Manuale di teoria per la preparazione ai test di accesso in Medicina • Odontoiatria Veterinaria Libro misto interattivo con estensioni on-line Accedi ai servizi riservati ➜ Il codice personale contenuto nel riquadro dà diritto a servizi esclusivi riservati ai nostri clienti. Registrandoti al sito, dalla tua area riservata potrai accedere a: ➜ • Versione e-book a colori Versione e-book multimediale a colori con animazioni, lezioni audio, materiali di approfondimento. 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Imposta la ricerca per apparato, oppure utilizza l’apposito campo di ricerca o naviga in ordine alfabetico scegliendo tra migliaia di voci Visualizza l’organo o l’elemento selezionato da diversa prospettiva o in sezione Ingrandisci o rimpicciolisci l’immagine con gli appositi comandi laterali Posiziona il cursore su un elemento qualsiasi per visualizzarne il nome o clicca due volte per ottenerne una definizione sintetica Dal sito www.edises.it clicca su “materiale didattico” e segui le istruzioni per accedere alla tua area riservata. Il codice personale ti dà diritto ad una serie di contenuti tra cui il software di simulazione (segui le istruzioni riportate nella Prefazione). EdiSES on-line « servizi oltre che prodotti Infinite esercitazioni gratuite per materia, prove ufficiali o simulazioni d’esame Il simulatore « ti guida nello studio: fornisce un punteggio finale, ma ti permette anche di valutare la resa nelle singole materie per evidenziare i tuoi punti deboli e concentrare lo studio dove realmente serve. « segue le disposizioni ufficiali: le simulazioni riproducono le condizioni d’esame “reali”: stessa composizione della prova, stessi criteri di attribuzione del punteggio, stesso tempo a disposizione. « è sempre aggiornato: ricevi tempestive notifiche sulla disponibilità di versioni più aggiornate per variazione delle disposizioni ministeriali o per inserimento di nuovi quesiti. Per essere sempre aggiornato su università e test di ammissione « Il primo portale interamente dedicato all’orientamento universitario. 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Termodinamica Ottica geometrica e onde meccaniche iv Indice generale 10 11 12 13 14 15 16 Elettrostatica Campo elettrico Energia e potenziale elettrostatico Flusso elettrico. Legge di Gauss. Condensatori Circuiti in corrente continua Forze e campi magnetici e induzione elettromagnetica Cenni di fisica nucleare e radioattività Chimica 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 La materia e la chimica Il modello atomico a orbitali Ordine tra gli elementi: la tavola periodica I legami tra ioni e tra atomi Legami tra molecole e proprietà delle sostanze Le soluzioni Le trasformazioni chimiche La velocità delle reazioni e l’equilibrio Le reazioni di ossido-riduzione La nomenclatura dei composti inorganici Acidità e basicità La chimica organica Sostanze organiche di interesse biologico Biologia 1 2 3 4 5 6 La chimica dei viventi La cellula come base della vita Bioenergetica Riproduzione ed ereditarietà Eredità e ambiente Anatomia e fisiologia degli animali e dell’uomo 7 Diversità tra i viventi – estensioni on-line 8 Interazione tra i viventi – estensioni on-line Indice analitico Glossario – estensioni on-line 424 434 441 448 462 471 488 497 501 513 524 539 557 569 584 598 611 622 634 651 683 703 709 719 777 801 861 872 1031 Prefazione Rivolto a tutti i candidati agli esami di ammissione in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e protesi dentaria, Veterinaria, questo volume costituisce un utile strumento di studio ed esercitazione. Il testo contiene tutte le conoscenze teoriche necessarie per rispondere correttamente ai quesiti ufficiali ed una serie di informazioni utili per chi si accinge ad affrontare una prova di ammissione. La prima parte è infatti dedicata alla prova d’esame e contiene informazioni dettagliate sulle caratteristiche dell’esame, comprese struttura del test e modalità di svolgimento della prova nonché una serie di consigli utili sulla gestione del tempo, le tecniche per eliminare i distrattori ed azzardare una risposta anche in assenza di certezza. Sono inoltre riportate informazioni utili alla scelta della sede presso cui effettuare la prova di ammissione: – offerta formativa per sede – rapporto tra candidati e posti disponibili – punteggi medi di ammissione e punteggi minimi – sedi più o meno competitive. Il volume ha un’organizzazione disciplinare e contiene una sezione per ciascuna materia che costituisce il programma d’esame ministeriale1: – Ragionamento logico – Matematica – Fisica – Chimica – Biologia Ciascuna materia viene trattata in modo approfondito sulla base dell’analisi delle prove ufficiali. La trattazione disciplinare è suddivisa in capitoli ed al termine di ciascun capitolo, una serie di quiz a risposta multipla svolti e commentati aiuta a verificare l’acquisizione dei concetti trattati2. Un dettagliato indice analitico e un ricco glossario favoriscono il reperimento delle informazioni, il riepilogo e aiutano a fissare i concetti chiave. 