INCIDENTI IN ETA’ PEDIATRICA RELATORI Dott.ssa Carla Matiotti Pediatra di libera scelta - Monticelli Brusati e Provaglio Dott. Ferrari Bernardino Responsabile Pediatria/Nido – Azienda Ospedaliera “Mellino Mellini” – P.O. Iseo. Incidenti in età pediatrica, perché parlarne? I numeri mostrano che: • Nei paesi occidentali gli incidenti rappresentano la prima causa di morte nella fascia di età pediatrica. • Il 20% dei ricoveri in età pediatrica è dovuto ad un incidente. • Ogni anno circa 9 milioni di bambini accedono ai PS per incidenti. • Per ogni bambino che muore, 4 rimangono invalidi permanenti, 27 devono essere ricoverati, 700 perdono giorni di scuola; Quali sono le principali CAUSE di incidenti? 1. INCIDENTI AUTOMOBILISTICI: Prima causa di morte nei soggetti da 0 a 14 anni. 2. SOFFOCAMENTO: Soprattutto nei primi 12 mesi di vita, neonati e lattanti sono a rischio di soffocamento in culla, a seguito di ingestione di cibo e piccoli oggetti. 3. ANNEGAMENTO: Prima causa di morte per incidente nei bambini da 1 a 4 anni (bastano 5 cm di acqua!!). 4. TRAUMI DA CADUTA: Sono la prima causa di incidenti non mortali e sono più a rischio i maschi. 5. AVVELENAMENTO: Le principali fonti sono prodotti per la casa e medicinali. 6. USTIONI: Nei bambini più piccoli per contatto con liquidi caldi o vapore; in quelli più grandi per diretto contatto con il fuoco. Il picco si registra a 5 anni. Dove avvengono gli incidenti? LUOGO Casa Fuori casa Strade e affini Ambiente sportivo Ambiente ricreativo Luoghi educativi Cantieri e zone agricole Negozi Altri luoghi Luoghi sconosciuti % 49,55% 22,72% 10,16% 9,17% 4,52% 1,82% 1,11% 0,84% 0,03% 0,07% Tra gli incidenti in casa (0-5 anni) i più frequenti: • Cadute (58%) • Ustioni (6%) • Avvelenamento (4%) Un po’ di epidemiologia • Gli incidenti prevalgono nettamente tra i maschi; • Fino a 3 mesi di vita: gli incidenti avvengono per disattenzione dei familiari (cadute da piani rialzati, inadeguata somministrazione di alimenti e/o farmaci ecc..); • Da 3 a 6 mesi: aumenta il rischio di cadute per la maggiore mobilità del bambino; • Tra 6 e 12 mesi: molto frequenti cadute, ingestione e inalazione di corpi estranei; • 1-3 anni: per l’aumentata autonomia del bambino avremo un picco tra intossicazioni, traumi, ustioni, inalazione e ingestione corpi estranei; • 3-6 anni: traumi da gioco; • Più di 6 anni: aumentano i traumi legati allo sport. Parola d’ordine.. PREVENZIONE! • Sicurezza durante i pasti e il gioco: • Supervisionare sempre i bambini più piccoli durante i pasti. • Tagliare il cibo in piccoli pezzi. • Incoraggiare il bambino a masticare bene il cibo e non parlare o ridere con il cibo ancora in bocca. • Non mangiare mentre si gioca o corre. • Leggere sempre le etichette sui giochi per valutare il rischio di soffocamento in base all’età. • Evitare situazioni pericolose: togliere dalla portata dei bambini, soprattutto se < 4 aa, oggetti di diametro < 4cm. • Creare un ambiente sicuro per la nanna: i bambini devono dormire nella loro culla o lettino e non nel lettone con i genitori. • Evitare la presenza di oggetti potenzialmente pericolosi come peluches, coperte accessorie o altri oggetti liberi nel lettino. La migliore posizione è quella supina (prevenzione della SIDS) L’annegamento nel bambino è un evento rapido e silenzioso perché non chiede aiuto. Bastano pochi accorgimenti per evitarlo: • Controllare sempre i bambini in prossimità di fonti d’acqua (anche durante il bagnetto). • Se sono presenti piscine in giardino, meglio quelle con i bordi rialzati o comunque separare con delle staccionate la zona piscina dal resto del