Facoltà di Ingegneria
Università degli Studi di Udine
Consiglio Nazionale Universitario
Ministero dell’Università e della Ricerca
gtti
Gr u pp o
na zi ona le
Te lec om u n ic az ion i
e Teor ia
d ell ’Info r maz ion e
Giornata sulla didattica nelle TLC
La riforma degli ordinamenti didattici in Ingegneria delle
Telecomunicazioni secondo il D.M. 270/2004
Lo stato e le prospettive di attuazione della riforma
Andrea Stella
Consigliere CUN - Area 09 - Ingegneria Industriale e dell’Informazione
Facoltà di Ingegneria, Università di Udine
Aula Magna dell’Università degli Studi di Parma - Via Università 12
Parma, 8-9 Ottobre 2007
Il D.M. 270/04
Ispirato principalmente da Adriano De Maio
Motivazione principale della riforma
•
•
•
•
•
•
Risolvere le criticità emerse
Aumentare la flessibilità dei percorsi formativi
Dare maggiore autonomia agli Atenei
Separare i percorsi di Laurea da quelli di Laurea Magistrali
Favorire la mobilità, anche trasversale, dei percorsi formativi
Dare maggiore peso ai contenuti scientifici generali già a partire
dal primo livello
Parma, 8-9 ottobre 2007
2
Flessibilità dei percorsi formativi e autonomia agli atenei
Il DM 270/04 prevede(va) meno vincoli rispetto al DM 509/99
•
Attività formative con crediti minimi vincolati
• di base (solo per le Lauree)
• caratterizzanti
•
Attività formative obbligatorie senza crediti minimi vincolati
• a scelta dello studente
 affini o integrative
 per la prova finale e la verifica della conoscenza di una lingua
straniera
 per l'acquisizione di ulteriori conoscenze linguistiche
•
Attività formative non obbligatorie
 relative a stages, tirocini presso aziende
Prevede tuttavia
 60 CFU comuni per corsi di laurea affini della stessa classe
 Adeguata differenziazione per corsi di studio della stessa classe
Parma, 8-9 ottobre 2007
3
Separare tra loro i percorsi di Laurea e Laurea Magistrale
Obiettivo: favorire la mobilità
 Tra corsi di laurea della stessa sede
 Tra corsi di laurea di sedi diverse
 Internazionale, anche tra realtà accademiche diverse
Condizioni per l’ammissione alle Lauree Magistrali
 Possesso dei requisiti curriculari
 Adeguatezza della personale preparazione
Criteri di ammissione e verifiche delegate agli Atenei
Parma, 8-9 ottobre 2007
4
Dare maggiore peso ai metodi e ai contenuti scientifici
generali nei corsi di Laurea
Permane l’obbligo di garantire a tutti la padronanza di metodi e
contenuti scientifici generali, ma non quello di assicurare
specifiche conoscenze professionali
DM 509/99
Art. 3 (Titoli e corsi di studio)
DM 270/04
Art. 3 (Titoli e corsi di studio)
Comma 4. Il corso di laurea ha
l’obiettivo di assicurare allo
studente un’adeguata padronanza
di metodi e contenuti scientifici
generali, nonché l’acquisizione di
specifiche conoscenze
professionali
Comma 4. Il corso di laurea ha
l'obiettivo di assicurare allo
studente un'adeguata padronanza
di metodi e contenuti scientifici
generali, anche nel caso in cui sia
orientato all’acquisizione di
specifiche conoscenze
professionali
Parma, 8-9 ottobre 2007
5
Corsi di Laurea di Classe 8 - Ingegneria Civile e Ambientale
Confronto tra Ordinamento DM 509/99 e Vecchio Ordinamento
