Rif: Usura Mutui e Leasing – Help in linea
Versione: 4
Data: 29/07/2014
USURA MUTUI E LEASING – ISTRUZIONI PER L’UTILIZZO
Introduzione
Il software “Usura Mutui e Leasing” analizza i contratti di mutuo, finanziamenti e leasing al fine di verificare se sono
stati promessi tassi usurai. Il software, inoltre, ricostruisce il piano di ammortamento (alla francese o all’italiana) al
relativo tasso (fisso o variabile) per una ulteriore verifica. L’utente potrà quindi inserire le rate pagate e verificare se
c’è stata usura sopravvenuta nel rapporto sia per le rate che per eventuali penali per ritardi. Il software permette
inoltre di ricalcolare il piano di ammortamento secondo le impostazioni impartite dall’utente e permette di
quantificare l’eventuale risarcimento, rivalutando lo stesso secondo gli indici Istat e calcolando gli interessi legali.
A chi è rivolto
Il software è rivolto a privati, professionisti, CTP, CTU ed aziende che intendano verificare l’usura oggettiva e
soggettiva in contratti di Mutui, Leasing e Finanziamenti in generale.
A cosa serve
Il software “Usura Mutui e Leasing” consente di verificare il superamento delle soglie usura, individuate dal Ministero
del Tesoro sentita la Banca d’Italia e l’Ufficio italiano dei cambi mediante rilevazione trimestrale diversificate sulla
base della natura delle operazioni, in contratti di finanziamento e a verificare la correttezza delle rate pagate durante
il rapporto. Il software calcola inoltre l’eventuale risarcimento dovuto in caso di superamento del tasso soglia sia in
fase contrattuale che durante l’ammortamento del prestito. In quest’ultimo caso il software consente di procedere
al ricalcolo del piano di ammortamento secondo le impostazioni inserite dall’utente.
Come si utilizza
L’utente dovrà inserire i dati principali del contratto al fine di verificare il superamento dei tassi usura all’atto della
stipula. Il software supporta le seguenti condizioni:
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Piano di ammortamento alla francese (anche con quota capitale ancorata al primo tasso), all’Italiana e a rata
costante;
Periodo di ammortamento, moratoria o preammortamento impostabile in mesi oppure in giorni;
Tasso fisso o variabile;
Tasso variabile agganciato ad Euribor da 1 a 12 mesi, con possibilità di decidere il giorno preciso di rilevazione
e il divisore (sono inoltre disponibili i tassi Prime Rate ABI, Libor CHF 3 mesi, TUS e BCE);
Quote di Anticipo e Riscatto in caso di Leasing;
Tasso di mora;
Spese fisse iniziali e per rata;
Clausola di conclusione anticipata con commissione una tantum o per anno/frazione rimanente.
In base ai dati inseriti, il software esegue prima di tutto una verifica del tasso contrattuale in tre distinti step:
1. Verifica se il tasso di mora supera la relativa soglia usura;
2. Calcola il TAEG del finanziamento e confronta il valore con il tasso soglia;
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3. Calcola il TAEG del finanziamento nel caso di conclusione anticipata e confronta il valore risultante con le
soglie usura contenute nel database del software.
Se si verifica uno dei casi sopra descritti, il software ricalcola il piano di ammortamento al tasso sostitutivo impostato
dall’utente. La scelta del tasso sostitutivo prevede: tasso zero, Bot, legale e tasso soglia.
Viene quindi proposto un piano di ammortamento che segue le impostazioni inserite da contratto al fine di verificare
lo stesso con quello proposto.
A questo punto l’utente può inserire le rate pagate ed eventuali more in modo tale che il software possa calcolare il
TEG risultante sia per la rata che per la mora. In caso di superamento dei tassi usura l’utente potrà decidere se
ricalcolare il piano di ammortamento solo per le rate usuraie o dalla rata usurai in poi fino alla fine del piano di
ammortamento.
