UN UOMO QUALUNQUE
l’ing.
Uberto Mori
Parrocchia di San Matteo della Decima
Uberto Mori nasce a Modena il 28 gennaio 1926
da Mario Mori e Edmea Scabazzi, entrambi
modenesi
L'infanzia e la giovinezza d'Uberto trascorsero
serene, anche se scandite dai frequenti
spostamenti ai quali la piccola famiglia era
costretta per restare unita al padre Ufficiale di
artiglieria, pluridecorato della I Guerra Mondiale
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Da Firenze, città in cui Uberto aveva
frequentato l'asilo, i Mori andarono a
vivere a Casal Monferrato poi a
Trieste, città nella quale ricevette i
sacramenti dell'Eucarestia e della
Cresima
Successivamente i Mori si trasferirono a Gorizia ed infine a
Verona, dove la famiglia rimase fino al 1943 quando al padre
Mario, nominato nel frattempo Generale di Brigata, venne
assegnato il comando dell'artiglieria in Montenegro durante la
guerra alla Grecia
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La famiglia si trasferì allora a Monticello di Levizzano Rangone,
vicino a Modena. Al padre, tornato nel mese di Agosto del 1943
per una breve licenza, venne diagnosticato un tumore maligno
che gli lasciò pochi mesi di vita
Nel 1943, dopo l’8 settembre,
a soli 17 anni, avverte 107
ragazzi ebrei, rifugiati a villa
Emma a Nonantola, che così
possono mettersi in salvo
prima dell’arrivo dei tedeschi
rifugiandosi in seminario ed
in case private
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Nel 1944 i partigiani, giudicandolo un avversario, irrompono a
casa sua e con la rivoltella del padre tentano di ucciderlo ma la
pallottola non parte; riesce a fuggire e a salvarsi
miracolosamente
Nel 1944 si iscrive all’Università di Bologna alla facoltà di
Ingegneria Meccanica
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Nel 1948, sul treno che prendeva ogni giorno per Bologna,
incontrò Gilda, una studentessa modenese dell'Accademia di
Belle arti di Bologna che sarebbe poi diventata sua moglie
Sempre nel 1948 trovò un
posto di lavoro presso la
ditta Leonardi di
Formigine e divenne uno
studente lavoratore: si
laureerà a pieni voti
soltanto nel 1959
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Nel 1950 si fidanza con Gilda e nel 1952 si sposa
Nel 1953 nasce il primo figlio
Mario e nel 1955 la
secondogenita Maria Teresa
(Tessy)
Nel 1961 nasce Maria Manuela
affetta da una grave
malformazione cardiaca,
inoperabile a quei tempi:
morirà l’anno dopo
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Nel 1959 inizia l’attività di insegnamento all’Università di Bologna,
incarico che mantenne per parecchi anni
Nel frattempo lascia l’impiego presso la
ditta Leonardi ed inizia un attività
autonoma aprendo lo Studio Tecnico
Mori, poi fonda la società Forni e
Impianti ceramici Mori e produce, con
successo, i primi forni a rulli per
ceramica in monocottura
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Il successo imprenditoriale, però, non ostacola minimamente la via
della “perfezione cristiana”
Nel 1958 incontra Padre Pio da Pietralcina; nel 1963 i coniugi Mori
vanno a Lourdes. In seguito diventa Loreto un punto focale della loro
spiritualità
Dal 1968 il Santuario Nostra Signora della Salute di Puianello, sulle
colline vicino a Castelvetro, con l’apporto fondamentale dei coniugi Mori
che finanziano importanti lavori di ristrutturazione, diventa un
frequentato centro di spiritualità e preghiera
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Nel 1967, assieme a Gilda, diventa Terziario francescano
Nel 1968 a Puianello incontra Padre Raffaele
Spallanzani che per quattro anni, fino alla sua
morte, divenne amico e fondamentale guida
spirituale di Uberto
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Nel 1969 disegnò personalmente e sostenne in tutti i modi il
progetto del Villaggio Ghirlandina nella Repubblica Centrafricana per
la formazione dei catechisti di quel Paese
Nel 1970 dà inizio alle marce
penitenziali a Puianello da tenersi, da
maggio a settembre, il 13 di ogni mese,
iniziativa che si tiene ancora ai giorni
nostri
Nello stesso anno diede vita
all'Ora di Guardia: gli aderenti si
impegnano a restare in compagnia
della Madonna un'ora al mese
pregando, o lavorando, o
studiando
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Nel 1971 fu ricevuto, assieme alla moglie, in udienza privata da papa
Paolo VI per presentargli come omaggio due volumi: le attività del
Santuario e la realizzazione del Villaggio Ghirlandina
Nel 1974 istituisce, a
Puianello, la Festa
dell’affidamento dei Bambini
alla Madonna
Dal 1973 promuove il
Pensionato “Casa di Nostra
Signora della Salute” a
Modena per terziari, sacerdoti
e genitori di sacerdoti,
religiosi o persone bisognose
Nel 1975 si iscrisse, assieme alla moglie, al corso di teologia e nel
1978 ottenne il diploma diocesano in Teologia
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Nel 1980 fonda l’emittente televisiva Antenna 1 non con fini
commerciali ma come strumento per poter annunciare a tutti il Vangelo
Nel 1984 iniziò la serie di trasmissioni
Cieli Aperti, rubrica religiosa curata e
presentata direttamente da Uberto
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Nel 1986 dà vita all’Associazione Volontari Ospedalieri, per la quale mise
a disposizione la sede e mezzi finanziari
Nel 1988 fondò a Castelfranco Emilia
l’Associazione Madonna degli Angeli (A.M.A.) a
sostegno di persone portatrici di handicap a cui
donò un pullmino e mezzi finanziari
Il 7 aprile dei 1987 durante una trasmissione ad
Antenna Uno fu colpito da infarto. Da quel
momento ebbe inizio il “tempo del dolore”,
durato due anni e mezzo, dolore fisico vissuto
come donazione ed accettazione dei disegni di
Dio
Il 6 settembre 1989, dopo un difficile
intervento a cuore aperto a Pavia, Uberto tornò
alla Casa del Padre
Aveva 63 anni
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Uberto Mori - San Matteo della Decima