Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
Piano di sviluppo
2013 -2019
Antonio Felice Uricchio
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
Piano di Sviluppo 2013-2019
Perché un piano di sviluppo dell’Ateneo ?
Il sistema universitario italiano sta attraversando una fase
complessa, densa di cambiamenti che riflettono, in buona parte, le
dinamiche evolutive della società, i suoi costumi, la perdita di valori e la
profonda trasformazione dei rapporti infra ed inter universitari.
I nuovi scenari e i recenti indirizzi ministeriali hanno alimentato, negli
ultimi anni, un serrato confronto tra le componenti studentesca,
amministrativa e docente dell’Università barese, stimolando una
riflessione i cui frutti debbono essere, a questo punto, raccolti.
Si tratta di finalizzare gli sforzi compiuti e quelli da compiersi verso un
obiettivo più ambizioso del mero rispetto delle nuove regole.
Occorre puntare all’eccellenza, ad un nuovo approccio tra Università,
studenti e territorio. Occorre svecchiare il nostro modo d’intendere
l’Università, recuperarne i valori identitari e l’orgoglio di appartenervi.
Da necessità a virtù: la riorganizzazione e la razionalizzazione può
condurre alla valorizzazione del potenziale inespresso della nostra
comunità accademica e, io credo, alla produzione di nuove energie.
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Piano di Sviluppo 2013-2019
Gli obiettivi del piano di sviluppo e il suo
ruolo nella governance interna
Questo programma, o piano di sviluppo, nasce per coniugare gli enormi
sforzi dell’ultimo triennio agli obiettivi per il sessennio 2013/2019, nel
tentativo di conferire sistematicità e coerenza ad un’azione altrimenti
scomposta di rimozione degli ostacoli che possono ostacolare il futuro
dell’Università degli Studi Aldo Moro.
Se condiviso, il progetto potrà tradursi in azioni specifiche, funzioni
amministrative, orientamenti culturali e stimoli alle differenti componenti
della popolazione universitaria, chiamate tutte a concorrere ad un
processo di valorizzazione delle loro attività e delle capacità individuali.
La governance del Piano di Sviluppo e il monitoraggio in itinere del
processo di attuazione saranno affidate ad una cabina di regia agile,
composta di persone equilibrate, fattive, disponibili a dedicare il loro
tempo. La loro provenienza assicurerà pari rappresentatività della
componente studentesca, di quella amministrativa e di quella docente
dell’Ateneo.
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Gli assi strategici del Piano di Sviluppo 2013-2019
a) Recupero dell’identità del nostro Ateneo e l’orgoglio di
appartenervi
b) Il laboratorio della ricerca e la Crescita del finanziamento
esterno
c) Internazionalizzazione
d) Potenziamento della didattica
e) Premialità
f) L’Ateneo degli studenti e delle loro energie
g) Attrattività, confronto costruttivo con gli altri Atenei e
accettazione delle sfide dell’attuale sistema
h) Nuovo corso della finanza pubblica e ottimizzazione dei costi
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Piano di Sviluppo 2013-2019
a) Il recupero dell’identità del nostro
Ateneo e l’orgoglio di appartenervi
Il ritorno al dialogo con la Città, con la Regione, con
le energie vive del territorio (alcuni ritengono che il
mio rapporto con Taranto è troppo forte. E’
certamente forte, ma il problema non è questo. Il
punto è, io credo, che il rapporto del nostro Ateneo
con Bari è troppo debole..
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X) Il laboratorio della ricerca e la crescita
del Finanziamento esterno (1 di 3)
Il futuro ciclo di programmazione comunitaria prevede una
significativa valorizzazione della ricerca, intesa come risorsa
indispensabile a superare l’attuale debolezza del sistema socio
economico. Negli attuali programmi della Commissione
Europea, ancora in fase di rifinitura, si prevede la declinazione
della ricerca secondo le specificità di ciascun territorio, fatte
salve le azioni orizzontali e la ricerca di base che saranno
comunque sostenute dal VIII Programma Quadro della R&ST.
Tale approccio determina la necessità di stabilire legami più
stabili e sistematici con le Autorità di Gestione dei Programmi
di cooperazione territoriale, con i soggetti leader delle
piattaforme tecnologiche nazionali ed europee. Ma anche con i
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protagonisti locali del sistema della ricerca e con il tessuto