Il software lascia piena flessibilità all’utente di decidere in che modo ricalcolare il piano di ammortamento. Infatti la
giurisprudenza attuale in materia di mutui e finanziamenti non è ancora consolidata e lascia ampio spazio ad
interpretazioni. Se è consolidata la teoria della clausola interessi nulla in contratto in caso di tasso promesso in fase
di stipula superiore alla soglia usura, nulla è certo in caso di usura sopravvenuta, dal momento che i diversi tribunali
italiani stanno decidendo in base a metodologie diverse. L’utente dovrà quindi decidere in autonomia il tasso
sostitutivo di ricalcolo e le rate eventualmente da ricalcolare. Una volta decisi questi parametri, il software confronta
il piano di ammortamento ricalcolato con le rate pagate e valuta le differenze in termini di saldi per rata. I relativi
saldi per rata possono essere rivalutati con gli indici ISTAT e vengono calcolati gli eventuali interessi legali per i
rimborsi dovuti. Infine il software esegue una sommatoria dei saldi rata e propone la definitiva somma da rimborsare,
calcolando i relativi interessi legali.
Risultati finali
Il software “Usura Mutui e Leasing” restituisce un’accurata analisi del contratto di finanziamento per valutare
eventuali superamenti delle soglie usura sia intermini di TAN che TAEG. Inserendo i pagamenti effettuati nel corso
del rapporto il software individua le eventuali rate pagate a tassi oltre soglia. Infine permette di ricalcolare il piano di
ammortamento in base alle impostazioni scelte dall’utente.
I dati dell’analisi sono scaricabili in formato Microsoft Excel e Word. Viene quindi proposto uno schema di perizia
personalizzabile e contenente tutti i dati elaborati durante l’analisi.
Il software tiene conto della Cass. Civ. I Sentenza 09-01-2013, n. 350 in tema dell’applicabilità della disciplina
antiusura agli interessi moratori e della Cass. Civ. I Sentenza 11-01-2013, n. 602 in tema di usura sopravvenuta.
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Struttura del Software
Il software è strutturato in due fogli principali: Input e Ricalcolo, ai quali si aggiungono il foglio Tools ed il foglio di
servizio Dati.
Nel foglio Input sarà possibile inserire i dati del finanziamento, le opzioni di rilevazione della soglia usura da contratto
e le opzioni per il ricalcolo del piano di ammortamento. Infine si potranno inserire le rate pagate e le eventuali more
per ritardato pagamento.
Il foglio Ricalcolo è di sola visualizzazione e riporta una tabella con i dati del ricalcolo effettuato sul piano di
ammortamento, in base ai parametri inseriti.
Il foglio Tools contiene uno strumento che consente all’utente di rilevare il valore di un dato tasso di riferimento (es.
Euribor, BCE, TUS, ecc.) ad una data specificata.
Inserimento dei dati
Nel foglio Input è possibile inserire i dati relativi al finanziamento e alle rate eventualmente già pagate. Di seguito si
riporta uno schermata tipo del software.
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Inserimento dei dati generali del conto finanziamento
Per cominciare l’utente dovrà inserire i dati generali del finanziamento, leggendo attentamente il contratto ed
eventuali allegati.
Dati Generali del Finanziamento
Data di Stipula del contratto: la data di stipula del contratto è fondamentale per calcolare correttamente la soglia
usura. Questa infatti viene stabilita in base alla tipologia di finanziamento e al momento della stipula del contratto.
Ammontare del Finanziamento: in questo campo va inserito il valore del finanziamento, così come indicato nel
contratto. Il valore va sempre espresso in euro. Per contratti precedenti al 2001 si deve convertire quindi il valore in
euro. Per i Leasing va inserito il valore al netto dell’Iva e comprensivo dell’anticipo.
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Tipologia Finanziamento: occorre inquadrare l’operazione in una delle categorie in base alle quali Banca d’Italia
definisce le soglie usura. Il software integra i valori del TSU (Tasso Soglia Usura) per le seguenti categorie: Mutuo
Ipotecario, Finanziamento Imprese, Finanziamento Famiglie, Credito Personale, Quinto Stipendio, Finanziamenti
Famiglie non bancari, Leasing mobiliare, Leasing Immobiliare, Leasing Strumentale, Credito finalizzati all'acquisto
rateale, Credito Revolving. In riferimento alla verifica del credito “revolving” si precisa che Usura Mutui & Leasing
consente di analizzare solo quelle operazioni che siano direttamente riconducibili a forme di finanziamento, in cui
siano cioè chiaramente definiti un ammontare erogato ed un piano di rientro dello stesso a certe condizioni.
