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amiglia
Anno XVII - N. 217
7 Giugno 2013
Pubblicazione
riservata ai
Servi della Carità
Provincia S. Cuore - Opera don Guanella - Via T. Grossi, 18 - 22100 COMO (Italy)
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Valori di fondo delle
nostra Obbedienza
Cari Confratelli
come consuetudine, in questo periodo dell'anno, stanno prendendo forma le ipotesi di nuove destinazioni che richiederanno ad un buon
numero di noi la disponibilità a nuovi impegni, con il trasferimento a nuove sedi dove vivere il proprio servizio e il proprio ministero e
esprimere nell'oggi l'opera di evangelizzazione della Chiesa.
Lo sfondo su cui il Consiglio ha dovuto
operare per le nuove obbedienze è segnato da
necessità urgenti nel garantire importanti ruoli di responsabilità nelle nostre opere e nelle
realtà pastorali e dal tentativo di garantire ad
ogni comunità una composizione che favorisca l'espressione dinamica della vita fraterna
e della testimonianza della carità.
Il processo di discernimento e di decisione col quale il Consiglio Provinciale è giunto ad esprimere le sue scelte si è misurato con
il dato della scarsità numerica che ci caratterizza. Sento doveroso esprimere la gratitudine
per la disponibilità riscontrata nel farsi carico
delle situazioni e delle necessità della Provincia, mettendo da parte anche delle legittime e
217
San Luigi Guanella
23 ottobre 2011
condivisibili osservazioni,
Mi piace, nella prospettiva di un comune crescere, richiamare fraternamente i valori
di fondo delle nostre scelte che si esprimono
nei passaggi delicati richiesti dal nostro voto
di obbedienza e che rendono la disponibilità
una virtù di risultanza. Credo che al fondo della nostra disponibilità al cambiamento, quale
esso sia, debba stare l'opzione di fondo della
nostra vita a fidarsi di Dio, cioè una profonda
prospettiva di fede che ci porta a lasciarci condurre da Lui attraverso le situazioni e le circostanze della nostra vita, soprattutto quelle che
non determiniamo e che non programmiamo.
È la scelta di non possedere la propria vita, ma
di metterla a disposizione. È la scelta di fondo
di configurare la nostra vita a quella di Colui
che "non ha considerato un tesoro geloso la
sua uguaglianza con Dio..", a Colui che della
sua vita ha fatto un dono e che ha detto ai suoi
"fate questo in memoria di me", cioè fate anche voi della vostra vita quella che ne ho fatto
io, cioè un dono.
Ancora una volta è solo la prospettiva
del discepolato e della sequela a creare l'orizzonte delle nostre scelte, una prospettiva te-
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nuta viva dalla qualità della nostra personale
relazione con Cristo e dalla vivacità della nostra vita fraterna e diversamente anestetizzata
e destinata a spegnarsi in ripiegamenti individualistici ed egoistici di vario genere. Solo
in questa dinamica la novità nella nostra vita
non ci appare un pericolo ma un'appello ed
un'opportunità. Ho trovato davvero profonde
e illuminanti le parole di Papa Francesco in
occasione dell'incontro con i Movimenti. Le
riporto credendo siano utili alla nostra riflessione e alla nostra crescita: "La novità ci fa
sempre un po’ di paura, perché ci sentiamo
più sicuri se abbiamo tutto sotto controllo, se
siamo noi a costruire, a programmare, a progettare la nostra vita secondo i nostri schemi,
le nostre sicurezze, i nostri gusti. E questo avviene anche con Dio. Spesso lo seguiamo, lo
accogliamo, ma fino ad un certo punto; ci è
difficile abbandonarci a Lui con piena fiducia,
lasciando che sia lo Spirito Santo l’anima, la
guida della nostra vita, in tutte le scelte; abbiamo paura che Dio ci faccia percorrere strade nuove, ci faccia uscire dal nostro orizzonte
spesso limitato, chiuso, egoista, per aprirci ai
suoi orizzonti".
