ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° G.
OTTANA-OLZAI-OROTELLI
Via Nenni , 5 tel 0784/75426 - fax 0784/211063
[email protected] – PEC: [email protected] - c. f. 9301331091
08020
OTTANA
(NU)
ANNO SCOLASTICO 2010/2011
1
COS’E’ IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il Piano di Offerta Formativa ( P.O.F.) dell’Istituto Comprensivo di Scuola dell’
Infanzia, Primaria e Secondaria di Ottana - Olzai – Orotelli nasce da un’attenta
lettura dei bisogni, delle aspirazioni degli alunni, del personale della scuola, delle
famiglie e delle comunità . E’ stato, pertanto, elaborato tenendo presente la realtà
territoriale nella quale si opera.
Il nostro Istituto Comprensivo, istituzionalmente preposto ad espletare una
funzione culturale ed educativa, non intende porsi come scuola autoreferenziale
ma, piuttosto, collaborare e concordare con le famiglie e la comunità un vero e
proprio Patto nel quale assumere il duplice ruolo formativo ed educativo.
Conformemente a quanto disposto dal D.P.R. n° 235/07 la nostra scuola, all’inizio
dell’anno scolastico, propone ai genitori e agli studenti il “Patto educativo di
corresponsabilità”, finalizzato a definire in maniera chiara e condivisa diritti e
doveri nel rapporto tra l’Istituzione scolastica - gli studenti - le famiglie.
Con il POF la scuola presenta la propria proposta formativa nel rispetto delle
finalità contenute nelle “Indicazioni nazionali” e nell’attenzione verso ciascun
alunno considerato essere “unico e irripetibile”. Nella progettazione del percorso
formativo sono punti di riferimento fondamentali la centralità della persona e lo
sviluppo delle sue dimensioni costitutive, la comunità educante che consente di
accogliere la persona e di valorizzarla appieno, l’impegno per la costruzione di una
società migliore e quindi lo sviluppo delle competenze per l’esercizio della
cittadinanza attiva. Su queste basi la scuola deve educare istruendo, insegnare
ad apprendere e insegnare ad essere, formare cioè persone consapevoli e
responsabili, maturando la cittadinanza attiva sulla base dei valori espressi dalla
Costituzione.
La scuola, pertanto, attiverà un'azione volta a :
9
offrire occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base;
9
incoraggiare le diverse modalità di apprendimento;
9
favorire l’autonomia di pensiero;
9
attuare interventi adeguati nei confronti di tutte le diversità, intese non
come ostacolo, ma come valore;
9
realizzare percorsi in forma di laboratorio;
9
realizzare un legame sempre più stretto con la comunità e le sue articolazioni
sociali ed istituzionali;
9
sviluppare e consolidare una cittadinanza attiva e solidale a livello locale,
nazionale e internazionale;
9
sollecitare la fiducia delle famiglie e del territorio verso la funzione e
l’operato del personale e della scuola;
9
contrastare efficacemente la dispersione e l’abbandono.
2
LA SCUOLA DELL’AUTONOMIA
Dalla fine degli anni ’90 il sistema scolastico italiano ha avviato un percorso di
radicale trasformazione, realizzato attraverso innovazioni riguardanti tutti gli
aspetti connessi all’organizzazione didattica e strutturale. La prima riforma
significativa è stata la L.59/97 sull’Autonomia delle istituzioni, riconosciuta quale
principio di valenza costituzionale nel Titolo V° della Costituzione.
Nell’ultimo decennio abbiamo assistito alla riforma del 1° ciclo di istruzione con la
L. 53/03 e all’emanazione, poi, delle “Indicazioni per il curricolo della scuola
dell’infanzia e del Primo Ciclo d’Istruzione” nel 2007, le quali hanno proposto in
via sperimentale linee ed indirizzi generali lasciando alle istituzioni scolastiche la
determinazione del curricolo, cioè del percorso formativo funzionale alla
realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni.
Nel corso del 2008 si è verificata un’improvvisa e notevole accelerazione dei
processi riguardanti il cambiamento del sistema scolastico: la L.133/08 ha
disposto la “ridefinizione dei curricoli nei diversi ordini di scuola anche attraverso
la razionalizzazione dei piani di studio e dei relativi quadri orari” e la L.169/08 ha
stabilito nuove disposizioni sulla valutazione del rendimento scolastico e del
comportamento degli alunni attraverso il voto numerico; i regolamenti attuativi in
seguito approvati (DPR n°81/09, DPR 89/09 e DPR 122/09) hanno previsto nuovi
criteri per la riorganizzazione della rete scolastica, la revisione dell’assetto
ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola del 1° ciclo d’istruzione e il
“Coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni nelle scuole di
ogni ordine e grado”.
3
Alunni, classi e organizzazione oraria
L’ Istituto Comprensivo di OTTANA nel corrente anno scolastico 2010/11 presenta il
seguente numero di alunni iscritti e l’allegata organizzazione delle attività didattiche:
Scuola dell’Infanzia
OTTANA
m
8
Scuola dell’Infanzia
OROTELLI
m
15
Classe 1^
Sc. Primaria
m
OTTANA
Classe 2^
tot
21
f
9
12
Classe 1^
Sc. Primaria
OROTELLI m
12
1
m
11
m f
tot
m
f
1
0
20
8
5
1
0
f
tot
m
f
11
23
13
1
0
to
t
23
tot
m
f
1
2
1
2
tot
13
m
14
m
15
Tot. generale
m
f
tot
37 35 72
Tot. generale
m
f
tot
41 28 69
Classe 5^A
5^B
Tot.
generale
m
f
tot
m
f
tot
m
f
tot
10
9
19
14
16
30
51
52
103
Classe 4^
Classe 5^
Tot.
generale
m
f
tot
m
f
tot
m
f
tot
m
f
tot
12
7
19
11
5
16
7
8
15
55
41
96
Classe 3^
*
to
t
3
SEZ. C
f
tot
11 25
SEZ. C
f
tot
10 25
Classe 4^
Classe 3^
Classe 2^
**
f
* pluriclasse
m
15
SEZ. B
f
tot
10 25
SEZ. B
f
tot
10 21
Classe 3^
Classe 2^
Classe 1^
*
Sc. Primaria
m
OLZAI
SEZ. A
f
Tot
14 22
SEZ. A
f
Tot
8
23
Classe 4^
**
Classe 5^
**
Tot.
generale
m
f
tot
m
f
tot
m
f
tot
m
f
tot
1
2
3
7
6
13
2
2
4
12
13
25
** pluriclasse
Classe 1^
Scuola
Secondaria
OTTANA
m
f
tot m
f
15
10
25
14
9
Classe 1^
Scuola
Secondaria
OROTELLI
Classe 2^
m
8
f
13
Classe 2^
tot
21
m
12
f
9
tot
21
Classe 3^
tot m
f
9
23
tot
7
16
Classe 3^
Classe 3^
m
8
m
8
f tot
5 13
6
Tot.
generale
m f
tot
38
64
26
Tot. generale
m
36
14
f
33
tot
69
Tot. generale
Scuola
Secondaria
OLZAI
Classe 1^*
Classe 2^*
m f
tot
m
f
7
7
4
4
Classe 3^
tot
8
m
9
f
3
tot
m
f
tot
12
20
7
27
Orario settimanale generale d’ingresso ed uscita
Inizio attività dal
lunedì al venerdì
Scuola
dell’infanzia
OROTELLI
08.00
Inizio attività dal
Scuola
dell’infanzia lunedì al venerdì
Fine attività dal
lunedì al venerdì
16.00
Fine attività dal
lunedì al venerdì
Inizio attività
del sabato
Fine attività
del sabato
08.00
12.10
Inizio attività
del sabato
Fine attività
del sabato
4
OTTANA
08.00
Scuola
Primaria:
OTTANA
Inizio attività dal
lunedì al venerdì
08.20
Inizio attività dal
lunedì al venerdì
Scuola
Primaria:
OLZAI
08.30
Tempo
pieno
Inizio attività dal
Scuola
lunedì al venerdì
Primaria:
OROTELLI
Classi
08.15
3^,4^,5^
08.15
Classe 1^,2^
Scuola
Sec. di 1° g.
Ottana
Olzai
Orotelli
16.00
Fine attività dal
lunedì al venerdì
13.20
Inizio attività
del sabato
08.20
13.20
Fine attività
del sabato
13.20
Fine attività dal
lunedì al venerdì
16.30
Fine attività dal
lunedì al venerdì
13.15
16,15
Lunedì, mercoledì, venerdi e
sabato
08.25
08.25
08.30
08.00
13.25
13.25
13.30
Sabato libero
Inizio attività
delsabato
08.15
Sabato libero
Fine attività
delsabato
13.15
martedì e giovedì
-attività con rientri pomeridiani e servizio mensa-
08.25-16.25
08.25-16.25
08.30-16.30
5
STRUTTURA ORGANIZZATIVA e ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO
Personale
Dirigente
Docenti scuola dell’Infanzia
Docenti Scuola Primaria
Docenti Scuola Secondaria di 1° grado
Direttore Servizi Generali e Amministrativi
Assistenti Amministrativi
Collaboratori scolastici
Unità
1
15
26
28
1
4
16
DIRIGENTE SCOLASTICO: Giuseppe Columbu
Collaboratore del Dirigente Scolastico e
Pinna Maddalena
coordinatore di plesso -Secondaria Ottana
Collaboratore del Dirigente Scolastico e
Mugoni Sebastiano
coordinatore di plesso -Secondaria Orotelli
Coordinatori di plesso:
Scuola dell’Infanzia
Ottana
Soru Antonietta
Scuola dell’Infanzia
Orotelli
Marteddu Franca
Scuola Primaria
Ottana
Pittalis Giovanna
Scuola Primaria
Olzai
Loddo Piera Angela
Scuola Primaria
Orotelli
Sedda Maria Antonietta
Scuola Secondaria
Olzai
Colonghi Antonietta
Coordinatori - Segretari Consigli di Classe, Interclasse e Intersezione
OTTANA: Scuola dell’Infanzia
Coordinatori
Intersezione
Soru Antonietta
Segretari
Fadda Angela M.
