alberi di natale MERANO COLLECTION2014 Le mie Terme ALBERI DI NATALE A MERANO - COLLEZIONE 2014 Azienda di Cura, Soggiorno e Turismo di Merano Massaggio corpo con vari oli aromatici a scelta, 45 min / Ingresso alle Terme, 2 h A cura di Laura Villani Prima edizione 2014-2015 “Massaggio & Terme” per Natale 69 € Centro storico di Merano. 27 Novembre 2014 - 6 Gennaio 2015 LUMINAPOLIS: MARCO LODOLA + RENZO ARBORE Mostra collaterale Kurhaus 27 Novembre - 8 Dicembre 2014 Info: Azienda di Cura, Soggiorno e Turismo di Merano www.merano.eu Per Natale regala un buono benessere, valido 7 giorni su 7. Acquistalo subito online su www.termemerano.it ALBERI A MERANO - COLLEZIONE 2014 Prima edizione Promotore: Azienda di Cura, Soggiorno e Turismo di Merano Ideazione, Direzione artistica e Coordinamento Generale: Laura Villani Cadenza annuale Una galleria di prestigiosi esponenti del panorama internazionale delle arti a confronto con il simbolo universale dell’Albero. A Merano, città dall’atmosfera cosmopolita, dove genti e tendenze da sempre s’incrociano e s’incontrano. Alberi a Merano - Collezione 2014 è la vetrina di un ampio progetto culturale a cadenza annuale curato da Laura Villani, architetto ed esperta di design, curatrice di mostre in tutto il mondo. L’iniziativa propone alberi d’autore realizzati da artisti di fama che formano un percorso museale e ludico nel centro storico della città. L'albero è uno dei simboli più rappresentativi e in particolare l’albero sempre verde, rappresenta la vita che continua e l'attesa del ritorno della primavera, la ricchezza della natura e il porto della pace. Nella proposta della Collezione ideata per Merano si vuole creare un percorso che consenta di passeggiare tra le realizzazioni artistiche, sculture urbane naturali a scala monumentale. Agli artisti invitati è stato richiesto di ideare e progettare appositamente per l’occasione un albero che abbia nello spirito, nella filosofia, nei materiali, un’affinità elettiva con il mondo creativo di ciascun personaggio contribuendo a fare di questa iniziativa una eccellenza in ambito internazionale. L’evento che si propone come appuntamento annuale, a partire da questa prima edizione 2014 ha invitato esponenti prestigiosi di vari ambiti artistici quali arte, moda, design, architettura, musica con l'obiettivo di mettere a confronto un simbolo storico quale l’albero con il mondo delle arti contemporanee. Della trentina di artisti invitati si possono citare personaggi della musica e dello spettacolo famosi al grande pubblico televisivo, teatrale e cinematografico come Renzo Arbore, Syusy Blady, Vito, Patrizio Roversi e un omaggio alla personalità multiforme di Lucio Dalla. Nel settore dell’arte rappresentanti quali Marco Lodola, Marcello Jori, nell’ambito della moda personaggi simbolo quali Elio Fiorucci, Rosita Missoni, Agatha Ruiz de la Prada, Guillermo Mariotto (Gattinoni), celebri esponenti infine nell’ambito del design quali Matteo Thun. Con esempi di architettura vegetale quali gli alberi interpretati dagli artisti invitati, si vuole evidenziare come la natura sia a noi così indispensabile e che questa sua vicinanza sia portatrice di benessere fisico e mentale. Sostenibilità contemporanee nell’architettura e nel design, dove i grandi creativi invitati ci faranno toccare con mano i loro progetti come proposte innovative e green di sculture a scala urbana, dove la struttura è naturale e l’ornamento abbina perfettamente l’arte al natural design, in una sorta di agricoltura urbana, di ortoterapia, di feng shui in stile made in Italy. Il progetto andrà così a costituire un percorso al tempo stesso ludico e museale che intende ornare la città con sculture vegetali che vivrà di giorno e la sera si accenderà di luci, trasformando l’utopia green in uno spettacolo continuo. MERANO IL LOGO ALBERI DI NATALE - COLLEZIONE 2014 Il logo Christ Bäume Meran Collection 2014, ideato dall’architetto Laura Villani, vuole accompagnare il visitatore dell’iniziativa ALBERI DI NATALE COLLEZIONE MERANO 2014 con un elemento di valorizzazione dell’iniziativa che contiene elementi simbolici ed identificativi del progetto e del Natale. Troviamo infatti una citazione indiretta di Merano attraverso i colori utilizzati in città, dal verde dei suoi celebri giardini, delle vallate e degli alberi oggetto della mostra, al bordeaux che simboleggia il cuore pulsante di un territorio con i suoi abitanti e turisti e infine l’oro del sacro e della regalità terrena e divina che il Natale rappresenta. Un logo che vuole creare interrogativi e quindi fare giocare ad una possibile identificazione, quasi un piccolo rebus, dei significati, dei simboli iconici nonché dei contenuti legati al testo. In particolare la parola albero di Natale viene scomposta per abbinare alla parola Christ la Croce con il segno X, alla parola Mas il segno + e alla parola Bäume il simbolo di un triangolo verde, ideogramma base semplificato per indicare un albero ed in particolare l’abete natalizio. In una situazione di perfetto bilinguismo quale quella di Merano, il logo ha voluto rappresentare una sintesi linguistica inclusiva. Infine l’inserimento dell’anno 2014 intende abbinare l’anno delle diverse edizioni evidenziando in questo caso la prima edizione dell’iniziativa. DOCTOR DIXIE JAZZ BAND Fondata nel 1952 a Bologna da Nardo Giardina e Gherardo Casaglia la Doctor Dixie Jazz Band ha tenuto oltre 700 concerti in Italia e in Europa, partecipando a un lungo elenco di Festival in Italia, Francia, Spagna e Germania. Hanno fatto parte della Doctor Dixie Lucio Dalla, Pupi Avati, Renzo Arbore, Paolo Conte e Henghel Gualdi. Prima classificata per il jazz tradizionale nel 1962 alla “Coppa del Jazz” della RAI, ebbe l’onore di suonare con il mitico Louis Armstrong e i suoi All Stars. La Band che ha partecipato a tutte le trasmissioni radiofoniche e televisive italiane, da Domenica In al Maurizio Costanzo Show, ha preso parte a tre film di Pupi Avati, Jazz Band, ispirato alla storia della Band, Dancing Paradise e Accadde a Bologna, girato nella Cantina della Doctor Dixie. Pupi Avati avrebbe dovuto presentare con Lucio Dalla il concerto del 60° se Lucio non fosse purtroppo improvvisamente scomparso. Numerosissimi i riconoscimenti e circa trenta tra LP e CD. Tra cui il famoso CD Concerto di Natale con Lucio Dalla e Henghel Gualdi. La Band celebra ogni cinque anni con un nuovo CD e un grande concerto a Bologna. LP e CD sono arricchiti dalla partecipazione di famosi artisti come Renzo Arbore, Paolo Conte, Johnny Dorelli, Ruggero Raimondi, Pupi Avati, Lucio Dalla, Henghel Gualdi (per ben 24 anni clarinettista della Doctor), Iskra Menarini, Raoul Grassilli, Romano Mussolini e il grande Gerry Mulligan. La Band, al suo 60º compleanno, è diventata the oldest band in the world, ora il suo motto. renzo arbore LUMINAPOLIS MARCO LODOLA LUMINAPOLIS MARCO LODOLA & RenzO ARbORe A cura di Laura Villani Dal 27 Novembre al 8 dicembre 2014 La Mostra LUMInAPOLIS a cura di Laura Villani, è l’occasione speciale per conoscere e scoprire due grandi artisti del nostro secolo, dal curriculum importante, e poter ammirare affascinanti sculture-installazioni luminose di Marco Lodola ed arredi ideati da Renzo Arbore, creazioni originali che si inseriscono in un contesto dove la contemporaneità si sposa con la storia. Marco Lodola, un artista tra i più interessanti nel panorama internazionale che nella sua ricerca ha saputo mescolare linguaggi e suggestioni provenienti dal cinema, dalla letteratura, dalla musica e che è noto al pubblico per le sue collaborazioni con alcuni personaggi della musica italiana presenta pezzi unici quali grandi sculture di luce e le sue celebri sagome luminose dalla tavolozza a colori brillanti, opere d’arte che ridisegnano lo spazio in modo giocoso. Lo stesso spirito che ritroviamo nei pezzi di design della collezione di Miami Swing di Renzo Arbore, design Cappellini-Licheri per Mirabili Arte d’Abitare, improntata sugli schemi prorompenti degli anni ‘50/’60, dai colori vivaci, le forme generose e suggestive come la musica swing. Lo stile ed i soggetti riflettono l’epoca preferita e la versatilità poliedrica di Arbore cantautore, conduttore radiofonico, clarinettista, showman, attore, sceneggiatore, regista e personaggio televisivo. L’anima pop che lega Lodola e Arbore li fa interagire in un progetto espositivo dove arte, musica e design convivono utilizzando come strumenti creativi la luce e il colore in un gioco di rimandi e di affinità. Una mostra che illumina la città di Merano con i colori e le luci della opere di Marco Lodola e Renzo Arbore nell’augurio che il futuro si presenti positivamente colorato e ci sorprenda. entrambi gli artisti sono inoltre presenti con un proprio albero ideato per Merano in occasione dell’iniziativa ALbeRI DI nATALe MeRAnO COLLezIOne 2014. SYUSY BLADY Syusy Blady, nome d’arte di Maurizia Giusti, laureata in pedagogia a Bologna, inizia l’attività teatrale come autrice e protagonista di Granpavese varietà e come personaggio televisivo in RAI con I Mixserabili e Granpaese varietà di cui è autrice. Negli anni