PRASSI ASSISTENZIALI NELLE
MALATTIE INFETTIVE:
“ Le infezioni Ospedaliere”
E. Sesti
Direzione Sanitaria POC
ASL -Viterbo
Viterbo - 9 novembre 2004
Risk Management
1999 rapporto dell’Institute of Medicine
“to err is human”,
ogni anno 1 milione di americani riporta
danni dalle cure
100 mila muoiono a causa di errori
37.6 miliardi di dollari spesi per errori e
danni.
Condizioni organizzative che
agiscono negativamente
sugli operatori
• disinteresse per la qualità
• scarsa o nulla attenzione alle politiche
della sicurezza.
Conseguenze del rischio clinico
per le ASL premi assicurativi sempre più elevati,
per gli assicuratori gestione di un settore
potenzialmente in perdita,
per alcune categorie di professionisti,
(ginecologi, ortopedici, anestesisti, chirurghi,
medici dell’emergenza, etc.), affrontare premi
assicurativi in continua crescita….difficoltà a
trovare coperture assicurative.
Conseguenze delle I.O. sul paziente
•aumento della degenza (in media 7 gg.) (la più banale!!!)
•allungamento del periodo di convalescenza,
•necessità di successivi controlli ambulatoriali (es. infezione
ferita chirurgica)
Secondo i CDC un’infezione
• del tratto urinario aumenta la degenza da 1 a 4 giorni
• del sito chirurgico da 7 a 8
• la sespsi da 7 a 21 giorni
• la polmonite da 7 a 30 giorni
Secondo l’ISS, 533.000 I.O. ogni anno negli ospedali italiani
“spese” 3.730.000 gg. di degenza aggiuntive
Stima dei costi delle I.O.
eccesso delle giornate di degenza
x
costo medio per giornata di degenza
Infezioni: morti 25mila ricoverati
Un episodio di infezione urinaria costa tra
le 400mila e i 2 milioni di lire;
un'infezione da ferita chirurgica può costare
dai quattro agli otto milioni;
un'infezione alle basse vie respiratorie dai
2,5 ai 16 milioni
tra i 5 e i 56 milioni una batteriemia
Il Carico socio-economico
delle infezioni ospedaliere
Le cifre non tengono conto
•Perdita di giornate lavorative da parte
del paziente e dei familiari
•Maggiori costi che questi devono
incontrare per viaggi, soggiorno, etc.
Indicatori di efficienza e di qualità
D.M.S. 25 luglio 1995
costo dell’assistenza ospedaliera per
acuti/popolazione residente
costo del personale medico,
infermieristico/n.dimissioni
Costo dei farmaci ed emoderivati e presidi
medicochirurgici/n. dimissioni
Pagamento a prestazione
rilevazione del fenomeno
Non esistono modelli standard
di schede per la sorveglianza delle I.O.
La SDO potrebbe monitorare le I.O.
se segnalate da codici specifici.
La SDO ed i codici specifici
codici da 996 a 999
“complicazioni di cure mediche e chirurgiche
non classificate altrove”
codice 998.5
“infezioni post-operatorie”
codice 136.9.
infezione NAS (Non Altrimenti Specificata)
Codici da correlare alle infezioni
ospedaliere
•codice 998.5 (infezione post-operatoria),
a prescindere dalla esecuzione
o meno di interventi o procedure chirurgiche
•codice 909.3 (postumi di complicazioni
di cure mediche e chirurgiche).
Responsabilità nei confronti
dei pazienti vittima di agenti
biologici
Sirchia: “i danni da infezioni ospedaliere
derivati ai malati da errori organizzativi
o terapeutici devono essere risarciti a
carico della collettività.
Si tratterebbe di ampliare la gamma delle
situazioni in cui lo Stato paga le sue responsabilità
dovute non alla colpa di un medico e un
infermiere ma a disguidi ed errori organizzativi”.
In caso di I.O. Chi è responsabile?
Quando lo è? Perché lo è?