OTTANA: Scuola Primaria
Classe 1^ A
Classe 2^A
Classe 3^ A
Classe 4^ A
Classe 5^ A
Classe 5^ B
Coordinatori
Mulas Barbara
Pittalis Giovanna
Tanchis Roberta
Lai M. Antonietta
Musu Paola
Pinna Marianna
Segretari
Giraldi Clelia
Giraldi Clelia
Carta Giuseppe G
Carta Giuseppe G.
Corsi Anna L.
Corsi Anna L.
OTTANA: Scuola Secondaria 1° G.
Coordinatori
Classe 1^ A
Contini Rosangela
Classe 2^ A
Dessì Sandro
Segretari
Agus Paola
Pinna Maddalena
Classe 3^ A
Pasella Maria
Arca Marchesa
6
Sede OLZAI : Scuola Primaria
Coordinatori
Loddo Piera Angela
Bernardini Ivana
Pluriclasse 1^ - 3^
Pluriclasse 2^- 4^ - 5^
Segretari
Caponigro Leonardo
Murgia Grazia
Sede OLZAI: Scuola Secondaria 1° G.
Coordinatori
Pluriclasse
Are Giovanna
Classe 3^ C
Sanna Maria C.
Segretari
Dessolis Giannina
Colonghi Antonietta
Sede Orotelli: Scuola dell’Infanzia
Coordinatori
Intersezione
Marteddu Franca
Segretari
Brilla Pasqualina
Sede Orotelli: Scuola Primaria
Coordinatori
Classe 1^
Sedda M. Antonietta
Classe 2^
Bardi Caterina
Classe 3^
Rizzi Patrizia
Classe 4^
Pintus Giuseppa
Classe 5^
Lunesu Lucia
Sede Orotelli: Scuola secondaria 1° G.
Coordinatori
Classe 1^
Cossu Giuseppina
Classe 2^
Serra Luigia
Classe 3^ A
Tedde Gianfranca
Classe 3^ B
Mugoni Sebastiano
Segretario Collegio dei docenti
Segretari
Marteddu Luisa
Murrocu M. Antonietta
Angioi Salvatora
Angioi Salvatora
Ortu Elena
Segretari
Turnu Rosanna
Chessa Giovanna
Zedde Giampiero
Muroni Sergio
Carta Giuseppe
Commissione orario:
Scuola Primaria
Scuola Primaria
Scuola Primaria
Ottana
Olzai
Orotelli
Scuola secondaria di 1° G.
Ottana
Mulas Barbara
Loddo Piera A
Murroccu M. Antonietta
Angioi Salvatora
Pinna Maddalena
Scuola secondaria di 1° G.
Olzai
Colonghi Antonietta
Scuola secondaria di 1° G.
Orotelli
Mugoni Sebastiano
Referente Ed.
stradale e patentino
C. continuità
educativa e didattica
Ottana
Soro Gesuino
Olzai
Are Giovanna
Orotelli
Muroni Sergio
-docenti classi 5^ Primaria, 3^ Secondaria e 3° anno Infanzia.
7
Commissione H
Referenti per la
biblioteca scolastica
Referenti INVALSI
- docenti classi 4^ A e 5^ B -Primaria Ottana ;
Sez. A Infanzia Ottana; 3^ Sec. Olzai; 1^ 2^ e 3^ sec. Orotelli
Ottana
Olzai
Orotelli
Primaria: Corsi A.
Primaria: Murgia G. Infanzia: Dedola A.
Secondaria:Pinna M. Secondaria:Colonghi Primaria:Murroccu
Secondaria:Cossu G.
Rizzi Patrizia
Referenti laboratori:
Laboratorio Ed. Artistica
Ottana
Ottana
Olzai
Laboratorio Informatica
Orotelli
laboratorio musicale
Comitato Valutazione
Docenti
Ottana
Zedde G.
Primaria: Tanchis Roberta
Primaria:Caponigro Leonardo
Secondaria: Are Giovanna
Primaria: Angioi Salvatora
Secondaria: Serra Luigia
Carta Anna
Are Giovanna e Mugoni Sebastiano. Suppl. –Corsi Anna,
Carta Giuseppe.
Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa :
a)Area : P.O.F.
Pittalis, Colonghi, Pintus
b)Area : VALUTAZIONE
Are, Pinna Marilena, Sedda, Bardi
c)Area : CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO
Sanna, Turnu, Caponigro
d)Area : SITO INTERNET
Angioi, Caponigro, Murroccu
Figure sensibili:
-servizio antincendio, lotta antincendio ed evacuazione dei lavoratori :
Ladu Gesuina
Deiana Caterina
Pinna Marianna
Angioi Salvatorica
Fenudi Franco
Are Giovanna
Santoru Clelia
Meloni Angela
Lunesu Battistina
Zoroddu Giovanna
Carta Giovanna R.
Sedda Giuseppa
Mugoni Sebastiano
Servizio primo soccorso:
Deiana Caterina
Columbu Giuseppe
Fadda Angela M.
Pittalis Giovanna
Scuola Sec 1° G
Scuola Sec 1° G
Scuola Primaria/Infanzia
Scuola Primaria/Infanzia
Scuola Primaria/Infanzia
Scuola
Scuola
Scuola
Scuola Primaria
.
Scuola Primaria
.
Scuola Infanzia
.
Scuola Secondaria
Scuola Secondaria
Ottana
Ottana
Ottana
Ottana
Ottana
Olzai
Olzai
Olzai
Orotelli
Orotelli
Orotelli
Orotelli
Orotelli
Scuola Sec 1° G
Scuola Sec 1° G
Scuola Infanzia
Scuola Primaria
Ottana
Ottana
Ottana
Ottana
8
Pinna Marianna
Colonghi Antonietta
Loddo Pierangela
Caponigro Leonardo
Zoroddu Giovanna
Sedda M. Antonietta
Carta Giovanna R.
Sedda Giuseppa
Mugoni Sebastiano
Coordinatori Emergenza
Ladu Gesuina
Fadda Angela M.
Pittalis Giovanna
Colonghi Antonietta
Meloni Angela
Sedda M. Antonietta
Carta Giovanna R.
Mugoni Sebastiano
Scuola Primaria
Scuola
Scuola
Scuola
Scuola Primaria
Scuola Primaria .
Scuola Infanzia .
Scuola Secondaria
Scuola Secondaria
Ottana
Olzai
Olzai
Olzai
Orotelli
Orotelli
Orotelli
Orotelli
Orotelli
Scuola Sec 1° G .
Scuola Infanzia
Scuola Primaria
Scuola Sec 1° G
Scuola Primaria
Scuola Primaria .
Scuola Infanzia .
Scuola Secondaria
Ottana
Ottana
Ottana
Olzai
Olzai
Orotelli
Orotelli
Orotelli
R. L. S.
R.S.P.P.
- Consulente esterno
Caponigro Leonardo
Masia Peppino
Il Consiglio di Istituto per il triennio -2009/2012 è così costituito:
1
COMPONENTE DOCENTI
ARE
GIOVANNA
2
3
COLONGHI ANTONIETTA
SORO
GESUINO
4
RIZZI
PATRIZIA
COMPONENTE GENITORI
ZONCHEDDU CATERINA
PRESIDENTE
CORBU
TEODORA
SIOTTO
LIDIA
VICE PRESIDENTE
PUDDU
PIERA
5
MARTEDDU
LUISA
PINNA
ROSSANA
6
LAI
SANNA
MAURIZIO
7
PITTALIS
FAIS
CARMELO
M. ANTONIETTA
GIOVANNA
Giunta Esecutiva
PUSCEDDU SANTINO
Organo di garanzia
Columbu Giuseppe
D. S.
Sedda Franca
Pinna Rosanna
Siotto Lidia
Soro Gesuino
DSGA
Genitore
Genitore
Insegnante
Vacca Teresa
COMPONENTE A.T.A.
VACCA
TERESA
Columbu Giuseppe D. S.
Giuseppe Carta
Insegnante
Sanna Maurizio
Genitore
ATA
9
Recapiti
E-MAIL
[email protected]
PEC
[email protected]
Scuola dell’infanzia - Ottana
Via Libertà
Tel. 0784/ 75402
Scuola dell’infanzia - Orotelli
Via Mannu
Tel. 0784/79238
Scuola Primaria - Ottana
Via Libertà
Tel. 0784/ 75402
Scuola Primaria - Olzai
Via G. Dore
Tel. 0784/ 55040
Scuola Primaria - Orotelli
Via S. Costantino
Tel. 0784/79894
Sc. Secondaria di 1° G - Ottana
Via Nenni
Tel. 0784/ 75426
Sc. Secondaria di 1° G - Olzai
Via G. Dore
Tel. 0784/ 55040
Sc. Secondaria di 1° G - Orotelli
Via Nuoro
Tel. 0784/79854
Il Dirigente Scolastico Prof. Giuseppe Columbu riceve tutti i giorni, in presidenza, salvo
impegni legati all’organizzazione della scuola, su appuntamento.
La segreteria è aperta al pubblico secondo i seguenti orari:
tutti i giorni
ore 11,00 -13,00
martedì pomeriggio
ore 15,00- 17,00
10
ANALISI DEL TERRITORIO
CONDIZIONI SOCIO-ECONOMICHE E CULTURALI
Il paese di Ottana, situato a 185 m sul livello del mare, nel centro Sardegna, più precisamente
nella Media valle del Tirso, si presenta quasi dominato dall’antica cattedrale romanica di S.
Nicola, consacrata nel 1160 e sede vescovile fino al 1503 (titolo che recentemente le è stato
riattribuito). Ottana ha una popolazione di circa 2600 abitanti, evidenzia un assetto urbanistico
ordinato e rispondente a criteri di funzionalità ed è facilmente raggiungibile dai più importanti
centri dell’isola, in virtù di una rete di comunicazione stradale, che annovera anche la 131 bis.
