Cammino
di FEDE
Struttura e contenuto in Luca
1,1-4: Prefazione
1,5-2,52: Storia dell’Infanzia
3,1-4,13: Preparazione dell’attività di Gesù
4,13-44: inizio dell’attività in Galilea
5,1-9,50: Attività di Gesù nella Galilea
9,51-19,46: Viaggio di Gesù a Gerusalemme
19,47-21,38: Attività di Gesù a Gerusalemme
22,1-24-53: Passione, morte, risurrezione, ascensione
Tre centri di
attività
• Galilea
(Lc 4-9)
• Samaria
(Lc 9-18)
• Gerusalemme
(Lc 19-24)
Gerusalemme
• Centro della
storia della
salvezza
• Centro
geografico e
spirituale
Inizio e fine del Vangelo e Atti
Vangelo: nel tempio a Gerusalemme (Lc
1,5)
Conclusione: Resurrezione a
Gerusalemme (Lc 24,52-53)
Atti: Pentecoste a Gerusalemme
Gerusalemme centro della vita di Gesù
• Ritrovamento a 12 anni
• Viaggio verso Gerusalemme
• Passione, morte e Resurrezione
Gerusalemme centro della missione
Mi sarete testimoni a Gerusalemme, in
Samaria e fino agli estremi confini della Terra
Confronto e parallelo
Vita di Gesù
• Fondamento
• Radice
• Sorgente
Vita della Chiesa
• Sequela
• Continuazione
• Discepoli e
testimoni
• “quelli della via”
Confronto tra Lc 1 e At 1, due prologhi:
Luca 1,1-4
Atti 1,1-5
11 Poiché molti han posto mano a 11 Nel mio primo libro ho già trattato, o
stendere
un
racconto
degli
avvenimenti successi tra di noi,
2 come ce li hanno trasmessi coloro che
ne furono testimoni fin da principio e
divennero ministri della parola,
3 così ho deciso anch’io di fare ricerche
accurate su ogni circostanza fin dagli
inizi e di scriverne per te un resoconto
ordinato, illustre Teòfilo,
4 perché ti possa rendere conto della
solidità degli insegnamenti che hai
ricevuto.
Teòfilo, di tutto quello che Gesù fece e
insegnò dal principio 2 fino al giorno in
cui, dopo aver dato istruzioni agli apostoli
che si era scelti nello Spirito Santo, egli fu
assunto in cielo.
3 Egli si mostrò ad essi vivo, dopo la sua
passione, con molte prove, apparendo loro
per quaranta giorni e parlando del regno
di Dio.
4 Mentre si trovava a tavola con essi,
ordinò loro di non allontanarsi da
Gerusalemme, ma di attendere che si
adempisse la promessa del Padre “quella,
disse, che voi avete udito da me: 5
Giovanni ha battezzato con acqua, voi
invece sarete battezzati in Spirito Santo,
fra non molti giorni”.
Confronto tra Lc 24,44-53 e At 1,1-11:
Luca 24,44 -53
Atti 1,1-11
Poi disse: “Sono queste le parole che vi dicevo 1,1 Nel mio primo libro ho già trattato, o Teòfilo, di tutto quello che
quando ero ancora con voi: bisogna che si Gesù fece e insegnò dal principio 2 fino al giorno in cui, dopo aver
dato istruzioni agli apostoli che si era scelti nello Spirito Santo, egli
compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge fu assunto in cielo.
di Mosè, nei Profeti e nei Salmi”. 45 Allora aprì
3 Egli si mostrò ad essi vivo, dopo la sua passione,
loro la mente all’intelligenza delle Scritture e con molte prove, apparendo loro per quaranta giorni e parlando del
regno di Dio. 4 Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di
disse: 46 “Così sta scritto: il Cristo dovrà patire e non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere che si adempisse
risuscitare dai morti il terzo giorno 47 e nel suo la promessa del Padre “quella, disse, che voi avete udito da me: 5
nome saranno predicati a tutte le genti la Giovanni ha battezzato con acqua, voi invece sarete battezzati in
Spirito Santo, fra non molti giorni”.
conversione e il perdono dei peccati, cominciando
da Gerusalemme. 48 Di questo voi siete testimoni. L’Ascensione
49 E io manderò su di voi quello che il Padre mio
6 Così venutisi a trovare insieme gli domandarono:
ha promesso; ma voi restate in città, finché non “Signore, è questo il tempo in cui ricostituirai il regno di Israele? ”.