A meno che non siano ravvisabili con un
certo margine di certezza errori specifici
da parte di un medico o di un altro soggetto
del personale sanitario, il convenuto
principale sarà senz’altro la struttura ospedaliera,
in cui è venuto ad innescarsi il processo infettivo.
Tribunale di Torino
l’ospedale deve offrire prova che l’inadempimento
è stato determinato da “impossibilità della prestazione
Derivante da causa a lui non imputabile” (art. 1218 c.c.).
Casa di cura privata che non aveva fornito la prova che
le pratiche di medicazione erano sempre, avvenute in
condizione di totale asepsi.
La tipologia batterica accusata dalla vittima
dimostrava che si trattava di un’infezione sorta
durante le medicazioni a causa di insufficienti
misure di asepsi.
Infezione comunitaria:
malattia infettiva già presente al momento del
ricovero o in incubazione
Infezione Ospedaliera (nosocomiale):
infezione di pazienti ospedalizzati, non
presente né in incubazione al momento
dell’ingresso in ospedale, comprese le
infezioni successive alla dimissione ma
riferibili per tempo di incubazione al
ricovero. Infezioni del personale
ospedaliero. La diagnosi si basa su sintomi
clinici e su dati microbiologici
Perché le infezioni ospedaliere?
Paziente: malattia aggiuntiva, dolore, sofferenza,
prolungamento dell’ospedalizzazione, pericolo di
morte, disabilità, perdita di lavoro, famiglia,
qualità della vita;
Medico ed Infermiere: mettere in discussione la loro
professionalità, invalidare l’efficacia del
trattamento effettuato, responsabilità di aumento
morbosità o mortalità, procedimenti penali.
Società: assistenza ospedaliera inadeguata, costi
aggiuntivi
Storia–Terenzio
Marrone (116-27 a.C.)
“Rerum rusticarum de agricoltura”
“Animalia quaedam minuta, quae non possunt
oculi consegui, et per aera intus in corpus
per os ac nares perveniunt, atque efficiunt
difficiles morbos”
"è sufficiente staccare le foglie vive e
medicamentose
della
passata
esperienza" per trovare le soluzioni
opportune per situazioni che, in altri
frangenti storici similari, l’umanità ha
già saputo affrontare (del resto, ogni
secolo ha avuto la sua "peste" con
annessi lazzaretti e annessa cultura,
morale e regolamentazione giuridiconormativa!).
Storia – Girolamo Fra Castoro (1478-1553)
“De contagione et contagiosis
morbis et eorum cautione”
Contagio: corruzione che esala dal corpo del malato,
si espande nell’aria e si attacca a certi corpi
(fomites) capaci di conservarli anche per decine di
anni e quindi di infettare città intere e di
trasmettere l’infezione a distanze illimitate.
Gli agenti etiologici sono sostanze vive “seminaria”
“virus” che hanno per l’organismo contagiato una
particolare “antipatia” materiale e spirituale
Storia: Louis Pasteur (1822-1895)
I microbi nascono dai microbi, la generazione
spontanea non è possibile.
I microrganismi possono essere distrutti in tre
modi diversi: con il calore, filtrazione, uso
di antisettici.
