martedi 9 giugno 2009
si è svolta la cerimonia per l’inaugurazione del ristrutturato stabilimento balneare. La cerimonia ha avuto
inizio alle ore 18.15 con il tradizionale taglio del nastro.
Madrina della cerimonia la dott.
Francesca Trampus in rappresentanza dell’Autorità Portuale coadiuvata
dalla giovanissima quasi novantenne
socia Mercedes sempre disponibile
in ogni lieta circostanza.
Dopo il taglio del nastro ha
preso la parola il presidente del
C.R.A.L. Lorenzo Deferri per salutare i rappresentanti sindacali e gli
innumerevoli ospiti. Con rammarico ha annunciato la forzata assenza,
dovuta ad impegni inderogabili di
lavoro, del Presidente dell’Autorità
Portuale dott. Claudio Boniccioli e
del Segretario Generale dott. Martino Conticelli per i quali comunque
la dott. Trampus si fa interprete dei
saluti ed auguri di una lieta stagione
estiva.
La voce del presidente rivela una
certa emozione nel ricordare i danni subiti alle strutture dello stabilimento in seguito alle due fortissime
mareggiate di novembre e gennaio
che avevavo causato danni tali da
mettere persino in dubbio la balneabilità di quest’anno. Grazie però
alla sensibilità dell’Autorità Portuale nella persona del dott. Conticelli, al quale ci siamo rivolti fiduciosi
di avere un aiuto, abbiamo ottenuto l’indispensabile contribuito sia
materiale che logistico. Preziosa e
determinante è stata la collaborazione offerta dall’Ufficio Tecnico
dell’Autorità Portuale nelle persone
dell’ing Eric Marcone e del geom.
Giuseppe Ferrara, il primo, presente
per l’occasione e accolto da un caloroso applauso.
Il Presidente ha ringraziato sentitamente il direttore del bagno Maurizio Arena per l’impegno profuso
per la realizzazione del progetto,
celiando sulla causa dell’imbiancamento dei capelli dopo assunzione
dell’incarico. A detta di molti, lo ha
paragonato a “George Clooney” e
con un gesto significativo scaramantico lo ha predestinato quale prossimo suo sucessore.
Un ringraziamento è stato rivolto pure al vice direttore Aldo
Capitanio per l’indispensabile collaborazione prestata. Anche in questo
caso, Deferri ha motivato ridendo la
perdita della chioma.
Un pensiero di affetto e ringraziamento pure per l’inossidabile
settantacinquenne Pino Arena che
nelle vesti prima di bagnino ed ora
di supervisore assoluto, fa parte integrante ormai della storia dello stabilimento balneare ancora dai tempi
dei “Magazzini Generali”.
Un ringraziamento è stato rivolto anche al presidente dell’Associazione del Dopolavoro Ferroviario
Claudio Vianello che non ha voluto
mancare alla cerimonia portando
l’amicizia dello stabilimento balneare attiguo con il quale si sono sempre condivisi ansie gioie e dolori.
In conclusione il Presidente ha
ringraziato tutti i soci ed il consiglio
del gruppo delle attività nautiche augurando a tutti una buona estate ed
una sana abbronzatura ricevendo
quale ringraziamento l’applauso caloroso e sentito di tutti i presenti con
grida esultanti di “bravi bravi bravi!!!“.
La dott. Trampus auspica che lo stabilimento non sia solamente un luogo
di balneazione ma anche un centro di
aggregazione, socializzazione e sport.
Alla domanda più impellente e spontaneamente sentita da tutti i presenti in merito al futuro incerto dello
stabilimento la dott. Trampus con un
sorriso enigmatico ha affermato che a
questa domanda non era autorizzata
a dare una risposta.
A conclusione della magnifica cerimonia il C.R.A.L ha offerto a tutti i
presenti un gradito rinfresco. I nostri
insuperabili ristoratori Susi e Lele aiutati dal figlio Marco (quinto ed ultimo
anno dell’Istituto Alberghiero di Monfalcone) e si vede, hanno imbandito
una tavola messa a ferro di cavallo con
stile e armonia di gusti e di colori.
Anna Prevedel Lonzar
Il simbolico taglio del nastro affidato alla dott. Francesca Trampus coadiuvata da Maurizio Arena (a sinistra) e da Lorenzo Deferri (a destra) e dalle madrine.
