PRATICA E ANALISI CRITICA DEI SISTEMI DI
CERTIFICAZIONE ENERGETICA E AMBIENTALE:
IL PROTOCOLLO ITACA APPLICATO A UN CASO DI
EDILIZIA RESIDENZIALE IN MILANO
Fabio Del Vecchio mat. 700565
2
Indice
Indice:
1. Il Protocollo ITACA
2. Il meccanismo di certificazione ITACA
3. Esempi di schede di valutazione
4. Strategie progettuali migliorative
5. Minimizzazione dei costi
6. Critiche al Protocollo
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Nome relatore
3
Il Protocollo ITACA
GBC
ITACA
“Istituto per l’innovazione e la trasparenza per gli appalti e
la compatibilità ambientale”
Scala di
valutazione
Vantaggi
•Analisi sull’intero ciclo di
vita dell’edificio
+5
+4
+3
•Da meccanismo
internazionale
+2
+1
•Flessibilità dei metodi di
misura
0
-1
-2
Aree di
valutazione
•Qualità ambientale est.
•Consumo di risorse
•Carichi ambientali
•Qualità dell’ambiente int.
•Qualità del servizio
•Trasporti
•Qualità della gestione
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Nome relatore
…nel dettaglio delle aree di valutazione
Aree di valutazione:
•Sono “famiglie” omogenee di indicatori
•Peso relativo di ciascuna area
•Scheda di valutazione e per ogni criterio e sottocriterio
•Forniscono punteggi qualitativi o quantitativi
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Nome relatore
4
5
Il meccanismo di certificazione ITACA
Progettazione
NO
SI
Valutazione
Rispetto livelli
minimi
SI
Valutazione
documenti
Valutazione
Ente
Richiesta
GBC
Richiesta
Finanziamenti
NO
SI
Documenti: risultati
valutazione
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NO
Nome relatore
Esempio: scheda di valutazione…
1.1.2. CONTROLLO DEI FLUSSI D’ARIA
Area di valutazione 1:
Categoria di requisito 1.1:
Qualità degli ambienti esterni
Comfort ambientale interno
Esigenza:
Indicatore di prestazione:
Garantire che gli spazi interni siano in Presenza/assenza di strategie per
condizioni accettabili di ventilazione in favorire la ventilazione.
funzione delle necessità e delle
Unità di misura: ( / )
condizioni.
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Nome relatore
6
…punteggio: positivo!
SW
Punteggio caso di studio: +5
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Nome relatore
7
Esempio: scheda di valutazione con punteggio nullo
4.2.3. ISOLAMENTO ACUSTICO DA CALPESTIO E
DA AGENTI ATMOSFERICI
Area di valutazione 4:
Categoria di requisito 4.2:
Qualità ambiente interno
Comfort acustico
Esigenza:
Indicatore di prestazione:
Ridurre al minimo la trasmissione del
Presenza/assenza di strategie per la
rumore di tipo impattivo proveniente da riduzione del rumore da calpestio.
locali posti al di sopra dell’ambiente.
