…….dal seme alla pianta Attività multidisciplinare di educazione alla prosocialità Classe 2^ A – Scuola primaria «A.De Gasperi» – Norcia – (pg) Insegnante: VENERI PATRIZIA Per raggiungere un obiettivo programmato nell’unità di Scienze proposta per la classe 2° A, è stato attivato un percorso esperienziale per dimostrare che le piante sono esseri viventi, con le caratteristiche di nascere , crescere, riprodursi, terminare il ciclo vitale. L’attività tradizionale di reperimento di materiale, semina, innaffiatura, osservazione delle fasi di modifica da seme a piccola piantina e di registrazione dei risultati, è stata arricchita da strategie di didattica prosociale. Ogni piantina ha rappresentato l’identità di ogni alunno, cosicché i bambini su ogni bicchiere hanno scritto il nome proprio e quello delle rispettive maestre. Per farle crescere, a questo punto, ognuno di noi si è preso cura della propria piantina e in seguito anche di quella degli altri, scambiandosele reciprocamente. Particolare attenzione e’ stata posta sulla responsabilita’ e cura da dedicare alla piantina del compagno. ….osservo e.... sperimento Adesso tocca a noi….. …che emozione!!! «Se non puoi essere un pino in cima alla collina. sii un arbusto nella valle, ma sii il miglior, piccolo arbusto accanto al ruscello; sii un cespuglio, se non puoi essere un albero …….» Douglas Malloch ….sono vive come noi!!! «Creiamo uno spazio comune per una crescita condivisa» Dopo aver osservato la nascita delle prime radichette e foglioline, abbiamo realizzato il “NOSTRO ORTO”, trapiantando ogni piantina all’interno di uno spazio comune nel quale le singole identità si fondevano in un terreno di crescita condiviso, metafora del gruppo-classe. Successivamente, e’ stata ricordata l’importanza e il valore del “GIURAMENTO DI AMICIZIA” fatto all’inizio dell’anno scolastico: uno per tutti, tutti per uno. La forza di unione del giuramento e’ stata paragonata all’intreccio delle radici che ha reso più sicura e forte la crescita delle piantine: cosi’ come le radici intrecciandosi hanno aumentato ognuno la propria forza, ogni alunno si sente piu’ sicuro e rafforzato dalla presenza dell’altro. Abbiamo osservato dal punto di vista scientifico che le piantine nutrite con acqua ed esposte regolarmente alla luce, crescevano in modo graduale; diversamente quella non annaffiata e non esposta, perche’ rinchiusa nell’armadietto, non ha avuto regolare cresciuta. CONCLUSIONI Il metodo scientifico ha suggerito la strategia da seguire: Formulare ipotesi: •Le piante sono essere viventi? •Proporre il percorso esperienziale •Reperire e predisporre il materiale (bicchieri di plastica, ovatta , semi di legumi , acqua…) •Osservare e registrare i risultati •Verificare l’ipotesi ….le nostre riflessioni Il nutrimento dell’acqua rappresenta la nostra amicizia e la condivisione tra di noi; la luce rappresenta la forza della nostra unione “grazie alla quale tutto e’ più facile”.