La Defibrillazione in Età Pediatrica Agata Privitera U.O.C. di Cardiologia Pediatrica dir. Prof. Francesco De Luca A.O.U. Policlinico-Vittorio Emanuele Catania U.O. Cardiologia Pediatrica Ferrarotto CT Arresto Cardiaco Definizione: L'arresto cardiaco (A.C.) è una condizione di morte clinica reversibile che, se non adeguatamente trattata, è destinata ad evolvere in morte biologica irreversibile a causa della ipo-ossigenazione cerebrale Obiettività clinica: Perdita di coscienza, Apnea o Gasping e Assenza di polso centrale • Incidenza: In età pediatrica è un evento meno frequente rispetto all’adulto, circa un decimo si verifica 1-2 per 100 000 bambini anno U.O. Cardiologia Pediatrica Ferrarotto CT Cause di Arresto Cardiaco Eziopatogenesi In età pediatrica l’arresto è di solito secondario ad una profonda ipossia/asfissia Malattia Respiratoria infezioni, bronchiolite, asma, corpo estraneo Depressione Respiratoria Perdita di Liquidi convulsioni avvelenamenti traumi cranici Insufficienza respiratoria Arresto Respiratorio Emorragia gastroenteriti ustioni Maldistribuzione di Liquidi Shock settico, anafilassi shock cardiogeno Insufficienza circolatoria (Shock) Il ritmo che precede l’arresto è più spesso la Bradicardia Asistolia 70% PEA 20% U.O. Cardiologia Pediatrica Ferrarotto CT Eziopatogenesi: Arresto Cardiaco Primitivo L’arresto per una patologia intrinseca primitiva cardiaca, diversamente dell’adulto, ha una incidenza minore in età pediatrica. Si verifica maggiormente in bambini con: malattie cardiache strutturali : • Cardiopatie congenite in fase pre/post operaratoria • CMI, CMD • Sindrome del QT lungo aritmie su base • Sindrome del QT corto genetica • Sindrome di Brugada cause non congenite • Ipossiemia acuta, Ipotermia, Acidosi, Squilibrio Elettrolitico, Tossici (antidepressivi triciclici, alte dosi di digossina) Il ritmo dell’Arresto primitivo, ad esordio improvviso, è la Fibrillazione ventricolare Tachicardia Ventricolare senza polso U.O. Cardiologia Pediatrica Ferrarotto CT LINEE GUIDA ERC/AHA 2010 http://www.resuscitationjournal.com http://circ.ahajournals.org/content/122/18_suppl_3/S909 I ritmi cardiaci che caratterizzano L’ARRESTO CARDIACO Non Defibrillabili 90% Asistolia o Bradicardia < 60 bpm senza segni di circolo 70% Assenza di attività elettrica “ventricolare*” e “quindi” meccanica§ * possibile trovare un’attività atriale § essenziale un rapido controllo degli elettrodi, dell’ampiezza del tracciato Defibrillabili 20% PEA 20% Fibrillazione Ventricolare 7-19% Tachicardia Ventricolare Senza Polso Attività elettrica organizzata in assenza di attività meccanica “polso” L’ECG presenta un ritmo lento o tachicardico con complessi stretti o larghi Ritmo caotico, disorganizzato a partenza dai ventricoli; impossibile calcolare la frequenza cardiaca Ritmo regolare a complessi larghi FC 120-400 U.O. Cardiologia Pediatrica Ferrarotto CT Le Linee Guida AHA 2005-2010 Raccomandano la defibrillazione anche nella Tachicardia Ventricolare Polimorfa, anche se non presenta segni di arresto, ma è associata a segni di shock (bassa gittata cardiaca, scarsa perfusione) con polsi centrali palpabili deve essere trattata come una FV • shock non sincronizzato a dosi di defibrillazione • Questo perché la sincronizzazione non riconosce il QRS nella TV polimorfa U.O. Cardiologia Pediatrica Ferrarotto CT Cosa è la defibrillazione? È una depolarizzazione, in asincrono, atta ad annullare l’attività elettrica caotica ed inefficace e consentire la ripresa di un ritmo cardiaco spontaneo organizzato con ripresa di regolari depolarizzazione del miocardio U.O. Cardiologia Pediatrica Ferrarotto CT Tipi di Defibrillatori Defibrillatore manuale Defibrillatore