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X) Il laboratorio della ricerca e la crescita
del Finanziamento esterno (2 di 3)
Incremento dell’attrazione di finanziamenti comunitari,
nazionali e regionali attraverso:
a) la creazione di una cabina di regia d’Ateneo (anziché una
delega) volta, tra l’altro, a consolidare un sistema di relazioni
con i potenziali partner e una presenza strutturata in contesti di
definizione di piani, programmi e progetti (con particolare
riferimento alla Regione Puglia, alle Autorità di Gestione dei
Programmi di cooperazione territoriale, alle piattaforme
tecnologiche nazionali ed europee);
b) il potenziamento dei servizi di sostegno alla progettualità, al
fine di affiancare in modo più puntuale e fattivo tutti i Colleghi
che intendano proporre a finanziamento iniziative di carattere 7
scientifico. Occorrerebbe, a tal fine, individuare un delegato
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X) Il laboratorio della ricerca e la crescita
del Finanziamento esterno (
Definizione di “programmi di ricerca dell’ultimo miglio” con le
imprese che consenta di acquisire importanti risorse
economiche per la ricerca, di favorire azioni di placement
presso le imprese (che hanno necessità di professionalità in
grado di trasferire le innovazioni nei cicli produttivi o nei nuovi
servizi). Queste azioni comprendono il trasferimento assistito e
continuo di nuove tecnologie, con particolare riferimento alle
tecnologie abilitanti fondamentali in attività ad elevato
potenziale di crescita. l’Università si renderà parte attiva nella
definizione di Investimenti territoriali integrati (ITI) in forte
sinergia con le Amministrazioni Comunali che la ospitano,
prevedendo la realizzazione di investimenti innovativi che
vadano nella direzione della valorizzazione del Capitale Umano8
universitario e della tutela dell’ambiente.
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X) Internazionalizzazione (1 di 2)
Prioritaria appare la definizione di una “strategia globale per
l’internazionalizzazione”. Essa presuppone innanzitutto la
circolazione delle informazioni riguardanti le attività didattiche
e di ricerca del nostro Ateneo nella comunità internazionale.
Occorre, quindi, dotarsi di un sito Web in alcune lingue
straniere (inglese, francese, spagnolo ) . Occorre, inoltre,
utilizzare gli uffici all’estero (chiedendo ospitalità) di
istituzioni pubbliche (regione puglia, ambasciate, istituti
commercio estero, ecc.) per meglio promuovere le attività del
nostro ateneo . Tra questi fondamentale è l’ufficio di Bruxelles
della Regione Puglia attraverso cui seguire (magari incidendo)
nella definizione delle linee dei programmi europei al fine di
intercettare risorse.
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X) Internazionalizzazione (2 di 2)
Anche e soprattutto sotto il profilo dell’internazionalizzazione,
di avverte l’esigenza di rafforzare le capacità interne per
raggiungere posizioni di eccellenza nella ricerca e
nell'innovazione e nelle trasformazioni tecnologiche,
investendo nello scambio di conoscenze e nel potenziamento
delle infrastrutture ed attrezzature di ricerca, partecipazione
attiva alle iniziative di programmazione congiunta come
l'ESFRI ("Forum strategico europeo sulle infrastrutture di
ricerca") nel settore della ricerca infrastrutturale. Promozione
di azioni di mobilità internazionale di Dottorati e Post-Doc
(anche utilizzando Erasmus, Erasmus Mundus, Tempus e Marie
Curie).
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Moro”
X) Potenziamento della didattica
Orientare la valutazione dell’offerta formativa e dei singoli corsi di
studio alla verifica, oltre che dell’esistenza dei requisiti previsti
dall’attuale normativa, anche della coerenza dei percorsi formativi e
della loro capacità di creare figure professionali in grado di sfruttare,
nel breve e nel lungo termine, le opportunità di mercato
Sviluppare un insieme di servizi e strutture che assicurino la centralità
dello studente e dei suoi bisogni nell’organizzazione dell’attività
didattica: tutorato, orientamento (in raccordo con le scuole medie
superiori), sale studio Migliorare la qualità dei rapporti tra i docenti e
gli studenti, anche attraverso iniziative che consentano agli studenti
di vivere l’Università, oltre che come luogo della loro formazione