1 Per la cultura generale, in ragione della vastità della materia, si rimanda a pubblicazioni specifiche: EdiTest – Teoria ed Esercizi di Cultura Generale, EdiSES Napoli. 2 Per la sola logica, in ragione delle peculiarità della disciplina, gli esercizi svolti vengono riportati nell’ambito della trattazione anziché al termine dei capitoli per favorire la comprensione dei meccanismi risolutivi. vi Prefazione Il codice personale, contenuto nella prima pagina del volume, consente di accedere ad una serie di servizi riservati ai clienti tra cui: – Versione elettronica multimediale del testo (e-book interattivo a colori scaricabile su tablet e pc) – Software di simulazione (infinite esercitazioni per materia e sulle prove ufficiali degli anni passati, simulazioni d’esame gratuite) – Materiali di approfondimento e contenuti extra, tra cui un Atlante di Anatomia virtuale, schede su cultura generale e attualità politica e istituzionale Istruzioni per l’accesso all’area riservata Tutti i materiali e i servizi associati al volume sono accessibili dall’area riservata che si attiva mediante registrazione al sito Se sei già registrato al sito Se non sei registrato al sito Collegati a www.edises.it Clicca su “Accedi al materiale didattico” Inserisci user e password Inserisci le ultime 4 cifre dell’ISBN del volume in tuo possesso riportate in basso a destra sul retro di copertina Inserisci il codice personale che trovi sul frontespizio del volume Verrai automaticamente reindirizzato alla tua area personale Collegati a www.edises.it Clicca su “Accedi al materiale didattico” Seleziona “Se non sei ancora registrato Clicca qui” Completa il form in ogni sua parte e al termine attendi l’email di conferma per perfezionare la registrazione Dopo aver cliccato sul link presente nell’email di conferma, verrai reindirizzato al sito Edises A questo punto potrai seguire la procedura descritta per gli utenti registrati al sito Attenzione! Questa procedura è necessaria solo per il primo accesso. Successivamente, basterà loggarsi – cliccando su “entra” in alto a destra da qualsiasi pagina del sito ed inserendo le proprie credenziali (user e password) – per essere automaticamente reindirizzati alla propria area personale. Potete segnalarci i vostri suggerimenti o sottoporci le vostre osservazioni all’indirizzo [email protected] Per problemi tecnici connessi all’utilizzo dei supporti multimediali potete contattare la nostra assistenza tecnica all’indirizzo [email protected] Prefazione vii Per una preparazione completa ai test di accesso Esercizi commentati Medicina, Odontoiatria, Veterinaria Libro misto scaricabile con software di simulazione on-line Contiene una vasta raccolta di quiz ufficiali, utilizzati dal Ministero dal 1997 ad oggi, con soluzione e commento. I quesiti sono ripartiti per materia ed argomento seguendo la stessa struttura del Manuale di Teoria per consentire uno studio sistematico delle materie d’esame, che parte dalle nozioni per poi verificarne l’acquisizione. La sezione finale contiene le prove ufficiali 2013/2014 risolte e commentate. 12000 Quiz Medicina, Odontoiatria, Veterinaria Libro misto scaricabile con software di simulazione on-line Il volume presenta una vastissima raccolta di quiz divisi per materia e per argomento, 10 simulazioni di prove d’esame, un’ampia selezione di prove ufficiali, un ricco glossario contenente la definizione di centinaia di termini scientifici e medici. La Guida ufficiale Cambridge L’unico manuale di preparazione approvato dal Cambridge Assessment per l’ammissione alle facoltà Biomediche Una guida indispensabile per la preparazione ai corsi di laurea in Medicina, Odontoiatria e Veterinaria, IMAT e BMAT Strumento indispensabile per chi si accinge a sostenere la prova di ammissione ai corsi di area biomedica, è l’unica guida di preparazione approvata dal Cambridge Assessment. Scritta da chi predispone ed esamina i test, fornisce informazioni utili per affrontare le prove d’esame in modo pratico e conciso ed è finalizzata in modo particolare all’acquisizione di quelle abilità necessarie per risolvere quesiti basati sul ragionamento critico e sul problem solving. viii Prefazione Guida Cambridge al Ragionamento logico pensiero critico e problem solving spiegati dai redattori dei test Scritto da esaminatori esperti, il presente manuale è finalizzato all’acquisizione di una sicura capacità di ragionamento logico mediante l’assimilazione di abilità spendibili in diversi contesti. Il volume presenta in modo chiaro e sintetico le principali