COMUNE DI LACONI
PROVINCIA DI ORISTANO
PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
RISCHIO INCENDI
RELAZIONE DI PIANO
REVISIONE E AGGIORNAMENTO – Settembre 2012
Comune di Laconi (OR)
Il Sindaco Dott. Ignazio Paolo Pisu
Responsabile Ufficio Tecnico
Ing. Massimo Dessanai
Collaboratore: Dott. Geol. Gianluca Melosu
INDICE
PREMESSA
PAG. 2
STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE
PAG. 3
QUADRO NORMATIVO
PAG. 3
DATI GENERALI
PAG. 7
OBIETTIVI
PAG. 8
ORGANIZZAZIONE
PAG. 8
DATI SULLA STRUTTURA COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
PAG. 10
CENTRO OPERATIVO COMUNALE (C.O.C.) DI LACONI
PAG. 10
STATI DI RISCHIO - ORDINE DELLE OPERAZIONI – ATTIVITA’ OPERATIVE
PAG. 13
PIANO DI VIABILITA’
PAG. 20
OPERAZIONI DI SPEGNIMENTO
PAG. 22
LE AREE DI EMERGENZA
PAG. 23
DESCRIZIONE PARTICOLAREGGIATA DELLE AREE DI EMERGENZA INDIVIDUATE
PAG. 29
STRUTTURE SANITARIE COMUNALI O LIMITROFE
PAG. 35
ENTI GESTORI DEI SERVIZI ESSENZIALI DATI GENERALI
PAG. 39
STRUTTURE E AZIENDE PRIVATE CHE POSSONO ESSERE UTILI
IN CASO DI EMERGENZA E NECESSITÀ
PAG. 40
SISTEMI DI ALLARME
PAG. 40
STRUTTURE E AREE A RISCHIO
PAG. 41
PUNTI DI APPROVVIGIONAMENTO IDRICO RAPIDO
PAG. 43
PUNTI DI ATTERRAGGIO ELICOTTERI
PAG. 43
PORTATORI DI HANDICAP O PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI – AGG. MAGGIO 2012
PAG. 44
CARTA DEL MODELLO DI INTERVENTO PER LA PROTEZIONE CIVILE
PAG. 47
ALLEGATI
ALLEGATO 1 DIMENSIONAMENTO AREE EMERGENZA
PAG. 48
ALLEGATO 2 RUBRICA TELEFONICA
PAG. 49
ALLEGATO 3 ASSOCIAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE LOCALE:
GRUPPO VOLONTARI SARCIDANO
PAG. 50
ALLEGATO 4 PIANI DI EVACUAZIONE
- BORGATA SANTA SOFIA
PAG. 51
- BORGATA SU LAU
PAG. 58
- BORGATA CRASTU
PAG. 64
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
1
PREMESSA
Il presente elaborato viene redatto in riferimento alla nota della Direzione Generale della Protezione Civile
della Regione Sardegna del 22/10/2010, prot. n. 87735 pos XIV. 16.1 trasmessa in seguito alla presentazione
da parte del Comune di Laconi del Piano Comunale di Protezione Civile per il rischio di interfaccia (ultima
revisione dicembre 2008) con nota 3713 del 23.07.2010.
Tale elaborato comprende l’aggiornamento e la revisione del modello di intervento del Piano del Comune di
Laconi con particolare riferimento alle procedure operative della Struttura comunale del COC in relazione
alle altre componenti di protezione civile individuate e la definizione di tutti i soggetti coinvolti nella fase di
emergenza con i relativi recapiti telefonici dei reperibili e l’utenza fax dedicata h24.
L’elaborato comprende:
-
aggiornamento dei Dati Generali del territorio di Laconi
-
obiettivi
-
organizzazione
-
dati sulla struttura comunale di protezione civile
-
stati di rischio - ordine delle operazioni – attività operative
-
analisi della vulnerabilità di persone, strutture, servizi
-
piano di viabilità per il centro abitato e le borgate
-
descrizione delle aree di emergenza per il centro abitato e le borgate
-
censimento di tutte le componenti utili in caso di emergenza, quali privati, associazioni, strutture
pubbliche e sanitarie, ecc
-
individuazione cancelli all’interno e all’esterno dei centri urbani per fornire informazioni utili ai
soccorritori e ai cittadini, e impedire l’accesso alle persone non autorizzate
-
carta del modello di intervento per la protezione civile
-
Piani di evacuazione per le Borgate di Santa Sofia, Su Lau e Crastu
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
2
Strumenti di pianificazione
LIVELLO REGIONALE
Legge Regionale
Linee guida regionali per la predisposizione dei
piani di emergenza
Linee guida regionali per la predisposizione dei
programmi provinciali di previsione e prevenzione
dei rischi
Linee guida regionali per l’organizzazione dei
presidi territoriali
Legge regionale n. 3 del 17-01-1989
Interventi regionali in materia di protezione civile
Legge regionale n. 9 del 12 Giugno 2006
(conferimento di funzioni e compiti agli enti locali)
Art. 2 comma 1 della Legge 24 Febbraio 1992 n. 225
Direttiva 27 Febbraio 2004
Direttiva 27 Febbraio 2004
Direttiva Assessoriale 27 marzo 2006
LIVELLO PROVINCIALE
Programma provinciale di previsione e
prevenzione dei rischi
Piano territoriale di coordinamento provinciale
Art. 69 e art. 70 della Legge regionale n. 9 del 12 Giugno
2006
Legge regionale n° 9 2006
LIVELLO COMUNALE
Piano regolatore generale
Piano di emergenza comunale
Piano Urbanistico Comunale del 2012
Il presente Piano di emergenza comunale redatto in ottemperanza
all’O.P.C.M. n. 3624 del 22 Ottobre 2007.
La prima versione del Piano (dicembre 2008) risulta approvato con
Deliberazione del Consiglio Comunale n. 28 del 29.06.2010
Quadro normativo
Trascurando un’analisi dettagliata della normativa vigente in materia occorre ricordare i punti cardine di
tale ambito legislativo, e precisamente la Legge n. 225/92 che rappresenta il riferimento nazionale in materia
di protezione civile.
Tale legge istituisce il Servizio Nazionale di Protezione Civile introducendo il concetto di Programmazione
nell’ambito dell’attività di Previsione e Prevenzione, e quello della Pianificazione d’emergenza. Tali concetti
sono stati poi ripresi da diversi decreti, circolari e ordinanze emanate in via d’urgenza all’indomani degli
eventi. Si rammenta in particolare l’emanazione della nuova legge 100 del 12 luglio 2012, che converte il
decreto legge 59 del 15 maggio 2012 (modifiche alla legge 225/92).
Pur non avendo la pretesa di essere esaustivi si riportano di seguito i principali riferimenti normativi in
materia di protezione civile:
LEGISLAZIONE NAZIONALE
Legge n. 996 dell’ 8 dicembre 1970 “Norme sul soccorso e l'assistenza alle popolazioni colpite da
calamità - Protezione Civile"
D.P.R. n. 66 del 6 febbraio 1981 "Regolamento di esecuzione della legge 8 dicembre 1970, n. 996”.
D.P.R. n. 175 del 17 maggio 1988 "Attuazione della direttiva CEE n. 82/501”, relativa ai rischi di
incidenti rilevanti connessi con determinate attività industriali, ai sensi della legge 16 aprile 1987, n. 183.
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Legge n. 183 del 18 maggio 1989 "Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del
suolo".
Legge n. 142 dell' 8 giugno 1990 "Ordinamento delle autonomie locali".
Legge-Quadro sul “volontariato” n. 266 dell'11 agosto 1991.
Legge n. 225 del 24 febbraio 1992 "Istituzione del Servizio Nazionale della Protezione Civile". D.P.R.
n. 51 del 30 gennaio 1993 "Regolamento concernente la disciplina delle ispezioni sugli interventi di
emergenza”.
D.P.R. n. 613 del 21 settembre 1994 "Regolamento recante norme concernenti la partecipazione delle
associazioni di volontariato nelle attività di protezione civile".
D.L. n. 292 del 27 maggio 1996 "Interventi urgenti di protezione civile - art. 9".
Circolare n. 4/DPC/87, prot. n. 1426/065/2 EMER del 19-02-1987. "Adempimenti finalizzati
all'erogazione di contributi per il potenziamento delle attrezzature ed il miglioramento della preparazione
tecnica".
Circolare n. 1 della Presidenza del Consiglio del Ministri - Prot. n. 037/401112 S.G.C. del 03-02-1994
ad oggetto: "Legge n. 225/92 - Criteri sui programmi di previsione e prevenzione".
Circolare n. 2 della Presidenza del Consiglio del Ministri - Prot. n. 157/401/15/ S.G.C. del 13-041994, relativa: "Legge n. 225/92 - Criteri per la elaborazione dei piani di emergenza approvati dal Consiglio
Nazionale della protezione civile".
Circolare n. 01768 U.L. del 16 novembre 1994, "Istituzione dell'Elenco delle associazioni di
volontariato di protezione civile ai fini ricognitivi della sussistenza e della dislocazione sul territorio
nazionale delle associazioni da impegnare nelle attività di previsione, prevenzione e soccorso".
Circolare dalla Direzione Generale della protezione civile e dei servizi antincendio del Ministero
dell'Interno, prot. n. 2551.02/OR/86 del 22/08/1995. "Criteri guida per la realizzazione di una tendopoli".
Circolare Presidenza del Consiglio del Ministri - prot. n. 2404/c 65/EMER del 12-6-1996 ad oggetto:
"Pianificazione di emergenza, individuazione di aree per l'ammassamento di forze e risorse in caso di
emergenza".
D.L. n. 292 del 27 maggio 1996 "Interventi urgenti di protezione civile - art. 9".
Decreto 19 novembre 1997 della Presidenza del Consiglio del Ministri - Dipartimento della
Protezione Civile, relativo: "Agevolazioni a favore delle Organizzazioni di Volontariato, ai sensi dell'art. 14
del decreto legge 20 dicembre 1995, n. 560, convertito con legge 26 febbraio 1996, n. 74, e delle modifiche
intervenute con l'art. 7 del decreto legge 12 novembre 1996, n. 576, convertito con legge 31 dicembre 1996, n.
677".
Decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460 relativo: "Riordino della disciplina tributaria degli enti
non commerciali e delle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale".
Legge n. 59 del 15 marzo 1997 “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle
Regioni ed Enti Locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione
amministrativa”.
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Decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 relativo: "Conferimento di funzioni e compiti
amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del Capo I della legge 15 marzo 1997,
n. 59”.
DL n. 300 del 30 luglio 1999 “Riforma dell’organizzazione del Governo a norma dell’articolo 11
della legge 15 marzo 1997, n. 59”.
L.N. 265 del 3 agosto 1999 “Aggiornamento della legge n. 142 dell’8 giugno 1990”.
Legge quadro 353/2000 “Legge quadro in materia di incendi boschivi”
D.L. n. 343 del 7 settembre 2001 “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo
delle strutture preposte alle attività di protezione civile”.
DPR n. 194 dell’ 8 febbraio 2001 “Regolamento recante nuova disciplina della partecipazione delle
organizzazioni di volontariato alle attività di protezione civile”.
Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3624, del 22 ottobre 2007 (pubblicato
nella gazzetta Ufficiale italiana n. 253 del 30 ottobre 2007);
Decreto del presidente del consiglio del Ministro in data 31/10/2008 dichiarazione dello stato di
emergenza nel territorio della provincia di Cagliari in conseguenza dell’evento alluvionale verificatosi il
22/10/2008;
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 03 dicembre 2008 Organizzazione e
funzionamento di SISTEMA presso la Sala Situazioni Italia del Dipartimento della protezione civile;
Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 03 dicembre 2008 Indirizzi operativi per la
gestione delle emergenze;
Ordinanza del presidente del consiglio dei Ministri n. 3734 del 16 gennaio 2008 Primi interventi
urgenti di protezione civile diretti a fronteggiare i danni conseguenti agli eventi atmosferici che hanno
colpito il territorio nazionale nei mesi di novembre e dicembre 2008;
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 18 dicembre 2008 Dichiarazione dello stato di
emergenza in ordine agli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito tutto il territorio nazionale nei
mesi di novembre e dicembre 2008;
Legge 100 del 12 luglio 2012 conversione in legge, con modificazioni, del D.L. 59 del 15 maggio 2012
recante disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile.
LEGISLAZIONE REGIONALE
Legge Regionale 21 novembre 1985, n. 28 Interventi urgenti per le spese di primo intervento
sostenute dai comuni, province e comunità montane in occasione di calamità naturali ed eccezionali
avversità atmosferiche.
Legge Regionale 17 gennaio 1989, n. 3 Interventi regionali in materia di protezione civile.
Legge Regionale 13 settembre 1993, n. 39 Disciplina dell'attività di volontariato e modifiche alle
leggi regionali 25 gennaio 1988, n. 4, e 17 gennaio 1989, n. 3.
Decreto Presidenziale n. 66 del 28 aprile 2005 e successive modificazioni della Direzione Generale
dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente.
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Legge regionale 12 giugno 2006 n. 9 Conferimento di funzioni e compiti agli enti locali
Legge Regionale 29 ottobre 2008, n. 15 Interventi urgenti conseguenti agli eventi alluvionali e di
dissesto idrogeologico del mese di ottobre 2008.
Legge Regionale 21 novembre 2008, n. 16 Modifica della legge regionale 29 ottobre 2008, n. 15
(Interventi urgenti conseguenti agli eventi alluvionali e di dissesto idrogeologico del mese di ottobre 2008).
Legge Regionale 07 agosto 2010 n. 3 (art. 11 comma 6) Disposizioni urgenti nei settori economico e
sociale – Presso la Presidenza della Giunta è istituita la Direzione Generale della Protezione Civile della
Regione Sardegna
Decreto del Presidente del 13 gennaio 2012, n. 4 Modifica degli assetti organizzativi della Direzione
Generale della Protezione Civile e della Direzione Generale del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale
Deliberazione della Giunta Regionale n. 27/53 del 19 giugno 2012 approvazione piano regionale di
previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi 2011-2013 - Anno di revisione 2012
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DATI GENERALI
SEDE COMUNALE
Via/piazza e numero civico
Tel. fisso (centralino)
Telefax
e-mail
Tel. Ufficio Tecnico
Tel. Ufficio Polizia Municipale
Tel. Ufficio Anagrafe
Tel. Ufficio Servizi Sociali
SINDACO
Cognome e Nome
Telefono ufficio
Cellulare
Dati
Piazza Guglielmo Marconi 1
0782 866200
0782 869579
[email protected]
0782 866204/05
0782 866201
0782 866207
0782 866200
Dati
Ignazio Paolo Pisu
0782 866214
335 1802454
DEMOGRAFIA
Popolazione residente al 31.01.2012
- Di cui maschi
- Di cui femmine
- Di cui in area urbana
- Di cui nelle frazioni
Portatori di handicap
di cui non autosufficienti
Ospiti casa riposo
Totale nuclei familiari
- Di cui in area urbana
- Di cui in area rurale
Stima della popolazione
variabile stagionalmente
DEMOGRAFIA BORGATA SANTA SOFIA
Popolazione residente al 31.01.2012
- Di cui maschi
- Di cui femmine
- Di cui portatori di handicap
Totale nuclei familiari
DEMOGRAFIA BORGATA SU LAU
Popolazione residente al 31.01.2012
- Di cui maschi
- Di cui femmine
- Di cui portatori di handicap
Totale nuclei familiari
DEMOGRAFIA BORGATA CRASTU
Popolazione residente al 31.01.2012
- Di cui maschi
- Di cui femmine
- Di cui portatori di handicap
Totale nuclei familiari
SUPERFICIE
Complessiva
N° foglio IGM 1:25.000
Sezione CTR 1:10.000
Fax 0782 869579
Fax 0782 869579
Fax 0782 869579
Fax 0782 869579
Note
Mandato 2010-2015
Dati
2017
974
1043
1874
143
125 + 4 + 4
84
20
886
821
64
200
Dati
77
45
32
1
30
Dati
18
10
8
0
9
Dati
48
26
22
4
26
Note
(comprese borgate)
(comprese borgate)
Borgate
Note
non autonoma- non vedente
Note
Note
1 non autosufficiente
Dati
Note
12.486 ha
530 III (Laconi)
529080 – 530050
529120 – 530090 – 530100 - 530110
529160 – 530130 – 530140 - 530150
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Limiti amministrativi
Nord
Sud
Ovest
Est
Rete viaria comunale
Estensione Totale
- Di cui statale
- Di cui provinciale
- Di cui comunale (e strade rurali)
Comune
Laconi
STIR
CFVA
NU
U.O.C.
LACONI
RISCHIO
COMUNALE
4
Dati
Meana Sardo, Aritzo
Nurallao, Nuragus, Genoni, Nureci
Senis, Asuni, Samugheo
Gadoni, Villanovatulo
Lunghezza [km]
165,6 km
15,5 km
7,3 km
3 km
7,5 km
6,2 km
126 km
Note
SS 128
SS 442
SP 16 bis Genoni-Crastu)
SP 52 bis (Laconi-S.Sofia)
SP 52 (Villanovatulo- Ortuabis)
R1
R2
R3
R4
5.769
2.008
3.874
835
SUP.
BOSCO
6.732
SUP.
TOTALE
12.486
INDICE
RISCHIO
ALTO
FONTE: CARTA DELLE CLASSI DI RISCHIO DEI COMUNI DELLA SARDEGNA – ANNO REV. 2011 – APPROVATO CON
DELIBERAZIONE GIUNTA REGIONALE N. 27/14 DEL 1 GIUGNO 2011
OBIETTIVI
L’obiettivo primario è quello di garantire l’incolumità pubblica durante la presenza di un incendio boschivo
che, avvicinandosi al centro urbano di Laconi e delle tre Borgate (il piano di evacuazione è riportato in
allegato 4), minacci direttamente le abitazioni e, causando il blocco delle strade di accesso alla frazione
stessa, possa, anche potenzialmente, causare rallentamenti alle operazioni di soccorso ed evacuazione. Oltre
a questo, è da rilevare come primario obiettivo quello di garantire l’incolumità pubblica delle auto in transito
nella rete viaria limitrofa al paese attraverso l’adozione di un adeguato “Piano di viabilità”. Per di più è da
ritenere di primaria importanza garantire sia la libera circolazione dei mezzi di soccorso e primo intervento
in caso di necessità e urgenza sia rendere più fluido e lineare il traffico in transito all’interno del centro
abitato e delle frazioni.
ORGANIZZAZIONE
L’organizzazione è data dalla collaborazione, sia a livello comunale che con gli altri enti e/o organizzazioni
che pur non essendo presenti a livello locale partecipano a vario titolo alle attività di Protezione Civile in
caso di emergenza.
Un ruolo primario nell’organizzazione assume il sindaco sia in qualità di capo dell’amministrazione sia,
soprattutto, in qualità di responsabile locale della Protezione Civile ai sensi e per gli effetti della Legge
225/1992.
Al Sindaco spetteranno i compiti illustrati di seguito e tutte le attività di coordinamento previste per le fasi
operative.
Per poter svolgere in modo corretto ed esaustivo tali compito il sindaco si dovrà avvalere nell’ambito delle
varie fasi operative dei seguenti organi e strutture:
- Il Presidio Territoriale AIB;
- Il Centro Operativo Comunale (C.O.C.);
- Servizi di Protezione Civile degli Enti e/o Istituzioni competenti in materia;
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- Organizzazioni e/o Associazioni di Volontariato di Protezione Civile locali.
Spettano al Comune:
- compiti e funzioni inerenti l’esecuzione degli interventi di rilevanza comunale necessari per
favorire il ritorno alle normali condizioni di vita nelle aree colpite da eventi calamitosi;
- compiti e funzioni inerenti l’esecuzione degli interventi urgenti di rilevanza comunale in caso di
crisi determinata dal verificarsi o dall’imminenza di eventi di cui alla lettera b) del comma 1 dell’articolo 2
della legge n. 225 del 1992;
- funzioni e compiti di attuazione in ambito comunale delle attività di previsione e degli interventi di
prevenzione dei rischi stabiliti dai programmi e piani regionali;
- funzioni e compiti relativi all’adozione di tutti i provvedimenti, compresi quelli relativi alla
preparazione dell’emergenza, necessari per assicurare i primi soccorsi in caso di eventi calamitosi in ambito
comunale;
- predisposizione e attuazione dei piani comunali di emergenza anche nelle forme di gestione
associata;
- funzione e compiti relativi all’attivazione dei primi soccorsi alla popolazione e degli interventi
urgenti necessari a fronteggiare l’emergenza;
- funzioni e compiti di vigilanza sull’attuazione dei servizi urgenti da parte delle strutture locali di
Protezione Civile;
- funzioni e compiti inerenti l’utilizzo del volontariato di Protezione Civile a livello comunale e
intercomunale sulla base degli indirizzi nazionali e regionali.
- aggiornamento annuale del catasto dei soprassuoli percorsi dal fuoco, così come previsto dall’art.
10 della legge 353/2000, il quale può essere effettuato anche avvalendosi dei rilievi effettuati e validati dal
Corpo Forestale e Vigilanza Ambientale.
Con le modifiche all’art. 15 Attribuzioni del sindaco previste dalla Legge 100 del 12 luglio 2012
(conversione in legge, con modificazioni, del D.L. 59 del 15 maggio 2012 recante disposizioni urgenti per il
riordino della protezione civile) si ribadisce il ruolo del Sindaco autorità comunale di protezione civile e
precisa, al comma 3, che il Sindaco assume la direzione dei servizi di emergenza che insistono sul territorio
del Comune e il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alle popolazioni colpite.
Di seguito verrà descritta in modo sintetico la struttura comunale di Protezione Civile per poi
passare all’illustrazione del modello di intervento elaborato.
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
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Dati sulla struttura comunale di Protezione Civile
Sede Istituzionale del Comune
Via/Piazza e numero Civico
Coordinate Geografiche (Lat-Long)
Uffici Presenti nell’edificio
Uffici periferici
Dati
P.zza Marconi 1 – 08034 Laconi (OR)
N 29° 51’ 14,32” - E 9° 03’ 08,07”
Sindaco, Anagrafe e Stato civile,
Ufficio Tecnico, Affari generali,
Polizia municipale, Servizi Sociali
Ufficio finanziario
Biblioteca comunale e Museo
CESIL
Note
Quota 529 m slm
c/o Palazzo Aymerich
Via Pertini (ex via Aldo Moro) n. 5
Centro Operativo Comunale (COC) di Laconi
Sede del COC
(Centro Operativo Comunale)
Via/Piazza/Località
e numero Civico
Telefono e telefax
Dimensioni
Dotazioni strumentali
Coordinate Geografiche
(Lat-Long.)
Dati
Note
P.zza Marconi 1 – 08034 Laconi (OR)
Sede Comune
Tel 0782 866215 - Fax 0782 869579
Sala giunta (5,05 x 8,55 = 43,17 m2)
Sala consiliare (4,95 x 15,35 = 75,98 m2)
n° 2 telefoni, n° 1 postazione pc
n° 1 tavolo riunione, n° 1 fotocopiatore
(c/o andito)
N 29° 51’ 14,32”
E 9° 03’ 08,07”
c/o Sala Giunta Comunale I piano
Sala Consiliare: da utilizzarsi come sala
riunioni di coordinamento
N° 1 servizio igienici
Quota 529 m slm
Segue planimetria del I° Piano del Comune di Laconi con l’indicazione del C.O.C.
Piano primo Comune di Laconi
Sindaco
WC
Segretario
Affari generali
C.O.C.
