1° Giornata di Ittiologia e Gestione Ittiofaunistica Interventi delle associazioni provinciali di pesca sportiva Alfredo Rondoni, Presidente Arci Pesca di Arezzo. 1° Giornata di Ittiologia e Gestione Ittiofaunistica Interventi delle associazioni provinciali di pesca sportiva Alfredo Rondoni, Presidente Arci Pesca di Arezzo Devo dire pochissime cose, sono delle sollecitazioni che voglio fare ai partecipanti a questo convegno e agli amministratori presenti. Premetto che questo convegno è stato interessantissimo ed è stato accolto da grande interesse dalla mia associazione. Credo che questo primo appuntamento specifico possa essere un’occasione per capire con più attenzione tutte le implicazioni sportive, ambientali ed economiche della pesca. In questo modo potremo attivare tutte le sinergie necessarie per evitare in futuro incomprensioni tra i vari soggetti che gravitano intorno a questo tipo di problematiche. Questo convegno dovrebbe essere l’occasione perchè tutti insieme, certamente ognuno mantenendo le proprie peculiarità, si possa essere soggetti credibili nei confronti delle Amministrazioni pubbliche e di tutti i pescatori, facendo in modo che questi appuntamenti vedano anche la presenza fattiva dei pescatori aretini, e qui io devo dire che mi scuso con i presenti perché a parte la mia associazione non sono presenti altre associazioni. I pescatori dovrebbero essere i soggetti più interessati ad un convegno di questo tipo, che se mi è concessa un’osservazione, ha avuto dei connotati altamente scientifici e forse poteva essere tagliata più a misura di pescatore. Bisogna riportare i pescatori a riparlare di questi problemi, che sono in grossa parte legati ai problemi ambientali dei fiumi e delle acque, però i pescatori vogliono cose molto concrete e per avere queste cose concrete bisogna stimolarli e riportare la discussione a livello un po’ più basso e più concreto. Molte volte anche all’interno della mia associazione non è facile far capire certe problematiche che qui possono sembrare ovvie. Ci sono delle anime all’interno delle associazioni di pescatori molto difficili, non è facile ragionare e discutere di fronte ad approcci simili a quelli di certi tipi di agonismo. Però mi è doveroso puntualizzare alcuni aspetti per aprire un dibattito fattivo fra tutti noi, sia nell’immediato che nel prossimo futuro e nel concreto. 1° Giornata di Ittiologia e Gestione Ittiofaunistica Interventi delle associazioni provinciali di pesca sportiva Alfredo Rondoni, Presidente Arci Pesca di Arezzo 2 Occorre dare risposte, anche in previsione della nuova legge sulla pesca, agli agonisti per la realizzazione di campi gara funzionali e mantenuti, nel senso che devono avere certe caratteristiche, certamente nel rispetto dell’ambiente, ma i garisti hanno la necessità di avere tratti di sponda liberi. Curare l’aspetto della viabilità minore, perchè le vie che conducono al fiume sono state in larga misura o abbandonate o privatizzate arbitrariamente, lo sforzo dell’Amministrazione pubblica deve essere quello di riprendere le carte in mano e imporre dove è necessario, per chi ha privatizzato arbitrariamente, che restituisca il bene che non è di sua proprietà. Chiediamo che anche per noi, come per altri sport, sia garantita la possibilità di accedere senza problemi ai campi di gara. Devono esistere anche delle aree a regolamento specifico per i pescatori che non sono né garisti nè pescatori occasionale della domenica, ci sono categorie di questi pescatori che hanno diritto a esprimere la loro attività nel meglio modo possibile. Altra richiesta, la regolarizzazione della pesca notturna, perché si fa avanti in modo abbastanza significativo, sia a livello economico, sia a livello di divertimento, l’attività di Carp fisching; chiediamo che in alcune aree, ben definite e controllabili, nella nuova legge regionale, venga presa in considerazione la possibilità di pescare di notte. Devo dire, al proposito, che la nostra Provincia ci ha dato l’autorizzazione per una manifestazione di Carp fishing che si svolge da due anni, nel campo di gara di Latrina, dove tra l’altro siamo arrivati alla partecipazione di 16 coppie, che non sono poche per questo tipo di pesca. Tra l’altro si tratta di un tipo di pesca molto poco cruenta nei confronti del pescato e quindi non derogare la legge su un tipo di attività così poco cruenta credo che sia assurdo. Bisogna evitare, specialmente nei tratti a salmonidi l’attività sciagurata dei bracconieri, le sanzioni di 3200 lire a capo non sono molto disincentivanti. 1° Giornata di Ittiologia e Gestione Ittiofaunistica Interventi delle associazioni provinciali di pesca sportiva Alfredo Rondoni, Presidente Arci Pesca di Arezzo 3 Per quanto riguarda la regolamentazione della proliferazione del pesce alloctono, che nella nostra realtà è costituito in particolare dal Carassio, si deve trovare sicuramente la forma migliore per farlo. Certamente anche oggi i pescatori possono prendere il Carassio e portarselo a casa, certamente è importante fare una norma che non permetta loro di ributtarlo in acqua, ma anche che non lo possano lasciare lungo il fiume o nella macchia. Vanno in qualche modo sensibilizzati i pescatori, con assemblee mirate o un incontro con un funzionario della pesca o durante una manifestazione sportiva al campo di gara durante al raduno. Altro problema che segnalo è quello dei Cormorani. Alcuni nostri associati del Valdarno si sono dilettati a contare le presenze nella Valle dell’Inferno, e in pieno periodo di migrazione, fra quelli che ci sono sempre e quelli che arrivavano hanno contato circa 400 - 450 Cormorani. Infine vorrei segnalare la necessità che la struttura pubblica dia una mano alle associazioni per entrare dentro le scuole, per il bene della pesca e di tutto quello che dietro la pesca vive. Grazie.