ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° G. OTTANA-OLZAI-OROTELLI Via Nenni , 5 tel 0784/75426 - fax 0784/211063 [email protected] – PEC: [email protected] - c. f. 9301331091 08020 OTTANA (NU) ANNO SCOLASTICO 2010/2011 1 COS’E’ IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il Piano di Offerta Formativa ( P.O.F.) dell’Istituto Comprensivo di Scuola dell’ Infanzia, Primaria e Secondaria di Ottana - Olzai – Orotelli nasce da un’attenta lettura dei bisogni, delle aspirazioni degli alunni, del personale della scuola, delle famiglie e delle comunità . E’ stato, pertanto, elaborato tenendo presente la realtà territoriale nella quale si opera. Il nostro Istituto Comprensivo, istituzionalmente preposto ad espletare una funzione culturale ed educativa, non intende porsi come scuola autoreferenziale ma, piuttosto, collaborare e concordare con le famiglie e la comunità un vero e proprio Patto nel quale assumere il duplice ruolo formativo ed educativo. Conformemente a quanto disposto dal D.P.R. n° 235/07 la nostra scuola, all’inizio dell’anno scolastico, propone ai genitori e agli studenti il “Patto educativo di corresponsabilità”, finalizzato a definire in maniera chiara e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra l’Istituzione scolastica - gli studenti - le famiglie. Con il POF la scuola presenta la propria proposta formativa nel rispetto delle finalità contenute nelle “Indicazioni nazionali” e nell’attenzione verso ciascun alunno considerato essere “unico e irripetibile”. Nella progettazione del percorso formativo sono punti di riferimento fondamentali la centralità della persona e lo sviluppo delle sue dimensioni costitutive, la comunità educante che consente di accogliere la persona e di valorizzarla appieno, l’impegno per la costruzione di una società migliore e quindi lo sviluppo delle competenze per l’esercizio della cittadinanza attiva. Su queste basi la scuola deve educare istruendo, insegnare ad apprendere e insegnare ad essere, formare cioè persone consapevoli e responsabili, maturando la cittadinanza attiva sulla base dei valori espressi dalla Costituzione. La scuola, pertanto, attiverà un'azione volta a : 9 offrire occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base; 9 incoraggiare le diverse modalità di apprendimento; 9 favorire l’autonomia di pensiero; 9 attuare interventi adeguati nei confronti di tutte le diversità, intese non come ostacolo, ma come valore; 9 realizzare percorsi in forma di laboratorio; 9 realizzare un legame sempre più stretto con la comunità e le sue articolazioni sociali ed istituzionali; 9 sviluppare e consolidare una cittadinanza attiva e solidale a livello locale, nazionale e internazionale; 9 sollecitare la fiducia delle famiglie e del territorio verso la funzione e l’operato del personale e della scuola; 9 contrastare efficacemente la dispersione e l’abbandono. 2 LA SCUOLA DELL’AUTONOMIA Dalla fine degli anni ’90 il sistema scolastico italiano ha avviato un percorso di radicale trasformazione, realizzato attraverso innovazioni riguardanti tutti gli aspetti connessi all’organizzazione didattica e strutturale. La prima riforma significativa è stata la L.59/97 sull’Autonomia delle istituzioni, riconosciuta quale principio di valenza costituzionale nel Titolo V° della Costituzione. Nell’ultimo decennio abbiamo assistito alla riforma del 1° ciclo di istruzione con la L. 53/03 e all’emanazione, poi, delle “Indicazioni per il curricolo della scuola dell’infanzia e del Primo Ciclo d’Istruzione” nel 2007, le quali hanno proposto in via sperimentale linee ed indirizzi generali lasciando alle istituzioni scolastiche la determinazione del curricolo, cioè del percorso formativo funzionale alla realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni. Nel corso del 2008 si è verificata un’improvvisa e notevole accelerazione dei processi riguardanti il cambiamento del sistema scolastico: la L.133/08 ha disposto la “ridefinizione dei curricoli nei diversi ordini di scuola anche attraverso la razionalizzazione dei piani di studio e dei relativi quadri orari” e la L.169/08 ha stabilito nuove disposizioni sulla valutazione del rendimento scolastico e del comportamento degli alunni attraverso il voto numerico; i regolamenti attuativi in seguito approvati (DPR n°81/09, DPR 89/09 e DPR 122/09) hanno previsto nuovi criteri per la riorganizzazione della rete scolastica, la revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola del 1° ciclo d’istruzione e il “Coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni nelle scuole di ogni ordine e grado”. 3 Alunni, classi e organizzazione oraria L’ Istituto Comprensivo di OTTANA nel corrente anno scolastico 2010/11 presenta il seguente numero di alunni iscritti e l’allegata organizzazione delle attività didattiche: Scuola dell’Infanzia OTTANA m 8 Scuola dell’Infanzia OROTELLI m 15 Classe 1^ Sc. Primaria m OTTANA Classe 2^ tot 21 f 9 12 Classe 1^ Sc. Primaria OROTELLI m 12 1 m 11 m f tot m f 1 0 20 8 5 1 0 f tot m f 11 23 13 1 0 to t 23 tot m f 1 2 1 2 tot 13 m 14 m 15 Tot. generale m f tot 37 35 72 Tot. generale m f tot 41 28 69 Classe 5^A 5^B Tot. generale m f tot m f tot m f tot 10 9 19 14 16 30 51 52 103 Classe 4^ Classe 5^ Tot. generale m f tot m f tot m f tot m f tot 12 7 19 11 5 16 7 8 15 55 41 96 Classe 3^ * to t 3 SEZ. C f tot 11 25 SEZ. C f tot 10 25 Classe 4^ Classe 3^ Classe 2^ ** f * pluriclasse m 15 SEZ. B f tot 10 25 SEZ. B f tot 10 21 Classe 3^ Classe 2^ Classe 1^ * Sc. Primaria m OLZAI SEZ. A f Tot 14 22 SEZ. A f Tot 8 23 Classe 4^ ** Classe 5^ ** Tot. generale m f tot m f tot m f tot m f tot 1 2 3 7 6 13 2 2 4 12 13 25 ** pluriclasse Classe 1^ Scuola Secondaria OTTANA m f tot m f 15 10 25 14 9 Classe 1^ Scuola Secondaria OROTELLI Classe 2^ m 8 f 13 Classe 2^ tot 21 m 12 f 9 tot 21 Classe 3^ tot m f 9 23 tot 7 16 Classe 3^ Classe 3^ m 8 m 8 f tot 5 13 6 Tot. generale m f tot 38 64 26 Tot. generale m 36 14 f 33 tot 69 Tot. generale Scuola Secondaria OLZAI Classe 1^* Classe 2^* m f tot m f 7 7 4 4 Classe 3^ tot 8 m 9 f 3 tot m f tot 12 20 7 27 Orario settimanale generale d’ingresso ed uscita Inizio attività dal lunedì al venerdì Scuola dell’infanzia OROTELLI 08.00 Inizio attività dal Scuola dell’infanzia lunedì al venerdì Fine attività dal lunedì al venerdì 16.00 Fine attività dal lunedì al venerdì Inizio attività del sabato Fine attività del sabato 08.00 12.10 Inizio attività del sabato Fine attività del sabato 4 OTTANA 08.00 Scuola Primaria: OTTANA Inizio attività dal lunedì al venerdì 08.20 Inizio attività dal lunedì al venerdì Scuola Primaria: OLZAI 08.30 Tempo pieno Inizio attività dal Scuola lunedì al venerdì Primaria: OROTELLI Classi 08.15 3^,4^,5^ 08.15 Classe 1^,2^ Scuola Sec. di 1° g. Ottana Olzai Orotelli 16.00 Fine attività dal lunedì al venerdì 13.20 Inizio attività del sabato 08.20 13.20 Fine attività del sabato 13.20 Fine attività dal lunedì al venerdì 16.30 Fine attività dal lunedì al venerdì 13.15 16,15 Lunedì, mercoledì, venerdi e sabato 08.25 08.25 08.30 08.00 13.25 13.25 13.30 Sabato libero Inizio attività delsabato 08.15 Sabato libero Fine attività delsabato 13.15 martedì e giovedì -attività con rientri pomeridiani e servizio mensa- 08.25-16.25 08.25-16.25 08.30-16.30 5 STRUTTURA ORGANIZZATIVA e ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO Personale Dirigente Docenti scuola dell’Infanzia Docenti Scuola Primaria Docenti Scuola Secondaria di 1° grado Direttore Servizi Generali e Amministrativi Assistenti Amministrativi Collaboratori scolastici Unità 1 15 26 28 1 4 16 DIRIGENTE SCOLASTICO: Giuseppe Columbu Collaboratore del Dirigente Scolastico e Pinna Maddalena coordinatore di plesso -Secondaria Ottana Collaboratore del Dirigente Scolastico e Mugoni Sebastiano coordinatore di plesso -Secondaria Orotelli Coordinatori di plesso: Scuola dell’Infanzia Ottana Soru Antonietta Scuola dell’Infanzia Orotelli Marteddu Franca Scuola Primaria Ottana Pittalis Giovanna Scuola Primaria Olzai Loddo Piera Angela Scuola Primaria Orotelli Sedda Maria Antonietta Scuola Secondaria Olzai Colonghi Antonietta Coordinatori - Segretari Consigli di Classe, Interclasse e Intersezione OTTANA: Scuola dell’Infanzia Coordinatori Intersezione Soru Antonietta Segretari Fadda Angela M. OTTANA: Scuola Primaria Classe 1^ A Classe 2^A Classe 3^ A Classe 4^ A Classe 5^ A Classe 5^ B Coordinatori Mulas Barbara Pittalis Giovanna Tanchis Roberta Lai M. Antonietta Musu Paola Pinna Marianna Segretari Giraldi Clelia Giraldi Clelia Carta Giuseppe G Carta Giuseppe G. Corsi Anna L. Corsi Anna L. OTTANA: Scuola Secondaria 1° G. Coordinatori Classe 1^ A Contini Rosangela Classe 2^ A Dessì Sandro Segretari Agus Paola Pinna Maddalena Classe 3^ A Pasella Maria Arca Marchesa 6 Sede OLZAI : Scuola Primaria Coordinatori Loddo Piera Angela Bernardini Ivana Pluriclasse 1^ - 3^ Pluriclasse 2^- 4^ - 5^ Segretari Caponigro Leonardo Murgia Grazia Sede OLZAI: Scuola Secondaria 1° G. Coordinatori Pluriclasse Are Giovanna Classe 3^ C Sanna Maria C. Segretari Dessolis Giannina Colonghi Antonietta Sede Orotelli: Scuola dell’Infanzia Coordinatori Intersezione Marteddu Franca Segretari Brilla Pasqualina Sede Orotelli: Scuola Primaria Coordinatori Classe 1^ Sedda M. Antonietta Classe 2^ Bardi Caterina Classe 3^ Rizzi Patrizia Classe 4^ Pintus Giuseppa Classe 5^ Lunesu Lucia Sede Orotelli: Scuola secondaria 1° G. Coordinatori Classe 1^ Cossu Giuseppina Classe 2^ Serra Luigia Classe 3^ A Tedde Gianfranca Classe 3^ B Mugoni Sebastiano Segretario Collegio dei docenti Segretari Marteddu Luisa Murrocu M. Antonietta Angioi Salvatora Angioi Salvatora Ortu Elena Segretari Turnu Rosanna Chessa Giovanna Zedde Giampiero Muroni Sergio Carta Giuseppe Commissione orario: Scuola Primaria Scuola Primaria Scuola Primaria Ottana Olzai Orotelli Scuola secondaria di 1° G. Ottana Mulas Barbara Loddo Piera A Murroccu M. Antonietta Angioi Salvatora Pinna Maddalena Scuola secondaria di 1° G. Olzai Colonghi Antonietta Scuola secondaria di 1° G. Orotelli Mugoni Sebastiano Referente Ed. stradale e patentino C. continuità educativa e didattica Ottana Soro Gesuino Olzai Are Giovanna Orotelli Muroni Sergio -docenti classi 5^ Primaria, 3^ Secondaria e 3° anno Infanzia. 