Il territorio comunale, che si estende per 4.516 ha, non conosce rilievi oltre i 560 m, in parte
pianeggiante e povero di copertura arborea, è punteggiato da piccoli appezzamenti di terreno
adibiti a vigneti, uliveti e da una notevole estensione riservata a pascolo. Una parte è occupata
da una vasta area industriale, che comprende una zona riservata ai grandi agglomerati
produttivi e un’altra adibita agli investimenti di tipo artigianale e industriale più contenuti. Per
quanto riguarda il settore economico, l’industrializzazione, che pure ha determinato un
processo di profonda trasformazione economico-sociale fin dai primi anni 70’ e che ha visto
Ottana preposta a fulcro dell’intera zona, soffre di una crisi ormai decennale. Ridimensionati
precocemente i numerosi progetti di investimento, non è stata in grado di risolvere nemmeno i
problemi occupativi, per cui anche Ottana è coinvolta nell’emergenza lavoro, con tutti gli
intuibili scompensi, sociali ed economici, che tale situazione comporta. Lo spiraglio
occupazionale, che è stato aperto con l’attivazione del Contratto d’Area, firmato nel 1998 al
fine di promuovere e incentivare nuove iniziative industriali dirette allo sviluppo produttivo e
occupazionale dell’area comprensoriale di Ottana, non si è rivelato, all’altezza delle aspettative
che aveva creato. Anche i settori produttivi del commercio, artigianato e dei servizi risentono
della gravissima crisi economica in atto mentre la pastorizia e l’agricoltura continuano ad
essere poco sviluppate.
Le iniziative socio-culturali più significative sono mirate alla valorizzazione delle tradizioni
popolari; sono presenti diverse associazioni che promuovono la conoscenza degli antichi usi e
costumi (maschere tradizionali, canto a tenore, gruppi folk ) . Altre associazioni presenti:
l’associazione culturale dei Barbariciridicoli, la cooperativa sociale il Melograno, la società
Polisportiva e di pesca sportiva Su Rivu Mannu. Si può, inoltre, usufruire dei servizi di
biblioteca e di quelli offerti dalla parrocchia.
Olzai si colloca nel contesto della zona storica barbaricina ( Barbagia di Ollolai ) al centro
della Sardegna, caratterizzata da usi , costumi e tradizioni proprie, rispetto ad altre zone della
nostra Isola e da una ricca e particolare eredità culturale. La popolazione è di circa 1.000
abitanti, con una netta prevalenza di anziani. Negli ultimi anni ha risentito sia di una bassa
natalità che di una forte emigrazione verso le zone più urbanizzate.
Le attività produttive sono prevalentemente ripartite fra il settore agro-pastorale, quello
industriale e dei servizi; ma si riscontra anche un alto tasso di disoccupazione non solo
giovanile. Sia il settore agro-pastorale che quello industriale risentono attualmente di una forte
crisi strutturale, con un conseguente impoverimento delle maestranze addette a quei settori e
delle famiglie. Ne deriva anche un impoverimento culturale ed un evidente disagio sociale.
Il paese ha cercato di riappropriarsi della sua tradizione storica e culturale, con una serie di
iniziative promosse soprattutto dalla scuola, dall’ente locale e dall’associazionismo culturale.
Tutti i ragazzi in età scolare frequentano la scuola dell’obbligo, perciò non vi è abbandono, ma
si registrano casi di dispersione scolastica negli anni successivi alla scuola dell’obbligo. Il
plesso scolastico è dotato di aule recentemente ristrutturate, con palestra, locali mensa e
attrezzature didattiche.
11
All’interno di questo contesto, la scuola dell’obbligo intende essere non solo un punto di
riferimento, di ritrovo e di crescita culturale per i ragazzi in età scolare, ma si propone anche
verso l’esterno, coinvolgendo tutti i membri della comunità.
Orotelli, un paese a circa 20 km da Nuoro, nel cuore della Barbagia di Ollolai, sorge su un
altopiano caratterizzato da rocce granitiche di modeste dimensioni. Ha una popolazione di circa
2300 abitanti e si estende per 62 Km2.
L’abitato è diviso in due nuclei separati: quello più antico, il centro storico, che si sviluppa
attorno alla chiesa parrocchiale, che risale al 1200, dedicata al patrono S. Giovanni Battista, e il
rione nuovo, denominato “Mussinzua”, iniziatosi a formare intorno agli anni cinquanta e
tuttora in via di sviluppo.
Orotelli, a differenza degli altri centri del circondario, si è distinto per la sua economia
prevalentemente agricola
Intorno agli anni sessanta, in conseguenza di un massiccio flusso migratorio verso i paesi
europei e il Nord industriale, l’agricoltura è entrata in crisi e la pastorizia è diventata l’attività
principale.
Limitate sono le attività nel settore artigianale ed attualmente la crisi dell’industria, sta
riducendo sempre più il numero delle famiglie che traggono le risorse per vivere da tale
attività.
La crisi dell’area industriale di Ottana, infatti, si riflette su questa comunità e sta mettendo a
dura prova i bilanci familiari.
Forte è il disagio giovanile per la mancanza di lavoro e di prospettive per il futuro. Si aspetta il
“cantiere comunale” o il lavoro stagionale che impegna una parte dei giovani nella stagione
turistica; molti riprendono la strada dell’ emigrazione già sperimentata dai padri e dai nonni.
Il paese, come i diversi centri dell’ interno, soffre di un forte decremento demografico per cui
si sta sempre più spopolando; inoltre si va registrando un progressivo invecchiamento della
popolazione ed una mancanza di energie giovani, vive e ricche di stimoli per un cambiamento
in positivo.
Gli alunni che frequentano questa scuola vanno dai tre ai quattordici anni, vivono in famiglie
dove i genitori, per la maggior parte, sono in possesso della Licenza Media, anche se sono in
aumento i diplomati e i laureati.
Per rispondere ai bisogni e alle aspettative degli alunni, e per aiutare gli studenti a “leggere” il
territorio, la Scuola si confronta e collabora con le istituzioni e le Amministrazioni dello Stato
presenti e con le varie forme di associazionismo.
Oltre all’Ente locale con tutte le sue strutture e la biblioteca comunale, nel nostro territorio
operano le ASL e i medici di base, la caserma dei Carabinieri, i vigili del Fuoco di Nuoro.
Sono attive associazioni quali la Pro loco, Gruppi Folk, in particolare quello delle maschere
etniche, associazioni religiose e sportive, gruppi di volontariato, una consulta giovanile, la
fondazione Cambosu che si pone l’obiettivo di valorizzare la figura e l’opera dell’illustre
concittadino Salvatore Cambosu a cui è dedicata la scuola Media.
E’ inoltre presente nel paese, la Casa di Riposo “San Pietro”, che accoglie numerosi ospiti e
con la quale l’Istituzione scolastica attua ogni anno alcuni momenti aggregativi. Una risorsa
alla quale, infatti, si deve attingere sono gli anziani, in quanto detentori di quella cultura locale
che rischia di finire con loro se non viene trasmessa alle nuove generazioni: un processo che la
Scuola favorisce.
12
AUTONOMIA E CURRICOLO
Il Regolamento sull’autonomia (D.P.R. 275/99) nel prevedere la responsabilità delle istituzioni
scolastiche nel determinare il curricolo, tenendo conto della specificità dei contesti e dei
bisogni formativi dell’utenza, apporta due modifiche sostanziali rispetto al passato:
- riconosce la piena soggettualità dell’Istituzione Scolastica nella definizione dei
contenuti e delle attività di insegnamento;
- riduce il ruolo ministeriale, assegnando alla stessa una competenza di carattere generale
nella definizione degli obiettivi di apprendimento.
Il D. M.234/00, relativo al curricolo, riconosce alle Istituzioni Scolastiche la competenza di
adeguare i programmi di insegnamento secondo criteri di flessibilità , tenendo conto degli
obiettivi fissati nel POF. Con il D.M.47/2006 le istituzioni scolastiche vengono autorizzate a
ritagliarsi una quota di curricolo “autonomo” o “locale” pari al 20% dell’intero curricolo
“obbligatorio” o” nazionale,” a dare unitarietà allo sviluppo del curricolo verticale e a leggere
in modo qualitativo i processi di insegnamento/apprendimento.
Il nostro Istituto, recependo i cambiamenti istituzionali, si adopera per attuare non solo gli
interventi di carattere strutturale e organico, ma anche per adottare tecniche e metodologie
funzionali alle esigenze e ai bisogni dei ragazzi e si impegna, attraverso le competenze
professionali presenti nella scuola, ad attuare e a realizzare le iniziative culturali, le attività e i
progetti programmati con l’apporto anche di altre agenzie formative: gli Enti locali presenti nel
territorio (Amministrazione Comunale, Provincia, Regione), gli Enti Culturali (Associazioni
sportive, gruppi folcloristici, ambientali), i Servizi socio-assistenziali, le Forze dell’Ordine, la
Parrocchia e le altre scuole.
LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE.
La Scuola dell’infanzia sviluppa e realizza il percorso formativo attraverso i campi
d’esperienza. Vengono indicati:
- IL SE’ E L’ALTRO perché il bambino impari a rafforzare la propria identità personale
nel rispetto degli altri.
- CORPO, MOVIMENTO E SALUTE per acquisire coscienza e controllo del proprio
corpo e della propria immagine, imparando ad aver cura di sé.
- FRUIZIONE E PRODUZIONE DI MESSAGGI per imparare ad esprimere le emozioni
e i pensieri, apprendendo i diversi linguaggi: pittura,musica, drammatizzazione.
- ESPLORARE, CONOSCERE, PROGETTARE per apprendere a localizzare e collocare
oggetti e persone nello spazio e nel tempo, per imparare a chiedere spiegazioni e a
seguire i propri interessi, elaborando progetti da condurre con continuità fino alla
realizzazione completa.
La scuola primaria mira:
- A far acquisire gli apprendimenti di base come primo esercizio dei diritti costituzionali;
- Ad essere una scuola formativa che attraverso gli alfabeti delle discipline permette di
esercitare le potenzialità che sono alla base dello sviluppo del pensiero riflessivo e critico,
indispensabili per la formazione di cittadini consapevoli e responsabili.
La Scuola Secondaria di I grado rappresenta la fase in cui si realizza l’accesso alle discipline.
Le competenze sviluppate nell’ambito di ciascuna disciplina concorrono alla promozione di
competenze più ampie e trasversali, condizione essenziale per la piena realizzazione della
persona e la partecipazione attiva alla vita sociale, alla convivenza civile e al bene comune.
13
LE DISCIPLINE.