Abbiamo tutti bisogno di misurarci con
questa novità di Dio, senza ridurla ad un fatto intimistico e a volte solo teorico, abbiamo
tutti bisogno di interrogarci sulla reale e concreta disponibilità alla novità di Dio. A volte
tale novità ci si rappresenta con le istanze di
una vita comunitaria più fraterna, più disponibile alla condivisione della fede, e allora ci
chiede di uscire da schemi collaudati e spesso
individualistici per aprirci a nuove modalità di
condivisione che ci portano oltre la semplice
osservanza, a volte tale novità si presenta con
una domanda di senso circa la presenza e la
funzione delle nostre comunità dentro il contesto ecclesiale e sociale in cui ci troviamo e
allora chiede lo sforzo della riflessione a partire da ciò che siamo e siamo chiamati ad essere come consacrati, altre volte ancora questa
novità si presenta alla nostra coscienza come
appello ed esigenza di conversione personale
di nostri stili di vita e di nostre fragilità. Credo
che dentro questo generale allenamento alla
novità si mantenga la nostra disponibilità e
flessibilità anche a quel cambiamento che può
comportare il cambio di luogo e di apostolato.
Ma un altro valore credo stia alla base
tenetevi informati sul nostro sito
della nostra disponibilità, ed è il sentirsi parte
di una famiglia, la propria famiglia religiosa,
sentendone comunemente i problemi, in uno
stile di comunione e di condivisione, senza
fughe nella deresponsabilizzazione, nella delega o nella critica fine a se stessa. L'appartenenza a questa famiglia ci rende consapevoli che noi esercitiamo il nostro servizio non
a titolo personale ma nome della Congregazione e a nome della Chiesa, quindi ci rendiamo presenti per rispondere alle necessità
dei poveri là dove la Congregazione ci manda, dove il bisogno si fa urgente. Questo tipo
di obbedienza ci porta ad una appartenenza
alla Congregazione e alla Chiesa espressiva
di vera comunione. È dentro questo sentire
comune che anche l'esercizio dell'autorità acquista una dimensione comunionale che passa dal discernimento comune e porta a farsi
carico insieme delle situazioni e dei problemi.
Anche in questo caso la disponibilità è virtù di
risultanza.
Ritengo giusto condividere anche un
rilievo che ci invita a riflettere, senza alcuna
forma di giudizio ma col desiderio di un comune crescere nell'autenticità della nostra
consacrazione. Talvolta la proposta di una
nuova obbedienza, oltre il normale confronto sui pro e i contro di eventuali scelte o la
giusta esternazione delle difficoltà personali,
può assumere, invece, la precisa e "motivata"
indisponibilità a giocarsi in alcunché di altro
che non sia ciò che si sta facendo ora e in quel
luogo. Non mi riferisco chiaramente a situazioni di salute o di età riguardo alle quali è doveroso il rispetto e tutta l'attenzione possibile.
Ho inteso questa lettera come uno stimolo per il nostro comune e fraterno camminare e per questo la concludo con le parole di
don Guanella che ci spronano ad un reciproco
aiuto: "I membri dell'Istituto..... si nutrono alla
medesima mensa della dottrina degli insegnamenti del Divin Salvatore, per ricopiarne
in sé le virtù; sono confratelli che si amano e si
aiutano a vicenda!". (Regolamento 1910, II,1).