14
gruppo PESCA
PONTE DI NOVEMBRE 2009 A ROVIGNO
dal 30 ottobre al 2 novembre 2009
In esclusiva all’HOTEL PARK per il Gruppo Pesca
Tradizionale appuntamento nella bella cittadina istriana, per
la disputa della Gara di Pesca Sportiva più attesa dell’anno
denominata “AMO D’ORO 2009”, dove si ritroveranno
oltre 500 persone, famiglie intere, figli, nonne, per una tre o
quattro giorni all’insegna dell’allegria e del divertimento.
Grande sorpresa per lo spettacolo del sabato sera
offerto ai partecipanti dal Gruppo Pesca
Durante la manifestazione verranno attivate altre iniziative
sociali collaterali, quali il Torneo di Ramino, la Tombola
familiare e musica e ballo ogni sera.
TRE O QUATTRO GIORNI DI PENSIONE COMPLETA
Come di consueto parteciperanno anche gli amici dei porti
di Venezia e Chioggia.
DUE NUOVE INIZIATIVE
IN CANTIERE
1. Visto il grande successo dell’edizione precedente, il Gruppo Pesca sta preparando un viaggio in Puglia da San Pio e a monte S.
Angelo. Seguirà circolare.
2. Altro successo da ripetere, in fase di coordinamento, una due
giorni per visitare il museo della Ferrari, la nascita del Parmigiano
Reggiano e Brescello per vedere i luoghi di “Peppone e Don Camillo”.
15
gruppo PESCA
GARA DI PESCA IN SPAGNA
dal 3 al 9 settembre 2009
Volendo esaudire il desiderio di parecchi soci, il Gruppo Pesca organizza
un viaggio in Spagna, sulla Costa Brava, per partecipare alla gara di pesca
notturna sul Mediterraneo, Trofeo “L’ESQUER”.
Sono in palio ben 15.000 Euro di premi
per i vincitori della gara che avrà luogo
Sabato 5 settembre 2009
Il viaggio prevede la sosta andata e ritorno a Nizza e sette giorni di
pensione completa con pernottamento all’Hotel Stella di Pineda
de Mar.
Per ogni utile informazione, gli interessati possono interpellare il
delegato Fulvio Finzi nelle giornate di lunedì e giovedì dalle 18:00 alle
19:00 in segreteria alla Stazione Marittima.
attività gINNICA in palestra - Stagione 2008-2009
I soci partecipanti ad alcuni dei numerosi corsi di ginnastica organizzati dai Gruppi affiliati al CRAL.
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gruppo podistico
MARCE FIASP E FIDAL AMATORI
DELLE PROVINCE DI TRIESTE E GORIZIA da luglio a dicembre 2009
Data
26/7/2009
26/7/2009
2/8/2009
16/8/2009
16/8/2009
29/82009
29/8/2009
5-6/9/2009
5/6/2009
12/9/2009
13/9/2009
19/9/2009
27/9/2009
27/9/2009
27/9/2009
4/10/2009
4/10/2009
11/10/2009
18/10/2009
18/10/2009
25/10/2009
8/11/2009
8/11/2009
8/11/2009
15/11/2009
15/11/2009
6/12/2009
Località
Denominazione della marcia o gara FIDAL
Ora
Val de la Roya (PN)
Vogrsko - Nova Gorica (Slovenia)
Crauglio
San Canzian d’Isonzo (GO)
Podgorje (Slovenia)
Trieste
Sezana (Slovenia)
Trieste
Turriaco (GO)
Povir (Slovenia)
Trieste - Prosecco
Slivje (Slovenia)
Mariano del Friuli (GO)
Trieste - Aurisina
Udine
Selz di Ronchi (GO)
Trieste - Aurisina
San Pier d’Isonzo (GO)
Romons d’Isonzo (GO)
Trieste - Bagnoli
Marina Julia (GO)
Trieste - San Dorligo
Isola d’Istria (Slovenia)
Aiello del Friuli (UD)
Monfalcone
Gradisca (GO)
Staranzano (GO)
Campionato Regionale Corsa in Montagna
9:30
Marcia intorno il lago di Vogrsko - FIASP
8:00
Un Zir Pai Giai
8:00
Marcia dello Sport Cultura e Tempo Libero - FIASP
8:30
Corsa Modras - Coppa Primorske Novice
10:30
Festatletica (Meeting su pista)
–
Corsa Tabor - Coppa Primorske Novice
10:15
Staffetta 24 x 1 ora
–
Marcia dell’Isonzo e Pedalata Bisiaca - FIASP
9:00
Corsa Carsica - Coppa Primorske Novice
16:00
Settembrina - 6.a Prova Trofeo Trieste
9:30