Sala Attesa
Sala Attesa
Affari generali
Ufficio finanziario
Sala Consiliare
Pianta quotata
Scala 1:100
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
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La struttura del Centro Operativo Comunale di Laconi (COC) si configura secondo sette funzioni di
supporto:
– Tecnica e di Pianificazione
– Sanità, Assistenza Sociale e Veterinaria
– Volontariato
– Materiali e mezzi
– Servizi essenziali e attività scolastica
– Strutture operative locali
– Assistenza alla popolazione
Ogni singola funzione avrà un proprio responsabile che in “tempo di pace” aggiornerà i dati relativi alla
propria funzione e, in caso di emergenza, nell’ambito del territorio comunale, affiancherà il Sindaco nelle
operazioni di soccorso.
COC
(Centro Operativo Comunale)
Responsabile COC
Delegato
Delegato
Dati
Tel/fax
Sindaco: Ignazio Paolo Pisu
Vice Sindaco: Giovanni Battista Murgia
Delegato Ambiente e Prot. Civile:
Ignazio Cabula
Cell 335 1802454 - Fax 0782 869579
Cell 335 5746009 - Fax 0782 869579
Cell 338 4714956 - Fax 0782 869579
Composizione COC
(funzioni di supporto)
Tecnica di valutazione e pianificazione
Volontariato
Materiali e mezzi
Sanità, assistenza sociale e veterinaria
Servizi essenziali
Strutture operative locali e viabilità
Assistenza alla popolazione
Responsabile Servizio
Protezione Civile
Referente
Sostituto del referente
Fax
Referente
Telefono
Telefax
Ing. Massimo Dessanai (UTC)
Associazione GVS Laconi
Gianluca Melosu (presidente)
Emilio Elia (vice presidente)
Ing. Massimo Dessanai (UTC)
Dott.ssa Anna Paola Zaccheddu
Ing. Massimo Dessanai (UTC)
Vigili urbani
Francesca Argiolas - Alessandro Laconi
Ignazio Cabula
335 1802802
0782 869051
349 0987157
347 3213902
335 1802802
347 0168086
335 1802802
Cell servizio
338 7779281
338 4714956
0782 869579
0782 869051
0782 869579
0782 869579
0782 869579
0782 869579
0782 869579
Dati
Note
Telefono o Cellulare
Ignazio Paolo Pisu
Giovanni Battista Murgia
Ing. Massimo Dessanai
Sede Comune
Sindaco
Vice Sindaco
Resp. UTC
H 24
335 1802454
335 5746009
335 1802802
Fax 0782 869579
Presidio territoriale AIB
Sindaco
Referente
Dati
Ignazio Paolo Pisu
Ing. Massimo Dessanai
Note
II Referente
Via/piazza/località e numero
civico
Dotazioni strumentali
Gianluca Melosu
P.zza Marconi 1 – 08034 Laconi (OR)
Sede Comune
N° 4 postazioni pc, N° 3 telefoni, N° 3 stampanti + 1 plotter
N° 4 tavoli da lavoro
Funzione Tecnica di valutazione e
Pianificazione
Funzione Volontariato
c/o Ufficio Tecnico
Indirizzo di recapito h 24 telefax
Soggetto
Sede comunale P.zza Marconi (Laconi)
Numero telefax
0782 869579
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
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Sistema di reperibilità h 24
Referente
I° Sostituto
II° Sostituto
Dati
Sindaco Ignazio Paolo Pisu
Vice Sindaco Giovanni Battista Murgia
Assessore Ambiente Ignazio Cabula
Note
Cell 335 1802454
Cell 335 5746009
Cell 338 4714956
I mezzi attualmente a disposizione del Comune di Laconi in quanto facenti parte dell’autoparco comunale
sono i seguenti:
n.
1
2
3
4
5
6
7
VEICOLO
PANDA 4X4
Punto Evo 1.3 MJ
ESCAVATORE
Porter Piaggio Furgoncino
TRATTORE mod. Lamborghini
AUTOBUS - scuolabus
Autocarro Iveco Fiat OM 40
DESCRIZIONE
4 posti
5 posti
Dotato di benna e braccio rovescio
2 posti con cassone
1 posto
Utilizzato come scuolabus.
2 posti con cassone
Recapiti operai comunali:
nome cognome
Cesare Pisu
Antonello Melis
Cellulare di servizio
333 8139893
333 8139893
Oltre al COC le principali strutture e componenti operative che possono essere coinvolte in operazioni di
Protezione Civile, sono:
Strutture Operative
Corpo Forestale e VA
Indirizzo
Via Verdi
Carabinieri
Polizia Stradale
Ente Foreste
ENEL
Telecom Direzione
Territoriale Sardegna
ABBANOA
distretto Isili
ANAS Spa
Via Romaore
Via Romaore
Loc. Cubeddu
C.so Gramsci -Laconi
Via Calamattia 17 –
Cagliari
Via Grazia Deledda 3
– Isili (CA)
Via Biasi 27 – 09131
Cagliari
Via Aldo Moro c/o
scuole materne
Via Aldo Moro c/o
scuole materne
Via Aldo Moro c/o
scuole materne
C.so Garibaldi 1 c/o
locali dopolavoro
Via Emilia 1 - 08033
Isili
P.zza A. Richi – 09100
Cagliari
ASL 05 Poliambulatorio
Medico di base
Medico di base
Associazione Prot. Civile
GVS Laconi
P.S. Isili
C.O 118 (Cagliari)
Referente
Isp. Paolino Serra
Mar. Carlo Massaggia
Isp. Remo Agus
Dott. Maurizio Malloci
Responsabile locale
Referente di zona
Guardia medica di turno
Recapito tel
Tel uff 0782 869152
cell serv 348 2573050
Cell servizio 334 6923224
Tel uff 0782 869014
Tel uff 0782 869343 - 328 0281225
Tel uff 0782 869722
Tel 070 5251
Tel 0705252344 – fax 0705252596
Tel 0782 820501 – 802255
Fax: 0782 820502
Centralino tel 070 52971
Fax 070 5297268
Tel 0783 320170-1-2
Dr. Marco Cogoni
328 3621356
Dr. Sebastiana Floris
347 6228687
Gianluca Melosu
Dott. Rinaldo Orrù
Dott. Giuseppe Iasiello
349 0987157
Sede operativa (tel/fax) 0782 869051
0782 820200 - 820305
118 (numero unico urgenza emergenza)
Tel 070 532409 - Fax 070 548055
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STATI DI RISCHIO - ORDINE DELLE OPERAZIONI – ATTIVITA’ OPERATIVE
Qualora gli incendi interessino zone boschive caratterizzate da situazioni tipiche di interfaccia, ovvero in
aree in cui esiste una stretta interconnessione tra strutture antropizzate e soprassuolo arboreo forestale, in
quei luoghi geografici dove il sistema urbano e quello rurale-forestale vengono a contatto e pertanto sono
prevalenti la salvaguardia di vite umane e di infrastrutture civili, il DOS (Direttore delle Operazioni di
Spegnimento), presente sull’incendio, dovrà darne tempestiva comunicazione al COP competente
territorialmente, che a sua volta provvederà ad informare contestualmente sia il Comune interessato, in
modo tale che siano attivate le diverse fasi del ciclo dell’emergenza, secondo precisi criteri in relazione ai
livelli di criticità comunicati, sia la SOUP che provvederà ad informare la Prefettura competente e la sala
situazioni del DPC.
Il Sindaco, o un suo delegato, valutata l’opportunità, attiverà il Centro Operativo Comunale (C.O.C.), con
livelli di allerta che in relazione ai livelli di criticità, determineranno la messa in atto di azioni di contrasto
per il contenimento dei danni e la gestione degli interventi emergenziali.
In base alle informazioni il Sindaco garantisce una adeguata risposta del sistema locale di Protezione Civile,
anche appoggiandosi alle strutture provinciali all’uopo istituite, al verificarsi degli eventi che possono, anche
solo potenzialmente, minacciare l’integrità della vita e dei beni.
I livelli e le fasi di allertamento, così come previsti nella vigente pianificazione regionale elaborata ai sensi
della legge quadro 353/2000 e approvata con deliberazione della Giunta Regionale n. 27/53 del 19 giugno
2012 (Piano Regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi 2011-2013 - Anno
di revisione 2012), sono i seguenti:
- Stato di Pre Allerta: potenziamento delle strutture operative comunali nel caso di dichiarazione di
giornata ad elevato pericolo d’incendio diramata dalla SOUP, che informerà via fax tutti gli Enti, PrefettureUTG, Comuni, Province, COP, Direzione Generale dell’Ente Foreste della Sardegna, Barracelli e Associazioni
di Volontariato territorialmente coinvolti;
- Stato di Attenzione: la fase si attiva al verificarsi di un incendio boschivo sul territorio comunale,
secondo le comunicazioni pervenute dal COP competente (sulla base delle preventive valutazioni del D.O.S.
circa l’evoluzione dell’evento);
- Stato di Pre Allarme: la fase si attiva quando l’incendio boschivo andrà ad interessare la fascia di
interfaccia. In questa fase il sindaco attiva il Centro Operativo Comunale (COC) con le funzioni di supporto
disponibili e ritenute necessarie alle eventuali attività di assistenza alla popolazione. L’attivazione del COC
dovrà essere comunicata al COP e alla SOUP;
- Stato di Allarme: la fase si attiva quando l’incendio interessa direttamente una zona di interfaccia e
minaccia esposti sensibili, in questo caso il COC dovrà essere attivato nel più breve tempo possibile per
consentire il coordinamento degli operatori di protezione civile che dovranno essere inviati sul territorio per
l’assistenza alla popolazione. L’attivazione del COC dovrà essere comunicata al COP e alla SOUP;
- Cessato Allarme: le fasi di preallarme ed allarme vengono disattivate dal Sindaco o suo delegato. Il
C.O.C. provvederà a darne informazione alla popolazione attraverso le strutture operative e con l’impiego di
veicoli di idonei megafoni, disponendo: la riapertura dei cancelli; il ripristino di soccorritori nei presidi e
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
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nelle aree di raccolta, in caso di evacuazione, per vigilare sul corretto rientro della popolazione; l’impiego dei
mezzi per il rientro della popolazione; l’informazione alla popolazione ed ai mass media. Comunicazione del
cessato allarme al COP, alla SOUP e alla Prefettura.
FASE
Stato di Pre
Allerta
Stato di
Attenzione
Stato di Pre
Allarme
Stato di
Allarme
Attivazione del Sindaco
Vigenza dello stato di pericolosità AIB
(periodo Campagna AIB 1 giugno – 15
ottobre) Bollettino DPC, RAS,
Provincia per pericolosità media
Segnalazione Presidio Comunale o COP
(su informazioni DOS) per un incendio
all’interno del territorio comunale
Bollettino DPC, RAS, Provincia per
pericolosità alta
Segnalazione COP
(su informazioni DOS)
Segnalazione COP (su informazioni
DOS) per incendio in procinto di entrare
nella fascia perimetrale e diretto
inequivocabilmente verso la fascia di
interfaccia
Segnalazione COP (su informazioni
DOS) per incendio all’interno della
fascia perimetrale
Improvvisa
Stato di
Emergenza
Cessato
allarme
le fasi di preallarme ed allarme vengono
disattivate dal Sindaco o suo delegato.
Compiti del Sindaco
Attivare il presidio comunale AIB
Monitorare la situazione
Attivare il presidio comunale AIB
Monitorare la situazione
Allertare i servizi comunali
Allertare il COC
Dare comunicazione a RAS, Prefettura e
Provincia
Richiedere ausilio strutture provinciali
di P.C.
Attivare COC
Attivare gli uffici e i servizi comunali
Allertare le strutture locali di P.C.
Informare la popolazione
Monitorare la situazione
Preparare l’evacuazione
Dare comunicazione a RAS, Prefettura e
Provincia
Richiedere ausilio strutture provinciali
di P.C.
Attivare COC
Riunire COC
Informare popolazione
Evacuare Area a rischio
Attivare aree di raccolta, preparare aree
di accoglienza e ammassamento,
attivare piano viabilità
Assistere la popolazione
Riunire COC
Attivare strutture Comunali
Procedere all’evacuazione
Dare comunicazione immediata
dell’emergenza a RAS, Prefettura,
Provincia
Attivare aree e strutture di accoglienza
Assistere popolazione
Il C.O.C. provvederà a darne
informazione alla popolazione
attraverso le strutture operative e con
l’impiego di veicoli di idonei megafoni,
disponendo: la riapertura dei cancelli; il
ripristino di soccorritori nei presidi e
nelle aree di raccolta, in caso di
evacuazione, per vigilare sul corretto
rientro della popolazione; l’impiego dei
mezzi per il rientro della popolazione;
l’informazione alla popolazione ed ai
mass media.
Servizi da attivare
Presidio comunale
Presidio comunale AIB
COC
Strutture locali e
provinciali di P.C.
COC
Struttura comunale
Strutture locali e
provinciali di P.C.
Assistenza popolazione
Raccolta e accoglienza
COC
Struttura comunale
Strutture locali e
provinciali di P.C.
Assistenza popolazione
Raccolta e accoglienza
Comunicazione del
cessato allarme al COP,
alla SOUP e alla
Prefettura.
Il rientro da ciascuna fase operativa ovvero il passaggio alla fase successiva verrà disposto dal sindaco sulla
base delle comunicazioni della SOUP e del COP territorialmente competente (Nuoro presso la Base di
Farcana per le procedure relative al coordinamento incendi con l’U.O.C. di Laconi, mentre il COP di
Oristano presso la Base di Fenosu per le procedure di attivazione delle Associazioni di Volontariato censite
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
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in ambito regionale e ricadenti nella provincia di Oristano e le squadre dell’Ente Foreste) ricevute ovvero in
base all’andamento dell’evento costantemente monitorato.
Nel caso in cui il fenomeno non previsto si verifichi in maniera improvvisa con coinvolgimento della
popolazione si attiverà direttamente la fase dell’emergenza con l’esecuzione della procedura di soccorso ed
evacuazione.
Al verificarsi delle condizioni previste per l’attivazione di ogni singola fase il sindaco dovrà poter contare
sulle azioni operative dei seguenti soggetti e/o organi così sintetizzabili a seconda della fase operativa di
riferimento:
a) Responsabile del Presidio Territoriale AIB (già attivato nella fase di pre allerta e attenzione)
AZIONI
Attiva i canali informativi e i contatti
per seguire l’evoluzione dell’evento
Allerta i referenti delle funzioni di
Supporto del COC: ne verifica la
reperibilità, li informa dell’attivazione
della Fase di Pre Allarme
Garantisce il rapporto costante con la
Regione, la Provincia e Prefettura –
UTG
Fornisce al Sindaco le informazioni
necessarie in merito all’evolversi
dell’evento in atto o previsto
FASE DI PRE-ALLARME
SOGGETTI DA COINVOLGERE
Responsabile del Presidio
Territoriale
Responsabili delle Funzioni di
Supporto che si ritengono necessarie
per fronteggiare l’evento in atto
Regione, Provincia, Prefettura
Creare un efficace coordinamento
operativo locale
Sindaco
Creare un efficace coordinamento
operativo locale
Comunica direttamente con il
Responsabile della Funzione Tecnica
di Valutazione e Pianificazione.
FASE di ALLARME
Soggetti da coinvolgere
Componenti del Presidio
Territoriale, Comando Polizia
Municipale o, ove attivata,
Responsabile della Funzione
Strutture Operative
Responsabile della Funzione
Tecnica di Valutazione e
Pianificazione
Azioni
Controlla i punti critici, le aree
soggette a rischio, l’agibilità delle vie
di fuga e la funzionalità delle aree di
emergenza posizionandosi in zone
sicure.
Comunica direttamente con il
Responsabile della Funzione Tecnica
di Valutazione e Pianificazione.
FASE EMERGENZA
Soggetti da coinvolgere
Componenti del Presidio
Territoriale, Comando
Polizia Municipale o, ove attivata,
Responsabile della Funzione
Strutture Operative, OO.VV.
Responsabile della Funzione
Tecnica di Valutazione e
Pianificazione
Azioni
Controlla i punti critici, le aree
soggette a rischio, l’agibilità delle vie
di fuga e la funzionalità delle aree di
emergenza.
OBIETTIVO
Creare un efficace coordinamento
operativo locale
Creare un efficace coordinamento
operativo locale
Obiettivo
Monitoraggio e
sorveglianza del territorio e
verifica della funzionalità
delle aree di emergenza.
Monitoraggio e
sorveglianza del territorio.
Obiettivo
Monitoraggio e sorveglianza del
territorio e verifica della funzionalità
delle aree di emergenza.
Monitoraggio e sorveglianza del
territorio
Il Presidio Operativo comunale è costituito dal Sindaco, dal referente della funzione di supporto “tecnica di
valutazione e pianificazione” e del responsabile della locale Associazione di volontariato (referente funzione
di supporto “volontariato”). In fase di preallerta e attenzione il referente della funzione di supporto
“volontariato” attiverà, di intesa col Sindaco e il referente della funzione “tecnica di valutazione e
pianificazione”, attraverso i propri mezzi e uomini, un presidio territoriale AIB per un continuo
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monitoraggio della situazione. A supporto della locale struttura di protezione civile verranno coinvolti gli
agenti della Polizia Municipale e gli operai comunali attraverso i mezzi operativi del Comune.
b) Centro Operativo Comunale (C.O.C.)
Il Centro Operativo Comunale (C.O.C.) è convocato dal Sindaco o suo delegato che ne assume il
coordinamento in qualità di autorità locale di Protezione Civile previa comunicazione immediata agli enti
preposti (Regione, Prefettura, Provincia. Verrà data comunicazione ai comuni limitrofi eventualmente
coinvolti o potenzialmente minacciati dall’evento).
Il COC può essere convocato con tutte le funzioni attive oppure con le sole funzioni ritenute necessarie per
far fronte all’evento.
In tempo di pace ogni singola funzione di supporto si riunisce almeno 1 volta all’anno per la revisione
periodica del piano di Protezione Civile (aggiornerà i dati relativi alla propria funzione) e per l’esame delle
proposte di modifica alla struttura comunale.
Di seguito verranno individuati i compiti attribuiti a ciascuna funzione a seguito dell’attivazione del COC o
di parte di esso.
Funzioni
Tecnica di valutazione e
pianificazione
Volontariato
FASE di PRE - ALLARME
Compiti
Attiva il monitoraggio e cura le
comunicazioni con il presidio
territoriale.
Allerta le Associazioni di volontariato anche
per il tramite della Regione e della Provincia
Materiali e mezzi
Verifica lo stato dei mezzi e delle
attrezzature.
Sanità, assistenza sociale e
veterinaria
(in assenza supplice la funzione
di valutazione e pianificazione)
Allerta le strutture sanitarie locali e i sistemi
di emergenza (118)
Allerta l’ente e/o organizzazione di
volontariato detentore del PMA per un
eventuale montaggio e allestimento
(Provincia o Associazione)
Allerta e attiva gli enti e le società erogatrici
dei servizi.
Servizi essenziali
(in assenza supplice la funzione
materiali e mezzi)
Strutture operative locali e
viabilità
Assistenza alla popolazione
Allerta le strutture locali e verifica lo stato
della viabilità.
Verifica le procedure da attivare in caso di
passaggio ad altra fase
operativa e allerta le strutture
individuate dal piano.
Obiettivi
Preparare e gestire le fasi
dell’allarme e dell’emergenza in
vista di una possibile evacuazione.
Preparare e gestire le fasi
dell’allarme e dell’emergenza in
vista di una possibile evacuazione.
Preparare e gestire le fasi
dell’allarme e dell’emergenza in
vista di una possibile evacuazione.
Preparare e gestire le fasi
dell’allarme e dell’emergenza in
vista di una possibile evacuazione.
Preparare e gestire le fasi
dell’allarme e dell’emergenza in
vista di una possibile evacuazione.
Preparare e gestire le fasi
dell’allarme e dell’emergenza in
vista di una possibile evacuazione.
Preparare e gestire le fasi
dell’allarme e dell’emergenza in
vista di una possibile evacuazione.
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Funzioni
Tecnica di valutazione e
pianificazione
Volontariato
Materiali e mezzi
Sanità, assistenza sociale e
veterinaria
(in assenza supplice la funzione
di valutazione e pianificazione)
FASE di ALLARME
Compiti
Si accerta della presenza sul luogo
dell’evento delle strutture preposte al
soccorso tecnico urgente.
Mantiene costantemente i contatti e
valuta le informazioni provenienti dal
Presidio Territoriale.
Aggiorna lo scenario previsto dal piano
di emergenza raccordandosi con le
funzioni presenti nel COC al fine di
seguire costantemente l’evoluzione
dell’evento ponendo particolare
attenzione agli elementi a rischio.
Raccorda le attività con le
organizzazioni di volontariato e le
strutture operative per l’attuazione del
piano di evacuazione.
Predispone ed effettua il
posizionamento degli uomini e dei mezzi
per il trasporto della popolazione nelle
aree di accoglienza.
Predispone ed effettua il
posizionamento degli uomini e dei mezzi
da porre IN AFFIANCAMENTO alle
strutture operative presso i
cancelli individuati per vigilare sul
corretto deflusso del traffico.
Verifica le esigenze e le disponibilità di
materiali e mezzi necessari all’assistenza
della popolazione ed
individua le necessità per la
predisposizione e l’invio di tali
materiali presso le aree di accoglienza
della popolazione.
Stabilisce i collegamenti con le imprese
preventivamente individuate per
assicurare il pronto intervento.
Predispone ed invia i mezzi comunali
necessari allo svolgimento delle
operazioni di evacuazione.
Stabilisce i collegamenti con la Regione e
la Provincia e richiede, se necessario,
l’invio nelle aree di ricovero del materiale
necessario
all’assistenza alla popolazione.
Verifica l’effettiva disponibilità delle aree
di emergenza con particolare riguardo
alle aree di accoglienza per la
popolazione.
Contatta le strutture sanitarie individuate
in fase di pianificazione e che potrebbero
essere coinvolte e vi mantiene contatti
costanti accertandosi dell’esistenza del
PEVAC.
Provvede al censimento in tempo reale
dei soggetti sensibili presenti nelle
strutture sanitarie e non, che potrebbero
essere coinvolte dall’evento.
Censisce le risorse sanitarie ordinarie
disponibili e richiede alla funzione
volontariato di allertare le strutture di
volontariato socio-sanitarie che
Obiettivi
Creare un efficace coordinamento
operativo locale
Monitoraggio e sorveglianza del
territorio – valutazione degli scenari
di rischio.
Assistenza alla popolazione –
Predisposizione misure di
salvaguardia.
Assistenza alla popolazione Disponibilità di materiali e mezzi.
Assistenza alla popolazione –
efficienza delle aree di emergenza.
Assistenza sanitaria – censimento
strutture a rischio.
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Servizi essenziali
(in assenza supplice la funzione
materiali e mezzi)
Strutture operative locali e
viabilità
Assistenza alla popolazione
potrebbero fornire risorse ad
integrazione delle prime.
Richiede il montaggio e l’allestimento del
PMA.
Individua gli elementi a rischio (life
lines) che possono essere coinvolti
nell’evento in corso.
Invia sul territorio i tecnici e operatori
per verificare la funzionalità e la messa in
sicurezza delle reti dei servizi comunali.
Mantiene i contatti con i
rappresentanti degli enti e delle società
erogatrici dei servizi primari.
Allerta i referenti individuati per gli
elementi a rischio che possono essere
coinvolti nell’evento in corso e fornisce
indicazioni sulle attività intraprese.