Fraternamente
don Marco
Como, 7 giugno 2013, solennità del S. Cuore
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ATTIVITà DEL Consiglio Provinciale
Breve resoconto del Consiglio di maggio
L’incontro di Consiglio si è aperto con la discussione su alcuni temi legati alla Delegazione Nostra Signora della Speranza, anche con la presenza del Vicario di Delegazione fr Franco Lain
e il Consigliere/Economo della delegazione don
Giancarlo Frigerio. Tre i temi affrontati. Il primo
riguardante la richiesta, da parte del Vescovo locale, di assumere la cura pastorale di Dumi, un
villaggio a pochi chilometri dalla nostra Opera del
Plateau des Bateke. L’orientamento espresso è
di aprirci con gradualità all’assunzione di questo
impegno pastorale che potrà comportare, in futuro, anche la costituzione e assunzione piena
della Parrocchia. Il secondo relativo alla possibilità di estendere, sempre al Plateau, l’offerta scolastica oltre il ciclo della scuola primaria per cominciare ad offrire ai ragazzi del territorio anche
il percorso della scuola secondaria. Il Consiglio
si è espresso favorevolmente in quanto;ciò permette un miglior servizio agli abitanti del territorio; si tratta di utilizzare, in tempi diversi, le stesse strutture impiegate già per la scuola primaria
senza l’aggravio di nuove costruzioni; il personale docente, dopo la fase di avvio, sarà in carico al
ministero del’istruzione dello stato. Infine, come
terzo argomento, si è deliberato di istituire, con
sede in Italia, un Fondo i cui utili possano andare
a beneficio della Delegazione.
Si sono poi di nuovo prese in considerazione alcune ipotesi di trasferimenti in vista del prossimo anno di attività. La scarsezza di numero dei
confratelli attivi, ma anche la difficoltà di alcuni
confratelli a mettere in conto la possibilità di un
cambio, stanno rendendo abbastanza faticosa
questa fase di cambiamenti.
In vista del prossimo anno si è poi deciso che
Novara/Gozzano costituiranno un’unica Comunità, anche se con due sedi. Ci si è orientati a
istituire la Casa di Castano come residenza della
Comunità di Caidate. Ci si è soffermati, ancora
una volta, sulla realtà della nostra presenza nella
Valle del Fondatore, condividendo l’esigenza di
imprimere una più chiara impronta comunitaria
alla presenza dei nostri Confratelli, ipotizzando
perciò di istituire Campodolcino come Comunità
di residenza stabile di tutti i Confratelli operanti in
tenetevi informati sul nostro sito
Valle (Gallivaggio, Isola e Pianazzo, Fraciscio).
Dopo la lettura e la discussione delle relazioni di
presentazione dei formatori, si sono ammessi al
rinnovo della professione temporanea i Confratelli Diala Nnadozie Eustace, Mamona Mamona
Marc, Kasongo Ntabala Oscar.
È stato presentato un prospetto dei chierici studenti che, nel periodo estivo, svolgeranno esperienze di servizio nelle nostre Case di Provincia.
I Superiori delle Case indicate saranno nuovamente invitati dal Superiore Provinciale a prestare particolare attenzione al significato formativo
di tali esperienze, come già richiamato anche in
occasione dell’ultimo incontro dei Superiori, e ad
offrire un buon accompagnamento a questi giovani confratelli.
Si è iniziata una riflessione riguardante i luoghi
natali del Fondatore (Casa Natale, Gualdera,
Baite…): anche su spinta del Superiore Generale si sta cercando di costruire una prospettiva
globale di attenzione, cura e utilizzo di tali luoghi,
ma quale linea progettuale seguire non è al momento ancora chiaro.
Anche in questa seduta le questioni economiche
gestionali ci hanno occupato non poco tempo.
Gli interventi di adeguamento previsti per Cassago stanno evidenziando alcune problematiche
autorizzative, di anni lontani, che ora vanno dipanate e che costituiscono un non lieve ostacolo a
procedere agli adeguamenti richiesti.
Ci sono stati alcuni aggiornamenti relativi all’ipotesi di social housing a Gozzano; l’orientamento
dato dal Consiglio è che tale attività potrà essere
assunta solo con chiara garanzia della sua sostenibilità economica.
Necessità di interventi emergono anche per la
Casa di Sormano e si è in attesa di preventivi
precisi di spesa.
Nella prima metà di settembre sarà realizzato,
a cura dell’economato provinciale, un corso di
formazione economica rivolto a confratelli della
delegazione presenti in Italia per le attività di formazione permanente e per nuovi laici che si apprestano ad assumere ruoli amministrativi nelle
nostre opere.
Si è, infine, programmato, per l’inizio di settembre, una visita a Nazareth da parte del Consiglio
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Provinciale.