Storia: Semmelweiss (1846)
Dimostrò il ruolo delle mani degli studenti nel
trasmettere la febbre puerperale
(coinvolgimento dell’ospedale e dei suoi
operatori nel causare malattia)
Con la sola introduzione della pratica del
lavaggio delle mani ridusse la mortalità dal
12,24% al 3,04%
Infermiera Nightingale chirurgo Simpson
(1860)
Ipotizzarono il ruolo dell’ospedale, del
sovraffollamento nel generare l’aumento
della mortalità di alcune categorie di
pazienti
“l’uomo sdraiato sulla tavola operatoria di uno
dei nostri ospedali corre pericolo di morte
più dei soldati inglesi sul campo di
Waterloo”
Storia Joseph Lister (1864)
“Il medico deve ricordare che si tratta di una
malattia nosocomiale e che, una volta fuori
dalle pareti infetti, gli uomini ne sono al
sicuro; si affretti dunque ad allontanarli
dalla casa della morte; cambi le corsie;
occupi una abitazione vuota e trasferisca i
pazienti in aria salubre”
Storia inizio XX secolo
E’ riconosciuta l’importanza dell’uso di
mascherine, guanti e camici in sala
operatoria
Importanza del monitoraggio microbiologico
ambientale
Convinzione che l’antibiotico potesse radicare
qualsiasi infezione e microrganismo
Storia anni 50
• Pandemia di infezioni sostenute da strafilococchi
meticillino resistenti
• Nascita dei Comitati e dell’infermiera addetta al
controllo delle infezioni (infection control nurse)
• Anni 70 attivazione NNIS (National Nosocomial
Infection Study Coordinato dai CDC)
• Studio SENIC (Study on Efficacy of Nosocomial
Infection Control)
Anni 80 - Italia
Studi per quantificare l’entità del fenomeno
La frequenza di infezioni è sovrapponibile e
probabilmente superiore a quella rilevata
dal sistema di sorveglianza americano negli
ultimi 30 anni. Le caratteristiche
epidemiologiche delle infezioni sono simili
a quelle statunitensi
In ospedale si muore di infezione.
7000 decessi l’anno in corsia in Italia
10% dei pazienti ricoverati (500-700.000 casi
l’anno) prolunga la sua degenza di questi 67000 morti direttamente collegati alle
infezioni
Costo di circa 2000 miliardi
Si possono prevenire almeno il 30% di
infezioni (150-210.000) ed evitare 2000
decessi l’anno
Il carico socio economico delle
infezioni ospedaliere
Aumento della degenza media
(in media 7 giorni)
I.V.U. > da 1 a 4 giorni
Sito chirurgico > da 7 a 8 giorni
Sepsi > da 7 a 21 giorni
Polmonite > da 7 a 30 giorni
2000 miliardi
Pagamento a prestazione
SDO codici da 996 a 999 – cure mediche e
chirurgiche non classificate altrove
Codice 998.5 infezioni post operatorie
Codice 136.9 infezione NAS (non altrimenti
specificata)
Codice 909.3 postumi di complicazioni di
cure mediche e chirurgiche
I.S.S. – Diffusione programmi di
sorveglianza
1988 – rispondenza 34%
• 14,2% ospedali con
Comitato
• 11,5% referente medico
• 8% infermiere dedicato (di
cui solo il 20% a tempo
pieno)
2000 – rispondenza 80%
 73,8% ospedali con
Comitato
 59% referente medico
 51% infermiere
dedicato (di cui solo il
33% a tempo pieno)
contratto
di lavoro
indicatori
attività
accreditamento
gestione
budget
linee guida
protocolli
QA
obiettivi
OMS
IO
piano sanitario
nazionale
ISO 9001
DRGs
carta dei
servizi
co ntratto
d i lavo ro
ind icato ri
attività
accreditam en to
g estio ne
bu d g et
linee g u id a
p ro to co lli
QA
o biettivi
OMS
IO
p ian o san itario
n azion ale
IS O 9 0 0 1
DRGs
quando si lavora alla soluzione
di un problema, fa sempre
comodo sapere la risposta
carta d ei
servizi
1850: NASCITA DEI SISTEMI DI
MISURAZIONE DELLA QUALITÀ
DELLE ATTIVITÀ SANITARIE
Florence Nightingale
contratto
di lavoro
indicatori
attività
accreditamento
gestione
budget
linee guida
protocolli
QA
obiettivi
OMS
IO
piano sanitario
nazionale
ISO 9001
DRGs
carta dei
servizi
il fanatismo consiste nel raddoppiare
gli sforzi quando si è dimenticato lo
scopo
QUALITÀ DELL’ASSISTENZA
(Donabedian)
“l’assistenza sanitaria è di qualità adeguata se gli
operatori... producono effetti desiderati e
appropriati... valori morali della società... salute
aggiunta”
infezioni ospedaliere
!!
