Valutare le competenze
26 febbraio 2015
Cosa significa valutare?
Differenza tra verifica e valutazione
Chi valutiamo a scuola
Cosa valutiamo a scuola
Come valutiamo a scuola
Quando valutiamo a scuola
Perché valutiamo a scuola
Conoscenze e abilità
 Conoscenze
 Abilità
«Le conoscenze indicano il risultato
dell’assimilazione di informazioni
attraverso l’apprendimento. Le
conoscenze sono un insieme di fatti,
principi, teorie e pratiche relative a
un settore di lavoro o di studio. Nel
contesto del Quadro europeo delle
qualifiche le conoscenze sono
descritte come teoriche e/o
pratiche». (Raccomandazione del Parlamento
«Le abilità indicano le capacità di
applicare conoscenze e di utilizzare
know-how per portare a termine
compiti e risolvere problemi. Nel
contesto del Quadro europeo delle
qualifiche le abilità sono descritte
come cognitive (comprendenti l'uso
del pensiero logico, intuitivo e
creativo) o pratiche (comprendenti
l'abilità manuale e l'uso di metodi,
materiali, strumenti)» (Raccomandazione del
europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008)
Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008)
Competenze
Competenze
«Comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e
capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni
di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e
personale. Nel contesto del Quadro europeo delle
qualifiche le competenze sono descritte in termini di
responsabilità e autonomia». (Raccomandazione del Parlamento
europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008)
Attitudini personali, sociali e/o metodologiche
Dunque la competenza è un saper fare particolare, che non
va confuso con l’abilità. Le abilità sono atti concreti singoli,
che il soggetto compie utilizzando le conoscenze. Potremmo
dire che l’abilità è un frammento di competenza.
Quest’ultima presuppone conoscenze, abilità, ma anche
attitudini personali, sociali, metodologiche in situazioni di
lavoro e di studio. Le attitudini sono le particolari
predisposizioni di un soggetto a svolgere una certa attività
ottenendo un determinato risultato. Quindi la competenza
caratterizza il soggetto, quel preciso soggetto!
Le attitudini sono da intendersi in senso lato, come
atteggiamenti tipici del soggetto. Nella Raccomandazione
c’è anche l’aggettivo «sociali»: quindi la competenza si
esprime anche in concorso con altri. Esempio del pianista o
del trapezista…
L’aggettivo «metodologiche» si riferisce al fatto che una
competenza può realizzare gli obiettivi proposti seguendo
anche percorsi diversi sotto il profilo delle scelte effettuate:
ogni pianista interpreta Chopin in modo diverso…
Autonomia e responsabilità
Una competenza richiede che il soggetto sia autonomo, nel senso
che abbia consapevolezza di ciò che sa fare, di come farlo, dei
limiti in cui può agire e di ciò che non sa fare.
Una competenza richiede che il soggetto sia responsabile in
quanto deve rispondere del proprio operato agli altri e a se stesso
Valutare e certificare le competenze nella scuola
(fino a ieri)
La centralità della competenza fa sì che l’insegnare per
competenze sia oggi un imperativo categorico. Nella
nostra scuola però si è sempre insegnato sulla base dei
contenuti disciplinari, di cui si chiede la conoscenza, che
vengono verificati e valutati.
Nessuno ha mai detto agli insegnanti quali competenze
devono sviluppare, fatta eccezione per quelle da
conseguire al termine dell’obbligo decennale (2° anno
della scuola secondaria di II grado).
Si chiede agli insegnanti di certificare competenze alla fine
di ogni grado, senza indicare quali competenze. Così gli
insegnanti di scuola primaria e secondaria di I grado si
arrovellano per inventarsi competenze che abbiano un
minimo di credibilità… Ogni scuola certifica le sue
competenze.
Valutare e certificare le competenze nella
scuola
(oggi?)
Circolare Ministeriale n. 3 del 13 febbraio 2015
Linee guida
Scheda Primaria
Scheda Primo Ciclo
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