Che la chiesa come il suo Maestro
stupisca e renda grazie, perché
i credenti non sono più sotto la schiavitù
della carne ma dello spirito. La carne,
in cui il mondo umano è caduto per il
peccato: il mondo sotto il giogo della
morte. Ma la forza dello spirito è
vittoriosa.
Sì, che la Chiesa non smetta di dire e
ribadire ai battezzati :
« Lo Spirito è la vostra vita ! »
Il Vivente annuncia la vittoria della vita:
« Vado ad aprire i vostri sepolcri e voi
vivrete. » Ciò che ha promesso, Dio lo
realizza per mezzo di suo Figlio e Cristo
proclama: «Io sono la risurrezione e la vita. »
Oggi, sembra sconvolto per la morte di un
suo amico. Tuttavia, la risurrezione di
Lazzaro è il « segno » estremo e decisivo
operato da Gesù.
Lo spirito ci farà attraversare le tenebre
e sentire Colui che ci grida con voce forte:
« Esci! » L’attuazione del cammino
verso la vita è sancito dal battesimo
che ci ha fatto nascere alla fede.
Come ridare coraggio ai compatrioti
della seconda generazione in esilio
a Babilonia? Alcuni hanno deciso di
risiedere sul posto, e non sognano più
ad un possibile ritorno al paese che ha
perso ogni identità.
Ezechiele è uno di quelli che si oppongono,
in nome della loro fede, Il Signore non è il
Dio vivente? È dunque Egli non solo è
capace
di rialzare il suo popolo, di ridargli vita, ma
deve farlo per il fatto stesso di ciò che è:
« Saprete che io sono il Signore. »
Il Salmo formula in altri termini la stessa
convinzione di fede del profeta Ezechiele.
Dal punto di vista umano, non c'è nessuna
speranza per quelli che si allontanano
dal Signore, e lo stesso per il popolo che
essi formano. È un ammonimento
ininterrotto, assicurato.
« Se consideri le colpe, Signore, chi
rimarrà? »
Ma il Signore è il Signore,
e presso di Lui « è amore »,
e « abbonda la misericordia. »
Una nuova vita è possibile per il popolo:
« Egli redimerà Israele di tutte le sue colpe. »
Paolo prova a presentare la sua fede
ai cristiani di Roma, e non è cosa facile.
Se non c'è possibilità di vedere
Dio con i nostri occhi perché è l’Onnipotente,
siamo animati tuttavia dal suo soffio,
il suo spirito. Per il Signore Gesù, respiriamo
il soffio di Dio : beneficiamo della vita stessa
di Dio. La nostra morte non può distruggere
questa vita divina.
Giovanni ha scelto di fare un grande
racconto intorno a Lazzaro, ma il
primo
attore è " Gesù", il Signore.
La trama è la fede nella Pasqua.
Con il suo gesto Gesù dimostra che
Dio è il Dio dei viventi, un Dio di vita.
Il ritorno alla vita di Lazzaro annuncia
la morte e la risurrezione di Gesù.
Ad una vita eterna, ma è lo slancio
di una vita diversa e nuova, la vita
stessa di Dio.
Preghiera
Il Maestro è là, e ci chiama.
Confidiamogli la nostra preghiera.
Ti affidiamo i prigionieri,
tutti quelli che sono chiusi nei sepolcri
dalla tristezza e dall’angoscia.
Apri i loro sepolcri, rompi le loro catene.
Non sei la loro terra di libertà e di pace?
Ti affidiamo quelli che, dall'abisso
del loro sconforto, gridano verso di te.
Loro aspettano più come una sentinella
che attende l'aurora.
Irradia su di loro il tuo sole di gioia.
Non sei tu l'aurora del Giorno eterno?
Ti affidiamo i nostri malati, i nostri
agonizzanti.
Manda loro una Marta o una Maria che
parlino loro del tuo amore.
Non sei, Signore, la loro guarigione eterna?
Ti affidiamo quelli che piangono
la dipartita di uno sposo, di una sposa,
di un bambino, di un amico.
Placa il loro dolore, asciuga le loro lacrime.
Non hai pianto al sepolcro di Lazzaro?
Dal profondo, gridiamo verso te,
Signore, Signore, ascolta la nostra voce.
Tu sei la nostra vita e la nostra risurrezione.
Vogliamo benedirti nell'eternità. Amen.
+ Lucien Deiss C.S.Sp.
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