Cammino di FEDE Struttura e contenuto in Luca 1,1-4: Prefazione 1,5-2,52: Storia dell’Infanzia 3,1-4,13: Preparazione dell’attività di Gesù 4,13-44: inizio dell’attività in Galilea 5,1-9,50: Attività di Gesù nella Galilea 9,51-19,46: Viaggio di Gesù a Gerusalemme 19,47-21,38: Attività di Gesù a Gerusalemme 22,1-24-53: Passione, morte, risurrezione, ascensione Tre centri di attività • Galilea (Lc 4-9) • Samaria (Lc 9-18) • Gerusalemme (Lc 19-24) Gerusalemme • Centro della storia della salvezza • Centro geografico e spirituale Inizio e fine del Vangelo e Atti Vangelo: nel tempio a Gerusalemme (Lc 1,5) Conclusione: Resurrezione a Gerusalemme (Lc 24,52-53) Atti: Pentecoste a Gerusalemme Gerusalemme centro della vita di Gesù • Ritrovamento a 12 anni • Viaggio verso Gerusalemme • Passione, morte e Resurrezione Gerusalemme centro della missione Mi sarete testimoni a Gerusalemme, in Samaria e fino agli estremi confini della Terra Confronto e parallelo Vita di Gesù • Fondamento • Radice • Sorgente Vita della Chiesa • Sequela • Continuazione • Discepoli e testimoni • “quelli della via” Confronto tra Lc 1 e At 1, due prologhi: Luca 1,1-4 Atti 1,1-5 11 Poiché molti han posto mano a 11 Nel mio primo libro ho già trattato, o stendere un racconto degli avvenimenti successi tra di noi, 2 come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni fin da principio e divennero ministri della parola, 3 così ho deciso anch’io di fare ricerche accurate su ogni circostanza fin dagli inizi e di scriverne per te un resoconto ordinato, illustre Teòfilo, 4 perché ti possa rendere conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto. Teòfilo, di tutto quello che Gesù fece e insegnò dal principio 2 fino al giorno in cui, dopo aver dato istruzioni agli apostoli che si era scelti nello Spirito Santo, egli fu assunto in cielo. 3 Egli si mostrò ad essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, apparendo loro per quaranta giorni e parlando del regno di Dio. 4 Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere che si adempisse la promessa del Padre “quella, disse, che voi avete udito da me: 5 Giovanni ha battezzato con acqua, voi invece sarete battezzati in Spirito Santo, fra non molti giorni”. Confronto tra Lc 24,44-53 e At 1,1-11: Luca 24,44 -53 Atti 1,1-11 Poi disse: “Sono queste le parole che vi dicevo 1,1 Nel mio primo libro ho già trattato, o Teòfilo, di tutto quello che quando ero ancora con voi: bisogna che si Gesù fece e insegnò dal principio 2 fino al giorno in cui, dopo aver dato istruzioni agli apostoli che si era scelti nello Spirito Santo, egli compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge fu assunto in cielo. di Mosè, nei Profeti e nei Salmi”. 45 Allora aprì 3 Egli si mostrò ad essi vivo, dopo la sua passione, loro la mente all’intelligenza delle Scritture e con molte prove, apparendo loro per quaranta giorni e parlando del regno di Dio. 4 Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di disse: 46 “Così sta scritto: il Cristo dovrà patire e non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere che si adempisse risuscitare dai morti il terzo giorno 47 e nel suo la promessa del Padre “quella, disse, che voi avete udito da me: 5 nome saranno predicati a tutte le genti la Giovanni ha battezzato con acqua, voi invece sarete battezzati in Spirito Santo, fra non molti giorni”. conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. 48 Di questo voi siete testimoni. L’Ascensione 49 E io manderò su di voi quello che il Padre mio 6 Così venutisi a trovare insieme gli domandarono: ha promesso; ma voi restate in città, finché non “Signore, è questo il tempo in cui ricostituirai il regno di Israele? ”. 7 Ma egli rispose: “Non spetta a voi conoscere i tempi e i momenti siate rivestiti di potenza dall’alto”. 44 L’ascensione Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. 51 Mentre li benediceva, si staccò da loro e fu portato verso il cielo. 52 Ed essi, dopo averlo adorato, tornarono a Gerusalemme con grande gioia; 53 e stavano sempre nel tempio lodando Dio. 50 che il Padre ha riservato alla sua scelta, 8 ma avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta e e fino agli estremi confini della terra”. 