La scuola adotta l’assetto pedagogico, didattico e organizzativo di cui alle Indicazioni
Nazionali (D. Lgs 59/04), nelle quali è sottolineata l’importanza formativa delle discipline, in
una visione interdisciplinare e non settoriale. Le nuove Indicazioni per il curricolo del 2007 (
che, secondo il disposto del DPR n° 89/09, art.1, integrano le precedenti) tracciano un quadro
curricolare che si articola in progressione verticale e, per la prima volta nella storia della scuola
italiana, in senso unitario per i primi otto anni di istruzione obbligatoria, lungo tre aree
disciplinari (area linguistico –artistico -espressiva, storico-geografica, matematico-scientifico tecnologica) che, dalla Scuola Primaria, evolvono nella Scuola Secondaria di 1° grado .
Gli obiettivi di apprendimento individuati al termine della Scuola dell’Infanzia, della prima e
della terza classe della Scuola Primaria e del terzo anno della Scuola Secondaria di 1° grado,
indicano i percorsi per raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze per ciascun
campo di esperienza, area e disciplina.
L’Educazione ai principi fondamentali della Convivenza Civile ( Educazione stradale,
ambientale, alla salute , alimentare, all’affettività ) si concretizza in una proposta di attività
educative e didattiche, trasversale a tutte le discipline attraverso le quali si promuove
l’educazione integrale di ciascun alunno.
LE COMPETENZE.
La scuola per rendere significativo il suo ruolo educativo e formativo elabora dei percorsi
adeguati, promuove creatività personali, sviluppa spirito critico e mentalità di tipo
collaborativo.
I percorsi formativi tenderanno alla promozione dell’apprendimento, al conseguimento di pari
opportunità per tutti ed allo sviluppo di capacità, di conoscenze e competenze (combinazioni
di conoscenze, abilità, atteggiamenti appropriati al contesto).
Nell’attuazione del diritto all’apprendimento sarà fondamentale orientarsi verso le otto
competenze chiave di cittadinanza di cui al D.M.139/07 alle quali occorrerà riferirsi, a
conclusione dell’obbligo scolastico, per la certificazione dei saperi:
- Imparare ad imparare
- progettare
- comunicare
- collaborare e partecipare e agire in modo autonomo
- risolvere problemi
- individuare collegamenti e relazioni
- acquisire e interpretare l’informazione.
Le competenze di base, oggetto di certificazione, si sviluppano intorno a 4 assi culturali:
- Asse dei linguaggi (lingua italiana, lingua straniera, altri linguaggi);
- Asse matematico;
- Asse scientifico-tecnologico;
- Asse storico-sociale.
Al termine del percorso formativo i ragazzi di 14 anni dovranno essere capaci di sviluppare :
− autonoma capacità di giudizio;
− l’esercizio della responsabilità personale e sociale;
− la riflessione critica ai fini di valutare se stessi, le proprie azioni, i fatti e i comportamenti
individuali, umani e sociali per una corretta convivenza civile;
− la consapevolezza delle proprie inclinazioni naturali, delle proprie attitudini e capacità;
− la capacità di operare scelte personali e di assumerne la responsabilità;
− la disponibilità al rapporto di collaborazione con gli altri, per contribuire con il proprio
apporto personale alla realizzazione di una società migliore.
14
LA VALUTAZIONE
Nelle nuove “ Indicazioni per il Curricolo” viene valorizzata l’autonomia delle Istituzioni
Scolastiche in riferimento alla progettazione curricolare e a specifiche scelte relative a
contenuti, metodi, organizzazione e valutazione, della quale viene sottolineata la valenza
formativa. Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della
documentazione didattica, nonché la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri
deliberati dai competenti organi collegiali. La valutazione precede, accompagna e segue i
percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il
bilancio critico su quelle condotte a termine. Accompagna i processi di apprendimento e di
stimolo al miglioramento continuo.
Alle singole Istituzioni scolastiche spetta, poi, la responsabilità dell’autovalutazione che ha la
funzione di introdurre modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta formativa e
didattica della scuola ai fini del continuo miglioramento del servizio erogato e, in tal senso, il
nostro istituto ha attivato negli scorsi anni dei progetti specifici attraverso la somministrazione
di questionari rivolti a tutti gli operatori scolastici, agli alunni e ai genitori.
All’ Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione
(INVALSI) è demandato, infine, il compito di rilevare la qualità del servizio scolastico
nazionale e di offrire alle scuole elementi di informazione importanti sulla qualità e criticità
dello stesso sistema.
CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO
Il passaggio da un ordine di scuola a quello successivo rappresenta per lo studente un momento
importante, carico di aspettative ma anche di dubbi e paure, che insorgono nel dover affrontare
un’esperienza nuova. Non è facile, infatti, interrompere i rapporti consolidati con i compagni e
gli insegnanti, prepararsi ad apprendere nuove regole organizzative e a modificare
eventualmente il proprio metodo di lavoro.
Il cambiamento viene agevolato dall’organizzazione della nostra scuola in istituto comprensivo
verticalizzato, nel quale possono essere frequenti il confronto fra i docenti, la condivisione dei
piani di lavoro, la programmazione e l’attuazione di percorsi formativi organici e completi, che
diano agli alunni un’adeguata serenità per affrontare gli studi.
I docenti della funzione strumentale Continuità e Orientamento contribuiscono al compimento
di questo percorso attraverso la presentazione di alcuni progetti. Per l’anno scolastico 2010/11
si prevedono:
1) Progetto Orientamento: Costruiamo il nostro futuro;
2) Progetto Continuità Scuola dell’ Infanzia e Primaria: Diventiamo grandi;
3) Progetto Continuità Scuola Primaria e Secondaria di I grado: Andiamo avanti;
4) Progetto Continuità: Noi e l’ambiente.
Le finalità sono le seguenti:
• agevolare al massimo il passaggio dell’alunno da un grado di scuola a quello
successivo;
• prevenire le difficoltà, che spesso causano disagio e fenomeni di abbandono scolastico;
• promuovere la continuità del processo educativo attraverso la progettazione organizzata
di azioni positive di raccordo tra le scuole e con l’extrascuola;
• valorizzare le peculiarità delle singole realtà scolastiche;
• sviluppare il senso di appartenenza al territorio e intervenire per tutelare l’ambiente.
15
INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
L’Istituto rivolge una particolare attenzione agli alunni con handicap, con la realizzazione di
opportuni processi di inserimento e di apprendimento. Si analizzeranno le modalità di
attuazione dell'integrazione scolastica, le problematiche comuni a tutte le classi e quelle
specifiche di ogni alunno.
Saranno predisposti interventi volti a favorire il pieno inserimento degli alunni nel gruppo
classe, con obiettivi rapportabili alle loro particolari esigenze e alle caratteristiche della classe.
A tutti gli alunni sarà garantito il diritto all'educazione e all'istruzione, affinché possano
crescere sia sul piano personale, sia sul piano socio-culturale, nel rispetto delle capacità residue
possedute che, pertanto, dovranno essere sostenute, sollecitate e progressivamente rafforzate e
sviluppate. La legge quadro sull’handicap del 5 febbraio 1992 n. 104 all’articolo 12 comma 2
così recita:
“È garantito il diritto all’educazione e all’istruzione della persona handicappata nelle classi
comuni di ogni ordine e grado”. La legge del 28 marzo 2003 n.53 al comma c richiama quanto
già normato dalla L. 104/92.
Garante del processo di integrazione è il Dirigente Scolastico, egli infatti all’inizio di ogni
anno predispone la costituzione del gruppo di studio e di lavoro sull’handicap composto da
insegnanti, operatori dei servizi territoriali e dai familiari, con il compito di collaborare alle
iniziative educative e di integrazione predisposte dai piani educativi. Inoltre ogni singolo
docente è chiamato alla realizzazione del P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato), in
collaborazione con l’insegnante di sostegno specializzato che assume la titolarità delle classi in
cui opera, partecipa a pieno titolo alla programmazione delle attività del Consiglio di Classe e
ha diritto di voto per tutti gli alunni in sede di valutazione complessiva. Egli è contitolare del
processo formativo dell’intera classe.
Sotto il profilo metodologico le lezioni devono essere svolte sinergicamente fra docente
curricolare e di sostegno. La programmazione dovrà prevedere momenti di lavoro individuale e
collettivo, uscite per piccoli gruppi di apprendimento cooperativo, per favorire la
socializzazione e l’integrazione
La collaborazione con la famiglia è considerata indispensabile ai fini dell’integrazione
scolastica degli alunni disabili. Ai genitori si richiederanno le informazioni necessarie per la
predisposizione e attuazione del piano educativo individualizzato, compresa la collaborazione
per coordinare l’attività. I rapporti con essi saranno tenute dai docenti di sezione o di classe e
non esclusivamente dall’insegnante di sostegno. La scuola provvederà, anche attraverso
comunicazioni scritte, affinché le famiglie meno presenti e collaborative, siano coinvolte e
partecipi.
L’Istituto Comprensivo intende dare indicazioni operative sull’orientamento che è visto come
attività istituzionale delle scuole di ogni ordine e grado, come processo educativo e formativo
fin dalla scuola dell’infanzia; esso trova esplicazione attraverso un insieme di attività che
mirano a formare e potenziare le capacità degli allievi e delle allieve al fine di conoscere sè
stessi, l’ambiente in cui vivono, i mutamenti culturali e socio-economici.
16
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Attraverso la realizzazione di attività progettuali e laboratoriali che costituiscono
l’ampliamento dell’offerta formativa e si attuano in orario scolastico ed extrascolastico, la
scuola esercita un aspetto fondamentale dell’autonomia didattica e viene incontro alle esigenze
umane e culturali degli alunni.
Tali attività offrono un valido contributo alla partecipazione attiva degli studenti, alla vita
scolastica e alla prevenzione dei casi di disaffezione nei confronti dello studio. Alcune attività
possono fare capo a progetti esterni, pubblici o privati e la scuola, in quei casi, si impegna a
garantire l’uso degli spazi e delle strutture necessarie per il loro svolgimento; è irrilevante
sottolineare l’importanza degli obiettivi educativi comuni a tutte le discipline, espletati nelle
progettazioni didattico-educative, che permettono agli alunni ulteriori opportunità di crescita
umana e culturale. In tal senso la finalità della scuola è quella di attuare i seguenti obiettivi
educativi generali:
9
Consolidare negli alunni il senso della propria autonomia.
9
Dare a tutti la possibilità di mettere a frutto le proprie potenzialità.
9
Abituare ad uno studio costante e regolare.
9
Incoraggiare ad esprimere il proprio giudizio, sviluppare gli interessi personali,
sollecitare la cura e la valorizzazione di sé.