tipologie di quiz di logica somministrate alle prove di ammissione del Cambridge (logica verbale, comprensione di testi, logica numerica, logica astratta) e una vastissima raccolta di esempi svolti e di quiz a risposta multipla con soluzione commentata. L’elenco completo delle nostre pubblicazioni di interesse è disponibile sul sito www.edises.it nell’area Ammissioni Universitarie Logica 1 I test di logica verbale 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 Relazioni logiche tra termini: le classificazioni concettuali Proporzioni verbali o analogie concettuali Le possibili forme grafiche di presentazione delle analogie verbali Inserzione logica di termini in un contesto Nozioni di semantica 2 Pensiero critico 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 2.7 2.8 Il pensiero critico e i quiz di ragionamento logico Conoscenze preliminari 2.2.1 I sillogismi 2.2.2 Come aiutarsi con i diagrammi insiemistici 2.2.3 Le negazioni 2.2.4 Condizioni necessarie e sufficienti nelle deduzioni logiche La comprensione del testo Come superare le difficoltà relative alla lettura di un brano Il confine tra il comprendere e l’interpretare un testo 2.5.1 Incuria nel linguaggio Come riconoscere premesse e conclusione Tipologie di quesiti e metodi di risoluzione 2.7.1 Esprimere il messaggio principale 2.7.2 Trarre una conclusione 2.7.3 Riconoscere una supposizione implicita 2.7.4 Rafforzare o indebolire un’argomentazione 2.7.5 Identificare il passaggio logico errato 2.7.6 Identificare ragionamenti analoghi 2.7.7 Individuare e applicare un principio Considerazioni finali 3 Problem Solving 3.1 3.2 I problemi logico-matematici Conoscenze preliminari 3 3 6 9 10 13 20 20 21 22 26 32 33 34 34 35 36 37 39 39 41 43 45 46 48 50 52 53 53 54 2 3.3 Logica 3.2.1 Abilità di calcolo 3.2.2 Le medie 3.2.3 Frazioni e proporzioni 3.2.4 Calcolo mentale di una percentuale di un numero (10%, 1%, 25%) 3.2.5 Conversione tra frazioni – numeri percentuali e numeri decimali 3.2.6 Conversione tra unità di misura di tempo, distanza, area, volume, massa, velocità 3.2.7 Spazio e ragionamento spaziale 3.2.8 Probabilità e calcolo combinatorio 3.2.9 Rappresentazioni grafiche Tipologie di quesiti 3.3.1 Selezione attinente 3.3.2 Ricerca delle procedure 3.3.3 Identificazione delle similitudini 54 63 65 66 67 69 74 75 79 80 80 82 84 2. Pensiero critico 39 2.7 Tipologie di quesiti e metodi di risoluzione Partendo da quanto spiegato nei paragrafi precedenti, vediamo come procedere alla risoluzione delle domande che rientrano nelle tipologie di quesiti di ragionamento logico che per comodità di esposizione vengono di seguito riepilogate: 1. Esprimere il messaggio principale 2. Trarre una conclusione 3. Riconoscere una supposizione implicita 4. Rafforzare o indebolire un’argomentazione 5. Identificare il passaggio logico errato 6. Individuare ragionamenti analoghi 7. Individuare e applicare un principio. In sede d’esame, i quesiti appartenenti a una delle suddette tipologie di ragionamento logico sono facilmente riconoscibili grazie al fatto che si utilizzano sempre domande in formato standard: 1. Quale delle seguenti affermazioni esprime il messaggio principale del brano precedente? 2. Quale delle seguenti affermazioni è sostenuta dal brano precedente? 3. Su quale supposizione implicita si basa il brano precedente? 4. a) Quale delle seguenti affermazioni, se considerata vera, indebolisce l’argomentazione precedente? b) Quale delle seguenti affermazioni, se considerata vera, rafforza l’argomentazione precedente? 5. Quale delle seguenti risposte costituisce il passaggio logico errato nel brano precedente? 6. Quale delle seguenti affermazioni segue la stessa struttura logica di questo ragionamento? 7. Quale delle seguenti affermazioni mette in luce il principio che sta alla base del brano precedente? 2.7.1 Esprimere il messaggio principale (P1 + P2 3 C) Brano 1 A volte, tra le motivazioni del rifiuto di un candidato a un lavoro, si sente parlare di qualifiche troppo alte. Ma ottenere una qualifica significa raggiungere un certo standard, indipendentemente da quanto questo standard sia stato superato. Se una persona che ha preso una laurea con lode in un’università di prima classe viene rifiutata per un lavoro sulla base del fatto che l’eccellenza accademica è meno importante di, diciamo, un atteggiamento premuroso, in questo caso non si parla di qualifiche troppo alte in un campo, ma di qualifiche troppo basse in un altro. Per questo motivo, i candidati non dovrebbero essere rifiutati perché hanno qualifiche troppo alte; qualsiasi spiegazione per un insuccesso dovrebbe essere espressa in termini di mancanze. Quale delle seguenti affermazioni esprime al meglio il messaggio principale di questo ragionamento? A. Non esistono circostanze in cui qualcuno può avere qualifiche troppo alte per un lavoro B. Avere le qualifiche accademiche più alte non è sempre importante tanto quanto avere il giusto atteggiamento C. La definizione dell’espressione “ottenere una qualifica” non pone limiti superiori agli standard che possono essere raggiunti 40 Logica D. I datori di lavoro dovrebbero essere onesti con i candidati che sono stati scartati e spiegare loro i motivi per cui non sono stati scelti E. Qualifiche troppo alte non devono costituire una motivazione per non scegliere qualcuno per un lavoro La prima domanda da porsi è: “Che cos’è che questo ragionamento cerca di far accettare al lettore?”