45,00
Nuovo Ordinamento
VOD Udine
40,00
35,00
30,00
CFU
25,00
20,00
15,00
10,00
5,00
0,00
CHIM
FIS
Parma, 8-9 ottobre 2007
MAT
6
Corsi di Laurea di Classe 9 - Ingegneria dell’Informazione
Confronto tra Ordinamento DM 509/99 e Vecchio Ordinamento
70,00
Nuovo ordinamento
VOD Udine
60,00
50,00
CFU
40,00
30,00
20,00
10,00
0,00
CHIM
FIS
Parma, 8-9 ottobre 2007
MAT
7
Corsi di Laurea di Classe 10 - Ingegneria Industriale
Confronto tra Ordinamento DM 509/99 e Vecchio Ordinamento
50,00
Nuovo ordinamento
VOD Udine
45,00
40,00
35,00
CFU
30,00
25,00
20,00
15,00
10,00
5,00
0,00
CHIM
FIS
Parma, 8-9 ottobre 2007
MAT
8
Il processo di revisione delle Classi
Il comitato Tecnico Scientifico (CTS)
(Presieduto dal sottosegretario Siliquini)
•
MIUR
•
CRUI
•
CUN
•
Interconferenza
•
Professioni
I Tavoli Tecnici (TT)
(Presieduti da presidenti delle Conferenze dei Presidi)
1. Area Scienze M.F.N. (E. Predazzi)
2. Area Scienze della salute (L. Frati)
3. Area Scienze della vita (M. Cocucci)
4. Area tecnica (A. Stella)
5. Area umanistica (G. Guastella)
6. Area Scienze sociali (G. Guarini)
Parma, 8-9 ottobre 2007
9
Le Classi delle lauree in Ingegneria
L-8 Classe delle lauree in Ingegneria dell’informazione
ATTIVITĖ FO RM ATIVE I NDISPENSABILI
Attivitˆ
Am biti disciplinari
Formative
Di base
Matematica, inf ormatica
e statistica
Fisica e chimica
Caratterizzanti
Ingegneria
dell'automazione
Ingegneria
biomedica
Ingegneria
elettronica
Ingegneria
gestionale
Ingegneria
inf ormatica
Ingegneria delle
telecomunicazioni
Ingegneria della
sicurezza e protezione
dell'informazione
Settori s cie ntifico-disciplinari
INF/01 - Informatica
ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle inf ormazioni
MAT/0 2 - Algebra
MAT/0 3 - Geometria
MAT/0 5 - Analisi matematica
MAT/0 6 - Probabilit à e statistica matematica
MAT/0 7 - Fisica matematica
MAT/0 8 - Analisi numerica
MAT/0 9 - Ricerca operativa
SECS-S/02 - Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica
CHIM/ 07 - Fon damenti chimici delle tecnologie
FIS /01 - Fisica sperimentale
FIS /03 - Fisica della materia
ING - IND/13 - Meccanica applicata alle macchine
ING - IND/32 - Convertitori, macchine e azionamenti elettrici
ING - INF/04 - Automatica
ING - IND/34 - Bioingegneria industriale
ING - INF/06 - Bioingegneria
ING - INF/01 - Elettronica
ING - INF/02 - Campi elettromagnetici
ING - INF/07 - Misure elettriche ed elettroniche
ING - IND/16 - Tecnologie e sistemi di lavorazione
ING - IND/17 - Impianti industriali meccanici
ING - IND/35 - Ingegneria economico-gestionale
ING - INF/04 - Automatica
ING - INF/04 - Automatica
ING - INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni
ING - INF/02 - Campi elettromagnetici
ING - INF/03 - Telecomunicazioni
ING - IND/31 - Elettrotecnica
ING - INF/01 - Elettronica
ING - INF/02 - Campi elettromagnetici
ING - INF/03 - Telecomunicazioni
ING - INF/04 - Automatica
ING - INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni
ING - INF/07 - Misure elettriche ed elettroniche
TOTALE
CFU
36
45
81
Parma, 8-9 ottobre 2007
10
Le Classi delle lauree magistrali in Ingegneria