Saranno realizzate, durante il corrente anno scolastico, le seguenti attività progettuali
elaborate dai vari Consigli di Classe, interclasse e intersezione e inserite nelle programmazioni
di classe. La loro realizzazione, in qualche caso, è subordinata all’effettiva disponibilità
finanziaria della scuola.
Per la realizzazione dei progetti ( interventi di esperti esterni, acquisto di materiali e
realizzazione di viaggi d’istruzione), si ricorrerà ai fondi della L. 440 ( Ampliamento
dell’offerta formativa), ai fondi dei Comuni relativi alle leggi regionali o a quelli assegnati
dalla regione Sardegna per l’ampliamento dell’autonomia organizzativa e didattica.
ATTIVITA’ CURRICOLARI(A.C.)-ATTIVITA’ LABORATORIALI- PROGETTI
A.S. 2010/2011
ATTIVITA' CURRICOLARI
A.L. LABORATORIO DI TEATRO E MUSICA
*
CLASSI
DOCENTI
INTERESSATE
INTERESSATI
TUTTE LE
SEZIONI
DOCENTI
DELLE SEZIONI
TUTTE LE
SEZIONI
DOCENTI DELLE
SEZIONI ED
ESPERTI ESTERNI
SEZIONE A (3
ANNI) E 1^A
DOCENTI
DELLE CLASSI
SCUOLA
INFANZIA
OROTELLI
PROGETTI: TEATRO
INFANZIA
A.C.
MUSICOTERAPIA
OTTANA
*
LINGUA INGLESE
A.C.
PROGETTO: CANTI IN LINGUA
FRANCESE
INFANZIA E
PRIMARIA
OTTANA
17
A.C.
LABORATORIO
BURATTINI”
“PARLIAMO
CON
I
EDUC. ALIMENTARE: PROGR.
COMUNITARIO ”FRUTTA NELLE
SCUOLE”
PRIMARIA
OTTANA
CLASSE 2^A
DOCENTI
DELLE CLASSI
TUTTE LE
CLASSI
DOCENTI
DELLE CLASSI
RIMARIA
OTTANA
A.C.
OLZAI
OROTELLI
EDUCAZIONE AMBIENTALE:
L’AMBIENTE”
”NOI
E
PRIMARIA
OTTANA
A.C.
OROTELLI
TUTTE LE
CLASSI
DOCENTI
DELLE CLASSI
OLZAI
EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA :
SIMULAZIONE DI UNA SITUAZIONE DI
PERICOLO ED EVACUAZIONE
A.C. DELL’EDIFICIO SCOLASTICO
A.C.
PRIMARIA
TUTTE LE
CLASSI
SECONDARIA
DELL’ISTITUTO
PRIMARIA
OTTANA
CLASSI
3^/4^/5^A/5^/B
DOCENTI
DELLE CLASSI
PRIMARIA
OTTANA
CLASSE 3^
DOCENTI
DELLE CLASSI
LEGGENDE DELLA SARDEGNA
PRIMARIA
OTTANA
CLASSE 4^A
DOCENTI
DELLE CLASSI
CREARE CON LE MANI E CON LA
FANTASIA
PRIMARIA
OTTANA
CLASSI 5^A5^B
DOCENTI
DELLE CLASSI
PROGETTO DI ED. AMBIENTALE: FRATELLI
PRIMARIA
OTTANA
CLASSI 5^A5^B
DOCENTI
DELLE CLASSI
PRIMARIA
OTTANA
CLASSI 5^A5^B
DOCENTE
ESTERNO
CLASSI 2^ 3^
DOCENTI
DELLA CLASSE
CLASSI 4° E 5°
DOCENTI
DELLA CLASSE
EDUCAZIONE ALIMENTARE: “MANGIAR
SANO PER CRESCERE IN FORMA”
LABORATORIO DELLA CREATIVITA’
A.C.
DRAMMATIZZAZIONE (IN LINGUA SARDA)
A.C.
A.L.
A.C. D’ITALIA (IN COLLABORAZIONE COL F.A.I) E
GEMELLAGGIO.
A.L. *PROGETTO
“DOREMIFA”
*
DI
EDUC.
MUSICALE
PROGETTO “CONOSCERE IL PAESE”
A. C
INFANZIA
SECONDARIA DI
1° GRADO
(destinato ai portatori di handicap)
DOCENTI
DELLE CLASSI
OROTELLI
A.C.
PROGETTO “AIUTIAMO I BAMBINI DI
BURKINA FASO”
SCUOLA
PRIMARIA
OROTELLI
18
ATTIVITA’ CREATIVE E MANIPOLATIVE
A.L.
Per la costruzione di semplici lavoretti in
occasione delle feste principali o di particolari
momenti dell’anno scolastico.
SCUOLA
PRIMARIA
OTTANA
TUTTE LE
CLASSI
DOCENTI
DELLE CLASSI
TUTTE LE
CLASSI
DOCENTI
DELLE CLASSI
TUTTE
DOCENTI
DELLE CLASSI
PLURICLASSI
DOCENTI
INTERNI
OROTELLI
A.C.
A.L.
PROGETTO: IL NOSTRO CARNEVALE
SCUOLA
PRIMARIA
STORIA DELLA SCRITTURA
SCUOLA
PRIMARIA
Scrivi ai tuoi coetanei del 2070
OROTELLI
Ottimizzazione tempo scuola nelle pluriclassi
della scuola Primaria e Secondaria di OLZAI
SCUOLA
PRIMARIA E
SECONDARIA
OLZAI
* La realizzazione dei progetti contrassegnati con l’asterisco è subordinata al reperimento di fondi specifici.
I Consigli di classe, nella loro autonomia provvederanno ad elaborare eventuali altre proposte
progettuali, anche tenendo conto della realtà sociale, associativa e culturale e dell’ambiente in
cui opera la Scuola. Eventuali proposte provenienti dall’esterno potranno essere prese in
considerazione se i Consigli di Classe le considerano coerenti con la programmazione
didattica.
VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE
Sono momenti di integrazione e di completamento delle attività programmate e come tali
devono essere proposti dai Consigli di Classe, in quanto finalizzati al raggiungimento di precisi
obiettivi di formazione generale e culturale e dovranno quindi essere inseriti nella
programmazione come fattori e strumenti di collegamento fra l’esperienza scolastica e quella
extrascolastica.
Poiché rivestono un’importanza fondamentale nel processo educativo e formativo, fin dalle
prime fasi dell’attività di programmazione i docenti devono prevedere la possibilità di
realizzazione che, nella fase successiva, delineeranno con precisione, tenendo conto degli
obiettivi educativi e didattici fissati, nonché dei contenuti programmati nelle diverse discipline,
per ogni ordine di scuola.
I Progetti dovranno contenere i seguenti elementi:
9
La finalità del viaggio o della visita;
9
Gli obiettivi culturali e didattici;
9
L’organizzazione dei contenuti disciplinari;
9
Le modalità di verifica e di valutazione.
9
L’itinerario e le modalità di finanziamento
9
Visite e viaggi devono essere predisposti per classi intere e deve essere assicurata la
partecipazione di almeno due terzi degli alunni della classe;
9
E’ obbligatorio acquisire il consenso scritto di chi esercita la patria potestà;
9
Nella programmazione dei viaggi e delle visite deve essere prevista la presenza di almeno
n.1 accompagnatore per ogni 15 alunni;
9
I docenti disponibili ad accompagnare gli alunni devono presentare una dichiarazione di
disponibilità ad assumere l’incarico di docente accompagnatore.
19
Per il finanziamento dei viaggi di istruzione si potrà ricorrere ai fondi della legge regionale n°
31 e ai contributi delle famiglie. Nel caso di uscite nel territorio provinciale o nelle zone
limitrofe potrà essere utilizzato, se disponibile, lo scuolabus o il pullman di linea.
Eventuali uscite didattiche di durata limitata, nell’ambito del territorio provinciale, potranno
essere organizzate su delibera dei Consigli di Classe, sia in occasione di particolari eventi
culturali, sportivi o di altra natura, che potrebbero manifestarsi durante l’anno scolastico, sia
per conseguire gli obiettivi previsti da qualche progetto didattico. Per quanto riguarda le uscite
didattiche nel territorio comunale, senza l’utilizzo di mezzi di trasporto, i docenti interessati
acquisiranno le autorizzazioni dai genitori o, volta per volta , nelle occasioni specifiche, o con
una autorizzazione iniziale cumulativa, che preveda la possibilità di effettuare uscite per la
visita di ambienti locali (chiese, laboratori, spazi pubblici, ambienti urbani, ambienti naturali,
etc...) relativi alle attività previste nella programmazione didattica.
Per l’anno scolastico 2010/2011 vengono previsti i seguenti viaggi d’ istruzione (V.I) e uscite
didattiche (U.D.):
VIAGGI D’ISTRUZIONE E USCITE
DIDATTICHE
V.I
V.I.
V.I.
ARBOREA
PARCO SARDEGNA IN MINIATURA
CAPRERA
ACQUARIO DORGALI - GROTTE DEL
V.I BUE MARINO
CLASSI
DOCENTI
INTERESSATE
INTERESSATI
1^-2^A
DOCENTI
DELLE CLASSI
3^- 4^A
DOCENTI
DELLE CLASSI
SCUOLA
PRIMARIA
OTTANA
PRIMARIA
OTTANA
PRIMARIA
OTTANA
5^A- 5^B.
PRIMARIA
CLASSI 1^/2^
DOCENTI
DELLE CLASSI
TUTTE LE
CLASSI
DOCENTI
DELLE CLASSI
OROTELLI
PARCO DELL’ASINARA
PRIMARIA
V.I
OLZAI
V.I.
SANT’ANTIOCO E L’ ISOLA DI S.
PIETRO
PRIMARIA
CLASSI
3^/4^/5^
OROTELLI
NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO
POTRANNO ESSERE EFFETTUATE DELLE SCUOLA INFANZIA
PRIMARIA E
USCITE GUIDATE INERENTI LE ATTIVITÀ
SECONDARIA
DIDATTICHE SVOLTE NELLE DIVERSE
OTTANA OROTELLI
DISCIPLINE.
