IL REFERTO DI GARA
Lezione Tecnica 10 Gennaio 2011
IL REFERTO DI GARA
Lezione Tecnica 10 Gennaio 2011
……..RIPRENDIAMO ALCUNI PUNTI ESSENZIALI DI CARATTERE GENERALE
DELLA PRIMA E SECONDA PARTE ……….
1.
Il rapporto di gara serve a notificare tutti gli avvenimenti, verificatisi nel recinto di gara ed eventualmente nel
campo di gioco, utili alle successive valutazioni del Giudice Sportivo.
2.
Il rapporto di gara viene consegnato alla lezione tecnica programmata al direttore di gara/assistenti con la
designazione ufficiale, oppure è possibile recuperare detto documento sul sito www.riglioni.it.
3.
Il rapporto di gara deve essere redatto in modo leggibile, preciso e chiaro, evitando inesattezze.
4.
Il rapporto di gara deve indicare sempre per esteso, per le persone che per qualsiasi motivo debbano essere
riportate sul rapporto di stesso:
Il minuto,
Il tempo,
I cognomi e i nomi dei calciatori,
Il n° di maglia riportato in distinta,
I cognomi e nomi dei dirigenti,
La società di appartenenza dei sopra citati
Il N° della tessera U.I.S.P.
•
•
•
•
•
•
•
Le distinte delle due squadre partecipanti alla gara, se necessario, dovranno essere completate a fine gara
dall’arbitro, con l’indicazione di eventuali ammoniti (A) ed espulsi (E); le stesse fanno parte integrante del
rapporto di gara.
IL REFERTO DI GARA – PARTE TERZA
Lezione Tecnica 10 Gennaio 2011
……..RIPRENDIAMO ALCUNI PUNTI ESSENZIALI DI CARATTERE GENERALE
…….DELLA PRIMA PARTE
5. Firma sul rapporto di gara
Apporre sempre la propria firma sia sul rapporto di gara, le allegate distinte giocatori e sugli eventuali
supplementi se allegati.
6. Spedizione e termini per la consegna
Rileggere il rapporto di gara attentamente prima di richiuderlo nell’apposita busta o spedirlo via e-mail o fax,
trattenendone sempre una copia per ogni eventualità.
Esso dovrà pervenire tassativamente al Giudice Sportivo ed al Coordinatore degli Arbitri entro il la mattinata del
lunedì (massimo ore 12,00) successivo alla disputa della gara, potrà essere consegnato a mano oppure potrà
essere spedito tramite fax n. 039 6081980 o posta elettronica [email protected] (telef. 0396085785) e
conseguentemente dovrà essere recapitato il rapporto di gara originale alla prima occasione favorevole, fatte
salve eventuali richieste di immediata consegna da parte del Giudice Sportivo. Per qualsiasi problema si dovrà
fare riferimento al Coordinatore Responsabile degli Arbitri Sig. Alberto Saronni cell. 347 2776002 e-mail:
[email protected]
7. Fac-simile rapporto di gara
Ora compiliamo assieme un rapporto di gara, affrontando di fatto le regole e la casistica presente nel
Regolamento U.I.S.P. del Calcio a 11, specificatamente alla parte GIOCATORI
ESPULSI.
IL REFERTO DI GARA – PARTE TERZA
Lezione Tecnica 10 Gennaio 2011
SITUAZIONE DISCIPLINARE della GARA
B - REGOLE dl GIUOCO e PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI - ESPULSIONE
1.
Considerazioni generali
Il Regolamento del Giuoco prevede che al Direttore di gara, spetta la vigilanza sul rispetto
delle regole, di sanzionare le infrazioni commesse da calciatori, tecnici e dirigenti con
provvedimenti di ordine tecnico e/o disciplinare.
Si deve fare attenzione sul come trascrivere correttamente fatti e circostanze ritenute dal
direttore di gara meritevoli di un proprio intervento a carattere disciplinare per atti compiuti
dai calciatori, compresi i giocatori di riserva.
IL REFERTO DI GARA – PARTE TERZA
Lezione Tecnica 10 Gennaio 2011
SITUAZIONE DISCIPLINARE della GARA
B - REGOLE dl GIUOCO e PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI - ESPULSIONE
1.