7 Ma egli rispose: “Non spetta a voi conoscere i tempi e i momenti
siate rivestiti di potenza dall’alto”.
44
L’ascensione
Poi li condusse fuori verso Betània e,
alzate le mani, li benedisse. 51 Mentre li
benediceva, si staccò da loro e fu portato verso il
cielo. 52 Ed essi, dopo averlo adorato, tornarono a
Gerusalemme con grande gioia; 53 e stavano
sempre nel tempio lodando Dio.
50
che il Padre ha riservato alla sua scelta, 8 ma avrete forza dallo
Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni a
Gerusalemme, in tutta e e fino agli estremi confini della terra”.
9 Detto questo, fu elevato in alto sotto i loro occhi e
una nube lo sottrasse al loro sguardo. 10 E poiché essi stavano
fissando il cielo mentre egli se n’andava, ecco due uomini in
bianche vesti si presentarono a loro e dissero: 11 “Uomini di
Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che è stato
di tra voi assunto fino al cielo, tornerà un giorno allo stesso modo
in cui l’avete visto andare in cielo”.
Storia della salvezza
Storia
Antico
Testamento
Centro:
Gesù
Cristo
Chiesa:
Atti degli
Apostoli
Prologo: Luca 1,1-4
1 Poiché molti hanno cercato di raccontare con ordine
gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a noi,
2 come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono
testimoni oculari fin da principio e divennero
ministri della Parola,
3 così anch’io ho deciso di fare ricerche accurate su
ogni circostanza, fin dagli inizi, e di scriverne un
resoconto ordinato per te, illustre Teòfilo,
4 in modo che tu possa renderti conto
della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto.
Motivo
Poiché
molti
• altri vangeli
• Marco e Matteo
• Fonti e tradizioni
orali o scritte
Come: genere della catechesi
hanno cercato
di RACCONTARE
con ordine
Cosa
gli avvenimenti
che si sono
compiuti
in mezzo a noi
• Avvenimenti: eventi
salvifici, vangelo
• Compiuti: portati a
compimento
• AT - NT
• Tra noi: comunità
ecclesiale
Tradizione ecclesiale
come ce li
hanno TRASMESSI
coloro che ne
furono testimoni
oculari
fin da principio
e divennero
ministri della Parola
• Testimoni oculari
• Fin da principio: sono stati
con Gesù
• Ministri della Parola
• Porta fidei 6:
Il rinnovamento della Chiesa passa
anche attraverso la testimonianza
offerta dalla vita dei credenti: con
la loro stessa esistenza nel mondo i
cristiani sono infatti chiamati a far
risplendere la Parola di verità che
il Signore Gesù ci ha lasciato.
3 così anch’io ho deciso di fare
ricerche accurate su ogni circostanza,
fin dagli inizi, e di scriverne un
resoconto ordinato
•
•
•
•
Ricerche: intento storico
Accurate: verifica
Scrivere resoconto ordinato: preciso
Tappe: vangelo + Atti
ANCH’IO
• Nome: Luca
• Di Antiochia:
pagano convertito
• Contesto: cultura
ellenistica (uomo)
• Medico e pittore
• Uomo colto
• Aperto al dialogo
Tradizione
Luca siro di Antiochia, di arte medico,
divenuto discepolo degli apostoli:
alla fine, avendo seguito Paolo fino al suo
martirio, avendo servito il Signore senza
distrazione, non sposato, senza figli, morì in
Beozia all’età di 84 anni, pieno di Spirito
Santo”
(Prologo antimarcionita, testo del II secolo d. C.)
