LA TENSIONE SUPERFICIALE
1. MATERIALI
2. ESECUZIONE
3. CONCLUSIONI
4. APPROFONDIMENTI
MATERIALI
1. ACQUA
2. BACINELLA
3. CARTONCINO
4. AGO
ESECUZIONE
SI PRENDE UNA BACINELLA E SI
RIEMPIE CON DELL’ACQUA. SI
RINTAGLIA UN TRIANGOLO CON IL
CARTONCINO, SI PRENDE UN AGO
CON UN FILO E SI IMMERGONO
DELICATANENTE NELL’ACQUA.
NOTEREMO CHE ENTRAMBI
GALLEGGIANO SULL’ACQUA. SE
INVECE PRENDIAMO L’AGO E LO
FACCIAMO CADERE NELL’ACQUA
ESSO AFFONDA. SICURAMENTE CI
SIAMO POSTI LA DOMANDA
PERCHE’ PRIMA NON SONO
AFFONDATI E ADESS0 SI? LO
SCOPRIREMO PRESTO.
CONCLUSIONI
LE MOLECOLE CHE COMPONGONO LA
"MEMBRANA" INTERFACCIALE, SI
COMPORTANO COME UN INSIEME DI
SFERETTE COLLEGATE TRAMITE MOLLE
ELASTICHE.
LE MOLECOLE DI ACQUA FORMANO
SULLA SUPERFICIE UNA SOTTILE
PELLICOLA CHE PRENDE IL NOME DI
TENSIONE SUPERFICIALE. QUINDI
APPOGGIANDO DELICATAMENTE L’AGO
ESSO RIMANE SOSPESO SULLA
SUPERFICIE DELL’ACQUA, SE INVECE LO
SI GETTA NORMALMENTE LA PELLICOLA
SI ROMPE ED ESSO AFFONDA.
APPROFONDIMENTO
L’ IDROMETRA E’ UN
INSETTO CHE CAMMINA
SULL’ACQUA
SFRUTTANDO LA
TENSIONE SUPERFICIALE
ED E’ PER QUESTO CHE
VIENE CHIAMATO
INSETTO PATTINATORE.
AUTORE
• NINO FIONDELLA
• CLASSE I A
• SCUOLA PRIMARIA DI SECONDO GRADO
• ISTITUTO COMPRENSIVO DI GIOIA
SANNITICA (CE)
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LA TENSIONE SUPERFICIALE - Istituto Comprensivo Statale