Indicazioni di carattere generale
L’espulsione dal terreno di gioco rappresenta il più grave dei provvedimenti disciplinari
applicabile dal Direttore di gara.
Le infrazioni cui dovrà necessariamente seguire tale provvedimento, sono indicate nella
Regola
N° 12.
Possiamo suddividerle, per comodità, nei due comportamenti riconducibili:
•
•
ad una “condotta violenta, offensiva o ingiuriosa”, oppure
ad una “condotta gravemente sleale”.
Come per la segnalazione delle ammonizioni, occorrerà indicare l’esatto momento nel quale si è verificata
l’infrazione, il nome e cognome del colpevole, il suo numero di maglia e la Società di appartenenza nonché le
motivazioni che hanno indotto il direttore di gara ad assumere tale provvedimento.
Bisognerà inoltre specificare se il comportamento che ha determinato l’espulsione, verificatosi sotto il diretto
controllo del direttore di gara o di un suo assistente ufficiale, è stato tenuto mentre il pallone si trovava
“in gioco o non in gioco”.
IL REFERTO DI GARA – PARTE TERZA
Lezione Tecnica 10 Gennaio 2011
SITUAZIONE DISCIPLINARE della GARA
B - REGOLE dl GIUOCO e PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI - ESPULSIONE
2. Condotta violenta, offensiva o ingiuriosa
E’ da intendere per tutti quei falli, atti e gesti che arrechino o tendano ad arrecare un danno fisico o
morale nei confronti di qualunque soggetto (avversari, compagni, ufficiali di gara, dirigenti, spettatori
ecc.) e più specificatamente:
•
Colpire o tentare di colpire chiunque con qualsiasi parte del corpo.
•
Lanciare contro chiunque, andando o no a bersaglio, qualsiasi oggetto.
•
Sputare contro un avversario o qualsiasi altra persona, prescindendo dall’aver colpito o no il
bersaglio.
•
Usare un linguaggio o fare dei gesti offensivi, ingiuriosi o minacciosi nei confronti di chiunque.
•
Intervenire fallosamente in modo violento su un avversario.
•
Intervenire fallosamente da tergo su un avversario, mettendone in pericolo l’integrità fisica, senza
reale possibilità di giocare il pallone.
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SITUAZIONE DISCIPLINARE della GARA
B - REGOLE dl GIUOCO e PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI - ESPULSIONE
3. Comportamenti violenti, ingiuriosi o minacciosi tra calciatori
3.1 Generalità
In presenza di atti di violenza occorrerà prestare molta attenzione nella loro descrizione, cercando di utilizzare la
massima obiettività e senza l’uso di aggettivi che non siano più che aderenti alla realtà dei fatti.
Sarà oltremodo utile precisare la causa degli avvenimenti, nel caso si fosse riusciti a individuarla, nonché gli effetti
conseguiti agli atti di violenza.
In particolare occorrerà descrivere se il soggetto colpito, ha subito lesioni, necessita l’intervento del massaggiatore
e/o medico, trasportato nel campo di destinazione o al pronto soccorso, oppure se continuato a prendere parte alla
gara o se è stato sostituito.
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SITUAZIONE DISCIPLINARE della GARA
B - REGOLE dl GIUOCO e PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI - ESPULSIONE
3. Comportamenti violenti, ingiuriosi o minacciosi tra calciatori
3.2 Atti di violenza tra due calciatori
In caso di atti di violenza reciproca tra due calciatori indicare sempre chi ha colpito per primo e l’entità della reazione e
dell’eventuale contro reazione, evitando descrizioni generiche dalle quali non si riuscirebbe a definire il grado di
responsabilità tra i due litiganti.
Prestare attenzione nel distinguere tra i tentativi di aggressione e la reazione di colui il quale, senza avere intenzione
di commettere alcuna violenza, si dirige verso l’avversario al solo scopo di provocare un alterco.
Se si è certi del tentativo di usare violenza occorrerà specificare i fatti descrivendo taluni elementi obiettivi che
dimostrino l’effettiva volontà di aggredire l’avversario (La distanza che intercorre: tra l’aggressore e la potenziale
vittima, il tentativo di colpire andato a vuoto per l’intervento di compagni o avversari, ecc.)
In caso di lancio di oggetti o dello stesso pallone al fine di colpire un avversario, occorrerà indicare i modi con i quali il
lancio è stato eseguito, se si è ravvisata particolare violenza, se si è colpito il bersaglio e quale parte del corpo ha
subito l’impatto.