Unità di misura: (dB)
Punteggio caso di studio: 0
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Soluzione progettuale e relativi costi
9
Pannello fono-assorbente:
•∆Lw=25-30 dB
•Spessore: 30-50mm
•Densità: 600 kg/mc
•Costo: 25-30€/mq
Punteggio migliorato caso di studio: +5
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Nome relatore
Qualità ambientale esterna
10
P. itaca
1
5
5
P. suggerito
3
5
5
Inquinamento acustico
-2
2
inquinamento atmosferico
-1
3
Inquinamento elettromagnetico
1
1
Inquinamento elettromagnetico
0
3
Iquinamento del suolo
-2
3
Inquinamento delle acque
3
3
Inquinamento luminso
Integrazione con l'ambiente naturale
Integrazione con l'ambiente costruito
Reti infrastrutturali
3
3
5
4
3
3
5
4
Comfort termico degli spazi esterni
Controllo dei flussi d'aria
Comfort visico-percettivo
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Nome relatore
Consumo di risorse
11
P. itaca
P. suggerito
Isolamento termico
0
3
Sistemi solari passivi
5
5
Produzione acqua sanitaria
3
3
Energia eletrica
0
3
Energia inglobata
-2
1
Variazione del valore ecologico del sito
3
3
Consumo netto di acqua potabile
0
3
Riutilizzo di strutture esistenti
0
0
Riutilizzo di materiali presenti sul sito
0
3
Utilizzo di materiali locali/regionali
0
3
Uso di materiali di provenienza esterna al sito
0
3
Riciclabilità dei materiali
1
3
Ecolabeling
0
3
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Nome relatore
Carichi ambientali
12
P. itaca
P. suggerito
Emissine di CO2
4
4
Emissione di gas che contribuisce all'acidificazione
5
5
Gestione acque piovane
0
3
Riuso delle acque grigie
0
3
Permeabilità delle superfici calpestabili
0
3
Rifiuti solidi da costruzione
0
3
Rifiuti solidi da demolizione
0
0
Area di raccolta centralizzata per rifiuti non organici
3
3
Area di raccolta centralizzata per rifiuti organici
3
3
Interferenza nella fruizione della luce naturale
-2
-2
Erosione del suolo
0
3
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Nome relatore
Qualità ambiente interno
Illuminazione naturale
Penetrazione diretta della radiazione solare
Uniformità d'illuminamento
Illuminazione artificiale parti comuni
Isolamento acustico di facciata
Isolamento acustico delle partizioni interne
Isolamento acustico da calpestio
Isolamento acustico dei sistemi tecnici
Temperatura dell'aria nel periodo invernale
Temperatura delle superfici interne nel periodo invernale
Inerzia termica
Controllo dell'umidità delle pareti
Fibre minerali
VOC
Radon
Ricambi d'aria
Estrazione d'aria dai locali privi di ventilazione
Campi elettrici e magnetici a frequenza industriale
Campi elettromagnetici ad alta frequenza
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Nome relatore
13
P. itaca
1
2
0
0
0
1
0
3
4
4
4
3
3
1
-2
3
3
0
0
P. suggerito
3
2
3
3
3
3
3
3
4
5
4
3
5
3
3
3
3
3
3
Qualità del servizio, Qualità della gestione,
Trasporti
Protezione dell'involucro
Accessibilià dell'involucro
Accessibilità ai sistemi tecnici
Monitoraggio dei consumi
Aree comuni di svago
Flessibilità degli spazi interni
Spazi multifunzionali comuni
Disponibilità documentazione tecnica dell'edificio
Manuale d'uso per gli utenti
Programmazione delle manutenzioni
Sicurezza dell'edificio
Integrazione con il trasporto pubblico
Misure per favorire il trasporto alternativo
Prossimità ai servizi locali
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Nome relatore
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P. itaca
3
0
3
3
5
3
3
P. suggerito
3
5
3
3
5
5
3
P. itaca
0
0
3
3
P. itaca
3
1
5
P. suggerito
3
3
3
5
P. suggerito
3
3
5
Conclusioni:
15
“Quando è conveniente applicare le migliorie discusse?”
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Nome relatore
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Conclusioni:
“Quando è conveniente applicare le migliorie discusse?”
Aree di valutazione:
a. Qualità ambientale esterna;
b. Consumo di risorse;
c. Carichi ambientali;
d. Qualità ambiente interna;
e. Qualità del servizio;
f. Qualità della gestione;
g. Trasporti.
1,8
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Nome relatore
3,0
3,4
Critiche al Protocollo ITACA
CRITICHE:
•Moda della “bioedilizia”
•Voluminoso, forse pletorico
•Mancanza univocità
•Tendenza a ribasso dei punteggi causa eccesso di
cautela, in assenza di strumentazione
MEGLIO:
•Pochi e semplici indicatori più oggettivi
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Nome relatore
17
18
Grazie per l’attenzione
Fabio Del Vecchio
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