FIUMARA D’ARTE NASCE NEL 1986 AD OPERA DI ANTONIO PRESTI; RAPPRESENTA UN MUSEO “A CIELO APERTO”; È COMPOSTa DA OTTO GRANDI SCULTURE, OPERA DI ARTISTI INTERNAZIONALI; È UN ESEMPIO DI “LAND ART” (ARTE DEL TERRITORIO); Coinvolge i comuni di: tusa pettineo MOTTA D’AFFERMO castel di lucio mistretta reitano santo stefano di camastra Le sculture 1. 1 2. 9 3. 2 4. 3 8 4 5. 6. 7. 7 8. 5 6 9. ALBERGO – MUSEO ATELIER SUL MARE; LA MATERIA POTEVA NON ESSERCI, 1986; ENERGIA MEDITERRANEA, 1990; UNA CURVA ALLE SPALLE DEL TEMPO, 1990; ARETHUSA, 1990; LABIRINTO DI ARIANNA, 1990; IL MURO DELLA CERAMICA, 1991; STANZA DI BARCA D’ORO, 1990; MONUMENTO AD UN POETA MORTO (FINESTRA SUL MARE) 1990. LA materia POTEVA NON ESSERci pietro consagra, 1986. luogo: castel di tusa-pettineo; Scultura frontale a due elementi, in cemento armato, bianco e nero, alta 18 m; armonia di pieni e di vuoti; RAPPRESENTA L’ETERNA LOTTA TRA il bene e il male. Una curva alle spalle del tempo paolo schiavocampo, 1990. Luogo: castel di Lucio; Opera in cemento armato rivestita con lamine di rame; riproduce metaforicamente, i movimenti curvilinei della strada che sale. Energia mediterranea antonio di palma, 1990. LUOgO: MOTTA D’AFFERMO; Opera in cemento armato colorato; L’OPERA ALLUDE ALLE forze della natura rappresentate DALL’AZZURRO DEL MARE; è stata dedicata ai giovani morti nella piazza thien an men in cina. Arethusa pietro dorazio e graziano marini, 1990. Luogo: castel di Lucio; È una caserma dei carabinieri; Rivestimenti con pannelli di ceramica colorata; SCOPO DELL’OPERA È qUELLO di integrare pittura e architettura. Labirinto di arianna italo lanfredini, 1990. Luogo: castel di lucio; Opera in cemento armato colorato, lungo 1 km; Rappresenta il labirinto della vita in cui si svolge il CAMMINO DELL’UOMO, dalla nascita alla morte. Il muro della ceramica aa. Vv. 1991. Luogo: s.p. castel di lucio mistretta; Opera in pannelli di ceramica realizzata da quaranta artisti italiani e stranieri; SCOPO DELL’OPERA È qUELLO DI dare significato estetico ad un elemento anonimo. STANZA DI BARCA D’ORO hidetoshi nagasawa, 1990. Luogo: valle di romei (reitano); È una stanza ad ipogeo nella quale si trova una barca capovolta; RAPPRESENTA L’OPERA D’ARTE ChE RIvIvE NELLA MEMORIA DELL’UOMO. Monumento ad un poeta morto tano festa, 1990. Luogo: villa margi; Opera in cemento armato colorato, alta circa 20 m; Rappresenta la proiezione DELL’ANIMO UMANO vERSO L’INFINITO; È dedicata dallo scultore al fratello scomparso. ALBERgO MUSEO “ATELIER SUL MARE” Luogo: castel di tusa; Albergo museo di arte contemporanea; 14 stanze su 40 sono state realizzate da artisti internazionali; Nuovo concetto di museo: il visitatore-ospite, interagisce CON L’OPERA D’ARTE DIvENENDO EgLI STESSO PARTE DI ESSA. il piano terra LA hALL DELL’ALBERgO Il salotto - bar con i modellini delle sculture Le stanze Il nido, 1990-91 paolo icaro Stanza del mare negato, 1992 Fabrizio plessi Le stanze LINEA D’OMBRA, 1992 Michele canzoneri La stanza della terra e del Fuoco, 1996 Luigi mainolfi Le stanze La bocca della verità, 1998 Mario ceroli Mistero per la luna, 1991 Hidetoshi nagasawa Le stanze Su barca di carta mi imbarco, 1993 Maria lai Energia, 1992 Maurizio mochetti Le stanze La stanza del profeta, 1995 a. presti, d. bellezza, a. cambria La torre di sigismondo, 1993 Raoul ruiz Le stanze La stanza della pittura, 1996 Pietro dorazio, graziano marini Sogni tra segni,1994 Renato curcio, agostino ferrari Le stanze Trinacria, 1993 Mauro staccioli L’ATELIER DELLA CERAMICA torremuzza L’ATELIER È STATO UN LABORATORIO PER LA PRODUZIONE DI CERAMIChE DI elevato valore artistico; Lo spazio antistante presenta grandi pietre rifinite con frammenti di CERAMICA COLORATA, REALIZZATE DALL’ARTISTA BOBO OTERA; L’ATELIER OFFRIvA LA POSSIBILITà DI FREqUENTARE, NEI SUOI LABORATORI, corsi di apprendimento e di perfezionamento, per la produzione della ceramica della durata di una settimana. Il museo domestico di pettineo il chilometro di tela Ogni anno a pettineo Si svolge questa Manifestazione in cui artisti provenienti da diverse parti del mondo, Dipingono un chilometro di Tela stesa lungo le Strade del paese. Alla fine le opere vengono Affidate agli abitanti del Luogo affinchè le conserVino nelle loro abitazioni, A disposizione dei visitatoRi, dando vita al “MUSEO DOMESTICO”.