Catechesi 1 LA RIVELAZIONE LA RIVELAZIONE 1. L’uomo è «capace» di Dio (CCC27) LA RIVELAZIONE «Il desiderio di Dio è inscritto nel cuore dell’uomo, perché l’uomo è stato creato da Dio e per Dio; e Dio non cessa di attirare a sé l’uomo e soltanto in Dio l’uomo troverà la verità e la felicità che cerca senza posa» (Catechismo della Chiesa Cattolica, 27) LA RIVELAZIONE 2. Conoscenza di Dio per via della ragione (CCC 31-35) LA RIVELAZIONE Conoscenza di Dio per via della ragione Esistenza di Dio Essenza di Dio «Che Dio è» «Chi è Dio» LA RIVELAZIONE «Il mondo: partendo dal movimento e dal divenire, dalla contingenza, dall’ordine e dalla bellezza del mondo si può giungere a conoscere Dio come origine e fine dell’universo. […] L’uomo: con la sua apertura alla verità e alla bellezza, con il suo senso del bene morale, con la sua libertà e la voce della coscienza, con la sua aspirazione all’infinito e alla felicità, l’uomo si interroga sull’esistenza di Dio. […] L’uomo ha facoltà che lo rendono capace di conoscere l’esistenza di un Dio personale. Ma perché l’uomo possa entrare nella sua intimità, Dio ha voluto rivelarsi a lui e donargli la grazia di poter accogliere questa Rivelazione nella fede» (Catechismo della Chiesa Cattolica, 31-35) LA RIVELAZIONE 3. Conoscenza di Dio attraverso la Rivelazione LA RIVELAZIONE Umana Divina quando il soggetto che svela è Dio D. Naturale D. Soprannaturale quando la Riv. è fatta mediante le opere della creazione quando la Riv., sia per il modo in cui avviene, sia per il contenuto, supera la ragione umana. se la rivelazione è fatta da un uomo ad un’altra persona LA RIVELAZIONE 4. Eb 1,1-4: «Dio ha parlato molte volte e in diversi modi …» LA RIVELAZIONE Dio, che molte volte e in diversi modi nei tempi antichi aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha stabilito erede di tutte le cose e mediante il quale ha fatto anche il mondo. Egli è irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza, e tutto sostiene con la sua parola potente. Dopo aver compiuto la purificazione dei peccati, sedette alla destra della maestà nell’alto dei cieli, divenuto tanto superiore agli angeli quanto più eccellente del loro è il nome che ha ereditato. LA RIVELAZIONE LA RIVELAZIONE «Il Dio della Bibbia è un Dio che parla agli uomini, che entra in comunicazione con loro, che moltiplica le occasioni di contatto. È un fatto stupefacente! Se si pensa alla grandezza, alla potenza e alla santità di Dio e si considera, d’altra parte, la piccolezza, la debolezza e la miseria morale degli essere umani, non si può che restare stupiti nel vedere Dio mettersi in relazione personale con essi. Lo stupore cresce ancora di più quando ci si accorge che il disegno di Dio è di allacciare una relazione stabile, un’alleanza con questi esseri fragili e di introdurli in una comunione intimi con lui». A. VANHOYE, L’Epistola agli Ebrei, 43. LA RIVELAZIONE LA RIVELAZIONE 5. DV 2: «Piacque a Dio […] rivelare se stesso e manifestare il mistero della sua volontà» LA RIVELAZIONE Piacque a Dio nella sua bontà e sapienza rivelarsi in persona e manifestare il mistero della sua volontà (cfr. Ef 1,9), mediante il quale gli uomini per mezzo di Cristo, Verbo fatto carne, hanno accesso al Padre nello Spirito Santo e sono resi partecipi della divina natura (cfr. Ef 2,18; 2 Pt 1,4). Con questa Rivelazione infatti Dio invisibile (cfr. Col 1,15; 1 Tm 1,17) nel suo grande amore parla agli uomini come ad amici (cfr. Es 33,11; Gv 15,14-15) e si intrattiene con essi (cfr. Bar 3,38), per invitarli e ammetterli alla comunione con sé. Questa economia della Rivelazione comprende eventi e parole intimamente connessi, in modo che le opere, compiute da Dio nella storia della salvezza, manifestano e rafforzano