7 Commissione H Referenti per la biblioteca scolastica Referenti INVALSI - docenti classi 4^ A e 5^ B -Primaria Ottana ; Sez. A Infanzia Ottana; 3^ Sec. Olzai; 1^ 2^ e 3^ sec. Orotelli Ottana Olzai Orotelli Primaria: Corsi A. Primaria: Murgia G. Infanzia: Dedola A. Secondaria:Pinna M. Secondaria:Colonghi Primaria:Murroccu Secondaria:Cossu G. Rizzi Patrizia Referenti laboratori: Laboratorio Ed. Artistica Ottana Ottana Olzai Laboratorio Informatica Orotelli laboratorio musicale Comitato Valutazione Docenti Ottana Zedde G. Primaria: Tanchis Roberta Primaria:Caponigro Leonardo Secondaria: Are Giovanna Primaria: Angioi Salvatora Secondaria: Serra Luigia Carta Anna Are Giovanna e Mugoni Sebastiano. Suppl. –Corsi Anna, Carta Giuseppe. Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa : a)Area : P.O.F. Pittalis, Colonghi, Pintus b)Area : VALUTAZIONE Are, Pinna Marilena, Sedda, Bardi c)Area : CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO Sanna, Turnu, Caponigro d)Area : SITO INTERNET Angioi, Caponigro, Murroccu Figure sensibili: -servizio antincendio, lotta antincendio ed evacuazione dei lavoratori : Ladu Gesuina Deiana Caterina Pinna Marianna Angioi Salvatorica Fenudi Franco Are Giovanna Santoru Clelia Meloni Angela Lunesu Battistina Zoroddu Giovanna Carta Giovanna R. Sedda Giuseppa Mugoni Sebastiano Servizio primo soccorso: Deiana Caterina Columbu Giuseppe Fadda Angela M. Pittalis Giovanna Scuola Sec 1° G Scuola Sec 1° G Scuola Primaria/Infanzia Scuola Primaria/Infanzia Scuola Primaria/Infanzia Scuola Scuola Scuola Scuola Primaria . Scuola Primaria . Scuola Infanzia . Scuola Secondaria Scuola Secondaria Ottana Ottana Ottana Ottana Ottana Olzai Olzai Olzai Orotelli Orotelli Orotelli Orotelli Orotelli Scuola Sec 1° G Scuola Sec 1° G Scuola Infanzia Scuola Primaria Ottana Ottana Ottana Ottana 8 Pinna Marianna Colonghi Antonietta Loddo Pierangela Caponigro Leonardo Zoroddu Giovanna Sedda M. Antonietta Carta Giovanna R. Sedda Giuseppa Mugoni Sebastiano Coordinatori Emergenza Ladu Gesuina Fadda Angela M. Pittalis Giovanna Colonghi Antonietta Meloni Angela Sedda M. Antonietta Carta Giovanna R. Mugoni Sebastiano Scuola Primaria Scuola Scuola Scuola Scuola Primaria Scuola Primaria . Scuola Infanzia . Scuola Secondaria Scuola Secondaria Ottana Olzai Olzai Olzai Orotelli Orotelli Orotelli Orotelli Orotelli Scuola Sec 1° G . Scuola Infanzia Scuola Primaria Scuola Sec 1° G Scuola Primaria Scuola Primaria . Scuola Infanzia . Scuola Secondaria Ottana Ottana Ottana Olzai Olzai Orotelli Orotelli Orotelli R. L. S. R.S.P.P. - Consulente esterno Caponigro Leonardo Masia Peppino Il Consiglio di Istituto per il triennio -2009/2012 è così costituito: 1 COMPONENTE DOCENTI ARE GIOVANNA 2 3 COLONGHI ANTONIETTA SORO GESUINO 4 RIZZI PATRIZIA COMPONENTE GENITORI ZONCHEDDU CATERINA PRESIDENTE CORBU TEODORA SIOTTO LIDIA VICE PRESIDENTE PUDDU PIERA 5 MARTEDDU LUISA PINNA ROSSANA 6 LAI SANNA MAURIZIO 7 PITTALIS FAIS CARMELO M. ANTONIETTA GIOVANNA Giunta Esecutiva PUSCEDDU SANTINO Organo di garanzia Columbu Giuseppe D. S. Sedda Franca Pinna Rosanna Siotto Lidia Soro Gesuino DSGA Genitore Genitore Insegnante Vacca Teresa COMPONENTE A.T.A. VACCA TERESA Columbu Giuseppe D. S. Giuseppe Carta Insegnante Sanna Maurizio Genitore ATA 9 Recapiti E-MAIL [email protected] PEC [email protected] Scuola dell’infanzia - Ottana Via Libertà Tel. 0784/ 75402 Scuola dell’infanzia - Orotelli Via Mannu Tel. 0784/79238 Scuola Primaria - Ottana Via Libertà Tel. 0784/ 75402 Scuola Primaria - Olzai Via G. Dore Tel. 0784/ 55040 Scuola Primaria - Orotelli Via S. Costantino Tel. 0784/79894 Sc. Secondaria di 1° G - Ottana Via Nenni Tel. 0784/ 75426 Sc. Secondaria di 1° G - Olzai Via G. Dore Tel. 0784/ 55040 Sc. Secondaria di 1° G - Orotelli Via Nuoro Tel. 0784/79854 Il Dirigente Scolastico Prof. Giuseppe Columbu riceve tutti i giorni, in presidenza, salvo impegni legati all’organizzazione della scuola, su appuntamento. La segreteria è aperta al pubblico secondo i seguenti orari: tutti i giorni ore 11,00 -13,00 martedì pomeriggio ore 15,00- 17,00 10 ANALISI DEL TERRITORIO CONDIZIONI SOCIO-ECONOMICHE E CULTURALI Il paese di Ottana, situato a 185 m sul livello del mare, nel centro Sardegna, più precisamente nella Media valle del Tirso, si presenta quasi dominato dall’antica cattedrale romanica di S. Nicola, consacrata nel 1160 e sede vescovile fino al 1503 (titolo che recentemente le è stato riattribuito). Ottana ha una popolazione di circa 2600 abitanti, evidenzia un assetto urbanistico ordinato e rispondente a criteri di funzionalità ed è facilmente raggiungibile dai più importanti centri dell’isola, in virtù di una rete di comunicazione stradale, che annovera anche la 131 bis. Il territorio comunale, che si estende per 4.516 ha, non conosce rilievi oltre i 560 m, in parte pianeggiante e povero di copertura arborea, è punteggiato da piccoli appezzamenti di terreno adibiti a vigneti, uliveti e da una notevole estensione riservata a pascolo. Una parte è occupata da una vasta area industriale, che comprende una zona riservata ai grandi agglomerati produttivi e un’altra adibita agli investimenti di tipo artigianale e industriale più contenuti. Per quanto riguarda il settore economico, l’industrializzazione, che pure ha determinato un processo di profonda trasformazione economico-sociale fin dai primi anni 70’ e che ha visto Ottana preposta a fulcro dell’intera zona, soffre di una crisi ormai decennale. Ridimensionati precocemente i numerosi progetti di investimento, non è stata in grado di risolvere nemmeno i problemi occupativi, per cui anche Ottana è coinvolta nell’emergenza lavoro, con tutti gli intuibili scompensi, sociali ed economici, che tale situazione comporta. Lo spiraglio occupazionale, che è stato aperto con l’attivazione del Contratto d’Area, firmato nel 1998 al fine di promuovere e incentivare nuove iniziative industriali dirette allo sviluppo produttivo e occupazionale dell’area comprensoriale di Ottana, non si è rivelato, all’altezza delle aspettative che aveva creato. Anche i settori produttivi del commercio, artigianato e dei servizi risentono della gravissima crisi economica in atto mentre la pastorizia e l’agricoltura continuano ad essere poco sviluppate. Le iniziative socio-culturali più significative sono mirate alla valorizzazione delle tradizioni popolari; sono presenti diverse associazioni che promuovono la conoscenza degli antichi usi e costumi (maschere tradizionali, canto a tenore, gruppi folk ) . Altre associazioni presenti: l’associazione culturale dei Barbariciridicoli, la cooperativa sociale il Melograno, la società Polisportiva e di pesca sportiva Su Rivu Mannu. Si può, inoltre, usufruire dei servizi di biblioteca e di quelli offerti dalla parrocchia. Olzai si colloca nel contesto della zona storica barbaricina ( Barbagia di Ollolai ) al centro della Sardegna, caratterizzata da usi , costumi e tradizioni proprie, rispetto ad altre zone della nostra Isola e da una ricca e particolare eredità culturale. La popolazione è di circa 1.000 abitanti, con una netta prevalenza di anziani. Negli ultimi anni ha risentito sia di una bassa natalità che di una forte emigrazione verso le zone più urbanizzate. Le attività produttive sono prevalentemente ripartite fra il settore agro-pastorale, quello industriale e dei servizi; ma si riscontra anche un alto tasso di disoccupazione non solo giovanile. Sia il settore agro-pastorale che quello industriale risentono attualmente di una forte crisi strutturale, con un conseguente impoverimento delle maestranze addette a quei settori e delle famiglie. Ne deriva anche un impoverimento culturale ed un evidente disagio sociale. Il paese ha cercato di riappropriarsi della sua tradizione storica e culturale, con una serie di iniziative promosse soprattutto dalla scuola, dall’ente locale e dall’associazionismo culturale. Tutti i ragazzi in età scolare frequentano la scuola dell’obbligo, perciò non vi è abbandono, ma si registrano casi di dispersione scolastica negli anni successivi alla scuola dell’obbligo. Il plesso scolastico è dotato di aule recentemente ristrutturate, con palestra, locali mensa e attrezzature didattiche. 