professionale, anche come un’opportunità di socializzazione e di
discussione, aperta e tollerante, utile alla loro crescita umana, civile e
culturale
Rilanciare la formazione di eccellenza, utilizzando le risorse
specificamente destinate a questo scopo nell’ambito del Piano per il 11
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X) Premialità
All’introduzione di premialità per Laureati, Dottorati e Post-Doc
che articolano progettualità di qualità ammesse a
finanziamento, attraverso l’accesso privilegiato a forme
contrattuali (ricercatori a tempo determinato, assegni di
ricerca, borse di studio, partecipazione a di start up e spin off
etc.).
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X) L’Ateneo degli studenti e delle loro
energie
-
Un unico stabile per tutte le segreterie di Facoltà e per i
principali servizi agli studenti
Allocazione al suo interno del garante dello studente, di un Ufficio
dedito alla promozione di convenzioni per i servizi cui gli
studenti avranno accesso attraverso una card
Benefici in punto di razionalizzazione delle funzioni, riduzione del
personale addetto, razionalizzazione dei costi
UFFICIO PLACEMENT
Istituzione ed allocazione
al suo Interno di:
UFFICIO SOSTEGNO
ALL’AUTOIMPRENDITORIALITA’
UFFICIO SUMMER SCHOOL
UFFICIO SERVIZI AGLI STUDENTI
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UFFICIO PLACEMENT:
Ipotesi di attivazione di una struttura “leggera” con funzioni di
Agenzia per il placement degli studenti universitari che abbiano
conseguito il titolo di studio nell’ambito dei corsi di laurea attivati
dall’Ateneo di Bari o di uno dei suoi master/scuole di specializzazione.
In particolare dovrebbero prevedersi due figure, con compiti
diversificati, di:
a) ascolto personalizzato degli studenti nei mesi immediatamente
precedenti la conclusione del percorso di studio ed individuazione
delle loro attitudini, qualità, competenze, nonché creazione di una
banca dati sui loro interessi scientifici e bagaglio esperenziale
(funzione cognitiva);
b) creazione di occasioni di contatto con il sistema delle imprese
insediate sul territorio, presentazione anticipata del profilo curriculare
del giovane ed organizzazione di un primo incontro. L’esperto addetto
a tale compito – che dovrebbe possedere un profilo vocato al
marketing ed all’organizzazione delle risorse umane – dovrà disporre
anche delle informazioni aggiornate sugli incrementi occupazioni
previsti a seguito di investimenti aziendali finanziati con risorse
pubbliche (funzione operativa).
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UFFICIO SOSTEGNO
ALL’IMPRENDITORIALITA’
Ipotesi di attivazione di un Ufficio con collegamenti stabili con le
associazioni di categoria, con le confederazioni (agricole, industriali,
artigianali, ecc..,), con il sistema della cooperazione e
dell’associazionismo, con le istituzioni locali e regionali e che sappia
porsi al servizio della popolazione studentesca che intenda
promuovere le proprie idee con approccio innovativo.
Un vero e proprio “incubatore di idee” che sappia erogare elementi di
base per l’assunzione delle scelte d’impresa iniziali, recensire e
illustrare le best pratices e che sappia assistere la predisposizione di
piani d’impresa, sostenere la nascita di sinergie, avvicinare le forze
più giovani e genuine al sistema finanziario pubblico e privato.
Una scuola d’impresa capace di condurre pre-verifiche di fattibilità
sulle idee più interessanti, responsabilizzare i giovani rispetto alle
opportunità e ai rischi del mondo del lavoro, orientarli ed assisterli
alla predisposizione di un piano d’impresa.
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ULTERIORI PERCORSI DI
CONSOLIDAMENTO DELLE RELAZIONI
TRA FORMAZIONE E LAVORO
Utilizzazione programmata di risorse del FSE 2014-2020 per il
finanziamento di dottorati e per la formazione di figure professionali
utili alle imprese ed al conseguimento degli obiettivi tematici del
FESR, conciliando al meglio i risultati nel settore dell'istruzione con le
esigenze del mercato del lavoro.
Favorire l'ingresso dei giovani nel mercato del lavoro mediante
un'azione integrata che comprenda, tra l'altro, orientamento,
consulenza e apprendistati .
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UFFICIO SUMMER e
WINTER SCHOOL
Si tratta di coordinare e sostenere (anziché limitarsi a stimolare) le
attuali iniziative d’Ateneo volte all’organizzazione di Summer/Winter