. Dunque bisogna, dopo aver letto attentamente il brano, individuare il messaggio principale, la conclusione cui arriva il testo ricordando che essa deve essere supportata dal resto del brano stesso. Leggendo sembra che il testo cerchi di far passare il messaggio che: “i candidati non dovrebbero essere rifiutati perché hanno qualifiche troppo alte; qualsiasi spiegazione per un insuccesso dovrebbe essere espressa in termini di mancanze”. A questo punto si può sottolineare questa frase e poi accertarsi che il testo fornisca le motivazioni per credere a questa affermazione. Nel testo sono fornite le seguenti motivazioni: P1 P2 tra le motivazioni del rifiuto di un candidato a un lavoro, si sente parlare di qualifiche troppo alte. Ma ottenere una qualifica significa raggiungere un certo standard, indipendentemente da quanto questo standard sia stato superato. Se una persona che ha preso una laurea con lode in un’università di prima classe viene rifiutata per un lavoro sulla base del fatto che l’eccellenza accademica è meno importante di, diciamo, un atteggiamento premuroso, in questo caso non si parla di qualifiche troppo alte in un campo, ma di qualifiche troppo basse in un altro. Chi legge non può sapere se tali motivazioni siano vere, ma se si accettassero come tali, significherebbe che, da un certo punto di vista, “qualifiche troppo alte non devono costituire una motivazione per non scegliere qualcuno per un lavoro”. Quindi è chiaro che la frase finale del brano rappresenta il suo messaggio principale e che la risposta corretta al quesito è la E. Analizziamo quindi risposta per risposta: A. Non esistono circostanze in cui qualcuno può avere qualifiche troppo alte per un lavoro. Non è la conclusione principale. La prima riga del testo dice, infatti, che a volte si sente parlare di questo; dunque l’informazione riportata nell’alternativa A è in netta contraddizione con quanto espresso nel brano. B. Avere le qualifiche accademiche più alte non è sempre importante tanto quanto avere il giusto atteggiamento. Questa affermazione non è neanche espressa nel brano. Si dà per scontato che chi legge possa essere tratto in inganno da quello che ne pensa sull’argomento (rischio di proiezione! Bisogna sospendere il proprio giudizio personale!). C. La definizione dell’espressione “ottenere una qualifica” non pone limiti superiori agli standard che possono essere raggiunti. Anche in questo caso viene data un’informazione che non compare nelle righe del testo; in esso, infatti, non si è nemmeno provato a definire dettagliatamente il significato dell’espressione “ottenere una qualifica”, pertanto anche questa alternativa non può essere presa in considerazione. D. I datori di lavoro dovrebbero essere onesti con i candidati che sono stati scartati e spiegare loro i motivi per cui non sono stati scelti. Nel brano non si parla di onestà o disonestà da parte dei datori di lavoro. Si dà per scontato che un datore di lavoro non giustifichi le proprie scelte per una questione di morale personale (anche in questo caso come per l’alternativa B vi è un rischio elevato di proiezione personale da parte del lettore!). 2. Pensiero critico 41 E. Qualifiche troppo alte non devono costituire una motivazione per non scegliere qualcuno per un lavoro. È dunque questa l’affermazione che esprime la conclusione principale che stiamo cercando. Al termine dunque della nostra analisi, non solo in questo tipo di domanda ma anche nelle altre 6 tipologie, il brano su carta potrà essere così ELABORATO utilizzando il linguaggio simbolico applicato in precedenza (il diverso tipo di sottolineatura indica il passaggio da P1 a P2 e poi alla C): A volte, tra le motivazioni del rifiuto di un candidato a un lavoro, si sente parlare di qualifiP1 che troppo alte. Ma ottenere una qualifica significa raggiungere un certo standard, indipendentemente da quanto questo standard sia stato superato. P2 Se una persona che ha preso una laurea con lode in un’università di prima classe viene rifiutata per un lavoro sulla base del fatto che l’eccellenza accademica è meno importante di, diciamo, un atteggiamento premuroso, in questo caso non si parla di qualifiche troppo alte in un campo, ma di qualifiche troppo basse in un altro. Per questo motivo, i candidati non dovrebbero essere rifiutati perché C hanno qualifiche troppo alte; qualsiasi spiegazione per un insuccesso dovrebbe essere espressa in termini di mancanze. Riepilogo 1) In questa tipologia è sempre presente uno degli schemi analizzati P1 + P2 3 C; P1 – C – P2; C – P1 – P2; bisogna solo cercare la frase nel testo che riporta la conclusione e che può essere a inizio, a metà oppure a fine testo. 