Euromarathon Capodistria-Muggia
–
Marcia del Donatore - FIASP
9:00
Trofeo Generali - 7.a Prova Trofeo Trieste
9:30
Maratonina Città di Udine
9:30
Alla riscoperta degli antichi castellieri
9:00
Maratonina del Carso - 8.a Prova Trofeo Trieste
9:30
Marcia dei Tre Campanili - FIASP
9:00
Mjor a Pit - 6.a Prova Trofeo Gorizia
9:30
Su e zo pei clanz - 9.a Prova Trofeo Trieste
9:30
7.a Prova Trofeo Gorizia
9:30
Trofeo Principe - Prova per Società Trofeo Trieste 9:30
Coppa di San Martino - Coppa Primorske Novice
11:00
Marcia del Dindiat - FIASP
9:30
Su e giù per la rocca - FIASP
9:00
Ultima gara + Premiazione finale Trofeo Gorizia
9:30
Marcia degli Alberoni - FIASP
9:30
Km
–
6, 12, 16
6, 12, 20
6, 12, 18
10
–
7
–
–
11
8,1
–
6, 12, 18
8,5
21
7, 13
21
7, 12, 18
10
9
8,6
8,2
6
6, 12
6, 13
12
6, 10, 18
17
gruppo podistico
GINNASTICA DI MANTENIMENTO
Corsi bisettimanali e trisettimanali per la stagione 2009-2010
Il 1° settembre 2009 si apriranno le iscrizioni ai corsi di ginnastica che saranno così articolati:
Corso 1 lunedì - mercoledì - venerdì 9:00-10:00 Tiziana
Corso 2 martedì - giovedì
14:30-15:30 Cristina al martedì, Giuliana al giovedì
Corso 3 lunedì – giovedì
15:30-16:30 Giuliana
Corso 4 martedì - venerdì
15:30-16:30 Saverio
Corso 5 martedì - giovedì
16:30-17:30 Saverio
Corso 6 martedì - giovedì
17:30-18:30 Saverio
Corso 7 martedì - giovedì
18:30-19:30 Saverio
Corso 9 lunedì - venerdì
20:00-21:00 Saverio
Corso 10 martedì - giovedì
21:00-22:00 Saverio
I corsi inizieranno giovedì 1° ottobre 2009, avranno la durata di 8 mesi e si concluderanno il 31 maggio 2010.
Le iscrizioni possono essere effettuate direttamente in palestra oppure telefonando al numero 040 303903, oppure al cellulare numero 339 5794363 nei giorni di martedì e giovedì dalle 17:00 alle 20:00.
I partecipanti alle marce “Mujalonga 2009” e “Mi col mus e ti col tram” (maggio 2009).
18
gruppo culturale
VIENNA E DINTORNI DAL 4 AL 6 SETTEMBRE 2009
Un viaggio attorno alla figura del Principe Eugenio di Savoia
II Principe Eugenio di Savoia Carignano, conte di Soissons, dalla corte di Luigi XIV di Borbone
a quella di Leopoldo II d’Asburgo, dall’assedio di Vienna alla battaglia di Zenta,
dalla conquista di Belgrado a Superga.
La storia di “Der Edle Ritter” attraverso le sue imprese e le sue residenze.
VENERDÌ 4 settembre ore 6:00 partenza da Largo Irneri, con bus GT via autostrada (Lubiana, Maribor e Graz);
pranzo libero; vista panoramica dalla Collina dove Leopoldo nel 1683 seguì la battaglia che pose fine all’assedio di
Vienna, quindi visita al Museo Storico dell’Esercito nel comprensorio dell’antico Arsenale; sistemazione in hotel; cena
in birreria al Prater; rientro per il pernottamento.
SABATO 5, dopo la colazione, incontro con la guida per la visita del centro storico: Duomo di Santo Stefano, Graben,
la Colonna della Peste ed il palazzo Hofburg, residenza dei sovrani austriaci dal XII secolo e residenza invernale degli
Asburgo; visiteremo gli appartamenti imperiali; pranzo libero; nel pomeriggio incontro con la guida per la visita del Palazzo Belvedere, costituito da 2 edifici collegati da splendidi giardini alla francese; nel Belvedere
Inferiore visiteremo le stanze private e pubbliche del principe Eugenio;
tempo libero per la visita del Belvedere Superiore che ospita la più
grande collezione di Kokoschka e Klimt, alcune opere di impressionisti
come Monet e Van Gogh e capolavori dì Schiele e Renoir; rientro in
hotel; cena a Grinzing; rientro per il pernottamento.