School, Student field Trip e di fornirne una rappresentazione unitaria,
con un format prestabilito, e secondo un calendario organico più
agevolmente consultabile dalla popolazione studentesca, troppo
spesso esclusa da iniziative di tal guisa.
La stabilizzazione delle iniziative di cui sopra (oggi condotte
stabilmente da poche altre Università, come Bologna) e la loro
efficiente ed organizzata attuazione avrebbe un impatto positivo
sull’immagine dell’Ateneo, soprattutto se sostenuta sul fronte della
comunicazione e della pubblicità.
E’ auspicabile un coinvolgimento nel progetto dell’intero Sistema
Universitario Pugliese anche nella logica della federazione cui il
Ministero guarda con crescente attenzione.
Indiscutibili i ritorni in punto di internazionalizzazione della attività
didattiche e di ricerca.
Andrebbe valutata con attenzione la possibilità di centralizzare queste
attività presso taluni nostri edifici e consorzi, a tale precipuo fine
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istituiti ed oggi adibiti ad altro.
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UFFICIO SERVIZI AGLI STUDENTI:
Attivazione servizio on-line di segnalazione abusi / disfunzioni con
relazione trimestrale al Cda e al S.A. (possibile Istituzione di un
servizio di controllo interno in collegamento con l’Autorità Garante)
Valorizzazione servizi CUS e loro rappresentazione periodica agli
studenti con congrua informazione alle matricole delle opportunità di
utilizzo dei suoi servizi
Personale addetto alla stipula di convenzioni con attività commerciali,
ristorative, sportive, enti di gestione delle risorse culturali, servizi alla
cultura, luoghi di divertimento. Tali convenzioni si tradurranno in una
scontistica cui i nostri studenti avranno accesso con l’esibizione di
un’apposita card nominativa e individuale.
Attivazione corsi serali (gratuiti per i nostri studenti) in lingue e
informatica e gestione iscrizioni
Sportello periferico ADISU
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ATTRATTIVITÀ, CONFRONTO
COSTRUTTIVO CON GLI ALTRI ATENEI E
ACCETTAZIONE DELLE SFIDE
DELL’ATTUALE SISTEMA
1. MOTIVARE E VALORIZZARE LA NS. COMUNITÀ
Attivazione del Premio di Ateneo (e della relativa procedura
competitiva) per la TESI DI LAUREA dell’Anno, la TESI DI
DOTTORATO dell’Anno, la RICERCA dell’Anno (del personale
strutturato), la BEST PRATICE dell’Anno (del personale
amministrativo).
Attivazione corsi serali (gratuiti per i nostri studenti) in lingue e
informatica e gestione iscrizioni
Identificazione e commento periodico di case-study ed esperienze
pilota relative ad altre istituzioni accademiche italiane e
(prevalentemente) straniere
Istituzione dell’Ufficio per il monitoraggio esterno dei trend
d’iscrizione e delle scelte degli altri Atenei d’Italia
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X) Nuovo corso della finanza pubblica e
ottimizzazione dei costi
L’Università, attraverso l’attrazione di finanziamenti regionali,
nazionali ed europei, si doterà di infrastrutture e sistemi gestionali
efficienti in grado di razionalizzare e ridurre le spese ordinarie.
Particolari sforzi possono essere effettuati sul versante delle energie
rinnovabili (con tetti fotovoltaici, impianti geotermici a bassa entalpia
per la climatizzazione) e sul versante delle tecnologie informatiche e
di comunicazione
Rivolti agli studenti ed all’intero corpo docente ed amministrativo,
investendo in soluzioni innovative ed in infrastrutture ai fini della
sburocratizzazione, dell’accesso a servizi digitali nel segno della
smart education, anche ricorrendo a servizi internet veloci e
superveloci e ad applicazioni interoperabili.
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
Revisione criteri di esonero dal pagamento delle
tasse universitarie

Adeguamento delle tasse universitarie
(rappresentazione grafica dei trend degli altri Atenei
d’Italia)

Lotta all’evasione delle tasse universitarie
(protocollo d’intesa con Agenzia delle entrate)
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IL NOSTRO ATENEO

Numeroo ricercatori e professori aggregati

Numero professori associati

Numero professori ordinari

Unità di Personale tecnico-amministrativo

Evoluzione personale nel precedente triennio (grafico)

Rapporto personale docente-amministrativo (grafico)

Età media personale 2006-2009
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