Spese Iniziali e per Rata: inserire in questi campi le spese che si reputano debbano essere computate ai fine del TAEG
(in genere bisogna considerare assicurazioni, commissioni, spese di istruttoria, perizie tecniche, spese di incasso rata,
etc ad eccezione di bolli e tasse). Il quadro normativo di riferimento è dato dall’art. 644 cp. Tali valori influiscono sul
valore del TAEG, ma non verranno riportati nel piano di ammortamento di verifica. Eventuali spese annue vanno
aggiunte alle spese per rata, spalmate in base al numero di rate annue previste dal piano. L’ammontare delle spese
pro rata può essere indicato come importo fisso (al campo Spese fisse per rata €) e/o come percentuale rispetto a
ciascuna rata (al campo Spese % per rata).
Anticipo e Canone Finale: solo per i leasing, inserire il valore percentuale dell’anticipo e del canone finale. Ai fini del
calcolo del piano di ammortamento e del TAEG, si intende che l’anticipo viene corrisposto contestualmente
all’erogazione del leasing. L’anticipo non costituisce rata per l’ammortamento ed il maxi canone finale, costituito
da solo capitale, verrà sommato alla quota capitale dell’ultima rata.
Ammortamento
In questa sezione vanno inserite tutte le caratteristiche dell’ammortamento.
Data di erogazione: la data di erogazione può differire dalla data di stipula e non ha effetti sulla scelta della soglia
usura da verificare in fase contrattuale. La data di erogazione fissa l’inizio del periodo di ammortamento del
finanziamento o dell’eventuale preammortamento.
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Scadenza rata: è possibile scegliere tra due diverse opzioni, GIORNO ESATTO oppure FINE MESE.
Scegliendo “Giorno Esatto” la scadenza della rata sarà fissata lo stesso giorno del mese della stipula. È possibile
inoltre prevedere un valore in giorni per il preammortamento in modo da modificare il giorno di scadenza. Se ad
esempio la scadenza è il primo giorno del mese, prendendo come riferimento il caso in figura, bisogna inserire 17
giorni di preammortamento per far capitare la scadenza nel giorno corretto.
Se invece si vuole impostare la scadenza alla fine di ogni mese, bisogna scegliere l’opzione “Fine Mese” ed impostare
i giorni di preammortamento quantificando i giorni rimanenti per concludere il mese in corso.
Durata in mesi/Numero di Rate: il valore rappresenta la durata totale dell’ammortamento, escluso l’eventuale
periodo di preammortamento o moratoria. Il valore massimo che si può inserire è 480 mesi (pari a 40 anni).
Numero di rate annue: inserire 12 se le rate previste sono mensili, 6 se bimestrali e così via. N.B. Verifica sempre la
compatibilità tra la durata in mesi e il numero di rate annue. La durata in mesi dovrà sempre essere un multiplo
della periodicità di rimborso delle rate, ovvero del periodo (in mesi) intercorrente tra una rata e l’altra (Periodicità
[mesi] = 12 / Numero rate annue). Se ad es. il capitale viene rimborsato con rate semestrali, il numero di rate annue
sarà 2, la periodicità sarà 6 [mesi] e la durata totale in mesi non potrà che essere un multiplo di 6.
Durata preammortamento/N. Rate: inserire i mesi o i giorni previsti di preammortamento. Le rate di
preammortamento saranno calcolate in base al numero di rate annue previste. Nel caso si scelgano i giorni, verrà
creata una sola rata di preammortamento che coprirà tutti i giorni previsti. Il tasso di interesse sarà calcolato in base
alle impostazioni relative nell’apposita sezione.
N.B. : la dicitura “Numero di rate” riportata accanto ai campi Durata in mesi e Durata Preammortamento vale
unicamente qualora si scelga di inserire manualmente le date di rimborso o alcune di esse. Nel caso non si opti per
tale modalità, si faccia riferimento ai criteri di indicazione della durata sopra esposti. Per l’inserimento manuale delle
date si veda la sezione relativa.