ottanta, partecipa a programmi di successo quali Drive In e La tv delle ragazze, per poi ideare e condurre il programma di Italia 1 Lupo Solitario, che ottenne un ottimo successo di critica. Prende parte insieme a tutto il cast di Lupo Solitario a un altro format di Ricci, L’araba Fenice, presenta il personaggio ironico della tap model e incide alcune canzoni, diventate famose. Un altro programma televisivo di grande notorietà è Turisti per Caso condotto con Patrizio Roversi in giro per il mondo che ha un taglio decisamente diverso dai classici documentari. Con Patrizio Roversi ha partecipato al giro intorno al mondo per il programma Velisti per Caso. Conduce il programma Misteri per caso, raccontando i misteri da lei scoperti in giro per il mondo. Come regista ha realizzato il cortometraggio “Ciccio colonna” presentato e segnalato dalla critica ai Film Festival di Genova e di Ischia. Ha partecipato all’ultimo film di Fellini La voce della luna. Ha scritto Vocabolario sessuato, Turisti per caso, Tango inesorabile, Misteri per caso. Recentemente conduce i programmi televisivi In viaggio con Darwin e Slow Tour, e radiofonico Isoradio non per caso. Alle Elezioni europee 2014 è capolista dei Verdi Europei per Italia nord-orientale. I SIMBOLI DELLE DONNE Il nostro rapporto con la natura, cui è legato il discorso del divino femminile con i suoi valori simbolici, storici, religiosi, arcaici, può essere recuperato e pensato per il futuro, visti i danni fatti dal patriarcato e dallo sconsiderato uso delle risorse naturali. Il culto della Dea Madre, magicamente conservato nelle tessiture, un’arte completamente femminile, ha simboli, che ritroviamo in tutto il mondo, che partendo dalla madre terra, dai riti della fertilità passa a forme divine, come Inanna, Ishtar, Iside, fino a Maria, la Madonna. ROSITA MISSONI Rosita Jelmini Missoni con il marito Ottavio Missoni soprannominato Tai ha dato vita ad una delle griffe del made in Italy più famose e celebrate nel mondo. Nata nella provincia di Varese insieme al marito Ottavio Missoni di Ragusa, triestino d’adozione e campione dell’atletica alle Olimpiadi di Londra del ’48, prima di diventare star nel firmamento della moda, inizia a Trieste una piccola attività di produzione di indumenti sportivi. Del ’58 la prima collezione dà il via ad una produzione di rottura per l’uso innovativo della maglia, ottenendo un primo successo. Negli anni ‘70 le sfilate a Palazzo Pitti e a Milano danno il via a una favolosa carriera di rilievo internazionale con collezioni, di grande successo, battezzate negli Stati Uniti Put-Together, che inseriscono i Missoni tra gli stilisti più importanti del mondo. Nel ‘73 a Dallas viene conferito a Missoni il Neiman Marcus Fashion Award, il più prestigioso premio internazionale della moda e la produzione si espande dagli accessori moda, alla gioielleria, all’arredamento e alla biancheria per la casa. Nel ’78 i 25 anni dell’attività vengono celebrati con una retrospettiva a Milano e al Whitney Museum of American Art di New York. Nel ‘03, in occasione dei 50 anni della maison, viene allestita una mostra a Milano ed a Tokyo. Le creazioni Missoni, esposte nei più importanti musei di fama internazionale, sono inseriti nelle collezioni permanenti di prestigiosi musei quali il Metropolitan Museum of Art di New York. ‘MAGICO PUT-TOGETHER’ Galla e festoni raschel di lamé color oro, palle di Natale rivestite da preziosi tessuti Missoni vestono l’albero di Natale ideato da Missoni. Gli elementi tessili che esprimono il DNA Missoni si integrano magicamente nell’atmosfera natalizia della splendida cornice delle Terme di Merano e ci allietano con la loro esplosiva tavolozza di colori dagli inconfondibili pattern del famoso ‘put togheter’, espressione con cui Ottavio spiegò agli americani che si trattava di ‘mettere insieme’ fantasie di punti e colori che mai nessuno avrebbe osato accostare, in un caleidoscopio di motivi e tinte. PETER THUN THUN Peter Thun nasce nel 1950 a Bolzano, in Alto Adige, quando il Conte Otmar e la Contessa Lene Thun realizzano il sogno di una vita e decidono di mettere a frutto la comune passione per la ceramica, aprendo un laboratorio di modellazione nello scantinato del castello Klebenstein, dove vivevano. In questi anni nasce l’angelo laudante che diventerà il simbolo dell’azienda, conosciuto in tutta Europa come Angelo Originale di Bolzano. Per creare queste figure, Lene si ispira ai volti addormentati dei figli Peter e Matteo. In pochi anni l’attività cresce e da piccolo laboratorio a conduzione famigliare si trasforma in una vera azienda. Oggi la società, capitanata dal secondogenito, Peter Thun, è una realtà internazionale, leader italiana dei prodotti ceramici e del regalo di qualità. I suoi articoli sono presenti sugli scaffali di circa 1000 punti vendita in Italia, tra cui più di 300 negozi monomarca, gestiti dalla stessa azienda o da imprenditori, e i due grandi flagship di Bolzano e Mantova. L’azienda ha continuato a espandersi anche nella gamma dei prodotti e negli ultimi anni al tradizionale settore Casa si sono affiancati due nuovi mondi. la Donna e il Bimbo. Nonostante questa espansione, Thun resta fedele alle sue origini e nelle sue collezioni continuano a vivere i valori e la filosofia della Contessa Lene: qualità, creatività, tradizione, attenzione ai dettagli. Ogni pezzo, ideato oggi come allora nei laboratori creativi di Bolzano, vuole trasmettere gioia, calore e allegria a chi lo riceve. La bambina filosofica è il suo personaggio più ribelle e sulfureo capace di interrogarci con sottile e sadica ironia sull’arte e sul mondo artistico. Vanna Vinci è nata nella fenicio-punica L’albero THUN è “dedicatoaa scrivere te” , anzi ededicato a voi!graphic E’ il nostro modo essere più vicini, inlibri un Cagliari, ha cominciato disegnare novel nelper1989 edancora ha pubblicato il Natale, crede neiHa valori e nelle emozioni vere. Il leitmiglior motiv della decorazionediè amomento fumetti,magico molti come dei quali editia chi all’estero. vinto lo Yellow Kid come disegnatore l’orsetto Teddy, che con sue forme morbide e la simpatia contagiosa grande protagonista della campagna di fumetti nel 1999, il leGran Guinigi, il premio Romics comeè ilmiglior opera di scuola europea. fumetti nel 1999, il Gran Guinigi, ilche premio Romics come miglior opera di scuola comunicazione del Natale Un’icona con la sua comunicare allegria, calore, europea. tenerezza. La bambina filosofica è2014. il suo personaggio piùsemplicità ribelle evuole sulfureo capace di interrogarci con La bambina filosofica è il suo personaggio piùdell’albero ribelle eriprende sulfureo capace regalo di interrogarci con Il nastro che morbidamente maestosità il concetto e sarà il fil rouge sottile erosso sadica ironia sull’arteavvolge e sul lamondo artistico. Vanna Vinci è nata dinella fenicio-punica sottile sadica speciali ironia dedicati sull’artea erendere sul mondo artistico. Vanna Vinci ènatalizia nata nella fenicio-punica di tutti iemomenti ancora più particolare l’atmosfera questa città, Merano. Cagliari, ha cominciato a scrivere e disegnare graphic novel nel 1989 edinha pubblicato libri. DEDICATO A VOI LUCIO DALLA Lucio Dalla, celebrato autore e interprete di canzoni-poesie tra le più intense degli ultimi venti anni, è stato un compositore di musica da film per Monicelli, Antonioni, Verdone, il motore di un’immensa attività di produzione discografica e l’ideatore di programmi televisivi di successo, nonché collezionista e gallerista di arte contemporanea con la Galleria No Code di Bologna, la sua città a cui è sempre rimasto profondamente legato. Progetta inoltre anche alcune installazioni a cura di Laura Villani. Dopo aver cominciato a suonare giovanissimo la fisarmonica e il clarino, entrando a far parte della Doctor Dixie Jazz Band, il suo debutto nella canzone avviene nel ’64 sotto gli auspici di Gino Paoli. Nel ‘71 ottiene un grande successo con 4/3/1943, seguito da Piazza grande, Il gigante e la bambina. ltaca, canzoni diventate evergreen. Nel ‘74 opera un cambiamento di rotta, inaugurando un tipo di spettacolo tra il concerto ed il teatro. Del ‘77 l’album Come è profondo il mare con il quale debutta come autore dei testi ed inaugura il Tour con Francesco De Gregori. Seguirà un’altra accoppiata vincente, tra Dalla e Morandi. La canzone Caruso, il capolavoro di Dalla è venduta in otto milioni di copie e trenta versioni tra cui una di Luciano Pavarotti. Accompagna Pierdavide Carone con Nanì al Festival di Sanremo e scompare improvvisamente il 1° marzo 2012 per un infarto, mentre era in Svizzera in tour. La grandezza della sua arte, con tema conduttore poetico ha legato varie generazioni di italiani. SANTO NATALE Un cielo e un mare che sconfinano l’uno nell’altro di color blu notte sono il fondale su cui si muovono pesci rossi che sguazzano ridendo, lune e stelle argentate e fosforescenti. Questi gli elementi simbolici che Lucio Dalla aveva creato per un mio progetto espositivo traferito su un altro simbolo l’albero di Natale come omaggio al grande artista. Un albero che fosse “luogo di intuizione, stimolazione