giardino. • Insegnare ai bambini a nuotare appena possibile. • Non lasciare mai il bambino solo su fasciatoi, letti, divani, poltrone da cui può cadere. • Il lettino deve sempre avere le sponde sufficientemente alte per limitare il rischio di scavalcamento. • Attenzione a spigoli taglienti di tavoli o muri. • Supervisionare sempre il bambino nei parchi giochi e assicurarsi che il terreno di gioco sia ben curato e le superfici siano morbide. • Evitare di mettere sedie o altri supporti su cui il bambino si possa arrampicare vicino alle finestre. • Assicurarsi che le sbarre delle ringhiere siano verticali e sufficientemente strette per impedire che il bambino ci infili la testa. • Se sono presenti scale a casa,mettere dei cancelletti di sicurezza. • Fare sempre attenzione a porte a vetri e porte finestre contro cui il bambino può cadere. • Tenere tutti i prodotti per la pulizia della casa o in generale sostanze tossiche in alto dove i bambini non possono arrivare • È stato visto che mettere lucchetti agli armadietti è totalmente inutile perché poi ci si dimentica di chiuderli e i bambini riescono ad accedervi • Lasciare sostanze tossiche nei loro contenitori originali e non travasarli in contenitori apparentemente innocui (es. bottigliette dell’acqua, aranciata ecc..) • Tenere a portata di mano il numero del centro antiveleni più vicino a casa. • Non chiamare le medicine “caramelle” e non assumere farmaci davanti ai bambini perché tendono ad imitare i grandi. • Non lasciare mai bevande alcoliche a portata di mano del bambino. • Quando cucinate cercate di usare i fornelli più interni e evitate che i manici delle pentole sporgano verso l’esterno • Assicuratevi che il forno sia in vetro termoisolante. • Evitare tovaglie con il bordo troppo lungo a cui i bambini possono attaccarsi. • Non trasportate mai contemporaneamente il bambino e bevande calde. • Possono essere utili rilevatori di fumo in casa • Regolare la temperatura dello scaldabagno al massimo a 50°C. • Coprire sempre tutte le prese elettriche; i bambini, soprattutto se piccoli, sono invogliati a infilarci le dita. • Assicurati che il bambino durante lo sport indossi le protezioni adeguate (caschetto, polsiere, ginocchiere..) della giusta misura e integre. • Più il bambino fa pratica, minore è il rischio di incidenti. • Prima dell’inizio dell’attività sportiva far riscaldare il bambino, assicurarsi che indossi abiti adeguati, si adatti alla temperatura esterna e sia sempre ben idratato. • I genitori devono essere da esempio per i figli indossando loro stessi protezioni e rispettando le regole di gioco. ATTENZIONE ai CANCELLI ELETTRICI!!! Troppo spesso si verificano traumi da schiacciamento a causa di cancelli mal funzionanti o lasciati aperti per distrazione; per questo motivo è buona norma eseguire una corretta manutenzione e assicurarsi che siano chiusi mentre i bambini giocano in giardino. Insegnate al vostro bambino: • • • • • Le misure di sicurezza base viste fino ad ora. A nuotare e a non avere paura dell’acqua. Le sostanze pericolose da evitare. Che i farmaci non sono caramelle. Il corretto comportamento da tenere in auto, come pedone e come ciclista. Cosa fare se tutto questo non fosse stato sufficiente? Cosa fare in caso di trauma cranico Nel bambino traumi apparentemente lievi possono avere conseguenze gravi, quindi contattare il 112 se presenti SEGNI D’ALLARME: - Perdita di coscienza - Irritabilità o pianto inconsolabile - Episodi ripetuti di vomito - Perdita di sangue o liquido limpido da naso, bocca e orecchie - Convulsioni - Comparsa di ematomi sul cuoio capelluto In attesa