11 All’interno di questo contesto, la scuola dell’obbligo intende essere non solo un punto di riferimento, di ritrovo e di crescita culturale per i ragazzi in età scolare, ma si propone anche verso l’esterno, coinvolgendo tutti i membri della comunità. Orotelli, un paese a circa 20 km da Nuoro, nel cuore della Barbagia di Ollolai, sorge su un altopiano caratterizzato da rocce granitiche di modeste dimensioni. Ha una popolazione di circa 2300 abitanti e si estende per 62 Km2. L’abitato è diviso in due nuclei separati: quello più antico, il centro storico, che si sviluppa attorno alla chiesa parrocchiale, che risale al 1200, dedicata al patrono S. Giovanni Battista, e il rione nuovo, denominato “Mussinzua”, iniziatosi a formare intorno agli anni cinquanta e tuttora in via di sviluppo. Orotelli, a differenza degli altri centri del circondario, si è distinto per la sua economia prevalentemente agricola Intorno agli anni sessanta, in conseguenza di un massiccio flusso migratorio verso i paesi europei e il Nord industriale, l’agricoltura è entrata in crisi e la pastorizia è diventata l’attività principale. Limitate sono le attività nel settore artigianale ed attualmente la crisi dell’industria, sta riducendo sempre più il numero delle famiglie che traggono le risorse per vivere da tale attività. La crisi dell’area industriale di Ottana, infatti, si riflette su questa comunità e sta mettendo a dura prova i bilanci familiari. Forte è il disagio giovanile per la mancanza di lavoro e di prospettive per il futuro. Si aspetta il “cantiere comunale” o il lavoro stagionale che impegna una parte dei giovani nella stagione turistica; molti riprendono la strada dell’ emigrazione già sperimentata dai padri e dai nonni. Il paese, come i diversi centri dell’ interno, soffre di un forte decremento demografico per cui si sta sempre più spopolando; inoltre si va registrando un progressivo invecchiamento della popolazione ed una mancanza di energie giovani, vive e ricche di stimoli per un cambiamento in positivo. Gli alunni che frequentano questa scuola vanno dai tre ai quattordici anni, vivono in famiglie dove i genitori, per la maggior parte, sono in possesso della Licenza Media, anche se sono in aumento i diplomati e i laureati. Per rispondere ai bisogni e alle aspettative degli alunni, e per aiutare gli studenti a “leggere” il territorio, la Scuola si confronta e collabora con le istituzioni e le Amministrazioni dello Stato presenti e con le varie forme di associazionismo. Oltre all’Ente locale con tutte le sue strutture e la biblioteca comunale, nel nostro territorio operano le ASL e i medici di base, la caserma dei Carabinieri, i vigili del Fuoco di Nuoro. Sono attive associazioni quali la Pro loco, Gruppi Folk, in particolare quello delle maschere etniche, associazioni religiose e sportive, gruppi di volontariato, una consulta giovanile, la fondazione Cambosu che si pone l’obiettivo di valorizzare la figura e l’opera dell’illustre concittadino Salvatore Cambosu a cui è dedicata la scuola Media. E’ inoltre presente nel paese, la Casa di Riposo “San Pietro”, che accoglie numerosi ospiti e con la quale l’Istituzione scolastica attua ogni anno alcuni momenti aggregativi. Una risorsa alla quale, infatti, si deve attingere sono gli anziani, in quanto detentori di quella cultura locale che rischia di finire con loro se non viene trasmessa alle nuove generazioni: un processo che la Scuola favorisce. 12 AUTONOMIA E CURRICOLO Il Regolamento sull’autonomia (D.P.R. 275/99) nel prevedere la responsabilità delle istituzioni scolastiche nel determinare il curricolo, tenendo conto della specificità dei contesti e dei bisogni formativi dell’utenza, apporta due modifiche sostanziali rispetto al passato: - riconosce la piena soggettualità dell’Istituzione Scolastica nella definizione dei contenuti e delle attività di insegnamento; - riduce il ruolo ministeriale, assegnando alla stessa una competenza di carattere generale nella definizione degli obiettivi di apprendimento. Il D. M.234/00, relativo al curricolo, riconosce alle Istituzioni Scolastiche la competenza di adeguare i programmi di insegnamento secondo criteri di flessibilità , tenendo conto degli obiettivi fissati nel POF. Con il D.M.47/2006 le istituzioni scolastiche vengono autorizzate a ritagliarsi una quota di curricolo “autonomo” o “locale” pari al 20% dell’intero curricolo “obbligatorio” o” nazionale,” a dare unitarietà allo sviluppo del curricolo verticale e a leggere in modo qualitativo i processi di insegnamento/apprendimento. Il nostro Istituto, recependo i cambiamenti istituzionali, si adopera per attuare non solo gli interventi di carattere strutturale e organico, ma anche per adottare tecniche e metodologie funzionali alle esigenze e ai bisogni dei ragazzi e si impegna, attraverso le competenze professionali presenti nella scuola, ad attuare e a realizzare le iniziative culturali, le attività e i progetti programmati con l’apporto anche di altre agenzie formative: gli Enti locali presenti nel territorio (Amministrazione Comunale, Provincia, Regione), gli Enti Culturali (Associazioni sportive, gruppi folcloristici, ambientali), i Servizi socio-assistenziali, le Forze dell’Ordine, la Parrocchia e le altre scuole. LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE. La Scuola dell’infanzia sviluppa e realizza il percorso formativo attraverso i campi d’esperienza. Vengono indicati: - IL SE’ E L’ALTRO perché il bambino impari a rafforzare la propria identità personale nel rispetto degli altri. - CORPO, MOVIMENTO E SALUTE per acquisire coscienza e controllo del proprio corpo e della propria immagine, imparando ad aver cura di sé. - FRUIZIONE E PRODUZIONE DI MESSAGGI per imparare ad esprimere le emozioni e i pensieri, apprendendo i diversi linguaggi: pittura,musica, drammatizzazione. - ESPLORARE, CONOSCERE, PROGETTARE per apprendere a localizzare e collocare oggetti e persone nello spazio e nel tempo, per imparare a chiedere spiegazioni e a seguire i propri interessi, elaborando progetti da condurre con continuità fino alla realizzazione completa. La scuola primaria mira: - A far acquisire gli apprendimenti di base come primo esercizio dei diritti costituzionali; - Ad essere una scuola formativa che attraverso gli alfabeti delle discipline permette di esercitare le potenzialità che sono alla base dello sviluppo del pensiero riflessivo e critico, indispensabili per la formazione di cittadini consapevoli e responsabili. La Scuola Secondaria di I grado rappresenta la fase in cui si realizza l’accesso alle discipline. Le competenze sviluppate nell’ambito di ciascuna disciplina concorrono alla promozione di competenze più ampie e trasversali, condizione essenziale per la piena realizzazione della persona e la partecipazione attiva alla vita sociale, alla convivenza civile e al bene comune. 13 LE DISCIPLINE. La scuola adotta l’assetto pedagogico, didattico e organizzativo di cui alle Indicazioni Nazionali (D. Lgs 59/04), nelle quali è sottolineata l’importanza formativa delle discipline, in una visione interdisciplinare e non settoriale. Le nuove Indicazioni per il curricolo del 2007 ( che, secondo il disposto del DPR n° 89/09, art.1, integrano le precedenti) tracciano un quadro curricolare che si articola in progressione verticale e, per la prima volta nella storia della scuola italiana, in senso unitario per i primi otto anni di istruzione obbligatoria, lungo tre aree disciplinari (area linguistico –artistico -espressiva, storico-geografica, matematico-scientifico tecnologica) che, dalla Scuola Primaria, evolvono nella Scuola Secondaria di 1° grado . Gli obiettivi di apprendimento individuati al termine della Scuola dell’Infanzia, della prima e della terza classe della Scuola Primaria e del terzo anno della Scuola Secondaria di 1° grado, indicano i percorsi per raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze per ciascun campo di esperienza, area e disciplina. L’Educazione ai principi fondamentali della Convivenza Civile ( Educazione stradale, ambientale, alla salute , alimentare, all’affettività ) si concretizza in una proposta di attività educative e didattiche, trasversale a tutte le discipline attraverso le quali si promuove l’educazione integrale di ciascun alunno. LE COMPETENZE. La scuola per rendere significativo il suo ruolo educativo e formativo elabora dei percorsi adeguati, promuove creatività personali, sviluppa spirito critico e mentalità di tipo collaborativo. I percorsi formativi tenderanno alla promozione dell’apprendimento, al conseguimento di pari opportunità per tutti ed allo sviluppo di capacità, di conoscenze e competenze (combinazioni di conoscenze, abilità, atteggiamenti appropriati al contesto). Nell’attuazione del diritto all’apprendimento sarà fondamentale orientarsi verso le otto competenze chiave di cittadinanza di cui al D.M.139/07 alle quali occorrerà riferirsi, a conclusione dell’obbligo scolastico, per la certificazione dei saperi: - Imparare ad imparare - progettare - comunicare - collaborare e partecipare e agire in modo autonomo - risolvere problemi - individuare collegamenti e relazioni - acquisire e interpretare l’informazione. Le competenze di base, oggetto di certificazione, si sviluppano intorno a 4 assi culturali: - Asse dei linguaggi (lingua italiana, lingua straniera, altri linguaggi); - Asse matematico; - Asse scientifico-tecnologico; - Asse storico-sociale. Al termine del percorso formativo i ragazzi di 14 anni dovranno essere capaci di sviluppare : − autonoma capacità di giudizio; − l’esercizio della responsabilità personale e sociale; − la riflessione critica ai fini di valutare se stessi, le proprie azioni, i fatti e i comportamenti individuali, umani e sociali per una corretta convivenza civile; − la consapevolezza delle proprie inclinazioni naturali, delle proprie attitudini e capacità; − la capacità di operare scelte personali e di assumerne la responsabilità; − la disponibilità al rapporto di collaborazione con gli altri, per contribuire con il proprio apporto personale alla realizzazione di una società migliore. 