e creatività per un benessere in armonia con la natura di cui l’uomo ha assolutamente bisogno”, da un’intervista di Lucio Dalla a Laura Villani. PORTICOS UOMO Via Leonardo-da-Vinci-Str. 20 I-39012 Meran/o • T. +39 0473 270028 [email protected] • www.porticosuomo.it ANTIGUA DONNA Via delle Corse | Rennweg 56 I-39012 Meran/o • T. +39 0473 270165 [email protected] • www.antiguadonna.it MARCO LODOLA Marco Lodola nasce a Dorno, Pavia, e studia alla Accademia delle Belle Arti di Firenze e Milano. Negli anni ‘80 con altri artisti fa parte del movimento del nuovo futurismo di cui Renato Barilli è il principale teorico. In quegli anni Lodola espone nelle maggiori città d’Europa e partecipa a mostre e progetti per importanti industrie (Swatch, Coca Cola, Illy, NumeroUno). Nel ‘94 il governo cinese lo invita a esporre negli archivi della città imperiale di Pechino e nel ‘96 inizia a lavorare in America con mostre a New York, Miami, e al Boca Raton Museum of Art. Nel 2000 realizza numerosi progetti culturali e collaborazioni, con scrittori quali Aldo Busi e Marco Lodoli e musicisti quali 883 e Timoria. Firma anche il progetto per la stagione 2000 del Teatro Massimo di Palermo. Nel 2001 a Marco Lodola viene chiesto di lavorare all’immagine del Carnevale di Venezia e per l’occasione la Fondazione Bevilacqua La Masa organizza la mostra Futurismi a Venezia, con lavori di Lodola e Fortunato Depero. Tante le mostre personali in tutto il mondo e gli autori che hanno scritto sull’artista da Restany, a Bonito Oliva, da Dorfles, a Sgarbi o Daverio. Tra le realizzazioni a scala urbana a Udine la scultura luminosa A Tutta Birra, dedicata alla figura industriale di Venceslao Menazzi Moretti, la scultura in Piazza Strozzi a Firenze. Progetta Capogiro, il logo per il Giro d’Italia; l’artwork del programma televisivo di Renzo Arbore: Il Principe della Notte; nella moda collabora con Coveri e nel design con Mirabili. NATALINO Marco Lodola, ha realizzato appositamente per la città di Merano, un albero pop che illumini e colori la città e che, posta sul terrazzo del Kurhaus, ne celebri il Centenario e sia un segnale d’ingresso alla mostra Luminapolis. La scultura luminosa, realizzata con tubi illuminati e perspex, entra in sintonia con lo spazio pubblico contribuendo a connotarne lo spirito con un messaggio di gioia, colore, contemporaneità e positivo slancio per il Natale e il nuovo anno. NICOLA BOLLA L’attività artistica di Nicola Bolla, nato a Saluzzo, Torino e laureato in Medicina e Chirurgia, lo porta dapprima a dipingere e in seguito alla produzione scultorea. La sua opera è una sorta di ricostruzione parallela della realtà, una “mirabilia-naturalia” ispirata al mondo naturale e realizzata, per estremizzare l’idea della caducità di ciò che ci circonda, con materiali inusuali come i cristalli Swarovski. L’utilizzo di questo materiale appariscente, che contraddistingue il percorso di Bolla da oltre dieci anni, è funzionale alla formalizzazione del tema della Vanitas, ossia della caducità di tutte le cose. Una lettura dissacratoria della realtà con cui l’artista si pone davanti al bagaglio culturale dell’iconografia artistica con la voracità del cleptomane e con un ironico e giocoso senso di parodia. Bolla seleziona oggetti simbolici di un inventario fantastico che installa nello spazio mettendoli in scena per proporre una diversa visibilità del mondo ed uno scambio tra reale e possibile dove gli oggetti sembrano emergere da un tempo perduto e da uno spazio mentale ed i conigli, gli uccelli, gli orsi ricordano ibridazioni perverse, i vascelli evocano la ricerca della verità e dell’immortalità, la corona rappresenta dignità e potere. Al suo lavoro sono state dedicate importanti mostre quali quella alla Fondazione Bricherasio di Torino e partecipazioni a Biennali quali Avant-Garde Walk in Venice, la Biennale d’Arte Contemporanea di Cetinie, Montenegro e la Biennale di Venezia nel 1995 e nel 2009. L’ALBERO D’ARGENTO Nel suo reinventare il paesaggio naturale e la fauna che lo abita anche l’albero assume per Nicola Bolla sembianze fiabesche e la chioma diventa d’argento liquido che il sole o la luna accende di mille riflessi. Un vestito da gran sera per un albero di Natale che appartiene a quella mirabilia–naturalia, di oggetti in bilico tra natura ed artificio. La luminosità superficiale dell’albero rispecchiando ciò che lo circonda da forma a un oggetto mutevole che sembra perdere il proprio peso per divenire una visione da fiaba. AGATHA R. DE LA PRADA Agatha Ruiz de la Prada, dodicesima marchesa di Castelldosrius, dopo il diploma alla Escola d’Art i Tècniques de la Moda di Barcellona e gli inizi come pittrice, ispirata dall’arte pop art, debutta nel 1980, a ventuno anni, nel mondo della moda aprendo un negozio-studio nella calle Marques del Riscal a Madrid. Alla sua prima sfilata a Madrid seguiranno mostre di vestiti dipinti a mano e disegni in gallerie d’arte della capitale e sfilate a Barcellona. Una delle principali protagoniste della Movida Madrilegna, il suo stile rappresenta, per la moda della penisola iberica, una rivoluzione che sostituisce rigore e sobrietà con colori accesi e fantasie giocate tra lune, stelle, soli e cuori. Nel 1986 realizza la prima sfilata in Francia, comincia a disegnare complementi e lenzuola e partecipa nell’esposizione Omaggio a Balenciaga. Nel 1988 partecipa alla Passerelta Cibeles di Madrid, nella fiera della moda di Milano, pubblica il libro La moda Comoda, sfila con i Vestiti incompleti a Berlino e a Madrid e presenta a Osaka una collezione di kimono. Dal 1991, produce mobili ed oggetti per la casa, collaborando con importanti aziende quali Swatch, Hierba Monesan, Absolut, Audi, Air Europa e DHL. Dal 1995 crea collezioni per bambini per la grande distribuzione spagnola El Corte Inglés e una linea uomo dai colori, arancione, giallo, fucsia, generalmente riservati all’abbigliamento femminile. La stilista che vive e lavora nella nativa Madrid, ha negozi oltre che in Spagna, a Milano, Parigi e New York. STELLA COMETA Agatha Ruiz de la Prada attraverso la moda e il design trasmette la sua filosofia visiva unica, coerente anche con il suo modo di vivere. Una filosofia essenziale che ha creato un proprio mondo fatto di una sua particolare palette di colori e di simboli, che sono il riflesso naturale della sua personalità colorata, fresca e ribelle. Tra le creatrici di abbigliamento opere d’arte più originali, il suo albero per Merano simboleggia, nel trionfo di colori e luci, l’incontro tra l’artificiale e il naturale e tra l’avanguardia con la classicità del luogo. MARCELLO JORI Fra i protagonisti della scena artistica italiana, fin dall’inizio della sua attività, persegue un progetto di arte totale che oggi lo porta a rivestire una posizione di grande attualità nella definizione dell’eclettismo contemporaneo. Partecipa a due Biennali di Venezia, alla Biennale di Parigi, alla Quadriennale di Roma del 1986 e del 1996 e da un ventennio partecipa a mostre musei nazionali e internazionali quali la Galleria d’Arte Moderna Roma, e Bologna, Galleria Civica d’Arte Contemporanea Trento, Castel Sant’Elmo Napoli, e in gallerie internazionali. Negli anni ’80 è fra i fondatori del Nuovo Fumetto Italiano, pubblicando in Italia per Linus, Alter e Frigidaire e in Francia per Albin Michel su l’Echo des Savanes. Collabora anche con la rivista Vogue e Vanity (Conde Nast). Dal ‘92 al ‘98 disegna in esclusiva per la casa editrice giapponese Kodansha. Pubblica il libro La Città Meravigliosa degli artisti straordinari con testi di Stefano Benni e Alessandro Mendini con una personale al Palazzo comunale di Siena. Realizza per Vasco Rossi la scenografia del concerto Rock sotto l’assedio allo stadio San Siro di Milano. Pubblica il romanzo Nonna Picassa. A Milano nel ‘02, presenta le Predicazioni: libri scritti e illustrati a mano dall’artista in copia unica e inventa un modo di raccontare il testo letto dallo stesso Jori ad alta voce, accompagnato da immagini e da documenti d’epoca, in luoghi quali Mambo di Bologna e il Macro di Roma. Collabora con l’azienda Alessi e realizza la serie Figure. ALBERO PRESEPE Marcello Jori ha reinventato artisticamente l’albero di Natale e il presepe facendo sovrapporre queste due tradizioni in un unico elemento simbolico. Le figure principali del presepio adornano così l’albero di Natale in modo innovativo con una rilettura dei riti natalizi tradizionali che sono riproposti con un linguaggio contemporaneo capace di incantare e far sognare. I personaggi dai riflessi metallici, disegnati con creatività e ironia da Marcello Jori, sono stati realizzati appositamente per questa mostra in un formato gigante. GUILLERMO MARIOTTO Guillermo Mariotto nato a Caracas, da madre venezuelana e padre italiano dopo la laurea al California College of Arts and Craft di San Francisco, viaggia in Europa. Soggiorna a Parigi e Londra e poi a Milano dove collabora con Basile e in seguito con Krizia e Dolce e Gabbana. Nel 1988 incontra Raniero Gattinoni a cui il know-how di design di Mariotto, sembra ideale per la tradizione sartoriale della