Discepolo e collaboratore di Paolo
Filemone 24:
“Ti saluta Èpafra, insieme con
Marco, Aristarco, Dema e Luca,
miei collaboratori”
Colossesi 4,14:
“Vi salutano Luca, il caro medico, e
Dema”
2Timoteo 4,11:
“Solo Luca è con me”
Luca medico e pittore
• Vocabolario del
Vangelo
• Guarigioni e
miracoli
• Descrizioni
in modo che tu possa renderti conto
della solidità degli insegnamenti
che hai ricevuto
Affinché /in modo che: scopo
Solidità degli insegnamenti: fondamento della fede,
sostegno
già ricevuti: fa riferimento alla vita della chiesa
Porta fidei 15: Ciò di cui il mondo oggi ha particolarmente
bisogno è la testimonianza credibile
Destinatari
• Per te Teofilo: amico- amante – familiare di
Dio
• Comunità di origine pagana
Quando e dove: contesto
• Tra 75-85 d.C
• Grecia, mondo “ellenistico”: esempio di
inculturazione
Ellenismo: umanesimo
Genealogia di Gesù: Nuovo Adamo
Gaudium et Spes 22:
In realtà solamente nel mistero del Verbo incarnato trova
vera luce il mistero dell’uomo. Adamo, infatti, il primo
uomo era figura di quello futuro e cioè il Cristo Signore.
Cristo, che è il nuovo Adamo, proprio rivelando il mistero
del Padre e del suo amore svela anche pienamente
l’uomo a se stesso e gli manifesta la sua altissima
vocazione.
Vangelo del discepolo
evangelizzatore
Vangelo + Atti
Vita di Gesù Cristo +
vita della Chiesa
Viaggio e cammino di fede
Cammino
di Gesù
Cammino
dei discepoli
Titolo: Vangeli dell’infanzia
• non racconto storico
• ma “annuncio” della venuta del
Salvatore
• “venire” di Gesù nel mondo
Genere letterario
•
•
•
•
non storiografico
ma riflessione teologica
simile al Midrash
Midrash: metodo rabbinico che ricerca
nelle Scritture testi narrativi che servono
a spiegare il presente
Struttura letteraria: paralleli
• annuncio a Zaccaria della nascita di Giovanni
(1,5-25)
• Annuncio a Maria della nascita di Gesù (1,26-38)
– Visita di Maria a Elisabetta (1,39-56)
• Nascita e infanzia di Giovanni (1,57-80)
• Nascita e infanzia di Gesù (2,1-40)
– Gesù dodicenne al tempio (2,41-52)
Presenza dello Spirito
Annuncio a Zaccaria
della nascita di Giovanni
Luca 1,5-25
Lc 1,5-7: descrizione di una situazione difficile
Al tempo di Erode, re della Giudea,
vi era un sacerdote di nome
Zaccaria, della classe di Abia,
che aveva in moglie una
discendente di Aronne, di
nome Elisabetta.
Ambedue erano giusti davanti a
Dio e osservavano irreprensibili
tutte le leggi e le prescrizioni del
Signore.
Essi non avevano figli, perché
Elisabetta era sterile e tutti e
due erano avanti negli anni.
• tempo: re Erode, re
della Giudea
• Zaccaria (Dio si è
ricordato) sacerdote e
Elisabetta (Dio ha
giurato): fedeli alla
Legge, giusti
• Difficoltà: sterili
• Attesa dell’AT
Lc 1,8-9: tempo e luogo
Avvenne che, mentre
Zaccaria svolgeva le sue
funzioni sacerdotali
davanti al Signore
durante il turno della sua
classe,
gli toccò in sorte, secondo
l’usanza del servizio
sacerdotale, di entrare
nel tempio del Signore
per fare l’offerta
dell’incenso.
• Luogo: nel tempio
di Gerusalemme
• Tempo: momento
del servizio
liturgico di
Zaccaria, offerta
dell’incenso
• L’uomo entra nella
casa di Dio
Lc 1,10-12:
apparizione di un angelo e turbamento
Fuori, tutta l’assemblea
del popolo stava
pregando nell’ora
dell’incenso.