14 LA VALUTAZIONE Nelle nuove “ Indicazioni per il Curricolo” viene valorizzata l’autonomia delle Istituzioni Scolastiche in riferimento alla progettazione curricolare e a specifiche scelte relative a contenuti, metodi, organizzazione e valutazione, della quale viene sottolineata la valenza formativa. Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione didattica, nonché la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati dai competenti organi collegiali. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Accompagna i processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. Alle singole Istituzioni scolastiche spetta, poi, la responsabilità dell’autovalutazione che ha la funzione di introdurre modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta formativa e didattica della scuola ai fini del continuo miglioramento del servizio erogato e, in tal senso, il nostro istituto ha attivato negli scorsi anni dei progetti specifici attraverso la somministrazione di questionari rivolti a tutti gli operatori scolastici, agli alunni e ai genitori. All’ Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione (INVALSI) è demandato, infine, il compito di rilevare la qualità del servizio scolastico nazionale e di offrire alle scuole elementi di informazione importanti sulla qualità e criticità dello stesso sistema. CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO Il passaggio da un ordine di scuola a quello successivo rappresenta per lo studente un momento importante, carico di aspettative ma anche di dubbi e paure, che insorgono nel dover affrontare un’esperienza nuova. Non è facile, infatti, interrompere i rapporti consolidati con i compagni e gli insegnanti, prepararsi ad apprendere nuove regole organizzative e a modificare eventualmente il proprio metodo di lavoro. Il cambiamento viene agevolato dall’organizzazione della nostra scuola in istituto comprensivo verticalizzato, nel quale possono essere frequenti il confronto fra i docenti, la condivisione dei piani di lavoro, la programmazione e l’attuazione di percorsi formativi organici e completi, che diano agli alunni un’adeguata serenità per affrontare gli studi. I docenti della funzione strumentale Continuità e Orientamento contribuiscono al compimento di questo percorso attraverso la presentazione di alcuni progetti. Per l’anno scolastico 2010/11 si prevedono: 1) Progetto Orientamento: Costruiamo il nostro futuro; 2) Progetto Continuità Scuola dell’ Infanzia e Primaria: Diventiamo grandi; 3) Progetto Continuità Scuola Primaria e Secondaria di I grado: Andiamo avanti; 4) Progetto Continuità: Noi e l’ambiente. Le finalità sono le seguenti: • agevolare al massimo il passaggio dell’alunno da un grado di scuola a quello successivo; • prevenire le difficoltà, che spesso causano disagio e fenomeni di abbandono scolastico; • promuovere la continuità del processo educativo attraverso la progettazione organizzata di azioni positive di raccordo tra le scuole e con l’extrascuola; • valorizzare le peculiarità delle singole realtà scolastiche; • sviluppare il senso di appartenenza al territorio e intervenire per tutelare l’ambiente. 15 INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI L’Istituto rivolge una particolare attenzione agli alunni con handicap, con la realizzazione di opportuni processi di inserimento e di apprendimento. Si analizzeranno le modalità di attuazione dell'integrazione scolastica, le problematiche comuni a tutte le classi e quelle specifiche di ogni alunno. Saranno predisposti interventi volti a favorire il pieno inserimento degli alunni nel gruppo classe, con obiettivi rapportabili alle loro particolari esigenze e alle caratteristiche della classe. A tutti gli alunni sarà garantito il diritto all'educazione e all'istruzione, affinché possano crescere sia sul piano personale, sia sul piano socio-culturale, nel rispetto delle capacità residue possedute che, pertanto, dovranno essere sostenute, sollecitate e progressivamente rafforzate e sviluppate. La legge quadro sull’handicap del 5 febbraio 1992 n. 104 all’articolo 12 comma 2 così recita: “È garantito il diritto all’educazione e all’istruzione della persona handicappata nelle classi comuni di ogni ordine e grado”. La legge del 28 marzo 2003 n.53 al comma c richiama quanto già normato dalla L. 104/92. Garante del processo di integrazione è il Dirigente Scolastico, egli infatti all’inizio di ogni anno predispone la costituzione del gruppo di studio e di lavoro sull’handicap composto da insegnanti, operatori dei servizi territoriali e dai familiari, con il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dai piani educativi. Inoltre ogni singolo docente è chiamato alla realizzazione del P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato), in collaborazione con l’insegnante di sostegno specializzato che assume la titolarità delle classi in cui opera, partecipa a pieno titolo alla programmazione delle attività del Consiglio di Classe e ha diritto di voto per tutti gli alunni in sede di valutazione complessiva. Egli è contitolare del processo formativo dell’intera classe. Sotto il profilo metodologico le lezioni devono essere svolte sinergicamente fra docente curricolare e di sostegno. La programmazione dovrà prevedere momenti di lavoro individuale e collettivo, uscite per piccoli gruppi di apprendimento cooperativo, per favorire la socializzazione e l’integrazione La collaborazione con la famiglia è considerata indispensabile ai fini dell’integrazione scolastica degli alunni disabili. Ai genitori si richiederanno le informazioni necessarie per la predisposizione e attuazione del piano educativo individualizzato, compresa la collaborazione per coordinare l’attività. I rapporti con essi saranno tenute dai docenti di sezione o di classe e non esclusivamente dall’insegnante di sostegno. La scuola provvederà, anche attraverso comunicazioni scritte, affinché le famiglie meno presenti e collaborative, siano coinvolte e partecipi. L’Istituto Comprensivo intende dare indicazioni operative sull’orientamento che è visto come attività istituzionale delle scuole di ogni ordine e grado, come processo educativo e formativo fin dalla scuola dell’infanzia; esso trova esplicazione attraverso un insieme di attività che mirano a formare e potenziare le capacità degli allievi e delle allieve al fine di conoscere sè stessi, l’ambiente in cui vivono, i mutamenti culturali e socio-economici. 16 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Attraverso la realizzazione di attività progettuali e laboratoriali che costituiscono l’ampliamento dell’offerta formativa e si attuano in orario scolastico ed extrascolastico, la scuola esercita un aspetto fondamentale dell’autonomia didattica e viene incontro alle esigenze umane e culturali degli alunni. Tali attività offrono un valido contributo alla partecipazione attiva degli studenti, alla vita scolastica e alla prevenzione dei casi di disaffezione nei confronti dello studio. Alcune attività possono fare capo a progetti esterni, pubblici o privati e la scuola, in quei casi, si impegna a garantire l’uso degli spazi e delle strutture necessarie per il loro svolgimento; è irrilevante sottolineare l’importanza degli obiettivi educativi comuni a tutte le discipline, espletati nelle progettazioni didattico-educative, che permettono agli alunni ulteriori opportunità di crescita umana e culturale. In tal senso la finalità della scuola è quella di attuare i seguenti obiettivi educativi generali: 9 Consolidare negli alunni il senso della propria autonomia. 9 Dare a tutti la possibilità di mettere a frutto le proprie potenzialità. 9 Abituare ad uno studio costante e regolare. 