LM-27 Classe delle lauree magistrali in Ingegneria delle telecomunicazioni
ATTIVITÀ FORMATIVE INDISPENSABILI
Attività
Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari
Formative:
Caratterizzanti Ingegneria delle
ING-INF/02 - Campi elettromagnetici
telecomunicazioni ING-INF/03 - Telecomunicazioni
TOTALE
Parma, 8-9 ottobre 2007
CFU
45
45
11
I D.M. sulle Classi
Le principali novità introdotte
Crediti minimi per le attività formative affini o integrative
•
18 CFU Lauree
12 CFU Lauree magistrali
Crediti minimi per le attività formative a scelta dello studente
•
12 CFU Lauree
8 CFU Lauree magistrali
Differenziazione per i corsi della stessa classe
•
40 CFU Lauree
30 CFU Lauree magistrali
Copertura di insegnamenti da parte di docenti di ruolo del SSD
•
90 CFU Lauree
60 CFU Lauree magistrali
Limitazione al riconoscimento di conoscenze e le abilità professionali
•
60 CFU Lauree
40 CFU Lauree magistrali
Limitazione al numero degli esami
•
20 Lauree
12 Lauree magistrali
Obiettivi formativi formulati in termini di risultati di apprendimento attesi
Individuazione degli sbocchi professionali
Parma, 8-9 ottobre 2007
12
Il gruppo di consultazione
Istituito il Gruppo di Consultazione sui nuovi ordinamenti
didattici comprendente CUN, CRUI, INTERCONFERENZA,
CINECA, MIUR, CNVSU, con i seguenti compiti:
a) Analisi e aggiornamento delle “linee guida” ministeriali” che
descrivono obiettivi e procedure nella progettazione dei nuovi
percorsi formativi
b) Analisi e proposta di soluzione delle questioni ambigue, sulle
quali è necessaria una interpretazione univoca
c) Definizione di un Decreto Ministeriale sui “requisiti minimi” e
“requisiti standard” che combini i vigenti “requisiti minimi” con
il disposto dei nuovi Decreti Ministeriali sulle classi
d) Revisione tempestiva delle banche dati CINECA in coerenza
con i nuovi Decreti e con quanto stabilito ai punti precedenti
Parma, 8-9 ottobre 2007
13
Le linee di indirizzo
Principali linee di indirizzo
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Correggere le tendenze negative
Spostare la competizione dalla quantità alla qualità
Limitare l’offerta formativa (requisiti minimi e requisiti standard)
Seguire criteri di convergenza nel quadro europeo
Formulare gli Obiettivi formativi in termini di risultati di apprendimento
attesi, con riferimento al sistema di descrittori adottato in sede europea
(Descrittori di Dublino)
Spostare il fuoco dall’insegnamento all’apprendimento
Favorire la mobilità
Formulare l’offerta formativa avendo per obiettivo l’accreditamento dei
corsi di studio
Assicurare a tutti gli studenti dei corsi di Laurea un’adeguata
padronanza di metodi e contenuti scientifici generali
Parma, 8-9 ottobre 2007
14
L’attuazione della riforma
Decreto Ministeriale 26 luglio 2007, n.386
(traduce in decreto il lavoro del gruppo di consultazione)
ALLEGATO 1: Linee guida per la progettazione dei nuovi ordinamenti
didattici dei corsi di laurea e di laurea magistrale
1) Obiettivi generali
2) Chiarimenti interpretativi dei D.M.
3) Raccomandazioni
4) L’attivazione dei nuovi percorsi formativi
ALLEGATO 2: Corrispondenza tra Classi di laurea relative al D.M.