maison Gattinoni. Dopo la prematura scomparsa di Raniero Gattinoni, assume la direzione creativa della Maison di Alta Moda e nel 1994 realizza una memorabile sfilata dedicata ad Eva che ispirò la famosa scena della Sfilata Nuda nel film Pret a Porter di Robert Altman. Tra i molti successi della Maison Gattinoni a firma Guillermo Mariotto, sia nell’Haute Couture che nel Pret-a-porter grazie ai suoi molteplici interessi per le diverse forme d’arte, anche i costumi di scena per la televisione, il cinema, il teatro e l’opera lirica. Guillermo Mariotto ha avuto inoltre l’onore di creare i paramenti sacri donati a Sua Santità Benedetto XVI durante la visita ad Assisi in occasione dell’ottavo centenario della conversione di San Francesco. Recentemente le trasmissioni televisive Ballando con le Stelle, Notti sul ghiaccio e Miss Italia vedono Mariotto nell’insolita veste di giurato. Interpreta se stesso nel film Vacanze di Natale a Cortina e dal 2011 firma la rubrica Le bacchettate di Mariotto su Gente e debutta con la griffe Guillermo Mariotto siglando vari accordi di licensing. Da molti anni vive a Roma. NON HO NIENTE DA METTERMI Ironico, poliedrico e dalla creatività dirompente Guillermo Mariotto è sempre pronto a accettare nuove sfide e anche in questo caso ad affrontare in modo personalissimo un tema tra design, arte e scultura che ha anche affinità con il mondo della moda nel tema del vestire l’albero di Natale. Mariotto ha citato la moda con l’idea di tanti abiti presenti solo concettualmente per esaltare la natura con il suo meraviglioso abito di aghi impreziosito dal riverbero dell’oro di una rete di grucce che si intrecciano nel puntale in una bellissima stella. Alloggiate esclusivamente a 50 metri dai mercatini di natale Hotel Europa Splendid Corso libertá, 178 39012 Merano 0473 232376 www.europa.bz [email protected] Due alberghi con stile individuale ed affascinante nel pieno centro di Merano, a 100 metri dalle terme di Merano i n o i z o m e e l Dove iscono mai! non fin Boutique & Design Hotel ImperialArt Corso libertá, 110 39012 Merano 0473 237172 www.imperialart.it [email protected] Westend HOTEL Via Speckbacher, 9 I-39012 MERANO Tel. +39 0473 447654 Fax +39 0473 222726 www.westend.it [email protected] CLAUDIO PORCARELLI Claudio Porcarelli, una delle firme più prestigiose e famose del panorama internazionale della fotografia, è legato a star internazionali quali Harrison Ford, Gerard Depardieu, Emma Thompson, Dennis Hopper, Takeshi Kitano, Emir Kusturica, Jennifer Lopez, ed in Italia a tutti i personaggi dello spettacolo più noti quali per citare qualche nome Gianni Morandi, Lucio Dalla, Patty Pravo, Ligabue, Zucchero, Adriano Celentano. Entrato a far parte, dopo aver frequentato per due anni la facoltà di architettura, di una delle agenzie fotogiornalistiche più importanti d’Italia, la Roma Press Photo in seguito entra nella Reporter Associati e lavora per le riviste Sorrisi e Canzoni e Ciak. Dal 1989 il suo studio fotografico a Roma ha realizzato oltre 600 copertine e migliaia di pubblicazioni corredate dalle sue immagini, sulle più importanti testate italiane ed estere, nonchè numerosi libri corredati dalle sue foto, special fotografici su oltre 150 set cinematografici e televisivi, copertine di dischi, manifesti di film. Protagonista della mostra-performance Perché no? curata da Laura Villani, gli è stata dedicata l’importante mostra Persone del cinema alla galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. La Galleria Grazia Neri di Milano ne ha curato la mostra ed il libro Famosi. Nel 2000, 2001 e 2002 il Futurshow di Bologna gli dedica una mostra e un work in progress, Il futuro è. Presente con un set a otto edizioni della Biennale del Cinema di Venezia, per la kermesse realizza la mostra curata da Laura Villani Soul Portrait. ANCHE GLI ALBERI HANNO UN’ANIMA Claudio Porcarelli trasfigura l’albero e in particolare interpreta l’abete natalizio dandogli una personalità, un’anima, degli occhi capaci di guardarci e di interrogarci e di farci capire che ciò che sembra statico ha una vita, una personalità delle simpatie. Un albero dallo sguardo profondo dall’iride di un marrone caldo ornata con meravigliose ciglia come tanti rametti sempreverdi. Se gli alberi hanno un’anima e uno sguardo così coinvolgente e ipnotico a noi l’impegno di conquistarne l’amicizia. ELIO FIORUCCI Elio Fiorucci, milanese di nascita, partecipa attivamente all’attività paterna, intraprendendo l’avventurosa ricerca di modi e mondi nuovi da scoprire, avventura che lo porterà nel ’67 all’apertura del suo famoso negozio a Milano, una finestra sul mondo con le novità di Carnaby Street. Nel ‘70 il nome Fiorucci diventa un marchio con una propria produzione industriale, distribuita in Europa, Sud America e Giappone e il negozio di Milano diventa un punto d’incontro dei giovani che si ribellano alle convenzioni. Nasce lo Stile Fiorucci e il concetto di lifestyle. Fiorucci adotta come marchio i famosi due angioletti, un’immagine vittoriana reinterpretata. Apre un secondo store Fiorucci a Milano: tre piani con una formula rivoluzionaria. In seguito Fiorucci apre a Londra e a New York, un luogo cult dove Andy Warhol lancia il suo rivoluzionario magazine Interwiew. Dopo aver organizzato il Grande Opening dello Studio 54 la discoteca mito vi celebra una grande festa Fiorucci dove si esibisce Madonna agli esordi. Negli anni ‘80 crea il primo jeans femminile, aderente e seducente, mischiando la Lycra al denim. In seguito, ispirato dal film Flashdance, lancia la moda palestra. Esplosa la graffiti mania invita Keith Haring, a dipingere il negozio di Milano. Lo sguardo di Fiorucci sa sempre anticipare le tendenze con innata e insaziabile curiosità. La sua moda è in evoluzione, la sua immagine è autonoma, apolide. Negli ultimi anni Fiorucci crea Love Therapy, un progetto per portare divertimento, libertà ed allegria. PEACE & LOVE Le religioni hanno cercato di spiegare l’inspiegabile, ma il mistero della vita secondo Elio Fiorucci si può intuire anche da un seme, il miracolo della vita che supera ogni credenza e alimenta il mistero. La natura è tutto perché nella natura ci sono le risposte. Dobbiamo fare pace con la natura, ne va del futuro del nostro pianeta. Elio Fiorucci cerca di trasmettere con il suo albero valori essenziali come l’amore per ispirare un sentimento di positività, una magia, con il messaggio che nel difendere la natura e nel proteggere gli animali possiamo trovare la felicità RENATO MENEGHETTI Renato Meneghetti nasce a Rosà di Vicenza. Inizia a dipingere giovanissimo e la sua opera di artista si compie nella fortezza di Ezzelino da Romano dove è vissuto in giovinezza e nelle diverse ville palladiane che ha abitato. A Milano frequenta lo studio del maestro Lucio Fontana che gli dedica un saggio critico presentando il ciclo delle Fagocitatrici in alcune mostre. Fonda la DDD Design e produce e firma collezioni nei settori della moda, oreficeria ed arredamento realizzando anche campagne pubblicitarie di grande successo per famosi brand internazionali. Nel ‘72 progetta e realizza il Museo dell’Automobile Luigi Bonfanti. Dal ‘79, inizia a realizzare il ciclo le radiografie, una inedita ricerca con le più avanzate tecnologie della riproduzione virtuale di immagini, corpi e oggetti. Protagonista di numerose personali nei più importanti e prestigiosi musei nel mondo, che ne decretano la notorietà internazionale, Meneghetti ha operato con grande successo di critica in diversi ambiti artistici dalla pittura alla scultura, dal design all’architettura, dalla fotografia al teatro, dalla musica al cinema, dal multimediale alle grandi installazioni che lo vedono presente in varie edizioni sia della Mostra Internazionale del Cinema, che della Biennale di Arte e di Architettura di Venezia. I più importanti critici e storici dell’arte italiani hanno scritto sul lavoro di Meneghetti e Gillo Dorfles ha affermato che Le radiografie di Meneghetti sono l’unico fatto nuovo nell’arte italiana degli ultimi vent’anni. SENSAZIONE MINIMA Un radicale stravolgimento semantico e iconografico di grandi dimensioni compresso nella inconfondibile forma, fortemente stilizzata, dell’albero di Natale: una presenza radicata nell’immaginario collettivo, simbolo di bontà, gioia, calore famigliare, festa, ma anche espressione del consumismo di cui siamo vittime a volte inconsce. Siamo immersi nell’infinito brusio del mondo che lascia in noi solo la “sensazione minima”. Il corpo umano e animale indagato dai raggi x, rivela inattese similitudini con simboli religiosi e immagini della storia o della mente. PIETRUCCIA BASSU Pietruccia Bassu si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Sassari, città nella quale attualmente vive e opera. Aperta a variegate tendenze espressive, dal video all’installazione, lavora tendenzialmente sulla memoria attraverso l’utilizzo di oggetti dall’alto contenuto simbolico che nelle sue opere assumono valenze estetiche e concettuali nuove. Scavando ed agendo sui propri ricordi analizza e sviscera il tema dell’esistenza attraverso semplici operazioni