9 Incoraggiare ad esprimere il proprio giudizio, sviluppare gli interessi personali, sollecitare la cura e la valorizzazione di sé. Saranno realizzate, durante il corrente anno scolastico, le seguenti attività progettuali elaborate dai vari Consigli di Classe, interclasse e intersezione e inserite nelle programmazioni di classe. La loro realizzazione, in qualche caso, è subordinata all’effettiva disponibilità finanziaria della scuola. Per la realizzazione dei progetti ( interventi di esperti esterni, acquisto di materiali e realizzazione di viaggi d’istruzione), si ricorrerà ai fondi della L. 440 ( Ampliamento dell’offerta formativa), ai fondi dei Comuni relativi alle leggi regionali o a quelli assegnati dalla regione Sardegna per l’ampliamento dell’autonomia organizzativa e didattica. ATTIVITA’ CURRICOLARI(A.C.)-ATTIVITA’ LABORATORIALI- PROGETTI A.S. 2010/2011 ATTIVITA' CURRICOLARI A.L. LABORATORIO DI TEATRO E MUSICA * CLASSI DOCENTI INTERESSATE INTERESSATI TUTTE LE SEZIONI DOCENTI DELLE SEZIONI TUTTE LE SEZIONI DOCENTI DELLE SEZIONI ED ESPERTI ESTERNI SEZIONE A (3 ANNI) E 1^A DOCENTI DELLE CLASSI SCUOLA INFANZIA OROTELLI PROGETTI: TEATRO INFANZIA A.C. MUSICOTERAPIA OTTANA * LINGUA INGLESE A.C. PROGETTO: CANTI IN LINGUA FRANCESE INFANZIA E PRIMARIA OTTANA 17 A.C. LABORATORIO BURATTINI” “PARLIAMO CON I EDUC. ALIMENTARE: PROGR. COMUNITARIO ”FRUTTA NELLE SCUOLE” PRIMARIA OTTANA CLASSE 2^A DOCENTI DELLE CLASSI TUTTE LE CLASSI DOCENTI DELLE CLASSI RIMARIA OTTANA A.C. OLZAI OROTELLI EDUCAZIONE AMBIENTALE: L’AMBIENTE” ”NOI E PRIMARIA OTTANA A.C. OROTELLI TUTTE LE CLASSI DOCENTI DELLE CLASSI OLZAI EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA : SIMULAZIONE DI UNA SITUAZIONE DI PERICOLO ED EVACUAZIONE A.C. DELL’EDIFICIO SCOLASTICO A.C. PRIMARIA TUTTE LE CLASSI SECONDARIA DELL’ISTITUTO PRIMARIA OTTANA CLASSI 3^/4^/5^A/5^/B DOCENTI DELLE CLASSI PRIMARIA OTTANA CLASSE 3^ DOCENTI DELLE CLASSI LEGGENDE DELLA SARDEGNA PRIMARIA OTTANA CLASSE 4^A DOCENTI DELLE CLASSI CREARE CON LE MANI E CON LA FANTASIA PRIMARIA OTTANA CLASSI 5^A5^B DOCENTI DELLE CLASSI PROGETTO DI ED. AMBIENTALE: FRATELLI PRIMARIA OTTANA CLASSI 5^A5^B DOCENTI DELLE CLASSI PRIMARIA OTTANA CLASSI 5^A5^B DOCENTE ESTERNO CLASSI 2^ 3^ DOCENTI DELLA CLASSE CLASSI 4° E 5° DOCENTI DELLA CLASSE EDUCAZIONE ALIMENTARE: “MANGIAR SANO PER CRESCERE IN FORMA” LABORATORIO DELLA CREATIVITA’ A.C. DRAMMATIZZAZIONE (IN LINGUA SARDA) A.C. A.L. A.C. D’ITALIA (IN COLLABORAZIONE COL F.A.I) E GEMELLAGGIO. A.L. *PROGETTO “DOREMIFA” * DI EDUC. MUSICALE PROGETTO “CONOSCERE IL PAESE” A. C INFANZIA SECONDARIA DI 1° GRADO (destinato ai portatori di handicap) DOCENTI DELLE CLASSI OROTELLI A.C. PROGETTO “AIUTIAMO I BAMBINI DI BURKINA FASO” SCUOLA PRIMARIA OROTELLI 18 ATTIVITA’ CREATIVE E MANIPOLATIVE A.L. Per la costruzione di semplici lavoretti in occasione delle feste principali o di particolari momenti dell’anno scolastico. SCUOLA PRIMARIA OTTANA TUTTE LE CLASSI DOCENTI DELLE CLASSI TUTTE LE CLASSI DOCENTI DELLE CLASSI TUTTE DOCENTI DELLE CLASSI PLURICLASSI DOCENTI INTERNI OROTELLI A.C. A.L. PROGETTO: IL NOSTRO CARNEVALE SCUOLA PRIMARIA STORIA DELLA SCRITTURA SCUOLA PRIMARIA Scrivi ai tuoi coetanei del 2070 OROTELLI Ottimizzazione tempo scuola nelle pluriclassi della scuola Primaria e Secondaria di OLZAI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA OLZAI * La realizzazione dei progetti contrassegnati con l’asterisco è subordinata al reperimento di fondi specifici. I Consigli di classe, nella loro autonomia provvederanno ad elaborare eventuali altre proposte progettuali, anche tenendo conto della realtà sociale, associativa e culturale e dell’ambiente in cui opera la Scuola. Eventuali proposte provenienti dall’esterno potranno essere prese in considerazione se i Consigli di Classe le considerano coerenti con la programmazione didattica. VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE Sono momenti di integrazione e di completamento delle attività programmate e come tali devono essere proposti dai Consigli di Classe, in quanto finalizzati al raggiungimento di precisi obiettivi di formazione generale e culturale e dovranno quindi essere inseriti nella programmazione come fattori e strumenti di collegamento fra l’esperienza scolastica e quella extrascolastica. Poiché rivestono un’importanza fondamentale nel processo educativo e formativo, fin dalle prime fasi dell’attività di programmazione i docenti devono prevedere la possibilità di realizzazione che, nella fase successiva, delineeranno con precisione, tenendo conto degli obiettivi educativi e didattici fissati, nonché dei contenuti programmati nelle diverse discipline, per ogni ordine di scuola. I Progetti dovranno contenere i seguenti elementi: 9 La finalità del viaggio o della visita; 9 Gli obiettivi culturali e didattici; 9 L’organizzazione dei contenuti disciplinari; 9 Le modalità di verifica e di valutazione. 9 L’itinerario e le modalità di finanziamento 9 Visite e viaggi devono essere predisposti per classi intere e deve essere assicurata la partecipazione di almeno due terzi degli alunni della classe; 9 E’ obbligatorio acquisire il consenso scritto di chi esercita la patria potestà; 9 Nella programmazione dei viaggi e delle visite deve essere prevista la presenza di almeno n.1 accompagnatore per ogni 15 alunni; 9 I docenti disponibili ad accompagnare gli alunni devono presentare una dichiarazione di disponibilità ad assumere l’incarico di docente accompagnatore. 19 Per il finanziamento dei viaggi di istruzione si potrà ricorrere ai fondi della legge regionale n° 31 e ai contributi delle famiglie. Nel caso di uscite nel territorio provinciale o nelle zone limitrofe potrà essere utilizzato, se disponibile, lo scuolabus o il pullman di linea. Eventuali uscite didattiche di durata limitata, nell’ambito del territorio provinciale, potranno essere organizzate su delibera dei Consigli di Classe, sia in occasione di particolari eventi culturali, sportivi o di altra natura, che potrebbero manifestarsi durante l’anno scolastico, sia per conseguire gli obiettivi previsti da qualche progetto didattico. Per quanto riguarda le uscite didattiche nel territorio comunale, senza l’utilizzo di mezzi di trasporto, i docenti interessati acquisiranno le autorizzazioni dai genitori o, volta per volta , nelle occasioni specifiche, o con una autorizzazione iniziale cumulativa, che preveda la possibilità di effettuare uscite per la visita di ambienti locali (chiese, laboratori, spazi pubblici, ambienti urbani, ambienti naturali, etc...) relativi alle attività previste nella programmazione didattica. Per l’anno scolastico 2010/2011 vengono previsti i seguenti viaggi d’ istruzione (V.I) e uscite didattiche (U.D.): VIAGGI D’ISTRUZIONE E USCITE DIDATTICHE V.I V.I. V.I. ARBOREA PARCO SARDEGNA IN MINIATURA CAPRERA ACQUARIO DORGALI - GROTTE DEL V.I BUE MARINO CLASSI DOCENTI INTERESSATE INTERESSATI 1^-2^A DOCENTI DELLE CLASSI 3^- 4^A DOCENTI DELLE CLASSI SCUOLA PRIMARIA OTTANA PRIMARIA OTTANA PRIMARIA OTTANA 5^A- 5^B. PRIMARIA CLASSI 1^/2^ DOCENTI DELLE CLASSI TUTTE LE CLASSI DOCENTI DELLE CLASSI OROTELLI PARCO DELL’ASINARA PRIMARIA V.I OLZAI V.I. SANT’ANTIOCO E L’ ISOLA DI S. PIETRO PRIMARIA CLASSI 3^/4^/5^ OROTELLI NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO POTRANNO ESSERE EFFETTUATE DELLE SCUOLA INFANZIA PRIMARIA E USCITE GUIDATE INERENTI LE ATTIVITÀ SECONDARIA DIDATTICHE SVOLTE NELLE DIVERSE OTTANA OROTELLI DISCIPLINE. OLZAI ACQUARIO DORGALI INFANZIA OROTELLI DOCENTI DELLE CLASSI DOCENTI DELLE CLASSI TUTTE LE CLASSI DOCENTI DELLE CLASSI TUTTE LE SEZIONI DOCENTI DELLE SEZIONI 20 RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA. Gli Organi Collegiali, peraltro già in attesa di riforma, attribuiscono ai genitori un ruolo importante nella vita della Scuola ed un valido sostegno all’operato dei docenti. La collaborazione scuola-famiglia è, infatti, essenziale nel processo formativo dell’alunno, sia sotto forma di informazione che attraverso la predisposizione dei vari piani di lavoro che vengono attuati durante l’anno scolastico. Per realizzare incontri più frequenti tra scuola e famiglia si svolgeranno colloqui collegiali bimestrali, secondo il calendario approvato dal Collegio dei docenti, con modalità che garantiscano la riservatezza delle informazioni e dei dati personali degli alunni e dei loro familiari Gli incontri dei docenti con i genitori avranno le seguenti articolazioni: • Colloqui generali: • Consegna schede e colloqui Dicembre Aprile Febbraio Giugno 2010 2011 2011 2011 I colloqui individuali dei docenti con i genitori sono organizzati nel modo seguente: Scuola dell’Infanzia e Primaria : i colloqui individuali si svolgeranno su richiesta dei genitori o dei docenti quando se ne ravvisa l’opportunità o la necessità, con orario da concordare. Scuola Secondaria : viene prevista e inserita in calendario la disponibilità dei docenti per i colloqui con i genitori che dovranno darne preventiva comunicazione, anche tramite i propri figli, agli insegnanti interessati. Il calendario verrà comunicato ai genitori tramite gli alunni. 