Aspetti Tecnologici della Conservazione Permanente SILVIO SALZA Università degli Studi di Roma “La Sapienza” CNIPA – Centro Nazionale per l’Informatica nella PA [email protected] SILVIO SALZA - Università di Roma “La Sapienza” – Aspetti tecnologici della conservazione permanente CONVEGNO DocArea – Bologna 20 aprile 2006 1 Il tavolo sugli aspetti tecnologici • • • • Tavolo tecnico istituito dal CNIPA a supporto del Gruppo di Lavoro sulla Dematerializzazione Attivo dal gennaio 2006 Comprende rappresentanti di diverse PAC, del CNIPA ed esperti del settore Stretto coordinamento con il tavolo sugli aspetti normativi Sviluppare uno stato dell’arte delle tecnologie Individuare supporti e strumenti per la conservazione Evidenziare le criticità Proporre soluzioni operative e linee di intervento SILVIO SALZA - Università di Roma “La Sapienza” – Aspetti tecnologici della conservazione permanente CONVEGNO DocArea – Bologna 20 aprile 2006 2 Aree di intervento • • • • Supporti per la memorizzazione Caratteristiche operative e limiti di utilizzazione Affidabilità e durata nel tempo Formati per documenti informatici Formati adatti alla conservazione Garanzia della riproducibilità del documento Firma digitale e marcatura temporale Durata nel tempo della firma e della marca Procedure di trasposizione Requisiti delle procedure Mantenimento di integrità e validità legale SILVIO SALZA - Università di Roma “La Sapienza” – Aspetti tecnologici della conservazione permanente CONVEGNO DocArea – Bologna 20 aprile 2006 3 Linee di azione • • • Approfondimenti tecnici – Analisi della letteratura scientifica – Incontri con gli operatori del settore Analisi delle best practice – Individuazione delle esperienze significative – Audizioni: discussione e comparazione dei risultati Formulazione della proposta operativa – Proposta di soluzioni tecniche – Linee guida per il processo di conservazione Emergono già conclusioni significative e proposte di intervento SILVIO SALZA - Università di Roma “La Sapienza” – Aspetti tecnologici della conservazione permanente CONVEGNO DocArea – Bologna 20 aprile 2006 4 Accettazione del documento informatico Il documento informatico deve costituire la trasposizione naturale del documento tradizionale e deve garantire la continuità di accettazione da parte dell’utente • • Centralità del concetto di documento – Tradizione storica e chiarezza di percezione – Ampiezza di riferimenti nel corpus normativo Transizione verso il documento informatico – Passaggio indolore ed intuitivo per l’utente – Bilancio positivo tra vantaggi e svantaggi – Usabilità del documento informatico SILVIO SALZA - Università di Roma “La Sapienza” – Aspetti tecnologici della conservazione permanente CONVEGNO DocArea – Bologna 20 aprile 2006 5 Formato dei documenti informatici Il formato del documento informatico, all’atto della sua archiviazione, deve essere quello definitivo, e deve essere adatto alla conservazione • • • • Conservazione senza necessità di conversione Qualsiasi conversione di formato viola potenzialmente l’integrità del documento La conversione deve avvenire sotto la responsabilità dell’autore sottoscrittore Il formato deve garantire la costanza nel tempo della riproducibilità del documento SILVIO SALZA - Università di Roma “La Sapienza” – Aspetti tecnologici della conservazione permanente CONVEGNO DocArea – Bologna 20 aprile 2006 6 Formati approvati Necessario indicare un insieme di ‘formati approvati’ e richiedere e controllare che tutti i documenti proposti per l’archiviazione siano in uno di tali formati • • • • Previsto dal Codice dell’Amministrazione Digitale Caratteristiche dei formati approvati – Completezza e pubblicità dello standard (formati aperti) – Disponibilità di strumenti di controllo ed esibizione – Supporto di procedure di sottoscrizione (multipla) Formati di uso generale: testi formattati, grafica vettoriale… Formati ad hoc, ma che rispettano tutti i requisiti SILVIO SALZA - Università di Roma “La Sapienza” – Aspetti tecnologici della conservazione permanente CONVEGNO DocArea – Bologna 20 aprile 2006 7 Usabilità del documento informatico Tutti gli attori coinvolti nel processo di gestione documentale devono percepire il documento informatico come fonte di vantaggi • • • Formazione del documento – Consentire la formazione negli ambienti proprietari – Evitare coercizioni ed interventi invasivi – Conversione finale in formato approvato Accesso al documento – Agevole ed immediato: migliora rispetto al cartaceo ‘Archiviazione personale’ ed uso del documento – Supporto per limitare la creazione di copie cartacee SILVIO SALZA - Università di Roma “La Sapienza” – Aspetti tecnologici della conservazione permanente CONVEGNO DocArea – Bologna 20 aprile 2006 8 Migrazione delle procedure Mantenere la struttura delle procedure amministrative, operando, in prima battuta, la sola transizione verso il documento informatico • • • • Due livelli di intervento da mantenere separati – Passaggio al documento informatico – Reingegnerizzazione delle procedure Evitare di sovrapporre i due livelli Dare priorità al passaggio al documento informatico Vantaggi di una strategia a due fasi – Limitare la complessità dell’intervento – Favorire l’accettazione da parte dell’utente SILVIO SALZA - Università di Roma “La Sapienza” – Aspetti tecnologici della conservazione permanente CONVEGNO DocArea – Bologna 20 aprile 2006 9 Diffusione del documento informatico Favorire la transizione intervenendo sui processi e sugli strumenti di generazione e trasmissione dei documenti per rendere operativamente possibile l’introduzione e la diffusione del documento informatico • • • Generazione di documenti nella PA – Disponibilità di strumenti e procedure operative – Formazione e diffusione della cultura Trasmissione tra PA – Interoperabilità Disponibilità di servizi certificati di archiviazione e conservazione – Centralizzare e concentrare l’intervento – Ridurre sforzi e costi per le singole PA SILVIO SALZA - Università di Roma “La Sapienza” – Aspetti tecnologici della conservazione permanente CONVEGNO DocArea – Bologna 20 aprile 2006 10 Comunicazione tra PA e soggetti esterni Studiare e approntare procedure e strumenti operativi, e definire il contesto normativo, per consentire lo scambio di documenti informatici tra PA cittadini ed imprese • • • • • • Autenticazione, riservatezza, consegna garantita Primo livello di intervento sugli intermediari (PEC) Meccanismi semplici ed alla portata del cittadino Schemi di comunicazione basati su portali e posta elettronica Punti di accesso per la dematerializzazione Rendere appetibile l’uso del documento informatico – Immediatezza e velocità di interazione – Corsie preferenziali SILVIO SALZA - Università di Roma “La Sapienza” – Aspetti tecnologici della conservazione permanente CONVEGNO DocArea – Bologna 20 aprile 2006 11 Conclusioni • • • • La tecnologia ha già raggiunto un ragionevole livello di maturità Il Codice dell’Amministrazione Digitale costituisce un notevole contesto normativo nel quale muoversi Occorrono interventi strategici per rendere la transizione verso il documento digitale concretamente realizzabile Importanti interventi a livello delle tecnologie – Formati e processi di conversione – Disponibilità di servizi di archiviazione e conservazione SILVIO SALZA - Università di Roma “La Sapienza” – Aspetti tecnologici della conservazione permanente CONVEGNO DocArea – Bologna 20 aprile 2006 12