Apparve a lui un angelo
del Signore, ritto alla
destra dell’altare
dell’incenso.
Quando lo vide, Zaccaria si
turbò e fu preso da
timore.
• Angelo:
messaggero di Dio
• Riferimento all’AT
• Apparve: prese
iniziativa
• Turbamento e
timore
Lc 1,13-15: rassicurazione
Ma l’angelo gli disse:
«Non temere, Zaccaria, la tua
preghiera è stata esaudita e
tua moglie Elisabetta ti darà
un figlio, e tu lo chiamerai
Giovanni.
Avrai gioia ed esultanza, e
molti si rallegreranno della
sua nascita
• Non temere:
oracolo di
salvezza
• Preghiera
ascoltata
• Giovanni: Dio è
misericordia
• gioia
Lc 1,16-17: messaggio
perché egli sarà grande davanti
al Signore; non berrà vino né
bevande inebrianti, sarà
colmato di Spirito Santo fin
dal seno di sua madre e
ricondurrà molti figli d’Israele
al Signore loro Dio.
Egli camminerà innanzi a lui
con lo spirito e la potenza di
Elia, per ricondurre i cuori dei
padri verso i figli e i ribelli alla
saggezza dei giusti e
preparare al Signore un
popolo ben disposto».
• funzione di
Giovanni:
profeta,
consacrato,
per la
conversione
del popolo
Lc 1,18-20:
obiezione e segno
Zaccaria disse all’angelo:
«Come potrò mai conoscere
questo?
Io sono vecchio e mia moglie è
avanti negli anni».
L’angelo gli rispose:
«Io sono Gabriele, che sto dinanzi a
Dio e sono stato mandato a parlarti
e a portarti questo lieto annuncio.
Ed ecco, tu sarai muto e non potrai
parlare fino al giorno in cui queste
cose avverranno, perché non hai
creduto alle mie parole, che si
compiranno a loro tempo».
• Come?
• Mandato: da
Dio
• Dono: lieto
annuncio
• Muto: non hai
creduto
Lc 1,21-25
Intanto il popolo stava in attesa di Zaccaria
e si meravigliava per il suo indugiare nel
tempio.
Quando poi uscì e non poteva parlare loro,
capirono che nel tempio aveva avuto una
visione. Faceva loro dei cenni e restava
muto.
Compiuti i giorni del suo servizio, tornò a
casa.
Dopo quei giorni Elisabetta, sua moglie,
concepì e si tenne nascosta per cinque
mesi e diceva:
«Ecco che cosa ha fatto per me il Signore,
nei giorni in cui si è degnato di togliere la
mia vergogna fra gli uomini».
• Popolo
• Elisabetta
• Il Signore
Annuncio a Maria della
nascita di Gesù
Luca 1,26-38
Introduzione
• testo molto ricco
• riprende schemi letterari dell’AT
• si evidenzia l’atteggiamento di ascolto e
accoglienza della Parola da parte di Maria
• Ella sperimenta il dramma dell’ascolto di una
parola che turba, inquieta, mette in
discussione, ma che illumina e conforta
Struttura
dialogo
• dopo una breve introduzione
• per tre volte l’angelo si rivolge a Maria e le
comunica il messaggio di Dio
• al triplice intervento dell’angelo corrisponde
una reazione di Maria
Nazareth: la chiesa inferiore della Basilica
dell'Annunciazione
Nazareth: il cuore della
Basilica dell'Annunciazione
Introduzione: 1,26-27
Al sesto mese, l’angelo
Gabriele fu mandato da
Dio in una città della
Galilea, chiamata Nàzaret,
a una vergine, promessa
sposa di un uomo della
casa di Davide, di nome
Giuseppe. La vergine si
chiamava Maria.
• Fu mandato:
passivo
teologico,
iniziativa di Dio
• Nazareth: luogo
sconosciuto
• Casa di Maria
• semplicità
• Vergine
promessa sposa
• Senza titoli
Lc 1,28
Entrando da lei, disse:
«Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».