quali il rivedersi, il riflettere, il rimettere ordine, con lo scopo apparentemente casuale di scoprire qualche significato nascosto, un indagare sul tema della memoria come luogo dove si sedimentano desideri, speranze, delusioni di ogni esistenza. Tra le mostre più recenti che l’hanno vista ideare opere e installazioni legate ad un argomento e assonanze con altre forme artistiche quali letteratura e musica jazz: Piedi, Festival internazionale Time in Jazz; Contretemps, Centro Laber, Berchidda, rassegna internazionale di arte contemporanea; Shout!, Sardegna Arte Contemporanea, Masedu-Museo d’Arte Contemporanea, Sassari; Accrochage, Spazio Unico, Bologna; Alice abita qui, Il tema della femminilità consapevole nell’arte contemporanea, Palazzo Ducale, Sassari; Premiata officina trevana, Palazzo Lucarini Contemporary, Trevi, Perugia; Miele amaro, Il gusto della letteratura in Sardegna, Percorso multimediale, Sassari, Biblioteca Comunale; Terra, Festival internazionale Time in Jazz Berchidda ; Second skin, Spazio Paraggi, Treviso. PROVVISTE (DI RICORDI) DI NATALE Un Natale vissuto come esasperazione dei sentimenti più nascosti dalle esplosioni di gioia a gli abissi di tenebre. Natale che amplifica le sensazioni, Natale che ci fa ricercare ricordi che fanno sentire meglio. L’allestimento prevede una decorazione con trenta biscotti-omino in pannolenci decorato in modo originale che li differenzia e rappresenta uno specifico ricordo del passato legato al periodo natalizio. I vari biscotti in un sottovuoto che rappresenta l’attesa ed il filo rosso rappresenta il legame tra le persone e la memoria. WIRTSCHAFLICHKEIT / ECONOMICITÀ QUALITÄT / QUALITÀ PROFESSIONALITÄT / PROFESSIONALITÀ Reinigung Pulizia Wartung von Aufzügen Manutenzione ascensori Desinfizierung Sanificazione Wartung Heizung und Sanitäranlagen Manutenzione impianti idraulici Schneeräumung Sgombero di neve Wartung elektrischer Anlagen Manutenzione impianti elettrici Textilreinigung Servizi lavanderia Wartung von Grünflächen Manutenzione aree verdi Müllentsorgung Asportazione rifiuti Umzüge Traslochi (conto terzi) Gips und Malerarbeiten Tinteggiature Tischlerei Servizi falegnameria Meranese Servizi AG-SpA | Via Albertina Brogliati Str. 56 – 39012 Meran-Merano (BZ) T. 0473 220 238 | F. 0473 206 935 | M. [email protected] | W. www.meraneseservizi.com FONDAZIONE THUN La Fondazione Contessa Lene Thun Onlus offre laboratori di terapia ricreativa attraverso la modellazione dell’argilla in contesti di malattia e di disagio, principalmente sul territorio italiano. L’organizzazione è stata fondata da Peter Thun nel 2006 per ricordare la gioia e i benefici provati da sua madre, la Contessa Lene Thun, mentre modellava l’argilla e creava le figure THUN, oggi conosciute in tutto il mondo. Dopo la sua morte, avvenuta nel 2004, il figlio Peter ha approfondito il tema della terapia ricreativa e ha deciso di costituire una Fondazione che portasse la modellazione della ceramica dove le persone soffrono, come sostegno psicologico ai percorsi di cura. Nel 2014 è stato avviato il progetto “Fondazione Contessa Lene Thun negli Ospedali” che prevede la realizzazione di laboratori permanenti di modellazione della ceramica, all’interno di reparti pediatrici in diversi ospedali italiani. La manipolazione dell’argilla agisce in due modi: da un lato regala una sensazione di benessere e divertimento, dall’altro, permette ai piccoli, attraverso la creazione di forme bi e tridimensionali, di dare voce alla propria sfera emotiva, attenuando le paure e la sofferenza interiore, creando i presupposti per ricevere sostegno e per sviluppare l’autostima e la socializzazione. Durante i laboratori, i bambini scoprono la modellazione, creando opere per se stessi e opere collettive che poi verranno esposte negli spazi degli ospedali. La Fondazione svolge la sua attività senza fini di lucro ed è certificata ONLUS dal 2008. CON LE MANI E CON IL CUORE Pennelli, colori, grembiuli, e una cascata di fili d’amore… Una decorazione non canonica per un albero che vuole esprimere i valori cardini della Fondazione Contessa Lene Thun: l’artigianalità, la matericità, l’amore per la modellazione e soprattutto i buoni sentimenti. Invece degli addobbi tradizionali, vengono esposti gli strumenti tipici della lavorazione dell’argilla, gli stessi utilizzati durante i laboratori di terapia ricreativa con la ceramica organizzati dalla Onlus negli ospedali. La decorazione sarà arricchita dai cuoricini in argilla realizzati dai piccoli artisti in corsia, “con le mani e con il cuore”. UGAI Unione nazionale Garden club e Attività similari d’Italia GARDEN CLUB ITALIANO Rosalba Caffo Dallari è il Presidente Nazionale di UGAI, Unione Garden Club d’Italia. L’Unione Garden Club e Attività similari d’Italia, UGAI, collega e coordina le attività interdipendenti dei 36 Garden Club associati nelle diverse regioni. L’UGAI, si occupa di sensibilizzare e far conoscere il patrimonio italiano di parchi e giardini, per proteggere, valorizzare e rispettare il contesto storico e paesaggistico italiano. Nel sostenere i progetti a respiro nazionale in collaborazione con le diverse Istituzioni ed Enti che operano sui singoli territori intende incidere sulla tutela del patrimonio di alberi e giardini, sull’educazione al rispetto del mondo vegetale rivolta alle giovani generazioni, unitamente alla sua cura e conservazione e alla valorizzazione del ruolo dell’ornamento realizzato con fiori ed elementi naturali. L’attenzione rivolta al verde nelle sue diverse tipologie e il ruolo svolto nei confronti dell’ambiente naturale hanno valso all’UGAI, nel 2004, il riconoscimento del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare quale associazione di protezione ambientale. UGAI, con le altre istituzioni pubbliche e private attive in Italia in questo settore, è socio fondatore e membro del Consiglio Direttivo di APGI, Associazione Parchi e Giardini d’Italia con la missione di valorizzare e promuovere il patrimonio dei parchi e giardini, a livello nazionale e rappresentando l’Italia all’interno della federazione europea per i Parchi e Giardini di prossima costituzione. FIORDIFOGLIE IN ROSSOEORO Una decorazione naturale, frutto di una passeggiata nel verde, ornata con piccoli oggetti magici, quali foglie di magnolia che vanno a comporre nuovi fiori inanellati in festoni, cestini da Cappuccetto Rosso, dove le bacche e le ultime rose sono adagiate su rametti di pino, e ghirlande di fiori. Come puntale dell’albero un grande nastro trattiene una stella. Ammiccanti, appese con nastri rossi mele d’oro e foglioline con ricordi di corimbi, simbolo di eroiche contese per la conquista dell’amore, della fortuna, e della felicità. VITO Stefano Bicocchi, in arte Vito, dopo aver studiato a Bologna alla scuola di Teatro di Alessandra Galante Garrone, con Patrizio Roversi, Syusy Blady e i Gemelli Ruggeri partecipa al Gran Pavese varietà, spettacolo cult degli anni ottanta. Quindi approda in televisione e diventa molto noto con le trasmissioni Lupo solitario, Matrioska e Araba Fenice di Antonio Ricci e Mediaset, spettacoli che anticipano la comicità televisiva degli anni a venire. Sempre in televisione realizza Drive In, Telemeno e Va ora in onda. Molto impegnato a teatro in Se perdo te, inizia a farsi portavoce della poetica lunare e della pianura interpretando il ruolo di protagonista con grande successo di pubblico e di critica nei maggiori teatri italiani con opere di Zavattini o di Guareschi ridando vita a maschere quali Bertoldo e Don Camillo lavorando a spettacoli di grande successo degli autori Francesco Freirye e Daniele Sala. Nel cinema inizia con Fellini ne La voce della luna per poi creare un sodalizio con Alessandro Benvenuti, collaborare con Luciano Ligabue in Radio Freccia e partecipare nel Vicerè di Roberto Faenza, ne L’Uomo che Verrà di Giorgio Diritti e nel film di Claudio Bisio Asini. Da menzionare il programma televisivo Bulldozer e Freschi di tintoria. Con Raisat per Gambero Rosso Channel realizza In-vito a cena e dal 2013 conduce insieme ai suoi genitori il programma di cucina Vito per il canale satellitare Sky Gamberorosso, iniziative televisive legate alla sua grande competenza in ambito gastronomico. QB Vito, tra un film, una serie televisiva, uno spettacolo... ha da sempre un amore, quello per la cucina, che spesso lo porta alle prese con fuochi e cotture nelle case degli italiani, direttamente dal canale Gambero Rosso, che è diventato, un pò la sua seconda cucina, dato che la prima è nel cuore di Bologna. Il suo regno è quello del quanto basta (QB) e di un pizzico di, delle ricette per pochi utensili, ma per molto tempo. Da qui i simboli colorati dell’albero di Vito in veste di Chef, in compagnia della bassottina Nana e di un caleidoscopio di colini, mestoli, cappelli. MATTEO THUN Matteo Thun, Matthäus Antonius Maria Graf von Thun und Hohenstein, è nato nel Sud Tirolo in provincia di Bolzano. Frequenta l’Accademia di Salisburgo fondata da Oskar Kokoschka e si laurea in architettura all’Università di Firenze. Nel 1980 si trasferisce a Milano iniziando a collaborare