Sono stanco …. Autore testo e presentazione sconosciuti Musica: Pescatore de hombres Traduzione dal francese: Lulu Questa lettera dovrebbe essere affissa sui cartelloni pubblicitare al momento delle elezioni. È un peccato che il testo sia anonimo. Lo inoltro perchè ciò che c’è scritto non è scioccante e perchè molti oggi la pensano allo stesso modo; almeno l’autore si è preso la pena di scriverlo. Sono stanco, ho 80 anni. Sono stato un bravo alunno a scuola, ho avuto successo nella mia carriera, senza l’aiuto dei miei genitori. Sono un figlio di operai e non me ne vergogno. 105 ore a Fr 15,30 tot. Fr 1.606,50 Nel 1950 avevo 16 anni, ed ero un apprendista. Lavoravo 105 ore ogni quindici giorni, perciò 52 ore a settimana dunque 10 ore al giorno. Siamo lontani dalle 35 ore di oggi!! In seguito sono stato impegnato nei lavori pubblici dove lavoravamo 14 ore al giorno con trasferimenti in cantieri molto lontani in montagna. Nessun commento. Allegata c’è la mia busta paga. Le settimane di lavoro erano lunghe, senza 35 ore nè RTT (Réduction Temps de Travail – Riduzione tempo di lavoro). . Era così e non ci si lamentava. Non ho ereditao beni sostanziali e neanche la mia posizione professionale e sociale mi sono state regalate. Ho lavorato duramente per questo ..... E verso la fine della mia Vita .... sono stanco! Sono stanco di sentirmi dire che devo condividere quello che ho, con persone che non hanno la mia onestà. Sono stanco di vedere costantemente che i nostri governi, di qualsiasi fede e colore siano, prendono i miei soldi per darli a persone troppo pigre per lavorare. Certo voglio aiutare coloro che il destino ha brutalmente colpito: disoccupazione, malattie gravi, grandi calamità naturali. Ma non è questo il caso della maggioranza delle persone di cui parliamo. Sono stanco di sentirmi ripetere quanto è difficile la situazione in Francia per colpa della sinistra, della destra e di tutti gli altri. I milionari come ........... (seguono nomi di facoltosi personaggi francesi, possiamo sostiuirli mettendoci i “nostri” italiani). Città Svizzera Sono stanco di ricevere lezioni da questi signori milionari che dichiarano la Francia aperta a tutti quando la maggior parte di loro risiede all’estero per non pagare le tasse. Esempio: imprenditori, finanzieri, artisti famosi, tennisti, corridori, calciatori.... Chiuso per fallimento Se continuamo su questa strada, fra 20-30 anni, avremo l’economia di un paese sottosviluppato, la libertà di stampa che c’è in Cina, la violenza del Messico e la stessa intolleranza dell’Iran ..... Sono stanco del comportamento egemonico dei Sindacati che non rappresentano molte persone, ma che non esitano a paralizzare il paese per soddisfare interessi puramente corporativi, senza preoccuparsi del bene della collettività e dell’immagine della Francia che attualmente ha delle grandi difficoltà. Sono stanco che la nostra tolleranza verso le altre culture ci porti a considerare come normale il finanziamento dell’Arabia Saudita, grazie al petrolio, per costruire qui da noi delle moschee nelle quali si predica odio contro l’Occidente, mentre non si possono costruire chiese e sinagoghe sul loro territorio. Sono stanco di sentire continuamente che devo diminuire le mie emissioni di Co2, perché “è necessario per il pianeta”, mentre la Cina inaugura 2 o 3 centrali termiche a settimana. Sono stanco di sentirmi dire che la nostra tradizione di accoglienza ci costringa ad accettare tutti i poveri della terra, a pagare per loro anche quando sono clandestini e non hanno mai lavorato nè speso un centesimo da noi. Sono più stanco ancora di constatare che i nostri politici di sinistra come di destra, trovino apparentemente che vada tutto bene, poichè non fanno niente per rimediare a questa situazione, quando sono al potere, e siano condiscendenti quando sono all’opposizione. Che siano di destra, di sinistra, del centro o all’estremo, le politiche non sono la soluzione: sono il problema. Stanco di dover pagare le tasse fortemente aumentate, anche per la proprietà della nostra casa pagata con sacrifici e privazioni, e adesso dobbiamo pagarne l’affitto allo Stato! Sono felice di avere 80 anni, non vedrò il mondo che prepariamo con noncuranza ai nostri figli. Sono addolorato per i miei discendenti. Reagite, indignatevi anche voi! Non vi lasciate manipolare da coloro che hanno facile accesso prioritario alla televisione e vi dicono ciò che è bene e ciò che è male come se voi foste degli stupidi. Credo che queste considerazioni scritte da un francese, vadano bene anche per la situazione italiana che è ancora più disastrosa.