semiautomatico (DAE) Defibrillatore intracardiaco ACC/AHA/ESC 2006 Defibrillatore indossabile Life-Vest* 2002 approvato da FDA Sicuro ed efficace per età neonatale e pediatrica L’operatore decide i Joule da erogare Da avere in strutture ospedaliere coinvolte nella gestione dell’arresto pediatrico Sequenze e Joule da erogare sono pre-impostate • riconoscere il ritmo cardiaco • segnalare al soccorritore se è indicata l’erogazione di una scarica elettrica, in caso di “ritmo defibrillabile” • erogare la scarica elettrica Calasse I Evidenza C - Pz sopravvissuti ad un arresto cardiaco dopo esclusione di cause reversibili e ottimale terapia medica - Pz ad alto rischio sia per morte cardiaca improvvisa o per aritmia ventricolare sostenuta su base genetica (difetti canali ionici o cardiomiopatia) In dotazione ai servizi di soccorso medico d’urgenza Classe IIa Evidenza B Con aritmie ventricolari sostenute associate a ridotta (FEVS< del 35%) e in terapia medica cronica ottimale * Se rilevato un ritmo a rischio, il dispositivo avverte il paziente prima di fornire la Ponte al defibrillatore impiantabile Consente di valutare il rischio aritmico in paziente a rischio potenziale Prevenzione primaria FEVS < 35% Prima o post cardiochirurgia; recente diagnosi di cardiomiopatia; in pz in lista per trapianto cardiaco ICD controindicazione ICD espianto scarica, permettendo al paziente cosciente di ritardare la stessa. Se il paziente diventa incosciente, il dispositivo rilascia la scarica per il ripristino del ritmo normale U.O. Cardiologia Pediatrica Ferrarotto CT Defibrillazione in età Pediatrica Linee Guida ERC/AHA 2010 e Differenze U.O. Cardiologia Pediatrica Ferrarotto CT Sequenza di eventi nell’arresto Cardiopomonare Linee Guida ERC 2010 La catena rianimatoria della sopravvivenza dell’ERC applicata ai bambini prevede 1. Prevenzione mediante riconoscimento del problema e richiesta di aiuto al SEM 2. Applicazione e quindi conoscenza della sequenza di PBLS 3. Defibrilazione precoce se indicata Un solo Soccorritore Richiesta di aiuto e di DAE/defibrillatore manuale dopo il 1 minuto di RCP Imediatamente nel caso di arresto testimoniato o pz cardiopatico Il DAE/defibrillatore manuale vanno collegate al appena disponibile U.O. Cardiologia Pediatrica Ferrarotto CT Linee Guida ERC e AHA 2010 • Le linee guida ERC/AHA 2005 e successive 2010 raccomandano, anche nel bambino, un singolo shock seguiti da due minuti RCP prima di controllare polso e ritmo, invece delle tre scariche consecutive (se necessarie) prima di controllare il polso. Questo perchè: – Interruzioni frequenti delle compressione toraciche erano associati a disfunzione miocardica e ridotta sopravvivenza postrianimatoria – Efficacia del primo shock è generalmente superiore al 90%, bassa per gli shock successivi – In caso di mancata risposta allo shock è più necessaria la RCP U.O. Cardiologia Pediatrica Ferrarotto CT Algoritmo Pediatrico ERC per Ritmi Defibrillabili Defibrillatore manuale RCP deve continuate sino all’arrivo di un defibrillatore reperimento di un accesso venoso non deve ritardare la defibrillazione Correggere cause reversibili 4 I) Ipossia Ipovolemia Ipo/iperkaliemia Ipotermia 4 T) Tamponamento Tossici Tromboembolia Tension pneumothorax U.O. Cardiologia Pediatrica Ferrarotto CT U.O. Cardiologia Pediatrica Ferrarotto CT Durante RCP e Ritmi Defibrillabili Se il ritmo passa da uno Defibrillabile ad uno NON Defibrillabile passare al protocollo dei ritmi NON Defibrillabili Se la defibrillazione ristabilisce un Ritmo valutare polso e perfusione continuare con le cure Post- Rianimatorie Se FV riprende dopo successo della defibrillazione Nuova RCP e somministrare bolo di