Moratoria: è possibile inserire un periodo di moratoria della quota capitale. Bisogna quindi indicare i mesi di
moratoria e il numero della rata di partenza della stessa. La moratoria allungherà il periodo del finanziamento
aggiungendo un numero di rata di soli interessi, in base ai dati inseriti. La moratoria non influisce sul calcolo del TAEG
e TAE contrattuali, essendo questi sviluppati solo sulla base dei parametri iniziali.
Tipologia di ammortamento: attualmente il software supporta quattro tipologie di ammortamento:
1. FRANCESE: le rate sono calcolate con il metodo alla FRANCESE. Gli interessi per ogni rata sono calcolati in
base ai periodi di pagamento. Inoltre, se il tasso è variabile, il valore della rata viene aggiornato ad ogni
variazione del tasso.
2. CAPITALE COSTANTE: le rate vengono calcolate con il metodo all’Italiana. Ogni rata è quindi costituita da un
capitale costante (calcolato come capitale totale diviso il numero di rate), mentre gli interessi sono calcolati
al tasso corrispondente della rata e per gli effettivi giorni di preammortamento, calcolati come differenza tra
la scadenza della rata in oggetto e quella precedente. In tal caso si prenderà come riferimento per il calcolo
il divisore scelto nella sezione TASSO VARIABILE. Gli interessi saranno quindi calcolati secondo la formula:
(CAPITALE RESIDUO X TASSO X GIORNI) / (DIVISORE)
3. RATA COSTANTE: il piano di ammortamento generato prevede una rata costante, calcolata con il metodo
alla francese ma considerando il capitale al netto di eventuali anticipi e canoni finali. Il metodo non prevede
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tassi variabili, bensì la rata sarà calcolata al tasso iniziale fisso scelto. All’ultima rata verrà aggiunto il canone
finale di solo capitale previsto. Le quote capitali ed interessi di ogni rata saranno calcolati attraverso un
processo di attualizzazione dipendente dal tasso iniziale e dal numero della rata. Questa metodologia di piano
di ammortamento è utilizzata spesso per i Leasing.
4. FRANCESE INT VARIABILE: questo metodo è un ibrido di ammortamento alla francese. Le quote capitali delle
rate sono pari a quelle di un ammortamento alla Francese al tasso iniziale del finanziamento. Gli interessi,
invece, sono calcolati in base agli effettivi giorni intercorrenti tra le scadenze delle rate. Questa tipologia di
ammortamento viene spesso utilizzata per i mutui a tasso variabile e comporta la predeterminazione
dell’andamento delle quote di rimborso del capitale.
Tasso di interesse
Il tasso di interesse è differenziato tra ammortamento e preammortamento. È possibile quindi prevedere un tasso
fisso per il preammortamento ed uno variabile per l’ammortamento o viceversa. I dati inseriti nei campi “Tasso di
interesse iniziale” e “Maggiorazione per Mora” saranno utilizzati per calcolare l’effettivo Tasso di Mora promesso in
contratto. Detto tasso sarà confrontato con le soglie usura al fine di verificare l’usura contrattuale. Si consiglia quindi
di inserire la sola maggiorazione del tasso di mora nel rispettivo campo, in modo tale che la somma del tasso iniziale
con la maggiorazione dia il tasso effettivo di mora al momento della stipula del contratto.
Tasso di Interesse Annuale Iniziale: il valore del tasso di interesse iniziale è fondamentale per la rilevazione del tasso
usura in fase contrattuale e per il calcolo del TAEG. Lo stesso, in caso di tasso fisso, viene preso in considerazione per
la generazione del piano di ammortamento. Nel caso di tasso variabile, il piano di ammortamento viene generato in
base alle impostazioni inserite nella sezione “Impostazioni Tasso Variabile”, ma bisogna comunque inserire il relativo
tasso rilevato al momento della stipula.
Tipologia Tasso: le opzioni disponibili sono Tasso Fisso e Tasso Variabile. Nel caso di scelta del tasso fisso, il tasso di
riferimento sarà pari a quello iniziale. Per il tasso variabile, il tasso di riferimento verrà calcolato in base alle
impostazioni della sezione “Impostazioni Tasso Variabile”.
