associazione
delle arti
grafiche
di bologna
in collaborazione con
UNINDUSTRIA BO
ASSOCIAZIONE
POLIGRAFICI
MODENESI
Verso la creazione
di un polo di eccellenza grafica
Assemblee AAGB – 18/05/2011 e APM – 25/05/2011
Elia Nardini
corGae – San Lazzaro di Savena [bologna]
consulenza in organizzazione editoriale, service di stampa digitale e prestampa
[email protected]
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Un percorso che parte da molto lontano
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2007 – inizia il progetto congiunto Associazione Arti Grafiche di Bologna e
Associazione Poligrafici Modenesi per rinnovare gli “Usi e consuetudini” del
settore grafico.
2009 – la Camera di Commercio di Bologna pubblica le “Clausole e
regolamentazione del settore grafico (Prestampa, Stampa, Legatoria e
Cartotecnica/Packaging)”
Prestampa e stampa fanno largo riferimento alla ISO 12647-2
Inizia un ampio dibattito sulla Norma che si concretizza con la partecipazione attiva
di AAGB e poi APM ai lavori del TC 130 con Alessandro Beltrami (Pechino, San
Gallen, San Paolo, Berlino)
È durante questa partecipazione che emerge l’esigenza di fare in modo che le
norme tengano conto del modo “italiano” di stampare
Nasce il progetto MISURIAMOCI
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23 aziende da Reggio Emilia a Rimini
In verità almeno tre aziende non hanno partecipato. Non sappiamo quali in quanto
abbiamo garantito l’anonimato. Ci dispiace molto perché è un pericoloso sintomo di
scarsa sensibilità associazionistica, ma siamo certi che vedendo la qualità della indagini
svolte i più contriti saranno proprio i non partecipanti.
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La sperimentazione è conclusa. Dato l’impianto propositivo della partecipazione di AAGB
e APM al TC 130 i primi dati sono stati già presentati al recente meeting ISO di Berlino.
Noi stampiamo così:
Cosa vuol dire in termini i tecnici vi sarà spiegato
nei prossimi interventi.
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A me interessa confermare che abbiamo verificato l’assunto: il modo –
altamente professionale – di stampare italiano è diverso dalle attuali ISO
e si allontanerebbe ancora di più se passassero le nuove proposte.
AAGB e APM cosa si aspettano da questa sperimentazione?
• La possibilità di incidere sulla prossima revisione della ISO 12647-2
•
•
Non è una ipotesi peregrina: chi ha seguito i lavori del recente incontro in UNI
si è reso conto che il nostro buon seme è germogliato oltre ogni più rosea
aspettativa: siamo in ISO, siamo attivi e ascoltati.
Adesso è il sistema Italia che deve venire alla luce e portare a termine con i
mezzi necessari il formidabile lavoro svolto
• Disporre comunque di un riferimento domestico che, sui parametri di
controllo delle tolleranze delle ISO 12647, possa creare un chiaro
riferimento per gli “Usi e consuetudini” locali
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La nuova formula negli “Usi” che verranno
ATTENZIONE DEVE FARE TUTTO L’ITER (ora è solo una proposta e non ha nessun valore legale)
Titolo III – Stampa
Art. 8 – Esecuzione.
1.
2.
3.
Omissis
È considerata merceologicamente idonea una stampa che – seppur non a norma ISO 12647-2
rispetto ai valori di caratterizzazione per le 5 tipologie previste – usa una carta e/o una curva tonale
diversa purché riconosciuta caratteristica della modalità di stampa locale e purché rispetti le
metodologie e i valori di tolleranza della stessa ISO 12647-2 quali:
1. rispondenza alla prova contrattuale colore approvata come definita al comma 1 dell’articolo 6, 2.
tolleranze in termini di DE dei primari, 3. tolleranza di deviazione e tolleranza di variabilità in
tiratura.
È definita locale una modalità di stampa che rispetta, entro le tolleranze di cui al comma
precedente, i “Riferimenti tonali e colorimetrici relativi alla stampa offset in piano” pubblicati
dall’Associazione delle Arti Grafiche di Bologna e dall’Associazione Poligrafici Modenesi allo stato di
revisione corrente, oppure la caratterizzazione di uno specifico impianto sul quale è stata prodotta
e approvata una prova contrattuale colore.