contratto
di lavoro
indicatori
attività
accreditamento
gestione
budget
linee guida
protocolli
QA
obiettivi
OMS
IO
piano sanitario
nazionale
ISO 9001
DRGs
carta dei
servizi
non c’è mai tempo per farlo giusto,
ma c’è sempre tempo per farlo
ancora
MISURARE SIGNIFICA AGIRE
Le infezioni ospedaliere
misurano un esito o un risultato di quanto erogato
contratto
di lavoro
indicatori
attività
accreditamento
gestione
budget
linee guida
protocolli
QA
obiettivi
OMS
IO
piano sanitario
nazionale
ISO 9001
DRGs
carta dei
servizi
le nuove opinioni sono sempre sospette, e di
solito incontrano opposizioni, per nessun
altro motivo se non perché non sono ancora
comuni
OMS obietivo n. 31
meccanismi ed attività di controllo e valutazione
della qualità delle cure fornite..... da parte dei
professionisti della sanità .....che dovrà essere
addestrato a garantire la qualità delle prestazioni
1985 e 1988 circolari Ministero Sanità
- lotta e sorveglianza infezioni ospedaliere -
contratto
di lavoro
indicatori
attività
accreditamento
gestione
budget
linee guida
protocolli
QA
obiettivi
OMS
i risultati non cadono dal cielo
IO
piano sanitario
nazionale
ISO 9001
DRGs
carta dei
servizi
D.Lgs. 502/1992 - 517/1993
adozione metodo della verifica e revisione della
qualità e quantità delle prestazioni
PSN 1998 - 2000
attività di valutazione e promozione della qualità
dell’assistenza
contratto
di lavoro
indicatori
attività
accreditamento
gestione
budget
linee guida
protocolli
QA
obiettivi
OMS
IO
piano sanitario
nazionale
ISO 9001
DRGs
carta dei
servizi
quando ci si trova davanti un
ostacolo, la linea più breve tra due
punti può essere una linea curva
D.Lgs. 502/1992 - 517/1993
Ministero della Sanità - contenuti e modalità di utilizzo
degli indicatori di qualità servizi e prestazioni
sanitarie
Regioni - verifica attuazione dei diritti dei cittadini,
programmazione regionale, definizione investimenti
Direttore Generale USL - attuazione di indicatori di
qualità, individuazione ulteriori interventi
contratto
di lavoro
indicatori
attività
accreditamento
gestione
budget
linee guida
protocolli
QA
obiettivi
OMS
IO
piano sanitario
nazionale
ISO 9001
DRGs
carta dei
servizi
colui che sorride quando le cose
vanno male ha pensato a
qualcuno cui dare la colpa
CARTA DEI SERVIZI PUBBLICI SANITARI
Azienda adotta propri obiettivi della qualità e
quantità, definisce propri fattori e indicatori
allegato 8: diritti da garantire ai cittadini
100 indicatori
n.71 ... presenza di strumenti di lotta alle infezioni
ospedaliere
contratto
di lavoro
indicatori
attività
accreditamento
gestione
budget
linee guida
protocolli
QA
obiettivi
OMS
IO
piano sanitario
nazionale
ISO 9001
DRGs
bisogna porsi delle mete per avere il
coraggio di raggiungerle
carta dei
servizi
DMS 24.7.1995
 costo: assistenza ospedaliera per acuti, personale
medico, infermieristico, farmaci, emoderivati,
presidi medico chirurgici
 indice: performance, case-mix, utilizzo e
rotazione di posti letto, intervallo di turnover,
degenza media pre-operatoria per DRG chirurgici,
pz. con più di un ricovero anno
n. casi di infezioni ospedaliere/n. dimissioni
contratto
di lavoro
indicatori
attività
accreditamento
gestione
budget
linee guida
protocolli
QA
obiettivi
OMS
IO
piano sanitario
nazionale
ISO 9001
DRGs
carta dei
servizi
l’inevitabile risultato del miglioramento
della comunicazione è l’ampliamento
dell’area di incomprensione
DMS 15.10.1995
n° soggetti colpiti da piaghe da decubito durante il
ricovero/n. pazienti dimessi nel periodo
due decreti - 303 indicatori
contratto
di lavoro
indicatori
attività
accreditamento
gestione
budget
linee guida
protocolli
QA
obiettivi
OMS
IO
piano sanitario
nazionale
nulla è impossibile per colui che non
deve farlo
ISO 9001
DRGs
carta dei
servizi
CONTRATTO DI LAVORO
valutazione dei risultati
 osservanze direttive
 conseguimento obiettivi assegnati *
 promozione della qualità
 controllo di gestione
 mantenimento livelli quantitativi prestazioni*
* utilizzati anche per retribuzione di risultato
Accreditamento
attività volontaria professionale, sistematica e
periodica, per assicurare che la qualità delle
prestazioni non scenda sotto livelli ritenuti
accettabili.