OLZAI
ACQUARIO DORGALI
INFANZIA
OROTELLI
DOCENTI
DELLE CLASSI
DOCENTI
DELLE CLASSI
TUTTE LE
CLASSI
DOCENTI
DELLE CLASSI
TUTTE LE
SEZIONI
DOCENTI
DELLE SEZIONI
20
RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA.
Gli Organi Collegiali, peraltro già in attesa di riforma, attribuiscono ai genitori un ruolo
importante nella vita della Scuola ed un valido sostegno all’operato dei docenti. La
collaborazione scuola-famiglia è, infatti, essenziale nel processo formativo dell’alunno, sia
sotto forma di informazione che attraverso la predisposizione dei vari piani di lavoro che
vengono attuati durante l’anno scolastico.
Per realizzare incontri più frequenti tra scuola e famiglia si svolgeranno colloqui collegiali
bimestrali, secondo il calendario approvato dal Collegio dei docenti, con modalità che
garantiscano la riservatezza delle informazioni e dei dati personali degli alunni e dei loro
familiari
Gli incontri dei docenti con i genitori avranno le seguenti articolazioni:
•
Colloqui generali:
•
Consegna schede e colloqui
Dicembre
Aprile
Febbraio
Giugno
2010
2011
2011
2011
I colloqui individuali dei docenti con i genitori sono organizzati nel modo seguente:
Scuola dell’Infanzia e Primaria : i colloqui individuali si svolgeranno su richiesta dei genitori
o dei docenti quando se ne ravvisa l’opportunità o la necessità, con orario da concordare.
Scuola Secondaria : viene prevista e inserita in calendario la disponibilità dei docenti per i
colloqui con i genitori che dovranno darne preventiva comunicazione, anche tramite i propri
figli, agli insegnanti interessati. Il calendario verrà comunicato ai genitori tramite gli alunni.
21
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
OTTANA
08020
(NU)
CALENDARIO SCOLASTICO 2010/2011
Inizio delle lezioni: 15 settembre 2010
FESTIVITA' NAZIONALI
tutte le domeniche
I° novembre 2010
2 novembre 2010
8 dicembre 2010
25 dicembre 2010
26 dicembre 2010
I° gennaio 2011
6 gennaio 2011
8 marzo 2011
25 aprile 2011
25 aprile 2011
I° maggio 2011
2 giugno 2011
6 Dicembre
24 Giugno
29 Agosto
festività di Tutti i Santi
Commemorazione defunti
Immacolata Concezione
Santo Natale
Santo Stefano
Capodanno
Epifania
Martedì grasso
Lunedì dell'Angelo
Anniversario della Liberazione
Festa del Lavoro
Festa Nazionale della Repubblica
Festa del patrono di Ottana
Festa del patrono di Olzai
Festa del patrono di Orotelli
ULTERIORI SOSPENSIONI DELLE ATTIVITA' SCOLASTICHE
dal 23 dicembre 2010 al 6 gennaio 2011
dal 21 al 26 aprile 2011
28 aprile 2011
27 e 29 aprile 2011 Ottana
27 e 29 aprile 2011 Olzai
10 e 11 maggio 2011 Orotelli
vacanze natalizie
vacanze pasquali
Sa Die de sa Sardigna
Giorni deliberati dal Consiglio d'Istituto
Giorni deliberati dal Consiglio d'Istituto
Giorni deliberati dal Consiglio d'Istituto
TERMINE DELLE LEZIONI
10 giugno 2011
30 giugno 2011
30 giugno 2011
Scuola primaria e secondaria 1° G.
Attività educative Scuola dell’Infanzia
Attività didattiche
Approvato dal Collegio dei Docenti del
02 DICEMBRE 2010
Adottato dal Consiglio di Istituto del
14 DICEMBRE 2010
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Prof. Giuseppe Columbu)
22
INDICE.
9
9
9
9
Cos’è il Piano dell’offerta Formativa
La scuola dell’Autonomia
Alunni, classi e organizzazione scolastica
Struttura organizzativa e organigramma d’istituto
9 Recapiti
9 Condizioni socio-economiche-culturali
9 Autonomia e curricolo
9 La scuola del 1° ciclo di istruzione
9 Le discipline
9 Le competenze
9 La valutazione
9 Continuità e orientamento
9 Integrazione degli alunni diversamente abili
9 Ampliamento dell’offerta formativa
9 Viaggi d’istruzione e visite guidate
9 Rapporti scuola-famiglia
9
Calendario scolastico
pag.
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
1
2
4
6
10
11
13
13
14
14
15
15
16
17
19
21
“
22
“
“
ALLEGATI
9
9
9
9
9
9
9
La valutazione
Indicatori degli apprendimenti
Indicatori per la stesura del giudizio della scuola primaria
Tabella valutazione comportamento
Indicatori per la valutazione degli apprendimenti
Integrazione degli alunni diversamente abili
Regolamento d’Istituto
23
ALLEGATI
LA VALUTAZIONE.
La valutazione degli alunni riveste un ruolo determinante nello sviluppo dell’azione educativa
della scuola per una continua regolazione dei processi di insegnamento-apprendimento in
relazione alle diversità individuali.
Tutti e tre gli ordini di scuola prevedono tre momenti di valutazione: Iniziale - In itinere –
Finale.
La valutazione iniziale, così definita perché si colloca nella prima fase dell’anno scolastico, ha
una funzione diagnostica circa i livelli cognitivi di partenza ( in termini di conoscenze e abilità
) e le caratteristiche affettive di ingresso ( gli atteggiamenti verso la scuola e le discipline )
degli alunni. Un certo grado di conoscenza degli allievi rappresenta, infatti, un punto di avvio
ineludibile per la programmazione.
La valutazione in itinere o formativa, si colloca nel corso degli interventi didattici e più
precisamente, riguarda l’attuazione di specifici percorsi di apprendimento, con lo scopo di
assicurare all’insegnante le informazioni necessarie per la regolazione dell’azione didattica.
La valutazione finale, è situata al termine di una frazione rilevante del lavoro scolastico, che
può essere riferita ad una singola unità di apprendimento, ad un quadrimestre o all’intero anno
scolastico. La sua funzione è di carattere sommativo, nel senso che questo genere di
valutazione è chiamata a redigere un bilancio complessivo dell’apprendimento, sia a livello del
singolo alunno (con conseguente espressione di giudizi ), sia a livello dell’intero gruppo classe.
La valutazione periodica e annuale degli apprendimenti, delle competenze acquisite e del
comportamento degli alunni sono affidate ai docenti che hanno il compito di effettuare
verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità conseguite dai ragazzi.
A livello delle singole discipline saranno attuate sistematicamente e serviranno a rendere
l’alunno consapevole del suo livello di apprendimento e di maturazione.
Riguarderanno:
•
l’acquisizione dei contenuti;
•
l’acquisizione e l’utilizzazione dei metodi di lavoro delle singole discipline;
•
l’acquisizione delle competenze;
•
l’acquisizione e l’uso di linguaggi specifici.
Strumenti delle verifiche saranno:
•
Prove orali e scritte, schede, questionari, test a risposta aperta, a scelta multipla, del tipo
vero/falso.
•
Prove di ascolto, lettura, osservazione.
•
Prove di gestualità e drammatizzazione.
•
Prove pratiche, grafico/pittoriche, di laboratorio, musicali, strumentali e vocali.
•
Prove psicomotorie e ludiche.
Le verifiche scritte ed orali, le prove oggettive di profitto con cadenza periodica, forniranno i
dati che, raccolti in osservazioni sistematiche, potranno servire anche per ricercare ed
impostare azioni di recupero nei casi di insuccesso e/o, nel caso contrario, attività che
integrino, consolidino e potenzino le conoscenze e le abilità possedute.
Periodicamente le verifiche potranno essere programmate ed attuate a livello di Consiglio di
Classe, Interclasse, Sezione.
Si dovrà, comunque, monitorare l’efficacia degli interventi, i risultati conseguiti, le eventuali
difficoltà incontrate per apportare, se necessario, le opportune modifiche alle programmazioni.
I risultati della valutazione formativa saranno sempre comunicati agli alunni in modo che
possano essere guidati a conoscere e a sviluppare nel modo migliore le proprie potenzialità.
24
Alle scadenze prescritte (quadrimestre, fine anno scolastico, fine dell’intervento formativo)
seguiranno i momenti della valutazione sommativa, che tiene conto della situazione in
ingresso, dei traguardi attesi, di tutti quei momenti e fattori che interagiscono nel processo di
apprendimento.
Si valuterà il grado di socializzazione, il comportamento, la partecipazione alle proposte, l’
interesse, l’ impegno, la capacità di lavorare in modo autonomo e con metodo e il profitto.
Gli obiettivi cognitivi generali sono desunti dalle Indicazioni per il curricolo e integrati nella
programmazione per materia; vengono tradotti, dai Consigli di classe in fase di
programmazione, in abilità specifiche, osservabili e misurabili, per essere riportati nei registri
personali.
Con l’entrata in vigore del D.L. 137/08, convertito nelle legge n°169 il 30 ottobre 2008, sono
stati introdotti dei cambiamenti nell’ambito della valutazione, soprattutto in riferimento alla
valutazione del comportamento, da esprimersi in decimi, e dello stesso rendimento
scolastico.
Così cita l’art. 2 :
La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal Consiglio di
Classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei
decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo.
L’art. 3 della sopraccitata legge, detta le norme circa il rendimento scolastico e la valutazione
degli alunni che dovrà seguire i seguenti criteri:
Dall' anno scolastico 2008/2009, nella scuola primaria la valutazione periodica ed annuale
degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite sono
effettuati mediante l'attribuzione di voti espressi in decimi e illustrate con giudizio analitico sul
livello globale di maturazione raggiunto dall'alunno.
1-bis. Nella scuola primaria, i docenti, con decisione assunta all'unanimità, possono non
ammettere l'alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica
motivazione.
Dall'anno scolastico 2008/2009, nella scuola secondaria di primo grado la valutazione
periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da
essi acquisite nonché la valutazione dell'esame finale del ciclo sono effettuate mediante
l'attribuzione di voti numerici espressi in decimi.
Nella scuola secondaria di primo grado, sono ammessi alla classe successiva, ovvero all'esame
di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto, con decisione assunta a
maggioranza dal consiglio di classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o
gruppo di discipline.