DOMENICA 6, dopo colazione, partenza per la pianura di Marchfeld
e visita dello Schlosshof, acquistato dal principe Eugenio nel 1725 e
fatto ampliare e restaurare secondo il progetto del geniale architetto
Luca von Hildebrandt per poi essere utilizzato come residenza estiva;
pranzo libero; rientro a Trieste via autostrada.
Il gruppo sarà guidato dal dott. Ervino Curtis.
Vienna - Belvedere Inferiore.
Continuano in Sede le iscrizioni al viaggio a Vienna già pubblicato nel numero precedente di tuttoCRAL, alla pagina
12. Invitiamo i soci interessati al viaggio a rileggere il programma che è stato perfezionato con l’apporto di ulteriori informazioni e con l’arricchimento del programma.
19
gruppo culturale
CARTAGINE
Il Gruppo Culturale, nell’ambito della crociera – proposta dal Gruppo stesso - che si è svolta dal 19 al 26 aprile
scorso, ha avuto l’opportunità di visitare i resti di Cartagine,
la città punica, unica nel suo genere, un sito che continua a
sedurre dopo esser entrata a far parte dell’immaginario dei
Romani. Le colonne, i capitelli, i mosaici, i marmi ed i graniti
policromi raccontano la sua magnificenza e la munificenza
dei suoi costruttori.
La toga romana sostituì la tunica cartaginese, il latino
sopraffece la lingua punica.
Cartagine è immortale nella memoria di tutti nel Mediterraneo, evoca potenza, grandezza, prestigio, grandi imprese per terra e per mare e la figura leggendaria di Annibale,
stratega e uomo politico di vigore e valore eccezionali.
Cartagine: metropoli d’Africa e del Mediterraneo
dall’814 al 146 a.C., dal suolo ricco di storia e di civiltà. Ai
Romani dovette la sua fine nel 146 a.C. e la sua resurrezione nel 43 a. C.; conobbe poi un lungo periodo di vita e di
prosperità, ma i Vandali la portarono al declino definitivo.
Purtroppo i secoli videro la decadenza dei suoi begli
edifici, della romanità cartaginese come le terme, il teatro,
l’anfiteatro, (forse il monumento più bello della città), le
belle dimore; tutto andò in rovina, l’agglomerato cittadino
si rimpicciolì e non ritrovò più lo splendore di un tempo.
Conquistata dagli Arabi nel 698, fu abbandonata per anni.
Per secoli fu solo fornitrice di marmi richiesti per l’edilizia
dei nuovi padroni per i loro edifici religiosi e militari che riprendevano numerosi elementi di architettura antica come
colonne, capitelli e soffitti splendidamente decorati. Cartagine divenne così una vasta cava da cui venivano estratti
marmi preziosi, rivestimenti in onice ed in porfido, capitelli
dalle splendide cesellature.
Abbiamo potuto ammirare i resti dell’acquedotto, una
delle opere più notevoli, con i fori dai quali gli abitanti pote-
vano attingere l’acqua; oggi è completamente prosciugato,
l’acqua ha cessato di scorrere in seguito allo spopolamento di Cartagine e agli scavi effettuati nei secoli. Purtroppo
ora appare come un sito desolato e pieno di ruderi che
comunque emana un fascino incredibile. Si possono ancora
scorgere alcune fondamenta a livello del terreno a comprova della solidità dei monumenti e delle terme. Esistono
delle bellissime cisterne ed altre rovine affascinanti.
Vasi, gioielli, medaglie in oro ed argento, bassorilievi in
marmo, statue in porfido, alabastro, marmo e bronzo, pietre scolpite, oggetti d’arte in generale sono stati portati al
Museo del Bardo di Tunisi, al Museo di Cartagine stessa e
altri sono ancora sepolti, ricoperti da strati di macerie e
terra.
Una visita memorabile alla quale non potevamo rinunciare.
I partecipanti alla crociera in visita ai resti archeologici
di Cartagine.