21 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE OTTANA 08020 (NU) CALENDARIO SCOLASTICO 2010/2011 Inizio delle lezioni: 15 settembre 2010 FESTIVITA' NAZIONALI tutte le domeniche I° novembre 2010 2 novembre 2010 8 dicembre 2010 25 dicembre 2010 26 dicembre 2010 I° gennaio 2011 6 gennaio 2011 8 marzo 2011 25 aprile 2011 25 aprile 2011 I° maggio 2011 2 giugno 2011 6 Dicembre 24 Giugno 29 Agosto festività di Tutti i Santi Commemorazione defunti Immacolata Concezione Santo Natale Santo Stefano Capodanno Epifania Martedì grasso Lunedì dell'Angelo Anniversario della Liberazione Festa del Lavoro Festa Nazionale della Repubblica Festa del patrono di Ottana Festa del patrono di Olzai Festa del patrono di Orotelli ULTERIORI SOSPENSIONI DELLE ATTIVITA' SCOLASTICHE dal 23 dicembre 2010 al 6 gennaio 2011 dal 21 al 26 aprile 2011 28 aprile 2011 27 e 29 aprile 2011 Ottana 27 e 29 aprile 2011 Olzai 10 e 11 maggio 2011 Orotelli vacanze natalizie vacanze pasquali Sa Die de sa Sardigna Giorni deliberati dal Consiglio d'Istituto Giorni deliberati dal Consiglio d'Istituto Giorni deliberati dal Consiglio d'Istituto TERMINE DELLE LEZIONI 10 giugno 2011 30 giugno 2011 30 giugno 2011 Scuola primaria e secondaria 1° G. Attività educative Scuola dell’Infanzia Attività didattiche Approvato dal Collegio dei Docenti del 02 DICEMBRE 2010 Adottato dal Consiglio di Istituto del 14 DICEMBRE 2010 IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Prof. Giuseppe Columbu) 22 INDICE. 9 9 9 9 Cos’è il Piano dell’offerta Formativa La scuola dell’Autonomia Alunni, classi e organizzazione scolastica Struttura organizzativa e organigramma d’istituto 9 Recapiti 9 Condizioni socio-economiche-culturali 9 Autonomia e curricolo 9 La scuola del 1° ciclo di istruzione 9 Le discipline 9 Le competenze 9 La valutazione 9 Continuità e orientamento 9 Integrazione degli alunni diversamente abili 9 Ampliamento dell’offerta formativa 9 Viaggi d’istruzione e visite guidate 9 Rapporti scuola-famiglia 9 Calendario scolastico pag. “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ 1 2 4 6 10 11 13 13 14 14 15 15 16 17 19 21 “ 22 “ “ ALLEGATI 9 9 9 9 9 9 9 La valutazione Indicatori degli apprendimenti Indicatori per la stesura del giudizio della scuola primaria Tabella valutazione comportamento Indicatori per la valutazione degli apprendimenti Integrazione degli alunni diversamente abili Regolamento d’Istituto 23 ALLEGATI LA VALUTAZIONE. La valutazione degli alunni riveste un ruolo determinante nello sviluppo dell’azione educativa della scuola per una continua regolazione dei processi di insegnamento-apprendimento in relazione alle diversità individuali. Tutti e tre gli ordini di scuola prevedono tre momenti di valutazione: Iniziale - In itinere – Finale. La valutazione iniziale, così definita perché si colloca nella prima fase dell’anno scolastico, ha una funzione diagnostica circa i livelli cognitivi di partenza ( in termini di conoscenze e abilità ) e le caratteristiche affettive di ingresso ( gli atteggiamenti verso la scuola e le discipline ) degli alunni. Un certo grado di conoscenza degli allievi rappresenta, infatti, un punto di avvio ineludibile per la programmazione. La valutazione in itinere o formativa, si colloca nel corso degli interventi didattici e più precisamente, riguarda l’attuazione di specifici percorsi di apprendimento, con lo scopo di assicurare all’insegnante le informazioni necessarie per la regolazione dell’azione didattica. La valutazione finale, è situata al termine di una frazione rilevante del lavoro scolastico, che può essere riferita ad una singola unità di apprendimento, ad un quadrimestre o all’intero anno scolastico. La sua funzione è di carattere sommativo, nel senso che questo genere di valutazione è chiamata a redigere un bilancio complessivo dell’apprendimento, sia a livello del singolo alunno (con conseguente espressione di giudizi ), sia a livello dell’intero gruppo classe. La valutazione periodica e annuale degli apprendimenti, delle competenze acquisite e del comportamento degli alunni sono affidate ai docenti che hanno il compito di effettuare verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità conseguite dai ragazzi. A livello delle singole discipline saranno attuate sistematicamente e serviranno a rendere l’alunno consapevole del suo livello di apprendimento e di maturazione. Riguarderanno: • l’acquisizione dei contenuti; • l’acquisizione e l’utilizzazione dei metodi di lavoro delle singole discipline; • l’acquisizione delle competenze; • l’acquisizione e l’uso di linguaggi specifici. Strumenti delle verifiche saranno: • Prove orali e scritte, schede, questionari, test a risposta aperta, a scelta multipla, del tipo vero/falso. • Prove di ascolto, lettura, osservazione. • Prove di gestualità e drammatizzazione. • Prove pratiche, grafico/pittoriche, di laboratorio, musicali, strumentali e vocali. • Prove psicomotorie e ludiche. Le verifiche scritte ed orali, le prove oggettive di profitto con cadenza periodica, forniranno i dati che, raccolti in osservazioni sistematiche, potranno servire anche per ricercare ed impostare azioni di recupero nei casi di insuccesso e/o, nel caso contrario, attività che integrino, consolidino e potenzino le conoscenze e le abilità possedute. Periodicamente le verifiche potranno essere programmate ed attuate a livello di Consiglio di Classe, Interclasse, Sezione. Si dovrà, comunque, monitorare l’efficacia degli interventi, i risultati conseguiti, le eventuali difficoltà incontrate per apportare, se necessario, le opportune modifiche alle programmazioni. I risultati della valutazione formativa saranno sempre comunicati agli alunni in modo che possano essere guidati a conoscere e a sviluppare nel modo migliore le proprie potenzialità. 24 Alle scadenze prescritte (quadrimestre, fine anno scolastico, fine dell’intervento formativo) seguiranno i momenti della valutazione sommativa, che tiene conto della situazione in ingresso, dei traguardi attesi, di tutti quei momenti e fattori che interagiscono nel processo di apprendimento. Si valuterà il grado di socializzazione, il comportamento, la partecipazione alle proposte, l’ interesse, l’ impegno, la capacità di lavorare in modo autonomo e con metodo e il profitto. Gli obiettivi cognitivi generali sono desunti dalle Indicazioni per il curricolo e integrati nella programmazione per materia; vengono tradotti, dai Consigli di classe in fase di programmazione, in abilità specifiche, osservabili e misurabili, per essere riportati nei registri personali. Con l’entrata in vigore del D.L. 137/08, convertito nelle legge n°169 il 30 ottobre 2008, sono stati introdotti dei cambiamenti nell’ambito della valutazione, soprattutto in riferimento alla valutazione del comportamento, da esprimersi in decimi, e dello stesso rendimento scolastico. Così cita l’art. 2 : La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal Consiglio di Classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo. L’art. 3 della sopraccitata legge, detta le norme circa il rendimento scolastico e la valutazione degli alunni che dovrà seguire i seguenti criteri: Dall' anno scolastico 2008/2009, nella scuola primaria la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite sono effettuati mediante l'attribuzione di voti espressi in decimi e illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall'alunno. 1-bis. Nella scuola primaria, i docenti, con decisione assunta all'unanimità, possono non ammettere l'alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione. Dall'anno scolastico 2008/2009, nella scuola secondaria di primo grado la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite nonché la valutazione dell'esame finale del ciclo sono effettuate mediante l'attribuzione di voti numerici espressi in decimi. Nella scuola secondaria di primo grado, sono ammessi alla classe successiva, ovvero all'esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline. L'esito dell'esame conclusivo del primo ciclo è espresso con valutazione complessiva in decimi e illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dall'alunno; conseguono il diploma gli studenti che ottengono una valutazione non inferiore a sei decimi. Il regolamento n°122/09 concernente il “Coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni” ribadisce, all’art.1, che “la valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni” e che “al termine dell’anno conclusivo della scuola primaria e della scuola secondaria di 1° grado, la scuola certifica i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno”. L’art 2 dispone che i voti numerici attribuiti agli alunni siano riportati anche in lettere nei documenti di valutazione; sono richiamate, in seguito, le modalità di valutazione dell’insegnamento della religione cattolica espressa senza attribuzione del voto numerico ed è precisato, poi, che i docenti di sostegno partecipino alla valutazione di tutti gli alunni della classe della quale risultano contitolari; il punto seguente riguarda l’ammissione o la non 25 ammissione alla classe successiva in sede di scrutinio conclusivo dell’anno scolastico che viene deliberata secondo le disposizioni degli artt. 2/3 della L. 169/08 soprarichiamati. Il comma 8 riprende le disposizioni vigenti circa la valutazione del comportamento degli alunni che, nella scuola primaria è espressa con un giudizio e, nella secondaria con voto numerico espresso collegialmente in decimi. L’art. 3, nel riepilogare le attuali norme sull’esame di Stato conclusivo del 1° ciclo dell’istruzione, al comma 6, precisa che all’esito dell’esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte e orali ivi compresa la prova scritta nazionale di cui all’art.11 del DLg 59/04 i cui testi sono predisposti annualmente dall’INVALSI. 