Elenca gli edifici strategici nonché le aree
adibite all’accoglienza della popolazione
per i quali necessita garantire la
continuità.
Verifica la disponibilità delle strutture
operative individuate per il
perseguimento degli obiettivi di piano.
Verifica la percorribilità delle
infrastrutture viarie in base allo scenario
ipotizzato dal Referente della Funzione
Tecnica di Valutazione
Assicura il controllo permanente del
traffico da e per le zone interessate dagli
eventi previsti o già in atto.
Si attiva a supporto degli uomini e dei
mezzi necessari per il trasporto della
popolazione nelle aree di accoglienza.
Predispone le squadre per la vigilanza
degli edifici che possono essere evacuati
anche per limitare i fenomeni di
sciaccallaggio.
Predispone ed effettua il
posizionamento degli uomini e dei mezzi
presso i cancelli individuati per vigilare
sul corretto deflusso del traffico,
avvalendosi se del caso anche
dell’AFFIANCAMENTO DEL
VOLONTARIATO.
Aggiorna in tempo reale il censimento
della popolazione presente nelle aree a
rischio, con particolare riferimento ai
soggetti vulnerabili.
Si assicura della reale disponibilità di
alloggio presso i centri e le aree di
accoglienza individuate nel piano.
Effettua un censimento presso le
principali strutture ricettive nella zona
per accertarne l’effettiva disponibilità.
Raccorda le attività con i volontari e le
strutture operative per l’attuazione del
piano di evacuazione.
Verifica la funzionalità dei sistemi di
allarme predisposti per gli avvisi alla
popolazione.
Allerta le squadre individuate per la
diramazione dei messaggi di allarme alla
Contatti con le strutture a rischio.
Monitoraggio delle life lines
interessate dall’evento.
Continuità di funzionamento
dei servizi essenziali degli edifici
strategici.
Allertamento.
Predisposizione di uomini e mezzi.
Assistenza alla popolazionePredisposizione misure di
salvaguardia.
Assistenza alla popolazioneInformazione alla popolazione.
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popolazione con l’indicazione delle
misure di evacuazione determinate.
Funzioni
Tecnica di valutazione e
pianificazione
Volontariato
Materiali e mezzi
Sanità, assistenza sociale e
veterinaria
(in assenza supplice la funzione
di valutazione e
pianificazione)
Servizi essenziali
(in assenza supplice la funzione
materiali e mezzi)
Strutture operative locali e
viabilità
Assistenza alla popolazione
FASE di EMERGENZA
Compiti
Si accerta della presenza sul luogo
dell’evento delle strutture preposte al
soccorso tecnico urgente.
Mantiene costantemente i contatti e
valuta le informazioni provenienti dal
Presidio Territoriale.
Organizza sopralluoghi per la
valutazione del rischio residuo e per il
censimento dei danni.
Dispone dei volontari per il supporto
della polizia municipale e delle altre
strutture operative.
Invia il volontariato nelle aree di
accoglienza.
Invia il personale necessario ad
assicurare l’assistenza alla popolazione
presso le aree di assistenza della
popolazione.
Invia i materiali e i mezzi necessari ad
assicurare l’assistenza alla popolazione
presso i centri di accoglienza.
Mobilita le ditte preventivamente
individuate per assicurare il pronto
intervento.
Coordina la sistemazione presso le aree
di accoglienza dei materiali forniti dalla
Regione e dalla Provincia.
Raccorda l’attività delle diverse
componenti sanitarie locali.
Verifica l’attuazione dei piani di
emergenza ospedaliera
(PEVAC e PEIMAF).
Assicura l’assistenza sanitaria e
psicologica degli evacuati.
Coordina le squadre di volontari presso
le abitazioni delle persone non
autosufficienti.
Coordina l’assistenza sanitaria presso le
aree di attesa e di accoglienza.
Provvede alla messa in sicurezza del
patrimonio zootecnico.
Sovrintende alle operazioni di
montaggio, allestimento e gestione del
PMA (se richiesto)
Raccorda l’attività con aziende e società
erogatrici dei servizi e assicura la
funzionalità dei servizi nelle aree di
emergenza e nelle strutture strategiche
Posiziona uomini e mezzi presso i
cancelli individuati per controllare il
deflusso della popolazione.
Accerta l’avvenuta completa
evacuazione delle aree a rischio.
Assicura il coordinamento dell’attività di
antisciacallaggio.
Provvede ad attivare il sistema di allarme
PREVIA PRECISA INDICAZIONE DEL
Obiettivi
Monitoraggio e sorveglianza
del territorio – valutazione degli
scenari di rischio.
Creare un efficace coordinamento
operativo locale
Assistenza sanitaria
Continuità dei servizi
Velocità e sicurezza nell’evacuazione.
Conservazione dei beni.
Assistenza alla popolazione
- Attuazione misure di salvaguardia
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SINDACO.
Coordina le attività di evacuazione della
popolazione delle aree a rischio.
Provvede al censimento della
popolazione evacuata evidenziando
l’eventuale presenza di stranieri
specificandone la nazionalità.
Garantisce la prima assistenza e le
informazioni nelle aree di attesa.
Garantisce il trasporto della
popolazione verso le aree di accoglienza.
Garantisce l’assistenza alla
popolazione nelle aree di attesa e nelle
aree di accoglienza.
Provvede al ricongiungimento delle
famiglie.
Fornisce le informazioni circa
l’evoluzione del fenomeno in atto e la
risposta del sistema di protezione civile.
Fornisce le informazioni circa
l’evoluzione del fenomeno in atto e la
risposta del sistema di protezione civile.
ed assistenza alla popolazione
evacuata.
Gli Enti e le componenti coinvolti nel sistema della Protezione Civile, e nel Presidio Territoriale in relazione
alle attività previsionali e di monitoraggio presenti nel Comune di Laconi sono i seguenti:
Identificativo
Comuni di operatività
UOC Laconi –
Stazione Forestale e VA
Complesso Forestale
Funtanamela EFS
3 squadre aib
Associazione
Protezione Civile
Gruppo Volontari Sarcidano
Laconi, Meana Sardo,
Nurallao, Nuragus, Genoni
Laconi, Genoni, Asuni,
Samugheo
Laconi Genoni, Nureci,
Nurallao, Nuragus, Asuni
Mezzi in dotazione
Nissan Pick up con modulo 400 LT
Pick up L200 con modulo 400 LT
Rover pick up con modulo aib 700 LT
Bucker con 1000 LT
Pick up L200 con modulo 400 LT
2 Rover pick up con modulo aib 400 LT
Bremach botte 1500 LT
Rover trasporto persone
COP
STIR Nuoro
Base Farcana
COP Fenosu
Oristano
COP Fenosu
Oristano
PIANO DI VIABILITA’
Nell’ambito del coordinamento dei soccorsi in caso di necessità e urgenza assume particolare rilievo
l’adozione di un adeguato e semplice piano di viabilità che tenga conto dei seguenti criteri e obiettivi:
- Blocco del traffico verso le aree interessate dall’emergenza;
- Gestione del flusso di evacuazione verso le aree di attesa e da qui verso le strutture di accoglienza;
- Gestione del transito dei mezzi di soccorso (autoambulanze, mezzi AIB, ecc.);
- Ripristino delle condizioni normali di viabilità a seguito del ripristino delle condizioni di sicurezza.
Tali obiettivi potranno essere individuati attraverso l’attivazione dei seguenti servizi:
- Cancelli per il filtro e il blocco del traffico;
- Individuazione dei percorsi dedicati verso le aree di attesa e da qui verso le strutture di accoglienza;
- Individuazione dei percorsi dedicati per i mezzi di soccorso.
Il dettaglio cartografico è riportato nella TAV. 02
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
20
Il Piano di viabilità prevede l’attivazione dei seguenti cancelli:
CANCELLI INTERNI
ID Cancello
C1
Ubicazione
Incrocio SS 128 – SS 442
(zona Ponte Muru)
C2
Incrocio Via Verdi-C.so Garibaldi- Via
Grazia Deledda
(c/o Albergo Sardegna)
C3
Incrocio Piazza F.Lai
(P.zza delle Poste)
C4
Incrocio via Romaore – C.so Gramsci
c/o impianti sportivi
C5
Incrocio C.so Gramsci – Via Aldo Moro
(ex Asilo comunale)
Finalità
- Controllo flusso del traffico veicolare in entrata e in uscita dal
centro urbano
- Blocco del traffico veicolare in entrata nelle Vie C.so Gramsci e
C.so Garibaldi (per viabilità interna) tranne veicoli di
soccorso/portatori handicap
- Canalizzazione del flusso pedonale verso le aree di raccolta ed
eventualmente da queste ultime verso le strutture di accoglienze
- Controllo flusso del traffico veicolare in entrata e in uscita dal
centro urbano
- Direzione del flusso pedonale verso le aree di raccolta ed
eventualmente da queste ultime verso le strutture di accoglienza
- Controllo del traffico veicolare in transito con blocco
dell’accesso in entrata alla via Aldo Moro;
- Direzione del flusso pedonale verso le aree di raccolta e
successivamente gestione e controllo del flusso pedonale in
direzione dei centri di accoglienza;
- Controllo flusso del traffico veicolare in entrata e in uscita dal
centro urbano;
- Blocco del traffico veicolare in entrata verso la via Romaore
(direzione via Aldo Moro) e C.so Gramsci (per viabilità interna)
tranne mezzi di soccorso/portatori handicap
- Gestione traffico pedonale verso le aree di raccolta
- Controllo del traffico veicolare in transito con blocco
dell’accesso in entrata alla via Aldo Moro;
- Direzione del flusso pedonale verso le aree di raccolta e
successivamente gestione e controllo del flusso pedonale in
direzione dei centri di accoglienza;
CANCELLI ESTERNI
ID Cancello
E1
E2
E3
E3bis
Ubicazione
Incrocio SS128-SP16
Incrocio borgata Crastu
Zona PIP – incrocio con SS 442
Incrocio SS128 –SP 52bis
(Incrocio distributore)
Incrocio SP52bis
– Strada comunale Stazione FdS
Finalità
- Blocco traffico veicolare in entrata a Laconi (da Nurallao-Isili e
Genoni-Nuragus) salvo mezzi di soccorso/portatori handicap
- Blocco traffico veicolare in entrata a Laconi (da Nureci-Asuni)
salvo mezzi di soccorso/portatori handicap
- Blocco traffico veicolare in entrata a Laconi (da Aritzo-MeanaVillanovatulo) salvo mezzi di soccorso/portatori handicap
- Controllo flusso del traffico veicolare in entrata e in uscita dal
centro urbano
- Blocco traffico veicolare in entrata a Laconi (da Aritzo-MeanaVillanovatulo) salvo mezzi di soccorso/portatori handicap
e l’individuazione dei seguenti percorsi dedicati:
PERCORSI DEDICATI
Tipologia
Pedonale
Mezzi AIB
Descrizione
Da aree di attesa e raccolta alle strutture di accoglienza secondo lo schema:
Piazzale scuole elementari (via Aldo Moro, via Pertini)
Piazzale scuole medie (via Pertini)
Piazzale Chiesa (via Sant’Ambrogio, via Curadori)
Piazzale palazzo Aymerich (Piazza Marconi)
Sterrato area piso (C.so Garibaldi)
P.zza F.Lai (Poste) (via Aldo Moro)
Parcheggio Mercato Civico (via Amsicora, C.so Garibaldi)
Intera viabilità – (evitare ove possibile il passaggio nelle aree di emergenza per
consentire il flusso pedonale verso le aree di raccolta e successivamente in direzione dei
centri di accoglienza)
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
21
La gestione dei cancelli sarà affidata alla Polizia Municipale sotto il coordinamento della funzione
Strutture operative e viabilità del COC. In caso di necessità ed urgenza ai cancelli potranno essere dislocati,
soprattutto se localizzati fuori dal centro urbano e su arterie stradali di primaria importanza, le Forze
dell’Ordine (Polizia Stradale, Carabinieri, ecc). Eventualmente, su indicazione del responsabile di funzione e
in accordo con gli organismi competenti, ai cancelli potranno eventualmente essere assegnati con compiti
esclusivamente di affiancamento e ausilio gli operatori volontari delle Organizzazioni di Volontariato.
L’individuazione dei percorsi dedicati è stata fatta tenendo conto della realtà locale e della necessità di
evitare incolonnamenti e incroci soprattutto nella parte interna dell’abitato.
Nell’allegata cartografia tematica sono state indicate con frecce di diverso colore i seguenti percorsi:
- i percorsi di evacuazione a lunga distanza (viola)
- i percorsi dalle aree di attesa alle strutture di accoglienza (rosso)
- i percorsi per il PMA (giallo)
Nel caso di rientro per ripristino delle condizioni normali di sicurezza si utilizzeranno i medesimi percorsi
individuati per il raggiungimento delle aree di attesa attraverso la gestione del deflusso tramite i cancelli.
I percorsi dedicati per il transito dei mezzi di soccorso verranno individuati con maggior precisione in loco a
seguito della tipologia di emergenza, natura e localizzazione dell’evento e dovranno tenere conto delle vie di
fuga individuate per il raggiungimento delle aree di attesa e delle strutture di accoglienza.
L’insieme dei cancelli e dei percorsi dedicati sopra illustrato rappresenta l’attività da attivare nel caso si
verifichi lo scenario di rischio massimo prevedibile. L’effettiva attivazione dei cancelli e l’utilizzo dei
percorsi dedicati dovrà pertanto avvenire in modo modulare a seconda dell’evento in atto e tenendo in
debito conto le seguenti circostanze:
a) natura, intensità e direzione dell’incendio;
b) effettiva messa in pericolo delle persone e dei beni (compresa la circolazione stradale);
c) classificazione dell’area interessata dall’evento in base alla pericolosità e vulnerabilità;
d) possibilità di innesco di altri incendi o di coinvolgimento diretto e/o indiretto di altre aree o zone;
e) possibile concomitanza con altri eventi di diversa origine e anche non direttamente collegati con
l’evento principale (es. incidenti stradali, guasti meccanici a veicoli in transito o a mezzi di soccorso
impegnati, ecc) che impediscano la regolare attuazione del piano di viabilità previsto.
Al verificarsi dell’evento e conseguentemente all’attivazione delle attività operative previste e proprie di
ogni singola fase (pre-allerta, allerta, pre-allarme, allarme, emergenza) si dovrà pertanto procedere ad una
rapida valutazione della situazione in atto provvedendo a realizzare la parte del piano di viabilità utile e
calibrata alle esigenze in corso e modificabili con celerità a seconda dell’andamento dell’evento stesso.
OPERAZIONI DI SPEGNIMENTO
Le attività di spegnimento e le competenze in relazione all’operatività AIB restano quelle fissate dalla
legislazione nazionale e regionale in materia di lotta agli incendi boschivi (L. 353/2000).
La direzione e il coordinamento delle operazioni di spegnimento è una funzione di competenza del Corpo
Forestale e di Vigilanza Ambientale.
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
22
La direzione di spegnimento sostanzialmente si esplicano nelle seguenti funzioni:
• coordinamento a terra delle squadre di lotta;
• coordinamento dei mezzi aerei;
• comunicazioni afferenti il rischio di incolumità pubblica in incendi di interfaccia.
La direzione opera secondo modelli organizzativi interni al CFVA.
Il presente Piano esamina e delinea le linee di intervento a salvaguardia della popolazione e dei beni
esposti secondo le procedure proprie di Protezione Civile.
In particolare si fa riferimento al Decreto Presidente della Regione Sardegna n. 4 del 13 gennaio 2012, di
modifica dell’assetto organizzativo delle Direzioni Generali della Protezione Civile e del Corpo Forestale di
Vigilanza Ambientale in merito alle specifiche competenze delle strutture operative impegnate durante le
operazioni di spegnimento.
LE AREE DI EMERGENZA
Nell’ambito dell’analisi dei beni esposti, che ha portato alla definizione e perimetrazione delle fasce e delle
aree di interfaccia, e a seguito dell’esame della pericolosità scaturita dalla sovrapposizione dei fattori inerenti
il tipo di vegetazione, la densità della vegetazione, la pendenza, la tipologia di contatto, il numero degli
incendi pregressi e la classificazione delle aree secondo il piano regionale AIB si è potuta ricavare la carta
finale del rischio (rif. Tav. 13 - LIVELLI DI RISCHIO OPERATIVO in scala 1:10.000 – elaborazione dicembre
2008).
La stessa rileva che:
-
l’intero abitato di Laconi risulta tra gli elementi a rischio alto R4,
-
parte della borgata di Santa Sofia (la parte a NE) risulta tra gli elementi a rischio alto R4 e parte tra gli
elementi a rischio medio R3,
-
Borgata Su Lau: le abitazioni in Funtana Maore risultano tra gli elementi a rischio alto R4; le abitazioni di Su
Lau (Ovest – loc. Funtana Suergiu) risultano tra gli elementi a rischio medio R3, mentre le abitazioni della
Borgata lato Est risultano tra gli elementi a rischio alto R4,
-
Le abitazioni della Borgata Crastu risultano tra gli elementi a rischio basso R2,
Sulla base di quanto sopra riportato sono state individuate le seguenti aree a rischio da evacuare in caso di
emergenza:
Identificativo
Consistenza abitativa
Tipologia degli
Delimitazione dell’area
area
dell’area (max)
esposti al rischio
di riferimento
Zona 1
703
Abitazioni e attività commerciali
Area blu in planimetria
(compresa casa di riposo)
Zona 2
491
Abitazioni e attività commerciali
Area verde in planimetria
Zona 3
661
Abitazioni e attività commerciali
Area magenta in planimetria
Il dettaglio cartografico è riportato nella TAV. 01
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
23
Fig. 1 suddivisione abitato di Laconi in aree a rischio
Zona 2
Zona 3
Zona 1
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Elenco vie dell’abitato con relativa consistenza abitativa
#
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
56
57
58
VIA
CORSO GARIBALDI
VICO 2 E 4 GARIBALDI
CORSO GRAMSCI
VICO 1 GRAMSCI
VICO 2 GRAMSCI
VICO 3 GRAMSCI
VIA ALAGON
VIA ASMICORA
VIA BAUDIONI
VIA BINGIXEDDA
VIA CAVOUR
VICO 1 CAVOUR
VICO 2 CAVOUR
VIA CIMITERO
VIA CORONGIU
VIA CURADORI
VIA CUCCURUDEMONTE
VIA L. DA VINCI
VIA DEL PARCO
VIA DELEDDA
VICO DELEDDA
VIA DON MINZONI
VIA E. D'ARBOREA
VIA F.LLI CERVI
VIA FRUMINI
VIA F. FIGUS
VICO F. FIGUS
VIA GIOVANNI XXIII
VIA I MAGGIO
VIA MAGGIORE
VIA MAZZINI
VIA MICHELANGELO
VIA A. MORO
VIA PITZIEDDA
VIA ROMA
VIA ROMAORE
VIA SARTORES
VIA SATTA
VIA S. AMBROGIO
VIA S. ANTONIO
VIA S. GIOVANNI
VIA S. IGNAZIO
VIA S.MARIA
VIA SU ACILI
VIA TASSO
VIA VERDI
P.ZZA MARCONI
P.ZZA MATTEOTTI
LOC. CRIMENTI
CASELLO FF.CC
VICO I ALDO MORO
VIA VALENZIA
VICO VALENZIA
VICO CURADORI
VIA PAULI
LOC. TOBINTU
LOC. FRUMINI
VICO 1 GIOV. XXIII
NUM PERSONE
99
5
172
67
11
9
44
17
20
39
48
27
9
2
14
8
149
17
18
59
27
12
14
25
44
50
7
56
82
70
25
18
111
50
23
17
6
40
17
20
33
41
13
3
27
49
4
3
65
5
15
22
12
2
3
4
4
1
CONSISTENZA ABITATIVA
zona 1
zona 2
zona 3
703
491
661
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Borgate di Laconi
Numero identificativo area
Zona 4 (Borgata Santa Sofia)
Zona 5 (Borgata Su Lau)
Zona 6 (Borgata Crastu)
Consistenza abitativa
dell’area (max)
77
17
48
Tipologia degli
esposti al rischio
Abitazioni e/o aziende
Abitazioni e/o aziende
Abitazioni e/o aziende
Le zone sono state individuate prevalentemente in considerazione della viabilità e delle aree di emergenza ad esse meglio
raggiungibili.
Tali zone e le conseguenti aree di emergenza sono state individuate anche in previsione del Piano di
protezione civile per il rischio idrogeologico e idraulico che verrà elaborato prevedibilmente entro l’anno
corrente.
A seguito dell’individuazione delle aree a rischio e alla tipologia della stessa (estensione, morfologia, rete
viaria urbana, ecc.) ad ogni zona sono state assegnate le seguenti aree di raccolta e le seguenti aree o
strutture di accoglienza e il relativo PMA di riferimento, identificando tra esse strutture esistenti idonee ad
accogliere la popolazione (scuole ed edifici e/o strutture scolastiche con servizi essenziali).
Zona
a rischio
Zona 1
Zona 1
Zona 2
Area/e
di raccolta
AdR1 piazzale scuole
elementare - campetto
AdR2 piazzale scuole medie
– piazzale medie-liceopalestra
AdR3 piazzale chiesa –
campetto chiesa
Zona 2
AdR4 piazzale
palazzo Aymerich
Zona 2
AdRx area piso
Zona 3
AdR5 piazza F.Lai
(P.zza delle poste)
Zona 3
AdR6 parcheggio
Mercato civico
Area/e o strutture di
accoglienza
SdA1 Palestra scuola
elementare
SdA2 scuola elementare
SdA3 scuola media
SdA4 Palestra liceo classico
SdA4bis liceo classico
SdA5 casa del pellegrino
(chiesa)
(in SdA1, SdA2, SdA3,
SdA4, SdA4bis se non
disponibile o in base allo
scenario)
SdA6 centro culturale
(in SdA1, SdA2, SdA3,
SdA4, SdA4bis se non
disponibile o in base allo
scenario)
SdA5 casa del pellegrino
(chiesa)
SdA6 centro culturale
(in SdA1, SdA2, SdA3,
SdA4, SdA4bis se non
disponibile o in base allo
scenario)
SdA7 scuola materna (ex
asilo) (in SdA1, SdA2, SdA3,
SdA4, SdA4bis se non
disponibile o in base allo
scenario)
SdA7 scuola materna (ex
asilo) (in SdA1, SdA2, SdA3,
SdA4, SdA4bis se non
disponibile o in base allo
scenario)
PMA di riferimento
PMA1 (c/o edificio scuola materna statale) –
Poliambulatorio ASL 05 o Pronto Soccorso
Ospedale di Isili
PMA1 (c/o edificio scuola materna statale) –
Poliambulatorio ASL 05 o Pronto Soccorso
Ospedale di Isili
PMA1 (c/o edificio scuola materna statale) –
Poliambulatorio ASL 05 o Pronto Soccorso
Ospedale di Isili
PMA1 (c/o edificio scuola materna statale) –
Poliambulatorio ASL 05 o Pronto Soccorso
Ospedale di Isili
PMA1 (c/o edificio scuola materna statale) –
Poliambulatorio ASL 05 o Pronto Soccorso
Ospedale di Isili
PMA1 (c/o edificio scuola materna statale) –
Poliambulatorio ASL 05 o Pronto Soccorso
Ospedale di Isili
PMA1 (c/o edificio scuola materna statale) –
Poliambulatorio ASL 05 o Pronto Soccorso
Ospedale di Isili
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
26
Si specifica, a parziale modifica di quanto elaborato per l’evacuazione interna al centro urbano, che per
quanto riguarda le eventuali operazioni di evacuazione delle abitazioni rurali e delle Borgate (Zona 4, Zona
5, Zona 6 - Santa Sofia e Su Lau in particolare), degli edificati discontinui e delle strutture ricettive e/o
agrituristiche (o similari) distanti oltre 5 Km dal centro urbano, rimanendo del tutto inalterata la procedura
prevista nelle varie fasi degli stati operativi, si procederà nel seguente modo:
⇒
Evacuazione preliminare o immediata attraverso mezzi propri e mezzi di soccorso in direzione
dell’area di raccolta più vicina individuata dal piano comunale per il centro urbano o, a seconda della
dimensione dell’evento e ubicazione delle strutture da evacuare, in aree sicure scelte direttamente al
momento dell’evacuazione dal sindaco su indicazione del COC e del Servizio comunale di Protezione
Civile;
⇒
Utilizzo di apposite struttura di accoglienza individuate nelle Borgate, in caso di danni alle strutture e
alla conseguente impossibilità di rientro delle persone evacuate. Il dettaglio in allegato 4.