autorizzativo: requisiti minimi per l’esercizio
delle attività sanitarie
di eccellenza: volontario, periodico, da
professionisti sanitari, requisiti ambientali,
attrezzature, personale, organizzazione, MCQ
contratto
di lavoro
indicatori
attività
accreditamento
gestione
budget
linee guida
protocolli
QA
obiettivi
OMS
IO
piano sanitario
nazionale
l’incidenza di qualsiasi cosa di interessante è o del 15-25 o dell’80-90 %
ISO 9001
DRGs
carta dei
servizi
ACCREDITAMENTO
 modalità di prelievo, conservazione, trasporto di
materiali organici
 pulizia, lavaggio, disinfezione e sterilizzazione di
strumenti
 pulizia ambienti
 compilazione, conservazione, archiviazione di
documenti comprovanti l’attività sanitaria
contratto
di lavoro
indicatori
attività
accreditamento
gestione
budget
linee guida
protocolli
QA
obiettivi
OMS
IO
Assicurare equità alla salute
piano sanitario
nazionale
ISO 9001
DRGs
carta dei
servizi
PSN 1998 - 2000
LINEE GUIDA
 indicazioni
e/o
raccomandazioni
di
comportamento clinico basato su prove
scientifiche
PERCORSI DIAGNOSTICI TERAPEUTICI
 indicazioni e/o raccomandazioni enucleate dalle
linee guida
contratto
di lavoro
indicatori
attività
accreditamento
gestione
budget
linee guida
protocolli
QA
obiettivi
OMS
Aggiungere salute alla vita
IO
piano sanitario
nazionale
ISO 9001
DRGs
carta dei
servizi
LINEE GUIDA E INFEZIONI OSPEDALIERE
 procedure invasive ai casi necessari
 durata esposizione a procedure invasive
 durata degenza totale e postoperatoria
 misure profilattiche di efficacia scientifica dubbia
 chemioprofilassi chirurgica
 disinfezione e sterilizzazione non raccomandate
 tricotomia
contratto
di lavoro
indicatori
attività
accreditamento
gestione
budget
linee guida
protocolli
QA
obiettivi
OMS
IO
piano sanitario
nazionale
ISO 9001
DRGs
carta dei
servizi
là dove la coordinazione non è necessaria,
funziona perfettamente. Là dove è
assolutamente necessaria, va a catafascio
ASL VITERBO
MANUALE PER L’ACCREDITAMENTO
(standard strutturali)
 Programma sorveglianza, prevenzione e controllo
delle IO
 Comitato
 Nucleo operativo
 Protocolli scritti e linee guida
contratto
di lavoro
indicatori
attività
accreditamento
gestione
budget
linee guida
protocolli
QA
obiettivi
OMS
è sempre colpa del compagno
IO
piano sanitario
nazionale
ISO 9001
DRGs
carta dei
servizi
JCAHCO
 IO ferita chirurgica interventi puliti e puliti-contaminati
 polmoniti postoperatorie e in pz. in ventilazione
assistita
 endometriti postpartum
 batteriemie primitive pz. esposti a catetere
centrale/ombelicale
 giornate di degenza e decessi attribuibili alle IO
 profilassi antibiotica in chirurgia e terapia della sepsi
 qualità documentazione clinica
 operatori vaccinati ep. B
contratto
di lavoro
indicatori
attività
accreditamento
gestione
budget
linee guida
protocolli
QA
obiettivi
OMS
IO
piano sanitario
nazionale
Chi ben comincia, finisce male.