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Appuntamenti
CALENDARIO DI PROVINCIA
24-25-26 giugno - Como: Consiglio Provinciale di
verifica e programmazione annuale
10 giugno - Como: Commissione Missioni, ore 9.00.
11 giugno - Barza: Commissione Servizi alla Persona (Anziani e Disabili) , ore 10.00, visita alla Casa
Don Guanella e incontro con l'Equipe Direttiva;
18 giugno - Nuova Olonio: Commissione Servizi
alla Persona (Anziani e Disabili), ore 9.00, riunione
di Commissione;
18 giugno - Nuova Olonio: Commissione Servizi
alla Persona (Anziani e Disabili), ore 10.30, visita alla Casa Madonna del Lavoro e incontro con
Equipe Direttiva RSA.
Agenda del superiore provinciale
11 - 15 giugno: visita ai confratelli del Ghana
17 giugno: visita ai confratelli di Campodolcino (Fraciscio-Gallivaggio-Isola- Pianazzo)
Pastorale giovanile
1 giugno: DISCOTECA DEL SILENZIO, Santuario
Sacro Cuore - Como
07/06 rientra dopo una visita alla famiglia della sorella, laici
missionari in Messico, Laura Borini;
12/06 parte per la sua nuova destinazione a Nnebukwu in Nigeria don Giancarlo Frigerio;
17/06 rientra in Italia dopo un periodo di vacanza in RD Congo
presso la sua famiglia, don Charles Makanka;
27/06 arriva in Italia il Superiore Delegato per l'Africa don Uche
Desmond Ifesinachi.
Sono tornati alla Casa del Padre
COMPLEANNI DI Giugno
GASPAROLI Don MARIO................................... 8
BIANCOTTO Ch. STEFANO.............................. 10
MAZZOLA Don ATTILIO.................................. 11
OBIAGBA Don CHRISTOPHER IF...................... 21
CERIOTTI Don GIOVANNI................................ 24
MAESANI Don MARCO................................... 28
CERUTTI Don MICHELE.................................... 29
Anniversari di Ordinazione SACERD.
26.06.1948
23.06.1963
01.06.1968
11.06.1988
19.06.1993
tenetevi informati sul nostro sito
MISSIONI AFRICA e ASCI
nati al cielo
I nostri auguri a ...
65°
RIZZIERO Don GIULIANO.................
50°
GANDOSSINI Don ANSELMO...........
45°
BALDINI Don MARIO........................
25°
FRASSON Don AGOSTINO................
20°
MAESANI Don MARCO....................
2 giugno: DOMENICA DELLA CARITA’, Casa di Riposo “Don Guanella” – Como
5 giugno: INNO AKATHISTOS A GESU' DOLCISSIMO, ore 21.00 Santuario Sacro Cuore – Como
26 giugno - 7 Luglio: CAMPO PREADOLESCENTI,
Casa Natale di San Luigi Guanella - Fraciscio (SO)
21-28 Luglio: CAMPO SERVIZIO ADOLESCENTI,
Barza d'Ispra (VA)
5-11 ; 19-25 Agosto: Baita biblica per Giovani, Motta (SO)
◆◆ 01.05.2013: sig.ra Maria Zaccherini, zia
di don Davide Patuelli, a Castelbolognese
(Ravenna).
◆◆ 19.05.2013: sig.ra Iolanda Spadoni,
mamma di don Leonello Bigelli, a Moiana-Merone (Como)
◆◆ 20.05.2013: sig. Adriano Merlin, fratello di don Giuseppe e don Antonio Merlin, a Cerea (Verona).
◆◆ 27.05.2013: p. Maria Manickam Thanasekar, già nostro confratello, a Tutocorin
(India).
◆◆ 01.06.2013: don Pietro Scano, a Napoli.
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Notizie dalle Comunità & mondo guanelliano
COMO - CASA DIVINA PROVVIDENZA
Un "REQUIEM" TRAVOLGENtE
ITALIA
29 MAGGIO 2013
a favore dell' "HOGAR P. ANTONIO RONCHI" di Coyhaique (Cile)
di DON ANGELO GOTTARDI
Süddeutscher Ärzte Chor & Ärzte-Orchester eseguono la "Messa da Requiem" di G. Verdi nel duomo di Como
“Un Requiem travolgente” lo definisce il Corriere di Como; a cui fa seguito: “Una cattedrale davvero gremita …”.