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
27
Fig. 2 ortofoto (stralcio abitato Laconi) con indicazione aree di emergenza
AdRx
AdR3
SdA5
SdA6
C.O.C
AdR6
AdR5
AAS1
SdA4
SdA3
SdA2
SdA7
AdR2
PMA1
SdA4bis
AdR1
SdA2
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28
Descrizione particolareggiata delle aree di emergenza individuate
o Aree di Raccolta-Attesa
Numero o identificativo dell’area
Nominativo area
Tipologia area
Ubicazione area
Vie di accesso all’area
Zone servite dall’area (vie-rioni)
Ricettività dell’area
Dimensioni dell’area
Coordinate Geografiche del
punto centrale dell’area (Lat/Long)
Tipo di delimitazione dell’area
Servizi presenti nell’area
Numero o identificativo dell’area
Nominativo area
Tipologia area
Ubicazione area
Vie di accesso all’area
Zone servite dall’area (vie-rioni)
Ricettività dell’area
Dimensioni dell’area
Coordinate Geografiche del
punto centrale dell’area (Lat. –Long.)
Tipo di delimitazione dell’area
Servizi presenti nell’area
AdR1
Piazzale scuole elementari e campetto
Piazzale all’interno di struttura scolastica
Scuole elementari
Via Pertini, Via Aldo Moro
Zona 1 (zona 2 se necessario)
350 + 500 persone
430 m2 + 600 m2
N 39° 51’ 05.08” - E 9°03’07.17”
Quota 508 m slm
Cancelli e recinzioni
Illuminazione pubblica
AdR2
Piazzale scuole medie – liceo/palestra
Piazzale all’interno di struttura scolastica
Scuole medie
Via Pertini – Corso Gramsci
Zona 1 (zona 2 se necessario)
3.600 persone
4.400 m2
N 39° 51’ 06.98” - E 9°03’03.49”
Quota 502 m slm
Cancelli e recinzione
Illuminazione pubblica
Numero o identificativo dell’area
AdR3
Nominativo area
Tipologia area
Ubicazione area
Vie di accesso all’area
Zone servite dall’area (vie-rioni)
Ricettività dell’area
Dimensioni dell’area
Coordinate Geografiche del
punto centrale dell’area (Lat/Long)
Tipo di delimitazione dell’area
Servizi presenti nell’area
Piazzale chiesa Parrocchiale - campetto
Piazzale Edificio religioso
Parrocchia SS Ambrogio e Ignazio
Via S.Ambrogio, Via S.Martino, Via Curadori
Zona 2
540 + 483 persone
650 + 580 m2
N 39° 51’ 19,53” - E 9°03’ 11,98”
Quota 553 m slm
Edifici limitrofi – accesso libero
Illuminazione pubblica
Numero o identificativo dell’area
Nominativo area
Tipologia area
Ubicazione area
Vie di accesso all’area
Zone servite dall’area (vie-rioni)
Ricettività dell’area
Dimensioni dell’area
Coordinate Geografiche del
punto centrale dell’area (Lat/Long.)
Tipo di delimitazione dell’area
Servizi presenti nell’area
AdR4
Piazzale Palazzo Aymerich
Piazzale Edificio Marchionale -Comunale
Palazzo Aymerich (Museo-Biblioteca)
Piazza Marconi
Zona 2
780 persone
940 m2
N 39° 51’ 15,97” - E 9°03’ 08,11”
Quota 536 m slm
Cancelli e muretto basso
Illuminazione pubblica
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29
Numero o identificativo dell’area
AdR5
Nominativo area
Tipologia area
Ubicazione area
Vie di accesso all’area
Zone servite dall’area (vie-rioni)
Ricettività dell’area
Dimensioni dell’area
Coordinate Geografiche del
punto centrale dell’area (Lat/Long)
Tipo di delimitazione dell’area
Servizi presenti nell’area
Piazza F.Lai (delle Poste)
Piazza pubblica
Piazza F.Lai (Poste)
Via Mazzini, via Cavour, Via Aldo Moro
Zona 3
830 persone
1.000 m2
N 39° 51’ 10,80” - E 9° 03’ 05,99”
Quota 513 m slm
Nessuna
Illuminazione pubblica
Numero o identificativo dell’area
Nominativo area
Tipologia area
Ubicazione area
Vie di accesso all’area
Zone servite dall’area (vie-rioni)
Ricettività dell’area
Dimensioni dell’area
Coordinate Geografiche del
punto centrale dell’area (Lat/Long)
Tipo di delimitazione dell’area
Servizi presenti nell’area
AdR6
Parcheggio Mercato civico
Piazza pubblica - parcheggio
Piazza F. Lai (Poste)
Via Amsicora, Corso Garibaldi
Zona 3
375 persone
450 m2
N 39° 51’ 13,75” - E 9° 03’ 09,13”
Quota 528 m slm
Ringhiera con accesso libero
Illuminazione pubblica
Numero o identificativo dell’area
AdRx
Nominativo area
Tipologia area
Ubicazione area
Vie di accesso all’area
Zone servite dall’area (vie-rioni)
Ricettività dell’area
Dimensioni dell’area
Coordinate Geografiche del
punto centrale dell’area (Lat.- Long.)
Tipo di delimitazione dell’area
Servizi presenti nell’area
NOTE
Area piso
Area sterrata
C.so Garibaldi
C.so Garibaldi
Zona 2 e 3
1000 persone
3.200 mq
N 39° 51’ 24,32” - E 9° 03’ 06,62”
Nessuna
Piazzole per camper
L’area può essere utilizzata come
area parcheggio temporanea
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30
o Aree o Strutture di Accoglienza
Numero o identificativo della struttura
Nominativo area o struttura
Tipologia area o struttura
Ubicazione area o struttura
Vie di accesso all’area o struttura
Zone servite dall’area o struttura
Ricettività dell’area o struttura
Dimensioni dell’area o struttura
Coordinate Geografiche del punto centrale
dell’area o struttura (Lat. – Long.)
Tipo di delimitazione dell’area
Servizi presenti nell’area
Proprietà dell’area o struttura
SdA1
Palestra scuola elementare
Palestra
c/o scuole elementari
Via Pertini, Via Aldo Moro
Zona 1 (se necessario zona 2)
400 persone
500 m2
N 39° 51’ 04,92” - E 9° 03’ 08,62”
Quota 510 m slm
Cancello e recinzione
Illuminazione, energia elettrica, fognatura,
acqua potabile, accesso disabili consentito.
Comunale
Numero o identificativo della struttura
Nominativo area o struttura
Tipologia area o struttura
Ubicazione area o struttura
Vie di accesso all’area o struttura
Zone servite dall’area o struttura
Ricettività dell’area o struttura
Dimensioni dell’area o struttura
Coordinate Geografiche del punto
centrale dell’area o struttura (Lat. – Long.)
Tipo di delimitazione dell’area
Servizi presenti nell’area
Proprietà dell’area o struttura
Numero o identificativo della struttura
Nominativo area o struttura
Tipologia area o struttura
Ubicazione area o struttura
Vie di accesso all’area o struttura
Zone servite dall’area o struttura
Ricettività dell’area o struttura
Dimensioni dell’area o struttura
Coordinate Geografiche del punto centrale
dell’area o struttura (Lat/Long)
Tipo di delimitazione dell’area
Servizi presenti nell’area
n° 2 servizi igienici,
con docce
SdA2
Scuola elementare
Scuola
Scuole elementari Via Aldo Moro
Via Aldo Moro, Via Pertini
Zona 1 - (se necessario zona 2)
N° 350 Persone accolte
9 aule + 2 atri
(5,9 x 6,9 - 5,9 x 6,9 - 5,9 x 6,9 - 5,9 x
6,9 – 14 x 7,5 - 5,9 x 6,9 – 5,9 x 6,9 –
5,9 x 6,9 – 5,9 x 6,9)
Tot 430 m2
1 mensa con cucina (14 x 7 m)
N 39° 51’ 06,07” - E 9° 03’ 07,57”
Quota 508 m slm
Cancelli e recinzione
Illuminazione, energia elettrica,
fognatura, acqua potabile, accesso
disabili consentito.
Comunale
11 servizi igienici
Con accesso disabili
SdA3
Scuola media
Scuola
Scuola media (via Pertini)
Via Pertini, Corso Grasmci
Zona 1 (se necessario zona 2)
(350 + 310) = 660 persone
Edificio su 2 piani
Piano Terra (9 aule)
8,55 x 6,4 – 5,25 x 6,8 – 6,4 x 5,5
6,45 x 7,8 – 6,45 x7,65 – 7,75 x 6,45
6,55 x 7,6 – 7,65 x 6,4 – 7,55 x 6,4
Tot: 422 m2
I° Piano (8 aule)
6,4 x 7,7 – 6,4 x 7,65 – 6,4 x 7,4
6,45 x 7,7 – 6,45 x 7,65 – 6,45 x 7,75
5,6 x 5,3 – 6,4 x8
Tot: 375 m2
N 39° 51’ 07,03” - E 9° 03’ 04,89”
Quota 504 m slm
Recinzione esterna, cancello
Illuminazione, energia elettrica,
3 wc
3 wc
3 wc
3 wc
3 wc
accesso disabili
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
31
fognatura, acqua potabile,
Comunale
Proprietà dell’area o struttura
Numero o identificativo della struttura
SdA4
Nominativo area o struttura
Tipologia area o struttura
Ubicazione area o struttura
Vie di accesso all’area o struttura
Zone servite dall’area o struttura
Ricettività dell’area o struttura
Dimensioni dell’area o struttura
Coordinate Geografiche del punto centrale
dell’area o struttura (Lat/Long)
Tipo di delimitazione dell’area
Servizi presenti nell’area
Proprietà dell’area o struttura
Numero o identificativo della struttura
Nominativo area o struttura
Tipologia area o struttura
Ubicazione area o struttura
Vie di accesso all’area o struttura
Zone servite dall’area o struttura
Ricettività dell’area o struttura
Dimensioni dell’area o struttura
consentito
Palestra Liceo
Palestra
Complesso scuole medie – liceo
Via Romaore, via Pertini
Zona 1
700 persone
922 m2
N 39° 51’ 07,23” - E 9° 03’ 02,28”
Quota 500 m slm
Recinzione esterna
Illuminazione, energia elettrica, fognatura,
acqua potabile, accesso disabili consentito.
Comunale
SdA4bis
Struttura scolastica LICEO Classico
Scuola
Via Michelangelo
C.so Gramsci, Via Pertini
Zona 3
380 (p. terra) + 400 (primo piano) = 780 persone
Su 2 piani – 2 ingressi autonomi
Piano terra
3 aule (7,10 x 7,30 – 7,10 x 8 – 7,2 x 7,1)
4 aule (12 x 6,3 – 7 x 5,5 – 3,2 x 3,9 – 3,9 x 3,4)
4 aule (3,6 x 5,5 – 8 x 7,1 – 7,2 x 7,1 – 5,6 x 7,10)
Tot: 467 m2
2 wc
2 wc
2 wc
I piano
3 aule (8 x 7,10 – 7,20 x 7,10 – 7,20 x 7,10)
4 aule (5,50 x 10 – 5,90 x 6,30 – 6,30 x 12 – 10 x 5,40)
3 aule (7,20 x 7,10 – 8 x 7,10 – 5,60 x 7,10)
Tot: 528 m2
Coordinate Geografiche del punto
centrale dell’area o struttura (Lat/Long)
Tipo di delimitazione dell’area
Servizi presenti nell’area
Proprietà dell’area o struttura
Con cortile esterno
N 39° 51’ 93” - E 9° 03’ 12,14”
Quota 517 m slm
Cancello e recinzione
Illuminazione, energia elettrica, fognatura,
acqua potabile, accesso disabili consentito.
Comunale
Numero o identificativo della struttura
SdA5
Nominativo area o struttura
Tipologia area o struttura
Ubicazione area o struttura
Vie di accesso all’area o struttura
Zone servite dall’area o struttura
Ricettività dell’area o struttura
Dimensioni dell’area o struttura
Coordinate Geografiche del punto
centrale dell’area o struttura (Lat/Long)
Tipo di delimitazione dell’area
Servizi presenti nell’area
Casa del Pellegrino
Struttura Religiosa
c/o Parrocchia SS Ignazio e Ambrogio
Via Curatori, Via S. Ambrogio, Via San martino
Zona 2
100 persone
2 saloni con servizi igienici - su 2 piani
N 39° 51’ 19,63” - E 9° 03’ 11,42”
Quota 552 m slm
Nessuna
Illuminazione, energia elettrica, fognatura,
acqua potabile, accesso disabili consentito.
Privati (Parrocchia, frati cappuccini)
Proprietà dell’area o struttura
2 wc
2 wc
2 wc
3 servizi igienici,
uso cucina
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
32
Numero o identificativo della struttura
Nominativo area o struttura
Tipologia area o struttura
Ubicazione area o struttura
Vie di accesso all’area o struttura
Zone servite dall’area o struttura
Ricettività dell’area o struttura
Dimensioni dell’area o struttura
Coordinate Geografiche del punto
centrale dell’area o struttura (Lat. – Long.)
Tipo di delimitazione dell’area
Servizi presenti nell’area
Proprietà dell’area o struttura
Numero o identificativo della struttura
Nominativo area o struttura
Tipologia area o struttura
Ubicazione area o struttura
Vie di accesso all’area o struttura
Zone servite dall’area o struttura
Ricettività dell’area o struttura
Dimensioni dell’area o struttura
Coordinate Geografiche del punto
centrale dell’area o struttura (Lat./Long.)
Tipo di delimitazione dell’area
Servizi presenti nell’area
Proprietà dell’area o struttura
SdA6
Centro Culturale (Piano Terra)
Centro di aggregazione comunale
Via S. Ambrogio
Via S. Ambrogio
Zona 2
80 persone
Atrio ingresso, 2 saloni, servizi
N 39° 51’ 19,12” - E 9° 03’ 09,71”
Quota 547 m slm
Nessuna
Illuminazione, energia elettrica, fognatura,
acqua potabile, accesso disabili consentito.
Comunale
3 servizi wc
SdA7
Scuola Materna (Ex asilo suore)
Piano superiore (nuovo intervento
Scuola
Via Michelangelo
Via Aldo Moro, via Michelangelo
Zona 3
100 persone
Aula 7,30 x 5,05 m = 36,86 m2
Aula 5 x 4,60 m = 23 m2
Aula 5,4 x 4,98 m = 26,46 m2
Aula 4,90 x 3,80= 18.62 m2
Aula a L: (2,49 x 4) + (2,40 x 5,10) = 22,14 m2
Area tot: 127,08
Con cortile interno di circa 780 m2
N 39° 51’ 93” - E 9° 03’ 12,14”
Quota 517 m slm
Cancello e recinzione
Illuminazione, energia elettrica, fognatura,
acqua potabile, accesso disabili consentito.
Comunale
2 servizi wc
o Aree di Ammassamento
Numero o identificativo della struttura
Nominativo area o struttura
Tipologia area o struttura
Ubicazione area o struttura
Vie di accesso all’area o struttura
Zone servite dall’area o struttura
Dimensionamento massimo
Dimensioni dell’area o struttura
Coordinate Geografiche del punto
centrale dell’area o struttura (Lat./Long.)
Tipo di delimitazione dell’area
Servizi presenti nell’area
Proprietà dell’area o struttura
AAS1
Campo Sportivo
Impianto sportivo
Impianti sportivi
SS 442 – C.so gramsci
Intero comune
980 m2
6.000 m2
N 39° 51’ 04,29” - E 9° 02’ 51,48”
Quota 485 m slm
Cancelli e recinzione
Spogliatoi giocatori con servizi
Illuminazione pubblica
Comunale
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
33
o PMA (Presidio Medico Avanzato)
Numero o identificativo dell’area
Tipologia PMA
Ubicazione PMA
Vie di accesso al PMA
Zone servite dal PMA
Ricettività del PMA
Dimensioni dell’area
individuata per il PMA
Coordinate Geografiche del
punto centrale dell’area per il PMA
Tipo di delimitazione dell’area
Servizi presenti nell’area
Proprietà dell’area o struttura
Note
PMA1
Occasionale
Piazzale scuola materna
statale e palestra scuole
Via Aldo Moro,
Intero Comune
12 posti
470 m2
N 39° 51’ 05,34” - E 9° 03’ 09,15”
Quota 511 m slm
Cancelli, recinzione
Illuminazione, energia elettrica,
Accesso ai disabili consentito
fognatura, acqua potabile
Comunale
Possibilità accesso e stazionamento mezzi di soccorso
(ambulanza)
N.B. La struttura del PMA verrà posizionata nell’area esterna alle ex scuole materne in cui attualmente è
stato dislocato il poliambulatorio ASL (guardia medica, medico di base, visite specialistiche, ecc); è costituita
da una tenda pneumatica a 4 campate completa di set luci di proprietà dell’Associazione GVS Laconi,
eventualmente supportata all’esterno da una Torre faro Modello HL 9MT completa di gruppo fari 4 x 1500W
alogeni mod. 10000SS-K e generatore su carrello stradale.
A supporto del PMA è prevista la postazione di una Ambulanza con 3-4 soccorritori dell’Associazione GVS
Laconi (eventualmente convenzionati con la ASL 05 di Oristano per il servizio urgenza emergenza 118)
Nel caso in cui dovessero essere presenti dei feriti gravi (es. traumi e/o particolari patologie) questi verranno
gestiti tramite la C.O. 118 e l’attivazione di Ambulanze tipo A e il trasporto nel Pronto Soccorso più vicino
(Isili a 18 km di distanza). Questa procedura verrà osservata anche nel caso in cui l’evento dovesse
interessare le Borgate.
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
34
STRUTTURE SANITARIE COMUNALI O LIMITROFE
Le emergenze di carattere sanitario rientrano nelle competenze dell’Aziende ASL e delle Strutture
Ospedaliere più vicine al paese e nel caso specifico nell’assolvimento delle funzioni connesse al presente
Piano intervengono in ordine di distanza:
1. A.S.L Distretto di Oristano
2. A.S.L di Ales
3. Ospedale di Isili “San Giuseppe”
4. Ospedale “Nostra Signora di Bonaria” – Via Roma, 1, San Gavino Monreale
5. Ospedale di Oristano “S.Martino” – Via Rockfeller-Oristano
6. Ospedale “G. Brotzu” Via G. Peretti Cagliari
7. Ospedale “Marino” Lungomare Poetto, 12 - Cagliari. Servizio elisoccorso c/o Ospedale Brotzu
Strutture ospedaliere
Ospedale “San Giuseppe” Isili
Ospedale “Nostra Signora di Bonaria” San Gavino
Ospedale “San Martino” di Oristano
Ospedale ”G. Brotzu” Cagliari
Ospedale “Marino” Cagliari
Recapiti telefonici
Tel 0782 820305 (Pronto Soccorso)
Tel 070/9378290 - Fax 070/9378291
Tel 0783/3171 - Fax 0783/70727
Tel 070/5391 - Fax 070/53814
Tel 070/6094454 - Fax 070/6094461
note
A 18 km da Laconi
A 59 km da Laconi
A 69 km da Laconi
A 85 km da Laconi
A 94 km da Laconi
Struttura Sanitaria primaria di Riferimento:
Il Comune di Laconi fa parte del Distretto Sanitario di Ales sotto la Direzione dell’Azienda U.S.L n. 5 di
Oristano.
Guardia medica Laconi (VARI IN BASE AI TURNI)
– VIA ALDO MORO (c/o EX SCUOLA MATERNA)
Medico di base – dott Marco Cogoni
Medico di Base – dott.ssa Sebastiana Floris
– VIA ALDO MORO (c/o EX SCUOLA MATERNA)
A.S.L n° 5 Oristano Direzione Generale
Via Carducci 35 Oristano
A.S.L n° 5 Oristano Servizio Farmaceutico
A.S.L n° 5 Oristano Servizio Veterinario
A.S.L n° 5 Oristano Servizio Igiene Pubblica
A.S.L n° 5 Oristano Servizio Veterinario
A.S.L n° 5 Oristano Servizio di Igiene Pubblica
Distretto di Ales Centralino e poliambulatorio
Distretto di Ales Servizio Farmaceutico
Tel 0783 320170
328 3621356
347 6228687
Tel 0783 320171/72
Tel. 0783/78304 - Tel. 0783/78595
Fax. 0783/317837
Tel. 0783/317047
Tel. 0783/317767 - Fax. 0783/317774
Tel. 0783/317227 - Fax. 0783/71167
Tel. 0785/560206
Tel. 0785/560242-267 - Fax. 0785/52772
Tel. 0783/91111 - Fax. 0783/91739
Tel. 0783/9111314/339 - Fax. 0783/91692
Ospedale San Giuseppe Calasanzio - Isili (CA)
Direzione Sanitaria
Reparti
Servizi
Dott. Ferdinando Angelantoni
tel. 0782 820309 - fax. 0782804107
Chirurgia
Medicina
Anestesia, Nefrologia e dialisi, Pronto Soccorso, Oncologia
(annesso all'U.O. di Medicina) ,
Centro Donna (2° p.) 0782 820329
Diabetologia (1° p.) 0782 820308
Farmacia (1° p.) 0782 820367
Laboratorio e centro raccolta sangue (1° p.) 0782 820344
Radiologia (1° p.) 0782 820343
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
35
Pronto Soccorso
Responsabile:
Ubicazione
Recapiti telefonici
Chirurgia Generale
Responsabile
Ubicazione
Principali patologie trattate
Prestazioni diagnostiche e
terapeutiche erogate
Strutture e apparecchiature
elettromedicali presenti
Posti letto
Recapiti
dott. Raffaele Salfi
2° piano
Patologia benigna e maligna dell'apparato gastroenterico
Patologia oncologica del pancreas e delle vie biliari principali
Patologie erniarie (inguinali, crurali e parete addominale)
Litiasi della colecisti e delle vie biliari
Patologie benigne e maligne della cute e del sottocute
Poliposi del colon
Esofagogastroduodenoscopia, Colonscopia, Polipectomia endoscopica,
Ecografia addominale, reno-vescicale, tiroidea, mammaria
Strutture per disabili, 2 sale operatorie per interventi di chirurgia generale, di
ginecologia sia in elezione che in urgenza, Esofagogastroduodenoscopio
Colonscopio, Ecografo, Defibrillatore cardiaco, Videolaparoscopio
16 ordinari e 4 Day Surgery
Responsabile 0782820355
Accettazione 0782820303
Caposala 0782820380
Endoscopia 0782820342
Medicina
Responsabile
Ubicazione
Principali patologie trattate
Prestazioni diagnostiche e terapeutiche
erogate
Apparecchiature elettromedicali presenti
Posti letto
Recapiti
Nefrologia e dialisi
Responsabile
Ubicazione
Principali patologie trattate
Prestazioni diagnostiche e terapeutiche
erogate
Apparecchiature elettromedicali
Recapiti
dott. Rinaldo Orrù
Piano terra
Responsabile 0782 820305
Accettazione 0782 820305
Caposala 0782 820305
dott. Giorgio Matzeu
3° piano
Cardiovascolari, Neurologiche, Metaboliche
Esami strumentali (ecocordoppler, ecocardiogramma),
ECG, Prelievi ematici
Elettrocardiografi, Ecografo, Saturimetro, Monitor ECG, Defibrillatore
30
Responsabile 0782.820351
Accettazione 0782.820304
Caposala 0782.820352
dott. Piergiorgio Bolasco
Piano terra
Insufficienza renale in tutti gli stadi fino a quello terminale che richiede dialisi
Ipertensione arteriosa primitiva o secondaria all'insufficienza renale
Anemia secondaria all'insufficienza renale
Osteopatie secondarie all'insufficienza renale
Studio dello stato nutrizionale nel paziente renale
Emodialisi ad alta tecnologia
Trattamenti avanzati per l'anemia secondaria e l'osteopatia uremica
Assemblamento diete personalizzate per il malato renale
Prevenzione primaria, secondaria e terziaria sulle malattie renale e le
complicanze cardio-vascolari ad essa correlate.