dell’ambulanza… • Se incosciente non muovetelo assolutamente. • Se vomita giratelo sul fianco cercando di tenere capo e collo immobili. • Se è cosciente tranquillizzatelo. • Se ha convulsioni cercate di tenergli le vie aeree libere. Cosa fare in caso di ingestione inalazione di corpo estraneo • Se vi accorgete che il bambino non riesce a piangere né a respirare • Diventa tutto rosso o blu • Lo avete visto ingoiare qualcosa o lo trovate in una situazione sospetta(scatola di bottoni o piccoli oggetti aperta) ESEGUIRE LA MANOVRA DI ESPULSIONE DEL CORPO ESTRANEO e CHIAMARE IL 112 Manovra di Heimlich Nel lattante… 1) Posizionare il bambino come in figura. 2) Applicare 5 colpi energici tra le due scapole. 3) Girare il pz supino con testa più bassa del tronco e eseguire 5 compressioni con medio e anulare sul torace al terzo inferiore dello sterno. Queste manovre vanno ripetute in caso di insuccesso fino all’arrivo dei soccorsi! Evitare di… • Infilare le dita in gola al bambino per provocare il vomito perché tali manovre possono spingere ancora più in basso il corpo estraneo e sono una perdita di tempo. • Afferrare per i piedi il bambino e metterlo a testa in giù. Cosa fare in caso di ustioni? • Liberatelo dai vestiti. • Immergetelo in acqua fredda o usare del ghiaccio. • Fasciatelo con un panno pulito e morbido (prima lavarlo con acqua fredda). • Contattate il 112 (se ustione grave coprire con una coperta nell'attesa). Cosa NON fare in caso di ustioni • Non bucare o asportare le vesciche causate dall'ustione perchè produce dolore ed espone all'infezione. • Non applicare sulle aree ustionate unguenti, creme o altre sostanze, come per esempio dentifricio e olio, perché non raffreddano i tessuti e possono invece infettare le ustioni. • Non applicare il ghiaccio direttamente sulla zona lesa, ma con l'interposizione di un panno pulito e con prudenza per non creare ulteriori lesioni da bassa temperatura. • Non raffreddare più di 5 minuti una lesione molto estesa per non creare un eccessivo raffreddamento corporeo. Ingestione di tossici • Mantenere la calma perché non tutti i prodotti per la casa o farmaci sono dannosi. • Telefonate al centro antiveleni tenendo a portata di mano il tossico ingerito. • Sapere età e peso del bambino, quanto tempo è passato dall’ingestione e quanta sostanza è stata ingerita. Tutti questi incidenti possono provocare sintomi quali… Insufficienza respiratoria acuta Cosa dobbiamo valutare: • Come appare il bambino: agitato, soporoso.. • Come respira: dilata le narici durante il respiro, usa la pancia e i muscoli del collo per aiutarsi nella respirazione, sono presenti rumori mentre respira (sibili,fischi,ecc). Frequenza del respiro elevata. • Colore della cute: pallida o cianotica (blu). Febbre È un aumento della temperatura: • > 37°C cutanea (ascellare) • > 37,5 interna (rettale) Febbre 38° - 39° C Febbre “alta” 39° - 40° C Febbre “molto alta” 40°- 41° C Le cause principali sono le infezioni da virus e batteri. Perché è importante? È un meccanismo di difesa! L’aumento della temperatura corporea impedisce alla maggior parte dei “microbi” di moltiplicarsi ed il sistema immunitario diventa più efficiente. • PARACETAMOLO/IBUPROFENE: Cosa fare? – Ogni 6h se temperatura cutanea> 38°C – Ogni 4h se temperatura cutanea> 38,5-39°C • Non coprire troppo il bambino e favorire la dispersione termica. • Se temperatura > 40°C possono essere utili delle spugnature tiepide in attesa che l'antipiretico faccia effetto. Come varia la temperatura • I valori normali: 36.6°C a 37.4°C . • Valori > 37.4°C sono considerati indicativi di febbre. • Ricordare che la