26 Indicatori degli apprendimenti Per la valutazione personale dell’alunno sono utilizzati degli indicatori relativi alle diverse discipline: Scuola Primaria: classe 1^ Italiano Ascoltare, comprendere e comunicare oralmente. Scrivere semplici testi relativi al proprio vissuto. Leggere, comprendere brevi testi. Rispettare le convenzioni di scrittura conosciute. Inglese Riconoscere comandi, istruzioni, semplici frasi e messaggi orali relativi alle attività svolte in classe. Comprendere e riprodurre parole, comandi, canzoncine e filastrocche presentate in classe. Identificare e abbinare numeri, colori, figure, oggetti e animali. Storia Collocare nel tempo fatti ed esperienze vissute e riconoscere rapporti di successione esistenti tra loro. Rilevare il rapporto di contemporaneità tra azioni e situazioni. Riconoscere la ciclicità in fenomeni regolari. Riconoscere la successione delle azioni in una storia o in un’esperienza vissuta. Cittadinanza e Costituzione Acquisire un prima consapevolezza della necessità del rispetto delle regole; accettare punti di vista diversi dal proprio; conoscere e rispettare i regolamenti. Geografia Riconoscere la propria posizione e quella degli oggetti nello spazio vissuto rispetto a diversi punti di riferimento. Descrivere verbalmente, utilizzando indicatori topologici, i propri spostamenti nello spazio vissuto. Rappresentare graficamente spazi vissuti e percorsi, utilizzando una simbologia non convenzionale. Matematica Usare il numero per contare, confrontare e ordinare raggruppamenti di oggetti. Risolvere situazioni problematiche utilizzando operazioni aritmetiche. Effettuare misure con semplici strumenti convenzionali e non convenzionali. Classificare oggetti in base ad una proprietà. Raccogliere dati e informazioni e saperli organizzare. Scienze sperimentali e naturali Ordinare corpi in base alle loro proprietà di leggerezza, durezza, fragilità. Elencare le caratteristiche di corpi noti e le parti che lo compongono. Esplorare ambienti mediante impiego sistematico e differenziato dei 5 sensi. Tecnologia Classificare, individuare e rilevare materiali. Utilizzare il computer per eseguire semplici giochi anche didattici. Musica Utilizzare la voce, il proprio corpo e oggetti vari per espressioni parlate, recitate e cantate. Attribuire significati a segnali sonori e musicali. Discriminare e interpretare gli eventi sonori dal vivo o registrati. Arte e immagine Leggere e comprendere immagini di diverso tipo. Produrre messaggi con 27 l’uso di linguaggi, tecniche e materiali diversi. Corpo movimento sport Padroneggiare abilità motorie di base in situazioni diverse. Partecipare alle attività di gioco e di sport, rispettandone le regole. Comportamento Manifestare un atteggiamento positivo nei confronti della scuola e portare a termine gli impegni presi. Rispettare sè stessi e gli altri. Religione cattolica Conoscere espressioni, documenti, in particolare la Bibbia, e i contenuti essenziali della religione cattolica. Riconoscere, rispettare ed apprezzare i valori religiosi ed etici nell’esistenza delle persone e nella storia dell’umanità. Scuola Primaria : classi 2^/ 3^/ 4^/ 5^ Italiano Ascoltare, comprendere e comunicare oralmente; leggere e comprendere testi di tipo diverso; produrre e rielaborare testi scritti; riconoscere le strutture della lingua e arricchire il lessico Inglese Ascoltare e comprendere semplici messaggi; leggere e comprendere brevi testi; saper sostenere una facile conversazione utilizzando un lessico gradualmente più ampio. Storia Orientarsi e collocare nel tempo fatti ed eventi; conoscere, ricostruire e comprendere eventi e trasformazioni storiche. Cittadinanza e Costituzione rafforzare l’autonomia e la stima di sé; acquisire consapevolezza dei propri diritti e dei propri doveri; riflettere, confrontarsi, discutere con gli altri accettandone la diversità; conoscere i principi base della costituzione italiana e degli organismi internazionali. Geografia Orientarsi e muoversi nello spazio; osservare, descrivere e confrontare paesaggi geografici con l’uso di carte e rappresentazioni. Riconoscere le più evidenti modificazioni apportate nel tempo dall’uomo sul territorio. Matematica Padroneggiare abilità di calcolo orale e scritto; riconoscere, rappresentare e risolvere problemi; operare con figure geometriche, grandezze e misure. Scienze sperimentali e naturali Osservare, porre domande, fare ipotesi e verificarle; riconoscere e descrivere fenomeni fondamentali del mondo fisico, biologico e tecnologico; progettare e realizzare esperienze concrete e operative. Tecnologia Riconoscere le funzioni di un oggetto e le parti che lo compongono. Conoscere gli strumenti informatici e acquisire una prima alfabetizzazione dei linguaggi multimediali. Musica Ascoltare, analizzare e rappresentare fenomeni sonori e linguaggi musicali; esprimersi con il canto e semplici strumenti. 28 Arte e immagine Leggere e comprendere immagini di diverso tipo; produrre messaggi con l’uso di linguaggi, tecniche e materiali diversi. Padroneggiare abilità motorie di base in situazioni diverse; partecipare alle Corpo movimento sport attività di gioco e di sport, rispettandone le regole. Comportamento Rispettare le regole convenute; assumersi la responsabilità dei propri doveri di alunno e nei diversi contesti educativi; assumere un ruolo positivo all’interno del gruppo. Religione cattolica Conoscere espressioni, documenti, in particolare la Bibbia, e i contenuti essenziali della religione cattolica. Riconoscere, rispettare ed apprezzare i valori religiosi ed etici nell’esistenza delle persone e nella storia dell’umanità. Scuola Secondaria di primo grado Italiano Comprensione della lingua orale e scritta. Produzione della lingua orale e scritta. Conoscenza della struttura della lingua. Conoscenza e organizzazione dei contenuti. Inglese Comprensione della lingua orale e scritta. Produzione della lingua orale e scritta. Conoscenza e uso delle strutture e delle funzioni linguistiche. Conoscenza della cultura e della civiltà. Francese Comprensione della lingua orale e scritta. Produzione della lingua orale e scritta. Conoscenza e uso delle strutture e delle funzioni linguistiche. Conoscenza della cultura e della civiltà. Storia Conoscenza degli eventi. Capacità di stabilire relazioni tra i fatti. Comprensione dei fondamenti delle istituzioni, della vita sociale, civile e politica. Comprensione ed uso del linguaggio e degli strumenti. Cittadinanza e Costituzione Conoscere e rispettare regolamenti e statuto; conoscere e descrivere l’organizzazione della Repubblica italiana, la funzione delle diverse istituzioni e i principali organismi internazionali; essere tollerante, accettare e comprendere comportamenti e stili di vita diversi dal proprio. Geografia Conoscenza dell’ambiente fisico e umano. Uso degli strumenti propri della disciplina. Comprensione delle interrelazioni fra ambiente, cultura, politica ed economia. Comprensione ed uso del linguaggio e degli strumenti. Scienze Conoscenza degli elementi propri della disciplina. Osservazioni di fatti, individuazione e applicazione di relazioni, proprietà , procedimenti. Identificazione e comprensione di problemi, formulazione di ipotesi e di soluzioni e loro verifica. Comprensione ed uso dei linguaggi specifici. matematiche Conoscenza degli elementi propri della disciplina. Osservazioni di fatti e Scienze chimiche, fisiche fenomeni anche con l’uso di strumenti. Formulazione di ipotesi e loro verifica anche sperimentale. Comprensione ed uso dei linguaggi specifici. e naturali 29 Tecnologia Osservazione e analisi della realtà tecnologica in relazione con l’uomo e l’ambiente. Progettazione, realizzazione e verifica di esperienze operative. Conoscenze tecniche e tecnologiche. Comprensione ed uso dei linguaggi specifici. Musica Comprensione ed uso dei linguaggi. Espressione vocale e d uso dei mezzi strumentali. Capacità di ascolto e comprensione dei fenomeni sonori e dei messaggi musicali. Rielaborazione personale di materiali sonori. Arte e immagine Capacità di vedere-osservare comprendere e usare i linguaggi visivi specifici. Conoscenza ed uso delle tecniche espressive. Produzione e rielaborazione dei messaggi visivi. Lettura di documenti del patrimonio culturale e artistico. Scienze motorie e sportive Consolidamento e coordinamento degli schemi motori di base. Potenziamento fisiologico. Conoscenza degli obiettivi e delle caratteristiche proprie dell’attività motoria. Conoscenza