Euribor: nel caso si sia scelto il Tasso Variabile, lo stesso è agganciabile ai seguenti tassi variabili:
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Euribor da 1 a 12 mesi (dal 30/12/1998)
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Media Euribor da 1 a 12 mesi (in tal caso le medie sono eseguite in base al valore euribor scelto. Ad esempio
la Media Euribor a 3 mesi corrisponde alla media dei 3 mesi precedenti del valore dell’Euribor a 3 mesi)
Media Euribor mese precedente 1,3,6 e 12 mesi. (In questo caso le medie sono eseguite sempre sulla base
dei valori del mese precedente)
Prime Rate Abi (dal 31/05/1975 al 31/12/2004)
Libor CHF 3 mesi (dal 03/01/1989)
Tasso Ufficiale di Sconto della Banca d’Italia (dal 1/1/1958 al 06/06/2003)
BCE (dal 1/1/1999)
Rilevazione euribor giorni: indicare il giorno di rilevazione del parametro variabile scelto in relazione alla scadenza
della rata precedente e quindi all’inizio del periodo per cui si vogliono calcolare gli interessi. In genere il valore da
impostare è negativo, cioè bisogna inserire ad esempio -2 se nel contratto il parametro è rilevato due giorni prima
del periodo di ammortamento. Un caso di scuola sono i dati del Sole 24 Ore che vengono calcolati con 2 giorni di
valuta e quindi nel software va indicato il valore -2 come giorno di rilevazione.
Divisore giorni: inserire il valore da utilizzare nella formula del calcolo degli interessi. In genere vengono utilizzati i
valori 360 oppure 365.
Spread %: indicare lo spread da applicare in aggiunta al valore variabile rilevato. Tale valore sarà fisso per tutta la
durata dell’ammortamento.
Opzioni Avanzate Tasso: il campo Arrotonda Sup. consente di indicare con quale approssimazione arrotondare per
eccesso il tasso di interesse. Se le condizioni contrattuali prevedono ad es. l’arrotondamento allo 0,05 superiore
basterà indicare proprio “0,05” al campo relativo. I campi Cap e Floor consentono invece di indicare rispettivamente
un limite superiore e/o inferiore eventualmente pattuito del tasso di interesse.
Impostazioni Avanzate del tasso variabile: Nel caso il finanziamento non sia agganciabile a nessun parametro
variabile previsto dal software è possibile impostare manualmente il tasso scegliendo l’opzione “Impostazioni
Avanzate”. La scelta è necessaria anche nel caso il finanziamento preveda un periodo a tasso fisso e un periodo a
tasso variabile, oppure nel caso il tasso venga rilevato con periodicità non standard (ad esempio ogni 6 mesi mentre
le rate sono mensili).
Nell’esempio che segue, si è impostato un tasso fisso per le prime 7 rate e poi si è agganciato il tasso all’Euribor ad 1
mese, rilevato il giorno di scadenza della rata precedente e con divisore 365. Si noti come la modalità di Impostazione
Avanzata dei tassi permette di riprodurre qualunque variazione dei tassi di interesse prevista in contratto, verificando
anche l’esattezza dei dati rilevati dagli istituti di credito.
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Impostazione Manuale del Piano di Ammortamento e/o delle date
Nel caso non si riesca a sviluppare il piano di ammortamento con nessuna impostazione precedente, è possibile
inserire manualmente le quote capitale ed interesse di ogni rata. In tal caso si deve preventivamente attivare la
funzionalità modificando l’impostazione al campo “Quote Cap e Int” da Automatica in Manuale.
Successivamente si devono inserire i valori della quota interessi e quota capitale nella sezione RATA MANUALE. Il
tasso verrà rilevato automaticamente dal software ed il piano di ammortamento verrà generato in base ai valori
inseriti.
È possibile inoltre inserire manualmente anche le date in cui viene previsto il rimborso delle rate del finanziamento.
Si dovrà sfruttare in tal senso la colonna “Scadenza Rata”, dopo aver provveduto a selezionare l’opzione “Manuale”
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al campo “Scadenza Rata”. Non è necessario compilare integralmente la colonna “Scadenza Rata” ma per le date non
inserite faranno fede a quel punto le date generate automaticamente dal software.