Esami ematochimici per dializzati o nefropatici gravi
ambulatoriali con risultati on-line
Formula Therapy – Sorin, Fresenius 5008H, Gambro AK200 ULTRA S,
Integra Physio – Hospal, Dialog – Braun Carex , (tutte di alta tecnologia ed
eccellenza)
Responsabile 070 6097335
Segreteria ed accettazione 070 6097332
Sala medici e fax 0782 820360
Caposala 0782 820359 - e-mail [email protected]
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
36
Ospedale San Martino - Oristano (CA)
OSPEDALE “San Martino”
via Rockfeller – Oristano - tel. 0783 3171 - fax 0783 70727
Ufficio accettazione prenotazioni 0783 317224 – 317293 - Ufficio Relazioni con il Pubblico 0783 317217
e-mail: [email protected]
TOTALE POSTI LETTO n. 266
Reparti
Posti letto N°
Chirurgia generale
34
Medicina generale
53
Ortopedia e traumatologia
28
Ostetricia e ginecologia
32
Pediatria
16
Terapia intensiva
4
Unità coronaria
8
Neonatologia
4
Direzione Sanitaria
tel. 0783 317355 fax 0783 70727
Direzione Amministrativa
tel. 0783 317265 fax 0783 303365
Unità Operativa S.I.E.T.
tel. 0783 317235
Unità Operativa di Radiologia
tel. 0783 317218
Unità Operativa di Pediatria
tel. 0783 317231 – 317260 - fax 0783 317313
Unità Operativa di Psichiatria
tel. 0783 317256 - 317281 - 317927
Assistente Sociale Servizio Psichiatrico
tel. 0783 317928
Unità Operativa di Ostetricia e ginecologia
tel. 0783 317205 - 317264
Unità Operativa di Riabilitazione
tel. 0783 317323
Unità Operativa di Ortopedia e traumatologia
piano terra
tel. accettazione 0783 317292 - 0783 317261
tel. reparto degenze 0783 317254
tel. sala gessi 0783 317321
Unità Operativa di Nefrologia e dialisi
tel. 0783 317248 - fax 0783 317275 - orari: 10:00-12:30
Ecografie reno-vescicali tel. 0783 317224
Unità Operativa di Medicina
piano terra (corpo M) tel. 0783 320036 - tel. 0783 320037
Unità Operativa di Diabetologia e malattie
tel. 0783 317298 - 317297
metaboliche
Unità Operativa di Endoscopia chirurgica
tel. 0783 317276
Unità Operativa di Chirurgia generale
tel. 0783 317228 - 317233 - 317242
Unità Operativa di Cardiologia e UTIC
tel. ambulatorio 0783 317209 - tel. UTIC 0783 317295
Unità Operativa di Anestesia e rianimazione
tel. 0783 317244 - 317243 - 317203
Unità Operativa di Anatomia patologica
tel. 0783 317253
Ambulatorio Day Hospital di Oncologia
tel. 0783 317350 - 317288
Pronto Soccorso
tel. 0783 317213 - 74333
Laboratorio analisi
tel. 0783 317262
Centro Screening oncologici
Centro Screening oncologici
Sede legale ASL 5 via Carducci, 35 - Oristano
tel. 0783 317832
Centro Provinciale per le Microcitemie
tel. 0783 317291 fax 0783 317313
Farmacia ospedaliera di Oristano
Farmacia ospedaliera di Oristano tel. 0783 320020
Postazione auto medicalizzata 118 di Oristano
Ospedale San Martino via Rockfeller
URP Ospedale San Martino di Oristano
tel. 0783 317217 e-mail: [email protected]
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
37
Ospedale Nostra Signora di Bonaria – San Gavino Monreale (VS)
OSPEDALE “NOSTRA SIGNORA DI BONARIA”
Via Roma n° 1 – San Gavino Monreale
- Tel. 0709378290 – Fax 070/9378291
TOTALE POSTI LETTO n. 172
Reparti
Posti letto n°
Medici n°
Paramedici
Chirurgia
52
10
28
Diabetologia
/
3
3
Ginecologia - Ostetricia
30
8
25
Medicina gen.le
54
10
30
Ortopedia
32
7
23
Radiologia
/
5
9
Dialisi
10
6
16
Rianimazione
4
10
16
Laboratori di analisi
1
Sale Operatorie
4
Centro trasfusionale
1
Gabinetti di radiologia
4
Ambulanze
3
Pronto Soccorso
Dott. Tina Baldussi cell. 3204335522
Strutture secondarie di Riferimento
OSPEDALE “G. BROTZU”
Ia G. Peretti – Cagliari - Tel. 0705391 – Fax 07053814
TOTALE POSTI LETTO n. 631
Reparti
Posti letto N°
Medici N°
Paramedici
Cardiochirurgia + TIPO
27
16
73
Cardiologia + UTIC
49
23
66
Chirurgia vascolare
23
10
23
Cardiologia pediatrica
/
2
2
Emodinamica
/
3
10
Chirurgia generale
38
10
31
Chirurgia d’urgenza
25
13
22
Chirurgia plastica
5
3
23
Chirurgia maxillo-fac.
2
4
4
Ginecologia Ostetricia
44
17
66
Sezione neonatale
30
6
17
Oculistica
21
9
22
Medicina 2
38
9
29
Osservaz. Medica
18
8
20
Gastroenterologia
48
10
31
Otorinolaingoiatria
/
2
4
Dermatologia
/
2
4
Endoscopia digestiva
/
3
4
Medicina 1
40
10
28
Pediatria
32
18
39
Urologia
25
10
30
Nefrologia e dialisi
24
16
75
Neurochirurgia
30
10
37
Neurologia
32
10
25
Stroke Unit
12
4
16
Ortopedia
19
12
30
Rianimazione
8
14
37
Riabilitazione
/
7
31
Neuropsichiatria inf.
/
1
1
Laboratori analisi
5
Sale operatorie
13
Centro trasfusionale
1
Posti letto utilizzati
590
Posti letto DH utilizzati
41
Totale medici
370
Totale infermieri
650
Totale ausiliari
290
Tecnici
134
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
38
OSPEDALE “MARINO”
Lungomare Poetto 12 – Cagliari
Tel. 0706094454 – Fax 0706094461
TOTALE POSTI LETTO n. 169
Reparti
Posti letto N°
Medici N°
Paramedici
Chirurgia della mano
15
5
13
Traumatologia (strada)
15
4
12
Div. Ortopedia
45
13
22
Clinica Ortopedica
45
15
20
Chirurgia d’urgenza
30
18
18
Unità spinale
15
5
32
Rianimazione anestesia
5
20
23
Servizio cardiologia
/
5
6
Servizio radiologia
/
8
18
Servizio lab. analisi
/
7
9
Servizio Pronto Soccorso
/
/
16
Servizio riabilitazione
/
4
8
Sale operatorie
5
Medicina iperbarica
1 – 13 tecnici
Gabinetti di radiologia
2 tradiz. + TC – RM, Ecografia
Ambulanze
3
Ubicazione
S.O. 118 CAGLIARI
c/o Ospedale Brotzu
SERVIZIO ELISOCCORSO
Telefono
Telefax
Referente
118
070548055
Dr. Giovanni Maria Fois
070532409
Enti Gestori dei servizi essenziali
Dati Generali
Denominazione
ENEL
Utenze Ordinarie
TERNA SPA
TELECOM
Presidio territoriale
di Security
(orari ufficio)
Incident and crisis
center group
(fuori orario d’ufficio)
Responsabile locale
ABBANOA
TIM
VODAFONE
WIND
HG3
Sede
Cagliari
Referente
Responsabile
COR di turno
Resp. Centro
teleconduzione
Telefono
N.R.
Fax
070 3522807
0118792341
0119195543
011 9196050
Roma
Responsabile
turno
0636881
800861077
06 36870909
Milano
Responsabile
turno
0255214884
0254104859
02 85956492
0705252344
Responsabile turno
Operatore di turno
Operatore di turno
Operatore di turno
Operatore di turno
0782802614
800846900
190
155
800133000
Torino
Cagliari
Isili
Varie sedi
Varie sedi
Varie sedi
Varie sedi
070 5252596
800 423131
Su indicazione operatore
Su indicazione operatore
Su indicazione operatore
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
39
Strutture e aziende private che possono essere utili in caso di emergenza e necessità
Dati Generali
Nome
Bortolini
Carlo
Sede
Borgata
Su Lau
Mezzi disponibili
1 furgone
Ditta 4 M
Loc Tobintu
1 furgone con cassone
Demurtas
Angelo
Via Aldo
Moro
1 doblo
Manca
Giorgio
Loc.
Funtanamela
Melis
Stefano
Vico III
Gramsci
Pisu
Giampaolo
SOGETEC
Santa Sofia
1 escavatore
1 pala gommata
1 camion trasporto merci
1 escavatore
1 pala gommata
2 camion trasporto merci
1 camion rimorchio
Corso
Gramsci
1 escavatore
1 doblo
COTEMA
Loc.
Crimenti
Pisu
Bruno
Casula
Gianni
Via
Maggiore
Via
Michelangelo
1 pala gommata
1 escavatore
1 camion trasporto merci
1 furgone trasporto merci
1 escavatore
1 furgone trasporto merci
1 escavatore
1 furgone trasporto merci
Tipologia
Installazione
impianti
idraulici
Servizi
funebri
impianti
elettrici e
idraulici
Movimento
terra – cava
inerti
Movimento
terra e
trasporti
Trasporti
Referente
Bortolini
Carlo
Telefono
339 5019748
Convenzione
no
Mura
Federico
Angelo
Demurtas
377 5014248
0782869670
349 1452918
no
no
Giorgio
Manca
338 5485066
no
Stefano
Melis
349 4710450
no
Pisu
Giampaolo
Mauro
Meloni
328 3589357
no
348 7666238
no
Stefano
Argiolas
335 5746130
no
Impresa edile
Pisu Bruno
328 1355768
no
Impresa edile
Gianni
Casula
347 6539421
no
Impiantistica
generale e
manutenzioni
Movimento
Terra
Sistemi di Allarme
C.O.C. LACONI
Sistema di allarme
RISCHIO DI INCENDIO DI
INTEFACCIA (AMBITO URBANO)
COMUNE DI LACONI (ORISTANO)
Modalità di allertamento
referente
Bando pubblico
Dott. Luca Murgia
Antonio Casula
Personale del P.T.
Cesare Pisu
Antonello Melis
Sirena – campane
Padre Fabrizio Congiu
Sms - telefonata
Megafono su mezzo
polizia municipale
RISCHIO DI INCENDIO DI
INTEFACCIA
(INSEDIAMENTI ISOLATI)
Personale del P.T.
Sirena – campane
Sms - telefonata
Megafono su mezzo
polizia municipale
RISCHIO DI INCENDIO DI
INTEFACCIA
(FRAZIONI)
Personale del P.T.
Sms - telefonata
Megafono su mezzo
polizia municipale
Dott. Luca Murgia
Antonio Casula
Vigili urbani
Cesare Pisu
Antonello Melis
Padre Fabrizio Congiu
Dott. Luca Murgia
Antonio Casula
Vigili urbani
Cesare Pisu
Antonello Melis
Dott. Luca Murgia
Antonio Casula
Vigili urbani
Telefono
328 9642079
0782 866200
Cell servizio
333 8139893
0782 869027
329 5737269
328 9642079
0782 866200
Cell servizio
338 7779281
Cell servizio
333 8139893
0782 869027
329 5737269
328 9642079
0782 866200
Cell servizio
338 7779281
Cell servizio
333 8139893
328 9642079
0782 866200
Cell servizio
338 7779281
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
40
RISCHIO DI INCENDIO DI
INTEFACCIA
(STRUTTURE DELLA VIABILITA’)
COC LACONI
Informazione
Alla popolazione
Ai mass-media
Sirena – campane
Padre Fabrizio Congiu
0782 869027
329 5737269
Personale del P.T.
Cesare Pisu
Antonello Melis
Vigili urbani
Cell servizio
333 8139893
Cell servizio
338 7779281
Megafono su mezzo
polizia municipale
INFORMAZIONE
COMUNE DI LACONI
Referente
Telefono
Modalità
Sindaco
335 1802454
Bando pubblico, sms, sito internet, e-mail
Ing. Massimo Dessanai
335 1802802
Sindaco
335 1802454
Telefono, internet, e-mail
Ing. Massimo Dessanai
335 1802802
Strutture e aree a rischio
1) Scuole
#
Denominazione
Località
Referente
Capienza
Massima
Telefono e
Cellulare
1
Scuola Media
Via Pertini
Romano Carta
60
2
Scuola
Elementare
Scuola ex
Materna Statale Liceo Classico
Via Aldo Moro
Romano Carta
100
Via Aldo Moro
ASL 05 Oristano
-
Via Pertini
Pietro Serra
80
0782 869154
334 1227409
0782 869088
334 1227409
0783
320170-1-2
0782 869549
Scuola Materna
Statale c/o ex
Asilo Infantile
Via Michelangelo
Sindaco
Ing. M. Dessanai
40
3
4
5
0782 869030
0782 866204-5
Modalità
Area di
trasporto in
attesa o
caso di
struttura di
evacuazione
ricovero
Secondo quanto previsto dal
Piano
Secondo quanto previsto dal
Piano
Secondo quanto previsto dal
Piano
Secondo quanto previsto dal
Piano
Secondo quanto previsto dal
Piano
2) Ristoranti, Hotel, Agriturismo, turismo rurale, B&B, ecc.
#
Denominazione
Località
Referente
Capienza
Massima
Telefono e
Cellulare
Fax
6
C.so Garibaldi
107
C.so Garibaldi
M.R. Fulghesu
20 p.l.
G. Corda
38 p.l
0782
209721
nd
Loc. Stunnu
G. Manca di
Villahermosa
I. Daga
20 p.l
348 0329298
0782 869033
0782 869821
346 5006155
0782 869135
368 7544639
3200469144
0782
869135
nd
Mezzi propri
10
Albergo
Sardegna
Hotel Le
Magnolie
Agriturismo
Genna ‘e Corte
Agriturismo
Santa Sofia
B&B Casa Melis
MR Melis
6 p.l
nd
Mezzi propri
11
B&B Il Monte
MR Meloni
3 p.l
nd
Mezzi propri
12
B&B Antico
Borgo
Oasi
Francescana
Pizzeria Su
Stunnu
G. Chessa
6 p.l
nd
Mezzi propri
Padre
A.Manca
S. Serra
60 p.l
0782 869730
3480532118
0782 869661
3202108548
0782 869047
3402767339
0782 869098
348 5137720
0782 869818
3491994908
nd
Mezzi propri
0782
869818
Mezzi propri
7
8
9
13
14
Borgata Santa
Sofia
Via Verdi
4
Via I maggio
26
Via S.Ambrogio
5
Loc Cuccuru
de Monte
Via Giovanni
XXIII, 2
5 p.l
60
Modalità
trasporto in
caso di
evacuazione
Mezzi propri
Mezzi propri
Mezzi propri
Area di
attesa o
struttura di
ricovero
previsto dal
Piano
previsto dal
Piano
previsto dal
Piano
previsto dal
Piano
previsto dal
Piano
previsto dal
Piano
previsto dal
Piano
previsto dal
Piano
previsto dal
Piano
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
41
4) Impianti sportivi e luoghi ricreativi
#
Denominazione
Località
Referente
Capienza
Massima
Telefono e
Cellulare
15
16
Palestra liceo
Palestra scuole
elementari
Impianti Sportivi
Centro Culturale
C.so Gramsci
Via Aldo Moro
Ing. Massimo Dessanai
Romano Carta
100
80
C.so Gramsci
Via S. Ambrogio
Ing. Massimo Dessanai
Ing. Massimo Dessanai
100
80
0782 869549
0782 869088
334 1227409
0782 866204-5
0782 866204-5
17
18
Modalità
trasporto in
caso di
evacuazione
Area di
attesa o
struttura
di
ricovero
previsto dal Piano
previsto dal Piano
previsto dal Piano
previsto dal Piano
5) Edifici pubblici e di interessa
#
Denominazione
Località
Referente
Capienza
Massima
Telefono e
Cellulare
Fax
19
Museo
Statue Menhir
Cimitero
c/o Palazzo
Aymerich
Loc. San
Giovanni
C.so Gramsci
Dott. Giorgio Murru
50-70
nd
Sindaco
Ing. M. Dessanai
Sindaco
Ing. M. Dessanai
Suor Caterina De
Riu
Tecnici di turno
Melosu Gianluca
-
25
0782 693238
342 3507760
0782 8662045
0782 8662045
0782 869011
4-5
15
0782 869722
0782 869051
1
2
0782 869101
0782 869810
1-2
20
21
22
23
24
Mattatoio
Comunale
Casa Riposo
C.so Gramsci
Uffici Enel
Sede Protezione
Civile GVS Laconi
Consorzio Agrario
Ufficio Cesil
C.so Gramsci 9
C.so Garibaldi
27
Biblioteca
Comunale
28
Caserma
Carabinieri
Caserma Polizia
Stazione Forestale
Banco di Sardegna
Poste Italiane
Via Roma c/o
Palazzo
Aymerich
Via Romaore 1
25
26
29
30
31
32
Via Verdi
Via Pertini
Via Romaore
Via Verdi
Via S. Maria 6
Via Cavour 2
Melis Giuseppe
Dott. ssa Maria
Ignazia Deidda
Annalisa Meloni
Mar. Carlo
Massaglia
Isp. Remo Agus
Isp. Paolino Serra
Patrizia Maoddi
Sebastiana Dessì
0
0782
869579
0782
869579
nd
Modalità
trasporto in
caso di
evacuazione
Area di
attesa o
struttura
di
ricovero
previsto dal Piano
previsto dal Piano
previsto dal Piano
previsto dal Piano
0782 867048
nd
0782
869051
nd
0782
869810
nd
previsto dal Piano
Mezzi propri
previsto dal Piano
5
0782 869022
nd
Mezzi propri
8
10
3
2
0782 869014
0782 869152
0782 869069
0782 869037
nd
nd
nd
nd
Mezzi propri
Mezzi propri
Mezzi propri
Mezzi propri
previsto dal Piano
previsto dal Piano
6) Industrie, impianti artigianali e commerciali (compresi stabilimenti ad alto rischio)
#
Denominazione
33
Rivendita Bombole
34
4 M industriale
35
Edil Manufatti Snc
F.lli Zaccheddu
Lavorazione Marmi e
graniti
Officina Mura
36
37
38
39
40
41
Conad – Economica
Laconese
Sigma F.lli Fulghesu
Manca Giorgio
Cava inerti
Panificio PanArt di
Pisu Sandro
Località
Referente
Persone
Presenti
Telefono
Cellulare
3
-
C.so Garibaldi
Corongiu
Giuseppina
Mura
Federico
Alessandro
Zaccheddu
Caboni
Roberto
Mura Gianfranco
3
0782 869287
Mezzi propri
Via Amsicora
Orgiu Carlo
6-9
0782 869820
Mezzi propri
Via Cavour 58
Fulghesu Giovanni
e Luciano
Giorgio Manca
4
0782 869110
Mezzi propri
2
Mezzi propri
Sandro Pisu
10
0782 869616
338 5485066
0782 867045
- 867233
Via Don
Minzioni 10
Area PIP
C.so Gramsci
Area PIP – C.sp
Gramsci
Via Crimenti
Loc. Funtanamela
Area PIP
6
2
1
0782 869670
347 1516425
0782 869518
0782 869451
Modalità
trasporto in
caso di
evacuazione
Mezzi propri
Mezzi propri
Mezzi propri
Mezzi propri
Mezzi propri
Area di attesa o
struttura di
ricovero
previsto dal
Piano
previsto dal
Piano
previsto dal
Piano
previsto dal
Piano
previsto dal
Piano
previsto dal
Piano
previsto dal
Piano
previsto dal
Piano
previsto dal
Piano
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
42
7) Chiese, monasteri, luoghi di culto
#
Denominazione
Località
Referente
Capienza
Massima
Telefono e
Cellulare
42
Parrocchia e Casa
del Pellegrino
Chiesa Sant’Antonio
Chiesa San Giovanni
Chiesa San Daniele
Via S. Ambrogio 11
P. Fabrizio Congiu
200
0782 869027
329 5737269
Via S. Antonio
Rione San Giovanni
Loc. San Daniele
P. Fabrizio Congiu
P. Fabrizio Congiu
P. Fabrizio Congiu
100-150
30-50
30-50
43
44
45
Fax
0782 869788
Modalità
Area di attesa o
trasporto in
struttura di
caso di
ricovero
evacuazione
Secondo quanto previsto dal Piano
Secondo quanto previsto dal Piano
Secondo quanto previsto dal Piano
Secondo quanto previsto dal Piano
In TAV. 05 STRUTTURE E AREE A RISCHIO è riportato il dettaglio cartografico.
Punti di approvvigionamento idrico rapido
Località
Tipologia
Funtana Maore
Praginos - Cantiere
EFS
Muru
Campo Sportivo
Lato spogliatoi
Lato Caserme
Su Acili
Vascone artificiale
Vascone artificiale da 1.000 m3
Vasca - abbeveratoio
Pozzetto carrabile a livello p.c.
Laghetto artificiale
Laghetti collinari
c/o cava Pillicapu
c/o albergo comunale
Figus
Cungiadu
Monte Fa
Montigu ‘e Guffettu
Paladinu
Perda Cungiuadu
(Cantiere E.F.)