Amiodarone prima della nuova Defibrillazione e continua con Amiodarone in infusione RCP e Defibrillazione devono continuare sino a quando c’è un Ritmo Defibrillabile Solo l’arresto in ritmo NON Defibrillabile per oltre 20 minuti (se neonato 10 minuti) in assenza di causa reversibile, e con RCP in corso costituisce motivo di abbandono della rianimazione U.O. Cardiologia Pediatrica Ferrarotto CT Algoritmo Pediatrico per Ritmi Defibrillabili Defibrillatore semiautomatico DAE Linee Guida ERC/AHA Si Accende il DAE, si applicano le placche e si seguono le istruzioni acustiche/visive Continuare la Sequenza sino a: • Arrivo soccorso avanzato • Comparsa di respiro spontaneo del bambino • Esaurimento del soccorritore Avvertenze: Sicurezza Ambiente • Assicurarsi che nessuno tocchi la vittima quando: • • il DAE sta analizzando il ritmo si preme il pulsante di scarica • se presente ritmo defibrillabile • Allontanare fonte di O2 U.O. Cardiologia Pediatrica Ferrarotto CT Defibrillazione Sicurezza Superfici Bagnate Oggetti Metallici spostare il paziente in superficie asciutta assicurarsi che le placche non siano in contatto con oggetti metallici e medicazioni transdermiche rimuovere abiti bagnati ed asciugare il torace Sicurezza astanti: l’operatore è responsabile dei presenti Rischio aritmogenico e danno micardico per erogazione di scarica elettrica a persona sana In caso di PM cardiaco posizionare gli elettrodi ad almeno 12 cm U.O. Cardiologia Pediatrica Ferrarotto CT Due soccorritori Ridurre al minimo le interruzioni delle compressioni a max 5s Quando il DAE analizza il Ritmo RCP anche durante la carica del defibrillatore manuale. Per Il DAE interruzione della RCP solo: Quando si deve premere il pulsante di Scarica U.O. Cardiologia Pediatrica Ferrarotto CT DAE e Arresto Cardiaco Prima del 2005 erano validi gli orientamenti ERC/AHA 2000: La defibrillazione con DAE poteva avvenire solo se pz > 8 aa Considerazioni In età pediatrica l’arresto cardiaco è causato, prevalentemente da Ritmo “Non Defibrillabile” Importanza era stata data alle manovre di RCP, mentre la conoscenza del ritmo era stato meno enfatizzato rispetto all’adulto Incidenza di F.V. • Come causa A.C. fuori dall’ospedale era del 19-24% Smith BT, Ventricular fibrillation in pediatric cardiac arrest. Acad Emerg Med 2006;13:525 • In questo studio venivano esclusi le morti per SISD • In altro studio era del 6-10% • In era incluso l’arresto per SISD Razionale dell’uso del DAE • Questo 20% si giova della Defibrillazione unica procedura efficace IL DAE è l'unico strumento disponibile per l'uso di prima risposta dai servizi di soccorso medico d'urgenza È stata dimostrato: 1. 2. Sicurezza ed efficienza nell’analisi e nella diagnosi del ritmo nei bambini Sicurezza ed efficacia nel dosaggio dello shock U.O. Cardiologia Pediatrica Ferrarotto CT 1. Sicurezza ed efficienza nell’analisi e nella diagnosi del ritmo nei bambini • Trials hanno dimostrato che i DAE sono: – estremamente precisi nell’analisi del ritmo oltre che su paziente adulto anche nel paziente pediatrico – molto sensibili e specifici per individuare il ritmo “defibrillabile” della FV Entrambi gli algoritmi (sensibilità, specificità) erano meno sensibili a rilevare il ritmo (molto raro) della TV, ma comunque, abbastanza specifici, non scambiano, altri ritmi “Non defibrillabili” come TV e quindi raccomandare uno shock inappropriato U.O. Cardiologia Pediatrica Ferrarotto CT 2. Sicurezza ed efficacia nel dosaggio dello shock somministrare la minima dose efficace, in grado di ripristinare il normale ritmo cardiaco, senza essere essa stessa causa di danno cardiaco possibili complicanze: tachidisritmia danno miocardico Qual è la