con Ettore Sottsass, diventa partner dello Studio Sottsass Associati. Sempre con Sottsass, insieme a Barbara Radice, Michele de Lucchi, Aldo Cibic e Martine Bedin è tra i fondatori di Memphis. Dal 1983 al 2000 insegna design alla Universität für angewandte Kunst di Vienna. Nel 1984 lascia Sottsass Associati per Matteo Thun aprire il proprio studio e inizia a collaborare© 2014 & Par tners con Swatch, del quale dal ‘90 al ‘93 è direttore artistico. Progetta eco-residence montani e alberghi a cinque stelle, oltre a prodotti e mobili con clienti quali Artemide, Illy, Philips, Fontana Arte, Missoni, Porsche Design, VitrA, Villeroy & Boch, Lavazza, AEG, Campari ecc. Numerosi gli interni per clienti quali il Side Hotel di Amburgo (Hotel dell’anno), le Terme di Merano, l’Altstadt di Vienna, la discoteca P1 a Monaco, il Vigilius Mountain Resort (Wallpaper Design Award) e il Radisson SAS Francoforte (Worldwide Hospitality Awards). Progetta interni di negozi per Missoni, Fila e Porsche Design. Membro della Royal Insitute of British Architects (RIBA), è inserito nella Interior Hall of Fame di New York. Tre volte premiato con il Compasso d’oro, e insignito con il PIDA Premio Ischia di Architettura alla carriera e con l’IF product design award. OPZIONE 1 - SFERE A INTRECCIO FRONT BACK SINGLE SUBJECT: ø 10 cm Page 2 GESTI Matteo Thun da sempre crede nell’architettura sostenibile che rispetta i luoghi e l’ambiente. Anche nella realizzazione dell’albero per Merano il celebre architetto altoatesino, progettista olistico e interdisciplinare, ha tenuto conto di questa sua filosofia che ne guida il lavoro. I decori ideati per l’occasione sono infatti realizzati in materiali naturali quali il legno che diventa contenitore quasi scrigno di piccoli elementi naturali, rametti di abete e bacche rosse a simboleggiare il Natale nei suoi colori festosi, gioielli preziosi adornano un albero ispirato al rispetto per la natura. E IL MOMENTO DI COMPRARE CASA. MP GRAPHICS & DESIGN Benvenuti Forsterbräu Central Merano Corso libertà, 90 39012 Merano Tel: +39 0473 236 535 [email protected] www.forsterbrau.it Cucina fino alle ore 23.30 Richiedi il mutuo entro il 31 dicembre, paghiamo noi l’imposta sostitutiva: fino a 2.000 euro per un mutuo di 100.000 euro. SPREAD DA 1,85% Banca del gruppo Spread 1,85% se fai domanda di mutuo entro il 31.01.2015 per un importo non superiore al 50% del valore dell’immobile e in più imposta sostitutiva a carico della Banca per le domande fatte entro il 31.12.2014. Messaggio Pubblicitario con finalità promozionale. Esempio all’1.11.2014. Mutuo Domus a tasso variabile piano base, importo mutuo 100.000 euro, durata 20 anni, finalità acquisto prima casa. TAEG 2,171%, TAN 1,857%. Spese istruttoria 900 euro, perizia 320 euro, imposta sostitutiva 250 euro, spese per avviso/quietanza pagamento rata mensile 1,50 euro, costo comunicazioni di legge 0,70 euro percepiti ad ogni invio, premio polizza finalizzata a garantire i fabbricati oggetto di ipoteca contro i danni da incendio pari a 538,20 euro (per il calcolo del premio si è fatto riferimento alla Polizza Incendio Mutui distribuita dalla Banca). Euribor 1 mese pari a 0,007% rilevato il 06.10.2014. Imposta sostitutiva pari, alla data dell’esempio, allo 0,25% dell’importo del mutuo per una prima casa e al 2% per la seconda casa. Fogli Informativi in Filiale e sul sito della Banca. Concessione del mutuo subordinata all’approvazione della Banca. Polizza Incendio Mutui è un prodotto di Intesa Sanpaolo Assicura. Prima della sottoscrizione leggere il Fascicolo Informativo disponibile in Filiale e sul sito www.intesasanpaoloassicura.com www.btbonline.it MARIA CHRISTINA HAMEL Nasce a New Delhi, trascorre l’infanzia in Thailandia e in Austria. Nel ‘73 si trasferisce a Milano dove completa gli studi presso la Scuola Politecnica di Design. A Milano collabora con Ugo la Pietra e dal 1981 lavora per dieci anni con Alessandro Mendini. Ha insegnato al National Institute of Design di Ahmedabad in India, al Craft ENAD di Limoges, all’ISIA di Faenza, all’Università del Progetto di Reggio Emilia, come assistente di Alessandro Mendini presso l’Università di Arti Applicate di Vienna. All’attività di designer da sempre affianca la ricerca di nuove espressioni nel campo della ceramica con esperienze significative presso vari laboratori nei siti storici quali Deruta, Albisola, Castellamonte, Sesto Fiorentino, Modra (Slovacchia), Milano, Pietrasanta. Sue personali si sono tenute a Milano e Verona mentre molto numerose sono le sue partecipazioni a collettive in tutto il mondo, una selezione di suoi lavori è stata inserita nel Design Year Book del 1997. Ha progettato e curato la realizzazione di punti vendita, e allestimenti fieristici in Italia e all’estero. Con Cesare Castelli, si è occupata del Reparto Casa del Dept. Store Fiorucci a Milano e Verona. Tra le sue collaborazioni progetti con aziende quali Alessi, Acme, Arzberg, Ariston, Anthologie Quartett, Bisazza, Bardelli, Edra, FGB, Richard Ginori, Koziol, Leonardo, Marioni, Carlo Moretti, Moto Guzzi, Play Line, Post DesignMemphis Milano, Ritzenhoff, Salviati, Segno, Sica, Tissot, United Pets, Superegoeditions. STELLA FOGLIE FIORE Le radici austriache di Maria Christina Hamel hanno fatto sì che sin dall’infanzia l’autrice avesse una passione per l’albero di Natale, una predilezione per questo simbolo che in questa occasione, lavorando l’artista spesso con la luce, ha pensato di creare questo abbinamento tra neon e i segni che riprendono nelle forme, la stella, la foglia e il fiore, e nei colori, il giallo, il blu e il verde, che più la rappresentano. RENZO ARBORE Cantautore, conduttore radiofonico, clarinettista, showman, attore, sceneggiatore e regista e personaggio televisivo italiano, viene considerato il primo disc jockey italiano. Prima di laurearsi in giurisprudenza a Napoli, cominciò a distinguersi nella sua città natale Foggia, come clarinettista. Andato a Roma il suo interesse per la musica leggera e il jazz lo porta nel 1964 alla RAI per occuparsi di trasmissioni di varietà e come direttore artistico Radio. Nella sua poliedrica attività ha riscosso successi in vari campi: bravo musicista e cantante, conduttore radiofonico e televisivo, restano memorabili le trasmissioni radiofoniche, con Gianni Boncompagni: Bandiera gialla, Per voi giovani, Alto gradimento, e televisive: Speciale per voi, una specie di processo ai cantanti del periodo, L’altra domenica, in cui creò uno stile alternativo, Quelli della notte, Indietro tutta! e la recente Speciale per me, meno siamo meglio stiamo. È stato anche attore e regista cinematografico Il pap’occhio; “FF. SS.” - Cioè: “...che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?”. Ha avuto il merito di scoprire e lanciare personaggi quali Roberto Benigni, Giorgio Bracardi, Mario Marenco, Marisa Laurito, Nino Frassica, Milly Carlucci, Andy Luotto, Daniele Luttazzi e valorizzarne altri come Michele Mirabella, Isabella Rossellini, Luciano De Crescenzo, Maria Grazia Cucinotta. Nel 1991 fonda L’Orchestra Italiana, con quindici grandi solisti per valorizzare la canzone napoletana classica. ORCHESTRA ARBORIANA Un Arbore per Arbore, lo showman italiano più conosciuto nel mondo, dedicato alla musica si presenta con una interminabile fila di musicisti che si schierano in file concentriche per allietarci con musiche trascinanti, festose e coinvolgenti. Un chiaro rimando all’Orchestra Italiana sempre impegnata in tournè internazionali di concerti acclamati dal clima travolgente e contagioso. Autore Renzo Arbore design Alida Cappellini e Giovanni Licheri. GIANMARIA POTENZA Nato a Venezia, dove vive e lavora, e dove ha compiuto gli studi all’Istituto Statale d’Arte. Esordisce nel ‘52 con una mostra collettiva alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia dove nel ‘59 tiene la sua prima personale. Nel ‘54 e nel ‘56, come migliore allievo, è invitato ad esporre alla Biennale d’Arte di Venezia, dove le sue opere saranno presenti anche nelle Biennali del ‘58, ’60, ‘66, ’68, ‘86, ‘95 e ‘09. Nel ‘68 fonda la vetreria La Murrina, disegnando complementi e elementi per l’illuminazione, una grande realtà, nel panorama mondiale della produzione di Murano, distribuita con una rete di punti vendita monomarca nelle principali città del mondo. In tutta l’attività di Potenza, sin dagli esordi, la volontà di dare una forte tridimensionalità, con un effetto a bassorilievo dal pronunciato chiaroscuro, alle superfici piane attraverso la sapiente combinazione dei materiali. Nel suo studio sono praticate varie forme d’arte, dal graffito alla pittura, dalla lacca alla ceramica, dall’incisione, alla scultura, al mosaico. Potenza si è spesso misurato con l’architettura eseguendo opere a grande scala site-specific per banche, chiese, navi, uffici pubblici e privati, alberghi e piazze e collaborando con architetti di fama mondiale. Ha creato per vari anni gli arredi e i paramenti sacri per la Santa Sede sotto il pontificato di Paolo VI. Importanti esposizioni hanno fatto apprezzare Potenza in Italia e all’estero e le sue opere si trovano in musei e