•
•
•
•
•
“Entrando da Lei”: ‘entra’, Dio entra nella casa per Grazia
Maria diventa dimora, luogo dell’accoglienza della Parola.
Saluto: Rallegrati: il saluto dell’angelo inizia con un imperativo “Rallegrati”, che è più
di un semplice saluto, ma è un’espressione usata nell’AT in particolare nei profeti come
invito rivolto a Gerusalemme, Figlia di Sion (Sof 3,14-17; Gl 2,21-27; Zc 9,9), a
rallegrarsi in vista della futura era e gioia messianica. Qui si riferisce alla venuta di
Gesù.
“Piena di grazia” è il nuovo nome di Maria; il verbo al perfetto indica un’azione
compiuta ma i cui effetti durano ancora nel presente, ma è anche un passivo: indica la
ricezione, l’essere riempita dalla grazia di Dio e ciò è confermato dalla successiva
espressione:
“Il Signore è con te”: vocazione e missione, relazione
Lc 1,29-33: turbamento e risposta
A queste parole ella fu molto
turbata e si domandava che
senso avesse un saluto come
questo.
L’angelo le disse: «Non temere,
Maria, perché hai trovato grazia
presso Dio.
Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai
alla luce e lo chiamerai Gesù.
Sarà grande e verrà chiamato
Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio
gli darà il trono di Davide suo
padre e regnerà per sempre sulla
casa di Giacobbe e il suo regno
non avrà fine».
•
•
•
•
Maria rimane turbata,
Rassicurazione e messaggio:
ma l’angelo subito la rassicura:
“Non temere”, perché Ella sarà
strumento nelle mani di Dio,
che ha scelto di realizzare
quanto aveva promesso da
tempo proprio attraverso
quest’umile e giovane donna di
Galilea.
Messaggio: un figlio
Maria ancora obietta non sul
fatto, ma sul modo, come
avverrà: tutto sarà opera dello
Spirito Santo; Maria diventerà
dimora di Dio, presenza del Dio
vivente.
Lc 1,34-37:Obiezione e risposta
Allora Maria disse all’angelo: «Come
avverrà questo, poiché non conosco
uomo?».
Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo
scenderà su di te e la potenza
dell’Altissimo ti coprirà con la sua
ombra. Perciò colui che nascerà sarà
santo e sarà chiamato Figlio di Dio.
Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella
sua vecchiaia ha concepito anch’essa
un figlio e questo è il sesto mese per
lei, che era detta sterile: nulla è
impossibile a Dio».
• Come?
• lo Spirito
• segno di
Elisabetta
Lc 1,38: Risposta di Maria
Allora Maria disse:
«Ecco la serva del
Signore: avvenga
per me secondo la
tua parola».
E l’angelo si
allontanò da lei.
• il sì totale all’accoglienza della
Parola
• non è un imperativo, ma un
ottativo (ghénoito moi
=avvenga di me), esprime un
desiderio, un consenso gioioso
di Maria al disegno divino,
• è la solenne professione di
fede e di abbandono di Maria,
perfetta discepola, perché
obbediente alla Parola e
Madre,
• Sant’Agostino : Maria è stata
più grande per aver accolto la
Parola nel cuore che per
averla accolta nel grembo.
Visita di Maria a Elisabetta
Luca 1,39-56
Struttura
• due scene
–Incontro tra Maria ed
Elisabetta: 1,39-45
–Magnificat: 1,46-56
Lc 1,39-45: incontro
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta
verso la regione montuosa, in una città di
Giuda.
Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta.
Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di
Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed
esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le
donne e benedetto il frutto del tuo
grembo!
A che cosa devo che la madre del mio Signore
venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è
giunto ai miei orecchi, il bambino ha
sussultato di gioia nel mio grembo.
E beata colei che ha creduto nell’adempimento
di ciò che il Signore le ha detto».