Chi comincia male, finisce peggio
ISO 9001
DRGs
carta dei
servizi
NORME ISO 9001 - CERTIFICAZIONE
adottare tecniche statistiche per definire, tenere sotto
controllo e verificare la capacità del processo e le
caratteristiche del prodotto.
predisporre e mantenere attive procedure
documentate per utilizzare le tecniche statistiche
contratto
di lavoro
indicatori
attività
accreditamento
gestione
budget
linee guida
protocolli
QA
obiettivi
OMS
IO
piano sanitario
nazionale
ISO 9001
DRGs
carta dei
servizi
un difetto non apparirà fino a che il
prototipo non avrà superato l’ultimo
test
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
 revisione cartella clinica e infermieristica
 indici utilizzazione dei letti (degenza media,
indice di turnover indice di occupazione, etc.)
 indici epidemiologici delle patologie
contratto
di lavoro
indicatori
attività
accreditamento
gestione
budget
linee guida
protocolli
QA
obiettivi
OMS
IO
piano sanitario
nazionale
ISO 9001
DRGs
carta dei
servizi
lasciate a se stesse, le cose tendono
a andare di male in peggio
ALTRI STRUMENTI DI VALUTAZIONE
 centri di costo
 processo di budget
 verifica e revisione della qualità VRQ
 Raggruppamenti omogenei di diagnosi DRGs
contratto
di lavoro
indicatori
attività
accreditamento
gestione
budget
linee guida
protocolli
QA
obiettivi
OMS
IO
piano sanitario
nazionale
nessuno conosce le proprie possibilità finchè non le mette alla prova
ISO 9001
DRGs
carta dei
servizi
INDICATORI - DEFINIZIONE
OMS informazioni, cambiamenti, priorità,
politica
sanitaria
DMS informazioni, cambiamenti, decisioni
VRQ variabile, qualità rilevata dal sistema informativo
di routine, esistenza di problemi
Management valori, flussi economici, risorse
impiegate, servizi prodotti e risultati
Clinica misura per sorvegliare e valutare la qualità di
specifiche pratiche assistenziali
contratto
di lavoro
indicatori
attività
accreditamento
gestione
budget
linee guida
protocolli
QA
obiettivi
OMS
IO
piano sanitario
nazionale
ISO 9001
DRGs
carta dei
servizi
se c’è una buona maniera di
rimandare una decisione importante,
la buona burocrazia, la troverà
INDICATORI CARATTERISTICHE
 semplici, pratici, essenziali
 numero limitato
 compatibili con le risorse
 aggiornati e calcolati con sistemi omogenei
 raggiungibili
contratto
di lavoro
indicatori
attività
accreditamento
gestione
budget
linee guida
protocolli
QA
obiettivi
OMS
IO
piano sanitario
nazionale
Aggiungere vita agli anni
Aggiungere anni alla vita
ISO 9001
DRGs
carta dei
servizi
PSN 1998 - 2000
le risorse devono essere indirizzate verso le
prestazioni la cui efficacia è riconosciuta in base
alle evidenze scientifiche e verso i soggetti che
maggiormente ne possono trarre beneficio
contratto
di lavoro
indicatori
attività
accreditamento
gestione
budget
linee guida
protocolli
QA
obiettivi
OMS
IO
piano sanitario
nazionale
per quanto nascosta sia una pecca,
la natura riuscirà sempre a scovarla
ISO 9001
DRGs
carta dei
servizi
PANNI SPORCHI
DA LAVARE IN CASA
Lavoro di gruppo
Partendo dalle indicazioni fornite dalle norme
specifiche attualmente vigenti in materia ed alla
luce delle ulteriori modifiche apportate a livello
legislativo sull’organizzazione del lavoro
nell’ambito dell’organizzazione sanitaria
pubbliche, sicuramente per il prossimo futuro, si
dovrà assistere ad un diverso ed innovativo
approccio relativamente alla costituzione ed alla
definizione di funzioni e compiti del comitato di
controllo e sorveglianza delle I.O.