temperatura corporea presenta ampie variazioni intraindividuali e interindividuali durante il giorno; può aumentare o diminuire a seconda delle situazioni (sonno, pasti, sforzo fisico, immobilità protratta, variazioni del tono neuro-vegetativo). Temperatura Massima: ore 17-18 Temperatura Minima: ore 3 Come misurare la temperatura? • - Vari tipi di termometri: Mercurio (ritirato nel 2010) Elettronico A striscia reattiva A infrarossi • Il più affidabile tra quelli attualmente disponibili è quello elettronico Le linee guida SIP 2013 consigliano di misurare la temperatura: - ASCELLARE a domicilio - In ospedale o ambulatorio ascellare < 4 sett ascellare o timpanica > 4 sett La miurazione della T° rettale è sconsigliata nei bambini < 5 aa in quanto fastidiosa e non scevra da rischi. N.B. normalmente si ritiene che: T° reale= T°rettale – 0,5°C ma le linee guida affermano che non esiste un indice di correlazione accettato fra temperatura ascellare e rettale Attenzione se… • • • • • Difficoltà a muovere il collo e la testa. Forti dolori addominali. Dolore alle orecchie. Disidratazione. Convulsioni. DISIDRATAZIONE Segni: • Cute e mucose secche (lingua bianca, felpata) • Fa poca pipì (o pianto senza lacrime) • Pianto lamentoso (gemito) • Fontanella affossata. Può comparire se presente febbre molto alta, ma anche diarrea e/o vomito In caso di DISIDRATAZIONE: • Idrate il bambino con bevande zuccherate o soluzioni idratanti preformate (es. Chetonex). • A piccoli sorsi, un cucchiaino ogni 5 minuti nell'arco di tutta la giornata. • Se però non riesce a bere, non fa la pipì contattare il medico perché si rende necessaria l'idratazione endovena. CONVULSIONI • Eventi acuti e improvvisi a carico del SNC caratterizzati da contrazioni muscolari involontarie e perdita di coscienza • Evenienza clinica frequente in età pediatrica. • Generalmente sono autolimitanti, già esaurite all’arrivo dei soccorsi. • In rari casi sono, invece, più durature e severe e rappresentano un vero problema clinico. CONVULSIONI FEBBRILI • Crisi “benigna” causata dall’effetto irritativo della febbre sull’encefalo. • Sono generalmente molto brevi (< 5 minuti) e sono caratterizzate da un rapido recupero neurologico • Spesso i pazienti hanno anamnesi personale o familiare positiva per episodi analoghi. • Fascia d’età: da 6 mesi a 5 anni • Nella maggior parte dei casi si manifestano nelle prime 24 - 36 ore di febbre Nella fase CRITICA : • Non trattenere il bambino. • Allontanare oggetti pericolosi dal bambino. • La maggior parte delle crisi è benigna, dura meno di 5 minuti e si auto-risolve spontaneamente. • In ogni caso contattare SEMPRE il 112 o recarsi al PS più vicino per una valutazione. Il National Network for Child Care per semplificare afferma che se si risponde SI ad almeno una di una serie di domande deve essere richiesta assistenza medica immediata Domande • Il bambino è incosciente? • Sei incapace di evocare una risposta tipica in un lattante o in un neonato? • È presente una lesione maggiore o lesioni multiple? • È presente un sanguinamento che non si ferma nemmeno con la compressione? • Il bambino sembra sonnolento o soporoso? è incapace di rispondere a semplici domande? • Il bambino appare disorientato o confuso ,non sa dire dove si trova o il suo nome? • Ha dispnea a riposo, respiro difficoltoso e/o fischiante? • Ha “sudore freddo” associato a dolore toracico, addominale o vertigini? • Lamenta un dolore insopportabile? IN TUTTI QUESTI CASI CONTATTARE IL 112!!! STUDIAMO LE CAUSE PER TROVARE I RIMEDI DOBBIAMO SEMPRE PORCI LA DOMANDA: QUESTO INCIDENTE ERA EVITABILE? GRAZIE PER L’ATTENZIONE!