“Messa da Requiem di Verdi, successo in
Duomo” l’intitola il quotidiano La Provincia;
a cui segue all’inizio dell’articolo: “un duomo
gremito per un evento intenso che è stato
molto apprezzato dai comaschi”.
L’aggettivo gremito corrisponde all’inaspettata realtà di un migliaio di persone, accorse per partecipare a un’intensa esecuzione dell’opera di G. Verdi, realizzata dalla
Süddeutscher Ärzte Chor & Ärzte-Orchester,
un organico musicale composto di oltre 110
medici musicisti tedeschi, diretti da Marius
Popp.
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Grazie al patrocinio della Diocesi, del Comune e dell’Ordine dei Medici di Como, oltre
che della nostra … Opera, il 29 maggio si è
avverato questo grandioso evento nella cattedrale di Como, a beneficio della nostra Casa
per anziani di Coyhaique (Cile), totalmente
gestita dai Cooperatori guanelliani da ormai
vent’anni.
La casa ospita 60 anziani, in un ambiente
sempre più “moderno”, tanto che nella cittadina patagonica la considerano a 5 stelle! (ogni riferimento è puramente casuale).
Eppure nella sua semplicità e povertà, caratteristica di ogni costruzione in quella zona,
la casa di riposo offre agli ospiti e ai vicini un
nuovo progetto chiamato “per un invecchia-
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Don Angelo Gottardi, organizzatore del concerto, ringrazia i musicisti
Il Duomo di Como gremito di pubblico
mento attivo”, sostenuto da uno dei medici
geriatri più importanti del Cile.
La casa, dedicata a P. Antonio Ronchi, per 36
anni missionario eccezionale di quelle terre,
abbisogna di un ampliamento, che per l’appunto vogliamo sostenere con le donazioni
raccolte nella serata del concerto e che continueremo a sollecitare nelle prossime settimane, fino a raggiungere la quota che i nostri
cooperatori si aspettano da quanti si faranno
“strumenti della Provvidenza”.
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5 giugno 1913 - 5 giugno 2013
centenario nascita di fr. giovanni vaccari
Si aprirà domenica 9 giugno 2013, a Sanguinetto (VR),
l’anno Centenario della nascita di Fr. Giovanni Vaccari, nostro
insigne confratello distintosi per fede, umiltà e pazienza nel servizio della Carità.
La chiesa di Verona già dal 2011 si è attivata per far conoscere la
statura spirituale di questo suo figlio ed invocarne l’intercessione.
Il Superiore Generale, don Alfonso Crippa, presiederà alle 10,30
nella chiesa di S. Giorgio Martire, la solenne concelebrazione eucaristica.
Si veda su “Guanella News n. 82” l’ampia descrizione della figura ed
un primo elenco di iniziative dell’evento a cui non mancheremo di
dare risalto lungo il corso dell’anno celebrativo che, su proposta
della Comunità di Barza d’Ispra, si concluderà con la traslazione
del corpo di Fr. Giovanni dal Cimitero monumentale di Como alla
chiesa S. Cuore della nostra Casa di Barza.
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BARZA D'ISPRA - CASA DON GUANELLA
Esercizi spirituali all'ombra della torre
ITALIA
opportunità di crescita e di formazione come consacrati
a cura di DON DOMENICO SCIBETTA
Il periodo estivo è tempo di riposo ma anche
di ricarica spirituale. Dal Calendario delle
iniziative della nostra Casa di Spiritualità di
Barza d’Ispra, vi segnaliamo, in particolare,
due opportunità di crescita e di formazione nella nostra identità di consacrati al
Signore nel servizio della Chiesa: il corso
del 5-10 agosto e quello del 25-31 agosto.