Precisare inoltre la distanza dalla quale il lancio è stato compiuto e le eventuali conseguenze subite dal ricevente.
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Lezione Tecnica 10 Gennaio 2011
SITUAZIONE DISCIPLINARE della GARA
B - REGOLE dl GIUOCO e PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI - ESPULSIONE
3. Comportamenti violenti, ingiuriosi o minacciosi tra calciatori
3.3 Atti di violenza tra più calciatori
In caso di atti di violenza con un numero di partecipanti superiore a due, cioè a dire le risse o i tentativi di rissa, è
fondamentale l’esatta segnalazione di coloro i quali hanno preso parte, evitando in ogni modo dizioni generiche che
prescindano dall’indicazione del numero e del nome delle persone partecipanti, siano esse giocatori o tesserati
ammessi entro il recinto di gioco.
Fornire comunque una valutazione obiettiva sul comportamento tenuto dai capitani e dai dirigenti di società.
3.4 Ingiurie, gesti offensivi e minacce
In caso di comportamenti ingiuriosi o minacciosi, manifestati tramite parole e/o gesti irriguardosi nei confronti di altri
tesserati o del pubblico, occorrerà descrivere con precisione i modi con i quali si sono svolti i fatti, trascrivendo le
esatte parole offensive pronunciate e il tipo di gesto attuato.
Evitare dizioni generiche poiché dalla minuziosa descrizione del tipo di comportamento si potranno dedurne la gravità
e la conseguente misura sanzionatoria.
IL REFERTO DI GARA – PARTE TERZA
Lezione Tecnica 15 novembre 2010
SITUAZIONE DISCIPLINARE della GARA
B - REGOLE dl GIUOCO e PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI - ESPULSIONE
Esempi di motivazioni:
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per aver sputato contro un avversario non colpendolo / colpendolo al volto / petto / spalle ecc.;
per aver colpito / tentato di colpire intenzionalmente con un/a calcio / pugno / schiaffo / testata /
sputo / spinta un avversario (indicare nominativo e N° di maglia);
per aver colpito con un/a calcio / pugno / schiaffo / testata / sputo / spinta, un avversario (indicare
nominativo e N° di maglia) in un gesto di reazione, dopo aver subito un fallo (specificane la tipologia);
per essere passati a reciproche vie di fatto (Specificare le modalità. Es "il primo per aver colpito con
un pugno l’avversario, il secondo per aver reagito con un calcio");
per aver tenuto un contegno ingiurioso / provocatorio (specificare quale) nei confronti dei giocatori
avversari / sostenitori ospiti o locali;
per aver compiuto gesti osceni / ingiuriosi (descrizione completa) nei confronti di giocatori avversari /
sostenitori ospiti o locali;
per aver lanciato contro un avversario / dirigente / qualunque persona ammessa entro il recinto di
gioco (specificare nominativo) un sasso / scarpa / ecc. da una distanza di circa 2/3/4 metri, colpendolo
sul torace / testa / gamba / ecc. e provocandogli un ematoma / fuoriuscita di sangue e susseguente
lieve / intenso dolore;
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Lezione Tecnica 10 Gennaio 2011
Giocatori Espulsi
D-
R-
DR-
Il portiere si trova all’interno della propria area di rigore
tenendo in mano un parastinchi e con questo colpisce il
pallone impedendogli di entrare in rete. Quale deve essere
la decisione dell’arbitro?
L’arbitro interrompe il gioco, ammonisce il portiere per
comportamento antisportivo ed il gioco è ripreso con un calcio di
punizione indiretto in favore della squadra avversaria.
Cosa succede se nella stessa situazione del caso
precedente il colpevole è un giocatore e perché?
L’arbitro accorda un calcio di rigore ed espelle il calciatore per
avere impedito la segnatura di una rete.
Perché il parastinchi deve essere considerato come un
prolungamento della mano del calciatore.
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Lezione Tecnica 10 Gennaio 2011
Giocatori Espulsi
D-
Un calciatore che si trova in panchina (che abbia preso, o
no, parte alla gara) mentre un suo avversario sta per
effettuare una rimessa laterale, rivolge a quest’ultimo la
seguente frase “bastardo, tanto sei una sega”.