delle regole nella pratica ludica e sportiva. Comportamento Sapersi relazionare con gli altri. Rispettare le regole. Religione cattolica Conoscenza dei contenuti essenziali. Capacità di riconoscere e apprezzare i valori religiosi. Capacità di riferimento corretto ai documenti e alle fonti bibliche. Indicatori per la stesura del giudizio globale intermedio e finale della scuola Primaria Socializzazione Comportamento Interesse Partecipazione Impegno Metodo di lavoro e di studio Autonomia operativa Livello di abilità e conoscenze 30 TABELLA VALUTAZIONE COMPORTAMENTO VOTI IN DECIMI CRITERI DI ATTRIBUZIONE • • 10 OTTIMO 9 DISTINTO 8 BUONO 7 DISCRETO 6 SUFFICIENTE • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • 5 • NON • SUFFICIENTE • Interesse e partecipazione costruttiva alle lezioni. Piena e sicura autonomia nello svolgimento delle consegne scolastiche. Rispetto degli altri e delle istituzioni scolastiche. Ruolo propositivo all’interno della classe. Scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto. Interesse e partecipazione attiva alle lezioni. Regolare e serio svolgimento delle attività scolastiche. Rispetto degli altri e delle istituzioni scolastiche. Ruolo propositivo all’interno della classe. Scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto. Partecipazione attiva alle lezioni Costante adempimento dei doveri scolastici. Equilibrio nei rapporti interpersonali Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto. Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe. Discreta partecipazione alle lezioni Regolare adempimento dei doveri scolastici. Equilibrio nei rapporti interpersonali Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto. Discontinua partecipazione e attenzione alle attività scolastiche. Svolgimento superficiale dei compiti assegnati. Osservazione non sempre regolare delle norme relative alla vita scolastica. Partecipazione modesta al funzionamento del gruppo classe. Eventuale presenza di note disciplinari Limitato interesse per le varie discipline. Saltuario svolgimento dei compiti Frequente disturbo dell’attività scolastica. Comportamento scorretto nei rapporti interpersonali. Episodi di mancata applicazione del Regolamento d’Istituto. Presenza di più note disciplinari e ammonimenti scritti con eventuali sospensioni. 31 INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI VOTO 10 9 CONOSCENZE APPLICAZIONE Conosce i contenuti in modo completo, approfondito, organico e interdisciplinare. Elabora strategie risolutive in autonomia e le applica anche in situazioni complesse/nuove. Conosce i contenuti in Utilizza ed applica modo approfondito ed correttamente tutte organico. le tecniche operative. STRATEGIE RISOLUTIVE COMPRENSIONE LINGUAGGIO PARTECIPAZIONE E IMPEGNO Ricava informazioni, sa Eccellente rielaborarle ed organizzarle comprensione degli in modo personale e argomenti proposti. creativo. Uso appropriato dei Partecipa in modo linguaggi specifici ed costruttivo, con esposizione chiara ed apporti significativi appropriata. e con impegno serio e responsabile. Sa organizzarsi nel lavoro in modo autonomo ed è in grado di definire strategie risolutive in situazioni note anche complesse. Ha padronanza dei termini specifici e si esprime nei diversi linguaggi in modo appropriato. Ricava le informazioni ed opera i collegamenti richiesti. Partecipa in modo costruttivo e con impegno assiduo e responsabile. 8 Conosce i contenuti in Utilizza ed applica Sa organizzarsi nel lavoro Coglie gli elementi Usa in modo corretto Partecipa in modo appropriato i attivo e con impegno modo completo ed correttamente le e sa impostare strategie di un messaggio in ed termini specifici. assiduo. organizzato. tecniche operative. risolutive in situazioni forma adeguata. problematiche note. 7 Conosce gran parte dei Applica in modo contenuti in modo abbastanza corretto puntuale. le tecniche operative. 6 Conosce i contenuti Ha una parziale Riesce ad organizzarsi nel Coglie il significato Si esprime in modo principali in modo conoscenza delle lavoro e ad impostare essenziale di un molto semplice, ma adeguato. essenziale/mnemonico. tecniche operative. strategie risolutive in testo. semplici situazioni. Riesce ad organizzarsi nel Comprende lavoro e ad usare in modo argomenti consapevole le strategie fondamentali. risolutive. gli Si esprime in modo Partecipa e si chiaro, usa impegna in modo adeguatamente i costante. termini specifici Partecipa e impegna generalmente modo costante. si in 32 5 Conosce i contenuti Applica con Richiede la guida principali in modo difficoltà le dell’insegnante nel lavoro parziale/frammentario. tecniche operative. e impostare strategie operative. e si Ha difficoltà a Possiede proprietà di Partecipa impegna in modo cogliere il linguaggio adeguata. discontinuo. significato di un testo. 4 Possiede una Ha gravi difficoltà Ha difficoltà ad conoscenza lacunosa. operative. organizzarsi nel lavoro e ad impostare strategie risolutive anche con la guida dell’insegnante. Coglie solo Possiede parzialmente il proprietà significato di un linguaggio. testo. 3 difficoltà ad Ha difficoltà nella Si esprime in modo Partecipa in modo Ha gravi carenze di Ha gravi difficoltà Ha frammentario e molto superficiale e organizzarsi nel lavoro e ad comprensione base ed estrema operative. disorganico. con impegno impostare strategie globale. difficoltà a riconoscere saltuario. risolutive anche con la gli elementi guida dell’insegnante. fondamentali degli argomenti trattati. 2 Nulle Nulla Nulle Nulla Nullo scarsa Partecipa in modo di molto superficiale e con impegno saltuario. Nulla 33 INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI. Prospetto adempimenti inerenti l’alunno con handicap Atto Responsabilità Competenza • Attestazione handicap • Diagnosi funzionale • Profilo dinamico Dirigente scolastico funzionale* ASL, scuola, famiglia, altro • Piano educativo Dirigente scolastico individualizzato Scuola, ASL, famiglia, enti locali, altro • Scelta valutazione Dirigente scolastico differenziata Consiglio di classe sentita la famiglia GLHI(gruppo lavoro Dirigente scolastico handicap d’istituto). Rappresentanti ins.di sostegno e curricolari, rappresentanti genitori, ente locale e ASL. GLHO (gruppo lavoro Dirigente scolastico handicap operativo). Consiglio di classe aperto • Consiglio di classe Verifiche P.E.I. di Famiglia o tutore ASL Dirigente scolastico ASL ASL Nella realtà delle nostre scuole è molto raro vedere alle riunioni gli operatori delle A.S.L. per la compilazione del p.d.f.. in quanto, nonostante le ripetute, formali richieste trasmesse alla ASL non si è mai ottenuta la segnalazione di un medico competente da inserire nei GLHI e GLHO. Gli incontri tra A.S.L. e scuola, quando avvengono, sono garantiti dall’impegno e dalla professionalità degli insegnanti di sostegno che si recano negli ambulatori del N.P.I.A.(Neuropsichiatra per l’Infanzia e l’Adolescenza). La Legge 104/92 prevede diversi strumenti tra loro correlati per l’attuazione dell’integrazione scolastica degli alunni con handicap: Diagnosi funzionale: è di competenza degli specialisti della A.S.L. Contiene dati anamnestici, clinico–medici, familiari e sociali; registra i livelli di competenza raggiunti nelle aree fondamentali di sviluppo; registra i livelli raggiunti rispetto agli obiettivi della programmazione di classe, infine sono presenti gli aspetti psicologici, affettivo-emotivi, relazionali e comportamentali. Il profilo dinamico funzionale (P.D.F.) è la sintesi dei risultati della diagnosi funzionale; definisce gli obiettivi a lungo termine; individua gli obiettivi a medio termine e definisce gli obiettivi a breve termine e le sequenze facilitanti di sottoobiettivi. Il piano educativo individualizzato (P.E.I.) contiene la diagnosi funzionale, il profilo dinamico funzionale, le attività, i materiali e i metodi di lavoro esprime le verifiche dell’acquisizione e della appropriatezza degli obiettivi. Coordina tutti gli interventi posti in essere per realizzare il progetto di vita dell’alunno con handicap 34 In fase di autovalutazione d’istituto per quanto attiene la qualità dell’integrazione degli alunni con handicap, si dovrà tenere conto dei seguenti indicatori: Indicatori di struttura Numero degli alunni per classe dove sono presenti portatori di handicap. Composizione dell’organico dei docenti di sostegno ( docenti specializzati, non specializzati e di ruolo). Presenza in Istituto di personale ATA specializzato nell’assistenza ai portatori di handicap. Presenza del gruppo di lavoro di Istituto sull’handicap Indicatori di processo Presenza della diagnosi funzionale ed eventuale aggiornamento del Profilo dinamico funzionale. Formulazione del Piano educativo individualizzato. Predisposizione di protocolli di osservazione mirata in diversi momenti del percorso scolastico. Indicatori di risultato Valutazione degli apprendimenti. Valutazione dei livelli di comunicazione e socializzazione conseguiti. Valutazione dei rapporti relazionali con compagni e insegnanti. Valutazione orientativa degli sviluppi prossimali. 35