20
gruppo culturale
CAPODANNO A RIMINI
dal 30 dicembre 2009 al 2 gennaio 2010
in occasione della mostra Da Rembrandt a Gaugin a Picasso
L’incanto della pittura - capolavori dal Museum of Fine Arts di Boston
Programma di massima
mercoledì 30 ore 6.00 circa partenza da Trieste, Largo Irneri, con bus
GT; pranzo in hotel; partenza per la visita “da Rembrandt a Gauguin
a Picasso - l’incanto della pittura - con i capolavori dal Museum of Fine
Arts di Boston” esposizione presso Castel Sismondo. Un appuntamento irripetibile per le opere esposte; 65 capolavori della pittura
europea dal Cinquecento al Novecento, provenienti da uno tra i
maggiori musei del mondo. La mostra che riassume molte importanti scuole nazionali in Europa, sarà allestita da Marco Goldin
secondo un’idea di continui e significativi accostamenti articolati in
6 sezioni: il sentimento religioso, la nobiltà del ritratto, l’intimità del
ritratto, nature morte, interni e il nuovo paesaggio. Al termine rientro in hotel, cena tipica romagnola e
pernottamento.
giovedì 31 prima colazione in hotel; partenza per Faenza, incontro con la guida e visita al Museo Internazionale
della ceramica, nel suo genere, la più grande raccolta al mondo; rientro in hotel per il pranzo; pomeriggio
libero. Alle19.30 con l’aperitivo inizierà il Cenone di San Silvestro, serata danzante.
venerdì 1 prima colazione in hotel e mattinata a disposizione; pranzo in hotel; partenza per Gradara e visita
della Rocca; rientro in hotel per la cena ed il pernottamento.
SABATO 2 prima colazione in hotel e partenza per Cesenatico per la visita dell’antico porticciolo progettato da
Leonardo da Vinci; pranzo in hotel e partenza per Trieste.
Il gruppo sarà guidato dal rag. Argeo Zamboni.
SAN SERVOLO - Ritrovamenti Archeologici, Speleologia, Tradizione Religiosa
Sabato 16 e domenica 17 maggio il Gruppo Culturale ha
organizzato due visite per approfondire la conoscenza
della località di San Servolo e dei ritrovamenti archeologici
dell’inizio del 1900. Con la visita di sabato, arricchita
dalle spiegazioni del prof. Paolo Casari, abbiamo potuto
osservare i reperti archeologici giacenti al Civico Museo
di Storia ed Arte di Trieste; con la visita di domenica,
effettuata con la collaborazione scientifica del prof.
Franc Maleckar dell’Ente Turistico del litorale sloveno, si
è voluto invece far conoscere il sito di San Servolo sotto
l’aspetto scientifico, naturalistico e paesaggistico. Molto
gradito, a fine visita, e non poteva essere diversamente
vista l’ora raggiunta, l’ottimo pranzo consumato in una
località nei pressi di San Servolo.
I partecipanti in visita al Civico Museo di Storia ed Arte di Trieste
dove sono custoditi i reperti archeologici di San Servolo.
La Redazione di TuttoCRAL, da parte sua, ha chiesto alla dott.ssa Grazia Bravar di completare la serie di articoli dedicati
ai castelli dell’area triestina, S. Giusto, Miramare, Duino, Muggia, con una descrizione del Castello di San Servolo. Nelle
pagine che seguono troverete l’articolo che, speriamo, sia gradito a tutti ed in particolare a coloro che non hanno potuto
partecipare agli appuntamenti di maggio.
21
San Servolo: la Rocca e dintorni
di Grazia Bravar
Veduta della Rocca dal villaggio nel ’900.
Un balcone che si appoggia sul
calcareo ciglione carsico e da lì si
affaccia a oltre 400 metri sulle sottostanti valli, dal quale si può contemplare e controllare tutto il golfo
e la città di Trieste. Una posizione
altamente strategica che ha da sempre condizionato il possesso del
sito fino agli anni più recenti. Ora
si trova annesso alla repubblica di
Slovenia e quando esisteva ancora
la Yugoslavia di Tito pare che il maresciallo vi portasse i suoi ospiti a
guardare dall’alto la città concupita e che si poteva raggiungere con
uno... sputo, come vociferavano le
buone lingue.
Ora caduti i controlli dei confini
ritorna tra le mete escursionistiche
e, ricostruito e allestito da raffinato
ristorante, attende i clienti.