collezioni pubbliche e private di tutto il mondo. L’ALBERO DELLA SERENITÁ L’artista ha immaginato un albero di Natale illuminato da candele, simbolo di luce e festa, per trasmettere speranza e ottimismo. Queste candele si accendono di molte tonalità di rosso, quello dell’amore e della gioia che l’artista vorrebbe potesse unire tutti i popoli. Un’unione rappresentata dalla sfera alla sommità dell’albero, un mondo che sovrasta tutte queste luci, in un augurio di pace e serenità. Un messaggio di ottimismo, da trovare nelle cose semplici come la candela. Gli elementi che decorano l’albero sono realizzati dall’artista come piccole sculture. LAURA VILLANI Nata a Torino, laureata in architettura a Firenze e a Houston, Texas, USA. Vive e lavora tra l’Italia, New York e Montecarlo e si occupa di progetti di architettura e giardini quale il Master plan dell’Expo di Sivilia Spain, di arredamento e design per industrie italiane esposte in gallerie e musei, e come consulente dei magazzini americani J.C.Penney e giapponesi Nichii Mical Group. Ha collaborato con la Nasa e con il Teatro La Fenice di Venezia. Ideatrice di mostre per sedi museali internazionali, enti e aziende multinazionali, propone contaminazioni tra settori artistici su temi specifici. Incaricata della Biennale d’Arte del Montenegro sezione Italia, ha curato progetti per il Festival del Cinema, la Biennale d’Arte e di Architettura di Venezia, quali la mostra Ambient e Architectural Signature. Ha ideato Futurdesign in dieci edizioni, ora una collezione permanente, Beauty Travel Lifestyle, la prima manifestazione in Italia sul lusso e gli stili di vita, tre edizioni di Design on Stage alla Triennale di Milano e in Cina Made in Italy in the World al Luxury Property Show e per Luxury China. Ideatrice del Premio Il Principe e l’Architetto, direttore della rivista Made in Italy in the World, è presidente della Tehmina Durrani Foundation. Membro di fondazioni e musei le sono stati attribuiti i premi Clemson Fellowship, Architectural League di New York, Deutscher Designer Club Design Award, Profilo Donna, San Pietroburgo Imperial Price, Premio della Camera dei Deputati della Repubblica Italiana. L’ALBERO DEGLI INNAMORATI Un orsetta regina di cuori in abito natalizio prende possesso di un albero che diventa il luogo dove celebrare le promesse d’amore per l’anno nuovo che ogni innamorato a Merano, durante il Natale e in occasione del Capodanno, potrà rivolgere alla propria metà come promessa di amore sincero e appassionato. L’orsetta con i propri emblemi: la corona, il cuore, il fiocco d’amore, il cuore incoronato vuole essere il testimone di queste promesse con l’augurio che ognuno porti nel proprio cuore un amore profondo e ricambiato. UGAI Unione nazionale Garden club e Attività similari d’Italia I soci del 37 Garden Club e quindi di UGAI sono amanti del verde in tutte le sue espressioni dediti alla conoscenza e alla salvaguardia dell’ambiente naturale. Appassionati di singole piante, dilettanti del giardinaggio sia all’aperto che in casa, esperti nell’arte di disporre i fiori, sono attratti da tutto il mondo vegetale e ricercano la conoscenza sia delle specie caratteristiche delle nostre aree che delle provenienti da mondi e climi diversi. www.ugai.org PATRIZIO ROVERSI Dopo il Liceo Classico a Mantova, consegue la laurea alla facoltà Dams di Bologna. Durante una delle performance del Gran Pavese Varietà lo spettacolo realizzato con Syusy Blady, Vito, i Gemelli Ruggeri vengono notati da Giovanni Minoli che propone al gruppo uno spazio nella trasmissione Rai Mixer. Il successo arriva con le trasmissioni Lupo Solitario e L’araba fenice e Drive in insieme a tutto il gruppo del Gran Pavese. Dopo una parentesi su Rete7, dove stabilisce il record di 100 ore di diretta televisiva, partecipa su Rai 3 al programma di Fabio Fazio e Bruno Gambarotta Porca miseria e successivamente Se rinasco su Rai 2. Per Rai 3 ha condotto cinque edizioni di Per un pugno di libri e con Syusy Blady le trasmissioni Turisti per caso, Velisti per caso e Evoluti per caso. Per il cinema ha preso parte a La voce della Luna di Federico Fellini, Volere volare di Maurizio Michetti, David Copperfield di Ambrogio Lo Giudice ed ha partecipato al Trento film festival della montagna 2007 e 2008. Ha pubblicato i libri Di passaggio in India; Quel poco che abbiamo capito del mondo facendo i turisti per caso; Chiudi il gas e vieni via, viaggi di un sedentario; Turisti per cibo e Golosi per caso. Ha condotto la trasmissione Tutto fa Storia su History Channel e dal 2012 insieme a Syusy Blady il programma di viaggi Slow Tour, in onda ogni mattina su Rete4. Conduce Linea Verde, programma Rai dedicato al mondo dell’agricoltura, nel 2013, insieme a Ingrid Muccitelli, e nel 2014 affiancato da Daniela Ferolla. BUON APPETITO L’idea, che Patrizio Roversi definisce spartana e essenziale, è quella di introdurre un segno sanguigno, concreto, contadino, nella festa del Natale, che ha ormai connotati diabetico/ zuccherosi, oleografici e commerciali e appendere all’albero dei salumi per mettere al centro il suino, come protagonista della nostra economia, della nostra gastronomia, della nostra storia e quindi anche dei piatti di Natale. Un abete come albero della cuccagna per evidenziare la centralità del maiale nella nostra cultura, sin dai tempi dei Romani. MICHELE CHIOSSI L’artista lucchese Michele Chiossi, interessante personalità di respiro internazionale, vive alcuni anni a New York dove nel 1996 realizza la sua prima mostra personale, a cui seguono altre personali e progetti site specific in Svezia, Svizzera, Amsterdam, Berlino e importanti expo d’arte nazionali ed internazionali. La sua ricerca artistica, realizzata con materiali tradizionali ed altri più tecnologici, è una riflessione estetica su alcuni simboli e loghi presenti nella nostra quotidianità. II lavoro di Michele Chiossi si sviluppa su due linee di ricerca: il cibo e il modo di abitare il mondo dell’uomo del terzo millennio. Un elemento contraddistingue il suo lavoro, il tratto a zig zag, che coniuga con spunti provenienti dall’immaginario artistico medievale lucchese, delineando la sua visione del pensiero contemporaneo. In particolare il tema del cibo, inteso come ispirazione linguistica e riflessione estetica, ricorre nell’ideazione di sculture con soggetti che vanno dal transgenico all’omaggio all’America, espressi mediante l’utilizzo di materiali nobili quali marmo, argento, alluminio, bronzo e altri più innovativi, quali gomme uretaniche, vetroresina, chromalusion, HDR. Tra i più promettenti artisti italiani, vive e lavora a Milano. Dal 2000 è presente con personali e progetti inediti in alcune tra le principali fiere d’arte europee (Fiac, Paris; Arco, Madrid; Liste, Basel; ArteFiera, Bologna; MiArt, Milano; Artissima, Torino; Art Rotterdam, Rotterdam; Art Brussels, Brussels). ASTROSMASH SPACE XMAS L’albero di Chiossi è un omaggio alla computer graphic e video games di prima generazione, dove la visione dello spazio e degli extraterrestri, positiva e giocosa, portava all’idea di nuovi mondi pacifici e colorati. Stelle, asteroidi, laser luminosi, spinner rotanti, ufo, sono il retrofuturistico decoro per un albero natalizio da hyperspace, che ritrova in queste decorazioni, le icone dei videogames. Ogni elemento a zigzag corrisponde al trade mark dell’artista realizzato a mano libera in una rilettura dei MUST che appartengono al popolo dei joystick. ANGELO BUCARELLI Eclettico e versatile, Angelo Bucarelli è entrato nel mondo artistico romano degli inizi degli anni Settanta, dividendosi tra scultura, fotografia, arte concettuale e cinema, lavorando anche come assistente di Claude Lelouche e di Federico Fellini. Del ‘78 la sua prima personale a Roma. Negli anni ’80 si trasferisce a New York dove lavora con artisti come Richard Poussete Dart, Arman, Arnaldo Pomodoro, Beverly Peppers o Larry Rivers e dove ricopre l’incarico di art director di Artforum International, la prestigiosa rivista d’arte newyorkese. In seguito ha sperimentato altre forme di espressione artistica, come la grafica, realizzando cataloghi d’arte e libri illustrati tra cui il celebre Libro Gonfiabile per Roberto D’Agostino, o come curatore di mostre ed eventi internazionali. Tornato a Roma dal 2000 ha intensificato il lavoro di scultura concettuale, che indaga, attraverso l’isolamento della parola e le sue suggestioni visive, i valori dell’ identità, lavorando metalli integrati con la fotografia, realizzando lavori tridimensionali che giocano sulla forza evocatrice della parola. Per le sue mostre-installazioni sceglie luoghi di atmosfera per tessere con i suoi lavori un dialogo intenso. Premio Arbiter per l’eleganza maschile nel 2005, ha esposto in varie sedi museali tra le quali la 53a Biennale di Venezia, il Mart di Rovereto, la Biennale di Baku in Azerbaijan e prossimamente la Biennale di Istanbul dove ha presentato una installazione site-specific nel più antico Hammam Ottomano. ACQUA E FUOCO Un albero che sembra unire elementi contrapposti come l’inferno e il paradiso, l’acqua e il fuoco, il liquido e il