Corso di laurea triennale: Lingue e
letterature straniere
Corso di laurea magistrale: Lingue
moderne per la cooperazione
internazionale
Curriculum: Linguistica e didattica delle
lingue moderne; Lingue moderne per il
turismo sostenibile
Corso disciplinare: Storia dell’arte regionale
Prof.ssa Mimma Pasculli Ferrara
A cura degli studenti della facoltà di lingue:
Consiglia Antonino
Francesca Bonante
Valentina Braccia
Valeria Farina
Federica Grasso
Luciana Pantaleo
Tommaso Scandamarro
Curriculum orientato verso lo studio
delle problematiche ambientali e del
turismo sostenibile
Il Paesaggio è un Bene culturale (sia
“naturale” che “artificiale” come parchi e
giardini), nonché aspetto fondamentale
dell’Ambiente
Se un tempo
(anni’60) è stato
possibile costruire il
grattacielo di
Gallipoli, che
annienta lo skyline
di uno dei centri
storici più belli della
Puglia, oggi non è
più possibile per il
progredire della
legislazione italiana
in tale campo.
In Bari vecchia, un esempio
rilevante di turismo
sostenibile è la bella Piazza
mercantile, ravvivata da
restauri ai palazzi e da
accoglienti ristoranti, ma
SNATURATA nella
collocazione impropria di una
pizzeria nel Palazzo
dell’antico Sedile di Bari,
simbolo della città dal
medioevo al settecento.
Ancora ottima è la
pedonalizzazione per Via
Trieste, la nostra bella Muraglia,
che permette la passeggiata
panoramica sia ai cittadini che ai
turisti, ma DEPRECABILE è lo
stonacamento effettuato alle
case mettendo a vista una pietra
irregolare che nasce ´coperta`, a
differenza dell’ottimo paramento
murario della chiesa dove la
pietra nasce faccia a vista). A
conferma della disattenzione e
del mancato rispetto delle regole
ambientali vi è l’estrapolazione
della chianche originarie che
caratterizzavano la
pavimentazione.
Il Progetto Bari
Crossing ha proposto
la riqualificazione del
Giardino di Piazza
Umberto con la
rimodulazione del
disegno originario
(1866), conservando
dall’antico assetto solo
il filare di doppi lecci,
l’ovale della fontana
storica e la statua di
Umberto I .
Analogo discorso di restauro (e
non di abbattimento di piante
con riproposizione di un nuovo
giardino) vale per Corso Cavour,
boulevard alberato a due assi,
arteria conclusiva della Bari
murattiana, in perfetta sintonia
con il “Giardino storico” di
Palazzo Ateneo nella centrale
Piazza Umberto I.
A Joseph Widmann
(1903) siamo debitori di
descrizioni piene di
ammirazione della nuova
Bari murattiana, con la
segnalazione inoltre dei
“palazzi sontuosi” su
Corso Cavour quali la
Camera di Commercio e
il Teatro Petruzzelli
E quanto osservato dal viaggiatore tedesco sulla
vivacità culturale della Bari moderna, conferma
ciò che un “turismo sostenibile” deve proteggere.
Nell’ambito delle attività di educazione
ambientale e nel “ruolo dell’Università
nella diffusione della Sostenibilità
ambientale” rientra a pieno titolo la
tutela e la salvaguardia del “giardino
storico” di Piazza Umberto portata
avanti dalla cattedra di Storia dell’Arte
regionale della Facoltà di Lingue e dal
´Comitato delle politiche ambientali e
per la qualità della vita`, nato con
Decreto Rettorale del 27/11/2007),
composto da un ampio complesso
armonico e strutturato di piante
secolari (fine ‘800 e inizi ‘900) che
mitigano l’inquinamento della zona,
che ha già subito una decurtazione di
circa 200 piante, ed in particolare
limitano l’inquinamento acustico che
agisce negativamente sul rendimento
scolastico.
La pala eolica è sostenibile in quanto fonte di energia pulita
in alternativa alle fonti di energia dannose e inquinanti,
tuttavia la sua collocazione deve essere oculata perché non
deve modificare o interferire sulla coerenza del paesaggio
come succede per alcuni paesi del SubAppennino dauno.
A tutti è nota la recente Legge regionale sugli Olivi:
Legge Regionale n. 14 del 04.06.2007
Tutela e valorizzazione del paesaggio degli ulivi
secolari della Puglia
La Legge ha per finalità, come espresso all’art.1, la
tutela e la valorizzazione degli alberi di ulivo secolari
e plurisecolari, “considerati nella loro dimensione
produttiva, di difesa ecologica ed idrogeologica,
nonché elementi oeculiari e caratterizzanti del
paesaggio regionale”.
Lo sradicamento degli ulivi ha depauperato il
nostro territorio,
estirpandone la sua memoria e la sua identità.
Similmente a questa Legge auspichiamo
analoghi interventi di apposite Leggi di tutela
sulle alberature già esistenti nei centri urbani
(Legislazione già in vigore in molti Comuni
italiani)
Scarica

Scarica la presentazione del gruppo di lavoro degli