2) Nel dubbio tra una premessa e una conclusione, si può applicare la regola dell’“implica che” spiegata in precedenza. 2.7.2 Trarre una conclusione (P1 + P2 3 ?) Prima di riportare un quesito che rientri in questa categoria, vale la pena soffermarsi su un concetto riguardante la risoluzione dei sillogismi e di tutti quei ragionamenti che usano un metodo deduttivo. Di seguito viene riportato a mo’ di esempio un semplice sillogismo: Tutti i caffè sono scuri (P1) Le cose scure sono dolci (P2) La conclusione che si può trarre o che può essere dedotta dalle premesse è la seguente: Tutti i caffè sono dolci (C) L’esempio riportato è utile per comprendere la peculiarità di questo genere di domande che richiede di dedurre una conclusione che non è espressa nel brano. Pertanto nello schema d’origine alla C si deve sostituire un punto interrogativo: P1 + P2 3 ? 70 Logica Tempo 1 ora = 60 minuti (60 ¥ 60 secondi) 1 minuto = 60 secondi 1 ora = 3.600 secondi 1 settimana (7 giorni) = 168 ore 1 giorno = 24 ore (24 ¥ 60 minuti) =1440 minuti = 24 ¥ 60 ¥ 60 secondi = 86400 secondi 1 ora (60 minuti) = 3600 secondi 1 anno bisestile (ogni 4 anni) 366 giorni Distanza 1 chilometro = 1.000 metri 1 metro = 100 centimetri 1 centimetro = 10 millimetri Area 1 metro quadro = 100 centimetri quadri elevati al quadrato 1 chilometro quadro = 1.000 metri quadri elevati al quadrato Volume 1 metro cubo = 100 centimetri cubi elevati al cubo= 1.000.000 cm 1 decimetro cubo = 10 centimetri cubi elevati al cubo = 1.000 cm3 1 decimetro cubo = 1 litro Massa 1 chilogrammo = 1000 grammi 1 grammo = 0,001 chilogrammo 1 etto = 0,1 chilogrammi 1 chilogrammo = 10 etti 3 Multipli e sottomultipli k = 103; h = 102; da = 101; unità = 1; d = 10–1; c = 10–2; m = 10–3 Regola generale: 1) Salendo nella scala di n posti si sposta la virgola verso sinistra di n posti 2) Scendendo nella scala di n posti si sposta la virgola verso destra di n posti Esempio con la massa (kg): 12,3 kg 3 dg 12,3 kg = 123000,dg 4 posti Esempio con la distanza (m): 225 dm 3 hm 225 dm = 0,225 hm 3 posti Multipli e sottomultipli (con potenze) k = 103; h = 102; da = 101; unità = 1; d = 10–1; c = 10–2; m = 10–3 Nel passare da mm a cm ci si sposta di una posizione verso l’alto, pertanto la virgola si sposta di una unità verso sinistra. 1 mm = 0,1 cm 2 2 Se si parla di mm e cm , allora lo spostamento che normalmente avverrebbe con la virgola va moltiplicato per 2. 3. Problem Solving 71 0,0004 · m2 = 0,000400 · m2 = 400 · mm2 3 ¥ 2 = 6 posti 3 3 Se si parla di mm e cm , allora lo spostamento che normalmente avverrebbe con la virgola va moltiplicato per 3. 3 3 1 · mm3 = 0,001 · cm3 135,4 · cm = 0,0001354 · m 1 ¥ 3 = 3 posti 2 ¥ 3 = 6 posti Alcuni tipi di conversione h 3 h + min 15,6 h = 15 h + 0,6 h 15,6 h = 15 h + 0,6 h = 15 h + 36 min Quanto valgono 0,6 h? 0,6 h = 0,6 · 60 min = 36 min min 3 min + s 4,4 min = 4 min + 0,4 min Quanto valgono 0,4 min? 0,4 min = 0,4 · 60 s = 24 s 4,4 min = 4 min + 0,4 min = 4 min + 24 s min 3 h + min 322 min = ? h 322 min = 5 h + ? min 322 min = 5 h + 22 min 322 : 60 = 5,3666… 5 ¥ 60 = 300 min 322 min – 300 min = 22 min s 3 min + s 545 s = ? min 545 s = 9 min + ? s 545 s = 9 min + 5 s 545 : 60 = 9,083333… 9 ¥ 60 = 540s 545 s – 540 s = 5 s Esempi 1) I dipendenti di un’azienda hanno diritto ad un’ora e mezza di pausa a settimana. Essendo la settimana composta da 5 gg lavorativi, di quanti minuti di pausa potranno godere i lavoratori ogni giorno? Soluzione: 1,5 h/5 = 0,3 h 0,3 h ¥ 60 min = 18 minuti al giorno. Infatti 18 minuti per 5 giorni ¥ 5 = 90 minuti che corrispondono appunto ad un’ora e mezza (60 + 30 min) 2) Se un pasticciere impiega un’ora per guarnire 100 torte, quanti secondi impiega per decorarne una sola? Soluzione: 3600 secondi/100 torte = 36 secondi a torta Il Litro Il litro è un’unità di misura del volume (non appartenente al S.I.). Il litro si rapporta ai m3 (metri cubi), ossia all’unità di misura del volume nel S.I., mediante la relazione: 1 l = 1 dm3 Un esempio: 3 3 3 1 m = 1,000 m = 1000 dm = 1000 l 1 dm 1 dm 1 dm 72 Logica Un metro cubo è parecchio, anche più di una vasca da bagno! Una vasca da bagno contiene: 0,65 m 3 ¥ 0,80 m ¥ 1,70 m = 0,884 m . Spazio, tempo e velocità I quesiti sulle distanze mettono alla prova il senso pratico e l’acume logico del candidato e, in