Si può scegliere liberamente la combinazione di opzioni Quote Cap e Int – Scadenza Rata che si desidera adottare in
relazione alle specifiche esigenze dell’utente. Si possono ad es. inserire manualmente le sole date e lasciare al
software il calcolo delle quote (che in tal caso avverrà tenendo conto dello scadenziario definito dall’utente) oppure
si possono inserire manualmente le sole quote del piano assumendo come scadenziario quello generato in
automatico dal software oppure ancora si può optare per l’inserimento manuale sia delle quote che delle date.
L’inserimento manuale delle date ed eventualmente delle quote del piano consente di gestire con la dovuta
precisione anche operazioni a stato avanzamento lavori, in cui tipicamente il capitale viene erogato in più soluzioni
e vige un regime di preammortamento fino all’integrazione del capitale in cui le date di corresponsione degli interessi
di prelocazione non seguono uno scadenziario regolare. L’utente potrà in questo caso indicare manualmente le date
dell’operazione e lasciare al software l’onere di calcolare gli interessi in funzione di ciascun periodo determinato dalle
date inserite oppure potrà inserire manualmente anche gli stessi interessi di preammortamento.
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Le erogazioni scaglionate del capitale potranno invece essere gestite sfruttando la colonna Variazione Capitale del
prospetto “Verifica Pagamenti” in cui l’utente potrà indicare l’ammontare di ciascuna delle tranche erogate in
corrispondenza delle date in cui queste avvengono.
La possibilità di inserire manualmente le date torna utile, inoltre, quando la corresponsione delle quote di
preammortamento segue una periodicità diversa dallo scadenzamento delle rate ordinarie (es. preammortamento a
cadenza trimestrale, rate mensili). Anche in questo caso l’utente ha facoltà di indicare con precisione lo scadenziario
dell’operazione nel suo complesso inserendo manualmente le date.
In seguito all’aggiunta di questa nuova funzionalità è stato modificato anche il calcolo del TAE e TAEG.
È stato quindi introdotto il concetto di TAE e TAEG effettivo. Questi valori sono infatti calcolati in base al Piano di
Ammortamento di Verifica generato. Se l’impostazione della rata è AUTOMATICA, i dati effettivi saranno uguali a
quelli contrattuali, salvo che in caso di finanziamenti a tasso variabile. Infatti la variabilità del tasso non è considerata
nel calcolo del TAEG contrattuale mentre entra in gioco nel calcolo del TAEG effettivo. N.B. I tassi effettivi non
vengono confrontati con le soglie usura e non determinano quindi l’usura contrattuale. L’utente può però
impostare il ricalcolo al tasso sostitutivo anche manualmente modificando l’impostazione “Applica il tasso
sostitutivo” su “Tutte le Rate”.
Il software rileva inoltre un TAEG basato sugli effettivi pagamenti corrisposti (Taeg Pagamenti), effettuando una
rilevazione ex-post del tasso di costo globale effettivamente praticato in base al reale andamento dell’operazione.
N.B.: per la corretta quantificazione dello stesso è necessario che sia compilato integralmente il prospetto “Verifica
Pagamenti”. In caso contrario il software presenterà a tale campo la dicitura “N.D.”.
Foglio Tools
Il foglio Tools contiene uno strumento che consente all’utente di rilevare il valore di un dato tasso di riferimento (es.
Euribor 3M, BCE, TUS, ecc.) ad una data specificata dall’utente e può risultare utili in molteplici casi pratici. Per la
corretta rilevazione del tasso desiderato va indicata oltre alla data di rilevazione anche il divisore ed opzionalmente
uno spread da applicare al parametro.
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Opzioni ricalcolo
L’utente dovrà scegliere la metodologia di ricalcolo da applicare per la generazione del piano di ammortamento
sostitutivo. Quindi si dovranno selezionare i parametri descritti nel seguito.
Tasso riconteggio: si decide circa il tasso sostitutivo da applicare al riconteggio della rata. Sono disponibili i tassi Bot,
Legale, Zero e Soglia Usura. Selezionando “Soglia Usura” il software andrà a ricalcolare la mora al tasso soglia usura,
mentre per le altre opzioni verrà effettuato il ricalcolo anche della rata.