9 Detto questo, fu elevato in alto sotto i loro occhi e una nube lo sottrasse al loro sguardo. 10 E poiché essi stavano fissando il cielo mentre egli se n’andava, ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: 11 “Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che è stato di tra voi assunto fino al cielo, tornerà un giorno allo stesso modo in cui l’avete visto andare in cielo”. Storia della salvezza Storia Antico Testamento Centro: Gesù Cristo Chiesa: Atti degli Apostoli Prologo: Luca 1,1-4 1 Poiché molti hanno cercato di raccontare con ordine gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a noi, 2 come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni oculari fin da principio e divennero ministri della Parola, 3 così anch’io ho deciso di fare ricerche accurate su ogni circostanza, fin dagli inizi, e di scriverne un resoconto ordinato per te, illustre Teòfilo, 4 in modo che tu possa renderti conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto. Motivo Poiché molti • altri vangeli • Marco e Matteo • Fonti e tradizioni orali o scritte Come: genere della catechesi hanno cercato di RACCONTARE con ordine Cosa gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a noi • Avvenimenti: eventi salvifici, vangelo • Compiuti: portati a compimento • AT - NT • Tra noi: comunità ecclesiale Tradizione ecclesiale come ce li hanno TRASMESSI coloro che ne furono testimoni oculari fin da principio e divennero ministri della Parola • Testimoni oculari • Fin da principio: sono stati con Gesù • Ministri della Parola • Porta fidei 6: Il rinnovamento della Chiesa passa anche attraverso la testimonianza offerta dalla vita dei credenti: con la loro stessa esistenza nel mondo i cristiani sono infatti chiamati a far risplendere la Parola di verità che il Signore Gesù ci ha lasciato. 3 così anch’io ho deciso di fare ricerche accurate su ogni circostanza, fin dagli inizi, e di scriverne un resoconto ordinato • • • • Ricerche: intento storico Accurate: verifica Scrivere resoconto ordinato: preciso Tappe: vangelo + Atti ANCH’IO • Nome: Luca • Di Antiochia: pagano convertito • Contesto: cultura ellenistica (uomo) • Medico e pittore • Uomo colto • Aperto al dialogo Tradizione Luca siro di Antiochia, di arte medico, divenuto discepolo degli apostoli: alla fine, avendo seguito Paolo fino al suo martirio, avendo servito il Signore senza distrazione, non sposato, senza figli, morì in Beozia all’età di 84 anni, pieno di Spirito Santo” (Prologo antimarcionita, testo del II secolo d. C.) Discepolo e collaboratore di Paolo Filemone 24: “Ti saluta Èpafra, insieme con Marco, Aristarco, Dema e Luca, miei collaboratori” Colossesi 4,14: “Vi salutano Luca, il caro medico, e Dema” 2Timoteo 4,11: “Solo Luca è con me” Luca medico e pittore • Vocabolario del Vangelo • Guarigioni e miracoli • Descrizioni in modo che tu possa renderti conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto Affinché /in modo che: scopo Solidità degli insegnamenti: fondamento della fede, sostegno già ricevuti: fa riferimento alla vita della chiesa Porta fidei 15: Ciò di cui il mondo oggi ha particolarmente bisogno è la testimonianza credibile Destinatari • Per te Teofilo: amico- amante – familiare di Dio • Comunità di origine pagana Quando e dove: contesto • Tra 75-85 d.C • Grecia, mondo “ellenistico”: esempio di inculturazione Ellenismo: umanesimo Genealogia di Gesù: Nuovo Adamo Gaudium et Spes 22: In realtà solamente nel mistero del Verbo incarnato trova vera luce il mistero dell’uomo. Adamo, infatti, il primo uomo era figura di quello futuro e cioè il Cristo Signore. Cristo, che è il nuovo Adamo, proprio rivelando il mistero del Padre e del suo amore svela anche pienamente l’uomo a se stesso e gli manifesta la sua altissima vocazione. Vangelo del discepolo evangelizzatore Vangelo + Atti Vita di Gesù Cristo + vita della Chiesa Viaggio e cammino di fede Cammino di Gesù Cammino dei discepoli Titolo: Vangeli dell’infanzia • non racconto storico • ma “annuncio” della venuta