dose efficace di defibrillazione? Dosaggi maggiori a quelli correntemente usate in ambiente ospedaliero con il defibrillatore manuale (4 J/Kg) hanno defibrillato con successo bambini senza effetti collaterali significativi Una dose di 9J/kg è accettabile, in quanto la defibrillazione è l’unico trattamento efficace per la FV o TV senza polso U.O. Cardiologia Pediatrica Ferrarotto CT DAE e Joule Erogati • Energia erogata dai DAE in commercio: – DAE con placche per adulti monofasici – DAE con placche per adulti bifasici • Placche pediatriche bifasici 300-360J (prima generazione) 150-200J (più diffusi) 50 -75J • È consigliabile utilizzare quest’ultima opzione per i bambini di età da uno a otto anni, o peso inferiore ai 25 kg e 127 cm di altezza Uso DAE nell’arresto pediatrico Linee Guida ERC/AHA • Le L.G. 2005 ribadite dalle L.G. 2010 raccomandano l’uso del DAE nei bambini, in arresto, di età superiore ad un anno di età – Utilizzando, se possibile, placche pediatriche nei bambini da 1a 8 anni – Se non disponibili, procedere comunque con un DAE per adulti – DAE con placche per adulti sono da utilizzare per bambini > 8 anni U.O. Cardiologia Pediatrica Ferrarotto CT Defibrillazione sotto l’anno di età L.G. ERC • Quando possibile, preferire un defibrillatore manuale • Attualmente non prove sufficienti a sostenere una raccomandazione a favore o contro l'uso del DAE in bambini di età inferiore ad 1 anno. Questo perché a questa età: – hanno frequenze così alte che potrebbero essere scambiate con ritmi defibrillabili – l’incidenza di ritmi defibrillabili è moto più rara – può essere accettato solo se nessuna altra soluzione disponibile in circostanze particolari (cardiopatia congenita) Defibrillazione sotto l’anno di età L.G. AHA U.O. Cardiologia Pediatrica Ferrarotto CT Defibrillatori tipo di onde Il DAE con onda “bifasica esponeziale tronca” rispetto alla monofasica modifica la durata della prima e della seconda fase d’onda in base alla impedenza riscontrata, cioè alla resistenza del corpo, ottimizzando la quantità di energia utilizzata e riducendo il danno miocardico Risultati: DAE e tipo di onde • Da 1 a 8 anni i risultati migliori, sono stati ottenuti, in termini di: sopravvivenza a 24 ore, effetti neurologici, e funzione ventricolare, • con l’utilizzo di DAE bifasici e dosaggio attenuato • in alternativa con DAE bifasici con placche per adulto • Questi ultimi anche se con risultati meno ottimali, rispetto al dosaggio attenuato, sono risultati comunque superiori rispetto ai vecchi DAE monofasici a qualsiasi energia utilizzata Defibrillatore manuale • preferire shock bifasici ai monofasici comunque accettabili U.O. Cardiologia Pediatrica Ferrarotto CT Futuro • In sperimentazione su animali altre forme d'onda multifasica (trifasica, quadrifasica) dati preliminari suggeriscono che le forme d'onda multifasiche consentono di defibrillare a energie più basse e indurre una minore disfunzione miocardica post-shock • In progettazione DAE che rilevano frequenza e profondità delle compressione toraciche che porterebbero a migliorare la RCP U.O. Cardiologia Pediatrica Ferrarotto CT Successo della Defibrillazione Il successo della defibrillazione richiede il passaggio di sufficiente corrente elettrica (ampere), attraverso il cuore L’efficacia della scarica elettrica dipende da: Energia (joule) Erogata Soglia di Defibrillazione Impedenza (ohm), resistenza al flusso di corrente Stato metabolico e durata della FV/TV Importante per raggiungere il successo della defibrillazione ridurre al minimo l’impedenza Dimensioni piastre Conduttività tra piastre e cute Posizione piastre Pressione Piastre U.O. Cardiologia Pediatrica Ferrarotto CT Dimensione