Ing. Claudio Burlando Presidente Regione Liguria Piazza De Ferrari 1 16100 Genova [email protected] Dr. Claudio Montaldo Assessore alla Salute Regione Liguria Piazza De Ferrari [email protected] Dr.ssa Lorena Rambaudi Assessore alle Politiche Sociali Regione liguria Via Fieschi, 15 16100 Genova [email protected] Dr. Sergio Rossetti Assessore al Bilancio Regione Liguria Piazza De Ferrari, 1 16100 Genova [email protected] anticipata via e-mail Oggetto: documento/proposta su residenzialità Extra-Ospedaliera per Anziani Gentilissimi, Il comparto della residenzialità e semi residenzialità per anziani è sottoposto ormai da anni ad una compressione che sta mettendo in seria difficoltà le aziende. Ormai da due anni la Regione ha tagliato il 5% secco sulle quote sanitarie chiedendo alle aziende di erogare lo stesso servizio. Abbiamo aderito con preoccupazione, ma con senso di responsabilità sapendo che questo è derivato da una contrazione di risorse pubbliche a livello nazionale. La stretta è stata confermata anche per il 2012 e per il 2013 non si prospettano novità significative in termini di incremento di risorse pubbliche. Anzi. Sede Operativa – Via Almeria 24 – 16135 Genova Fax 010/2726051 Sede di Rappresentanza – Genova c/o ASCOM Confcommercio Via Cesarea, 8 16121 Genova Telefono 010/55201 – Fax 010/582207 A questo si aggiunge che da tre anni non è stato riconosciuto l’incremento ISTAT e sono bloccate tutte le nuove convenzioni. Infine la crisi economica picchia duro sulle famiglie e questo rende impossibile ribaltare su di loro il decremento delle risorse pubbliche. Anzi, le aziende del settore sono costrette a ridurre i prezzi a parità di prestazioni. Perché vogliamo trattare bene gli anziani che ricoveriamo e perché i controlli del sistema pubblico non diminuiscono e i parametri richiesti sono sempre uguali. Appena ci è stato proposto il taglio secco del 5% abbiamo detto che questo sarebbe stato sopportabile per un anno, ma che a lungo andare avrebbe provocato seri problemi di tenuta delle aziende e dell’occupazione che esse garantiscono. Oggi siamo a quel punto. Sono già uscite fuori mercato molte aziende marginali, altre scricchiolano. E sono anche aziende sane, serie, che lavorano bene. Un patrimonio di imprenditorialità, di occupazione, di servizi alla persona che rischia di scomparire con grave danno del tessuto sociale della Liguria. Ecco di seguito le proposte di ANASTE per rispondere a parità di risorse pubbliche alle esigenze del comparto. Partendo da un assunto molto semplice: il settore privato per la sua competitività, può far risparmiare risorse pubbliche. Un piano urgente in tre mosse per dare fiano al sistema. Per prima cosa abbiamo bisogno di un cambio delle regole del gioco. Di una riforma incisiva del settore che premi il buon lavoro e la buona volontà. Basata su questi caposaldi: Principio di libera scelta del luogo di cura da parte del Paziente (se è orientato) o dei parenti (in caso di Ospite non autosufficiente). Vorremmo che le famiglie fossero libere di scegliere la struttura in cui ricoverare il proprio caro sulla base di un elenco fornito dall’Ente pubblico di tutte le strutture accreditate (voucher). In questo modo si supera l’attuale blocco dei convenzionamenti che ha cristallizzato per tre anni una situazione sperequata ereditata dal passato. Una quota sanitaria e un impegno di personale di assistenza misurata sui reali bisogni dell’anziano e sulla sua effettiva gravità. Per esempio la quota sanitaria che cresce con il punteggio AGED eliminando gli anacronistici “gradoni” attuali (RSA, RP, ecc.). Una maggiore libertà nella quota di compartecipazione che consenta alle aziende di differenziare l’offerta a alle famiglie di scegliere la formula qualità/prezzo più gradita. Per seconda cosa vorremmo una accelerazione nella dismissione di gestioni dirette ASL siano esse residenziali, semi residenziali, domiciliari. Considerando che la gestione diretta Sede Operativa – Via Almeria 24 – 16135 Genova Fax 010/2726051 Sede di Rappresentanza – Genova c/o ASCOM Confcommercio Via Cesarea, 8 16121 Genova Telefono 010/55201 – Fax 010/582207 è più costosa, esternalizzando si ottiene una estensione dei servizi a molti più utenti a parità di costo per le casse pubbliche. Residenzialità. In tutte quelle situazioni dove l’edificio deve essere dismesso dall’Asl vorremmo da subito un passaggio al meccanismo dei voucher. Le famiglie ricevono la convenzione per il parente ricoverato e la possono esercitare presso tutte le strutture accreditate. Questa è l’unica modalità che consente una esternalizzazione rapidissima, sicura dal punto di vista delle procedure (perché è la famiglia a decidere) e corretta sul piano del principio. Domiciliare. Le nostre aziende sono radicate sul territorio e nei quartieri delle città. Ci candidiamo a svolgere il servizio delle cure domiciliari con evidenti vantaggi dal punto di vista dei costi e della qualità del servizio. Un servizio appoggiato presso una struttura territoriale conosciuta e riconosciuta è una garanzia di professionalità e di immediatezza di risposta. Infine, come terzo punto, vorremmo una svolta anche nel settore dei controlli. Assistiamo ad un fenomeno molto diffuso ed aggressivo: comunità alloggio abusive che tengono anziani non autosufficienti in condizioni di rischio, senza assistenza adeguata e a prezzi bassissimi. Complice la crisi economica che strozza molte famiglie, si sono fatte strada realtà che sono un pericolo per gli anziani ed esercitano una insostenibile concorrenza sleale nei confronti delle aziende che lavorano alla luce del sole rispettando tutti i parametri di legge. Bisogna sterzare i controlli verso la zona dell’abusivismo totale con una vera e propria task-force investigativa formata dai Carabinieri dei NAS, personale Asl e Agenzia regionale della Sanità e Assistenti sociali dei Comuni per scovare e chiudere i furbetti del settore. Sono tre proposte molto concrete e realistiche che –a parità di costi pubblici- possono dare una risposta al settore e alle esigenze delle famiglie liguri sempre più interessate dal fenomeno dilagante degli anziani non autosufficienti. Con osservanza. Genova 18/11/2013 Paolo Odone Ascom Genova/Confcommercio Liguria Luca Pallavicini Presidente Regionale Anaste Liguria Brigida Gallinaro Presidente Regionale 50&PiU’ Romolo Benvenuto Presidente Anaste Provinciale Genova Sede Operativa – Via Almeria 24 – 16135 Genova Fax 010/2726051 Sede di Rappresentanza – Genova c/o ASCOM Confcommercio Via Cesarea, 8 16121 Genova Telefono 010/55201 – Fax 010/582207