L'esito dell'esame conclusivo del primo ciclo è espresso con valutazione complessiva in
decimi e illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello
globale di maturazione raggiunti dall'alunno; conseguono il diploma gli studenti che ottengono
una valutazione non inferiore a sei decimi.
Il regolamento n°122/09 concernente il “Coordinamento delle norme vigenti per la
valutazione degli alunni” ribadisce, all’art.1, che “la valutazione ha per oggetto il processo di
apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni” e che
“al termine dell’anno conclusivo della scuola primaria e della scuola secondaria di 1° grado, la
scuola certifica i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno”.
L’art 2 dispone che i voti numerici attribuiti agli alunni siano riportati anche in lettere nei
documenti di valutazione; sono richiamate, in seguito, le modalità di valutazione
dell’insegnamento della religione cattolica espressa senza attribuzione del voto numerico ed è
precisato, poi, che i docenti di sostegno partecipino alla valutazione di tutti gli alunni della
classe della quale risultano contitolari; il punto seguente riguarda l’ammissione o la non
25
ammissione alla classe successiva in sede di scrutinio conclusivo dell’anno scolastico che viene
deliberata secondo le disposizioni degli artt. 2/3 della L. 169/08 soprarichiamati.
Il comma 8 riprende le disposizioni vigenti circa la valutazione del comportamento degli alunni
che, nella scuola primaria è espressa con un giudizio e, nella secondaria con voto numerico
espresso collegialmente in decimi.
L’art. 3, nel riepilogare le attuali norme sull’esame di Stato conclusivo del 1° ciclo
dell’istruzione, al comma 6, precisa che all’esito dell’esame di Stato concorrono gli esiti delle
prove scritte e orali ivi compresa la prova scritta nazionale di cui all’art.11 del DLg 59/04 i cui
testi sono predisposti annualmente dall’INVALSI.
26
Indicatori degli apprendimenti
Per la valutazione personale dell’alunno sono utilizzati degli indicatori relativi alle diverse
discipline:
Scuola Primaria: classe 1^
Italiano
Ascoltare, comprendere e comunicare oralmente. Scrivere semplici testi
relativi al proprio vissuto. Leggere, comprendere brevi testi. Rispettare le
convenzioni di scrittura conosciute.
Inglese
Riconoscere comandi, istruzioni, semplici frasi e messaggi orali relativi alle
attività svolte in classe. Comprendere e riprodurre parole, comandi,
canzoncine e filastrocche presentate in classe. Identificare e abbinare
numeri, colori, figure, oggetti e animali.
Storia
Collocare nel tempo fatti ed esperienze vissute e riconoscere rapporti di
successione esistenti tra loro. Rilevare il rapporto di contemporaneità tra
azioni e situazioni. Riconoscere la ciclicità in fenomeni regolari.
Riconoscere la successione delle azioni in una storia o in un’esperienza
vissuta.
Cittadinanza e
Costituzione
Acquisire un prima consapevolezza della necessità del rispetto delle regole;
accettare punti di vista diversi dal proprio; conoscere e rispettare i
regolamenti.
Geografia
Riconoscere la propria posizione e quella degli oggetti nello spazio vissuto
rispetto a diversi punti di riferimento. Descrivere verbalmente, utilizzando
indicatori topologici, i propri spostamenti nello spazio vissuto.
Rappresentare graficamente spazi vissuti e percorsi, utilizzando una
simbologia non convenzionale.
Matematica
Usare il numero per contare, confrontare e ordinare raggruppamenti di
oggetti. Risolvere situazioni problematiche utilizzando operazioni
aritmetiche. Effettuare misure con semplici strumenti convenzionali e non
convenzionali. Classificare oggetti in base ad una proprietà. Raccogliere
dati e informazioni e saperli organizzare.
Scienze
sperimentali e
naturali
Ordinare corpi in base alle loro proprietà di leggerezza, durezza, fragilità.
Elencare le caratteristiche di corpi noti e le parti che lo compongono.
Esplorare ambienti mediante impiego sistematico e differenziato dei 5 sensi.
Tecnologia
Classificare, individuare e rilevare materiali. Utilizzare il computer per
eseguire semplici giochi anche didattici.
Musica
Utilizzare la voce, il proprio corpo e oggetti vari per espressioni parlate,
recitate e cantate. Attribuire significati a segnali sonori e musicali.
Discriminare e interpretare gli eventi sonori dal vivo o registrati.
Arte e immagine
Leggere e comprendere immagini di diverso tipo. Produrre messaggi con
27
l’uso di linguaggi, tecniche e materiali diversi.
Corpo movimento
sport
Padroneggiare abilità motorie di base in situazioni diverse. Partecipare alle
attività di gioco e di sport, rispettandone le regole.
Comportamento
Manifestare un atteggiamento positivo nei confronti della scuola e portare a
termine gli impegni presi. Rispettare sè stessi e gli altri.
Religione
cattolica
Conoscere espressioni, documenti, in particolare la Bibbia, e i contenuti
essenziali della religione cattolica. Riconoscere, rispettare ed apprezzare i
valori religiosi ed etici nell’esistenza delle persone e nella storia
dell’umanità.
Scuola Primaria : classi 2^/ 3^/ 4^/ 5^
Italiano
Ascoltare, comprendere e comunicare oralmente; leggere e comprendere
testi di tipo diverso; produrre e rielaborare testi scritti; riconoscere le
strutture della lingua e arricchire il lessico
Inglese
Ascoltare e comprendere semplici messaggi; leggere e comprendere brevi
testi; saper sostenere una facile conversazione utilizzando un lessico
gradualmente più ampio.
Storia
Orientarsi e collocare nel tempo fatti ed eventi; conoscere, ricostruire e
comprendere eventi e trasformazioni storiche.
Cittadinanza e
Costituzione
rafforzare l’autonomia e la stima di sé; acquisire consapevolezza dei propri
diritti e dei propri doveri; riflettere, confrontarsi, discutere con gli altri
accettandone la diversità; conoscere i principi base della costituzione
italiana e degli organismi internazionali.
Geografia
Orientarsi e muoversi nello spazio; osservare, descrivere e confrontare
paesaggi geografici con l’uso di carte e rappresentazioni. Riconoscere le più
evidenti modificazioni apportate nel tempo dall’uomo sul territorio.
Matematica
Padroneggiare abilità di calcolo orale e scritto; riconoscere, rappresentare e
risolvere problemi; operare con figure geometriche, grandezze e misure.
Scienze
sperimentali e
naturali
Osservare, porre domande, fare ipotesi e verificarle; riconoscere e
descrivere fenomeni fondamentali del mondo fisico, biologico e
tecnologico; progettare e realizzare esperienze concrete e operative.
Tecnologia
Riconoscere le funzioni di un oggetto e le parti che lo compongono.
Conoscere gli strumenti informatici e acquisire una prima alfabetizzazione
dei linguaggi multimediali.
Musica
Ascoltare, analizzare e rappresentare fenomeni sonori e linguaggi musicali;
esprimersi con il canto e semplici strumenti.
28
Arte e immagine
Leggere e comprendere immagini di diverso tipo; produrre messaggi con
l’uso di linguaggi, tecniche e materiali diversi.
Padroneggiare abilità motorie di base in situazioni diverse; partecipare alle
Corpo
movimento sport attività di gioco e di sport, rispettandone le regole.
Comportamento
Rispettare le regole convenute; assumersi la responsabilità dei propri
doveri di alunno e nei diversi contesti educativi; assumere un ruolo positivo
all’interno del gruppo.
Religione
cattolica
Conoscere espressioni, documenti, in particolare la Bibbia, e i contenuti
essenziali della religione cattolica. Riconoscere, rispettare ed apprezzare i
valori religiosi ed etici nell’esistenza delle persone e nella storia
dell’umanità.
Scuola Secondaria di primo grado
Italiano
Comprensione della lingua orale e scritta. Produzione della lingua orale e
scritta. Conoscenza della struttura della lingua. Conoscenza e organizzazione
dei contenuti.
Inglese
Comprensione della lingua orale e scritta. Produzione della lingua orale e
scritta. Conoscenza e uso delle strutture e delle funzioni linguistiche.
Conoscenza della cultura e della civiltà.
Francese
Comprensione della lingua orale e scritta. Produzione della lingua orale e
scritta. Conoscenza e uso delle strutture e delle funzioni linguistiche.
Conoscenza della cultura e della civiltà.
Storia
Conoscenza degli eventi. Capacità di stabilire relazioni tra i fatti.
Comprensione dei fondamenti delle istituzioni, della vita sociale, civile e
politica. Comprensione ed uso del linguaggio e degli strumenti.
Cittadinanza e
Costituzione
Conoscere e rispettare regolamenti e statuto; conoscere e descrivere
l’organizzazione della Repubblica italiana, la funzione delle diverse
istituzioni e i principali organismi internazionali; essere tollerante, accettare
e comprendere comportamenti e stili di vita diversi dal proprio.
Geografia
Conoscenza dell’ambiente fisico e umano. Uso degli strumenti propri della
disciplina. Comprensione delle interrelazioni fra ambiente, cultura, politica
ed economia. Comprensione ed uso del linguaggio e degli strumenti.
Scienze
Conoscenza degli elementi propri della disciplina. Osservazioni di fatti,
individuazione e applicazione di relazioni, proprietà , procedimenti.
Identificazione e comprensione di problemi, formulazione di ipotesi e di
soluzioni e loro verifica. Comprensione ed uso dei linguaggi specifici.
matematiche
Conoscenza degli elementi propri della disciplina. Osservazioni di fatti e
Scienze
chimiche, fisiche fenomeni anche con l’uso di strumenti. Formulazione di ipotesi e loro
verifica anche sperimentale. Comprensione ed uso dei linguaggi specifici.
e naturali
29
Tecnologia
Osservazione e analisi della realtà tecnologica in relazione con l’uomo e
l’ambiente. Progettazione, realizzazione e verifica di esperienze operative.
Conoscenze tecniche e tecnologiche. Comprensione ed uso dei linguaggi
specifici.
Musica
Comprensione ed uso dei linguaggi. Espressione vocale e d uso dei mezzi
strumentali. Capacità di ascolto e comprensione dei fenomeni sonori e dei
messaggi musicali. Rielaborazione personale di materiali sonori.
Arte e immagine
Capacità di vedere-osservare comprendere e usare i linguaggi visivi
specifici. Conoscenza ed uso delle tecniche espressive. Produzione e
rielaborazione dei messaggi visivi. Lettura di documenti del patrimonio
culturale e artistico.