gassoso, il caldo e il freddo, elementi contrapposti in natura che nell’albero di Natale di Angelo Bucarelli, ornato da candele e adornato di soffice neve, coesistono armonicamente, con un senso di rasserenante equilibrio. Un’opera concettuale, che sembra indagare, attraverso suggestioni visive, concetti evocativi e inaspettati, proponendoci una rilettura della simbologia dell’albero di Natale nelle sue molteplici connotazioni. VANNA VINCI Vanna Vinci è nata nella fenicio-punica Cagliari ed ha pubblicato libri a fumetti, molti dei quali editi all’estero. Dopo essersi diplomata all’Istituto Europeo di Design di Milano, apre a Cagliari insieme ad un’amica, lo studio grafico Mow Mow e comincia a scrivere e disegnare graphic novel. La prima pubblicazione risale al ‘90, quando il giornale Fumo di China pubblica due storie brevi sulla mummia Naarik. In seguito all’attività di autrice, affianca quella d’illustratrice, lavorando con gli editori EL, Einaudi Ragazzi, Tam Tam, Arnoldo Mondadori Editore, Fabbri e collaborando con le pagine della cultura de L’Unità. Nel 2011 collabora con la Sergio Bonelli Editore, disegnando e scrivendo la sceneggiatura a una storia di Dylan Dog, La villa degli amanti, pubblicata sul Dylan Dog Color Fest 6. Ha vinto lo Yellow Kid come miglior disegnatore di fumetti nel ‘99, il Gran Guinigi e il premio Romics come miglior opera di scuola europea. La bambina filosofica è il suo personaggio più ribelle e sulfureo capace di interrogarci con sottile e sadica ironia sull’arte e sul design. Docente a Bologna all’Accademia di Belle Arti di Bologna e alla scuola di fumetto Humpy Dumpty, tra i volumi a fumetti pubblicati La bambina filosofica. Anatomia di uno sfacelo; La bambina filosofica. Pensieri, parole, opere, omissioni; La bambina filosofica. Pillole di saggezza altrui; La Bambina filosofica: Pape Satàn aleppe; Gatti neri, cani bianchi; recentemente il romanzo grafico biografico su La Casati. La musa egoista. L’ALBERO ANTIBUONISTA DELLA BAMBINA FILOSOFICA La bambina filosofica, il personaggio a fumetti ribelle e sulfureo creato da Vanna Vinci, è controcorrente e allergica al buonismo e luoghi comuni. Questo non significa che la piccola peste rinunci al Natale e ai suoi simboli, tutt’altro, la bambina filosofica sfrutta gli stereotipi del Natale per sovvertirne il significato festoso e amabile. Si traveste da albero di Natale assassino, si trasforma in una pallina di Natale esplosiva e infine arriva in ritardo alla mezzanotte e alla consegna dei regali. FEDERICO FERRARI Federico Ferrari dopo gli studi in Design e Comunicazione presso l’Università del Progetto di Reggio Emilia, e la professione nel mondo della pubblicità che lo ha portato a lavorare per una pluripremiata agenzia di comunicazione, si occupato dell’Origami di cui è membro del CDO, Centro Diffusione Origami. A questa sua attività sono state dedicate alcune mostre sull’Origami a Palazzo Re Enzo a Bologna, e per l’associazione torinese Yoshin Ryu, sotto l’egida della Regione Piemonte e dell’ambasciata giapponese, la mostra d’origami a Palazzo Barolo, a Torino. Federico Ferrari ha realizzato allestimenti origami per manifestazioni, e tenuto corsi base di piegatura. Se la tecnica moderna dell’origami usa pochi tipi di piegature combinate in un’infinita varietà di modi per creare modelli anche estremamente complicati, i principi sono quelli shintoisti legati alla rappresentazione del ciclo vitale come parte di un tutto dove la forma viene ricreata e rinasce in un eterno ciclo vitale. Tra gli elementi riprodotti un particolare valore lo assunse la gru che divenne il simbolo dell’immortalità essendo legata alla leggenda secondo la quale chiunque pieghi mille gru vedrà i desideri del proprio cuore esauditi. Ferrari piega ogni opera con una speciale carta a diversi strati che realizza personalmente. Appassionato oltre che di origami anche di montagna, dove pratica molti sport dall’arrampicata al downhill, dallo sci allo snowboard, sogna di trasferirsi un giorno in Sud Tirolo. ALBERO ORIGAMI Nel creare una decorazione origami dell’albero di Natale l’autore ha pensato di ritornare in un certo senso alle origini dell’arte dell’origami che era nata in epoca feudale per creare addobbi di funzioni religiose. In particolare il progetto decorativo utilizza sia modelli geometrici (stelle, fiori, poliedri) su basi di dodecaedri, sia modelli figurativi su temi natalizi (Babbi Natale, renne...), e sulla montagna (fiocco di neve, sciatore, scoiattolo, cavallo avelignese di Merano). I colori utilizzati sono il bianco e il rosso, i colori del Natale e della bandiera sudtirolese. RENATO MENEGHETTI Renato Meneghetti nasce a Rosà di Vicenza. Inizia a dipingere giovanissimo e la sua opera di artista si compie nella fortezza di Ezzelino da Romano dove è vissuto in giovinezza e nelle diverse ville palladiane che ha abitato. A Milano frequenta lo studio del maestro Lucio Fontana che gli dedica un saggio critico presentando il ciclo delle Fagocitatrici in alcune mostre. Fonda la DDD Design e produce e firma collezioni nei settori della moda, oreficeria ed arredamento realizzando anche campagne pubblicitarie di grande successo per famosi brand internazionali. Nel ‘72 progetta e realizza il Museo dell’Automobile Luigi Bonfanti. Dal ‘79, inizia a realizzare il ciclo le radiografie, una inedita ricerca con le più avanzate tecnologie della riproduzione virtuale di immagini, corpi e oggetti. Protagonista di numerose personali nei più importanti e prestigiosi musei nel mondo, che ne decretano la notorietà internazionale, Meneghetti ha operato con grande successo di critica in diversi ambiti artistici dalla pittura alla scultura, dal design all’architettura, dalla fotografia al teatro, dalla musica al cinema, dal multimediale alle grandi installazioni che lo vedono presente in varie edizioni sia della Mostra Internazionale del Cinema, che della Biennale di Arte e di Architettura di Venezia. I più importanti critici e storici dell’arte italiani hanno scritto sul lavoro di Meneghetti e Gillo Dorfles ha affermato che Le radiografie di Meneghetti sono l’unico fatto nuovo nell’arte italiana degli ultimi vent’anni. INDIFFERENCE Viviamo come in bolle di sapone, belle ma illusorie e futili, concentrandoci sui nostri egoismi che ci portano all’indifferenza verso gli altri, anzi alla globalizzazione dell’indifferenza, dove la sofferenza dell’altro non ci interessa. L’albero installazione Indifference, che ci permette di prendere una necessaria distanza critica da questa coltre d’indifferenza, vuole essere una terapia contro l’indifferenza, uno stimolo per riflettere e uno strumento di inclusione sociale e dialogo perché smettiamo di rincorrere i nostri egoismi e torniamo a guardare gli altri negli occhi. ALBERI DI NATALE MERANO - COLLEZIONE 2014 DIE FÜHRUNG Il progetto“WEIHNACHTSBÄUME “Alberi di Natale Merano – collezioneMERAN 2014” rappresenta 2014un “ percorso monumentale-artistico che coinvolge l’intero centro cittadino. Una ventina di note personalità hanno disegnato il proprio alberoum di Natale in seguito An jedem Sonntag der Meraner Weihnacht, 10.30 Uhr (nur inconfezionato: italienischer attraverso la visita guidata si possono scoprire i signifi cati espressi in ogni opera Sprache). - sono tutti pezzi unici - e allo stesso tempo conoscere i luoghi della città nei quali sono stati Beginn derallestiti. Führungen und Treffpunkt: um 10.30 Uhr am Info-Point der Meraner Weihnacht (im Inneren des roten Baumes auf der Kurpromenade/Nähe Passersteg). . DATE Tutte le domeniche durante il periodo dei Mercatini di Natale Merano (solo in lingua Teilnahmegebühr: € 6,00 italiana) Anmeldung der Kurverwaltung Meran . ORARIO Ebei PUNTO DI RITROVO alle ore 10.30 presso l’Info-point del Mercatino, il grande albero rosso sulla Passeggiata Tel. 0473 272 000 - [email protected] - erforderlich. Lungo Passirio all’altezza del ponte pedonale di collegamento con piazza Terme. . COSTO € 6,00 - È gradita la prenotazione presso l’Azienda di Soggiorno di Merano . Tel. 0473 272 000 - [email protected] alberi di natale weihnachts baume MERANO MERAN COLLEZIONE2014 COLLECTION2014 25 piazza del Grano 24 via Por tici Castello Principesco via C. di Ri sparmio via delle Corse piazza Teatro 7 27 Duomo S. Nicolo 23 26 9 8 Teatro Puccini c.s o Lib er ta' 10 via Por tici 11 Azienda di Soggiorno piazza Duomo 15 c.so 5 6 Passeggiata Lungo Passirio Passeg Terme Merano 1 piazza Terme 2 3 22 Kurhaus 14 12 21 MeranoArte 13 ALBERI DI NATALE A MERANO COLLEZIONE 2014 ARTISTI giata Lung 16 L i b e r 17 ta 18 ' 4 porta Bolzano 19 piazza 20 Castel Kallmu'' nz o Pas sirio Wandelhalle 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 SYUSY BLADY ROSITA MISSONI THUN LUCIO DALLA MARCO LODOLA NICOLA BOLLA AGATHA RUIZ DE LA PRADA* MARCELLO JORI GUILLERMO MARIOTTO CLAUDIO PORCARELLI ELIO FIORUCCI RENATO MENEGHETTI (1) PIETRUCCIA BASSU* FONDAZIONE THUN GARDEN CLUB ITALIANO VITO MATTEO THUN MARIA CHRISTINA HAMEL RENZO ARBORE* GIANMARIA POTENZA LAURA VILLANI* PATRIZIO ROVERSI MICHELE CHIOSSI ANGELO BUCARELLI VANNA VINCI FEDERICO FERRARI RENATO MENEGHETTI (2)