del Salvatore • “venire” di Gesù nel mondo Genere letterario • • • • non storiografico ma riflessione teologica simile al Midrash Midrash: metodo rabbinico che ricerca nelle Scritture testi narrativi che servono a spiegare il presente Struttura letteraria: paralleli • annuncio a Zaccaria della nascita di Giovanni (1,5-25) • Annuncio a Maria della nascita di Gesù (1,26-38) – Visita di Maria a Elisabetta (1,39-56) • Nascita e infanzia di Giovanni (1,57-80) • Nascita e infanzia di Gesù (2,1-40) – Gesù dodicenne al tempio (2,41-52) Presenza dello Spirito Annuncio a Zaccaria della nascita di Giovanni Luca 1,5-25 Lc 1,5-7: descrizione di una situazione difficile Al tempo di Erode, re della Giudea, vi era un sacerdote di nome Zaccaria, della classe di Abia, che aveva in moglie una discendente di Aronne, di nome Elisabetta. Ambedue erano giusti davanti a Dio e osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore. Essi non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni. • tempo: re Erode, re della Giudea • Zaccaria (Dio si è ricordato) sacerdote e Elisabetta (Dio ha giurato): fedeli alla Legge, giusti • Difficoltà: sterili • Attesa dell’AT Lc 1,8-9: tempo e luogo Avvenne che, mentre Zaccaria svolgeva le sue funzioni sacerdotali davanti al Signore durante il turno della sua classe, gli toccò in sorte, secondo l’usanza del servizio sacerdotale, di entrare nel tempio del Signore per fare l’offerta dell’incenso. • Luogo: nel tempio di Gerusalemme • Tempo: momento del servizio liturgico di Zaccaria, offerta dell’incenso • L’uomo entra nella casa di Dio Lc 1,10-12: apparizione di un angelo e turbamento Fuori, tutta l’assemblea del popolo stava pregando nell’ora dell’incenso. Apparve a lui un angelo del Signore, ritto alla destra dell’altare dell’incenso. Quando lo vide, Zaccaria si turbò e fu preso da timore. • Angelo: messaggero di Dio • Riferimento all’AT • Apparve: prese iniziativa • Turbamento e timore Lc 1,13-15: rassicurazione Ma l’angelo gli disse: «Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza, e molti si rallegreranno della sua nascita • Non temere: oracolo di salvezza • Preghiera ascoltata • Giovanni: Dio è misericordia • gioia Lc 1,16-17: messaggio perché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà colmato di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli d’Israele al Signore loro Dio. Egli camminerà innanzi a lui con lo spirito e la potenza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto». • funzione di Giovanni: profeta, consacrato, per la conversione del popolo Lc 1,18-20: obiezione e segno Zaccaria disse all’angelo: «Come potrò mai conoscere questo? Io sono vecchio e mia moglie è avanti negli anni». L’angelo gli rispose: «Io sono Gabriele, che sto dinanzi a Dio e sono stato mandato a parlarti e a portarti questo lieto annuncio. Ed ecco, tu sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole, che si compiranno a loro tempo». • Come? • Mandato: da Dio • Dono: lieto annuncio • Muto: non hai creduto Lc 1,21-25 Intanto il popolo stava in attesa di Zaccaria e si meravigliava per il suo indugiare nel tempio. Quando poi uscì e non poteva parlare loro, capirono che nel tempio aveva avuto una visione. Faceva loro dei cenni e restava muto. Compiuti i giorni del suo servizio, tornò a casa. Dopo quei giorni Elisabetta, sua moglie, concepì e si tenne nascosta per cinque mesi e diceva: «Ecco che cosa ha fatto per me il Signore, nei giorni in cui si è degnato di togliere la mia vergogna fra gli uomini». • Popolo • Elisabetta • Il Signore Annuncio a Maria della nascita di Gesù Luca 1,26-38 Introduzione • testo molto ricco • riprende schemi letterari dell’AT • si evidenzia l’atteggiamento di ascolto e accoglienza della Parola da parte di Maria • Ella sperimenta il dramma dell’ascolto di una parola che turba, inquieta, mette in discussione, ma che illumina e conforta Struttura dialogo • dopo una breve introduzione • per tre volte l’angelo si rivolge a Maria e le comunica il messaggio di Dio • al triplice intervento dell’angelo corrisponde una reazione di Maria Nazareth: la chiesa inferiore della Basilica