La commissione tecnica per il
controllo delle infezioni
ospedaliere (CIO)
Organo centrale che sceglie ed elabora
la strategia, la impone a tutte le persone
in ospedale, ne controlla e ne valuta l’attuazione.
Il Ministero della Salute, con circolari n. 52
del 20/12/85 e n. 8 del 30/01/88 indica
alcuni provvedimenti organizzativi da attuare.
CIO – competenze professionali nei
seguenti campi
• organizzazione e metodologie d’analisi organizzativa,
• economia sanitaria per la valutazione costi/benefici;
costi/efficacia; costi/utilità; analisi per centro di
responsabilità; budgeting,
• valutazione della qualità dei servizi e delle
prestazioni erogate
CIO – attività da sviluppare
 studi di appropriatezza d’uso (es. ammissioni
e giornate di degenza; ammissioni ed uso day hosp.;
ricoveri impropri; sangue e derivati; antibiotici;
impiego tecnologie strumentali ad alto rischio;
richieste esami di laboratorio);
 qualità di documentazione clinica (es. annotazione
procedure a rischio, etc.); qualità dei dati e dei
relativi flussi (SDO; DRG; sistemi di indicatori; etc.);
 qualità sistemi di sorveglianza sulle I.O.; incidenti
critici; esposizioni accidentali degli operatori sanitari;
soddisfazione utenti; soddisfazione operatori.
E’ il momento che chi deve investire
nella qualità delle strutture sanitarie
inizi a farlo seriamente: meglio spendere
soldi per migliorare il servizio, che per
risarcire i danni
La prevenzione e il controllo delle I.O.
rappresentano, una responsabilità
multidisciplinare:
indipendentemente da chi sia responsabile della
prescrizione/attuazione degli interventi,
Il rischio è insito nella vita,
l’azzeramento è impossibile
Allora è opportuno
che i rischi siano misurati
e certi ridotti nella loro concentrazione.
Infezioni ospedaliere – 1/3 prevenibili
strategie
• istruzione
• modifica delle abitudini lavorative
• sorveglianza
• politiche, linee guida e regolamenti
Conclusione
• attivare i requisiti minimi attivati raccomandati dal PSN 19982000 (Comitato, figure addette, protocolli scritti)
• definire la dotazione di personale (medico ed infermieristico)
deputato alla gestione dei programmi di sorveglianza e controllo
• attivare programmi di sorveglianza (specie nei reparti di terapia
intensiva e nei reparti chirurgici). Anche nelle strutture sanitarie
private con particolare attenzione a quelle accreditate
• promuovere la definizione di protocolli (e effettiva diffusione)
mirati non solo alle attività di “igiene ospedaliera”
(sterilizzazione, disinfezione, pulizia, ecc.), ma anche e
soprattutto al mmiglioramento degli standard assistenziali clinici
• attivare programmi di vaccinazione degli operatori
• promuovere il buon uso degli antibiotici
La riflessione?
• Non c’è nulla di nuovo in queste
indicazioni.
• Le soluzioni sono molto meno lontane
di quanto non si pensi
• Ogni difetto può essere un tesoro
• ciò che è fatto bene può ancora essere
migliorato.
contratto
di lavoro
indicatori
attività
accreditamento
gestione
budget
linee guida
protocolli
QA
obiettivi
OMS
IO
piano sanitario
nazionale
ISO 9001
DRGs
carta dei
servizi
Dice: bisogna lottare per la qualità della
vita. Io mi acconteterei di una
sottomarca
MEDICINA DEGLI SCHIAVI
salassi manipolazioni
dura disumana
MEDICINA DEGLI UOMINI LIBERI
prevenzione
dolce umana
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Prassi assistenziali nelle malattie infettive