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E con questo ultimo aspetto si chiuderà, in un modo veramente
eccellente, il cerchio di quella lungimirante iniziativa nata nel 2007:
Non avevamo un riferimento e ce lo siamo creati (Clausole e
regolamentazione del settore grafico) derivandolo da quanto di meglio ci
poteva essere sulla scena internazionale
Quel meglio non ci soddisfaceva e abbiamo avuto la volontà e il coraggio
di studiare (progetto MISURIAMOCI) una formulazione migliore
Ora dobbiamo avere la forza di imporlo. Se non in ambito internazionale
(attraverso la partecipazione attiva al TC 130) almeno su quello locale
(riuscendo a dare vita a “Usi e consuetudini” che recepiscano le novità
introdotte con le “Clausole e regolamentazione del settore grafico”
arricchite dai risultati della sperimentazione del progetto MISURIAMOCI)
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Passaggio fondamentale e vitale
Oggi infatti siamo in una situazione ambigua e pericolosa sia in caso di contenzioso,
sia per lo sviluppo commerciale sul mercato internazionale
• Voglio ricordare che non esiste nessuna normativa nazionale che descrive una
stampa corretta. Neppure gli Usi e consuetudini lo fanno.
• Lo fanno le nostre “Clausole e regolamentazione del settore grafico” ma mancano
dei riferimenti locali rilevati col progetto MISURIAMOCI
• Ciò significa che in caso di contestazione è più probabile che un giudice si rifaccia
ad una normativa internazionale del valore di una ISO (ancorché dichiaratamente
volontaria) piuttosto che sul nulla (o sulle nostre “Clausole e regolamentazione del
settore grafico” che fanno espresso ed esclusivo riferimento a quella norma)
• Chi stampa anche meglio che a norma, però non è a norma, e per questo gli è di
fatto precluso il mercato internazionale
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Una grande opportunità per le nostre aziende
Il progetto MISURIAMOCI ha creato molta partecipazione e altrettanta curiosità
Si tratta di una curiosità, soprattutto tecnica, che potrebbe trasformarsi in
partecipazione generalizzata verso la ricerca dell’eccellenza
Vale la pena ricordare che l’eccellenza di un distretto porta vantaggio a tutti. Anche
ai più agnostici e disattenti
Grazie al dibattito tecnico sul progetto si è creato, proprio nel nostro comprensorio, un
patrimonio culturale che non ha eguali nel nostro paese
Le nostre Associazioni hanno mostrato una grande vitalità e una immensa
lungimiranza nell’affrontare questi argomenti che sono essenziali per lo sviluppo
economico delle aziende associate, soprattutto in questo difficilissimo momento
E allora mi piace ricordare una proposta che non raccolse grande interesse quando la
formulai il 6 ottobre 2008 durante l’evento Drupa: guardando oltre, ma che ora
diventa di estrema attualità
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… e allora investiamo in conoscenze
Io lo so che per molti di voi è facile spendere fior di quattrini per un pezzo di
ferro, macchina da stampa o computer che sia, ma che quando si tratta di
software è difficile tirare fuori migliaia di euro per un CD di plastica (perché
quello che si vede è un CD in una scatola colorata). Figuriamoci per l’acquisto di
conoscenza, entità ancora più impalpabile e senza neppure la scatola e il CD!
A mio giudizio è venuto il momento di por mano al portafogli e sviluppare,
proprio come Associazione, progetti di acquisizione e ampliamento delle
conoscenze. Abbiamo già detto della necessità della traduzione ufficiale della
12647 in italiano a cura di UNI ma si potrebbe anche creare una sorta di
“tecnico condotto” a servizio delle aziende partecipanti al progetto.
Il problema non è piccolo perché occorre trovare persone che
conoscono, sanno insegnare e sono pratici. Non è compito da poco!
[email protected] - tel. 051/ 6270076 f ax 051/ 455696
?
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E invece adesso è molto più semplice
Quei tecnici, ai quali non avevo dato un nome, erano una risorsa già esistente e ben
presenti nella mia mente e, come potete intuire, sono i nostri relatori tecnici di oggi
che, nel frattempo, hanno fatto un ulteriore formidabile percorso tecnico.
Quale miglior momento per fare una formazione mirata verso tutte le aziende,
guidata e sorretta in qualche modo da AAGB e APM. Oggi che c’è stato un progetto
ampiamente partecipato, la cui prima parte ha fornito dei risultati comparativi dai
quali ognuno può trarre il meglio della esperienza altrui.
Ora è assolutamente necessario completarlo e sarebbe vera cecità rinunciare.
D’altre parte se le Associazioni non fanno queste cose cosa ci stanno a fare!
Oggi c’è in ballo la possibilità concreta e a mio avviso realizzabile a basso costo di
CREARE UN POLO DI ECCELLENZA NEL NOSTRO COMPRENSORIO
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GRAZIE per l’attenzione
e buona prosecuzione di serata
Dott. Elia Nardini
corGae – San Lazzaro di Savena [bologna]
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Bologna 18/05/2011 - AAGB