Applica il tasso sostitutivo: l’utente dovrà decidere in che modo operare il riconteggio tra le opzioni disponibili. Si
potrà quindi optare per il ricalcolo delle solo rate oltre soglia usura oppure si potrà pretendere il ricalcolo del piano
di ammortamento dalla rata usuraria fino alla fine. In alternativa si può impostare il ricalcolo di tutte le rate (questa
impostazione viene adottata di default dal software in caso di usura contrattuale).
Ricalcolo a Tasso Zero: in caso di usura contrattuale (e solo in questo caso) tale campo consente di definire
l’andamento delle quote capitali del piano di ammortamento ricalcolato. Selezionando l’opzione CONTRATTO, le
quote capitale del piano sostitutive seguiranno l’andamento pattuito (riportato al prospetto “Verifica Piano di
Ammortamento”. Scegliendo invece l’opzione CAPITALE COSTANTE si andranno a rimodulare le quote capitale del
piano di ammortamento ricalcolato secondo un andamento all’italiana, ovvero con quote di rimborso del capitale
sempre uguali.
Rivalutazione Monetaria: l’utente può optare per la rivalutazione monetaria degli importi rilevati come differenza
tra le rate pagate e quelle ricalcolate. Se si sceglie l’opzione “Si”, gli importi verranno rivalutati secondo i parametri
ISTAT, prima di calcolare gli interessi legali.
Verifica usura contrattuale
Una volta inseriti tutti i dati del finanziamento il software opera un’analisi per quanto concerne le clausole relative
ai tassi di interesse del finanziamento.
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L’analisi del contratto, come è evidenziato dalla grafica del software, viene eseguita in tre step, ognuno dei quali può
rendere nulla la clausola interessi del contratto:
1) Interesse di Mora: il software confronta il tasso di mora pattuito in contratto con la soglia usura stabilita al
momento della stipula del contratto.
2) TAE e TAEG: il software calcola il TAEG contrattuale del finanziamento, tenendo in conto le spese iniziali e
per rata imputate nei parametri del finanziamento. Il TAEG verrà quindi confrontato con la soglia usura. I
valori del TAE e TAEG Effettivi non saranno confrontati con la soglia usura. Infatti questi vengono calcolati
in base al piano di ammortamento di verifica, che tiene conto anche della variabilità del tasso, non
prevedibile in fase contrattuale.
3) Conclusione anticipata: il software calcola il TAEG risultante nel caso “ipotetico” di conclusione anticipata
del contratto. Le opzioni disponibili prevedono le spese fisse e una commissione una tantum sul capitale
residuo oppure per anno o frazione sempre sul capitale residuo. L’utente dovrà imputare la rata per la quale
calcolare il TAEG del finanziamento in caso di conclusione anticipata dello stesso. Viene inoltre riportato il
valore dell’ultimo pagamento, che viene calcolato sommando il valore della rata, del capitale, della
commissione e delle spese fisse.
Il risultato dell’analisi viene evidenziato in rosso se il contratto è usurario oppure in verde se non si sono
riscontrati tassi oltre soglia. Nel primo caso il software opera di default un riconteggio del piano di
ammortamento applicando un tasso di interesse pari al tasso sostitutivo scelto. Si può scegliere se ignorare o
meno le risultanze della sezione Conclusione Anticipata selezionando l’opzione opportuna al campo “Usura
Contratto”. Nel caso in cui si opti per “Non Considerare” l’eventuale usurarietà della clausola di estinzione
anticipata verrà ignorata ai fini della verifica dell’usura contrattuale.
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Versione: 4
Data: 29/07/2014
Risultato Ricalcolo
Se l’utente ha imputato i pagamenti effettuati, il software calcola anche l’eventuale differenza, comprensiva di
rivalutazione ed interessi legali.
La procedura di calcolo prevede una semplice differenza tra l’importo effettivamente pagato per la rata, così come
imputato nell’apposita sezione, e l’importo della rata ricalcolata. La differenza viene quindi rivalutata al tasso ISTAT
e vengono calcolati gli interessi legali fino alla data odierna.
Il risultato finale viene quantificato nella tabella che segue.