270/04 e Classi di laurea relative al D.M. 509/99
ALLEGATO 3: Numerosità di riferimento e massima di immatricolati
per gruppi di corsi di studio
Parma, 8-9 ottobre 2007
15
Il quadro generale dei nuovi requisiti necessari
4.1. Linee guida
La presente sezione delle Linee guida definisce il quadro generale
dei nuovi requisiti necessari per l’attivazione dei corsi di studio
di I e II livello, rivisti sulla base dei nuovi decreti sulle classi, che
sarà oggetto di specifico decreto ministeriale adottato ai sensi
dell’art. 9, comma 2, del riferito DM 270/04, una volta acquisito il
parere del CNVSU
Parma, 8-9 ottobre 2007
16
I requisiti necessari per l’attivazione dei corsi di studio
4.2. Linee guida
È necessario definire i requisiti necessari per l’attivazione annuale
dell’offerta formativa degli Atenei; essi riguardano:
a) le regole di trasparenza e le condizioni necessarie per una corretta
comunicazione relativamente alle caratteristiche dei corsi di studio
attivati
b) le modalità di assicurazione della qualità dei processi formativi
c) le risorse di docenza di ruolo che devono essere disponibili per
sostenere i corsi e il grado di copertura necessario relativamente ai SSD
che li caratterizzano
d) le regole dimensionali relative agli studenti sostenibili per ciascun corso
e) le procedure che gli atenei e il Ministero devono attuare e le relative
scadenze temporali
f) le norme particolari riguardanti le università di nuova istituzione e le
università non statali
Parma, 8-9 ottobre 2007
17
Le risorse di docenza di ruolo necessarie
4.7. Linee guida
Le risorse di docenza di ruolo necessarie per sostenere
i corsi di studio
•
•
•
•
effettiva disponibilità di un numero di docenti di ruolo non inferiore a
quattro per ciascun anno e per il numero di anni di corso attivi
riduzione di una unità per anno per i corsi della medesima classe e
con il medesimo ordinamento (corsi replicati) attivati nella stessa
sede o in sedi limitrofe (a livello di provincia)
un livello di copertura dei settori scientifico-disciplinari previsti per le
attività di base e caratterizzanti pari ad almeno il 50%
rimangono i vincoli sui CFU stabiliti dai D.M. sulle classi
Parma, 8-9 ottobre 2007
18
Il parere del CNVSU
Il Parere del Comitato Nazionale per la Valutazione del
Sistema Universitario è contenuto nei documenti
•
I requisiti necessari per l’attivazione dei nuovi corsi di studio
universitari: percorso verso l’obiettivo dell’accreditamento
(Documento DOC 7/07- Settembre 2007)
•
Nota tecnica sui Requisiti necessari per l’attivazione dei corsi di
studio universitari di cui al Doc 7/07
•
Scaricabili direttamente al sito:
http://www.cnvsu.it/
Parma, 8-9 ottobre 2007
19
Cosa comportano i nuovi requisiti
Comparazione tra i requisiti vigenti e i nuovi requisiti
necessari per sostenere i corsi
Requisiti
a) Quantitativi L
Requisiti minimi vigenti
9 Docenti per il 1° corso della Classe
7 Docenti per i successivi corsi della Classe
LM 6 Docenti per il 1° corso della Classe
4 Docenti per i successivi corsi della Classe
b) Qualitativi
c) DM Classi
L
Copertura al 40% dei SSD di base e
caratterizzanti
LM Copertura al 50% dei SSD di base e
caratterizzanti
L
LM
Nuovi requisiti necessari
4 Docenti per anno di corso attivato
3 Docenti per anno per corsi replicati nella
sede o in sedi limitrofe (a livello di provincia)
(conteggiati in un solo corso in cui devono
essere docenti)
Copertura 50% dei SSD di base e
caratterizzanti
Copertura 50% dei SSD (di base e)
caratterizzanti
Insegnamenti per 90 CFU tenuti da docenti del
SSD, di ruolo presso l’Ateneo (1) o in Atenei
in convenzione
Insegnamenti per 60 CFU tenuti da docenti del
SSD, di ruolo presso l’Ateneo (2) o in Atenei
in convenzione
Parma, 8-9 ottobre 2007
20
Le banche dati CINECA
Le banche dati dovranno prevedere tutte le
informazioni di trasparenza necessarie per
l’attivazione dei nuovi corsi
•
•
Banca dati degli Ordinamenti didattici (RAD)
Banca darti dell’offerta formativa (OFF-F)
Parma, 8-9 ottobre 2007
21
Obiettivi formativi
Gli obiettivi formativi specifici e i risultati di