Callavrigos
Riu Mortu
Su Pardu
Tamadili
Laghetto artif. privati da circa 4.000 m3
Idrante - sottosuolo
Laghetto artif. comunale da 3.000 m3
Laghetto artif. da 4.200 m3
Laghetto artif. privati da 38.000 m3
Laghetto artif. privati da 36.000 m3
Laghetto artif. privati da 80.000 m3
Laghetto artif. EFS da 200 m3
Vascone artif. da 590 m3
Laghetto artif. privati da 33.000 m3
Laghetto artif. privati da 1.800 m3
Laghetto artif. privati da 90 m3
Distanza del punto
dalla sede stradale
140 m
480 m
Tipo raccordo
e dimensione
Pescaggio con pompa
Pescaggio con pompa
100 m
Pescaggio con pompa
Pescaggio con pompa
115 m
240 m
100 m (ingresso da via
Satta - via Su Acili)
100 m (ingresso da SP
16 bis Genoni-Crastu)
2m
10 m
ND
1 km
ND
2km (SP 40)
ND
c/o caseggiato servizi
complesso forestale
1.5 km (SP 40)
ND
350 m
Pescaggio con pompa
Pescaggio con pompa
Raccordo UNI 45 mm
Pescaggio con pompa
Pescaggio con pompa
Pescaggio con pompa
Pescaggio con pompa
Pescaggio con pompa
Pescaggio con pompa
Pescaggio con pompa
Pescaggio con pompa
Pescaggio con pompa
Pescaggio con pompa
Punti di atterraggio elicotteri
Località
Tipologia
Campo sportivo comunale
Impianto sportivo
Loc. Su Dominariu (S.Sofia)
Sterrato
Borgata Crastu
Campo sterrato
Borgata Su Lau
Sterrato
Coordinate geog. del
punto (Lat.–Long.)
N 39° 51’ 04,29”
E 9° 02’ 51,48”
N 39° 52’ 08,90”
E 9° 02’ 02,45”
N 39° 50’ 16,34”
E 9° 05’ 00,59”
N 39° 48’ 38,37”
E 9° 02’ 12,60”
Distanza dalla
sede stradale
200 m
450 m
20 m
20 m
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
43
Portatori di handicap o persone non autosufficienti – aggiornamento maggio 2012
DISABILI INSERITI L. 162/98
# pos
residenza
ID
sesso
anno
età
NF
1
VIA VERDI
AA
M
1945
67
2
NOTE
2
VIA FUNTANA FIGUS
CA
M
1934
78
1
3
VIA CUCCURU DE MONTE
MBB
F
1959
53
1
non autosufficiente
4
VICO I GRAMSCI
GC
F
1928
84
1
5
VIA SARTORES
TC
F
1921
91
1
non autosufficiente
6
VICO I GRAMSCI
SC
F
2006
6
3
non autosufficiente
7
VIA CAVOUR
TC
F
1919
93
1
non autonoma
8
VIA LEONARDO DA VINCI
NC
M
1930
82
2
non autonoma
9
VIA FUNTANA FIGUS
FC
F
1922
90
1
non autonoma
10
VIA CUCCURU DE MONTE
AC
M
1966
46
1
madre non autosufficiente
11
CORSO GARIBALDI
AC
M
1994
18
4
non autosufficiente
12
VIA I MAGGIO
FC
F
1923
89
1
non autonoma
13
VIA MAGGIORE
GC
F
1930
82
1
non autonoma
14
CORSO GARIBALDI
MC
F
1919
93
4
15
BORGATA CRASTU
GC
M
1950
62
1
16
VIA CUCCURU DE MONTE
AC
F
1930
82
1
17
VIA CORONGIU
BC
M
1955
57
2
18
VIA LEONARDO DA VINCI
GC
F
1934
78
2
non autonoma - non vedente
20
VIA CUCCURU DE MONTE
MC
F
1914
98
1
non autonoma
21
VIA ALDO MORO
PC
F
1931
81
1
non autonoma
22
VIA FUNTANA FIGUS
VC
F
1928
84
2
23
VIA CUCCURU DE MONTE
CV
F
1934
78
1
24
VIA AMSICORA
RRC
F
1960
52
3
25
VIA SANT'IGNAZIO
VC
F
1981
31
4
26
VIA FUNTANA FIGUS
MD
F
1928
84
1
non autonoma
27
VIA SAN GIOVANNI
AD
F
1922
90
1
non autonoma
28
VIA SANT'IGNAZIO
RD
F
1939
73
2
29
VIA AMSICORA
AD
F
1925
87
2
30
VIA SANT'IGNAZIO
AD
F
1923
89
1
31
VIA CUCCURU DE MONTE
AD
F
1923
89
2
32
BORGATA CRASTU
AD
M
1943
69
2
33
VIA SEBASTIANO SATTA
GD
F
2002
10
5
34
VIA CAVOUR
LD
F
1917
95
1
35
VIA SANT'IGNAZIO
MLD
F
1919
93
1
non autonoma
36
VIA LEONARDO DA VINCI
RD
F
1935
77
1
non autonoma
37
VIA CUCCURU DE MONTE
AE
M
1919
93
2
38
VICO GRAZIA DELEDDA
AME
F
1953
59
4
non autonoma
39
CORSO GARIBALDI
EE
M
1931
81
2
dializzato - non autonomo
40
CORSO GRAMSCI
AF
F
1925
87
1
non autonoma
41
VIA GIOVANNI XXIII
EF
F
1926
86
2
non autonoma
42
VIA CRIMENTI
AF
F
1981
31
5
non autonoma
43
VIA SANT'ANTONIO
AF
F
1918
94
1
non autonoma
44
VIA BAUDIONI
EF
F
1934
78
1
45
VICO I GRAMSCI
IF
M
1931
81
2
47
VICO I GRAMSCI
MF
F
1963
49
3
48
VIA SANT'AMBROGIO
RF
F
1926
86
2
49
CORSO GRAMSCI
RF
F
1928
84
3
50
VICO I FUNTANA FIGUS
MLIG
F
1954
58
1
51
VIA DON MINZONI
GG
F
1933
79
1
53
VICO I GRAMSCI
CM
F
1937
75
3
non autonoma
non autonoma
non autonoma
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
44
54
VIA ELEONORA D'ARBOREA
LM
F
1929
83
1
55
VIA FUNTANA FIGUS
LM
F
1922
90
1
56
CORSO GARIBALDI
MM
F
1924
88
1
57
VICO I GRAMSCI
MRM
F
1972
40
3
58
VIA TASSO
AM
F
1931
81
1
59
VIA CAVOUR
ALM
M
1913
99
2
non autonoma
60
VIA CUCCURU DE MONTE
EM
F
1947
65
1
non autonoma
non autonoma
non autonoma
non autonoma
61
VIA MAGGIORE
FM
M
1968
44
1
62
VIA CUCCURU DE MONTE
GM
F
1935
77
2
63
VIA CAVOUR
MRM
F
1925
87
2
64
VIA PITZIEDDA
VM
F
1928
84
2
65
VIA FUNTANA FIGUS
AM
F
1933
79
2
66
VIA SEBASTIANO SATTA
GM
M
1928
84
2
non autonoma
67
VIA CAVOUR
GM
F
1930
82
2
non autonoma
68
VIA CAVOUR
GM
F
1932
80
1
non autonoma
69
VIA FUNTANA FIGUS
TM
F
1938
74
1
non autonoma
70
VIA ELEONORA D'ARBOREA
GM
M
1941
71
2
non autonoma
71
VIA PITZIEDDA
GM
M
1941
71
2
72
VIA CRIMENTI
LM
M
1948
64
1
non vedente
73
VIA PITZIEDDA
MDM
F
1960
52
1
non autonoma
74
VIA GIOVANNI XXIII
MLM
F
1942
70
2
non autonoma
75
VIA BINGIXEDDA
AMRM
F
1927
85
4
non autonoma
76
VIA ALDO MORO
LM
F
1931
81
2
non autonoma
77
VIA ROMA
FM
M
2001
11
5
78
VIA ROMA
RM
M
1971
41
5
79
VIA CUCCURU DE MONTE
ZO
M
1922
90
2
non autonoma
80
BORGATA CRASTU
FO
F
1928
84
2
non autonoma
81
VIA SANT'AMBROGIO
ARP
F
1969
43
2
82
VIA SANT'AMBROGIO
FP
M
1940
72
2
non autonoma
83
VIA MAGGIORE
MENP
F
1945
67
2
non autonoma
84
VIA LEONARDO DA VINCI
LP
F
1925
87
1
non autonoma
85
VIA CAVOUR 2 LACONI
MP
F
1915
97
3
non autonoma
86
BORGATA CRASTU
CP
F
1913
99
1
non autonoma
87
VIA I MAGGIO
TP
F
1932
80
3
non autonoma
88
CORSO GRAMSCI
AP
F
1928
84
1
non autonoma
89
VIA GIOVANNI XXIII
IP
M
1926
86
2
90
VIA DEL PARCO
MAP
F
1955
57
1
padre e figlio
91
VIA AMSICORA
LP
F
1925
87
1
93
VIA SANT'IGNAZIO
GS
M
1941
71
2
non autonoma
non autonoma
94
VIA ALDO MORO
GS
F
1937
75
1
non autonoma
95
VIA SAN GIOVANNI
AS
F
1923
89
1
96
VIA PITZIEDDA
AS
F
1964
48
4
97
CORSO GARIBALDI 16
BS
F
1924
88
1
non autonoma
98
VIA PITZIEDDA
ES
M
1925
87
2
non autonoma
non autonoma-no vedente
99
VIA MAGGIORE
GS
M
1922
90
1
100
VICO GARIBALDI
LS
F
1921
91
2
non autonoma
101
BORGATA SANTA SOFIA
MS
F
1919
93
3
non autonoma-no vedente
102
VICO I GRAMSCI
CS
M
1999
13
4
103
CORSO GRAMSCI
DT
F
1932
80
1
104
VIA FUNTANA FIGUS
PT
F
1964
48
5
105
VIA ALDO MORO
GV
F
1932
80
2
non autonoma
106
VIA ALDO MORO
IV
F
1936
76
2
non autonoma
107
VIA ALDO MORO
RV
F
1934
78
2
non autonoma
non autonoma
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
45
108
VIA FUNTANA FIGUS
IZ
M
1953
59
3
109
BORGATA CRASTU
BZ
F
1926
86
1
110
VIA MICHELANGELO
LP
M
1921
91
non autonoma
non autonoma
NON AUTOSUFFICENTI NON INSERITI 162/98
#
residenza
ID
sesso
Anno
età
NF
1
VIA AMSICORA
CI
M
1940
72
1
2
VIA GIOVANNI XXIII
CG
M
1927
85
2
3
VIA DEL PARCO
CG
F
1936
76
2
4
VIA GIOVANNI XXIII
DG
M
1916
96
3
5
VIA CAVOUR
DL
F
1917
95
6
VIA CORONGIU
FG
M
1921
91
7
VIA VERDI
FS
F
1920
92
8
C.SO GRAMSCI
FT
F
1934
78
85
NOTE
attualmente a Sassari
3
9
VICO 2 CAVOUR
SA
F
1927
10
VIA FUNTANA FIGUS
MA
M
1937
75
1
11
VIA PITZIEDDA
MG
M
1951
61
2
12
C.SO GRAMSCI
MM
F
1934
78
13
VIA MAZZINI
MC
F
1934
78
14
VIA DEL PARCO
MG
F
1936
76
78
3
15
VIA CAVOUR
MG
F
1934
16
VIA DEL PARCO
MM
M
1928
84
2
17
VICO 4 GARIBALDI
PM
F
1919
93
1
18
VICO I CAVOUR
DG
M
1930
82
2
19
VIA SANT ANTONIO
SA
F
1930
82
20
C.SO GRAMSCI
SB
F
1930
82
21
VIA SATTA
AE
F
1930
82
2
con figlio portatore disabilità
OSPITI CASA DI RIPOSO
#
residenza
ID
sesso
anno
età
NOTE
1
casa di riposo comunale
CC
M
1946
66
non autosufficiente
3
casa di riposo comunale
MA
M
1922
90
4
casa di riposo comunale
MR
M
1933
79
5
casa di riposo comunale
MI
M
1949
63
6
casa di riposo comunale
MF
M
1922
90
7
casa di riposo comunale
PO
M
1930
82
8
casa di riposo comunale
SA
M
1928
84
9
casa di riposo comunale
SV
M
1929
83
10
casa di riposo comunale
ZI
M
1922
90
11
casa di riposo comunale
OR
F
1939
73
12
casa di riposo comunale
CO
F
1919
93
13
casa di riposo comunale
CB
F
1928
84
14
casa di riposo comunale
GM
F
1962
50
15
casa di riposo comunale
LM
F
1914
98
16
casa di riposo comunale
MR
F
1930
82
17
casa di riposo comunale
MG
F
1933
79
18
casa di riposo comunale
MMT
F
1945
67
19
casa di riposo comunale
SRA
F
1925
87
non autosufficiente
20
casa di riposo comunale
SA
F
1924
88
non autosufficiente
21
casa di riposo comunale
DC
F
1947
65
suora
22
casa di riposo comunale
DA
F
1937
75
suora
23
casa di riposo comunale
LGM
F
1931
81
suora
24
casa di riposo comunale
PE
F
1940
72
suora
25
casa di riposo comunale
PC
M
1930
82
non autosufficiente
non autosufficiente
non autosufficiente
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
46
DIALIZZATI
ID
RESIDENZA
sesso
anno
età
NF
NOTE
1
MA
VIA BAUDIONI
M
1955
57
2
autosufficiente
2
EE
C.so GARIBALDI
M
1931
81
2
non autosufficiente
3
MAMR
via BINGIXEDDA
F
1927
85
5
non autosufficiente
4
MML
VIA GIOVANNI XXIII
F
1942
70
2
autosufficiente
SOFFERENTI MENTALI
ID
RESIDENZA
sesso
anno
età
NF
1
FM
VICO I GRAMSCI
F
1963
49
3
2
PGM
VIA SANT’IGNAZIO
F
1952
60
2
3
BMB
VIA CUCCURU DE MONTE
F
1959
53
4
RA
BORGATA CRASTU
F
1950
62
2
CARTA DEL MODELLO DI INTERVENTO PER LA PROTEZIONE CIVILE
Il modello di intervento comprende una cartografia tematica specifica redatta inserendo i seguenti elementi
fondamentali:
- ubicazione del C.O.C. (TAV. 01)
- rappresentazione delle zone in cui è stata suddivisa l'area a rischio (TAV. 01)
- ubicazione delle aree di emergenza (aree di attesa e centri di accoglienza) in scala 1:1.000 (TAV 2.1 – 2.2 –
2.3 – 2.4)
- indicazione dei parcheggi temporanei (TAV. 02)
- indicazione dei percorsi dalle aree di attesa ai centri di accoglienza (in rosso) (TAV. 02)
- indicazione dei cancelli (TAV. 02)
- indicazione degli edifici strategici (caserme, ospedali e presidi di protezione civile) (TAV. 02)
- indicazione dei Presidi Medici Avanzati. (TAV. 03)
Il Responsabile dell’Ufficio Tecnico
Ing. Massimo Dessanai
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
47
Allegato 1
Piano Comunale di Protezione Civile per il Rischio da Incendio di Interfaccia.
DIMENSIONAMENTO AREE EMERGENZA
Comune di LACONI
Area individuata come ammassamento soccorsi:
Superficie Totale [mq]
6.000
Dimensionamento massimo [mq]
Tipologia
Superficie occupata [mq]
Vettura
20
Ambulanza
18
Furgone operativo mobile
20
Autobotte piccola
24
Autobotte grande
36
Terna
20
Area idonea per moduli abitativi
CAMPO SPORTIVO COMUNALE
Quantità
10
2
2
20
5
3
superficie totale [mq]
200
36
40
480
180
60
Totale
996
SI
Fig. 3 Area impianti sportivi individuata per area ammassamento soccorsi
Area Ammassamento Soccorsi
Il Responsabile dell’Ufficio Tecnico
Ing. Massimo Dessanai
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
48
Allegato 2
Piano Comunale di Protezione Civile per il Rischio da Incendio di Interfaccia
RUBRICA TELEFONICA
SINDACO
Ignazio Paolo Pisu
uff. 0782 866214
cell. 335 1802454
uff. 0782 869580
FAX
0782 869579
RESPONSABILE SERVIZIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
- RESPONSABILE UFFICIO TECNICO COMUNALE
COGNOME NOME
Ing. Massimo Dessanai
TELEFONO - CELLULARE
uff. 0782 866204-5
cell 335 1802802
FAX
0782 869579
REGIONE SARDEGNA – DIREZIONE GENERALE PROTEZIONE CIVILE
SALA OPERATIVA REGIONALE
1515 (Numero Verde)
fax 070/6066781
tel 070 6066517/ 070 6066763
DIREZIONE GENERALE DELLA
070 6064864
fax 070 6064865
PROTEZIONE CIVILE
cell. 347 6500319 (sala op)
FUNZIONARIO REPERIBILE
345 4008418
PROVINCIA ORISTANO – Protezione Civile
SALA OPERATIVA PROVINCIALE
CELLULARE EMERGENZE
328 0299188
CARABINIERI
PRONTO INTERVENTO
112
TELEFONO STAZIONE
Mar. CARLO MASSAGLIA
cell. servizio 334 6923224
COMPETENTE
0782 869022
FAX STAZIONE COMPETENTE
0782 869022
POLIZIA STRADALE
PRONTO INTERVENTO
113
TELEFONO STAZIONE
0782 869014
COMPETENTE
Via Romaore Laconi
FAX STAZIONE COMPETENTE
VIGILI DEL FUOCO
PRONTO INTERVENTO
115
DISTACCAMENTO ALES
Via Umberto I – 09091 Ales
tel/fax 0783 91712
DISTACCAMENTO SORGONO
Via Fratelli Costa 1 - Sorgono
tel 0784 60680
COMANDO PROVINCIALE
Via del Porto 6
tel 0783 358876 – 0783 359540-41
ORISTANO
- 09170 Oristano
fax 0783 358874
CORPO FORESTALE E VIGILANZA AMBIENTALE
PRONTO INTERVENTO
1515
070 6066517 sala Operativa
TELEFONO STAZIONE
Via Verdi
cell. servizio 348 2573050
COMPETENTE – LACONI
0782 869152
FAX STAZIONE COMPETENTE
0782 869371
COP – BASE FENOSU
0783 72066 – 300769
fax 0783 74214
COP BASE FARCANA
0784 436614
PREFETTURA
CENTRALINO
Tel 0783/21421
SALA OPERATIVA
Tel 070/6006285
fax 070/653798
COGNOME NOME
TELEFONO - CELLULARE
Il Responsabile dell’Ufficio Tecnico
Ing. Massimo Dessanai
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
49
Allegato 3
Piano Comunale di Protezione Civile per il Rischio da Incendio di Interfaccia.
ASSOCIAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE: GRUPPO VOLONTARI SARCIDANO
Indirizzo sede
C.SO GARIBALDI 1
Città
LACONI
Provincia
ORISTANO
Telefono associazione
0872 869051
Fax Associazione
0782 869051
Sito Internet
www.gvslaconi.it
e-mail Associazione
[email protected]
Nome Presidente
GIANLUCA MELOSU
Cellulare Presidente
349 0987157
Numero soci
113 (AGG. MAGGIO 2012)
Numero soci operativi
80
Sistema di comunicazione radio
VHF CANALI 34 – 35
Campi di operatività
Aib
40 operatori
Ops
30 operatori
Mare
0
Montagna/Ricerca Dispersi
0
Radiocomunicazioni
1
Sanità
50 operatori
COMUNI DI OPERATIVITA’
LACONI, GENONI, ASUNI, NURECI, SENIS (PROV. ORISTANO)
NURALLAO, NURAGUS (PROV. CAGLIARI) – ISILI,
VILLANOVATULO PER EMERGENZA NEVE (PROV CAGLIARI)
PROVINCIA DI RIFERIMENTO
FUNZIONARI DI RIFERIMENTO
U.O.C
C.O.P
C.O.P
ORISTANO – Assessorato Ambiente e Protezione Civile
SIG.RA CARLA USAI
ING. GIANFRANCO PORCU
STAZIONE FORESTALE VA LACONI (STIR NUORO)
ORISTANO – BASE FENOSU
NUORO – BASE FARCANA
MEZZI ASSOCIAZIONE
Pick Up L200 (di proprietà)
Rover TD 90 (RAS in affidamento)
Rover TD 110 Polivalente (RAS in affidamento)
Bremach NGR 35 semplice cabina (in affidamento)
Rover TD 90
Ambulanza Fiat Ducato 2.8 JTD (di proprietà)
Ambulanza Fiat Ducato 2.3 MJ (di proprietà)
CARATTERISTICHE
mod AIB 400 litri
mod AIB 400 litri
mod AIB 400 litri
Cisterna 1.500 litri
Solo trasporto persone
Allestita per soccorso 118
Allestita per soccorso 118
POSTI
4 posti
2 posti
5 posti
2 posti
7 posti
5 posti
5 posti
Il Responsabile dell’Ufficio Tecnico
Ing. Massimo Dessanai
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
50
Allegato 4 PIANI DI EVACUAZIONE
BORGATA SANTA SOFIA
PREMESSA.
Santa Sofia è una frazione di origine agricola situata a est del territorio comunale di Laconi; sorge su un
altopiano a circa 770 m s.l.m. La frazione conta 77 abitanti divisi in 30 famiglie. L’accesso alla Borgata è
garantito dalla S.P. 52 e SP 52 bis sia in direzione Laconi che in direzione Meana Sardo/Aritzo (innesto con
la SS 128 – Ortuabis) e dalla SP 52 per Villanovatulo.
La frazione è composta in prevalenza da un unico centro urbano raccolto con unica eccezione per le
abitazioni della Loc. Corongiu Era e della località denominata Caccaeddu, distanti rispettivamente 1,2 km e
1,5 Km dal nucleo centrale di abitazioni.
La Borgata, così come le due località isolate, sono situate ai bordi di un’area boscata composta da estese
porzioni di pineta adulta, porzioni di macchia mediterranea compatta.
Dall’esame dei dati sulla vegetazione e sulle pendenze si evince con chiarezza che solo parte del centro
urbano della Borgata di Santa Sofia è soggetto ad un rischio elevato da incendio d’interfaccia mentre la
restante parte è situata nelle vicinanze di terreni utilizzati per le pratiche agricole, quindi a rischio medio e/o
basso.
Le abitazioni isolate delle loc. Corongiu Era e Su Caccaeddu possono contare su una sola via di accesso
rappresentata dalla strada comunale (rappresentata da strade di penetrazione agraria) che collega le due
località con la frazione di Santa Sofia.
A NE della frazione, sorge il complesso noto come Su Dominariu, locali ex Ersat solo in parte recuperati.
Loc. Su Caccaeddu
Borgata Santa Sofia
Loc. Corongiu Era
Fig 4 Stralcio ortofoto con indicazione dei nuclei abitati della Borgata di Santa Sofia
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
51
OBIETTIVI.
Per la Borgata di Santa Sofia e abitazioni isolate oltre all’obiettivo primario di garantire la completa
incolumità della popolazione occorre garantire una adeguata circolazione stradale in caso di
movimentazione dei mezzi di soccorso e di emergenza. Tale ultima esigenza si deve ottenere evitando tutti
gli ingorghi, gli incolonnamenti e gli incroci che potrebbero non solo causare disfunzioni nelle operazioni di
soccorso ma anche pericoli per l’incolumità pubblica stessa. Anche in questo caso occorre prendere in esame
la rete viaria esistente per esaminare le caratteristiche che dovranno poi essere prese in considerazione negli
scenari di rischio possibili.
Strada di accesso
SP 52 Villanovatulo
Tipologia di strada
Strada bitumata
Utilizzo
Note
Accesso alla Borgata
Utilizzabile da tutti i mezzi degli abitanti
-Ortuabis
Strada comunale
e mezzi di soccorso
Strada bitumata
Accesso alla Borgata
Utilizzabile da tutti i mezzi degli abitanti
Strada bitumata
Accesso alla Borgata
Utilizzabile da tutti i mezzi degli abitanti
(Loc Corongiu Era)
Strada comunale
e mezzi di soccorso
(Loc Su Caccaeddu)
e mezzi di soccorso
FASI OPERATIVE.
