Corso
formazione Aiuto
Istruttori
primo livello
Altura Fiv.
di Guido Burattini
La Crociera Scuola.
Qual è l’obbiettivo
per lo skipper?
portare un cabinato
in crociera:
in autonomia,
in sicurezza,
in diversi contesti.
Obiettivo dello skipper:
portare un cabinato in crociera
deve fare attenzione al
messaggio promozionale
della pubblicità/adesioni
Obiettivo dello skipper:
portare un cabinato in crociera
La Barca deve avere le
caratteristiche minime per
essere utile e attuale
(ad esempio avere l’avvolgifiocco
che, anche se osteggiato,
si trova ormai ovunque, ultimamente molto efficaci)
Obiettivo dello skipper:
portare un cabinato in crociera
deve conoscere il livello, le
capacità e le aspettative
degli allievi
Obiettivo dello skipper:
portare un cabinato in crociera
Bagnetto
Banzigo
Cambusa
Chiacchierata
Cammino prua poppa
alla massima velocità
Obiettivo dello skipper:
portare un cabinato in crociera
il Programma dipenderà
dal tempo a disposizione,
dal materiale umano,
dal luogo, dalla meteo, dalla
barca...
Obiettivo dello skipper:
portare un cabinato in crociera
Programma della
settimana
Primo giorno?????
1° Giorno:
Conoscenza barca
Interni ed esterni spazi (l’accoglienza, il sesso,
la promiscuità)
Dotazioni sicurezza barca
(anche vhf), personali, stivaggio ed utilizzo
corretti
Lo skipper segna sul diario l’avvenuta lezione
sulla sicurezza (attenzione al penale)
Lo skipper sceglie il secondo !!!!!!! Il più sveglio!
1° Giorno:
Suddivisione dei ruoli a bordo intervallati
nel tempo a disposizione.
Esempio:
Skipper di giornata/mezza giornata.
Controllo attrezzatura e manutenzione di minima
e funzionamento ottimale di:
Cucina/cambusa
Carteggio/rotta
Randa/Fiocco/Spi
Drizze
Prua
1° Giorno:
Ripasso manovre fondamentali,
i nodi principali, le problematiche relative al
lasciare l’ormeggio (manovre a motore).
Riduzioni di velatura a prua e a poppa
(principali equilibri determinati dai vari piani
velici in riduzione; problematiche relative a rotta
e mare)
2° Giorno:
Navigazione stimata:
la rotta, il carteggio,
l’uso di carte, portolani
e libri di bordo,
concetto di bordeggio,
punti nave in navigazione,
vie di fuga
3° Giorno:
Ancore ed ancoraggi
Atterraggio ed ormeggio:
problemi, trucchi, concetto
di traversia, giro di
ispezione
(manovre a motore).
4° Giorno:
Presa di uomo a mare
(secchio e parabordo)
Fermare la barca
Preparare la notturna
5° Giorno:
Lo spinnaker
Il gennaker
6° Giorno:
Accenni di meteorologia (la marea, l’umidità,
l’uso dei tre strumenti di bordo ecc) e pronto
soccorso (controllo farmacia).
Manutenzioni di minima: valvole, cinghia
e girante, wc, oblò.
Tanti trucchi (ad esempio la pompa bagno
al posto della sentina rotta ecc.).
Varie ed eventuali.
Conclusioni.
Ed ancora...
Fare un promemoria:
Definire pianetti (possibilmente
colorati) dove indicare:
Il piano di sicurezza
Il piano di stivaggio
Il Tempo:
Tempo meteorologico (se c’è il sole un forza 7
sembra un bel gioco; se c’è freddo o caldo il
gioco cambia molto, ecc)
siti consigliabili:???
Tempo didattico.
Tempo personale (vero).
*influenza del tempo su umore, stabilità,
possibilità di esecuzione, contentezza o
frustrazione, sensazione di disagio.
Il Metodo:
Essere capace di attuare una propedeutica
ideale di insegnamento tenendo conto delle
variabili in gioco.
Essere capace di predisporre una griglia di
lezioni teorico/pratiche.
Essere capace di predisporre una griglia di
valutazione della giornata e definire una verifica
puntuale.
La Propedeutica ideale:
É quella che tiene conto di tutte
le variabili in atto e principalmente:
corpi, tempo, barca, meteo, luogo.
Indispensabili strumenti di successo
sono le verifiche in funzione delle variabili.
Gli Strumenti didattici:
L’insieme barca
La lavagnetta
Libri e pannelli predisposti
per le lezioni più ostiche
(regolazioni di fino delle vele, regole per
prevenire gli abbordi in mare, meteo e pronto
soccorso, ecc.).
In conclusione:
Quali caratteristiche peculiari
deve avere l’istruttore
d’altura
in crociera?
L’Istruttore d’altura
Grande differenza con la deriva
perché si deve instaurare il gioco
di squadra.
Incline alla motivazione.
Costruisce un clima di fiducia.
L’Istruttore d’altura
Costruisce il clima di
cooperazione.
È positivo e tranquillo anche in
situazioni limite (problema della
consapevolezza dei propri limiti).
L’Istruttore d’altura
È attento alla diversità e ne esalta
le peculiarità positive.
Considera ogni errore come una
esperienza di crescita (quindi con
accezione positiva) e punto di
partenza per migliorare l’acquisito
e per nuovi apprendimenti.
L’Istruttore d’altura
Alcune caratteristiche che possiamo
incontrare:
Il “buon amico navigante”:
fa vedere e spiega come fare; si organizza in
funzione di se stesso; ha una progressione
pedagogica di sola dimostrazione.
Il “buon padre”:
sostiene il coraggio e sprona con velleità; è
concentrato sulle emozioni di chi apprende;
(tele)guida come metodo pedagogico.
L’Istruttore d’altura
Alcune caratteristiche che possiamo
incontrare:
L’istruttore appena formato:
utilizza una propedeutica con metodo; garantisce
la sicurezza; mantiene la fiducia; non ritarda la
progressione
L’istruttore capace:
garantisce un risultato didattico; sensibilizza
l’autonomia; agevola la fiducia; genera
progressione
L’Istruttore d’altura
Alcune caratteristiche che possiamo
incontrare:
Lo skipper riconosciuto:
risolve problemi irrisolvibili per altri; ispira
fiducia anche in una situazione accidentale;
coordina una prova di sicurezza; inventa e
esperimenta con obiettività
BUON VENTO
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