Piastre Domande? Qual è il rapporto tra la dimensioni delle placche e impedenza? – Più grande è la dimensione della placca, tanto minore sarà l'impedenza Qual è la dimensione ottimale delle placche adesive? – La misura più grande, che consente un buon contatto con il torace e una buona separazione tra le due placche adesive minimo 2.5 cm (un pollice) Perché le placche non devono venire mai in contatto tra di loro? – Perché si crea cortocircuito e una < quantità di energia attraversa il cuore U.O. Cardiologia Pediatrica Ferrarotto CT Posizione Piastre Domande? Come devono essere posizionati le placche adesive? – posizionate in modo tale che il cuore si trovi tra di loro – L’ideale è quella anteriore-posteriore. Però è la meno praticata perché interferisce con le manovre di RCP Quando utile la posizione anteriore-posteriore? – Quando un bambino da 1 a 8 anni deve essere defibrillato con placche adesive grandi da adulto Qual è la posizione standard delle placche adesive? – Una placca adesiva in alto a destra sotto la clavicola, l'altra a sinistra del capezzolo di sinistra, nella linea ascellare anteriore U.O. Cardiologia Pediatrica Ferrarotto CT Domande? Quali altri accorgimenti per aumentare l’efficacia della scarica? • La placca di sinistra deve avere il suo asse maggiore verticale come la destra – Purchè non raggiunga l’addome, in questo caso preferire la posizione orizzontale • Le placche devono essere ben pressate sul torace in modo da evitare intrappolamento d’aria tra le placche e la cute • Sebbene le placche siano etichettate come destra e sinistra, non ha importanza se vengono invertite. Quindi in caso di inversione, le placche non devono essere rimorsi e corrette. Questo può: – far perdere tempo alla RCP – causare perdita di aderenza e quindi > impedenza U.O. Cardiologia Pediatrica Ferrarotto CT Defibrillatore manuale 4 J/Kg Pressione Piastre Defibrillatore Manuale attivato in modo NON-Sincronizzato Possono essere usate Placche Autoadesive Piastre manuali per peso bambino < 10 Kg o età < 1 anno Vantaggio operatore mani libere Piastre manuali per peso bambino > 10 Kg o età > 1 anno Pressione 3 Kg Piastre pediatriche (4.5 cm) Pressione 5 Kg Piastre da adulto (8-12 cm) U.O. Cardiologia Pediatrica Ferrarotto CT Key Points: 1. Ridurre al minimo le sospensioni delle compressioni toraciche Interruzione solo per: a. ventilazione-valutazione ritmo-scarica b. continuare durante applicazione placche e c. durante la carica con il defibrillatore manuale 2. Per la defibrillazione in età pediatrica sono raccomandate singole scariche con defibrillatori preferibilmente bifasici, accettabili anche i monofasici 3. Il DAE è raccomandato dal primo anno di vita perché sicuro ed efficace per valutazione ritmo e dosaggio dello shock 1. Dall’uno a otto anni preferire placche pediatriche 4. Ancora incertezze per età inferiori ad un anno controindicazione NON ASSOLUTA U.O. Cardiologia Pediatrica Ferrarotto CT Conclusioni La defibrillazione precoce, assieme a una BUONA RCP, ha migliorato l’outcome degli arresti per FV, in campo pediatrico, anche, fuori dall’ospedale • Corsi di RCP dovrebbero essere regolarmente organizzati e defibrillatori semiautomatici esterni (DAE) dovrebbero essere forniti: agli operatori di tutte le strutture in cui ruotano bambini (scuole, palestre etc.), e ai familiari di bambini con precedente e/o ad alto rischio di arresto cardiaco • L’impiego routinario del DAE, inoltre, potrebbe consentire di raccogliere dati utili alla comprensione dell’eziologia dell’arresto cardiaco pediatrico e di verificare la effettiva incidenza di FV U.O. Cardiologia Pediatrica Ferrarotto CT GRAZIE U.O. Cardiologia Pediatrica Ferrarotto CT