la dottrina e le realtà significate dalle parole, mentre le parole proclamano le opere e illustrano il mistero in esse contenuto. La profonda verità, poi, che questa Rivelazione manifesta su Dio e sulla salvezza degli uomini, risplende per noi in Cristo, il quale è insieme il mediatore e la pienezza di tutta intera la Rivelazione. LA RIVELAZIONE Piacque a Dio nella sua bontà e sapienza rivelarsi in persona e manifestare il mistero della sua volontà (cfr. Ef 1,9), mediante il quale gli uomini per mezzo di Cristo, Verbo fatto carne, hanno accesso al Padre nello Spirito Santo e sono resi partecipi della divina natura (cfr. Ef 2,18; 2 Pt 1,4). LA RIVELAZIONE Con questa Rivelazione infatti Dio invisibile (cfr. Col 1,15; 1 Tm 1,17) nel suo grande amore parla agli uomini come ad amici (cfr. Es 33,11; Gv 15,14-15) e si intrattiene con essi (cfr. Bar 3,38), per invitarli e ammetterli alla comunione con sé. LA RIVELAZIONE Gv 15,14-15 Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. Es 33,11 Il Signore parlava con Mosè faccia a faccia, come uno parla con il proprio amico. LA RIVELAZIONE Questa economia della Rivelazione comprende eventi e parole intimamente connessi, in modo che le opere, compiute da Dio nella storia della salvezza, manifestano e rafforzano la dottrina e le realtà significate dalle parole, mentre le parole proclamano le opere e illustrano il mistero in esse contenuto. La profonda verità, poi, che questa Rivelazione manifesta su Dio e sulla salvezza degli uomini, risplende per noi in Cristo, il quale è insieme il mediatore e la pienezza di tutta intera la Rivelazione. LA RIVELAZIONE 6. Le caratteristiche della Rivelazione LA RIVELAZIONE Progressivo Carattere storico Incarnazionistico Carattere cristologico Carattere ecclesiale Carattere della novità assoluta e dell’inaspettato LA RIVELAZIONE 7. La «fede» come risposta dell’uomo (DV 5) LA RIVELAZIONE A Dio che rivela è dovuta «l’obbedienza della fede» (Rm 16,26; cfr. Rm 1,5; 2 Cor 10,5-6), con la quale l'uomo gli si abbandona tutt’intero e liberamente prestandogli «il pieno ossequio dell'intelletto e della volontà» e assentendo volontariamente alla Rivelazione che egli fa. Perché si possa prestare questa fede, sono necessari la grazia di Dio che previene e soccorre e gli aiuti interiori dello Spirito Santo, il quale muova il cuore e lo rivolga a Dio, apra gli occhi dello spirito e dia «a tutti dolcezza nel consentire e nel credere alla verità» . Affinché poi l' intelligenza della Rivelazione diventi sempre più profonda, lo stesso Spirito Santo perfeziona continuamente la fede per mezzo dei suoi doni. LA RIVELAZIONE LA RIVELAZIONE A. VANHOYE, L’epistola agli Ebrei, Un sacerdote diverso, Bologna 2010. D. ERCSIK, Elementi di Teologia Fondamentale. Concetti, contenuti e metodi, Bologna 2006. B. MAGGIONI, «Rivelazione», in Nuovo Dizionario di Teologia Biblica, 1361-1376. LA RIVELAZIONE Noi ti ringraziamo, Padre, per il dono della tua Parola; cantiamo le tue lodi per il figlio tuo Gesù Cristo. Annunciato e atteso dai secoli, egli è venuto nella pienezza dei tempi, rivelazione perfetta del tuo infinito amore. Per mezzo di lui abbiamo conosciuto il compimento delle profezie, abbiamo scoperto il tuo disegno di salvezza, e siamo entrati in comunione con te. Risorto dai morti, egli è la parola sempre viva, la luce per la nostra strada e la forza per la nostra debolezza. Egli ci ha fatto dono del tuo Santo Spirito, Padre, perché sappiamo accogliere con fede viva il lieto annuncio della salvezza. La sua Parola, consegnata alle nostre povere mani, si diffonde nel mondo e offre a tutti il riflesso dell'amore. Te lo chiediamo per Gesù, Figlio del tuo amore, che ci dona lo Spirito oggi e sempre per tutti i secoli dei secoli.