apprendimento attesi devono essere formulati:
• descrivendo gli effettivi obiettivi formativi specifici del
corso di studio
• indicando i risultati di apprendimento attesi, con
riferimento al sistema di descrittori adottato in sede
europea (descrittori di Dublino)
• indicando il significato del corso di studio sotto il profilo
occupazionale e individuando gli sbocchi professionali
anche con riferimento alle attività classificate dall’ISTAT
Parma, 8-9 ottobre 2007
22
Descrittori dei risultati di apprendimento attesi
Significato dei descrittori
•
•
I descrittori dei titoli di studio sono enunciazioni generali
dei tipici risultati conseguiti dagli studenti che hanno
ottenuto il titolo di studio
Il conferimento di un titolo di studio certifica che sono stati
conseguiti i risultati di apprendimento attesi (learning
outcomes) indicati nei descrittori; pertanto essi devono
indicare, in modo verificabile, le modalità con cui i risultati
di apprendimento attesi vengono conseguiti e garantiti
Parma, 8-9 ottobre 2007
23
Descrittori di Dublino
I “descrittori di Dublino” costituiscono un insieme
organico di cinque descrittori che vanno letti in
rapporto tra di loro
•
•
•
•
•
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and
understanding)
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
(applying knowledge and understanding)
Autonomia di giudizio (making judgements)
Abilità comunicative (communication skills)
Capacità di apprendimento (learning skills)
Parma, 8-9 ottobre 2007
24
Come il CUN intende operare ed esprimere i propri pareri
Criteri per una valutazione omogenea degli ordinamenti
Le Linee guida, recepite dal Decreto Ministeriale 26 luglio 2007,
demandano al CUN il compito di esprimere pareri di merito su diversi
aspetti degli ordinamenti
Il CUN perciò intende:
•
•
•
•
non limitarsi alla mera verifica del rispetto formale dei limiti numerici
stabiliti dalla legge
entrare nel merito degli ordinamenti sotto il profilo della qualità
valutare la coerenza interna di ciascun corso e quelle del suo
inquadramento complessivo nel Sistema Universitario
costituire un punto di riferimento per aiutare gli Atenei a migliorare e
rendere più trasparente la propria offerta formativa
Parma, 8-9 ottobre 2007
25
Verifica della coerenza interna del corso
Il Corso di studio dovrà presentare coerenza tra tutti i
suoi diversi elementi costitutivi:
• denominazione
• obiettivi formativi qualificanti
• obiettivi formativi specifici e attività formative
• attività formative indispensabili
• sbocchi occupazionali e professionali
Parma, 8-9 ottobre 2007
26
Giudizio da esprimere sugli ordinamenti
In sede di valutazione/approvazione al CUN sono date le
tre opzioni seguenti:
1.
da approvare: significa che non vi sono richieste di modifica
2.
da adeguare: significa che il CUN formula specifiche e motivate
richieste di modifica che, se introdotte dall’Ateneo, rendono
automaticamente approvato l’ordinamento, che deve comunque
tornare al CUN per una verifica
3.
da riformulare: significa che il CUN rileva gravi profili di non
conformità e formula di conseguenza rilievi tali da richiedere una
profonda riformulazione dell’ordinamento prima che esso possa
essere riesaminato alla stregua di una nuova proposta
Parma, 8-9 ottobre 2007
27
Tempificazione in prima applicazione (a. a. 2008/09)
Per la prima applicazione il DM 26 luglio 2007 stabilisce
le seguenti scadenze
•
15 dicembre 2007
per l’inserimento degli ordinamenti in Banca Dati RAD
(di norma era il 31 gennaio di ciascun anno)
•
15 aprile 2008
per l’esame degli ordinamenti da parte del CUN
•
15 maggio 2008
per l’inserimento dell’offerta formativa in Banca Dati OFF-F
Parma, 8-9 ottobre 2007
28
Conclusioni
Se vogliamo cogliere l’occasione dell’attivazione dei
corsi di studio del nuovo ordinamento per fare un
passo importante nella direzione della qualità indicata
nelle linee guida c’è molto da lavorare
Non ci sono premi per chi arriva primo
Parma, 8-9 ottobre 2007
29
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Parma_Stella_08_10_08