La sua storia si rifà almeno...
alla preistoria. Nelle caverne alla
base della rocca ormai allo stato di
rovina, alla fine dell’Ottocento si
rinvennero dei manufatti antichi
e ossa – segno di frequentazione –
ma fu la costruzioner sul ciglione
di una nuova strada di accesso che
mise in luce delle tombe di cremati
scavate tra il 1903 e il 1905 da Karl
Moser professore di scienze al liceo
tedesco di Trieste e i cui materiali
furono dati al museo civico della
città, dove sono ora visibili. Si trattava di una necopoli protostorica
di un’ottantina di tombe situata al
livello superiore e di una seconda,
un po’più in basso, di epoca romana, databile dal 50 a.C. al primo
secolo dell’era cristiana e di cui si
rinvennero circa 50 deposizioni.
La necropoli romana si pone al
tempo della fondazione della colonia di Tergeste, in rapporto con un
castrum (insediamento fortificato)
mentre quella più antica rivela la
presenza di un abitato preromano,
un castelliere, situato dove si sistemeranno i successivi insediamenti,
fino ai giorni nostri. Nelle buche
rivestite di lastre di pietra si deponevano oltre ai resti cremati, anche
gli oggetti di corredo che ci consentono oggi di attribuire le tombe
a un certo periodo e a determinate
culture. Si tratta di ornamenti della
persona, quali spilloni, fibule (per
agganciare le vesti), torques (collane di filo rigido), orecchini, armille
(bracciali), pendagli, anelli, bottoni
e armi, che ci permettono di stabilire almeno quattro fasi che vanno
dal V al II sec. a.C. e che individuano la presenza della civiltà del secondo ferro (come viene definita)
di impronta venetica e per la parte
finale di una presenza celtica, forse
di Carni. Questo momento si ricollega ad altri importanti insediamenti
sulla fascia costiera orientale, quali
il castelliere di Elleri, (Santa Barbara di Muggia) e Stramare sempre
di Muggia, sede di un importante
approdo dall’epoca preistorica, alla
romana, alla medioevale, transito
di merci proveniente dal Mediterraneo verso il nord e di produzioni
locali quale il sale che sarà anche
per tutto il medioevo un argomento fondamentale dal punto di vista
economico e quindi politico in merito al controllo delle rotte commerciali come vedremo nelle lotte con
Venezia per il possesso di questi
importanti siti.
Il periodo romano, di pace e
ordine per queste contrade, è documentato da alcune iscrizioni e
oggetti che attestano la presenza
umana nell’area, in particolare per
lo sfruttamento delle culture di vite
e ulivo nelle valli del Rosandra e
dell’Ospo e della piana di Zaule
che saranno fondamentali anche in
epoca medievale per la vita economica del territorio triestino, mentre
il resto del territorio carsico sarà
trascurato in quanto improduttivo.
Non sappiamo nulla di preciso per l’alto medioevo, ma è facile
pensare che anche questo abbia fatto parte alla serie di castelli baronali
e torri di avvistamento del ciglione
carsico da Moncolano (Contovello)
a Moccò, e che abbia fatto parte dei
feudi della contea vescovile di Trieste fin dal 948.
In seguito alle progressive cessioni dei beni ecclesiastici all’amministrazione civile del Comune di
Trieste, esso passerà nel 1295 a questa giurisdizione e quindi sarà implicato nelle vicende politiche e militari della città, in particolare con
Venezia per il controllo di questa
importante direttrice commerciale
che univa la costa con l’entroterra
anche nel medioevo.
Nel 1368 i veneziani se ne impadronirono insediando una guarnigione che venne eliminata da un
attacco dei triestini che dopo poco
dovettero cedere alla supremazia
veneziana e abbandonare il posto.
Il capitano veneziano lo rinforzò
creando un bastione rivolto verso la città. Nelle continue guerre e
scaramucce con la Serenissima il
fortilizio veniva conquistato, poi
ripreso dai triestini dopo il 1380
appoggiati talvolta dagli imperiali dopo la nota dedizione alla casa
d’Austria, e riconquistato dai veneziani che vi tennero per un certo tempo un presidio formato oltre
che dal castellano nominato direttamente dal doge, da un caporale
e dodici soldati e vi curava i lavori
di manutenzione quali il ripristino
delle mura e la costruzione di una
cisterna (1494). Nel 1480 era capitano a capo di un corpo di scutarini
Giovanni Ducaini pure lui di Scutari
che fondò nella valle del Risano un
villaggio che da lui prese il nome e
che sussiste tutt’ora: Villa Decani.