PRE-ALLARME.
Si attiva con la comunicazione da parte del COP territorialmente competente, sentito il DOS, della presenza
di un incendio che, per direzione ed entità potrebbe minacciare la Borgata di Santa Sofia e/o le abitazioni
delle Località Corongiu Era e Su Caccaeddu.
Si dovrà provvedere a:
Informare la popolazione;
Dare comunicazione agli enti preposti;
Attivare i cancelli;
Monitorare costantemente la situazione.
Nell’eventualità che l’incendio, pur sviluppatosi a distanza dalla borgata e in assenza di pericolo diretto per
le abitazioni, comporti il blocco della strada di accesso alla Borgata da Laconi e/o Meana-Aritzo e/o
Villanovatulo occorrerà provvedere ad attivare immediatamente i cancelli 1 e 2 in modo da regolare il
transito dei veicoli in uscita e in entrata a Santa Sofia.
ALLARME.
Si attiva con l’incendio ormai prossimo alla fascia perimetrale dei 200 metri e che, per direzione e intensità
sicuramente andrà a minacciare le abitazioni.
Si dovrà provvedere a:
Informare la popolazione;
Dare immediata comunicazione alle autorità preposte;
Gestire i cancelli;
Attivare i mezzi di soccorso per il trasporto dei residenti e della popolazione da evacuare;
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52
Richiedere alla Provincia il montaggio e l’allestimento del PMA.
Attivare i punti di raccolta;
Monitorare la situazione verificando costantemente la praticabilità della via di fuga.
EMERGENZA.
Si attiva con l’incendio ormai prossimo alle abitazioni e comunque a distanza non superiore ai 200 metri dai
primi fabbricati.
Si dovrà procedere a:
Informare la popolazione della necessaria evacuazione dando tutte le indicazioni utili secondo lo
scenario di rischio di riferimento.
Gestire i punti di raccolta e curare l’assistenza temporanea degli evacuati presso i punti temporanei
di raccolta.
Gestire i cancelli attivando il piano di viabilità a seconda dell’evoluzione dell’evento.
Attivare la struttura di accoglienza
Monitorare costantemente l’evoluzione dell’incendio e contestualmente verificare l’entità dei danni
al fine di procedere, a fine pericolo, al rientro degli evacuati in abitazione oppure al loro trasporto
presso la struttura di accoglienza;
Montare e allestire il PMA;
Gestire l’area di ammassamento;
Assistere la popolazione presso la struttura di accoglienza.
La fase di emergenza può avvenire anche in assenza della fase di pre-allarme e di allarme. In particolare si
dovrà procedere all’attivazione dello stato di emergenza in caso di incendio improvviso che si sviluppi a
meno di 200 metri dalle prime abitazioni o nelle aree verdi esistenti tra abitazione e abitazione nella
cosiddetta fascia interna di interfaccia (50 metri).
Nel caso di un incendio che, pur non minacciando direttamente la Borgata, comporti la chiusura temporanea
al traffico della strada d’accesso da Santa Sofia, si dovrà procedere ad attivare le seguenti procedure meglio
dettagliate nello scenario di rischio.
Informare la popolazione del fatto che a causa di un incendio sulla strada di accesso da Santa Sofia il
traffico in uscita e in entrata è temporaneamente bloccato fino al ripristino delle normali condizioni
di sicurezza;
Attivare e gestire immediatamente i cancelli;
Monitorare costantemente la situazione in modo da poter verificare l’esigenza di attivare ulteriori
attività operative.
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53
ATTIVITA’ OPERATIVE.
Tipologia
Attivazione punti di raccolta
Allertamento servizio Autobus
Comunicazione agli Enti preposti
Monitoraggio situazione
Tipologia
Informazione alla Popolazione
Attivazione cancelli
Attivazione servizio Autobus
Attivazione servizio scorta
Presidio punti di raccolta
Comunicazione agli Enti preposti
Richiesta montaggio e allestimento PMA
Monitoraggio situazione
Attivazione area di
Ammassamento dei soccorsi
Tipologia
Informazione alla popolazione
Fase di Pre-allarme
Titolarità Esecutore
Sindaco
Sindaco o suo delegato
Sindaco
Sindaco o suo delegato
Sindaco
Sindaco
Sindaco
Presidio territoriale AIB
o Struttura Comunale
Fase di Allarme
Titolarità
Esecutore
Sindaco
Presidio territoriale AIB o
Polizia Municipale
Sindaco
Polizia Municipale e FF.OO
Sindaco o
Sindaco o suo delegato
Suo delegato
Sindaco o
Polizia Municipale, FF.OO o
Suo delegato
OO.VV
Struttura
OO.VV
comunale
Sindaco
Sindaco
Sindaco
Struttura Comunale
Sindaco
Presidio territoriale AIB o
Struttura Comunale
Struttura
Struttura comunale
comunale
Fase di Emergenza
Titolarità
Sindaco
Evacuazione con Autobus
Sindaco
Evacuazione auto private e mezzi di soccorso
(in assenza delle fasi di pre-allarme e di allarme)
Gestione del servizio scorta
Sindaco
Piano del traffico
Ordine pubblico
Assistenza alla popolazione
Polizia Municipale
e FF.OO
Polizia Municipale
e FF.OO
Polizia Municipale
FF.OO.
Struttura comunale
Comunicazione agli Enti preposti
Montaggio e allestimento PMA
Monitoraggio situazione
Sindaco
OO.VV.
Sindaco
Gestione area di Ammassamento dei soccorsi
Struttura comunale
Gestione dei cancelli
Tempistica
Entro 15 min
Immediata
Immediata
Entro 15 min
Tempistica
Immediata
Entro 10 min
Entro 15 min
Entro 10 min
Immediata
Immediata
Immediata
Entro 15 min
Entro 15 min
Esecutore
Presidio territoriale AIB
o Polizia Municipale
Presidio territoriale AIB o
Polizia Municipale e
FF.OO.
Privati e detentori
mezzi di soccorso
Polizia Municipale,
FF.OO o OO.VV
Polizia Municipale e
FF.OO
Polizia Municipale
FF.OO.
Struttura comunale
OO.VV
Sindaco
OO.VV.
Presidio territoriale AIB o
Struttura Comunale
Struttura comunale
Tempistica
Immediata
Immediata
Immediata
Immediata
Immediata
Immediata
Immediata
Entro 30 min
Immediata
Entro 30 min
Entro 15 min
Entro 30 min
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54
PIANO DI VIABILITA’
Il Piano di viabilità da adottare in caso di necessità ed urgenza per l’evacuazione del Borgata di Santa Sofia
dovrà considerare lo stato attuale dell’intera rete viaria che consiste essenzialmente in due vie d’accesso e da
strade interne a una carreggiata bitumate. Pertanto in caso di evacuazione si dovranno attivare i cancelli
secondo il seguente schema.
ID cancello
Ubicazione
C1ss
Ingresso borgata
(SP Ortuabis-Laconi)
Coordinate
geografiche
39° 51’ 50,05” N
9° 07’ 26,03“ E
Gestione
Attività
C2ss
Ingresso borgata
(SP Villanovatulo)
39° 51’ 39,74” N
9° 07’ 17,08“ E
Polizia municipale
FF.OO.
C3ss
Ingresso Loc. Corongiu Era
(SP Villanovatulo)
39° 51’ 19,67” N
9° 07’ 35,17“ E
Polizia municipale
FF.OO.
C4ss
Ingresso Loc. Su Caccaeddu
(SP Ortuabis-Laconi)
39° 51’ 39,15” N
9° 07’ 66,91“ E
Polizia municipale
FF.OO.
Polizia municipale
FF.OO.
Blocco traffico in entrata Santa
Sofia salvo mezzi di soccorso.
regolamento traffico in arrivo
dalla SP
Blocco traffico in entrata Santa
Sofia salvo mezzi di soccorso.
regolamento traffico in arrivo
dalla SP
Blocco traffico in entrata Santa
Sofia salvo mezzi di soccorso.
regolamento traffico in arrivo
dalla SP
Blocco traffico in entrata Santa
Sofia salvo mezzi di soccorso.
regolamento traffico in arrivo
dalla SP
All’interno della Borgata il traffico dovrà essere regolato in modo da facilitare al massimo le operazioni di
evacuazione presso il punto di raccolta (piazzale centro sociale-ex scuole) e facilitare l’operatività dei mezzi
di soccorso anche attraverso l’attività di una unità mobile.
Naturalmente tali percorsi potranno subire variazioni, anche di rilievo, sulla base dell’evoluzione della
situazione e a seconda delle esigenze improvvise che potrebbero verificarsi. Comunque si dovrà considerare
l’esigenza di garantire l’operatività dedicata di almeno una autoambulanza per l’assistenza sanitaria alle
persone nel punto di raccolta rapido.
A seguito dell’individuazione delle aree a rischio e alla tipologia della stessa (estensione, morfologia, rete
viaria urbana, ecc.) ad ogni zona sono state assegnate le seguenti aree di emergenza (di raccolta e le seguenti
aree o strutture di accoglienza e il relativo PMA di riferimento), identificando tra esse strutture esistenti
idonee ad accogliere la popolazione (scuole ed edifici e/o strutture scolastiche con servizi essenziali).
Zona a rischio
Intera borgata
Loc Pirastera
Loc Caccaeddu
Area/e di raccolta
AdR1 piazzale centro sociale
AdR2 piazzale fronte chiesa
AdR1 piazzale centro sociale
AdR2 piazzale fronte chiesa
AdR1 piazzale centro sociale
AdR2 piazzale fronte chiesa
Strutture di accoglienza
SdA1 centro sociale
SdA1 centro sociale
SdA1 centro sociale
PMA di riferimento
PMA1
(c/o piazzale fronte chiesa)
PMA1
(c/o piazzale fronte chiesa)
PMA1
(c/o piazzale fronte chiesa)
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55
Descrizione particolareggiata delle aree di emergenza individuate
o Aree di Raccolta-Attesa
Numero o identificativo dell’area
AdR1
Nominativo area
Tipologia area
Ubicazione area
Vie di accesso all’area
Zone servite dall’area (vie-rioni)
Ricettività dell’area
Dimensioni dell’area
Coordinate Geografiche del punto
centrale dell’area (Lat. – Long.)
Tipo di delimitazione dell’area
Servizi presenti nell’area
Piazzale centro sociale
Piazzale sterrato
c/o centro sociale
Strada accesso alla borgata
Intera borgata
800 persone
960 m2
39° 51’ 50,04” N
9° 07’ 31,66“ E
nessuna
Illuminazione pubblica
Numero o identificativo dell’area
AdR2
Nominativo area
Tipologia area
Ubicazione area
Vie di accesso all’area
Zone servite dall’area (vie-rioni)
Ricettività dell’area
Dimensioni dell’area
Coordinate Geografiche del
punto centrale dell’area (Lat. –Long.)
Tipo di delimitazione dell’area
Servizi presenti nell’area
Piazzale fronte chiesa
Piazzale bitumato
Fronte chiesa
Strada accesso alla borgata
Intera Borgata
1300 persone
1600 m2
39° 51’ 47,46” N
9° 07’ 31,96“ E
nessuna
Illuminazione pubblica
o Aree o Strutture di Accoglienza
Numero o identificativo
dell’area o struttura
Nominativo area o struttura
Tipologia area o struttura
Ubicazione area o struttura
Vie di accesso all’area o struttura
Zone servite dall’area o struttura
Ricettività dell’area o struttura
Dimensioni dell’area o struttura
Coord Geografiche del punto centrale
dell’area o struttura (Lat. – Long.)
Tipo di delimitazione dell’area
Servizi presenti nell’area
Proprietà dell’area o struttura
SdA1
Centro Sociale (ex scuola elementare)
scuola
c/o scuole elementari
unica via di accesso (c/o la Chiesa)
Intera borgata
100 persone
1 sala e 4 aule
39° 51’ 51,00” N
9° 07’ 31,46“ E
nessuna
Illuminazione, energia elettrica, fognatura, acqua
potabile, accesso disabili consentito.
Comunale
Strada sterrata
1 servizio igienico
N° 2 servizi igienici
(no docce)
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56
o Aree di Ammassamento
Numero o identificativo
dell’area o struttura
Nominativo area o struttura
Tipologia area o struttura
Ubicazione area o struttura
Vie di accesso all’area o struttura
Zone servite dall’area o struttura
Dimensionamento massimo
Dimensioni dell’area o struttura
Coordinate Geografiche del punto centrale
dell’area o struttura (Lat. – Long.)
Tipo di delimitazione dell’area
Servizi presenti nell’area
Proprietà dell’area o struttura
AAS1
Ex campo sportivo
Campo sportivo
Ingresso borgata lato NW
SP Ortuabis Laconi
Intera borgata
900 m2
6000 m2
39° 51’ 47,76” N
9° 07’ 28,60“ E
nessuna
nessuno
comunale
o PMA (Presidio Medico Avanzato)
Numero o identificativo dell’area o struttura
Tipologia PMA
Ubicazione PMA
Vie di accesso al PMA
Zone servite dal PMA
Ricettività del PMA
Dimensioni dell’area
individuata per il PMA
Coordinate Geografiche del punto
centrale dell’area per il PMA
Tipo di delimitazione dell’area
Servizi presenti nell’area
Proprietà dell’area o struttura
PMA1
Occasionale
c/o piazzale chiesa
Viabilità interna alla borgata
Intera borgata
12 posti
1600 m2
39° 51’ 47,46” N
9° 07’ 31,96“ E
Nessuna
Illuminazione, energia elettrica,
fognatura, acqua potabile
Comunale
Possibilità accesso mezzi
di soccorso (ambulanza)
Accesso ai disabili
consentito
N.B. A supporto del PMA è prevista la postazione di una Ambulanza con 3-4 soccorritori dell’Associazione
GVS Laconi (eventualmente convenzionati con la ASL 05 di Oristano per il servizio urgenza emergenza 118)
Nel caso in cui dovessero essere presenti dei feriti gravi (es. traumi e/o particolari patologie) questi verranno
gestiti tramite la C.O. 118 e l’attivazione di Ambulanze tipo A e il trasporto nel Pronto Soccorso più vicino
(es. Isili).
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57
PIANI DI EVACUAZIONE
BORGATA SU LAU
PREMESSA.
La Borgata di Su Lau è una frazione di origine agricola situata a est del territorio comunale di Laconi; sorge
sull’altopiano del Sarcidano a circa 630-650 m s.l.m. La frazione conta 18 abitanti divisi in 9 famiglie.
L’accesso alla Borgata è garantito dalla S.P. 52 bis (Santa Sofia-Laconi); in particolare dalla loc. Funtana
Maore si percorre una strada comunale per circa 3 km, mentre dalla loc. Cubeddu si percorre una strada
comunale per circa 1,3 Km.
La frazione è composta da tre piccoli centri di ridotte abitazioni delimitata da terreni a vocazione agricola e
da boschi. La parte a Est della Borgata, è situata ai bordi di un’area boscata composta da estese porzioni di
pineta adulta, sugherette e porzioni di macchia mediterranea compatta.
Dall’esame dei dati sulla vegetazione e sulle pendenze si evince con chiarezza che solo parte Est della
Borgata è soggetto ad un rischio elevato da incendio d’interfaccia mentre la restante parte è situata nelle
vicinanze di terreni utilizzati per le pratiche agricole, quindi a rischio medio e/o basso.
Le abitazioni di Funtana Maore possono contare su una sola via di accesso rappresentata dalla strada
comunale che collega la località con il resto della frazione di Su Lau.
Le abitazioni a Ovest della Borgata possono contare su una via di accesso rappresentata dalla strada
comunale che collega la località con il resto della frazione di Su Lau e con la SP nei pressi della Loc. Cubeddu
e dalla strada comunale che le collega con le abitazioni di Funtana Maore.
Loc. Cubeddu - EFS
Funtana Maore
Borgata Su Lau
Funtana Suergiu
Fig 5 Stralcio ortofoto con indicazione dei nuclei abitati della Borgata di Su Lau
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58
OBIETTIVI.
Relativamente al rischio di incendio rilevato è stato necessario adottare un modello di intervento che potrà
essere utilizzato anche utilizzato all’interno del Piano di Protezione Civile per il rischio idrogeologico ed
idraulico.
Oltre all’obiettivo primario di garantire la completa incolumità della popolazione occorre garantire una
adeguata circolazione stradale in caso di movimentazione dei mezzi di soccorso e di emergenza. Tale ultima
esigenza si deve ottenere evitando tutti gli ingorghi, gli incolonnamenti e gli incroci che potrebbero non solo
causare disfunzioni nelle operazioni di soccorso ma anche pericoli per l’incolumità pubblica stessa. Anche in
questo caso occorre prendere in esame la rete viaria esistente per esaminare le caratteristiche che dovranno
poi essere prese in considerazione negli scenari di rischio possibili.
Strada di accesso
Strada Comunale
Funtana Maore
Strada Comunale
Cubeddu
Strada Comunale
Mulinu
Tipologia di strada
Strada bitumata
Strada bitumata
Strada sterrata
Utilizzo
Accesso alla
Borgata
Accesso alla
Borgata
Accesso alla
borgata
Note
Utilizzabile da tutti i mezzi degli abitanti e mezzi
di soccorso.
Utilizzabile da tutti i mezzi degli abitanti e mezzi
di soccorso.
In condizione di dissesto. Utilizzabile da mezzi di
soccorso 4X4 e come via di fuga secondaria
FASI OPERATIVE.
PRE-ALLARME.
Si attiva con la comunicazione da parte del COP territorialmente competente, sentito il DOS, della presenza
di un incendio che, per direzione ed entità potrebbe minacciare la Borgata di Su Lau (si dovrà definire quale
parte è interessata).
Si dovrà provvedere a:
Informare la popolazione;
Dare comunicazione agli enti preposti;
Attivare i cancelli;
Monitorare costantemente la situazione.
Nell’eventualità che l’incendio, pur sviluppatosi a distanza dalla borgata e in assenza di pericolo diretto per
le abitazioni, comporti il blocco della strada di accesso alla Borgata da Laconi e/o Santa Sofia occorrerà
provvedere ad attivare immediatamente i cancelli 1 e 2 in modo da regolare il transito dei veicoli in uscita e
in entrata alla Borgata.
ALLARME.
Si attiva con l’incendio ormai prossimo alla fascia perimetrale dei 200 metri e che, per direzione e intensità
sicuramente andrà a minacciare le abitazioni.
Si dovrà provvedere a:
Informare la popolazione;
Dare immediata comunicazione alle autorità preposte;
Gestire i cancelli;
Attivare i mezzi di soccorso per il trasporto dei residenti e della popolazione da evacuare;
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
59
Richiedere alla Provincia il montaggio e l’allestimento del PMA.
Attivare i punti di raccolta;
Monitorare la situazione verificando costantemente la praticabilità della via di fuga.
EMERGENZA.
Si attiva con l’incendio ormai prossimo alle abitazioni e comunque a distanza non superiore ai 200 metri dai
primi fabbricati.
Si dovrà procedere a:
Informare la popolazione della necessaria evacuazione dando tutte le indicazioni utili secondo lo
scenario di rischio di riferimento.
Gestire i punti di raccolta e curare l’assistenza temporanea degli evacuati presso i punti temporanei
di raccolta
Gestire i cancelli attivando il piano di viabilità a seconda dell’evoluzione dell’evento.
Attivare la struttura di accoglienza
Monitorare costantemente l’evoluzione dell’incendio e contestualmente verificare l’entità dei danni
al fine di procedere, a fine pericolo, al rientro degli evacuati in abitazione oppure al loro trasporto
presso la struttura di accoglienza;
Montare e allestire il PMA;
Gestire l’area di ammassamento;
Assistere la popolazione presso la struttura di accoglienza.
La fase di emergenza può avvenire anche in assenza della fase di pre-allarme e di allarme. In particolare si
dovrà procedere all’attivazione dello stato di emergenza in caso di incendio improvviso che si sviluppi a
meno di 200 metri dalle prime abitazioni o nelle aree verdi esistenti tra abitazione e abitazione nella
cosiddetta fascia interna di interfaccia (50 metri).
Nel caso di un incendio che, pur non minacciando direttamente la Borgata, comporti la chiusura temporanea
al traffico della strada provinciale d’accesso da Santa Sofia e Laconi, si dovrà procedere ad attivare le
seguenti procedure meglio dettagliate nello scenario di rischio.
Informare la popolazione del fatto che a causa di un incendio sulla strada di accesso dalla Borgata Su
Lau il traffico in uscita e in entrata è temporaneamente bloccato fino al ripristino delle normali
condizioni di sicurezza;
Attivare e gestire immediatamente i cancelli;
Monitorare costantemente la situazione in modo da poter verificare l’esigenza di attivare ulteriori
attività operative.
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
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ATTIVITA’ OPERATIVE
Tipologia
Attivazione punti di raccolta
Allertamento servizio Autobus
Comunicazione agli Enti preposti
Monitoraggio situazione
Fase di Pre-allarme
Titolarità
Esecutore
Sindaco
Sindaco o suo delegato
Sindaco
Sindaco o suo delegato
Sindaco
Sindaco
Sindaco
Presidio territoriale AIB
o Struttura Comunale
Tipologia
Informazione alla Popolazione
Attivazione cancelli
Attivazione servizio Autobus
Attivazione servizio scorta
Presidio punti di raccolta
Comunicazione agli Enti preposti
Richiesta montaggio e allestimento PMA
Monitoraggio situazione
Attivazione area di Ammassamento
dei soccorsi
Tipologia
Informazione alla popolazione
Fase di Allarme
Titolarità
Esecutore
Sindaco
Presidio territoriale AIB o
Polizia Municipale
Sindaco
Polizia Municipale e
FF.OO
Sindaco o
Sindaco o suo delegato
Suo delegato
Sindaco o
Polizia Municipale, FF.OO
Suo delegato
o OO.VV
Struttura
OO.VV
comunale
Sindaco
Sindaco
Sindaco
Struttura Comunale
Sindaco
Presidio territoriale AIB o
Struttura Comunale
Struttura
Struttura comunale
comunale
Fase di Emergenza
Titolarità
Sindaco
Evacuazione con Autobus
Sindaco
Evacuazione auto private e mezzi di soccorso
(in assenza delle fasi di pre-allarme e di allarme)
Gestione del servizio scorta
Sindaco
Ordine pubblico
Assistenza alla popolazione
Polizia Municipale
e FF.OO
Polizia Municipale
e FF.OO
Polizia
Municipale
FF.OO.
Struttura comunale
Comunicazione agli Enti preposti
Montaggio e allestimento PMA
Monitoraggio situazione
Sindaco
OO.VV.
Sindaco
Gestione area di Ammassamento dei soccorsi
Struttura comunale
Gestione dei cancelli
Piano del traffico
Tempistica
Entro 15 min
Immediata
Immediata
Entro 15 min
Tempistica
Immediata
Entro 10 min
Entro 15 min
Entro 10 min
Immediata
Immediata
Immediata
Entro 15 min
Entro 15 min
Esecutore
Presidio territoriale AIB
o Polizia Municipale
Presidio territoriale AIB o
Polizia Municipale e
FF.OO.
Privati e detentori
mezzi di soccorso
Polizia Municipale,
FF.OO o OO.VV
Polizia Municipale e
FF.OO
Polizia Municipale
Tempistica
Immediata
FF.OO.
