L’origine della pioggia Nel tempo più lontano che ci sia, esisteva solo la Terra . Un giorno l’omino della pioggia, di nome KapoNis era molto tranquillo tra le nuvole e pensava come rinfrescare la Terra. KapoNis aveva un berretto fatto di nuvole, il naso a patata, gli occhi celesti e la bocca soffice come la neve. Si vestiva sempre con vestiti fatti di nuvole e azzurri come il cielo. Un dì l’omino entrò in casa e andò in bagno. Rubò tutti i rubinetti che c’erano in casa e ritornò tra le nuvole. Poi andò sempre in case diverse e ne prese dei nuovi. I padroni delle case, non trovando più i loro rubinetti, si arrabbiarono. L’omino non sapeva cosa farsene e allora li attaccò sulle nuvole che erano la sua casa. Li lascò lì per milioni di anni . Però li voleva usare, allora ci provò, prima a zuccare la testa contro, ma si fece solo un gran male. La seconda volta ,invece, provò a soffiarci sopra, ma non successe niente, allora provò a girare la manopola e iniziò a cadere acqua continuamente. Guardò giù e vide che pioveva. L’origine della pioggia All’inizio non pioveva mai sulla Terra. In cielo viveva una idea che si chiamava Rita. Rita non riusciva a far piovere sulla Terra. Un giorno voleva aiutare la gente e gli animali, allora scese sulla Terra, andò in una casa e rubò una padella, un fornello e dell’acqua bollente. Ritornò in cielo, appoggiò la padella nel fornello e versò l’ acqua bollente. Accese il fornello. Aspettò ore ed ore, alla fine si formò il vapore acqueo e si formarono le nuvole: cominciò a piovere sulla Terra. La gente e gli animali furono felici, e anche Rita. L’origine della pioggia In un tempo molto lontano, la bella ragazza di nome Lucia passava il tempo a leggere libri. Era molto graziosa: aveva i capelli neri, gli occhi celesti e portava un vestito di color argento e blu. Un giorno vide un laghetto e pensò -E’ così chiara quell’acqua, la vorrei dominare!- E così ci provò con un lavandino, ma non venne, poi con un secchio d’acqua e lo alzò, ma l’ acqua contenuta nel secchio le cascò addosso. Poi prese un bicchiere pieno d’ acqua e il bicchiere fece la fine del secchio. Così si concentrò e in quel momento alzò le mani, e l’acqua si sollevò verso il sole. Iniziò a piovere e lei esultò: -Sono la padrona dell’acqua!- . Così adesso, quando Lucia vorrà, la pioggia che cade, cadrà. Se non lo vorrà , non cadrà. (Laura) L’origine della pioggia Quando non c’era niente esistevano tre fantasmi di nome Crinini, Ciano, che erano maschi e l’unica femmina, Fiorellina, la più piccola. Ciano era il più grande. Fiorellina un giorno chiese a Crinini se poteva, con i suoi attrezzi, costruire una luccicante, brillante e bella doccia. Crinini le disse di sì. Allora Fiorellina costruì la doccia, ma non era la luccicante, brillante e bella doccia che aveva pensato. Quindi Ciano e Crinini l’aiutarono e Fiorellina ne rimase molto contenta quando vide la doccia luccicante brillante e bella. Dopo un po’ Fiorellina provò a far funzionare la doccia, le goccioline le caddero addosso e disse ai sui fratelli: -Aiuto!- Loro arrivarono, spostarono la doccia e piovve. Da allora Fiorellina, Crinini e Ciano, quando vogliono, spostano la doccia e lì sotto piove. (Dora) L’origine della pioggia Molto tempo fa c’era un folletto molto piccolo. Tutti i suoi amici lo chiamavano “il folletto della pioggia”, perché il suo compito era quello di far cadere la pioggia. Lui viveva tra le nuvole ,si vestiva con tante nuvole. Un giorno però doveva far piovere ma le nuvole non ci riuscirono allora il folletto gridò:-Dai vi volete muovere!-ma a loro non uscì dell’acqua che poi cadde sulla Terra. Non riuscirono a far cadere neanche una goccia. Allora il folletto decise di scendere sulla Terra per prendere tutte le cose che potevano far uscire l’acqua, poi le posizionò sopra le nuvole e con uno schiocco di dita uscì dell’acqua che poi cadde sulla Terra. Il folletto, che era contento ma contemporaneamente triste perché era dispiaciuto per le nuvole che stavano cadendo tutte, decise di andare dal suo amico sceriffo che aveva un allevamento di nuvole. Cosi andò a comprare delle nuvole nuove, lo sceriffo gli chiese solo dieci centesimi. Il folletto glieli diede e cosi continuò a piovere. Era felice, ma anche triste per gli uomini, gli aveva preso le loro cose. Il nostro amico lo premiarono come migliore folletto dalla pioggia E non finisce qui! L’origine dei vari fenomeni naturali nel prossimo audiolibro!