generale, non richiedono un grande bagaglio tecnico ma la semplice conoscenza delle quattro operazioni fondamentali. La relazione, che necessariamente occorre conoscere, lega la velocità con cui procede il soggetto del quesito (indicata con V) al rapporto tra lo spazio percorso o distanza (indicato con S) e il tempo impiegato a percorrere tale spazio (indicato con T). V= S T Da questa relazione si può ricavare quella inversa con cui si ottiene il tempo impiegato a percorrere un determinato spazio: S T= V Tale relazione ci indica che il tempo di percorrenza T e la velocità V sono due grandezze inversamente proporzionali, per cui, fissata una certa distanza S, se raddoppia la velocità V con cui si procede, il tempo T impiegato a percorrere tale velocità sarà pari alla metà. L’ultima relazione importante lega lo spazio percorso al prodotto tra la velocità e il tempo: S=V·T In particolare, in quest’ultima relazione, si nota che la velocità V e lo spazio percorso S sono direttamente proporzionali. Quindi, fissato il tempo T, se raddoppia la velocità V con cui si procede allora raddoppierà anche lo spazio S che si riesce a percorrere. Unità di misura della velocità 3 km 10 m 1000 m 1 m = = = h 60 × 60 s 3600 s 3,6 s m km = 3,6 s h Per passare da km/h a m/s occorre dividere per 3,6. Per passare da m/s a km/h occorre moltiplicare per 3,6 Esempi 1) 18 m/s = 18 ¥ 3,6 km/h = 64,8 km/h 2) 25 km/h = 25/3,6 m/s ª 6,94 m/s 3) Due automobili devono percorrere la stessa distanza pari a 100 km. La prima con una velocità pari a 20 km/h, la seconda con una velocità pari a 50 km/h. Quanto tempo prima deve partire la prima auto rispetto alla seconda perchè le due arrivino insieme alla fine del percorso? A. 1 h B. 2 h C. 3 h D. 4 h E. 5 h 722 Biologia Microcorpo Complesso del poro nucleare Mitocondrio Involucro nucleare Cromatina Perossisoma Nucleolo RE ruvido o rugoso Centrioli Ribosoma Ribosoma Lisosoma RE liscio Microtubuli Microfilamenti Vescicola Complesso di Golgi Membrana plasmatica Citosol p Figura 2.4 Alcuni compartimenti di una cellula eucariotica: nucleo, reticolo endoplasmatico, apparato di Golgi, mitocondri, lisosomi, perossisomi. Involucro nucleare, reticolo endoplasmatico, apparato di Golgi, mitocondri, cloroplasti (nelle cellule vegetali), lisosomi (ma non i perossisomi) costituiscono il sistema di endomembrane. 2.4.3 Differenze tra cellula procariotica ed eucariotica Le principali differenze tra cellula procariotica ed eucariotica sono riassunte nella Tabella 2.1. Tabella 2.1 Differenze tra cellula procariotica ed eucariotica Caratteristica Cellula procariotica (eubatteri) Cellula eucariotica (protisti, funghi, piante, animali) dimensione (diametro) nucleo avvolto da involucro nucleolo cromosomi 0,3-2 µm assente assente 1, circolare 2-25 µm presente presente molti, in genere lineari organuli cellulari (mitocondri, cloroplasti, ret. endoplasm., app. Golgi, lisosomi, ecc.) assenti presenti ribosomi citoscheletro mesosomi flagelli parete cellulare 70 S assente presenti composti da flagellina presente (peptidoglicano) divisione cellulare metabolismo scissione binaria anaerobico o aerobico 80 S presente assenti composti da microtubuli assente (cellule animali); presente (piante, cellulosa e funghi, chitina) mitosi o meiosi aerobico 2. La cellula come base della vita 723 2.4.4 Differenze tra cellula vegetale ed animale Le cellule vegetali sono in grado di effettuare la fotosintesi grazie ai cloroplasti (Fig. 2.5). I cloroplasti sono organuli delimitati da due membrane, analogamente ai mitocondri, con i quali hanno altre caratteristiche in comune, tra cui la presenza di una molecola di DNA circolare. Nello stroma (spazio pieno di liquido racchiuso dalla membrana interna) sono presenti gli enzimi per la fotosintesi. Nello stroma si trovano sacche di membrane appiattite e interconnesse, dette tilacoidi, che in alcuni punti si impilano, formando i grana (singolare, granum). Le membrane dei tilacoidi contengono il pigmento verde clorofilla, che capta l’energia luminosa. Attenzione! Quando una molecola di clorofilla è colpita da energia luminosa, la luce verde non è assorbita! Membrana esterna Spazio intermembrana Membrana interna Stroma p Figura 2.5 Il cloroplasto, sede della fotosintesi. Membrana Lume Granum tilacoidale tilacoidale (pila di tilacoidi) Le cellule vegetali differiscono da quelle animali (Fig. 2.6): Cloroplasto Plasmodesmi Parete cellulare Vacuolo p Figura 2.6 Cellule vegetali. A differenza delle cellule animali, nelle cellule vegetali sono presenti la parete cellulare, i cloroplasti e un grosso vacuolo centrale. I citoplasmi di cellule adiacenti sono collegati dai plasmodesmi, canali attraverso cui passano acqua e piccole molecole. 