Ritornò definitivamente sotto
il controllo dei capitani imperiali
di Trieste nel 1511, grazie all’assalto portato dalle milizie austriache
guidate da un nobile locale, capitano del Carso, Nicolò Rauber che,
per ricompensa, ottenne la signoria
della rocca da lui tolta a Venezia.
Un ultimo episodio bellico si verificò nel 1615, durante la “guerra di
Gradisca” quando il patrizio trie-
22
stino Benvenuto Petazzi a capo di
un contingente di Uscocchi (noti
pirati e mercenari della costa dalmata) respinse definitivamente i
veneziani che volevano impadronirsi delle saline, episodio noto anche come “battaglia di Zaule”. In
ricompensa il Petazzi ne acquistò
la signoria, lo armò con cannoni
e una guarnigione dei suoi fedeli
Uscocchi che respinsero nel 1616
un attacco di truppe albanesi al
soldo di Venezia.
La castellania passò successivamente per compravendita ad altre
famiglie nobiliari, andando in progressiva decadenza perché la sua
Il castello dal Valvasor (1689).
levatoio; ai piedi un vasto cortile,
forse piazza d’armi e più in basso
le rade case di un piccolo villaggio.
Vi si giungeva sia dalla strada superiore che corrisponde all’attuale
e che univa Capodistria a SenosecParticolare del Santo nel mosaico di San
Giusto - XII secolo.
Il castello in rovina nell’Ottocento.
funzione strategica era ormai esaurita. Nel XVIII secolo la rocca colpita da un fulmine fu quasi distrutta
dal successivo incendio e rimase
nello stato di romantica rovina. Nel
1848 passò per usucapione al comune di San Dorligo che la cedette
a privati. L’ultimo proprietario nel
1903 fu il barone triestino Giovanni Economo che restaurò l’edificio,
ma durante l’ultima guerra fu gravemente danneggiato. Tra il 1988 e
il 2000 la Slovenia lo ricostruì per
adibirlo a ristorante.
Come si può capire, ben poco
dell’aspetto primitivo si può scorgere nelle attuali strutture, ma ci
aiuta una preziosa veduta del 1689
del Valvasor in cui vediamo rappresentato un massiccio corpo quadrangolare rinforzato da torrioni
rotondi e da una torre quadrata da
cui si accedeva tramite un ponte
chia, sia da basso, risalendo la parete rocciosa con l’aiuto di scalette
e ponti mobili che venivano ritirati
in caso di pericolo.
Come si vede il Valvasor riporta
il nome tedesco, S. Serff, gli sloveni lo chiamano Socerb, ma il nome
originario è latino Servulus, che
identifica un giovane martire locale la cui vicenda probabilmente
leggendaria, di origine medievale,
è riportata in un manoscritto del
XII secolo in cui si narra dell’adolescente Servolo, figlio di genitori cristiani, bellissimo e virtuoso, dedito
alla preghiera e alla meditazione
della Scrittura: a dodici anni riceve la vocazione alla vita eremitica;
abbandona la famiglia e si ritira in
una grotta vicino a Trieste, dove rimane per un certo tempo; al ritorno cominciano a verificarsi eventi
miracolosi. Poco dopo un editto
dell’imperatore Numeriano (283284) che impone la pubblica adorazione degli idoli, provoca l’arresto,
la tortura e il martirio del giovane,
il cui corpo viene raccolto dalla madre Clemenza e dagli altri cristiani
e seppellito con i dovuti onori. Il
culto di Servolo e Giusto viene celebrato nella Cattedrale e esaltato
nella calotta absidale della basilica
meridionale (quella di S. Giusto,
appunto) nella raffigurazione dello
splendido mosaico del XII secolo in
cui i due santi sono rappresentati
ai lati del Cristo che calpesta il serpente. Nella cattedrale è stato rinvenuto anche il sarcofago di pietra
con il nome di Servolo contenente
le ossa.
In una delle grotte attigue al
castello (località che in tutti i documenti viene sempre ricordata con il
nome del Santo), tradizionalmente
si ricorda il culto e la dimora nel
luogo del santo fanciullo e una piccola cappella gli era stata dedicata
nel XVII secolo, come si nota nella
stampa del Valvasor.
La grotta di San Servolo, incisione di G.
Agapito (1828).
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