• Fretta e prontezza di
Maria
• Richiama il
trasferimento dell’Arca
dell’Alleanza, citazione
implicita
• Il sussulto, danza di Gv,
precursore: per la gioia
• Riconoscimento di
Maria: benedetta da
Dio, beata perché ha
ascoltato la Parola,
Madre di Dio per il suo
sì: theotokos,
professione di fede
Ain Karem: visitazione
Lc 1,46- 56: Magnificat
Allora Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.
• 46-50: ringrazia Dio
per quanto ha
operato in lei
– Umiltà, bassezza,
vuoto, Povera
– Potenza di Dio
• 51-55: loda Dio per
l’adempimento delle
promesse
– Capovolgimento
della storia
– Richiamo al Cantico
di Anna
• Salvezza: si attua
gratuitamente per
iniziativa di Dio ma
anche nella storia degli
umili
• Dio rovescia, stravolge
Nascita di Giovanni (1,57-67)
Per Elisabetta intanto si compì il tempo del parto e diede alla
luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore
aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si
rallegravano con lei. Otto giorni dopo vennero per
circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome
di suo padre, Zaccaria. Ma sua madre intervenne: «No, si
chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della
tua parentela che si chiami con questo nome».
Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che
si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse:
«Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati.
All’istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e
parlava benedicendo Dio. Tutti i loro vicini furono presi da
timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si
discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le
udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà
mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore
era con lui.
• sbilanciame
nto tra
Giovanni e
Gesù
• l’imposizion
e del nome
Giovanni:
“Dio è
misericordia
”
• stupore
della gente
Cantico di Zaccaria: Lc 1,68-79
Zaccaria, suo padre, fu colmato di Spirito Santo e profetò
dicendo:
Benedetto il Signore, Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il
suo popolo, e ha suscitato per noi un Salvatore potente nella
casa di Davide, suo servo, come aveva detto per bocca dei
suoi santi profeti d’un tempo: salvezza dai nostri nemici, e
dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri e si è ricordato
della sua santa alleanza, del giuramento fatto ad Abramo,
nostro padre, di concederci, liberati dalle mani dei nemici, di
servirlo senza timore, in santità e giustizia al suo cospetto,
per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo perché
andrai innanzi al Signore a preparargli le strade, per dare al
suo popolo la conoscenza della salvezza nella remissione dei
suoi peccati.
Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio, ci visiterà un
sole che sorge dall’alto, per risplendere su quelli che stanno
nelle tenebre e nell’ombra di morte, e dirigere i nostri passi
sulla via della pace».
Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni
deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.
Struttura: due parti:
68-75: ringraziamento a Dio
per il Salvatore
Visitare: indica l’intervento
di Dio
Invio del Messia
Storia della salvezza: dal
patriarca Abramo,
compimento delle
attese
76-79: missione di Gv
Precursore
Predicazione penitenziale e
Remissione dei peccati
Viscere di misericordia
Messia: come sole- luce
Luogo fondamentale è il
deserto
Nascita di Gesù (2,1-7)
In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò
che si facesse il censimento di tutta la terra.
Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio
era governatore della Siria.
Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella
propria città.
Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di
Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide
chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti
alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi
censire insieme a Maria, sua sposa, che era
incinta.
Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono
per lei i giorni del parto.
Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse
in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per
loro non c’era posto nell’alloggio.
Circostanza (1-5):
censimento di Cesare
Augusto, allargamento
della storia
Betlemme: casa del pane
(città di Davide)
Evento (6-7): mangiatoia,
stalla/grotta
Avvolto in fasce: richiama
la Croce
Annuncio ai pastori: 2,8-14
C’erano in quella regione alcuni pastori che,
pernottando all’aperto, vegliavano tutta la
notte facendo la guardia al loro gregge.
Un angelo del Signore si presentò a loro e la
gloria del Signore li avvolse di luce. Essi
furono presi da grande timore, ma l’angelo
disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio
una grande gioia, che sarà di tutto il popolo:
oggi, nella città di Davide, è nato per voi un
Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per
voi il segno: troverete un bambino avvolto in
fasce, adagiato in una mangiatoia».
E subito apparve con l’angelo una moltitudine
dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva:
«Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».