Struttura comunale
OO.VV
Sindaco
OO.VV
Presidio territoriale AIB o
Struttura Comunale
Struttura comunale
Immediata
Entro 30 min
Immediata
Immediata
Immediata
Immediata
Immediata
Immediata
Entro 30 min
Entro 15 min
Entro 30 min
PIANO DI VIABILITA’
Il Piano di viabilità da adottare in caso di necessità ed urgenza per l’evacuazione della Borgata di Su Lau
dovrà considerare lo stato attuale dell’intera rete viaria che consiste essenzialmente in una unica via
d’accesso e da strade interne a una carreggiata bitumate. Pertanto in caso di evacuazione si dovranno
attivare i cancelli secondo il seguente schema.
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
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ID cancello
C1sl
C2sl
Ubicazione
Ingresso borgata
(SP Laconi-Santa Sofia)
ingresso per Funtana Maore
Ingresso borgata
(SP Laconi-Santa Sofia)
ingresso Loc. Cubeddu
Coordinate
geografiche
39° 51’ 10,35” N
9° 04’ 05,38“ E
Gestione
Attività
Polizia municipale
FF.OO.
Blocco traffico in entrata Santa Sofia
salvo mezzi di soccorso.
regolamento traffico in arrivo dalla SP
39° 50’ 56,25” N
9° 05’ 10,60“ E
Polizia municipale
FF.OO.
Blocco traffico in entrata Santa Sofia
salvo mezzi di soccorso.
regolamento traffico in arrivo dalla SP
All’interno della Borgata il traffico dovrà essere regolato in modo da facilitare al massimo le operazioni di
evacuazione presso il punto di raccolta (piazzale capannone Ex Etfas) e facilitare l’operatività dei mezzi di
soccorso anche attraverso l’attività di una unità mobile.
Naturalmente tali percorsi potranno subire variazioni, anche di rilievo, sulla base dell’evoluzione della
situazione e a seconda delle esigenze improvvise che potrebbero verificarsi. Comunque si dovrà considerare
l’esigenza di garantire l’operatività dedicata di almeno una autoambulanza per l’assistenza sanitaria alle
persone nel punto di raccolta rapido.
A seguito dell’individuazione delle aree a rischio e alla tipologia della stessa (estensione, morfologia, rete
viaria urbana, ecc.) ad ogni zona sono state assegnate le seguenti aree di emergenza (di raccolta e le seguenti
aree o strutture di accoglienza e il relativo PMA di riferimento), identificando tra esse strutture esistenti
idonee ad accogliere la popolazione (scuole ed edifici e/o strutture scolastiche con servizi essenziali).
Zona a rischio
Intera borgata
Area/e di raccolta
AdR piazzale antistante
capannone Ex Etfas
Strutture di accoglienza
SdA capannone ex Etfas
PMA di riferimento
PMA (c/o
ambulatorio ASL 5
via aldo moro Laconi
Descrizione particolareggiata delle aree di emergenza individuate
o Aree di Raccolta-Attesa
Numero o identificativo dell’area
Nominativo area
Tipologia area
Ubicazione area
Vie di accesso all’area
Zone servite dall’area (vie-rioni)
Ricettività dell’area
Dimensioni dell’area
Coordinate Geografiche del punto
centrale dell’area (Lat. – Long.)
Tipo di delimitazione dell’area
Servizi presenti nell’area
AdR1
Piazzale antistante capannone
Piazzale sterrato
Loc. Funtana Cuili Padente
Strada C.le Funtana Maore – Strada C.le da Funtana Cubeddu
Intera borgata
2000 persone
2400 mq
39° 50’ 16,34” N
9° 05’ 00,59“ E
nessuna
nessuno
o Aree o Strutture di Accoglienza
Numero o identificativo
dell’area o struttura
Nominativo area o struttura
Tipologia area o struttura
Ubicazione area o struttura
Vie di accesso all’area o struttura
Zone servite dall’area o struttura
Ricettività dell’area o struttura
Dimensioni dell’area o struttura
SdA1
Capannone ex Etfas
capannone
Capannone ex Etfas
Strada C.le Funtana Maore – Strada C.le da
Funtana Cubeddu
Intera borgata
250 persone
330 mq
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
62
Coordinate Geografiche del punto
centrale dell’area o struttura (Lat/ Long)
Tipo di delimitazione dell’area
Servizi presenti nell’area
Proprietà dell’area o struttura
39° 50’ 16,34” N
9° 05’ 00,59“ E
nessuna
Illuminazione, energia elettrica, fognatura,
acqua potabile, accesso disabili consentito.
Comunale
N° 2 servizi igienici
(no docce)
o Aree di Ammassamento
Numero o identificativo
dell’area o struttura
Nominativo area o struttura
Tipologia area o struttura
Ubicazione area o struttura
Vie di accesso all’area o struttura
Zone servite dall’area o struttura
Dimensioni dell’area o struttura
Coordinate Geografiche del punto centrale
dell’area o struttura (Lat. – Long.)
Tipo di delimitazione dell’area
Servizi presenti nell’area
Proprietà dell’area o struttura
AAS1
Piazzale antistante capannone
Piazzale sterrato
Loc. Funtana Cuili Padente
Strada comunale (Funtana Maore – Cubeddu)
Intera borgata
2400 m2
39° 50’ 16,34” N
9° 05’ 00,59“ E
nessuna
Nessuno
comunale
o PMA (Presidio Medico Avanzato)
Numero o identificativo
dell’area o struttura
Tipologia PMA
Ubicazione PMA
Vie di accesso al PMA
Zone servite dal PMA
Ricettività del PMA
Dimensioni dell’area individuata per il
PMA
Coordinate Geografiche del punto
centrale dell’area per il PMA
Tipo di delimitazione dell’area
Servizi presenti nell’area
Proprietà dell’area o struttura
PMA1
Occasionale
Piazzale antistante capannone Ex
Ersat
Strada comunale Funtana Maore
Intera borgata
12 posti
2400 m2
Possibilità accesso mezzi
di soccorso (ambulanza)
39° 50’ 16,34” N
9° 05’ 00,59“ E
nessuna
Illuminazione, energia elettrica,
fognatura, acqua potabile
Comunale
N.B. A supporto del PMA è prevista la postazione di una Ambulanza con 3-4 soccorritori dell’Associazione
GVS Laconi (eventualmente convenzionati con la ASL 05 di Oristano per il servizio urgenza emergenza 118)
Nel caso in cui dovessero essere presenti dei feriti gravi (es. traumi e/o particolari patologie) questi verranno
gestiti tramite la C.O. 118 e l’attivazione di Ambulanze tipo A e il trasporto nel Pronto Soccorso più vicino
(es. Isili).
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
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PIANI DI EVACUAZIONE
BORGATA CRASTU
PREMESSA.
La Borgata di Crastu è una frazione di origine agricola situata a sud del territorio comunale di Laconi; sorge
su un fondo valle a circa 320 m s.l.m. in seguito ai lavori della Bonifica agraria degli anni ’50 ad opera dell’Ex
Etfas. La frazione conta 48 abitanti divisi in 26 famiglie. L’accesso alla Borgata è garantito dalla S.P. 16bis
Genoni-Crastu sia in direzione Laconi (innesto con la SS 128) che in direzione Genoni. È inoltre presente una
strada comunale, sterrata che porta al comune di Nuragus, poco utilizzata se non da mezzi fuoristrada e/o
ad uso agricolo.
La frazione è composta da un unico centro urbano raccolto delimitato da terreni a vocazione agricola; la
vegetazione arborea ed arbustiva è praticamente assente. Pertanto considerate le condizioni di vegetazione e
pendenza del territorio il rischio incendio è basso.
Borgata Crastu
Fig 6 Stralcio ortofoto con indicazione dei nuclei abitati della Borgata di Crastu
OBIETTIVI.
Nonostante il basso rischio di incendio è stato necessario adottare un modello di intervento che potrà essere
utilizzato anche utilizzato all’interno del Piano di Protezione Civile per il rischio idrogeologico ed idraulico.
Oltre all’obiettivo primario di garantire la completa incolumità della popolazione occorre garantire una
adeguata circolazione stradale in caso di movimentazione dei mezzi di soccorso e di emergenza. Tale ultima
esigenza si deve ottenere evitando tutti gli ingorghi, gli incolonnamenti e gli incroci che potrebbero non solo
causare disfunzioni nelle operazioni di soccorso ma anche pericoli per l’incolumità pubblica stessa. Anche in
questo caso occorre prendere in esame la rete viaria esistente per esaminare le caratteristiche che dovranno
poi essere prese in considerazione negli scenari di rischio possibili.
Strada di accesso
SP Genoni-Crastu
Tipologia di strada
Strada bitumata
Utilizzo
Accesso alla Borgata
Note
Utilizzabile da tutti i mezzi degli abitanti e
mezzi di soccorso
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FASI OPERATIVE.
PRE-ALLARME.
Si attiva con la comunicazione da parte del COP territorialmente competente, sentito il DOS, della presenza
di un incendio che, per direzione ed entità potrebbe minacciare la Borgata di Crastu.
Si dovrà provvedere a:
Informare la popolazione;
Dare comunicazione agli enti preposti;
Attivare i cancelli;
Monitorare costantemente la situazione.
Nell’eventualità che l’incendio, pur sviluppatosi a distanza dalla borgata e in assenza di pericolo diretto per
le abitazioni, comporti il blocco della strada di accesso alla Borgata da Laconi e/o Genoni occorrerà
provvedere ad attivare immediatamente i cancelli 1 e 2 in modo da regolare il transito dei veicoli in uscita e
in entrata a Crastu.
ALLARME.
Si attiva con l’incendio ormai prossimo alla fascia perimetrale dei 200 metri e che, per direzione e intensità
sicuramente andrà a minacciare le abitazioni.
Si dovrà provvedere a:
Informare la popolazione;
Dare immediata comunicazione alle autorità preposte;
Gestire i cancelli;
Attivare i mezzi di soccorso per il trasporto dei residenti e della popolazione da evacuare;
Richiedere alla Provincia il montaggio e l’allestimento del PMA.
Attivare i punti di raccolta;
Monitorare la situazione verificando costantemente la praticabilità della via di fuga.
EMERGENZA.
Si attiva con l’incendio ormai prossimo alle abitazioni e comunque a distanza non superiore ai 200 metri dai
primi fabbricati.
Si dovrà procedere a:
Informare la popolazione della necessaria evacuazione dando tutte le indicazioni utili secondo lo
scenario di rischio di riferimento.
Gestire i punti di raccolta e curare l’assistenza temporanea degli evacuati presso i punti temporanei
di raccolta
Gestire i cancelli attivando il piano di viabilità a seconda dell’evoluzione dell’evento.
Attivare la struttura di accoglienza
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
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Monitorare costantemente l’evoluzione dell’incendio e contestualmente verificare l’entità dei danni
al fine di procedere, a fine pericolo, al rientro degli evacuati in abitazione oppure al loro trasporto
presso la struttura di accoglienza;
Montare e allestire il PMA;
Gestire l’area di ammassamento;
Assistere la popolazione presso la struttura di accoglienza.
La fase di emergenza può avvenire anche in assenza della fase di pre-allarme e di allarme. In particolare si
dovrà procedere all’attivazione dello stato di emergenza in caso di incendio improvviso che si sviluppi a
meno di 200 metri dalle prime abitazioni o nelle aree verdi esistenti tra abitazione e abitazione nella
cosiddetta fascia interna di interfaccia (50 metri).
Nel caso di un incendio che, pur non minacciando direttamente la Borgata, comporti la chiusura temporanea
al traffico della strada d’accesso da Crastu, si dovrà procedere ad attivare le seguenti procedure meglio
dettagliate nello scenario di rischio.
Informare la popolazione del fatto che a causa di un incendio sulla strada di accesso da Crastu il
traffico in uscita e in entrata è temporaneamente bloccato fino al ripristino delle normali condizioni
di sicurezza;
Attivare e gestire immediatamente i cancelli;
Monitorare costantemente la situazione in modo da poter verificare l’esigenza di attivare ulteriori
attività operative.
ATTIVITA’ OPERATIVE.
Tipologia
Attivazione punti di raccolta
Allertamento servizio Autobus
Comunicazione agli Enti preposti
Monitoraggio situazione
Fase di Pre-allarme
Titolarità
Esecutore
Sindaco
Sindaco o suo delegato
Sindaco
Sindaco o suo delegato
Sindaco
Sindaco
Sindaco
Presidio territoriale AIB
o Struttura Comunale
Tipologia
Informazione alla Popolazione
Fase di Allarme
Titolarità
Sindaco
Attivazione cancelli
Attivazione servizio Autobus
Attivazione servizio scorta
Sindaco
Sindaco o Suo delegato
Sindaco o Suo delegato
Presidio punti di raccolta
Comunicazione agli Enti preposti
Richiesta montaggio e allestimento PMA
Monitoraggio situazione
Struttura comunale
Sindaco
Sindaco
Sindaco
Attivazione area di Ammassamento dei
soccorsi
Struttura
comunale
Tempistica
Entro 15 min
Immediata
Immediata
Entro 15 min
Esecutore
Presidio territoriale AIB o
Polizia Municipale
Polizia Municipale e FF.OO
Sindaco o suo delegato
Polizia Municipale, FF.OO
o OO.VV
OO.VV
Sindaco
Struttura Comunale
Presidio territoriale AIB o
Struttura Comunale
Struttura comunale
Tempistica
Immediata
Entro 10 min
Entro 15 min
Entro 10 min
Immediata
Immediata
Immediata
Entro 15 min
Entro 15 min
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Fase di Emergenza
Titolarità
Sindaco
Tipologia
Informazione alla popolazione
Evacuazione con Autobus
Sindaco
Evacuazione auto private e mezzi di soccorso
(in assenza delle fasi di pre-allarme e di allarme)
Gestione del servizio scorta
Sindaco
Piano del traffico
Ordine pubblico
Assistenza alla popolazione
Polizia
Municipale e FF.OO
Polizia Municipale
e FF.OO
Polizia Municipale
FF.OO.
Struttura comunale
Comunicazione agli Enti preposti
Montaggio e allestimento PMA
Monitoraggio situazione
Sindaco
OO.VV.
Sindaco
Gestione area di Ammassamento dei soccorsi
Struttura comunale
Gestione dei cancelli
Esecutore
Presidio territoriale AIB
o Polizia Municipale
Presidio territoriale AIB o
Polizia Municipale e
FF.OO.
Privati e detentori
mezzi di soccorso
Polizia Municipale,
FF.OO o OO.VV
Polizia Municipale e
FF.OO
Polizia Municipale
FF.OO.
Struttura comunale OO.VV
Sindaco
OO.VV
Presidio territoriale AIB o
Struttura Comunale
Struttura comunale
Tempistica
Immediata
Immediata
Immediata
Immediata
Immediata
Immediata
Immediata
Entro 30 min
Immediata
Entro 30 min
Entro 15 min
Entro 30 min
PIANO DI VIABILITA’
Il Piano di viabilità da adottare in caso di necessità ed urgenza per l’evacuazione della Borgata di Crastu
dovrà considerare lo stato attuale dell’intera rete viaria che consiste essenzialmente in due vie d’accesso e da
strade interne a una carreggiata bitumate. Pertanto in caso di evacuazione si dovranno attivare i cancelli
secondo il seguente schema.
ID cancello
Ubicazione
C1bc
Ingresso borgata (SP
Genoni-Crastu)
ingresso fronte Serre
Ingresso borgata (SP
Genoni-Crastu)
ingresso fronte
Azienda Dessi
C2bc
Coordinate
geografiche
39° 48’ 50,35” N
9° 01’ 58,32“ E
Gestione
Attività
Polizia municipale
FF.OO.
Blocco traffico in entrata Santa Sofia
salvo mezzi di soccorso.
regolamento traffico in arrivo dalla SP
39° 48’ 42,42” N
9° 02’ 13,30“ E
Polizia municipale
FF.OO.
Blocco traffico in entrata Santa Sofia
salvo mezzi di soccorso .
regolamento traffico in arrivo dalla SP
All’interno della Borgata il traffico dovrà essere regolato in modo da facilitare al massimo le operazioni di
evacuazione presso il punto di raccolta (piazzale ex scuole) e facilitare l’operatività dei mezzi di soccorso
anche attraverso l’attività di una unità mobile.
Naturalmente tali percorsi potranno subire variazioni, anche di rilievo, sulla base dell’evoluzione della
situazione e a seconda delle esigenze improvvise che potrebbero verificarsi. Comunque si dovrà considerare
l’esigenza di garantire l’operatività dedicata di almeno una autoambulanza per l’assistenza sanitaria alle
persone nel punto di raccolta rapido.
A seguito dell’individuazione delle aree a rischio e alla tipologia della stessa (estensione, morfologia, rete
viaria urbana, ecc.) ad ogni zona sono state assegnate le seguenti aree di emergenza (di raccolta e le seguenti
aree o strutture di accoglienza e il relativo PMA di riferimento), identificando tra esse strutture esistenti
idonee ad accogliere la popolazione (scuole ed edifici e/o strutture scolastiche con servizi essenziali).
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
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Zona a rischio
Intera borgata
Area/e di raccolta
AdR1 piazzale scuole elementare
Strutture di accoglienza
SdA1 ex scuole elementare
Intera borgata
AdR2 piazzale capannone Ex Etfas
SdA1 ex scuole elementare
PMA di riferimento
PMA1
(c/o edificio ex scuola)
PMA1
(c/o edificio ex scuola)
Descrizione particolareggiata delle aree di emergenza individuate
o Aree di Raccolta-Attesa
Numero o identificativo dell’area
Nominativo area
Tipologia area
Ubicazione area
Vie di accesso all’area
Zone servite dall’area (vie-rioni)
Ricettività dell’area
Dimensioni dell’area
Coordinate Geografiche del
punto centrale dell’area (Lat. – Long.)
Tipo di delimitazione dell’area
Servizi presenti nell’area
AdR1
Piazzale scuole elementari
Piazzale all’interno di struttura scolastica
Scuole elementari
Viabilità interna alla borgata
Intera borgata
300 persone
400 m2
39° 48’ 37,97” N
9° 02’ 14,93“ E
nessuna
Illuminazione pubblica
Numero o identificativo dell’area
Nominativo area
Tipologia area
Ubicazione area
Vie di accesso all’area
Zone servite dall’area (vie-rioni)
Ricettività dell’area
Dimensioni dell’area
Coordinate Geografiche del
punto centrale dell’area (Lat. –Long.)
Tipo di delimitazione dell’area
Servizi presenti nell’area
AdR2
Piazzale capannone Ex Etfas
Capannone agricolo
Lato est borgata
Viabilità interna alla borgata
Intera borgata
500 m2
700 m2
39° 48’ 36,71” N
9° 02’ 18,61“ E
nessuna
Illuminazione pubblica
o Aree o Strutture di Accoglienza
Numero o identificativo
dell’area o struttura
Nominativo area o struttura
Tipologia area o struttura
Ubicazione area o struttura
Vie di accesso all’area o struttura
Zone servite dall’area o struttura
Ricettività dell’area o struttura
Dimensioni dell’area o struttura
Coordinate Geografiche del
punto centrale dell’area o struttura (Lat. – Long.)
Tipo di delimitazione dell’area
Servizi presenti nell’area
Proprietà dell’area o struttura
Numero o identificativo
dell’area o struttura
Nominativo area o struttura
Tipologia area o struttura
Ubicazione area o struttura
Vie di accesso all’area o struttura
SdA1
ex scuola elementare
scuola
c/o scuole elementari
Strade interne alla borgata
Intera borgata
30 persone
2 sale, 1 servizio igienico
39° 48’ 37,97” N
9° 02’ 14,93“ E
nessuna
Illuminazione, energia elettrica,
fognatura, acqua potabile, accesso
disabili consentito.
Comunale
N° 2 servizi igienici
(no docce)
SdA2
Capannone ex Ersat
Capannone agricolo
Lato Est della borgata
Viabilità interna alla borgata
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
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Zone servite dall’area o struttura
Ricettività dell’area o struttura
Dimensioni dell’area o struttura
Coordinate Geografiche del punto
centrale dell’area o struttura (Lat/Long.)
Tipo di delimitazione dell’area
Servizi presenti nell’area
Proprietà dell’area o struttura
Intera borgata
200 persone accolte
320 m2
39° 48’ 36,71” N
9° 02’ 18,61“ E
nessuna
Illuminazione, energia elettrica,
fognatura, acqua potabile, accesso
disabili consentito.
Agenzia Laore
1 servizi igienici
Con accesso disabili
o Aree di Ammassamento
Numero o identificativo
dell’area o struttura
Nominativo area o struttura
Tipologia area o struttura
Ubicazione area o struttura
Vie di accesso all’area o struttura
Zone servite dall’area o struttura
Dimensioni dell’area o struttura
Coordinate Geografiche del punto
centrale dell’area o struttura (Lat/Long)
Tipo di delimitazione dell’area
Servizi presenti nell’area
Proprietà dell’area o struttura
AAS1
Ex campo sportivo
Campo sterrato
c/o locali scuole
Viabilità interna alla borgata
Intera borgata
3000 m2
39° 48’ 38,37” N
9° 02’ 12,60“ E
Nessuna
(c/o scuole)
comunale
o PMA (Presidio Medico Avanzato)
Numero o identificativo
dell’area o struttura
Tipologia PMA
Ubicazione PMA
Vie di accesso al PMA
Zone servite dal PMA
Ricettività del PMA
Dimensioni dell’area individuata
per il PMA
Coordinate Geografiche del
punto centrale dell’area per il PMA
Tipo di delimitazione dell’area
Servizi presenti nell’area
Proprietà dell’area o struttura
PMA1
Occasionale
c/o scuole
Viabilità intera alla borgata
Intera borgata
12 posti
400 m2
39° 48’ 37,97” N
9° 02’ 14,93“ E
nessuna
Illuminazione, energia elettrica,
fognatura, acqua potabile
Comunale
Possibilità accesso mezzi
di soccorso (ambulanza)
Accesso ai disabili consentito
N.B. A supporto del PMA è prevista la postazione di una Ambulanza con 3-4 soccorritori dell’Associazione
GVS Laconi (eventualmente convenzionati con la ASL 05 di Oristano per il servizio urgenza emergenza 118)
Nel caso in cui dovessero essere presenti dei feriti gravi (es. traumi e/o particolari patologie) questi verranno
gestiti tramite la C.O. 118 e l’attivazione di Ambulanze tipo A e il trasporto nel Pronto Soccorso più vicino
(es. Isili).
Il Responsabile dell’Ufficio Tecnico
Ing. Massimo Dessanai
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
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ALLEGATI CARTOGRAFICI
TAV. 01 ZONE A RISCHIO
TAV. 02 AREE EMERGENZA (TAV 2.1 – 2.2 – 2.3)
TAV. 03 AREE EMERGENZA - PERCORSI PER IL PMA
TAV. 04 AREE EMERGENZA - PERCORSI DI EVACUAZIONE A LUNGA DISTANZA
TAV. 05 STRUTTURE E AREE A RISCHIO
TAV. 06 PIANO EMERGENZA DELLE BORGATE DEL COMUNE DI LACONI - INQUADRAMENTO
GENERALE
TAV. 06.1 PIANO EMERGENZA DELLE BORGATA SANTA SOFIA
TAV. 06.2 PIANO EMERGENZA DELLE BORGATA SU LAU
TAV. 06.3 PIANO EMERGENZA DELLE BORGATA CRASTU
Comune di Laconi (OR) - Aggiornamento e Revisione al Piano di Protezione Civile Rischio Incendi – Relazione di Piano
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Relazione Piano Incendi Aggiornamento 2012