dell'Annunciazione Nazareth: il cuore della Basilica dell'Annunciazione Introduzione: 1,26-27 Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. • Fu mandato: passivo teologico, iniziativa di Dio • Nazareth: luogo sconosciuto • Casa di Maria • semplicità • Vergine promessa sposa • Senza titoli Lc 1,28 Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». • • • • • “Entrando da Lei”: ‘entra’, Dio entra nella casa per Grazia Maria diventa dimora, luogo dell’accoglienza della Parola. Saluto: Rallegrati: il saluto dell’angelo inizia con un imperativo “Rallegrati”, che è più di un semplice saluto, ma è un’espressione usata nell’AT in particolare nei profeti come invito rivolto a Gerusalemme, Figlia di Sion (Sof 3,14-17; Gl 2,21-27; Zc 9,9), a rallegrarsi in vista della futura era e gioia messianica. Qui si riferisce alla venuta di Gesù. “Piena di grazia” è il nuovo nome di Maria; il verbo al perfetto indica un’azione compiuta ma i cui effetti durano ancora nel presente, ma è anche un passivo: indica la ricezione, l’essere riempita dalla grazia di Dio e ciò è confermato dalla successiva espressione: “Il Signore è con te”: vocazione e missione, relazione Lc 1,29-33: turbamento e risposta A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». • • • • Maria rimane turbata, Rassicurazione e messaggio: ma l’angelo subito la rassicura: “Non temere”, perché Ella sarà strumento nelle mani di Dio, che ha scelto di realizzare quanto aveva promesso da tempo proprio attraverso quest’umile e giovane donna di Galilea. Messaggio: un figlio Maria ancora obietta non sul fatto, ma sul modo, come avverrà: tutto sarà opera dello Spirito Santo; Maria diventerà dimora di Dio, presenza del Dio vivente. Lc 1,34-37:Obiezione e risposta Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». • Come? • lo Spirito • segno di Elisabetta Lc 1,38: Risposta di Maria Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei. • il sì totale all’accoglienza della Parola • non è un imperativo, ma un ottativo (ghénoito moi =avvenga di me), esprime un desiderio, un consenso gioioso di Maria al disegno divino, • è la solenne professione di fede e di abbandono di Maria, perfetta discepola, perché obbediente alla Parola e Madre, • Sant’Agostino : Maria è stata più grande per aver accolto la Parola nel cuore che per averla accolta nel grembo. Visita di Maria a Elisabetta Luca 1,39-56 Struttura • due scene –Incontro tra Maria ed Elisabetta: 1,39-45 –Magnificat: 1,46-56 Lc 1,39-45: incontro In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto». • Fretta e prontezza di Maria • Richiama il trasferimento dell’Arca dell’Alleanza, citazione implicita • Il sussulto, danza di Gv, precursore: per la gioia • Riconoscimento di Maria: benedetta da Dio, beata perché ha ascoltato la Parola, Madre di Dio per il suo sì: theotokos, professione di fede Ain Karem: visitazione Lc 1,46- 56: Magnificat Allora Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre». Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua. • 46-50: ringrazia Dio per quanto ha operato in lei – Umiltà, bassezza, vuoto, Povera – Potenza di Dio • 51-55: loda Dio per l’adempimento delle promesse – Capovolgimento della storia – Richiamo al Cantico di Anna • Salvezza: si attua gratuitamente per iniziativa di Dio ma anche nella storia degli umili • Dio rovescia, stravolge Nascita di Giovanni (1,57-67) Per Elisabetta intanto si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei. Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccaria. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome». Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All’istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio. Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui. • sbilanciame nto tra Giovanni e Gesù • l’imposizion e del nome Giovanni: “Dio è misericordia ” • stupore della gente Cantico di Zaccaria: Lc 1,68-79 Zaccaria, suo padre, fu colmato di Spirito Santo e profetò dicendo: Benedetto il Signore, Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo, e ha suscitato per noi un Salvatore potente nella casa di Davide, suo servo, come aveva detto per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo: salvezza dai nostri nemici, e dalle mani di quanti ci odiano. Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri e si è ricordato della sua santa alleanza, del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, di concederci, liberati dalle mani dei nemici, di servirlo senza timore, in santità e giustizia al suo cospetto, per tutti i nostri giorni. E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade, per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza nella remissione dei suoi peccati. Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio, ci visiterà un sole che sorge dall’alto, per risplendere su quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra di morte, e dirigere i nostri passi sulla via della pace». Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele. Struttura: due parti: 68-75: ringraziamento a Dio per il Salvatore Visitare: indica l’intervento di Dio Invio del Messia Storia della salvezza: dal patriarca Abramo, compimento delle attese 76-79: missione di Gv Precursore Predicazione penitenziale e Remissione dei peccati Viscere di misericordia Messia: come sole- luce Luogo fondamentale è il deserto Nascita di Gesù (2,1-7) In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio. Circostanza (1-5): censimento di Cesare Augusto, allargamento della storia Betlemme: casa del pane (città di Davide) Evento (6-7): mangiatoia, stalla/grotta Avvolto in fasce: richiama la Croce Annuncio ai pastori: 2,8-14 C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia». E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama». Pastori: classe sociale più umile e disprezzata • • • • • • • • Notte Gloria di Dio: presenza e potenza Non temere: tipico degli oracoli di salvezza Tutto il popolo partecipa Oggi: dice il tempo della salvezza Salvatore, Cristo Signore: 3 titoli post-pasquali, professione di fede Segno: bambino avvolto in fasce Moltitudine di Angeli: Gloria, pace e benevolenza di Dio Lc 2,15-20: visita dei pastori Appena gli angeli si furono allontanati da loro, verso il cielo, i pastori dicevano l’un l’altro: «Andiamo dunque fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere». Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro. • Compimento dell’annuncio e testimoni • due ritornelli Maria conserva, medita gli eventi Lc 2,21- 24: nome e presentazione al tempio Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo. Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore – come è scritto nella legge del Signore: Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore – e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore. Nome Gesù: Dio salva, dice la sua missione Purificazione: secondo la legge dell’AT Riscatto dei primogeniti: come nell’Esodo e consacrazione Lc 2,25-35: incontro con Simeone Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo: «Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele». Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerà l’anima –, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori». • Simeone, ‘anawim, resto di Israele • Consolazione: dice intervento salvifico di Dio Spirito: presente dall’Annunciazione Profeta cristiano Nunc dimittis: cantico di ringraziamento Citazione di Isaia: salvezza per tutti, pagani, universalismo Predizione del rifiuto: croce Maria partecipa al dolore • • • • • • Lc 2,36-40: incontro con Anna e infanzia C’era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuele, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme. Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui. • Anna: è tra gli ‘anawim • Donna, vedova • Donna: vangelo al femminile Lc 2,41-52: Gesù tra i dottori I suoi genitori si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro. Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini. • Ritorno a Nazareth • Prelude al viaggio teologico a Gerusalemme: pellegrinaggio • Tre giorni: resurrezione • Rapporto filiale col Padre, “devo”: missione Dio entra nella storia degli uomini dalla porta dell’umiltà e della povertà