1) per la presenza di: parete cellulare (una struttura rigida7 la quale protegge la cellula e ne mantiene la forma, costituita da fibre di cellulosa immerse in una matrice di altre molecole), plastidi (organuli racchiusi da membrana; comprendono cloroplasti, cromoplasti, amiloplasti ecc.) e (7) Le piante non hanno ossa! La funzione di sostegno è svolta dalla parete cellulare. 732 Biologia 2.6 Strutture cellulari e loro specifiche funzioni Le cellule eucariotiche posseggono strutture cellulari interne, gli organuli cellulari, delimitate da membrana e specializzate nello svolgere ciascuna una funzione vitale per la cellula e che sono qui di seguito descritte. 2.6.1 Nucleo, citoplasma, reticolo endoplasmatico, apparato di Golgi, mitocondri, lisosomi, altri organuli Gli organuli delle cellule eucariotiche (animali e vegetali) comprendono (Fig. 2.4): ❚ il nucleo, centro di controllo della cellula, delimitato dall’involucro nucleare, costituito da due membrane concentriche attraversate dai pori nucleari che mettono in comunicazione il nucleo con il citoplasma (Fig. 2.18). Il nucleo contiene il DNA che associandosi a proteine basiche (dette istoni, Biologia, § 4.5.7) e a proteine acide forma la cromatina, la quale durante la divisione cellulare si condensa, rendendo visibili i cromosomi. Nel nucleo si osserva il nucleolo, dove avviene la sintesi di RNA ribosomale e l’assemblaggio dei ribosomi; Nucleo Ribosomi sulla superficie esterna dell’involucro nucleare Citoplasma Poro nucleare Membrana nucleare esterna (si affaccia al citoplasma) Spazio tra le membrane nucleari Involucro nucleare Involucro nucleare Membrana nucleare interna (si affaccia al nucleoplasma) Poro nucleare Nucleoplasma Cromatina Nucleolo Regione ingrandita che mostra il doppio strato di fosfolipidi 200 nm p Figura 2.18 Involucro nucleare. L’involucro nucleare è costituito da due membrane concentriche attraversate da pori nucleari (complesse strutture formate da numerose proteine diverse). 2. La cellula come base della vita 733 z il reticolo endoplasmatico13 (RE), formato da membrane ripiegate, impilate e interconnesse tra loro. Lo spazio interno delle membrane è detto lume. Si distingue il reticolo endoplasmatico liscio (REL) (privo di ribosomi), deputato alla sintesi dei lipidi, e il reticolo endoplasmatico rugoso o ruvido (RER) (con ribosomi sulla faccia esterna), dove avviene la sintesi delle proteine destinate alla secrezione (che comprendono le proteine destinate all’esterno della cellula, ai lisosomi e alla membrana plasmatica); z l’apparato di Golgi o complesso di Golgi14, costituito da una pila di sacche membranose appiattite, dette cisterne. Il lato di “partenza” del Golgi verso il RE è detto cis-Golgi, quello sul lato opposto è detto trans-Golgi. In questo organulo avvengono la modificazione chimica e lo smistamento delle proteine. Le proteine di secrezione, sintetizzate nel RER, sono trasportate tramite vescicole di trasporto nell’apparato di Golgi, dove, dopo aver subito modificazioni chimiche, vengono veicolate, sempre tramite vescicole, fuori dalla cellula (secrezione) o verso altre destinazioni (ad es. lisosomi) (Fig. 2.19); z i lisosomi15, sacchetti circondati da una singola membrana, coinvolti nella digestione intracellulare di corpi estranei ingeriti tramite fagocitosi oppure di parti invecchiate della cellula o di macromolecole, mediante enzimi idrolitici (cioè digestivi) in essi contenuti (Fig. 2.20). Il pH dei lisosomi è acido (circa pH 5). Si distinguono i lisosomi primari (che si formano dall’apparato di Golgi), che contengono i soli enzimi idrolitici, e i lisosomi secondari, che contengono il materiale da digerire. Se i lisosomi vengono danneggiati, gli enzimi fuoriescono e digeriscono la cellula, che quindi muore. z i mitocondri, sede della respirazione cellulare con produzione di energia (ATP) (Biologia, § 3.1), rivestiti da due membrane (membrana mitocondriale esterna ed interna) (Fig. 2.21). Lo spazio tra la membrana esterna ed interna è detto spazio intermembrana. La membrana interna si ripiega a formare le creste mitocondriali, che aumentano la superficie della membrana. La membrana interna racchiude la matrice del mitocondrio, dove si trova anche il cromosoma mitocondriale (DNA a doppia elica con forma circolare) che codifica per alcuni tRNA, rRNA e alcune delle proteine necessarie al mitocondrio. Tenere presente che il DNA mitocondriale è trasmesso di generazione in generazione per via materna (eredità materna), poiché i mitocondri dello zigote derivano quasi esclusivamente dalla cellula uovo. I mitocondri contengono anche ribosomi ed effettuano la sintesi delle proteine codificate dal genoma mitocondriale16. Il ciclo di Krebs e la catena di trasporto degli elettroni per la respirazione aerobica avvengono tramite enzimi situati nei vari comparti del mitocondrio. Alcune caratteristiche del mitocondrio (presenza di DNA e di ribosomi 70S) hanno suggerito l’ipotesi della origine endosimbiontica dei mitocondri17 (Fig. 2.22); z altri organuli cellulari comprendono i perossisomi (Fig. 2.4). Questi sacchetti rivestiti da membrana contengono enzimi coinvolti nella detossificazione da molecole tossiche come l’acqua ossigenata (H2O2) o l’alcool (metanolo o etanolo). Un esempio di enzima perossisomiale è la catalasi che scinde l’acqua ossigenata in acqua e ossigeno. (13) Il termine significa “rete” (reticolo) all’interno del plasma (endoplasmatico). Scoperto nel 1898 dal medico e microscopista Camillo Golgi. Il nome deriva dal Greco lysis (dissoluzione) e soma (corpo). (16) Le altre proteine che servono al mitocondrio per svolgere le sue funzioni sono codificate dal genoma nucleare. Esse vengono sintetizzate nel citosol e poi importate nel mitocondrio. (17) Dal Greco endo (dentro) e symbiosis (in associazione). (14) (15) 6. Anatomia e fisiologia degli animali e dell’uomo Motoneuroni superiori nella corteccia motoria primaria Nuclei motori viscerali nell’ipotalamo ENCEFALO Nuclei motori somatici del tronco encefalico 963 ENCEFALO Neurone pregangliare Effettori viscerali Muscolo liscio Muscolo scheletrico Motoneuroni inferiori Ghiandole MIDOLLO SPINALE Muscolo cardiaco Adipociti Nuclei motori somatici del midollo spinale Ganglio autonomo Neurone gangliare Neurone pregangliare Muscolo scheletrico (a) Sistema nervoso somatico Nuclei autonomi nel tronco encefalico MIDOLLO SPINALE Nuclei autonomi nel midollo spinale (b) Sistema nervoso autonomo p Figura 6.57 Confronto tra l’organizzazione delle vie efferenti del sistema nervoso somatico e del sistema nervoso autonomo. Nel sistema nervoso somatico i neuroni che innervano gli organi effettori sono situati entro il sistema nervoso centrale; in quello autonomo i neuroni che innervano gli organi effettori sono situati nei gangli, al di fuori del sistema nervoso centrale. Tabella 6.10 Confronto tra il sistema simpatico e il sistema parasimpatico Sistema simpatico Sistema parasimpatico Effetto generale Prepara l’organismo ad affrontare situazioni di stress – Ripristina nell’organismo le condizioni preesistenti allo stress – Mantiene attivamente una situazione di normalità nelle funzioni dell’organismo Parte del corpo interessata Diffuso in tutto l’organismo Localizzato Neurotrasmettitore liberato alla sinapsi con l’effettore Di solito noradrenalina Acetilcolina Durata dell’effetto Duraturo Breve Zona di uscita dal sistema nervoso centrale Zona toracica e lombare del midollo spinale Encefalo (alcuni nervi cranici) e midollo spinale 964 Biologia Tabella 6.11 Effetto del sistema simpatico e parasimpatico su alcuni organi effettori Organo effettore Sistema simpatico Sistema parasimpatico Cuore Aumenta la frequenza e la forza di contrazione Diminuisce la frequenza, non agisce direttamente sulla forza di contrazione Bronchi Dilata Restringe Iride Dilata la pupilla Restringe la pupilla Organi sessuali maschili – Causa vasocostrizione – Causa l’eiaculazione – Causa vasodilatazione – Causa erezione Vasi sanguigni In genere causa vasocostrizione Molti vasi sanguigni non sono innervati dal sistema parasimpatico Ghiandole sudoripare Stimola Non sono innervate dal sistema parasimpatico Intestino Inibisce la motilità Stimola motilità e secrezione Fegato Stimola la demolizione del glicogeno con formazione di glucosio che viene immesso nel sangue Nessun effetto Tessuto adiposo Stimola la demolizione dei trigliceridi immagazzinati nel tessuto e l’immissione di acidi grassi nel sangue Nessun effetto Midollare delle ghiandole surrenali Stimola la secrezione di adrenalina e di noradrenalina Nessun effetto Ghiandole salivari Riduce la secrezione salivare (densa e viscosa) Aumenta la secrezione salivare (acquosa e abbondante) Cute Vasocostrizione, erezione dei peli Nessun effetto La porzione efferente del sistema neurovegetativo viene suddivisa in due sistemi: sistema simpatico e sistema parasimpatico, che, in generale, hanno effetti opposti (Tabelle 6.10 e 6.11); vari organi sono innervati da entrambi i sistemi. I neuroni pre-gangliari del sistema simpatico sono situati nei segmenti toracici e nei primi due o tre segmenti lombari del midollo spinale. Le loro fibre pregangliari escono attraverso le radici anteriori dei corrispondenti nervi spinali e danno origine ai rami autonomi di tali nervi. Questi rami sboccano in due strutture poste ai lati della colonna vertebrale, i cosiddetti tronchi simpatici o catene gangliari simpatiche, formate da gangli paravertebrali collegati da fibre nervose parallele alla colonna vertebrale (Fig. 6.58). I tronchi simpatici si estendono sia sopra che sotto la regione da cui hanno origine le fibre pregangliari. Dai gangli paravertebrali partono le fibre postgangliari, che,