Proseguiamo, dunque, il nostro cammino
di Formazione Permanente nel contesto
dell’Anno della Fede, voluto da Benedetto
XVI per favorire la conversione di ognuno di
noi: “Grazie alla fede, la vita nuova in Cristo
plasma tutta l’esistenza umana sulla radicale
novità della risurrezione. Nella misura della
sua libera disponibilità, i pensieri e gli affetti,
la mentalità e il comportamento dell’uomo
vengono lentamente purificati e trasformati,
in un cammino mai compiutamente terminato
in questa vita. La ‘fede che si rende operosa
per mezzo della carità’ (Gal 5,6) diventa un
nuovo criterio di intelligenza e di azione che
cambia tutta la vita dell’uomo” (Porta fidei, 6).
Calendario dei Corsi di esercizi Spirituali
DAL 29 LUGLIO AL 5 AGOSTO
ESERCIZI SPIRITUALI PER RELIGIOSE
predicatore: Don GIANNI COLZANI
Tema: Temi di vita religiosa
DAL 5 AGOSTO AL 10 AGOSTO
ESERCIZI SPIRITUALI PER LA FAMIGLIA GUANELLIANA
Gli esercizi saranno predicati e animati da SdC e Fsmp
Tema: La fede in relazione al carisma guanelliano
e alla testimonianza del Santo Fondatore
DAL 25 AGOSTO AL 31 AGOSTO
ESERCIZI SPIRITUALI PER SACERDOTI, DIACONI,
RELIGIOSI/E, CONSACRATI/E
Predicatore: P. PIERO OTTOLINI, dehoniano
Tema: Chiamati a seguire Gesù e a conformarci a Lui
per INFO & PRENOTAZIONI
CASA DON GUANELLA - BARZA D'ISPRA
TEL. 0332 783 111 - FAX 0332 782 420
[email protected]
www.donguanellabarza.org
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COMO - Centro Guan. Past. Giovanile e MUSEO DON GUANELLA
la carità deve correre come un treno
QUARTA EDIZIONE DEL CONCORSO " I COLORI DELLA CARITà "
ITALIA
25 maggio 2013
di ELISABETTA CONSONNI, operatrice CGPG
“La carità deve correre come un treno”, intitola il suo disegno Mattia
di quinta elementare. Sembra quasi un augurio o, meglio, un invito a
tutti noi. Ma cos’è “carità”? Anche quest’anno i bambini partecipanti
al concorso I COLORI DELLA CARITA’ realizzato dal CGPG in collaborazione con il Museo don Luigi Guanella, hanno saputo donarci
un’occasione per pensare alla carità e saperla cogliere nelle sue
molteplici declinazioni.
A volte i nostri occhi di adulti sono troppo stanchi, rivolti in basso
schiacciati dalle preoccupazioni, per soffermarsi a pensare che è l’amore che scalda il cuore e colora la vita. “Non i soldini e non il cibo”,
ci scrive un bambino, ma “prima l’amore”. “La carità è un gesto, una
parola, un abbraccio: anche noi bambini la possiamo fare”, scrive
un altro. Non grandi cose dunque, ma vicinanza e attenzione: la
carità si traduce nel quotidiano, in gesti di impegno, che i circa 200
bambini che hanno partecipato al concorso hanno saputo disegnare
ciascuno secondo la propria abilità e sensibilità. Tante le immagini
e le suggestioni… Stringersi le mani e rialzarsi, guardare in alto e
infiammare il mondo!
Sabato 25 Maggio sono stati premiati da don Roberto Rossi 5 bambini, uno per ciascuna delle cinque classi elementari, che erano presenti con le loro famiglie e alcune delle insegnanti.
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“Non i soldini
e non il cibo.
Prima l’amore”.
“La carità è
un gesto,
una parola,
un abbraccio:
anche noi bambini
la possiamo fare”.
GRAZIE
ALLE SCUOLE,
ALUNNI, INSEGNANTI
E DIRIGENTI,
CHE HANNO PARTECIPATO.