Pastori: classe sociale più umile e
disprezzata
•
•
•
•
•
•
•
•
Notte
Gloria di Dio: presenza e
potenza
Non temere: tipico degli oracoli
di salvezza
Tutto il popolo partecipa
Oggi: dice il tempo della
salvezza
Salvatore, Cristo Signore: 3 titoli
post-pasquali, professione di
fede
Segno: bambino avvolto in fasce
Moltitudine di Angeli: Gloria,
pace e benevolenza di Dio
Lc 2,15-20: visita dei pastori
Appena gli angeli si furono allontanati da loro, verso il
cielo, i pastori dicevano l’un l’altro: «Andiamo dunque
fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il
Signore ci ha fatto conoscere».
Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il
bambino, adagiato nella mangiatoia.
E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era
stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono
delle cose dette loro dai pastori.
Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose,
meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per
tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato
detto loro.
• Compimento
dell’annuncio
e testimoni
• due ritornelli
Maria
conserva,
medita gli
eventi
Lc 2,21- 24: nome e presentazione al tempio
Quando furono compiuti gli otto giorni
prescritti per la circoncisione, gli fu messo
nome Gesù, come era stato chiamato
dall’angelo prima che fosse concepito nel
grembo.
Quando furono compiuti i giorni della loro
purificazione rituale, secondo la legge di
Mosè, portarono il bambino a
Gerusalemme per presentarlo al Signore –
come è scritto nella legge del Signore: Ogni
maschio primogenito sarà sacro al Signore
– e per offrire in sacrificio una coppia di
tortore o due giovani colombi, come
prescrive la legge del Signore.
Nome Gesù: Dio salva,
dice la sua missione
Purificazione: secondo
la legge dell’AT
Riscatto dei
primogeniti: come
nell’Esodo e
consacrazione
Lc 2,25-35: incontro con Simeone
Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone,
uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione
d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui.
Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non
avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il
Cristo del Signore. Mosso dallo Spirito, si recò al
tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino
Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo
riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e
benedisse Dio, dicendo:
«Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in
pace, secondo la tua parola, perché i miei occhi
hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti
a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti e gloria
del tuo popolo, Israele». Il padre e la madre di Gesù
si stupivano delle cose che si dicevano di lui.
Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse:
«Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di
molti in Israele e come segno di contraddizione – e
anche a te una spada trafiggerà l’anima –, affinché
siano svelati i pensieri di molti cuori».
•
Simeone, ‘anawim, resto di
Israele
•
Consolazione: dice intervento
salvifico di Dio
Spirito: presente
dall’Annunciazione
Profeta cristiano
Nunc dimittis: cantico di
ringraziamento
Citazione di Isaia: salvezza per
tutti, pagani, universalismo
Predizione del rifiuto: croce
Maria partecipa al dolore
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Lc 2,36-40:
incontro con Anna e infanzia
C’era anche una profetessa, Anna, figlia di
Fanuele, della tribù di Aser. Era molto avanzata
in età, aveva vissuto con il marito sette anni
dopo il suo matrimonio, era poi rimasta
vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si
allontanava mai dal tempio, servendo Dio
notte e giorno con digiuni e preghiere.
Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a
lodare Dio e parlava del bambino a quanti
aspettavano la redenzione di Gerusalemme.
Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la
legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla
loro città di Nàzaret.
Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di
sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.
• Anna: è tra gli
‘anawim
• Donna, vedova
• Donna: vangelo al
femminile
Lc 2,41-52: Gesù tra i dottori
I suoi genitori si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di
Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la
consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre
riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a
Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero.
Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di
viaggio e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti;
non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.
Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai
maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che
l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue
risposte. Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse:
«Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io,
angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi
cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del
Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.
Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso.
Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù
cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.
• Ritorno a
Nazareth
• Prelude al
viaggio teologico
a Gerusalemme:
pellegrinaggio
• Tre giorni:
resurrezione
• Rapporto filiale
col Padre,
“devo”: missione
Dio entra
nella storia
degli uomini
dalla porta
dell’umiltà e
della povertà
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