Scienze motorie
e sportive
Consolidamento e coordinamento degli schemi motori di base.
Potenziamento fisiologico. Conoscenza degli obiettivi e delle caratteristiche
proprie dell’attività motoria. Conoscenza delle regole nella pratica ludica e
sportiva.
Comportamento
Sapersi relazionare con gli altri. Rispettare le regole.
Religione
cattolica
Conoscenza dei contenuti essenziali. Capacità di riconoscere e apprezzare i
valori religiosi. Capacità di riferimento corretto ai documenti e alle fonti
bibliche.
Indicatori per la stesura del giudizio globale intermedio e finale della scuola Primaria
Socializzazione
Comportamento
Interesse
Partecipazione
Impegno
Metodo di lavoro e di studio
Autonomia operativa
Livello di abilità e conoscenze
30
TABELLA VALUTAZIONE COMPORTAMENTO
VOTI IN
DECIMI
CRITERI DI ATTRIBUZIONE
•
•
10
OTTIMO
9
DISTINTO
8
BUONO
7
DISCRETO
6
SUFFICIENTE
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
5
•
NON
•
SUFFICIENTE •
Interesse e partecipazione costruttiva alle lezioni.
Piena e sicura autonomia nello svolgimento delle consegne
scolastiche.
Rispetto degli altri e delle istituzioni scolastiche.
Ruolo propositivo all’interno della classe.
Scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto.
Interesse e partecipazione attiva alle lezioni.
Regolare e serio svolgimento delle attività scolastiche.
Rispetto degli altri e delle istituzioni scolastiche.
Ruolo propositivo all’interno della classe.
Scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto.
Partecipazione attiva alle lezioni
Costante adempimento dei doveri scolastici.
Equilibrio nei rapporti interpersonali
Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto.
Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe.
Discreta partecipazione alle lezioni
Regolare adempimento dei doveri scolastici.
Equilibrio nei rapporti interpersonali
Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto.
Discontinua partecipazione e attenzione alle attività scolastiche.
Svolgimento superficiale dei compiti assegnati.
Osservazione non sempre regolare delle norme relative alla vita
scolastica.
Partecipazione modesta al funzionamento del gruppo classe.
Eventuale presenza di note disciplinari
Limitato interesse per le varie discipline.
Saltuario svolgimento dei compiti
Frequente disturbo dell’attività scolastica.
Comportamento scorretto nei rapporti interpersonali.
Episodi di mancata applicazione del Regolamento d’Istituto.
Presenza di più note disciplinari e ammonimenti scritti con
eventuali sospensioni.
31
INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
VOTO
10
9
CONOSCENZE
APPLICAZIONE
Conosce i contenuti in
modo
completo,
approfondito, organico
e interdisciplinare.
Elabora
strategie
risolutive
in
autonomia e le
applica anche in
situazioni
complesse/nuove.
Conosce i contenuti in Utilizza ed applica
modo approfondito ed correttamente tutte
organico.
le
tecniche
operative.
STRATEGIE
RISOLUTIVE
COMPRENSIONE
LINGUAGGIO
PARTECIPAZIONE
E IMPEGNO
Ricava informazioni, sa Eccellente
rielaborarle ed organizzarle comprensione degli
in modo personale e argomenti proposti.
creativo.
Uso appropriato dei Partecipa in modo
linguaggi specifici ed costruttivo,
con
esposizione chiara ed apporti significativi
appropriata.
e con impegno serio
e responsabile.
Sa organizzarsi nel lavoro
in modo autonomo ed è in
grado di definire strategie
risolutive in situazioni note
anche complesse.
Ha padronanza dei
termini specifici e si
esprime nei diversi
linguaggi in modo
appropriato.
Ricava
le
informazioni
ed
opera i collegamenti
richiesti.
Partecipa in modo
costruttivo e con
impegno assiduo e
responsabile.
8
Conosce i contenuti in Utilizza ed applica Sa organizzarsi nel lavoro Coglie gli elementi Usa in modo corretto Partecipa in modo
appropriato
i attivo e con impegno
modo completo ed correttamente
le e sa impostare strategie di un messaggio in ed
termini specifici.
assiduo.
organizzato.
tecniche operative.
risolutive in situazioni forma adeguata.
problematiche note.
7
Conosce gran parte dei Applica in modo
contenuti in modo abbastanza corretto
puntuale.
le
tecniche
operative.
6
Conosce i contenuti Ha una parziale Riesce ad organizzarsi nel Coglie il significato Si esprime in modo
principali in modo conoscenza
delle lavoro e ad impostare essenziale di un molto semplice, ma
adeguato.
essenziale/mnemonico. tecniche operative.
strategie
risolutive
in testo.
semplici situazioni.
Riesce ad organizzarsi nel Comprende
lavoro e ad usare in modo argomenti
consapevole le strategie fondamentali.
risolutive.
gli Si esprime in modo Partecipa
e
si
chiaro,
usa impegna in modo
adeguatamente
i costante.
termini specifici
Partecipa
e
impegna
generalmente
modo costante.
si
in
32
5
Conosce i contenuti Applica
con Richiede
la
guida
principali in modo difficoltà
le dell’insegnante nel lavoro
parziale/frammentario. tecniche operative.
e
impostare
strategie
operative.
e
si
Ha difficoltà a Possiede proprietà di Partecipa
impegna in modo
cogliere
il linguaggio adeguata.
discontinuo.
significato di un
testo.
4
Possiede
una Ha gravi difficoltà Ha
difficoltà
ad
conoscenza lacunosa.
operative.
organizzarsi nel lavoro e ad
impostare
strategie
risolutive anche con la
guida dell’insegnante.
Coglie
solo Possiede
parzialmente
il proprietà
significato di un linguaggio.
testo.
3
difficoltà
ad Ha difficoltà nella Si esprime in modo Partecipa in modo
Ha gravi carenze di Ha gravi difficoltà Ha
frammentario
e molto superficiale e
organizzarsi nel lavoro e ad comprensione
base
ed
estrema operative.
disorganico.
con
impegno
impostare
strategie globale.
difficoltà a riconoscere
saltuario.
risolutive anche con la
gli
elementi
guida dell’insegnante.
fondamentali
degli
argomenti trattati.
2
Nulle
Nulla
Nulle
Nulla
Nullo
scarsa Partecipa in modo
di molto superficiale e
con
impegno
saltuario.
Nulla
33
INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI.
Prospetto adempimenti inerenti l’alunno con handicap
Atto
Responsabilità
Competenza
•
Attestazione
handicap
•
Diagnosi funzionale
•
Profilo
dinamico Dirigente scolastico
funzionale*
ASL, scuola, famiglia, altro
•
Piano
educativo Dirigente scolastico
individualizzato
Scuola, ASL, famiglia, enti
locali, altro
•
Scelta
valutazione Dirigente scolastico
differenziata
Consiglio di classe sentita la
famiglia
GLHI(gruppo
lavoro Dirigente scolastico
handicap d’istituto).
Rappresentanti ins.di sostegno e
curricolari,
rappresentanti
genitori, ente locale e ASL.
GLHO (gruppo lavoro Dirigente scolastico
handicap operativo).
Consiglio di classe aperto
•
Consiglio di classe
Verifiche P.E.I.
di Famiglia o tutore
ASL
Dirigente scolastico
ASL
ASL
Nella realtà delle nostre scuole è molto raro vedere alle riunioni gli operatori delle A.S.L. per
la compilazione del p.d.f.. in quanto, nonostante le ripetute, formali richieste trasmesse alla
ASL non si è mai ottenuta la segnalazione di un medico competente da inserire nei GLHI e
GLHO. Gli incontri tra A.S.L. e scuola, quando avvengono, sono garantiti dall’impegno e
dalla professionalità degli insegnanti di sostegno che si recano negli ambulatori del
N.P.I.A.(Neuropsichiatra per l’Infanzia e l’Adolescenza).
La Legge 104/92 prevede diversi strumenti tra loro correlati per l’attuazione dell’integrazione
scolastica degli alunni con handicap:
Diagnosi funzionale:
è di competenza degli
specialisti della A.S.L.
Contiene dati anamnestici,
clinico–medici, familiari e
sociali; registra i livelli di
competenza raggiunti nelle
aree
fondamentali
di
sviluppo; registra i livelli
raggiunti
rispetto
agli
obiettivi
della
programmazione di classe,
infine sono presenti gli aspetti
psicologici, affettivo-emotivi,
relazionali
e
comportamentali.
Il profilo dinamico funzionale
(P.D.F.) è la sintesi dei
risultati
della
diagnosi
funzionale; definisce gli
obiettivi a lungo termine;
individua gli obiettivi a medio
termine e definisce gli
obiettivi a breve termine e le
sequenze facilitanti di sottoobiettivi.
Il
piano
educativo
individualizzato
(P.E.I.)
contiene
la
diagnosi
funzionale,
il
profilo
dinamico
funzionale,
le
attività, i materiali e i metodi
di lavoro esprime le verifiche
dell’acquisizione e della
appropriatezza degli obiettivi.
Coordina tutti gli interventi
posti in essere per realizzare
il progetto di vita dell’alunno
con handicap
34
In fase di autovalutazione d’istituto per quanto attiene la qualità dell’integrazione degli
alunni con handicap, si dovrà tenere conto dei seguenti indicatori:
Indicatori di struttura
Numero degli alunni per classe dove sono presenti portatori di handicap.
Composizione dell’organico dei docenti di sostegno ( docenti specializzati, non
specializzati e di ruolo).
Presenza in Istituto di personale ATA specializzato nell’assistenza ai portatori di
handicap.
Presenza del gruppo di lavoro di Istituto sull’handicap
Indicatori di processo
Presenza della diagnosi funzionale ed eventuale aggiornamento del Profilo dinamico
funzionale.
Formulazione del Piano educativo individualizzato.
Predisposizione di protocolli di osservazione mirata in diversi momenti del percorso
scolastico.
Indicatori di risultato
Valutazione degli apprendimenti.
Valutazione dei livelli di comunicazione e socializzazione conseguiti.
Valutazione dei rapporti relazionali con compagni e insegnanti.
Valutazione orientativa degli sviluppi prossimali.
35
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE 08020 OTTANA (NU)