Quale deve essere la decisione dell’arbitro o del suo
Assistente e perché?
R-
L’assistente d’ovrà richiamare l’Arbitro e metterlo a conoscenza
dell’accaduto.
Mentre l’Arbitro dovrà esibire il cartellino rosso al giocatore reo
per indicargli che deve abbandonare il recinto di gioco.
Perché tutti i calciatori (titolari, di riserva, sostituiti) sono
sottoposti all’autorità dell’arbitro che si trovino o no sul terreno di
gioco. L’uso del cartellino è per dare una chiara indicazione che
è stato adottato un provvedimento disciplinare nei confronti di un
calciatore reo d’infrazione.
IL REFERTO DI GARA – PARTE TERZA
Lezione Tecnica 10 Gennaio 2011
Giocatori Espulsi
D(59) - Un calciatore è in posizione di fuorigioco e l’assistente sbandiera.
L’arbitro non se ne avvede ed un difensore impedisce fallosamente
un’evidente opportunità di segnare una rete.
L’arbitro interrompe il gioco e soltanto in questo momento, vede il segnale
dell’assistente.
Quale deve essere la decisione dell’arbitro?
R-
a) Se ritiene corretta la segnalazione di fuorigioco dell’assistente, non deve
espellere il difensore perché non c’era l’evidente opportunità da rete.
Il gioco riprende con un calcio di punizione indiretto a favore della squadra
difendente.
Il calciatore può essere comunque sanzionato, se, a giudizio dell’arbitro, la sua
azione è di per sé passibile di ammonizione o di espulsione.
b) Se, invece, ritiene errata la segnalazione del fuorigioco, il difensore deve
essere espulso per aver impedito un’evidente opportunità di segnare una rete e
il gioco riprende con un calcio di punizione diretto, indiretto o con un calcio di
rigore in favore della squadra attaccante.
IL REFERTO DI GARA – PARTE TERZA
Lezione Tecnica 10 Gennaio 2011
Giocatori Espulsi
D(60)- Un calciatore è in posizione di fuorigioco e l’assistente alza la sua
bandierina.
L’arbitro non vede il segnale e un difensore colpisce
violentemente con un pugno un avversario.
L’arbitro interrompe il gioco e, solo in questo momento, vede la
segnalazione dell’assistente.
Quale deve essere la decisione dell’arbitro?
R-
a) Se ritiene corretta la segnalazione di fuorigioco dell’assistente,
espelle il difensore per condotta violenta e riprende il gioco con un
calcio di punizione indiretto in favore della squadra difendente.
b) Se, invece, ritiene errata la segnalazione del fuorigioco, espelle il
difensore per condotta violenta e riprende il gioco con un calcio di
rigore o un calcio di punizione diretto in favore della squadra
attaccante.
IL REFERTO DI GARA – PARTE TERZA
Lezione Tecnica 10 Gennaio 2011
Giocatori Espulsi
D(61)- Un assistente segnala che un calciatore è colpevole di
condotta violenta.
L’arbitro non vede né l’infrazione né il segnale
dell’assistente e la squadra del calciatore colpevole segna
una rete.
In questo momento, l’arbitro vede il segnale dell’assistente.
Quale deve essere la sua decisione?
R-
Finché il gioco non è ripreso, la rete non deve essere
convalidata, il calciatore colpevole è espulso ed il gioco è
ripreso con un calcio di punizione diretto o di rigore.
IL REFERTO DI GARA – PARTE TERZA
Lezione Tecnica 10 Gennaio 2011
Giocatori Espulsi
D(62)- Dopo che una rete è segnata, l’arbitro vede una
segnalazione dell’assistente.
L’assistente informa l’arbitro che prima che il pallone
entrasse in porta, il portiere della squadra che ha segnato la
rete, nella propria area di rigore, ha colpito violentemente
un avversario.
Quale deve essere la decisione dell’arbitro?
R-
La rete non è convalidata, il portiere dovrà essere espulso per
condotta violenta ed un calcio di rigore viene accordato alla
squadra avversaria.
IL REFERTO DI GARA – PARTE TERZA
Lezione Tecnica
14 Febbraio 2011
……..RIPASSIAMO ……….
REFERTO DI GARA
PARTE QUARTA
IL REFERTO DI GARA
FINE – Terza parte
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