Sommatoria Interessi
In alternativa alla metodologia che prevede il ricalcolo del Piano di Ammortamento, il software prevede il semplice
calcolo degli interessi e spese complessivamente pagati nel corso del rapporto. In questo caso viene eseguito il
confronto tra i pagamenti effettuati e le quote capitali delle rate del piano di verifica. La differenza sarà quindi
costituita da interessi ed eventuali spese corrisposte. Il software permette inoltre di rivalutare gli importi ai tassi
ISTAT e di calcolare gli interessi legali dalla relative date di pagamento ad oggi.
La differenza tra le due metodologie di calcolo è riscontrabile confrontando i relativi importi del capitale residuo del
finanziamento. Il risultato del ricalcolo sarà costituito, infatti, da un importo minore rispetto alla sommatoria interessi
poiché sarà minore anche il capitale residuo del finanziamento.
Verifica Piano di Ammortamento e Pagamenti
Una volta inseriti tutti i dati del finanziamento e le opzioni di riconteggio, l’utente potrà valutare la validità del
contratto relativamente al superamento dei tassi di interesse alle soglie usura. Il software procederà quindi alla
ricostruzione del piano di ammortamento seguendo le impostazioni inserite dall’utente.
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Il piano di ammortamento generato non terrà conto delle spese iniziali e per rata.
Nella parte destra della tabella l’utente dovrà inserire i pagamenti effettuati fino ad oggi. Questi valori, infatti
verranno analizzati dal software al fine di rilevare il superamento delle soglie usura sia per la rata che per la mora.
In questa fase si ipotizza che la mora venga calcolata come interesse sulla quota capitale della rata arretrata per i
giorni di ritardo. Non si considera quindi nessun effetto anatocistico relativamente al calcolo della mora. Il TEG
risultante seguirà quindi questo ragionamento.
Per ogni pagamento dovrà essere indicata la data dello stesso. Eventuali spese aggiuntive andranno imputate nella
casella di competenza a seconda se fanno riferimento alla rata o alla mora. Ogni valore inserito andrà ad influire sul
TEG e quindi sul confronto con le soglie usura.
Nel prospetto sono riportate anche le rate fino ad oggi pagate e le rispettive penalità per ritardato pagamento,
qualora intervenute.
Per ogni rata pagata viene effettuato il calcolo del TEG risultante, secondo la formula classica:
(QUOTA INTERESSI RATA X 365) / (CAPITALE RESIDUO X GIORNI)
I giorni sono calcolati come differenza tra le scadenze della rata precedente e quella in esame.
Allo stesso modo viene calcolato il TEG risultante per il pagamento di eventuali maggiorazioni dovute a ritardati
pagamenti della rata. In questo caso la formula utilizzata è:
(MORA X 365) / (QUOTA CAPITALE RATA X GIORNI)
I giorni sono considerati come la differenza tra l’effettivo pagamento e la scadenza della rata.
È possibile modificare l’impostazione relativa al capitale da considerare nella formula in modo da considerare l’intera
rata per il calcolo. La scelta va effettuata nella sezione “OPZIONI RICALCOLO” alla voce “Calcolo TEG mora”.
I TEG risultanti per rate e more, calcolati con la metodologia e le formule sopra descritti, vengono confrontati con le
soglie usura vigenti al momento. Per le rate si confronta la soglia relativa alla scadenza della rata precedente e quindi
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relativa all’inizio del periodo su cui sono calcolati gli interessi. Per le more si fa riferimento al giorno di scadenza della
relativa rata per cui sono stati corrisposti gli interessi di mora.
Ricalcolo Piano di Ammortamento
L’inserimento dei pagamenti è necessario qualora l’utente voglia quantificare l’eventuale rimborso da richiedere
all’istituto di credito. Infatti, nel foglio Ricalcolo, il software esegue un ricalcolo del piano di ammortamento e
confronta il valore delle rate pagate con quelle ricalcolate. Eventuali differenze verranno conteggiate ed
eventualmente rivalutate.
Stampa dei risultati
Tutti i dati del foglio Input e del foglio Ricalcolo sono esportabili in excel attraverso la procedura di stampa dei
risultati. Inoltre è possibile generare una perizia completa contenente commenti automatici e dati, relativi
all’elaborazione eseguita.
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