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ARCA - O PINO - posada del buen samaritano
IL CAMMINO DI SANTIAGO DA SARRIA A SANTIAGO CAMMINANDO COl VANGELO
SPAGNA
29 luglio - 5 agosto 2013
E’ l’idea stessa del viaggio ad intimare un legame con l’atto del movimento e con la
meta da raggiungere: il fascino dell’avventura, della distanza dai luoghi abituali e
quella paura che nasce quando si affronta un’esperienza nuova...
Il Cammino di Santiago di Compostela è un po’ tutto questo, un percorso che assume una molteplicità di significati per coloro che scelgono di affrontare 800 Km a
piedi; un cammino che assume oggi un significato molto diverso da quello dei viaggiatori del medioevo.
Nell’Anno del Signore 813 l’eremita Palagio raccontò al vescovo Teodomiro d’aver
visto strane stelle in cielo presso il monte Liberon, sicché recandosi sul luogo, il
vescovo stesso scoprì una tomba con un corpo dalla testa mozzata ed una scritta:
«Qui giace Jacobus, figlio di Zebedeo e Salomé». Era il corpo dell’apostolo Giacomo, decapitato nel 44 d.C. e trasportato dai suoi discepoli sin lì, ove da secoli s’erano perse le tracce. Con la scoperta delle spoglie del santo la località prese il nome
di Campus Stellae (campo delle stelle), per poi divenire nota a tutti come Santiago
di Compostela. Dopo le apparizioni di San Giacomo alla guida delle truppe cristiane
in lotta contro i mori per la reconquista della Spagna, la venerazione verso il santo
crebbe notevolmente. Quando nel 1075 iniziò la costruzione della basilica di Santiago, il numero di pellegrini che da tutta Europa giungevano verso la città era in
costante aumento: nonostante le difficoltà del viaggio, le razzie dei briganti lungo il
percorso e l’impervio tracciato. Trascurato dal sopraggiungere dei tempi moderni,
solo nel 1987 il Consiglio d’Europa ha riconosciuto il Cammino di Santiago come
“Itinerario culturale europeo”. Due anni dopo Giovanni Paolo II ne percorreva un
tratto. Oggi più di centomila persone affrontano annualmente il percorso.
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IL Cammino di Santiago
significa molte cose
... significa mettersi in gioco,
affrontare l'avventura, diventare piú forti accettando
i disagi, apprendendo l'arte
della pazienza, sfuggire alla
noia sostituendo la ruotine
quotidiana con qualcosa di
veramente diverso. O ancora
significa mettersi in marcia
alla ricerca di ciò che ancora
non conosci fuori o dentro
di te, porsi delle domande
affrontando se stessi a viso
aperto ...
Contatta i Padri Guanelliani
www.guanellianisantiago.it
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Solennità del
Sacro Cuore di Gesù
Santuario S. Cuore - Via T. Grossi 18 - Como
martedì 4 – mercoledì 5 – giovedì 6
ore 17.00:
ore 18.00:
Adorazione Eucaristica
S. Messa con omelia di don Ivan Salvadori
docente nel Seminario Diocesano di Como
venerdì 7 - solennità liturgica
ore 07.00:
ore 08.30:
ore 15.00:
ore 16.30:
ore 17.30:
ore 18.00:
S. Messa d’orario
S. Messa d’orario
Esposizione Eucaristica
Adorazione gruppo “Divina Misericordia”
Adorazione personale
Vespri cantati - Rinnovazione Voti Religiosi
S. Messa d’orario
ore 20.30: CONCELEBRAZIONE SOLENNE
presiede S. E. Mons. Diego Coletti,
vescovo di Como;
accompagna la Corale di Capiago Intimiano
giugno 2013
venerdì
INNO AKATHISTOS
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INFORMAZIONI
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SITO WEB - EMAIL
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a Gesù Dolcissimo
mercoledì 5 giugno - ore 20.30
tel. 031 296 711
fax 031 296 898
www.sacrocuorecomo.it
[email protected]
Avviso sACRo
ore 21.30: PROCESSIONE EUCARISTICA
accompagna la Banda Musicale
di Anzano del Parco
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Agenda di famiglia - Provincia Sacro Cuore